Mod 7_Samek_Il bilancio di genere

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Mod 7_Samek_Il bilancio di genere
Il Bilancio di genere:
esempio di applicazione in un
Comune della provincia di Milano
Manuela Samek Lodovici
IRS e Liuc
[email protected]
16 aprile 2014
1
Obiettivi e metodo della
sperimentazione
Gli obiettivi operativi del progetto erano:
Sperimentazione degli strumenti di analisi di genere
del bilancio comunale.
Trasferimento all’amministrazione comunale degli
strumenti tecnici di analisi per riprodurre autonomamente
il bilancio di genere, inserendolo tra le procedure abituali
utilizzate nel processo di elaborazione delle strategie e
della programmazione.
Metodo utilizzato: costituzione di un gruppo di lavoro
inter-assessorile interno al Comune che ha partecipato
alla raccolta di informazioni e all’interpretazione dei
risultati
2
Le fasi di analisi
1. analisi di contesto in un’ottica di genere, per
evidenziare le differenti esigenze della popolazione
(uomini e donne) nei confronti dei servizi offerti;
2. analisi delle politiche e dei documenti
programmazione in un’ottica di genere;
3. riclassificazione dei bilanci per aree tematiche
rilevanti in un’ottica di genere;
4. analisi delle politiche e dei servizi rilevanti in
un’ottica di genere;
5. analisi di genere del personale dell’Ente
3
Fase 1 - L’analisi del contesto
Caratteristiche socio-demografiche della popolazione per
evidenziare i differenti bisogni della popolazione (donne e
uomini) nei confronti dei servizi offerti (domanda di intervento)
anche in relazione alla conciliazione vita/lavoro.
Strumenti : analisi dei dati anagrafici della popolazione residente (di
origine italiana/straniera) per aree di cura, per stato civile, età,
sesso; residenti per tipologia di nucleo familiare; bilancio
demografico; indicatori demografici
Fonte: Istat Censimento popolazione e anagrafi comunali
popolazione residente
Caratteristiche del mercato del lavoro per inquadrare i ruoli di
uomini e donne nel contesto socio-economico.
Strumenti di analisi utilizzati: analisi dei tassi di
attività/occupazione/disoccupazione per sesso, età, cittadinanza e
confronto con altri livelli territoriali; ripartizione della popolazione
per livello di istruzione; ripartizione degli occupati per settore e
posizione nella professione
Fonte: Istat Censimento popolazione e Centri per l’impiego
4
Fase 1 – Principali risultati
Condizioni socio-demografiche:
Confronto tra il 2001(Censimento) e il 2007 (Dati Istat Popolazione
residente): variazioni nella struttura demografica hanno comportato
un aumento del carico di cura e di assistenza, sia rivolto agli anziani
che ai bambini
importanza dei servizi per la conciliazione. Coppie
con figli 52% popolazione; madri sole con figli 10%, padri soli con figli 2%.
La popolazione non è variata in modo significativo (+ 0,6%), ma il dato
complessivo nasconde cambiamenti importanti: diminuzione della
popolazione in età attiva tra i 15 e i 64 anni (-8,3%);
Aumento della popolazione anziana soprattutto donne (+27,7%)
l’indice di vecchiaia è aumentato molto di più rispetto alla variazione
riscontrata per la provincia di Milano. Donne 83% dei vedovi e 64,5% dei
divorziati.
Significativo aumento della popolazione straniera (+ 8,9%).
Condizioni nel MdL:
Elevati gap di genere nei livelli di partecipazione e occupazione
(anche se inferiori rispetto a quelli regionali e provinciali per i più bassi tassi
di attività/occupazione maschili);
si rilevano ancora i “tradizionali” fenomeni di segregazione
occupazionale
5
Maggiore incidenza occupati alle dipendenze rispetto prov. Milano
Fase 1. L’analisi del contesto –
popolazione per aree di cura (2008)
Fonte: elaborazione IRS su dati Istat, Demografia in cifre http://demo.istat.it/
6
.
