Pulsazioni. Il cuore musicale dell`Africa

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Pulsazioni. Il cuore musicale dell`Africa
Progetto didattico
“Pulsazioni. Il cuore musicale dell’Africa”
Lezione-concerto sulla musica tradizionale africana
con il gruppo BAFULABE (Senegal e Guinea)
e ospite speciale il cantante “griot” BADARA SECK
Data e luogo di svolgimento:
Mar 25 ottobre 2016 - h. 10.30
TEATRO DANTE, p.zza Dante, Campi B.
Mer. 26 e Gio. 27 ottobre 2016 - h. 10.30
Auditorium FLOG, via M. Mercati 24b Firenze
Ingresso: €2
Informazioni e prenotazioni:
F.L.O.G.
v. M. Mercati 24/b Firenze
Info: 055 490437 cell. 348 3657580
www.musicadeipopoli.com
e.mail: [email protected]
BAFULABE’
“Bafoulabé The Band” è un progetto meticcio, nel quale le radici dell’antica cultura orale
mandinga e sussu dell’Africa occidentale si incontrano con le modalità espressive dei ghetti urbani
del mondo globale, con il rock, il jazz, l’elettronica, il rap e il reggae. La musica proposta dalla
band è dolce e struggente nelle sue antiche melodie, complessa e irresistibile nella ferocia dei
suoi ritmi e delle sue improvvisazioni. È musica tradizionale che parla il linguaggio della
modernità, rendendone accessibili le innumerevoli dimensioni che vanno dall’estetica al senso
dei suoi testi.
Bafoulabé – nato dall’incontro tra musicisti africani e appassionati italiani - rappresenta un
sogno, immaginare cioè che la musica possa superare la barriera della diversità e unire i cuori
delle genti in una sorta di fratellanza concreta. Il gruppo musicale Bafoulabé Band è attivo dal
2010 con l’intento di raggruppare i migliori musicisti della diaspora dell’Africa dell’ovest
presenti in Italia. Al progetto dei Bafoulabé hanno partecipano fieramente musicisti e griot
provenienti dal Senegal, dalla Guinea, dalla Gambia e dalla Costa d’Avorio che, portando con sé
le loro storie, i loro strumenti e le loro musiche, hanno proposto negli anni un repertorio di
musica tradizionale mandinga: epiche e storie tramandate dai griot di padre in figlio, che
narrano dell’impero del Mali e dei suoi eroi.
Bafoulabé simboleggia l’incontro tra persone e culture diverse, all’inizio difficile, ma che con il
tempo ricompensa generosamente chi ha coltivato un interesse sincero. Per superare le distanze
interculturali e recuperare almeno in parte la magia di un linguaggio comune i Bafoulabé hanno
trasformato la loro musica meticciandola con le forme contemporanee dell’espressione musicale
popolare, come il rock, il rap e il reggae. Il risultato è una sintesi nuova che traduce l’antico
patrimonio artistico africano nella grammatica universale delle musiche urbane del mondo
globalizzato, fondata sul classico quartetto rock chitarra – tastiere – basso – batteria, in cui
chitarra e tastiere sono sostituite dagli strumenti tradizionali kora e balafon. In sostanza
l’operazione agisce sulla rappresentazione, con l’obbiettivo di restituire alla musica la sua
multidimensionalità e il suo senso originale.
Il progetto interculturale è diretto all’approfondimento della conoscenza della musica
dell’Africa Nera, abbinando la parte formativa e didattica all’elemento spettacolare e
alla facilità di fruizione per un pubblico giovanile studentesco.
Le esibizioni verranno adeguatamente presentate dai musicisti africani che esporranno
agli studenti e agli insegnanti durante lo spettacolo, le proprie tradizioni musicali, gli
strumenti utilizzati, le culture da cui provengono. La scelta di operare illustrando
sonorità, aspetti timbrici, scelte melodiche e/o ritmiche, esperienze, direttamente dalla
‘voce’ dei musicisti tradizionali, oltre ad essere un valido strumento conoscitivo, può
rappresentare per gli studenti uno stimolo e un incentivo all’apprezzamento e
all’approfondimento di tradizioni musicali che fanno parte del patrimonio culturale di
un popolo.
Le lezioni-concerto saranno tenute dal griot e suonatore di kora (arpa-liuto a 21 corde)
Madya Diebate (Senegal), il suonatore di balafon (xilofono) Naby Camara (Guinea), il
percussionista Ady Thioune (Senegal) e ospite speciale il grande cantante griot
(cantastorie) Badara Seck (Senegal).