Medienmitteilung deutsch - Stiftung für Patientensicherheit

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Medienmitteilung deutsch - Stiftung für Patientensicherheit
Comunicato stampa
Il programma pilota progress! Chirurgia sicura è stato concluso con successo
Maggiore sicurezza per i pazienti in sala
operatoria grazie alla checklist standardizzata
Zurigo, 3 luglio 2015 – Dieci ospedali svizzeri hanno attuato con successo il programma pilota
biennale progress! Chirurgia sicura (2013-2015) di Sicurezza dei pazienti Svizzera volto a un utilizzo
corretto e a ogni intervento della checklist chirurgica al fine di evitare danni ai pazienti. I nosocomi
pilota hanno esercitato e consolidato come nuova norma di sicurezza la lista – che si rifà a quella
utilizzata dai piloti d’aereo – denotando grandi capacità di conduzione e consapevolezza in materia
di qualità, e impiegando molte risorse. Tutto questo impegno ha portato a miglioramenti significativi: la checklist viene ora utilizzata in modo standardizzato e corretto, e la ripartizione dei ruoli è
chiara, il che ottimizza la comunicazione in seno all’équipe e induce un cambiamento culturale in
sala operatoria. Tale competenza ormai consolidata nella pratica darà vita entro fine anno a un
nuovo corso eLearning a disposizione di tutti gli ospedali svizzeri. In questo modo, Sicurezza dei
pazienti Svizzera intende sostenere l’impiego sistematico ed efficace della checklist chirurgica in
tutti i nosocomi svizzeri.
Tutti possono sbagliare, anche i collaboratori meglio formati e più esperti. Nel caso di operazioni, può trattarsi di
eventi indesiderati come scambi di lato o di intervento, infezioni oppure corpi estranei dimenticati nel sito chirurgico. Molti errori possono essere evitati o individuati per tempo utilizzando in modo corretto e sistematico la
checklist chirurgica (nota anche come checklist dell’OMS). Benché non sia una novità, in molti ospedali essa non
viene impiegata in modo standardizzato o completo. Per migliorare la situazione, nel quadro della strategia della
qualità della Confederazione Sicurezza dei pazienti Svizzera ha lanciato il programma pilota progress! Chirurgia
sicura, che comprende materiale di supporto per tutti i nosocomi svizzeri (ordinabile al sito
www.securitedespatients.ch), nonché un progetto di approfondimento con dieci ospedali pilota della Svizzera
tedesca e romanda (vedi scheda allegata), conclusosi oggi con il quarto workshop.
Aumento della qualità grazie a esercitazioni intensive
Nell’introduzione della checklist, è stata annessa grande importanza alla qualità dell’utilizzo. A tale scopo, la
lista è stata adeguata in ogni ospedale pilota e il suo impiego è stato esercitato in seno all’équipe chirurgica
interprofessionale, badando a mettere a disposizione le risorse necessarie. Per consentire a tutti i membri
dell’équipe di partecipare alle formazioni, in alcuni casi le sale operatorie sono state persino temporaneamente chiuse. «Senza il programma pilota, non avremmo mai svolto esercitazioni così intensive», ha dichiarato
Antoine Oesch, chirurgo presso il centro ospedaliero di Bienne. «Ma è proprio quello che ci voleva per allenare
le interazioni in seno all’équipe e standardizzare l’utilizzo della lista.» Alcuni nosocomi hanno coinvolto piloti,
affinché i paralleli con l’aviazione incrementassero la consapevolezza in materia di sicurezza dei collaboratori
e avviassero il necessario cambiamento culturale. «Un simile cambiamento è possibile solo se l’esempio viene da persone di comprovata esperienza e se la direzione ospedaliera lo sostiene con le necessarie risorse»,
ha spiegato Jean-Blaise Wasserfallen, Direttore medico presso il CHUV di Losanna.
Comunicato stampa del 3.7.2015
1
Piccola lista, grandi effetti – cambiamento culturale in sala operatoria
I cambiamenti definiti come obiettivi del progetto sono stati in grandissima parte raggiunti dagli ospedali pilota.
1.