Fase 1 – Popolazione
per nucleo familiare (2001)
7
Fonte: elaborazione IRS su dati Istat Censimento 2001
Fase 1 – Indicatori anagrafici
Comune
INDICATORI
2001
Numero medio di componenti per famiglia
Percentuale di popolazione residente di 85 anni e più
Percentuale di donne tra la popolazione di 85 anni e più
Percentuale di popolazione residente di 75 anni e più
Percentuale di donne tra la popolazione di 75 anni e più
Percentuale di popolazione residente con meno di 5 anni
Indice di dipendenza
Indice di vecchiaia
Anziani per un bambino
Stranieri per 100 residenti
2,37
1,7
2007
Provincia di Milano
Diff.
2,02 -0,35
2,17
0,47
71,1 71,80
0,70
7,1
9,59
2,49
65,73 63,04 -2,69
3,91
42,39
4,58
0,67
56,15 13,76
168,46 193,89 25,43
2001
2,38
2
2007
Diff.
2,2 -0,18
2,15
0,15
75,03 74,24 -0,79
7,6
9,07
1,47
66,87 64,51 -2,36
4,43
4,84
0,41
44,71
51,28
6,57
143,53 149,94
6,41
4,0
4,33
0,33
3,45
3,53
0,08
2,78
8,86
6,08
3,98
8,81
4,83
Fonte: elaborazione IRS su dati ISTAT Censimento 2001 e popolazione residente al 01/01/2008
8
Fasi 2-3-4 - L’offerta del Comune:
Politiche e documenti di gestione
Fase 2 - Analisi delle politiche e dei documenti di pianificazione
e di programmazione, secondo la metodologia VISPO;
Fase 3 - Riclassificazione e analisi del Bilancio (Consuntivo
2007, Entrate e Spese) per aree tematiche di genere;
Fase 4 - Analisi delle politiche e dei servizi gender sensitive e
incrocio della domanda del territorio con l’offerta di servizi.
Documenti usati per l’analisi:
-
-
PEG e Relazione Previsionale e Programmatica;
Conto Consuntivo 2007; Referto alla Corte dei Conti sul
controllo di gestione 2007; Relazione tecnica al conto di bilancio
2007; Relazione al rendiconto di gestione
Cruscotti direzionali
9
Fase 2 - Analisi della programmazione
secondo la metodologia VISPO
Applicazione del modello VISPO al Piano Esecutivo di Gestione 2008 e alla
Relazione Previsionale e Programmatica 2008-2010 del Comune
PEG 2008 e
Relazione
Previsionale e
Programmatica
1° Obiettivo
primario
Miglioramento
delle condizioni
di vita
Centri di
responsabilità
2° Obiettivo
primario
3° Obiettivo
primario
4° Obiettivo
primario
Promozione
della
Miglioramento
Miglioramento
Totale
della condizione
partecipadell’accesso delle
punteggio
delle donne sul
zione delle
donne al mercato
lavoro e
donne alla
del lavoro e alla
redistribuzione creazione di
formazione
del lavoro di cura attività socioeconomiche
NAI*
Settore I Affari Generali
1
5
5
0
11
A
Settore II Economico e
Risorse
Finanziarie
3
0
0
0
3
N
Settore III Gestione e
Sviluppo del
Territorio
1
0
0
0
1
N
Settore IV Servizi alla
persona
6
5
6
1
18
I
Settore V Polizia Locale
1
0
0
0
1
N
*NAI (tipologia di impatto): N=Neutro; A=Aperto; I=Impostato.
1 Centro di Responsabilità con
impatto Impostato (Servizi alla persona):
numerosi servizi offerti (infanzia, minori,
disabili e anziani) e azioni espressamente
dirette alle Pari Opportunità (Seminario sul
Mobbing, Corso “Donne e Politica”, Corso di
autostima e assertività, sostegno alle
attività dello Spazio Donna);
1 Centro di Responsabilità con
impatto Aperto (Affari Generali - Servizio
Personale)
comprende
interventi
con
possibile impatto positivo di genere:
valorizzazione delle risorse umane dell’Ente
(il personale è costituito soprattutto da
donne);
3 Centri di Responsabilità con impatto
Neutro: in diversi casi basterebbero pochi
interventi semplici e mirati per tenere conto
dell’impatto potenziale di genere (sviluppo e
gestione del territorio, trasporti, polizia
locale etc.)
Nel complesso, le problematiche sociali,
gli interventi di conciliazione, per la salute e
la sicurezza sociale sono obiettivi prioritari
nella programmazione e nella gestione
operativa (cfr. analisi dei servizi).
