il valentiniano - Valenzanesi nel Mondo
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il valentiniano - Valenzanesi nel Mondo
Anno 7 – n. 32 Bollettino trimestrale d’informazione dell’Associazione Valenzano – Montréal (Canada) - Lug. - Set. 2003 LA FORZA DI UN GRUPPO L’Associazione Valenzano di Montréal Sabino Sciotti* Otto anni fa, esattamente il 27 novembre 1995, giungevo a Montréal, destinato dal Ministero degli Esteri a prestare servizio presso il Consolato Generale d’Italia. Nella mia lunga carriera nei vari Paesi del mondo mi sono sempre appassionato alla vita delle associazioni italiane all’estero, all’impegno costante che esse hanno sempre dimostrato per la salvaguardia dell’identità italiana, al contributo da esse dato per tramandare gli usi e le tradizioni dei paesi d’origine, al prezioso sforzo quotidiano nel voler mantenere viva la lingua e la cultura italiana. Anche a Montréal mi sono trovato in mezzo alle Associazioni, spesso in forma ufficiale a rappresentare il Console Generale d’Italia nelle varie manifestazioni dalle stesse organizzate, ed ho avuto modo di cogliere lo spirito che anima i dirigenti ed i comitati direttivi di tutte le associazioni. Ricordo con piacere e viva nostalgia le mie numerose presenze nelle manifestazioni organizzate dalle associazioni pugliesi, siciliane, molisane, venete, laziali, abruzzesi, quelle della terza età, quelle combattentistiche e culturali ed altre ancora. Da ognuna di esse ho tratto un’esperienza di vita, riscoprendo un amor patrio in Italia spesso assopito, un attaccamento alle proprie radici, un desiderio di italianità mai venuto meno anche dopo anni ed anni di dolorosa e faticosa emigrazione. Essendo io pugliese, è stato del tutto naturale che mi occupassi con maggior attenzione della vita della Federazione Puglia e delle associazioni pugliesi ad essa affiliate. Tra queste, particolarmente attiva mi è parsa l’Associazione Valenzano, retta da Franco Bellomo e da un Comitato direttivo e Comitato Feste efficaci, un gruppo volenteroso e soprattutto unito. (Cont. a pag 2) * Funzionario del Ministero degli Esteri a riposo, a Montréal è stato Cancelliere capo del Consolato italiano Giovani Valenzanesi di Montréal e Chicago a Valenzano ALLA SCOPERTA DELL’IDENTITA’ D’ORIGINE Giovani figli di valenzanesi in visita a Valenzano alla scoperta delle radici (a pag. 3) Finalmente un Sindaco di Valenzano in visita ufficiale negli Stati Uniti NICOLA TANGORRA Incontra i valenzanesi di Chicago Il sindaco di Valenzano NICOLA TANGORRA, accettando l’invito dell’Associazione San Rocco di Valenzano di Chicago, ha partecipato ai festeggiamenti di San Rocco svoltosi nella grande metropoli di Chicago domenica 3 agosto u.s.. Oltre ai festeggiamenti religiosi, in serata, circa 400 valenzanesi erono presenti ad una cena organizzata in onore del Sindaco (cont. a pag. 14-15) SOMMARIO 1 Editoriale: S. Sciotti: La forza di un gruppo 2 Notiziario: Ministero Affari Esteri 3–9 Avvenimenti: Alla scoperta dell’Identità d’origine 10 Punto e virgola: Entusiamo e apprezzamento del viaggio culturale 11 - Attualità: Echi dai giornali 12–13 Avvenimenti: Festeggiamenti in onore di San Rocco a Montréal 14–16 Avvenimenti: Festeggiamenti in onore di San Rocco a Chicago 17 Spigolando: Notizie da Valenzano: “Il Laboratorio delle idee” 18 Ricorrenze: Una dedica al mio papà Peppino 19 Galleria di poeti: G. Angiuli – V. De Girolamo – G. Lonigro – G. Quaranta 20 Agenda Pagina2 2 Page (cont. dalla pag. 1) Nel 1995 l‘Associazione Valenzano era nata da pochi anni. Eppure svolgeva già tutta una serie di iniziative, finalizzate soprattutto all’informazione ed alla divulgazione di notizie interessanti i soci, al coinvolgimento dei giovani quale garanzia di continuità, al mantenimento di stretti legami con la Regione ed il paese di origine. Tutti i soci si sono autotassati per finanziare una riproduzione della statua di San Rocco, – protettore di Valenzano – che ha trovato magnifica accoglienza e collocazione presso la Chiesa di St. Roch de l’Achigan, dove i valenzanesi si riuniscono numerosissimi in occasione della festa annuale di San Rocco. E’ una giornata in cui si ha netta la sensazione di vivere a Valenzano. Si inizia con la messa solenne, cui fa seguito una partecipata processione che attraversa le vie del paese, tra gli sguardi stupiti ed interessati degli abitanti del posto. Apre la processione la banda, seguono il clero, la statua di San Rocco, - portata a spalla dai valenzanesi, che fanno a gara per alternarsi al trasporto. Io, pur non essendo di Valenzano, ho avuto l’onore un anno di poter portare a spalla la statua del Santo, - le Autorità, con l’immancabile partecipazione del Sindaco di St. Roch, i fedeli e numerosi abitanti del luogo. Al termine della processione, la statua rimane esposta per tutta la giornata in una nicchia eretta in un grosso prato, dove i valenzanesi, tra canti, musica, intensi momenti eno-gastronomici, gare sportive, balli e quant’altro rivivono le tradizioni paesane. La festa si conclude con gli immancabili fuochi d’artificio. A tale importante appuntamento annuale fanno da cornice, come annuale programmazione, festa di San Valentino, la gita alla cabane à sucre, una seconda gita che varia di anno in anno, la festa di Babbo Natale per i più piccoli. Un’intensa attività portata avanti da un gruppo particolarmente omogeneo che non lesina alcuno sforzo per la migliore organizzazione. Quello, comunque, che mi ha maggior mente colpito e che fa dell’Associazione Valenzano una tra le più attive di Montréal è la stampa di un periodico d’informazione, “IL VALENTINIANO”, che, distribuito a tutti i Soci, ha varcato gli stessi confini canadesi perché ha trovato lettori interessati in vari Paesi del mondo, grazie anche al fatto che lo si può leggere in un proprio sito internet. NOTIZIARIO Informazioni sull’attività in atto, notizie dall’Italia e dalla Regione Puglia, interviste, commenti, valorizzazione dell’emigrazione pugliese in Canada, la sua storia pionieristica con il coinvolgimento dei diretti interessati, la vita dei giovani italo-canadesi, la storia e cultura di Valenzano, l’originalità del dialetto pugliese, le tradizioni culinarie tipiche pugliesi e quant’altro si può attingere da un periodico, fonte e mezzo di divulgazione della lingua italiana, che, nato di sole otto pagine, viene ora prodotto in oltre mille copie con 20 e spesso 24 pagine! Un vero successo per il Direttore ed il Comitato di Redazione, che possono dirsi fieri per il lustro che il giornale dà all’Associazione! Una preziosa perla all’enorme lavoro svolto si è aggiunta quest’anno, finalizzata alla riconosciuta validità degli scambi culturali, con la visita in Italia, per oltre tre settimane, di dieci giovani valenzanesi di Montréal, ospiti della Regione Puglia e del Comune di Valenzano, con la collaborazione dell'Assessorato alla Cultura, dell’Ente per il Turismo e Direzioni didattiche di Valenzano. Alcuni di questi giovani non conoscevano l’Italia e l’esperienza da tutti vissuta rimarrà per lungo tempo nel ricordo di tutti. Essi hanno avuto modo di visitare Venezia, Firenze, Roma e tutte le principali località della Puglia. E’ stato un vero tour-de-force, ma ne è valsa la pena, a giudicare dal vivo interesse suscitato negli stessi dalle meravigliose opere d’arte italiane e dai momumenti di cui sono piene le città italiane. Quella degli scambi culturali per i giovani è un’attività che l’Associazione da anni persegue. Non per nulla la creazione dell’Associazione dei giovani valenzanesi è stato uno dei principali obiettivi che i Dirigenti si sono posti sin dall’inizio. Si è trattato di una lodevole iniziativa, che ha richiesto non pochi sforzi, coronati ora dai lusinghieri successi ottenuti. Successi che non si sarebbero ottenuti se non vi fosse stato a monte una completa unità di intenti e di partecipazione. I successi e le soddisfazioni arrivano solo se si è tutti uniti, i soci dando piena fiducia ai propri dirigenti e quest’ultimi consapevoli di considerarsi al servizio dei propri soci. Complimenti vivissimi all’Associazione Valenzano di Montréal! IL VALENTINIANO Ministero degli Affari Esteri SERVIZI PER I CITTADINI ITALIANI NON RESIDENTI NELLA CIRCOSCRIZIONE CONSOLARE Il Consolato assiste i cittadini italiani di passaggio nella circoscrizione nelle situazioni di emergenza individuali: tutelando la loro integrità, incolumità e libertà personale; fornendo informazioni su come e chi contattare in caso di necessità (medici, centri di cura, avvocati, traduttori di fiducia); rilasciando gratuitamente un documento