Bollettino integrale PDF

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Bollettino integrale PDF
Spedizione in abbonamento postale – Art. 2 comma 20/C L. 662/96
Autorizz. Dirpostel – L’Aquila
ANNO XXXIII
N. 3
R E P U B B L I C A I T A L I A N A
BOLLETTINO UFFICIALE
DELLA
REGIONE ABRUZZO
PARTE I, II, III, IV
- L’ AQUILA, 1 MARZO 2002 -
DIREZIONE – REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: Corso Federico II, n. 51 – 67100 L’Aquila.- Telefono (0862)
3631 (n. 16 linee urbane); 364662 – 364690 – 364660 – Fax 364665
PREZZO E CONDIZIONI DI ABBONAMENTO: Canone annuo: € 77,47 (L. 150.000) – Un fascicolo: € 1,29 (2.500) –
Arretrati, solo se ancora disponibili € 1,29 (L. 2.500).
Le richieste di numeri mancati non verranno esauditi trascorsi 60 giorni dalla data di pubblicazione.
INSERZIONI: La pubblicazione di avvisi, bandi, deliberazioni, decreti ed altri atti in generale (anche quelli emessi da organi regionali)
per conto di Enti, Aziende, Consorzi ed altri Soggetti è effettuata a pagamento, tranne i casi in cui, tali atti, attengano l’interesse esclusivo
della Regione e dello Stato. Le richieste di pubblicazione di avvisi, , bandi, ecc. devono essere indirizzate, con tempestività, esclusivamente
alla Direzione del Bollettino Ufficiale, Corso Federico II, n. 51 – 67100 L’Aquila – Il testo da pubblicare, in duplice copia, di cui una in carta
da bollo (tranne i casi di esenzione), deve essere inviato unitamente alla ricevuta del versamento in c/c postale dell’importo di € 1,81 (L.
3.500) a rigo (foglio uso bollo massimo 61 battute) per titoli e oggetto che vanno in neretto e di € 1,29 (L. 2.500) a rigo (foglio uso bollo
massimo 61 battute) per il testo di ciascuna inserzione. Per le scadenze da prevedere nei bandi è necessario che i termini vengano fissati
partendo “dalla data di pubblicazione sul B.U.R.A.”.
Tutti i versamenti vanno effettuati sul ccp n. 12101671 intestato a: Regione Abruzzo – Bollettino Ufficiale – 67100 L’Aquila.
AVVERTENZE: Il Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo si pubblica a L’Aquila e si compone di quattro parti: a) nella parte
prima sono pubblicate le leggi e i regolamenti della Regione, i decreti dei Presidenti della Giunta e del Consiglio e gli atti degli Organi
regionali – integralmente o in sintesi – che possono interessare la generalità dei cittadini; b) nella parte seconda sono pubblicate le leggi e gli
atti dello Stato che interessano la Regione; c) nella parte terza sono pubblicati gli annunzi e gli altri avvisi di interesse della Regione o di t erzi
la cui inserzione – gratuita o a pagamento – è prevista da leggi e da regolamenti della Regione e dello Stato (nonché quelli liberamente
richiesti dagli interessati); d) nella parte quarta sono pubblicati per estratto i provvedimenti di annullamento o di rinvio del Comitato e delle
Sezioni di controllo sugli atti degli Enti Locali. – Nei Supplementi vengono pubblicati: gli atti riguardanti il personale, gli avvisi e i bandi di
concorso della Regione, le ordinanze, i ricorsi depositati, le sentenze e le ordinanze di rigetto, relative a questioni di legittimità costituzionale
interessanti la Regione, nonché le sentenze concernenti l’ineleggibilità e l’incompatibilità dei Consiglieri Regionali. In caso di necessità si
pubblicano altresì numeri Straordinari e Speciali.
SOMMARIO
Parte I
Leggi, Regolamenti e Atti della Regione
DELIBERAZIONI DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
REGIONALE
DELIBERAZIONE 18.12.2001, n.167:
Definizione criteri per la valutazione delle prestazioni dirigenziali……………Pag. 306
DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE
DELIBERAZIONE 30.11.2001, n. 1146:
Approvazione programma di prevenzione del Randagismo ai sensi dell’art. 3 della
Legge 14 agosto 1991, n. 281. Triennio 2001 – 2003…………………………….….Pag. 313
DELIBERAZIONE 30.11.2001, n. 1158:
IPAB – ORFANOTROFIO FEMMINILE “D. RICCICONTI” di Atri (TE):
Ricostituzione Organo di Amministrazione e nomina Organo di Revisione
Contabile……………………………………………………………………………..Pag. 321
DELIBERAZIONE 30.11.2001, n. 1159:
II.PP.A.B. Asilo Infantile “Principessa Iolanda” di Pescasseroli (AQ) – Estinzione ai
sensi della L.R. 2 ottobre 1998, n. 110………………………………………………Pag. 322
DELIBERAZIONE 12.12.2001, n.1203:
L.R. 29 luglio 1998 n. 64 – Approvazione variazione al bilancio previsionale anno
2001 dell’ ARTA – Agenzia Regionale per la Tutela Ambientale……………….Pag. 325
DELIBERAZIONE 12.12.2001, n. 1204:
L.R. 29 novembre 1999 n. 122 - Approvazione Programma Regionale per
l’Educazione
Ambientale
2001-2003.
Attuazione
anno
2001…………………………………………………………………………...……….Pag. 325
DELIBERAZIONE 12.12.2001, n. 1229:
D.P.C.M. 15 dicembre 2000 – Approvazione graduatoria finanziamento servizi per le
persone in stato di povertà estrema e senza fissa dimora. Annualità 2001…….....Pag. 351
DELIBERAZIONE 12.12.2001, n. 1231:
II.PP.A.B Asilo Infantile “Regina Margherita” di Loreto Aprutino (PE) – Estinzione
ai sensi della L.R. 2 ottobre 1998, n. 110……………………………………………Pag. 353
DELIBERAZIONE 17.12.2001, n. 1261:
L.R. 31/05/1994, n. 30 art. 36, comma 2 – Deroga…………………………….…Pag. 355
DELIBERAZIONE 27.12.2001, n.1285:
Integrazione elenco centri provinciali autorizzati alla prescrizione e somministrazione
di farmaci interferone beta 1 a ricombinante e interferone beta 1b ricombinante
(Allegato 1 Decreto 29 marzo 1996)……………………………………………...….Pag. 357
DELIBERAZIONE 27.12.2001, n. 1314:
L.R. 29 novembre 1999, n. 122, art. 10 – Riconoscimento Centri di Educazione
Ambientale di interesse regionale……………………………………………….…..Pag. 360
DECRETI
Presidente della Giunta Regionale
DECRETO 12.12.2001, n. 265:
Autorizzazione erogazione contributo economico all’Amministrazione Provinciale
dell’Aquila, per intervento di somma urgenza per la messa in sicurezza della S.R.5
quater “Tiburtina Valeria” in comune di Carsoli………………………………….Pag. 362
DECRETO 27.12.2001, n. 268:
Autorizzazione occupazione d’urgenza in favore del Consorzio per lo Sviluppo
Industriale di L'Aquila dei terreni, siti nel Comune di L'Aquila, per la realizzazione
dello stabilimento TELECENTRAL SERVICE S.r.l., nell’agglomerato indus triale di
Bazzano……………………………………………………………………………...Pag. 362
DECRETO 27.12.2001, n. 269:
Classificazione strade comunali nei Comuni di Pratola Peligna, Prezza, Roccacasale,
Sulmona e Capestrano………………………………………………………………..Pag. 364
DECRETO 27.12.2001, n. 270:
Legittimazione terre civiche. Ditta Sciubba Michele. Comune di Guardiagrele
(CH)………………………………………………………………………...………….Pag. 364
DECRETO 27.12.2001, n. 271:
Legittimazione e contestuale affrancazione terre civiche. Ditta Di Crescenzo
Giuseppe. Comune di Guardiagrele (CH)………………………………………..…Pag. 365
DECRETO 27.12.2001, n. 272:
Pagamento del canone annuo di £ 4.368, da pagarsi entro il 31 Agosto di ogni anno,
aumentato di n. 10 annualità pregresse, a favore del Comune di
Guardiagrele…………………………………………………………………...……..Pag. 365
DECRETO 31.12.2001, n. 273:
Piano per lo smaltimento dei rifiuti per le Amministrazioni Comunali Abruzzesi in
situazione di necessità ed urgenza……………………………………………..…….Pag. 366
DECRETO 31.12.2001, n. 274/32 Bil.:
Bilancio di previsione esercizio finanziario 2001………………………………..Pag. 367
DECRETO 14.01.2002, n.01:
Commissione Tripartita Regionale. L.R. 16/9/1998 – N. 76 Art. 16....................Pag. 368
DECRETO 14.01.2002, n. 02:
Legittimazione e contestuale affrancazione terre civiche. Ditta Cicchini Luisa.
Comune di Archi (CH)……………………………………………………………….Pag. 369
DECRETO 14.01.2002, n. 03:
Autorizzazione occupazione temporanea d’urgenza a favore del Consorzio per lo
Sviluppo Industriale dell’Area Chieti-Pescara, dei terreni siti nel Comune di Alanno
(PE) necessari per la realizzazione di un opificio da utilizzare per la fornitura di servizi
tecnologici alle Imprese……………………………………………………………....Pag. 369
DECRETO 14.01.2002, n. 04:
Autorizzazione occupazione temporanea d’urgenza in favore del Comune di Trasacco
per l’esecuzione dei lavori per la ricostruzione di due tronchi di linea elettrica MT 20
KV area, n. 2 cabine a palo e vari tronchi di linea BT 380 in cavo aereo per
l’allacciamento di nuove forniture di energia elettrica……………………….…....Pag. 370
Decreti Dirigenziali
DIREZIONE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
SERVIZIO SVILUPPO ATTIVITÀ ESTRATTIVE E MINERARIE
DECRETO 21.12.2001, n. DI3/61
Autorizzazione apertura cava in località “Masseria Montori- Masseria Crescenzi” del
Comune di Controguerra (TE)…………………………………………………....…Pag. 371
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, BENI AMBIENTALI, PARCHI,
POLITICHE E GESTIONE DEI BACINI IDROGRAFICI
SERVIZIO TECNICO DEL TERRITORIO - L’AQUILA
DECRETO 08.01.2002, n. DN2/1:
L.R. 23.12.1999, n. 132 Art. 20. Autorizzazione definitiva de gli impianti sottodescritti
afferenti la Cabina Primaria di Pettino………………………………………….….Pag. 373
DECRETO 08.01.2002, n. DN2/2:
L.R. 23.12.1999, n. 132 Art. 20. Autorizzazione definitiva degli impianti sottodescritti
afferenti la Cabina Primaria di Bazzano………………………………………...….Pag. 375
DECRETO 08.01.2002, n. DN2/3:
L.R. 23.12.1999, n. 132 Art. 20. Autorizzazione definitiva degli impianti sottodescritti
afferenti la Cabina Primaria di Scoppito…………………………………………...Pag. 377
ORDINANZE
Presidente della Giunta Regionale
ORDINANZA 27.12.2001, n. 45:
Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Sulmona – Pagamento delle indennità
dovute agli aventi diritto per l’espropriazione di immobili occorrenti per la costruzione
di una nuova iniziativa proposta dalla “ABRUZZO ABRASIVI” S.r.l. nel Comune di
Sulmona……………………………………………………………………………….Pag. 378
ORDINANZA 27.12.2001, n. 46:
Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Sulmona – Pagamento delle indennità
dovute agli aventi diritto per l’espropriazione di immobili occorrenti per la costruzione
di una nuova iniziativa proposta dalla “Savino Fiorenzo” S.r.l…..…………..…..Pag. 379
ORDINANZA 27.12.2001, n. 47:
Deposito da parte del Comune di Colledara (TE), presso la Cassa DD.PP., delle
indennità
di
esproprio
non
accettate
dalle
ditte
proprietarie
dei
terreni………………………………….…………………………………………...…Pag. 379
Ordinanze Direttoriali
DIREZIONE REGIONALE OPERE PUBBLICHE, INFRASTRUTTURE E SERVIZI,
EDILIZIA RESIDENZIALE, AREE URBANE, CICLO IDRICO INTEGRATO E RETI
TECNOLOGICHE, PROTEZIONE CIVILE
ORDINANZA 07.01.2002, n. DC1/1:
Iscrizione all’Albo Regionale dei Collaudatori di Opere Pubbliche – 33°
elenco…………………………………………………………………………………..Pag. 380
DIREZIONE RIFORME ISTITUZIONALI ENTI LOCALI,CONTROLLI
ORDINANZA 11.12.2001, n. DB/49:
Progetto per la realizzazione dell’Osservatorio elettorale: Affidamento incarico ai
sensi della L.R. 52/86 e successive modificazioni ed integrazioni e dell’art. 23, lett. t.),
della L.R. 77/99…………………………………………………….…………………Pag. 382
ORDINANZA 28.12.2001, n. DB/50:
Programma di riordino territoriale……………………………………………Pag. 383
Ordinanze Dirigenziali
DIREZIONE ATTIVITA’ PRODUTTIVE
SERVIZIO SVILUPPO DEL COMMERCIO
ORDINANZA 18.01.2002, n. DI2/1
Iscrizione al Registro Regionale delle Associazioni dei Consumatori e Utenti L.R. N.
30 del 31/7/2001 art. 4……………………………………………………………...…Pag. 384
DIREZIONE OPERE PUBBLICHE, INFRASTRUTTURE E SERVIZI, EDILIZIA
RESIDENZIALI ED AREE URBANE, CICLO IDRICO INTEGRATO
E RETI TECNOLOGICHE, PROTEZIONE CIVILE
SERVIZIO EDILIZIA RESIDENZIALE ED AREE URBANE
ORDINANZA 14.01.2002, n. DC7/1:
Riserva alloggi di edilizia residenziale pubblica per situazioni di emergenza abitativa.
Comune di S. Vincenzo Valle Roveto (AQ)………………………………………....Pag. 384
DIREZIONE OPERE PUBBLICHE, INFRASTRUTTURE E SERVIZI, EDILIZIA
RESIDENZIALE, AREE URBANE, CICLO IDRICO INTEGRATO E RETI
TECNOLOGICHE, PROTEZIONE CIVILE
SERVIZIO EMERGENZE, INTERVENTI E VOLONTARIATO
ORDINANZA 31.12.2001, n. DC4/158:
Iscrizioni all’Albo Regionale delle Associazioni di volontariato per la protezione
Civile…………………………………………………………………………………..Pag. 384
DIREZIONE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO,
DELLA FORMAZIONE E DELL’ISTRUZIONE
SERVIZIO POLITICHE FORMATIVE CON DELEGA IN ITINERE
ORDINANZA 10.01.2002, n. DL4/08:
Scuola di montagna “ABRUZZO MOUNTAIN GUIDES” – con sede in L’Aquila
Frazione Assergi, località Fonte Cerreto – L.R. 86/98 – art. 32 autorizzazione………………………………………………………………………...Pag. 385
ORDINANZA 14.01.2002, n. DL4/9:
Attuazione P.O.R. 2000 – Scorrimenti di graduatorie – Misure: B/1.1, B/1.3 e C/3.5.
Correzioni errori materiali…………………………………………………………..Pag. 385
DIREZIONE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO,
DELLA FORMAZIONE E ISTRUZIONE
SERVIZIO POLITICHE FORMATIVE REGIONALI
ORDINANZA 21.12.2001, n. DL3/370/FR:
Ammissione a finanziamento progetti misura D/2 anno 2000, scheda tecnica di
programma D/2.1, allegata al piano programmatico delibera G.R. n. 1504 del 21.11.2000
e successive modifiche ed integrazioni D.G.R. n. 185 del 20.02.2001, D.G.R. n. 568/01,
D.G.R. n. 627/01 e D.G.R. n. 689/01. Terza ammissione a finanziamento. ……….Pag. 398
DIREZIONE SANITÀ
SERVIZIO ASSISTENZA DISTRETTUALE
ATTIVITÀ TERRITORIALI SANITARIE
ORDINANZA 09.11.2001, n. DG5/56:
Presa d’atto della modificazione societaria dello stabilimento fisioterapico del Dr.
Colarossi Roberto – Pescara………………………………………………………....Pag. 404
ORDINANZA 09.11.2001, n. DG5/57:
Centro medico fisiokinesiterapico “Astra” S.a.s. sito in Via Dante Alighieri –
Cepagatti (PE) – Sostituzione del Direttore Tecnico…………………………….…Pag. 404
ORDINANZA 16.11.2001, n. DG5/58:
Richiesta di autorizzazione della sostituzione del Direttore Tecnico. Laboratorio
analisi chimico-cliniche “Dr. R. Collevecchio” di Pescara – Via B. Buozzi, 93 –
…………………………………………………………………………………………Pag. 405
ORDINANZA 29.11.2001, n. DG5/60:
Presa d’atto de lla modifica societaria e della sostituzione del direttore
Tecnico……………………………………………………………………………….Pag. 406
DIREZIONE SANITA’
SERVIZIO VETERINARIO
ORDINANZA 16.01.2002, n. DG11/02:
Riconoscimento di idoneità Centro Spedizione Molluschi Ditta “Ittipesca S.A.S. di
Marà Andrea e C.” con sede in Giulianova (TE), Litorale Spalato presso mercato ittico
primario……………………………………………………………………………….Pag. 407
ORDINANZA 16.01.2002, n. DG11/03:
Volturazione dell’attestato di riconoscimento regionale per impianto di macellazione
a capacità limitata assegnato alla Ditta “Mattatoio Comunale di Rosciano”, a favore
della Ditta “Coser Pescara Soc. Coop. AR.L.” Comune di Rosciano (PE), C.da Valle
Isa……………………………………………………………………………………...Pag. 408
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, BENI AMBIENTALI,
POLITICHE E GESTIONE DEI BACINI IDROGRAFICI
SERVIZIO GESTIONE E TUTELA DELLA RISORSA SUOLO
ORDINANZA 16.11.2001, n. DN1/95:
Impegno di spesa per la “Realizzazione dei fogli geologici, alla scala 1:50.000, n. 378
“Scanno”, n. 349 “Gran Sasso d’Italia”, n. 351 “Pescara”, n. 339 “Teramo” della Carta
Geologica Nazionale”……………………………………………….………………..Pag. 408
DIREZIONE TRASPORTI E MOBILITA’, VIABILITA’,
DEMANIO E CATASTO STRADALE, SICUREZZA STRADALE
SERVIZIO TRASPORTO FERROVIARIO REGIONALE,
IMPIANTI A FUNE E FILO
ORDINANZA 19.12.2001, n. DE4/91:
Seggiovia triposto denominata “Prato – Feudo” (m. 1584- 1947,50 quota fune s.l.m.),
realizzata dalla ditta Monte Pratello S.p.A. in località Monte Pratello del Comune di
Rivisondoli (AQ). Approvazione degli elaborati di variante in ottemperanza alle
prescrizioni formulate in sede di verifiche e prove……………………………..…..Pag. 409
ORDINANZA 21.12.2001, n. DE4/93:
Seggiovia monoposto ad attacchi fissi denominata “Marsia – Piccionara” (1460-1680),
situata in Comune di Tagliacozzo (AQ) e gestita dalla società “Montana Nuova S.r.l.”
con sede in Località Marsia di Tagliacozzo (AQ). Ripristino autorizzazione al pubblico
esercizio………………………………………………………….………………...…..Pag. 409
ORDINANZA 04.01.2002, n. DE4/1:
Sciovia a fune alta denominata “Raccordo” (1250-1277), situata in località Monte
Vitelle di Pescasseroli e gestita dalla ditta “G.I.S.P. S.p.A.”, corrente in Pescasseroli
(AQ) – Decima Traversa Sangro. Rinnovo della concessione al pubblico esercizio e
ripristino dell’autorizzazione al pubblico esercizio……………………………...…Pag. 410
ORDINANZA 14.01.2002, n. DE4/3:
Assenso regionale alla nomina dell’ing. Pier Paolo Grassi a Direttore d’Esercizio per
l’impianto di seggiovia denominato “Stazzo – Monte Ceraso”, esercitato dalla società
G.I.S.P. S.p.A. in località Monte Vitelle in Comune di Pescasseroli (AQ)……..…Pag. 410
DIREZIONE TURISMO AMBIENTE ENERGIA
SERVIZIO GESTIONE RIFIUTI
ORDINANZA 17.12.2001, n. DF3/84:
Autorizzazione regionale per la realizzazione e l’esercizio di un progetto per la
bonifica e l’ampliamento di una discarica consortile fra i Comuni di Pizzoli, Barete e
Cagnano Amiterno da ubicarsi in località “Caprareccia” Comune di Pizzoli
(AQ)………………………………………………………………………………...….Pag. 411
DIREZIONE TURISMO
AMBIENTE ENERGIA
SERVIZIO INCENTIVAZIONE
DELL’ECONOMIA TURISTICA
ORDINANZA 21.12.2001, n. DF5/79:
Aiuti agli investimenti per la realizzazione di Centri Turistici Integrati Pubblici.
Approvazione graduatoria…………………………………………………………...Pag. 415
ORDINANZA 21.12.2001, n. DF5/80:
Approvazione graduatoria per l’accesso ai benefici finanziari previsti dalla L.R.
28.7.1998, n. 58………………………………………………………………………..Pag. 420
ORDINANZA 28.12.2001, n. DF5/81:
Legge regionale 28.04.2000, n 77 Articolo 11 “Estensione alle attività turistiche dei
benefici previsti dalla L.R. 39/98” - Impegno fondi anno 2000. Rettifica ordinanza
dirigenziale n. 112 del 10.11.2001………………………………………………...….Pag. 426
ORDINANZA 28.12.2001, n. DF5/82:
Legge regionale 28.04.2000, n. 77 Articolo 11 “Estensione alle attività turistiche dei
benefici previsti dalla L.R. 39/98”. Legge Regionale 75/01. Impegno fondi anno
2001……………………………………………………………………………………Pag. 427
DIREZIONE TURISMO AMBIENTE ENERGIA
SERVIZIO POLITICA ENERGETICA, QUALITA’ DELL’ARIA, INQUINAMENTO
ACUSTICO ED ELETTROMAGNETICO, RISCHIO AMBIENTALE, SINA
ORDINANZA 02.01.2002, n. DF2/1:
Rettifica: “Autorizzazione, definitiva di carattere generale alle emissioni in
atmosfera, per l’impianto esistente di Molino e Pastificio” della Ditta F. lli De Cecco di
Filippo Fara S. Martino S.p.A. ubicata nel Comune di Fara S. Martino (CH), Zona
Industriale per i fini ed ai sensi del D.P.R. 24 maggio 1988 n° 203, art. 12 e 13 - D.P.C.M
21/ 07/89 punti 9),16),18) - D.M. 12/07/90 - D.G.R. 2185 – del
12/08/98”……………………………………………………………………………....Pag. 429
Parte II
Leggi, Regolamenti ed Atti dello Stato
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO DI L’AQUILA
DECRETO 27.12.2001, n. 795:
Nomina membro del Comitato I.N.P.S. di L’Aquila in rappresentanza della categoria
dei Lavoratori…………………………………………………………...……………Pag. 430
Parte III
Avvisi, Concorsi, Inserzioni
REGIONE ABRUZZO
IL DIFENSORE CIVICO
DECISIONE 15.01.2002, n. 74/3173/16:
Fondazione “Casa del Sole – Rosolino Colella” Pescara. Nomina Commissario ad
acta per l’approvazione del conto consuntivo 2000. Concessione proroga………Pag. 431
GIUNTA REGIONALE D’ABRUZZO
STRUTTURA SPECIALE DI SUPPORTO
AVVOCATURA REGIONALE
Conversione in Euro delle sanzioni pecuniarie espresse in Lire………………..Pag. 431
DIREZIONE AMBIENTE GESTIONE INTEGRATA ACQUA E SUOLO
SERVIZIO TECNICO DEL TERRITORIO SEDE DI L’AQUILA
Avviso di domanda derivazione acqua sotterranea per uso Industriale in Comune di
Controguerra. Ditta Eurofrigor S.r.L…………………………………………....…Pag. 433
Avviso di domanda derivazione acqua sotterranea per uso Antincendio ed Igienico in
Comune di Controguerra. Ditta P. 70 di Daniele Di Giambattista………………..Pag. 433
Avviso di domanda derivazione acqua sotterranea per uso Industriale in Comune di
Controguerra. Ditta Freezing Center Fish S.r.L……………………. ……….……Pag. 433
Avviso di domanda derivazione acqua sotterranea per uso Industriale Comune di
Controguerra. Ditta Esca S.r.L……………………………………………………...Pag. 434
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, BB.AA., PARCHI,
POLITICHE E GESTIONE DEI BACINI IDROGRAFICI
SERVIZIO TECNICO DEL TERRITORIO
SEDE DI L’AQUILA
Avviso di domanda derivazione acqua dal Fiume Sagittario, in sinistra idraulica in
Comune di Anversa degli Abruzzi. Ditta ERGA .…………………………………Pag. 434
Avviso di domanda derivazione acqua dal Fiume Sagittario, in destra idraulica in
Comune di Anversa degli Abruzzi. Ditta ERGA ……………….…………………Pag. 434
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE
DI CHIETI
Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 5/4 del 27.01.2000. Provvedimenti inere nti il
piano particolareggiato della Zona B2b1 – Terranova del Comune di
Ortona…………………………………………………………………………………Pag. 435
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE
DI L’AQUILA
Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 108 del 16.11.1995. Comune di Cerchio.
Piano Regolatore Generale - Approvazione Definitiva…….…………...………….Pag. 436
COMUNE DI ARI (CH)
Avviso di deposito della variante al Piano Regolatore esecutivo Vigente……..Pag. 436
COMUNE DI BASCIANO (TE)
Avviso di deposito degli elaborati relativi alla variante gene rale al vigente Piano
Regolatore Esecutivo………………………………………………………………....Pag. 437
COMUNE DI LUCOLI (AQ)
Avviso di modifica al P.R.G………………………..……………………………..Pag. 437
COMUNE DI MONTORIO AL VOMANO (TE)
Decreto n. 1 prot. n. 31/2002 di espropriazione per pubblica utilità degli immobili
necessari all’attuazione del Piano Particolareggiato per l’ampliamento della Zona
Industriale di Espansione. Decreto d’indennità provvisoria………………………Pag. 437
COMUNE DI PENNADOMO (CH)
Pubblicazione graduatoria definitiva alloggi E.R.P………………..……………Pag. 439
COMUNE DI PIZZOFERRATO (CH)
Delibera Consiliare n. 34 del 20.12.2001: Approvazione P.R.E. L.R.
26/2000………………………………………………………………………...……....Pag. 440
COMUNE DI ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE)
Avviso di deposito della variante parziale di P.R.G. “Individuazione di una nuova
area per attività produttive” nell’ambito dell’autoporto di Roseto degli
Abruzzi………………………………………………………………………………..Pag. 440
COMUNE DI TOLLO (CH)
- Deliberazione di Consiglio Comunale 27.12.2001, n. 69: “Piano Insediamenti
Produttivi in C.da S. Pietro – Zona D5 – Commerciale - Provvedimenti in ordine alle
Osservazioni e Approvazione”…………………………………………………….Pag. 440
- Deliberazione di Consiglio Comunale 27.12.2001, n. 70: “Piano di recupero – Zona
A3 denominata Garibaldi – Provvedimenti in ordine alle Osservazioni e
Approvazione”…………………………………………………………………….….Pag. 441
- Deliberazione di Consiglio Comunale 31.12.2001, n. 72: “Piano di recupero – Zona
A3 denominata S. Marina – Provvedimenti in ordine alle Osservazioni e
Approvazione”………………………………………………………………...….…..Pag. 441
- Deliberazione di Consiglio Comunale 31.12.2001, n. 73: “Variante al P.d.R. - Zone
A1 - A2 - Provvedimenti in ordine alle Osservazioni e Approvazione”……….….Pag. 442
ENTE D’AMBITO N° 2 MARSICANO
AVEZZANO (AQ)
Verbale di Assemblea Consortile del 23.11.2001, n. 09…………………………Pag. 443
AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N° 3 PELIGNO – ALTO SANGRO
SULMONA (AQ)
Verbale di Deliberazione dell’Assemblea Consortile del 21/11/2001, n.
04……………………………………………………………………………………....Pag. 444
PARTE I
LEGGI, REGOLAMENTI ED ATTI DELLA REGIONE
DELIBERAZIONI DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA DEL
CONSIGLIO REGIONALE
DELIBERAZIONE 18.12.2001, n.167:
Definizione criteri per la valutazione delle prestazioni dirigenziali.
L’UFFICIO DI PRESIDENZA
Omissis
DELIBERA
per le motivazioni espresse in narrativa:
-
di prendere atto dei risultati della fase di concertazione con le OO.SS. dell’ area della
dirigenza in ordine al procedimento per l’esame del Sistema di valutazione delle
prestazioni dirigenziali proposto dal Nucleo di Valutazione del Consiglio regionale;
-
di far proprio, nel testo che si allega al presente sotto la lettera “A”, il documento
concernente il Sistema di valutazione delle prestazioni dirigenziali dando atto che sui
relativi contenuti sono stati sentiti i Direttori regionali e che lo stesso documento è stato
oggetto di un leale confronto con le OO.SS. dell’area della Dirigenza nel corso della
riunione, in fase di concertazione sindacale, tenutasi in data 18 dicembre 2001;
-
di dare mandato alla Direzione Attività Amministrativa per l’espletamento di tutti gli
adempimenti consequenziali;
-
di disporre la pubblicazione del predetto documento sul Bollettino Ufficiale della Regione
Abruzzo (BURA).
IL PRESIDENTE
F.To G. Tagliente
IL SEGRETARIO VERBALIZZANTE
F.To Centofanti
CONSIGLIO REGIONALE
NUCLEO DI VALUTAZIONE
Ex art. 30 L.R. 77/99
SISTEMA DI VALUTAZIONE
Per valutazione si intende l’operazione mediante la quale, sulla base di una rilevazione,
condotta con riferimento a criteri standard condivisi, si può esprimere un giudizio sull’attività
di un dirigente e sulle sue potenzialità rispetto agli obiettivi assegnati.
Nel nostro caso, essa ha come scopo quello di migliorare, attraverso l’ orientamento, la
prestazione dei dirigenti apicali al fine di ottenere il raggiungimento degli obiettivi dell’Ente
e, conseguentemente, di determinare la retribuzione di risultato e di posizione.
In tale ottica, pertanto, occorre favorire, attraverso la rilevazione sistematica e oggettiva
delle prestazioni, un sistema di gestione e sviluppo delle risorse, coerente con le politiche
dell’Ente secondo i principi dell’ economia aziendale e delle discipline del management.
In questa maniera si vogliono valorizzare le risorse umane, in quanto il sistema di
valutazione è centrato sull’individuo - inteso come insieme di caratteristiche psicologiche e
comportamentali - che viene valutato sulla base dei comportamenti nell’ ambito del contesto
lavorativo, delle competenze intese come intreccio di conoscenza, capacità, attitudini e
soprattutto dei risultati raggiunti a fronte degli obiettivi assegnati.
A)
B)
Su questa base, pertanto, per ogni Direzione vengono individuate 2 Aree di Valutazione:
Valutazione del rendimento
Valutazione dei comportamenti e delle competenze
A) RENDIMENTO
Per quanto concerne la valutazione del rendimento possiamo individuare i seguenti parametri:
1) Gestione finanziaria ed economica: ogni direzione deve garantire una più efficace ed
efficiente gestione finanziaria della propria area e deve conoscere, controllare e ridurre i
suoi costi di funzionamento ove possibile (minor costo - miglior funzionamento).
2) Programmazione: ogni direzione, al fine del raggiungimento degli obiettivi ad essa
assegnati, deve definire in modo motiva to l’ammontare delle risorse umane ed economiche
necessarie e descriverne le modalità di utilizzo.
3) Comunicazione: ogni direzione deve realizzare un sistema che consenta una circolazione
tempestiva ed esaustiva delle informazioni al proprio interno, verso le altre direzioni e
verso 1’ esterno, al fine di diffondere una nuova immagine dell’Assemblea Regionale.
4) Attività tecnica e legislativa di supporto agli organi istituzionali: ogni direzione deve
favorire, anche attraverso ricerche, studi ed aggiornamenti, una maggiore capacità degli
organi istituzionali di realizzare un’efficace produzione legislativa.
B) VALUTAZIONE DEI COMPORTAMENTI E DELLE COMPETENZE
1) Capacità di direzione organizzativa che consiste nella:
- capacità di gestire al meglio il proprio tempo di lavoro;
- capacità di rispettare e far rispettare le regole dell’organizzazione, senza però produrre
formalismi e burocratismi;
- capacità di promuovere e gestire le innovazioni tecnologiche;
- capacità di svolgere funzioni di controllo.
2) Capacità di gestione delle risorse umane che consiste nella:
- capacità di saper motivare, guidare e valutare i propri collaboratori.
3) Capacità di relazione ed integrazione.
4) Autonomia, responsabilità ed orientamento al risultato che consiste nella:
- capacità di gestire l’autonomia derivante dal ruolo, di assumere le responsabilità delle
scelte operate, sviluppare la struttura e motivare il personale o i dirigenti, allorché si
tratti di direttori, nel perseguimento degli obiettivi attribuiti.
5) Competenze: conoscenze tecniche ed informatiche.
PONDERAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Cioè peso % attribuito ai singoli obiettivi di valutazione relativamente ad ogni singola
struttura da valutare.
Pertanto, alla presente relazione viene allegato lo schema delle ponderazioni delle due
Aree di valutazione, dalla cui applicazione si giungerà alla valutazione dei risultati.
VALUTAZIONE DEI RISULTATI
La valutazione dei dirigenti è espressa sotto forma di un giudizio sintetico, tra i quattro a
disposizione del Nucleo.
-
ottimo o obiettivo largamente superato
da 76% a 100%
-
buono o obiettivo superato
da 51% a 75%
-
sufficiente o obiettivo raggiunto
da 26% a 50%
-
insufficiente o obiettivo non completamente raggiunto
Obiettivo n. 1
Gestione finanziaria
da 0% a 25%
Ponderazione del punteggio in relazione agli obiettivi delle
singole strutture apicali
Struttura Speciale
Struttura
Direzione
Direzione
di supporto
Speciale di
Attività
Attività
Gabinetto della
supporto
Amministrativa Legislativa
Presidenza
Stampa
18
12
14
12
Obiettivo n. 2
Obiettivo n. 3
Obiettivo n. 4
ed economica
Programmazione e
progettazione
Comunicazio ne
Attività tecnica e
legislativa di
supporto agli organi
istituzionali
TOTALE
16
14
18
14
12
16
12
18
14
18
16
16
60
60
60
60
Ponderazione del punteggio in relazione ai fattori di
valutazione dei comportamenti e delle competenze
Capacità di direzione
Fattore di valutazione n. 1
organizzativa
Capacità di gestione delle
Fattore di valutazione n. 2
risorse umane
Capacità di relazione e
Fattore di valutazione n. 3
integrazione
Autonomia, responsabilità
Fattore di valutazione n. 4
ed orientamento al risultato
Fattore di valutazione n. 5
Competenze
TOTALE
PESO %
8
8
8
8
8
40
CONSIGLIO REGIONALE
NUCLEO DI VALUTAZIONE
Ex art. 30 L. R. 77/99
NOTA INTEGRATIVA AL SISTEMA DI VALUTAZIONE
In data 26.07.01 il Nucleo di Valutazione, convocato dall’Ufficio di Presidenza, in
presenza dei Direttori del Consiglio Regionale, si riunisce per esaminare, in concorso con i
soggetti sopra descritti, il lavoro di valutazione svolto.
La Presidenza del Consiglio rileva come la specificità della struttura amministrativa da
esaminare induca a spostare l’accento più sugli elementi propedeutici e complementari alla
produzione legislativa e su tutta la variegata attività direttamente tesa ad estrinsecare e a
comunicare all’esterno il fondamentale ruolo istituzionale del Consiglio Regionale.
Il Nucleo sottolinea che, grazie ad un’intensa e costante attività, è riuscito ad impostare il
sistema di valutazione e ad applicarlo nei modi e nei termini previsti dalla legge regionale
77/99; peraltro, in assenza di specifiche nuove direttive provenienti dal nuovo Organo di
direzione politica, ha ritenuto di doversi ancorare rigidamente alle previsioni contenute nel
“Disciplinare” approvato il 10/02/2000, con delibera n° 22, dal precedente Organo di
direzione politica, oltre a quanto dettato dalla citata normativa regionale.
Tale normativa individua in più articoli (in particolare negli artt. 1, 3, 5, 6, 7) i principi ai
quali deve attenersi la Regione in questa sua nuova fase di ristrutturazione.
Dalla lettura di tali articoli si evidenzia come il legislatore regionale, in sintonia con quello
nazionale, abbia conferito fondamentale importanza ai principi dell’economicità e
dell’efficienza della gestione; a questi principi, quindi, il Nucleo si è attenuto nel proprio
iniziale lavoro di valutazione.
Successivamente, in data 26/07/2001, all’ esito del proficuo incontro di lavoro coll’U.P., il
Nucleo ha creato, all’interno dell’area di valutazione Rendimento, un nuovo parametro
denominato “Attività tecnica e legislativa di supporto agli organi istituzionali”, teso all’
ulteriore valorizzazione dell’attività di supporto strategico alla produzione legislativa.
Pertanto, l’area valutativa denominata “Rendimento”, con l’aggiunta del nuovo parametro,
viene ad avere un’interpretazione no n più esclusivamente economicistica e gestionale; tutto
ciò dà corpo all’indicazione dell’U.P. tesa a valorizzare ulteriormente l’“Attività tecnica e
legislativa di supporto agli organi istituzionali”, in quanto l’attività legislativa costituisce lo
“specimen” del Consiglio Regionale.
Tale parametro si giustifica alla luce dell’ipertrofia legislativa della Regione Abruzzo ed
alla dichiarata volontà dell’ attuale Organo politico di porre l’Assemblea nelle condizioni di
avere testi unici per le principali materie, evitando in particolare le leggi a carattere
provvedimentale; è possibile, peraltro, apprezzare l’iniziale lavoro di monitoraggio delle leggi
e dei loro effetti finali, come pure la brillante attività attorno alla creazione del nuovo Statuto.
Il nuovo parametro così creato, viene applicato a tutte le situazioni da valutare.
Inoltre, sempre nella medesima riunione, al fine di rendere una valutazione più
puntualmente ponderata per ciascun dirigente, i Direttori chiedono che sia ampliato il numero
degli obiettivi considerati. Pertanto, per gli aspetti relativi ai comportamenti e alle
competenze, il Nucleo, fermo restando il totale massimo previsto, introduce un ulteriore
fattore, denominato: “autonomia, responsabilità ed orientamento al risultato”, inteso come:
capacità di gestire l’autonomia derivante dal ruolo, di assumere le responsabilità delle scelte
operate, supportare la struttura e motivare il personale o i dirigenti, allorché si tratti di
direttori, nel perseguimento degli obiettivi attribuiti.
Alla luce di quanto sopraesposto, il Nucleo ritiene opportuno accorpare, per una maggiore
facilità di lettura, le due aree di valutazione denominate “Valutazione dei comportamenti” e
“Valutazione delle competenze”.
Il Nucleo, inoltre, amplia il parametro denominato “Comunicazione” apprezzando, oltre
gli elementi di comunicazione interna agli uffici, il grande sforzo di diffondere all’esterno una
nuova immagine dell’ Assemblea Regionale.
Ciò premesso e considerato, occorre sottolineare che nel caso si tratta di sottoporre a
valutazione i risultati individuali conseguiti dai dirigenti nella gestione delle rispettive
competenze e non quella delle varie strutture ad essi affidate, che è cosa diversa ed attinente
alla fase della graduazione di queste per il riconoscimento definitivo della retribuzione di
posizione.
Allo stato attuale necessita considerare aspetti direttamente riferibili ai singoli dirigenti in
ragione del loro ufficio e del livello quali — quantitativo di assolvimento dei rispettivi
compiti. Non è quindi possibile, in questa sede, affermare significative preminenze tra
dirigenti per effetto della struttura ove prestano servizio e sulla base della natura dei compiti
conferiti, ma è certamente consentito ed equo attribuire differenti considerazioni e valori agli
specifici indicatori all’interno di ciascuna direzione in ragione delle peculiarità di queste.
Ovvero, sulla scorta della tipologia e dell’ampiezza del singolo obiettivo considerato
all’interno della struttura esaminata, è necessario attribuire una corrispondente e peculiare
valutazione. Ne consegue che una finalità preminente per una direzione possa essere
secondaria per un’altra; nel valutare quindi gli indicatori prestabiliti si terrà conto della
significatività di ciascuno all’ interno della missione generale della direzione.
Stanti quindi gli obiettivi individuati quali indicatori per la valutazione del rendimento, la
ponderazione del punteggio per ciascuna direzione, fermo restando il totale massimo di 60
punti, è quella riportata ne l prospetto allegato alla presente nota integrativa.
Il Nucleo ha, quindi, stilato nuove schede di valutazione che vengono portate
all’attenzione dell’U.P.
Queste integrazioni, dunque, sulla scorta delle indicazioni fornite al Nucleo dall’U.P.
ampliano e rimodulano il “Sistema di valutazione” inizialmente presentato.
Obiettivo
Gestione
n.1
finanziaria
ed
economica
Obiettivo
Programmazione e
n.2
progettazione
Obiettivo
Comunicazione
n.3
Obiettivo
Attività tecnica e
n.4
legislativa di supporto
agli organi istituzionali
TOTALE
Ponderazione del punteggio in relazione agli obiettivi delle
singole strutture apicali
Direzione
Direzio
Struttura
Struttura
Attività
ne Attività Speciale
di Speciale di
Amministrativa Legislativa supporto
supporto
Gabinetto
della Stampa
Presidenza
18
12
14
12
16
14
18
14
12
16
12
18
14
18
16
16
60
60
60
60
Ponderazione del punteggio in relazione ai fattori di
valutazione dei comportamenti e delle competenze
PESO %
Fattore di valutazione n.1
Fattore di valutazione n.2
Fattore di valutazione n.3
Fattore di valutazione n.4
Fattore di valutazione n.5
Capacità di direzione
organizzativa
Capacità di gestione delle
risorse umane
Capacità di relazione e
integrazione
Autonomia, responsabilità
ed orientamento al risultato
Competenze
TOTALE
8
8
8
8
8
40
DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE
DELIBERAZIONE 30.11.2001, n. 1146:
Approvazione programma di prevenzione del Randagismo ai sensi dell’art. 3 della
Legge 14 agosto 1991, n. 281. Triennio 2001 – 2003.
LA GIUNTA REGIONALE
Omissis
DELIBERA
Per le motivazioni espresse in narrativa che qui si intendono integralmente riportate:
1. di approvare il programma di prevenzione del Randagismo della Regione Abruzzo, relativo
al triennio 2001 - 2003, allegato alla presente deliberazione di cui è parte integrante e
sostanziale;
2. di impegnare per le attività indicate, la somma di L.1.058.000000 sul Cap.81419 del
bilancio 2001;
3. di incaricare le Aziende UU.SS.LL, l’istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e
del Molise e gli altri Enti, ognuno per le proprie competenze, di redigere a tal proposito
programmi mirati (progetti), sulla base delle specifiche esigenze territoriali, da presentare
alla Direzione Sanità della Regione Abruzzo, entro gg.60 dalla notifica del presente atto
alle strutture anzidette; resta inteso che la manutenzione e l’assistenza per le
apparecchiature già concesse in comodato d’uso, rimangono a carico degli enti assegnatari;
4. al Servizio Veterinario Regionale viene affidato l’incarico di approvare i programmi di cui
al precedente punto 3); lo stesso viene incaricato di adottare le misure correttive che
eventualmente si rendessero necessarie nel corso di attuazione del programma di
prevenzione di cui al punto 1.
5. qualora i servizi territoriali delle AA.UU.SS.LL. o degli altri enti pubblici o privati non
dovessero ottemperare alle disposizioni impartite, il Servizio Veterinario della Direzione
Sanità della Regione è chiamato ad adottare tutte le misure del caso, ovvero: vicariando e/o
commissariando gli enti inadempienti o avvicendando i soggetti responsabili, con
conseguente sottrazione delle risorse e - per il buon esito dei piani - affidamento
dell’incarico ad altri Enti pubblici o privati in grado di assicurare lo svolgimento delle
attività in parola. La mancata realizzazione dei programmi comporterà, per il Servizio
Veterinario della ASL o dell’istituto Zooprofilattico Sperimentale, il “non raggiungimento”
degli obiettivi da parte dei dirigenti interessati, con conseguente segnalazione al nucleo di
valutazione interna ed al Direttore Generale dell’Ente;
6. le Aziende UU.SS.LL. per gli adempimenti di competenza, possono avvalersi del supporto
dei medici veterinari convenzionati, con le modalità già indicate al punto 4, della
deliberazione di G.R. n. 1101 del 09.08.2000 e/o con il ricorso a medici veterinari Liberoprofessionisti autorizzati, opportunamente dotati di microchips messi a disposizione dalle
AA.UU.SS.LL. e forniti di idoneo software da parte della Regione Abruzzo; tutto ciò
previa verifica di:
a) possesso di idoneo lettore di microchip;
b) disponibilità di scanner o fotocamera digitale:
e) disponibilità di hardware compatibile con il programma S.I.A.C.R.A.;
d) iscrizione all’Ordine Provinciale dei Medici Veterinari e, per le strutture ambulatoriali
veterinarie, il possesso dei requisiti previsti dalle norme.
Per agevolare l’iscrizione all’anagrafe canina. il servizio sarà erogato in forma gratuita fino al 31.12.2002 dalle Aziende UU.SS.LL. con veterinari dipendenti o convenzionati; ove
tale servizio fosse reso da veterinari libero-professionisti autorizzati, le AA.UU.SS.LL.
forniranno loro i microchip, mentre le spese per l’inserimento dello stesso, la registrazione sul
SIACRA e gli adempimenti di cui all’art. 10 della L.R. 86/99 saranno a carico del proprietario
del cane; entro il 31 dicembre di ogni anno, l’elenco dei summenzionati veterinari
convenzionati e/o autorizzati, dovrà essere inviato dalle AA.UU.SS.LL. al Servizio
Veterinario Regionale;
7. il finanziamento di L.l.058.000.000 sarà ripartito per L.900.000.000 tra le AA.UU.SS.LL.
secondo i seguenti criteri: L.709.500.000 ai servizi veterinari di Sanità Animale (Area A)
sulla base della popolazione canina presunta, in relazione alla popolazione umana residente
nei rispettivi ambiti territoriali; L.5.000.000 a ciascun servizio veterinario di Igiene degli
Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche (Area C) per l’acquisto di hardware necessario
per l’effettuazione dei controlli previsti dal Programma di cui al precedente punto1; L.
