F.C. SENIGALLIA a.s.d. - Scuola Calcio Vigorina

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F.C. SENIGALLIA a.s.d. - Scuola Calcio Vigorina
PIANO DI OFFERTA
FORMATIVA
P.O.F.
STAGIONE CALCISTICA 2016 - 2017
F.C. SENIGALLIA a.s.d.
“SCUOLA CALCIO VIGORINA”
…………………………………………………………………………………
 Codice etico
 Regolamento
 Indicazioni sull’attività e servizi offerti
 Organigramma
F.C. SENIGALLIA A.S.D. “Scuola Calcio Vigorina”
60019 Senigallia (AN) – Viale dei Gerani (Campo Saline) - Tel. e Fax 071 7931121
Matr. F.I.G.C. 945144 - Cod.Fisc. e P.IVA 02717940429
Mail to: [email protected]
Cari giovani,
Carissimi genitori,
Spettabili allenatori e dirigenti accompagnatori,
lo scopo principale della nostra società è quello di contribuire alla crescita calcistica ed educativa dei ragazzi.
Anche per la stagione 2016/2017 la nostra Scuola Calcio Vigorina si pone degli obiettivi che - in particolare per
l’attività di base – riguarderanno sia la formazione tecnico-motoria (abilità calcistica) che la formazione educativa
- sociale (rispetto dei valori dello sport e delle regole che il gioco richiede).
Tali obiettivi verranno programmati e perseguiti attraverso un percorso per tappe (curricolare) e per capacità di
apprendimento (categorie di età).
Ogni fascia di età o categoria avrà le sue peculiarità e i suoi obiettivi specifici che porteranno alla fine del
percorso di scuola calcio alla seconda tappa fondamentale che sarà la specializzazione sportiva che avverrà quando
l’allievo/a avrà 13/14 anni (categoria “giovanissimi”).
Gli apprendimenti saranno il naturale risultato di attività tecnico-calcistiche svolte in forma ludica che,
sfruttando l’innata voglia di giocare del/la bambino/a ne arricchirà il patrimonio motorio sviluppando
gradualmente un atteggiamento di fiducia nelle proprie capacità e potenzialità.
L’allievo/a che sceglie di impegnarsi nello sport merita rispetto e stima da parte degli adulti in generale, che
debbono spronarlo/a ed incoraggiarlo/a nello svolgimento di tale attività, ma soprattutto capire, e far
comprendere, che lo sport è prima di ogni cosa, divertimento e voglia di stare insieme, accantonando iniziali
inopportune ambizioni che il più delle volte sono di ostacolo e non di aiuto.
Per facilitare questo percorso chiediamo la collaborazione di tutti, dai giovani, ai genitori, agli allenatori, ai
dirigenti, affinché si possano realmente concretizzare gli obiettivi prefissati in un clima di reciproca collaborazione,
rispetto e fiducia.
Per questo motivo abbiamo ritenuto opportuno stilare un nostro codice etico che partendo dai diritti dei
bambini sanciti da Convenzioni Internazionali arriva a fornire indicazioni utili e regole da osservare e rispettare per
i ragazzi, genitori e allenatori.
PRINCIPI GENERALI
L’attività calcistica giovanile viene regolata tenendo presente in maniera prioritaria quanto riportato dalla
Carta dei diritti dei bambini (New York – Convenzione sui Diritti del Fanciullo del 20.11.1989) e dalla Carta dei
diritti dei ragazzi allo Sport (Ginevra 1992 – Commissione Tempo Libero O.N.U.), alla quale si dovrebbe guardare
con particolare attenzione in modo che a tutti i bambini e le bambine siano assicurati:
 Diritto di divertirsi e giocare
 Diritto di fare sport
 Diritto di avere i giusti tempi di riposo
L’attività deve essere svolta in un clima psicologico sereno, sia negli allenamenti che in gara; nei gruppi squadra
dovrà essere previsto un “turn-over” che permetta a tutti gli iscritti ad una Scuola di Calcio, indipendentemente
dalle loro abilità tecniche, di essere convocati alla gara e di partecipare alla partita per almeno un tempo
continuativo (senza interruzioni) dei primi due ed una cospicua porzione di minuti del terzo tempo. I tecnici hanno il
dovere di rispettare e far rispettare tale norma.