di viaggio necessario per rientrare in Italia nel caso in cui siano stati rubati o smarriti il passaporto o la carta di identità. E’ utile sapere che per ottenere questo documento il cittadino italiano deve: fare denuncia alle Autorità di polizia del luogo; ottenere una copia della denuncia; presentare al Consolato la copia della denuncia insieme a due fotografie formato tessera. Rilasciando o rinnovando il passaporto. Per poter fare questo, il Consolato deve ottenere il necessario nulla osta dalla Questura italiana competente. E’ utile sapere che in questo caso le spese relative sono a carico del cittadino italiano (vedere la tabella delle tariffe). Inoltre i Consolati possono prestare una somma limitata di denaro al cittadino italiano che viene a trovarsi in stato di improvvisa necessità e non può provvedere in altro modo. IL VALENTINIANO Associazione Valenzano 7677 Montbrun / St. Léonard (Qué) H1S 2K3 – CANADA Tel. 514-376-4622 - Fax 514-376-5053 E-mail: [email protected] http://www.il-valentiniano.com IL VALENTINIANO Pagina Page 333 AVVENIMENTI COMUNE di VALENZANO Assessorato alle Politiche Culturali Alla scoperta dell’identita’ d’origine Il programma di seguito delineato è intenso, ma costituisce lo strumento per raggiungere gli obiettivi del progetto. Siamo certi che la “scoperta” delle proprie radici sarà interessante e impegnativa, ma anche e soprattutto divertente. BENVENUTI A TUTTI !!! Il Sindaco In seconda fila da sinistra: Chiara Caringella, Alfredo Giove, Santino Mossa, Maryanne Bellomo, Anna Berardi, Joseph Bellomo, Anthony Caringella, Rosa Caringella, Teresa Giove, Chiara Caringella di Rocco; in prima fila da sinistra: Rocco Caringella, Frank Losurdo, Marisa Fiore, Angelica Losurdo, Micaela D’Orazio, Frank Fiore, Rosanna D’Orazio, Frank De Frenza e Franco Bellomo Montréal Chicago “Grazie” Canada a tutti coloro che hanno contribuito al successo del progetto U.S.A. Nel vocabolario italiano non ci è stato possibile trovare una parola più grande di “GRAZIE” da dire alle autorità valenzanesi, in particolare al Sindaco Nicola Tangorra e all’assessore alle politiche culturali Domenico Colonna, ai professori P a sq u ita Pu lice e Leo n a rd o Pietricola, alla direzione dell’Istituto Tecnico-Commerciale “A. De Vito De Marco” per aver contribuito al successo e alla realizzazione di questo memorabile ed indimenticabile progetto culturale di "ritorno alle origini" e "recupero dell'identità". I giovani delle Associazioni valenzanesi di Chicago e Montréal Assessore alle Politiche Culturali PROGRAMMA 1ª giornata: giovedì 10 luglio 2003 mattinata: - ore 9:00 – 13:00 Visita Regione Puglia – Bari – Città Vecchia Pomeriggio - ore 18:00 Incontro con il Sindaco e gli Amministratori di Valenzano - Visita centro storico 2ª giornata: venerdì 11 luglio 2003 mattinata - ore 6:00 Gita turistica: Gargano: Vieste, Pugnochiuso, Monte Sant’Angelo, San Giovanni Rotondo 3ª giornata: sabato 12 luglio 2003 mattinata: ore 8.30 – 13:00 Incontro-conversazione (lingua italiana, storia, geografia della Puglia) 4ª giornata: lunedì 14 luglio 2003 mattinata - ore 6:30 Gita turistica: Salento: Lecce, Castro, visita Grotta Zinzulusa, Otranto 5ª giornata: martedì 15 luglio 2003 mattinata - ore 9:00 – 13:00 Incontro – conversazione (lingua italiana, storia, geografia della Puglia) Pomeriggio - ore 15:30 Visita Matera (sassi), Altamura 6ª giornata: mercoledì 16 luglio 2003 mattinata - ore 8:00 Visita al Castel del Monte – Trani - Costiera pomeriggio - ore 17:00 Visita Grotte di Castellana 8ª giornata : giovedì 17 luglio 2003 mattinata - ore 7:00 Gita Valle d’Itria: Fasano, Alberobello, Taranto. 9ª giornata : venerdì 18 luglio 2003 mattinata - ore 9:00 – 13:00 Incontro conversazione (lingua italiana, storia, geografia della Puglia) Pagina4 4 Page AVVENIMENTI IL VALENTINIANO ALLA SCOPERTA DELL’IDENTITA’ D’ORIGINE Appunti di un viaggio di ritorno Pasquita Pulice _________________________________ Il viaggio dentro la Puglia comincia venerdì 11 luglio 2003 tra golfi, pianure, montagne e santuari della Capitanata. Ora si attraversa la zona pianeggiante del Tavoliere, ora il suggestivo paesaggio di pietra del Gargano, ora tratti rocciosi, scoscesi sul mare, di Peschici e Vieste, per finire a San Michele Arcangelo e a San Giovanni Rotondo. I ragazzi del viaggio sono speciali: vengono da Montréal e Arrivo all’Aeroporto di Palese-Bari dei giovani Chicago, ma non sono i soliti turisti valenzanesi di Montréal che visitano la Puglia. Sono i figli di emigrati valenzanesi venuti in Italia “alla scoperta della identità d’origine” e quindi alla scoperta della loro terra di Puglia e, nello specifico, del loro paese Valenzano. Peschici (FG) Lina Del Duca, ospita i giovani Nordamericani I figli dei Bellomo, Caringella, Giove, Losurdo, Fiore, D’Orazio, Berardi, Mossa, valenzanesi emigrati in Canada e negli Stati Uniti negli anni ’60, ’70. Sono qui per conoscere le radici dei loro padri che sono nati e hanno vissuto in questa regione di sabbia e roccia, di campi Peschici (FG) di grano, frutteti, oliveti e castelli, Arrivo all’Aeroporto di Palese-Bari dei giovani cattedrali, santuari, torri, trulli, terra valenzanesi di Chicago di arti e civiltà e forti tradizioni. Ma non basta fermarsi soltanto a Valenzano per raccogliere le memorie del loro passato, per tuffarsi nel calore della loro gente e scoprirne la passione e l’energia di un popolo mediterraneo e levantino. Bisogna solcare più strade, andare oltre, viaggiare dentro la Puglia, leggere le pietre dei monumenti, ammirare la fatica del lavoro San Giovanni Rotondo (FG) dell’uomo nei campi, scoprire la sua arte, la sua lingua, la sua cultura. Dare tutto questo, in così poco tempo, a ragazzi di diciassette – San Giovanni Rotondo (FG) vent’anni, per di più stranieri, è certo un progetto ambizioso, ma, senza alcun dubbio, molto invitante. I giovani, del resto, si assomigliano molto tra di loro, da qualsiasi punto essi partono o arrivano, amano muoversi, scoprire, curiosare e non è difficile suscitare in loro emozioni e suggestioni. IL VALENTINIANO Pagina Page 55 AVVENIMENTI ALLA SCOPERTA DELL’IDENTITA’ D’ORIGINE Città di Lecce Castel del Monte Castel del Monte Carmela, sostando in silenzio nel santuario di San Michele, dichiara di sentirsi “colpita” da questa cattedrale nascosta nel ventre della terra. Per lei non è importante capire, fino in fondo, la storia di questi insediamenti ipogei religiosi abitati dal X secolo da monaci o eremiti. A lei basta, in quell’antro semibuio, sentire forte l’emozione di una spiritualità nuova. Lunedì 14 luglio il viaggio continua tra arte e natura della terra del Salento: da Lecce alla grotta Zinzulusa, da Otranto ai laghi Alimini. La Zinzulusa piace molto a Maryanne, forse emozionata da quella cavità alta sul mare, tutta sgocciolata di stalattiti. Antony non conosce molto il romanico pugliese e il barocco salentino. Sa soltanto che la Basilica di Santa Croce a Lecce è bella per quel gioco di trafori, fregi, cornici fastose. A lui piace quello sfarzo, quella eccentricità nell’arte. Intuisce che, dietro quella frenetica sontuosità estetica, c’è un messaggio di potere e di dominio. Spiegare poi che il popolo in quel tempo soggiaceva a carestie, epidemie e ad una feroce politica di restaurazione lo fa riflettere. Fra martedì e mercoledì 15 e 16 luglio si va a visitare Matera, Altamura, le grotte di Castellana e Castel del Monte. I ragazzi sono ormai un po’ stanchi. Tra bizantini, saraceni, normanni, svevi, angioini, spagnoli, francesi non fanno più differenze: hanno capito che questi sono stati tutti dominatori della Puglia e i loro castelli e palazzi affermavano la forza e la solidità del loro governo. Il Castel del Monte entusiasma tutti. Non conoscono Federico II di Svevia, né l’alone di mistero che circonda l’edificio, né l’interpretazione che hanno dato gli storici di questa architettura. Lo hanno visto imponente e severo sulla sommità della collina, isolato da ogni contesto urbano, pronto, forse, ad essere di nuovo abitato e vissuto da un re che, al ritorno dalla caccia, accoglie i suoi ospiti con banchetti e musiche medioevali o con loro celebra riti esoterici. La storia può essere capita anche con quella fantasia capace di far rivivere emozioni e situazioni del tempo passato. Grotte di Castellana Alberi d’ulivi secolari (Città di Lecce) Grotta della Zinzulusa Spiaggia di Alimini (Lecce) Momenti di pausa Pagina6 6 Page AVVENIMENTI IL VALENTINIANO ALLA SCOPERTA DELL’IDENTITA’ D’ORIGINE Il viaggio si conclude venerdì 18 luglio nella Valle d’Itria: Fasano, Alberobello, Locorotondo, Martina