L’utilizzo corretto della checklist è standard in ogni intervento. La lista impegna a rispettare sistematicamente le direttive in materia di qualità e, in parte, è già integrata in procedure di certificazione. Nel
sondaggio finale svolto tra 2000 collaboratori degli ospedali pilota, il 90%* degli interrogati ha dichiarato
di utilizzare la checklist sempre o quasi sempre. Un aumento di oltre il doppio rispetto al 40%* rilevato
all’inizio del programma (figura 1). * Media di tutti gli ospedali
2.
Secondo la valutazione soggettiva delle persone interrogate, le conoscenze in merito alla checklist
chirurgica sono aumentate dal 45% all’85%* (figura 2).
3.
Nel complesso, la checklist viene utilizzata in modo più strutturato, standardizzato e indipendente da
singole persone. La ripartizione dei ruoli (chi dice che cosa quando) è chiara, la procedura ben definita
e nota a tutti.
4.
L’impiego della checklist è maggiormente riconoscibile in tutti gli ospedali come attività d’équipe. La
consapevolezza che ai fini della gestione interprofessionale della sicurezza serva la competenza individuale di ogni singolo membro dell’équipe chirurgica contribuisce a superare le differenze di livello gerarchico, per esempio tra medici e altri gruppi professionali oppure tra i settori della chirurgia e
dell’anestesia. «Benché il chirurgo resti il responsabile principale di un intervento, ogni membro
dell’équipe è a sua volta responsabile della sicurezza del paziente e deve sentirsi libero di esprimere le
sue preoccupazioni e di segnalare possibili errori» ha affermato Henry Hoffmann, chirurgo presso
l’ospedale universitario di Basilea. La sicurezza, al contempo, è parte del lavoro di conduzione: «I superiori sono chiamati a rendere credibile tale atteggiamento», ha continuato Hoffmann. Il superamento degli
ostacoli va a beneficio della comunicazione in seno all’équipe: «Comunichiamo senza dubbio in modo più
chiaro. Al momento del team time out, regna la calma, e quando dico qualcosa al chirurgo, ci guardiamo
negli occhi», ha confermato Michael Petraschka, anestesista presso l’ospedale cantonale di Uri.
Quanto appreso ha già dato i suoi frutti: «Grazie alla checklist, in uno degli ospedali pilota siamo riusciti a evitare in
tempo che a un paziente allergico al nichel venisse impiantata una protesi contenente nichel», ha raccontato Paula
Bezzola, responsabile del progetto.
La sicurezza è un processo, la durabilità una sfida
Numerosi ospedali svizzeri utilizzano già la checklist o per lo meno parti di essa, ma sussiste ancora un notevole potenziale di miglioramento a livello di impiego standardizzato e interattivo in seno alle équipe interprofessionali. Osservazioni esterne presso i nosocomi pilota hanno rilevato che una checklist compilata nella
cartella clinica del paziente non significa automaticamente che i controlli e la comunicazione attiva siano stati
effettivamente attuati. «Lo scopo non è quello di apporre rapidamente qualche visto prima di archiviare la lista.
Essa va percorsa attivamente e con la massima attenzione, altrimenti si corre il rischio di peccare di troppa
sicurezza, il che è un ulteriore rischio per la stessa sicurezza», ha spiegato Monica Wyss Bauer, responsabile
Cure anestesiologiche presso l’ospedale cantonale di Baden. Paula Bezzola conferma: «La checklist deve
essere intesa e vissuta come uno strumento volto ad aumentare la sicurezza della cura, non come un atto obbligato e faticoso di tutela giuridica».
Nuovo corso eLearning e documentazione per tutti gli ospedali svizzeri
Molti partecipanti al progetto hanno evidenziato l’utilità dello scambio di esperienze con altri ospedali. Le conoscenze acquisite con il programma pilota confluiranno ora nello sviluppo e nell’ottimizzazione di altre offerte
che saranno rese accessibili a tutti i nosocomi svizzeri. «Alla fine dell’anno, per esempio, lanceremo un nuovo
corso eLearning pensato per le cliniche ma anche per persone singole», ha spiegato Paula Bezzola.
L’obiettivo è quello di sostenere tutti gli ospedali nel miglioramento della qualità dell’utilizzo della checklist.