E’ inoltre fatto obbligo che l’utilizzazione dei calciatori si limiti ad una sola gara per ognuna delle giornate fissate dai
calendari dei tornei federali per Primi Calci, Pulcini ed Esordienti (C.U.n°1 del Settore Giovanile e Scolastico).
 Diritto di beneficiare di un ambiente sano
 Diritto di praticare sport in assoluta sicurezza a salvaguardia della propria salute
Il benessere psicofisico può essere garantito “solo” da un’attività sportiva svolta in strutture salubri e
sottoponendo gli allievi alla visita di idoneità medico-sportiva prima dell’inizio dell’attività (requisito obbligatorio, in
ottemperanza ad una legge dello Stato).
L’utilizzo di metodologie di allenamento, idonee al soggetto, non deve creare scompensi agli apparati in
accrescimento, bensì benefici adattamenti; deve essere evitato, a queste età, l’uso di inopportuni ed inutili
integratori alimentari, mentre saranno favoriti una corretta alimentazione ed un comportamento etico che, in
caso di infortunio o malattia, rispetti i giusti tempi di guarigione e recupero, evitando, se non indispensabile, l’uso
ed in alcuni casi, l’abuso di farmaci.
 Diritto di essere circondato e preparato da personale qualificato
 Diritto di seguire allenamenti adeguati ai giusti ritmi
Le Società affiliate alla F.I.G.C. che svolgono attività nelle fasce d’età 5-12 anni, fermo restando i limiti delle
proprie possibilità organizzative, hanno il dovere di garantire la presenza nei ruoli tecnici e dirigenziali, di persone
adeguatamente preparate sia tecnicamente che sul piano psicopedagogico, per un corretto sviluppo educativo
sportivo e formativo dei propri allievi.
Detti educatori devono acquisire conoscenze e competenze specifiche attraverso corsi, aggiornamenti e
incontri formative didattici organizzati periodicamente dal Settore Giovanile e Scolastico del Comitato di Ancona.
 Diritto di partecipare a competizioni adeguate alle varie età, seguendo allenamenti che corrispondono a
giusti limiti di apprendimento
 Diritto di misurarsi con giovani che abbiano le stesse probabilità di successo
Ogni bambino, bambina, ragazzo o ragazza, deve poter essere messo in condizione di esprimere le proprie
potenzialità psichiche, cognitive, emotivo affettive, relazionali, motorie e tecniche, attraverso progressioni
didattiche che corrispondano alle caratteristiche dell’età in oggetto.
Il numero dei giocatori, le misure del campo, delle porte e dei palloni, la durata delle gare, degli allenamenti,
devono essere in sintonia con le norme dettate dal C.U.n°1 del Settore Giovanile e Scolastico. Modelli di gara
adeguati ad ogni fascia d’età, significano una tutela al naturale processo evolutivo dei giovani. Ogni anticipo o
carico eccessivo, come pressione psicologica e tensione degli eventi, può comportare squilibrio non solo alla
formazione tecnica, ma anche perdita di motivazione ed entusiasmo con relativo rischio per la prosecuzione
dell’attività.
 Diritto di non essere un campione
I bambini che si sperimentano in un nuovo contesto di apprendimento sono tutti campioni, perché stanno
provando a fare qualcosa che conoscono solamente nella loro rappresentazione; stanno imparando il gioco del
calcio.
Inoltre a livello cognitivo il calcio sollecita la capacità di analizzare una quantità notevole di stimoli, di elaborarli
e di produrre una risposta di comportamento adeguata alla particolare situazione di giuoco.
