L`invisibile rivelato - Centro Studi Claviere
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L`invisibile rivelato - Centro Studi Claviere
L’invisibile rivelato Il manifestarsi della santità profetica di Ildegarda di Bingen Percorso musicale sulle tavole miniate raccolte nel Lucca codex (Codex Latinum 1942, Lucca, Biblioteca Statale) Musiche e testi di Hildegard von Bingen (1098-1179) Symphonia harmoniae celestium revelationum, Liber divinorum operum Considerare le fasi più antiche del repertorio musicale sacro permette di arricchire la conoscenza della forza creativa e spirituale che lo contraddistingue e di nutrire l’afflato al divino che anima la creatura umana; tale infatti è la densità poetico–musicale che caratterizza quei brani. Nel contempo, esperienze di ascolto di questo tipo rappresentano di per sé un viaggio, pur senza il fisico transitare da luogo a luogo. A tutt’oggi, ben oltre il tempo e lo spazio, Ildegarda addita esemplarmente alla capacità di raccordo delle diverse nature insite nella creatura umana, — dal materico al sottile — che nella molteplicità dei suoi ritmi interni nasce già musicale, di riflesso alla realtà cosmica. Questo contatto con il metafisico conferisce ulteriore dignità alla corporeità, sicché il dialogo con la quota parte di divino ch’è in noi svela la pienezza della natura umana e la inserisce nel cerchio della creazione perennemente rinnovata. Così grande è l’intuizione esperita da Ildegarda, consegnata al suo futuro — il nostro presente — in forme profeticamente visibili e udibili. In unum ensemble Elisabetta Tiso, voce Elena Modena, voce, arpa romanica, viella grande, lyra Ilario Gregoletto, lettore, campane, flauti, cialamello (programma a cura di Elena Modena) Programma 1^ visione O CORUSCANS LUX STELLARUM Antifona “Io sono la suprema infuocata energia, che ho acceso tutte le scintille viventi …” 2^ visione “Dio, che a gloria del suo nome ha composto il mondo per mezzo degli elementi, lo ha stabilizzato coi venti …” AER ENIM Antifona “Nella struttura del mondo l’uomo è come nel centro, poiché è grande per la virtù dell’anima …” O FELIXA ANIMA Responsorio 3^ visione “Come il sole, quando nel meriggio ascende verso l’alto brucia al massimo del suo calore …” O VIS AETERNITATIS Responsorio 4^ visione “E vidi che il firmamento, con tutte le cose infisse in esso, aveva tanto spessore da un’estremità all’altra quanto ne aveva la terra …” O MAGNE PATER Antifona “L’uomo rivolga lo sguardo a Dio come a un sigillo …” 5^ visione “Dio ha sospeso l’orbe terrestre in mezzo ai tre elementi e in ciò si è mostrato mirabile e potente …” O VIRGO ECCLESIA Antifona “Dio fece bello il mondo col cielo e lo rese solido con la terra, e per suo tramite glorificò se stesso…” 6^ visione “Dio nella sua prescienza conosce tutte le cose, poiché prima che le creature ricevessero la loro forma, le conobbe …” O QUAM MIRABILIS Antifona 7^ visione “Dopo che l’esercito degli angeli perduti fu caduto, Dio ordinò che l’uomo prendesse nella gloria il posto di quelli che l’avevano persa …” O IGNIS SPIRITUS PARACLITI Sequenza 8^ visione “E udii di nuovo la voce dal cielo che mi diceva: “Tutte le opere che Dio ha fatto, le ha portate a perfezione nella carità, nell’umiltà e nella pace …” CARITAS ABUNDAT Antifona 9^ visione “Poi vidi un’immagine il cui volto e i piedi irradiavano un fulgore così grande che risplendeva anche il mio viso …” O VIRTUS SAPIENTIAE Antifona 10^ visione “Umana creatura, ascolta e comprendi le parole di colui che era ed è e non muta come il tempo …” O NOBILISSIMAVIRIDITAS Responsorio ___________________________ Curricula Elisabetta Tiso Soprano, si è diplomata in canto nel Conservatorio della sua città, successivamente si è dedicata al repertorio rinascimentale, barocco e cameristico. Collabora assiduamente con “La Capella Reial de Catalunya” (J. Savall) e la “Cappella Ducale” di Venezia (L. Picotti). Importanti le collaborazioni con “Concerto Italiano” (R. Alessandrini), ensemble “Elyma” (G. Garrido), “Sacro & Profano” (M. Mencoboni), “Accademia Bizantina” (O. Dantone), il maestro Michael Radulescu e Radio Televisione della Svizzera Italiana (D. Fasolis). Come solista e madrigalista ha frequentato prestigiose sedi e festival in Italia e all’estero, tra i più noti: “Festival Monteverdi” Cremona, “Musica e poesia a S. Maurizio” Milano, “Settembre musica” Torino, “Festival Scarlatti” Palermo (Italia); “Early Music Festival - Queen Elisabeth Hall” London (Regno Unito); Colmar, Ambronnay, “Cité de la Musique” Paris, Versaille (Francia); “Oude Muziek Festival” Utrecht, “Flandern Festival” Anversa, Amsterdam (Paesi Bassi); Salisburgo, “Styriarte” Graz (Austria); “Fundacao C. Gulbenkian Lisbona” (Portogallo), Festival Musique et Histoire (Abbaye de Fontfroide), l’Usher Hall (Edimbourg), Musica Antigua y Medieval (Alicante). La discografia comprende incisioni per Astree-Audivis, Alia Vox, Decca, OPUS 111 e Tactus, oltre a registrazioni dal vivo per le Radio Italiana, Tedesca, Francese e Svizzera. Elena Modena Elena Modena diplomata in pianoforte, clavicembalo, organo, composizione, prepolifonia, è laureata in Lettere con il massimo dei voti, lode e menzione di stampa. Si è specializzata in canto funzionale presso il Lichtenberger Insitut für Gesang und Instrumentalspiel (Odenwald, Germania), conseguendo nel 2001 il diploma d’insegnante di Metodo funzionale della voce, ideato da Gisela Rohmert. Dal 1987 collabora stabilmente come Duo Claviere al clavicembalo, al fortepiano e nel repertorio vocale antico con Ilario Gregoletto, effettuando concerti in Italia e all’estero. E’ membro stabile dell’Ensemble Claviere e di In unum ensemble in qualità sia di voce sia di strumentista, e ha collaborato con l’Ensemble Oktoechos per il repertorio medievale e con Creator ensemble. Ha inciso per le case discografiche Rivoalto e Tactus. Nel 2003 ha fondato a Vittorio Veneto il Centro Studi Claviere, per la ricerca vocale, la divulgazione della musica antica, la conservazione degli strumenti di tradizione. E’ direttore artistico dei progetti La via al Santuario e Luoghi dello Spirito e dell’Arte, facenti capo al Centro Studi Claviere. E’ docente a contratto presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ha curato la traduzione italiana di Counterpoint in Composition di F. Salzer e C. Schachter (EDT, Torino, 1991). Per la Casa editrice Aracne ha pubblicato L’altrOrfeo. Considerazioni analitiche sulla vocalità (Roma, 2009) e Strumenti musicali antichi a raccolta (Roma, 2010). Ilario Gregoletto Nato a Vittorio Veneto, insegnante e concertista, si è diplomato in pianoforte e clavicembalo con studi in organo e strumenti antichi a fiato al Conservatorio B. Marcello di Venezia. Si è presto dedicato all’interpretazione con criteri filologici: punti di riferimento sono stati Kennet Gilbert per il cembalo e Renè Clemencic per gli strumenti a fiato antichi. Ha tenuto circa un migliaio di concerti, anche per prestigiose istituzioni e con grandi artisti della musica antica. Fondamentale la collaborazione con Elena Modena con cui, da alcuni anni, si dedica anche al repertorio medievale con strumenti coevi. Ha all’attivo pubblicazioni di carattere filologico sulla storia degli strumenti musicali. E’ insegnante di ruolo in clavicembalo da oltre venticinque anni nei Conservatori italiani e dal 1991 ad oggi al Conservatorio J. Tomadini di Udine, già docente ospite presso il Conservatorio di Adria e l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ha inciso una quindicina di CD per le Case Discografiche Rivoalto, Tactus e Brilliant con strumenti copie ed originali, in particolare clavicembali e fortepiani, appartenenti alla propria raccolta personale che conta, con gli strumenti a fiato e gli archi del periodo medievale e rinascimentale, complessivamente oltre cinquanta pezzi. _______________________ Il programma fa capo a: Associazione di promozione sociale c.f. 93011530263 Via G. Lioni, 111 - 31029 Vittorio Veneto (TV) [email protected] tel. 0438 57614; cell. 340 2122409