«Il cinema italiano? Sesso e cinepanettoni»

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«Il cinema italiano? Sesso e cinepanettoni»
Spettacoli
8
giovedì
19 aprile
2012
DiceDeiSUOILAVORI
THE INVADER
TUTTI PAZZI PER AMORE
«Il film è stato a Venezia ma si è parlato solo della scena dell’amplesso: in
Italia si ha la convinzione che il sesso
mandi la gente al cinema».
«La serie parla con ironia di una famiglia allargata, invece in ”Una grande famiglia” c’è il dramma di una grande famiglia dispersiva».
STEFANIA ROCCA
«Il cinema italiano?
Sesso e cinepanettoni»
L’attrice è su Rai1 ma gira film stranieri:
la Francia tutela le sue produzioni, noi no
Intervista
Ilaria Ravarino
ROMA
D
ue film, la tv, il
teatro: Stefania
Rocca il secondo figlio le ha dato la
carica?
«A volte il lavoro è una
necessità. Dopo la maternità non vedevo l’ora
di tornare su un set».
Un set non italiano:
«The invader» l’ha
presentato al festival di cinema francese Rendez Vous.
«Adoro il cinema francese: produce più facilmente le opere prime e
nelle sale il cinema nazionale è tutelato. Li
prendevamo in giro perché sono nazionalisti,
ma dopo gli Oscar hanno raccolto i risultati».
E noi?
«Noi niente. Non sappiamo difendere il nostro patrimonio culturale e non l’abbiamo mai
fatto. Ci censuriamo sia
a livello economico, evitando investimenti rischiosi, sia sul piano
dei contenuti: se una cosa funziona, da noi si ri-
i figli che ha
l’attrice
anno di esordio
al cinema
anno di debutto
in una fiction
2
’94
’95
Stefania Rocca
compirà 41 anni il
24 aprile: è nata a
Torino, «Nirvana»
e «Viol@» i suoi
primi successi al
cinema. A sinistra,
in una scena
di «Una grande
famiglia»
pete all’infinito. E così
ci ritroviamo solo con i
cinepanettoni».
«The invader» è stato alla Mostra di Venezia. E si è parlato
solo di una scena.
«Quella dell’amplesso.
Si parla solo di quello
perché in Italia si ha la
convinzione che il nudo attiri, che sia il sesso
a mandare la gente al cinema».
E invece?
«E invece un film così
lo si vede per altre ragio-
Earth Day 2012 a Napoli
concertone per l’ambiente
NAPOLI - Domenica il Palapartenope di Napoli ospita l’Earth Day 2012, patrocinato tra gli altri da Fao ed Unesco, e presentato da Serena
Dandini. Il concerto, di rilievo internazionale,
vedrà la partecipazione di Anggun, Enrico Ruggeri, Roy Paci, Piotta, Francesco Sarcina e molti altri. Le emissioni di Co2 prodotte dal concerto saranno compensate da nuove piantumazioni, l’evento sarà certificato come a km zero.
ni: perché parla dell’alienazione di chi emigra in un paese più ricco, e del senso di estraniamento di chi ha il denaro ma non è felice».
Denaro e infelicità:
ne parla anche su
Rai1 con «Una grande famiglia».
«Sono contenta che abbia successo. È una serie ben scritta, che mescola dramma e mistery
e racconta uno spaccato poco noto dell’Italia,
quello del Nord delle
piccole imprese in crisi».
Ha una ricetta per
aiutarle?
«Non sono una politica,
ma si potrebbe fare di
più per imprese che sono il polmone del paese».
Ha detto che «Una
grande famiglia» è
la risposta a «Tutti
pazzi per amore»:
perché?
«Perché Tutti pazzi per
amore parla con ironia
di una famiglia allarga-
ta, qui c’è il dramma di
una grande famiglia dispersiva».
Rimpiange la leggerezza di «Tutti pazzi
per amore»?
«No. Ma sono contenta
che la serie sia andata
avanti senza di me».
Anche a teatro, con
«L’anno del pensiero magico», non cerca la risata. Anzi.
«È un monologo che
parla di come la vita
continui nonostante la
morte. È un testo forte.
Il pensiero magico è la
formula segreta per ottenere ciò che si vuole».
E la sua formula è?
«Se studio, raccoglierò i
risultati del mio lavoro.
L’ho pensato, l’ho fatto,
è successo».
Tra i suoi prossimi
progetti c’è un altro
film. Italiano?
«No, austriaco. Si chiama Die kleine Lady ed è
una versione femminile
e un po’ femminista de
Il Piccolo Lord».
La protagonista Mena Suvari: è il film che mi ha cambiato davvero la vita
«American Pie» quarto capitolo
ROMA - Era la lolita bionda che,
seminuda su un letto di rose rosse, faceva perdere la testa a Kevin Spacey in American Beauty.
Oggi, a 13 anni di distanza da
quel film da Oscar, Mena Suvari
è ancora un’icona sexy del cinema americano, anche se il suo
genere è ormai quello demenziale: dopo aver partecipato ancora
AMERICAN
BEAUTY
Mena Suvari,
33 anni,
famosa
anche per il
film che girò
con Kevin
Spacey
ventenne ai primi due capitoli
della saga comico erotica di
American Pie, l’attrice è tornata
sul set della serie con American
Pie: squadra che vince non si
cambia, quarto capitolo del franchise miliardario in sala dal 4
maggio. «È stato il primo American Pie il film che davvero mi
ha cambiato la vita».
(I.Rav.)