Universo Sicilia 10_98 - Periodico per i siciliani nel mondo

Transcript

Universo Sicilia 10_98 - Periodico per i siciliani nel mondo
S
UNIVER
Anno X - N. 10 OTTOBRE 1998
Sped. in abb. postale - Art. 2 comma 20/C - Legge 662/96
Autorizzazione Direzione Provinciale E.P.I. - Filiale di Catania
Periodico Mensile dell’INPAL
per i Siciliani nel Mondo
TAXE PERÇUE
TASSA RISCOSSA
ICILIA
DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: UFFICIO ZONA INPAL - 95031 Adrano - Piazza Mercato, 72 - Tel. (095) 7692946 - Fax (095) 7602814-7253840
Regione Sicilia:
Giunta “incontra” autonomie locali
Nell’ambito delle conferenze
programmatiche del governo
regionale nelle province per
ascoltare le autonomie locali in
vista della predisposizione del
Dpef (il Documento di programmazione economica e finanziaria), il presidente della Regione
Siciliana, Giuseppe Drago, gli
assessori Giuseppe Castiglione,
Marzio Tricoli, Dore Misuraca e
Salvatore Cuffaro sono stati a
palazzo Comitini, sede dell’amministrazione provinciale di
Palermo.
Affollatissima la sala del consiglio provinciale - quella sala
Martorana dove fu redatto e approvato tra il 18 e 23 dicembre lo
Statuto siciliano - nella quale sono confluiti gran parte dei sindaci
del palermitano, amministratori
provinciali, diversi deputati regionali, il prefetto. Ad accogliere
Drago il presidente della Provincia, Francesco Musotto, e del
consiglio, Dario Falzone. Il capo
dell’esecutivo regionale ha subito esordito affermando che “la
Sicilia sta vivendo un momento
epocale per il cambiamento che
vuole ottenere e per il rinnovato
confronto tra Regione ed auto-
On. Giuseppe Castiglione.
nomie locali con le quali vuole
scommettere per il futuro e lo sviluppo della nostra terra”. È stato
in pratica un invito agli amministratori locali a non limitarsi a
esporre lamentele sulle cose che
non funzionano nel loro territorio,
ma a collaborare alla costruzione della nuova Regione che non
vuole più gestire ma solo programmare lo sviluppo. “Assieme
possiamo cambiare il volto della
Sicilia - ha proseguito Drago con i trasferimenti delle competenze per cui la Regione deciderà solo sui criteri, poi toccherà
alle autonomie locali gestire
realtà che loro conoscono certamente meglio”.
Il presidente della Regione
ha poi spiegato che le priorità individuate nel Dpef, per le quali si
avrà la certezza delle risorse, saranno contenute in una intesa
istituzionale con il governo nazionale e successivamente con
specifici accordi di programma
con i singoli ministeri per cui le
opere saranno certamente portare a conclusione.
Sulle quattro direttrici indicate dal governo siciliano (infrastrutture, beni culturali, risanamento ambientale e risorse
umane agganciate alle nuove
tecnologie e alla ricerca scientifica) la provincia regionale di
Palermo si è trovata in perfetta
sintonia, tanto da avere predisposto e consegnato a Drago il
proprio programma poliennale
di sviluppo economico nel quale
sono utilizzate le quattro direttrici. Ma accanto a queste la
richiesta impellente di concludere l’iter per l’area metropolitana
e la certezza del trasferimento
delle risorse.
V.C.
Anche un italiano
Finanziaria ’99,
nell’equipe che ha
bocciata da Bertinotti compiuto il primo
e riproposta da
trapianto di mano
D’Alema
Cade il Governo Prodi
Romano Prodi l’aveva definita la “finanziaria
della svolta” quella da 14.700 miliardi varata il 25
settembre da Palazzo Chigi. Una “svolta” prudente, ma, secondo il Presidente del Consiglio, gli
sforzi del Governo per i più deboli erano molti
(aumentano le pensioni sociali, ci saranno aiuti
per le famiglie con tre figli minori, aiuti per la prima
casa e per i libri di testo, meno ticket ed una riduzione degli oneri sul costo del lavoro); e perchè in
più sarà anticipato il rimborso del 60% dell’Eurotassa. Il tutto in un clima di ritrovata stabilità della
lira: “In questi giorni in cui i mercati finanziari di tutto il mondo sono stati scossi da gravi turbolenze la
nostra moneta, la lira, ed i nostri tassi di interesse
quasi non si sono mossi”. E l’occupazione cresce:
a luglio 1998 115mila posti di lavoro in più rispetto
a luglio 1997.
Tra le principali novità della finanziaria: caleranno le imposte sulla casa e sulle pensioni, caleranno le imposte sulle imprese. E il Governo “con
una norma vincolante” destinerà a riduzione del
carico fiscale ogni incremento delle entrate derivante dalla lotta all’evasione e all’elusione. La
minore crescita del 1998 è compensata dall’aumento del gettito delle imposte tradizionali, grazie
C’era anche un medico italiano, il dottor Marco
Lanzetta, nell’équipe medica che ha portato a termine l’eccezionale intervento in un ospedale francese: per la prima volta nella storia della medicina, è stata infatti impiantata la mano destra e l’avanbraccio di un anonimo donatore ad un uomo di
48 anni che aveva avuto l’arto amputato dal 1989,
a causa di un incidente. L’équipe era guidata dal
dottor Jean Michel - Dubernard dell’Ospedale
“Edouard Herriot” di Lione - dove si è svolto l’intervento - e dal microchirurgo australiano Earl Owen,
direttore del Centro di Microchirurgia di Sydney,
coadiuvati appunto dal professor Marco Lanzetta,
dell’ospedale “San Giorgio” di Monza, dai dottori
Hari Kapila (Sydney) e Nadey Hakim, del Saint
Mary’s Hospital di Londra. I medici hanno riattacato “tutte le arterie, le vene, i tendini, i muscoli e i
tessuti cutanei dopo aver sistemato le due ossa
dell’avambraccio” si legge nel comunicato che
annuncia lo straordinario evento. Il paziente è un
uomo d’affari australiano, riferiscono due Tv francesi, che dovrà sottoporsi a 12/18 mesi di terapia
di riabilitazione per riacquistare l’uso dell’arto e
assumere farmaci anti-rigetto.
Il buon esito dell’intervento “dà speranza a tutti
coloro che rimangono vittime di incidenti domestici o
sul lavoro, di mine anti-uomo o anche cche sono affet-
(Continua a pag. 8)
(Continua a pag. 5)
A Juan Carlos la cittadinanza PANORAMA POLITICO: NASCE IL PARTITO DEI SINDACI
onoraria della città di Palermo
Re Juan Carlos con la moglie Sofia in visita in Italia vengono
ricevuti dal presidente Scalfaro.
Sono stati i primi cittadini di
Roma, Francesco Rutelli, e di
Catania, Enzo Bianco, a presentare nei giorni scorsi il nuovo
soggetto politico che alcuni hanno ribattezzato “il partito dei sindaci”, anche se Rutelli ha già
dichiarato che “non sarà un nuovo partito ma, spero, qualcosa di
più importante”, riservandosi per
ora un “pizzico di riservatezza”
ma ammettendo che coinvolgerà “altri sindaci e personaggi
della vita sociale”. L’Ulivo,
comunque, è l’interlocutore privilegiato, se non l’unico, dell’iniziativa che si è sviluppata intorno al “1° Convegno nazionale
delle liste civiche”.
Ed all’Ulivo i sindaci chiedono di cambiare, ed in fretta.
costituisce per Palermo e la
Sicilia una prospettiva di futuro”.
Il re di Spagna Juan Carlos e
la regina Sofia sono stati ricevuti,
all’arrivo all’aeroporto Falcone e
Borsellino, dal presidente della
Regione, Giuseppe Drago, in rappresentanza del governo italiano,
che lo ha riceverà nel proprio studio. Il cerimoniale è stato molto
semplice. Nel corso dell’incontro
Drago ha presentato al sovrano
spagnolo il proprio governo e gli
ha donato la medaglia d’oro celebrativa del cinquantesimo anniversario dello Statuto autonomistico. Prima di trasferirsi a palazzo
dei Normanni per la seconda parte della visita ufficiale, Juan Carlos
ha apposto la prima firma nel nuovo libro d’onore della Regione siciliana.
A.R.
In politica si possono accettare i dibattiti infuocati, le dispute accese e la forte contrapposizione fra progetti diversi e alternativi, ma lascia perplessi la rissa, il linguaggio truculento e la
denigrazione personale. In queste ultime settimane, attraverso
volantini anonimi e giornaletti
locali, sembrano prediligersi gli
attacchi personali, le offese ed
un aperto leale confronto politico.
Che ci “azzecca” con la politica, direbbe Antonio Di Pietro,
evidenziare le carenze glotto linguistiche di qualche componente famigliare del consigliere
comunale Pierre Scardina o il
continuo riferimento alla professione del consigliere Fabio Mancuso. Non per buonismo ma in
PALERMO - Il Re di Spagna, Juan Carlos e la Regina
Sofia sono stati ospiti del sindaco di Palermo Leoluca Orlando il
primo ottobre. I Reali di Spagna
hanno partecipato ad un pranzo
nella sede di rappresentanza
del sindaco di Villa Niscemi. Nel
corso dell’incontro, il sindaco ha
conferito a Juan Carlos la cittadinanza onoraria di Palermo
“per lo straordinario legame,
presente, passato e futuro, della
Spagna con la Sicilia e in particolare con Palermo”. Con questa onorificenza, Orlando intende inoltre esprimere “apprezzamento e gratitudine per l’opera
del Re Juan Carlos che guida
con grande saggezza la Spagna
nel processo di unificazione
europea, valorizzando quella
dimensione mediterranea che
“L’Ulivo non può rimanere uno
stendardo elettorale - ha attaccato Rutelli - deve diventare
qualcosa di più politicamente
concreto”. Secondo Rutelli si
tratta di “nuove energie per la
vita pubblica. Ora abbiamo il
dovere di mettere questa energia al servizio del Paese tutto in
un momento critico, difficile e di
sconcerto. Con oggi inizia questo cammino”. Diverso è invece
l’approccio di Bianco che punta
a “trasferire questa nuova energia nell’Ulivo, cioè ad incanalarla anche a livello centrale”.
Sia Rutelli che Bianco sono
convinti che il destino di questo
nuovo soggetto politico “non è
quello di un partitino del due per
cento. I sondaggi ci hanno con-
Enzo Bianco
Sindaco di Catania.
fermato una grande domanda di
cambiamento, che può avere
percentuali interessanti”.
Un patto sociale per
Adrano di fronte alla
crisi della politica.
di Salvo Italia
politica non guasta un po’ di self
- control e di signorilità.
Criticare le idee politiche. Si!
Designare le persone. No!
Elevare la qualità della politica, pensare alto, riprendere
serenamente il confronto e il
dialogo deve interessare tutti.
Proprio tutti.
Inoltre si preferisce individuare ed evidenziare l’incoerenza altrui. Occorre, forse ricordare che i dogmi esistono solo in
religione, non in politica. Quando dovessero sussistere questi
ultimi si trasformerebbe in integralismo e fanatismo e…Dio ci
scansi e liberi dell’integralismo e
Il solo leader presente al
battesimo del nuovo soggetto
politico è stato il coordinatore
dei Verdi, Luigi Manconi, che a
chiusura dei lavori è intervenuto
dal palco. Ricordando “l’identità
di valori di cultura, di storia e di
tradizione che legano questa
nuova esperienza al nostro partito”, Manconi ha sottolineato
come da due anni e mezzo
seguano attentamente lo sviluppo di questa iniziativa. “Per noi
la vostra - ha sottolineato Manconi - è una sfida utile per il
rafforzamento del mio partito e
di tutto l’Ulivo”, perché “accanto
ai partiti della coalizione devono
esserci altri soggetti della
società civile. Nell’Ulivo c’è
posto e gloria per tutti”.
fanatismo politico. Gli - ismi nella storia hanno lasciato solo
brutti ricordi D’altra parte quanti personaggi illustri hanno compiuto
scelte in vistosa contraddizione
con il loro passato, senza che
mai si sia gridato allo scandalo.
Giuliano Ferrara di formazione marxiste, già consigliere
comunale a Torino, eletto nell’allora P.C.I, adesso è un forzista ed allora un berlusconiano.
Lucio Colletti, filosofo marxista, è senatore di Forza Italia.
Non dimentichiamo la lunga
schiera di ex - democristiani, ed
altri ex di qualcosa, con capofila
Publio Fiori, già segretario
(Continua a pag. 5)
2
OTTOBRE 1998
Sul diritto di voto
Fassino: “ecco come faremo”
Abbattere i tempi dell’approvazione delle norme che permetteranno ai connazionali all’estero
di espletare nei paesi di residenza
il sacrosanto diritto al voto di cui
sono titolari in quanto cittadini italiani: questa la parola d’ordine
scaturita alla fine del confronto tra
Cgie e rappresentanti politici del
29 e 30 settembre. A fare il punto
sull’andamento dei lavori è stato il
Sottosegretario agli Esteri e Presidente del Cgie, Piero Fassino.
Dopo aver sottolineato l’importanza in sé dell’avvenimento (è
la prima volta che il Consiglio si
riunisce in Parlamento), Fassino
ha definito i motivi di soddisfazione scaturiti della riunione: il primo
motivo è che la legittima delusione
degli italiani all’estero dopo la
mancata approvazione dell’art. 48
modificato, il 29 luglio scorso, “non
si è limitata alla protesta, ma è
diventata proposta”; il secondo
motivo risiede nella “presenza larga e significativa” dei capigruppo
parlamentari e dei presidenti delle
Commissioni interessate: “tutti
hanno riconosciuto l’errore ed
hanno assunto l’impegno formale
a riprendere il più velocemente
possibile l’iter parlamentare”.
