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Rassegna Stampa
13 gennaio 2017
UIL Regione Basilicata Via Napoli, 3 85100 Potenza
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VENERDÌ 13 GENNAIO 2017
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Anno XII - N. 12
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A Potenza e provincia in tandem con Il Mattino
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BASILICATA
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70113 >
9
771721 248002
Nei due capoluoghi il Pd fa il pieno, ma scoppia il caso del Comune di Potenza con il consigliere “pugnalato alle spalle dai fighetti”
Geografia politica ridisegnata
Le elezioni provinciali (senza voto popolare) pesano partiti e correnti. E scatenano polemiche
Ieri lo
scrutinio dei
seggi per i
nuovi
Consigli
provinciali a
Potenza e
matera.
ALLE
PAGINE
2E3
Speranziani indietro tutta
Petruzzi: Iudicello apra
la crisi nel capoluogo
A PAGINA 4
A Potenza il sindaco
di Viggiano Cicala batte
tutti. Bene i centristi
A PAGINA 4
A Matera prova di forza
di Benedetto, Bubbico ko
Tre donne in Consiglio
“Servono aiuti immediati”. Braia convoca il Tavolo Verde
Agricoltori in ginocchio: “Distrutta una vita
di sacrifici”. E scatta lo stato di emergenza
A PAGINA 2
Quinto assessore o rimpasto:
Condotta Frida, trovata la falla
la giunta cerca equilibrio
che tiene i lucani senz’acqua
Pittella oggi indica la rotta
A PAGINA 5
La falla del
Frida
individuata
nella
giornata di
ieri. A
PAGINA 12
ALLE PAGINE 10 E 11
Consiglio regionale, nel 2016
meno costi e lo Statuto
Promulgate 33 nuove leggi
ALLE PAGINE 6 E 7
Nello Sport
Terranova
Serie D. I presidenti vogliono rilanciare il progetto Potenza. L’imprenditore tornerà alla carica
Da 9 giorni
senza acqua né
fuoco:
abbandonati con
un bimbo piccolo
V&V non cedono, Niutta non molla
Serie D
A PAGINA 17
Matera
Tra gelo
e disperazione:
“pienone”
negli alloggi
Caritas
A PAGINA 19
Lega Pro. Letizia a Matera
L’affare si può realizzare
A sinistra Niutta. In alto il
diggì Saponara che lascia
Fissati al 18
gennaio i
recuperi di
campionato
per Francavilla,
Potenza,
Picerno e Vultur
dopo i rinvii
della scorsa
domenica
Tony Letizia con la maglia del Foggia
2
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Venerdì 13 gennaio 2017
ELEZIONI PROVINCIALI - MATERA
I dem perdono un rappresentante rispetto a due anni fa. Entrano tre donne: Nesi, Buccella e Amenta
Il Pd si prende mezzo consiglio
A Matera prova di forza di Benedetto (3 seggi). La sorpresa è Scarola. Fuori Marchisella (Bubbico)
MATERA - Nominato il
nuovo Consiglio provinciale di Matera che
rappresenta gli eletti
nelle assemblee municipali del territorio. Effetti della Riforma Delrio che ha
evitato
l’abolizione
degli Enti
creando
nell’ordinamento amministrativo delle entità indecifrabili,
frutto di
accordi interni tra i
partiti. Il partito democratico ha ottenuto il 50
percento dei seggi (5 su
10), tre sono andati alla lista “Democratici e civici”, promossa dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Nicola Benedetto, e due al raggruppamento “Provincia Insieme” che ha messo insieme l’area rappresentata dall’ex vicepresidente della giunta regionale, Enzo Santochirico, dal presidente della Camera di Commercio
di Matera, Angelo Tortorelli, dal gruppo dem
Maridemo Giammetta, e
da Area Popolare. In una
competizione che in pratica è servita ai capi corrente del Pd (ufficiale e
non) per mostrare i muscoli e contare le truppe,
è venuta fuori la sorpresa caratterizzata da Giovanni Scarola, il più
suffragato del nuovo
consiglio provinciale.
Scarola è consigliere
comunale a Matera ma
il suo consenso è stato
totalmente trasversale e
frutto di rapporti di stima e amicizia coltivati
nel tempo. Ha ottenuto
solo due voti dai colleghi
del gruppo materano
Pd-centrosinistra, mentre gli altri sei sono arrivati da consiglieri di altri schieramenti politici. Due gli eletti (Ines Nesi e Giuseppe Filippo)
della componente Antezza, uno (Carmine Alba)
è riconducibile al gruppo Bubbico mentre Filomena Buccella, consigliera comunale di Nova Siri, è vicina al presidente del Consorzio industriale di Matera, Carlo Chiurazzi. Rispetto al
precedente consiglio
provinciale, il Pd perde
un rappresentante (ne
aveva sei, ora ne ha cinque). Quattro gli uscenti del partito che si erano ricandidati. Alba e
Buccello
sono stati
rieletti),
Franco Auletta, sindaco di Garaguso e
vicino al
presidente
della Regione,
Marcello
Pittella,
non ce l’ha
fatta. L’ultima, Anna
Maria Amenta, è stata
rieletta ma nella lista Democratici e civici. Amenta aveva rotto col Pd in
seguito alla spaccatura
nel partito che si era verificata durante le elezioni comunali di Irsina.