Franca e poi Taranto. Si attraversa la campagna piena di muretti a secco, tra il verde delle viti e dei carrubi; la luce di un caldo sole di luglio si riflette sulle decine di trulli sparsi nel verde e fusi, birilli, trottole, campanelli brillano tra l’argento brunito delle chianche e il bianco della muratura. E’ una festa per i nostri ragazzi girare per quelle bianche stradine di Alberobello, tra queste costruzioni sistemate in fila indiana, di qua e di là da una strada. A questi giovani americani, abituati a vivere nei grattacieli di vetro, i trulli sembrano abitazioni soltanto curiose, ma noi pensiamo ad altro: ad un’età perduta, alla nostra infanzia, all’infanzia del nostro passato, alla civiltà contadina fatta di duro lavoro, ma piena di suoni, sapori e profumi originari, di ritmi cadenzati dalle stagioni che si susseguono, nell’attesa del raccolto e del rito della vendemmia. E di civiltà contadina parla a lungo il dott. Pietricola in una delle tre giornate dedicate allo studio su Valenzano. Racconta la storia di un passato, non molto lontano, che ha visto il paese formarsi e vivere con pochi mezzi e poche speranze, ma con un grande amore per le cose forti della vita: la terra, la casa, la famiglia. Collegando la storia locale alla storia generale descrive la società feudale con i suoi vincoli e i suoi privilegi e la società postunitaria con lo sviluppo demografico e urbanistico del paese, ma anche con la piaga della disoccupazione e della emigrazione. Si sofferma sulla vita quotidiana di un tempo, sulla alimentazione: pane e pasta, latte e formaggio, vino e olio soltanto, perché carne e pesce erano alimenti “de le segnure”. Descrive le abitazioni piccole e poco arieggiate e le precarie condizioni igienico-sanitarie del tempo. Chiede ai ragazzi di leggere insieme la bella poesia in vernacolo di Giuseppe Angiuli ”Le mammere noste”. Frank, Angelica, Marisa, Francesco, Rosanna, che parlano poco l’italiano, anche se fanno sforzi per pronunciare quel pasticcio di parole, “sdevacavene”, “chiachenidde”, ”na cuagghiate”, intuiscono che si tratta di mamme di una volta, quando pulivano Ufficio Regione Puglia - Bari Chiesa San Nicola - Bari Città di Bari Giovani, figli di valenzanesi all’estero, alla scoperta dell’“identità d’origine” IL VALENTINIANO Pagina Pagina Page77 AVVENIMENTI ALLA SCOPERTA DELL’IDENTITA’ D’ORIGINE Visitando Valenzano la casa, facevano il bucato, cucinavano con l’acqua del pozzo o che prendevano dalla fontana lontana, raccoglievano le olive in campagna, mungevano, quagliavano, filavano, sfilavano, pregavano e poi, alla fine della giornata, sprofondandosi stanche nel letto, facevano anche “l’uldime sagrefigge p’u marite”. Lo sanno bene Micaela, Anna, Joseph, Santina, Chiara, Alfredo e tutti gli altri che non avrebbero potuto vivere in quelle condizioni. Sono giovani moderni loro, curati nel corpo, vestiti alla moda, alle prese con le conta-calorie, i tatuaggi, i piercing, i telefonini, le auto veloci, i computers, attirati dalle lusinghe della società delle immagini e dei consumi, sono quelli del “tutto e subito”. E poi vivono in città modernissime come Montréal e Chicago, in grandi spazi facilmente superabili grazie all’uso frequente dell’aereo, a contatto con gruppi diversi per radici, lingue e tradizioni, sempre informati e sempre avanzati. Eppure qualcosa li affascina di quella civiltà e, in gran parte, ritrovano qui, in questa piccola parte del Meridione d’Italia, quegli spazi che hanno sempre cercato. L’individuo, il piccolo gruppo, il parentado, il vicinato, il calore della piazza, il mercato del venerdì; i tempi del pensare e del creare qui hanno più importanza dell’agire frenetico, della produttività ad ogni costo, del tutto possibile, visibile, calcolabile, immediato, pratico delle loro società metropolitane. La voglia di “essere” parte integrante di un gruppo è più forte di qualsiasi altra cosa. E in questo si ritrovano i ragazzi americani, figli di emigrati valenzanesi. Questa identità la scoprono così per caso mentre raccolgono le memorie del loro passato. Una cosa hanno capito: se la Storia, talvolta, ha dimenticato i loro padri, questi si sono fatti storia da soli con le proprie forze e intelligenze, attraversando e sorvolando anche i mari, quando occorreva, per costruire Il gruppo di Chicago consegna al Sindaco Nicola Tangorra la bandiera degli U.S.A. Il gruppo di Montréal consegna al Sindaco Nicola Tangorra la bandiera del Canada. Valenzano - Il Castello Visita al Castello Baronale Martucci Pagina8 8 Page Taranto Castel del Monte Lecce Grotte di Castellana AVVENIMENTI IL VALENTINIANO qualcosa che li rendesse vivi e utili per sé e per gli altri….ma pronti sempre ad ascoltare la voce della loro terra d’origine. Non è un caso che in Canada, a MontréalQuebéc, si è formata una Associazione Valenzano e negli Stati Uniti, a Chicago, l’Associazione San Rocco di Valenzano che organizzano da anni importanti manifestazioni culturali, sociali, ricreative, religiose, sportive, musicali, allo scopo di mantenere vivi i legami con gli usi e costumi del loro paese. E i presidenti di queste associazioni, Franco Bellomo e Franco De Frenza si sono impegnati, in modo encomiabile, a realizzare questo progetto regionale “Alla scoperta della identità d’origine” in collaborazione con l’Assessorato alla politiche culturali del Comune di Valenzano per far approfondire ai giovani, figli di emigrati, la conoscenza dell’Italia, la storia e la cultura della Puglia e di Valenzano. E di storia si parla tanto durante le giornate di studio che si tengono nell’I.T.C.S. “de Viti de Marco” di Valenzano, istituto questo che ha aderito in qualità di partner al progetto. I giovani americani così imparano che la Puglia è una terra disomogenea dal punto di vista geografico e morfologico, che è stata sempre considerata un ponte verso l’Oriente, una frontiera dove etnie – culture – lingue si sono amalgamate in un’unica civiltà, la mediterranea e ancora che possiede un’architettura antica, menhir, dolmen, trulli, cattedrali, castelli, pietre povere e ricche che testimoniano il lavoro di un popolo forte e orgoglioso. E quando poi tutto finisce noi ci salutiamo non senza provare qualche emozione. Anche noi abbiamo imparato molto da questo viaggio dentro la Puglia: ci siamo ritrovati e riconosciuti e abbiamo rimpianto di non aver mai avuto da giovani una simile opportunità. Se i nostri giovani potessero riflettere sempre su quello che siamo stati, forse capirebbero meglio quello che sono e la loro identità d’origine sarebbe sempre da loro custodita e difesa. Ma non solo. Occorrerebbe anche incentivare, a livello istituzionale, il continuo interscambio di storia e cultura tra i luoghi d’origine e quelli di immigrazione e viceversa; in tal modo la scoperta della propria identità diventerebbe un’occasione per comprendere meglio le diverse realtà culturali che ci circondano. Pasquita PULICE Alcune foto ricordo di Valenzano: gruppo nell’atrio del castello Martucci; fermata del pulmino in partenza per la scuola dell’Istituto Tecnico-Commerciale “A. De Vito De Marco; gruppo prima di entrare in classe; Valenzano: il mercato settimanale del venerdì IL VALENTINIANO AVVENIMENTI Pagina Page99 Le Associazioni Valenzanesi di Chicago e Montréal ringraziano di vero cuore coloro che hanno contribuito al successo del progetto “Alla scoperta dell’Identità d’origine” Egregio Signor Sindaco, dott. Nicola Tangorra La ringrazio per il contributo c h e h a a s s i cu r a t o a l l a realizzazione e al buon esito del viaggio di studio in Italia dei giovani valenzanesi italocanadesi e italoamericani, giunti in Puglia lo scorso mese di luglio. Ella ha messo a disposizione del progetto le strutture e i mezzi dell’Amministrazione comunale, con un senso di amicizia che va oltre la Sua funzione istituzionale. I giovani e i loro genitori hanno molto apprezzato il non indifferente sforzo che il Comune ha fatto per favorire la vacanzastudio, che per i giovani si configurava come un viaggio alla scoperta di un mondo sempre immaginato, che li ha lasciati stupiti ed ammirati per quanto di bello hanno visto e sentito. Essi hanno certamente immagazzinato un bagaglio di storia, cultura, civiltà e di vita vissuta che servirà a radicare in loro la voglia e il piacere di a p p rezza re ma g g io rme n te Valenzano, la Puglia, l’Italia, in una parola, la loro identità d’origine, la cui salvaguardia diventerà per tutti un preciso impegno di vita. A nome degli stessi, dei loro genitori, di tutti i valenzanesi qui residenti e mio personale, con l’augurio di