Lo sviluppo motorio sarà perseguito in un ambiente sano dove le attività calcistiche costituiranno un mezzo
efficace per la formazione globale dell’allievo/a rivendicando, quindi, la centralità dell’allievo/a stesso/a tenendo
conto delle sue necessità, capacità ed aspettative.
NORME COMPORTAMENTALI
Per i nostri giovani calciatori: calcio è educazione
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Si gioca con i piedi ma utilizzando la testa
Si gioca per il proprio piacere ma mettendosi sempre al servizio della squadra
Si gioca e ci si allena cercando di far tesoro degli insegnamenti dell’allenatore
Si è sottoposti ad una autorità arbitrale nel rispetto delle regole e degli avversari
Si comprende e valorizzano i vari ruoli
Si accettano le sconfitte imparando a guardare avanti
Regole di comportamento dei giocatori
- Coltiva e mantieni vivo il tuo rapporto di amicizia con i tuoi compagni di squadra anche al di fuori del
campo;
- Ricordati che gli adulti che ti circondano (genitori, allenatori, dirigenti) desiderano aiutarti;
- Prenditi cura del tuo abbigliamento sportivo: tienilo pulito e in ordine, in particolare le tue scarpe da
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gioco;
Alimentati in modo naturale e regola la quantità e la qualità del pasto in base alle esigenze sportive;
Rispetta la tua salute: i tempi di riposo sono il presupposto per la miglior prestazione;
Organizza per tempo i tuoi impegni scolastici e conciliali con quelli calcistici;
Dai sempre il meglio di te stesso in allenamento e in gara; cerca di essere leale e corretto con i tuoi
compagni e avversari ;
Impegnati a conoscere e rispettare il regolamento del gioco e seguire con diligenza le istruzioni
dall’allenatore;
Ricordati che la partita si vince e si perde assieme. Impara ad affrontare con fiducia e
determinazione le difficoltà: più grandi saranno gli ostacoli superati, più grande saranno le
soddisfazioni;
Evita cattiverie, aggressioni nelle azioni di gioco e nelle parole e mantieni un atteggiamento
dignitoso ed equilibrato nella vittoria come nella sconfitta.
Regole di comportamento per i genitori
In questa parte del codice la Società cerca di dare indicazioni utili ai genitori affinché essi stessi possano essere
di aiuto ai nostri istruttori e dirigenti nell’impegnativo compito che ci siamo prefissati, in modo tale da dare un
insegnamento completo e su tutti i fronti ai nostri giovani.
Per far si che questo possa essere positivo nel nostro ambiente, invitiamo i genitori a:
- condividere e rispettare con i vostri figli gli obiettivi e le scelte della Società e dell’Allenatore. In caso di
dubbio potrete chiedere sempre chiarimenti al Dirigente Accompagnatore o allo staff societario.
- Sostenere con calore i ragazzi durante le partite ma non mancate di applaudire anche gli avversari quando
se ne presenta l’occasione. Non tenete mai comportamenti scorretti e non utilizzate mai un linguaggio
scurrile. Ricordate che i vostri figli sono in campo e vi stanno ascoltando, e potrebbero vergognarsi di voi.
- Non confondere i ragazzi durante le partite dando suggerimenti tecnici o tattici ma limitatevi a
sostenerli con calore. Il compito di gestirli sul campo è esclusivamente dell’Allenatore con cui i genitori
devono cercare di instaurare un rapporto costruttivi e positivo per fare in modo che al giovane arrivino
sempre segnali coerenti;
- Nel caso in cui verifichiate che all’interno del gruppo vi siano ragazzi che mostrano segnali di disagio di
qualsiasi tipo, non esitate a segnalare la cosa al Dirigente accompagnatore oppure alla società.
Molto spesso queste situazioni spiacevoli nascono da piccole incomprensioni che se affrontate per tempo si
risolvono in maniera positiva, mentre se trascurate possono degenerare in conflitto.