160.500.000 per l’acquisto dei lettori di microchip, da parte delle Aziende suddette, da
fornire ai Comuni, alle Provincie ed alle Associazioni Protezionistiche. La restante somma
di L. 158.000.000 sarà ripartita in L.50.000.000 all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale
dell’Abruzzo e del Molise e/o altro ente per la realizzazione di corsi di formazione (guardie
zoofile ecc.) e L. 108.000.000 al Servizio Veterinario Regionale per l’aggregazione dei
dati, manutenzione software ed aggiornamento pagine web. Ovvero:
ENTI
Attiv.di prevenz e
Lettori Area A
Hardware Arca C
Corso formaz.
Guardia zoof.
Aggreg.dati, softw
aggior pag web
TOTALI
Ausl Avez-Sulm
149.137.000
5.000.000
=====
=====
154.137.000
Chieti
112.403.000
5.000.000
=====
=====
117.403.000
Lanciano-Vasto
157.514.000
5.000.000
=====
=====
162.514.000
L’Aquila
75.400.000
5.000.000
=====
=====
80.400.000
Pescara
189.511.000
5.000.000
=====
=====
194.511.000
Teramo
186.035.000
=====
=====
191.035.000
5.000.000
I.Z.S.Teramo
=====
=====
50.000.000
=====
50.000.000
Regione
=====
=====
=====
108.000.000
108.000.000
TOTALI
870.000.000
30.000.000
50.000.000
108.000.000
1.058.000.000
8. di incaricare il Dirigente del Servizio Veterinario Regionale, all’adozione degli atti
conseguenti al presente provvedimento;
9. per la realizzazione del presente programma - nel triennio di riferimento - potranno essere
utilizzate eventuali ulteriori risorse, messe a disposizione dalla Regione Abruzzo o dalla
Programmazione Nazionale (Ministero della Salute ecc.);
10. la pubblicazione della presente Deliberazione sul B.U.R.A. (Bollettino Ufficiale della
Regione Abruzzo).
REGIONE ABRUZZO
PROGRAMMA REGIONALE DI PREVENZIONE E CONTROLLO DEL
RANDAGISMO
TRIENNIO 2001 - 2003
INTRODUZIONE
La Regione Abruzzo, nell’anno 1998, ha varato un Programma di Prevenzione e Controllo
del Randagismo per il triennio 1998 - 2000, adottato con D.G.R. n° 2548 del 23 settembre
1998, con l’obiettivo dell’ottenimento di risultati concreti e tangibili nella lotta al fenomeno
del randagismo.
Tra le misure finalizzate al raggiungimento degli obiettivi preposti, nell’anno 2000, la
Regione Abruzzo, ha avviato il Sistema Informatizzato dell’ Anagrafe Canina della Regione
Abruzzo (denominato SIACRA), che prevede l’implementazione dell’anagrafe canina
Regionale da una parte, e l’inserimento del microchip ai cani registrati, dall’altra.
Il SIACRA, ha registrato un notevole successo, in quanto rivelatosi strumento utile a
rendere l’anagrafe canina aggiornata in tempo reale, con la possib ilità di tutti gli operatori
interessati di operare, anche contemporaneamente, sul data base centralizzato.
La Regione Abruzzo ha sostenuto un notevole sforzo economico per mettere in opera il
sistema, dotando le singole ASL di computer, fissi e portatili e del software necessario. Lo
stesso software è stato dato in dotazione ai veterinari Liberi Professionisti convenzionati
(sperimentalmente, e con esito positivo nell’area dell’Az. USL di Chieti), che così possono
inserire autonomamente, e in tempo reale, i dati, sotto il diretto controllo dei Servizi
Veterinari dell’Azienda U. 5. L.. Parimenti, le stesse Aziende U.S.L. sono state dotate di una
prima fornitura di microchip (1.600 per ciascuna A.S.L.), e di un primo numero di lettori (uno
per ogni Distretto Sanitario di Base).
Tutte queste risorse strumentali, aggiunte a quelle economiche, hanno fatto sì che
l’iscrizione all’Anagrafe Canina fosse del tutto gratuita per il cittadino. Infatti, anche qualora
il personale veterinario dell’Azienda A.S.L. non abbia avuto la possibilità di dedicare risorse
sufficienti a soddisfare le domande d’iscrizione all’Anagrafe, i Servizi Veterinari sono ricorsi
a convenzioni con liberi professionisti, che sono stati dotati di microchip e software, oltre ad
essere rimborsati per la prestazione fornita.
I risultati degli sforzi compiuti in questo senso si possono sintetizzare nel dato di oltre
17.000 (diciassettemila) cani, con i relativi dati dei proprietari, inseriti nel sistema, a far data
dal giorno dell’introduzione del primo cane portatore di microchip nel SIACRA (maggio
2000), come peraltro rappresentato dalla tabella di seguito riportata.
A.S.L.
CHIETI
cani inseriti
fino al
30/09/2000
523
4°trimestr
e 2000
1°trimestre
2001
2°trimestre
2001
1018
1708
1166
1058
5463
Da giugno 2001
TOTALE
TERAMO
165
440
196
54
4156
5011
PESCARA
750
1120
1266
607
1068
4811
AVEZZANO
SULMONA
670
507
258
229
637
2196
LANCIANO
VASTO
24
0
44
273
273
632
L’AQUILA
7
0
275
34
48
364
1°
trimestre
2001
2°
trimestre
2001
3°
trimestre
2001
3747
2363
5748
Totali
Dati
aggiornati,
al16/10/2001
Giugno
4°
luglio agosto
trimestre
settembre
2000
2000
1671
3085
totale cani in anagrafe
17586
Altro strumento per la lotta del fenomeno del randagismo, è il controllo delle nascite
attraverso la sterilizzazione delle cagne. Su questo punto, la Regione ha approvato i piani
delle singole A.S.L. che si sono concentrati principalmente sulla sterilizzazione degli animali
randagi. Fattore limitante di questa prevenzione, è il tempo necessario per l’intervento,
difficile da reperire nell’ambito delle altre mansioni di competenza dei Servizi Veterinari di
Sanità Animale. L’avvio dell’anagrafe informatizzata (SIACRA) e la conseguente
sostituzione del metodo d’identificazione del cane mediante apposizione del tatuaggio, con il
metodo più pratico e veloce (oltre che meno traumatico per l’animale stesso)
dell’inoculazione sottocutanea del microchip, ha concesso più tempo al personale veterinario
delle Az. ASL per effettuare le operazioni di sterilizzazione.
Anche la formazione degli operatori è stata curata. Infatti, nell’anno 2000, la regione
Abruzzo ha dato il via al corso d’Educazione Sanitaria per Medici Veterinari Pubblici che,
successivamente, hanno istruito corsi d’aggiornamento per Comuni e Forze dell’Ordine.
Contemporaneamente è stato avviato, a cura dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale
dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” di Teramo, il corso di formazione per Guardie
Zoofile, figure regolamentate da un Albo Regionale.
Per quanto riguarda l’obiettivo, indicato nel programma triennale 1998-2000, della
promozione dei rapporti di collaborazione con altri soggetti che operano nel settore
randagismo, la stessa introduzione del SIACRA ha posto le basi verso le necessarie sinergie
tra i summenzionati soggetti (Az. U.S.L., Comuni, Province, Enti vari ed Associazioni
protezionistiche), potendo fornire un autentico servizio a disposizione degli interessati.
Per continuare l’opera di prevenzione già avviata con il 1° programma, sono indicati tra
gli obiettivi del nuovo piano triennale 2001/2003 le azioni di prevenzione di seguito indicate.
1.
OBIETTIVI
a. Estendere l’Anagrafe canina mediante inserimento di microchip a tutti i cani presenti sul
territorio della Regione Abruzzo, per ridurre il randagismo e per il controllo della
leishmaniosi e delle altre malattie.
b. Migliorare la consultazione dell’Anagrafe rendendola accessibile agli utenti.
c. Migliorare la vigilanza e il controllo del fenomeno del randagismo attraverso la dotazione
di un numero più elevato di lettori di microchip alle Aziende A.S.L., nonché incentivare la
dotazione alle Associazioni Protezionistiche, la Guardia Forestale, le Forze dell’Ordine, le
Province e ogni singolo Comune dell’Abruzzo di lettori di microchip;
d. Rafforzare il controllo delle nascite mediante l’incremento della campagna di
sterilizzazione delle cagne rinvenute sul territorio e, nonché quelle di proprietà.
e. Potenziamento delle campagne d’informazione e comunicazione, nonché del ruolo di
coordinamento e indirizzo della Regione per le problematiche connesse al randagismo.
2.
FASE OPERATIVA
Per il raggiungimento dell’obiettivo di cui al precedente punto 1.a., la Regione intende
promuovere l’acquisto d’ulteriori 100.000 microchip per far fronte alle richieste d’iscrizione
e, abbassare i costi dei cittadini, sempre nell’ottica d’incentivare le denunce di possesso;
inoltre, la Regione, per coadiuvare gli adempimenti d’immissione dati delle Aziende A.S.L.,
intende fornire a tutti veterinari LL.PP. che ne facciano richiesta, il software operativo per
inserire i dati nel SIACRA, sotto il controllo dei Servizi veterinari di sanità animale delle
aziende U.S.L..
Per perseguire l’obiettivo di cui al precedente punto 1.b., è necessario migliorare il sistema
del SIACRA, potenziando il data base, in modo che le operazioni d’inserimento e
visualizzazione dati siano più rapide. Contemporaneamente i Servizi veterinari delle Aziende
A.S.L. si potranno dotare d’ulteriori computer. Il data base sarà disponibile in visualizzazione
sul sito Web della regione Abruzzo (www.regione.abruzzo.it) mediante un’apposita pagina
dal quale gli utenti (cittadini, Enti, Forze dell’Ordine, Ministero della Sanità ecc.) potranno
ricavare dati, statistiche e quant’altro, secondo un sistema gerarchico d’accessi, sempre nel
rispetto della privacy dei proprietari dei cani.
In merito al terzo obiettivo (1.c.) si procederà aumentando la disponibilità di microchip e
lettori. La Regione intende promuovere l’acquisto d’ulteriori lettori per i Servizi Veterinari di
Sanità Animale ed Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche delle
AA.UU.SS.LL, gli organi del Corpo Forestale dello Stato, le Province, le Polizie Municipali
di tutti Comuni d’Abruzzo, le Associazioni Protezionistiche iscritte all’Albo Regionale e le
Guardie Zoofile.
Per il raggiungimento del punto 1.d., si pensa di proseguire la politica delle sterilizzazioni
dei cani, ponendosi come obiettivo la sterilizzazione da parte delle A.S.L. di quelli randagi e
contribuire alle spese per quelli di proprietà, con accordi tra A.S.L. e Ordini Provinciali dei
Medici Veterinari.
Per quanto riguarda il precedente punto 1.e., saranno rafforzate le campagne
d’informazione e comunicazione, e potenziato il ruolo di coordinamento e indirizzo delle
problematiche connesse al randagismo della Regione, con la creazione d’un apposito nucleo
operativo e con il potenziamento dello sportello d’informazione agli utenti sul randagismo
(già parzialmente attivo con un numero verde) nonché con un’efficace assistenza al sistema
informatizzato anche mediante utilizzo di ditte specializzate.
3.
ORGANIZZAZIONE
Per l’ottenimento degli obiettivi, ogni struttura provvederà a svolgere i compiti a loro
assegnati, come di seguito indicato:
REGIONE- SERVIZIO VETERINARIO
-
Attiva un idoneo sistema informativo per l’acquisizione dei dati come da Art. 3 punto 1
del L.R. 86/99;
Attivazione di un nucleo preposto al coordinamento e aggregazione dei dati;
Informazione ai cittadini ed aggiornamento sito Web;
Formazione ed assistenza per l’utilizzo del sistema operativo SIACRA.
ASL
-
-
-
SERVIZI VETERINARI DI SANITA’ ANIMALE:
Gestione dell’Anagrafe Regionale Informatizzata, applicazione dei microchip, inserimento
dei dati anagrafici dei cani ne l sistema con proroga della delibera 1101 del 9/08/2000 fino
al 31/12/2002, avvalendosi del veterinari LL.PP.;
Operazioni di prevenzione e profilassi della leishmaniosi dei cani, finalizzata alla
mappatura della malattia sul territorio regionale;
Sterilizzazioni e tutte le altre eventuali operazioni sugli animali finalizzate alla
prevenzione del fenomeno.
SERVIZI VETERINARI D’IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI E PRODUZIONI
ZOOTECNICHE:
Controllo di tutte le strutture di raccolta, allevamento e commercializzazione dei cani e dei
gatti, con la cura delle pratiche per l’inserimento negli elenchi previsti dalle disposizioni.
Inoltre, i Servizi Veterinari delle Aziende U.S.L., realizzeranno corsi d’informazione e
Educazione Sanitaria in proprio e/o in collaborazione con Regione, Comuni, Enti Pubblici,
associazioni protezionistiche e venatorie (Art. 3 L.R. 86/99).
ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DI TERAMO
-
-
Realizzazione dei corsi d’aggiornamento per i Dirigenti, tecnici delle A.S.L. e Guardie
Zoofile in collaborazione con la Regione e altri Enti, coinvolti dietro approvazione dei
programmi da parte della Regione;
Campagne d’educazione ed informazione in collaborazione con la Regione.
PROVINCE
-
Attività di controllo e prevenzione verificando sul campo l’effettiva iscrizione all’anagrafe
del patrimonio canino sui loro territori.
ORGANI DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO
-
Attività di controllo e prevenzione verificando sul campo l’effettiva iscrizione all’anagrafe
del patrimonio canino sul territorio.
COMUNI
-
Attività di controllo e prevenzione verificando sul campo l’effettiva iscrizione all’anagrafe
del patrimonio canino sui loro territori.
ASSOCIAZIONI PROTEZIONISTICHE
-
Attività di collaborazione con ASL e comuni, nel controllo sul campo del patrimonio
canino;
Attività di collaborazione con Enti pubblici nelle campagne d’informazione;
Eventuale gestione delle strutture di ricovero per cani e gatti in collaborazione con gli enti
interessati.
4.
RISORSE ECONOMICHE
Annualmente saranno ripartite ed impiegate le risorse destinate alla lotta del fenomeno da
parte della Regione, quelle provenienti dallo Stato e quelle d’altri Enti, secondo i criteri e gli
obiettivi indicati dal presente piano, con provvedimento del Dirigente del servizio Veterinario
della Regione Abruzzo.
Per tali finalità, annualmente, ogni Azienda A.S.L. e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale
per l’Abruzzo e il Molise presenteranno un proprio piano, in relazione alle risorse assegnate,
alla Regione Abruzzo - Direzione Sanità. La Regione, verificata la rispondenza dei singoli
piani agli obiettivi e alla disponibilità finanziarie, li approverà provvedendo alla liquidazione.
(Dott. Giuseppe Bucciarelli)
DELIBERAZIONE 30.11.2001, n.1158:
IPAB – ORFANOTROFIO FEMMINILE “D. RICCICONTI” di ATRI (TE):
Ricostituzione Organo di Amministrazione e nomina Organo di Revisione Contabile.
LA GIUNTA REGIONALE
Omissis
DELIBERA
Per le motivazioni di cui in narrativa,di:
a) ritenere non conformi alla previsione legislativa di cui all’art. 1 della L.R. 3 novembre
1999, n. 97 la procedura di ricostituzione del Consiglio di Amministrazione e la
contestuale nomina del Presidente della IPAB - Orfanotrofio Femminile “D. Ricciconti” di
Atri (TE) mediante la propria deliberazione n. 29 del 4 giugno 2001, nonché la nomina del
componente da parte del Provveditore agli Studi di Teramo;
b) nominare, ai sensi dell’art. 1 della L.R. n. 97/99, in sostituzione del componente designato
dal Provveditore agli Studi di Teramo, quale rappresentante della Regione in seno al
Consiglio di Amministrazione della predetta IPAB il P.A. Mario Saverio ITALIANI, nato
il 21/09/1939 a ATRI (TE) ed ivi residente in via Lino Romani, n. 15, dipendente di ruolo
della Regione Abruzzo con qualifica di funzionario;
c) prendere atto delle nomine già effettuate, con i provvedimenti di cui in premessa, dagli
altri Enti competenti, ai sensi dell’art. 7 del vigente Statuto della IPAB, dichiarando
ricostituito il Consiglio di Amministrazione della IPAB - Orfanotrofio Femminile “D.
Ricciconti” di Atri (TE), per il quadriennio 2001/2005 a far data dal formale insediamento,
nella composizione seguente:
in rappresentanza dell’Amministrazione Provinciale di Teramo
1) Raniero FRANCHI;
2) Liberato RUGGERI;
3) Luigino SCIARRA;
in rappresentanza del Comune di Atri (TE)
4) Carlo ANELLO;
5) Giovanna DE ALBENTIIS;
6) Alessandro IANNETTI;
in rappresentanza della Regione
7) P.A. Mario Saverio ITALIANI;
d) stabilire che, come previsto dallo Statuto, il ricostituito Organo di Amministrazione resta
in carica per anni quattro, a decorrere dalla data di insediamento e di elezione nel proprio
seno del Presidente, e comunque fino alla eventuale trasformazione della IPAB, ai sensi
del D.Lgs. 4 maggio 2001, n. 207, ed alla emananda normativa regionale di attuazione, in
Azienda pubblica di servizi alla persona ovvero, ricorrendone le condizioni, in persona
giuridica privata;
e) rinviare a successivo provvedimento la presa d’atto, ai sensi dell’art. 1 della L.R. n. 97/99,
della elezione del Presidente, formalizzata con apposita deliberazione contestuale
all’insediamento del ricostituito Consiglio di Amministrazione della predetta IPAB, come
previsto dall’art. 7 del vigente Statuto;
f) nominare, per la durata di anni tre dalla data di notifica del presente provvedimento, ai
sensi dell’art. 4 della L.R. 29 novembre 1999, n. 125, Revisore dei conti della IPAB stessa
il Dott. Pietro NARDINOCCHI, nato a S. Egidio alla Vibrata il 07/01/1964 ed ivi
residente in via Dante Alighieri n. 27, Dottore Commercialista/Revisore Contabile, iscritto
al n. 84886 del “Registro dei Revisori Contabili” presso il Ministero della Giustizia, con
provvedimento in data 27/07/1999, al quale spettano le attribuzioni e gli obblighi fissati
dalla vigente normativa, nonché il compenso annuo determinato dalla Giunta Regionale
con deliberazione n. 290 del 10 marzo 2000;
g) incaricare il competente “Servizio vigilanza e controllo di qualità dei servizi sociali Promozione rapporti con soggetti e strutture” degli adempimenti per le notifiche del
presente provvedimento agli interessati;
h) disporre la pubblicazione del presente atto sul B.U.R.A.
IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA
Dott. Walter Gariani
DELIBERAZIONE 30.11.2001, n. 1159:
II.PP.A.B. Asilo Infantile “Principessa Iolanda” di Pescasseroli (AQ) – Estinzione ai
sensi della L.R. 2 ottobre 1998, n. 110.
LA GIUNTA REGIONALE
Omissis
DELIBERA
per le motivazioni di cui in narrativa, di:
1) prendere atto della volontà manifestata dall’Amministrazione comunale di
PESCASSEROLI (AQ), con nota prot. n. 3650 del 28/07/2000, allegata al presente
provvedimento quale parte integrante e sostanziale (All. A), di pervenire, in presenza di
obiettive condizioni di perdurante inattività, di accertato superamento degli originari fini
statutari e di non contingente mancanza dei necessari mezzi finanziari, all’estinzione della
locale I.P.A.B. Asilo Infantile “Principessa Iolanda”, eretta in Ente Morale con R.D. 12
maggio 1912, precedentemente concentrata ed amministrata dall’ex ECA;
2) procedere, ai sensi della L.R. 2 ottobre 1998, n. 110, della legge 8 novembre 2000, n.328,
art. 10 e del D.Lgs 4 maggio 2001, n. 207, art. 21, che in particolare consente, nel periodo
transitorio previsto per il riordino delle II.PP.A.B., di continuare ad applicare la normativa
previgente, alla estinzione della I.P.A.B. Asilo Infantile “Principessa Iolanda” di
PESCASSEROLI (AQ), riconosciuta Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza ai
sensi della Legge 17 luglio 1890, n. 6972, dando atto che la stessa non rientra tra gli Enti
che, ai sensi dell’art. 4 della medesima legge regionale n. 110/98, svolgono prevalente
attività sanitaria;
3) dichiarare, pertanto, l’estinzione della I.P.A.B. Asilo Infantile “Principessa Iolanda”di
PESCASSEROLI (AQ), individuando nella persona del Commissario Regionale della
I.P.A.B. medesima, Sig.ra Anna NOTARANTONIO, no minata con D.P.G.R. n. 699
dell’11/11/1996 l’organo liquidatore dell’Ente per i successivi adempimenti formali di cui
all’art. 6 della citata L.R. n. 110/98, nei modi e nei tempi dalla stessa previsti;
4) stabilire che l’estinzione comporta il trasferimento del patrimonio e delle situazioni
giuridiche pendenti della I.P.A.B. al Comune di PESCASSEROLI (AQ), sede delle
strutture attraverso le quali l’Ente medesimo perseguiva gli originari fini statutari, nel
rispetto dei vincoli, delle procedure, degli adempimenti e dei tempi previsti negli artt. 5-67 e 8 della stessa legge regionale n. 110/98;
5) incaricare il competente “Servizio Vigilanza e Controllo di Qualità dei Servizi Sociali -Promozione Rapporti con Soggetti e Strutture” degli adempimenti per la notifica del
presente provvedimento agli interessati;
6) disporre la pubblicazione del presente atto sul B.U.R.A.
DELIBERAZIONE 12.12.2001, n. 1203:
L.R. 29 luglio 1998 n. 64 – Approvazione variazione al bilancio previsionale anno
2001 dell’ ARTA – Agenzia Regionale per la Tutela Ambientale.
LA GIUNTA REGIONALE
Omissis
DELIBERA
per tutto quanto esposto in premessa e che qui abbiasi per integralmente riportato e trascritto:
1) di approvare, ai sensi e per gli effetti di cui all’ art 8 della L. R. n. 64/98, le variazioni al
Bilancio Economico Preventivo per l’ anno 2001 dell’ Agenzia Regionale per la Tutela
dell’ Ambiente, adottate con deliberazione del Direttore Generale dell’ A.R.T.A. n 83 del
05.07.2001, così come modificata con deliberazione n. 105 del 22.10.2001 (all. 1 e 2),
consistenti in:
− parte attiva aumento di £. 2.067.200.000, di cui : £. 67.200.000 per proventi altri Enti e £.
2.000.000.000 di utilizzo quota avanzo di gestione anno 2000;
− parte passiva aumento di £. 2.067.200.000, di cui: £. 2.000.000.000 per investimenti e £.
67.200.000.000 per costi di esercizio (attività svolte per convenzione con altri soggetti):
2) di disporre la pubblicazione del presente atto, per estratto sul B.U.R.A.
DELIBERAZIONE 12.12.2001, n. 1204:
L.R. 29 novembre 1999 n. 122 - Approvazione Programma Regionale per
l’Educazione Ambientale 2001-2003 - Attuazione anno 2001.
Omissis
LA GIUNTA REGIONALE
Richiamata la L.R. 29 novembre 1999 n.122 recante “Disciplina degli interventi in materia
di educazione ambientale”, la quale:
- all’art.7 demanda alla Giunta Regionale l’approvazione del Programma regionale per
l’Educazione Ambientale, strumento programmatico di riferimento e di raccordo della
Regione in materia di Educazione Ambientale;
- all’art.4 istituisce il CREA, Comitato Regiona le per l’Educazione Ambientale, il quale, tra
le altre funzioni, “Formula proposta al fine della predisposizione del Programma
Regionale di Educazione Ambientale” e “Esprime parere sul Programma Regionale al fine
dell’approvazione da parte della Giunta”;
Dato atto che il Dirigente del Servizio Ecologia e T.A., in esecuzione della D.G.R. n.2805
del 29.11.99 di approvazione del Primo Programma Regionale di Educazione Ambientale,
riapprovato con nuovo atto di G.R. 1525 del 22.11.2000, affidava con Ordinanza n.61 del
29.2.2000 al Dott. Giancarlo Odoardi un incarico di consulenza per l’attivazione degli
adempimenti previsti dalla legge su richiamata e, in particolare, di redigere una Bozza del
Programma Regionale per l’Educazione Ambientale;
Dato atto che il consulente, in esito all’incarico conferitogli, ha consegnato in data
3.8.2000 al Servizio Politiche per lo Sviluppo Sostenibile la Bozza del Programma regionale
di che trattasi;
Preso atto che il C.R.E.A. - Comitato Regionale per l’Educazione Ambientale, istituito
con D.P.G.R. n. 91 del 9.5.2001, e insediatosi in data 7.6.2001, ha espresso parere favorevole
in merito alla bozza del Programma Regionale sottoposto all’o.d.g. della seduta del 7
novembre 2001, invitando il Servizio competente al perfezionamento dell’atto stesso con le
rettifiche e le integrazioni concordate;
Visto il documento definitivo (All.1) perfezionato conformemente alle indicazioni del
C.R.E.A.;
Considerato che il Programma Regionale oggetto dell’odierna approvazione è a valenza
trienna le e si sviluppa con interventi di attuazione annuale in base alle priorità indicate nel
Programma stesso;
Tenuto conto che per l’anno di applicazione 2001 la disponibilità finanziaria è stata già
quantificata con atto di Giunta n.262 del 9.4.2001 in £ 400.000.000 = importo attinto dal
Fondo Regionale degli interventi di prevenzione degli inquinamenti e risanamento ambientale
ex L.R.n.146/98 su specifica disposizione della L.R. n.83/2000 la quale, all’art. 34, II^ co.
lett. f) destina una quota del predetto fondo regionale ad “azioni di sensibilizzazione e di
educazione ambientale”;
Tenuto conto altresì che per l’attuazione del Programma regionale negli anni successivi
sono state individuate le seguenti risorse finanziarie:
− una quota da attingersi dal Fondo Regionale ex L.R.146/98 art.34, II^ co. della già
richiamata L.R. 83/2000 che riserva parte di detto Fondo alle ”Azioni di sensibilizzazione
ed educazione ambientale”, quota anno 2002 che si può ipotizzare quantomeno pari a
quella del 2001 - £.400.000.000 - essendo detto Fondo alimentato dal gettito annuo del
tributo speciale per il deposito in discarica dei r.s.u;
− £.1.000.000.000 = circa dal DOCUP - azione 3.1.2. - “Gestione rifiuti” - intervento:
“Promozione di campagne educative e di comunicazione mirate a favorire comportamenti
e stili di consumo ecologicamente più sostenibili”;
− una quota delle risorse che il Ministero dell’Ambiente ripartirà tra tutte le Regioni che
sottoscriveranno l’Accordo di Programma in corso di definizione al Tavolo Tecnico
INFEA della Conferenza Stato-Regioni; detta disponibilità statale ammonta
complessivamente di 10 miliardi per l’anno 2001 e circa 10 miliardi per l’anno 2002. Per
la Regione Abruzzo l’assegnazione di fondi non sarà inferiore a 400 milioni.
Ritenuto necessario provvedere all’approvazione di detto Programma, quale strumento
programmatico di riferimento e di raccordo della Regione in materia di Educazione
Ambientale per il triennio 2001-2003, così come definito dalla richiamata legge regionale
n.122/99 e contene nte le linee generali e le strategie di promozione nel settore
dell’Educazione Ambientale, la definizione degli obiettivi prioritari degli interventi, le
modalità attuative, i soggetti da coinvolgere e l’individuazione delle fonti di finanziamento;
Ritenuto, altresì, di disporre l’immediata attuazione del programma a cura della Direzione
competente, con i fondi già individuati per l’anno 2001, in £.400.000.000 — del G.R. n.262
del 09.04.2001 — privilegiando in questa prima fase la sfera delle azioni;
Vista la Legge Regionale n.77/99;
Dato atto che il Direttore Regionale dell’Area Turismo-Ambiente-Energia ha espresso
parere favorevole sulla legittimità e sulla regolarità tecnico-amministrativa del presente
provvedimento;
A voti unanimi espressi nelle forme di legge
DELIBERA
per le motivazioni esposte in premessa e che qui abbiansi per integralmente riportate e
trascritte:
1. di approvare ai sensi e per gli effetti dell’art.7 della L.R.29 novembre 1999 n.122 il
Programma Regionale per l’Educazione Ambientale quale strumento programmatico di
riferimento e di raccordo della Regione in materia di Educazione Ambientale per il
triennio 2001-2003 contenente le linee generali e le strategie di promozione nel settore
dell’Educazione Ambientale, la definizione degli obiettivi prioritari degli interventi, le
modalità attuative, i soggetti da coinvolgere e l’individuazione delle fonti di
finanziamento, documento allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale
dello stesso;
2. di disporre l’immediata attuazione del programma a cura della Direzione competente, con
i fondi già individuati per l’anno 2001 in £.400.000.000 - del G.R. n.262 del 09.04.2001 privilegiando in questa prima fase la sfera delle azioni;
3. di rinviare a successivi provvedimenti, non appena perfezionati i relativi atti propedeutici
all’individuazione certa delle risorse effettivamente disponibili per gli anni successivi
(provvedimenti attuativi DOCUP ob.2, Accordo di programma Stato - Regioni INFEA,
Ripartizione Fondo regionale ex L.R. 146/98 e 83/2000), gli adempimenti volti al concreto
utilizzo delle risorse connesse;
4. di disporre la pubblicazione del presente atto sul BURA.
ASSESSORATO ALL’AMBIENTE
DIREZIONE TURISMO,
AMBIENTE, ENERGIA
SERVIZIO POLITICHE PER
LO SVILUPPO SOSTENIBILE
LEGGE REGIONALE 122/99
PROGRAMMA REGIONALE
PER L’EDUCAZIONE AMBIENTALE
2001 -2003
Introduzione
Il presente documento costituisce il Programma Regionale per l’Educazione Ambientale
per il triennio 2001-2003.
Il documento è articolato in due parti. Nella prima viene svolta una disamina approfondita
delle attribuzioni del Programma Regionale previste dalla legge. Nella seconda, di carattere
applicativo, sono riprese e puntualmente delineate le linee generali e le strategie di
promozione trattate teoricame nte nella prima parte, nonché articolati gli interventi e le relative
fonti di finanziamento.
Il documento seguirà una metodologia operativa modulare, conformemente alle
evoluzioni del quadro normativo di riferimento e dei dati ambientali provenienti dalla
Relazione sullo Stato dell’Ambiente. Pertanto l’indirizzo operativo del Programma sarà dato
dalle indicazioni predette, dalle quali discenderanno le priorità di intervento.
Indice
Introduzione
Pag.328
1.Premessa
Pag.330
2. Il contesto nazionale
Pag.331
3. Articolazione della L.R. 122/99
Pag.333
4. Articolazione del Programma Regionale
4.1. Riferimento
4.2. Raccordo
4.3. Linee generali di promozione
4.4. Strategie di promozione
4.5. Finalità del programma e obiettivi prioritari degli interventi
4.6. Fonti di finanziamento
Pag.333
Pag.334
Pag.334
Pag.334
.Pag.334
Pag.335
Pag.336
4.7. Impiego delle risorse
Pag.337
5. Dinamiche organizzative
6. Articolazione delle strategie di promozione
6.1. Sistemi locali
6.2. Obiettivi prioritari
Pag.337
.
Pag.338
Pag.339
Pag.341
7. Linee generali di promozione e finalità
Pag.341
8. Articolazione delle priorità e dei temi del programma
8.1. Sfera dei rapporti
8.2. Sfera dei servizi
8.3. Sfera delle azioni
Pag.342
Pag.342
Pag.343
Pag.345
1. Premessa
La Regione Abruzzo, in data 15 dicembre 1999, ha promulgato la L.R. n. 122 del 29
novembre 1999 dal titolo : “Disciplina degli interventi in materia di Educazione
Ambientale”. Il provvedimento legislativo rappresenta lo sbocco di una condizione operativa
del governo locale, nel settore considerato, che necessitava certamente di una idonea
strutturazione.
L’impegno della Regione Abruzzo in materia ambientale, in questi ultimi anni, è stato
infatti ricco e articolato: dallo sviluppo delle risorse energetiche rinnovabili, alla gestione dei
rifiuti, alla tutela del territorio con l’istituzione di aree protette, solo per citare alcuni temi.
Il tentativo messo in atto, ancora in corso, è stato quello di passare da un approccio di tipo
conservazionistico, avente come oggetto elementi ancora integri del patrimonio naturale
(vegetazione, fauna, territorio), ad un modello innovativo di riferimento, in grado di
valorizzare le risorse disponibili, ponendo detto modello al centro dell’attenzione dei diversi
settori della società: amministrativo, produttivo, dei servizi, formativo, e così via.
L’Ambiente, pertanto, con i suoi equilibri e le sue risorse ed in ragione della loro
limitatezza, diventa sistema trasversale alle politiche regionali, fulcro della nuova
programmazione economica e territoriale.
Si tratta di porre in essere un progetto indubbiamente ambizioso che trova conforto in
impegni ufficiali assunti a livello internazionale da Stati e Governi di tutto il Mondo e di cui
sicuramente l’evento della Conferenza di Rio de Janeiro del 1992 costituisce la testimonianza
più nota.
“Sviluppo sostenibile”, “Agenda 21 locale” rappresentano parametri con cui tutti i Paesi
del Mondo, soprattutto i più industrializzati, sono da tempo chiamati a confrontarsi.
Con il VI Programma di Azione per l’Ambiente, inoltre, la Comunità Europea ha inteso
fissare gli obiettivi e le priorità ambientali che faranno parte integrante della strategia della
Comunità per lo Sviluppo Sostenibile: il Programma indica le principali priorità e gli obiettivi
della politica ambientale nell’arco dei prossimi 5-10 anni e illustra in dettaglio le misure da
intraprendere.
-
Sarà dedicata la massima attenzione a quattro aree di azione prioritaria:
cambiamento climatico
natura e biodiversità
ambiente e salute
uso sostenibile delle risorse naturali e gestione dei rifiuti
Ma non basta. Accanto alla pratica della tutela e della valorizzazione, quali paradigmi
della pianificazione in campo economico e ambientale, la Regione Abruzzo intende
sviluppare una coscienza tra i cittadini, gli amministratori, gli imprenditori, che sia di
sostegno ad un atteggiamento responsabile, fatto di attenzione nei confronti della Natura.
Anche il nuovo scenario definito dalle recenti disposizioni in materia di autonomia
scolastica (art. 21 della L. 59/97 e successivi) e la prospettiva ormai definita del rinnovo dei
cicli, rappresentano per la Regione Abruzzo elementi di stimolo ineludibili.
In questa prospettiva l’Amministrazione regionale ha quindi inteso cogliere una
opportunità: quella di intervenire direttamente per creare le condizioni e le occasioni
indispensabili alla crescita e allo sviluppo dell’educazione ambientale, quale nuovo luogo e
strumento di ricerca e formazione e di promozione di una società sostenibile.
La conseguente approvazione della legge rilancia, con chiara evidenza, la nostra Regione
nel variegato, ricco e dinamico contesto nazionale.
La scommessa maggiore, però, è quella di riuscire a lavorare bene localmente, dove tante
e significative sono le esperienze e tanti, e più che impegnati, sono gli operatori; l’obiettivo è
riuscire a sviluppare le condizioni migliori e a creare gli strumenti idonei per promuovere e
sostenere localmente le attività di Educazione Ambientale.
Detti impegni fondamentali si articolano, nel testo della legge, in finalità e obiettivi che si
richiamano ai principi ispiratori dell’Agenda 21: l’educazione ambientale, cioè, costituisce
uno strumento strategico e indispensabile per orientare e costruire in modo condiviso e
partecipato le scelte per una società ed un futuro sostenibili.
2. II contesto nazionale
In questo contesto il Ministero dell’Ambiente ha promosso un’azione di indirizzo dando
vita ad un progetto per la realizzazione del “Sistema nazionale per l’informazione, la
formazione e l’educazione ambientale”. I due Programmi triennali del 1989-91 e del 1994-96
con il “Programma d’intervento per l’informazione e l’educazione ambientale relativo al
triennio 1994-96” costituiscono i primi passi verso quella direzione. Il Programma
Informazione, Formazione, Educazione Ambientale (INFEA), scaturito da quegli atti, si basa
sulla consapevolezza che la ricchezza e la varietà delle iniziative e dell’offerta educativa siano
una risorsa preziosa, da coltivare ed incentivare ulteriormente, ma non di per sé sufficienti a
radicare ed integrare, in modo stabile e permanente, un’azione educativa nei processi di
trasformazione sociale e culturale.
Il 23 novembre 2000, in sede di Conferenza Stato - Regioni è stato approvato il
documento contenente le “Linee di indirizzo per una nuova programmazione concertata tra lo
Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in materia INFEA. In tale
documento viene riaffermato l’impegno dello Stato e delle Regioni a consolidare e
promuovere il Sistema INFEA. Questo vuol dire un impegno da parte del Ministero
dell’Ambiente e da parte delle Regioni a rinforzare e far crescere i centri di educazione
ambientale. La necessità di rilanciare un ruolo dell’educazione ambientale nei programmi
finalizzati allo sviluppo sostenibile, ha comportato l’introduzione, nella politica di intervento
del Ministero dell’Ambiente, di una serie di strumenti orientati a sostenere modelli organici di
programmazione e di coordinamento volti a promuovere le necessarie osmosi e integrazioni
fra interventi locali e azioni nazionali, fra politiche locali e scelte governative, fra l’impegno
dei cittadini e quello delle amministrazioni nel panorama diversificato delle proposte e delle
attività esistenti e future.
Dopo il protocollo d’intesa del 1987 il Ministero dell’Ambiente e il Ministero della
Pubblica Istruzione hanno sottoscritto nel 1991 un Accordo di Programma, rinnovato nel
1996, che delinea linee e progetti di azione comuni riguardo all’educazione ambientale, dal
quale sono scaturiti:
-
La banca dati ANFORA - Dalla collaborazione Ministero dell’Ambiente - ISFOL è
scaturito il progetto dedicato alla formazione e all’orientamento nel campo ambientale.
Nella banca dati ANFORA confluiscono tutte le informazioni relative all’offerta formativa
in campo ambientale prove niente da diversi settori: la formazione regionale, l’università,
la scuola secondaria e l’offerta formativa del mondo privato;
- La banca dati ANDREA, l’Archivio Nazionale di Documentazione e Ricerca per
l’Educazione Ambientale, curato dall’Istituto di Psicologia del CNR di Roma;
- ORMEA, l’Osservatorio sulla Ricerca e la Metodologia in Educazione Ambientale,
curato dal Centro Europeo dell’Educazione (CEDE) di Frascati;
- LABNET, Rete Nazionale dei Laboratori Territoriali, curato dall’istituto delle tecnologie
Didattiche del CNR di Genova.
Il secondo Piano Triennale per l’Ambiente, ’94–’96 prevedeva per l’educazione
ambientale una serie di azioni specifiche contenute, con l’allegato “Programma di intervento
per l’informazione e l’educazione ambientale per il triennio 94/96”, nel Decreto Ministeriale
del 25 novembre 1994.
Gli obiettivi dichiarati sono: l’educazione, la sensibilizzazione e l’informazione. Anche in
questo caso il Piano triennale prevede azioni regionali e nazionali. Alle prime vanno 16,8
miliardi, alle seconde 11.
Le azioni regionali comprendono la creazione e il potenziamento di strutture dedicate, i
“centri di educazione ambientale”, quindi la promozione di iniziative didattiche e
divulgative nelle scuole e campagne di sensibilizzazione e informazione sui rifiuti. Per quanto
riguarda i centri di educazione ambientale, i Ministeri, anche attraverso un successivo accordo
di programma, evidenziano due tipologie:
-
-
laboratori territoriali: luoghi di raccolta e di diffusione delle informazioni, di incontro
tra operatori per la formulazione di progetti educativi, di consulenza e di scambio rivolte a
giovani, insegnanti, operatori di associazioni, amministratori pubblici e cittadini;
centri di esperienza : luoghi in cui si associa all’attività didattica e di ricerca anche quella
di esperienze significative in campo ambientale.
Con maggiore dettaglio, i laboratori sono individuati come strutture urbane che hanno
rapporti diffusi e continui con l’utenza soprattutto cittadina, mentre i centri di esperienze
appaiono essere strutture più decentrate, solitamente lontane dai centri urbani, in cui è
possibile svolgere una esperienza residenziale ed in cui, pertanto, le attività sono
diversamente organizzate.
Le azioni nazionali continuano ad essere quelle legate ai progetti nazionali, cioè
ANDREA, ORMEA e LABNET che da prototipi diventano ambiti operativi definitivi di
riferimento.
Proseguendo in un’azione chiaramente pianificatoria, anzi proprio allo scopo di dare
sostanza a questa, il Ministero dell’Ambiente riconduce gli obiettivi strategici che intende
perseguire ad una cornice unica, quella di un Sistema nazionale per l’Educazione Ambientale.
All’interno di tale cornice si distinguono come elementi di riferimento:
-
le strutture: i laboratori territoriali e i centri di esperienza;
-
i progetti: ANDREA, LABNET, ORMEA.
Per quanto riguarda le strutture, nel corso del tempo si è provveduto ad un incremento
soprattutto del numero dei laboratori territoriali inseriti nella rete LABNET, con l’obiettivo
dichiarato di giungere comunque fino ad un laboratorio per ogni regione (magari di
coordinamento generale). Quasi tutti i laboratori territoriali afferiscono alla mailing- list
RETELEA (rete di laboratori di educazione ambientale).
La distribuzione geografica di dette sedi ancora oggi non è delle più omogenee.
Nonostante l’intervento finanziario del Ministero dell’Ambiente attraverso l’ultima edizione
del POMA (Programma Operativo Multiregionale Ambiente), vi è ancora una concentrazione
di strutture nelle aree del centro nord, ed una serie di lacune ancora marcate in quelle
rimanenti.
Dal punto di vista della figura giuridica, la tipologia dei laboratori è estremamente varia.
La maggior parte ha come organismi responsabili, ovvero che hanno emanato la struttura, gli
Enti Locali, poi vi sono consorzi, università, aree protette, aziende, associazioni, ecc.
Con l’adesione al documento Stato-Regioni in materia di Informazione, Formazione ed
Educazione Ambientale del novembre 2000, la Regione Abruzzo ha inteso condividere gli
obiettivi che le regioni e lo Stato si sono dati al fine di rafforzare il lavoro di costruzione
sinergico del Sistema Nazionale INFEA.
3. Articolazione della L.R. 122/99
Le disposizioni generali della L.R. 122/99, di cui al Titolo I, ne definiscono all’art.1
l’ambito di applicazione, all’art.2 l’oggetto, e all’art.3 le finalità, gli obiettivi e gli strumenti.
Gli strumenti, necessari per perseguire detti obiettivi, sono: il comitato regionale, il
programma regionale ed il sistema regionale (schema allegato 1)
Nel primo articolo si richiama il ruolo assunto dalla Regione a seguito dell’approvazione
dello Statuto Regionale e della emanazione della Legge di decentramento dei poteri dello
Stato verso i governi locali.
Nel secondo articolo è evidenziato l’impegno della Regione, nel contesto considerato, a
sviluppare le condizioni e a creare gli strumenti per la promozione e il sostegno alle attività di
educazione ambientale.
Nel terzo articolo, richiamando finalità basilari quali l’assunzione di comportamenti
responsabili, da parte dei cittadini, nei confronti delle risorse e degli equilibri naturali, e la
gestione razionale delle informazioni ambientali, sono ulteriormente esplicitati gli obiettivi
particolari che con questa legge si intendono perseguire: un ruolo attivo, nel settore
considerato, attraverso la predisposizione di un programma regionale e la definizione di un
sistema regionale di strutture e servizi, un forte sostegno alla formazione, all’aggiornamento e
alla qualificazione degli operatori, lo sviluppo di azioni congiunte attraverso la promozione di
un coordinamento funzionale nei rapporti di collaborazione con altri soggetti, pubblici e
privati.
4. Articolazione del Programma Regionale
Il programma regionale costituisce lo strumento programmatico di riferimento e di
raccordo della Regione in materia di Educazione Ambientale (art.7. comma 1, punto a).
La pianificazione generale regionale si articola in numerosi strumenti programmatici di
riferimento settoriale; il programma regionale rappresenta, pertanto, il punto di contatto tra
detti strumenti per quanto attiene al tema trattato. Ma non solo. E’ ipotizzabile che più in
generale esso possa costituire il telaio del sistema formativo ed informativo regionale in
campo ambientale.
Il programma regionale, in fase di prima stesura, si connota in parte come strumento
ricognitivo, destinato appunto a raccogliere e sistematizzare la progettazione espressa in altri
strumenti di pianificazione generale e settoriale.
4.1. Riferimento
La funzione di riferimento attribuita dalla legge al programma richiama la considerazione
svolta; le attività di Educazione Ambientale che la Regione intende promuovere e realizzare
fanno riferimento al programma o ad esso si uniformano ovvero ne costituiscono parte
essenziale.
4.2. Raccordo
Il programma, nella sua funzione di raccordo, riunisce in forma organica progetti ed
interventi promossi in materia dalla Regione (e nel quadro di sviluppo di azioni congiunte,
anche da terzi), connettendo i soggetti implicati nella loro ideazione, formulazione e
realizzazione.
I contenuti del programma costituiscono parametri di riferimento, sia per quanto attiene
agli argomenti trattati nei progetti che ai relativi criteri di declinazione. Le linee generali e le
strategie di promozione, infatti, costituiscono i temi di interesse operativo che la Regione
intende porre in atto nonché le modalità di attuazione.
4.3. Linee generali di promozione
Le linee generali di promozione costituiscono i temi oggetto di interesse strategico su cui
la Regione ha legiferato o ha comunque predisposto e avviato, o intende farlo, procedure di
intervento.
In forma sintetica è qui possibile richiamare i seguenti temi: agenda 21, sviluppo
sostenibile, città sostenibile, città dei bambini, gestione dei rifiuti, energie alternative e
risparmio energetico, qualità dell’aria (mobilità, emissioni in atmosfera di scarichi industriali,
etc.), qualità dell’acqua e risparmio idrico, ambiente e salute (elettromagnetismo,
alimentazione, etc.), agricoltura (agricoltura biologica, questione biotecnologie e OGM,
recupero e valorizzazione delle culture locali, etc.), globalizzazione e rapporti nord - sud del
mondo, assetto e gestione del territorio (erosione delle coste, degrado del suolo e rischio
idrogeologico, tutela del sottosuolo, etc.), sistema delle aree protette (valori naturalistici,
storico - culturali e ambientali tutelati, gestione delle singole aree e del sistema, etc.), tutela e
gestione della biodiversità, ambiente montano, ambiente marino, ambiente fluviale,
valorizzazione delle culture locali e della memoria antropologica.
Si tratta di un elenco sommario, né esaustivo né tanto meno da affrontarsi compiutamente,
ma comunque da perfezionare in fase di attuazione delle diverse annualità in cui il programma
si articola.