Fase 3 - Riclassificazione del bilancio
per aree tematiche di genere
La riclassificazione ha utilizzato il seguente schema:
Aree direttamente e indirettamente inerenti al genere (all’interno
di ogni area si può distinguere tra misure che sono espressamente rivolte
alle donne e misure che le coinvolgono indirettamente):
Conciliazione (CO): spese di sostegno al lavoro di cura
Qualità della vita (QV): miglioramento della qualità ambiente e del
benessere sociale (cultura, sport, tempo libero), viabilità e trasporti,
sicurezza, parchi e tutela verde
Mercato del lavoro (ML): spese di sostegno alla partecipazione al lavoro e
mantenimento e carriera nel lavoro
Pari opportunità (PO): misure di sostegno alla rappresentanza femminile
nel processo decisionale/politiche o interventi esplicitamente rivolti a un
target femminile
Aree neutre rispetto al genere: amministrazione e funzioni generali
etc.
Per le spese, sono stati riclassificati i servizi (articolati secondo la
suddivisione di bilancio definita dal TUEL per i Comuni);
Per le entrate, la riclassificazione è stata effettuata attribuendo alle aree
di genere le voci di bilancio contenute all’interno delle categorie di entrata
11
(sempre secondo la struttura TUEL)
Fase 3 – Riclassificazione del bilancio
Le analisi svolte
-
Breve analisi della struttura generale del Conto Consuntivo 2007:
composizione spese e entrate;
ripartizione delle spese/entrate (Correnti e in C/Capitale) per
interventi e funzioni;
ripresa dei principali indici di bilancio.
Riclassificazione del Conto Consuntivo 2007, secondo le aree di
genere:
delle spese e entrate (totali, correnti, in conto/capitale).
Alcuni approfondimenti:
Principali tipologie di spese correnti (% spese per personale,
prestazione di servizi, trasferimenti);
Origine del finanziamento per aree di genere;
Indici finanziari per alcuni servizi rilevanti per il genere (e
relativa copertura delle uscite)
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Fase 3 - Principali considerazioni
le scelte allocative contenute nel bilancio sono coerenti con gli obiettivi
programmatici del PEG 2007 e della Relazione Previsionale e
Programmatica.
Centralità degli interventi nel campo della Conciliazione (soprattutto per
Infanzia e Adolescenza, Anziani e Disabili);
Rilevanti anche gli interventi in relazione al benessere ambientale, socioculturale del territorio e della popolazione rientranti nell’ambito della Qualità
della Vita, che hanno un impatto potenziale di genere più indiretto rispetto
all’area Conciliazione;
Il trend del periodo 2003-2007 mostra che sono diminuite sia l’autonomia
finanziaria (di circa il 10%) che quella impositiva (dal 53,26% al
34,69%). Parallelamente è cresciuto il grado di dipendenza erariale (dal
16,8% del 2003 al 24,7% del 2007);
Aumento (anche se contenuto) del grado di rigidità strutturale: salito
dal 39,4% al 42,05%, seguendo l’andamento dell’incidenza del costo del
personale sulla spesa corrente, mentre il grado di rigidità per indebitamento è
sceso dal 4,07% al 3,5%, dato stabile dal 2005.
Le aree di genere presentano una percentuale di spesa per il personale
(e quindi un indice di rigidità della spesa) minore rispetto al totale della spesa
L’area Conciliazione, dove prevalgono i servizi alla persona, presenta i
13
valori più alti di trasferimenti
Fase 3 – Bilancio riclassificato:
le Spese Totali (Conto Consuntivo 2007)
Area Genere
Totale
complessivo
% entro
l'area
% sul
totale
CO - Infanzia e adolescenza
8164583,74
59,69%
22,45%
CO - Anziani e handicap
1028079,82
7,52%
2,83%
CO - Politiche per la salute, l'inclusione e la sicurezza sociale
4484513,86
32,79%
12,33%
13677177,42
100,00%
37,61%
Mercato del Lavoro e Sistema produttivo (ML)
199881,29
100,00%
0,55%
QV - Cultura, sport e tempo libero
1922209,41
24,79%
5,29%
QV - Polizia municipale e sicurezza
2959142,59
38,16%
8,14%
QV - Trasporti pubblici, mobilità, urbanistica e tempi della città
1814208,73
23,40%
4,99%
QV - Tutela ambientale
1058938,36
13,66%
2,91%
7754499,09
100,00%
21,32%
Generali (GG)
14738579,68
100,00%
40,52%
Totale complessivo
36370137,48
100,00% 100,00%
Conciliazione (CO)
Qualità della Vita (QV)
14
Fase 3 – Analisi di dettaglio per aree di genere Spese totali
Spese Totali per Aree di Genere
21,3%
0,5%
37,6%
40,5%
Conciliazione (CO)
Generali (GG)
Mercato del L avoro e Sistema produttivo (ML)
Qualità della vita (QV)
Spese totali - Concilazione
Spese totali - Qualità della Vita
7,5%
13,7%
32,8%
24,8%
23,4%
59,7%
38,2%
CO - Anziani e handicap
CO - Politiche per la salute, l'inclusione e la sicurezza sociale
CO - Infanzia e adolescenza
QV - Cultura, sport e tempo libero
QV - Polizia municipale e sicurezza
QV - Trasporti pubblici, mobilità, urbanistica e tempi della città
QV - Tutela ambientale
15
Fase 3 – Principali tipologie di spese
correnti (82% delle spese totali. Conto consuntivo, 2007)
Principali tipologie di spese correnti per aree di genere (% per riga)
Spese
correnti
(v.a.)
