scarica il pdf - Gran Sasso Rugby
Transcript
scarica il pdf - Gran Sasso Rugby
1 t ' f • -tilt» >•** C ìggggggS ™** jllllli \ §§§§§§§ «5858} iij$jijijiji& xeeS' jjjjjjjjjjjjj 'e anche L'Aquila lo storico trionfo contro la Francia rancie prestazione ci Masi e QGI marsicano vencfitti I L'AQUILA azzurra. Il Salone ti a bordo campo, prima degli premiati sii ex atletimaglia neroverdi hanno d'Onore del Coniche ha accolto innivestito nazionali, l'azzurro a sostenere i Una giornata indimenticabile. Non accenna ad attenuarsi l'entusiasmo per la vittoria di domenica dell'Italrugby contro la Francia. A distanza di due anni dal successo del Flaminio contro i "bleu", l'Italia guidata da Jacques Brunel si è ripetuta, riconquistando il Trofeo Garibaldi e mandando in visibilio i 60.000 spettatori dell'Olimpico. Come di consueto erano a migliaia i sostenitori abruzzesi presenti all'Olimpico di Roma, che si sono fatti notare anche con alcuni striscioni come "L'Aquila" , in Tribuna Tevere e "Sambuceto Rugby" in curva Nord. Tutto il rugby regionale era presente nell'impianto capitolino, per sostenere i beniamini di oggi e rendere omaggio a quelli che hanno scritto la storia del rugby italiano. La giornata trionfale è stata infatti aperta in mattinata da una cerimonia senza precedenti, che ha visto la Fir gratificare tutti coloro che hanno indossato la circa quattrocento dei 627 atleti che hanno vestito l'azzurro, dal 1929 ad oggi, di tutte le età e provenienti da ogni angolo del Paese. Il presidente federale, Alfredo Gavazzi, affiancato dal presidente onorario, Giancarlo Dondi, e dal vice presidente, Nino Sacca, ha premiato, con il cap azzurro personalizzato con il numero di matricola, una folta pattuglia di personaggi che hanno fatto la storia del rugby aquilano, con a capo il duo che tanto ha fatto gioire gli sportivi del capoluogo, formato da Serafino Ghizzoni (60 caps) e Massimo Mascioletti (54 caps). Passato, ma anche presente, perché tra i premiati c'erano anche gli aquilani Carlo Festuccia, tallonatore, in quota alla franchigia delle Zebre, Maurizio Zaffiri, terza linea dell'Aquila Rugby, e il trequarti RobertoQuartaroli, anche lui nelle Zebre e tutti e tre nel giro della Nazionale. È stato emozionante poi vederli tut- protagonisti di oggi, tutti insieme in un affascinante viaggio tra passato, presente e futuro. Anche il sostegno degli ex azzurri ha dato energia a capitan Sergio Parisse (nato a La Piata, ma da geni tori aquilani) e compagni per centrare una vittoria che ha commosso l'Italia. Tra i protagonisti sicuramente il trequarti aquilano Andrea Masi (classe 1981 - London Wasps, 73 caps) che sta vivendo una seconda gioventù. «L'esperienza nel campionato inglese mi ha dato tanti stimoli, sto vivendo uno dei periodi più belli della mia carriera», commenta entusiasta l'estremo azzurro, «abbiamo vinto dominando l'avversario, con tanti personaggi che hanno fatto la storia del nostro rugby, che ci guardavano». L'Italia, che dopo la vittoria contro i transalpini è salita al nono posto del Ranking Irb, proseguirà il suo cammino nel 6 Nazioni sabato prossimo, alle 14.30, al Murrayfield Sta- dium, contro la Scozia. Nonostante l'euforia dell'ambiente Masi rimane con i piedi per terra: «Prima di giocare non dobbiamo parlare di risultato, ma di prestazione. Da novembre a oggi abbiamo fatto bene, stiamo raccogliendo i frutti di tanto duro lavoro. Non dobbiamo sentirci appagati, ma metterci sempre in discussione». Tommaso Cantalìnì ORIPRODUZIONE RISERVATA li vice presidente Fir l^ino Sacca premia l'aquilano Francesco Pietrosanti (25 presenze con la maglia dei l'Italia) Questi gli aquilani premiati col cap (tra parentesi la matricola): AIO Evelino (n.308); Alfonsetti Massimo (467), Angrtsani Andrea (353), Autore Angelo (188), Bottacchiari Alessandro (436), Caione Cario (471), Camiscioni Pierluigi (312), Carpente Danilo (562), Castellani Andrea (464), Colella Antonio (376),Cnccliiarefli Loreto (2ìi), Cucchiella Giancarlo (305), Delfi Ficorilii Giancarlo (243), Di Carlo Fulvio (310), Di Cola Berardino (302), Di Cola Giovanni (268), Di Zitti Antonio (176, presente il figlio), Faiancia Antonio (313), Fattori Tommaso (55, presente il figlio Galileo), Festuccia Carlo (550), Ghizzoni Serafino (323), Mariani Paolo (318), Maschietti Massimo (324), Morelli Giancarlo (371), Morelli Giorgio (317), Morelli Giulio (412), Pacifici Pierluigi (238), Pelliccione Luca (379), Pietrosanti Francesco (401), Ponzi Ennio (298), Prosperini Cario (212), Quartaroli Roberto (604), Ricci Giampiero (218), Tartagiini Silvano (106, oggi 90enne),Trippitelli Massimo (355), Vittorini Italo (240), Zaffiri Maurizio (524), Zingarelli Mauro (304).