Prima dei non eletti
dem è stata il sindaco di
Tricarico, Angela Mar-
di ROSSANO CERVELLERA
MATERA - 90 anni dimenticati. Il 2 gennaio del 1927
Matera tornava finalmente ad essere un capoluogo.
Il Governo aveva istituito
la Provincia e varato un
programma per la rinascita di una città che aveva vissuto per oltre due secoli in
condizioni di estrema povertà, dopo essere stata Capitale della Terra d’Otranto e capoluogo della Basilicata. Il percorso che ha
portato Matera a diventare di nuovo capitale, questa volta europea, è partito in quegli anni, sebbene
la retorica storiografica
della civiltà contadina abbia monopolizzato il dibattito culturale degli ultimi
70 anni. Quella pagina di
storia della città sembra essere stata rimossa del tutto. Nei giorni scorsi si è votato per il rinnovo del consiglio provinciale con una
elezione imbarazzante frutto di una riforma ignorante, specchio della classe dirigente del Paese, che ha
nei fatti sfregiato istituzioni antichissime lasciandole in piedi solo per permettere giochi partitici anacronistici. Nessun accenno al
90esimo anniversario dell’istituzione della Provincia di Matera. Sono stati
giorni difficili sul fronte del
VOTI ELETTI CONSIGLIERI PROVINCIALI DI MATERA
Lista Provincia Democratica
ALBA Carmine
(Consigliere comunale di Matera)
7661
(Consigliere comunale di Nova Siri)
5438
(sindaco di Gorgoglione)
7597
(Consigliere comunale di Montalbano Jonico)
5450
(Consigliere comunale di Matera)
8942
(Sindaco di Pomarico)
4187
(Sindaco di Tursi)
5761
AMENTA Anna Maria
(Consigliere comunale di Irsina)
6517
MODARELLI Gianluca
(Consigliere comunale di Policoro)
3594
SARUBBO Saverio (
Consigliere comunale di Bernalda)
4683
BUCELLO Filomena
FILIPPO Giuseppe
NESI Ines Anna Irene
SCAROLA Giovanni
Lista PROVINCIA INSIEME
MANCINI Francesco
COSMA Salvatore
Lista DEMOCRATICI E CIVICI
chisella, in quota Bubbico, che forse sarebbe stata nominata se non ci
fosse stato l’exploit di
Scarola. Tra i Democratici e civici di Benedetto, oltre alla Amenta,
hanno ottenuto un posto
in Consiglio Gianluca
Modarelli (Fi) rappresentante comunale di Poli-
coro e consigliere provinciale uscente, e Saverio Sarubbo (Bernalda).
La lista dell’assessore regionale ha aperto un
fronte di polemica politica per la sua trasversalità.
Nel suo raggruppamento erano inserite persone con sensibilità politi-
che differenti (dall’ex Pd
Amenta all’esponente
di Matera si muove, movimento vicino a Fratelli d’Italia, Daniele Fragasso, per finire a consiglieri eletti nella lista
del sindaco di Matera,
Raffaello De Ruggieri e
a Modarelli). Infine Provincia Insieme, una lista
Matera ricordi di essere capoluogo più che effimera Capitale
Quella Provincia che 90 anni fece rinascere
la città e che ora è vergogna nazionale
maltempo e anche per le vicende sconcertanti che
hanno toccato il presidente dell’ente, ma pensare che
non siano state annunciate iniziative, né emessa una
semplice nota per ricordare quella data è stata una
sciatteria istituzionale imperdonabile. Il decreto per
l’istituzione della Provincia era stato emanato dal
Governo alla fine di dicembre del 1926 ma la visita
del Re, Vittorio Emanuele III, proprio in quell’anno, era stato il prologo a
quell’evento di cui tutti erano a conoscenza e che vivevano con attesa e fermento. La città era in festa perché tornava a vivere di luce propria. Dal 2 gennaio
del 1927 si apriva un nuovo episodio della lunghissima storia di Matera.
Prefettura, Questura, Tribunale, Comando dei Carabinieri e Provincia oltre ad
una serie di opere pubbliche e di enti: Genio civile,
Inps, Camera di Commercio (ex Camera delle Corporazioni), Banco di Napoli, Poste e Telegrafi. Una se-
quenza di alloggi popolari al borgo Venusio (programma antimalaria), tra
via Tasso, via Pentasuglia
e via Laura Battista, e la costruzione del rione Piccianello. La copertura dei grabiglioni (le fogne a cielo
aperto dei Sassi) la realizzazione della strada di
collegamento dei due Sassi e persino un programma di utilizzo a fini turistici (già, se ne parlava nel
1935) degli antichi rioni
una volta bonificati. E ancora, la costruzione del
campo sportivo Razza (oggi XXI settembre - Franco
Salerno) il cui portale di in-
gresso è ora oscurato da
bar, edicole e distributori
di benzina; l’asilo dell’Onmi (opera nazionale maternità e infanzia, finito di costruire nel 1947) e i palazzi della Gil (Gioventù italiana del Littorio, con una
splendida palestra oggi
magazzino per le scartoffie della Regione) e dell’Incis (Istituto nazionale case per impiegati dello Stato) in via Cappelluti; la colonia elioterapica (oggi
sede dell’Alberghiero),
l’apertura del Cinema (oggi Comunale, prima si
chiamava Impero). Opere
pubbliche e programma di
di “centrosinistra alternativo” al Pd ufficiale.