%
Personale
%
Prestazioni
di servizi
%
Trasferimenti
Altro
Conciliazione (CO) - Infanzia e adolescenza
8019098,79
35,6%
51,3%
1,5%
11,6%
Conciliazione (CO) - Anziani e handicap
Conciliazione (CO) - Politiche per la salute, l'inclusione e la
sicurezza sociale
1028079,82
40,6%
40,2%
11,7%
7,6%
4484513,86
9,2%
64,3%
24,9%
1,6%
Mercato del Lavoro e Sistema produttivo (ML) - Promozione
attività produttive
199881,29
74,6%
19,1%
0,0%
6,2%
Qualità della vita (QV) - Cultura, sport e tempo libero
1902209,41
25,3%
58,6%
5,9%
10,3%
Qualità della vita (QV) - Polizia municipale e sicurezza
Qualità della vita (QV) - Trasporti pubblici, mobilità,
urbanistica e tempi della città
2906142,59
52,3%
30,0%
0,0%
17,7%
767720,52
40,3%
19,2%
20,6%
19,9%
Qualità della vita (QV) - Tutela ambientale
1058938,36
6,5%
74,5%
1,7%
17,3%
Generali (GG)
9361754,38
60,0%
30,7%
0,7%
8,6%
29728339
39,8%
44,6%
5,8%
9,9%
Totale complessivo
16
Fase 3- Origine del finanziamento per
aree di genere (conto consuntivo 2007)
Area di Genere
Conciliazione (CO) - Infanzia e adolescenza
Contributi e
Trasferimenti
Spese correnti
correnti
%
Extratributarie
%
Entrate tributarie
8019098,79
402657,04
5,0%
1946142,03
24,3%
5670299,72
1028079,82
386472,97
37,6%
46298,97
4,5%
595307,88
4484513,86
2016674,15
45,0%
0
0,0%
2467839,71
13531692,47
2805804,16
20,7%
1992441
14,7%
8733447,31
Mercato del Lavoro (ML) - Promozione attività produttive
199881,29
0
0,0%
47748,9
23,9%
152132,39
Qualità della Vita (QV) - Cultura, sport e tempo libero
1902209,41
51500
2,7%
388016,4
20,4%
1462693,01
Qualità della Vita (QV) - Polizia municipale e sicurezza
Qualità della Vita (QV) - Trasporti pubblici, mobilità, urbanistica,
tempi della città
2906142,59
81968,36
2,8%
3076584,97 105,9%
-252410,74
767720,52
0
0,0%
12050
1,6%
755670,52
Qualità della Vita (QV) - Tutela ambientale
1058938,36
18352,62
1,7%
487322,69
46,0%
553263,05
Totale Qualità della Vita (QV)
6635010,88
151820,98
2,3%
3963974,06
59,7%
2519215,84
20366584,64
2957625,14
14,5%
6004163,96 29,5%
11404795,54
Conciliazione (CO) - Anziani e Handicap
Conciliazione (CO) - Politiche per la salute, l'inclusione e la
sicurezza sociale
Totale Conciliazione (CO)
Totale aree di genere
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Fase 3 – Principali indici di bilancio del Comune
(2007)
Entrate
-grado
di
finanziaria
autonomia entrate tributarie + entrate extra-tributarie/entrate correnti
(tributarie + trasferimenti + entrate extra-tributarie)
65,42%
-grado
di
tributaria
autonomia entrate tributarie/entrate correnti
(trasferimenti + entrate tributarie + entrate extra-tributarie)
34,69%
-grado
erariale
dipendenza Trasferimenti correnti dallo Stato/Entrate correnti
24,73%
di
-pressione entrate proprie Entrate tributarie+Extratributarie/Popolazione
pro-capite
-pressione tributaria pro- Entrate tributarie/Popolazione
capite
-trasferimenti erariali pro Trasferimenti correnti dallo Stato/popolazione
capite
600,46€
490,03€
226,98€
Spese
-rigidità
personale