Anche gli ospedali pilota possono diffondere e consolidare quanto appreso istruendo sistematicamente i nuovi
collaboratori. Il rapporto finale sul programma nazionale pilota progress! Chirurgia sicura è atteso per la fine
del 2015.
Comunicato stampa del 3.7.2015
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Contatto per i media (dopo le 15.15)
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Paula Bezzola, MPH, vice amministratore delegato di Sicurezza dei pazienti Svizzera e responsabile programma pilota progress!, tel. 043 244 14 83, [email protected]
Coordinate di altri interlocutori (persone menzionate e responsabili di progetto degli ospedali pilota) su richiesta
Da scaricare: maggiori informazioni, materiale, immagini e grafici sul programma progress! Chirurgia
sicura (in tedesco e francese)
http://securitedespatients.ch/fr/info-medias/Dossiers-de-presse0.html
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Informazioni supplementari e grafici sui rilevamenti dei cambiamenti, esempi, ragguagli sul progetto di approfondimento (vedi appendice al comunicato stampa)
Esempio di un ospedale pilota: attuazione e apprendimento all’ospedale universitario di Basilea
Fotografie
Rappresentazione grafica del sondaggio finale della primavera 2015 presso i dieci ospedali pilota
(estratto)
Comunicato stampa del 3.7.2015
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Figura 1 – Frequenza dell’applicazione della
checklist chirurgica: dall’inizio del programma, il tasso di utilizzo della checklist è più che
raddoppiato.
Comunicato stampa del 3.7.2015
Figura 2 – Conoscenze sul contenuto della
checklist chirurgica: rispetto all’inizio del programma, il 40% circa di interlocutori in più valuta
“buono” lo stato delle sue conoscenze.
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I dieci ospedali pilota (in ordine alfabetico):
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Hôpital de l’enfance de Lausanne
(CHUV Centre hospitalier universitaire vaudois)
freiburger spital / hôpital fribourgeois
Hôpital de la Tour (La Tour Réseau des Soins)
Kantonsspital Baden AG (KSB)
Kantonsspital Graubünden
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Kantonsspital Münsterlingen (Spital Thurgau AG)
Kantonsspital Uri
Spitalzentrum Biel AG / Centre hospitalier Bienne SA
Universitätsspital Basel
UniversitätsSpital Zürich, Klinik für Angiologie (PTA)
Il programma pilota progress! Chirurgia sicura (2013-2015)
Il programma progress! Chirurgia sicura di Sicurezza dei pazienti Svizzera si basa su conoscenze internazionali
ed è sostenuto da tutte le società specialistiche mediche, dalla rispettiva associazione mantello fmCH e dalle
organizzazioni professionali del personale di sala operatoria. Per consolidare la checklist e la sua implementazione corretta, il programma, all’insegna dello slogan «Operazione Chirurgia sicura», è stato lanciato nel 2012 con la
pubblicazione delle raccomandazioni «La checklist chirurgica e la sua attuazione». Per un periodo di due anni, è
stato inoltre svolto un progetto di approfondimento con un numero fisso di ospedali pilota ed è stato sviluppato
materiale di supporto a disposizione di tutti i nosocomi in Svizzera. Il programma pilota è un’iniziativa dell’Ufficio
federale della sanità pubblica (UFSP), sviluppata e realizzata dalla Fondazione per la Sicurezza dei Pazienti. I programmi pilota sono parte della «Strategia della qualità nel sistema sanitario svizzero» e finanziati in misura determinante dall’UFSP.
Sicurezza dei pazienti Svizzera
Sicurezza dei pazienti Svizzera è una piattaforma nazionale per lo sviluppo e la promozione della sicurezza dei
pazienti in Svizzera. Si avvale di reti e collaborazioni, che hanno lo scopo di favorire l’apprendimento dagli errori e
di incoraggiare la cultura della sicurezza presso gli istituti sanitari. Per questo motivo, la Fondazione coopera in via
partecipativa e collaborativa con i fautori del sistema sanitario. La sicurezza dei pazienti è sempre l’obiettivo principale. www.securitedespatients.ch
Cifre e fatti sulla sicurezza dei pazienti
http://www.securitedespatients.ch/fr/Portrait/S-curit--des-patients/Faits.html
Comunicato stampa del 3.7.2015
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