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N° Titolo
Testata-Edizione
Data
1
Scuole senza soldi: tagli per un milione
Il Piccolo Gorizia
09-09-2007
2
Provincia al caldo senza sprechi di energia
Il Piccolo Gorizia
09-09-2007
3
Vino della Pace a Cormons
Il Piccolo Gorizia
09-09-2007
4
E' stata immediatamente ripulita la discarica a cielo aperto di IlPoggio
Piccolo Gorizia
09-09-2007
5
Gli scolari di Ronchi tornano alla Brumati
Il Piccolo Gorizia
09-09-2007
6
Nicoli va all'attacco: non sono garantite salute e igiene pubblica
Il Piccolo Monfalcone
09-09-2007
7
Brandolin inaugura la sede dei Democratici per Letta
Il Piccolo Monfalcone
09-09-2007
8
Economia sociale, intervento di Ruchini al convegno di Cracovia
Messaggero Veneto Gorizia
09-09-2007
9
Franzil: la legge sul friulano va applicata in tutta la citta' e nonMessaggero
solo in due quartieri
Veneto Gorizia
09-09-2007
10 Musei provinciali, idee per il turismo scolastico
Messaggero Veneto Gorizia
09-09-2007
11 Non c'e' verso in corte Bratina
Messaggero Veneto Gorizia
09-09-2007
12 La fortezza per tre giornate sara' capitale del teatro contemporaneo
Messaggero Veneto Gorizia
09-09-2007
13 Capriva, un nuovo asilo con materiali bioedilizi
09-09-2007
Messaggero Veneto Gorizia
9 SET 2007
Il Piccolo Gorizia Citta'
pagina 19
Sul grave problema inviata una lettera aperta alle istituzioni della provincia e alla Regione. Sono a rischio i corsi didattici
Scuole isontine senza soldi: tagli per un milione
I dirigenti scolastici
costretti a ridurre
qualsiasi tipo di spesa
GORIZIA Un milione di euro. A
tanto ammonta il «fabbisogno pregresso» delle scuole
isontine. I dirigenti scolastici stanno infatti attendendo
- ormai da diversi anni - tali
finanziamenti statali per pagare i supplenti, la cancelleria e la raccolta-rifiuti. Nel
frattempo, per tenere in piedi la «baracca», sono costretti giornalmente a utilizzare
i fondi di istituto (che servono per pagare, ad esempio, i
salari accessori del personale e le funzioni aggiuntive
dei bidelli) e a fare mille economie, aguzzando l’ingegno
per non andare in rosso. Sul
grave problema inviata una
lettera aperte alle istituzioni dell’Isontino.
A pagina 19
Francesco Fain
LA TESTIMONIANZA
Il direttore di via Codelli:
«Siamo obbligati a riciclare
perfino la cancelleria»
«Il ministero ha stanziato consegnati a un convegno
alle nostre scuole (le ma- - mostra Urdan -. Siccome
terne di San Rocco, via riportavano il marchio delPalladio e Forte del Bosco l’ente organizzatore, ho coe le elementari Frinta, Fu- perto il logo con un adesimagalli e Rismondo, ndr) vo bianco. Oggi, quelle
5.584 euro per coprire le cartelline contengono docosiddette spese di funzio- cumenti importanti della
namento. Di questi quasi scuola. Ci sono poi le cal4.500 euro se ne sono an- colatrici con i nastri di cardati per pagare la tariffa ta. Ebbene, abbiamo adotdi asporto rifiuti. Sono tato la strategia del ’fronavanzati mille euro con i te-retro’: li utilizziamo
quali devo acquistare car- due volte in entrambi i
ta, cancelleria, i toner per versi, così durano il doppio». Urdan
le stampanpotrebbe citate e tutto ciò
re
mille
che
serve
esempi
di
per mandare
riutilizzo di
avanti l’amcarta, conteministrazionitori e raccone scolastiglitori. «Queca.
Questi
sti accorginumeri dicomenti li abno tutto».
biamo
già
Il dirigenpresi da ante amminini. Ormai è
strativo del
diventata
circolo di via
una consueCodelli Lutudine». E il
ciano Urdan
medesimo
allarga
le
metodo di labraccia. «Favoro è stato
re economia»
adottato, forè diventato
zatamente,
il suo motto:
in altre scuoun motto ob- Luciano Urdan
le cittadine.
bligato viste
Ma la fantale ristrettezze cui sono costrette le sia ha un limite: gli istituscuole. Si tiene costante- ti, ormai, hanno già a mesmente informato sulle of- so a punto tutti gli accorgiferte che vengono effettua- menti possibili e immagite da questo o quel iper- nabili per limitare al masmercato. Quando le risme simo le spese.
Nei giorni scorsi, a quedi carta vengono proposte
con formule tipo «3 per 2» sta problematica ha dedio simili, lui non si lascia cato un approfondito sersfuggire l’occasione. E co- vizio il quotidiano economico «Italia oggi». Seconsì la carta per le fotocopie do l’articolo, i debiti accuviene costantemente rici- mulati in questi anni dalclata, così come le cartelle le scuole per le supplenze,
e i contenitori. Si centelli- per le forniture dei matena al massimo l’utilizzo di riali di cancelleria ma anpenne e cancelleria, pro- che per le pulizie e per la
prio per far quadrare i tariffa rifiuti, arriverebbeconti.
ro a sfiorare il miliardo di
«Questi erano dei racco- euro.
glitori che mi erano stati
fra. fa.
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
Apertura
9 SET 2007
Il Piccolo Gorizia Citta'
pagina 19
Lettera aperta dei consiglieri comunali Tuzzi e Gualdi (Per Gorizia) ai sindaci isontini, al presidente della Provincia e all’assessorato regionale all’Istruzione
Scuole senza soldi: tagli per un milione
Dirigenti scolastici costretti a economizzare su tutto. Urdan: «I fondi sono insufficienti»
di Francesco Fain
Un milione di euro. A tanto
ammonta il «fabbisogno pregresso» delle scuole isontine. I dirigenti scolastici
stanno infatti attendendo ormai da diversi anni - tali
finanziamenti statali per pagare i supplenti, la cancelleria e la raccolta-rifiuti. Nel
frattempo, per tenere in piedi la «baracca», sono costretti giornalmente a utilizzare
i fondi di istituto (che servono per pagare, ad esempio, i
salari accessori del personale e le funzioni aggiuntive
dei bidelli) e a fare mille economie, aguzzando l’ingegno
per non andare in rosso.