Ricordando che la Costituzio-
ne impone comunque una pausa
di sei mesi prima che lo stesso
provvedimento possa essere
riproposto alla votazione della
Camera, Fassino ha definito il
percorso che sarà ora seguito per
giungere rapidamente al fine: “Prima di tutto la richiesta a gruppi
parlamentari e commissioni di
riprendere immediatamente l’iter
di modifica dell’articolo 48, quello
che istituisce la “Circoscrizione
estero”, così come posto in votazione il 29 luglio”; in secondo luogo “gruppi e commissioni trovino
contestualmente un’intesa sulle
modifiche agli articoli 56 e 57,
quelli che definiscono il numero di
parlamentari assegnati alla Circoscrizione Estero. L’auspicio
sarebbe quello di agganciare l’approvazione dei due articoli a quella del 48”; infine, “procedere all’elaborazione della legge ordinaria
che regolerà tutti gli aspetti operativi dell’espletamento del diritto di
voto nei paesi di residenza”.
La riunione del 29 e 30 settembre, dunque, segna “la ripresa di
un cammino, con una determinazione ancora maggiore che in
passato per corrispondere finalmente alle attese dei connazionali che vivono fuori dall’Italia”.
Arancia Rossa
di Sicilia
UNIVERSO SICILIA
L’INPS sbaglia, la Corte di Giustizia europea corregge
Ci sono voluti più di due anni,
ma alla fine è arrivata la tanto attesa sentenza della Corte di Giustizia europea nel procedimento pregiudiziale riguardante il calcolo
delle pensioni italiane in diretto
europeo. Si tratta della causa Stinco-Panfilo, patrocinata dal Patronato ACLI con gli avvocati Rosamaria Ciancaglini e Marcella Rossi del foro di Roma.
La sentenza, pronunciata a
Lussemburgo all’udienza del 24
settembre, censura inequivocabilmente il sistema di calcolo seguito
dall’INPS, in chiaro contrasto con
le disposizioni del regolamento
CEE n°1408/71.
L’INPS ha sempre sbagliato in
due punti nel calcolare o ricalcolare le pensioni dei lavoratore italiani che possono valersi di periodi di
assicurazione compiuti in Italia e
in altri Paesi dell’Unione Europea
(ma il discorso vale anche per le
convenzioni bilaterali che si situano al di fuori dell’Unione Europea):
1) perché si è ostinato ad
escludere dal calcolo della pensione teorica o virtuale la cosiddetta
“integrazione al trattamento minimo”, integrazione cosiddetta a torto quasi come una prestazione a
sé stante e soggetta come tale a
limiti reddituali e, dal giugno 1992,
al vincolo della territorialità (prestazione non esportabile);
2) perché da alcuni anni procede sistematicamente a ricalcoli
periodici delle pensioni già liquidate, per tenere conto degli adeguamenti delle pensioni estere non-
Vaticano: V.I.S.
ora trasmette
anche
in italiano
Un prodotto ineguagliabile sulle mense di tutta Europa
Il disciplinare di produzione dell’Arancia Rossa di Sicilia ha
classificato all’art. 3 le aree geografiche protette per ottenere un
prodotto di ineguagliabile qualità capace di onorare le mense di
tutto il mondo. L’art. 3 del disciplinare recita cosi: “ La zona di
produzione del’”Arancia Rossa di Sicilia” comprende il territorio
idoneo della Sicilia Orientale per la coltivazione dell’Arancia ed e
così individuato:
Provincia di Catania - Territorio delimitato in apposita cartografia 1:25.000 dei seguenti Comuni: Catania, Adrano, Belpasso, Biancavilla, Caltagirone, Castel di Iudica, Grammichele,
Licodia Eubea, Mazzarone, Militello Val di Catania, Mineo,
Misterbianco, Motta Sant’Anastasia, Palagonia, Paternò,
Ramacca, Santa Maria di Licodia, e Scordia.
Provincia di Siracusa - Territorio delimitato in apposita cartografia 1:25.000 dei seguenti comuni: Lentini, Francofonte, Carlentini, Buccheri, Melilli, Augusta, Priolo, Siracusa, Floridia, Solarino, Sortino.
Provincia di Enna - Territorio delimitato in apposita cartografia 1:25.000 dei comuni: Centuripe, Regalbuto, Catenanuova.
care
Non fate man ense
dalle vostre m
a
s
s
o
R
a
i
c
n
a
r
A
l’
di Sicilia.
i
Un prodotto udalità
q
e
l
i
b
a
i
l
g
a
u
g
e
n
i
Il V.I.S., Vatican information service, uno dei servizi di
informazione della sala stampa della Santa Sede, ha
cominciato a diffondere le notizie in lingua italiana.
Creato nel 1990, il V.I.S.
già trasmetteva in inglese,
francese e spagnolo. Con il
V.I.S. in italiano desideriamo
fornire alla chiesa in Italia, alla
curia e alle persone interessate, informazioni immediate sull’attività del magistero e della
pastorale del Santo Padre e
della Santa Sede”, ha spiegato Miguel Castellvi, direttore
del V.I.S. Il V.I.S. trasmette
1400 notizie all’anno in 4 lingue, e i suoi abbonati, che
ricevono le notizie mediante
posta elettronica o fax, sono
presenti in 118 paesi nel mondo. Fra gli abbonati ai servizi vi
sono 23 Conferenze episcopali, 140 diocesi, 76 nunziature e 28 ambasciate. Oltre le
istituzioni della chiesa cattolica, una buona percentuale di
abbonati sono agenzie di
stampa, stazioni radio e tv,
canali satellitari, quotidiani e
riviste cattoliche. Inoltre ricevono il servizio del V.I.S. autorità di altre confessioni cristiane. Il V.I.S che fu il primo servizio telematico della Santa
Sede, è disponibile in Internet
dal 1996 e si può ricevere una
media di 5mila visite quotidiane.
ché delle fluttuazioni dei tassi di
cambio delle monete (con conseguenti costituzioni di indebiti a
carico dei pensionati).
In realtà il lavoratore migrante,
più che l’integrazione al trattamento minimo, ha sempre chiesto che
la quota di pensione (prorata)
spettantegli per i periodi di assicurazione compiuti in Italia prima
dell’espatrio venisse calcolata in
modo giusto, con una adeguata
rivalutazione dei salari, o anche
quanto meno sulla base della pensione minima. Inutilmente si è cercato di far capire all’INPS che con
una lunga carriera assicurativa in
Italia e all’estero non si poteva
determinare il prorata partendo da
una pensione virtuale di poche
migliaia o addirittura poche centinaia di lire al mese.
La Corte di Giustizia ha spazzato via tutte le argomentazioni e
le obiezioni dell’INPS, come pure
quelle dei Governi austriaco e
svedese intervenuti nel processo,
ed ha dichiarato che l’importo teorico della pensione spettante al
lavoratore migrante va determinato includendovi l’integrazione al
trattamento minimo.
La sentenza del 24 settembre
avrà conseguenze importanti e,
se applicata con effetto retroattivo,
come dovrebbe normalmente
essere, anche implicazioni finanziarie notevoli, soprattutto per i
periodi anteriori all’entrata in vigore della legge 8 agosto 1995
n°335. L’INPS dovrà infatti - cosi
come avviene quando viene pro-
nunciata una sentenza della Corte
Costituzionale - ricalcolare tutte le
pensioni proratizzate nei casi in
cui (e sono migliaia) il prorata è
stato determinato sulla base di
una pensione virtuale inferiore al
trattamento minimo. L’INPS dovrà
inoltre astenersi dal procedere ai
ricalcoli periodici dell’integrazione
sulla base degli aumenti della
pensione estera.
Va osservato che lo stesso
problema (calcolo della pensione
teorica) si era posto, sia pure in
termini diversi, nei confronti del
Belgio e della Spagna. Il Belgio,
dopo la sentenza C-406/93 (Reichling) del 9 agosto 1994, si è
subito adeguato alla giurisprudenza europea ed ha fatto inserire
nell’allegato VI del regolamento
n°1408/71 una disposizione la
quale stabilisce che “per il calcolo
dell’importo teorico di una pensione d’invalidità, di cui all’articolo 46,
paragrafo 2 del regolamento, l’istituzione competente belga si base
sulle remunerazioni percepite dall’interessato nella sua ultima professione”
Altrettanto ha fatto la Spagna
dopo le sentenze c-251/94
(Lafuente Nieto del 12 settembre
1996 e C-31-32-33/96 (Naranjo
Arjona ed altri) del 9 ottobre 1997,
con le quali è stato affermato il
principio secondo cui le remunerazioni ovvero, se del caso, i contributi previdenziali che costituiscono al base di calcolo dell’importo teorico della pensione devono essere rivalutati e maggiorati,
Gianni Billia
Presidente dell’INPS
come se il lavoratore migrante
avesse continuato a svolgere nel
proprio paese d’origine la sua carriera lavorativa.
Queste sentenze belghe e
spagnole sono già invocate una
infinità di ricorsi proposti contro
l’INPS dal Patronato ACLI, ma
senza alcun risultato. Tali ricorsi
sono stati tutti respinti o rimasti privi di risposta; quando c’è stata
qualche riposta era solo per dire
che le sentenze invocate riguardavano altre fattispecie (come se
l’articolo 46 del regolamento europeo n° 1408/71
Si applicasse solo alle pensioni belghe e spagnole!).
Vedremo adesso se l’INPS si
adeguerà oppure occorrerà far
avviare da parte della Commissione europea una procedura d’infrazione contro l’Italia.
P.T.
Gorbaciov a Roma
per presentare Green Cross Italia
Della crisi russa: “Non e la
morte del mondo né della Russia”
Sorridente e altero, pronto a
stringere la mano a chiunque gli si
avvicini. Nessuna guardia lo allontana più dai suoi estimatori. Nessun servizio d’ordine., nessun
“cordone” di protezione. Ormai è
un privato cittadino, lontano dal
tempo in cui, premier della seconda potenza mondiale, veniva corteggiato e ossequiato dai suoi colleghi.
Questa volta, al suo fianco c’è
il premio Nobel Rita Levi Montalcini. Dei politici solo l’ombra. Quella
dei loro telegrammi in cui inviano
saluti di circostanza. Un messaggio è stato inviato anche da Massimo D’Alema, una volta “compagno”, in viaggio nel Sud America.
Mikhail Gorbaciov, l’uomo della perestoica, non è a Roma per
fare politica ma per la presentazione pubblica di una iniziativa
ambientalista in cui ha profuso il
suo impegno ed investito il suo
nome.
Si chiama Green Cross Italia,
un’associazione nata con lo scopo
di “promuovere il cambiamento
dei valori attraverso l’educazione
e la comunicazione, la promozione del dialogo, l’accrescimento
della consapevolezza e la comprensione dei problemi ambientali, l’identificazione delle principali
fonti del degrado ambientale”
Gorbaciov, che nell’antico ruolo di statista chissà quante volte si
sarà trovato a parlare di armamenti, di arme nucleari, proprio lui,
ora eccolo che parla di “salvare la
terra”.
A lui va la simpatia espressa
da Rita Levi Montalcini per la quale “è ora di cambiare il modo di
affrontare lo sviluppo” e che invita
“a coinvolgere anche le donne e i
Mikhail Gorbaciov.
giovani”.
“Il pianeta terra può resuscitare ma potrebbe farlo anche
senza di noi”, ammonisce Gorbaciov, il “grande utopista”, come lo chiama Arrigo Levi, scrittore e giornalista nonché profondo
conoscitore della vicenda russa.
“Se Gorbaciov non fosse stato
utopista non avrebbe cambiato
la Russia”, affermi Levi. Ma a lui,
l’uomo che ha dato la democrazia alla Russia, non piace essere
definito così.
“Posso accettare che mi
chiamino idealista. Quando invece mi chiamo utopista comincio
ad arrabbiarmi”, afferma accalorandosi. “Sono un idealista arrivato al livello in cui era concentrato il massimo potere de mondo. Spesso mi Hanno rimproverato di avere delle idee utopistiche. Non è casuale la mia partecipazione all’associazione ambientalista Green Cross. Da molti anni proponevo iniziative finalizzate al recupero dell’ambiente; ho spesso parlato di valori
universali umani ma sono stato
criticato. Soprattutto dall’Unione
Sovietica. La cosa sembrava
stranissima. Parlare di riduzione
di armi nucleari, in un mondo che
in quel periodo era diviso in due
blocchi contrapposti, sembrava
davvero ridicolo”.
Ora però posso farlo - continua - Al primo punto dell’ordine del
giorno per il ventunesimo secolo
l’uomo deve mettere l’ecologia. Io
credo nella gente; l’uomo non
deve suicidarsi e per questo è
necessario l’aiuto della stampa e
delle associazioni”.
Parla della salvezza dell’universo, del genero umano, ma
come pensa che si possa salvare
la sua nazione da questo collasso
economico e politico?
Prima di tutto - afferma non è
la fine del mondo né della Russia.
Le nuove forme di vita nascono
dal caos, diceva Lenin. C’è bisogna di un governo che si interessi
dell’intera società e non solo di
una parte. Si è creato troppo divario tra lo Stato ed il popolo. L’epoca ieltziniana è finita. Bisogna
cambiare la politica e la strategia.
C’è bisogno di una riforma costituzionale. Il paese non vuole tornare
indietro vuole cambiare, esige una
nuova squadra politica da cui farsi
guidare. Se tutto questo non si
realizzerà, allora ci sarà il crollo, il
grande scontro. E il nuovo regime
sarà duro perché dovrà bloccare
la dissoluzione dello Stato russo”.
Lo scenario è “comunque
pesate”, afferma Gorbaciov, si
tratta di “una situazione senza precedenti”. E allora cosa fare? “Mantenere sangue freddo e non provocare. Evitare che ci possa essere il tentativo di imporre un altro
modello avventuristico”.
U.S.