Ha portato in Consiglio
due esponenti: Francesco Mancini, sindaco di
Pomarico (in quota Santochirico), e Salvatore
Cosma, sindaco di Tursi, che adesso è vicino alle posizioni di Area Popolare, dopo un passato
nelle file del Pdl.
Nessun seggio è stato
conquistato dall’unica lista dichiaratamente di
centrodestra, promossa
dai Conservatori e riformisti e da Fratelli d’Italia sia a Potenza che a
Matera.
Il consiglio provinciale
resterà in carica due anni e sarà guidato dal presidente in carica, Francesco De Giacomo. Ha
(pochi) poteri di controllo, forse di indirizzo, influenza poco il governo.
Insomma un organo
pletorico e inutile, buono però per le esercitazioni bullesche interne
ai partiti. (roscer)
trasformazione urbana
che furono seguiti, nel Dopoguerra, dalla costruzione ad opera di grandi architetti e urbanisti (Quaroni, Piccinato, Aymonino:
tutti cresciuti nella scuola di Marcello Piacentini)
dei quartieri storici che
ospitarono, dopo lo sfollamento, i residenti dei Sassi, nel frattempo declassati da possibile attrattore turistico a vergogna nazionale che alcuni volevano distruggere, altri lasciare nel
degrado a futura memoria.
La rinascita della città
iniziò 90 anni fa ma nessuno vuol ricordarlo. Le
Province, come i Sassi, sono diventate vergogna nazionale, ricettacolo di manovre da sottobosco di
una mediocre politica. Forse un giorno si capirà che
non lo erano e che erano
altri (le Regioni?) gli enti
da sopprimere e da seppellire per sempre. Matera dovrebbe ricordare più spesso di essere capoluogo, perché, a meno di sconvolgimenti epocali, di questa Capitale effimera e virtuale,
luogo di fuffa e inefficienze, trampolino di lancio per
carriere improbabili di
aspiranti braccianti della
cultura, non resterà traccia tangibile, se non nel
conto corrente di qualche
cittadino intraprendente.
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Venerdì 13 gennaio 2017
3
ELEZIONI PROVINCIALI
Rinnovo del Consiglio, ai dem 9 seggi su 12: meglio del 2014. Affluenza alle urne di poco inferiore al 90%
Province, a Potenza il Pd fa il pieno
Bene i centristi, centrodestra a secco
di MICHELANGELO RUSSO
POTENZA – Tutto secondo copione. Il Pd fa man
bassa di consensi, i centristi si difendono come
possono, mentre il centrodestra resta al secco. Si sono tenute nella sede di
piazza Mario Pagano nella giornata di mercoledì
le elezioni di secondo livello valide per il rinnovo del
consiglio provinciale di
Potenza. Una tornata molto particolare, caratterizzata da uno scarso interesse. Tutta colpa o quasi dell’assetto normativo in vigore. Ma la posta in palio,
dal punto di vista politico, era comunque alta. Tre
le liste in competizione,
con il Pd che ha portato
a casa una bella vittoria,
incamerando 56.847 voti ponderati, ottenendo i
tre quarti della rappresentanza consiliare. Sono infatti 9 i consiglieri eletti
nel Pd, meglio del 2014,
quando sui 12 posti disponibili, i dem si assicurarono 8 seggi. Si aggiudica i tre restanti posti, il
raggruppamento dei “Popolari e Riformisti per la
Provincia”. Buona l’affluenza alle urne, anche
se inferiore al 90%. Su
1122 aventi diritto, hanno partecipato al voto
846 tra sindaci e consiglieri comunali, pari ad una
percentuale dell’81%. A fare la differenza, almeno
sulla carta, la tipologia del
voto. Un voto ponderato,
quindi basato sul numero dei votanti del comune
di appartenenza. Se da 0
a 3mila abitanti un voto
aveva un peso di 38 voti,
dai 3001 ai 5mila corrispondeva invece a 83. Superiore, invece, la portata di un singolo voto
espresso da chi risiede in
un comune con una popolazione superiore ai 5mila abitanti e fino ai 10mila (129), mentre dai 10001
ai 30mila (come nel caso
di Melfi, Rionero, Lavello, Venosa, Avigliano e
Lauria) il singolo voto aveva un valore di 211. Infine nella città di Potenza
una preferenza valeva
praticamente “oro”, vale
a dire 535. Nel Pd hanno
ottenuto il lasciapassare
il sindaco di Albano Rocco Guarino con 7.180 voti, il consigliere di Rionero Vincenzo Di Lucchio
(6.901), che ha fatto meglio dell’assessore Mauro
Tucciariello (4.603), Mi-
chele Calabrese di Episcopia (6.784), Giovanni Vita di Marsicovetere
(6.591), Angelo Summa di
Avigliano (5.924), il vicesindaco di Bella Leonardo Sabato (5.311), Giovanni D’Agostino di Lavello
(4.732), e il pignolese Antonio De Luca (4.429). Tra
gli eletti invece della lista
dei centristi (18608 i voti totali del gruppo) il sindaco di Viggiano Amedeo
Cicala, che si è rivelato il
“mister preferenze” della
tornata, con 7397 preferenze, quindi meglio di
Guarino. In consiglio anche Daniele Di Ioio Giorgio di Anzi (5098) e il consigliere potentino Fernando Picerno (4916).