4.4. Strategie di promozione
La funzione di raccordo attribuita al programma, e di cui si è detto nelle pagine precedenti,
che consente appunto di connettere tra loro i soggetti attivi nell’ideazione, formulazione e
realizzazione dei progetti, trova un significativo luogo di espressione nella fase di
articolazione delle strategie di promozione, ovvero nella definizione delle modalità
organizzative delle procedure di intervento.
Essenziale, a tal proposito, è il richiamo agli obiettivi strategici della legge:
promuovere e valorizzare l’Educazione Ambientale attraverso un rapporto di collaborazione
con enti locali territoriali, enti gestori di aree protette e con agenzie informative e formative
pubbliche e private, favorire il coordinamento funzionale tra le strutture pubbliche e la loro
collaborazione con soggetti privati ed associazioni, provvedere ad un raccordo funzionale con
le attività svolte dall’Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente (ARTA) nell’ambito
dell’area “formazione, informazione e Servizio Informativo Regionale Ambientale (SIRA)”
ed alla integrazione con le agenzie scolastiche pubbliche e private di ogni ordine e grado.
Le strategie di promozione devono pertanto trovare uno dei cardini di sostegno nello
sviluppo delle relazioni e soprattutto nella promozione e partecipazione ad un sistema a rete
dell’Educazione Ambientale, lasciando la porta aperta, su questo fronte tematico, alla
contaminazione da parte di altri sistemi (della scuola, delle autonomie locali, della ricerca
scientifica, dell’informazione, delle aree protette, ecc.), attraverso, ad esempio, la stipula di
accordi e protocolli di intesa, la creazione di un raccordo costante con i mezzi di
comunicazione ed informazione, al fine di promuovere la conoscenza e la divulgazione di
temi di stringente attualità ambientale, la promozione, attraverso i sistemi di comunicazione di
massa, di iniziative volte alla sensibilizzazione nel campo della valorizzazione e tutela
dell’ambiente, poste in essere dai vari organismi competenti.
Altro cardine di rilievo è costituito dalla promozione di processi formativi di monitoraggio
e di validazione delle procedure, da intendersi trasversali nella filiera formativa dei singoli
progetti o dei singoli provvedimenti programmatici; non è sufficiente considerare solo la parte
terminale dei percorsi educativi, ma è indispensabile porre l’attenzione, nel senso indicato,
sull’intero processo formativo, laddove alcuni adempimenti appaiono solo apparentemente
superflui, mentre sono da ritenersi essenziali in quanto propedeutici.
Ciò impone un evidente sforzo organizzativo; un costante intervento nel senso indicato
consente di dare stabilità e continuità al sistema, due parametri di riferimento che
rappresentano principi irrinunciabili nelle procedure di Educazione Ambientale.
A prima vista scontata, ma più che indispensabile, è la definizione puntuale degli assetti
giuridico – normativi delle strutture, nonché la individuazione e la esplicitazione di ruoli e
funzioni ancora delle strutture ma anche degli operatori, temi su cui, a livello nazionale, è da
tempo in corso di svolgimento un ampio dibattito e rispetto a cui sono state prospettate ed
adottate, fino ad oggi, più di una soluzione, soprattutto sagomate sulle realtà locali.
4.5. Finalità del programma e obiettivi prioritari degli interventi
Le finalità della legge (art. 3), alcune difficili da perseguire se non altro per le oggettive
difficoltà di verificarne il raggiungimento, sono qui di seguito schematicamente riportate:
1. promuovere la cultura della tutela e della valorizzazione delle risorse ambientali;
2. collaborare alla raccolta e alla diffusione di dati e informazioni sullo stato dell’am-biente
della Regione, favorendone l’accesso e l’acquisizione da parte dei cittadini:
3. favorire un approccio sistemico dei cittadini alla conoscenza del proprio territorio, delle
relative risorse e delle tematiche ambientali di riferimento globale;
4. promuovere comportamenti individuali e sociali atti a favorire una gestione dell’ambiente e
delle relative risorse ispirata ai principi della sostenibilità.
Dette finalità costituiscono parte pregnante dei progetti e degli interventi sul territorio, e
per una loro puntuale disamina si rimanda alle relative fasi di predisposizione ed attuazione.
Quanto alla ricaduta degli interventi promossi direttamente dalla Regione o da questa solo
seguiti o coordinati, e quindi sviluppati da terzi, gli obiettivi appaiono più ambiziosi e di
maggiore rilevanza, tendenzialmente rivolti a:
-
costituzione di un sistema di riferimento, ovvero di un complesso organico e funzionale,
di risorse e di procedure, riconosciuto autorevole e quindi valido e visibile;
-
richiamo dell’attenzione degli osservatori esterni: mass- media, amministrazioni,
cittadinanza, ecc., in merito ai temi oggetto di intervento, interesse inteso non come
curiosità ma come partecipazione attiva alle iniziative;
-
trasversalità del sistema, e quindi delle strategie e degli obiettivi, al complesso delle
politiche regionali. Non da poco tempo, infatti, il binomio “Educazione Ambientale”
sovente ed in qualche modo vicariante rispetto a “Educazione allo Sviluppo Sostenibile”
appare determinante per la predisposizione di progetti o di piani di ordine squisitamente
economico o urbanistico; il richiamo ai principi della sostenibilità ed al tema della qualità
totale nei processi produttivi e nella fornitura dei servizi, appare utile nella necessaria ed
ormai indispensabile ricerca e formazione del consenso.
4.6. Fonti di finanziamento
Proprio per le ragioni appena dette, i riferimenti di ordine finanziario dei progetti di
educazione ambientale, considerati nella loro completezza elaborativa, e nel contesto di
attuazione, a questo punto non più strettamente legati alla conoscenza didattica di un ambiente
o di una risorsa naturale, appaiono ampiamente diversificati.
Come richiamato in premessa, la condivisione di diverse “Carte Ecologiche” (Aalborg,
Salonicco ed altre) da parte numerosi Governi, testimonia l’impegno di questi a predisporre
strumenti di pianificazio ne economica e territoriale aderenti ai principi sottoscritti.
Tutto ciò appare particolarmente evidente se si considera quanto fino ad oggi prodotto nel
settore “Ambiente” dall’Unione Europea e quanto si sta sviluppando a seguito della
predisposizione dei Piani di Azione Ambientale previsti nei processi di attuazione delle
Agende 21 locali.
La disamina qui svolta in merito alle fonti di finanziamento, consente di articolare il tema
in quattro classi di fondi: comunitari, statali, regionali e privati (schema allegato 2).
-
Fondi comunitari : DOCUP, Life Ambiente, Life Natura, Programma Comunitario
Energia e Trasporti;
Fondi statali: Ministero Ambiente - Accordo di Programma in corso di definizione e di
-
prossima approvazione in sede di Conferenza Stato - Regioni;
Fondi Regionali: L.R.n.83/2000, art 34;
Privati: Soggetti pubblici e privati.
4.7. Impiego delle risorse
L’articolazione dei criteri e delle modalità di impiego delle risorse, dovrà comunque tener
conto della distinzione tra le seguenti categorie: umane, professionali, procedurali,
documentali, strumentali, logistiche ed economiche, da valutare diversamente nel caso
appartenenti al sistema endogeno e esogeno all’apparato organizzativo regionale.
In linea di massima, i criteri di utilizzo delle risorse, così come individuate, dovranno
soprattutto consistere:
-
-
nella valorizzazione delle stesse, laddove significative ovvero suscettibili di minime
integrazioni funzionali;
nel loro riequilibrio territoriale, per evitare di concentrare l’attenzione solo su particolari
territori, il che porterebbe ad una monotonia delle tematiche trattate e ad una mancata
valorizzazione dell’importanza assunta da una buona distribuzione geografica dei soggetti
interessati dalle azioni di educazione ambientale;
nelle loro capacità di potenziare il sistema regionale e quindi di contribuire, in un’ottica
di partnership, allo sviluppo di una rete di collegamenti che consenta di qualificare, di
monitorare e valutare le procedure, la conduzione e gli esiti delle esperienze.
Detti criteri troveranno applicazione nella verifica:
-
delle competenze esistenti, sia sulle tematiche legate agli obiettivi di pianificazione
regionale che sulle professionalità sviluppate dagli operatori;
delle disponibilità delle dotazioni documentali, strumentali e logistiche;
e nel complesso della relativa distribuzione territoriale, rimarcando il richiamo di
attenzione poc’anzi espresso in termini di bacini di interesse.
Le modalità dì impiego delle risorse dovranno trovare una valida applicazione nella
elaborazione dei progetti (campagne di sensibilizzazione, corsi di formazione, ecc.), e nella
gestione delle iniziative, ponendo anche attenzione agli aspetti di interconnessione tra i diversi
soggetti operanti.
Il sostegno alle procedure da parte di strutture più forti verso quelle più deboli, o
comunque fra realtà fra loro diverse e quindi con distinte competenze o dotazioni, ovvero lo
scambio di esperienze in uno spirito di sussidiarietà reciproca, rappresenta un contesto di
grande interesse per sviluppare il tema della definizione degli indicatori di qualità.
La connessione tra le risorse: documentali, strumentali, logistiche, costituisce una
modalità di utilizzo di grande rilievo, in grado di contribuire significativamente alla
costituzione del sistema regionale di strutture e servizi ed al suo assetto funzionale.
L’individuazione dei settori di intervento costituisce, in ultimo, un vincolo operativo di
fondo che in ogni caso connota le modalità operative sopra descritte.
Per quanto attiene alle risorse economiche, il criterio di utilizzo deve essere ricondotto alle
priorità degli obiettivi previsti nella pianificazione regionale, mentre le modalità di impiego
dovranno essere valutate puntualmente sia rispetto ai soggetti utilizzatori che alle procedure di
attribuzione (bandi, accordi, contributi o altre forme).
5. Dinamiche organizzative
La necessità di una idonea strutturazione funzionale, richiamata nell’introduzione al
presente documento, costituisce il riferimento guida per l’attuazione del programma
regionale.
Gli intendimenti espressi nella L.R. 122/99, all’art.2, comma 2, cioè “sviluppare le
condizioni e creare gli strumenti per la promozione ed il sostegno delle attività di educazione
ambientale”, appaiono sicuramente praticabili se supportati da un adeguato assetto
organizzativo.
I primi interventi attuati dal Ministero dell’Ambiente, agli inizi del proprio impegno
istituzionale in materia di educazione ambientale, sono consistiti non tanto nel sostegno
finanziario all’una o all’altra attività, ma e soprattutto nella predisposizione di strutture ovvero
strumenti che fossero di servizio alle realtà già operanti o nascenti: l’archivio ANDREA, la
rete LABNET e l’osservatorio ORMEA sono indubbiamente gli esempi più evidenti.
Il tentativo del Dicastero dell’Ambiente, congiuntamente con quello della Pubblica
Istruzione, è consistito nel soddisfare la necessità di una stabile rete di riferimento na zionale,
che consentisse all’insieme dei soggetti (operatori, ricercatori, insegnanti, ecc. e delle strutture
(laboratori territoriali, centri di esperienza, aule verdi, centri di documentazione, ecc.) di
dialogare e di confrontarsi su temi, procedure e metodi di comune interesse, e quindi di
diventare sistema.
Pur fra luci ed ombre, la lungimiranza del piano è attualmente giudicata indiscutibile,
tanto che oggi in più di un luogo di discussione, a partire dalla richiamata conferenza di
Genova, si chiede di rilanciare, con il sostegno di altri soggetti, in primis le Regioni, il progetto iniziale, adegua ndo le ragioni, gli obiettivi e la logica organizzativa originari alle esigenze e alle opportunità emerse nel corso di questi anni.
Oltre agli strumenti nazionali di sostegno, particolare attenzione va riservata alle strategie
attuative ed alla articola zione ed applicazione di queste nei diversi contesti regionali. Infatti le
Regioni dotate di una propria esplicita legge in materia di educazione ambientale o munite di
adeguati strumenti di pianificazione, hanno già da tempo definito criteri, metodi e procedure,
dando luogo a sistemi locali consolidati (ancorché dinamici e quindi in continua verifica ed
approssimazione).
Fra gli elementi generali che accomunano queste esperienze, spicca sicuramente
l’organizzazione, è cioè l’aver individuato, con sufficie nte chiarezza, ruoli e funzioni ai diversi livelli operativi e, soprattutto, l’essere riusciti a dare a questi stabilità e continuità, con
l’attribuzione di competenze specifiche e dotazione strutturale di risorse (umane, strumentali,
logistiche, finanziarie).
I suddetti richiami appaiono utili se si considera che la Regione Abruzzo, come soggetto
istituzionale, sta muovendo solo adesso i suoi primi passi. Il riferimento ad altre esperienze e
la loro declinazione locale, magari con l’apporto di correttivi nei passaggi più critici,
costituisce un logico espediente per evitare errori e per usufruire delle migliori condizioni per
il perseguimento delle finalità e degli obiettivi previsti dalla normativa vigente.
6. Articolazione delle strategie di promozione
Come illustrato al paragrafo 4.4 fulcro dell’articolazione delle strategie di promozione è lo
sviluppo delle relazioni, che vede il coinvolgimento attivo di una pluralità di soggetti,
pubblici e privati, singoli o associati, nonché l’attivazione di specifiche procedure
organizzative e di intervento (schema allegato 3).
La L.R. 122/99 evidenzia alcune categorie privilegiate di interlocutori, il cui interesse per
l’educazione ambientale è, in alcuni casi, ad un grado avanzato di consapevolezza e
maturazione.
6.1. Sistemi locali
Il sistema degli Enti Locali rappresenta uno di questi interlocutori; la dotazione di
competenze in campo pianificatorio ed ambientale, scaturita da attribuzioni normative, e la
diffusa rete di rapporti sviluppati nel tempo con i cittadini, impongono per questo sistema uno
specifico grado di considerazione.
-
-
-
La L. 142/90 “Ordinamento delle autonomie locali” all’art. 14 prevede che alla Provincia
“spettano le funzioni amministrative di interesse provinciale che riguardino vaste zone
intercomunali o l’intero territorio provinciale nei seguenti settori”:
difesa del suolo, tutela e valorizzazione delle risorse energetiche e prevenzione dalle
calamità;
valorizzazione dei beni culturali;
viabilità e trasporti;
protezione della flora e della fauna, parchi e riserve naturali;
caccia e pesca nelle acque interne;
organizzazione dello smaltimento dei rifiuti a livello provinciale, rilevamento e disciplina
e controllo delle emissioni atmosferiche e sonore;
compiti connessi alla istruzione secondaria di secondo grado ed artistica ed alla
formazione professionale, compresa l’edilizia scolastica, attribuiti dalla legislazione
statale e regionale;
(…)
La Provincia, in collaborazione con i Comuni e sulla base di programmi, promuove e
coordina attività nonché realizza opere di rilevante interesse provinciale sia nel settore
economico, produttivo, commerciale e turistico, sia in quello sociale, culturale e sportivo.
Ai Comuni ,in quanto terminali più immediati dei rapporti con la cittadinanza, vanno
riconosciuti al contempo i ruoli di vettori di istanze, e quindi centri di propulsione, nonché
potenziali promotori diretti di programmi ed esperienze sul territorio.
In maniera omologa va considerato il ruolo delle Comunità montane; nella loro veste di
denominatori comuni rispetto ad un insieme di amministrazioni locali raggruppati per
omogeneità di territorio, e quindi di problematiche ma anche di risorse, consentono di
sviluppare progetti e di raggiungere obiettivi non altrimenti perseguibili senza difficoltà.
Altro interlocutore di rilievo è costituito dal sistema delle aree protette. La peculiarità del
territorio a cui queste rimandano è quella di essere sottoposto, in quanto confinato (seppure
esteso nella propria pertinenza areale), ad un regime pianificatorio dotato da una forte
connotazione “ambientale”.
Non è superfluo ricordare che nella Regione Abruzzo coesistono sia Parchi nazionali
(Gran Sasso - Laga, Majella, d’Abruzzo) che regionali (Sirente - Velino), nonché Riserve di
istituzione statale oltre che regionale, e che i relativi organismi di gestione operano su livelli
di riferimento istituzionale diversi.
Per quanto attiene ai soggetti di referenza regionale, il contesto normativo è costituito
dalla L.R. n. 38/96: “Legge quadro sulle aree protette della regione Abruzzo per l’Appennino
parco d’Europa” di cui si ritiene utile riportare gli articoli n. 6 e n. 30:
Ufficio Parchi e Riserve Naturali (art. 6 L.R. n. 38/96)
−
“L’ufficio Parchi e Riserve naturali svolge i seguenti compiti: (...) e) propone direttive
per il coordinamento delle iniziative e delle attività promozionali a livello regionale ed
interregionale in materia di parchi e riserve; f) propone alla Giunta regionale la
realizzazione di campagne di educazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica alla
conoscenza ed al rispetto del patrimonio naturale della Regione Abruzzo, nonché alla
valorizzazione e promozione turistica dello stesso anche attraverso pubblicazione o
acquisto e successiva distribuzione di materiale divulgativo quali manifesti, depliant,
libri, videocassette, e attraverso l’organizzazione di convegni e mostre; (...)”.
−
L’Ufficio Parchi e Riserve naturali della Regione Abruzzo può avvalersi, per
l’espletamento dei compiti di cui ai commi precedenti, della collaborazione di Istituti
universitar4 scientifici e di ricerca pubblici delle strutture tecniche del Corpo Forestale e
dei Parchi esistenti sul territorio della Regione Abruzzo, delle Province, di Enti ed
Associazioni culturali e di protezione ambientale, di Società e Cooperative
particolarmente qualificate nel settore. La Giunta regionale può stipulare a tal fine
apposite convenzioni anche onerose.
Attività didattica (art. 30 L.R. n. 38/96).
− Gli Enti gestori delle aree protette avranno particolare attenzione nel curare l’aspetto
didattico predisponendo che ciascuna area si strutturi adeguatamente per collaborare con
le istituzioni scolastiche per la promozione dell’educazione ambientale.
− A tal fine la Regione stabilisce apposita convenzione con il Ministero della Pubblica
Istruzione per favorire, mediante concessione di adeguati contributi la realizzazione di un
rapporto stabile e continuativo tra istituzioni scolastiche regionali e l’insieme delle aree
protette dell’Abruzzo.
− L’Ente gestore organizza. d’intesa con la Regione o con le regioni interessate, specifici
corsi di formazione sulle materie di proprio interesse.
Altro soggetto interlocutore di rilievo è l’insieme delle agenzie formative, al cui interno è
possibile ricondurre il sistema scuola, fortemente strutturato ma in corso di rapida evoluzione
per via del processo di riforma dei cicli e di avvio della sperimentazione dell’autonomia, ed il
sistema dell’informazione , più dinamico e fluido, conseguente al massiccio ricorso alle
tecnologie telematiche promosso dal settore nel campo della comunicazione. Con entrambi i
sistemi è necessario trovare e sviluppare un’ampia integrazione, soprattutto per la evidente
condivisione di temi e di interessi comuni, specie nel rapporto con il territorio e le sue risorse.
Immediatamente riferibile a questo, ma con evidenti connessioni con il successivo, e
il sistema della didattica e della ricerca, a cui va ricondotto il livello di istruzione
superiore, con particolare riferimento all’Università, nonché il livello di competenza di
organismi di eccellenza operanti nella regione, sia in ambito pubblico che privato.
La sollecitazione prevista dalla legge regionale per una integrazione funzionale di detti
interlocutori, va intesa nell’ottica della costituzione di un sistema formativo integrato
moderno. E proprio per tale connotazione di modernità, non è possibile prescindere dal
rapporto con il sistema delle imprese, sia esse fornitrice di prodotti che di servizi, visto anche
il crescente richiamo alla qualità totale cui queste vengono sottoposte da parte degli
organismi di tutela degli interessi dei cittadini, dall’UE allo Stato, dai soggetti verificatori ai
certificatori ambientali dei processi produttivi e della fornitura dei servizi..
Una menzione particolare merita il sistema delle associazioni, ovvero del volontariato
ambientale, per il rilevante ruolo svolto, soprattutto sul campo, nel promuovere l’assunzione
di responsabilità e di consapevolezza nei gesti quotidiani da parte dei cittadini e quindi nel
determinarne gli stili di vita nei confronti delle risorse e degli equilibri naturali.
6.2. Obiettivi prioritari
Direttamente funzionale all’assetto organizzativo strutturale, che pone quindi la Regione
nella condizione di poter soddisfare gli intendimenti previsti dalla L.R. 122/99 (art. 2, comma
2), è lo sviluppo di una relazione preferenziale (art. 3, comma 2, lettera f) con l’Agenzia
Regionale per la Tutela dell’Ambiente (ARTA), istituita con L.R. 64/98 e ufficialmente
operativa dall’inizio del corrente anno. Come previsto dalla richiamata legge istitutiva, in
particolare dall’art. 16, all’Agenzia sono affidati compiti di “organizzazione delle attività di
documentazione. di formazione e di aggiornamento del personale. di informazione,
sensibilizzazione ed educazione dei cittadini, In tale contesto l’Agenzia, in coerenza con le
proprie specifiche competenze, provvede all’organizzazione e al coordinamento di una rete
regionale di centri di esperienza e di laboratori territoriali di educazione ambientale”.
Successivamente, nella redazione ed articolazione del regolamento dell’Agenzia (art. n.7),
al settore denominato “Formazione” sono attribuite diverse competenze, tra cui la
“predisposizione di strumenti, metodi ed assistenza tecnica per l’educazione ambientale e la
partecipazione sociale a processi di valutazione e gestione del rischio, del controllo e della
protezione ambientale” attraverso “la promozione di ricerche e la predisposizione e
l’applicazione di metodi, modelli e servizi permanenti”.
Le mansioni evidenziate, convergenti con quanto previsto dalla L.R. 122/99, rendono in
prospettiva quanto meno interessanti l’avvio e la strutturazione di uno stretto rapporto di
collaborazione tra i due organismi, Regione e Agenzia, con la possibilità di formalizzare detto
rapporto anche attraverso la stipula di una apposita intesa programmatica ed operativa, da cui
risultino chiari i ruoli e le funzioni di entrambi, nonché il contributo in termini di risorse
disponibili, di strategie e di obiettivi da perseguire.
7. Linee generali di promozione e finalità
Come anticipato nella prima parte, le linee generali di promozione e le finalità
costituiscono i temi di interesse strategico su cui la Regione intende di volta in volta articolare
il proprio piano annuale degli interventi, fa vorendo la convergenza su di esso dei diversi
strumenti programmatici nonché delle risorse, intese nel loro più ampio spettro, che man
mano che si renderanno disponibili.
La ricognizione circa l’attività legislativa e pianificatoria regionale, compresa quella di
indirizzo della politica ambientale dei prossimi anni, pone in rilievo la concentrazione degli
interessi su una serie di argomenti specifici.
Questi, per quanto attiene al tema di interesse del presente documento, appaiono
rispondere a due ordini di sollecitazioni:
-
ambientale, cioè alla necessità di dover far fronte a situazioni la maggior parte delle volte
di pericolo, e quindi di emergenza. cioè di degrado delle risorse, conseguenti a dinamiche
naturali provocate da ingerenze umane negli equilibri ambientali, frutto di processi
amministrativi e gestionali assenti o errati;
-
economico, cioè alla necessità di dover far fronte a situazioni di degrado sociale e
produttivo, in particolar modo determinati contesti territoriali, con interventi sulle strategie
di sviluppo e di riequilibrio dei fattori di crescita, ponendo al centro dell’attenzione la
valorizzazione delle risorse ambientali.
Le indicazioni del presente documento intendono rispondere alle sollecitazioni e alle
esigenze appena esposte, con il perseguimento di finalità nella scelta dei temi su cui si
articoleranno i piani annuali di attività, ed attraverso la realizzazione di un sistema regionale
di strutture e servizi di informazione, formazione ed educazione ambientale, quale strumento
di riferimento regionale, in grado di promuovere comportamenti individuali e sociali atti a
favorire una gestione dell’ambiente e delle relative risorse ispirata ai principi della
sostenibilità.
8.
Articolazione delle priorità e dei temi del programma
Da quanto fin qui esposto, ne deriva l’opportunità di articolare il programma in tre sfere di
riferimento: sfera dei rapporti, sfera dei servizi, sfera delle azioni, il cui fulcro di riferimento
è costituito dall’Ufficio Regionale di coordinamento presso la Direzione Ambiente.
8.1. Sfera dei rapporti
La sfera dei rapporti è articolata nelle seguenti sezioni:
-
Ufficio Regionale di Coordinamento (Ufficio Attività Amministrative del Servizio
Politiche per lo Sviluppo Sostenibile);
Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente (ARTA)
Sistema dei Centri di Educazione Ambientale di interesse regionale;
Comitato Regionale per l’Educazione Ambientale (CREA);
Tavolo tecnico INFEA (informazione, formazione ed educazione ambientale) della
Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato e le Regioni.
Le funzioni di Coordinamento vanno individuate nelle attribuzioni di competenza
dell’Ufficio regionale “Attività Amministrative del Servizio” esistente all’interno del
“Servizio Politiche per lo Sviluppo Sostenibile”, Ufficio il quale vede tra le proprie
attribuzioni l’affidamento della “Gestione di Piani e Programmi in materia di Educazione
Ambientale” da cui conseguono le necessarie attività quali quelle di promozione, di
coordinamento generale, di consulenza e di assistenza, di monitoraggio e di rappresentanza.
In relazione a dette funzioni, i rapporti che intercorrono tra detto Ufficio Regionale e le
singole sezioni sono i seguenti:
L’Ufficio Regionale di coordinamento: in relazione alle competenze assegnate dalla
L.R. n. 122/99 l’Ufficio regionale provvede:
-
alla organizzazione e gestione del Sistema Regionale INFEA;
alla predisposizione della bozza del Programma regionale per l’E.A.;
agli adempimenti connessi al riconoscimento dei CEA di interesse regionale;
Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente (ARTA): con riferimento alle
competenze assegnate all’Agenzia dall’art.16 della L.R.64/98 nell’ambito dell’area
formazione, informazione e S.I.R.A., si ipotizza il coinvolgimento della struttura per lo
svolgimento delle seguenti attività:
-
coordinamento e monitoraggio a carattere regionale sulla distribuzione omogenea ditemi e
attività;
coordinamento e raccordo delle attività degli enti locali;
coordinamento della rete dei Centri di E.A. accreditati, anche mediante la creazione di
strutture decentrale, che fungano da terminali periferici di erogazione di servizi, e che
siano dotati di archivio, banca dati, sportello informativo;
-
progetti di formazione ed aggiornamento;
attività di consulenza tecnico-scientifica e produzione testi.
Sistema delle strutture di educazione ambientale di interesse regionale
La rispondenza delle caratteristiche dei Centri ai parametri di riferimento previsti dalla
legge è verificata dall’Ufficio regionale competente, il quale adegua la rete, effettua il
monitoraggio dell’attuazione di accordi eventualmente stipulati, coordina gli eventi, recepisce
le sollecitazioni ed organizza le proposte, finalizzandole alla predisposizione dei futuri
programmi delle attività.
Comitato Regionale per l’Educazione Ambientale (CREA): L’Ufficio Regionale
fornisce assistenza al Comitato regionale, sia nella fase di istruttoria delle questioni poste per
legge all’attenzione dello stesso, che nel corso della relativa attività ordinaria;
Tavolo tecnico INFEA: l’Ufficio Regionale, mediante il proprio responsabile,
rappresenta la regione Abruzzo presso il Tavolo Tecnico, e funge da riferimento per le
questioni poste in discussione presso il tavolo con il Sistema Regionale e con il più ampio
Sistema Integrato Nazionale.
Settore/i di riferimento la trasversalità della materia impone un coinvolgimento esteso a
tutte le Direzioni Regionali, che per ambiti di interesse o tematiche specifiche saranno
interessate o verranno coinvolte nei diversi processi da avviarsi e nelle singole fasi delle
attività.
8.2. Sfera dei servizi
La sfera dei servizi (schema allegato 4) è articolata nelle modalità di cui all’art. 11 della
L.R. 122/99 che prevede anche la promozione di:
1. sportelli ambientali, che rappresentano terminali periferici informativi rivolti agli
utenti;
2. un bollettino regionale di supporto editoriale alle attività
3. pubblicazioni dedicate, ovvero quaderni tematici di approfondimento, finalizzati anche
alla stesura periodica di relazioni sullo stato dell’ambiente;
4. un archivio regionale, per la documentazione delle esperienze;
5. una conferenza regionale, ovvero forum di discussione, come momenti di incontro e di
confronto tra tutti i soggetti operanti nel settore dell’Educazione Ambientale.
Entrambi gli organismi, ARTA e Ufficio Regionale di Coordinamento, attraverso la
individuazione di precise modalità organizzative e di collaborazione, provvedono alla
promozione dei servizi su elencati, anche mediante l’utilizzo delle unità strutturali in cui è
articolato il Sistema Regionale e del contributo, della collaborazione e del sostegno di altri
soggetti (art. 7 L.R.122/99).
Nel dettaglio, i servizi saranno sviluppati nelle modalità di seguito indicate:
-
sportelli ambientali: anche in relazione alle disposizioni di cui all’art. 16 della legge
istitutiva dell’ARTA (L.R. 64/98), l’obiettivo è quello di attivare sul territorio una diffusa
rete di funzioni, relative ad attività di front office nei confronti di una pluralità di
interlocutori, che renda disponibili, in tempi reali e in forma organizzata e comprensibile,
le informazioni sullo stato dell’ambiente,
-
bollettino regionale: dovrà essere predisposto uno strumento editoriale periodico di
sostegno alle esperienze e agli operatori, realizzato sia in formato cartaceo che su supporto
magnetico o telematico, a cui lavori un apposito comitato di redazione costituito
dall’Ufficio nelle forme consentite e ritenute più valide ed efficienti (anche attraverso
apposite collaborazioni), che affronti i temi legati alla formazione, alla metodologia, alla
ricerca, alla didattica, alla disamina delle esperienze, al quadro normativo, alle dinamiche
relative ai contesti nazionale ed internazionale oltre che locale, e così via (è ipotizzabile
l’allestimento di un portale telematico regionale sull’educazione ambientale ovvero un
portale regionale sull’ambiente in cui l’educazione ambientale trovi una giusta
allocazione);
-
pubblicazioni dedicate: dovrà essere realizzata una collana editoriale (cartacea e/o di altro
formato), che sia sede di analisi e di approfondimenti tematici e che possa ospitare atti di
convegni, di seminari, di esperienze significative, lo stesso programma regionale nella sua
articolazione annuale, nonché report periodici sullo stato generale dell’ambiente nella
Regione Abruzzo ;
-
archivio regionale: nell’ambito delle competenze assegnate all’Ufficio Regionale di
coordinamento per quanto concerne l’articolazione su scala regionale del Sistema INFEA,
dovrà essere predisposto un data-base che consenta di effettuare una prima ricognizione su
esperienze, temi, operatori, risorse e altro, al fine di ottenere una mappa completa di
quanto attiene all’educazione ambientale in ambito regionale, sia per offrire uno strumento
di ricerca, di confronto e di verifica del proprio lavoro per gli operatori impegnati nel
settore, sia per orientare meglio la programmazione regionale in ragione delle
considerazioni svolte nel capitolo 3.8. in merito all’impiego delle risorse;
-
conferenza regionale: dovrà essere organizzato un appuntamento annuale di verifica,
modulato in forma seminariale o di forum permanenti, come negli altri casi promosso
dall’Ufficio con il contributo di altri soggetti, in cui si presentano, si raccolgono e si
confrontano le idee, le esperienze e i materiali, ed in cui si valutano e si prospettano gli
indirizzi della programmazione e della politica regionale in materia di informazione, di
formazione e di educazione ambientale.
Seppur non previsto nella precedente elencazione, nella sfera dei servizi va annoverato,
come sottolineato in diversi capitoli del presente programma, il tema della formazione
permanente, quale occasione imprescindibile e indispensabile per uno sviluppo del settore in
senso qualitativo.
Il Centro dovrà pertanto provvedere, nelle modalità già indicate per la formulazione ed
attuazione dei servizi, alla progettazione di processi e alla predisposizione di ambiti formativi
(corsi, stage, percorsi di ricerca-azione) con cadenza annuale, come sede di crescita, di
maturazione e di verifica metodologica relativa sia alle procedure che ai servizi forniti e dalla
comunità degli operatori e dalla rete delle strutture.
Ciò contribuirebbe ad arricchire, grazie a processi di scambio e di confronto, il panorama
di esperienze già esistente o che meglio prenderà forma a seguito della costituzione del
Sistema Nazionale Integrato Stato-Regioni, per meglio definire il quadro delle nuove
competenze necessarie alla gestione ed implementazione dei servizi di educazione ambientale.
8.3. Sfera delle azioni
In riferimento a quanto premesso, ed in particolare ai documenti di programmazione dì
riferimento comunitario, all’Intesa Istituzionale di Programma, alle normative regionali in
vigore, ed in particolare al ruolo che la Regione intende e può svolgere nei contesti europeo e
mondiale rispetto agli impegni assunti dai Governi nazionali in tema di sostenibilità
ambientale, le azioni considerate saranno articolate sulla base dei seguenti temi, già indicati al
precedente punto 4.3: agenda 21, sviluppo sostenibile, città sostenibile. città dei bambini,
gestione dei rifiuti energie alternative e risparmio energetico, qualità dell’aria (mobilità,
emissioni in atmosfera di scarichi industriali, etc.), qualità dell’acqua e risparmio idrico,
ambiente e salute (elettromagnetismo, alimentazione, etc.), agricoltura (agricoltura
biologica, questione biotecnologie e OGM, recupero e valorizzazione delle cultivar locali,
etc.), globalizzazione e rapporti nord - sud del mondo, assetto e gestione del territorio
(erosione delle coste, degrado del suolo e rischio idrogeologico. tutela del sottosuolo, etc.),
sistema delle aree protette (valori naturalistici, storico - culturali e ambientali tutelati
gestione delle singole aree e del sistema, etc.), tutela e gestione della biodiversità, ambiente
montano, ambiente marino, ambiente fluviale.
In considerazione della valenza triennale del Programma e della sua articolazione per
annualità, come prima attuazione - periodo 2001/2002 - si individuano le seguenti priorità
tematiche, modalità di attuazione e fonti di finanziamento.
Priorità tematiche : gestione dei rifiuti, inquinamento dell’aria, delle acque, acustico, del
suolo, elettromagnetico, biodiversità e aree protette.
Modalità attuative: per l’intervento previsto nel DOCUP - Ob.2 le modalità sono quelle
individuate nel complemento di programmazione; verrà data priorità a campagne di
sensibilizzazione da effettuare attraverso i media. Gli altri interventi saranno realizzati
mediante attivazione di procedure finalizzate alla raccolta, selezione e finanziamento di
proposte formulate dai CEA o da altri soggetti: scuole, Parchi, Riserve Naturali, Centri
Servizi Culturali, agenzie informative e formative pubbliche e/o private.
Fonti di finanziamento:
−
Il DOCUP, misura 3.1.2. all’azione denominata “Gestione rifiuti” prevede l’intervento
“Promozione di campagne educative e di comunicazione mirate a favorire comportamenti
e stili di consumo ecologicamente più sostenibili”.
− Si ipotizza una assegnazione di risorse di circa un miliardo.
− L’art.34, II^ co. della L.R. 83/2000 riserva quota parte del Fondo Regionale ex L.R.146/98
alle “Azioni di sensibilizzazione ed educazione ambientale”, che per l’anno 2001 sono
state quantificate con D.G.R. n.262/2001 in £ 400.000.000. Per l’anno 2002 si può
prevedere, allo stato, una somma pari a quella del 2001.
− Quota delle risorse che il Ministero dell’Ambiente ripartirà tra tutte le Regioni che
sottoscriveranno l’Accordo di Programma in corso di definizione al Tavolo Tecnico
INFEA della Conferenza Stato-Regioni Disponibilità complessiva di 10 miliardi per
l’anno 2001 e circa 10 miliardi per l’anno 2002. Per la Regione Abruzzo l’assegnazione di
fondi non sarà inferiore a 400 milioni.
Le risorse sopra individuate vengono così ripartite tra le tre sfere di riferimento:
Sfera dei rapporti: /
Sfera dei servizi: 300 milioni
Sfera delle azioni: 1.900
milioni
(di
cui
1
miliardo
da
DOCUP
ob.2)
DELIBERAZIONE 12.12.2001, n. 1229:
D.P.C.M. 15 dicembre 2000 – Approvazione graduatoria finanziamento servizi per le
persone in stato di povertà estrema e senza fissa dimora. Annualità 2001.
Omissis
LA GIUNTA REGIONALE
Omissis
DELIBERA
per quanto espresso in narrativa,
-
-
di approvare la graduatoria formulata dal “Gruppo di Lavoro “di valutazione, di cui
all’allegato sub “A”- parte integrante e sostanziale del presente atto - dei progetti
pervenuti ai sensi del D.P.C.M. 15 dicembre 2000, per l’annualità 2001, riguardanti il
potenziamento dei servizi a favore delle persone che versano in stato di povertà estrema e
senza fissa dimora;
di finanziare i seguent i n. 3 progetti primi classificati nel limite della capienza dello
stanziamento di £ 839.608.546 (Euro 433.621.62 quattocentotrentatremilaseicentoventuno
e sessantadue centesimi), per le somme a fianco di ciascuna indicate:
ENTE - GRADUATORIA
1°-Provincia di Pescara
2° – Associazione
L’Angelo Custode – Pineto (TE)
3° - Istituto S. Camillo De Lellis –
Chieti
TOTALI
-
-
-
IMPORTO (in Lire)
FINANZIATO
450.000.000
120.752.000
EURO
232:405,60
62.363,20
268.856.546
138.852,82
839.608.546
433.621,62
di dare atto che per il progetto terzo classificato, dell’Istituto San Camillo De Lellis di
Chieti, il finanziamento è erogabile previo adeguamento dello stesso progetto all’importo
ridotto come sopra descritto e conseguente riesame da parte del “Gruppo di Lavoro” di
valutazione;
di dare atto che in caso di rinuncia degli Enti ammessi a finanziamento, si finanzieranno i
progetti seguenti nella graduatoria nei limiti della disponibilità del fondo;
di impegnare sul cap. 71639/C/2001 denominato “Interventi sociali a favore delle persone
senza fissa dimora - Legge 328/2000 - art. 28, c. 1°”, la somma di £ 839.608.546 (Euro
433.621,62 – quattrocentotrentatremilaseicentoventuno e sessantadue centesimi);
di stabilire che all’erogazione e al pagamento degli importi sopraindicati si provvederà
con successivi atti dirigenziali con le seguenti modalità:
- 40% a presentazione di dichiarazione di concreto avvio dei lavori;
- 40% a presentazione del rapporto analitico semestrale per monitoraggio e verifica;
- 20% a saldo, a conclusione del progetto e presentazione della rendicontazione e del
rapporto analitico semestrale.
- di disporre la pubblicazione sul BURA della presente deliberazione.
D.P.C.M. 15 dicembre 2000 - GRADUATORIA REGIONALE
CRITERI VALUTAZIONE ART. 2 - PUNTO 2
RICHIEDENTI
punto a) punto b) punto c) punto d) punto e) TOTALI
costi preventivati
Provincia di Pescara
95
90
80
95
95
455
450.000.000
Ass. L'Angelo custode-Pineto
90
90
40
90
90
400
120.752.000
Ist. S.Camillo De Lellis-Chieti
85
70
80
70
75
380
285.000.000
Comune di Roseto d.A.
65
65
40
60
90
320
98.500.000
Caritas Teramo-Atri
30
60
70
0
70
230
130.250.000
Comune di Avezzano
80
35
20
0
80
215
353.000.000
Comune di Martinsicuro
65
30
40
0
50
185
140.000.000
IPAB S. Giuseppe-L'Aquila
60
30
40
0
20
150
5.004.200.000
Comune di Pianella
40
30
70
0
0
140
62.400.000
Comune di Pescina
10
10
30
20
65
135
180.000.000
Com. Mont. Civitella Roveto
10
15
20
25
20
90
281.665.000
Ambito Terr. n.29 Foro-Alento
25
30
15
0
0
70
285.000.000
Comune di Carunchio
Non
20.000.000
ammissinile
Comune di Trasacco
Non
0
ammissinile
Comune di Alba Adriatica
Non
0
ammissinile
Comune di Barete
Non
100.000.000
ammissinile
Caritas Guardiagrele
Non
20.000.000
ammissinile
Comune di Elice
Comunicazio ne negativa
Comune di Collecorvino
Comunicazione negativa
DELIBERAZIONE 12.12.2001, n. 1231:
II.PP.A.B Asilo Infantile “Regina Margherita” di LORETO APRUTINO (PE) –
Estinzione ai sensi della L.R. 2 ottobre 1998, n. 110.
Omissis
LA GIUNTA REGIONALE
Omissis
DELIBERA
per le motivazioni di cui in narrativa, di:
1) prendere atto della volontà manifestata dall’Organo di amministrazione straordinaria e
temporanea della IPAB - Asilo Infantile “Regina Margherita” di LORETO
APRUTINO (PE) con provvedimento n. 3 in data 24 ottobre 2001, trasmesso con nota
prot. n. 10453 del 25/10/2001, allegata alla presente deliberazione quale parte
integrante e sostanziale (All. A), in presenza di obiettive condizioni di perdurante
inattività, di accertato superamento degli originari fini statutari e di non contingente
mancanza dei necessari mezzi finanziari, per le quali risulta accertata la assoluta
impossibilità della eventuale trasformazione in Azienda pubblica speciale ai sensi del
D.Lgs. 4 maggio 2001, n. 207, di pervenire all’estinzione della I.P.A.B. stessa, eretta
in Ente Morale con R.D. 20 novembre 1884;
2) procedere, ai sensi della L.R. 2 ottobre 1998, n. 110, della legge 8 novembre 2000, n.
328, art.10 e del D.Lgs 4 maggio 2001, n. 207, art. 21, che in particolare consente, nel
periodo transitorio previsto per il riordino delle II.PP.A.B., di continuare ad applicare
la normativa previgente, alla estinzione della predetta I.P.A.B. Asilo Infantile “Regina
Margherita” di LORETO APRUTINO (PE), riconosciuta Istituzione Pubblica di
Assistenza e Beneficenza ai sensi della Legge 17 luglio 1890, n. 6972, dando atto che
la stessa non rientra tra gli Enti che, ai sensi dell’art. 4 della medesima legge regionale
n. 110/98, svolgono prevalente attività sanitaria;
3) dichiarare, pertanto, l’estinzione della I.P.A.B. Asilo Infantile “Regina Margherita”di
LORETO APRUTINO (PE), individuando nella Giunta Municipale di LORETO
APRUTINO (PE), già affidataria delle funzioni di amministrazione straordinaria e
temporanea della stessa IPAB, giusta la richiamata deliberazione G.R. n. 345/2001,
l’organo liquidatore dell’Ente per i successivi adempimenti formali di cui all’art. 6
della citata L.R. n. 110/98, nei modi e nei tempi dalla stessa previsti;
4) stabilire che l’estinzione comporta il trasferimento del patrimonio e delle situazioni
giuridiche pendenti della I.P.A.B. al Comune di LORETO APRUTINO (PE), sede
delle strutture attraverso le quali l’Ente medesimo perseguiva gli originari fini
statutari, nel rispetto dei vincoli, delle procedure, degli adempimenti e dei tempi
previsti negli artt. 5 - 6 - 7 e 8 della stessa legge regionale n. 110/98;
5) incaricare il competente “Servizio Vigilanza e Controllo di Qualità dei Servizi Sociali
- Promozione Rapporti con Soggetti e Strutture” degli adempimenti per la notifica del
presente provvedimento agli interessati;
6) disporre la pubblicazione del presente atto sul B.U.R.A..
ASILO INFANTILE “REGINA MARGHERITA”
Via Gelo, 6 – 65014 LORETO APRUTINO (PE)
Prot. N° 10453
Lì, 25 ottobre 2001
OGGETTO: Richiesta estinzione dell’IPAB – Asilo Infantile Regina Margherita di
Loreto Aprutino – Trasmissione Delibera Consiglio di Amministrazione n° 3 in data 24
ottobre 2001.
Spett/le
REGIONE ABRUZZO
Direzione qualità della Vita, Beni ed Attività Culturali
Promozione Sociale – Servizio Vigilanza e controlli di
qualità dei servizi sociali –
Promozione rapporti con soggetti e strutture
Via Conte di Ruvo 74
65100 P E S C A R A
RACCOMANDATA.
Facendo seguito alla intercorsa corrispondenza in allegato alla presente, per opportuna
visione e conoscenza nonché per i provvedimenti di competenza si invia la seguente
deliberazione adottata dal Consiglio di Amministrazione:
a) n° 3 in data 24.10.2001 avente per oggetto “IPAB Asilo Infantile “R. Margherita” di
Loreto Aprutino (PE). Provvedimenti”
Con la suddetta delibera si richiede alla Giunta Regionale, come da art. 2, comma 1,
lettera A) della Legge Regionale 02.10.1998 n° 110, l’ estinzione della IPAB.
Restando a disposizione per tutto quanto altro eventualmente necessario in merito,
anticipatamente si ringrazia e con l’occasione si inviano i più cordiali saluti.
IL PRESIDENTE
Rag. Mauro DI ZIO
DELIBERAZIONE 17.12.2001, n.1261:
L.R. 31/05/1994, n. 30 art. 36, comma 2 – Deroga.
Omissis
LA GIUNTA REGIONALE
Vista la L.R. n. 30 del 31.05.1994, ed in particolare l’art. 36, comma 2, lett. a);
Considerato che le Amministrazioni provinciali sono autorizzate a richiedere, previa
documentata istanza, alla Giunta Regionale, l’inclusione nell’elenco delle specie cacciabili di
cui alla lett. c), dell’art. 36, comma 1, della L.R. 31/05/1994, n. 30 la specie dello storno
(sturnus vulgaris);
Vista la nota pervenuta dall’Amministrazione provinciale di L’Aquila del 6/11/2001 ns.
prot. 2235/segr.;
Vista la nota pervenuta dall’Amministrazione provinciale di Teramo del 20/11/2001 ns.
prot. 2286/segr.;
Vista la nota pervenuta dall’amministrazione provinciale di Chieti del 29/11/2001 ns. prot.