A lanciare l’allarme è Luciano Urdan, direttore amministrativo di sei istituti
scolstici (le materne di San
Rocco, via Palladio e Forte
del Bosco e le elementari
Frinta, Fumagalli e Rismondo). La sua denuncia è stata
fatta propria dai consiglieri
comunale della lista civica
«Per Gorizia» Erminio Tuzzi e Maurizio Gualdi che
hanno scritto una lettera
aperta a tutti i sindaci dell’Isontino, al presidente della Provincia Enrico Gherghetta e all’assessorato regionale all’Istruzione.
«Nella nostra provincia denunciano Tuzzi e Gualdi si registra una grave e preoccupante situazione finanziaria degli istituti scolastici che rischia di portare alla
paralisi l’attività didattica,
in primo luogo per la ventilata possibilità che i dirigenti non possano procedere ulteriormente alla nomina dei
supplenti e al pagamento di
quelli in servizio. Si stanno
già determinando ritardi di
mesi nel pagamento dei supplenti che hanno prestato o
stanno prestando servizio, e
si sono registrati interventi
delle organizzazioni sindacali perchè si provveda al più
presto pena l’apertura di
contenziosi».
Gorizia - purtroppo - è
perfettamente in linea con
ciò che accade nel resto
d’Italia dove, negli anni
2002-2006, si è verificato un
taglio consistente dei trasferimenti correnti alle scuole.
Gli istituti sono stati, così,
costretti ad assumere impegni di spesa per garantire il
funzionamento delle scuole
in assenza di entrate corrispondenti. «L’azione che sta
svolgendo il Ministero di re-
Erminio Tuzzi
Maurizio Gualdi
cupero di fondi giacenti sulle contabilità speciali - fa
eco Luciano Urdan - non
può risolvere una situazione così compromessa, mentre l’emanazione di primi
mandati di pagamento alle
scuole per l’erogazione di acconti delle spettanze previste dal decreto 21 dell’1/3/2007, può dare un vantaggio a breve in termini di
liquidità, ma mantiene inalterato il problema in termini di competenza, in quanto
non consente l’accertamento del maggior fabbisogno
pregresso. Appare necessario pertanto affrontare, in
tempi brevi, la problematica del suo complesso al fine
di evitare: contenziosi tra
gli istituti scolastici e i supplenti in servizio (non potendosi configurare l’ipotesi di
personale assunto regolarmente che non viene retribu-
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ito); interruzioni dell’attività didattica per mancate nomine di supplenti; mancato
o parziale pagamento dei docenti che hanno fatto parte
delle commissioni per gli
esami di stato; situazioni debitorie delle scuole nei confronti dei Comuni per mancato pagamento Tarsu e
Tia».
La situazione sta determinando grave disagio tra tutti gli operatori della scuola.
Proprio per questo, la lista
civica «Per Gorizia» ha deciso di sollecitare sindaci, presidente della Provincia, assessorato regionale competente in materia, ad «intraprendere ogni azione politico-amministrativa per risolvere questa triste situazione che sta determinando
gravissime difficoltà di funzionamento alle scuole della
provincia e sta compromettendo l’immagine della scuola pubblica di fronte alle famiglie e all’opinione pubblica».
E i sindacati, che dicono?
La Uil-scuola quantifica in
400mila euro il debito delle
scuole. «Mi sembra che un
milione sia spropositato», ribatte Ugo Previti. «Confidiamo nelle novità del nuovo
decreto ministeriale».
Apertura
9 SET 2007
Il Piccolo Gorizia Citta'
pagina 19
Il progetto di ristrutturazione anticipato all’inaugurazione della mostra a Palazzo Attems sull’edilizia scolastica compatibile
Provincia al caldo senza sprechi di energia
Una nuova cultura dell’ecosostenibilità si crea
anche facendo crescere i
giovani in strutture scolastiche progettate per risparmiare energia e per rispettare l’ambiente. È questo il messaggio che la mostra-convegno sull’edilizia
scolastica ecocompatibile,
apertasi ieri a Palazzo Attems, cercherà di veicolare
nei prossimi giorni.
«L’ambiente lo dobbiamo fare e lo dobbiamo vivere – ha spiegato l’assessore provinciale all’Ambiente Mara Cernic, presentando l’appuntamento – e
spetta a tutti noi pensare
e lavorare nell’ottica di un
nuovo stile di vita che sappia risparmiare energia e
favorire la qualità della vita».
La manifestazione, promossa da Edicom Edizioni, in collaborazione con la
Provincia, è nata a primavera in funzione dell’esigenza del Comune di Capriva, anch’esso coinvolto
nell’iniziativa, di ricostruire la scuola dell’infanzia
del paese isontino. Allora,
venne organizzato
un
workshop aperto ai professionisti del settore con
l’obiettivo di studiare soluzioni innovative capaci di
coniugare funzionalità e
nuove tecnologie ecosostenibili. Con la mostra convegno inaugurata ieri ci
sarà l’opportunità di fare
il punto su quanto sviluppato in quell’occasione cercando di dare continuità a
questa diversa filosofia
progettuale. «La politica
non può ridursi a mera
amministrazione della cosa pubblica di oggi – ha
evidenziato il sindaco di
Capriva, Antonio Roversi,
accompagnato ieri anche
dall’assessore comunale all’urbanistica
Pierpaolo
Braidotti – ma deve sapere pensare anche al futuro».
La manifestazione entrerà nel vivo da mercoledì
12 settembre, quando a Palazzo Attems inizierà un ciclo di convegni ed incontri
con i massimi esperti nazionali della materia che
si confronteranno sulle diverse esperienze di ecosostenibilità finora sviluppate. Nella giornata successiva, quella di giovedì 13, ci
sarà invece la possibilità
di approfondire gli oltre
60 progetti di edilizia scolastica ecocompatibile che
Edicom Edizioni ha raccolto a livello nazionale; fra
questi, particolare evidenza verrà data alle idee nate nel corso del workshop
di Capriva. Venerdì 14, infine, spazio ai giovani delle superiori con una conferenza nell’aula magna dell’Iti Galilei mirata ad offrire ai futuri periti nozioni
ed elementi utili sul tema
dell’ecocompatibilità.
«Ritengo che il momento
formativo contenuto all’interno di questa mostra convegno sia di particolare rilevanza – ha osservato in
proposito l’assessore provinciale ai Servizi educativi Maurizio Salomoni – affinchè i giovani possano acquisire piena padronanza
di questo genere di soluzioni». Soluzioni che, come è
stato ribadito anche nel
corso della presentazione
della mostra convegno,
non possono limitarsi all’installazione di qualche
pannello solare. «Ciò che
davvero conta è sviluppare un organico percorso
progettuale – ha rimarcato Anna Raspar di Edicom
Edizioni – che tenga conto
di ogni singolo aspetto dell’infrastruttura sulla quale si va ad intervenire».
