FoodArriva Ucooki, ecco lo chef a domicilio

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FoodArriva Ucooki, ecco lo chef a domicilio
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M E Z ZO G IO R NOECO N OM I A
LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016
Persone, reti
e consumi
MEDIA & TECH
Negozi tradizionali in calo
Anche nel 2015 si conferma il trend di
destrutturazione delle attività commerciali e turistiche: nelle regioni meridionali
sempre meno persone aprono negozi
tradizionali mentre aumentano i negozi
online. È quanto emerge dall’Osservatorio Confesercenti.
NextWord al Web Festival
La web serie NextWord, nata nel Salento,
è stata selezionata alla fase finale del
«Los Angeles Web Festival». Merito della
produzione, guidata da Piero De Matteis
e Tommaso Moscara, con l’aiuto impareggiabile di Salvatore Sbrò e Fabio dell’Erba.
Da Manfredonia a Bruxelles con Google
Vincenzo Colucci, un ragazzo di 25 anni di Manfredonia che
ha creato una app innovativa, è tra le eccellenze nazionali che
Google porterà a a Bruxelles per discutere delle potenzialità
del web e della digital economy per le imprese europee. L’appuntamento è il 24 febbraio. Secondo le ultime statistiche le
imprese che hanno una presenza attiva sul web crescono più
del doppio di quelle che sul web non sono presenti.
In rete Mette in contatto i cuochi amatoriali con la comunità di «eaters». Già 700 le registrazioni, tutti giovani tra i 25 e 35 anni
Food Arriva Ucooki, ecco lo chef a domicilio
L’idea rivoluzionaria è stata lanciata da due fratelli pugliesi, Emanuele ed Antonio Saracino, originari di Calimera
DI PAOLA CACACE
L
asagne gourmet o le pugliesi «sagne» fatte dalla mamma. Magari la ricetta segreta della torta della nonna
della vicina di casa. Sulle tavole arriva la rivoluzione del «Neighbor-food», i piatti più esclusivi cucinati
dai cuochi amatoriali che vivono
nella vostra zona, magari nel vostro
stesso quartiere. Questo è il concept
di Ucooki, startup fondata a Bologna dai fratelli leccesi Emanuele e
Antonio Saracino che mette in contatto i «cuochi amatoriali» con la
community di «eaters» del circondario, così da permettere ai primi di
arrotondare le entrate cucinando il
loro piatto forte e ai secondi di mangiar bene senza avere la preoccupazione di doversi mettere ai fornelli.
«In realtà - spiega Antonio, Ceo di
Ucooki - tutto è nato dai piatti di nostra madre. Sia io che mio fratello
Emanuele siamo partiti dalla piccola Calimera, in provincia di Lecce,
per andare a Bologna a studiare ormai più di 10 anni fa. E praticamente
da sempre riceviamo di continuo visite dalla famiglia durante le quali
siamo riforniti di tutti quei piatti tipici della cucina pugliese scatenando, inutile dirlo, le invidie degli amici affamatissimi».
In definitiva è l’uovo di colombo.
Se si ha la passione per la cucina ci
si iscrive come cuoco, si dà la propria disponibilità per orari e giorni
della settimana e si offre il proprio
piatto forte, a un prezzo ragionevole.
Dall’altro lato del computer ci sarà
un «eater», ossia un utente che visto il piatto lo prenota e se lo fa consegnare. Poi aggiunge: «O va a ritirarlo, ovviamente. La ricetta di
Ucooki è a metà tra la sharing economy e il buon vicinato, con l’aggiunta di qualche piatto gourmet. Il
tutto, tra l’altro gratis sia per i cuochi che per gli eaters. Ovviamente in
massima sicurezza grazie ai controlli sui potenziali cuochi che si impegnano prima di tutto a usare prodotti di prima qualità, mai precotti e
per quanto possibile a chilometro
zero. Inoltre i nostri cuochi amatoriali devono ricevere l’Haccp, un
protocollo contro i pericoli di conta-
Dal Salento a Bologna
A sinistra Emanuele
e Antonio Saracino (a destra),
i due studenti di Calimera,
in provincia di Lecce,
che si sono trasferiti a Bologna
In alto l’app della startup
che hanno creato
soprattutto per chi ha ancora
il gusto della cucina made in Italy
minazione alimentare. I feedback
degli utenti e una serie di controlli
periodici a campione fatti da noi faranno il resto». «Faranno» perché
Ucooki è ancora in fase di test, sebbene il lancio ufficiale sia previsto
entro un mese, ma i risultati di questa prima fase fanno ben sperare.