UNIVERSO SICILIA
OTTOBRE 1998
“Le notizie del Mongitore su Giuseppe Galluzzo”
Con una delibera comunale
del 26 giugno 1951 la Via “Pietro
Micca” di Adrano fu intestato a
Giuseppe Galluzzo e un manoscritto del Rev. Alfio Rapisarda,
dal titolo “La nostra Patria” annovera lo stesso Galluzzo fra gli
“Adornes illustri” (Archivio storico
del Castello Normanno.
Inoltre Antonio Mongitore
afferma:”Josephus
Galluzzo,
ADERNIONENSIS, sarcerdos,
doctor, humaniores literas coluit,
quibus addidit Musas latinas, etruscas, Siculasque - Anno 1670
supertes
Panormi
vivebat
(BIBLIOTHECA SICULA, sive “De
scriptoribus siculis, qui rum
veterà, tum recentiora saecula illustrarunt, Volume I Panormi 1708 1714).
Ma, è doveroso precisarlo, del
Galluzzo non sono pochi i testi che
lo ricordano e lo celebrano, come
la “Storia dei Comuni di Sicilia”
Di F. Nicotra, il “Dizionario
geografico universale” di G.B.
Carta, “Sapra la scoperta di alcuni
manoscritti di G. Galluzzo di
Adernò” di V. Metitiero, oltre agli
scritti di G. Floreno, di G. Sangiorgio - Mazza e alla lirica di Filippo
Reale (datata 9 Agosto 1840 e
recitata nel “Casino dei civili”).
Nato verso la fine del 500 in
Adernò, Galluzzo frequentò la
locale scuola agostiniana, abbracciò il sacerdozio, fu insigue oratore, predicatore e docente de eloquenza e letteratura classica,
fondò in Adernò l’ACCADEMIA
DEI TEMPERAT (frequentata da
“parecchi uomini illustri di altre terre”, come precisa G. Floreno), per
decennio fu DOTTORE DI RETORICA a Palermo; morì molto probabilmente nella nativa Adernò
qualche anno dopo il 1670, dato
che nella suddetta data, scrive il
Mongitore, era vivo e si trovava
ancora a Palermo.
Scrisse moltissimo e non
poche sue opere sono state pubblicate a Palermo come leggiamo
nel notiziario del Mongitore, fra
cui: “Prosodiana” “Decisione poetica d’amore, Canzoni siciliane”, “Il
Mongibello (la
prima parte, in
rima sciolta,
pubblicata a
Napoli
nel
1669,
la
seconda parte
dal titolo “Mongibello vomitante fuoco”
pubblicata, in
ottava rima, a
Palermo nello
stesso anno),
“Composizioni
spirituali”
“Arianna” e la
tragicommedia
“Pastor Fortunato”.
A Napoli
pubblicò una
“Antologia” con
lezioni varie
prediche
e
meditazioni
religiose con
l’editore Novello De Bonvie
(1669) e, come
scrive Girolamo Floreno,
Raro documento dell’epoca.
pronunzio e
pubblicò anche
“orazioni” in
se un “Cigno sublime e poeta
latino (in una della quali precisa
valente” (op. cit. Tomo II).
che sotto il vicariato generale del
Anche Filippo Reale, poeta
Canonico D’ Amico, 1638, tenne
epico - lirico dell’Ottocento borbo“il dottorato a Catania in sede
nico, a proposito dell’ “Arianna” e
vacante”).
del “Pastor Fortunato”, non lesinò
Il Mongitore però non accenna
i suoi elogi e in una poesia; spead un “CORPUS” di poesie a
cialmente per l’ “Arianna”, disse: Firenze al Gran Duca Ferdinando
“Allor sulle scene dal popol gradita
di Toscana il “Corpus” (in fotocosi udi l’Arianna del vate adranita
pia si conserva nell’Archivio storiquel cigno sublime la patria illustrò
co del Castello Normanno) fu con- (F. Reale: poesie varie)
servato nella Biblioteca MagliaPer una più approfondita
becchiana (Oggi: Biblioteca
conoscenza delle opere, dell’arte
Nazionale di Firenze) nel codice
e della personalità di Giuseppe
“CT - VII - N°184, assieme ai comGalluzzo è a disposizione agli stuponimenti di Giuseppe Benfatto,
diosi l’archivio storico e letterario
di Filippo Costa e Francesco di
del Castello Normanno di adrano,
Paternò.
dove si conserva tutto ciò che
Ma particolarmente entusiariguarda questo geniale persosmarono il Mongitore le opere teanaggio dell’Adernò secentesca,
trali per cui all’inizio del Galluzzo
cioè dell’età moncadiana.
affermò che l’adornese prete fosSARO FRANCO
Astronauti
da Prodi dopo
esperimento
italiano su
Shuttle
Si chiama Alpha Magnetic Spectrometer
l’esperimento italiano finalizzato alla ricerca
dell’antimateria nella radiazione cosmica,
con il quale si cerca di capire i meccanismi e
le leggi fisiche che hanno governato i primi
istanti di vita nell’universo dopo il Big Bang
iniziale. L’ams è stato portato nello spazio
dallo shuttle Discovery il 2 giugno scorso
lanciato dal Kennedy space center. Una
donna, l’astronauta della Nasa Janet Kavandi, al suo primo volo spaziale, è la specialista
che ha seguito Ams durante il volo. Il rilevatore, messo a punto dall’istituto nazionale di
fisica nucleare, ha raccolto dati relativi ad
oltre 100 milioni di raggi cosmici di altissima
energia e l’analisi dei primi dati ha messo in
evidenza la presenza di anti-elettroni e antiprotoni. Proprio per mettere in risalto il ruolo
degli scienziati italiani nella missione dello
shuttle i tre astronauti americani sono stati
ricevuti a Palazzo Chigi dal presidente del
Consiglio Romano Prodi. Ad accompagnare
gli astronauti nella visita al capo del governo
il presidente dell’Agenzia spaziale un lanciatore del tipo Vega, per mettere in orbita piccoli satelliti. Per quel che riguarda la stazione spaziale l’Italia sarà impegnata a realizzare il 45 per cento dello spazio pressurizzato, quello vivibile della stazione e tre moduli
logistici per il trasporto da terra alla base. Un
gruppo di astronauti italiani, almeno sei, si
stanno addestrando per le future missioni
spaziali. La collaborazione italiana con la
Nasa e l’Esa permetterà di realizzare il meccanismo di collegamento fra Marte e la terra
quando la missione esplorativa partirà e un
sensore radar per l’esplorazione del pianeta
rosso e una sorta di trivella che permetterà di
raggiungere 1000 metri di profondità alla
ricerca di acqua. In Sardegna, intanto, si sta
realizzando uno dei radiotelescopi più grandi
del mondo per comunicare con la spazio
profondo e quindi anche con Marte quando
la missione internazionale partirà, intorno al
2011.
Andreotti racconta il suo ultimo incontro con Fidel Castro
Giulio Andreotti ha racconta in
un recente editoriale per ‘30 giorni’ il
suo ultimo incontro con Fidel Castro
avvenuto a Cuba nello scorso luglio,
e rivela anche quanto il leader cubano gli ha detto a proposito dei rapporti con gli USA e la sua idea su
Clinton. Castro, scrive Andreotti, si
lamenta del fatto che il governo
americano “non si sia mai scusato”
con l’Avana per i tentativi effettuati
dalla Cia di assassinare i dirigenti
della rivoluzione, tentativi investigati
e riconosciuti dallo stesso Senato
USA”, ma di questo e di altri misfatti
Cuba non fa carico all’attuale amministrazione degli Stati Uniti, non è
capace di ordinare attentati contro
dirigenti politici” di altri paesi, dice Fidel. “Sicuramente non crediamo il signor Clinton capace di ordinare attentati contro dirigenti politici e piani
terroristici contro altri Paesi. Non si
concilia realmente con l’idea, con il
concetto, con le informazioni che si
percepiscono sopra di lui. Abbiamo
appreso in questi anni - ha detto Fidel Castro ad Andreotti, che riferisce
- a conoscere i dirigenti di questo
Paese. Se credessi il contrario lo direi qui francamente senza alcuna remora. Che penso? Conosco le virtù
e conosco i difetti del signor Clinton.
L’abbiamo seguito da vicino come è
nostro dovere attraverso notizie, dispacci, azioni, eccetera. Devo ritenere che Clinton sia stato miserabil-
mente ingannato; gli presentarono una fondazione chiaramente pacifica e buona:
una istituzione che era invece terroristica, diretta da un
individuo che lungo gli anni
praticò personalmente il terrorismo e lo sviluppò proprio
attraverso questa fondazione”. Le prospettive, se Clinton è così ben disposto, sono
dunque buone? “La risposta
è prudente e mi sembra abbastanza pessimista. Le forze che condizionano il presidente sono molto consistenti. Tuttavia interdizione per i
cittadini americani di venire a
Cuba qualche deroga l’ha sicuramente. In un incontro
presso la sinagoga ho appreso che attendevano in visita
settanta ebrei di Miami”.
“Mezzanotte era già suonata
- racconta Andreotti - quanto
è terminato il colloquio. E Fidel aveva ancora altri appuntamenti; doveva cenare e, mi aggiunse sorridendo, doveva anche tagliarsi i capelli per essere in ordine al
mattino presto in partenza per una
visita di Stato nei Paesi vicini. Pur se
pressato da una simile agenda, prima di congedarmi ha scritto sul volume - documentazione della visita del
Papa con le fotografie di Korda questa dedica che, arrossendo, trascri-
A partire dal 1999
Scuola italiana:
Le novità del nuovo
anno scolastico
L’obbligo scolastico a 15 anni a partire dall’anno
scolastico 1999-2000: la realtà è sempre più vicina ora
che l’aula di Montecitorio ha dato il primo decisivo sì. Il
provvedimento è stato approvato con 224 voti favorevoli e 187 contrari. C’è stato un solo astenuto. A favore
ha votato la maggioranza; le opposizioni - Polo, Lega e
Udr - hanno votato contro non perché contrari all’allungamento della istruzione obbligatoria ma perché gli anni in più - hanno sostanzialmente affermato i vari oratori nelle dichiarazioni di voto - devono essere strettamente legati alla riforma dei cicli scolastici. In sostanza
- osservano - come si fa ad innalzare l’obbligo, se non
si conosce ancora come sarà la scuola del futuro? Il
provvedimento rappresenta comunque - sostiene la
maggioranza - un primo passo per arrivare alla riforma
della scuola e, con il riordino dei cicli scolastici, ad una
scuola dell’obbligo fino a 16 anni, per giungere in seguito all’obiettivo finale di una istruzione obbligatoria fino ai 18 anni di età. Nel corso del dibattito in aula, il ministro della Pubblica Istruzione, Giovanni Berlinguer,
ha assunto due impegni: la disponibilità del Governo di
assicurare in futuro gratuitamente anche i libri di testo e
un confronto in Parlamento prima dell’approvazione
della legge finanziaria sull’impiego del numero degli insegnanti di sostegno per le classi con portatori di handicap. Il provvedimento passa ora all’esame del Senato. Ma anche la scuola deve superare i suoi esami, e
per ora sembra farlo con buoni voti. Un’indagine dell’Istituto Cattaneo di Bologna rivela infatti che l’80% degli
italiani è molto o abbastanza soddisfatto del sistema
scolastico nel nostro paese. Elaborando dati raccolti
dall’Istat (Istituto nazionale di statistica) su un campione di 60 mila individui, lo studio dell’Istituto Cattaneo ribalta il luogo comune secondo cui il sistema dell’istruzione in Italia è arretrato e carente. I consensi maggiori
sono per la professionalità dei docenti, per la qualità
dei libri di testo e per l’orario delle lezioni. Qualche critica invece per gli aspetti infrastrutturali, in particolare
per la scarsità di laboratori, apparecchiature didattiche,
biblioteche e palestre. I giudizi più lusinghieri sono per
la scuola elementare, peggiorano sensibilmente riguardo la scuola media, raggiungendo i “voti” più bassi
per le scuole superiori. L’indagine dell’Istituto Cattaneo
rivela, infine, che le donne apprezzano l’istruzione ricevuta molto più degli uomini, mentre restano molto marcate, soprattutto dal punto di vista delle strutture, le differenze tra le scuole del nord e quelle del sud. Ma se il
tasso di scolarizzazione in Italia aumenta, l’accesso all’istruzione resta ancora molto influenzato dal livello
culturale della famiglia. È quanto emerge da un rapporto dell’Isfol che ha analizzato i dati sull’istruzione e sulla formazione professionale nel nostro paese. Il numero di studenti che, finite le scuole medie, si iscrive alle
secondarie superiori è notevolmente cresciuto nel giro
di pochi anni, passando dall’86% del’90-91 al 94% di
oggi. Allo stesso tempo si è ridotto il fenomeno dell’abbandono scolastico nel primo anno di scuola superiore,
che è sceso al 12% rispetto al 15% del ‘90-91. I processi di scolarizzazione dei giovani tuttavia, restano fortemente condizionati dal livello culturale della famiglia di
appartenenza. Il 99,2% dei figli dei laureati infatti, va a
scuola fino a 19 anni, ma la percentuale si abbassa al
36% per i ragazzi che hanno il capofamiglia senza nessun titolo di studio.
Tarcisio
Leggete
e sostenete
L’On. Giulio Andreotti.
vo: “Per il Senatore Andreotti, con
sentimenti sinceri di amicizia, ricordando sempre la sua visita a Cuba,
in occasione della Conferenza dell’Unione interparlamentare, quando
avemmo l’occasione di parlare a lungo della situazione mondiale di allora e potei apprezzare il suo talento e
la sua profonda conoscenza della
politica. Mi compiaccio molto di vederlo di nuovo in una fase singolare
della storia umana che si apre dinanzi a noi. Abbiamo oggi più che mai
questioni a cui pensare e più problemi da risolvere. Nonostante tutto andremo avanti con ottimismo. Speriamo in un suo ritorno a Cuba per poter
di nuovo disporre della immensa ricchezza di conoscenze che ha accumulato e seguita ad accumulare. Fidel Castro - 28 luglio 1998”.
