Laser scanner 3D GS 200 Trimble Rilievi nell`Orangerie della
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Laser scanner 3D GS 200 Trimble Rilievi nell`Orangerie della
INNOVAZIONE L’Orangerie Laser scanner 3D GS 200 Trimble Rilievi nell’Orangerie della Reggia di Versailles di Pietro Grimaldi 84 Formatosi in Ingegneria civile edile all’università di Bari, Pietro Grimaldi si interessa dal 1982 di “fotogrammetria architettonica” e nel corso della sua attività professionale ha rivolto grande interesse alla documentazione architettonica con l’utilizzo delle nuove tecnologie digitali e allo studio oltre che della finalizzazione del rilievo, del corretto uso della tecnologia laser scanner 3D. La Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari, ha avviato nell’anno accademico 2007/2008, con il laboratorio di Fotogrammetria Architettonica, l’utilizzo del laser scanner Trimble GS 200 a supporto dei rilievi necessari per i laboratori di tesi di laurea in stereotomia. Nel giungo scorso, il laboratorio di tesi di laurea in stereotomia ha avviato il rilievo dell’Orangerie della Reggia di Versailles per acquisire informazioni dettagliate su specifici punti di rilevante interesse stereotomico quali il “vestibolo” e i “nodi di raccordo dei bracci”. Il progetto didattico prevedeva una prima parte di ricerca dedicata al rilievo e all’interpretazione architettonica e statica della sequenza delle volte dell’Orangerie. Progettata da Jules Hardouin Mansart, l’Orangerie, costituita da tre lunghe gallerie (circa 75, 150 e 75 metri), con facciata scandita da finestroni ad arco, fu fatta costruire nel 1684-86 da Luigi XIV nella parte più soleggiata dei giardini per proteggere durante l’inverno varie specie profumate di alberi da frutta (aranci, limoni, melograni). Vestibolo Le ricerche storiche inerenti l’Orangerie e il progettista, J.H. Mansart, sono state condotte dai laureandi in architettura Pasquale Cascardi, Manuela Mazzarelli, Gilda Minunno, Pamela Scarpelli e Andrea Silvestri, del laboratorio di tesi di laurea in stereotomia. Tra le ulteriori attività del laboratorio, è importante sottolineare lo studio degli spazi voltati complessi stereotomici, quindi le geometrie che hanno determinato l’impianto strutturale partendo dallo studio del singolo elemento lapideo (geometria del taglio). Nonché lo studio di accorgimenti prospettici di tipo barocco con la verifica delle eventuali deformazioni presenti. Nodo Per lo studio di queste ultime è stata usata la tecnologia “spatial imaging” con l’utilizzo del laser scanner Trimble GS 200 per ottenere “nuvole di punti” che successivamente sono analizzate ed elaborate con programmi di modellazione solida. A sinistra, nube in luminance Sotto, piano di sezione su modello e sezione 85 ANNO I | n. 4 | LUGLIO - AGOSTO 2009 Sopra a sinistra, sezione e misura 2d Sopra a destra, sezioni A sinistra, misura presa sulla nube Sotto a destra, colorazione nube in base all’elevazione Sotto a sinistra, nube in true color bilanciata Qui sotto, nube vista con direzione normale e sezioni Per l’esperienza didattica-metodologica del rilievo sono state evidenziate le due principali problematiche presenti in tutte le operazioni svolte con l’utilizzo della metodologia “spatial imaging”: a) individuazione dei “punti di stazione” per l’acquisizione delle “nuvole di punti” b) scelta della “definizione della nuvola di punti” (griglia di scansione mm x mm) da ottenere. Occorre tenere ben presente i concetti relativi a “bene architettonico” e a “documentazione”: “bene architettonico”, ogni costruzione realizzata dall’uomo per ripararsi ed “operare” in condizioni ottimali; “documentazione”, l’insieme delle informazioni che ci consentono una “replica” dell’edificio preso in considerazione, intendendo per replica, la ricostruzione reale o virtuale secondo il percorso originario. Altro concetto da assimilare è il considerare il “bene architettonico” un essere vivente sul nostro pianeta, che si trasforma nel tempo, consumandosi. Qualsiasi giudizio sul bene architettonico e sulla sua vita non può prescindere, quindi, dalla sua ubicazione nello spazio e nel tempo. Questo è lo spirito che ha guidatole operazioni di rilievo eseguite con il laser scanner, a supporto della tesi sull’Orangerie della Reggia di Versailles dei laureandi in architettura. Le scansioni laser realizzate sono riportate di seguito con le loro caratteristiche. A queste si aggiungono ulteriori quattro scansioni effettuate nel “Petit Trianon”. Sopra, pianta dell’Orangerie A destra, pianta del Petit Trianon Stazione Scansione Numero dei punti Risoluzione Numero di shots Tempo scansione Orangerie della Reggia di Versailles Braccio centrale 3904260 90.0 mm at 170,00 m 2 01h 10m 03s Vestibolo 2769579 20.0 mm at 25,00 m 2 00h 57m 27s 1 2 Braccio sinistro 4383908 40.0 mm at 150,00 m 2 01h 09m 33s Vestibolo 5085732 10.0 mm at 22,00 m 2 01h 28m 04s Statua Faetusa 1412207 2.0 mm at 16,00 m 2 00h 19m 51s 3 Angolo 5575572 40.0 mm at 60,00 m 2 01h 46m 31s 4 Vestibolo ed Angolo 3595400 25.0 mm at 30,00 m 2 01h 14m 34s 5 Doppio Angolo 4724396 35.0 mm at 60,00 m 2 01h 37m 29s Doppio Angolo 3911099 35.0 mm at 60,00 m 2 01h 23m 17s Galleria centrale 5585124 100.0 mm at 160,00 m 2 01h 46m 41s Statua Bernini 3135162 03.0 mm at 25,00 m 2 00h 45m 02s Doppio Angolo 613909 40.0 mm at 25,00 m 2 00h 16m 01s Statua Bernini 2016704 7.0 mm at 25,00 m 2 00h 33m 43s Statua Bernini 585263 3.0 mm at 25,00 m 2 00h 08m 39s A Ingresso 1 638073 15.0 mm at 11,00 m 2 00h 16m 26s B Ingresso 2 995657 15.0 mm at 11,00 m 2 00h 40m 01s C Ingresso 3 913531 15.0 mm at 11,00 m 2 00h 09m 13s D Nicchia 985964 5.0 mm at 11,00 m 2 00h 19m 17s 50831540 Tempo impiegato 6 7 Petit Trianon di Maria Antonietta Punti acquisiti 16h 01m 52s La stereotomia Il termine stereotomia, coniato in Francia nel 1643 da Jacques Courabelle, indica una specifica tecnica costruttiva atta a realizzare elementi e/o sistemi architettonici che funzionano “per forma”, ovvero le cui le istanze estetico/statico/funzionali dipendono direttamente dall’esatta conformazione geometrica dei propri elementi costituenti. Una volta lapidea o una carpenteria lignea possono essere definiti sistemi architettonici stereotomici se i conci, piuttosto che gli incastri lignei, sono giuntati a secco e rispondono ad un’idonea conformazione geometrica (art du trait géométrique) e ad una perfetta esecuzione del taglio costruttivo (art de la coupe des pierres). Nell’etimo del termine stereotomia non è contenuto il riferimento al materiale da costruzione, la parola si compone di due concetti: solido e taglio. Quindi il suo utilizzo, seppur riferito principalmente alla pietra e al legno, è concettualmente applicabile ad ogni materiale che, per poter essere posto in opera, necessita di essere opportunamente tagliato. 87