Un discorso analogo varrà anche per il progetto di
ristrutturazione del Palazzo provinciale di corso Italia. «Compatibilmente con
quelli che saranno i costi e
i vincoli, inevitabili, previsti dalla Sovrintendenza
alle Belle arti, cercheremo
di favorire al massimo
l’utilizzo di tecnologie e
materiali capaci di contenere ed ottimizzare il risparmio energetico – ha affermato su questo punto
l’ingegner Flavio Gabrielcig, responsabile dell'ufficio Tecnico della Provincia
– visto che ogni grado di
temperatura in più significa un aumento dei consumi dell’ordine del 7-8%».
Nicola Comelli
Risparmio energetico e rispetto dell’ambiente: saranno così le scuole per i futuri studenti
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Taglio medio
9 SET 2007
Le etichette
firmate quest’anno
da Valerio Adami,
Concetto Pozzati
e dall’artista cubano
Alfredo Sossobravo
CORMONS Una grande serata
di festa, vino e pace. Questa
è stato il gran galà dell’Acino d’oro 2007, il premio abbinato al Vino della Pace e
dedicato alle personalità del
mondo vitivinicolo, organizzato dalla Cantina Produttori di Cormons in collaborazione con Comune, Provincia, Fondazione Cassa di Risparmio e Friulcassa.
L’evento è stato presentato dal giornalista televisivo
Bruno Pizzul, cormonese
doc, ed è stato aperto da
un’esibizione canora di tredici studenti del Collegio
del Mondo Unito di Duino,
provenienti da altrettanti
angoli del mondo: si è trattata della 22ma partecipazione di una rappresentanza
dell’istituto in altrettante
edizioni dell’Acino d’oro unito al Vino della Pace. Diverse sono state le personalità
che hanno voluto essere presenti intervenute: dal sottosegretario all’Interno Ettore Rosato all’assessore regionale alla Cultura Roberto
Antonaz, al presidente della
Provincia di Gorizia Enrico
Gherghetta. Il primo a prendere la parola è stato però
Adriano Drius, presidente
della Cantina Produttori,
che ha ricordato come la cooperativa cormonese il prossimo anno festeggerà i suoi
primi quarant’anni di vita e
ha dedicato un brindisi e un
pensiero al maestro Luciano Pavarotti recentemente
scomparso. Il sindaco di Cormons Luciano Patat ha poi
voluto sottolineare come «il
nome di Cormons sia conosciuto in tutto il mondo grazie al Vino della Pace: inviandolo ai Capi di Stato di
tutto il mondo vuole essere
d’auspicio affinchè essi davvero perseguano una politica di fratellanza e amicizia». Patat non ha dimenticato neppure la battaglia a
favore del Tocai: «Questo nome indica non solo un vino
ma anche un fenomeno culturale: rinunciarvi significa
anche dimenticare una parte delle nostre tradizioni. È
indispensabile – ha chiosato
Patat – che in Regione passi
la legge che dia la possibilità in ambito locale di poter
usare il nominativo Tocai
Friulano».
Il Piccolo Gorizia Provincia
pagina 24
L’impegno rilanciato dal sindaco Patat nel corso della cerimonia dei premi Acino d’oro
Vino della Pace a Cormons,
sfavillante serata di gala
in nome della difesa del tocai
Pizzul ha quindi ricordato assieme al direttore della
Cantina Produttori Luigi
Soini l’evoluzione del Vino
della Pace, che nasce da più
di 500 barbatelle provenienti da tutto il mondo e piantate alle pendici del Collio:
«Le varietà arrivano da Argentina, Brasile, Francia,
Armenia e Giappone – ha
raccontato Soini – solo per
citare alcuni degli Stati rappresentati dalle viti della Vigna della Pace». Significativo anche il momento in cui
sono stati salutati e ringraziati gli artisti che hanno dipinto le etichette che si troveranno sul Vino della Pace
di quest’anno: dopo le illustri presenze di personaggi
come Dario Fo, Salvatore
Fiume e Yoko Ono nella lista di creatori che hanno collaborato con la loro inventi-
va alla realizzazione delle
etichette negli anni passati
(150 in tutto gli artisti che
hanno lavorato in questi
ventidue anni per il Vino
della Pace), in questa edizione sono stati Valerio Adami, Concetto Pozzati ed il
cubano Alfredo Sossobravo
a disegnare le etichette che
accompagneranno le bottiglie nei loro viaggi attorno
al mondo.
La premiazione vera e
propria è cominciata con la
distribuzione del riconoscimento dell’Acino d’Oro a
Marina Cantarut per «aver
conferito le migliori uve friulane», seguita, dopo un breve e simpatico intermezzo
musicale curato dalla Mabo
Band, dalla consegna del
premio a Paolo Zoppolatti,
chef del ristorante «Il Giardinetto» e volto noto del pro-
gramma «La prova del cuoco» di Raiuno, per «aver divulgato il nome di Cormons
e della cucina locale con
un’ispirazione mitteleuropea». Premio Acino d’oro anche alla presentatrice Antonella Clerici, che non ha potuto essere presente alla serata ma ha mandato una lettera di ringraziamento. Premiati anche Paolo Bruni,
presidente della Federazione Agriconf Cooperative, e
Bruno Colombin, imprenditore, per la diffusione del
made in Italy nel mondo.
Presente anche lo scrittore
Mauro Corona, che ha presentato il suo ultimo libro
«Cani, camosci, cuculi (e un
corvo)». Chiusura poi con
un brindisi generale e l’inno
italiano suonato dalla Banda Città di Cormons.
Matteo Femia
Tutti sul palco del teatro di Cormons per seguire il cuoco
Paolo Zoppolatti, uno dei personaggi premiati con l’Acino d’Oro
L’offerta dell’uva da parte di due ragazze del Collegio del Mondo Unito, sotto gli occhi di Luigi
Soini e di Bruno Pizzul. Sotto, il pubblico che ha affollato la sala del teatro di Cormons.
(Fotoservizio Bumbaca)
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9 SET 2007
Il Piccolo Gorizia Provincia
pagina 24
L’intera giornata scandita da appuntamenti conviviali e spettacoli. Giochi, clown e passerelle di moda dedicate ai bambini
Il gran finale oggi con la sfilata dei carri allegorici
Concerti itineranti e in piazza 24 Maggio. Convegno sull’apicoltura. Tuning day in zona industriale
CORMONS Si conclude oggi a
Cormòns la Festa dell’uva.