2336/segr.;
Preso atto delle continue segnalazioni di proprietari e conduttori di fondi rustici ricadenti
nell’ambito della Regione Abruzzo, relative ad irreparabili danni causati alle produzioni
agricole da talune specie di fauna selvatica, in particolare dalla specie dello storno (sturnus
vulgaris);
Vista la nota Assessorile del 26/10/2001 prot. 2088/segr., con la quale si è richiesto
all’INFS il parere in merito all’eventuale inclusione nell’elenco delle specie cacciabili della
specie succitata;
Preso atto che ad oggi la nostra richiesta di parere all’INFS è rimasta inevasa;
Considerato che altri deterrenti e/o sistemi di cattura si sono rivelati inadeguati a
pianificare la presenza della specie in argomento, entro limiti che possano scongiurare i danni
citati;
Vista la relazione del Componente la Giunta Regionale con delega all’Agricoltura;
Ritenuto urgente un intervento indifferibile per la tutela delle colture agricole;
Dato atto che il Direttore della Direzione Agricoltura, Foreste e Sviluppo Rurale,
Alimentazione, Caccia e Pesca ha attestato la regolarità e legittimità del presente
provvedimento per quanto di competenza;
A voti unanimi espressi nelle forme di legge:
DELIBERA
− di approvare la relazione del Componente la Giunta Regionale con delega
all’Agricoltura;
− di autorizzare la caccia alla specie storno (sturnus vulgaris) limitatamente al periodo
dal 19 dicembre 2001 – 31 gennaio 2002;
− ad ogni cacciatore è consentito prelevare non più di 15 capi al giorno della specie
citata, per un totale complessivo annuo di n. 150 capi;
− le Amministrazioni provinciali rimetteranno alla Giunta Regionale, entro il
30/04/2002, giusta relazione contenente elementi di giudizio sull’applicazione della
presente disposizione e sulla quantità del prelievo, desumibile dai tesserini venatori
regionali.
Relazione
Danni alle colture agricole provocati dallo storno nella Regione Abruzzo
Dall’analisi approfondita delle relazioni di stima dei danni arrecati alla fauna selvatica alle
colture agricole, si evince come le tipologie di danno registrate in regione sono piuttosto varie
e destano maggiore preoccupazione quelle provocate dal cinghiale, su tutte le colture, dai
corvidi sulle colture ortive, e dai corvidi e lo storno sui frutteti.
Unitamente ai corvidi, lo storno rappresenta la specie avi- faunistica in grado di provocare
più ingenti danni nel territorio regionale. Le motivazioni di tale primato risiedono in aspetti
tecnici di seguito sinteticamente descritti.
La distribuzione della specie, molto vasta in tutto il continente europeo, in regione
Abruzzo è mediamente presente e localizzata soprattutto sui pianori, le colline coltivate e in
prossimità di rifugi naturali.
Tale specie risulta ad oggi nidificante e sedentaria sul territorio regionale.
Questa forte distribuzione ha determinato un incremento notevole dell’impatto della specie
sulle colture agricole; la presenza massiva e continuativa dello storno durante tutto l’anno
espone infatti anche le colture ad alto reddito, quali quelle viticole, olivicole e dei frutti
carnosi in genere ad ingenti danni.
I risultati delle tecniche di disturbo visivo ed acustico per iniziativa degli agricoltori, sono
stati minimi, costosi e limitati nel tempo.
La caccia è univocamente riconosciuta come una delle attività in grado di limitare
numericamente la popolazione di storni e comunque di arrecare disturbo negli areali di
stanziamento dell’animale ed è in grado quindi di limitare i danni alle colture agricole.
In conclusione, constatato che l’elenco delle specie cacciabili sia da intendersi come
strumento dinamico di controllo della fauna selvatica in rapporto con le reali possibilità di
prelievo venatorio, si ritiene che nel territorio regionale ci siano le condizioni, più volte
richiamate dalle direttive comunitarie che contemplano le possibilità di adeguare
dinamicamente meccanismi di deroga, qualora se ne presenti l’urgenza e la necessità legate a
variazioni della consistenza delle singole specie nel territorio nonché all’aumento dei danni
sulle colture agricole.
IL COMPONENTE LA GIUNTA
Francesco Sciarretta
DELIBERAZIONE 27.12.2001, n.1285:
Integrazione elenco centri provinciali autorizzati alla prescrizione e
somministrazione di farmaci interferone beta 1 a ricombinante e interferone beta 1b
ricombinante (Allegato 1 Decreto 29 marzo 1996)
Omissis
LA GIUNTA REGIONALE
Premesso che
- l’art. 2 del D.M. 05.02.1996 prevede che la specialità medicinale
Betaferon – Interferone beta 1b venga classificata in classe A) per le confezioni prescritte e
dispensate dai centri ospedalieri autorizzati alle condizioni previste dalla nota 65, riportata
nell’ allegato 1 del richiamato D.M.;
-
nell’allegato 3 del D.M. di cui trattasi è riportato l’elenco dei centri ospedalieri provinciali
autorizzati alla prescrizione e dispensazione della specialità medicinale Betaferon
(Interferone beta 1b), nonché i centri di coordinamento regionale;
-
con Decreto Ministeriale del 29 marzo 1996 – pubblicato su G.U. nr. 83 del 09.04.96 - è
stata sancita la sostituzione, limitatamente alla parte relativa centri provinciali, dell’elenco
di cui all’allegato 3 del D.M. 5 febbraio 1996, con nuovo elenco, nonché la attribuzione
della competenza alle regioni ed alle province autonome alla eventuale integrazione
dell’elenco dei centri di cui sopra, previa comunicazione al Ministero della Sanità;
Visto l’ art. 1 comma 4 del D.L. 20 giugno 1996, n. 323 convertito con modificazioni dalla
legge 8 agosto 1996, n. 425 che stabilisce, tra l’altro, che “…la prescrizione dei medicinali
rimborsabili a carico del Servizio Sanitario Nazionale sia conforme alle condizioni e alle
limitazioni previste dai provvedimenti della Commissione Unica del farmaco…”;
Vista la nota 65 siccome prevista dal provvedimento CUF del 07.08.1998 “Revisione delle
note riportate nel provvedimento 30.12.1993 di riclassificazione dei medicinali e successive
modificazioni” , pubblicato sul Supplemento Ordinario n. 239 alla G.U. del 13.10.1998, e
modificata dai provvedimenti CUF integrativi del 2 e 10 novembre 1998, nonché con D.M.
del 29.12.1999 e con D.M. del 03.05.2000;
Considerato la Nota 65 attualmente vigente prevede che i principi attivi Interferone beta 1
b ricombinante e Interferone beta 1 a ricombinante siano posti in Classe A limitatamente alle
indicazioni “ Sclerosi multipla relapsing remitting (recidivante-remittente) nei pazienti con
punteggio di invalidità compreso fra 1 e 5,5 all’EDSS di Kurtze” e che l’Interferone beta 1 b
ricombinante sia posto in Classe A limitatamente all’indicazione “Pazienti con sclerosi
multipla secondariamente progressiva - forma clinica caratterizzata da iniziale decorso
remittente seguito da progressione con o senza ricadute - e che abbiano un punteggio di
invalidità compreso tra 3 e 6,5 all’EDSS di Kurtze e almeno 2 ricadute o 1 punto di
incremento all’EDSS nei due anni precedenti;
Considerato altresì che la prescrizione e dispensazione dei farmaci succitati è riservata ai
soli Centri Ospedalieri autorizzati, con compilazione delle schede di cui all’allegato 3 del
D.M. 5 febbraio 1996;
Rilevato che, con nota del 19 settembre 2001, acquisita agli atti del Servizio Assistenza
Distrettuale – Assistenza Farmaceutica della Direzione Sanità della Giunta Regionale con il
prot. nr. 18206/13/2121 del 24.09.01, il Primario dell’Unità Operativa di Neurologia del
Presidio Ospedaliero di Lanciano – Asl Lanciano-Vasto – dott. Umberto Colangelo, instava
affinché la U.O. di Neurologia dallo stesso diretta fosse riconosciuta come Centro Provinciale
per la cura dei pazienti affetti da sclerosi multipla autorizzato alla prescrizione e
somministrazione del farmaco Interferone beta 1a e 1b, in considerazione sia del rilevante
numero di pazienti affetti da S.M. trattati in regime di ricovero – nonché ambulatorialmente –
sia della competenza clinica maturata e dei requisiti di strumentazione diagnostica offerti
dalla struttura di appartenenza;
Atteso che con nota prot. nr. 20169/13/3048 del 19.10.01 la Direzione Sanitaria della
Azienda U.S.L. di Lanciano – Vasto provvedeva alla indicazione dei dati inerenti l’attività
svolta dalla Unità Operativa di Neurologia di Lanciano con riferimento all’anno 2000,
completa del numero dei pazienti trattati nonché di dotazione strumentale diagnostica in
possesso della Struttura;
Ritenuto che , al fine di migliorare l’organizzazione del servizio per i pazienti affetti da
sclerosi multipla - in particolar modo i residenti nella circoscrizione di appartenenza all’
Azienda Sanitaria di Lanciano - Vasto anche in considerazione della peculiarità della
patologia di cui gli stessi sono portatori - nonché permettere ai cittadini abruzzesi di godere di
un più celere sistema diagnostico, è opportuno ampliare il numero dei Centri Provinciali
autorizzati alla prescrizione ed alla somministrazione di farmaci Interferone Beta lA e 1B,
mediante l’inserimento nel relativo elenco dell’Unità Operativa di Neurologia del Presidio
Ospedaliero di Lanciano diretto dal dr. Umberto Colangelo ed appartenente alla Azienda
U.S.L. di Lanciano - Vasto;
Dato atto che il Direttore Regionale della Direzione Sanità ed il Dirigente del Servizio
Assistenza Distrettuale - Assistenza Farmaceutica hanno espresso parere favorevole in ordine
alla regolarità tecnica ed amministrativa, nonché alla legittimità, del presente provvedimento,
che non è soggetto a controllo ai sensi dell’art.17, comma 31, della legge n° 127 del 15
maggio 1997
A voti unanimi espressi nelle forme di legge,
DELIBERA
- per le motivazioni espresse in narrativa 1) di integrare l’elenco dei centri provinciali autorizzati alla prescrizione, secondo le
modalità previste dalla normativa vigente, ed alla dispensazione dei farmaci
Interferone beta 1a ricombinante ed Interferone beta 1b ricombinante per il trattamento
della sclerosi multipla - di cui all’allegato3 del Decreto Ministeriale 05.02.1996 , così
come sostituito dall’elenco di cui al Decreto Ministeriale 29.03.1996 inserendo
nell’elenco medesimo la Unità Operativa di Neurologia del Presidio Ospedaliero di
Lanciano - Azienda U.S.L. di Lanciano-Vasto;
2) di approvare l’allegato elenco dei centri provinciali autorizzati alla prescrizione ed alla
dispensazione dei farmaci Interferone beta 1a ricombinante ed Interferone beta 1b
ricombinante per il trattamento della sclerosi multipla, parte integrante e sostanziale
del presente provvedimento;
3) di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della
Regione Abruzzo.
ALLEGATO
Centri Autorizzati alla prescrizione e dispensazione di farmaci di cui alla Nota 65
A.U.S.L.
Chieti
PRESIDIO
OSPEDALIERO
SS. Annunziata
REPARTO
RESPONSABILE
Clinica Neurologica
Prof. Domenico Gambi
Dr.ssa Lugaresi
L’Aquila
S. Salvatore
Clinica Neurologica
Prof. Antonio Carolei
Dott. Rocco Totaro
Teramo
Mazzini
Reparto di
Neurologia
Dr. Cesare Bernardini
Lanciano - Vasto
Renzetti (Lanciano)
Reparto di
Neurologia
Dr. Umberto Colangelo
DELIBERAZIONE 27.12.2001, n. 1314:
L.R. 29 novembre 1999, n. 122, art. 10 - Riconoscimento Centri di Educazione
Ambientale di interesse regionale.
Omissis
LA GIUNTA REGIONALE
Omissis
DELIBERA
Omissis
per le motivazioni esposte in premessa e che qui si intendono integralmente riportate e
trascritte:
1. Di riconoscere, ai sensi dell’art. 10 della L.R. 29 novembre 1999, n. 122, le strutture di
cui all’elenco allegato (All.1) quali Centri di Educazione Ambientale di interesse regionale;
2. Di dare atto che le restanti istanze pervenute saranno riesaminate ad avvenuta
integrazione di istruttoria;
3. Di disporre la pubblicazione sul BURA del presente atto per estratto e dell’elenco dei
Centri riconosciuti quali Centri di Educazione Ambientale di interesse regionale, che sarà
aggiornato periodicamente come previsto all’art. 10, punto 4) della L.R. n. 122/99;
4. Di demandare al Servizio competente i successivi connessi adempimenti.
ALL. 1
L.R. 29 NOVEMBRE 1999, n. 122, art. 10:
ELENCO CENTRI
REGIONALE
DI
EDUCAZIONE
RICHIEDENTE
Riserva Naturale Regionale Lago di PenneCoop. COGECSTRE - PENNE (PE)
Riserva Naturale Regionale Lago di
Serranella - S. EUSANIO DEL SANGRO
(CH)
Riserva Naturale Regionale Abetina di Rosello
– ROSELLO (CH)
Soc.Coop.Majambiente - CARAMANICO
AMBIENTALE
DI
INTERESSE
CENTRO DI EDUCAZIONE AMB.LE
Centro di Educazione Ambientale Collalto
Centro di Educazione Ambientale del Fiume
Centro di Educazione Ambientale Abetina
Centro Visitatori “Paolo Barrasso”
TERME (PE)
GeoAlp s.c.r.l. – ABBATEGGIO (PE)
Centro di Educazione Ambientale di
Abbateggio
Soc.Coop. Tre Portoni - CARAMANICO
Centro di Educazione Ambientale di
TERME (PE)
Legambiente “Tre Portoni”
Il Grande Faggio s.a.s. - PRETORO (CH)
Centro di Educazione ed Esperienza
Ambientale “Il Grande Faggio”
Circolo LegambienteGeo Onlus - ATESSA
Centro
di
Educazione
Ambientale
(CH)
Casanatura Fontecampana
Associazione Culturale BuendiaAssociazione Culturale Buendia
FRANCAVILLA AL MARE (CH)
ALL. 2
L.R. 29 NOVEMBRE 1999, n. 122, art. 10:
ELENCO ISTANZE PER LE QUALI E’ RICHIESTO UN SUPPLEMENTO Dl
ISTRUTTORIA
RICHIEDENTE
CENTRO DI EDUCAZIONE AMB.LE
Università degli Studi dell’Aquila –
Dipartimento di Scienze Ambientali
Dipartimento di Scienze Ambientali
Scuola Blu - Centro di Educazione
Scuola Blu - Centro di Educazione
Ambientale
Ambientale
Scuola Verde s.c.r.l.
Centro di Educazione Ambientale San
Pietro
Soc. Pelagos s.n.c.
Soc. Pelagos s.n.c.
DECRETI
Presidente della Giunta Regionale
DECRETO 12.12.2001, n. 265:
Autorizzazione erogazione contributo economico all’Amministrazione Provinciale
dell’Aquila, per intervento di somma urgenza per la messa in sicurezza della S.R.5
quater “Tiburtina Valeria” in comune di Carsoli.
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Omissis
DECRETA
per motivazioni sopra esposte
Art.1
E’ autorizzata, per i motivi specificati in narrativa, l’erogazione di un contributo
economico all’Amministrazione provinciale dell’Aquila, per l’effettuazione di interventi in
somma urgenza volti alla realizzazione di lavori per la messa in sicurezza della S.R.5 quater
“Tiburtina Valeria” in comune di Carsoli, interessata dal crollo di materiale lapideo
verificatosi in data 7.11 .2001.
Il suddetto contributo di complessive L.72.000.000 (Euro 37.184,90) è posto a carico del
bilancio regionale e il relativo impegno viene assunto sul Capitolo n.152188 del bilancio di
previsione per l’anno 2001 che presenta la necessaria disponibilità.
Art.2
La Direzione regionale Opere pubbliche e Protezione Civile è autorizzata ad adottare tutti
gli atti amministrativi necessari per l’attuazione del presente decreto.
Art.3
Il presente decreto è immediatamente efficace e vale come autorizzazione per l’attivazione
delle procedure per l’attuazione degli interventi.
L’amministrazione comunale dovrà relazionare e rendicontare alla Direzione OO.PP. e
Protezione Civile gli interventi realizzati, attestando la avvenuta rimozione del pericolo
incombente.
Le somme a qualsiasi titolo non spese, torneranno nella disponibilità del Capitolo di
bilancio regionale n.152188.
Il presente decreto verrà pubblicato sul B.U.R.A.
L'Aquila, lì 12 Dicembre 2001
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE ABRUZZO
On. Giovanni Pace
DECRETO 27.12.2001, n. 268:
Autorizzazione occupazione d’urgenza in favore del Consorzio per lo Sviluppo
Industriale di L'Aquila dei terreni, siti nel Comune di L'Aquila, per la realizzazione
dello stabilimento TELECENTRAL SERVICE S.r.l., nell’agglomerato industriale di
Bazzano.
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Omissis
VISTA l’istanza n. 1362 del 17.09.2001 del Consorzio per lo Sviluppo Industriale di
L'Aquila, con la quale si chiede l’emissione del decreto di occupazione temporanea d’urgenza
dei terreni, siti nel Comune di L’ AQUILA, per l’assegnazione di un lotto per la
realizzazione dello stabilimento TELECENTRAL
SERVICE S.r.l.. nell’agglomerato
industriale di Bazzano;
Omissis
DECRETA
Art. 1
E’ autorizzata, per i motivi specificati in premessa, l’occupazione temporanea d’urgenza in
favore del Consorzio per lo Sviluppo Industriale di L’AQUILA dei terreni indicati
nell’allegato prospetto, che è parte integrante del presente decreto, previa redazione dello stato
di consistenza, per la durata non superiore a tre anni a decorrere dalla data d’immissione in
possesso, purché il P.R.T. sia sempre vigente;
Art. 2
Il presente Decreto perde efficacia qualora l’immissione in possesso non venga effettuata
entro tre mesi dalla data della sua emanazione.
E’ fatto obbligo al Consorzio per lo Sviluppo Industriale di L’AQUILA di trasmettere al
Servizio Infrastrutture e Servizi del Settore LL.PP. della Giunta Regionale attestazione
formale dell’avvenuta immissione in possesso, ai sensi dell’art. 20 della Legge n. 865/71,
entro un mese dal suo verificarsi indicandone la data.
Art. 3
I termini per le espropriazioni e i lavori sono così stabiliti:
a) Lavori: INIZIO entro 9 mesi
FINE: entro 3 anni;
dall’immissione nel possesso del terreno;
b) Espropriazioni: INIZIO il 31.08.2001
FINE: entro 3 anni;
a far data dalla suddetta delibera n. 202/2001;
Art. 4
L’eventuale proroga dei termini finali dei lavori o delle espropriazioni, oppure
dell’efficacia del presente Decreto, deve essere chiesta prima delle rispettive scadenze, per
motivi di interesse pubblico, entro i termini previsti o desumibili dalla normativa vigente per
consentire l’adozione del relativo provvedimento;
Art. 5
L’indennità di occupazione sarà determinata con successivo provvedimento, salvo che non
intervenga accordo tra le parti circa la misura della stessa;
Art. 6
Il presente Decreto dovrà essere notificato nelle forme previste dalla legge. alle Ditte
legittimate a riceverlo.
Art. 7
Avverso il presente decreto è ammesso ricorso straordinario al Presidente della Repubblica
od al Tribunale Amministrativo Regionale competente nel termine - rispettivamente di 120 e
60 giorni dalla notifica., comunicazione o piena conoscenza dello stesso.
L'Aquila, lì 27 Dicembre 2001
IL PRESIDENTE
(Dott. Giovanni Pace)
DECRETO 27.12.2001, n. 269:
Classificazione strade comunali nei Comuni di Pratola Peligna, Prezza, Roccacasale,
Sulmona e Capestrano.
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Omissis
DECRETA
1) Le seguenti strade:
- Strada di bonifica n.5 e n 7 “Fonte Sant’Angelo - Capo Croce” della lunghezza di km.
5,350, ricadente nei comuni di Pratola Peligna per Km.3,00 e Prezza per Km.2,350;
- Strada interpoderale “Taverna-Bagnaturo-Badia” della lunghezza di Km.7,250,
ricadente nei comuni di Roccacasale, per Km.3,000, di Pratola Peligna per Km.3,300 e
di Sulmona per Km.0,950;
- Strada di accesso alla diga di “Capodacqua-Capestrano”, Contrada Marangoni della
lunghezza di Km. 1,265, ricadente nel Comune di Capestrano;
sono classificate comunali ed inserite nell’elenco delle strade dei rispettivi comuni ai sensi e
per gli effetti del D.Lgs 30.04.1992. 285 e del D.PR. 16.12.92. n.495;
2) Ai sensi dell’art. 2, settimo comma, del D.P.R. 16.12.1992, n. 495 il presente
provvedimento ha effetto dall’inizio del secondo mese successivo a quello nel quale
avviene la sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.
3) Il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo e verrà
comunicato, dopo la sua pubblicazione, al Ministero dei LL.PP. —Ispettorato Generale
per la Circolazione e la Sicurezza Stradale — per l’aggiornamento dell’Archivio
nazionale di cui all’art. 226 del Nuovo Codice della strada, approvato con il citato DLgs.
n. 285/92 e successive modifiche ed integrazioni,
L'Aquila, lì 27 Dicembre 2001
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
On. Dott. Giovanni Pace
DECRETO 27.12.2001, n. 270:
Legittimazione terre civiche. Ditta Sciubba Michele. Comune di Guardiagrele (CH).
IL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE
Omissis
DECRETA
-
-
sono legittimate nel possesso le terre civiche site nel Comune di Guardiagrele, in catasto al
foglio n. 3 particelle n. 4117, 4119, 4132, 4146 e 4147 per una superficie di mq. 19.220, a
favore della Ditta Sciubba Michele nato il 20/10/1926 a Guardia grele ed ivi residente in
Via Sciorilli, 59, con l’imposizione di un canone annuo di £. 87.451, da pagarsi entro il
31 Agosto di ogni anno, aumentato di n. 10 annualità pregresse;
di obbligare il Comune di Guardiagrele a riscuotere i canoni sopra richiamati;
il canone di legittimazione, ferma restando la piena proprietà a favore del legittimatario
può essere affrancato mediante capitalizzazione al saggio legale e la richiesta di
affrancazione deve essere presentata al Comune di Guardiagrele;
Il Presente decreto costituisce titolo esecutivo ai fini della volturazione e trascrizione ed è,
come tutti gli atti relativi, esente in modo assoluto da tasse di bollo, registro e altre imposte, ai
sensi della legge 01/12/81, n. 692.
Il Presente decreto è definitivo e contro di esso è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR
Abruzzo entro 60 giorni dalla data di ricevimento da parte del Comune di Guardiagrele e della
Ditta del presente atto, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato nel termine di 120
giorni, sempre dalla data di ricevimento da parte del Comune e della Ditta.
L’AQUILA, lì 27 Dicembre 2001
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
On. Giovanni Pace
DECRETO 27.12.2001, n. 271:
Legittimazione e contestuale affrancazione terre civiche. Ditta Di Crescenzo
Giuseppe. Comune di Guardiagrele (CH):
IL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE
Omissis
DECRETA
-
sono legittimate nel possesso con contestuale affrancazione del canone le terre civiche site
nel Comune di Guardiagrele, in catasto al foglio n. 12 (all. 10) particelle n. 4206 e 4208
per una superficie complessiva di mq. 1.520, a favore della Ditta Di Crescenzo Giuseppe
nato a Guardiagrele il 31/01/1941 ed ivi residente in Loc. Comino, 22, con l’imposizione
di un canone annuo di £. 6.916, da pagarsi entro il 31 Agosto di ogni anno, aumentato di n.
10 annualità pregresse, nonché l’affrancazione del canone pari a £. 197.600;
-
di obbligare il Comune di Guardiagrele a riscuotere i canoni sopra richiamati nonché
effettuare l’affrancazione;
Il Presente decreto costituisce titolo esecutivo ai tini della volturazione e trascrizione ed è,
come tutti gli atti relativi, esente in modo assoluto tasse di bollo, registro e altre imposte, ai
sensi della legge 01/12/81, n. 692.
Il Presente decreto è definitivo e contro di esso è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR
Abruzzo entro 60 giorni dalla data di ricevimento da parte del Comune di Guardiagrele e della
Ditta del presente atto, ovvero ricorso straordinario al Capo delle Stato nel termine di 120
giorni, sempre dalla data di ricevimento da parte del Comune e della Ditta.
L’AQUILA, lì 27 Dicembre 2001
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
On Giovanni Pace
DECRETO 27.12.2001, n. 272:
Pagamento del canone annuo di £ 4.368, da pagarsi entro il 31 Agosto di ogni anno,
aumentato di n. 10 annualità pregresse, a favore del Comune di Guardiagrele.
IL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE
Omissis
DECRETA
-
sono legittimate nel possesso le terre civiche site nel Comune di Guardiagrele, in catasto al
foglio n. 3 particella n. 14 per una superficie di mq. 960, a favore della Ditta Colasante
Carminella nata il 18/10/1958 a Guardiagrele ed ivi residenti in Via Caporosso, 53, con
l’imposizione di un canone annuo di £. 4.368, da pagarsi entro il 31 Agosto di ogni anno,
aumentato di n. 10 annualità pregresse;
-
di obbligare il Comune di Guardiagrele a riscuotere i canoni sopra richiamati;
-
il canone di legittimazione, ferma restando la piena proprietà a favore del legittimatario,
può essere affrancato mediante capitalizzazione al saggio legale e la richiesta di
affrancazione deve essere presentata al Comune di Guardiagrele;.
Il Presente decreto costituisce titolo esecutivo ai fini della volturazione e trascrizione ed è,
come tutti gli atti relativi, esente in modo assoluto da tasse di bollo, registro e altre imposte, ai
sensi della legge 01/12/81, n. 692.
Il Presente decreto è definitivo e contro di esso è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR
Abruzzo entro 60 giorni dalla data di ricevimento da parte del Comune di Guardiagrele e della
Ditta del presente atto, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato nel termine di 120
giorni, sempre dalla data di ricevimento da parte del Comune e della Ditta.
L’AQUILA, lì 27 Dicembre 2001
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
On. Giovanni Pace
DECRETO 31.12.2001, n.273:
Piano per lo smaltimento dei rifiuti per le Amministrazioni Comunali Abruzzesi in
situazione di necessità ed urgenza.
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Omissis
DISPONE
Per le motivazioni esposte in premessa, che qui di seguito si intendono integralmente
riportate e trascritte
1. in deroga a quanto disposto al 1° comma dell’art. 13 della L.R. 28.4.2000, n. 83, le
Amministrazioni comunali abruzzesi, che si trovano o si verranno a trovare nella
situazione di necessità ed urgenza di provvedere allo smaltimento dei rifiuti prodotti nel
proprio territorio e che non sono in possesso di propri idonei impianti, possono provvedere
allo smaltimento dei rifiuti stessi presso impianti regolarmente autorizzati ai sensi di legge
ed in esercizio, nei limiti e prescrizioni delle relative autorizzazioni regionali, anche nel
caso in cui questi siano ubicati in Ambiti Territoriali Ottimali diversi da quelli di
appartenenza, secondo le determinazioni del vigente Piano regionale di organizzazione
dello smaltimento dei rifiuti approvato con la citata L.R. n. 83/2000;
2. di stabilire che la presente disposizione ha validità, non ulteriormente prorogabile, dalla
data di adozione e fino al termine del 30.06.2002, in considerazione che le iniziative poste
in essere dalle Amministrazioni Provinciali circa la redazione dei rispettivi piani di
gestione dei rifiuti urbani, di cui all’art. 11 della L.R. n. 83/2000, sono tuttora in corso;
3. di richiamare i soggetti interessati dalla presente disposizione, al più rigoroso e scrupoloso
rispetto della vigente normativa in materia di salute pubblica ed ambiente;
4. che i rapporti economici e la definizione delle modalità di conferimento ed accettazione
siano oggetto di specifico accordo tra le parti;
5. di trasmettere copia della presente disposizione ai tredici Consorzi Comprensoriali per la
gestione dei rifiuti, alle Province e all’A.R.T.A., perché ne diano la massima e immediata
diffusione presso le Amministrazioni comunali, nonché al Ministero dell’Ambiente e al
Ministero della Sanità;
6. di pubblicare integralmente la presente disposizione sul B.U.R.A.
Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente
Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo
dello Stato entro centoventi giorni dalla sua pubblicazione sul B.U.R.A.
L’AQUILA, lì 31 dicembre 2001
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
On. Giovanni Pace
DECRETO 31.12.2001, n. 274/32 BIL.:
Bilancio di previsione esercizio finanziario 2001.
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Omissis
DATO ATTO che il Direttore preposto alla Programmazione, Risorse Umane, Finanziarie
e Strumentali ha espresso parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica ed amministrativa
nonché sulla legittimità del presente provvedimento, espressione che deve intendersi
manifestata mediante la firma apposta in calce al presente provvedimento;
DECRETA
1) Nel bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2001 sono introdotte, per competenza
e per cassa le seguenti variazioni:
STATO DI PREVISIONE DELL’ENTRATA
Cap. 23124
Cap. 23125
“Assegnazione dello Stato per la realizzazione
dell’Osservatorio regionale sul sistema dei servizi
socio-assistenziali - sezione infanzia e adolescenza Legge n.451/1997”
-in aumento
L.
300.000.000
“Assegnazione dello Stato di fondi in materia di
animali da affezione e prevenzione del randagismoLegge n. 281/1991 e L.R. n. 86/1999”
-in aumento
L.
73.484.000
(Di nuova istituzione al tit. 2, cat. 3, v.e. 1) denominato:
“Assegnazione dello Stato di fondi per l’istituzione
della banca dati ed anagrafe del bestiame – Leggi n.
81/1997 e n. 3/2001”
- in aumento
L.
286.775.410
“Assegnazione dello Stato per le agevolazioni alle
imprese – D. Lgs: 112/1998 - D.P.C.M. 02.03.2001”
- in aumento
515.289.459
Cap. 23177
Cap. 23187
L.
Cap. 23281
“Assegnazione dello Stato di fondi per contributi in
c/capitale per acquisto, costruzione e recupero
dell’abitazione da parte dei privati cittadini, cooperative
edilizie a proprietà individuale o indivisa, imprese di
costruzione, nonché da enti pubblici che intendano
costruire o recuperare abitazioni – Legge n. 94/1982”
- in aumento
L. 18.487.914.000
Cap. 24126
“Assegnazione statale per le funzioni trasferite dal D.
Lgs. N. 112/1998 in materia di ambiente – D.P.C.M.
22.12.2000”
- in aumento
L. 1.612.220.844
STATO DI PREVISIONE DELLA SPESA
Cap. 71519
Cap. 71582
Cap. 81544
Cap. 262405
Cap. 272348
Cap. 282451
“Interventi per la realizzazione dell’Osservatorio
regionale sul sistema dei servizi socio-assistenziali
– sezione infanzia e adolescenza – legge n.
451/1997”
- in aumento
“Istituzione anagrafe canina e provvedimenti a
tutela degli animali da affezione – legge n.
281/1991 e L.R. n. 86/1999”
- in aumento
(di nuova istituzione al g.f.1, t.f.1, tit. 1, cat. 5, v.e.
7, a.e. 2, sez. 8, sett. 8) denominato:
“Finanziamento statale per l’istituzione della banca
dati ed anagrafe del bestiame - leggi n. 81/1997 e n.
3/2001”
- in aumento
“Contributi in c/ capitale (buono casa) per acquisto,
costruzione e recupero dell’abitazione da parte dei
privati cittadini, cooperative edilizie a proprietà
individuale o indivisa, imprese di costruzione,
nonché da enti pubblici che intendano costruire o
recuperare abitazioni – Legge n. 94/1982”
- in aumento
(di nuova istituzione al g.f. 1, t. f. 1, tit. 2, cat. 3,
v.e. 3, a.e. 3, sez. 10, sett. 27) denominato: “
Interventi per funzioni trasferite dal D.Lgs. n.
112/1998 in materia di ambiente – Opere marittime
idrauliche e difesa del suolo – D.P.C.M.
22.12.2000”
L.
- in aumento.
“Fondo unico per le agevolazioni alle imprese – D.
Lgs. n. 112/1998 D.P.C.M. 02.03.2001”
-in aumento
L.
300.000.000
L.
73.484.000
L.
286.775.410
L. 18.487.914.000
1.612.220.844
L. 515.289.459
2) di pubblicare, per estratto, sul B.U.R.A., il presente decreto ai sensi dell’art. 25 della legge
di bilancio 2001.
L’Aquila, lì, 31 dicembre 2001
IL PRESIDENTE
(Dott. Giovanni Pace)
DECRETO 14.01.2002, n.01:
Commissione Tripartita Regionale. L.R. 16/9/1998 – N. 76 Art.16.
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Omissis
DECRETA
per le motivazioni espresse in premessa:
1. Il Dott Giuseppe SPINELLI, nato ad Ascoli Piceno il 10.02.1950 e residente in Città S.
Angelo (Pe) c.da Fonte Umano nr. 47, è nominato membro effettivo in seno alla
Commissione Tripartita Regionale, in sostituzione del Dott. Aldo TESEI, in
rappresentanza della Federazione Regionale Coltivatori Diretti d’Abruzzo.
2. Di disporre la pubblicazione del presente decreto nel BURA.
L’Aquila, lì 14 Gennaio 2002.
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
On. Dott. Giovanni Pace
DECRETO 14.01.2002, n. 02:
Legittimazione e contestuale affrancazione terre civiche. Ditta Cicchini Luisa.
Comune di Archi (CH).
IL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE
Omissis
DECRETA
-
sono legittimate nel possesso con contestuale affrancazione del canone le terre civiche site
nel Comune di Archi, in catasto al foglio n. 11 particella n. 642 e Foglio n. 12 particelle n.
766 e 861 per una superficie complessiva di mq. 22.530, a favore della Ditta Cicchini
Luisa nata a Lanciano il 12/01/1957 ed ivi residente in Piazza Frentani, 4, con
l’imposizione di un canone annuo di euro 44,80 (£. 86.741), da pagarsi entro il 31 Agosto
di ogni anno, aumentato di n. 10 annualità pregresse, nonché l’affrancazione del canone
pari a euro 1.279, 94 (£.2.478.300);
-
di obbligare il Comune di Archi a riscuotere i canoni sopra richiamati nonché effettuare
l’affrancazione.
Il Presente decreto costituisce titolo esecutivo ai fini della volturazione e trascrizione ed è,
come tutti gli atti relativi, esente in modo assoluto dall’imposta di bollo, registro e da altre
imposte ai sensi della legge 01/12/81, n. 692.
Il Presente decreto è definitivo e contro di esso è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR
Abruzzo entro 60 giorni dalla data di ricevimento da parte del Comune di Archi e della Ditta
del presente atto, ovvero ricorso straordinario al Capo delle Stato nel termine di 120 giorni,
sempre dalla data di ricevimento da parte del Comune e della Ditta.
L’AQUILA, lì 14 Gennaio 2002
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
On. Giovanni Pace
DECRETO 14.01.2002, n. 03:
Autorizzazione occupazione temporanea d’urgenza a favore del Consorzio per lo
Sviluppo Industriale dell’Area CHIETI-PESCARA, dei terreni siti nel Comune di
ALANNO (PE) necessari per la realizzazione di un opificio da utilizzare per la fornitura
di servizi tecnologici alle Imprese.
IL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE
Omissis
Vista l’istanza n. 3572 del 29.10.2001 del Consorzio per lo Sviluppo Industriale dell’Area
CHIETI-PESCARA, con la quale si chiede l’emissione del decreto di occupazione
temporanea d’urgenza dei terreni, siti nel Comune di ALANNO (PE) per l’assegnazione di un
lotto di terreno di circa 6.000 mq. alla Soc. TECHMA – TCO S.r.l. per la realizzazione di un
opificio da utilizzare per la fornitura di servizi tecnologici alle Imprese.
Omissis
DECRETA
Art. 1
E’ autorizzata, per i motivi specificati in premessa, l’occupazione temporanea d’urgenza in
favore del Consorzio per lo Sviluppo Industriale dell’Area CHIETI-PESCARA dei terreni
indicati nell’allegato prospetto, che è parte integrante del presente decreto, previa redazione
dello stato di consistenza, per la durata non superiore a tre anni a decorrere dalla data
d’immissione in possesso, purché il P.R.T. sia sempre vigente;
Art. 2
Il presente Decreto perde efficacia qualora l’immissione in possesso non venga effettuata
entro tre mesi dalla data della sua emanazione.
E’ fatto obbligo al Consorzio per lo Sviluppo Industriale dell’Area CHIETI-PESCARA di
trasmettere al Servizio Infrastrutture e Servizi del Settore LL.PP. della Giunta Regionale
attestazione formale dell’avvenuta immissione in possesso, ai sensi dell’art. 20 della Legge n.
865/71, entro un mese dal suo verificarsi, indicandone la data.
Art. 3
I termini per le espropriazioni e i lavori sono così stabiliti:
a) LAVORI:
INIZIO: entro 12 mesi dalla data dall’immissione nel possesso del terreno;
FINE: entro 36 mesi dalla stessa data;
b) ESPROPRIAZIONE:
INIZIO: dalla data della delibera n. 311 del 22.10.98;
FINE: entro 3 anni dalla stessa data;
Art. 4
L’eventuale proroga dei termini finali dei lavori o delle espropriazioni, oppure
dell’efficacia del presente Decreto, deve essere chiesta prima delle rispettive scadenze, per
motivi di interesse pubblico, entro i termini previsti o desumibili dalla normativa vigente per
consentire l’adozione del relativo provvedimento;
Art. 5
L’indennità di occupazione sarà determinata con successivo provvedimento, salvo che non
intervenga accordo tra le parti circa la misura della stessa.
Art. 6
Il presente Decreto dovrà essere notificato nelle forme previste dalla legge, alle Ditte
legittimate a riceverlo.
Art. 7
Avverso il presente decreto è ammesso ricorso straordinario al Presidente della Repubblica
od al Tribunale Amministrativo Regionale competente nel termine – rispettivamente di 120 e
60 giorni dalla notifica, comunicazione o piena conoscenza dello stesso.
L’Aquila, lì 14 Genna io 2002.
IL PRESIDENTE
Dott. Giovanni Pace
DECRETO 14.01.2002, n. 04:
Autorizzazione occupazione temporanea d’urgenza in favore del Comune di
Trasacco per l’esecuzione dei lavori per la ricostruzione di due tronchi di linea elettrica
MT 20 KV area, n. 2 cabine a palo e vari tronchi di linea BT 380 in cavo aereo per
l’allacciamento di nuove forniture di energia elettrica.
IL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE
Omissis
Vista l’istanza del 28.11.2001 dell’Enel S.p.A - Direzione Distribuzione Abruzzo e
Molise- Zona di L’AQUILA intesa ad ottenere l’emissione del decreto di occupazione
temporanea d’urgenza degli immobili occorrenti per l’esecuzione dei lavori per la costruzione
di due tronchi di linea elettrica MT 20 KV aerea, n. 2 cabine a palo e vari tronchi di linea BT
380 in cavo aereo per l’allacciamento di nuove forniture di energia elettrica nel Comune di
TRASACCO;
Omissis
DECRETA
Art. 1
E’ autorizzata, per i motivi specificati in narrativa, l’occupazione temporanea d’urgenza
per la durata non superiore ad anni 3 dalla data di immissione nel possesso da parte dell’Enel
S.p.A. - Direzione Distribuzione Abruzzo e Molise - Zona di L’AQUILA degli immobili
riportati nell’allegato prospetto, previa redazione degli stati di consistenza, secondo le
modalità ed i termini dettati dalla Legge 03.01.1978, n.1, art. 3, comma 2° e segg.;
Art. 2
Per detta occupazione l’Ente espropriante corrisponderà, direttamente agli interessati,
l’indennità di occupazione prevista dalle vigenti norme in materia.
Art. 3
I termini per i lavori e le espropriazioni sono fissati per come segue:
LAVORI:
INIZIO: entro 12 mesi
FINE: entro 36 mesi
a far data dall’immissione in possesso del terreno;
ESPROPRIAZIONI:
INIZIO: il 27.11.2001
FINE: entro 36 mesi (27.11.2004)
a far data dal suddetto decreto n. 1 del 27.11.2001;
Art. 4
Copia del presente decreto, che verrà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione
Abruzzo sarà notificata agli interessati a cura e spese del richiedente.
L’Aquila, lì 14 Gennaio 2002
IL PRESIDENTE
(Dott. Giovanni Pace)
Decreti Dirigenziali
DIREZIONE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
SERVIZIO SVILUPPO ATTIVITÀ ESTRATTIVE E MINERARIE
DECRETO 21.12.2001, n.DI3/61
Autorizzazione apertura cava in località “Masseria Montori - Masseria Crescenzi”
del Comune di Controguerra (TE).
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
Sentito il Comitato Tecnico Regionale per le Cave nella seduta n.489 del 07.12.2001;
Considerato che il progetto della ditta richiedente è stato ritenuto compatibile dal C.T.R.
con il Piano Paesistico approvato dal Consiglio Regionale;
Omissis
DECRETA
La ditta S.A.M.I.C.A. srl., con sede legale in via Della Bonifica di Martinsicuro (TE), è
autorizzata alla coltivazione della cava di ghiaia sita in località “Masseria Montori-Masseria
Crescenzi” del Comune di Controguerra (TE) individuata in Catasto ai fogli 2 e 3 particelle
n.109-91-11-92-118-117-125-126-32-63-30-31-24-25-26 e 76-53-54-13-14-92-120-127 alle
seguenti norme e condizioni:
Art.1
La ditta è obbligata a osservare le norme contenute ne l disciplinare approvato con delibera
della Giunta Regionale n.204 del 23.01.85 e le modalità indicate nei disegni approvati dal
Comitato, timbrati e firmati dal Segretario.
Art.2
La zona interessata dagli scavi dovrà essere delimitata con termini lapidei infissi sul
terreno e disposti sui vertici dell’area interessata.
Art.3
L’autorizzazione sarà valida per anni 7 (sette) dalla data di notifica del provvedimento.
Inoltre l’attività estrattiva dovrà essere intrapresa entro 90 giorni dalla stessa data e a seguito
della presentazione, al Servizio Sviluppo Attività Estrattive e Minerarie di denuncia di inizio
lavori, ai sensi dell’art.28 del D.P.R. 128/59, e di idonea documentazione attestante
l’avvenuto rispetto dell’art. 4 del D.Lgs. 624/96.
Art.4
L’obbligo del risanamento ambientale contemporaneo all’attività estrattiva e finale dovrà
essere garantito da deposito cauzionale o da certificato di fidejussione bancaria o di Istituto
Assicurativo per un importo nella misura di Lire 450.000.000 (quattrocentocinq uantamilioni)
- Euro 222.076,47.
La predetta garanzia dovrà essere presentata prima della denuncia di inizio lavori.
Art.5
La ditta deve fornire al pubblico Ufficiale preposto al Servizio di vigilanza e controllo i
mezzi necessari per visitare i lavori e comunicare l’avvenuta ottemperanza alle eventuali
prescrizioni impartite nel corso delle operazioni di polizia mineraria.
Art.6
Deve altresì attenersi alle disposizioni di Legge in materia mineraria e alle seguenti
prescrizioni:
- La profondità di scavo non dovrà superare il valore di metri 3,00 dal piano campagna nella
terza fase d’intervento;
- Mantenere una distanza di rispetto di metri 50,00 dal fosso “Crescenzi”;
- Ogni lotto di ogni singola fase dovrà essere collaudato dall’Ufficio Cave prima dell’inizio
del successivo;
- Dovrà essere escluso, dal ritombamento, argilla o altro materiale coesivo e quant’altro sia
ricompreso nell’elenco di cui al D.L.vo 22/97.
Art.7
La ditta ha l’obbligo di fornire periodicamente e comunque quando il Servizio Sviluppo
Attività Estrattive e Minerarie lo riterrà necessario, i dati statistici relativi all’attività
estrattiva.
Art.8
La quantità media estraibile annualmente sarà di mc.77.000 e complessivamente di
mc.534.000 per l’intera durata dell’attività.
Art.9
La ditta deve attenersi alle modalità di coltivazione indicate negli elaborati progettuali
approvati dal C.T.R. e depositati agli atti d’Ufficio, mediante l’utilizzo dei seguenti mezzi
meccanici omologati a norma di legge:
a) n.2 escavatori; b) n.1 ruspa; c) vari autocarri.
Art.10
Circa le modalità della sistemazione ambientale durante l’escavazione, la ditta è tenuta a
rispettare il progetto approvato, timbrato e firmato dal Segretario del Comitato, allegato “E”
art.6 L.R.67/87.
Art.11
Il presente Decreto dovrà essere pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo
e notificato alla ditta interessata nei modi consentiti dalla Legge.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
lng. Bonifacio Damiani
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, BENI AMBIENTALI, PARCHI,
POLITICHE E GESTIONE DEI BACINI IDROGRAFICI
SERVIZIO TECNICO DEL TERRITORIO
L’AQUILA
DECRETO 08.01.2002, n. DN2/1:
L.R. 23.12.1999, n. 132 Art. 20. Autorizzazione definitiva degli impianti sottodescritti
afferenti la Cabina Primaria di Pettino.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Visti:
- il T.U. delle leggi sulle acque e sugli impianti elettrici, approvato con R.D. 11-12-1933, n.
1775 e successive modificazioni;
- la legge 06-12-1962 n. 1643 istitutiva dell’E.N.E.L.;
- il D.P.R. 04-02-1963 n. 36, recante norme relative ai trasferimenti all’E.N.E.L. delle
imprese esercenti le industrie elettriche;
- il D.L. 11-07-1992 n. 333 art. 15 convertito in legge con modificazioni dalla legge 08-081992 n. 359 che trasforma l’E.N.E.L. in Società per Azioni;
- la legge 28-06-1986 n. 339 ed il regolamento di esecuzione approvato con D.M. 21-031988, recanti norme per la disciplina delle costruzioni ed esercizio di linee elettriche aeree
esterne;
- il D.P.R. 18-03-1965, n. 342, contenente norme integrative della suddetta legge 06-121962, n. 1643;
- il D.P.R. 24-07-1977, n. 616, mediante il quale è stata trasferita alle Regioni a Statuto
Ordinario la competenza ad esercitare le funzioni amministrative, già dello Stato, in
materia di impianti elettrici aventi tensione fino a 150.000 Volt;
- la L.R. 20-09-1988, n. 83 che disciplina le funzioni regionali concernenti linee ed impianti
elettrici aventi tensione fino a 150.000 Volt;
- l’art. 20 della L.R. 23-12-1999, n. 132 di modifica e integrazione alla L.R. 83/88;
viste altresì:
l’istanza del 19-12-01 con la quale l’E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. — Direzione Abruzzo
e Molise — Esercizio di L’Aquila - con sede in L’Aquila, Via Zara n. 10, ha chiesto, a norma
dell’art. 20 della L.R. 23/12/1999, n° 132, l’approvazione dell’elenco degli impianti già in
esercizio e per i quali non è stata rilasciata l’autorizzazione definitiva;
l’elenco degli impianti afferenti la C.P. di Pettino:
- linea M.T. 20 Kv denominata Petrilli. Lunghezza totale elettrodotti Km. 7,500 —
Cabine in muratura n° 9 — Posti di trasformazione su palo n° / (rif N° 1)
- linea M.T. 20 Kv denominata M.te Pettino. Lunghezza totale elettrodotti Km. 11,824 —
Cabine in muratura n° 23 — Posti di trasformazione su palo n° 1 (rif N° 2)
- linea M.T. 20 Kv denominata Anguglia. Lunghezza totale elettrodotti Km. 6,469 —
Cabine in muratura n° 15 - Posti di trasformazione su palo n°1 (rif N° 3)
-
linea M.T. 20 Kv denominata C.le del Latte. Lunghezza totale elettrodotti Km. 4,107 —
Cabine in muratura n° 8 - Posti di trasformazione su palo n°/ (rif N° 4)
linea M.T. 20 Kv denominata Siemens. Lunghezza totale elettrodotti Km. 4,734 —
Cabine in muratura n° 3 — Posti di trasformazione su palo n° / (rif N° 5)
linea M.T. 20 Kv denominata Gran Panorama. Lunghezza totale elettrodotti Km. 9,336
— Cabine in muratura n° 16 — Posti di trasformazione su palo n° 2 (rif N° 6)
linea M.T. 20 Kv denominata Ingegneria. Lunghezza totale elettrodotti Km. 13,266 —
Cabine in muratura n° 7 — Posti di trasformazione su palo n° 10 (rif N° 7)
linea M.T. 20 Kv denominata S.C. di Pile. Lunghezza totale elettrodotti Km. 9,556 —
Cabine in muratura n° 8 — Posti di trasformazione su palo n° 1 (rif N° 8)
linea M.T. 20 Kv denominata R. Romoli Lunghezza totale elettrodotti Km. 7,191 —
Cabine in muratura n° 5 — Posti di trasformazione su palo n° 3 (rif N° 9)
linea M.T. 20 Kv denominata Ospedale Regionale . Lunghezza totale elettrodotti Km.