U.S.
3
Universo
Sicilia
La voce della
Vostra terra
4
OTTOBRE 1998
UNIVERSO SICILIA
Ad Azzia il primo premio International Award
- uomo dell’anno - dalle comunità siciliane del Missouri
St. Louis (Missouri), Milwaukee (Wisconsin) e Chicago (Illinois) sono state le tappe dell’iniziativa culturale di Sicilia Mondo
con un intenso programma di
incontri con le comunità siciliani e
l’esposizione della mostra fotografica di Luigi Pirandello illustrato dai
conferenzieri Enzo Zappulla e
Sara Muscarà nell’ambito della
“Settimana siciliana” organizzata
dalle associazioni nel Midwest. A
St. Louis il presidente della “Sicilian cultural association” Toni
Gandolfo a nome delle comunità
siciliane del Missouri ha conferito
a Mimmo Azzia presidente di Sicilia Mondo il premio “International
Award - uomo dell’anno” nel corso
di un gala nel Salone Orlando
Garden, presenti il vice console
Joseph Colagiovanni, il rappresentante del sindaco, il direttore
del “Pensiero” e componente del
Comites Antony Lombardo ed
oltre 500 corregionali. Sono segui-
l’Avv. Domenico Azzia.
ti un incontro con l’arcivescovo e
con il sindaco della città Clarence
Hormen.
A Milwaukee, la delegazione
di Sicilia Mondo è stata ospite nei
grandiosi locali di proprietà della
Community Italian Center dove ha
fatto gli onori di casa il suo presidente Tomas G. Nardelli prestigio-
so esponente della comunità italiana ed assessore al comune di
Milwaukee. Dopo l’incontro con la
comunità, la delegazione siciliana
accompagnata dai componenti
del Comites Pietro Tarantino e
Domenico Frinzi ha fatto visita al
sindaco John Norquist. La visita si
è conclusa con una lunga intervista in diretta lasciata da Azzia su
radio Wylms.
A Chicago l’incontro con la
comunità Siciliana è stata organizzato dall’Associazione Regionale
in America (ARSA) che raggruppa
diverse associazioni e società siciliani. La delegazione di Sicilia
Mondo è stata accolta dal presidente Josph Camarda che è
anche presidente della Società
SS. Laurentana di Altavilla Milicia.
Erano presenti, oltre ad un folto
gruppo di siciliani, il presidente del
Comites Pompeo Stillo con i componenti siciliani dello stesso comitato e i presidenti di numerose
MULTITERAPIA DI BELLA: A FINE OTTOBRE
I DATI DEFINITIVI DELLA SPERIMENTAZIONE
La prima tranche della sperimentazione della Multiterapia Di
Bella (MDB), secondo i dati dei primi quattro protocolli resi noti a fine
luglio dall’Istituto Superiore di
Sanità, sarebbero deludenti. Ma il
quadro non potrà definirsi completo fino alla fine di ottobre, quando
dovranno essere presentati i risultati relativi agli altri cinque protocolli considerati nella sperimentazione.
Secondo i dati di luglio, la
MDB non solo risulterebbe inattiva, ma produrrebbe anche effetti
collaterali indesiderati. La sperimentazione è stata condotta in 13
centri italiani su 136 pazienti. Di
questi, 134 non avevano mostrato
alcun miglioramento, né completo
né parziale. Il 75% aveva registrato una progressione della malattia
o era deceduto, dei restanti, il 13%
si era ritirato spontaneamente, il 9
% non mostrava nessun cambiamento, infine vi era un 3% dichiarato “non valutabile”. Ma il professore modenese si era subito
“ribellato” dichiarando che la sperimentazione attuata non aveva
nulla a che fare con il suo multitrattamento. “Mi chiedo - aveva
dichiarato Di Bella - se il numero di
pazienti, 134, sia stato sufficiente.
Com’è stata condotta la sperimentazione? Quali farmaci sono stati
utilizzati?”. Il professore, dopo
aver ricordato di non essere mai
stato invitato a seguire i lavori di
sperimentazione, aveva anche
denunciato delle “leggerezze
impressionanti”. “Il Ministero - si è
chiesto Di Bella - non avrebbe
dovuto prima accertare l’eventua-
Istituto Nazionale per l’Assistenza dei Lavoratori
I.N.P.A.L.
Una struttura sempre pronta a dare risposte concrete ai
problemi degli emigrati
Gli emigrati, le loro famiglie e quanti volessero indirizzare
messaggi, notizie e chiedere informazioni particolari su problemi specifici, possono scrivere a “Universo Sicilia” - Ufficio
di redazione - Piazza Mercato, 72, 95031 Adrano, oppure
telefonare al numero 095/7692946.
AGRIGENTO
Sede provinciale - Via Erodoto 9 - Tel. 0922-26449
CALTANISSETTA
Sede provinciale - Via Cavour 29 - Tel. 0934-26482
CATANIA
Sede provinciale - Piazza S. Maria di Gesù 3 - Tel. 095-310750
ADRANO (CT)
Ufficio zona - Piazza Mercato 72 - Tel. 095-7692946
ENNA
Sede provinciale - Via Roma 196 - Tel. 0935-25340
PATTI (ME)
Sede provinciale - Via Verdi 7 - Tel. 0941-21346
PALERMO
Sede provinciale - Via Dante 130 - Tel. 091-583887
RAGUSASede provinciale - Via Mario Leggio 155
Tel. 0932-623605
SIRACUSA
Sede provinciale - Largo Empedocle 9 - Tel. 0931-24631
TRAPANI
Sede provinciale - Via Buscaino 5 - Tel 0923-24100
PRESIDENZA REGIONALE I.N.P.A.L.
Palermo Via Dante 130 - Tel. 091-325353
le tossicità dei farmaci? Non
abbiamo per questo i Nas (Nucleo
antisofisticazioni, ndr)? Non è una
difesa la mia, non ne ho bisogno.
Ma credo che non sia tollerabile
che della gente che si macchia di
omicidi colposi tutti i giorni possa
avere l’autorità di imputare al sottoscritto l’insufficienza di una
determinata terapia”. Intanto nei
giorni scorsi l’Associazione Italiana Ammalati Neoplastici (AIAN),
in prima linea nella difesa della
terapia Di Bella, ha lanciato un
invito i pazienti a non mollare. In
una nota diramata dalla sede di
Modena, si sottolinea che sta per
concludersi il tanto discusso periodo di sperimentazione, “già oggetto di indagine da parte dei procuratori di Torino, Roma e Perugia” e
che “l’orientamento ufficiale
potrebbe apparentemente anche
sfociare in odiosi provvedimenti
restrittivi, assolutamente inaccettabili in considerazione dei più che
validi e constatati vantaggi per tutti, ad eccezione di chi avrebbe
interessi
economico-finanziari
dalla continuazione dello stato di
cose attuale”. l’Associazione ha
annunciato di voler “raccogliere le
testimonianze dirette di coloro che
hanno partecipato alla sperimentazione per poter esprimere un
giudizio e dare un consiglio”.
associazioni.
Grande successo nelle città
nordamericane ha avuto la mostra
fotografica di Luigi Pirandello.
Enzo Zappulla e Sara Muscarà
con le loro riflessioni sul grande
drammaturgo e sul teatro siciliano
hanno fatto rivivere l’anima pirandelliana e la sua sicilianità.
Azzia, nei suoi interventi, ha
sottolineato la necessità di costruire un dialogo con le comunità che
vivono all’estero. La comunità globale in tempo reale avvicina le
distanze rende più accessibili i
combatti. Occorre dare contenuto
al dialogo, trovare le giuste motivazioni per suscitare interesse e
coinvolgere le nuove generazioni.
È questa la strada per costruire la
cultura della interazione con la
Sicilia che vive fuori dall’isola ma
anche prospettiva per aprire una
nuova stagione dalle potenzialità
incalcolabili.
A. Torrisi
Quattro italiane su cento
subirebbero una violenza
sessuale.
Secondo un rapporto dell’Istat vengono stuprate quattro italiane su cento. Questi i
dati emersi da un campione di
20 mila donne, tra i 14 e i 59
anni, intervistate. La maggior
parte dei reati non vengono
denunciati. Nove milioni di
donne hanno subito molestie
sessuali soprattutto in ufficio. I
dati rilevati dell’Istituto di ricerca affermano che i più pericolosi sarebbe gli amici, i conoscenti, gli ex fidanzati, i mariti
abbandonati e i datori di lavoro. Insomma gli stupri avverrebbero con maggiore frequenza in casa (29 per cento
delle interviste), in automobile
(10,5 per cento), in ufficio e in
altri posti generalmente ritenuti sicuri. Maggiore rischio corrono le donne che lavorano.
Che siano dipendenti o libere
professioniste non fa la differenza. Da cui uno scarso senso di sicurezza avvertito dalle
italiane in relazione all’aumento dei reati. MA a fronte dell’aumento delle violenze, il numero delle denunce è ancora
troppo basso. Otto donne su
dieci che subiscono un atto di
violenza sessuale non denunciano il fatto
Ordine del giorno dell’AITEF sul voto all’estero
Il comitato di presidenza dell’AITEF, riunito a Roma il 18 settembre sotto la presidenza dell’on. Filippo Caria, sentita la relazione del
segretario generale Giovanni Ortu in tema di esercizio del diritto di
voto dei cittadini italiani residenti all’estero, ha approvato un ordine
del giorno con la quale:
“riafferma il pieno rispetto delle attribuzioni, delle funzioni e dei
poteri dei massimo organo legislativo;
apprezza ancora una volta e in massimo grado l’impegno profuso dal Governo e la sensibilità dimostrata da quei parlamentari che
hanno espresso voto favorevole per la istituzione della “circoscrizione Estero” e per l’assegnazione ad essa di “seggi nel numero stabilito dalla Costituzione”;
stigmatizza, per conto, l’assoluta inattendibilità di quei parlamentari che - in contrasto con gli impegni assunti dal rappresentanti del
rispettivi gruppi - hanno determinato la non approvazione della proposta di legge costituzionale;
ribadisce, conformemente al deliberato dello scorso giugno, la
riprovazione per la improvvisa ed esiziale decisione de quelle forze
politiche che hanno impedito sia l’approvazione delle riforme della 2°
parte della Costituzione, per altro già concordato, sia l’attribuzione dei
seggi alla circoscrizione Estero;
rinnova l’appello al presidente dei Consiglio, al ministro degli Affari Esteri (anche nella sua qualità di presidente del CGIE e di ministro
per gli Italiani nel Mondo) ed ai presidenti del gruppi parlamentari a
ché riconfermino. In concreto, l’impegno di ripresentare e approvare
la proposta di legge costituzionale dell’art. 48 e sulla riforma degli art.
55 e 57 della Costituzione, nonché la proposta di legge ordinaria sull’effettivo diritto di voto del cittadini italiani all’estero”.
PATERNITÀ:
ARRIVA IL TEST PER ACCERTARLA
“Mater semper certa est, pater numquam”: da oggi non è più
così. In Italia è infatti arrivato il test “fai da te” che stabilisce, ma
senza valore legale, la paternità o maternità di un figlio. Basta un
campione di saliva, di urine o un capello e mediante lo studio del
Dna delle cellule, estratto dai linfociti del sangue periferico dei
campioni in particolari sequenze, dette microsatelliti trasmesse
dai genitori ai figli, si ottiene la risposta sulla compatibilità biologica tra i soggetti a confronto, cioè la reale parentela. L’esame
(“self paternity test”) è stato presentato dal prof. Claudio Giorlandino ginecologo dell’associazione Artemisia. È un test anonimo
per quanto riguarda i campioni, segue un’etichettatura alfabetica:
A per il padre, B per il figlio oppure A per la madre e B per il figlio.
Il test costa circa 2 milioni di lire e chi lo compera all’associazione
deve però dichiarare le proprie generalità. “Il test non ha nessun
valore dal punto di vista legale - ha precisato Giorlandino - ma
solo informativo e si può correre il pericolo sull’uso indiscriminato
del test”. Il test apre un dibattito etico, giuridico e legale. Oggi il
nuovo esame può essere utile alla donna che ha fatto ricorso alla
fertilizzazione in vitro per sapere se il patrimonio genetico del
figlio è in parte suo, oppure risalire alla paternità di un bimbo nato
dopo una violenza subita da una donna. O infine in caso di rapporti plurimi. “Non c’è bisogno di una legislazione in materia - ha
sottolineato il ginecologo - ma un dibattito da parte dell’opinione
pubblica con regole conseguenti”. Il test è già conosciuto e praticato all’estero: a Boston, il primo laboratorio molecolare di questo
genere riceve oltre 150 richieste al giorno mentre nell’Illinois,
dove 1 figlio su 40 non è considerato legittimo da uno dei due
genitori, ci sono 330.000 procedimenti legali per accertamenti di
paternità il primo laboratorio. Secondo l’esperto anche il Garante
della Privacy non potrà intervenire. “Perché il test è anonimo e
perché ormai siamo in villaggio globale - ha concluso Giorlandino
- e se ciò fosse vietato in Italia l’interessato potrà recarsi all’estero o spedire il test in un altro laboratorio europeo con il solo
aggravio di costi e tempi”.