- Invitare i ragazzi ad affrontare il calcio con il giusto spirito di sacrificio, perché solo con passione,
costanza e impegno si possono ottenere buoni risultati;
- Responsabilizzare i ragazzi facendo in modo che il calcio rappresenti per loro un modo per
raggiungere una certa indipendenza e autonomia. Lasciate che siano loro ad occuparsi della
preparazione e pulizia della borsa.
- Siate puntuali nell’avvisare Allenatore o Dirigente nel caso di ritardi o assenze del ragazzo ai vari impegni
e rispondete sempre con sollecitudine alle eventuali comunicazioni (solitamente via sms) che vi
arriveranno dagli stessi;
- Non criticate e rispettate l’operato dell’arbitro anche se in certi casi potrà sembrare difficile.
Ricordate che nella maggior parte dei casi gli arbitri sono genitori come voi e si prestano a svolgere
l’ingrato ruolo per far giocare i vostri figli. In particolare nelle categorie pulcini e piccolo amici vige la
regola dell’autoarbitraggio tra i ragazzi e il dirigente arbitro ha il solo compito di intervenire in caso di
estreme necessità
- Condannare sempre e non cercare mai di giustificare comportamenti violenti, risse anche verbali ed altre
situazioni contrarie alle regole del fair-play. Al contrario applaudite sempre il bel gioco di tutti anche quello
degli avversari;
- Supportare nelle varie attività i Dirigenti accompagnatori prestandovi se necessario nell’organizzazione di
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trasferte e di tutte quelle attività e iniziative che fanno contorno allo svolgimento della stagione calcistica.
La presenza di un gruppo di genitori e collaboratori affiatato non potrà che portare benefici anche ai
ragazzi;
Evitare critiche o rimproveri a fine gara. Dimostrarsi invece interessati a come il ragazzo vive i vari
momenti della gara ed evidenziarne gli eventuali miglioramenti. Aiutarlo a porsi obiettivi realistici ed
aspettative adeguate alle sue capacità. Al termine della partita la domanda da fare non è “hai vinto o
perso” ma “ti sei divertito ? “
Contribuire ad aiutare il ragazzo ad una corretta educazione sportiva globale, dalla lealtà e
correttezza al rispetto delle regole.
Regole di comportamento per gli allenatori-istruttori
Gli allenatori sono presi ad esempio dai ragazzi come modelli di comportamento e devono pe questo
comprendere la pesante influenza che parole ed atteggiamenti hanno nei confronti degli atleti che compongono la
squadra.
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L’importanza dei risultati non deve mai mettere a repentaglio la salute o l’integrità fisica dei
giocatori. La vittoria non è altro che il risultato della preparazione tecnica, tattica, fisica e
psicologica della squadra.
Questi valori non si devono mai sacrificare per aumentare il proprio prestigio personale
Il gioco del calcio non deve mai impedire al giovane di ottenere buoni risultati sotto il profilo
scolastico; insieme alla famiglia ed alla scuola, l’allenatore deve avere un ruolo attivo
nell’educazione dell’individuo
L’allenatore deve sempre rispettare, difendere ed insegnare ai propri allievi le regole del gioco del calcio;
non deve mai, per nessuna ragione, cercare di ottenere vantaggi attraverso l’insegnamento consapevole di
comportamenti antisportivi
Gli allenatori sono responsabili del comportamento dei propri giocatori ed hanno il dovere di stigmatizzare
tutti gli atteggiamenti antisportivi; per questa ragione il FAIR-PLAY, deve essere sempre incoraggiato sia
durante le sedute di allenamento che durante le gare
Gli allenatori devono mettere sempre gli arbitri nella condizione di svolgere la propria opera il più
serenamente possibile, attraverso un atteggiamento rispettoso e corretto, evitando d’incentivare
comportamenti negativi dei propri giocatori nei confronti del direttore di gara
Gli allenatori devono evitare atteggiamenti dissenzienti nei confronti della panchina avversaria
Gli allenatori hanno il dovere di dare sempre il massimo ai propri giocatori e per questo motivo di
mantenersi sempre aggiornati attraverso testi, corsi e tutto ciò che il mercato propone. E’ necessario
ampliare continuamente le proprie nozioni tecnico-tattiche, fisiologiche, medico-sportive e psicologiche
Il Dirigente accompagnatore e regole di comportamento
La società si riserva di selezionare dei Dirigenti Accompagnatori individuandoli principalmente fra i genitori dei
ragazzi sulla base della disponibilità, sensibilità e competenza
Nello svolgimento delle proprie attività in seno alla squadra, i Dirigenti Accompagnatori devono agire con
integrità morale , rispetto delle persone e osservare principi etici e professionali che possono così essere riassunti:
Etica
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Lealtà e buona fede: adottare sempre un comportamento conforme ai principi di lealtà e buona fede
nei confronti della Società, dei superiori gerarchici, dei colleghi, di tutto il personale, degli allenatori e
giocatori, nonché rispetto nei confronti degli arbitri e di tutte le persone con cui s’instaureranno
rapporti professionali.