Nulla da fare invece per
POTENZA – Aria tesa in
casa Pd nonostante l’importante risultato conseguito. A far discutere la clamorosa esclusione tra gli eletti del capogruppo uscente del
Pd della Provincia di Potenza, nonché consigliere comunale del Comune di Potenza Gerardo Nardiello. I 4088 voti non sono bastati per
la riconferma e tra lo
stupore della minoranza del pd la nona casella è stata occupata dal
pignolese De Luca
(4429 voti). Su tutte le
furie Giovanni Petruzzi, dirigente di Sinistra
Dem, per il quale lo speranziano Nardiello sarebbe stato “pugnalato
alle spalle dai fighetti (e
fighette) della baldanzosa rappresentanza consiliare potentina, quella abituata a viaggiare
col ”vento” che mena
la lista di centrodestra
“Patto per la provincia”,
promossa dai Conservatori e Riformisti (Cor), che
ha ricevuto un consenso
totale pari a 5.158 voti,
non sufficienti per l’attribuzione di un seggio. Le
schede nulle sono state 4,
mentre quelle bianche 2.
GLI AUGURI A GUARINO. ”La sua elezione
conferma che esiste, senza alcun dubbio, lo spazio
politico per una articolazione plurale del centrosinistra, e ci riconsegna
la possibilità di rimettere
in campo un partito unito e finalmente rappresentativo di tutte le sue aree”ha affermato Maria Pisani (Psi). Anche il presiden-
te dell’Associazione Socialisti Riformisti Lucani
Franco Adamo ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto dal sindaco di Albano. “Nel sistema delle autonomie locali si afferma un modello
di governo del territorio,
che da decenni abbiamo
realizzato ad Albano di Lucania, e che fa dei valori
socialisti e riformisti un
punto di riferimento per
tutti gli enti locali. Per
questo il risultato va al di
là del rinnovo dell’organismo istituzionale dell’ente intermedio riformato
per assumere il significato di un passo avanti nel
“cantiere di idee e progetti socialisti e riformisti”
che come associazione
stiamo realizzando in regione.
GLI AUGURI A PICERNO. “Consapevoli
che da oggi la Provincia
di Potenza beneficerà del
suo contributo – afferma
il consigliere regionale
Aurelio Pace - e che il raggiungimento di questo
obiettivo rappresenta, per
tutta la squadra, l’affermazione di un “idem sentire” e la comunanza di
prospettive e valori, facciamo al Consigliere Provinciale Picerno i nostri
migliori auguri, individuando, nella sua determinazione e nel suo impegno, un esempio da seguire”.
GLI ELETTI NEL CONSIGLIO
PROVINCIALE
PD
| 56.847
GUARINO Rocco
DI LUCCHIO Vincenzo
CALABRESE Michele Antonio
VITA Giovanni
SUMMA Angelo
SABATO Leonardo
D’AGOSTINO Giovanni
TUCCIARIELLO Mauro
DE LUCA Antonio
NARDIELLO Gerardo
PECORA Rosa
MATTEO Graziano
7.180
6.901
6.784
6.591
5.924
5.311
4.732
4.603
4,429
4.088
228
0
PATTO PER LA PROVINCIA | 5.158
GUARENTE Mario
PRESTERA Eugenio
APPELLA Angiolino
GIORDANO Mario Antonio
IENO Evaristo
FORASTIERI Giuseppe
3.289
984
425
38
0
0
POPOLARI E RIFORMISTI | 18.608
CICALA Amedeo
GIORGIO Di Ioia Daniele
PICERNO Fernando
VERTULLI Giuseppe
D’ALOIA Pasquale
GIFFUNI Rossella
RICCARDI Francesco
DE CUNTO Vincenzo
IMUNDO Marco
BARTOLOMEO Nicola
7.397
5.098
4.916
630
211
152
38
0
0
0
Petruzzi attacca: “Pugnalato alle spalle dai fighetti (e fighette)”
E a Potenza i conti non tornano
Otto consiglieri (speranziani) e Nardiello bocciato. Tradimento?
non con la politica, che
è questione troppo complicata per loro. Anche
perchè, per questi figli
(e figlie) di papà doc la
politica è affare, è manovra, è sottobosco, è
tradimento”. Dunque,
Petruzzi, parla di tradimento vero e proprio.
Otto i consiglieri al voto dell’assemblea potentina: Iudicello, lo
stesso Nardiello, Petrone, Blasi, Nolè, Meccariello, Andretta e Calò.
E a quanto pare, i conti non tornerebbero.