poterLa nuovamente averLa gradito ospite in un prossimo futuro a Montréal, La prego di gradire i nostri più distinti e cordiali saluti. Franco Bellomo Gentilissima Prof.ssa Pasquita Pulice, ho letto con molto interesse il Suo pregevole articolo "Alla scoperta dell’identità d’origine", relativo al viaggio di studio fatto in Italia dai figli di valenzanesi residenti nel Nordamerica. Lei ha saputo centrare pienamente quelle che erano le profonde emozioni che i giovani hanno provato visitando la terra di origine dei propri genitori; sono certo che essi sapranno ora apprezzare maggiormente i sacrifici dai genitori sopportati per assicurare loro un avvenire migliore. Grazie a questo viaggiostudio, i giovani sono venuti a conoscenza di un patrimonio di storia, cultura, civiltà e di vita vissuta, di cui avevano solo sentito parlare. Hanno così potuto conoscere anche le ragioni e i sacrifici che i loro genitori hanno affrontato nel distaccarsi dalla loro patria per assicurare ai figli un futuro migliore. Sono certo che d’ora in avanti questi giovani sapranno conservare nel cuore e nella mente quanto hanno appreso e si impegneranno a conservare. A tutto questo Ella ha contribuito con sincero trasporto e grande professionalità. A nome dei giovani, dei loro genitori e mio personale La ringrazio di cuore per quanto ha fatto e, con la speranza di poterLa accogliere in Canada, quando verranno qui in viaggio di studio altrettanti studenti valenzanesi, voglia gradire la mia più deferente stima e i nostri più distinti saluti. Franco Bellomo Chiar.mo Dott. Leonardo Pietricola, con la presente La ringrazio per il prezioso lavoro che ha svolto a beneficio dei giovani valenzanesi italocanadesi e italoamericani giunti in Puglia lo scorso mese di luglio. Si è trattato per gli stessi di un viaggio alla scoperta di un mondo quasi irreale, che li ha lasciati stupiti ed ammirati per quanto di bello hanno visto e sentito. Sono certo che essi hanno immagazzinato un bagaglio di storia, cultura, civiltà e vita vissuta che servirà a radicare un maggiore apprezzamento e un più vivo orgoglio nei confronti della loro identità d’origine; la salvaguardia di questi sentimenti diventerà per tutti loro un preciso impegno di vita. Il merito di ciò va a Lei, che, con generosità e competenza, ha illustrato loro, la storia e la bellezza della terra di origine dei loro genitori. Così i giovani hanno potuto cogliere la portata del sacrificio che i loro genitori hanno dovuto compiere per assicurare loro un miglior avvenire. Il periodico d’informazione che qui viene pubblicato, “Il Valentiniano”, sarà ben lieto ed onorato di poter sempre pubblicare Suoi articoli di storia ed informazione. A nome di tutti i giovani, dei valenzanesi qui residenti e mio personale, con un grosso grazie di cuore, le giungano i più calorosi e fraterni saluti. Franco Bellomo Chiar.mo Professore, Domenico Colonna a nome di tutti i valenzanesi residenti a Montréal e a Chicago, d e s id e r o rin g ra zia rLa per la stupenda organizzazione messa in atto per accogliere i giovani italocanadesi e i t a l o americani, di origine valenzanese, lo scorso mese di luglio. E’ superfluo sottolineare i lusinghieri commenti ed i vivi apprezzamenti espressi dai giovani e dai loro genitori per l’autorevole appoggio dato a questa iniziativa, che ha entusiasmato i giovani stessi, spronandoli ad apprezzare maggiormente la culla dei loro genitori e l’identità culturale che deve sempre contraddistinguerli. A nome di tutti, quindi, e mio personale un grosso grazie, con l’augurio di poter presto ricambiare il prezioso e valido aiuto che ci è stato dato. Con i più cordiali saluti. Franco Bellomo I l p r e s i d e n t e dell’Associazione San Rocco-Valenzano di Chicago, anche a nome dei giovani che hanno fruito del progetto, con gratitudine e stima si associa ai ringraziamenti espressi da Franco Bellomo, Frank De Frenza Pagina10 10 Page PUNTO E VIRGOLA IL VALENTINIANO Apprezzamento da una dei giovani partecipanti al viaggio culturale Entusiasmo e soddisfazione per l’esperienza positiva della “Scoperta dell’identità d’origine” in Puglia Come molti altri figli di italiani all’estero, sono cresciuta non solo in una famiglia dove le tradizioni e le abitudini pugliesi non si sono mai perse, ma ho avuto anche l’opportunità di far parte di un’Associazione del paese nativo dei miei genitori, che mi ha fatto conoscere in profondità, amare e stimare questa Regione d’origine anche dei miei nonni, facendomene innamorare. Questa iniziativa dà un segnale preciso su come la Regione vuol recuperare e avvicinare le nuove generazioni dei pugliesi all’estero. Per questi giovani la Puglia non sarà solamente la terra di origine dei loro genitori, la Puglia delle tradizioni, del folclore o delle orecchiette, ma permetterà loro di conoscere una Puglia diversa, nuova, con le sue realtà economiche, scientifiche, industriali e sociali, al passo con i tempi e che con solidarietà tende una mano per arricchire e migliorare le loro professionalità e conoscenze. Una manier a p er stimo lar e l’interesse per la Puglia è quella di offrire ai giovani programmi ed iniziative tali da esser viste come una opportunità di realizzazione personale a livello di studio, di esperienza professionale e, soprattutto, di culturale. La Regione Puglia, con il suo dinamico e giovane Presidente Raffaele Fitto, sta lavorando intensamente per un recupero ed un avvicinamento delle nuove generazioni di pugliesi all’estero alla terra d’origine, offrendo un aiuto concreto a chi desidera approfondire la propria identità culturale. Apprezzo il lavoro di tante associazioni pugliesi all’estero che si prodigano alla salvaguardia della identità pugliese e delle varie tradizioni. Le associazioni giovanili sono poche, stanno appena nascendo, ma fanno il possibile per sollecitare i giovani ad arricchirsi sempre di più delle conoscenze e tradizioni della regione Lezioni di storia con il prof. Pietricola d’origine. Io faccio parte di questa famiglia giovanile pugliese e collaboro con l’Associazione giovanile dei pugliesi di Montréal, “Nuova Centrale Pugliese” di cui sono Vice Presidente. Unanimi sono l’entusiasmo e soddisfazione per l’esperienza positiva del progetto “alla scoperta dell’identità d’origine”. Tutti i giovani partecipanti canadesi e statunitensi in pochi giorni hanno imparato e approfondito tante nozioni culturali che saranno sicuramente da stimolo per amare e rivedere la terra d’origine. Sono l’attaccamento e la devozione dei due presidenti delle Associazioni Valenzanesi di Montréal e Chicago, Franco Bellomo e Franco De Frenza, la disponibilità e intervento del sindaco di Valenzano Nicola Tangorra e dell’assessore alla cultura Domenico Colonna, e soprattutto di persone colte ed istruite come la professoressa Pasquita Pulice, e l’appassionato storico valenzanese, Leonardo Pietricola, che in poco tempo ci ha dato le basi strutturali di una conoscenza dettagliata e approfondita della storia del paese d’origine Valenzano e della Regione Puglia. Come poter descrivere Valenzano in poche parole: piccola, attraente, tranquilla, piena di storia, affascinante, un castello .. vero ed antico, strade piccole e carine del paese vecchio, profumi ed aromi inconfondibili, gente semplice e socievole. Un “bravo” ed un “grazie di cuore” da tutti i giovani partecipanti a queste instancabili personalità che hanno permesso la realizzazione e il successo di questo indimenticabile progetto. Spero e mi auguro che in futuro altri giovani potranno usufruire di tale esperienza. Maryanne Bellomo La prof.ssa Pulice durante il corso d’italiano Foto del gruppo dei giovani nord-americani insieme agli insegnanti Il primo giorno di scuola Si ringrazia la direzione dell’Istituto TecnicoCommerciale “A. De Vito De Marco” per aver messo a disposizione la scuola durante la realizzazione del memorabile ed indimenticabile progetto culturale “alla scoperta dell’identità d’origine”. IL VALENTINIANO ATTUALITA’ Pagina 11 Page 11 Da Canada e USA a Valenzano nel segno delle origini Venti giovani studenti nordamericani per la prima volta in Puglia Venti giovani studenti del Nord America, di Montréal (Canada) e di Chicago (USA), tutti originari di Valenzano (Bari), sono giunti per la prima volta nel paese dei loro genitori alla scoperta delle proprie origini. L’iniziativa è stata proposta dalle associazioni «Valenzano di Montreal», in Canada e «San Rocco» di Chicago, negli USA, presiedute rispettivamente da Franco Bellomo e Franco De Frenza. Il soggiorno – i giovani sono ospiti di familiari e amici - durerà