Conflitto d’interessi: privilegiare sempre gli interessi della Società, rispetto a quelli personali (dato che, in
genere, in una società dilettantistica il dirigente accompagnatore è anche un genitore) e di terzi, evitando
che questi ultimi, possano interferire sulle decisioni, su comportamenti, sui servizi o sulle opinioni; il
dirigente accompagnatore si deve impegnare in tutte le situazioni nell’interesse della società.
Informazioni privilegiate; le informazioni privilegiate, ottenute nello svolgimento delle proprie
funzioni, non devono essere in alcun modo divulgate o utilizzate a vantaggio proprio o di terzi.
Professionalità
- Formazione: cercare di acquisire, attraverso un’opportuna formazione, le necessarie competenze
strumentali (conoscenza delle regole, carte federali..) e psicologiche (approfondire le conoscenze sul
piano delle relazioni affettive e dei rapporti interpersonali).
- Efficienza: aspirare a conseguire le necessarie competenze che la propria carica comporta, nel modo
più efficiente e produttivo possibile.
- Cooperazione e sinergie: cooperare in modo personale ed attivo con figure appartenenti alle altre aree,
perseguendo l’identificazione e lo sfruttamento ottimale delle necessarie sinergie all’interno della Società
- Informazioni: fornire sempre ai propri superiori informazioni veritiere, necessarie, complete e
puntuali in merito all’andamento dell’attività sportiva
- Rapporti con i genitori; agire in qualità di FILTRO nel rapporto educativo tra società e genitori.
Indicazioni sulla attività ed i servizi offerti ai nostri tesserati
Eta’
Alla Scuola Calcio si possono iscrivere bambini e bambine che hanno 5 anni compiuti.
Iscrizioni
Le iscrizioni si possono effettuare presso la segreteria della società in Viale dei Gerani – Campo Saline,
rivolgendosi ai responsabili :
Sig. Frulla Rino - Tel. 0717931121 – Cell. 3393295868
Sig. Canonici Cipriano - Tel. 0717931121 – Cell. 3476705813
Sig. Marinelli Adriano – Tel. 0717931121 – Cell. 3356744710
Quota associativa
La quota di iscrizione per la corrente stagione è fissata tra i 350,00 e 430,00 Euro e comprende:
 Allenamenti settimanali, che varieranno tra 2/3 sedute, in funzione della categoria;
 Gare di campionato Federale;
 Materiale sportivo vario per allenamenti, sia sul campo che in palestra per i più piccoli.
Allenamenti e Gare Federali
Le attività si svolgeranno per tutte le categorie presso l’impianto Comunale “Campo Saline”, sito il Viale dei
Gerani snc a Senigallia, tranne che per i Primi Calci 2009 e Piccoli Amici 2010/2011, le cui attività si svolgeranno
presso la Palestra “Leopardi” in via Marche, sempre a Senigallia.