Qualcuno, infatti, proprio nel capoluogo,
avrebbe voltato le spalle a Nardiello. In parti-
colare, sarebbero due i
voti venuti meno su un
totale di 8. E pensare
che alla vigilia delle elezioni il quadro sembrava diverso. Gli unici dubbi vertevano sull’affermazione dell’altro speranziano in lista,
il lavellese D’Agostino,
che invece ce l’ha fatta.
Nessuno invece immaginava che il potentino
Nardiello potesse rimanere fuori. “Gli ideali,
per lor signori (e signore!) - prosegue Petruzzi - sono interscambiabili, possono candidarsi a sinistra e appoggiare un Sindaco di destra
o spacciarsi per appas-
sionati sostenitori dell’amichetto leader nazionale della Sinistra (forse solo per brama di potere) e poi produrgli un
danno politico incalcolabile come quello odierno”. Poi la velenosa
stoccata finale e l’invito a Iudicello “ad aprire la crisi al Comune di
Potenza”. “Forse è anche per questa estrazione antropologica da
piccolo-borghesi e da
chierici vaganti che,
nel segreto dell’urna –
argomenta Petruzzi hanno voluto fargliela
pagare al generoso Gerardo Nardiello, una
persona per bene, un
proletario, un comunista. Invito questi (queste) fighetti (fighette) sedicenti amministratori
a muoversi nel terreno
politico loro più congeniale, che non è quello
della sinistra. Il capogruppo
consiliare,
Giampiero Iudicello persona seria, onesta, perbene e generosa, dovrebbe immediatamente agire per aprire la crisi al
Comune di Potenza sia
in relazione all’esito
delle elezioni provinciali, che – conclude per la manifesta e reiterata incapacità amministrativa della giunta
comunale”. (mi.rus.)
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Venerdì 13 gennaio 2017
ELEZIONI PROVINCIALI
“Ma le Province, se debbono restare, hanno bisogno di un voto popolare”
“Battaglia di presenza e autonomia”
Latronico (Cor) sul dato delle Provinciali: potere regionale intrusivo
POTENZA - ”Ringrazio
i 31 Consiglieri comunali di Matera che hanno attribuito alla lista ‘patto
per la provincia’ con
6548 voti ponderati ed i
54 Consiglieri comunali della provincia di Potenza che hanno portato anche loro alla lista
5138 voti ponderati.
Questo risultato, frutto
di un impegno generoso,
non e’ bastato, seppur
per poco, ad ottenere una
rappresentanza nei due
Consigli provinciali”. Lo
ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Cor). “Abbiamo compiuto, con i
candidati che si sono spesi, una battaglia per
nulla scontata di presenza e di autonomia rispet-
to ad un potere regionale, con le sue articolazioni, sempre più intrusivo.
Resta la consapevolezza,
ancora più forte, che la
nostra regione abbia bisogna di battaglie autentiche di libertà e di autonomia per mettere in moto le risorse del riscatto
e sconfiggere le logiche
dell’asservimento. Come
pure rimane il giudizio
che le province, se debbono restare, hanno bisogno di essere rappresentative di un voto popolare che sciaguratamente la riforma Delrio
ha cancellato. Per quel
che ci riguarda – ha concluso Latronico - continueremo a coltivare l’impegno per la politica co-
me luogo di passione e di
libertà con tutte le persone e le forze che vorranno contribuire, anche
fuori dagli schemi tradi-
zionali, ad una sempre
più avvertita azione di rigenerazione sociale e
politica della nostra regione”.
Primo in assoluto per preferenze il sindaco di Viggiano Cicala. Boom per il socialista Guarino. Esultano i centristi
Indietro tutta per gli speranziani
Azzoppato il capogruppo Pd uscente “pugnalato alle spalle”. Si ridisegna la geografia dem
di MARA RISOLA
POTENZA - Un capogruppo Pd al consiglio
provinciale di Potenza
“pugnalato alle spalle”
dagli stessi consiglieri cittadini che avrebbero dovuto votarlo e che non lo
hanno preferito non rappresenta certo una vittoria, al contrario getta ombre e veleni nell’area politica di riferimento. Indietro tutta perciò per la
compagine speranziana
democratica al comune
capoluogo che fa fuori il
suo stesso candidato Gerardo Nardiello.
Ai renziani vicini all’area politica del
Avanti invece la rap- presidente Pittella vanno 2 seggi, quello
presentan- del consigliere Di Lucchio di Rionero e
za centrista
del collega Calabrese di Episcopia
di Mollica e
Pace come
pure dell’area Pd del sumato alle spalle dell’or- loro stesso candidato.
consigliere Lacorazza mai ex capogruppo del Perchè se il Pd conquista
che rispettivamente gua- consiglio provinciale di un consigliere in più, pasdagnano due postazioni. Potenza, Gerardo Nar- sando da 8 a 9 seggi,
Resta fuori da ogni rap- diello. Una responsabili- Nardiello sarebbe stato
presentanza il centro de- tà politica che nasconde fatto fuori proprio dalla
un fallimento elettorale compagine che aveva
stra.
“FIGHETTI E FI- non di poco conto, quel- promesso di sostenerlo.