*******
STRESS:
IL MIGLIOR ANTIDOTO
È LA CHITARRA
Secondo una indagine dell’Osservatorio di Milano su oltre
duemila persone dagli 8 ai 20 anni che negli ultimi 10 anni hanno
studiato e suonato la chitarra classica, è proprio questo tradizionale strumento musicale il migliore antidoto allo stress ed alla
solitudine. Per la maggior parte dei bambini, circa l’85%, che frequenta l’Ateneo della chitarra, è stata una scelta guidata dai genitori. Ben diverse sono le motivazioni degli adolescenti: quasi la
metà ha scelto la chitarra per stare insieme agli altri, comunicare,
conoscere persone nuove. Il 35% frequentando il corso di chitarra cerca l’occasione per costruire quei rapporti di confidenza e
amicizia che spesso mancano in famiglia mentre solo il 20% è
spinto dalla passione per la musica. Gli adulti si dividono in tre
categorie. C’è chi, circa il 35%, vuole fare una cosa che non ha
potuto fare da ragazzo, chi, un altro 35%, ha una forte passione
per la musica e per la chitarra in particolare e chi, il rimanente
30%, che riprende uno studio già iniziato in precedenza. Se queste sono le premesse per cominciare altrettante e per molti versi
simili, sono le motivazioni per continuare a studiare e suonare. Un
terzo degli intervistati è convinto che lo studio della chitarra comporta un lavoro di introspezione che si sviluppa sempre e in armonia con i compagni di corso e dunque insieme agli altri. Un altro
35% degli allievi finisce per frequentarsi anche al di fuori delle
lezioni ed è dell’avviso che questo strumento, “con la sua natura
meno seriosa di altri come ad esempio il pianoforte”, crei le condizioni perché “l’aggancio si compia”. A questi si aggiunge un
altro 15% che molto più semplicemente è certo che la chitarra
permetta lo sviluppo dei rapporti interpersonali. E c’è infine il solito 20% che prosegue gli studi per amore della musica.
*******
PROTEZIONE CIVILE:
NOMINATA LA COMMISSIONE
PER LA SICILIA
PALERMO - È stato insediato dal sottosegretario alla Protezione civile, Franco Barberi, e dal presidente della Regione Siciliana, Giuseppe Drago, il comitato tecnico paritetico Stato Regione previsto dalla legge 433, per la ricostruzione delle zone
colpite dal terremoto del 1990 nelle province di Catania, Siracusa
e Ragusa. Del comitato fanno parte Ernesto Calcara, Elvezio
Galanti e Maria Carolina Lecchini, per lo Stato, Ercole Rabboni,
Giorgio Battaglia e Nivea Buccheri per la Regione Siciliana.
Compito del comitato è quello di verificare la disponibilità delle risorse, del fabbisogno dei privati e del pubblico, per la loro
ripartizione su obiettivi di protezione civile. Il risultato finale sarà
l’elaborazione di un piano di interventi per utilizzare i 1.800 miliardi disponibili. “Con l’insediamento della commissione - ha detto il
presidente della Regione Siciliana Giuseppe Drago - si avvia definitivamente la rimodulazione dei fondi per la ricostruzione dopo
un sisma che ormai è vecchio di otto anni.
Senza bisogno di ulteriori pareri o passaggi burocratici la
commissione determinerà le opere da finanziare”.
UNIVERSO SICILIA
OTTOBRE 1998
D’Alema incontra la comunità
italiana di Buenos Aires
Nel quadro dei contatti in
Argentina dell’on. Massimo D’Alema, nel pomeriggio e nella
sera del 22 settembre il leader
diessino ha incontrato prima i
parenti
dei “desaparecidos”
impegnati nel processo che si
svolge in Italia relativo ad alcune
vittime della dittatura, discendenti da famiglie d’origine italiana sequestrati, torturati, e fatti
scomparire dai militari. Oltre la
metà dei trentamila “desaparecidos” e di diecimila assassinati
era di origine italiana. Ai familiari, D’Alema ha manifestato incoraggiamento e sostegno per la
loro richiesta di giustizia e di
verità.
Successivamente, negli storici e prestigiosi locali dell’Unione e Benevolenza, D’Alema ha
incontrato i rappresentanti dei
Comites e del CGIE e poi la
comunità italiana. Nel primo
incontro Antonio Macri, del
comitato di presidenza del
CGIE, il presidente del Comites
di Buenos Aires Luigi Pallaro e
Antonio Negro, a nome dei sette
Comites dell’interno, hanno sottolineato i problemi più sentiti
dalla comunità, dal voto all’estero ad una maggiore efficienza
della rete consolare, ad una
semplificazione delle procedure
previdenziali.
L’incontro con la comunità si
è svolto subito dopo nel teatro
dell’Unione e Benevolenza, a
stento capace di contenere gli
intervenuti, centinaia del quali
sono rimasti in piedi nei corridoi.
Presentato
dall’ambasciatore
Jannuzzi, D’Alema ha ricevuto
nella circostanza l’onorificenza
di “visitatore illustre” di Buenos
Aires da parte del vice sindaco
Olivera e del presidente dei consiglio Ivarra. Egli si è poi rivolto
ai molti intervenuti riconoscendo
il valore delle energie espresse
dalle comunità italiane e nello
stesso tempo, la sottovalutazione da parte delle classi dirigenti,
al di là di alcune manifestazioni
retoriche, delle potenzialità da
esse possedute. Ha descritto
inoltre il grande sforzo di risanamento finanziario, politico e di
costume compiuto in Italia in
questi anni e il beneficio che l’Italia ne ha ricavato nella sua
immagine internazionale. Nella
parte finale del suo discorso
D’Alema si è soffermato sulla
questione del voto, riconfermando l’impegno dei Democratici di
Sinistra a favore di una soluzione rapida e positiva e chiedendo
L’On. Massimo D’Alema.
alle altre forze parlamentari
un’analoga responsabilità.
D’Alema ha promosso il suo
impegno per la stampa italiana e
un serio approfondimento degli
elementi numerici e finanziari
che sono alla base di una più
diffusa tutela sociale, in particolare nelle aree del Sud America.
“Senza questa seria valutazione
non è il caso di diffondere demagogia e di fare promesse poi
sistematicamente eluse”
Continua dalla 1ª pagina - Anche un italiano nell’equipe...
ti da malformazioni congenite” ha
affermato il dottor Dubernard,
spiegando che l’operazione è stata resa possibile dai recenti passi
avanti fatti nel campo della microchirurgia e delle tecniche di trapianto. L’equipe che ha operato a
Lione ha battuto sul tempo i medici di Louisville (Kentucky, Usa)
che nel luglio scorso avevano
annunciato l’intenzione di eseguire un intervento di questo tipo
entro la fine dell’anno. Ma anche
l’Italia è tecnicamente pronta al
trapianto degli arti, da subito. Lo
assicura Andrea Ortensi, presidente eletto della Società italiana
di microchirurgia. “Ci sono diverse
équipe in Italia - assicura il professore - in grado di effettuare il genere di trapianto eseguito a Lione”. Il
problema, sottolinea Ortensi, non
è tecnico, ma amministrativo in
quanto la legge sembra adombrare la necessità di una autorizzazione supplementare del ministero
della Sanità. Sul piano medico,
poi, il rischio vero è quello immunitario. “Trapiantare un arto, una
mano, un piede - spiega Ortensi non è come trapiantare un rene. Lì
abbiamo una risposta immunitaria
uniforme, mentre su una mano o
un braccio abbiamo componenti
multiple di risposta anticorpale. Ci
sono ossa, tendini, nervi, ciascuno
con una risposta diversa e per
questo le possibilità di rigetto si
moltiplicano”. Fra autorizzazioni
necessarie e rischi immunitari “il
problema tecnico direi che è proprio quello meno importante”, sottolinea il professore aggiungendo
che non sussistono differenze
sostanziali di intervento fra il reimpianto degli arti superiori e di quelli inferiori. Le differenze però possono subentrare nella funzionalità: “l’arto superiore - spiega
Ortensi - può essere articolato con
più facilità, per quello inferiore è
probabile che una protesi, per lun-
go tempo ancora, sia più efficace
del trapianto”.
La notizia che veniva da Lione è stata presa con grande
interesse dall’ex pilota di Formula 1 Alessandro Nannini, che
alcuni anni fa era stato protagonista di un incidente che gli causò l’amputazione traumatica
dell’ avambraccio destro (il suo
elicottero precipitò sulle colline
senesi intorno alla sua villa) ma
l’équipe del professor Carlo
Bufalini del Cto di Firenze riuscì
a reimpiantargli l’arto e a ridare
all’allora pilota Benetton la parziale funzionalità della mano.
Ora l’ex pilota si dice pronto a
rimettersi sotto i ferri del chirurgo se questo significasse recuperare la funzionalità completa.
“Se tutto dovesse andare per il
meglio aspetterò il mio turno.
Prima si deve pensare a chi un
arto l’ha perso” conclude Nannini.
5
VOLONTARIATO:
Fabio Fazio,
DOXA,
nuovo volto
vi si dedicano
del
Festival di Sanremo quasi 9 milioni
Si delinea sempre meglio il volto del prossimo
Festival di Sanremo: è del 29 settembre l’annuncio che a condurre le prossime due edizioni della
kermesse, accompagnandola dunque al guado
con il nuovo millennio, sarà Fabio Fazio, presentatore dell’ultima generazione e amatissimo in Italia
per la trasmissione domenicale “Quelli che il calcio”. Fazio ha ottenuto l’incarico biennale dalla
Rai, con il placet del Comune di Sanremo. Ma il
suo nome alla conduzione del Festival era già circolato prima della scorsa edizione, quando però,
alla fine, alla Rai si preferì andare sul sicuro con
un “grande vecchio” come Raimondo Vianello. A
Fazio rimase il “contentino” di “Sanremo Giovani”
autunnale, prova che deve aver convinto i vertici
Rai ad affidargli questa volta il palcoscenico principale.
A dare l’annuncio dell’incarico affidato per due
anni a Fabio Fazio è stato il direttore di Raiuno
Agostino Saccà che ha messo in risalto come la
scelta abbia avuto il pieno consenso dei responsabili del comune di Sanremo “che l’hanno condivisa al 100%. Fazio condurrà anche il Sanremo
del 2000 che è anche quello del cinquantenario e
che rappresenta anche - ha aggiunto Saccà - l’ultimo anno dell’attuale convenzione tra Rai e
comune di Sanremo”.
La scelta di Fazio è in un certo senso simbolica, l’ennesima “spia” dell’ondata di rinnovata
attenzione per l’universo musicale che è nella
strategia del nuovo corso di Rai Uno. “Fazio richiama i grandi nomi della musica perché rappresenta
per loro una garanzia ed è un segno importante
anche per l’industria discografica perchè costituisce una novità e quindi una sorta di scarica di
adrenalina di cui potrebbe giovarsi l’intera industria aldilà del Festival di Sanremo” ha dichiarato
Saccà.
“Con Fazio conduttore a Sanremo - ha aggiunto il direttore di RaiUno - naturalmente ci sarà il
suo modo di rappresentare la televisione e la
musica”. Saccà ha espresso la convinzione che i
grandi nomi con Fazio potranno tornare a Sanremo “qualcosa è già successo se Gianni Morandi
ha deciso di ritornare a Raiuno dopo aver preso
atto della nuova politica della rete nei confronti
della musica. Con parecchi altri grandi nomi ci
sono dei contatti”. Per Fabio Fazio “Sanremo è
una meta importantissima, sarei ipocrita a dire il
contrario. Il Festival di Sanremo è la festa cantata
della tv, un grande gioco nazionale - ha aggiunto al quale spero di invitare gli artisti che di solito non
si mettono in gioco”. Dopo essersi dichiarato
“ovviamente felice dell’incarico” Fazio ha aggiunto
che “il Festival l’ho sempre guardato come spettatore, lo ritengo il sottofondo della vita di tanta gente e questa volta, con quel pizzico di incoscienza
che mi contraddistingue, sarò io sul palco a prendere le cose con la stessa dose di serietà e di
divertimento. Lo smoking? Lo devo ancora comprare ma per far risparmiare la Rai - scherza il
conduttore - potrei usare quelli di Buongiorno o di
Vianello”.
Associazione Regionalle Sicilgrano - Catania
95124 - CATANIA
Piazza S. Maria di Gesù n. 3
Uffici zonali sono aperti a:
— Maniace
— Bronte
— Grammichele
— Raddusa
— Castel di Iudica
— San Cono
Tutte le sedi di cui sopra sono ubicate presso
le sedi comunali dell’A.I.C.
Per una puntuale assistenza tecnica in grado di garantire uno sviluppo adeguato alle
nuove tecniche di produzione rivolgetevi all Associazione Regionale Sicilgrano.
di Italiani
ROMA - Sono quasi 9 milioni gli italiani adulti
che si dedicano o si sono dedicati al volontariato.
Lo rivela un sondaggio svolto dalla Doxa nel giugno 1998, interrogando un campione rappresentativo di tutti gli italiani adulti (dai 15 anni in su),
composto di 999 persone, uomini e donne. Secondo il sondaggio, 3.900.000 persone l’8% di tutti gli
adulti sono i volontaristi ‘certamentè attuali, in
quanto hanno svolto qualche attività di volontariato anche negli ultimi 12 mesi e per 57,8% di costoro di tratta di attività molto impegnative, perché
svolte regolarmente, almeno una volta alla settimana. I tipi di attività più frequentemente citati
dagli intervistati sono i seguenti: ecologiche,
ambientali, 16,9%; parrochiali in genere, 15,5%;
sportive, ricreative, 11,9%. Seguono le citazioni
dei destinatari di attività di assistenza; i malati
(11,8%), gli anziani (10,1%), i disabili (9,6%), i
bambini (3,5%). non mancano le citazioni della
raccolta di indumenti, medicinali, ecc (5%) e donazione di sangue (5%). Il consistente esercito di
generosi e filatropi evidenzia ancora la Doxa, è
composto sia da donne che con una percentuale
del 19,5% dell’intera popolazione adulta prevalgono negli uomini che raggiungono comunque il
16,6%. Per quanto riguarda l’età i giovani sotto i
25 anni e anziani oltre i 55, e da 35 a 44 anni, registrano percentuali un pò sotto la media, mentre
sono un pò sopra i trentenni (25-34 anni) e i cinquantenni (45-54 anni). Un pò più nette sono,
invece le differenze in relazione alla categoria
economico-sociale, che vede più attive, volontariato, sia quella superiore (39% sopra la media)
che quella medio-inferiore (+18%), mentre tendono a stare al di sotto della media la categoria
medio-superiore (-3%) e quella inferiore (-33%).
