DOG-ENDO-01_Informativa Gastroscopia.rtf
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Codice Revisione Data REDATTO APPROVATO EMESSO COORDINATORE INFERMIERISTICO RESP. ENDOSCOPIA DIGESTIVA UFFICIO QUALITA’ DOG-ENDO-01 REV 01 13/03/2015 FIRMA FIRMA FIRMA Esofagogastroduodenoscopia Cos’è L'esofagogastroduodenoscopia é un esame diagnostico che consente al medico di vedere all'interno del primo tratto del tubo digerente. L'esame si effettua utilizzando un videogastroscopio, uno strumento flessibile che ha un diametro approssimativamente uguale a quello del nostro dito mignolo e che tra-smette ad un monitor le immagini inviate da una microtelecamera collocata sulla sua punta. Come si svolge Prima di iniziare l’esame avrà un breve colloquio con il medico che Le farà una serie di domande per conoscere la sua situazione clinica ed il Suo grado di informazione sull’esame da eseguire. E’ utile che Lei porti eventuali documentazioni sanitarie precedenti (tra cui esami endoscopici), l’elenco dei medi-cinali che sta eventualmente assumendo ed eventuali allergie a farmaci. L’esame consiste nell’introdurre lo strumento dalla bocca per esplorare esofago, stomaco e duodeno. L'esame non procura dolore, ma solo fastidio, nel momento in cui lo strumento passa attraverso la gola. Prima dell'inizio dell'esame vi verrà pertanto spruzzato un anestetico locale per evitare questo fastidio. L’esplorazione di esofago, stomaco e duodeno richiede nella maggior parte dei casi pochi minuti; per vedere l’interno dei visceri è indispensabile immettere aria attraverso il videogastroscopio per disten-derne le pareti. Anche l’immissione d’aria, associata allo presenza dello strumento può provocare un modesto senso di fastidio. Per facilitare il rilassamento ed una migliore esplorazione dei visceri, durante l'esame potranno esservi somministrati endovena farmaci sedativi e antispastici. L'effetto sedativo dei farmaci, ha una durata variabile da mezz’ora a sei ore, pertanto è indispen-sabile che siate accompagnati da persona idonea a riportarvi a casa e che possa stare con voi fino alla ripresa di un normale stato di coscienza. Durante questo periodo non è opportuno mettersi alla guida di autoveicoli, né intraprendere attività potenzialmente pericolose per una persona non completamente lucida. Potrete assumere cibi e be-vande dopo che sarà scomparso l'effetto dell’anestesia locale alla gola. LA SEDAZIONE SI ESEGUE SOLAMENTE SE IL PAZIENTE E’ ACCOMPAGNATO Per i minorenni è necessario la presenza dei due genitori o in assenza di uno dei due,la fotocopia della carta di identità del genitore assente e un’autorizzazione scritta alla procedura. Perché viene fatta Guardando nel monitor l’immagine trasmessa dal videogastroscopio, il medico ha una visione nitida e precisa dei vostri organi e può individuare o escludere la presenza di malattie. L'esofagogastroduo-denoscopia è utile per definire le cause di sintomi generalmente legati a patologie dell'esofago, dello stomaco e del duodeno. Viene pertanto consigliata dal medico quando vi siano sintomi come dolore, bruciore, nausea, vomito o difficoltà digestive e per accertare la causa di sanguinamenti del tratto di-gestivo alto e di alcune anemie. Talvolta il medico potrà ritenere opportuno prelevare, nel corso dell'esame, piccoli frammenti di tessuto (biopsie), che saranno successivamente inviati al laboratorio per l'analisi microscopica. Il prelievo dei frammenti è del tutto indolore e si effettua mediante l'uso di piccole pinze introdotte attraverso il canale del videogastroscopio. Tale metodica è utile per stabilire la presenza di gastrite e per la ricerca di batteri spesso associati all'ulcera. Quali sono le complicanze L'esofagogastroduodenoscopia è una procedura sicura. Occasionalmente vi può essere un'irritazione o gonfiore della vena del braccio in cui sono stati iniettati i farmaci, che si risolve in breve tempo spon-taneamente o con l'aiuto di pomate. Altri rischi potenziali derivano dall'uso dei sedativi in pazienti anziani, o con gravi patologie respiratorie e cardiache; per tale motivo, durante l’esame, i pazienti sono tenuti sotto continuo controllo con appositi strumenti. Eccezionalmente, dove sono state effettuate biopsie, si può verificare un sanguinamento, che di solito si arresta da solo. L'incidenza di complicanze più importanti, come la perforazione, è molto bassa (inferiore a un caso su 10.000), ed è spesso legata alla presenza di gravi patologie dell'esofago. Consigli per la preparazione all’esame Affinché l’esplorazione sia attendibile bisogna che i visceri non contengano alimenti; pertanto dalla sera del giorno precedente l’esame non dovete mangiare. Potete bere liquidi trasparenti (acqua, the) in quantità modesta. Nel caso si assumano abitualmente farmaci, questi vanno normalmente continuati anche il giorno dell'esame. Non usare rossetto e smalto sulle unghie. Prima dell'esame è opportuno ri-muovere eventuali protesi dentarie mobili e lenti a contatto. Qual’è l’alternativa? L’ alternativa è rappresentata dal Rx transito (un esame radiologico che permette l’esplorazione indi-retta del tubo digerente tramite l’ingestione di una sostanza radio-opaca semiliquida) Rispetto alla esofagogastroduodenoscopia tale metodica è però meno precisa e solo di tipo diagnostico (non permette di eseguire biopsie, dilatazioni, polipectomie e bloccare sanguinamenti). N.B. Per la peculiarità delle prestazioni è possibile che l’orario dell’appuntamento subisca uno slittamento in base all’impegno richiesto dagli esami precedenti. Bibliografia Società Italiana Endoscopia Digestiva Marzo 2014 - Informazione e Consenso per le Procedure di Endoscopia Digestiva