GHETTE”: LO SFOGO lo dell’area speranziana Una clamorosa esclusioDI PETRUZZI. “Fighet- del partito, per la preci- ne che non è piaciuta a
ti e fighette, piccoli bor- sione di quell’orbita di molti democratici del
ghesi e clerici vaganti”. consiglieri Pd al comune partito in primis PetruzSarebbero costoro a det- di Potenza vicini all’ono- zi, che in un post su fata del portavoce del PD lu- revole lucano, i cui voti cebook ha sottolineato
cano, Giovanni Petruzzi, ponderati avrebbero po- l’accaduto scatenando
i responsabili di un “tra- tuto dare man forte, con una valanga di commendimento” politico con- il loro maggiore peso, al ti. “Pugnalato alle spal-
le dai fighetti e fighettescrive Petruzzi- della baldanzosa rappresentanza consiliare potentina,
abituata a viaggiare col
”vento” che mena non con
la politica. Per questi di
papà doc la politica è affare, è manovra, è sottobosco, è tradimento. Possono candidarsi a sinistra
e appoggiare un Sindaco di destra o spacciarsi
per appassionati sostenitori dell’amichetto leader
nazionale della Sinistra
e poi produrgli un dan-
no politico incalcolabile
come quello odierno”.
“Il capogruppo consiliare, Giampiero Iudicelloconclude- dovrebbe immediatamente agire per
aprire la crisi al Comune
di Potenza”.
GEOGRAFIA POLITICA DEGLI ELETTI e
NON. Provando a fare la
conta degli eletti in riferimento alle aree del Pd,
in costante guerra politica da ormai due anni a
questa parte, ai renziani
vicini all’area politica
del presidente Pittella
vanno 2 seggi, quello del
consigliere Di Lucchio di
Rionero e del collega Calabrese di Episcopia. Riconfermato Vita per l’area
De Filippo, come lo stesso Summa per Santarsiero e De Luca per la compagine margiottiana.
Nessuna riconferma come detto, per Nardiello
sostenuto dall’area Speranza che invece porta a
casa il solo seggio del consigliere di Lavello D’Agostino. Salto in avanti per
l’area Lacorazza che passa da un consigliere della scorsa consiliatura, Latorraca a due eletti di
quella odierna, Sabato vicesindaco di Bella e Tucciariello assessore a Rionero. Infine il primo degli eletti, Rocco Guarino
di area socialista vicino
alle posizioni del sindaco di Melfi Valvano e dell’assessore regionale Pietrantuono. Grande soddisfazione per l’area politica centrista del presidente Mollica e del consigliere Pace che portano
a casa i seggi di Picerno
e Di Ioia, come pure Realtà Italia per l’elezione
del sindaco Cicala. (primo
in assoluto con 7.397). Disgregato del tutto il centro destra che tra i candidati di Potenza non
elegge Mario Guarente.
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Venerdì 13 gennaio 2017
5
POLITICA
Ieri tavolo di maggioranza in Regione. Il quinto assessore o il rimpasto secondo i nuovi equilibri
Azzeramento o nuovi ingressi in giunta
Nel Pd si discute e (forse) ci si ricompatta
di CARLA ZITA
POTENZA- La maggioranza in Consiglio regionale comincia il nuovo
anno così come ha concluso quello appena trascorso: cercando equilibri difficili da raggiungere in particolare in casa
Pd dove gli strappi si sono allargati con il referendum sulla riforma costituzionale dello scorso 4
dicembre. In vista del rimpasto della giunta regionale, che deve tener conto anche delle dinamiche
a livello nazionale, ieri la
maggioranza si è riunita nella sala Verrastro
della Regione Basilicata
a Potenza. All’incontro
era assente il consigliere del Pd Piero Lacorazza che, come noto, ha assunto una posizione critica nei confronti dei
rappresentanti del governo lucano appoggiato
da una maggioranza allargata ai centristi. Si
aprono, però, spiragli
per ricucire gli strappi.
Prima del vertice di maggioranza, infatti, il gruppo Pd ha avviato, sembrerebbe, una nuova fase di
dialogo che getterebbe le
basi per ricompattare i
consiglieri (alla riunione
del gruppo era presente
Lacorazza, ndr). Al centro della discussione il
rimpasto di giunta (i
ben informati danno per
certo l’ingresso di Cifarelli, ndr), in prospettiva anche delle prossime elezioni politiche, ed una riflessione sui risultati del voto per il rinnovo dei consigli provinciali. Se il Pd
prova a ricomporsi resta-
no, però, lontane alcune
posizioni all’interno della maggioranza.