fino al 21 luglio e rientra nel progetto «Alla scoperta dell’identità d’origine», finanziato dalla Regione Puglia e coordinato dalla sezione Valenzano dell'ITCS «De Viti De Marco» e dall’Assessorato comunale alla cultura. Ai ragazzi saranno impartiti corsi di lingua italiana, storia e geografia regionale, a cura dei docenti Domenico Colonna e Pasquita Pulice, mentre Leonardo Pietricola si soffermerà su storia e tradizioni locali. Previste visite al centro storico e ad alcuni simboli della cittadina, dall’abbazia di Ognissanti a quei moderni insediamenti, come Tecnopolis e Istituto Agronomico Mediterraneo, che hanno contribuito a trasformarla notevolmente. In programma inoltre escursioni in alcune tipiche località pugliesi: Castel del Monte, Parco del Gargano, Valle d’Itria, Salento. Giovedì, 10 luglio i ragazzi sono stati accolti presso la sede della Presidenza della Regione Puglia, dal direttore della rivista “Nuova Puglia Emigrazione”, Angelo Di Summa, in rappresentanza del Presidente della Regione Raffaele Fitto. Presente anche l’assessore del Comune di Valenzano alle Politiche Culturali, Domenico Colonna. Nel pomeriggio, invece, i ragazzi sono stati ricevuti dal Sindaco di Valenzano, Nicola Tangorra, e dagli amministratori comunali. Si realizza così un’idea nata lo scorso mese di agosto, quando il sindaco di Valenzano, Nicola Tangorra, si recò nella metropoli del Québec in visita tra i suoi concittadini d’oltremare. Le associazioni degli emigranti si impegnano proprio per non disperdere questo patrimonio e tramandarlo intatto nella sua ricchezza umana e sociale ai più giovani, che di questa terra hanno spesso sentito solo parlare. Il progetto “Alla scoperta dell'identità d’origine” vuole essere il modo ideale per consentire alle nuove generazioni di entrare in contatto tra loro, per conoscere le reciproche diversità sociali e culturali (interessi, abitudini e aspirazioni), da un lato, e, dall’altro, il comune patrimonio della civiltà originaria (la lingua italiana, la storia e le tradizioni). Conoscere e condividere con altri italiani la propria identità culturale aiuta i giovani a costruirsi una più salda identità sociale nel paese d’adozione. Montréal 18 giugno 1960. Sposalizio dei coniugi Maria e Antonio De Palma. In piedi da sinistra: Nicola Naccarata, Franco De Cristofaro, Michele Campanile, Franco Guerra, lo sposo Antonio De Palma, più in alto Oronzo Iacobellis e Francesco Partipilo, accanto allo sposo Gaetano Naccarata, Michele Campanile, Vito Guerra, Nicola Guerra. Seduti da sinistra: Anna Jacobellis, Michelina Campanile, i piccoli Vincenzo e Maria Jacobellis, Caterina Jacobellis, Carmela Naccarata, la sposa Maria Tangorra in De Palo, Anna Jacobellis col piccolo Gennaro Guerra e Carmela Partipilo con il piccolo Gennaro Guerra. Pagina12 12 Page AVVENIMENTI Domenica 10 agosto, nell’accogliente località di St-Roch de l’Achigan, a pochi chilometri da Montréal, si sono svolti, per l’undicesimo anno consecutivo, i festeggiamenti in onore di San Rocco, patrono di Valenzano e dei valenzanesi nel mondo, organizzati dall’Associazione Valenzano di Montréal. É un appuntamento tradizionale, una ricorrenza particolarmente sentita da tutti i valenzanesi e pugliesi residenti in questa regione del Canada, Québec, che colgono l’occasione di rivivere il clima e l’atmosfera del paese natale. É doveroso ricordare che lo scorso anno è stato fra i più memorabili festeggiamenti svoltisi a Montréal per la presenza del sindaco di Valenzano Nicola Tangorra e di un gruppo di amici valenzanesi giunti da Chicago e capeggiati dal presidente dell’associazione Franco De Frenza. Nonostante la temperatura non fosse perfetta come gli altri anni (pioggerellina tutta la mattinata), la festa è risultata ancora una volta un successo; complimenti a tutto il comitato che ha lavorato abbastanza per far di questa giornata un successo. IL VALENTINIANO avrebbe benedetto la processione con la pioggia, miracolosamente la processione per le vie del paese con la statua portata a spalla da membri di Montréal, si è svolta senza una gocciola d’acqua. L’atmosfera festiva che ha creato la banda di Montréal con canzoni sacre, con gli immancabili fuochi d’artificio e la partecipazione massiva dei valenzanesi, amici e simpatizzanti, hanno dato un folklore particolare alla festa. Quest’anno a causa della temperatura il pic nic non potendosi svolgere all’aperto come di consuetudine, a causa delle condizioni atmosferiche non ideali, si è svolto per la prima volta nelle sale situate nel piano seminterrato della chiesa, che gentilmente è stato messo a disposizione dal parroco locale. Alcune dei momenti più belli incorniciati da queste belle foto ricordo. Foto in alto alcuni componenti della corale della Chiesa San Rocco di l’Achigan Il pomeriggio è stato allietato dal cantante "Minguccio u valzanese" (Domenico Pietrantonio), che con le sue canzoni e il suo buon umore ha dato un’atmosfera ancora più gioiosa, riempiendo la pista da ballo. Tra le attività sportive, oltre al tiro della fune, e la corsa nei sacchi, c’è stato il torneo di scopa che ha visto la partecipazione di ben sedici coppie. Circa cinquecento fedeli hanno assistito alla messa solenne celebrata, in francese ed in italiano, dal parroco locale don Ghislain Duchesne e onorati, come di consueto, dalla presenza del sindaco di St-Roch Marcel Lescarbeault. Presente la corale locale che ha magnificamente interpretato vari canti sacri. Tra i vari sorteggi, una televisione, una bicicletta, un fornello a gas ed un biglietto per l’Italia. Anche se con la paura che madre natura Complimenti Consegna delle chiavi da Giovanni Leuzzi A tutti i presenti è stato offerto gratuitamente lo squisito e saporito granturco locale; ce n’era talmente tanto che molti golosi ne hanno approfittato per una scorpacciata più del normale. Pic nic nel sotterraneo della chiesa a tutto il comitato dell'Associazione Valenzano di Montréal che ha saputo ben organizzare un programma pieno di attività. Bravi! e...... Arrivederci a l l ’ a n n o prossimo. Alcuni componenti del Comitato dell’Associazione Valenzano IL VALENTINIANO AVVENIMENTI I valenzanesi di Montréal festeggiano San Rocco nell’accogliente paese di SAN ROCCO de l’ACHIGAN Domenica 10 agosto 2003 il piccolo paese di circa quattromila abitanti di St -Roch de l’Achigan è in festa. Da undici anni, la seconda domenica d’agosto c’è aria di folklore italiano, ma soprattutto con il calore valenzanese che distinguono questa cittadina agricola che dista circa quaranta chilometri da Montréal, di verde, bianco e rosso. Solo il giorno della festa provinciale, il 24 giugno, giorno di San Giovanni, c’è un po’ d’aria di festa con fuochi d’artificio e della musica nel parco. I valenzanesi sono sempre stati ben accolti e la popolazione locale aspetta con ansia questo giorno poiché è festa all’italiana, con banda, processione, fuochi d’artificio, profumi d’arrosti, carabinieri, ma soprattutto il calore, l’armonia e l’allegria che distinguono l’italiano dagli altri popoli. Il sindaco del paese, Marcel Lescarbeault, è sempre presente ad accoglierci ed a trascorrere la giornata insieme; l’anno scorso ha voluto onorare la presenza del sindaco di Valenzano, Nicola Tangorra, col fargli apporre la firma sul libro d’oro del comune. É un paese agricolo, che si dedica particolarmente all’allevamento del bestiame (per lo più bovini) e alla produzione di latte. La piantagione principale è quella del granturco. Il sindaco di St-Roch de l’Achigan Marcel Lescarbeault St-Roch de l’Achigan (Québec) Il paese esiste dal 1787, fu fondato da Pierre-Roch (Pietro Rocco) della famiglia dei Sant’Orsi (SaintOurs). Il primo vero nome storico del paese è Roch de Saint-Ours sur l’Achigan. Si dice che la chiesa fu fatta costruire nel 1786 dalla famiglia Saint-Ours e il primo sacerdote fu Messire Bro. Nell’anno 1787 ci furono 69 battesimi, 8 sposalizi e 37 sepolture. Il nome St-Roch (San Rocco), deriva dalla chiesa eretta in onore di San Rocco; l’Achigan è un affluente del fiume l’Assomption. É deceduto all’età di 83 anni l’ex parroco di St-Roch de l’Achigan, padre Évariste Leblanc (1920 - 2003). Prete sin dal 1948. La comunità valenzanese lo ricorda per aver dato, sin dal primo giorno incontrato, tutta la sua disponibilità a celebrare annualmente nella sua parrocchia la messa e i festeggiamenti in onore di San Rocco. É stato parroco di St-Roch dal 1982 al 1999, giorno in cui si è ritirato all’età di 79 anni, amato e stimato da tutti i parrocchiali. Tutta la comunità valenzanese di Montréal si unisce al dolore della famiglia