La tre giorni, promossa
dal Comune di Cormòns e
da Vinext con la determinante collaborazione di
una ventina di associazioni cormonesi, si congeda
dal pubblico con un ricco
programma.
Il clou è rappresentato
dalla tradizionale sfilata
dei carri allegorici, ispirati al mondo dell’uva, la regina della festa, e del vino.
Il corteo, composto da carri di grandi dimensioni,
dai mini-carri di bambini
e da tre bande musicali –
le formazioni strumentali
provengono da Trieste, da
Ovaro e da Cormòns –,
partirà alle 16 per sfilare
lungo viale Friuli, attraversare piazza Libertà e
raggiungere piazza 24
Maggio percorrendo via
Matteotti. A valutare il lavoro degli allestitori sarà
una giuria formata da
esponenti del mondo dell’arte e dell’architettura,
del commercio e da esperti
di lungo corso nell’ambito
dell’allestimento dei carri.
I premi in denaro, offerti
dalla Cantina Produttori
Cormòns, saranno consegnati nel corso della cerimonia di premiazione in
programma alle 18 in piazza Libertà.
L’intera giornata sarà
scandita da appuntamenti
conviviali e di spettacolo.
Protagonisti assoluti i
bambini per i quali, oltre
alle animazioni e ai giochi
attrezzati nell’isola di festa al ricreatorio, è in programma anche l’appuntamento delle 18 con clown e
giocolieri in via Pescheria.
Alle 19, inoltre, ai più piccoli sarà dedicata la sfilata di moda in piazza 24
Maggio.
Nella zona industriale
va in scena fin dalle 9.30 il
Tuning day, l’appuntamento per gli amanti degli impianti hi-fi ad alta intensità e tecnologia sulle quattroruote: sono previste anche evoluzioni condotte da
piloti professionisti.
Non mancano musica e
teatro: dal concerto bandistico delle 11 al parco Vittorino da Feltre allo spettacolo di danza Viento Flamenco alle 20 in piazza Libertà, dall’originalissimo
spettacolo Va’ dove ti porta il piede, che Veronica
Gonzales (la più stretta
collaboratrice di Laura Kibel, artefice del «teatro dei
piedi») porterà in scena alle 20.30 in piazza 24 Maggio, alla serata musicale
con il concerto itinerante,
alle 20.30, attraverso le
isole di festa dei Radio Zastava e la serata rock con i
5DB alle 21.30 in piazza
24 Maggio.
Il pubblico che ha seguito uno degli eventi in piazza
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La Festa dell’uva 2007
farà inoltre da cornice all’incontro che raduna annualmente i professionisti
dell’apicoltura: si ritroveranno al Teatro Comunale, dove alle 9 si apre il
venticinquesimo convegno
internazionale sull’apicoltura.
L’appuntamento
avrà una coda pomeridiana, affascinante anche per
il pubblico più vasto, con
le operazioni di smielatura previste alle 18.30 nei
giardini di Palazzo Locatelli.
In mezzo alla tradizione
dell’offerta enogastronomica dei chioschi, che caratterizzeranno tutte le isole di
festa, una proposta fuori
dell’ordinario, curata dal
gruppo femminile «La rosa dei venti» con assaggi
di piatti esotici abbinati a
vini locali con i consigli di
un esperto enologo, alle
12.30, in via Pescheria.
9 SET 2007
Il Piccolo Gorizia Provincia
INIZIATIVE
Cormons
Il programma
completo
della giornata
di festa
CORMONS Numerose sono
le manifestazioni in
programma oggi, conclusione della festa dell’uva, a Cormons. Questo il dettaglio completo.
Intera
giornata.
Via Cancelleria Vecchia: scacchi in piazza.
9 – Teatro Comunale:
25.o convegno internazionale dedicato ai temi dell’apicoltura.
9.30 – Zona industriale: inaugurazione Tuning Day.
11 – Parco Vittorino da
Feltre: concerto bandistico.
12.30 – Via Pescheria:
Un po’ di tutto è meglio
che niente, assaggi di
piatti esotici abbinati
ai vini locali.
14.30 – Via Pescheria:
poesie e racconti di altre lingue e altre culture.
16 – Centro città: grande sfilata di carri allegorici, di piccoli carri e
di tre bande musicali.
18 – Via Pescheria:
clown e giocolieri.
18.30 – Giardini di Palazzo Locatelli: smielatura.
19 – Piazza XXIV Maggio: sfilata di moda per
bambini.
20 – Piazza Libertà:
spettacolo di danza
Viento flamenco.
20.30 – Percorso lungo
le isole di festa: itinerario musicale con i ritmi
balcanici dei Radio Zastava.
20.30 – Piazza XXIV
Maggio. Va’ dove ti porta il piede con Veronica
Gonzales:
spettacolo
per grandi e bambini.
21.30 – Piazza XXIV
Maggio: 5DB in concerto.
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pagina 24
9 SET 2007
Il Piccolo Gorizia Provincia
pagina 25
Il commento del vicesindaco Vittori: un fatto deplorevole
È stata immediatamente ripulita
la discarica a cielo aperto di Poggio
SAGRADO «Un fatto deplorevole che non dovrebbe accadere in una società civile”. Il
vicesindaco di Sagrado,
Marco Vittori, ha commentato così lo spiacevole episodio che ha visto una piazzola ai bordi della strada a
Poggio Terza Armata diventare una sorta di discarica
a cielo aperto.
L’amministrazione comunale di Sagrado ha prontamente provveduto a prendere contatti con Iris, i cui addetti hanno ripulito l’area
già nella giornata di ieri,
ma la preoccupazione per
una situazione che sta diventando consueta in paese
rimane. «Purtroppo non è
la prima volta che assistiamo a episodi del genere –
commenta ancora Vittori -,
e questo è grave, perché è
un dovere civico di ogni cittadino non abbandonare i
rifiuti per strada e seguire
le regole della raccolta differenziata».
Intanto a Sagrado sono
in corso una serie di altri interventi mirati al recupero
di aree pubbliche. È stato
recentemente messo in sicu-
Marco Vittori
rezza e ripulito il Castello
degli Alimonda, per il quale ora si attende il progetto
esecutivo per ridare decoro
all’area e riportare all’antico splendore la struttura.