“I dati dei referendum
del 17 aprile e del 4 dicembre sono segnali -ha
spiegato Lacorazza- che
vanno colti soprattutto
perché la maggioranza
che sostiene Pittella non
mi pare sia spesa più di
tanto il 17 aprile e il 4 dicembre si è schierata sul
sì. La maggioranza, o
quasi tutta. Non è un problema di equilibri ma
molto spesso di politiche
e di gestione. Penso, per
esempio, alla vicenda
della riordino del sistema
sanitario lucano, tema
controverso e sul quale
dovremo ritornare e, credo non sia sfuggito a nessuno, approvato con i voti determinanti di Pace e
Mollica, consiglieri eletti nel 2013 contro Pittella. C’è la necessità di ri-
chiamare le parti sociali
e mettere al centro il tema del lavoro e del welfare, della scuola e della
democratizzazione. Mi
pare -ha continuato- che
questo sia centrale in questa riflessione, sapendo
che se davvero si vuol ragionare e fare sul serio
una verifica politica dovrebbe mettere tutto in
gioco, presidenza del
consiglio regionale compresa. Io avevo offerto la
mia disponibilità a gestire la transizione del Pd fino al congresso ma non
ho avuto nessuna risposta. Nel frattempo mi pare sia necessario che le federazioni provinciali in
particolare su Potenza,
dovrebbero, non dico sostituirsi, ma almeno fare la propria parte. Nessuno se la prenda -ha concluso- ma mi si dica dove e quando posso dare il
mio contributo”. A poche
ora dalla riunione del vertice di maggioranza, a
margine della conferenza sui lavori del consiglio
regionale, il presidente
dell’assemblea Francesco Mollica ha risposto alle nostre domande sull’ipotesi di Pittella in
Parlamento e sulla necessità del rimpasto in giunta, condizionato dall’esito delle decisioni prese a
Roma. “E’ legittimo -ha
spiegato Mollica- che
qualsiasi persona, e in
questo caso anche il presidente della Regione
Basilicata, possa pensare di avere un posto in
Parlamento. L’unica cosa,
però, che Pittella deve
mettere in considerazione è che la sua decisione
non incide solo su se stesso ma anche sugli altri
consiglieri. Una chiusura anticipata rispetto al-
la programmazione, nel- hanno accompagnato
l’ambito delle questioni non solo l’attività ammiche sono ancora tutte nistrativa ma soprattutaperte sul tavolo della Re- to quella politica all’intergione Basilicata, mette- no del partito democratirebbe uno stop a quella co che ancora non riesce
che è stata la program- a trovare una quadra e
mazione soprattutto in che se dovesse pacificaruna fase delicata. Siamo si renderebbe chiaro il
a metà della programma- quadro definitivo che dozione dei fondi regiona- vrà affrontare le prossili, siamo
me elezioni
nella fase in
amminiE Mollica
cui ci si avstrative ma
via verso la avverte: “Siamo anche quelcostruzione
nella fase in cui le della redi un ponte
gione Basiper la nuo- ci si avvia verso licata”. Un
va legisla- la costruzione di assessoratura. Siamo
Per Molun ponte per la to?
– ha contilica non è la
nuato- al gipriorità.
nuova
ro di boa.
“L’avevamo
legislatura”
La giunta
chiesto -ha
che dovrebrispostobe essere implementata, ma ci hanno assegnato il
come lo Statuto prevede, ruolo della presidenza del
con un quinto assessore Consiglio. A me interesdeve essere l’occasione sa sopratutto portare
per fare queste riflessio- avanti il programma, rini in maniera pacata, solvere le questioni cotranquilla e sapendo che minciando dall’occupaquesta giunta da varare, zione che è il problema
secondo un rimpasto o drammatico che tiene
con un azzeramento (que- banco in tutta Italia. Se
sto non lo sappiamo), do- riusciamo portare a tervrà traghettare questa le- mine questi programmi
gislatura verso la prossi- credo non sia necessario
ma. C’è bisogno -ha evi- per forza essere in giundenziato- di una giunta ta”. Si resta, dunque, in
capace, seria che affron- attesa di ulteriori svilupti realmente i problemi pi che saranno condiziogià sviscerati e che aiuti nati da quello che accaa cogliere l’occasione dei drà a livello nazionale e
dati positivi che pure ci non solo. Il prossimo 24
arrivano rispetto alla di- gennaio la Corte Costitusoccupazione, al Pil. Pro- zionale si esprimerà sulprio per evitare che que- la legge elettorale e il vosto spunto di ripresa to potrebbe essere vicino.
economica possa fallire Certo non sarà di poco
bisogna mettere in cam- conto anche l’elezione o
po una giunta tranquil- meno alla presidenza del
la per evitare le fibrilla- Parlamento europeo di
zioni che fino ad adesso Gianni Pittella.
6
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Venerdì 13 gennaio 2017
POLITICA
La nota dolente è la bocciatura del bilancio da parte della Corte dei Conti, ma è stato anche l’anno del nuovo Statuto
I costi della politica finalmente calano
Consiglio regionale, il presidente Mollica traccia il bilancio del 2016 e lancia l’auspicio per il futuro: “Frenare l’emigrazione”
Riepilogo dati attività consiglieri
Consiglieri
Nicola Benedetto*
Luigi Bradascio
Paolo Castelluccio
Roberto Cifarelli
Paolo Galante**
Vito Giuzio
Piero Lacorazza
Gianni Leggieri
C. Miranda Castelgrande
Francesco Mollica
Michele Napoli
Aurelio Pace
Giovanni Perrino
Francesco Pietrantuono*
Marcello Pittella
Mario Polese
Vincenzo Robortella
Giannino Romaniello
Gianni Rosa
Vito Santarsiero
Achille Spada
Interr.
(compresi
question
time e art.
106)
5
1
26
69
2
2
7
26
2
19
53
1
Mozioni
Odg.
4
12
3
15
7
7
10
20
9
8
12
9
19
7
1
6
11
17
11
10
8
Assenze
non
giustificate
in Consiglio
e nelle
Commiss.