5,225 — Cabine in muratura n° 5 — Posti di trasformazione su palo n° / (rif N° 10)
linea M.T. 20 Kv denominata Facoltà di Scienze. Lunghezza totale elettrodotti Km.
1,245 — Cabine in muratura n° 7 — Posti di trasformazione su palo n° 4 (rif. N° 11)
linea M.T. 20 Kv denominata Tazzi . Lunghezza totale elettrodotti Km. 18,124 —
Cabine in muratura n° 6 — Posti di trasformazione su palo n° 15 (rif N° 12)
linea M.T. 20 Kv denominata Capannelle. Lunghezza totale elettrodotti Km. 17,162 —
Cabine in muratura n° 5 — Posti di trasformazione su palo n° 7 (rif N° 13)
linea M.T. 20 Kv denominata Sala Rialzo. Lunghezza totale elettrodotti Km. 0,54 —
Cabine in muratura n° 1 — Posti di trasformazione su palo n° / (rif N° 14)
La corografia con riportati i tracciati afferenti la cabina primaria di Pettino, le cabine in
muratura di trasformazione MT/BT, le cabine in muratura di consegna a media tensione, i
posti di trasformazione su palo.
Gli impianti, oggetto di approvazione, sono stati realizzati secondo la normativa vigente al
momento della loro costruzione: D.M. 21/03/1988, L. 28/06/1986 n° 339, D.M. 21/06/1968,
L. 25/11/1962 n° 1684 e precedenti.
Attestata la legittimità del presente provvedimento e la rispondenza formale per gli aspetti
di competenza del Servizio;
Per tutto quanto premesso
DECRETA
-
di approvare l’elenco degli impianti che equivalgono ad autorizzazione definitiva, così
come prevista dalla presente legge regionale;
di disporre per la sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione;
che l’autorizzazione definitiva non annulla gli obblighi già assunti o da assumere dal
richiedente, l’E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. — Direzione Abruzzo e Molise — Esercizio
di L’Aquila - con sede in L’Aquila, Via Zara n. 10, verso le Amministrazioni pubbliche
interessate.
La notifica del presente decreto alla Società interessata verrà nei modi di legge.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Ing. Ettore Ricci
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, BENI AMBIENTALI, PARCHI,
POLITICHE E GESTIONE DEI BACINI IDROGRAFICI
SERVIZIO TECNICO DEL TERRITORIO
L’AQUILA
DECRETO 08.01.2002, n.DN2/2:
L.R. 23.12.1999, n. 132 Art. 20. Autorizzazione definitiva degli impianti sottodescritti
afferenti la Cabina Primaria di Bazzano.
Visti:
-
-
-
il T.U. delle leggi sulle acque e sugli impianti elettrici, approvato con R.D. 11-12-1933, n.
1775 e successive modificazioni;
la legge 06-12-1962 n. 1643 istitutiva dell’E.N.E.L.;
il D.P.R. 04-02-1963 n. 36, recante norme relative ai trasferimenti all’E.N.E.L. delle
imprese esercenti le industrie elettriche;
il D.L. 11-07-1992 n. 333 art. 15 convertito in legge con modificazioni dalla legge 08-081992 n. 359 che trasforma l’E.N.E.L. in Società per Azioni;
la legge 28-06-1986 n. 339 ed il regolamento di esecuzione approvato con D.M. 21-031988, recanti nonne per la disciplina delle costruzioni ed esercizio di linee elettriche aeree
esterne;
il D.P.R. 18-03-1965, n. 342, contenente norme integrative della suddetta legge 06-121962, n. 1643;
il D.P.R. 24-07-1977, n. 616, mediante il quale è stata trasferita alle Regioni a Statuto
Ordinario la competenza ad esercitare le funzioni amministrative, già dello Stato, in
materia di impianti elettrici aventi tensione fino a 150.000 Volt;
la L.R. 20-09-1988, n. 83 che disciplina le funzioni regionali concernenti linee ed
impianti elettrici aventi tensione fino a 150.000 Volt;
l’art. 20 della L.R. 23-12-1999, n. 132 di modifica e integrazione alla L.R. 83/88;
viste altresì:
l’istanza del 19-12-01 con la quale l’E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. - Direzione Abruzzo e
Molise - Esercizio di L’Aquila - con sede in L’Aquila, Via Zara n. 10, ha chiesto, a norma
dell’art. 20 della L.R. 23/12/1999, n. 132, l’approvazione dell’elenco degli impianti già in
esercizio e per i quali non è stata rilasciata l’autorizzazione definitiva;
l’elenco degli impianti afferenti la C.P. di Bazzano:
− linea M.T. 20 Kv denominata Di Cola. Lunghezza totale elettrodotti Km. 1,200 - Cabine
in muratura n° 11 - Posti di trasformazione su palo n° / (rif N° 1)
− linea M.T. 20 Kv denominata Sez. 10. Lunghezza totale elettrodotti Km. 2,831 - Cabine
in muratura n° 18 Posti di trasformazione su palo n. 1 (rif N° 2)
− linea M.T. 20 Kv denominata Sez. 7. Lunghezza totale elettrodotti Km. 2,119 - Cabine
in muratura n° 10 Posti di trasformazione su palo n° I (rif N° 3)
—
-
− linea MT. 20 Kv denominata Paganica. Lunghezza totale elettrodotti Km. 12,889 - Cabine in muratura n° 10 Posti di trasformazione su palo n° 7 (rif N° 4)
− linea M.T. 20 Kv denominata G M M. Lunghezza totale elettrodotti Km. 2,366 - Cabine
in muratura n° 5 Posti di trasformazione su palo n° 1 (rif N° 5)
− linea M.T. 20 Kv denominata Sez. 6. Lunghezza totale elettrodotti Km. 0,999 - Cabine
in muratura n° 5 - Posti di trasformazione su palo n° I (rif N° 6)
− linea M.T. 20 Kv denominata Barisciano. Lunghezza totale elettrodotti Km. 29,726 Cabine in muratura n° 11 Posti di trasformazione su palo n° 10 (rif N° 7)
− linea M.T. 20 Kv denominata S. Pio. Lunghezza totale elettrodotti Km. 46,040 Cabine
in muratura n° 18 Posti di trasformazione su palo n° 10 (rif N° 8)
− linea M.T. 20 Kv denominata V. S. Angelo Lunghezza totale elettrodotti Km. 55,585
Cabine in muratura n° 15 Posti di trasformazione su palo n° 33 (rif N° 9)
− linea M.T. 20 Kv denominata Monticchio Lunghezza totale elettrodotti Km. 15,194
Cabine in muratura n° 8 - Posti di trasformazione su palo n° 21 (rif N°10)
− linea M.T. 20 Kv denominata S. Caterina. Lunghezza totale elettrodotti Km. 8,682
Cabine in muratura n° 3 - Posti di trasformazione su palo n° 1 (rif N° 11)
− linea M.T. 20 Kv denominata Rhonepoulenc Lunghezza totale elettrodotti Km. 3,035 Cabine in muratura n° 2 - Posti di trasformazione su palo n° 2 (rif N° 12)
− linea M.T. 20 Kv denominata Polveriera. Lunghezza totale elettrodotti Km. 17,382
Cabine in muratura n° 9 - Posti di trasformazione su palo n° 12 (rif N° 13)
-
—
—
—
—
.
—
—
.
—
—
.
—
La corografia con riportati i tracciati afferenti la cabina primaria di Pettino, le cabine in
muratura di trasformazione MT/BT, le cabine in muratura di consegna a media tensione, i
posti di trasformazione su palo.
Gli impianti, oggetto di approvazione, sono stati realizzati secondo la normativa vigente al
momento della loro costruzione: D.M. 21/03/1988, L. 28/06/1986 n° 339, D.M. 21/06/1968,
L. 25/11/1962 n° 1684 e precedenti.
Attestata la legittimità del presente provvedimento e la rispondenza formale per gli aspetti
di competenza del Servizio;
Per tutto quanto premesso
DECRETA
-
di approvare l’elenco degli impianti che equivalgono ad autorizzazione definitiva, così
come prevista dalla presente legge regionale;
di disporre per la sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione;
che l’autorizzazione definitiva non annulla gli obblighi già assunti o da assumere dal
richiedente, l’E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. - Direzione Abruzzo e Molise - Esercizio di
L’Aquila - con sede in L’Aquila, Via Zara n. 10, verso le Amministrazioni pubbliche
interessate.
La notifica del presente decreto alla Società interessata verrà nei modi di legge.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Ing. Ettore Ricci
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, BENI AMBIENTALI, PARCHI,
POLITICHE E GESTIONE DEI BACINI IDROGRAFICI
SERVIZIO TECNICO DEL TERRITORIO
L’AQUILA
DECRETO 08.01.2002, n. DN2/3:
L.R. 23.12.1999, n. 132 Art. 20. Autorizzazione definitiva degli impianti
sottodescritti afferenti la Cabina Primaria di Scoppito.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
-
-
-
Visti:
il T.U. delle leggi sulle acque e sugli impianti elettrici, approvato con R.D. 11-12-1933, n.
1775 e successive modificazioni;
la legge 06-12-1962 n. 1643 istitutiva dell’E.N.E.L.;
il D.P.R. 04-02-1963 n. 36, recante norme relative ai trasferimenti all’E.N.E.L. delle
imprese esercenti le industrie elettriche;
il D.L. 11-07-1992 n. 333 art. 15 convertito in legge con modificazioni dalla legge 08-081992 n. 359 che trasforma l’E.N.E.L. in Società per Azioni;
la legge 28-06-1986 n. 339 ed il regolamento di esecuzione approvato con D.M. 21-031988, recanti norme per la disciplina delle costruzioni ed esercizio di linee elettriche aeree
esterne;
il D.P.R. 18-03-1965, n. 342, contenente norme integrative della suddetta legge 06-121962, n. 1643;
il D.P.R. 24-07-1977, n. 616, mediante il quale è stata trasferita alle Regioni a Statuto
Ordinario la competenza ad esercitare le funzioni amministrative, già dello Stato, in
materia di impianti elettrici aventi tensione fino a 150.000 Volt;
la L.R. 20-09-1988, n. 83 che disciplina le funzioni regionali concernenti linee ed
impianti elettrici aventi tensione fino a 150.000 Volt;
l’art. 20 della L.R. 23-12-1999, n. 132 di modifica e integrazione alla L.R. 83/88;
viste altresì:
l’istanza del 17-12-01 con la quale l’E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. - Direzione Abruzzo e
Molise - Esercizio di L’Aquila - con sede in L’Aquila, Via Zara n. 10, ha chiesto, a norma
dell’art.20 della L.R. 23/12/1999, n° 132, l’approvazione dell’elenco degli impianti già in
esercizio e per i quali non è stata rilasciata l’autorizzazione definitiva;
l’elenco degli impianti afferenti la C.P. di Scoppito:
- linea M.T. 20 Kv denominata Scoppito. Lunghezza totale elettrodotti Km. 14,371 - Cabine in muratura n° 9 - Posti di trasformazione su palo n°11 (rif N° 1)
- linea M.T. 20 Kv denominata Franchetti. Lunghezza totale elettrodotti Km. 27,043 Cabine in muratura n° 7 - Posti di trasformazione su palo n° 16 (rif N° 2)
- linea M.T. 20 Kv denominata New York. Lunghezza totale elettrodotti Km. 2,575 - Cabine in muratura n° 1- Posti di trasformazione su palo n° 3 (rif N° 3)
- linea M.T. 20 Kv denominata Appia 1. Lunghezza totale elettrodotti Km 36,608 -
-
Cabine in muratura n° 16 - Posti di trasformazione su palo n° 14 (rif N° 4)
linea M.T. 20 Kv denominata Forcella. Lunghezza totale elettrodotti Km. 40,191 - Cabine in muratura n° 7 - Posti di trasformazione su palo n° 29 (rif. N° 5)
linea M.T. 20 Kv denominata Mad. Della Strada. Lunghezza totale elettrodotti Km.
8,93 8 - Cabine in muratura n° 1 - Posti di trasformazione su palo n° 1 (rif N° 6)
linea M.T. 20 Kv denominata Sella di Corno. Lunghezza totale elettrodotti Km. 11,935
-Cabine in muratura n° 1 - Posti di trasforma zione su palo n° 6 (rif N° 7)
linea M.T. 20 Kv denominata A. Farma 1. Lunghezza totale elettrodotti Km. 0,73 - Cabine in muratura n° 1 - Posti di trasformazione su palo n° I (rif N° 8)
linea M.T. 20 Kv denominata A. Farma 2 . Lunghezza totale elettrodotti Km. 0,73 -Cabine in muratura n° I - Posti di trasformazione su palo n° I (rif N° 9)
La corografia con riportati i tracciati afferenti la cabina primaria di Scoppito, le cabine in
muratura di trasformazione MT/BT, le cabine in muratura di consegna a media tensione, i
posti di trasformazione su palo.
Gli impianti, oggetto di approvazione, sono stati realizzati secondo la normativa vigente al
momento della loro costruzione: D.M. 21/03/1988, L. 28/06/1986 n° 339, D.M. 21/06/1968,
L. 25/11/1962 n° 1684 e precedenti.
Attestata la legittimità del presente provvedimento e la rispondenza formale per gli aspetti
di competenza del Servizio;
Per tutto quanto premesso
DECRETA
-
di approvare l’elenco degli impianti che equivalgono ad autorizzazione definitiva, così
come prevista dalla presente legge regionale;
di disporre per la sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione;
che l’autorizzazione definitiva non annulla gli obblighi già assunti o da assumere dal
richiedente, l’E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. - Direzione Abruzzo e Molise - Esercizio di
L’Aquila - con sede in L’ Aquila, Via Zara n. 10, verso le Amministrazioni pubbliche
interessate.
La notifica del presente decreto alla Società interessata verrà nei modi di legge.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO TECNICO DEL TERRITORIO
(Ing. Ettore Ricci)
ORDINANZE
Presidente della Giunta Regionale
ORDINANZA 27.12.2001, n. 45
Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Sulmona (AQ) – Pagamento delle indennità
dovute agli aventi diritto per l’espropriazione degli immobili occorrenti per la
costruzione di una nuova iniziativa proposta dalla “ABRUZZO ABRASIVI” S.r.l. nel
Comune di Sulmona.
IL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE
Omissis
VISTA l’istanza n. 3181 del 13.11.01 del Consorzio per lo Sviluppo Industriale di
Sulmona (AQ), intesa ad ottenere l’Ordinanza di pagamento diretto – prevista dal 3 comma
dell’art.12 della citata Legge n. 865/71 – della indennità dovute agli aventi diritto per
l’espropriazione degli immobili occorrenti per la costruzione di una nuova iniziativa proposta
dalla “ABRUZZO ABRASIVI” S.r.l. nel Comune di Sulmona;
Omissis
ORDINA
Art. 1
Al Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Sulmona (AQ) di pagare, previo accertamento
della proprietà e libertà dei beni espropriandi, le indennità accettate dalle menzionate Ditte di
cui all’allegato elenco;
Art. 2
Gli importi suindicati non comprendono i rimborsi dovuti alle ditte espropriande per
qualsiasi somma pagata, in applicazione dell’art. 16 della citata legge n. 865/71 e, pertanto,
resta a carico dell’Ente esproprianti l’obbligo di liquidarli agli interessati.
L’Ente espropriante dovrà informare il Presidente della Giunta Regionale della esecuzione
della presente Ordinanza, trasmettendo copia della ricevuta del pagamento effettuato.
L’Aquila, lì 27 Dicembre 2001
IL PRESIDENTE
(Dott. Giovanni Pace)
ORDINANZA 27.12.2001, n. 46:
Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Sulmona – Pagamento delle indennità
dovute agli aventi diritto per l’espropriazione di immobili occorrenti per la costruzione
di una nuova iniziativa proposta dalla “Savino Fiorenzo” S.r.l.
IL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE
Omissis
Vista l’istanza n.3180 del 13.11.01 del Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Sulmona
(AQ), intesa ad ottenere l’Ordinanza di pagamento diretto – prevista dal 3 comma dell’art.12
della citata Legge n.865/71 – delle indennità dovute agli aventi diritto per l’espropriazione
degli immobili occorrenti per la costruzione di una nuova iniziativa proposta dalla “SAVINO
FIORENZO” S.r.l.
Omissis
ORDINA
Art.1
Al Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Sulmona (AQ) di pagare, previo
accertamento della proprietà e libertà dei beni espropriandi, le indennità accettate dalle
menzionate Ditte di cui all’allegato elenco;
Art.2
Gli importi suindicati non comprendono i rimborsi dovuti alle ditte esproprianti per
qualsiasi somma pagata, in applicazione dell’art. 16 della citata legge n.865/71 e, pertanto,
resta a carico dell’Ente espropriante l’obbligo di liquidarli agli interessati.
L’Ente espropriante dovrà informare tempestivamente il Presidente della Giunta Regionale
delle esecuzione della presente ordinanza, trasmettendo copia della ricevuta del pagamento
effettuato.
L’Aquila, lì 27 Dicembre 2001.
IL PRESIDENTE
Dott. Giovanni Pace
ORDINANZA 27.12.2001, n. 47:
Deposito da parte del Comune di Colledara (TE), presso la Cassa DD.PP., delle
indennità di esproprio non accettate dalle Ditte proprietarie dei terreni.
IL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE
Omissis
Vista l’istanza n 4232 in data 28.09.2001 del Comune di Colledara (TE), con la quale si
richiede l’emissione dell’Ordinanza di Deposito alla Cassa DD.PP. competente per territorio,
delle indennità non accettate, della Ditta Falone Elisabetta n 12.7.1929, Nori Elio n.12.3.1956,
Erso 3.4.1961, Nori Filomena n 21.12.1959, Nori Luigi n 9.8.1954 e Nori Milena n.29.3.1963,
proprietari del terreno riportato in catasto al foglio 1 part. 45, in quanto non è stata inserita
nell’elenco allegato alla ordinanza del P.G.R. di deposito alla Cassa Depositi e Prestiti,
emesso in data 31.1.2001 al n. 2;
Omissis
ORDINA
Al Comune di COLLEDARA (TE) di depositare, presso la Cassa DD.PP., le indennità non
accettate in favore delle Ditte di cui all’allegato Prospetto, che costituisce parte integrante
della presente Ordinanza.
Gli importi suindicati non comprendono i rimborsi dovute alle Ditte espropriande per
qualsiasi somma pagata, in applicazione dell’ultimo comma dell’art. 16 della citata Legge
865/71 e, pertanto, resta a carico del predetto Ente espropriante l’obbligo di liquidarli agli
interessati.
L’ammontare dell’indennità è soggetta a conguaglio per effetto di diversa determinazione
da parte del competente Ufficio del Territorio, ai sensi della normativa vigente.
La determinazione di cui al capoverso che precede è semp re oggetto di ricorso
giurisdizionale nei termini di legge.
L’Ente espropriante dovrà informare tempestivamente il Presidente della Giunta Regionale
della esecuzione della presente Ordinanza, trasmettendo copia della quietanza dei versamenti
alla Cassa DD.PP.
L’Aquila, lì 27 Dicembre 2001
IL PRESIDENTE
(Dott. Giovanni Pace)
Ordinanze Direttoriali
DIREZIONE REGIONALE OPERE PUBBLICHE, INFRASTRUTTURE E SERVIZI,
EDILIZIA RESIDENZIALE, AREE URBANE, CICLO IDRICO INTEGRATO E RETI
TECNOLOGICHE, PROTEZIONE CIVILE
ORDINANZA 07.01.2002, n. DC1/1:
Iscrizione all’Albo Regionale dei Collaudatori di Opere Pubbliche – 33° elenco.
Omissis
IL DIRETTORE REGIONALE
Omissis
DISPONE
-
-
Sono iscritti all’Albo Regionale dei Collaudatori di Opere Pubbliche i nominativi, con
la specializzazione a fianco di ciascuno indicati, di cui all’allegato elenco che forma
parte integrante e sostanziale della presente ordinanza;
La pubblicazione della presente ordinanza sul Bollettino Ufficiale della Regione
Abruzzo;
Si attesta la rego larità tecnico-amministrativa e la legittimità del presente provvedimento
che non è soggetto a controllo ai sensi dell’art. 17 della Legge 15.05.1997, n° 127.
IL DIRETTORE REGIONALE
Dott. Arch. Francesco D’Ascanio
ALBO REGIONALE DEI COLLAUDATORI DI OPERE PUBBLICHE
FORMAZIONE DEL 33° ELENCO
EDM
STR
VIA SS 5 BIS – S. ELIA
AQ
ORD. DIR. REG N. 1 del 07.01.2002
IGS
STR
VIA D’ANNUNZIO 3
TE
ORD. DIR. REG N. 1 del 07.01.2002
VIA F. CRISPI 25
AQ
ORD. DIR. REG N. 1 del 07.01.2002
STR
VIA XX SETTEMBRE 52/A
AQ
ORD. DIR. REG N. 1 del 07.01.2002
EDM
IGS
VIA VESTINA 185
AQ
ORD. DIR. REG N. 1 del 07.01.2002
ING
EDM
IGS
VIA S. MARIA DEGLI ANGELI 5
AQ
ORD. DIR. REG N. 1 del 07.01.2002
PESCARA
ARCH
EDM
IGS
STRADA CAVALLARO 75
PE
ORD. DIR. REG N. 1 del 07.01.2002
MIGLIANICO
ARCH
EDM
STR
VIA CERRETO 343
CH
ORD. DIR. REG N. 1 del 07.01.2002
DI NATALE GABRIELE
CONTROGUERRA
ING
EDM
VIA D’ANNUNZIO 69
TE
ORD. DIR. REG N. 1 del 07.01.2002
DI NICOLA GABRIELE
TORTORETO LIDO
ING
EDM
IGS
VIA CRISTOFORO COLOMBO 20
TE
ORD. DIR. REG N. 1 del 07.01.2002
DI RADO NICOLANGELO
LANCIANO
ING
EDM
IDR
VIA BRIGATA MAIELLA 15
CH
ORD. DIR. REG N. 1 del 07.01.2002
DI TORO NICOLA
LANCIANO
ING
STR
IDR
VIA G. CALABRO’ 1/C
CH
ORD. DIR. REG N. 1 del 07.01.2002
ELIA PIO
L’AQUILA
GEOM
EDM
IDR
VIA AMITERNUM 45
AQ
ORD. DIR. REG N. 1 del 07.01.2002
GALEOTA VINCENZO
POGGIO PICENZE
GEOM
EDM
IGS
VIA EUROPA 10
AQ
ORD. DIR. REG N. 1 del 07.01.2002
GIAMPIETRI MARIO
NAVELLI
GEOM
EDM
IGS
VIA PERETO 19
AQ
ORD. DIR. REG N. 1 del 07.01.2002
IANNINI ELISEO
L’AQUILA – SASSA
ARCH
EDM
IDR
VIA DUCA DEGLI ABRUZZI
AQ
ORD. DIR. REG N. 1 del 07.01.2002
LAZZARO ETTORE
MORINO
GEOM
EDM
STR
VIA CAVOUR 1
AQ
ORD. DIR. REG N. 1 del 07.01.2002
MANCINI FILIPPO
MOZZAGROGNA
ING
EDM
IGS
VIALE FRENTANO 85
CH
ORD. DIR. REG N. 1 del 07.01.2002
MERCURIO ENNIO
FRANCAVILLA AL MARE
ARCH
EDM
IGS
C. DA S. GIOVANNI 2/C
CH
ORD. DIR. REG N. 1 del 07.01.2002
MICHETTI GIAMPIERO
RAIANO
ARCH
EDM
VIA ABRUZZO 13
AQ
ORD. DIR. REG N. 1 del 07.01.2002
MOLINELLI MICHELE
AVEZZANO
ING
EDM
IDR
VIA V. VENETO 28
AQ
ORD. DIR. REG N. 1 del 07.01.2002
NOTARANGELO MICHELE
VASTO
ING
EDM
STR
VIA CINQUE OLIVI 23
CH
ORD. DIR. REG N. 1 del 07.01.2002
PANTE’ CARMELO
SUMONA
ING
EDM
STR
VIA A. DE GASPERI 26
AQ
ORD. DIR. REG N. 1 del 07.01.2002
PELLICCIONE LUCA
L’AQUILA – COPPITO
GEOM
EDM
STR
VIA DELLE SVOLTE 42
AQ
ORD. DIR. REG N. 1 del 07.01.2002
PETINO FELICE
ORSOGNA
ING
EDM
VIA TRENTO E TRIESTE 75
CH
ORD. DIR. REG N. 1 del 07.01.2002
ALESII NANDO
L’AQUILA
BERGAMANTE RAFFAELE
TERAMO
GEOM
ING
CIMINO FABRIZIO
L’AQUILA
ING
EDM
CONTE MASSIMO
L’AQUILA
ING
EDM
CELANO
ING
CORRIDORE MARIO
L’AQUILA
D’ARMI BENITO
DI CLERICO FERNANDO
CONTESTABILE MAURO
SI
PESCARA
AGR
IDR
AGR
VIA CANDELORO 22
PE
ORD. DIR. REG N. 1 del 07.01.2002
REGINELLI OSVALDO
TERAMO
GEOM
EDM
STR
LOC. VILLA FALCHINI
TE
ORD. DIR. REG N. 1 del 07.01.2002
TARTAGLIA MICHELE
VASTO
ARCH
EDM
STR
VIA S. CATERINA DA SIENA 35
CH
ORD. DIR. REG N. 1 del 07.01.2002
URSINI NICOLA
LANCIANO
GEOM
STR
VIA OVIDIO 38
CH
ORD. DIR. REG N. 1 del 07.01.2002
VILLA ROMANO
CELANO
ARCH
EDM
IGS
VIA MONTERONE 10
AQ
ORD. DIR. REG N. 1 del 07.01.2002
ZUPPELLA ANTONIO
L’AQUILA
GEOM
EDM
IGS
COPPITO – VIA CAPO MURO 1
AQ
ORD. DIR. REG N. 1 del 07.01.2002
POTENA LORENZO
SI
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
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33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
DIREZIONE RIFORME ISTITUZIONALI
ENTI LOCALI, CONTROLLI
ORDINANZA 11.12.01, n. DB/49
Progetto per la realizzazione dell’Osservatorio elettorale: Affidamento incarico ai
sensi della L.R. 52/86 e successive modificazioni ed integrazioni e dell’art. 23, lett. t.),
della L.R. 77/99.
IL DIRETTORE REGIONALE
Omissis
DISPONE
Per le motivazione espresse in premessa
-
di conferire, ai sensi della L.R. 52/86 e successive modifiche ed integrazioni,
all’Associazione regionale delle Autonomie, con sede legale in via Malagrida, n. 52 65124 Pescara - un incarico per la realizzazione del progetto di un “Osservatorio
elettorale”, come da note allegate B, C, D, nelle quali è specificato l’oggetto del progetto
corrispondenti ai compiti di cui alla deliberazione di G.R. n.1174 del 30.11.01 da attivare
presso la Direzione Regionale Riforme istituzionale, Enti locali, Controlli, che formano
parte integrante e sostanziale della presente Ordinanza;
-
che tale incarico dovrà espletarsi nell’arco di tempo di un anno a decorrere dalla
sottoscrizione del rappresentante legale dell’Associazione regionale delle Autonomie per
presa visione e per accettazione dei contenuti della presente Ordinanza;
-
di stabilire, per le modalità di espletamento dell’incarico, che esso è svolto sia presso la
sede dalla Direzione Regionale Riforme istituzionali, Enti locali, Controlli - via Raffaelo
n.137 1° piano - Pescara, che presso la sede dell’incaricato e comprende che le necessarie
attrezzature informatiche siano fornite dall’Associazione;
-
di fissare, per l’intero periodo, un compenso complessivo lordo, comprensivo di IVA e
rimborso spese, di £ 50.000.000;
-
di impegnare la somma complessiva di £ 50.000.000 sul Cap. 11469 del bilancio per
l’esercizio finanziario 2001 denominato: “Spese funzionamento dell’Osservatorio
elettorale”, che presenta la necessaria disponibilità;
-
che alla liquidazione ed erogazione delle somme spettanti si procederà, a rate semestrali
posticipate e a presentazione di fattura, con successive ordinanze dirigenziali del
Dirigente del Servizio Sicurezza del Territorio - Legalità -, che attesti il regolare
svolgimento del progetto;
-
che l’erogazione delle somme sarà effettuata dal Servizio Ragioneria e Credito, alle
scadenze fissate, accreditando la somma sui c/c n. 17146, ABI n. 06050, CAB. n. 15400 –
Banca CARICHIETI - intestato a: Associazione regionale delle Autonomie;
-
di disporre che il Servizio Sicurezza del Territorio - Legalità, provveda alla notifica del
presente atto al rappresentante legale dell’Associazione, che firmerà per presa visione e
accettazione dei contenuti della presente Ordinanza;
-
di rimettere il presente atto al BURA per la sua pubblicazione per estratto, nonché al
servizio Ragioneria e Credito e al Servizio Sicurezza del Territorio - Legalità per i
successivi adempimenti.
IL DIRETTORE REGIONALE
Dott.ssa M.A. D’Antonio
DIREZIONE RIFORME ISTITUZIONALI,
ENTI LOCALI, CONTROLLI
ORDINANZA 28.12.2001, n. DB/50
Programma di riordino territoriale.
Omissis
IL DIRETTORE REGIONALE
Omissis
DISPONE
per le motivazioni espresse in premessa:
-
di conferire, ai sensi della L.R. 09.09.1986, n.52 e successive modifiche e integrazioni,
alla Soc. Area con sede in Bologna Via San Vitale, 96, l’incarico di realizzare il
Programma di riordino territoriale ai sensi della L.R. 11/99, mediante attuazione della
proposta di intervento “I livelli ottimali di esercizio delle funzioni e dei compiti degli Enti
Locali - Analisi conoscitiva e definizione delle soluzioni di riassetto del territorio ex art.
11 L.R. n.11/99”, di cui all’allegato “B” costituente parte integrante e sostanziale della
presente Ordinanza, da realizzarsi in mesi sei a decorrere dalla firma da parte del
rappresentante legale della Società, per presa visione e per accettazione dei contenuti,
della presente Ordinanza;
-
di stabilire, per le modalità di espletamento dell’incarico, che esso è svolto sia presso la
sede della Direzione Regionale Riforme Istituzionale, Enti Locali, Controlli - Via
Raffaello n. 137-1 Piano - Pescara, che presso la sede dell’incaricato;
-
di fissare per l’intero periodo di sei mesi un compenso complessivo lordo, comprensivo
di IVA e rimborso spese, di £.110.000.000;
-
di impegnare la somma complessiva di £.110.000.000 sul Cap. 11464 dello stato di
previsione della spesa del bilancio di competenza per il corrente esercizio finanziario
avente ad oggetto: L.R. 143/97 e successive modificazioni ed integrazioni oneri per la
realizzazione di Unioni, Fusioni ed esercizio associato di funzioni e Servizi da parte dei
Comuni - Programma di Riordino territoriale, che presenta la necessaria disponibilità;
-
che alla liquidazione ed erogazione delle somme spettanti si procederà a rate trimestrali
posticipate, dell’importo di £ 55.000.000 cadauna, dietro presentazione di relativa fattura,
con successive ordinanze dirigenziali del Servizio Riforme Istituzionali e Rapporti con gli
Enti Locali che attesti il regolare svolgimento del progetto;
-
che l’erogazione delle somme sarà effettuata dal Servizio Ragioneria e Credito alle
scadenze fissate;
-
di disporre che il Servizio Riforme Istituzionali e Rapporti con gli Enti Locali provveda
alla notifica del presente atto al rappresentante legale della Soc. Area con sede in Bologna
Via San Vitale 96, che firmerà per presa visione e accettazione dei contenuti della presente
Ordinanza;
-
di rimettere il presente atto al BURA per la sua pubblicazione per estratto, nonché al
Servizio Ragioneria e Credito e al Servizio Riforme Istituzionali e Rapporti con gli Enti
Locali, per i successivi adempimenti.
IL DIRETTORE REGIONALE
Dott.ssa M.A. D’Antonio
Ordinanze Dirigenziali
SERVIZIO SVILUPPO DEL COMMERCIO
ORDINANZA 18.01.2002, n. DI2/1
Iscrizione al Registro Regionale delle Associazioni dei Consumatori e Utenti L.R. N.
30 del 31/7/2001 art. 4.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
DISPONE
1) di procedere all’iscrizione nel Registro Regionale dei Consumatori e Utenti, istituito con
legge Regionale n. 30 del 31/7/2001, dell’AS.CON.ABRUZZO Via Corradini 25
Avezzano che ha presentato domanda entro i termini di scadenza di cui all’art. 5 ed in
possesso dei requisiti previsti dall’art. 4;
2) di trasmettere il presente atto al B.U.R.A. per la sua pubblicazione.
IL DIRIGENTE
Dott. Mario Di Nizio
DIREZIONE OPERE PUBBLICHE, INFRASTRUTTURE E SERVIZI, EDILIZIA
RESIDENZIALE ED AREE URBANE, CICLO IDRICO INTEGRATO E RETI
TECNOLOGICHE, PROTEZIONE CIVILE
SERVIZIO EDILIZIA RESIDENZIALE ED AREE URBANE
ORDINANZA 14.01.2002, n. DC7/1:
Riserva alloggi di edilizia residenziale pubblica per situazioni di emergenza abitativa.
Comune di S. Vincenzo Valle Roveto (AQ).
Omissis
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
DISPONE
-
di autorizzare ai sensi del 2° comma dell’art.15 della L.R. 96/96 il Comune di San
Vincenzo Valle Roveto ad assegnare, in via provvisoria e per i motivi di cui in premessa,
due alloggi disponibili di ERP ubicati nella frazione di Castronovo, in Via Provinciale per
Rendinara e Frazione Rosce, in Via Nazionale n° 711/10 al nucleo familiare della Sig.ra
Mafferra Maria e della Sig.ra Cicchinelli Loreta-Umberta per le motivazioni deducibili
dalla delibera di G.M. n0 66 del 09.11.2001;
-
di stabilire che la sistemazione provvisoria abbia la durata per un periodo massimo di due
anni;
-
di sottolineare che nel prosieguo nel caso di sistemazione allogiativa di coloro che abitano
le baracche da demolire per riqualificazione edilizio- urbanistica, gli assegnatari interessati
conservano il diritto, nel caso che ne abbiano i requisiti, ad occupare gli alloggi costruiti
per lo sbaraccamento;
-
di dare atto che ai fini del requisito del reddito il limite massimo da rispettare è quello
della permanenza, nell’ ipotesi sempre che le suddette famiglie risultano assegnatarie delle
baracche.
IL DIRIGENTE
Dott. Dario Bafile
DIREZIONE REGIONALE OPERE PUBBLICHE, INFRASTRUTTURE E SERVIZI,
EDILIZIA RESIDENZIALE, AREE URBANE, CICLO IDRICO INTEGRATO E RETI
TECNOLOGICHE, PROTEZIONE CIVILE
SERVIZIO EMERGENZE, INTERVENTI E VOLONTARIATO
ORDINANZA 31.12.2001, n. DC4/158:
Iscrizioni all’Albo Regionale delle Associazioni di volontariato per la protezione
Civile.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
DISPONE
-
con decorrenza immediata sono iscritte all’Albo Regionale delle Associazioni di
volontariato per la protezione civile le seguenti Associazioni:
DENOMINAZIONE
LEGALE RAPPRESENTANTE
1) Gruppo Volontari di Protezione Civile
del Comune di Aielli
C/o Municipio
Via F. Angelitti, 1
67041 Aielli (AQ)
-
Sindaco Pro Tempore
di dare comunicazione dell’Albo Regionale alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dipartimento della Protezione Civile ed ai Prefetti della Regione ai sensi dell’art. 13
della L.R. 20.7.89 N. 58;
la presente ordinanza sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione.
L’Aquila, lì 31 dicembre 2001
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Dott. Giorgio Fausto Chiarini
DIREZIONE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO, DELLA FORMAZIONE E
DELL’ISTRUZIONE
SERVIZIO POLITICHE FORMATIVE CON DELEGA IN ITINERE
ORDINANZA 10.01.2002, n. DL4/08
Scuola di montagna “ABRUZZO MOUNTAIN GUIDES” – con sede in L’Aquila
Frazione Assergi, località Fonte Cerreto – L.R. 86/98 – art. 32 - autorizzazione.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
DISPONE
per le motivazioni riportate in narrativa,
1. di concedere l’autorizzazione di apertura alla scuola di montagna “ABRUZZO
MOUNTAIN GUIDES” - con sede in L’Aquila Frazione Assergi, località Fonte Cerreto,
ai sensi dell’art. 32 della L.R. 86/98;
2. di invitare la citata Scuola ad assolvere agli adempimenti previsti all’art. 32, comma 8, L.R. 86/98, inviando gli atti, tramite raccomandata A.R., entro e non oltre il 30 giugno di
ciascun anno al fine della verifica del possesso annuale dei requisiti necessari;
3. di procedere alla notifica del presente provvedimento alla scuola di montagna
“ABRUZZO MOUNTAIN GUIDES” - L’Aquila Frazione Assergi, località Fonte
Cerreto;
4. di disporre la pubblicazione del presente atto sul B.U.R.A.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Dott. Nicola Allegrini
DIREZIONE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO, DELLA FORMAZIONE E
DELL’ISTRUZIONE
SERVIZIO POLITICHE FORMATIVE CON DELEGA IN ITINERE
ORDINANZA 14.01.2002, n. DL4/9:
Attuazione P.O.R. 2000 – Scorrimenti di graduatorie – misure: B/1.1, B/1.3 C/3.5.
Correzioni errori materiali.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Vista la deliberazione G.R. n° 1504 del 21.11.2000; concernente: «Piano degli interventi
di politiche attive del lavoro, della formazione e dell’istruzione - Direttive attuative - anno
2000 P.O.R. Abruzzo obiettivo 3\ 2000/2006”
Vista la propria ordinanza n° DL4/157 del 29.05.200 1 che approva le graduatorie
provincia li dei progetti ammissibili a finanziamento per la misura B/1.1;
Vista la propria ordinanza n° DL4/214 del 22.06.2001 concernente: «Attuazione P.O.R. Anno 2000 - Organizzazione attività del Servizio Politiche Formative con delega in itinere al
fine di garantire la speditezza e la rispondenza al pubblico interesse dell’azione
amministrativa”;
Vista la propria ordinanza n. DL4/287 del 30.07.2001 inerente: «P.O.R. - Anno 2000 Attuazione deliberazioni della G.R. n. 627 del 18.07.01 e n. 369 del 25.07.01 per l’utilizzo
delle somme residue scaturite dai primi affidamenti. Quadro di riparto delle risorse su base
provinciale”;
tenuto conto:
-
-
che le risorse previste nello schema di Piano P.O.R. 2000 di cui alla D.G.R. n° 1504/2000
ammontano, per la Misura B/ 1.1, a £. 3.040.000.000 per le attività formative ed a £.
600.000.000 per il pagamento dell’indennità di frequenza giornaliera agli allievi portatori
di handicap frequentanti anche corsi relativi ad altre misure;
che con D.G.R. n. 627/2001 gli stanziamenti previsti per detta misura sono stati integrati
di £. 1.476.000.000;
che lo stanziamento complessivo ammontante attualmente a £. 5.116.000.000 risulta utile
alla realizzazione di n. 31 corsi suddivisi secondo l’allegato “A” con una economia di £.
94.000.000;
che con propria Ordinanza DL4/287 del 30/07/2001 sono stati già ammessi a
finanziamenton° 29 progetti;
Considerato che risulta necessario procedere agli scorrimenti di graduatorie per
l’ammissione a finanziamento degli ulteriori due progetti in base alle economie scaturite
anche dal mancato utilizzo della quota parte di £. 600.000.000 per il pagamento dell’indennità
di frequenza giornaliera agli allievi portatori di handicap da inserire in corsi di altre misure;
Tenuto conto che con nota n. 110/01, allegato “B”, la Fondazione Padre Alberto Mileno
ha rinunciato all’assegnazione di qualsiasi altro corso in aggiunta a quelli già affidati;
Ritenuto di ammettere a finanziamento con gli scorrimenti di graduatorie della Misura
B/1.1 i progetti della stessa misura:
Corso
n.
2
40
Soggetto
attuatore
Opera
Juventutis
Consorform
Titolo
progetto
Ceramista
Sede
Costo formazione +
indennità frequenza
Ore
Dur
A
Chieti
162.000.000
800
A/1
10
Telelavoro e
disabilità
fisica: nuove Teramo
prospettive
occupazionali
162.000.000
800
Ann.
10
tenuto conto:
- che l’economia di £. 94.000.000 scaturita dai suddetti riparti della misura B/1.1 può
integrare le seguenti tipologie B/1.2, B/1.3 e B/1.4;
- che la misura 13/1.2 non presenta progetti ammissibili a finanziamento e che l’economia
di che trattasi risulta insufficiente a finanziare altro progetto della misura B/1.4;
- che l’economia di £. 94.000.000 risulta sufficiente a finanziare un ulteriore corso della
misura B/1.3;
Vista la nota fax del Provveditorato Regionale per l’Abruzzo e il Molise del Dipartimento
dell’Amministrazione Penitenziaria n° 5402/D/01 del 09.11.2001, allegato “C”, che evidenzia
l’opportunità di ammettere a finanziamento il corso n. 18, Aiuto Cuoco, sede Sulmona;
Vista la nota dell’Ente IAL Abruzzo n° 768 del 15.11.2001, allegato “D”, che comunica la
disponibilità dell’Ente a realizzare il corso n° 18, Aiuto Cuoco, c/o la Casa Circondariale di
Sulmona con le risorse di £. 94.000.000;
Ritenuto di ammettere a finanziamento con l’economia scaturita dai suddetti riparti della
misura B/1.1 il progetto della misura B/1.3:
Corso Soggetto
n.
attuatore
18
IAL Abruzzo
Titolo
progetto
Aiuto cuoco
Sede
Costo formazione + Ore
indennità frequenza
Sulmona 94.000.000
400
Dur
A
Ann
10
Vista la propria ordinanza n° DL4/251 del 17.07.2001 che approva le graduatorie provinciali
dei progetti ammissibili a finanziamento per la misura C/3.5;
Vista la propria ordinanza n° DL4/525 del 12.12.2001 che revoca il finanziamento del corso
n° F/35 - Responsabile di manutenzione - Sede Lanciano - all’ENFAP Abruzzo, per un
importo di £. 120.000.000, pari ad Euro 61.974,82;
Ritenuto necessario procedere allo scorrimento della graduatoria della provincia di Chieti,
secondo i criteri riportati nella suddetta D.G.R. n° 1504 del 21.11.2000, entro i limiti delle
risorse rese disponibili;
Vista la nota dell’Ente IAL Abruzzo n° 907 del 18.12.2001, allegato “E”, che comunica la
disponibilità dell’Ente a realizzare il progetto n. F/260 per «Programmatore C++ e Java” in
Francavilla al Mare;
Ritenuto di ammettere a finanziamento con le stesse risorse rese disponibili dalla suddetta
revoca il progetto della misura C /3.5 ;
Corso Soggetto
n.
attuatore
260
IAL
Abruzzo
Titolo progetto
Sede
Costo
formazione +
indennità
frequenza
Programmatore C++ e Francavilla 165.000.000
Java
al
Mare
Ore Dur
A
600 Ann
15
Ritenuto opportuno apportare alle graduatorie della Misura C/3.5 (Ord. n° DL4/251 del
17.07.01) e della Misura A/2.3 (Ord. n° DL4/201 del 21.06.01) e le seguenti correzioni in
quanto per mero errore materiale risulta indicato nel progetto:
- n° F/30 della misura C/3.5 il costo della formazione di £. 114.000.000, invece di
£.120.000.000;
- n° F/42 della misura C/3.5 n° 20 allievi, invece di n°15;
- n° 152 della misura A/2.3 il costo di formazione di £. 113.936.778 invece, di £.
108.714.000;
Ritenuto, inoltre, di aggiornare il prospetto riepilogativo allegato “F”, dei corsi e dei
finanziamenti provinciali, contenuto nella propria ordinanza n° DL4/287 del 30.07.01 tenendo
conto delle risorse disponibili sulle citate misure;
DECIDE
per quanto riportato in premessa,
1. di ammettere a finanziamento con gli scorrimenti delle graduatorie della Misura B/1.1 i
progetti della stessa misura:
Corsi
n.
Soggetto
attuatore
Titolo progetto
Sede
2
40
Opera Juventutis
Consorform
Ceramista
Telelavoro e
disabilità fisica:
nuove prospettive
occupazionali
Chieti
Teramo
Costo
formazione+
indennità
frequenza
162.000.000
162.000.000
Ore
Dur A
800 A/1 10
800 Ann. 10
2. di ammettere a finanziamento con l’economia scaturita dai riparti della misura B/1.1 il
progetto della misura B/1.3:
Corsi
n.
Soggetto
attuatore
18
IAL Abruzzo
Titolo progetto
Aiuto cuoco
Sede
Sulmona
Costo
formazione+
indennità
frequenza
94.000.000
Ore Dur A
400 Ann 10
3. di ammettere a finanziamento con lo scorrimento delle graduatorie della misura C/3.5 il
progetto della stessa misura:
Corsi
n.