Abbastanza nette sono pure le differenze in relazione al titolo di studio: i laureati e diplomati registrano indici nettamente superiori (+35% tra le
donne e +15% tra gli uomini), e tra le donne anche
quelle che, pur non avendo un diploma, hanno la
licenza della scuola media (+18%). Le differenze
tra le zone goografiche sono le più accentuate: nel
Nord-Ovest e nel Nord-Est le percentuali di “volontaristi” sono del 43-47% piu alte della media, mentre nel Centro e nel Meridione sono del 40-44%
più basse.
Continua dalla 1ª pagina
Un patto sociale per Adrano...
regionale della D.C. del Lazio, approdati in
Alleanza Nazionale. E che dire del pendolarismo
dell’on. Silvio Liotta, prima di qua , Forza Italia, poi
di là R.I. infine di nuovo qua (il primo amore non si
scorda mai) e patapunfete, contribuisce a far
cadere il governo Prodi. A tal proposito il Centro destra brinda a champagne grazie anche a Bertinotti.
ALLORA CHE FARE?
Innanzitutto occorre lavorare, ad Adrano, per un bipolarismo perfetto: una grande forza di Centro - sinistra e una di Centro - destra,
senza tatticismi e senza veti possono riportare il confronto politico
sui binari del dialogo e del dibattito democratico. Inoltre la Sinistra
come va sostenendo da tempo Alberto Asor Rosa, deve ritrovare le
ragioni del proprio essere “per costruire una grande forza riformista,
fortemente strutturata, idealmente omogenea, programmaticamente
chiare e definita”.
Da qui alcune proposte concrete.
a) per prima cosa, in considerazione della gravità dei problemi
occorre pervenire ad una sorta di patto fra tutte le forze sociali
Il Patto formulato tra partiti, sindacati, centri culturali, associazioni di categorie dovrebbe fissare le esigenze primarie e i problemi che
vanno assolutamente affrontati subito. All’obiezione che per tutto
questo ci sono già gli organi preposti: amministrazione e consiglio
comunale, occorre tenere presente che in determinati momenti il
coinvolgimento della gente può servire a rafforzare e a non isolare la
politica e le istituzioni.
b) con il clima di veleni che si respira in questi giorni si deve evitare di pensare a qualsiasi ipotesi di ricorso alle urne o di abbandono della barca, perché si assisterebbe quasi sicuramente ad una rissa elettorale e non ad una civile competizione elettorale.
c) infine perché non pensare per Adrano ad un “Ulivo due” cosi
come pensato ed esposto, proprio qui ad Adrano, da Padre Sorge?
Ci si sieda in torno ad un tavolo, non il solito tavolo delle trattative, di
questi in giro ce ne sono abbastanza, ma quello della riflessione e
del progetto. Solo cosi si potrà aggregare la sinistra politica e la sinistra dei valori disperse nella società civile del nostro paese.
SALVO ITALIA
6
OTTOBRE 1998
UNIVERSO SICILIA
Clinton: Padre Ugolino,
deve preparare le valigie
Il presidente Usa
trova anche in Italia
feroci detrattori delle
sue scappatelle. Clinton è un “Presidente
infedele,
adultero,
immorale, corrotto,
scostumato, licenzioso, impudico, disonesto, sleale, spergiuro
e, da qui in avanti,
non ha più il diritto di
rappresentare
gli
Stati Uniti d’America”. Quindi, “prepari,
quanto prima, le valigie: per il bene suo,
degli Stati Uniti e di
Il presidente degli Stati Uniti
tutti” scrive, in una
nota, Padre Ugolino
Bill Clinton.
Vagnuzzi, del Concon “questa dichiarazione, ha
vento S. Antonio di Arezzo. “Il
firmato il suo impeachment”.
Presidente - prosegue Padre
Padre Ugolino non è tenero
Ugolino - in questi mesi ci ha
neppure con Hillary. “Sembra offerto una delusione dietro l’alsostiene - che l’ambizione, l’ortra e si è trovato coinvolto in una
goglio, la vanagloria siano tali
serie di scandali che fanno verda far perdonare al marito le sue
gogna a chi ha il minimo senso
‘irregolarità sessuali’”. “È vero
della dignità umana”. “Sposato e
che il perdono evangelico ha
con una figlia, ha ceduto agli
anche valore di eroismo. Ma che
istinti sessuali ed ha fatto di Hileroe sarebbe Hillary che lary la donna più tradita d’Amerisecondo una grossa fetta del
ca”. Inoltre, “con una sfacciata
popolo americano - sogna il
ipocrisia, è giunto persino a giuseggiolone della Casa Bianca?
rare il falso: è indiscutibile”. Poi,
Sarebbe un perdono interessa“ha tentato di intralciare il corso
to, ben calcolato, studiato - da
della giustizia e questo è un fatbravo avvocato come è lei - nei
to gravissimo, imperdonabile ad
minimi particolari”. Quindi - conun Presidente USA”. Infine, in
clude - “un perdono di ‘conveuno degli ultimi messaggi, Clinnienza’, non evangelico, sinceton ha ammesso di aver inganro, genuino”.
nato sua moglie e la gente e,
MATRIMONIO D’INTERESSE: SETTE
UOMINI SU DIECI DICONO DI SÌ
Sette uomini italiani su dieci si
dicono disposti a sposare una
donna solo per interesse: è quanto emerge da un’indagine realizzata su un campione di 680
maschi italiani di età compresa fra
i 18 e i 35 anni e promossa in
occasione dell’uscita del film
“Washington Square”, che mette
a tema proprio lo spinoso argomento del matrimonio per interesse che ha già suscitato in America
un accesso dibattito, e, a quel che
pare, farà discutere anche qui da
noi. Ma quali sono le ragioni per
cui un uomo sarebbe disposto a
sposare una donna per interesse?
Il 23% vede nel matrimonio l’occasione per fare carriera e quindi
sposerebbe volentieri magari la
figlia del suo capo o di un importante manager o del direttore di un
giornale. Il 21% dei sostenitori del
matrimonio d’interesse lo farebbe
per farsi mantenere, vedendo così
nei fiori d’arancio unicamente la
possibilità di risolvere ogni preoccupazione economica e poter
smettere così di lavorare. Il 18%
prima ancora che per i soldi sposerebbe una donna per interesse
del cognome che porta, e quindi
con l’obiettivo di entrare a far parte
di una famiglia nota e per essere
conosciuto come il genero del
noto onorevole o del famoso presidente della tale multinazionale.
Ma anche la nobilità ha ancora il
suo fascino. Il 12% dei fans del
matrimonio d’interesse impalmerebbero volentieri una contessa,
Moda: Una nuova campagna schok per Oliviero Toscani
cuori. La realtà scomoda protagonista della campagna autunnale 1998 di Benetton è quella
dell’handicap, letto nei volti e
nelle quotidianità dei ragazzi
ospiti dell’istituto St. Valentin,
specializzato nell’educazione di
giovani disabili, a Ruhpolding,
tra le Alpi bavaresi. L’immagine
di Hildegard, con un cappellino
sbarazzino in testa o un
maglioncino dolce vita che predica amore campeggia già sui
cartelloni pubblicitari di tutto il
mondo e apre il catalogo che l’azienda veneta ha distribuito in
due milioni di copie in ogni
no all’interno del matrimonio sono
sempre di più: il 60%, a fronte di
una ormai minoritaria fetta di
“idealisti” (33%) che, sì, nell’equazione matrimonio uguale amore
per tutta la vita ancora ci credono.
Ma a ben vedere anche qui si
aprono delle crepe e delle falle
preoccupanti: alla domanda
“sarebbe capace di condurre una
doppia vita sentimentale dopo
aver sposato una donna?” L’80%
degli uomini intervistati, con vari
gradi di convinzione, dice di sì.
Sarebbe interessante sapere
cosa ne pensano le donne al
riguardo. Gli uomini però se si
dimostrano indulgenti verso se
stessi lo sono molto meno con le
donne.
Come giudicherebbero infatti
una donna che abbandonerebbe il
proprio uomo per gli stessi motivi?
Male, molto male, almeno a sentire le risposte degli intervistati. Il
47% infatti non usa mezzi termini
e chiama queste donne immorali,
il 21% le considera arriviste senza
scrupoli, il 17% malvage e il 5%,
senza usare mezzi termini, prostitute.
Solo il 3% degli uomini, insomma, rispondono che sì, sostanzialmente è loro diritto fare una scelta
del genere, “perché lo farei
anch’io”. L’indagine ha anche
indagato alcuni aspetti curiosi dei
possibili matrimoni d’interesse.
Alla domanda “Saresti disposto a
firmare un contratto matrimoniale
sul modello di Claudia Schiffer e
David Copperfield?”. Il 65% degli
uomini dice di sì e solo il 35% dice
di no. Insomma in cambio dei soldi
si è veramente capaci di tutto.
Quali sono infine le categorie più
rampanti? Quelle maggiormente
prive di scrupoli rispetto al cosiddetto matrimonio d’interesse?
A sorpresa al primo posto si
collocano gli insospettabili, ovvero
i manager, fra i quali coloro che si
dicono disposti a un’ipotesi di
matrimonio d’interesse sono addirittura l’85%. Seguono, al secondo
posto, gli impiegati, tra i quali gli
arrampicatori disposti a sposare
una donna solo per interesse
sono il 75% del totale. Meglio, si fa
per dire, dei commercianti (70%),
degli insegnanti (60%) e degli
operai (55%). A confermare la tendenza che i meno rampanti sono
anche quelli che in linea di massima sono più indigenti dal punto di
vista economico. “Io non lo farei
mai - assicura Ben Chaplin, protagonista maschile di Washington
Square, rimbalzato pochi giorni fa
all’onore delle cronache gossip
per la sua presunta love-story con
Claudia Schiffer - nonostante il
ruolo che rivesto nel film una cosa
è certa: sposerei una donna solo
per amore. Io credo - conclude
Chaplin che l’uomo del 2000 sarà
sempre più romantico, sentimentale, e si legherà ad una donna
non per il suo denaro o per il potere che ne può derivare, ma per il
desiderio di essere felice accanto
a lei per sempre.
La riunione del CGIE a Roma.
Torna a fare scandalo
Ha fatto discutere i pubblicitari di mezzo mondo con le sue
campagne shock: durante la
guerra nella ex-Jugoslavia aveva infatti usato la maglietta di un
giovane soldato ucciso per
sponsorizzare una nota marca
di abbigliamento casual. Ora il
fotografo Oliviero Toscani torna
ancora una volta a fare scandalo con un nuova campagna per
la Benetton. Ma Susanna Tamaro, scrittrice di “Va dove ti porta il
cuore” e partner d’eccezione di
Toscani nell’operazione, è invece convinta che la nuova campagna sia destinata ad aprire i
una principessa o comunque una
fanciulla dal sangue blu. Non
importa che sia giovane e neanche bella, l’importante è potersi
fregiare di un seppur minimo titolo
nobiliare.
Ma oltre la nobiltà attrae anche
lo star system. C’è un 6% di intervistati, infatti, che al titolo nobiliare
preferisce le luci dello spettacolo e
quindi sposerebbe subito la figlia,
ad esempio, del direttore di una
rete televisiva o di un importante
produttore a patto di avere anche
un piccolo spazio in una trasmissione tv o in un film. Ma anche gli
uomini già, per così dire, “impegnati” dimostrano un senso “realistico” che sfocia nel cinismo.
Infatti, alla domanda “lascerebbe
la donna che ama per un matrimonio d’interesse?” Fra coloro che ci
penserebbero seriamente (22%),
coloro che dicono sì, ma manterrebbero la donna che amano
come amante (27%) e coloro che
non avrebbero dubbi (12%) il totale ammonta al 61%. Se si calcola
che coloro che non rispondono
sono solo il 6%, i fedelissimi dell’amore risultano essere appena il
33%: solo un maschio italiano su
tre quindi si “accontenta” della
donna povera ma bella.
Il tanto decantato neoromanticismo diffusosi sull’onda di Titanic
sembra, almeno fra i maschietti,
già morto e sepolto se è vero
quanto emerge da questi sconsolanti risultati. Ad esempio, coloro
che non credono nell’amore eter-
angolo del globo. Ma Toscani
difende l’iniziativa a spada tratta, assicurando che è destinata
a risvegliare le coscienze, più
che banalmente a far vendere
maglioni. Per questo Susanna
Tamaro ha accettato di scrivere
un’introduzione al catalogo, per
“far pensare le persone”. E su
questo obiettivo Benetton riesce
a registrare un’alleanza fra
aziende. La campagna Benetton ha infatti come partner in
Gran Bretagna ed in Irlanda la
Procter and Gamble e in Italia
Tim, felice di “dare voce a chi
non ce l’ha”.
Associazione Siciliana Produttori Olivicoli
È l’Associazione capace di
assicurare la necessaria
assistenza per una:
— corretta coltivazione olivicola;
— buona conoscenza delle
tecniche di produzione
dell’olio;
— professionalità per la conservazione dell’olio prodotto;
— migliore resa nella commercializzazione dei prodotti olivicoli.
Per tutto questo l’ASPO conta una capillare rete
di uffici sempre a disposizione dei produttori.
Per informazioni rivolgersi all’ASPO - Piazza Mercato 72 - 95031 ADRANO
DINI: “UN DEBITO D’ONORE”
Si è tenuta a Roma il 29 e 30
settembre scorsi la seduta
straordinaria (l’ultima dell’esecutivo uscente) del Cgie, presso
la Sala della Regina di Montecitorio, sede del Parlamento italiano. Un appuntamento che era
stato fissato all’indomani della
mancata approvazione, il 29
luglio scorso proprio alla Camera, della modifica costituzionale
dell’art. 48 per l’esercizio del
diritto di voto all’estero. E’ stata
l’occasione per i rappresentanti
del Cgie di incontrare in un “faccia a faccia” chiarificatore tutti i
capigruppo parlamentari ed i
presidenti delle Commissioni
Esteri e Affari Costituzionali di
entrambi i rami del Parlamento
italiano e fare il punto sulla questione.