Conclude Antonio: «Abbiamo
preso a bordo Marco Nalon, che
scherzando definiamo il nostro giovane nerd, e siamo quasi pronti. È
davvero questione di poche settimane. Intanto però nella fase iniziata a
settembre di pre-registrazione abbiamo avuto ben 700 registrati tra
eaters e cuochi, individuandone le
peculiarità. I primi sono ragazzi che
vanno in media dai 25 ai 35 anni,
molto impegnati ma che danno il
giusto valore allo stare a tavola. I
cuochi invece vanno solitamente dai
30 ai 45, con qualche pensionato
qua e là. Spesso sono persone che
lavorano part-time o disoccupati,
che hanno individuato in Ucooki un
simpatico e gustoso modo per arrotondare, magari conoscendo anche
il proprio vicinato. Infondo si tratta
pur sempre di social eating».
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La novità L’iniziativa, realizzata da Ignazio Rocco di Torrepadula, è molto diffusa in Inghilterra e negli Stati Uniti
Startup A Napoli c’è InstaPartners
Con il progetto offerti finanziamenti alternativi online alle imprese
DI LAURA COCOZZA
O
Il manager Ignazio Rocco di Torrepadula
ffrire online alle piccole e medie imprese prodotti di finanziamento alternativi in cui sono gli imprenditori
stessi a prestare denaro ad altri imprenditori:
è quanto si propone di fare InstaPartners,
startup che mira a far decollare anche in Italia un’attività già molto diffusa in Inghilterra
e Stati Uniti. L’idea è di Ignazio Rocco di Torrepadula, origini napoletane e un passato di
consulente di direzione in Boston consulting,
attuale Ceo della società «fintech» che ha
fondato nel 2015 assieme a Jacopo Anselmi,
Sabino Costanza e Roberto Arnetoli. Un’in-
tuizione che ha convinto anche Benetton,
Merloni ed altri nomi noti dell’imprenditoria
e della finanza internazionali, ad investire
nella InstaPartners, chiudendo l’aumento di
capitale a 8 milioni di euro. Un importo non
comune per una startup italiana, che per altro immetterà il suo prodotto sul mercato
probabilmente il prossimo autunno, in attesa
dell’autorizzazione da Banca Italia.
«Svolgendo il mio lavoro di consulenza
bancaria per l’innovazione – racconta Rocco
di Torrepadula - ho sempre guardato con interesse le società fintech, (che si occupano di
tecnologia applicata ai servizi finanziari
ndr), sia per investimento che in qualità di
clienti. Finché ho pensato di crearne una, visto che in Italia le imprese c’erano e anche i
talenti. Ho convinto Jacopo Anselmi che lavorava in Google a “rimpatriare” e insieme abbiamo cominciato. Ora, dopo la significativa
fiducia espressa dal network dei nostri soci,
cerchiamo giovani talenti appassionati di tecnologia e finanza, per arricchire la squadra».
La InstaPartners si presenta con una formula
che prevede semplicità di accesso e velocità. I
finanziamenti, erogati a fronte dell’acquisto
di fatture commerciali, saranno cartolarizzati
e i titoli risultanti dall’operazione poi venduti
a investitori istituzionali, sotto forma di portafogli di investimento di durata di circa 3
mesi. Conclude: «Si tratta di un’attività che, a
parità di rischio, genera un livellamento dei
prezzi. Per le aziende italiane e soprattutto
per quelle del Sud che spesso pagano prezzi
più alti a causa di un sistema bancario meno
denso che al Nord, è un indubbio vantaggio».