formulando le più sentite condoglianze. Pagina 13 Page 13 Pagina14 14 Page IL VALENTINIANO AVVENIMENTI I valenzanesi di Chicago, onorati della visita del Sindaco di Valenzano festeggiano SAN ROCCO Domenica 3 agosto 2003 a Chicago è stato festeggiato San Rocco, patrono di Valenzano (Bari) e dei Valenzanesi nel mondo, alla presenza del dott. Nicola Tangorra, Sindaco di Valenzano, accompagnato dalla sua gentile Signora Antonietta D'Altilia. I numerosi valenzanesi di Chicago finalmente per la prima volta sono stati onorati dalla presenza di un Sindaco di Valenzano, (come è avvenuto l’anno scorso per i valenzanesi di Montréal). Da ben 18 anni i Valenzanesi di Chicago festeggiano San Rocco nella grande metropoli americana in cui vivono circa mille valenzanesi, nativi o d’origine. Per i Valenzanesi di Chicago è stata una giornata memorabile, che certamente rimarrà tra le pagine più belle della loro storia. Tutto è andato perfettamente come programmato; complimenti a tutto il Comitato organizzatore, per l'impegno profuso per rendere possibile questo successo. Un vivo applauso deve essere rivolto a Franco De Frenza, che ha saputo coordinare perfettamente tutto il programma. Elogi per tutto il comitato sia da parte del sindaco di Valenzano che dalla delegazione dei valenzanesi di Montréal-Canada, giunti a posta per tale occasione con il presidente Franco Bellomo. In una Chiesa stracolma di fedeli, circa quattrocento, tutti raccolti nella preghiera, è stata celebrata una messa solenne da padre Michele, originario della provincia di Foggia, presso la chiesa Divine Savior. Durante la funzione religiosa è stata cantata l’Ave Maria” da una giovanissima quindicenne, Cristina, figlia di valenzanesi, che ha incantato i presenti con un’interpretazione magistrale. Purtroppo al termine della messa una fitta pioggia incessante non ha permesso lo svolgimento della processione come programmata. Tutti i presenti hanno voluto fare tesoro della presenza del sindaco Tangorra con foto ricordo davanti alla statua di San Rocco. Com’è usanza nel paese, il sindaco ha messo le chiavi sulla statua mentre la banda musicale intonava musiche sacre. Nel tardi pomeriggio si è svolta una serata danzante in onore sia del Sindaco che per gli amici valenzanesi giunti da Montréal presso la sala di ricevimento Manzo. La sala era piena, un vero successo sia per la presenza di circa quattrocentocinquanta invitati che per l’ottima cena servita per l’occasione. All’inizio sono stati donati dei ricordi e targhe ricordo per il Sindaco Nicola Tangorra, per il presidente dell’Associazione Valenzano di Montréal, Franco Bellomo, per il Consultore della Regione Puglia degli USA, Pat Capriati, per il presidente della Federazione Puglia di Montréal, Rocco Mattiace e per Franco De Frenza ed il suo comitato per l’ottima organizzazione. Il Sindaco ha rivolto un caloroso saluto ai concittadini presenti; ha, poi, ringraziato Franco De Frenza ed il Comitato dell’Associazione San Rocco di Chicago per l'invito rivoltogli, e tutti i presenti per la squisita accoglienza ricevuta. Franco Bellomo ha voluto rivolgere il suo personale saluto a tutti i presenti, ha ringraziato Franco De Frenza ed il Comitato per l’ottima accoglienza e ha sottolineato il successo del progetto “alla scoperta dell’identità d’origine” per i dieci giovani d’origine valenzanesi di Chicago e dieci di Montréal, merito del Sindaco Tangorra, dell’Assessore alla Cultura Domenico Colonna e dei professori Pasquita Pulice e Leonardo Pietricola. La serata è stata allietata dall’orchestra “I Diamanti” che ha tenuto sempre affollata la pista di danza con canzoni melodiche e tradizionali. A fine serata, tra i vari premi sorteggiati, un televisore offerto dalla delegazione montrealese presente. Festeggiare "SAN ROCCO" qui all'estero non solo costituisce un'occasione di ritrovo tra concittadini valenzanesi, ma rinnova e rinsalda il legame col paese nativo, consentendo di rivivere insieme i ricordi di quella grande Festa, che ogni anno da alcuni secoli Valenzano dedica al suo Santo Patrono nei giorni 15- 17 agosto. Complimenti agli organizzatori per l’ottimo successo e al Sindaco Nicola Tangorra per aver accettato l’invito ad essere presente per l’occasione. Comitato dell’Associazione Valenzano di Chicago: Presidente: Vice Presidente: 2º Vice Presidente: Tesoriere: Segretario: Sergente d’armi: Consigliere: Comitato feste: San Rocco di Frank De Frenza Vito Caringella Franco Cisternino Dominic Uva Vito Lollino Tommaso Naccarata Danny Di Vietro Gemma De Frenza, Rina Caringella Consiglia Uva, Rosa Naccarata, Laura Di Vietro Il gruppo dei montrealesi presenti alle manifestazioni in onore di San Rocco a Chicago Da sinistra: Rocco Mattiace, presidente della Federazione Puglia di Montréal, Franco Bellomo, presidente dell’Associazione Valenzano di Montréal, Nicola Tangorra, sindaco di Valenzano, Frank De Frenza, presidente dell’Associazione San Rocco - Valenzano di Chicago, Pat Capriati, presidente Federazione Puglia di Chicago. IL VALENTINIANO AVVENIMENTI Tra le città del Nord America la più grande aggregazione di valenzanesi si trova a Pagina 15 Page 15 Foto panoramica dal SEARS Tower CHICAGO Originari valenzanesi se ne trovano in tutto il mondo, ma Chicago è sicuramente la metropoli nordamericana in cui si sono stabiliti, sin dagli inizi del 1900, la maggiorparte dei valenzanesi emigrati. Era la mia prima volta che partecipavo a dei festeggiamenti di San Rocco in questa grande metropoli. Chicago, è una città incantevole. É la più popolata dopo New York e Los Angeles con tre milioni di abitanti. É una città immensa d’architettura moderna, con un bellissimo spettacolo di grattacieli differenti tra di loro. Ha un lago bellissimo il lago Michigan, navigabile, dal quale si può ammirare un panorama stupendo della città. Il cuore della città è "the Loop" e Michigan Avenue e la sua Magnificient Mile, ovvero il miglio d’oro, in questa via ci sono i negozi più famosi e chic della città. Di cose a Chicago da fare e da vedere ce ne sono molte, posso segnalare le cose che mi hanno colpito di più o incuriosito: il viaggio sul battello sul Chicago River e quindi sul lago Michigan e la visita al Sears Tower fino a poco tempo fa, il grattacielo più alto del mondo, con 110 piani. Da questo meraviglioso terrazzo si può avere una visuale della città incredibile, lo sguardo si perde tra i palazzi e di sera tra le mille luci, alto 443 metri (520 metri includendo le antenne), aperto dal 1973, tre anni per costruirlo, con degli elevatori più veloci del mondo (un minuto ci impiega per i 443 metri), Io personalmente vi consiglio di visitare Chicago….è stupenda!!!!!! Chicago, 2 agosto 2003 Un fine settimana stupendo per tutti i valenzanesi di Montréal che hanno avuto l’opportunità di poter essere presenti ai festeggiamenti in onore di San Rocco da parte dell’Associazione San RoccoValenzano di Chicago. Sin dal primo momento l’accoglienza da parte dei compaesani di Chicago si è dimostrata perfetta. La disponibilità del presidente e del comitato ha reso il soggiorno molto più piacevole. Dopo il giro turistico della città da parte del Comitato organizzatore in serata c’è stata una cena in onore del sindaco Nicola Tangorra e dei valenzanesi giunti da Montréal presso il rinomato ristorante Vince, di proprietà del valenzanese Rocco De Frenza, figlio di Filippo, e del triggianese Savino D’Argento. Pietanze squisite con abbondanza di pesce. Domenica mattina sembrava che il cielo avesse aperto un po’ di spiraglio al timido sole che ogni tanto faceva capolino tra le nuvole. Si inizia con la funzione religiosa alla presenza di circa 400 fedeli, per alcuni momenti mi sembrava di essere a Valenzano circondato dalle confraternite e da tanta gente valenzanese. Al termine della messa non si è potuta svolgere la processione programmata a causa di un acquazzone forte e persistente. Nel tardi pomeriggio si è svolta l’annuale festa in sala, in onore di San Rocco, con la presenza del Sindaco di Valenzano. Appena entrato nell’accogliente hall sono stato sorpreso nel vedere tanti veri nativi valenzanesi a partecipare numerosi a tale evento. É vero che la presenza del Sindaco suscita molta nostalgia e quindi un afflusso superiore alla regola, però mi è stato detto che la maggiorparte dei presenti sono gli stessi che vengono annualmente. Quindi un bravo al comitato di Chicago per il costante livello di partecipazione dei valenzanesi. Rivedere valenzanesi dopo 20 o 30 anni e individuarli riconoscendoli attraverso la loro fisionomia è senza dubbio qualcosa di stupendo. Soprattutto