In via D’Annunzio i dipendenti delle Rfi sono al lavoro per la sistemazione della
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
scarpata di loro competenza adiacente alla ferrovia,
dove l’amministrazione comunale aveva sollecitato
un intervento per la cura
delle essenze arboree. Stesso lavoro è stato richiesto,
in via Remigio Del Pino, allo stabilimento delle Fornaci Giuliane, per quanto riguarda il tratto di scarpata
sul terreno di proprietà dell’azienda.
Proprio nella parte abitata di via Remigio Del Pino,
tra l’altro, è stata completata la realizzazione dell’impianto di illuminazione della strada, che, a causa di
un guasto imprevisto, ha
causato qualche disagio in
più agli addetti del comune. Un grande impegno da
parte dell’amministrazione
comunale è stato speso anche per portare avanti la sistemazione delle scuole del
paese. La scuola materna
di via D’Annunzio, ad esempio, è stata interessata da
una serie di lavori di manutenzione e di tinteggiatura,
mentre alla scuola elementare di via San Pio X sono
state rifatte la pavimentazione e la cucina.
Marco Bisiach
Taglio medio
9 SET 2007
Il Piccolo Gorizia Provincia
pagina 26
Affollata cerimonia per l’inaugurazione dei lavori di ristrutturazione dell’edificio che era stato costruito 45 anni fa
Gli scolari di Ronchi tornano alla Brumati
Antonaz: «Questa scuola sarà un esempio di convivenza tra bimbi italiani e sloveni»
RONCHI «Quello di oggi non è
un punto di arrivo, ma uno
dei fondamentali capitoli
del programma elaborato
dal Comune per l’edilizia
scolastica. Sono due i capisaldi che cercheremo di ragigungere nel 2008: la costruzione del polo scolastico sloveno e la ricostruzione della scuola materna di
via dei Campi». Lo ha riaffermato ieri mattina il sindaco di Ronchi Roberto Fontanot alla cerimonia d’inaugurazione dei lavori che
hanno permesso di recuperare la scuola elementare
Leonardo Brumati e di aprire il nuovo parcheggio a servizio dell’area scolastica
del rione di Vermegliano.
Una cerimonia sentita, affollata, apertasi con l’esibizione del coro dei genitori
delle scuole slovene. Era il
primo ottobre del 1962
quando l’allora sindaco Tullio Trevisan inagurava la
scuola intitolata a Leonardo Brumati, cappellano del
rione nel 1798 e studioso di
botanica, agronomia ed erboristeria a livello mondiale. «A distanza di 45 anni -
ha deto l’assessore ai Lavori pubblici Livio Vecchiet l’edificio è stato rimesso
completamente a nuovo,
con uno stanziamento di
890mila euro al quale si aggiungono quelli per il rinnovo degli arredi. È il primo
passo verso una strada che
privilegia la popolazione
scolastica, i giovani e quanti debbono usufruire di questi spazi». Presente anche
il viceprefetto di Gorizia,
Rita Ilda Riccio, la quale
ha sottolineato la collaborazione intercorsa con il Comune di Fogliano Redipu-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
glia nell’anno trascorso per
dar vita ai lavori, una collaborazione, questa, che è stata ricordata anche dal sindaco Mauro Piani, il quale
ha ricordato la sinergia delle municipalità della Bisiacaria attraverso la Cittàmadamento. Sono seguiti gli
interventi del progettista
ingegner Giorgio Brandolin
e del sindaco di Doberdò Paolo Vizintin mentre il presidente della Provincia Enrico Ghergetta ha puntato
l’attenzione sul fatto che
proprio Ronchi è uno dei pochi comuni della regione do-
ve la popolazione scolastica
cresce di anno in anno in
maniera davvero evidente
e che interventi come quello del recupero della scuola
di via del Capitello stanno
a significare l’importanza
della pianificazione.
«Ci sono tre elementi che
voglio ricordare e che mi
stanno a cuore - ha quindi
detto l’assessore regionale
all’Istruzione Roberto Antonaz - il primo dei quali la
collaborazione tra diverse
municipalità per la risoluzione di un problema che
dovrebbe essere d'esempio
per tutti. Da quest’anno i
ragazzi di questo rione
avranno a loro disposizione
una scuola nuova, dai colori vivaci, la stessa che, per
un periodo di tempo, farà
convivere alunni di lingua
italiana e alunni di lingua
slovena. Ciò vuol dire - ha
concluso Antonaz - superare divisioni e steccati che
non hanno ragione di esistere».
L’edificio, prima del taglio del nastro, è stato benedetto dal parroco di Santo
Stefano, don Marco Zaina.
Luca Perrino
L’inaugurazione della rinata
scuola
Brumati ha
registrato la
presenza di
numerose
autorità ma è
stata
soprattutto
una festa per
le famiglie di
Vermegliano
Apertura
9 SET 2007
Il Piccolo Monfalcone Citta'
pagina 19
Inoltrate le denunce
Nicoli va all’attacco:
non sono garantite
salute e igiene pubblica
Mentre s’innesca la polemica sulla riduzione dei passaggi di raccolta dei rifiuti
umidi, Forza Italia, uno dei partiti che
ha dato il maggior contributo al Comitato contro il porta a porta sferra un nuovo attacco al sistema e ne chiede di fatto la cancellazione. Ieri il segretario e
consigliere comunale degli azzurri, Giuseppe Nicoli, ha presentato i contenuti
dell’esposto che inoltrerà a breve alla direzione del Servizio igiene pubblica per
le Aziende per i servizi sanitari Isontina del Servizio sanitario regionale e al
Nucleo del comando dei carabinieri Antisofisticazioni e Sanità di Udine, nonché, per conoscenza, alla Prefettura e
Questura di Gorizia.
Nel documento, Nicoli chiede agli organi interpellati «una verifica e sopralluogo necessari ad attestare inconvenienti igienico-sanitari» eventualmente
provocati dal porta a porta. Gli esposti
seguono alle lettere con le quali, il 2
aprile scorso, il segretario di Forza Italia aveva già chiesto all’Ass una valutazione della situazione.
«Questo metodo di raccolta – spiega il
forzista nell’esposto - sta causando evidenti disagi alla città di Monfalcone in
ordine all’igiene pubblica, in quanto si
possono osservare e vedere rifiuti sparsi sui marciapiedi e sulle strade cittadine, una circostanza che si protrae ormai dal mese
di giugno e,
in condizioni
di particolari
situazioni meteorologiche
di vento, dispersi
nell’ambiente».