260
Soggetto
attuatore
IAL Abruzzo
Titolo progetto
Sede
Programmatore C++ e Francavilla
Java
al Mare
Costo
formazione+
indennità
frequenza
165.000.000
Ore Dur A
600 Ann 15
4. di apportare alle graduatorie della Misura C/3.5 (Ord. n° DL4/251 del 17.07.01) e della
misura A/2.3 (Ord. n° DL4/201 del 21.06.01) le seguenti correzioni in quanto per mero
errore materiale risulta indicato nel progetto:
- n° F/30 della misura C/3.5 il costo di formazione di £. 114.000.000, invece di £.
120.000.000;
- n° F/42 della misura C/3.5 n° 20 allievi, invece di n° 15;
- n° 152 della misura A/2.3 il costo di formazione di £. 113.936.778, invece di £.
108.714.000;
5. di aggiornare il prospetto riepilogativo, dei corsi e dei finanziamenti provinciali,
contenuto nella propria ordinanza n° DL4/287 del 30.07.01 tenendo conto delle risorse
disponibili sulle citate misure;
6. di incaricare gli Uffici Formazione fasce deboli e formazione di secondo livello e
interventi di Formazione iniziale a trasmettere la presente ordinanza al BURA per la sua
pubblicazione, al proprio Direttore, ai soggetti interessati ed a provvedere alla sua
affissione all’Albo della Direzione Politiche Attive del Lavoro, della Formazione e
dell’Istruzione.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Dott. Nicola Allegrini
POR 2000
SERVIZIO POLITICHE FORMATIVE CON DELEGA IN ITINERE
RIPARTIZIONE RISORSE MISURA B/1.1
RISORSE DISPONIBILI
SCHEDA POR
DEL. G.R. 627
SOSTEGNO
TOTALE
PROVINCIA
L’AQUILA
CHIETI
PESCARA
TERAMO
%
23,80
30,50
23,00
22,70
Ripartizione
per provincia
1.217.608.000
1.560.380.000
1.176.680.000
1.161.332.000
5.116.000.000
ALLEGATO “A”
3.040.000.000
1.476.000.000
600.000.000
5.116.000.000
Costo di un corso
162.000.000
Comprensivo di £ 10.000.000 per indennità giornaliera di frequenza
Differenza
Risorse
Assegnazione
Numero
Corsi
Totale
risorse
Costo corsi Provincia
Costo corsi
corsi per
Provincia e
corsi
assegnati
corsi
per provincia / Costo
aggiuntivi
Provincia
costo corsi
aggiuntivi Ord.DL4/157 assegnati
corso
assegnati
1.134.000.000
7,52
7 83.608.000
0
5
7
1.458.000.000
9,63
9 102.380.000 162.000.000
1
6
10
1.134.000.000
7,26
7 42.680.000
0
5
7
1.134.000.000
7,17
7 27.332.000
0
4
7
4.860.000.000
31,58
30 266.000.000 162.000.000
1
20
31
Economia
94.000.000
256.000.000
“All.B”
Fondazione “Padre Alberto Milena ONLUS”
Centro di Formazione Professionale
“Padre Massimiliano Kolbe”
Contrada Lebba n° 69—Te!. Fax: n’ 0873/310524
66054 VAS TO (Ch)
Part. I.V.A. 01612240695
Prot.110/01
Att.ne
Spett.le
REGIONE ABRUZZO
SETTORE POLITICHE DEL LAVORO
SERVIZIO GESTIONE STRALCIO
Dott. ALLEGRINO NICOLA
Via Raffaello n° 137
65100 PESCARA
Oggetto: Rinuncia attività anno 2000.
La Con la presente si comunica a Codesto ufficio che il ns centro di Formazione
Professionale, su eventuale scorrimento di graduatoria delle attività formative POR.
2000 - Misura B/1.1, rinuncia all’assegnazione di qualsiasi altro corso.
Distinti saluti
La Direzione
Vasto, lì 23.10.01
“All. C”
Ministrero della Giustizia
DIPARTIMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
PROVVEDITORATO REGIONALE
PER L’ABRUZZO E IL MOLISE
PESCARA
Area Detenuti, Internati e Misure Alternative
Prot. N. 5402/D/01
Alla REGIONE. ABRUZZO
Direzione Politiche Attive del lavoro
della formazione e dell’Istruzione
Servizio Politiche Formative
Via Raffaello 137
65124 PESCARA
085/7672207
e.p.c. Al Ministero della Giustizia
Dipart. Amm.ne Penitenziaria
Ufficio IV – Div. III “Trattamento e lavoro”
ROMA
Alla Direzione
Degli Istituti Penitenziari di
Sulmona
OGGETTO: Interventi per i detenuti: corsi professionali presso gli Istituti Penitenziari.
Facendo seguito a pregressa corrispondenza ( nota n.452 del 14.12.00 e nota n.3558 dell’
8.06.01), ove risultino economie dalla graduatoria dei progetti (B/1.1, B1.2 e B/l .4), anche
alla luce di note dell’Amministrazione Centrale, questo Ufficio prega voler considerare
l’opportunità di voler procedere ad una ulteriore ammissione a finanziamento di attività
formativa privilegiando l’esigenza espressa dalla Casa di Reclusone di Sulmona per un corso
di formazione professionale di aiuto cuoco a favore dei detenuti della sezione “comuni”.
IL CAPO AREA
Direttore Coord.Area Pedagogica D.ssa Fiammetta Trisi
IL PROVVEDITORE REGIONALE
Dir. Gen. Raffaele Iannace
IAL FORMAZIONE – Abruzzo
Ente della C.I.S.L. per la formazione professionale
Pescara lì, 15/11/2001
Spett.le GIUNTA REGIONALE
Direzione Politiche Attive del Lavoro
Della Formazione e dell’Istruzione
Sede Politiche Formative con Delega in itinere
Via Raffaello 137
65124 PESCARA
Prot. n. 768
Oggetto: P.O.R. - Misura B 1.3 - Corso “Aiuto Cuoco” Casa Circondariale di Sulmona
A seguito intese intercorse con il Provveditorato Regionale Case Circondariali Abruzzo e
Molise, si comunica la disponibilità dell’ Ente in parola a realizzare il corso in oggetto.
Si allega il preventi\’o economico precisando che alla voce “Formazione a Distanza” si
riduce di £ 2.000.000 da £ 8.000.000 a £ 6.000.000.
In attesa di riscontro sì inviano Distinti Saluti
L’Amministratore Delegato
(Dott. Francesco GIZZI)
6. COS PIANO FINANZIARIO DEL PROGETTO
(definire il preventivo delle voci di costo e il metodo di calcolo)
Costo complessivo = n. ore corso 400 x parametro £.190.000 =£. 76.000.000
VOCI DI COSTO
CATEGORIA “A”
- SPESE PERSONALE DOCENTE/FORMATORI
Retribuzione personale docente interno
Oneri personale docente interno
Retribuzioni e/o corrispettivi docenti esterni
Oneri docenti esterni
Retribuzione personale codocente interno
Oneri personale codocente interno
Collaborazioni Esperti senior e professionisti esterni
Retribuzione tutor interni
Oneri tutor interni
Retribuzioni e/o corrispettivi tutor esterni
Oneri tutor esterni
Retribuzione coordinatore interno
Oneri coordinatore interno
Collaborazioni professionali Coordinatore esterno
Spese di viaggio, trasf., rimborsi personale docente
Spesa 000.Lire Totali 000. Lire
0
0
20.000
0
0
0
0
4.667
2.333
0
00
2.667
1.333
0
0
0
TOTALE CATEGORIA “A”
31.000
CATEGORIA “B”
- SPESE ALLIEVI
- REDDITO ALLIEVI
(Indennità oraria allievi disoccupati)
Retribuzione ed oneri del personale dipendente
Indennità di mobilità, CIG, CIGS, quota salario (Asse 7.3B)...
Assicurazioni per allievi
Indennità oraria di frequenza
TOTALE REDDITO ALLIEVI
- SPESE Dl VIAGGIO E DI SOGGIORNO
Spese per viaggi giornalieri
Spese di viaggio per corsi esterni
Vitto
Alloggio
0
0
0
527
20.000
527
0
0
0
0
0
TOTALE SPESE DI VIAGGIO E SOGGIORNO ALLIEVI
TOTALE CATEGORIA “B”
AIUTO CUOCO (B 1.3 SULMONA )
CATEGORIA “C”
- SPESE DI FUNZIONAMENTO E DI
GESTIONE
-ATTREZZATURE DIDATTICHE
Affitto, leasing attrezzature didattiche
Ammortamento attrezzature didattiche
Manutenzione ordinaria attrezzature didattiche
0
527
4.000
0
1.400
TOTALE ATTREZZATURE DIDATTICHE
-MATERIALE DIDATTICO
Materiale di consumo collettivo per esercitazioni 4.000
Materiale didattico individuale
Indument i protettivi
Formazione a distanza
5.400
TOTALE MATERIALE DIDATTICO
-PERSONALE AMMINISTRATIVO
Retribuzione personale non docente interno 6.667
Oneri personale non docente interno 3.333
Retribuzioni personale non docente interno 1.000
Oneri personale non docente esterno o
Spese di viaggio, trasferte, rimborsi personale amministrativo
TOTALE PERSONALE AMMINISTRATIVO
15.000
-IMMOBILI
Affitto locali
Ammortamento locali
Manutenzione ordinaria e pulizia locali
TOTALE IMMOBILI
-AMMINISTRAZIONE
Assicurazioni
Energia, gas ed acqua
Riscaldamento e condizionamento
Spese telefoniche
Spese postali
Cancelleria e stampati
Ammortamento attrezzature per attività non didattiche
Spese varie di gestione
Collegamenti telematici e spese telefoniche formaz. a distanza
Spese cariche sociali
Oneri finanziari e di altro genere e spese legali
4.000
3.000
2.000
6.000
6.667
3.333
1.000
0
0
11.000
500
0
300
800
191
980
400
500
200
1.500
0
1.491
250
0
760
TOTALE AMMINISTRAZIONE
TOTALE CATEGORIA “C”
CATEGORIA “D”
- ALTRE SPESE
Preparazione dell’intervento formativo
Elaborazione testi didattici e dispense
Pubblicizzazione dei corsi e dei bandi di concorso
Colloqui e selezione iniziale
Orientamento partecipanti
Preparazione materiali per la formazione a distanza
Esami finali e/o colloqui finali
0
6.272
38.472
1.000
0
0
1.500
0
0
1.500
0
TOTALE CATEGORIA “D”
COSTO TOTALE (A+B+C+D)
4.000
74.000
Pescara 15/11/01
Timbro e firma Legale Rappresentante
Affinchè i costi possano essere ammissibili devono ricorrere le seguenti condizioni:
- figurare nell’elenco dei costi ammissibili (cfr. le Circolari del Ministero del Lavoro e della
Previdenza Sociale, n° 98/95: “Natura dei costi ammissibili per le attività formative
cofinanziate dal FSE”, Supplemento n° 99 alla Gazzetta Ufficiale n°188 del 12 Agosto 1995,
n° 130/95 del 25 ottobre 1995: “integrazione e rettifiche alla Circolare n° 98/95 concernente
natura dei costi ammissibili per le attività formative cofinanziate dal FSE”, supplemento n°
131 alla Gazzetta Ufficiale n° 258 del 4 novembre 1995 e n° 101 del 17 luglio 1997
“congruità dei costi per le attività formative cofinanziate dal FSE” Gazzetta Ufficiale n°175
del 29 luglio 1997.
- essere strettamente connessi all’azione approvata e realizzata;
- essere giustificati da prove documentali originali;
- essere registrati nella contabilità generale e specifica del soggetto gestore;
- essere sostenuti o impegnati in un periodo compreso tra la data di approvazione del progetto
da parte dell’Autorità competente e la fine dell’attività prevista;
- essere contenuti nei limi degli importi che saranno approvati nel preventivo. Per quanto
riguarda l’IVA occorre fare riferimento alla legge 24 dicembre 1993 n° 663, rilevando che
l’imposta rappresenta un costo riconoscibile ogni volta che è indetraibile, vale a dire ogni
volta che il soggetto è nell’impossibilità di recuperarla. In tal caso, il costo totale
dell’intervento sarà calcolato al lordo dell’I VA.
- essere conformi alle leggi contabili e fisali nazionali;
- Regolamento (CE) n° 1685/2000 della Commissione del 20 luglio 2000 recante disposizioni
di applicazione del Regolamento (CE) n° 1260/99 del Consiglio per quanto riguarda
l’ammissibilità delle specie concernenti le operazioni cofinanziate dai Fondi Strutturali.
Allegato E
IAL FORMAZIONE – Abruzzo
Pescara 18/12/2001
GIUNTA REGIONALE
Direzione politiche Attive del Lavoro
Della Formazione e dell’Istruzione
Sede Politiche Formative con delega in
itinere
Via Raffaello, 137
65124 PESCARA
Prot. 907
Oggetto:
P.O.R. 200 – Misura C/3.5 – Scorrimento graduatoria
A seguito della presa visione dell’Ordinanza n° DL4/525 tramite la quale il Vostro Servizio
comunicava di procedere allo scorrimento della graduatoria dell’asse in oggetto;
avendo verificato che dopo il corso revocato all’Enfap, segue nella graduatoria il corso n° 260
per “Programmatore C++ e Java” presentato dal nostro ente;
non avendo superato a tutt’oggi il limite del 33% dei finanziamenti avuti per l’asse C;
comunichiamo la nostra disponibilità a realizzare il progetto sopra menzionato.
In attesa di riscontro si inviano distinti saluti
Amministratore Delegato
Dott. Francesco Gizzi
_
IAL ABRUZZO – SEDE REGIONALE
Via Aterno, 256 – 65100 PESCARA – Tel. 085 432161 – Fax 085 43216223
Servizio Politiche Formative con delega in itinere
Allegato “F”
ATTUAZIONE P.O.R. – ANNO 2000 – D.G.R. N. 1504 DEL 21.11.2000
A/2.2
A/2.3
A/3.2
B/1.1
B/1.2
B/1.3
B/1.4
C/3.5
E/1.4
1.188
705
954
1.134
96
288
240
1.545
1.060
7.210
6
5
6
7
2
4
2
9
5
46
Î1.000.0
1.692
987
1.128
1.620
96
384
240
2.175
1.272
9.594
8
7
7
10
1
4
2
13
6
58
Costo per
Î1.000.0
1.296
705
795
1.134
96
96
120
1.485
1.060
6.787
7
5
5
7
1
1
1
9
5
41
TERAMO
Costo per
Î1.000.0
TOTALE
Costo per
N.corsi
Costo per
PESCARA
N.corsi
CHIETI
N.corsi
N.corsi
L’AQUILA
PROVINCIA Costo per
/ASSEMISURA
Î1.000.0
1.332
705
795
1.134
96
96
120
1.530
848
6.656
7
5
5
7
1
1
9
4
39
Î1.000.0
5.508
3.102
3.672
5.022
384
958
720
6.735
4.240
30.341
TOTALE
CORSI
PROSPETTO RIEPILOGATIVO INTEGRATIVO D.G.R. 627 DEL 2001 e SOSTEGNO MISURA B/1.1 (600 ml)
ECONOMIE
Î1.000.000
28
22
23
31
4
10
6
40
20
184
15
78
10
151
163
417
RISORSE
STANZIATE
SULLA
Î1.000.000
5.523
3.180
3.682
5.022
384
958
720
6.886 (a)
4.403
30.758
Le risorse della misura B/1.3 sono state ripartite fra le Case Circondariali di Avezzano, Chieti, Pescara Sulmona, Vasto, Lanciano, L’Aquila
e Teramo
(a) MISURA C/3.5 – Rimanenza ripartizione provinciale
Rideterminazione D.G.R. 627/2001
D.G.R. 369/2001
Economia effettiva della MISURA C/3.5
151.000.000
42.000.000
61.000.000
48.000.000
DIREZIONE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO DELLA FORMAZIONE E
DELL’ISTRUZIONE
SERVIZIO POLITICHE FORMATIVE REGIONALI
ORDINANZA 21.12.2001, n. DL3/370/FR:
Ammissione a finanziamento progetti misura D/2 anno 2000, scheda tecnica di
programma D/2.1, allegata al piano programmatico delibera G.R. n. 1504 del 21.11.2000
e successive modifiche ed integrazioni D.G.R. n. 185 del 20.02.2001, D.G.R. n. 568/01,
D.G.R. n. 627/01 e D.G.R. n. 689/01. Terza ammissione a finanziamento.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Vista l’ordinanza dirigenziale DL3/171/FR del 21 settembre 2001 avente per oggetto “...
omissis... Attuazione deliberazioni Giunta Regionale di modifiche ed integrazioni n. 185 del
19.03.2001, n. 568 del 26.06.2001, n. 627 del 18.07.2001 e n. 689 del 25.07.2001”;
Vista l’ordinanza dirigenziale DL3/272/FR del 08.11.2001 avente per oggetto
“Ammissione a finanziamento progetti misura D/2 anno 2000, scheda tecnica di programma
D/2. 1, allegata al piano programmatico delibera GR. n. 1504 del 21.11.2000 e successive
modifiche ed integrazioni D.G.R. n. 185 del 20.02.2001, D.G.R. n. 568/01, D.G.R. n. 627/01 e
D.G.R. n. 689/01. Seconda ammissione a finanziamento”;
Viste le risultanze dei lavori del Nucleo di Valutazione “G”, costituito con ordinanza
n.125/DR del 30.03.2001 del Direttore Regionale delle Politiche Attive del Lavoro, della
Formazione e dell’Istruzione, restituite al Servizio Politiche Formative Regionali il
27.11.2001 (prot. n. 250 int/FR) - allegato “A” al presente atto;
Considerato che in data 29.09.2001, a seguito della pubblicazione della D.G.R. n. 689 del
25.07.2001 sul B.U.R.A. è intervenuto il termine di chiusura dello sportello e che pertanto con
il verbale precitato risultano concluse anche per l’azione D/2.1 le procedure di selezione;
Considerato che il limite antitrust è fissato dalla D.G.R. n.627/2001 per le schede tecniche
a sportello al 33% del valore della singola tipologia e che per la scheda D/2.1 tale valore
risulta pari a lire 517.478.343;
Considerato, altresì, che la D.G.R. n. 1504/2000, la D.G.R. n. 627/2001 e la D.G.R. n.
689/2001 hanno confermato che il limite antitrust è superabile qualora sulla graduatoria
sussistano soltanto progetti di soggetti che abbiano saturato tale limite;
Rilevato che l’atto deliberativo G.R. n. 1504/2000 ha disposto, peraltro, l’impegno
finanziario delle risorse sui pertinenti capitoli del bilancio regionale;
Accertata la regolarità giuridica e tecnico-amministrativa della presente ordinanza;
DISPONE
per quanto esposto in narrativa;
1. di dichiarare ammissibili a finanziamento, nell’ambito delle risorse disponibili il progetto
protocollo n. 3016 del 4.10.2001 presentato da I.R.I.S. di Pescara per lire 140.000.000 +
8% a carico altro pubblico;
2. di incaricare, ai sensi e per gli effetti della Legge 241/90, il Responsabile dell’Ufficio
“Interventi a favore dell’adattabilità di lavoratori e imprese” di procedere alla formale
notifica dell’atto mediante raccomandata a.r. ai soggetti attuatori proponenti i progetti al
fine di avviare la presentazione della documentazione necessaria alla stipula della relativa
convenzione di affidamento;
3. di stabilire che unitamente alla documentazione necessaria alla stipula della convenzione
siano prodotte le autorizzazioni dei datori di lavoro delle Amministrazioni Pubbliche e
degli enti locali alla partecipazione dei lavoratori all’iniziativa formativa nonché
autocerticazione del possesso dei requisiti per la stipula della convenzione;
4. di stabilire, quale termine per l’avvio dell’attività, giorni 30 dalla stipula della
convenzione di affidamento;
5. di trasmettere la presente Ordinanza alla Direzione del B.U.R.A. per la sua integrale
pubblicazione, nonché alla Direzione Politiche Attive del Lavoro, della Formazione e
dell’Istruzione per gli adempimenti di relativa competenza.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Dott.ssa Domenica Pacifico
Allegato “A”
PESCARA li 27 Novembre 2001
GIUNTA REGIONALE D’ABRUZZO
DIREZIONE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO,
FORMAZIONE ED ISTRUZIONE
SERVIZIO POLITICHE FORMATIVE REGIONALI SEDI
OGGETTO: POR 2000 - D.G.R. 1504 del 29.11.2000. Valutazione progetti asse “D” Misura “2.1” - Modalità di presentazione a sportello. Trasmissione risultanze finali.
In allegato si trasmettono le risultanze finali afferenti la valutazione dei progetti per l’asse e la
misura in oggetto indicati.
Il Coordinatore del nucleo di valutazione “G”.
Lucio Morgiante
Allegati:
1) Verbale;
2) Scheda tecnica;
3) Elenco riepilogativo.
ASSE D – MISURA 2.1
Adeguamento delle competenze della Pubblica Amministrazione
VERBALE N. 4
NUCLEO DI VALUTAZIONE “G”
Il giorno 27 del mese di novembre c.a., presso la sede della Regione Abruzzo sita in Via
Raffaello, 137, si è riunito il nucleo di valutazione “G” nominata con Ordinanza Direttoriale
n. 125 del 30.03.2001.
Sono presenti i Sigg. Lucio Morgiante e Antonio Di Martino.
Il nucleo di valutazione, visto la rispondenza di n. 1 plico e n. 1 progetto affidato all’elenco
trasmesso e preso alto della nota datata 10 maggio 2001 del sottoscritto nucleo nonché della
nota prot.59/FR/Int del 14 maggio 2001 del Servizio Politiche Formative Regionali, ha
predisposto:
- n. 1 scheda tecnica, riferita alla misura di cui trattasi che riporta i criteri da tener presente per
l’inserimento delle proposte nelle graduatorie di ammissibilità al finanziamento, come da
Piano di F.P. - D.G.R. n. 1504/2000;
- n. 1 elenco riepilogativo delle richieste pervenute ed ammissibili a finanziamento.
Le risultanze dell’accertamento della valutazione, sono riportate nelle singole schede che
fungono anche da verbale del lavoro e che vengono allegate ad ogni singolo progetto.
Letto, conferma to e sottoscritto.
PESCARA li 27/11/2001
LUCIO MORGIANTE
BRUNO MINICUCCI (assente)
ANTONIO Dl MARTINO
Allegati n. 2
REGIONE ABRUZZO
DIREZIONE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO, DELLA FORMAZIONE E
DELL’ISTRUZIONE
SERVIZIO POLITICHE FORMATIVE REGIONALI
SCHEDA
TECNICA
DI
VALUTAZIONE
ASSE D - MISURA 2.1
Ammissibile a finanziamento
Ordine graduatoria
N. Protocollo
PROPONENTE
ATTUATORE
TITOLO PROGETTO
Sede svolgimento
Provincia
Finanziamento richiesto
N. utenti
Ore azione max 100
AMMISSIBILITA’
I progetti sono ammissibili se rispondono positivamente ai seguenti crit eri
Completa compilazione modulo di domanda e del formulario
Completezza documentale
Completezza informazioni del formulario
Note
IL NUCLEO DI VALUTAZIONE
LUCIO MORGIANTE
BRUNO MINICUCCI (assente)
ANTONIO DI MARTINO
REGIONE ABRUZZO
Direzione Politiche Attive del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione
Servizio Politiche Formative Regionale
ELENCO GENERALE N.3 PROGETTI PRESENTATI AI SENSI DELLA DELIBERAZIONE G.R. N. 1504 DEL 21.11.2000
ASSE D/2.1.
140.000.000 SI
SI
SI
SI
NOTE
Ammissibile SI/NO
Parametro (contributo
pubblico/ore formazione
Ore azione max 1000
Richiesta accreditamento
Completa compilazione
Modulo domanda e
Formulario
Completezza documentale
Completezza informazioni
Formulario
Destinatari
Finanziamento pubblico
richiesto
Prov. su cui ricade l’intervento
SEDE CORSO
TITOLO DEL PROGETTO
ATTUATORE
PROPONENTE
I.R.I.S. – Piazza Italia 4 –
c/o Assessorato
politiche sociali –
Provincia di Pescara –
65100 Pescara
PESCARA
3016
del
04.10.
2001
I.R.I.S. – Piazza
Italia 4 – c/o
“BRIDGE” – (Il
Assessorato
politiche sociali – ponte verso la nuova
amministrazione)
Provincia di
Pescara – 65100
Pescara
PESCARA
1
N° Prot
N° ORD.
ELENCO PROGETTI AMMESSI A FINANZIAMENTO
Progetto
presenta
to in un
40 100 35.000 SI
unico
esempla
re
DIREZIONE SANITÀ
SERVIZIO ASSISTENZA DISTRETTUALE ATTIVITÀ TERRITORIALI SANITARIE
ORDINANZA 09.11.2001, n.DG5/56:
Presa d’atto della modificazione societaria dello stabilimento fisioterapico del Dr.
Colarossi Roberto – Pescara.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Visto il decreto del Presidente della Giunta Regionale n.2557 dell’ 11.11.1980, con cui il
Dr. Roberto Colarossi è stato autorizzato ad aprire e porre in esercizio un ambulatorio di
fisioterapico del Comune di Pescara;
Visto il decreto del Presidente della Giunta Regionale n.1205 del 17.10.91 con cui il Dr.
Colarossi Roberto, titolare dello Stabilimento di Fisioterapia sito nel Comune di Pescara, è
stato autorizzato a trasferire la struttura in parola in Via Raffaello, 53 dello stesso Comune;
Vista la nota pervenuta in data 24 luglio 2001, con la quale il Dr. Roberto Colarossi
comunica la variazione sociale della ditta da “Roberto Colarossi” a “Colarossi Roberto & C.”
S.A.S.” di cui rimane legale rappresentante lo stesso Dr. Colarossi Roberto, giusto atto a
rogito del notaio Dr. Francesco Anchini del 12 aprile 2001, società sita in Via Raffaello, 53 –
Pescara;
Vista la L.R. 29.03.2001, n.11, art.2 con la quale è cessata l’applicazione delle relative
tasse di concessione regionale;
Vista la legge regionale n° 77 del 14 settembre 1999, ed in particolare l’art.5 che disciplina
le funzioni dirigenziali;
DISPONE
- per le motivazioni di cui in premessa –
di prendere atto delle avvenute modifiche societarie, per le quali la ditta “Colarossi Roberto” è
diventata Società in Accomandita Semplice denominata “Colarossi Roberto & C.”, con sede
in Pescara in Via Raffaello n.53, della quale il Dr. Colarossi Roberto continuerà ad essere il
legale rappresentante.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Dott. Giuliano Rossi
DIREZIONE SANITÀ
SERVIZIO ASSISTENZA DISTRETTUALE ATTIVITÀ TERRITORIALI SANITARIE
ORDINANZA 09.11.2001, n.DG5/57:
Centro medico fisiokinesiterapico “Astra” s.a.s. sito in Via Dante Alighieri –
Cepagatti (PE) – Sostituzione del Direttore Tecnico.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Visto che il decreto del Presidente della Giunta Regionale n.6 dell’8.01.1991 con cui la
Sig.ra Guidotti Maria Pia è stata autorizzata ad aprire e porre in esercizio uno stabilimento di
fisiokinesiterapia in Cepagatti (PE) a Via Dante Alighieri;
Visto, altresì, il D.P.G.R. n.338 del 28.03.1991 con cui Dr.ssa Di Biase Elena è stata
nominata unico direttore tecnico del citato stabilimento di fisiokinesiterapia;
Visto il D.P.G.R. n.812 del 23 giugno 1992, con cui la Sig.ra Maria Pia Guidotti, titolare
dello stabilimento in parola, è stata autorizzata a sostituire il Direttore Tecnico con la Dr.ssa
Concetta Patrizia Serra;
Vista la nota a firma della Sig.ra Maria Pia Guidotti, titolare dello stabilimento di
Fisiokinesiterapia “Astra” di Cepagatti”, pervenuta alla Direzione Sanità in data 3 agosto
2001, con la quale viene comunicata una ulteriore variazione della direzione tecnica, che è
stata nuovamente affidata alla Dr.ssa Di Biase Elena, laureata in Medicina e Chirurgia presso
l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti, in data 15.11.1985 e regolarmente iscritta
all’Ordine dei medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Pescara dal 14.02.86
con il seguente numero d’ordine 2225;
Visto l’art.2 della legge regionale 29 marzo 2001, n° 11 per il quale è cessata
l’applicazione delle relative tasse di concessione regionale;
Vista la legge regionale n° 77 del 14 settembre 1999, ed in particolare l’art.5 che disciplina
le funzioni dirigenziali;
DISPONE
per le motivazioni di cui in premessa,
-
di prendere atto dell’avvenuta sostituzione della Direttrice tecnica della struttura di che
trattasi, nuovamente affidata alla Dr.ssa di Biase Elena, laureata in Medicina e Chirurgia
presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio2 di Chieti in data 15.11.1985, e
regolarmente iscritta all’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di
Pescara dal 14.02.1986 con il seguente numero d’ordine 2225, che risponderà
personalmente dell’organizzazione tecnica e funzionale dei servizi e del possesso dei titoli
professionali del personale operante presso la struttura sopracitata;
-
la presente autorizzazione è strettamente personale e non può essere, sotto qualsiasi forma
ed ad alcun titolo, ceduta ad altri se non previa espressa autorizzazione.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Dott. Giuliano Rossi
DIREZIONE SANITÀ
SERVIZIO ASSISTENZA DISTRETTUALE ATTIVITÀ TERRITORIALI SANITARIE
ORDINANZA 16.11.2001, n.DG5/58
Richiesta di autorizzazione della sostituzione del Direttore Tecnico. Laboratorio
analisi chimico-cliniche “Dr. R.Collevecchio” di Pescara – Via B. Buozzi, 93 –.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Vista la delibera G.R. n.2347 del 4.09.1973, esecutiva a termini di legge, con cui il Dr.
Giuseppe Ricci è stato autorizzato ad aprire e porre in esercizio un gabinetto di analisi
chimico-cliniche a Pescara, la cui direzione tecnica è stata affidata allo stesso Dr. Ricci;
Visto il decreto del Presidente della Giunta Regionale n.424 del 18 maggio 1995 che ha
preso atto della variazione della titolarità del laboratorio di analisi chimico-cliniche sito in Via
B.Buozzi n°93 di Pescara, trasferita dal Dr. Giuseppe Ricci al Dr. Rolando Collevecchio,
laureato in scienze biologiche a l’Aquila e iscritto all’Ordine Nazionale dei Biologi in data
17.06.78 a n. ordine 007593, responsabile della conduzione tecnica dell’osservanza delle
norme sanitarie vigenti;
Vista l’ordinanza Dirigenziale n.DG5/37, con la quale il Dr. Roberto Collevecchio è stato
autorizzato a sostituire il Direttore Tecnico con la Dott.ssa Maria Anna Lucia Iafisco;
Vista l’ulteriore istanza pervenuta alla Direzione Sanità in data 03.08.2001, con la quale il
Dr. Rolando Collevecchio, titolare del laboratorio suddetto ha richiesto l’autorizzazione alla
sostituzione del Direttore Tecnico, Dott.ssa Maria Anna Lucia Iafisco, con il Dr. Rolando
Collevecchio, laureato in Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi dell’Aquila e
iscritto all’Ordine Nazionale dei biologi in data 17.06.78 al n. ordine 7593;
Vista la L.R. 29.03.2001, n.11, art. 2 con la quale è cessata l’applicazione delle relative
tasse di concessione regionali;
Vista la legge regionale n°77 del 14 settembre 1999, ed in particolare l’art. 5 che disciplina
le funzioni dirigenziali;
Dato atto che il presente provvedimento non è soggetto a controllo, ai sensi della legge 15
maggio 1997, n° 127;
DISPONE
- per le motivazioni espresse in narrativa di autorizzare la sostituzione del Direttore Tecnico della struttura di che trattasi, Dott.ssa
Maria Anna Lucia Iafisco, con il Dr. Rolando Collevecchio, laureato in Scienze Biologiche
presso l’Università dell’Aquila in data 24.03.1976 e regolarmente iscritto all’Albo Nazionale
dei Biologi, che risponderà personalmente dell’organizzazione tecnica e funzionale dei servizi
e del possesso dei titoli professionali del personale operante presso la struttura sopraccitata.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Dr. Giuliano Rossi
DIREZIONE SANITA’
SERVIZIO ASSISTENZA DISTRETTUALE ATTIVITA’ TERRITORIALI SANITARIE
ORDINANZA 29.11.2001, n. DG5/60:
Presa d’atto della modifica societaria e della sostituzione del direttore Tecnico.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Visto il D.P.G.R. n. 65 del 23/1/1981, con il quale il Dr. Franco Farina, legale
rappresentate della Società Studio Fisioterapico del Dr. Farina & C. S.A.S., con sede sociale
in Pescara Piazza Garibaldi n° 3, è autorizzato ad aprire e porre in esercizio un ambulatorio di
fisiokinesiterapia in Piazza Garibaldi n° 3, sotto la direzione tecnica della Dr.ssa Elda
Cherubini Tulli;
Visto il decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 2118 del 6 dicembre 1985 con cui
si prende atto della variazione da Società in accomandita semplice “Studio Fisioterapico del
Dr. Farina & C.” in Società semplice “Studio di Radiologia e Fisioterapia Farina, del Dr.
Franco Farina & C.” amministrata dal Dr. Franco Claudio Farina con sede sociale in Piazza
Garibaldi n° 3 sotto la direzione tecnica del Dr. Franco Farina;
Vista la nota pervenuta in data 26.04.2001 con la quale si comunica l’avvenuta variazione
di compagine della Società con l’ingresso di due nuovi soci Sollecito Annamaria e Angelini
Maria Vincenzo, giusto atto a rogito del notaio Pasquale Rozzi dell’8-11-2000, nonché la
sostituzione del Direttore Tecnico con il Dr. Antonio Neri, laureato in Medicina e Chirurgia
presso l’Università degli Studi di Bologna ed iscritto all’Ordine dei Medici Chirurghi e degli
Odontoiatri della Provincia di Pescara del 2/7/98 con il numero d’ordine 3231;
Vista la LR. 29.03.2001, n. 11, art 2 con la quale è cessata l’applicazione delle relative
tasse di concessione regionali;
Vista la legge regionale n° 77 del 14 settembre 1999, ed in particolare l’art. 5 che
disciplina le funzioni dirigenziali;
DISPONE
- per le motivazioni espresse in narrativa -
Di prendere atto dell’avvenuta variazione della compagine sociale con l’ingresso dei soci
Angelini Maria Vincenzo e Sollecito Annamaria ai quali è stata affidata disgiuntamente
sia l’ordinaria che la straordinaria amministrazione.
-
Di prendere atto, altresì, dell’avvenuta sostituzione del Direttore Tecnico-Sanitario della
struttura di che trattasi con il Dr. Antonio Neri, laureato in Medicina e Chirurgia presso
l’Università degli Studi di Bologna in data 01 agosto 1975 e regolarmente iscritto
all’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Pescara dal 2.07.98
con il seguente numero d’ordine 3131, che risponderà personalmente dell’organizzazione
tecnica e funzionale dei servizi e del possesso dei titoli professionali del personale
operante presso la struttura sopracitata.
Pescara, lì 29.11.2001
IL DIRIGEN TE DEL SERVIZIO
Dr. Giuliano Rossi
DIREZIONE SANITA’
SERVIZIO VETERINARIO
ORDINANZA 16.01.2002, n. DG11/02
Riconoscimento di idoneità Centro Spedizione Molluschi Ditta “Ittipesca S.A.S. di
Marà Andrea e C.” con sede in Giulianova (TE), Litorale Spalato presso mercato ittico
primario.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
DISPONE
-per le ragioni espresse in narrativa-
L’idoneità all’esercizio dell’attività del centro Spedizione Molluschi bivalvi vivi “Ittipesca
S.A.S. di Marà Andrea e C.” con sede a Giulianova (TE), Litorale Spalato presso mercato
ittico primario;
-
A tal fine, al predetto Centro di Spedizione Molluschi, viene assegnato il numero di
riconoscimento CEE I/510/CSM e si provvede alla sua iscrizione nell’apposito elenco di
cui all’Art. 6, comma 1, del Decreto Legislativo 30.12.1992, n.530;
-
che il soggetto titolare della presente autorizzazione è tenuto a comunicare ogni eventuale
variazione della ragione sociale, delle strutture dello stabilimento e di ogni altro requisito
di Legge;
-
di demandare al Servizio Veterinario dell’Azienda USL di Teramo, competente per
territorio, le funzioni di sorveglianza sulla struttura e la verifica della corretta applicazioni
delle disposizioni vigenti;
-
il Sig. Marà Andrea in qualità di legale rappresentane della ditta “Ittipesca S.A.S. di Marà
Andrea e C.”, è tenuto ad effettuare - pena la revoca del presente provvedimento - i
previsti versamenti in favore della Regione Abruzzo, non appena quest’ultima ne avrà
determinato gli importi;
-
la pubblicazione del presente atto sul B.U.R.A. (Bollettino Ufficiale della Regione
Abruzzo).
-
Pescara, lì 16 Gennaio 2002
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO VETERINARIO
Dott. Giuseppe Bucciarelli
DIREZIONE SANITÀ
SERVIZIO VETERINARIO
ORDINANZA 16.01.2002, n.DG11/03:
Volturazione dell’attestato di riconoscimento regionale per impianto di macellazione
a capacità limitata assegnato alla Ditta “Mattatoio Comunale di Rosciano”, a favore
della Ditta “Coser Pescara Soc. Coop. AR.L.” Comune di Rosciano (PE), C.da Valle Isa.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
DISPONE
-
-
-
che il Mattatoio Comunale di Rosciano a capacità limitata – con sede a Rosciano (PE) in
C.da Valle Isa – è volturato a favore della Ditta “COSER PESCARA SOC. COOP.
AR.L.”;
che lo stabilimento medesimo mantiene il numero 18/M nello speciale elenco regionale di
cui all’Art.5 del Decreto Legislativo 18.04.1994, n.286;
che il Sig. Marrone Vincenzo è tenuto a comunicare a questo Servizio Veterinario
Regionale – per il tramite della U.S.L. territorialmente competente – eventuali variazioni
della ragione sociale, delle strutture dello stabilimento e di ogni altro requisito di Legge;
la notifica del presente provvedimento al soggetto richiedente, per il tramite del Servizio
Veterinario dell’Azienda U.S.L. competente per territorio;
la pubblicazione del presente atto sul B.U.R.A. (Bollettino Ufficiale della Regione
Abruzzo).
Pescara, lì 16 Gennaio 2002
IL DIRIGENTE
Dott. Giuseppe Bucciarelli
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, BB.AA., PARCHI,
POLITICHE E GESTIONE DEI BACINI IDROGRAFICI
SERVIZIO GESTIONE E TUTELA DELLA RISORSA SUOLO
ORDINANZA 16.11.2001, n. DN1/95:
Impegno di spesa per la “Realizzazione dei fogli geologici, alla scala 1:50.000, n. 378
“Scanno”, n. 349 “Gran Sasso d’Italia”, n. 351 “Pescara”, n. 339 “Teramo” della Carta
Geologica Nazionale”.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
DISPONE
per le motivazioni espresse in premessa di:
-
di impegnare, per la realizzazione dei fogli geologici in oggetto, la complessiva somma di
L. 1.500.000.000 (EURO 774.685,35) stanziata nell’annualità 2001, di cui L.
1.000.000.000 (EURO 516.456,90) sul capitolo n° 152399/C/2001 dello stato di
previsione della spesa del Bilancio Regionale per il corrente esercizio finanziario e L.
500.000.000 (EURO 258.228,45) sul capitolo 152121/C/2001 dello stato di previsione
della spesa del Bilancio Regionale per il corrente esercizio finanziario, che presentano la
necessaria disponibilità economica.
-
di rinviare a successivo atto la definizione della convenzione fra Regione Abruzzo e
Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti, Dipartimento di Scienze della Terra,
per la realizzazione dei quattro fogli geologici in programma.
L’Aquila,lì 16 novembre 2001
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
(Dott. Luigi Del Sordo)
DIREZIONE TRASPORTI E MOBILITA’, VIABILITA’,
DEMANIO E CATASTO STRADALE, SICUREZZA STRADALE
SERVIZIO TRASPORTO FERROVIARIO REGIONALE,
IMPIANTI A FUNE E FILO
ORDINANZA 19.12.2001, n. DE4/91:
Seggiovia triposto denominata “Prato – Feudo” (m. 1584 - 1947,50 quota fune s.l.m.),
realizzata dalla ditta Monte Pratello S.p.A. in località Monte Pratello del Comune di
Rivisondoli (AQ). Approvazione degli elaborati di variante in ottemperanza alle
prescrizioni formulate in sede di verifiche e prove.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
DISPONE
1. Di approvare, ai sensi dell’art. 6 della L.R. 09/09/1983 n° 61 e s.m., il progetto di
modifica inerente la “sostituzione del motore elettrico principale, della coppia del
riduttore, del disco freno di servizio e del morsetto”, relativo alla seggiovia triposto ad
attacchi fissi denominata “Prato – Feudo” (1584-1947,50), ubicata nel Comune di
Rivisondoli (AQ) e gestita dalla Monte Fratello S.p.A., corrente in Ctr.da Schiapparo a
Rivisondoli (AQ);
2. Di inviare il presente atto alla Monte Fratello S.p.A. e di informare di quanto sopra il
Direttore di Esercizio dott. Ing. Gianfranco Di Giovanni, il Comune di Rivisondoli e
l’USTIF di Pescara.
3. Di inviare il presente provvedimento al Servizio B.U.R.A., Pubblicità ed Accesso per la
sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Ing. Luigi De Collibus
DIREZIONE TRASPORTI E MOBILITA’, VIABILITA’,
DEMANIO E CATASTO STRADALE, SICUREZZA STRADALE
SERVIZIO TRASPORTO FERROVIARIO REGIONALE,
IMPIANTI A FUNE E FILO
ORDINANZA 21.12.2001, n. DE4/93:
Seggiovia monoposto ad attacchi fissi denominata “Marsia – Piccionara” (1460-1680)
situata in Comune di Tagliacozzo (AQ) e gestita dalla società “Montana Nuova S.r.l.”
con sede in Località Marsia di Tagliacozzo (AQ). Ripristino autorizzazione al pubblico
esercizio.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
DISPONE
a) di ripristinare l’autorizzazione al pubblico esercizio della seggiovia monoposto ad attacchi
fissi denominata “Marsia – Piccionara” (1460-1680), situata in Comune di Tagliacozzo
(AQ) e gestita dalla società “Montana Nuova S.r.L.” con sede in Località Marsia di
Tagliacozzo (AQ);
b) inviare la presente ordinanza alla società “Montana Nuova S.r.l.” con sede in Tagliacozzo
(AQ), località Marsia e di parteciparla anche al Direttore di Esercizio dott. ing. Aldo
D’Alfonso de L’Aquila, all’USTIF di Pescara – Spoltore (PE), al Sindaco del Comune di
Tagliacozzo (AQ), al Comando Stazione Carabinieri di Tagliacozzo (AQ);
c) di inviare il presente provvedimento al Servizio Regionale BURA, Pubblicità ed Accesso
per la sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZO
(Ing. Luigi De Collibus)
DIREZIONE TRASPORTI E MOBILITA’, VIABILITA’, DEMANIO E CATASTO
STRADALE, SICUREZZA STRADALE
SERVIZIO TRASPORTO FERROVIARIO REGIONALE,
IMPIANTI A FUNE E FILO
ORDINANZA 04.01.2002, n. DE4/1:
Sciovia a fune alta denominata “Raccordo” (1250-1277), situata in località Monte
Vitelle di Pescasseroli e gestita dalla ditta “G.I.S.P. S.p.A.”, corrente in Pescasseroli
(AQ) – Decima Traversa Sangro. Rinnovo della concessione al pubblico esercizio e
ripristino dell’autorizzazione al pubblico esercizio.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
DISPONE
1) di rinnovare, in favore della ditta G.l.S.P. S.p.A. corrente in Decima Traversa Sangro a
Pescasseroli (AQ), la concessione al pubblico esercizio della sciovia a fune alta
denominato “Raccordo” (1250-1277), situato in Località Monte Vitelle di Pescasseroli
(AQ);
2) di stabilire la durata di detta concessione fino al 06.02.2021. data di scadenza della vita
tecnica della sciovia a fune alta di che trattasi;
3) di ripristinare con decorrenza immediata l’autorizzazione al pubblico esercizio
dell’impianto di sciovia a fune alta denominato “Raccordo” (1250-1277), situato in
Località Monte Vitelle e gestito dalla ditta G.I.S.P. S.p.A., corrente in Decima
Traversa Sangro a Pescasseroli (AQ);
4) di inviare la presente ordinanza alla ditta G.l.S.P. S.p.A., al Comune di Pescasseroli ed
al l’USTIF di Pescara - Spoltore (PE);
5) di informare, per opportuna conoscenza, di quanto sopra l’Assistente Tecnico ing. Pier
Paolo Grassi ed il Comando Stazione Carabinieri di Pescasseroli (AQ);
6) di inviare la presente Ordinanza al Servizio B.U.R.A., Pubblicità ed Accesso, per la sua
pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Ing. Luigi De Collibus
DIREZIONE TRAPORTI E MOBILITA’, VIABILITA’,
DEMANIO E CATASTO
STRADALE,SICUREZZA STRADALE
SERVIZIO TRASPORTO FERROVIARIO REGIONALE,
IMPIANTI A FUNE E FILO
ORDINANZA 14.01.2002, n. DE4/3:
Assenso regionale alla nomina dell’ing. Pier Paolo Grassi a Direttore d’Esercizio per
l’impianto di seggiovia denominato “Stazzo – Monte Ceraso”, esercitato dalla società
G.I.S.P. S.p.A. in località Monte Vitelle in Comune di Pescasseroli (AQ).
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
Visto l’art. 5 della L.R. 77/99, autonomia della funzione dirigenziale;
Dato atto che con la sottoscrizione del presente provvedimento se ne attesta la regolarità e
la legittimità e che lo stesso non deve essere sottoposto all’esame della Commissione di
Controllo perché non rientrante tra gli atti previsti dall’art. 17, comma 32, della Legge
15/5/1997 n° 127;
DISPONE
1) di rilasciare l’assenso regionale alla nomina, ai sensi dell’art 90 del DPR 753/80, dell’art.
14 del DM 1533/85 e dell’art. 11 della L.R. 61/83, dell’ing. Pier Paolo Grassi, residente a
Pescasseroli in Via Bernardo Trillò 4,quale Direttore di Esercizio per la seggiovia “Stazzo
– Monte Ceraso”;
2) di subordinare l’assenso regionale alla seguente condizione:
- il Direttore di Esercizio deve essere prontamente reperibile per l’assolvimento delle
incombenze previste dalle norme di leggi vigenti.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Ing. Luigi De Collibus
DIREZIONE TURISMO, AMBIENTE, ENERGIA
SERVIZIO GESTIONE RIFIUTI
ORDINANZA 17.12.2001, n. DF3/84:
Autorizzazione regionale per la realizzazione e l’esercizio di un progetto per la
bonifica e l’ampliamento di una discarica consortile fra i Comuni di Pizzoli, Barete e
Cagnano Amiterno da ubicarsi in località “Caprareccia” Comune di Pizzoli (AQ).