rivedere coetanei o amici d’infanzia e tranquillamente spolverare quei bei momenti d’infanzia trascorsi nel paese natio. Amici valenzanesi di Chicago siate sempre uniti e non dimenticatevi mai del paese d’origine. Un ringraziamento e un plauso a tutto il comitato di Chicago per l’ottimo lavoro e organizzazione. Aeroporto di Chicago, 2 agosto 2003 Una talento d’origine valenzanese futura “star” lirica Con due interpretazioni magistrali la giovanissima quindicenne Cristina Nicola, figlia della dott.ssa Maria De Filippis, nativa di Valenzano, ha incantato i presenti sia durante la funzione religiosa con il canto dell'"Ave Maria", che durante la serata danzante con l'inno nazionale americano. Bravissima Cristina Nicola, a nome di tutti i valenzanesi all’estero ti auguriamo un futuro pieno di successo. Pagina 16 Page 16 IL VALENTINIANO AVVENIMENTI Momenti indimenticabili per molti valenzanesi all’estero festeggiando San Rocco Immagini senza parole ma piene di gioia e felicità di tanti valenzanesi all’estero uniti nei festeggiamenti in onore di San Rocco a Chicago. (fotografo Dario Ferri) Michele Di Lorenzo e Franco De Vincenzo Famiglia Giuseppe De Frenza e amici Luigi Sardone e famiglia con Dario Domenico De Filippis e famiglia Famiglia Vitucci Famiglia D’Orazio in compagnia di Gino Mucciaccia IL VALENTINIANO Appuntamento a Valenzano per tutti i valenzanesi all’estero: Agosto 2006 per il Convegno europeo degli “Amici di San Rocco” Nella foto da sinistra Francesco Borgese, presidente del Comitato feste patronali di Valenzano, Franco De Frenza, pres. Ass. San Rocco di Chicago, Costantino De Bellis, procuratore europeo Ass. “Amici di San Rocco”, Franco Belllomo, pres. Ass. Valenzano di Montréal, Nicola Tangorra, sindaco di Valenzano Durante una serata del mese di luglio si è svolta, nei locali della chiesa madre di San Rocco, una riunione alla presenza delle varie personalità politiche e sociali valenzanesi, tra cui il Sindaco Nicola Tangorra, il Procuratore europeo dell’associazione “Amici di San Rocco” Costantino De Bellis. Il Procuratore oltre ad informare i presenti del suo mandato, ha dato una sintesi storica, dettagliata, della vita e della storia di San Rocco. Interessante nel suo intervento è l’informazione sulle varie reliquie del Santo, che sono autentificate da un documento sottoscritto dal Papa. Purtroppo quella di Valenzano non detiene tale attestamento ma per i fedeli valenzanesi è considerato autentico e viene portato in processione ogni anno durante la processione in onore del Santo. I dodicimila iscritti all’associazione europea “Amici di San Rocco” annualmente si radunano in una località in cui si venera il Santo. Per festeggiare il 350º anniversario dei festeggiamenti di San Rocco a Valenzano, il Procuratore ha scelto il nostro paese per il raduno annuale dell’anno 2006. Saranno tre giorni memorabili che tutti i valenzanesi all’estero dovrebbero già da ora programmare per una loro partecipazione. Tutto ciò per valorizzare e recuperare le tradizioni culturali e religiosi per il Santo Patrono “San Rocco”. SPIGOLANDO: Notizie da Valenzano E PECIAL S E N O EDIZI ZANO VALEN Pagina Page17 17 Tratto dall’edizione de “Il laboratorio delle idee” La devozione a Rocco da Montpellier unisce i valenzanesi in tutto il mondo Il messaggio del nostro Patrono San Rocco, ricco di carità e di impegno disinteressato per gli altri, è ancora oggi attuale ed apprezzato ovunque. Il patrimonio storico e culturale che ci ha donato questo personaggio straordinario, è il valore unificante più forte per tutti i valenzanesi, anche quelli che per alterne vicende della vita, si trovono a migliaia di chilometri di distanza. Come ulteriore segno di devozione della nostra città, su iniziativa del comitato feste si è costituita l’associazione “Amici di San Rocco”, il cui procuratore europeo, Costantino De Bellis, è stato qui alcuni giorni fa. Quest’anno mi recherò a Chicago per raggiungere i nostri concittadini nel Nord America e portare loro il caloroso saluto di tutti. Domenica 3 agosto avrò infatti la fortuna di assistere ad un evento storico: il gemellaggio tra le associazioni “Valenzano di Montréal” e “San Rocco di Chicago”, presiedute rispettivamente da Franco Bellomo e Franco De Frenza. Ritengo che conservare i legami con gli emigranti ed i loro discendenti, valorizzandoli con opportune iniziative culturali, sia molto importante per conservare l’identità di Valenzano e dei valenzanesi. É un significativo passo in avanti rispetto agli sforzi che l’amministrazione comunale già compie per lo svolgimento dei consueti festeggiamenti nel mese di agosto, cui come sempre sarò onorato di partecipare. Penso al periodo di formazione riservato nel mese di luglio ai figli di alcune famiglie di emigranti, che per la prima volta hanno visto luoghi e persone di cui avevano sentito solo parlare. Un’esperienza che spero si ripeta in senso inverso, consentendo ai giovani di casa nostra di sperimentare la realtà dei nostri conterranei all’estero. In questi viaggi percepisco il senso universale dell’essere valenzanese, che travalica ogni confine geografico e mira dritto al cuore. Un’emozione che mi riempe di gioia e mi aiuta a vivere con più autenticità questi momenti di festa. Nicola Tangorra, Sindaco di Valenzano La prima edizione speciale de “Il Laboratorio delle idee” è uscita a Valenzano qualche settimana prima dei festeggiamenti in onore del Santo Patrono di Valenzano “San Rocco”. Direttore responsabile è Francesco Santoliquido, edito da “Orizzonti Onlus”, è stato curato da Angela Simone. Sono stati raccolti saluti, in riguardo al Santo Patrono, da parte del Sindaco di Valenzano, Nicola Tangorra, dal presidente del Comitato Feste Patronali, Francesco Borgese, dal Comandante della Polizia Municipale, Antonio Lonigro, dal consigliere Centro Ricerche Valenzano, Luigi Lampignano, dal Procuratore europeo dell’Associazione “Amici di San Rocco”, Costantino De Bellis, e dall’assistente spirituale confraternita di San Rocco, Padre Tommaso Pio Fatone. La prima edizione, di quattro pagine, è ben fatta, con riproduzioni di foto limpide della festa patronale, incluso è il programma delle festività programmate per il 15, 16 e 17 agosto. Le persone interessate a ricevere una copia gratuita di questa edizione speciale può richiederla tramite email al seguente indirizzo: www.illaboratoriodelleidee.it Angela Simone ringrazia tutti quelli imprenditori locali che con grande sensibilità hanno voluto sostenere questa iniziativa. Pagina18 18 Page RICORRENZE IL VALENTINIANO Munito dei conforti religiosi e sostenuto dall’affetto dei suoi cari, si è spenta, a Valenzano (Bari) il 28 agosto 2003, la laboriosa vita terrena di GIUSEPPE BELLOMO di anni 79, (nato a Valenzano il 24/5/ 1924) Ha lasciato nel più profondo dolore la moglie Nina, i figli Franco con Anna De Frenza, Secondino con Rosa Foti, Carmela con Giovanni Ferri, Pasquale, il fratello Vito, le sorelle Nina e Antonietta, i cognati, i nipoti e parenti. La famiglia ringrazia tutti i parenti ed amici che hanno partecipato al dolore, per il loro sostegno morale e per la loro presenza affettuosa. IMPORTATION ITALIENNE 5866 Jean Talon Est, St.Léonard Tel. (514) 254-1112 8666 Maurice Duplessis – R.D.P. Tel. (514) 643-3259 Tel. (514) 270-8177 Fax: (514) 270-1328 PAT DEPALO FRANC NETTOYEUR Nettoyage à sec- Sans odeur Spécialités Robe de mariée et de soirée 5536 Jean Talon Est - St. Léonard (Qc) Tel. 256-0331 Una dedica al mio papà Peppino Giuseppe Bellomo Nato a Valenzano Da PICCOLO Mi insegnò a camminare su una strada diritta, onorabile e generosa, mi educò, con consigli utili e apprezzabili, di amare la famiglia, i parenti e tutti gli altri. l’8 maggio 1924 Da GRANDE era contento e amava la mia famiglia, amava Anna come una figlia, voleva tanto tanto tanto bene a Joey e Maryanne e agli altri nipoti Fabio e Dario e al piccolo Davide, elogiava Carmela e Mamma, per essere state sempre al suo fianco, e per aver fatto tutto il possibile negli ultimi anni, di Giovanni era fiero come un figlio vero, ed ogni giorno voleva sentire la voce degli altri figli lontani Dino e Pasquale, e della nuora Rosa apprezzava i consigli che ci dava. Giuseppe, Pasquale, Francesca, Vito, Dora, Antonietta Negli ULTIMI MESI mi diceva sempre caro figlio impara che nella vita la famiglia è la cosa più importante, poi viene la salute e poi tutto l’altro. A telefono, anche se sofferente e ammalato, mi raccontava del più e del meno e mi diceva “josce me send’k chiù megghjie” o “josce na me send’k” e tutte le volte terminava dicendo: salutami tutti, zii