Per le categorie Giovanissimi, Allievi ed Esordienti nei giorni di allenamento è previsto un servizio di trasporto con
pulmino della società, per i non residenti nel Comune di Senigallia che abitano nei Comuni della Valle del Misa e
Nevola.
Per il servizio è previsto un piccolo costo mensile a recupero parziale delle spese. Comunque è possibile avere
informazioni più dettagliate rivolgendosi in sede.
Materiale Sportivo
Ogni allievo iscritto sarà dotato di abbigliamento Tecnico e rappresentativo e precisamente:
Kit di allenamento Estivo ed Invernale composto da:
 2 Completini maglia e pantaloncino
 2 paia di calzettoni
 1 Tuta felpata invernale
 1 K-Way impermeabile
Kit di Rappresentanza Estivo ed Invernale composto da:
 Tuta
 Polo
 Pantaloncino corto
 Giaccone
Inoltre viene consegnata una borsa sportiva di dimensione adatta alla categoria.
L’allievo è tenuto ad utilizzare obbligatoriamente il Kit della società sia agli allenamenti che per le partite.
Attività sportive e socioculturali
La società F.C. SENIGALLIA a.s.d. parteciperà all’attività ufficiale indetta dal Settore Giovanile e Scolastico della
F.I.G.C. con squadre suddivise per categoria seconda la fascia di età.
Nel corso della stagione sportiva la nostra società organizzerà incontri Informativi e formativi, in collaborazione
con il Settore Giovanile Scolastico della Delegazione di Ancona, a cui potranno partecipare tutti (Tesserati, Genitori,
Tecnici ed accompagnatori) su vari temi legati al mondo del calcio giovanile.
E’ prevista nel corso della stagione anche la partecipazione a tornei o manifestazioni che saranno comunicate di
volta in volta con la dovuta tempistica.
La quota di iscrizione non dà diritto alla partecipazione automatica a Tornei o Manifestazioni che la società a
suo insindacabile giudizio deciderà di iscriversi.
Sconti e Promozioni da aziende Partner
La società ogni anno stipula convenzioni e/o promozioni con tutti i Partner commerciali che sono nostri Sponsor,
che saranno rivolti ai nostri tesserati e alle loro famiglie.
Sarà nostra cura informarvi sia con la divulgazione del materiale pubblicitario, che con la pubblicazione sui i Siti
della società.
Assicurazioni
Con l’iscrizione ogni allievo firmerà un tesseramento annuale con la F.I.G.C. che comprende anche l’assicurazione
come previsto dalle vigenti Norme Federali.
I genitori sono espressamente invitati a prendere visione delle coperture assicurative collegandosi al sito del
Comitato Autonomo della F.I.G.C. di Ancona.
Visite mediche
La vigente normativa prevede che per la pratica sportiva non agonistica dai 5 fino al compimento dei 12 anni
occorra il certificato medico attestante la sana costituzione fisica rilasciato dal medico o pediatra di base.
Tale certificazione dovrà essere consegnata alla società prima dell’inizio dell’attività.
Gli allievi che durante il corso della stagione compiono 12 anni dovranno presentare il Certificato di
Idoneità Sportiva Agonistica per la pratica del gioco del calcio.
La società si preoccuperà di avvisare i genitori e di fornire loro un supporto organizzativo e logistico con
Centri Medici Sportivi Autorizzati, prenotando sessioni di visite mediche ed occupandosi della logistica dei
trasporti, per molteplici atleti. E’ comunque data facoltà alle famiglie di fare la Certificazione di Idoneità
Sportiva Agonistica in altri centri di loro fiducia.