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Richiamato il D.Lgs. 5/2/97 n.22 “Attuazione delle direttive 91/156/CEE sui rifiuti,
91/689/CEE sui rifiuti pericolosi e 94/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio”;
Visti l’art. 27 e l’art. 28 del citato D.Lgs. circa l’approvazione del progetto e
autorizzazione alla realizzazione degli impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti nonché
l’autorizzazione all’esercizio delle operazioni di discarica;
Richiamata la L.R. n. 83/2000 “Testo unico in ma teria di gestione dei rifiuti contenente
l’approvazione del piano regionale dei rifiuti” art. 24;
Vista la domanda del Comune di Pizzoli, pervenuta agli atti del Settore Ecologia in data
22/03/2001, prot. 2653, e successivamente integrata in data 24/04/2001 prot. n. 3961, tesa ad
ottenere il rilascio dell’autorizzazione alla realizzazione ed esercizio di un progetto per la
bonifica e l’ampliamento di una discarica consortile fra i Comuni di Pizzoli, Barete, Cagnano
Amiterno da ubicarsi in Pizzoli località “Caprareccia” ai sensi del D.lgs. 22/97 art. 27 e 28;
-
-
-
Viste le note allegate alla succitata domanda e successiva integrazione:
nulla osta da parte dalla G.R.A. Settore Territorio Urbanistica B.B.A.A. Parchi Politiche e
Gestione dei Bacini Idrografici,
nota del Settore Agricoltura, Foreste e Alimentazione - Ispettorato Dipartimentale delle
Foreste - che non si esprime in merito in quanto l’area interessata dalla discarica risulta
esclusa dalla disciplina del vincolo di cui alla Legge 3267/23;
nota della Dir ezione Territorio Urbanistica B.B.A.A. Parchi Politiche e Gestione dei
Bacini Idrografici che esprime parere favorevole in riferimento alla Valutazione di Impatto
Ambientate,
nota della Soprintendenza per i Beni Ambientali, Architettonici, Artistici e Storici nella
quale si esprime parere favorevole,
Delibera di Giunta Comunale del Comune di Pizzoli n. 183 del 22/12/2000 di
approvazione del progetto esecutivo,
Attestazione dei progettisti ai sensi della Legge 267/98.
Visti gli elaborati progettuali e successiva integrazione allegate alla domanda, così
costituiti:
Quadro di riferimento programmatico-progettuale-ambientale.
Cartografia generale.
Sezioni stratigrafiche.
Carta topografica con zone di protezione della natura.
Carta topografica con zone di protezione delle acque.
Carta topografica con zone di insediamento civile.
Stralcio strumento urbanistico – Zizzoli.
Stralcio strumento urbanistico – Barete.
Stralcio catastale.
Piano quotato.
Planimetria dell’impianto.
Piano di conduzione e schema di funzionamento.
Piano della sistemazione finale.
Studio geologico, idrogeologico e geotecnico.
Relazione tecnica.
Relazione tecnologica.
Documentazione fotografica.
Studio di compatibilità ambientale.
Relazione tecnica illustrativa.
Planimetrie.
Rilievi dello stato attuale.
Discarica di progetto.
Particolari costruttivi.
Sistemazione discarica.
Manufatti fissi.
Piani di sicurezza.
Fascicolo prevenzione e protezione rischi.
Planimetria delle espropriazioni.
Piano particellare d’esproprio.
Sistemazione discarica con quote assolute 6*
ALL. 1
ALL. 2
ALL. 3
ALL. 4
ALL. 5
ALL. 6
ALL. 7
ALL. 8
ALL. 9
ALL. 10
ALL. 11
ALL. 12
ALL. 13
ALL. 14
ALL. 15
ALL. 16
ALL. 17
ALL. 18
ALL. 19
ALL. 20
ALL. 21
ALL. 22
ALL. 23
ALL. 24
ALL. 25
ALL. 26
ALL. 27
ALL. 28
ALL. 29
ALL. 30
Visti il verbale della Conferenza dei Servizi della seduta del 11/06/2001 nel quale si
esprime parere favorevole alla realizzazione ed esercizio dell’impianto in oggetto con le
seguenti prescrizioni:
1. venga realizzata una canalizzazione adeguata all’accoglimento delle acque di superficie
esterne al corpo della discarica;
2. all’interno dell’area venga realizzata una piattaforme impermeabilizzata da adibire al
lavaggio dei mezzi di trasporto dei rifiuti, le acque di lavaggio dovranno essere raccolte in
un apposito contenitore e quindi convogliate nel corpo della discarica,
3. all’interno del fabbricato di servizio già previsto in progetto dovrà essere realizzato un
locale per servizi igienici e spogliatoio;
Rilevato, inoltre, che nel suddetto verbale di Conferenza dei Servizi si invita
l’Amministrazione Provinciale di Chieti, non presente alla Conferenza dei Servizi, ad
esprimere il proprio parere di competenza ed il Comune di Pizzoli ad inviare una tavola
progettuale da cui si evincano la quote assoluto dell’intervento proposto;
Vista l’integrazione presentata dal Comune di Pizzoli, prot. n. 5843 del 28/06/2001,
relativa ad una tavola progettuale con quota dell’intervento proposto così come richiesta dalla
Conferenza dei Servizi del 11/06/2001;
Rilevato il parere favorevole della Provincia di Chieti, prot. n. 8947 del 18/l0/2001,
Settore Politiche Ambientali, Risorse Naturali ed Energetiche al rilascio dell’autorizzazione in
oggetto a condizione che lo smaltimento del percolato, superato un periodo di avvio di sei
mesi, avvenga con modalità diverse dal ricircolo;
Ritenuto di richiamare il Comune interessato al rispetto dei divieti indicati all’art. 28,
comma 1, della L.R. n. 83/2000;
Richiamate, altresì, le limitazioni temporali disposte dalle vigenti norme statali circa lo
smaltimento dei rifiuti urbani tal quali in discarica;
Considerato pertanto che dall’esame della documentazione non risultano elementi ostativi
alla rettifica dell’autorizzazione in oggetto;
Accertata la regolarità tecnico-amministrativa della procedura seguita e valutata la
legittimità del presente provvedimento;
Vista la Legge n. 77 del 14/9/99 “Norme in materia di organizzazione e rapporti di lavoro
della Regione Abruzzo”
DISPONE
1. di approvare, ai sensi dell’art. 27 del D.Lgs. 22/97, il progetto presentato dal Comune di
Pizzoli (AQ) relativo alla realizzazione di un progetto per la bonifica e l’ampliamento di
una discarica consortile fra i Comuni di Pizzoli, Barete e Cagnano Amiterno da ubicarsi
nel Comune di Pizzoli in località “Caprareccia” avente una capacità pari a mc. 25.000
lordi, così come si evince dalla Relazione tecnica ALL. 15;
2. di autorizzare il predetto Comune a realizzare, ai sensi del predetto art. 27 D.Lgs. 22/97, il
progetto in conformità agli elaborati progettuali elencati in premessa e nel rispetto delle
seguenti prescrizioni definite dalla Conferenza dei Servizi nella seduta del 11/06/2001 e
dalla Provincia di Chieti, prot. n. 8947 del 18/10/2001, Settore Territorio Urbanistica
B.B.A.A. Parchi Politiche e Gestione dei Bacini Idrografici:
-
venga realizzata una canalizzazione adeguata all’accoglimento delle acque dì superficie
esterne al corpo della discarica,
all’interno dell’area venga realizzata una piattaforme impermeabilizzata da adibire al
lavaggio dei mezzi di trasporto dei rifiuti, le acque di lavaggio dovranno essere raccolte in
un apposito contenitore e quindi convogliate nel corpo della discarica,.
all’interno del fabbricato di servizio già previsto in progetto dovrà essere realizzato un
locale per servizi igienici e spogliatoio;
lo smaltimento del percolato, superato un periodo di avvio di sei mesi, avvenga con
modalità diverse dal ricircolo;
3. di stabilire che l’autorizzazione di cui al precedente punto 2) è concessa per un periodo
pari ad anni due dalla data dì notifica del presente provvedimento, ed è rinnovabile, a tale
scopo deve essere inoltrata, nei termini di legge, apposita istanza alla Regione Abruzzo
Direzione Turismo - Ambiente - Energia, Servizio Gestione Rifiuti, Piazza Unione 13,
Pescara;
4. di autorizzare altresì il Comune di Pizzoli, ai sensi dell’art. 28 deI D.Lgs. 22/97,
all’esercizio della suddetta discarica nel rispetto degli elaborati progettuali indicati in
premessa, di quanto stabilito all’art. 28 della LR. n. 83/2000 e di quanto stabilito dalle
vigenti norme statali concernenti lo smaltimento tal quale dei rifiuti urbani in discarica;
5. di stabilire che l’autorizzazione di cui al precedente punto 4) è concessa per un periodo di
anni 5 dalla data di notifica del presente provvedimento ed è rinnovabile con le modalità
previste all’art. 24 comma 5 della L.R. 83/2000
6. di stabilire che l’avvio dell’impianto è soggetto alle modalità previste all’art. 22 comma 3
della L.R. 83/2000;
7. di stabilire che, le operazioni di smaltimento devono essere sottoposte all’osservanza dei
seguenti principi generali:
-
le fasi di smaltimento dei rifiuti devono avvenire con modalità tali da evitare spandimenti
e pericoli sotto il profilo igienico-sanitario per la incolumità degli addetti e della
popolazione nonché per l’integrità dell’ambiente naturale;
deve essere garantito il rispetto delle esigenze igienico sanitarie ed evitato ogni rischio di
inquinamento dell’aria. dell’acqua, del suolo e del sottosuolo, nonché ogni inconveniente
derivante da rumori ed odori;
devono essere salvaguardate la fauna e la flora e deve essere evitato ogni degrado
dell’ambiente e del paesaggio;
tutte le attrezzature utilizzate devono essere idonee e rispondenti ai requisiti tecnici
necessari per la corretta esplicazione dell’attività, devono impedire la dispersione dei
rifiuti; dovranno altresì essere tenuti in buona efficienza e sottoposti a periodiche ed
adeguate operazioni di lavaggio e decontaminazione;
8. di fare salve eventuali e ulteriori autorizzazioni, visti, pareri, Nulla-Osta e prescrizioni di
competenza di altri Enti e organismi non partecipanti alla Conferenza dei Servizi, nonché
le altre disposizioni e direttive vigenti nella materia; sono fatti salvi, infine, eventuali
diritti di terzi;
9. di obbligare il Comune di Pizzoli a tenere il registro di carico e scarico dei rifiuti previsto
dall’art. 12 del D. Lgs. n. 22/97 e comunicare, con cadenza trimestrale, al Servizio
Ecologico Provinciale de L’Aquila ed all’A.R.T.A. Dipartimento Provinciale de L’Aquila,
la quantità di rifiuti movimentati, la provenienza e la loro destinazione;
10. di obbligare, altresì, il Comune in oggetto al rispetto delle ulteriori prescrizioni fissate nel
D.Lgs. n. 22/97 .e dalla L.R. n. 83/2000;
11. di obbligare il Comune di Pizzoli ad inviare al Servizio Gestione Rifiuti della Direzione
Turismo, Ambiente, Energia della Regione Abruzzo, entro sessanta giorni dalla notifica
del presente atto, copia della polizza a copertura di eventuali danni ambientali pari a un
miliardo di lire; detta polizza, controfirmata per accettazione, sarà restituita in copia;
12. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a revoca o modifica ove risulti
accertata pericolosità o dannosità dell’attività esercitata, nei casi di violazioni di legge, di
normative tecniche e/o delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione, con la eventuale e
conseguente applicazione dei provvedimenti previsti all’art. 28, comma 4, del D.Lgs. n.
22/97;
13. di trasmettere copia del presente provvedimento, all’Amministrazione Provinciale de
L’Aquila ed all’A.R.T.A. Dipartimento Provinciale de L’Aquila;
14. di notificare, ai sensi di legge, copia del provvedimento al Comune di Pizzoli (AQ);
15. di disporre la pubblicazione integrale del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale
della Regione Abruzzo.
L’inosservanza delle prescrizioni contenute nel presente provvedimento, comporta
l’adozione dei provvedimenti previsti dall’art. 28 comma 4 del D.Lvo 22/97.
Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente
Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo
dello Stato entro centoventi giorni dalla notifica.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Dott. Carlo Di Palo
DIREZIONE TURISMO, AMBIENTE, ENERGIA
SERVIZIO INCENTIVAZIONE DELL’ECONOMIA TURISTICA
ORDINANZA 21.12.2001, n. DF5/79:
Aiuti agli investimenti per la realizzazione di Centri Turistici Integrati Pubblici Approvazione graduatoria.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
DISPONE
1) di approvare la graduatoria delle istanze per l’ammissione ai benefici finanziari
previsti dalla L.R. 28.7.1998, n. 58, di cui all’avviso pubblico pubblicato sul B.U.R.A.
n. 82 speciale dell’11.07.2001, per la misura “Aiuti agli investimenti per Centri
Turistici Integrati Pubblici” in conformità dell’allegato C) alla presente ordinanza, per
un investimento complessivo di £.6.150.000.000 (Euro 3.176.209,93) e una spesa
ammissibile di £. 4.450.843.381 (Euro 2.298.668,77) a cui corrisponde un contributo
pubblico di £. 2.670.506.029 (Euro 1.379.201,26);
2) di dichiarare inammissibile la domanda inoltrata dal Comune di S.Salvo oltre il
termine perentorio dell’8.11.2001;
3) di dichiarare improcedibili le domande presentate dagli Enti di cui all’allegato B) per
le motivazioni indicate nelle schede istruttorie redatte dall’Ufficio Vigilanza e
Controllo di questo Servizio;
4) di impegnare la somma complessiva di £. 2.670.506.029 (Euro 1.379.201,26) sul cap.
12433 del bilancio di previsione esercizio 2001;
5) di assegnare agli Enti beneficiari dei finanziamenti il termine di 90 giorni dalla data di
notifica del presente provvedimento per l’avvio dell’esecuzione dei progetti e di due
anni da tale data il termine per la loro realizzazione. Per comprovati motivi sarà
possibile concedere, a richiesta degli interessati, una sola proroga di 60 giorni per
l’avvio dell’esecuzione del progetto;
6) di incaricare il responsabile dell’Ufficio Vigilanza e Controllo della notifica del
presente provvedimento, corredato della scheda istruttoria relativa, agli Enti
interessati;
7) di provvedere alla pubblicazione sul B.U.R.A. della presente ordinanza;
8) contro il presente atto è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR d’Abruzzo entro 60
(sessanta) giorni dalla data della sua notifica, ovvero il ricorso straordinario al
Presidente della Repubblica entro 120 (centoventi) giorni.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Dott. Riccardo Brandimarte
Allegato A -
DIREZIONE TURISMO -AMBIENTE ENERGIA
SERVIZIO INCENTIVAZIONE DELL’ECONOMIA TURISTICA
L.R. 58/98 BANDO B.U.R.A. 11/7/2001 N. 82 Speciale CENTRI TURISTICI INTEGRATI PUBBLICI
ELENCO ISTANZE PRESENTATE
N0
Posiz.
N0 Prot.
Data
Protocollo
1
7772
07.11.2001
2
7716
0911.2001
3
7728
12.11.2001
COMUNE
COMUNITA’ MONTANA VAL SANGRO ZONA “S”
4
7731
12.11.2001
COMUNE
5
7732
12.11.2001
6
7736
12.11.2001
7
7739
12.11.2001
COMUNE
COMUNITA’ MONTANA VALSANGROZONA ”S”
8
7740
12.11.2001
COMUNITA’ MONTANA VAL SANGRO ZONA “S”
9
7741
12.11.2001
10
7742
12.11.2001
11
7743
12.11.2001
12
7744
12.11.2001
13
7750
12.11.2001
14
7752
12.11.2001
15
7776
13.11.2001
16
7777
13.11.2001
ENTE
Prov.
TIPOLOGIA
INDICATA
LUCOLI
AQ
A
3.350.000.000
MASSA D’ALBE
AQ
A
1.630.000.000
VILLA SANTA MARIA
PESCOSANSONESCO
CH
A/B
615.634.072
AQ
A
680.000.000
ORTONA
CH
A
300.000.000
CASTEL DI SANGRO
AQ
A
2.800.000.000
VILLA SANTA MARIA
CH
A
994.341.105
VILLA SANTA MARIA
CH
A/B
634.591.586
COMUNE
PACENTRO
AQ
F
1.185.000.000
MANHATTAN Srl
CASTEL DI SANGRO
AQ
Non indicata
PESCASSEROLI
AQ
F
3.000.000.000
250.000.000
VILLA SANTA MARIA
CH
A
1.062.679.005
COMUNE
RAIANO
AQ
F
2.963.308.866
COMUNE
CASTEL CASTAGNA
AQ
A
2.938.500.000
COMUNE
LECCE DEI MARSI
AQ
F
379.000.000
COMUNE
SANTE MARIE
AQ
F
692.500.000
Prov.
TIPOLOGIA
CH
A
COMUNE
COMUNE
COMUNE
COMUNITA’ MONTANA VAL SANGRO ZONA “S”
5EDE
ELENCO ISTANZE INVIATE FUORI TERMINE
0
N Posiz
1
0
N Prot.
7779
Data
Protocollo
13.11.2001
EN T E
COMUNE
Legenda TIPOLOGIA:
A - Completamento di progetto gIà incluso nei programmi comunitari di riferimento
B - Progetto di interesse strategico formalmente riconosciuto tale dalla Regione
C - Progetto di interesse regionale formalmente riconosciuto tale dalla Regione
D - Progetto incluso in accordo di programma con partecipazione regionale
E - Struttura turistico-termale
F - Nuovo progetto.
SE D E
SAN SALVO
INVESTIMENTO
800.000.000
DIREZIONE TURISMO - AMBIENTE – ENERGIA
SERVIZIO INCENTIVAZIONE DELL’ECONOMIA TURISTICA
– Allegato B -
L.R. 58/98 BANDO B.U.R.A. 11/7/2001 N. 82 Speciale CENTRI TURISTICI INTEGRATI PUBBLICI
ELENCO ISTANZE ESCLUSE
N0
Posiz.
1
2
N0 Prot.
7716
7728
Data
Protocollo
09.11.2001
12.11.2001
3
7731
12.11.2001
4
5
7732
7739
12.11.2001
12.11.2001
6
7740
12.11.2001
7
8
9
10
7741
7742
7743
7744
12.11.2001
12.11.2001
12.11.2001
12.11.2001
11
12
13
14
7750
7752
7776
7777
12.11.2001
12.11.2001
13.11.2001
13.11.2001
ENTE
SEDE
Prov.
COMUNE
COMUNITA’ MONTANA VAL SANGRO
ZONA “S”
COMUNE
MASSA D’ALBE
VILLA SANTA
MARIA
PESCOSANSONESC
O
ORTONA
VILLA SANTA
MARIA
VILLA SANTA
MARIA
PACENTRO
CASTEL DI SANGRO
PESCASSEROLI
VILLA SANTA
MARIA
RAIANO
CASTEL CASTAGNA
LECCE DEI MARSI
SANTE MARIE
AQ
CH
TIPOLOGIA
INDICATA
A
A/B
AQ
A
680.000.000
CH
CH
A
A
300.000.000
994.341.105
CH
A/B
634.591.586
AQ
AQ
AQ
CH
F
Non indicata
F
A
1.185.000.000
3.000.000.000
250.000.000
1.062.679.005
AQ
AQ
AQ
AQ
F
A
F
F
2.963.308.866
2.938.500.000
379.000.000
692.500.000
COMUNE
COMUNITA’ MONTANA VAL SANGRO
ZONA “S”
COMUNITA’ MONTANA VAL SANGRO
ZONA “S”
COMUNE
MANHATTAN Srl
COMUNE
COMUNITA’ MONTANA VAL SANGRO
ZONA “S”
COMUNE
COMUNE
COMUNE
COMUNE
Legenda TIPOLOGIA:
A - Completamento di progetto gà incluso nei programmi comunitari di riferimento
B - Progetto di interesse strategico formalmente riconosciuto tale dalla Regione
C - Progetto di interesse regionale formalmente riconosciuto tale dalla Regione
D - Progetto incluso in accordo di programma con partecipazione regionale
E - Struttura turistico-termale
F - Nuovo progetto
INVESTIMENTO
1.630.000.000
615.634.072
Direzione Turismo Ambiente Energia
Servizio Incentivazione Economia Turistica
L.R.58/98 BANDO BURA 11.7.2001 N. 82
CENTRI TURISTICI INTEGRA TI PUBBLICI
GRADUATORIA ISTANZE AMMISSIBILI
POS
.
ENTE
SEDE
PROV.
PRIORITA’
INVESTIMENTO
£
EURO
£
SPESA AMMISSIBILE
EURO
£
CONTRIBUTO
EURO
1 COMUNE di LUCOLI (*)
LUCOLI
AQ
1.a
3.350.000.000
1.730.130,61
3.000.000.000
1.549.370,70
1.800.000.000
929.622,42
2 COMUNE di CASTEL Dl
SANGRO (**)
CASTEL DI SANGRO
AQ
1
2.800.000.000
1.446.079,32
1.450.843.381
749.298,07
870.506.029
449.578,84
6.150.000.000
3.176.209,93
4.450.843.381
2.298.668,77
2.670.506.029
1.379.209,26
TOTALE
(*)
(**)
precede in quanto il progetto è supportato da uno studio di impatto ambientale.
L’investimento ammissibile è stato calcolato stralciando le spese relative all’area di intervento 2 non pertinente al Centro Turistico lntergrato
Manca la copertura finanziaria del Comune per l’investimento complessivo
DIREZIONE TURISMO, AMBIENTE E ENERGIA
SERVIZIO INCENTIVAZIONE DELL’ECONOMIA TURISTICA
ORDINANZA 21.12.2001, n. DF5/80:
Approvazione graduatoria per l’accesso ai benefici finanziari previsti dalla L.R.
28.7.1998, n. 58.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
DISPONE
1) di approvare la graduatoria delle istanze per l’ammissione ai benefici finanziari previsti
dalla L.R. 28.7.1998, n. 58, di cui all’avviso pubblico pubblicato sul B.U.R.A. n. 82
speciale dell’11.07.2001, per la misura “Aiuti agli investimenti per la riqualificazione
delle strutture ricettive” in conformità dell’allegato C) alla presente ordinanza, per un
investimento complessivo di £. 3.315.753.828 (Euro 1.712.443,94) e una spesa
ammissibile di £.3.141.107.658 (Euro 1.622.246,72) a cui corrisponde un contributo
pubblico di £. 942.332.297 (Euro 486.674,02);
2) di dichiarare improcedibili le domande presentate dalle ditte di cui all’allegato B) per le
motivazioni indicate nelle schede istruttorie redatte dall’Ufficio Vigilanza e Controllo di
questo Servizio;
3) di impegnare la somma complessiva di £. 942.332.297 (Euro 486.674,02) sul cap. 12433
del bilancio di previsione esercizio 2001;
4) di assegnare alle Ditte beneficiarie dei finanziamenti il termine di 60 giorni dalla data di
notifica del presente provvedimento per l’avvio dell’esecuzione dei progetti e di due anni
da tale data il temine per la loro realizzazione;
5) di incaricare il responsabile dell’Ufficio Vigilanza e Cont rollo della notifica del presente
provvedimento, corredato della scheda istruttoria relativa, alle Ditte interessate;
6) di provvedere alla pubblicazione sul B.U.R.A. della presente ordinanza;
7) contro il presente atto è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR d’Abruzzo entro 60
(sessanta) giorni dalla data della sua notifica, ovvero il ricorso straordinario al Presidente
della Repubblica entro 120 (centoventi) giorni.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Dott. Riccardo Brandimarte
DIREZIONE TURISMO - AMBIENTE – ENERGIA
Allegato A
SERVIZIO INCENTIVAZIONE DELL'ECONOMIA TURISTICA
L.R. 58/98 BANDO B.U.R.A. 11/7/2001 N. 82 Speciale - AIUTI AGLI INVESTIMENTI PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLE STRUTTURE RICETTIVE
ELENCO ISTANZE PRESENTATE
N°
N°
Data
Posiz. Prot. Protocollo
DITTA
LOCALIZZAZIONE
INTERVENTO
Prov.
TIPOLOGIA
INDICATA INVESTIMENTO
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
5961
7378
7500
7662
7663
7671
7689
7690
7691
7692
7693
7694
7695
7712
7713
7714
7715
7717
7718
7719
7720
7721
7722
7723
7724
7725
7726
7727
7729
7730
7733
7734
7735
7737
7738
7745
7746
7747
07.08.2001
25.10.2001
30.10.2001
06.11.2001
06.11.2001
07.11.2001
08.11.2001
08.11.2001
08.11.2001
08.11.2001
08.11.2001
08.11.2001
08.11.2001
09.11.2001
09.11.2001
09.11.2001
09.11.2001
09.11.2001
09.11.2001
09.11.2001
09.11.2001
09.11.2001
09.11.2001
12.11.2001
12.11.2001
12.11.2001
12.11.2001
12.11.2001
12.11.2001
12.11.2001
12.11.2001
12.11.2001
12.11.2001
12.11.2001
12.11.2001
12.11.2001
12.11.2001
12.11.2001
HOTEL ADRIA di DE CRISTOFARO Umberto
CENTRO SPIRITUALITA' S. MARIA DEL PARADISO
HOTEL CORFU' di ARETUSI Vi ttorio & C. Sas
HOTEL MAYA di V. Sabatini e L. Ruscitti Snc
HOTEL PINETA di ARETUSI Vittorio & C. Sas
Società RIFUGIO ALANTINO Sas di DI FABIO Berardina
ALBERGO DEGLI OLMI Sas
Società RIFUGIO ALANTINO Sas
Società S.I.T.A. Srl
Baltic di VIOLANTI Giorgio & C. Snc
HOTEL LEVANTE di PAVONE Gilda
HOTEL DEI SETTE
GIACOMINI Fernando
CARESTIA Eriberto
ALBERGO MAZZOCCA SERAFINO & C. Snc
Albergo Ristorante Bar CORRADETTI
GRANDHOTEL ADRIATICO Antonio ZIMEI Eredi
HOTEL GEST Srl
LA FENICE Snc di SAVAIANO BIASELLA Paolo & C.
SOCIETA' DELLE TERME Spa
ALBERGO PESCO FALCONE di RULLO Maria Domenica
HOTEL RISTORANTE DUCA DEGLI ABRUZZI & C. Sas
S.C.I.A. Srl
EDILIZIA TRIS Srl
HOTEL DUCA DEGLI ABRUZZI Srl
MATANI DOMENICO Sas di MATANI & C.
MONTINOPE Ristorante Hotel Srl
PAPPACENA SALVATORE
HOTEL OLIMPIC di SILENZI Riccardo & C. Snc
ALBERGO T. BIONDA SWISSE D'ALOISIO Giovanni Sabatino
HOTEL BALTIC Snc di MUSCELLA Luigi
HOTEL PARISSE di PARISSE Pierluigi & C. Sas
PARROCCHIA SAN SALVATORE IN FANO A CORNO
PENSIONE SMERALDO di GAETANI Pompeo e Francesco Snc
DIGIEFFE IN PRO.TUR Sas di Fernando Della Grotta
F.lli MARRONE Srl
HOTEL AMITERNUM di QUAIANNI Pio Snc
HOTEL ABRUZZO di COLELLI Gustavo & C. Sas
PESCARA
TOCCO DA CASAURIA
PINETO
PESCARA
PINETO
LUCOLI
VILLETTA BARREA
LUCOLI
OVINDOLI
GIULIANOVA
FOSSACESIA
VASTO
CASTELLI
CARAMANICO
CARAMANICO
CASTEL DI SANGRO
MONTESILVANO
L'AQUILA
CASTEL DI SANGRO
CARAMANICO
CARAMANICO
MONTESILVANO
CIVITELLA ALFEDENA
ROSETO DEGLI ABRUZZI
MONTESILVANO
ROSETO DEGLI ABRUZZI
SPOLTORE
SILVI
MARTINSICURO
SERRAMONACESCA
ALBA ADRIATICA
PINETO
ISOLA DEL GRAN SASSO
TORTORETO
PALENA
SCOPPITO
L'AQUILA
CAMPO DI GIOVE
PE
PE
TE
PE
TE
AQ
AQ
AQ
AQ
TE
CH
CH
TE
PE
PE
AQ
PE
AQ
AQ
PE
PE
PE
AQ
TE
PE
TE
PE
TE
TE
PE
TE
TE
TE
TE
CH
AQ
AQ
AQ
Non indicata
Non indicata
A
A
A
A
A
A
F
F
Non indicata
F
F
A
F
A
F
F
F
A/E
A
F
F
A
F
Non indicata
F
F
F
A
A
F
F
F
A
F
A
F
Non indicato
668.307.255
652.041.099
627.074.712
495.000.000
690.654.000
457.367.000
690.654.000
396.588.538
580.326.000
646.000.000
468.765.205
580.000.0 00
643.328.366
645.250.390
110.160.340
785.796.111
1.151.406.484
753.907.367
442.883.046
28.734.365
594.368.364
543.017.549
644.381.072
321.697.667
340.381.209
320.257.345
Non indicato
590.301.072
649.840.000
312.000.000
315.128.884
496.394.000
1.656.000.000
149.948.000
374.080.000
212.300.000
672.273.750
39
7748
12.11.2001
S. GIUSTINO V. e S. MICHELE A. Srl
FRANCAVILLA AL MARE
CH
F
40
7749
12.11.2001
MARCOZZI Giuliano
MARTINSICURO
TE
F
686.932.005
41
7751
12.1 1.2001
LA GARDENIA Sas
VILLAVALLELONGA
AQ
F
338.836.258
42
7820
14.11.2001
AVILA di Luigi e Francesco MUSCELLA Snc
ALBA ADRIATICA
TE
F
321.662.889
43
7821
14.11.2001
HOTEL ABRUZZO Snc di SCRIVANI Bruno & C.
PINETO
TE
F
428.883.000
44
7822
14.11.2001
HOTEL ABRUZZO Snc di SCRIVANI Bruno & C.
PINETO
TE
F
329.950.000
45
7823
14.11.2001
HOTEL MERIPOL Snc dei F.lli MUSCELLA e POMPEO Snc
ALBA ADRIATICA
TE
F
375.000.000
46
7824
14.11.2001
PENSIONE CENTRALE di RANALLI Antonio & C. Snc
PINETO
TE
F
766.584.066
340.176.962
Legenda TIPOLOGIA:
A - Completamento di progetto già incluso nei programmi comunitari di riferimento
B - Progetto di interesse s trategico formalmente riconosciuto tale dalla Regione
C -Progetto di interesse regionale formalmente riconosciuto tale dalla Regione
D - Progetto incluso in accordo di programma con partecipazione regionale
E - Struttura turistico termale
F - Nuovo progetto
DIREZIONE TURISMO - AMBIENTE - ENERGIA
SERVIZIO INCENTIVAZIONE DELL'ECONOMIA TURISTICA
A llegato B
L.R. 58/98 BANDO B.U.R.A. 11/7/2001 N. 82 Speciale - AIUTI AGLI INVESTIMENTI PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLE STRUTTURE RICETTIVE
ELENCO ISTANZE ESCLUSE
N° Posiz.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
N°
Data Protocollo
Prot.
5961
7378
7500
7662
7663
7671
7689
7690
7691
7692
7693
7694
7695
7717
7718
7719
7720
7721
7723
7724
7725
7726
7727
7730
7733
7734
7735
7737
7738
7745
7746
7747
7748
7749
7751
7820
7821
7822
7823
7824
07.08.2001
25.10.2001
30.10.2001
06.11.2001
06.11.2001
07.11.2001
08.11.2001
08.11.2001
08.11.2001
08.11.2001
08.11.2001
08.11.2001
08.11.2001
09.11.2001
09.11.2001
09.11.2001
09.11.2001
09.11.2001
12.11.2001
12.11.2001
12.11.2001
12.11.2001
12.11.2001
12.11.2001
12.11.2001
12.11.2001
12.11.2001
12.11.2001
12.11.2001
12.11.2 001
12.11.2001
12.11.2001
12.11.2001
12.11.2001
12.11.2001
14.11.2001
14.11.2001
14.11.2001
14.11.2001
14.11.2001
DITTA
HOTEL ADRIA di DE CRISTOFARO Umberto
CENTRO SPIRITUALITA' S. MARIA DEL PARADISO
HOTEL CORFU' di ARETUSI Vittorio & C. Sas
HOTEL MAYA di V. Sabatini e L. Ruscitti Snc
HOTEL PINETA di ARETUSI Vittorio & C. Sas
Società RIFUGIO ALANTINO Sas di DI FABIO Berardina
ALBERGO DEGLI OLMI Sas
Società RIFUGIO ALANTINO Sas
Società S.I.T.A. Srl
Baltic di VI OLANTI Giorgio & C. Snc
HOTEL LEVANTE di PAVONE Gilda
HOTEL DEI SETTE
GIACOMINI Fernando
HOTEL GEST Srl
LA FENICE Snc di SAVAIANO BIASELLA Paolo & C.
SOCIETA' DELLE TERME Spa
ALBERGO PESCO FALCONE di RULLO Maria Domenica
HOTEL RISTORANTE DUCA DEGLI ABRUZZI & C. Sas
EDILIZIA TRIS Srl
HOTEL DUCA DEGLI ABRUZZI Srl
MATANI DOMENICO Sas di MATANI & C.
MONTINOPE Ristorante Hotel Srl
PAPPACENA SALVATORE
ALBERGO T. BIONDA SWISSE D'ALOISIO Giovanni Sabatino
HOTEL BALTIC Snc di MUSCELLA Luigi
HOTEL PARISSE di PARISSE Pierluigi & C. Sas
PARROCCHIA SAN SALVATORE IN FANO A CORNO
PENSIONE SMERALDO di GAETANI Pompeo e Francesco Snc
DIGIEFFE IN PRO.TUR Sas di Fernando Della Grotta
F.lli MARRONE Srl
HOTEL AMITERNUM di QUAIANNI Pio Snc
HOTEL ABRUZZO di COLELLI Gustavo & C. Sas
S. GIUSTINO V. e S. MICHELE A. Srl
MARCOZZI Giuliano
LA GARDENIA Sas
AVILA di Luigi e Francesco MUSCELLA Snc
HOTEL ABRUZZO Snc di SCRIVANI Bruno & C.
HOTEL ABRUZZO Snc di SCRIVANI Bruno & C.
HOTEL MERIPOL Snc dei F.lli MUSCELLA e POMPEO Snc
PENSIONE CENTRALE di RANALLI Antonio & C. Snc
Legenda TIPOLOGIA:
A - Completamento di progetto già incluso nei programmi comunitari di riferimento
B - Progetto di interesse strategico formalmente riconosciuto tale dalla Regione
C -Progetto di interesse regionale formalmente riconosciuto tale dalla Regione
D - Progetto incluso in accordo di programma con partecipazione regionale
E - Struttura turistico termale
F - Nuovo progetto
LOCALIZZAZIONE
INTERVENTO
PESCARA
TOCCO DA CASAURIA
PINETO
PESCARA
PINETO
LUCOLI
VILLETTA BARREA
LUCOLI
OVINDOLI
GIULIANOVA
FOSSACESIA
VASTO
CASTELLI
L'AQUILA
CASTEL DI SANGRO
CARAMANICO
CARAMANICO
MONTESILVANO
ROSETO DEGLI ABRUZZI
MONTESILVANO
ROSETO DEGLI ABRUZZI
SPOLTORE
SILVI
SERRAMONACESCA
ALBA ADRIATICA
PINETO
ISOLA DEL GRAN SASSO
TORTORETO
PALENA
SCOPPITO
L'AQUILA
CAMPO DI GIOVE
FRANCAVILLA AL MARE
MARTINSICURO
VILLAVALLELONGA
ALBA ADRIATICA
PINETO
PINETO
ALBA ADRIATICA
PINETO
Prov.
TIPOLOGIA
INDICATA
PE
PE
TE
PE
TE
AQ
AQ
AQ
AQ
TE
CH
CH
TE
AQ
AQ
PE
PE
PE
TE
PE
TE
PE
TE
PE
TE
TE
TE
TE
CH
AQ
AQ
AQ
CH
TE
AQ
TE
TE
TE
TE
TE
Non indicata
Non indicata
A
A
A
A
A
A
F
F
Non indicata
F
F
F
F
A/E
A
F
A
F
Non indicata
F
F
A
A
F
F
F
A
F
A
F
F
F
F
F
F
F
F
F
INVESTIMENTO
Non indicato
668.307.255
652.041.099
627.074.712
495.000.000
690.654.000
457.367.000
690.654.000
396.588.538
580.326.000
646.000.000
468.765.205
580.000.000
1.151.406.484
753.907.367
442.883.046
28.734.365
594.368.364
644.381.072
321.697.667
340.381.209
320.257.345
Non indicato
649.840.000
312.000.000
315.128.884
496.394.000
1.656.000.000
149.948.000
374.080.000
212.300.000
672.273.750
766.584.066
686.932.005
338.836.258
321.662.889
428.883.000
329.950.000
375.000.000
340.176.962
ALLEGATO C
Direzione Turismo Ambiente Energia
Servizio Incentivazione Economia Turistica
L.R.58/98 BANDO BURA 11.7.2001 N.82
RIQUALIFICAZIONE STRUTTURE RICETTIVE
GRADUATORIA ISTANZE AMMISSIBILI
POS.
DITTA
1
CARESTIA ERIBERTO
1
ALBERGO Ristorante Bar CORRADETTI
2
GRAN HOTEL ADRIATICO Antonio Zimei Eredi
2 HOTEL OLIMPIC di Silenzi Riccardo & C S.n.c.
3 ALBERGO MAZZOCCA Serafino & C. S.n.c.
3 S.C.I.A. S.r.l.
LOCALIZZAZIONE
INTERVEN TO
PROV.
CARAMANICO
CASTELDI SANGRO
MONTESILVANO
MARTINSICURO
CARAMANICO
CIVITELLAALFEDENA
PE
AQ
PE
TE
PE
AQ
TOTALE
PRIORITA’
INVESTIMENTO
£
2
2
3
3
4
4
EURO
£
SPESA AMMISSIBILE
EURO
CONTRIBUTO
£
EURO
643.328.366
110.160.340
783.696.111
590.301.072
645.250.390
543.017.549
332.251,37
56.893,07
404.745,26
304.865,06
333.244,02
280.445,16
643.328.366
110.160.340
645.423.300
553.927.713
645.250.390
543.017.549
332.251,37
56.893,07
333.333,32
286.079,79
333.244,02
280.445,16
192.998.510
33.048.102
193.626.990
166.178.314
193.575.117
162.905.265
99.675,41
17.067,92
99.999,99
85.823,94
99.973,20
84.133,55
3.315.753.828
1.712.443,94
3.141.107.658
1.622.246,72
942.332.297
486.674,02
IL DIRIGENTE
(Dott. Riccardo Brandimarte)
DIREZIONE TURISMO, AMBIENTE, ENERGIA
SERVIZIO INCENTIVAZIONE DELL’ECONOMIA TURISTICA
ORDINANZA 28.12.2001, n.DF5/81:
Legge regionale 28.04.2000, n 77 Articolo 11 “Estensione alle attività turistiche dei
benefici previsti dalla L.R. 39/98” - Impegno fondi anno 2000. Rettifica ordinanza
dirigenziale n. 112 del 10.11.2001.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Premesso che, ai sensi dell’art. 5, 2° comma, della L.R. 14.09.99, n. 77, i dirigenti
regionali adottano, nel rispetto delle direttive ricevute, gli atti ed i provvedimenti
amministrativi, compresi tutti quelli che impegnano l’Amministrazione verso l’esterno ed
assicurano la gestione finanziaria, tecnica ed amministrativa mediante autonomi poteri di
spesa nell’ambito delle risorse attribuite;
Vista la legge regionale 28 aprile 2000 n. 77 dal titolo “Interventi di sostegno regionale
alle imprese operanti nel settore del turismo”;
Dato atto che l’art. 11, comma 3 della citata legge dispone che la Regione concede alle
Cooperative di Garanzia un contributo di £ 3 miliardi per prestiti in favore delle imprese di cui
all’art. 2, comma 1 della medesima legge regionale con riserva del 10% a favore di consorzi
regionali fidi costituiti da cooperative di garanzia finalizzate alla costituzione e integrazione
dei fondi rischi;
Dato atto inoltre che ai sensi del comma 8. art. 11 della citata legge 77/2000, le
cooperative in argomento per avvalersi dei finanziamenti previsti dal presente articolo,
dovevano adeguare i loro statuti entro 18 mesi dall’entrata in vigore della citata legge
regionale, termine scaduto il giorno 10 dicembre2001.
Omissis
Rilevato che in base all’elenco delle suddette Cooperative richiesto al Servizio Sviluppo
del Commercio della Giunta Regionale, le medesime sono state invitate a dichiarare, tra
l’altro, il possesso dei requisiti per poter accedere al finanziamento pubblico ed il numero dei
soci alla data del 31 dicembre 1999 onde poter procedere al suo riparto;
Considerato che, a seguito della documentazione presentata dalle Cooperative sono stati
estrapolati i dati che si riassumono nella tabella seguente:
ELENCO COOPERATIVE
- Coop. Commercio Abruzzo – TERAMO
- Cooperfidi Abruzzo - L’AQUILA
- Mutualcredito – PESCARA
- Cofidi – CHIETI
- Coopcredito – CHIETI
- Ascomfidi Vastese – VASTO
- Ascomfidi Marsicana – AVEZZANO
- Ascomfidi – PESCARA
- Ascomfidi - L’AQUILA
N. Soci
421
975
978
1.035
1.050
235
888
1.089
485
- Fincommercio – GIULIANOVA
- Coopercommercio TERAMO
- Coop. Abruzzo – AVEZZANO
- Coopesercenti – TERAMO
- Commerfidi Abruzzo – TERAMO
326
1.499
219
1.397
251
Elenco COOPERATIVE che non hanno risposto all’invito a comunicare i dati richiesti, a
questo Servizio:
- Ascomfidi - SULMONA
Elenco Soggetti Esclusi
- TER.FIDI - Teramo - Non possiede i requisiti di cooperativa trattandosi di un consorzio:
Ritenuto opportuno di soprassedere, per il momento, al riparto dei fondi, dovendosi
procedere alla istruttoria delle dichiarazioni per accertare la sussistenza di tutte le condizioni
previste dalla L.R.77/00;
Dato atto che la somma di £. 3.000.000.000, pari a euro 1.549.370.70, risulta regolarmente
impegnata sul cap. 242432 del bilancio dell’esercizio 2000 (impegno n. 1 del 4.1.2001);
DISPONE
1.
la narrativa che precede forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:
2.
di rettificare la propria ordinanza n. 112 del 10.11.2000 nel senso di impegnare la somma
complessiva dì £. 3 000.000.000 (euro 1.549.370,70), in favore delle seguenti cooperative:
- Coop Commercio Abruzzo - TERAMO
- Cooperfidi Abruzzo - L’AQUILA
- Mutualcredito - PESCARA
- Cofidi - CHIETI
- Coopcredito – CHIETI
- Ascomfidi Vastese - VASTO
- Ascomfidi Marsicana - AVEZZANO
- Ascomfidi - PESCARA
- Ascomfidi - L’AQUILA
- Fincommercio - GIULIANOVA
- Coopercommercio - TERAMO
- Coop. Abruzzo - AVEZZANO
- Coopesercenti – TERAMO
- Commerfidi Abruzzo - TERAMO
3. di escludere dai benefici previsti dall’art. 11 della L.R. 77/2000, i seguenti soggetti
compresi nell’elenco trasmesso dal Servizio Sviluppo del Commercio, per i motivi a
fianco riportati succintamente:
-Ascomfidi - SULMONA - Non ha Risposto all’invito a comunicare i dati richiesti, a questo Servizio
-TER. FIDI - Teramo Non possiede i requisiti di cooperativa trattandosi di un consorzio;
4. di riservarsi di ripartire in favore delle Cooperative di cui al punto 2 la somma di
£3.000.000.000 (euro 1.549.370,70), ad avvenuta verifica del rispetto, da parte delle
cooperative stesse, delle condizioni previste dalla L R.77/00, per l’assegnazione dei
fondi;
Omissis
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Dott. Riccardo Brandimarte
DIREZIONE TURISMO, AMBIENTE, ENERGIA
SERVIZIO INCENTIVAZIONE DELL’ECONOMIA TURISTICA
ORDINANZA 28.12.2001, n.DF5/82:
Legge regionale 28.04.2000, n. 77 Articolo 11 “estensione alle attività turistiche dei
benefici previsti dalla L.R. 39/98”. Legge Regionale 75/01. Impegno fondi anno 2001.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Premesso che, ai sensi dell’art. 5, 2° comma, della L.R. 14.0999, n. 77, i dirigenti regionali
adottano, nel rispetto delle direttive ricevute, gli atti ed i provvedimenti amministrativi,
compresi tutti quelli che impegnano l’Amministrazione verso l’esterno ed assicurano la
gestione finanziaria, tecnica ed amministrativa mediante autonomi poteri di spesa nell’ambito
delle risorse attribuire;
Vista la legge regionale 28 aprile 2000 n. 77 dal titolo “Interventi di sostegno regionale
alle imprese operanti nel settore del turismo”;
Visto l’art. 11 della citata legge regionale e in particolare i seguenti commi:
-
-
comma 3 che dispone la concessione alle Cooperative di Garanzia di un contributo di £. 3
miliardi per l’anno 2000 per prestiti in favore delle imprese di cui all’art. 2, comma 1 della
medesima legge regionale con riserva del l0% a favore di consorzi regionali fidi costituiti
da cooperative di garanzia finalizzate alla costituzione e integrazione dei fondi rischi;
comma 7 che ripartisce il citato contributo tra le diverse cooperative in proporzione al
numero dei soci risultanti alla data del 31.12.1999 in fase di prima applicazione della
medesima legge regionale 77/00 e al 31 dicembre di ogni anno per le annualità successive;
comma 8 il quale dispone che le stesse cooperative per avvalersi dei finanziamenti devono
adeguare il loro statuto entro 18 mesi dall’entrata in vigore della citata legge 77/00;
Rilevato che in base all’elenco delle Cooperative di Garanzia di Commercianti richiesto al
Servizio Sviluppo del Commercio della Giunta Regionale e trasmesso a questo Servizio con
nota n. 2878/C del 21.11.2001, le medesime sono state invitate a dichiarare tra l’altro, il
possesso dei requisiti per poter accedere al finanziamento pubblico ed il numero dei soci alla
data del 31 dicembre 1999 onde poter procedere al riparto dei 3.000.000.000 nonché il
numero dei soci alla data del 31.12.2000 per il riparto dei fondi relativi all’esercizio 2001;
Omissis
Considerato che, a seguito della documentazione presentata dalle Cooperative sono stati
estrapolati i dati relativi al 31.12.2000 che si riassumono nel prospetto seguente:
ELENCO COOPERATIVE
- Coop. Commercio Abruzzo – TERAMO
- Cooperfidi Abruzzo - L’AQUILA
- Mutualcredito – PESCARA
- Cofidi – CHIETI
N. Soci
456
1.063
.139
1.090
- Coopcredito – CHIETI
- Ascomfidi Vastese – VASTO
- Ascomfidi Marsicana – AVEZZANO
- Ascomfidi – PESCARA
- Ascomfidi - L’AQUILA
- Fincommercio – GIULIANOVA
- Coopercommercio TERAMO
- Coop. Abruzzo – AVEZZANO
- Coopesercenti – TERAMO
- Commerfidi Abruzzo – TERAMO
1.207
258
921
1.120
483
343
1.754
217
1.444
263
Elenco COOPERATIVE che non hanno risposto all’invito a comunicare i dati richiesti, a
questo Servizio:
- Ascomfidi - SULMONA
Elenco Soggetti Esclusi
- TER.FIDI - Teramo - Non possiede i requisiti di cooperativa trattandosi di un consorzio;
Ritenuto opportuno di soprassedere, per il momento, al riparto dei fondi, dovendosi
procedere alla istruttoria delle dichiarazioni per accertare la sussistenza di tutte le condizioni
previste dalla L.R.77/00;
Dato atto che la somma di £. 6.000.000.000, pari a euro 3.098.741,39, della quale il 10% è
però riservato a favore dei consorzi regionali fidi costituiti da cooperative di garanzia
finalizzate alla costituzione e integrazione di fondi rischi, è imputata sul capitolo di bilancio
242432/C/2001;
Ritenuto pertanto di poter procedere ai sensi della citata legge regionale 75/01 all’impegno
della spesa sul cap. 242432 del bilancio del corrente esercizio;
DISPONE
1. di impegnare, per le motivazioni espresse in narrativa formante pane integrante e
sostanziale del presente provvedimento, la somma complessiva di £ 6.000.000.000 (euro
3.098.741,39), sul cap.242432 del corrente esercizio finanziario, in favore delle seguenti
cooperative:
- Coop. Commercio Abruzzo – TERAMO
- Cooperfidi Abruzzo - L’AQUILA
- Mutualcredito – PESCARA
- Coridi – CHIETI
- Cooperedito – CHIETI
- Ascomfidi Vastese – VASTO
- Ascomfidi Marsicana – AVEZZANO
- Ascomfidi – PESCARA
- Ascomfidi - L’AQUILA
- Fincommercio – GIULIANOVA
-
Coopercommercio TERAMO
Coop Abruzzo – AVEZZANO
Coopesercenti – TERAMO
Commerfidi Abruzzo - TERAMO
2. di escludere dai benefici previsti dall’art. 11 della L.R. 77/2000, i seguenti soggetti
compresi nell’elenco trasmesso dal Servizio Sviluppo del Commercio, per i motivi a
fianco riportati succintamente:
- Ascomfidi - SULMONA -Non ha risposto a/l’invito a comunicare i dati richiesti, a
questo Servizio
- TER.FIDI - Teramo - Non possiede i requisiti di cooperativa trattandosi di un
consorzio;
3. di riservarsi di ripartire in favore delle Cooperative di cui al punto I la somma di £
6.000.000.000 (euro 3.098.741,39), ad avvenuta verifica del rispetto, da pane delle
cooperative stesse, delle condizioni previste dalla L.R.77/00, per l’assegnazione dei fondi;
Omissis
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Dott. Riccardo Brandimarte
DIREZIONE TURISMO AMBIENTE, ENERGIA
SERVIZIO POLITICA ENERGETICA, QUALITA’ DELL’ARIA, INQUINAMENTO
ACUSTICO ED ELETTROMAGNETICO, RISCHIO AMBIENTALE, SINA
ORDINANZA 02.01.2002, n. DF2/1:
Rettifica: “Autorizzazione, definitiva di carattere generale alle emissioni in
atmosfera, per l’impianto esistente di ‘Molino e Pastificio” della Ditta F. lli De Cecco di
Filippo Fara S. Martino S.p.A. ubicata nel Comune di Fara S. Martino (CH), Zona
Industriale per i fini ed ai sensi del D. P. R. 24 maggio 1988 n° 203, art. 12 e 13-D.P.C.M
21/07/89 punti 9),16),18) - D.M. 12/07/90-D.G.R. 2185 – del 12/08/98”.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Richiamata l’Ordinanza N.DF2/178 del 16/10/2001, con la quale è stata concessa
l’Autorizzazione, definitiva di carattere generale alle emissioni in atmosfera, per l’impianto
esistente di “Molino e Pastificio” della Ditta F.lli De Cecco di Filippo Fara S. Martino S.p.A.
ubicata nel Comune di Fara S. Martino (CH), Zona Industriale per i fini ed ai sensi del D. P.