e nipoti, a Janna e me raccomand’ fa’attenzione all’ p’ceninne. L’ULTIMO GIORNO con un cenno del capo non se l’è sentita di parlarmi e da quel momento ho capito che il mio caro papà Don Beppe si era già messo in viaggio verso quel riposo eterno, senza sofferenza, chiamato paradiso. Grazie papà, Il tuo amore resterà in me per sempre. Franco Figlio di Francesco e Carmela Di Fronzo Primogenito di sei figli: - 5ª elementare - 1934 Servizio militare - 31 marzo 1951 sposò Marianna Cimmarusti - operaio presso la ditta Olivetti di Bari - usciere presso la facoltà di Magistero all’Università di Bari - padre di quattro figli: Franco, Secondino, Carmela e Pasquale. Preghiera Non piangete la mia assenza: sentitemi vicino e parlatemi ancora. Io vi amerò dal cielo come vi ho amato in terra IL VALENTINIANO …..dal libro di Giuseppe Angiuli “A la scole du Pietterusse” La scernate d’apprime Prime la scernate ière tutte ne candate candave u jadde e la jaddine candavene le radje e le segnorine candavene le fèmmene da sope a la logge e candavene chidde c’acchiamendavene l’aluegge candavene le pabbere e le pergine e candavene Iannine de la saponine candavene cu vanne Iarmelline e Falzachicchje u vareviere cu mandelline candave u ciucce candave Vetucce candave cudde ca vennève le calziette e candave l’ommene de le fresckiette candavene le gardille candavene le frengiedde candavene le ‘ngudene e le martiedde e candavene finghe Mechèle du caratiedde e mò? ce delore! la vite iè tutte nu remmore Le giornate di un tempo Prima la giornata era tutta una cantata cantava il gallo e la gallina cantavano le radio e le signorine cantavano le donne dai balconi e cantavano quelli che guardavano gli orologi cantavano le papere e i pulcini e cantava Annina della varichina cantava col bando Iarmelline e Falzachicchie il barbiere col mandolino cantava il ciuco cantava Vituccio cantava quello che vendeva le calze e cantava l’uomo dei fischietti cantavano i cardellini e cantavano i fringuelli cantavano le incudini e i martelli e cantava finanche Michele del carrobotte e adesso? Che dolore! La vita è tutta un rummore. Pagina Page1919 GALLERIA DI POETI …….dal libro di Vito De Girolamo “Odio - Amore” Foto di ricordi Non posso fare a meno di pensare al passato guardando le foto dei ricordi, il presente, mi sta soffocando e non riesco a trovare la forza di uscire, non voglio arrendermi alla realtà, non riesco a liberarmi di lei, alla mia età non ci si accontenta più di sognare, ho passato giorni belli e che ho amato più di me stesso, lei rimarrà sempre dentro di me come il suo sogno più dolce L’amore spietato Un dì fece prigioniero il mio cuore nella rete dell’amore, fu breve il suo non il mio, l’amore vero È spietato, il mio amore era unico; lei giocò con il mio cuore, strappò i miei sentimenti e frantumò i miei sogni, il mio amore vuole parlare, ma tra di noi c’è il deserto. Poesia di Giuseppe Quaranta Caro Valenzano, sara' senza senso scriverti qui. Io parto per un lungo viaggio una lunga esperienza nella marina militare Americana, ricordati che la prima mia fermata sarai tu. Rivederti sara' un motivo per andare avanti. Tu non parli non dici niente sei li che guardi dall' alto del tuo meraviglioso campanile, senza sapere che fine fanno i tuoi figli che hai cresciuto sotto l' ombra du chemende. Ciao a presto mi manchera' la tua inspirazione poetica ti faccio una richiesta non te ne andare mai via dai miei pensieri... Ciao Ciao Valenzano …….dal libro di Giuseppe Lonigro “E la vite continue…” Addio (C.A.R.) Il C.A.R. è finito ed ora ognuno segue un cammino, con grande nostalgia che rincuora, andiam per il nostro destino. Questa caserma noi lasciamo, con nell’animo una grande nostalgia; siam gai perché ce ne andiamo, con un po’ di “malinconia”. Abbiamo imparato a marciare. Quanta strada le gambe han mangiato! Lavar marmitte ed anche sparare, ciascun qui s’è fatto soldato. La prima notte non la scorderemo, Eravamo soli, afflitti, sperduti, al sol pensiero io tremo, anche questo è passato per tutti. Addio C.A.R.! Me ne vado lontano, per un nuovo destino ti devo lasciare, ma i compagni, i tenenti, il capitano, resteranno nel cuor, non li posso scordare. Emigrande U emigrande tene la pacienze de nu sande la forze de nu leone e tanda ma tanda devozione u emigrande tene e canosce buene l' umelda' ca nande u va' perta' u emigrande Chiange perce sape chedda ca lasse e Nan sappe chedde Ca jiacchjie De certe la vita so nan è na Pacchjie Giuseppe Quaranta Ce arrive Alla pensione Jiave chiù De na benedizione. L' Emigrante L' emigrante / ha la pazienza / di un santo / la forza di/ un leone / e tanta ma / tanta devozione / l'emigrante / ha e conosce / bene l'umiltà / che avanti lo / porterà // l'emigrante / piange / perche sa' / quello che / lascia e / non sa' quello / che trova / di certo la vita / sua non è una / pacchia // se arriva / alla pensione / ha più / di una benedizione. Pagina20 20 Page AGENDA Riceviamo e pubblichiamo Micaela Dorazio [email protected] 28.08.2003 - 21:07 Ciao Franco e tanti saluti da Chicago! Grazie mille per questo sito perché ci fa ritornare alle nostre origini. Valenzano è un paese stupendo pieno di tradizioni e cultura, e per i suoi emigranti e sarà sempre indimenticabile! Valenzano mi manchi!!! Tanti saluti a tutti i valenzanesi, e soprattutto alla famiglia D'Orazio BUON COMPLEANNO ai membri dell’Associazione Valenzano di Montréal: In questo lieto giorno del vostro compleanno, l’Associazione Valenzano coglie l’occasione per esprimere i più sinceri auguri di felicità, salute e prosperità. Ottobre 6 – Angelina Scalia Rizzuto 10 – Michele Scalera 10 – Filippo Tangorra 12 – Franco Bellomo 14 – Giuseppina Cardone 17 – Michele Giannini 19 – Franca Primiani-Mancino 23 – Pat Pietrantonio 30 – Angela Leuzzi Morais Giuseppe Quaranta Novembre [email protected] 21.08.2003 - 22:09 Un carissimo saluto a tutti i valenzanesi di Valenzano e all’estero, un saluto particolare a Michele Partipilo e Franco Bellomo. Questo è un sito (il-valentiniano.com) dalle profonde radici, è bellissimo sapere la storia dei nostri compaesani che ora vivono all'estero... Ho scoperto che abbiamo tutti una cosa in comune ritornare un giorno a vivere a Valenzano. Un saluto ai miei amici Salvatore Potente, Dario Ferri, Vito Perchiazzi, Giancarlo Maurantonio Michele Lampignano Pasquale Quero e Giuseppe De Filippis. Valzane Valzane ce sa acquanne me le gghjia beve na birre che do neciedde menze alla chiazze arret! ahh un salutone a Vito Steppiedde u varvijere... sono pelato ma mi piaceva intrattenermi nella varvarij e parlando di calcio instancabilmente e tagghjiann tagghjiann le crestiane.... 2 – Giuseppina Muggeo 9 – Anna Calia 11 – Nick Berardi 12 – Franco De Palma 13 – Angela Cardone 14 – Antonia De Bellis 15 – Franco Bellomo Jr. 16 – Maria De Palma 17 – Angela Pagnelli Miolli 17 – Frank Grasso 19 – Alessandro Schiralli 20 - Anna Cozzolino 23 – Rocco Caringella 26 – Vito Schiralli 28 – Carlos Morais 28 – Maria Bruno Volpicella NUOVA PUGLIA EMIGRAZIONE Il bimestrale dei Pugliesi nel mondo a cura di Angelo Di Summa disponibile al completo alla pagina web: I migliori auguri di un Felice Anniversario di matrimonio ai coniugi: Marisa e Luca Berardi 11 anni – 3 ottobre 1992 Lina e Franco Del Duca 32 anni – 4 ottobre 1971 Angie e Carlos Morais 9 anni – 8 ottobre 1994 Irene e Giuseppe Panarelli 53 anni – 21 ottobre 1950 Grace e Nicola Antonio Bellomo 9 anni – 22 ottobre 1994 Antonietta e Vincenzo Lonigro 41 anni – 27 ottobre 1962 Sofia e Giovanni Simboli 37 anni – 28 ottobre 1966 Elisa e Franco Partipilo 36 anni – 2 dicembre 1967 Carmela e Pasquale De Palo 32 anni – 4 dicembre 1971 Rosa e Filippo Tangorra 44 anni – 12 dicembre 1959 Angela e Michele Scalera 51 anni – 17 dicembre 1952 Lina e Marcel Brossard 38 anni - 19 dicembre 1965 Dicembre 3 – Maria Pagnelli 4 – Giovanni Leuzzi 8 – Vito Pagnelli 8 – Nina Bellomo/Palermo 9 – Rosa Di Penna 17 – Jeannine Caringella 18 – Anna Rita Pietrantonio 19 – Fazil Chouakri 24 – Mark Donnici www.il-valentiniano.com La nuova pagina web da esplorare, una realizzazione di Richiedi IL VALENTINIANO Promuovi la tua cultura d’origine. Per diffondere IL VALENTINIANO a tutti i valenzanesi nel mondo, fateci conoscere nomi di amici, parenti e compaesani con rispettivi indirizzi e saremo lieti di inviare una copia dell’ultima edizione. IL VALENTINIANO 7677 Montbrun – St. Léonard (Qué) H1S 2K3 – CANADA Tel. 514-3764622 E-mail: franbel.msn@attcanada. Michele Partipilo E-mail: [email protected] www.pugliaemigrazione.net IL VALENTINIANO www.il-valentiniano.com