Documentazione per Iscrizioni
Certificato unificato di Residenza e Stato di famiglia
- Solo per Stranieri extracomunitari
o Permesso di soggiorno dell’atleta e dei genitori
o Certificato di frequenza scolastica
o Documenti lavorativi dei genitori (per minori stranieri)
o Dichiarazione mai tesserato all'estero
o Certificato di nascita italiano o equipollente
o Fotocopia doc. Identità calc. e genitori (o equipollente)
Organigramma Società
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Presidente – FEDERICONI FRANCO
Vicepresidente – FRULLA RINO
Amministratore Delegato – MEGGIORIN LUCA
Segretario Tesoriere – SIENA ROBERTO
Consigliere – CANONICI CIPRIANO
Consigliere – MAGINI DANIELE
Consigliere – PRINCIPI LUCIANO
Consigliere – VALENTE PAOLO GIUSEPPE
Direttore Sportivo – MORONI RICCARDO
Team Manager – MORSUCCI GRAZIANO
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Responsabile commerciale – GAMBELLI ANDREA
Segreteria 1° squadra – CERVASI FRANCESCO
Segreteria Scuola Calcio – MARINELLI ADRIANO – GOBBETTI LAMBERTO
STAFF Tecnico e medico 1° Squadra e Settore Giovanile
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Responsabile Tecnico Settore Giovanile – MORGANTI GABRIELE (Qualifica FIGC UEFA PRO)
Allenatore 1° squadra – GOLDONI STEFANO (Qualifica FIGC UEFA B)
Vice Allenatore 1° squadra – FULIGNI MATTEO (Qualifica FIGC UEFA B)
Allenatore Juniores Regionale – MORGANTI GABRIELE (Qualifica FIGC UEFA PRO)
Preparatore dei Portieri 1° squadra – MORONI ROBERTO
Preparatori atletici 1° squadra – ROSSI LUCA, MONTANARI LUCA
Fisioterapista 1° squadra – GREGORINI GIANLUCA
Medico sociale – MOSCHINI ANDREA
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Fisioterapista Settore Giovanile – D’AMBROSIO MASSIMO
Preparatore atletico – SPOLETINI MARCO
Preparatore portieri – ARGENTATI ANDREA
Preparatore portieri – BALDELLI MONTAGNA MARCO
Allenatori Settore Giovanile
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BARUCCA ANDREA – Primi Calci 2009 - Qualifica FIGC ISC (Istruttore Scuola Calcio)
CANONICI NICOLO’ – Pulcini 2006 - Qualifica FIGC ISC (Istruttore Scuola Calcio)
DE GREGORIO FRANCESCO – Allievi 2000 - Qualifica FIGC UEFA B
DOMENICHETTI LUCA – Giovanissimi 2000 - Qualifica FIGC UEFA B
GIRALDI ALBERTO – Esordienti 2005 - Qualifica FIGC UEFA B
GRILLI LORENZO – Esordienti 2004 - Qualifica FIGC ISC (Istruttore Scuola Calcio)
MINGHELLI MIRKO – Giovanissimi Cadetti - Qualifica FIGC UEFA B
NACCIARRITI STEFANO – Pulcini 2007 - Qualifica FIGC UEFA B
ORAZI DORIANO – Primi Calci 2009 - Qualifica FIGC ISC (Istruttore Scuola Calcio)
PACENTI MARCO– Esordienti 2005 - Qualifica FIGC ISC (Istruttore Scuola Calcio)
PASQUINI LUCA – Esordienti 2004 - Qualifica FIGC UEFA B
SANTARELLI MATTEO – Pulcini 2007 - Qualifica FIGC UEFA B
SARTINI CLAUDIO – Giovanissimi Cadetti - Qualifica FIGC UEFA B
SARTINI FILIPPO – Allievi Cadetti - Qualifica FIGC UEFA B
TOMBA ORLANDO – Giovanissimi Cadetti - Qualifica FIGC UEFA C
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Invitiamo tutti gli interessati ad osservare, rispettare il presente regolamento - codice etico e indicazioni
sull’attività, per evitare in seguito inutili polemiche e incomprensioni che spesso possono incrinare il rapporto di
fiducia che la società intende perseguire.
Il Presidente