Ad aprire i lavori, nella mattinata del 29 settembre, è stato il
Presidente della Camera Luciano Violante, che in qualità di
“padrone di casa” ha voluto
rivolgere un personale saluto ed
auspicio a chi era lì per rappresentare i 3 milioni e mezzo di italiani che vivono fuori confine: “E’
necessario porre rimedio a
quanto è accaduto il 29 luglio
scorso - ha detto Violante - affinché fin dalle prossime elezioni
politiche gli italiani all’estero che
ne hanno diritto possano essere
messi nelle condizioni di esprimere il loro voto”. Questo impegno preciso, formulato in prima
istanza da Violante, è stato poi
ribadito da tutti gli altri esponenti politici presenti all’assemblea.
A cominciare dal ministro degli
Esteri Lamberto Dini, che ha
preso la parola subito dopo,
il Ministro Lamberto Dini.
ricordando come sull’impegno di
rendere effettivo il diritto di voto
degli italiani all’estero “non possono esserci dubbi: il Governo,
ed io stesso insieme al Sottosegretario Fassino, abbiamo adottato una linea chiara e univoca a
supporto delle varie iniziative
parlamentari che sono confluite,
nel gennaio 1997, nel testo unificato di modifica dell’art. 48 della Costituzione”. “Posso affermare - ha proseguito Dini - che
l’iter di approvazione del provvedimento ha seguito il suo corso
con la costante attenzione del
Ministero degli Affari Esteri, che
è a più riprese intervenuto per
fornire al Parlamento tutti gli elementi informativi necessari, in
particolare sulla disponibilità dei
Paesi di accoglimento ad assicurare le condizioni per l’esercizio in loco del diritto di voto, e
sulla consistenza effettiva delle
nostre collettività, grazie ad un
intervento straordinario, tuttora
in atto, di potenziamento e bonifica dell’Anagrafe consolare”.
A tale riguardo il ministro
Dini si è soffermato sulla questione dei rappresentati dei Paesi dell’Unione Europea, “ove nel
giugno del 1999 avranno luogo
le elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo, ma che assume una rilevanza più generale,
potendo servire come modello
di un intervento che interessa in
prospettiva i connazionali residenti in ogni parte del mondo”. Il
ministro ha assicurato l’impegno
organizzativo già in atto della
Farnesina e del Viminale: ferme
restando le debite differenze,
“l’elezione del Parlamento europeo - nota Dini - assume del
resto una valenza simbolica, in
quanto costituisce già ora la realizzazione della possibilità, per i
nostri connazionali che lo desiderano, di esercitare all’estero,
presso seggi appositamente istituiti, il loro diritto di voto”. Il
responsabile della Farnesina ha
poi ricordato che dopo i fatti del
29 luglio la maggior parte dei
gruppi e partiti politici si sono
pronunciati unanimemente per
una soluzione quanto più rapida
possibile, ed ha assicurato il
massimo supporto da parte del
Governo.
G.O.
UNIVERSO SICILIA
OTTOBRE 1998
FISCO:
Sistema di riscossione
più veloce ed efficiente
Un sistema snello ed efficiente che renderà più rapida la
riscossione dei tributi mediante
iscrizione a ruolo. Il decreto legislativo approvato in via definitiva
dal Senato è l’ultimo tassello
della riforma tributaria realizzata
dal ministro Visco con le deleghe a lui attribuite dalla Finanziaria ‘96 al fine di semplificare e
razionalizzare l’intero sistema
tributario. Queste le novità di
maggior rilievo del nuovo regime di riscossione: - Il servizio
potrà essere affidato unicamente a società per azioni aventi
per esclusivo oggetto lo svolgimento dell’attività di riscossione
e dei compiti ad essa connessi;
si elimina così la gestione diretta da parte delle banche, che ha
provocato notevoli difficoltà nell’esercizio dell’attività di controllo da parte dell’amministrazione.
- L’estensione territoriale degli
ambiti delle concessioni non
sarà più limitata necessariamente alla provincia, ma potrà
essere ampliata in relazione
all’esigenza di rendere più economico lo svolgimento dell’attività di riscossione. - I concessionari verranno incentivati a svolgere la loro attività in modo più
efficace attraverso una nuova
disciplina dei compensi ad essi
spettanti, che saranno collegati
alle somme iscritte a ruolo effettivamente riscosse, alla tempestività della riscossione ed ai
relativi costi standard, determinati tenendo conto della situazione socio - economica del ter-
Il Ministro Visco.
ritorio in cui il singolo concessionario è chiamato ad operare.
- L’accesso telematico dei concessionari ai dati presenti nell’Anagrafe tributaria. - La previsione di un limite al di sotto del
quale non deve essere svolta
l’espropriazione immobiliare (in
luogo della quale è prevista l’iscrizione di ipoteca legale sull’immobile). - La facoltà per il
concessionario di non procedere, per motivate ragioni, all’espropriazione mobiliare nella
casa del debitore.
A.R.
RAI International: parla il direttore Roberto Morricone
Diffondere la lingua e cultura
italiana nel mondo e creare un
posizionamento internazionale
della Rai: sono i due obiettivi dell’attività direttiva di Roberto Morrione, dal ‘96 a capo di Rai International.
E’ lo stesso Morrione a illustrarne la strategia in un’intervista
apparsa recentemente sul supplemento della rivista “Cinema e
video International”. “I due compiti
sono complementari - spiega Morrione - perché essere competitivi
sulla scena internazionale e la
condizione necessaria per poter
adempiere alla missione istituzionale: gli oriundi italiani già della
seconda generazione sono perfettamente integrati nelle società
d’insediamento.
Anche se non parlano l’italiano, conservano fortemente le loro
radici. Perciò è essenziale trasmettere in più lingue, costruire
una rete di alleanze strategiche
per avere una diffusione capillare”.
Ricordando che la struttura di
Rai International è stata creata nel
‘95 dall’allora presidente Letizia
Moratti, Roberto Morrione ricorda
che in due anni di lavoro sotto la
sua direzione Rai International è
passata “da 25mila antennine cui
arrivava un palinsesto di 16 ore al
giorno a circa 6 milioni di abitazioni” che attraverso il satellite e il
cavo possono godere di due palinsesti di 24 ore su 24, in Canada,
America del Nord e del Sud, Asia
e Africa subaustrale. “17mila ore
l’anno - aggiunge Morrione - di cui
il 10% interamente auto prodotte”.
Un grande impianto che si
regge sul contributo statale di 65
miliardi annui, cui la Rai ne ha
aggiunti altri 16. “Il tutto rappresenta - fa notare Morrione - un
decimo del bilancio della tedesca
Deutsche Welle che può contare
su 1100 miliardi e mille dipendenti; il nostro organico non supera i
200 addetti”.
Morrione si dice convinto che i
processi di globalizzazione non
annullino ma esaltino le identità
nazionali. In tutto questo Rai International “può rappresentare il
momento unificante. Lo strumento
per una comunicazione di sistema. Attualmente i pezzi ci sono
tutti, ma è come un puzzle che
deve essere ricomposto”.
Riguardo ai progetti futuri,
Morrione ricorda che nuovi programmi e nuovi contenitori sono
stati studiati. “Il settimanale d’attualità “Italia delle regioni” è diventato “Un paese cento città”, il rotocalco “Sport Italia” si è trasformato
in “La mongolfiera”, l’appuntamento di economia di “Azienda
Italia” è passato, dallo scorso
novembre, da una cadenza quindicinale ad una settimanale.
Abbiamo inoltre creato un nuovo
appuntamento esclusivamente di
servizio, “Dai del tu alla tv”, con
risposte mirate su quesiti pensionistici, assistenziali e burocratici,
e, da marzo, “celluloide”, settimanale interamente dedicato al cinema italiano”.
Ma quando si parla di informazione e cultura non si può non parlare anche dell’altra faccia della
questione, quella dell’informazione di ritorno.
A questo proposito sono state create le reti di local news,
“che permette - ricorda Morrione
- agli italiani in Usa di conoscere
come vivono i nostri connazionali in America Latina o in Australia, ma anche facendo conoscere in Italia come vivono i nostri connazionali all’estero, come
si sono integrati. Finora - aggiunge Morrione - questa immagine
di ritorno l’ho garantita parzialmente, attraverso coproduzioni
con le reti nazionali, un esempio
è stato il programma “Italiani”
realizzato con RaiTre”.
Morrione si dice fiducioso
anche nella riforma della Terza
Rete Rai, che diverrà TNR, fornendo a Rai International “quelle
radici locali che sono alla base della “italianità” nel mondo”.
Germania: Imprese edili italiane denunciano truffe miliardarie
Un gruppo di 31 imprese
edili italiane contro imprese analoghe e banche tedesche accusate di aver operato una truffa di
miliardi di lire ai loro danni: ne
ha parlato settimanale tedesco
“Focus”, secondo il quale le
aziende italiane avrebbero formato un consorzio denominato
“Comitato di difesa delle aziende edili in Germania” e denunciano di aver perduto 225 miliar-
di in appalti assegnati a loro in
Germania. Il presidente del
comitato, Bruno Capaldo, ha
dichiarato che i suoi connazionali sono stati truffati da “una
rete mafiosa” di imprenditori
tedeschi. Il difensore di Capaldo, l’avvocato Elio Palombi, ha
affermato che “aziende titolari di
contratti, imprese subappaltatrici e perfino banche hanno agito
mano nella mano ai danni delle
aziende
italiane”.
“Focus”
aggiunge che l’Ance l’associazione italiana delle imprese edili, ha già messo in guardia i suoi
aderenti dal fare affari con le
imprese tedesche. All’epoca del
boom edilizio successivo alla
riunificazione tedesca molte
imprese italiane hanno lavorato
come ditte subappaltatrici per
conto di aziende edili tedesche.
Al termine di lavori di tedeschi
che avevano assegnato i contratti di subappalto avrebbero
trattenuto le cauzioni versate
dagli italiani con il frequente pretesto di manchevolezze nell’esecuzione dei lavori. Heinz
Mayer, presidente dell’impresa
tedesca Derag, ha replicato al
settimanale che gli imprenditori
italiani “non hanno alcuna sensibilità per la correttezza e la puntualità tedesche”.
A.S.P.O
26 27 novembre prossimi
CONGRESSO REGIONALE
Associazione Siciliana Produttori Olivicoli
dell’A.I.C. Siciliana
Avviso ai produttori olivicoli associati
Per venerdì 27 e sabato 28 novembre 1998 è stato convocato il
Congresso Regionale dell’Associazione Italiana Coltivatori
Federazione Regionale di Palermo - Via Dante 130.
Il congresso avrà luogo nel Salone ”Le Ciminiere” di Viale Africa
Catania per gentile concessione dell’Amministrazione Provinciale.
I lavori del congresso verteranno sul tema:
”I prodotti tipici della terra a sostegno
dello sviluppo agricolo della Sicilia”
Al congresso parteciperanno i massimi vertici nazionali dell’AIC,
fra cui il presidente prof. Giuseppino Santoianni; Il Presidente
Nazionale della FNP - AIC Vincenzo Castiglione - Il Presidente
Regionale della COPAGRI siciliana, docenti universitari, esponenti del mondo politico e sindacale, parlamentari regionali e
nazionali.
Segreteria congressuale
Tel. 095/310750 - Fax 095/7153840
7
La Presidenza Regionale
Vincenzo Castiglione
Sede Sociale: Piazza S. Maria di Gesù, 3 - Catania
Sede Operativa: Piazza Mercato 72 - Adrano
L’A.S.P.O. regionale informa i produttori a recarsi presso le sedi territoriali dell’associazione per qualsiasi informazioni relativa all’aiuto comunitario del prezzo dell’olio di oliva.
Catania
Adrano
Bronte
Paternò
S. Cono
Grammichele
Scordia
Linguaglossa
Vizzini
Mirabella Imbaccari
Randazzo
Sedi operanti in Provincia di Catania
Via Androne 58 - Tel. 095/310750
Piazza Mercato 72 - Tel. 095/7692946
Via A. Spedalieri 18 - Tel. 095/7723343
Via Vacca 6 - Tel. 095/851752
Piazza Matteotti 15
Via Roma (Presso sede Com. A.I.C.)
Presso sede comunale A.I.C.
Via Oberdan - Tel. 095/643108
Presso sede comunale A.I.C.
Presso sede comunale A.I.C.
Presso sede comunale A.I.C.
Sedi operanti nelle Provincie della Regione Sicilia:
Agrigento
Via Imera 99 - Tel. 0922/26449
Palma di Montechiaro
Presso sede Com. A.I.C.
Trapani
Via Buscaino 5 - Tel. 0923/24100
Siracusa
Largo Empedocle 9 - Tel. 0931/24631
Ragusa
Via M. Leggio 155 - Tel. 0932/655054
Enna
Via Pergusa 88 - Tel. 0935/26065
Leonforte
Presso sede comunale A.I.C.
Troina
Presso sede comunale A.I.C.
Caltanissetta
Via Cavour 29 - Tel. 0934/26482
Presso ciascuna sede territoriale un operante dell’Associazione è sempre a
disposizione per qualsiasi informazione relativa all’assistenza tecnica in agricoltura
per beneficiare degli aiuti previsti da leggi regionali, nazionali, e comunitarie.
L’A.S.P.O. di concerto con l’Associazione Italiana Coltivatori, organo promotore
dell’Associazione dei produttori, non farà mancare tutta l’assistenza necessaria per
portare a buon fine le istanze del mondo agricolo.