per
costo Spese personale/entrate correnti
-rigidità strutturale (della Spese per il personale + Quote ammortamento mutui/
Entrate correnti (tributarie + Trasferimenti + Extratributarie
spesa corrente)
38,50%
42,05%
Indicatori finanziari per aree di costo
(fonti: Conto consuntivo, 2007 e Referto alla Corte dei Conti sul
Controllo di Gestione (2007)
Centro di Costo
Grado di copertura del
Incidenza del
costo con entrate proprie - Grado di copertura del personale sul costo Incidenza dei servizi
Trasferimenti+Tariffe (%) costo con tariffe (%)
totale (%)
sul costo totale (%)
Asilo Nido
Colonie
Servizio Pre-Post Orario
28,96
20,64
24,26
23,01
20,64
24,26
79,18
14,73
12,7
14,29
76,77
86,8
Centro Diurno Integrato
Soggiorno Marino Anziani
Mensa anziani e esterni
48,62
0
40,8
1,76
0
40,8
24,71
40,31
17,53
65,06
59,69
59,04
19
Fase 4 - Servizi considerati
per l’approfondimento tematico
Approfondimento sui:
Servizi per l’infanzia:
Asili nido;
Scuole comunali dell’Infanzia;
servizi pre/post scuola;
Spazio Gioca Bimbi;
centri ricreativi diurni estivi.
Servizi per la popolazione anziana
Centro Diurno Integrato (assistenza domiciliare, servizio pasti a
domicilio; servizio spesa a domicilio; soggiorni climatici per
anziani).
Analisi effettuate: compilazione di schede descrittive e di analisi,
raccogliendo dati con la collaborazione diretta dei referenti
presso il Comune.
20
Fase 4 - Approfondimento su servizi
rilevanti per il genere
Analisi della domanda potenziale (numero e
caratteristiche popolazione di riferimento, con
particolare attenzione alla popolazione femminile).
Analisi dell’offerta di servizi (es. nidi:numero,
localizzazione, gestione
pubblica/privata/convenzionata, numero insegnanti e
qualifiche, numero bambini, orari e calendario,
descrizione strutture, accessibilità, criteri di
ammissione, costo per il Comune e contributo chiesto
alle famiglie,etc.)
Indicatori di efficacia ed efficienza per incrociare
domanda ed offerta e monitorare la capacità di risposta
alla domanda espressa dal territorio.
21
Fase 4 – Principali risultati
Servizi per le persone anziane
Prevalenza della popolazione femminile tra gli utenti di
tutti i diversi servizi considerati.
Le donne sono:
il 66% degli utenti dei servizi del Centro Diurno
Il 79% degli utenti dell’Assistenza domiciliare (2007),
il 61% degli utenti del servizio pasti (2008);
13 su 15 utenti per il servizio spesa a domicilio (2008); tuttavia,
nell’ultimo anno la % di utenti uomini è salita per l’assistenza
domiciliare dal 21% al 34%
Aumento delle liste d’attesa del CDIA: da 47 persone
(31/12/2007) a 95 (31/12/2008) => domanda per il servizio in
decisa crescita;
Per garantire un monitoraggio più dettagliato – e una
programmazione ancora più mirata - è necessario un
potenziamento di rilevazioni disaggregate per genere, fasce di
età, composizione familiare
22
Fase 4 – Principali risultati/1
Servizi per l’infanzia
3 nidi comunali, con totale 193 iscritti al gennaio 2009: 103 M (53%) e 90
F (47%).