R. 24 maggio 1988 n° 203, art. e 13-D.P.C.M 21/ 07/89 punti 9),16),18) - D.M. 12/07/90D.G.R. 2185 – del 12/08/98;
Rilevato che nel dispositivo autorizzatorio è stato erroneamente indicata la sede legale
della Ditta F.lli De Cecco di Filippo Fara S. Martino S.p.A.;
Ritenuto necessario dover rettificare ai fini di quanto sopra esposto l’Ordinanza
N.DF2/178 del 16/10/01;
DISPONE
1) di rettificare l’ordinanza sopra citata N.DF2/178 del 16/10/01 definendo l’ubicazione della
sede legale della Ditta in Fara S Martino, Zona Industriale;
2) di fare obbligo alla ditta di rispettare tutte le condizioni e prescrizioni citate nella DF2/178
del 16/10/01 che con la presente si CONFERMA;
3) di disporre la trasmissione della presente disposizione alla Ditta F.lli De Cecco di Filippo
Fara S. Martino S.p.A., al dipartimento Provinciale di Chieti dell’ARTA Abruzzo, al
Sindaco del Comune di Fara S. Martino ed alla Provincia di Chieti;
4) di disporre la pubblicazione della presente ordinanza sul Bollettino Ufficiale della Regione
Abruzzo.
IL DIRETTORE REGIONALE
Dott. Franco Costantini
PARTE II
LEGGI, REGOLAMENTI ED ATTI DELLO STATO
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO DI
L’AQUILA
DECRETO 27.12.2001, n. 795:
Nomina membro del Comitato I.N.P.S. di L'Aquila in rappresentanza della categoria
dei Lavoratori.
IL DIRETTORE REGGENTE
LA DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO Dl L’AQUILA
Visto il Decreto del Direttore Reggente della Direzione Provinciale del Lavoro di
L’Aquila n° 687 deI 23/06/1998 con il quale è stato costituito, ai sensi degli artt.44 e 46 della
Legge 09/03/1989 n. 88 il Comitato Provinciale I.N.P.S. di L’Aquila;
Visto in particolare l’art.1 del predetto che, in rappresentanza della Categoria Lavoratori,
nomina il Sig. Innocente Umberto designato dalla Organizzazione Sindacale CGIL L’Aquila;
Vista la nota del 10/08/2001 con la quale l’Organizzazione Sindacale CGIL di L’Aquila
comunica le dimissioni del Sig. Innocente Umberto e designa, in sostituzione del
dimissionario, il Sig. Testa Renzo;
Vista la nota del 18.12.2001 con la quale il Presidente del Comitato Provinciale I.N.P.S di
L’Aquila, preso atto delle dimissioni del Sig. Innocente Umberto, chiede la sostituzione dello
stesso;
Ritenuto di dover procedere alla sostituzione, non ravvisando alcun motivo ostativo;
DECRETA
Il Sig. Testa Renzo, nato il 13.05.43 e residente a Marruci di Pizzoli loc. S. Maria, è
nominato membro del Comitato I.N.P.S. di L’Aquila di cui all’art. 44 della Legge 09/03/1989,
n. 88, in rappresentanza della categoria dei Lavoratori in sostituzione del Sig. Innocente
Umberto.
Il presente Decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.
L’Aquila, 27.12.2001
IL DIRETTORE REGGENTE
Dr. Ing. Giuseppe Celestini
PARTE III
AVVISI, CONCORSI, INSERZIONI
REGIONE ABRUZZO
IL DIFENSORE CIVICO
L’AQUILA
DECISIONE 15.01.2002, n.74/3173/16:
Fondazione “Casa del Sole – Rosolino Colella” Pescara. Nomina Commissario ad
acta per l’approvazione del conto consuntivo 2000. Concessione proroga.
IL DIFENSORE CIVICO REGIONALE
Omissis
DECIDE
1. di concedere alla Ragioniera commercialista Maria Concetta Ciccocioppo Commissario
ad acta presso La “Fondazione Casa del Sole – Rosolino Colella di Pescara, 45 giorni di
proroga per l’approvazione del conto consuntivo della gestione finanziaria 2000
2. di confermare, per il resto, tutti gli altri punti della precedente decisione n.15 del
07.11.2001;
IL DIFENSORE CIVICO
Dott. Giovanni Masciocchi
GIUNTA REGIONALE D’ABRUZZO
STRUTTURA SPECIALE DI SUPPORTO
AVVOCATURA REGIONALE
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Conversione in euro delle sanzioni pecuniarie espresse in lire.
PREMESSA
Com’è noto, nello strumento normativo che disciplina il passaggio dalla lira all’euro, uno
specifico spazio è dedicato alle sanzioni amministrative che all’attualità, anche in ragione
della modifica del titolo V° della Costituzione, sempre più interesseranno questa Regione.
In particolare, il decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, al titolo VI, dedicato
all’attività della pubblica amministrazione, reca uno specifico articolo relativo alla
“Conversione in euro delle sanzioni pecuniarie penali o amministrative”; si tratta dell’articolo
51 che, testualmente recita:
1. A decorrere dal 1° gennaio 1999 ogni sanzione pecuniaria penale o amministrativa
espressa in lire nelle vigenti disposizioni normative si intende espressa anche in Euro
secondo il tasso di conversione irrevocabilmente fissato ai sensi del Trattato.
2. A decorrere dal 1° gennaio 2002 ogni sanzione penale o amministrativa espressa in lire
nelle vigenti disposizioni normative è tradotta in Euro secondo il tasso di conversione
irrevocabilmente fissato a i sensi del Trattato.
3. Se l’operazione di conversione prevista dal comma 2 produce un risultato espresso anche
con decimali, la cifra è arrotondata eliminando i decimali.
CONSIDERAZIONI
Stante il quadro normativo sopra descritto, questa Avvocatura Regionale, nell’evidente
intento di pienamente collaborare con le diverse strutture regionali, ritiene opportuno, anche al
fine di prevenire possibili ricorsi che concreterebbero ove accolti, in ipotesi fattispecie di
cagionamento di danno erariale alla Regione, fornire alcune indicazioni e delucidazioni in
materia.
A tal fine, giova evidenziare che il Ministero del lavoro (circolare n° 95/2001), il
Ministero degli Interni (circolare n° 82/2001) e quello delle Finanze (circolare n° 106/E2001), in piena coerenza con quanto stabilito dalla Cassazione Penale (cfr. Cass. Pen., Sez.
III, sent. n° 4718 del 3 novembre 1999), hanno divulgato puntuali e concrete istruzioni
operative che, per brevità sistematica, possono essere così riassunte:
1) Provvedimenti emessi entro il 31.12.2001.
Per quanto concerne gli importi delle ordinanze ingiunzioni e delle sanzioni pecuniarie da
irrogarsi con verbali contestati e/o notificati entro il 31.12.2001 ed il cui termine di pagamento
in forma ridotta scada entro il 28.02.2002, gli uffici interessati dovranno indicare dette cifre
sia in lire che in euro e il soggetto sanzionato potrà ovviamente scegliere di pagare sia in lire
che in euro.
Inoltre, per la determinazione di tali importi in euro, troveranno applicazione le regole
generali di conversione ed arrotondamento previste dagli artt. 4 e 5 del regolamento CEE n°
1103/97 e, pertanto, la cifra ottenuta con la conversione nella nuova divisa, sarà arrotondata al
secondo decimale, avendo riguardo al valore del terzo decimale (arrotondamento per difetto
se il terzo decimale è inferiore a 5, per eccesso se il terzo decimale è uguale o superiore a 5).
2) Provvedimenti emessi successivamente al 01.01.2002.
Come già evidenziato, a decorrere dal 01.01.2002, data dalla quale ha avuto inizio la
circolazione ed il corso legale della nuova moneta, la fattispecie in esame risulta disciplinata
dai commi 2 e 3 dell’art. 51 del D.Lgs. 231/98.
Ai sensi di tale disposto, a decorrere dal predetto termine, le sanzioni penali ed
amministrative previste dalle singole norme devono essere tradotte in euro secondo il tasso di
conversione irrevocabilmente fissato ai sensi del Trattato. Inoltre, per quanto concerne gli
importi recati del limite edittale minimo e massimo delle singole sanzioni penali e/o
amministrative, l’indicazione degli stessi dovrà essere conformata alla regola del c.d.
troncamento: pertanto, la cifra ottenuta con la conversione, in deroga alla norme generali sull’
arrotondamento, dovrà essere espressa senza decimali (es. sanzione con limiti edittali da £.
500.000 a £. 3.000.000: 500.000:1936,27 = 258,22 euro ⇒ 258 euro; 3.000.000: 1936,27 =
1549,37 euro ⇒ 1549 euro).
Per quanto riguarda, invece, il calcolo dell’importo in misura ridotta (un terzo del
massimo o il doppio del minimo) troveranno applicazione le regole generali in materia di
arrotondamento: pertanto si terrà conto di due cifre decimali e la seconda verrà arrotondata
per difetto o per eccesso in funzione del valore del terzo decimale (es. importo edittale
massimo 154 euro ⇒ 1/3 di 154 = 51,33).
E’ del resto perfettamente conforme al principio del favor rei che essendo il troncamento già
applicato nel momento della conversione in euro non possa procedersi ad una nuova elisione
nel momento in cui si calcola la concreta sanzione finale.
Il descritto impianto interpretativo che, nel definire l’importo della sanzione, assume
come discriminante il momento della verbalizzazione, trova del resto conferma nel principio
di continuità degli strumenti giuridici, così come espresso dal regolamento CE 1103/97, che
all’art.3 stabilisce che “l’introduzione dell’euro non avrà l’effetto di modificare alcuno dei
termini di uno strumento giuridico, né di sollevare o dispensare dall’adempimento di
qualunque strumento giuridico...”, laddove per strumento giuridico, ai sensi dell’art.1, si
debbono intendere “… atti amministrativi... ed altri strumenti aventi efficacia giuridica”.
Attesa la rilevanza dell’argomento in esame, si invitano le SS.LL. a voler provvedere ad
una puntuale e capillare informazione degli uffici dipendenti, con particolare riferimento a
quelli preposti alla trattazione, sotto ogni profilo, delle sanzioni amministrative.
Questa Avvocatura Regionale è a disposizione per eventuali altre occorrenze (referente:
Dr. Paolo Minazzi - 0862/3631)
L’AVVOCATO REGIONALE
Sandro Pasquali
DIREZIONE AMBIENTE GESTIONE
INTEGRATA ACQUA E SUOLO
SERVIZIO TECNICO DEL TERRITORIO
SEDE DI L’AQUILA
Avviso di domanda derivazione acqua sotterranea per uso Industriale in Comune di
Controguerra. Ditta Eurofrigor S.r.L.
AVVISO
La Ditta EUROFRIGOR SRL con sede in Controguerra (TE) Via Val di Tronto, ha in data
4.04.2000, presentato domanda di concessione per derivare acqua sotterranea nella misura di
moduli 0.155 (modulo calcolato ai sensi dell’art. 18 della legge 36/94) cui corrisponde una
portata di 465.000mc/anno per uso INDUSTRIALE in Comune di CONTROGUERRA con
restituzione dei reflui.
N. 11805 – Teramo, lì 11.12.2001
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Ing. Ettore Ricci
DIREZIONE AMBIENTE GESTIONE
INTEGRATA ACQUA E SUOLO
SERVIZIO TECNICO DEL TERRITORIO
SEDE DI L’AQUILA
Avviso di domanda derivazione acqua sotterranea per uso Antincendio ed Igienico in
Comune di Controguerra. Ditta P. 70 di Daniele Di Giambattista.
AVVISO
La Ditta P.70 di DANIELE DI GIAMBATTISTA con sede in Controguerra (TE) Via Piane
Tronto, ha in data 29.02.2000, presentato domanda di concessione per derivare acqua
sotterranea nella misura di moduli 0.014 (modulo calcolato ai sensi dell’art. 1081 del c.c. cui
corrisponde una portata di 1,4 l/sec.) per uso ANTINCENDIO ED IGIENICO in Comune di
CONTROGUERRA senza restituzione dei reflui.
N. 11804 – Teramo, lì 10.12.2001
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Ing. Ettore Ricci
REGIONE ABRUZZO
DIREZIONE AMBIENTE GESTIONE INTEGRATA
ACQUA E SUOLO
SERVIZIO TECNICO DEL TERRITORIO
SEDE DI L’AQUILA
Avviso di domanda derivazione acqua sotterranea per uso Industriale in Comune di
Controguerra. Ditta Freezing Center Fish S.r.L.
La Ditta FREEZING CENTER FISH S.R.L. con sede in CONTROGUERRA (TE) C/da Valle
Cupa 27, ha in data 8.08.2000, presentato domanda di concessione per derivare acqua
sotterranea nella misura di moduli 0,00083 (modulo calcolato ai sensi dell’art. 18 della Legge
36/94 cui corrisponde una portata di 2500 mc/anno) per uso INDUSTRIALE in Comune di
CONTROGUERRA senza restituzione dei reflui.
N. 11806 – Teramo, li 11.12.2001.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Ing. Ettore Ricci
DIREZIONE AMBIENTE GESTIONE INTEGRATA ACQUA E SUOLO
SERVIZIO TECNICO DEL TERRITORIO SEDE DI L’AQUILA
Avviso di domanda derivazione acqua sotterranea per uso Industriale in Comune di
Controguerra. Ditta Esca S.r.L.
La Ditta ESCA S.R.L. con sede in CONTROGUERRA (TE) C/da Piane Tronto 53/A, ha in
data 7.08.2000, presentato domanda di concessione per derivare acqua sotterranea nella
misura di moduli 0,0142 (modulo calcolato ai sensi dell’art. 18 della Legge 36/94) cui
corrisponde una portata di 42.000 mc/anno per uso INDUSTRIALE in Comune di
CONTROGUERRA senza restituzione dei reflui.
N. 11807 – Teramo, lì 11.12.2001.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Ing. Ettore Ricci
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, BB.AA., PARCHI,
POLITICHE E GESTIONE DEI BACINI IDROGRAFICI
SERVIZIO TECNICO DEL TERRITORIO
SEDE DI L’AQUILA
T.U. 11/12/1993, n.1775 – Legge Regionale 23.3.1977, n. 17 – Pubblicazione domanda in
data 02.05.01 della Ditta ERGA s.p.a. per concessione di derivazione d’acqua dal fiume
Sagittario in Comune di Anversa degli Abruzzi per alimentare la centrale idroelettrica
in Comune di Bugnara.
SI AVVISA
che l’Avv. MARIA CRISTINA PENNINI, in qualità di legale rappresentante della Ditta
ERGA - Energie Rinnovabili Geotermiche ed Alternative S.p.a., gruppo Enel, con sede in Pisa
- Via Andrea Pisano, 120, ha presentato in data 10.05.01, pervenuta a questo Servizio il
5.7.2001, domanda per derivare dal Fiume Sagittario, in sinistra idraulica, a valle del bacino
di compenso della restituzione della propria centrale denominata Sagittario, in Comune di
Anversa degli Abruzzi, la portata media annua di 1.080 litri/sec, e massima di 2.200 l/sec. per
produrre sul salto di mt. 48,79 la potenza elettrica nominale media annua di 518 Kw, mediante
una centrale elettrica ubicata in Comune di Bugnara, località S.Giuseppe, fraz. Torre dé Nolfi
ed inserita sulle esistenti opere idrauliche dell’impianto irriguo Sagittario 1° del Consorzio di
Bonifica interno con sede in Pratola Peligna.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Ing. Ettore Ricci
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, BB.AA., PARCHI,
POLITICHE E GESTIONE DEI BACINI IDROGRAFICI
SERVIZIO TECNICO DEL TERRITORIO
T.U. 11/12/1993, n.1775 – Legge Regionale 23.3.1977, n. 17 – Pubblicazione domanda in
data 02.05.01 della Ditta ERGA s.p.a. per concessione di derivazione d’acqua dal fiume
Sagittario in Comune di Anversa degli Abruzzi per alimentare la centrale idroelettrica
in Comune di Bugnara.
SI AVVISA
che l’Avv. MARIA CRISTINA PENNINI, in qualità di legale rappresentante della Ditta
ERGA - Energie Rinnovabili Geotecniche ed Alternative S.p.a., gruppo Enel, con sede in Pisa
- Via Andrea Pisano, 120, ha presentato in data 10.05.01, pervenuta a questo Servizio il
5.7.2001, domanda per derivare dal Fiume Sagittario, in destra idraulica, a valle del bacino di
compenso della restituzione della propria centrale denominata Sagittario, in Comune di
Anversa degli Abruzzi, la portata media annua di 1.100 litri/sec, e massima di 2.200 l/sec. per
produrre sul salto di mt. 51,60 la potenza elettrica nominale, media annua di 562 Kw,
mediante una centrale elettrica ubicata in Comune di Bugnara, località Gran Ponte D’Italia.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Ing. Ettore Ricci
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE
DI CHIETI
Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 5/4 del 27.01.2000. Provvedimenti inere nti il
piano particolareggiato della Zona B2b1 – Terranova del Comune di Ortona.
Omissis
L’Assessore all’Urbanistica, Arch. Nicola CICCHITTI, riferisce
“Il Comune di ORTONA, con nota n. 11152 del 17.6.1999, ha trasmesso a questa
Provincia per l’approva zione di competenza la documentazione relativa al PIANO
PARTICOLAREGGIATO denominato “Zona B2b1- Terranova” adottato in VARIANTE al
P.R.G. con delibera di C.C. n. 15 del 17.2.1998..
La Sezione Urbanistica Provinciale, nella seduta tenutasi il 23 dicembre 1999, con Parere
n. 2/9 espresso all’unanimità, ha ritenuto tale P.P. meritevole di approvazione con
l’introduzione delle prescrizioni formulate nel relativo Parere Tecnico Valutativo n. 537 del
16.12.1999 che lo stesso Comune dovrà provvedere a recepire ai sensi dell’art. 21, comma 4°
della L.R. n. 18/1983 nel testo coordinato con la L.R. n. 70/1995.
La Commissione Consiliare Assetto del Territorio, in data 11. 1.2000, a maggioranza
(ASTENUTI: Marchese, Mancini, Piccoli, Mascioli e D’Alessandro, i quali si riservano di
pronunciarsi in sede di C.P.) si è espressa favorevolmente all’approvazione, confermando
detto Parere della Sezione Urbanistica Provinciale.”
IL CONSIGLIO PROVINCIALE
Sentita la relazione dell’Assessore all’Urbanistica Arch. Nicola CICCHITTI;
Preso atto della favorevole decisione adottata dalla Commissione Consiliare Assetto del
Territorio di questa Provincia nella seduta dell’11.1.2000;
Sentiti i Sigg. Consiglieri intervenuti nella discussione;
Visto, Condiviso e Fatto proprio il Parere della Sezione Urbanistica Provinciale di Chieti
n. 2/9, espresso all’unanimità nella adunanza del 23.12.1999, che si allega e forma parte
integrante e sostanziale del presente atto;
Richiamata la normativa vigente in materia ed in particolare quella di cui all’art.21 —
comma 4° - della L.R. n. 18/1983 nel testo coordinato con la L.R. n.70/1995;
A voti unanimi, espressi per appello nominale,
DELIBERA
1.- di approvare, ai sensi e per gli effetti della Legge Urbanistica Regionale 12.4.1983 n.18
nel testo in vigore, il PIANO PARTICOLAREGGIATO denominato “zona B2blTerranova”, adottato in VARIANTE al P.R.G. dal Comune di Ortona con delibera di C.C.
n.15 del 17.2.1998, secondo quanto disposto nell’allegato Parere della Sezione Urbanistica
Provinciale n.2/9 espresso nella seduta del 23. 12. 1999 (contenente prescrizioni attuative),
che forma parte integrante e sostanziale del presente atto e che qui si intende integralmente
trascritto;
2.- di dare mandato al Presidente del Consiglio Provinciale per i consequenziali
provvedimenti di rito.
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE
DI L’AQUILA
Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 108 del 16.11.1995. Comune di Cerchio Piano Regolatore Generale - Approvazione Definitiva.
CONSIGLIO PROVINCIALE
Omissis
DELIBERA
Di approva re definitivamente, ai sensi dell’art. 11 della L.R. 12.4.1983 n. 18 e successive
modifiche ed integrazioni, il Piano Regolatore Generale del Comune di Cerchio, così come
adottato dal Consiglio Comunale con delibera n. 110 del 23.08.1990, approvato con
prescrizioni dal Consiglio Provinciale con deliberazione n. 7 del 27.02.1995 e recepito
parzialmente dall’Amministrazione Comunale con atto di C.C. n. 15 del 20.05.1995, con gli
stralci, statuizioni e prescrizioni definitive di cui al parere del C.T.A. n. 16/2 del 9.11.1995,
parte integrante e sostanziale del presente dispositivo;
Omissis
f.to IL VICE SEGRETARIO GENERALE
f.to IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI L’AQUILA
Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 40 del 26.07.01. Variante specifica al
P.R.G. per adeguamento al Patto Territoriale – Approvazione definitiva – Delibera di
C.C. n. 8 del 01.03.2001.
CONSIGLIO PROVINCIALE
Omissis
DELIBERA
L’approvazione definitiva della Variante specifica al P.R.G. nel Comune di Pratola
Peligna per l’adeguamento al Patto territoriale di cui alla legge n.662 del 1996, recependo le
controdeduzioni dell’amministrazione comunale formulate con delibera di C.C. n.8 del
01.03.2001, ad eccezione di quanto segue:
- All’art.13, 1° comma delle N.T.A. venga eliminata la possibilità di prevedere il
commercio all’ingrosso;
- L’art. 11, 5° comma venga integrato come da prescrizione provinciale al punto 4 della
delibera n° 83/2000 (lettera B – rictus punto 2 – D.M. 1444/78) oltre la quantità stabilita
da apposite leggi di settore.
- Per quanto concerne l’art.14 zona artigianale “A1” si conferma quanto stabilito dalla
provincia al punto 4 della delibera n.82/2000,
Omissis
F.to IL VICE SEGRETARIO GENERALE
F.to IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE
COMUNE DI ARI (CH)
Avviso di deposito della variante al Piano Regolatore esecutivo Vigente.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
RENDE NOTO
Che è depositata presso la segreteria comunale una variante al Piano Regolatore esecutivo
Vigente riguardante il tratto terminale della strada di collegamento della S.P. Pianagrande con
la S.P. Ari-Filetto in loc. Dendalo, adottata con deliberazione del Consiglio Comunale n° 76
del 31.12.01, avente per oggetto “Adozione di una variante al Piano Regolatore Esecutivo”, a
libera visione del pubblico per 45 giorni consecutivi.
L’effettuato deposito della variante al P.R.E. è reso pubblico anche mediante
pubblicazione di apposito avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.
Dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo, decorrono i
termini di 45 giorni entro i quali possono essere presentate le osservazioni.
Dalla Residenza Municipale, lì 9 gennaio 2002.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Fausto Giampietro
COMUNE DI BASCIANO (TE)
Avviso di deposito degli elaborati relativi alla variante generale al vigente Piano
Regolatore Esecutivo.
IL SINDACO
Ai sensi e per gli effetti dell’Art. 13 della L. R. 12.04.1983, n. 18 e successive modifiche
ed integrazioni,
RENDE NOTO
-
che presso l’Ufficio di Segreteria di questo Comune sono depositati, in libera visione al
pubblico, a partire dalla data del 07 Gennaio 2002, gli elaborati relativi alla variante
generale al vigente Piano Regolatore Esecutivo, adottati con deliberazione consiliare n. 43
del 30.11.2001;
-
che i suddetti elaborati di variante al vigente P.R.E. rimarranno depositati per 45 giorni
consecutivi decorrenti dalla data di pubblicazione del relativo avviso sul B.U.R.A.;
-
che durante il suddetto periodo di deposito, possono essere presentate su carta legale,
osservazioni in merito da parte di chiunque. Le osservazioni, sotto forma di istanze,
proposte, contributi, presentate dopo la scadenza del termine fissato, sono irricevibili.
Dalla Sede Municipale, 05 Gennaio 2002
IL SINDACO
Geom Pierluigi Di Giacinto
COMUNE DI LUCOLI (AQ)
Avviso di modifica al P.R.G.
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE
DELL’UFFICIO TECNICO
RENDE NOTO
A tutta la cittadinanza che è in corso la modifica al P.R.G., adottato con atto deliberativo
del Commissario ad Acta n. 1 del 22.03.1996 ed approvato dal Consiglio Provinciale con
deliberazioni n.101/98 e n.165/98, operata a seguito di lavori di realizzazione di una discarica
Comunale di 1° categoria per lo smaltimento dei R.S.U. in località “VALLE FORA”, sui
terreni riportati in Catasto al Fg.3 n. 14-15-16-17-18-19-20-31.
Che il rispettivo atto deliberativo di C.C.n.37 del 30.11.01 esecutivo a termine di legge,
congiuntamente agli elaborati progettuali, trovasi depositato presso L’UFFICIO DI
SEGRETERIA, secondo quanto prevede l’art.20 comma 2 della L.R. 27.04.95 n.70 di
modifica ed integrazione alla L.R. 12.04.1983 n.18 per 30 giorni consecutivi dall’affissione
del presente avviso, affinché chiunque ne abbia interesse possa prenderne visione, tutti i
giorni feriali, dal lunedì al venerdì durante gli orari d’ufficio, facendo presente che nei
successivi 30 giorni qualunque interessato può presentare osservazioni a riguardo.
Lucoli, lì
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE
Geom. Emidio Ammannito
COMUNE DI MONTORIO AL VOMANO (TE)
DECRETO n. 1 prot. n. 31/2002 di espropriazione per pubblica utilità degli immobili
necessari all’attuazione del Piano Particolareggiato per l’ampliamento della Zona
Industriale di Espansione. Decreto di indennità provvisoria.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Omissis
DECRETA
Art. 1
L’indennità da corrispondere a titolo provvisorio all’avente diritto per l’esproprio dei beni
immobili siti in questo Comune, necessari ai lavori di attuazione del Piano Particolareggiato
per l’Ampliamento della Zona Industriale di Espansione in C.da Trinità, e precisamente:
Ditta CANTARELLI ITALIA nata a Montorio al Vomano il 26.11.1940 e residente in
Fraz. Chiarino di Tossicia, foglio n. 31 particella n. 924 (ex 761a) di mq. 1.653, qualità:
seminativo arborato, R.D. 14.051, R. A. 11.571, superficie reale di esproprio mq. 1.653,
indennità fissata £. 9.700 al mq., indennità da corrispondere £. 16.034.100, particella n. 925
(ex 761b) di mq. 1.664, qualità: seminativo arborato, R.D. 14.144, R.A. 11.648, superficie
reale di esproprio mq. 1.664, indennità fissata £. 9.700 al mq., indennità da corrispondere £.
16.140.800 - n. 926 (ex 761c) di mq. 493, qualità: seminativo arborato, R.D. 4.190, R.A.
3.451, superficie reale di esproprio mq. 493, indennità fissata £. 9.700 al mq., indennità da
corrispondere £. 4.782.100; - n. 927 (ex 761d) di mq. 610, qualità: seminativo arborato, R.D.
5.185, R.A. 4.270, superficie reale di esproprio mq. 610, indennità fissata £. 9.700 al mq.,
indennità da corrispondere £. 5.917.000, PER UN TOTALE DI MQ. 4.420 da espropriare e
per un importo totale pari a £.42.8 74.000 (euro 22.142,58).
Relativamente alle indennità per le zone edificabili, calcolate ai sensi dell’art. 5bis della
legge 359/92, le stesse vanno ridotte del 40%. E quindi l’indennità da corrispondere alla sig.
Cantarelli Italia sarà pari a £. 25.724.400 (euro 13.285,55).
Art. 2
Omissis
Art. 3
Omissis
Art. 4
Il presente decreto per estratto va pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione
Abruzzo e all’Albo Pretorio del Comune di Montorio al Vomano.
Montorio al Vomano, lì 03.01.2002
IL RESPONSABILE DELL’AREA URBANISTICA
Geom. Ennio Cingoli
COMUNE DI PENNADOMO (CH)
COMUNE DI PENNADOMO (CH) : Pubblicazione graduatoria definitiva alloggi E.R.P.
COMMISSIONE PER LA FORMAZIONE DELLE GRADUATORIE E.R.P.
(art.9 L.R. 25/10/1996 n. 96) – presso l’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale di Lanciano
GRADUATORIA DEFINITIVA – COMUNE DI PENNADOMO
Bando di concorso Generale n.1 del 21/12/1999
Condizioni oggettive Art. 8 - B
Per presenza
Handicappati
Emigrati o
Profughi
Abitazioni in
baracche,
stalle
Soffitte basse o
simili sprovviste
di servizi igienici
regolamentari
Coabitazione
Alloggio
sovraffollato
Alloggio
Antigienico
Dirette a rilascio
A2
Famiglie di
nuova
Formazione
Nucleo
Familiare
A1
Anziani
Reddito
Art.21
L.457/78
Totale punti di graduatoria
GRADUATORIA DEFINITIVA
Condizioni soggettive Art. 8 – A
A3
A4
A5
A6
B1.1
B1.2
B1.3
B2
B3
B4
RICHIEDENTE
2
1
La presente graduatoria è stata formulata da questa commissione n ella seduta del 21/12/2001
Avverso la stessa è ammesso ricorso al T.A.R. nei termini e modi previsti delle vigenti disposizioni di legge.
Lanciano 21/12/2001
IL PRESIDENTE Dott. Antonio Gagliardi
COMUNE DI PIZZOFERRATO (CH)
Delibera Consiliare n. 34 del 20.12.2001: Approvazione P.R.E. L.R. 26/2000.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Omissis
DELIBERA
1. Di approvare il P.R.E. del Comune di Pizzoferrato così come adottato con l’atto
consiliare n.20 del 20.06.1998.
2. Di recepire il parere espresso dalla Provincia di Chieti, di cui al verbale della S.U.P.
n.30/1 del 11.10.2001 in merito alla conformità del P.R.E. adottato da questo Ente con i
rilievi che, allegati all’atto deliberativo C.C. n.34/2001, ne formano parte integrante.
IL SINDACO
Dott. Palmerino Fagnilli
COMUNE DI ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE)
Avviso di deposito della variante parziale di P.R.G. “Individuazione di una nuova
area per attività produttive” nell’ambito dell’autoporto di Roseto degli Abruzzi.
IL DIRIGENTE II SETTORE
Visti gli atti d’Ufficio,
RENDE NOTO
che con atto del consiglio Comunale n.62, del 05.11.2001, esecutiva di legge, è stata
adottata la Variante parziale al P.R.G. “Individuazione di una nuova area per attività
produttive” nell’ambito dell’autoporto di Roseto degli Abruzzi.
Ai sensi dell’art.10 della Legge Regionale 12 aprile 1983, n.18, nel testo vigente, i relativi
atti resteranno depositati nella Segreteria Comunale per 45 (quarantacinque) giorni interi e
consecutivi a decorrere dalla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale
della Regione Abruzzo, affinché chiunque ne abbia interesse possa prenderne visione.
Entro il termine del periodo di deposito, chiunque può presentare osservazioni alla
Variante parziale di P.R.G. “Individuazione di una nuova area per attività produttive”
nell’ambito all’autoporto di Roseto degli Abruzzi.
Le osservazioni presentate, anche sotto forma di istanze, proposte o contributo, dopo tale
termine, sono irricevibili.
Dalla residenza municipale, lì
IL DIRIGENTE II SETTORE
Arch. Osvaldo Mattei
COMUNE DI TOLLO (CH)
Deliberazione di Consiglio Comunale 27.12.2001, n. 69: “Piano Insediamenti
Produttivi in C.da S. Pietro – Zona D5 – Commerciale Provvedimenti in ordine alle
Osservazioni e Approvazione”.
CONSIGLIO COMUNALE
Omissis
Successivamente, Il Consiglio,
Omissis
Con voti favorevoli 9, astenuti 3 (Gialloreto Angelo, Criber Antonio e Cavuto Giuseppe)
resi per alzata di mano (Presenti 12, votanti 9, astenuti 3);
DELIBERA
1) di approvare, il P.I.P. della Zona D5 – Commerciale - sita in C.da S. Pietro redatto
dall’Arch. Gianfranco Conti di Chieti adottato con delibera di C.C n. 26 in data
29.05.2001, con le conseguenti modifiche derivanti al Piano stesso per effetto di quanto
rilevato dalla Provincia di Chieti - Settore n 5 – Urbanistica - e recepito e che qui si
intendono integralmente riportate;
2) di disporre il conseguente adeguamento degli elaborati costituenti il P.I.P. della Zona D5 Commerciale sita in C.da S. Pietro alle modifiche ad esso derivanti per effetto
dell’accoglimento delle osservazioni sopra riportate;
Omissis
COMUNE DI TOLLO (CH)
Deliberazione di Consiglio Comunale 27.12.2001, n. 70: “Piano di recupero – Zona
A3 denominata Garibaldi – Provvedimenti in ordine alle Osservazioni e Approvazione”.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Omissis
Successivamente, il Consiglio
Omissis
Con voto unanime reso per alzata di mano (presenti e votanti 10);
DELIBERA
1)
2)
di approvare, il P.d.R. della zona denominata “Garibaldi” redatto dagli archh.
Penitente Mario di Città S. Angelo (PE), Gagliardi Noberto di Tollo e Civitarese
Antonio di Canosa Sannita (CH) coordinati dall’Arch. Gianfranco Conti di Chieti,
adottato con delibera di C.C. n. 27 in data 29.05.2001, con le conseguenti modifiche
derivanti al Piano stesso per effetto dell’accoglimento delle osservazioni
sopraesposte e per quanto rilevato dalla Provincia di Chieti – Settore n. 5 –
Urbanistica – e recepito e che qui si intendono integralmente riportate;
di disporre il conseguente adeguamento degli elaborati costituenti il P.d.R. della zona
denominata “Garibaldi” – Zona A3 alle modifiche ad esso derivanti per effetto
dell’accoglimento delle osservazioni sopra riportate;
Omissis
COMUNE DI TOLLO (CH)
Deliberazione di Consiglio Comunale 31.12.2001, n.72: “Piano di recupero – Zona A3
denominata S. Marina – Provvedimenti in ordine alle Osservazioni e Approvazione”.
Omissis
IL CONSIGLIO COMUNALE
Omissis
Successivamente, il Consiglio,
Omissis
Con voto unanime reso per alzata di mano (Presenti e votanti 9),
DELIBERA
1. di approvare il P.d.R. della zona denominata “S. Marina” redatto dagli archh. Penitente
Mario di Città S. Angelo (PE), Gagliardi Norberto di Tollo e Civitarese Antonio di
Canosa Sannita (CH) coordinati dall’Arch. Gianfranco Conti di Chieti, adottato con
delibera di C.C. n.28 in data 29.05.2001, con le conseguenti modifiche derivanti al Piano
stesso per effetto dell’accoglimento delle osservazioni sopraesposte e per quanto rilevato
dalla Provincia di Chieti – Settore n.5 – Urbanistica – e recepito e che qui si intendono
integralmente riportate;
2. di disporre il conseguente adeguamento degli elaborati costituenti il P.d.R. della zona
denominata “S. Marina” – Zona A3 alle modifiche ad essa derivanti per effetto
dell’accoglimento delle osservazioni sopra riportate;
Omissis
COMUNE DI TOLLO (CH)
Deliberazione di Consiglio Comunale 31.12.2001, n. 73: “Variante al P.d.R. - Zone A1
- A2 - Provvedimenti in ordine alle Osservazioni e Approvazione”.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Omissis
Successivamente, il Consiglio,
Omissis
Con voto unanime reso per alzata di mano (Presenti e votanti 6);
DELIBERA
1) di approvare, la Variante al P.d.R. vigente redatto dagli archh. Penitente Mario di Città S.
Angelo ( PE ), Gagliardi Norberto di Tollo e Civitarese Antonio di Canosa Sannita (CH )
coordinati dall’Arch. Gianfranco Conti di Chieti, adottato con delibera di C.C. n. 30 in
data 31.05.2001, con le conseguenti modifiche derivanti al Piano stesso per effetto
dell’accoglimento delle osservazioni sopraesposte e per quanto rilevato dalla Provincia di
Chieti - Settore n. 5 - Urbanistica - e recepito e che qui si intendono integralmente
riportate;
2) di disporre il conseguente adeguamento degli elaborati costituenti la Variante al P.d.R. Zone A1-A2 - alle modifiche ad esso derivanti per effetto dell’accoglimento delle
osservazioni sopra riportate;
Omissis
ENTE D’AMBITO N° 2 MARSICANO
67051 AVEZZANO (AQ)
Via S. Pertini, 45/B
Verbale di Assemblea Consortile 23.11.2001, n. 09.
L’anno duemilauno il giorno ventitre del mese di novembre ore 18.00 nella sala
Consiliare dell’Ente D’Ambito Marsicano, ai sensi di quanto disposto dagli articoli 9 e 10
dello Statuto, in seconda convocazione si è riunita l’Assemblea dell’Ente d’Ambito
Marsicano.
Omissis
Assiste il Dott. Vincenzo Montillo nella sua qualità di Segretario dell’Ente d’Ambito.
Assume la Presidenza della seduta il Prof. Mario Spallone nella sua qualità di Presidente
dell’Ente D’Ambito Marsicano.
ENTE D’AMBITO MARSICANO
IL PRESIDENTE
Constatato che l’Assemblea è validamente costituita, essendo presenti in aula i
rappresentanti di n° 19 Comuni, pari a 56 quote di rappresentatività e 63.05% quote di
partecipazione, e quindi essendo raggiunto il quorum richiesto dall’art. 10, comma 2 dello
Statuto, introduce i lavori; riepilogando brevemente i termini della questione. Cede quindi la
parola al vice - presidente Pisegna Nicola Orlando, il quale illustra nei dettagli la proposta
elaborata dal Consiglio di Amministrazione.
L’ASSEMBLEA
Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione n° 6 del 17/11/2001.
Con voti favorevoli 18 e contrari 1 (Civitella Roveto) pari a 54 quote di rappresentanza e
60.49 quote di partecipazione,
DELIBERA
Di approvare la citata proposta del CdA n° 6 del 17/11/2001, pertanto:
1. Di aumentare nella misura cumulativa del 5% per anno e per un totale del 20%, con
decorrenza 1-1-2002, le tariffe di fognatura e depurazione attualmente fissate in questo
ATO rispettivamente in £ 500 e £ 170 al mc, nelle seguenti misure:
Anno 2002
Anno 2003
Anno 2004
Anno 2005
5%
5%
5%
5%
Incremento
33,5
67
100,5
134
Totale £.
703,5
737
770,5
804
Totale Euro
0,36
0,38
0,40
0,42
2. Di dare atto che, secondo quanto disposto al punto 2.3 della citata delibera CIPE n° 52/01,
l’aumento di cui al punto 1) è finalizzato all’attuazione del programma stralcio di cui
all’art. 141 della legge 388/00 e viene riscosso, secondo la procedura vigente, dal gestore
che pone le somme riscosse a disposizione di questo Ente, attuatore del programma.
L’aumento tariffario si applica anche alle gestioni in economia.
3. Di trasmettere il presente provvedimento a tutti i soggetti gestori dell’ATO per quanto di
competenza, nonché al BURA per la pubblicazione, che deve avvenire successivamente al
1/1/2002, ed alla Camera di Commercio dell’Aquila per attività di verifica.
4. Di dichiarare la presente immediatamente eseguibile, in relazione all’urgenza, ai sensi e
per gli effetti di cui all’art. 134, comma 4, del d.lgs. 267/00.
Omissis
Letto, confermato e sottoscritto
IL SEGRETARIO GENERALE
Dott. Vincenzo Montillo
IL PRESIDENTE
Prof. Mario Spallone
Omissis
AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N° 3 PELIGNO – ALTO SANGRO
67039 SULMONA(AQ)
Verbale di Deliberazione dell’Assemblea Consortile 21/11/2001, n. 4.
Omissis
DELIBERA
-
Di approvare la tabella A), relativa al fabbisogno finanziario di questo ATO redatto ai
sensi della legge 388/2000 art. 141 che forma parte integrante e sostanziale del presente
atto;
- Di approvare la tabella B), relativa alla copertura finanziaria derivante dell’incremento
tariffario della fognatura e depurazione del 5%per 5 anni a decorrere dal 01/07/2001
fino al 31/12/2005, che forma parte integrante e sostanziale;
- Di dare atto che ad avvenuto finanziamento, ciascun Comune interessato provvederà
ad assumere il relativo atto deliberativo.
Letto, confermato e sottoscritto.
IL PRESIDENTE
Ernesto Di Censo
ENTE D’AMBITO N.3 PELIGNO - ALTO SANGRO SULMONA
Ipotesi di finanziamento
anno
2000
2001
2002
2003
2004
2005
La tariffa base di partenza (170/ mc. fognatura e lire 500/ depurazione) è
quella determinata dalla delibe ra CIPE - Ministero Finanze; sulla scorta di
dette determinazione si può ipotizzare un aumento presumibile del 5%
Importo Piano
£. 61.262
Finanz.CAVPAS
£. 5.850
Restano
£. 55.412
a
tariffa
670
703
738
775
814
855
Gli incrementi da tariffa per la parte destinata al finanziamento del piano stralcio
si considera solo per i Comuni interessati dalle opere del piano stesso.
In totale
dei 5 anni
33
35
37
39
41
+/-20%
Il finanziamento deve essere in parte destinato al ripiano dei mutui ed in parte al
mantenimento dei livelli di servizio escluse le manutenzioni ordinarie; detta
aliquota si considera pari 15%.
b
c
Mc. di fatturazione annua
per i Comuni interessati
dagli interventi min. di mc.
(si considera increm./a 2%)
d
Somme in milioni
disponibili da
incremento
tariffario.
e
Capacità di
indebitamento mutui 20
anni consentiti dalle
disponibilità in £
Incremento
annuo prev.
12,00
12,32
12,64
12,97
13,31
13,66
406
442
479
519
560
£2.406
1.800
1.890
1.984
2.083
2.187
£9.944
Residuano necessità di finanziamento pubblico
£43.062