Nicoli
prospetta anche
irregolarità
normative:
«Non è stato
ancora modificato il regolamento di polizia urbana afferma - che,
in un suo articolo,
vieta
espressamente di lasciare
sacchi o immondizie incustodite all’esterno delle
abitazioni», cosa che
quindi rende
«non conforme il metodo Giuseppe Nicoli
di raccolta».
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
Nicoli ritiene infine il sistema in grado
di determinare «danni alla salute dei
cittadini, disagio psicologico e igienicosanitario nel conservare presso le proprie abitazioni rifiuti di varia natura e
inquinamento dell’ambiente urbano».
«Inoltre – conclude il segretario di Forza Italia -, in base a varie testimonianze raccolte in città, sono fortemente preoccupato per la salute pubblica dei cittadini in quanto si sono verificati episodi
di avvistamenti e presenza di ratti in
giardini e abitazioni private in prossimità dei sacchetti di immondizia. Non ultimo, vi sono episodi di abbandono di immondizia sulla pubblica via, non raccolta dagli operatori preposti a tale servizio, in quanto non conformi alla data di
raccolta prevista o per la tipologia di rifiuto non conforme e quindi etichettata
con bollino rosso da parte degli operatori stessi. Si invita pertanto le autorità
competenti - scrive Nicoli - a verificare
l’esistenza di eventuali situazioni di pericolo per la salute e l’igiene pubblica
provocate dal sistema di raccolta dei rifiuti adottato nella provincia di Gorizia».
t. c.
Spalla destra
9 SET 2007
Il Piccolo Monfalcone Citta'
pagina 21
Aperta in città la campagna per la leadership del Pd
Brandolin inaugura la sede
dei Democratici per Letta
Parte la campagna per a guida del
Pd a Monfalcone con l’inaugurazione, ieri mattina, nella sede del Centro studi De Gasperi in via Bixio,
del primo «punto di ascolto» dei Democratici per Letta. L’obiettivo è
quello «di venire incontro a coloro
che non sono iscritti ai Ds o alla
Margherita, e quindi senza un preciso riferimento politico, e intendono
però cercare di comprendere il percorso che sta seguendo il futuro Partito democratico». E sopratutto desiderino partecipare all’appuntamento con le prossime primarie del prossimo 14 ottobre. Ma l’intenzione dei
promotori è anche quella di offrire
«un’alternativa alle realtà dei grandi partiti, ingessati in posizioni non
da tutti condivise e creare, un nuovo grande partito aperto davvero a
tutti». Sono questi i motivi per cui
ieri a Monfalcone, nella sede del De
Gasperi, è stato inaugurato il punto
di ascolto dei «Democratici per Letta», movimento che appoggia la can-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
didatura di Enrico Letta alla leadeship del futuro movimento e intende far partecipare il maggior numero di elettori di centrosinistra all’appuntamento con le primarie per scegliere Enrico Letta. È stato l’ex presidente della Provincia di Gorizia,
Giorgio Brandolin, uno dei sostenitori della candidatura di Letta, a
inaugurare il punto di ascolto, chiarendo «che sarà sopratutto un punto di dialogo, confronto, informazione anche sul programma per le primarie», già presentato da Letta nei
giorni scorsi.
La sede dei «Democratici per Letta» sarà aperta ogni pomeriggio dal
lunedì al venerdì dalle 17 alle 20 e
sabato e domenica mattina. «Vogliamo incontrare le persone, illustrare
quali sono i nostri obiettivi e i nostri programmi, ma sopratutto - ha
spiegato Brandolin - capire che cosa
chiedano i cittadini alle forze di centrosinistra e come si possa lavorare
assieme per un vero e grande Pd».
Taglio medio
9 SET 2007
Messaggero Veneto Gorizia Cronaca
pagina 4
Illustrato in Polonia un progetto internazionale
sostenuto da Provincia, categorie e Comuni
Economia sociale,
intervento di Ruchini
al convegno di Cracovia
A tirare le conclusioni
della conferenza internazionale tenutasi a Cracovia sull’economia sociale
europea è stato chiamato
Adriano Ruchini, che dopoaverportatoisalutidella presidente dell’assemblea dei sindaci della provincia di Gorizia, Silvana
Romano, bloccata a Malpensa, assieme alla vicepresidente dell’Ambito
Basso Isontino, Cristiana
Morsolin, ha sintetizzato i
temi della giornata.
La conferenza ha visto
la partecipazione di Polonia, Spagna, Grecia e Italia. Nel corso della giornata, una delle relazioni di
spiccoè stata quella di Fabrizio
Valencic,
coproject leader del Progetto Equal Iso-New, che ha
sviluppato il tema delle
fontidifinanziamentodelle cooperative sociali e illustrato lo stato di avanzamento del progetto che si
sta sviluppando in provincia di Gorizia e che vede
protagonisti la Provincia,
in collaborazione con organizzazioni di categoria,
sindacati,entidiformazione e tutti i Comuni isontini.
L’esperienza, questo è
emerso anche nella successiva tavola rotonda,
può ben essere considerata d’esempio sia a livello
italiano sia a livello internazionale.
Adriano Ruchini, coordinatore della transnazionalità per conto dell’Agci,
nell’ambito del Progetto,
nelle sue conclusioni ha
sintetizzato quanto emerso nella giornata, portando nel contempo nuovi
spunti di riflessione sull’economia sociale europea.
Economia sociale, è infatti, un concetto generale
che riguarda società e organizzazioni, profit e no
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
profit, indipendentementedallaloronaturagiuridica.Uncircolovirtuosoche
permette di pensare al benesseregeneraleattraversoquelconcettodiresponsabilità sociale d’impresa
(Csr), sempre più presente a livello europeo dalle
raccomandazioni della
commissione europea in
poi.
Soltanto attraverso una
concreta
realizzazione
dell’economia sociale, sarà possibile dare risposte
concrete a tutti i progetti
di inclusione lavorativa di
soggetti disabili e svantaggiati, che in questo modo
potranno essere utili a se
stessi e alla società senza
essere un peso, dando nel
contempo alle aziende la
possibilità di concretizzare quel circolo virtuoso di
responsabilità
sociale,
che molte volte rimane solo nei proclami.
Attraverso questi passaggi, ha concluso Ruchini, con lo stesso investimento che attualmente
viene fatto, ovvero con un
ritornoalleaziendevirtuose,dipartedel costosociale che deriva dalla non inclusine dei soggetti svantaggiati, vi sarebbero le risorse finanziarie per l’inclusione lavorativa di tutti,conunpercorsovolontarioenonobbligato,strutturato in modo premiante
perle imprese chevedono
l’economia sociale, come
un percorso naturale del
modo di fare impresa, attento all’ambiente, alle
persone, all’etica e alla responsabilità sociale.