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Cambi di poltrone
Industriali Bari e Bat,
eletta Mastromauro
Margherita Mastromauro è
stata eletta all’unanimità presidente della Sezione Agroalimentare di Confindustria Bari e Bat.
Resterà in carica fino al 2019.
Azionista e general manager dell’azienda di famiglia, Margherita
Mastromauro ha studiato per la
carriera diplomatica alla Luiss
Guido Carli e ha alle spalle una
esperienza da parlamentare ed è
stata anche vicepresidente dell’Associazione degli industriali di
Bari e componente del Comitato
Mezzogiorno nazionale.
Consiglio di Stato,
Patroni Griffi al vertice
Il Consiglio di presidenza della
giustizia amministrativa, organo
di autogoverno del Consiglio di
Stato e dei Tar, ha designato come
presidente aggiunto del Consiglio
di Stato Filippo Patroni Griffi. Si
completa cosi l’assetto di vertice
della giustizia amministrativa dopo la nomina di Alessandro Pajno
a presidente e di Mario Torsello a
segretario generale.
Ruggi, Nicola Cantone
è il nuovo commissario
D’intesa con il rettore dell’Università di Salerno Aurelio Tommasetti, dopo il passaggio di Viggiani al Policlinico della Federico
II, il presidente della Regione
Campania Vincenzo De Luca ha
nominato il commissario e i due
sub commissari dell’Azienda
ospedaliera universitaria San
Giovanni Di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno. Il commissario è
Nicola Cantone, il vice amministrativo Oreste Florenzano, mentre l’incarico di sub commissario
sanitario è stato affidato a Vincenzo Raiola.
Fondazione De Filippo,
nominata Carolina Rosi
Il consiglio di amministrazione
della Fondazione Eduardo De Filippo, riunito nella sede dell’assessorato alla Cultura del Comune di Napoli alla presenza dell’assessore Nino Daniele e del sindaco Luigi de Magistris, ha
designato all’unanimità Carolina
Rosi, vedova di Luca De Filippo,
come nuovo presidente dell’ente.
Il suo nome era stato indicato
concordemente dagli eredi De Filippo. Alla riunione hanno partecipato tutti i componenti del cda:
Giulio Baffi, Eduardo Sabbatino,
Francesco Somma, Francesco Sa-
ponaro, Dino Di Bonito e Raffaele
Balsamo.
Associazione Scarlatti,
De Divitiis presidente
Oreste De Divitiis è il nuovo
presidente dell’Associazione
Alessandro Scarlatti, della quale
aveva ricoperto dall’aprile 2014 la
carica di vicepresidente al fianco
di Lucio Sicca. Cardiologo e professore emerito dell’Università
Federico II, da sempre appassionato di musica, de Divitiis è subentrato a Sicca ed è affiancato
dal nuovo vice, il commercialista
Roberto Giordano.
Orchestra Siciliana,
Pace sovrintendente
Filippo Patroni Griffi
Presidente aggiunto
Consiglio di Stato
Oreste De Divitiis
Presidente associazione Scarlatti
Margherita
Mastromauro
Agroalimentare Bari
Giorgio Pace, attuale direttore
operativo del Teatro Massimo di
Palermo, è stato nominato sovrintendente della Fondazione Orchestra sinfonica siciliana.
Coldiretti, Loffreda
direttore a Napoli
Il nuovo direttore provinciale
della Coldiretti di Napoli è Salvatore Loffreda, che subentra a Simone Ciampoli e assume anche
l’incarico di direttore di Coldiretti
Campania. In Coldiretti sin da
giovanissimo, per oltre un decennio Loffreda è stato direttore dell’Associazione produttori di latte
bovino di Caserta.
Canicattì, Prg affidato
all’architetto Messina
L’assessorato regionale siciliano al Territorio ha nominato
l’architetto Donatello Messina,
dirigente dello stesso assessorato, commissario ad acta al Comune di Canicattì per la revisione del vecchio Piano regolatore
generale.
ANGELO LOMONACO
[email protected]