La Presidenza
8
OTTOBRE 1998
UNIVERSO SICILIA
ETNA: IL VULCANO È DI NUOVO IN ERUZIONE
CATANIA - L’Etna ha ripreso
la sua attività. Dal cratere centrale sono stati espulsi lapilli di
lava e cenere, accompagnati da
violenti boati. Ma per gli esperti
non c’è nulla da temere. “La
grande energia sprigionata, a
fasi alterne, negli ultimi otto
mesi dall’Etna - spiega Giuseppe Patanè, direttore dell’istituto
di geofisica dell’università di
Catania - fanno presupporre la
possibilità di una potenziale eruzione, ma credo che se ciò
dovesse avvenire non interesserà le zone basse del vulcano
ma avverrà ad alta quota lontano dai paesi e dalle zone abitate”. Cinque esperti del centro
geofisico di Tokyo il “Geological
Survay of Japan”, monitorano
l’attività dell’Etna, attualmente in
eruzione, per studiarne i fenomeni legati ai terremoti. Sul vul-
cano sono state collocate cinque centraline di rilevamento
nelle zone a rischio nell’ambito
di un progetto di collaborazione
tra gli esperti nipponici, l’università di Catania e l’osservatorio
sismologico di Acireale. “Gli
strumenti sono i più elevati tecnologicamente al mondo - ha
spiegato il professore Takao
Ohimato, direttore del centro di
geofisica - tanto che siamo in
continuo contatto con la casa
produttrice. I rilevamenti ci permettono di tentare di capire l’attività dell’Etna e di sperare di
potere anticipare i fenomeni più
gravi”. Dello stesso avviso il professore Patanè che ha rilevato
come le “apparecchiature permettono di avere dati sin ora
sconosciuti perché riescono a
raggiungere una profondità
anche di 14-15 chilometri”.
il confine libico - tunisino a 124
miglia a sud di Lampedusa.
Il comandante dell’equipaggio
Vito Giacalone, riferisce che ha
visto arrivare a gran velocità la
motovedetta libica che senza dare
il tempo ad alcuna manovra è
piombata addosso al natante siciliano, speronandolo nel portellone
di destra e provocando un incendio a bordo.
Il panico a questo punto ha
determinato la decisione di
abbandonare la nave da parte di
cinque uomini, fra cui quattro
marittimi tunisini e il Margiotta.
Ricordiamo, per inciso, chela
marineria di Mazara del Vallo
ricomprende anche molti lavoratori di nazionalità tunisina e marocchina, che da anni convivono perfettamente integrati con la popolazione mazarese (diversi sono i
matrimoni misti).
A detta dell’equipaggio i milita-
Sede di Palagonia
Sabato 24 novembre interverrà: il Presidente Nazionale della Federazione Nazionale Pensionati Vincenzo Castiglione, per inaugurare la nuova sede
dell’AIC e dei pensionati di Palagonia.
Alla manifestazione parteciperanno il Sindaco della
Città On. Salvino Fagone, il direttore Provinciale del
patronato INPAL, Piero Trovato, la Rag. Anna
Costanzo, presidente Regionale, del Collegio dei
revisori oltre a Dirigenti delle sedi AIC del Calatino.
La manifestazione sarà presieduta dal responsabile
comunale Salvino Arena.
Il Comitato Comunale
Il vulcano Etna.
Pirateria nel Canale di Sicilia
Un gravissimo atto di pirateria
è stato perpetrato da una motovedetta libica ai danni di un motopeschereccio di Mazara del Vallo
durante una battuta di pesca.
Il fatto che ha provocato la
morte di un marittimo Rosario
Margiotta, direttore di sala macchina, è avvenuto giovedì 24 settembre .
Il natante siciliano durante una
normale operazione di pesca
veniva speronato da un’imbarcazione militare libica, l’urto ha provocava un incendio in sala macchine e l’abbandono della nave da
parte di alcuni marittimi.
Fra costoro vi era rosario Margiotta il quale, sfortunatamente,
trovava la morte in mare per annegamento.
Da una ricostruzione dei fatti, il
peschereccio
“Orchidea”
al
momento del fattaccio si sarebbe
trovato in acque internazionali tra
Associazione Italiana Coltivatori
ri libici avrebbero assistito alla tragica scena omettendo di prestare
soccorso.
Il peschereccio così è rimasto
isolato in mezzo al mare: l’incendio, infatti, ha messo fuori uso i
ponti radio.
Solo sei ore dopo il “fattaccio”
verificatosi alle ore 2 di notte, sono
arrivati casualmente i primi soccorsi ad opera di un altro natante
mazarese il “Berenice” e poi il
“Cartagine” e il “Tulipano”.
Nella tarda mattinata dello
stesso giorno arrivava in zona
anche la nave militare italiana
“Lavinia” che ha coordinato i soccorsi e il rientro nel porto di Mazara del Vallo.
La notizia del triste e luttuoso
evento ha provocato, inutile dirlo,
sgomento e viva commozione in
tutta la città.
La Marineria di Mazara è stanca di subire episodi di pirateria da
parte di motovedette libiche e tunisine l’ultimo mitragliamento ad
opera di vedette tunisine patito dal
peschereccio “Annie Russo” è del
5 marzo ultimo scorso.
Finora gli appelli al governo
nazionale e regionale perché risolvano l’annoso problema della
pesca nel Canale di Sicilia sono
rimasti infruttuosi.
Alla luce di quest’ultimo avvenimento le istanze si stanno proponendo in maniera più forte e
con il coinvolgimento dell’Amministrazione comunale e provinciale:
staremo a vedere!
Intanto tutta la marineria di
Mazara e anche di Marsala, Trapani e Sciacca (AG9 è in agitazione anche per un latro problema il
mancato varo della legge regionale organica della pesca e il mancato pagamento del premio di fermo
biologico per l’anno 1997.
Nino Foraci
SULLA RISERVATEZZA DEI DATI PERSONALI
Ai sensi della legge n. 675/96 il trattamento dei dati relativi ai destinatari della
presente pubblicazione sono utilizzati al solo fine della spedizione in abbonamento
postale di Universo Sicilia.
Ai sensi dell’art. 13 della stessa legge i destinatari possono richiedere l’aggiornamento o la rettifica dei dati, salvo il diritto per motivi legittimi di opporsi a tale utilizzo dandone comunicazione.
La redazione
UNIVERSO SICILIA
Direttore responsabile:Vincenzo
Castiglione
Vice Direttore: Nunzio Nasca
Hanno collaborato:
Anna Costanzo - Nino Foraci - Saro Franco - Salvo Italia
Gabriella La Mela - Angelo Russano - Alfredo Torrisi
Chiuso in redazione il 30 ottobre 1998
Amministratore: Piero Trovato
ABBONAMENTO ANNUALE A “UNIVERSO SICILIA”
— per l’Italia
L.
20.000
— per l’Europa
L.
25.000
— per le Americhe e l’Australia
L.
30.000
Quote benemerite di sostegno alla pubblicazione:
— sottoscrittore Onorario
L.
200.000
— sottoscrittore Benemerito
L.
150.000
— sottoscrittore Sostenitore
L.
100.000
Per le inserzioni di ricorrenze ed annunci basta contattare la redazione
telefonando allo 095/7692946 o inviando un fax al 095/310750.
“Universo Sicilia” periodicamente raggiunge un numero ragguardevole
di nostri conterranei e concittadini residenti nei cinque continenti.
In atto viene spedito in: Australia, Argentina, Belgio, Francia, Germania,
Grecia, Olanda, Spagna, Gran Bretagna, Irlanda, Ungheria, Brasile,
Stati Uniti, Luxembourg, Venezuela.
Associato al FUSIE
non può essere comprata con un
Sono in aumenti le persone
talismano o attraverso formule
che ricorrono ai maghi per risolvemagiche, né tantomeno ricevere
re problemi familiari, di lavoro, di
in dono, dietro lauto compenso, da
amore e successo, purtroppo,
anche per fare fatture e mandare
Paranormale e Magia: alla base di tanta ignoranza persone incredibilmente dotate di
poteri che sfuggono ad un controlmaledizioni ad altre persone. Alla
lo empirico e ad una verifica raziobase c’è tanta ignoranza, in parte
nale. Eppure c’è chi ci crede per fede ed è disposto a mettere mano al
giustificabile a causa del disorientamento generale e la perdita di valori.
portafoglio pur di uscire da situazioni di crisi o di disagio. Purtroppo il risulMa c’è chi specula sopra, facendo delle paure e delle frustrazioni altrui
tato è quasi sempre una solenne fregatura. Ecco perché le leggi tendouna fonte di guadagno. Si tratta di una vera e propria manipolazione delno a tutelare gli utenti e a sopprimere forme di sfruttamento ideologico,
l’intelligenza, solleticando la parte irrazionale che è nell’uomo. La felicità
oltre che finanziario.
Chi ricorre al mago è l’individuo fragile, indubbiamente bisognoso di
aiuto, ma incapace di difendersi e quindi arrendevole, credulone. Cosi le
lacrime di molti sono il sorriso di altri, la perdita dei primi sono il guadagno
28 novembre 1998
dei secondi.
Che l’uomo aspiri alla felicità, alla mancanza di sofferenze fisiche e
morali è naturale e anche giusto. È sbagliato il modo con cui si vuole ottenerli. Già a livello di superstizione inizia un processo di progressiva
dipendenza, di ottuse performance. Il soggetto via via è portato ad avere
fiducia in questi mezzi risolutivi, ricorrendovi con più frequenza, ignaro
Via Dante 130 ñ PALERMO
del male che vi sta dietro, soprattutto dell’annientamento dello proprio
Domenica 29 novembre presso ”Le Ciminiere”
capacità logiche.
I mass media, prestandosi ad opere di propaganda, certo non aiutadi Viale Africa a Catania, avrà luogo il congresno a risolvere questi problemi. E ancora la mancata corretta informazioso Regionale della FNP Siciliana sul tema:
ne nelle famiglie, nelle scuole, non aiutano a debellare il virus dell’ignoranza, spesso in buona fede, e della paura. Molto di più chi crede in Dio,
sa che il mondo dell’occulto è una scatola senza fondo, ma che non deve
fare paura perché il maligno esiste, ma la magia è un’invenzione dell’uomo.
Sin dall’antichità, i popoli hanno sentito il bisogno di esorcizzare, di
arenare in un certo senso, l’energia positiva o negativa dei vari spiriti che
sentivano attorno a sé. Stregoni a maghi del villaggio erano un’autorità.
I lavori saranno introdotti dal presidente nazioDa allora non sembra ci siamo stati grandi passi in avanti. Tutto è legato
nale Vincenzo Castiglione
all’istintivo senso di paura che ha l’uomo di fronte alle conosce e che,
Parteciperanno il Presidente nazionale dell’AIC,
chiude, non riesce a dominare. L’ignoto è l’abisso che inghiotte ogni
conoscenza e genera un forte senso di panico. Che la magia sia un’aluomini di cultura, politici e sindacalisti.
ternativa a questa vertigine?
Segreteria congressuale
Di alternative ce ne sono tante. Prima di tutto la grande forza che ciascuno deve trovare dentro di sé, in questo la fede aiuta molto, e poi l’aiuTel. 095/7692946 - Fax 095/7602814
to che può venire dall’esterno, purché sia un aiuto valido, qualificato e
La Presidenza
soprattutto normale, altro che paranormale!
GABRIELLA LA MELA
Il mondo dell’occulto
Congresso Regionale
FNP-AIC della Sicilia
”Rivalutare il ruolo
dell’anziano nella società
del terzo millennio”
Federazione
Unitaria
della Stampa
Italiani all’estero
Questo periodico
è associato alla
Unione Stampa
Periodica Italiana
Stampa: Tipo-Lito Placido Dell’Erba
95033 Biancavilla (CT) - Via Imperia, 15 - Tel. (095) 982608
Segreteria editoriale:
95124 Catania - Piazza S. Maria di Gesù, 3
Tel. (095) 311547 - Fax (095) 310750
Abbonamento e sottoscrizioni volontarie di sostegno:
Versamento C.C.P. N. 14577951
intestato a ”Universo Sicilia” - Adrano - Tel. (095) 769.29.46
Iscrizione al N° 748 del registro stampa
del Tribunale di Catania del 28/3/1989
Continua dalla 1ª pagina - Finanziaria 98...
alla lotta all’evasione. Minore
del previsto il gettito Irap. Gli
aumenti di gettito della carbon
tax saranno destinati a ridurre
gli oneri sociali sul costo del
lavoro e ad incentivare l’uso di
fonti alternative di energia.
Per favorire l’occupazione il
Governo prevede: l’abolizione di
oneri impropri che oggi pesano
sul costo del lavoro, l’incremento del fondo per la riduzione dell’orario, il riordino del sistema
degli incentivi, la concessione
di sgravi contributivi triennali a
favore dei nuovi assunti nel
mezzogiorno, l’adozione di nuove regole per far emergere il
lavoro sommerso, il potenziamento della legge 488, la prosecuzione del finanziamento dei
patti e dei contratti d’area, lo
stanziamento di maggiori fondi
per gli investimenti pubblici ed il
lancio di “Sviluppo Italia”, la nuova Agenzia per il Sud. Secondo
Prodi, con l’attuale bilancio di
più per i poveri non si poteva
fare. Basterà per Bertinotti?
Oltre alla finanziaria in Parlamento è fermo anche il disegno
di legge sulle 35 ore. In un
recente vertice di maggioranza
Prodi ha confermato “l’impegno”
del Governo per una approvazione entro la fine dell’anno. Il 3
ed il 4 ottobre Rifondazione
comunista riunirà il comitato
politico. I deputati di Prc sono
spaccati: una parte con Bertinotti, l’altra con Cossutta. Ma
Prodi non teme Bertinotti: “Dopo
gli anni dei tagli e dei duri sacrifici per l’Italia si apre la stagione
nella quale si cominciano a raccogliere i frutti”.