Tasso di copertura della domanda potenziale (bambini con età compresa dai
6 mesi ai 3 anni): 19%. Nei nidi privati sono iscritti 65 bambini
Caratteristiche degli utenti: il 78% dei frequentanti utilizza il tempo pieno;
l’87% ha i genitori che lavorano entrambi; il 12% vive con un solo genitore;
il 14,5% è straniero; fasce ISEE: sotto i 14.000,00 € sono il 55% dei paganti
scuole dell’infanzia : 7 di cui 2 paritarie a gestione diretta del Comune che
registrano un totale di iscritti nell’anno in corso di 250 bambini (124 M e
126F). Non ci sono liste d’attesa per i residenti del Comune
Tasso di copertura della domanda potenziale: 28%;
Caratteristiche degli utenti: il 62% dei frequentanti utilizza il t. pieno; 67,5%
dei frequentanti ha entrambi i genitori che lavorano; il 22% è straniero
(presente solo alla Scuola dell’Infanzia Dante); il 36,5% dei paganti è nelle
fasce ISEE inferiore ai 14.000,00 €.
23
Fase 4 – Principali risultati/2
Servizi per l’infanzia
Pre e post scuola: nel 2008 tasso di copertura: 22%
Spazio Gioca Bimbi per bimbi fino ai 6 anni: ha permesso di
ampliare l’offerta di servizi (riducendo le liste d’attesa) soprattutto
per le famiglie con particolari situazioni di fragilità o disagio (con
bambini diversamente abili o stranieri) o senza i requisiti richiesti
per l’accesso ai nidi e alle scuole dell’infanzia comunali (genitori
disoccupati, non residenti, etc.). Buona qualità del servizio, ma
problema tariffe. Nel 2008 tasso di copertura: 5%
3 Centri ricreativi diurni estivi: nell’estate 2008 iscritti 207 M e
168 F (in calo rispetto al 2007). Tasso di copertura: 12%
servizio aperto a bambini/ragazzi che hanno entrambi i genitori che
lavorano con il genitore con il quale si convive che lavora;
il 7% degli iscritti è straniero.
24
Fase 5 – Analisi della composizione
del personale del Comune
Analisi di genere del personale dell’amministrazione comunale
(per settore di appartenenza, luogo di lavoro, tipologie
contrattuali etc.) e degli indicatori di segregazione;
L’obiettivo è mettere in luce eventuali processi di segregazione
della componente femminile, sui quali articolare una riflessione
circa le più generali politiche di Pari Opportunità attuate
dall’Ente.
Analisi effettuate:
-
-
Composizione del personale dell’Ente in ottica di genere (dipendenti
di ruolo/non di ruolo; collaboratori; interinali)
Distribuzione dipendenti per genere e: categorie contrattuale (+
calcolo dei tassi di femminilizzazione); profilo di ruolo; settori di
attività;
Diffusione part-time;
Presenza femminile tra dirigenti e funzionari;
Personale non di ruolo per genere e incarichi svolti;
Collaboratori per genere, incarichi svolti e tipologia di attività
25
Fase 5 – Principali considerazioni
Prevalenza della componente femminile, in particolare tra i
lavoratori atipici tra i dipendenti non di ruolo;
Femminilizzazione del part-time;
Persistenza della tradizionale divisione di genere a livello
settoriale (segregazione orizzontale);
Segnali di sotto-rappresentazione femminile tra funzionari
e dirigenti: le donne sono il 40% dei funzionari e il 20%
dei dirigenti a fronte di una presenza media del
68%(segregazione verticale)
Da sottolineare l’approvazione del Piano di Azioni Positive
con focus su conciliazione vita-lavoro, soluzioni per la
flessibilità e i congedi parentali, formazione per l’accesso e
la carriera, contrasto alle discriminazioni e al mobbing
26
Fase 5 – Tassi di femminilizzazione
per tipologia di contratto
Tassi di femminilizzazione delle tipologie di risorse umane impiegate dal Comune
66,9%
Totale
444
33,1%
100,0%
Interinale
5
Co.co.co.
98
0,0%
58,2%
41,8%
84,6%
Non di ruolo
26
15,4%
67,6%
Ruolo
315
0%
20%
32,4%
40%
%F
60%
80%
100%
%M
27
Fase 5 – Tassi di femminilizzazione
per categorie (dipendenti)
Tassi di femminilizzazione per categorie contrattuali. Comune (2008)
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
12,5%
35,4%
26,4%
32,4%
37,8%
56,3%
80,0%
87,5%
64,6%
73,6%
67,6%
62,2%
43,8%
20,0%
%F
%M
28
Fase 5 – Diffusione part-time
per genere tra i dipendenti
Diffusione del Part Time per genere.