L’interventoèstatomolto apprezzato, sia dai rappresentanti istituzionali
presenti, che dai partecipanti, per l’innovazione,
manelcontempoperessere in piena linea con le
nuove linee strategiche
della Comunità europea
2007-2013.
Spalla destra
Messaggero Veneto Gorizia Cronaca
9 SET 2007
pagina 4
Presa di posizione del presidente della commissione regionale per le lingue minoriarie
Franzil: la legge sul friulano
va applicata in tutta la città
e non solo in due quartieri
«Il Comune di Gorizia, se deciderà di rimanere nella mappa
delle località nelle quali è prevista la tutela della lingua friulana, non potrà pensare di applicare la legge solamente in due
quartieri, ma su tutto il territorio municipale». Kristian Franzil, presidente della commissione regionale che, nei giorni
scorsi,halicenziatoilprovvedimentocheprevedel’introduzione della lingua friulana negli uffici e nelle scuole, così commenta la volontà espressa dal sindaco, Ettore Romoli, di realizzare il “bilinguismo” in chiave friulana soltanto nei quartieri
di Lucinico e di San Rocco.
“E’evidentecheilComune di Gorizia, quando predisporràilpiano perapplicazione della legge, realizzerà una scaletta dei progetti dando priorità ad alcuni, che potranno riguardare, appunto i due quartieri, ma senza dimenticare che la normativa dovrà
essere applicata, progressivamente, su tutto il territorio comunale”.
Il consigliere regionale
Franzil, peraltro, evidenzia che anche a Gorizia,
già dal 2001, sono stati finanziati, su specifica richiesta, progetti riguardantilavalorizzazione della lingua friulana, oltre
che di quella slovena, sulla base della legge numero
482.
“In diverse scuola cittadine sono stati attivati, negli anni precedenti, corsi
di apprendimento della
lingua friulana e altri progetti ad essa collegati, con
il coinvolgimento di centinaia di alunni – rimarca
Franzil -, abbiamo finanziato, fra gli altri, progetti
presentati in tal senso dai
circoli didattici di via Codelli e via Zara, dalla scuola “Perco” di Lucinico e
dalla “Locchi”. In alcune
di queste realtà, inoltre, le
iniziative
riguardavano
sia la lingua friulana sia
quella slovena. Lo stesso
Comune di Gorizia ha visto finanziare lo sportello
per la lingua friulana e il
relativo software”.
La nuova normativa di
cui si sta dibattendo in ambito regionale, quindi, secondo Franzil, “non nasce
suun desertomasu unarealtà che già sviluppatasi in
questianni.Conquestalegge non si fa, quindi, che dare maggior ordine e impulso a tutte queste iniziative,
già presenti anche a Gorizia, fornendo una nuova
opportunitàa chi desidera
coglierla e dando un riconoscimento doveroso alla
lingua friulana”.
Inmeritoall’ideadelsindaco Romoli di istituire la
consulta per la valorizzazione della cultura friulana, il consigliere regionale
rimarca che si tratta di
“una proposta buona che,
però, nulla ha a che vederecongliobiettividellalegge che mirano esplicitamente alle tutela della lingua. Quando si parla di valorizzazione della cultura
si tende, solitamente, a
promuovere iniziative di
conoscenza del territorio
e dei vari aspetti riguardanti la vita passata delle
comunità, in questo caso
friulane. Si tratta sicuramente di interventi importanti e interessanti ma
che,ripeto,nonsonoincentrati sulla tutela della lingua, anche perché in queste manifestazioni spesso
si parla in italiano”.
Alcuni alunni della scuola media Perco di Lucinico
Patrizia Artico
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
Apertura
9 SET 2007
Messaggero Veneto Gorizia Cronaca
pagina 4
IL CASO
Romoli a Strassoldo: l’Isontino
deve dialogare anche con Trieste
«Una parte dell’Isontino ha forti legami con il
Friuli, ma c’è anche un’altra parte che, da sempre,
dialoga con Trieste. Quindi ritengo che non ci siano
problemi a far parte dell’Assemblea delle Province friulane, ma auspicando che nasca un’analoga
realtàgiulianadoveugualmente l’Isontino potrebbe
entrare». È questo il pensiero che il sindaco, Ettore Romoli, ha espresso al presidente della Provincia di Udine, Marzio Strassoldo (nella foto), durante l’incontro avvenuto a margine della conferenza
svoltasiincastelloasettant’annidallasuaricostruzione.
«Il presidente Strassoldo ha nuovamente sollecitato l’ingressodella nostra Provincia nell’assemblea di cui oggi fanno parte Udine e Pordenone –
riferisce Romoli –, rimarcando la necessità di avviareunconfrontosutemichevannooltreiconfini
deirispettivi territori, dalla viabilità ai rifiuti.Personalmente – afferma Romoli – ritengo che si tratti
diun’iniziativamoltovalida allaqualeanche Gorizia potrebbe aderire, visto che, indubbiamente, su
alcune questioni non si può più ragionare “da soli”. Ma proprio per questo la Provincia di Gorizia
non può guardare soltanto verso il Friuli, visto che
ci sono interessi che la portano necessariamente a
dialogare anche con Trieste.
Per questo motivo mi auguro che un’iniziativa
analoga a quella friulana, anche se con un altro
tipo di “contenitore”, possa essere creata anche
sulversantetriestino.Lanostraposizionegeografica e la nostra storia, peraltro, ci portano ancora
oggi a svolgere un ruolo di “trait d’union” fra queste due aree, un ruolo che, in futuro, con i nuovi
scenari politici ed economici, avrebbe una nuova,
importante, valenza». Per questo Romoli ritiene
che Gorizia debba intensificare ulteriormente i
rapporti sia con Udine sia con Trieste, «evitando
chiusure da una parte e dall’altra che sarebbero
deleterie non soltanto per il nostro territorio, ma
anche per l’intera regione». (p.a.)
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
Apertura
9 SET 2007
Messaggero Veneto Gorizia Agenda e Taccuino
pagina 6
x PRESENTAZIONE
Musei provinciali, idee
per il turismo scolastico
Domani, alle 11.30, in sala giunta,
l’assessore provinciale alla cultura,
RobertaDemartin e la sovrintendenteaiMuseiprovinciali,RaffaellaSgubin, presenteranno i nuovi progetti
per la didattica e per il turismo scolastico.A tale riguardo,verrà presentata anche la guida “Didatour” per le
scuole.