- Comune (2008)
100%
2,0%
9,5%
13,1%
80%
60%
98,0%
86,9%
90,5%
40%
20%
0%
Comp. % F
Comp. % M
FT
Comp. % Totale
PT
29
Fase 5–Dipendenti per servizio/genere
UFFICIO / SERVIZIO
F
M
M+F
%F (Tasso
femmin.)
CRF (Coeff.
Rappr.
Femm.)
44
100%
1,48
Asili nido
44
Vigilanza Urbana
12
30
42
29%
0,42
6
25
31
19%
0,29
Materna
26
0
26
100%
1,48
Geriatrico
15
1
16
94%
1,39
Assistenza scolastica
11
4
15
73%
1,08
Demografici Elettorale
13
2
15
87%
1,28
Personale
11
2
13
85%
1,25
7
6
13
54%
0,80
10
1
11
91%
1,34
Servizi sociali
8
3
11
73%
1,08
Refezione scolastica
8
2
10
80%
1,18
Gestione Beni
7
1
8
88%
1,29
Teatri e attività culturali
3
5
8
38%
0,55
Arch. e Protocollo
6
1
7
86%
1,27
Gestione del territorio
2
5
7
29%
0,42
Ragioneria
6
1
7
86%
1,27
Economato
4
1
5
80%
1,18
Servizi del commercio
4
0
4
100%
1,48
Tributi
3
1
4
75%
1,11
S.E.D.
0
3
3
0%
0,00
Servizio casa
3
0
3
100%
1,48
Servizio necroscopico
0
3
3
0%
0,00
Urbanistica
1
2
3
33%
0,49
URP
2
1
3
67%
0,99
Partec. e decent.
1
1
2
50%
0,74
Parchi e giardini
0
1
1
0%
0,00
213
102
315
68%
1,00
Tecnico
Segreteria Generale
Biblioteche, musei, pin.
Totale complessivo
0
(2008)
30
Esempi: la presenza femminile
nella sfera pubblica
Presenza femminile nel Consiglio Comunale e nella
Giunta dei 6 Comuni, 2006 (v. Manuale par. 5.2.1
e box 20)
Totale TotaleF
%F Totale TotaleF %F
Consiglio Consiglio Consiglio Giunta Giunta Giunta
CastanoPrimo
17
2
11,76%
7
1
14,29%
CiniselloBalsamo
30
4
13,33%
9
2
22,22%
PeschieraBorromeo
20
4
20,00%
8
2
25,00%
SanDonatoMilanese
30
5
16,67%
8
2
25,00%
SanGiulianoMilanese
30
4
13,33%
8
2
25,00%
Trezzosull'Adda
21
5
23,81%
7
3
42,86%
31
Per continuare ….
Fare del Bilancio di Genere una prassi consolidata, integrata nel
ciclo completo di programmazione e bilancio (consuntivo =>
preventivo => consuntivo etc.), grazie anche all’internalizzazione
delle conoscenze;
Integrare il BG con altri strumenti/politiche etc. (come Piano dei
Tempi, Piano di Zona, Piano delle Azioni Positive etc.);
Approfondire l’analisi sui servizi per l’infanzia e le persone
anziane;
Estendere l’analisi ai servizi dell’Area Qualità della Vita (trasporti,
sicurezza, cultura, urbanistica etc.)
Sviluppare reti e partnership con altri Comuni/Enti in una
prospettiva futura
32
Fattori critici e suggerimenti per bilancio
di genere
Dalle esperienze realizzate all’estero e in Italia
emergono i seguenti fattori critici per l’analisi di
genere dei bilanci e delle politiche a livello locale:
Carenza di dati e statistiche disaggregate per sesso;
Difficoltà interazione tra ente locale e società civile;
Formazione e sensibilizzazione del personale interno
dell’ente;
Collaborazione e sinergie istituzionali a livello verticale
(Regione, Provincia, Comune) e orizzontale (con altri
enti locali) per lo scambio di esperienze e buone
prassi;
Maggiore presenza istituzionale e politica delle donne.
33