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
Breve
9 SET 2007
Messaggero Veneto Gorizia Agenda e Taccuino
pagina 6
x DAL 13 AL 15
“Non c’è verso”
in corte Bratina
Verrà presentata domani, alle 11,
nella sala della giunta provinciale,
larassegna“Nonc’è verso.Le parole
e le musiche con gli autori”, che si
terràdal13 al15 settembrenellacorte Darko Bratina in piazza Vittoria a
Gorizia. Alla presentazione prenderanno parte l’assessore alla pace
Marko Marincic, il titolare della libreriaEquilibriepromotoredell’iniziativa Gianni Fierro, e il direttore
dellasocietàTransmedia,sostenitrice del progetto, Giuseppe Longo.
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
Breve
9 SET 2007
Messaggero Veneto Gorizia Isontino
pagina 8
GRADISCA
La Fortezza per tre giornate sarà
capitale del teatro contemporaneo
GRADISCA. Con l’assessore comunale Paolo Bressan a
fare gli onori di casa sarà presente anche il vicepresidente
dellaProvinciadiGorizia,Roberta Demartin, al “battesimo”ufficialedi“Omissis7”,il
festival internazionale di
spettacolo contemporaneo
(inprogrammadal14al16settembre a Gradisca) che verrà
presentato martedì nella sedemunicipaledipalazzoTorriani.
Un evento, che quest’anno
saluterà la sua terza edizione, ideato e organizzato dall’associazione culturale gradiscana “Mattatoioscenico”,
gruppo recentemente impostosi all’attenzione nazionale
figurando tra le 12 compagnie teatrali finaliste del
“Premio scenario 2007”, tra i
massimi riconoscimenti di
settore in Italia. «Una nuova
sfida mirata alla diffusione
della cultura contemporanea
– hanno ribadito Rodolfo De
Gasperi, Alfio Di Lena e Alessandro Romano, responsabili di Mattatoioscenico –. Ogni
giornatadi“Omissis7”prevede la presentazione di spettacoli diversi per genere, forma
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
e tipologia, dall’installazione
allaprosa,dallavideo-performance al cabaret, fino alla
danza,chenelloroinsiemeoffrono una rassegna completa
dei linguaggi contemporanei
applicati al teatro».
Una tre giorni che sarà
aperta(venerdì14settembre)
dalla prima nazionale di Melodramma,produzionefirmata dall’artista catalana Marta
Galàn e da Santiago Maravilla,e che abbraccerà più punti
della città della Fortezza, trasformando Gradisca in una
“cittadella-festival” pronta a
ospitare i migliori artisti under 35 del panorama teatrale
italiano.
Tre,inparticolare,le“location” gradiscane di “Omissis
7”: palazzo Monte di pietà, sala Bergamas e la sede della
GalleriaSpazzapandiviaBattisti. (ma.ce.)
Taglio medio
9 SET 2007
Messaggero Veneto Gorizia Isontino
pagina 8
Presentati ieri in provincia i progetti elaborati da 38 professionisti locali. Convegno a palazzo Attems
Capriva, un nuovo asilo
con materiali bioedilizi
CAPRIVA.L’ediliziascolastica ecosostenibile ha offerto lo spunto per l’organizzazionediunworkshoporganizzato dal Comune di Capriva
conlacollaborazionedell’Istituto Villa Russiz e di EdicomEdizioni. Il workshop, svolto nel corso di due mesi, da
aprile a giugno di quest’anno,
ha riscosso un particolare
successo.
A conclusione dei lavori i
partecipanti hanno elaborato dei progetti per la costruzione di una scuola materna
nel Comune di Capriva. «Siamo riusciti a raggiungere con
grande soddisfazione tutti gli
obiettivi che ci eravamo proposti.–haaffermatol’assessore comunale ai lavori pubblici,PierpaoloBraidotti–.Volevamo capire a cosa andavamo in contro costruendo un
asilo utilizzando la bioarchitettura e allo stesso tempo volevamoformareiprofessionistilocali.Miravamoadottenere almeno 20 adesioni invece
siamo arrivati a 38, questa è
unadimostrazionechealivel-
lo locale si è molto interessati
allo sviluppo sostenibile e alla costruzione di edifici secondo le tecnologie della bioedilizia».
IlComunediCapriva,inseguito a questa esperienza che
porteràalla costruzione di un
nuovoasilo,hachiestoilcoinvolgimento della Provincia
chehaaccoltoconmoltoentusiasmo il progetto tanto da
pensare alla realizzazione di
una mostra convegno che
avrà luogo a Gorizia dal 12 al
14 settembre.
Palazzo Attems, in piazza
De Amicis a Gorizia, ospiterà
il 12 settembre il convegno
“Edilizia scolastica ecocompatibile. Cultura della sostenibilitàepartecipazione,progetti e tecnologie” rivolto i
professionistidelsettorepubblico e di quello privato. Il
convegno affronterà i temi
principali dell’edilizia ecocompatibile.
Il 13 settembre, dalle 9 alle
19, ancora in palazzo Attems
saranno esposti circa 60 progettidiediliziascolasticaeco-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
compatibile, selezionati a livellonazionale.Infatti,laProvincia di Gorizia si è inserita
in un progetto più ampio che
EdicomEdizioni porta avanti
a livello nazionale dal 2006. Il
Comune di Capriva e la Provincia di Gorizia avranno modo così di confrontarsi con
grandi città come Milano, Roma,FirenzeeTorino.Verranno messi in particolare rilievoiprogettichesonostatirealizzati in Friuli Venezia Giulia. In primo piano ovviamente i progetti per la scuola di
infanziadelComunediCaprivaetreprogettidiriqualificazioneenergeticadellaProvincia di Gorizia: l’installazione
degli impianti fotovoltaici all’Ipsia “L. Da Vinci” e all’Itg
“N. Pacassi” di Gorizia e la
trasformazione dell’impiantodiriscaldamentomediante
allestimento di sistema generativo a biomasse all’Ipssc di
Monfalcone.
Infinel’ultimagiornata,venerdì 14 settembre, la mostra-convegno coinvolgerà, le
scuolesuperioriinunaconferenza rivolta agli studenti,
che si svolgerà dalle 9 alle 12
nell’aula magna dell’istituto
“Galileo Galilei”. Scopo dell’incontro è offrire ai giovani
deglistrumentiutiliaorientare la propria professionalità
versoletecnologieecocompatibili.
Apertura