Proposte
di legge primo
firmatari
o
31
7
18
3
18
23
13
15
4
2
16
20
1
9
7
14
7
2
17
9
14
1
8
1
22
2
7
6
10
17
6
6
15
4
3
6
7
2
3
3
8
Assessori esterni
Aldo Berlinguer***
Luca Braia
Flavia Franconi
Raffaele Liberali***
Disegni di legge
della Giunta
Proposte
di legge –
cofirmata
rio
1
2
2
2
1
1
1
1
1
1
3
2
2
1
2
1
1
2
1
1
2
3
1
1
2
6
36
*Assessore in carica dal 13 luglio 2016
**Sospeso dalla carica di consigliere dal 27 luglio 2016
***Assessore in carica fino al 12 luglio 2016
SPESE PER INDENNITA’ E RIMBORSI DI CONSIGLIERI REGIONALI E ASSESSORI
Descrizione della spesa
U00001- Spese per indennità di
carica ai componenti del Consiglio
regionale (l.r. 29/10/2002 n. 38 e
s.m.i. art. 2)
U00002 - Spese per indennità di
funzione ai componenti del Consiglio
regionale (l.r. 29/10/2002 n. 38 e
s.m.i. art. 7)
* U00003 - Spese per indennità di
carica e di funzione agli assessori non
componenti del Consiglio regionale
(art. 4 l.r. n. 42/2000 come sostituito
dall'art. 1 l.r. n. 30/2012)
** U00018 - Rimborso spese per
l'esercizio del mandato agli assessori
non componenti del Consiglio
regionale (l.r. 29/10/2002 n. 38 e
s.m.i. – art. 8)
*** U00004 - Rimborso spese per
l'esercizio del mandato ai componenti
del Consiglio regionale (art. 8 l.r. n.
38/2002)
U00005 - Spese per indennità ai
componenti del Consiglio regionale
per missioni fuori dal territorio
regionale (art. 9 l.r. n. 38/2002)
U00006 - Spese per indennità di fine
mandato (art. 10 l.r. n. 38/2002 come
sostituito dall'art. 12 della l.r. n.
27/2012)
U00010 - Spese per tassazione Irap
su competenze ai consiglieri
regionali, agli assessori non
consiglieri e su vitalizi e reversibilità
U00011 - Contributo per spese di
funzionamento ai gruppi consiliari
(art. 6 l.r. n. 02/02/1998 n. 8)
U00014 - Rimborsi spese ai
componenti del consiglio regionale
per missioni fuori dal territorio
regionale (art. 9 l.r. n. 38/2002)
Totale
Pagamenti
2012
Pagamenti
2013
Pagamenti
2014
Pagamenti
2015
Pagamenti
2016
Variazione%
2016 su 2015
2.807.450,00
2.338.287,10
1.664.520,00
1.663.200,00
1.646.700,00
-0,99%
398.635,73
282.863,55
225.420,00
226.800,00
226.260,00
-0,24%
408.832,36
183.600,00
472.395,00
383.400,00
294.360,00
-23,22%
72.000,00
55.200,00
-23,33%
1.547.416,08
1.614.816,94
1.063.595,95
756.000,00
741.000,00
-1,98%
38.117,68
4.919,41
3.060,00
5.030,00
5.250,00
4,37%
86.426,46
664.773,33
149.493,20
0,00
0,00
564.602,75
515.199,54
475.434,06
471.399,80
466.727,00
-0,99%
561.748,94
157.452,19
128.502,67
133.919,53
131.175,92
-2,05%
18.581,47
15.264,15
19.964,60
25.263,43
26,54%
5.780.493,53
4.197.685,03
3.731.713,93
3.591.936,35
-3,75%
6.413.230,00
(*) Il dato riferito al 2012 e 2013 non contempla il pagamento dell'indennità di funzione e delle spese per l'esercizio del mandato. Nel
2016, inoltre, le spese per l'esercizio del mandato (che nel 2015 erano contabilizzate su questo capitolo) sono state stanziate e pagate
sul capitolo U00018
(**) Capitolo di nuova istituzione: la relativa spesa nel 2014 gravava sul capitolo U00003
(***) Nel 2012 il rimborso spese dei componenti del Consiglio regionale era formato da Diaria - L.R. n. 38/2002, art. 8 lettere a) e b)
- 1.183.969,08 + Rimborso chilometrico - L.R. n. 38/2002, art. 8, lettera c) - 363.447,00= 1.547.416,08
POTENZA - Nel 2016 sono
diminuiti i costi per il Con- Nella foto l’intervento del
siglio regionale della Basi- presidente del consiglio
licata, partendo da un - regionale, Francesco
3,75% per le spese di inden- Mollica
nità e per i rimborsi dei consiglieri regionali e degli assessori,
passate dai
3,73 milioni
di euro del
2015 ai 3,59
milioni dell’anno che si
è appena
concluso: i
dati sono stati illustrati
ieri mattina
a Potenza,
nel corso di
una conferenza stampa, dal presidente dell’assemblea,
Franco Mollica. Si tratta
di ”costi”
che, grazie
POTENZA - Questa mattina alalle riforme
le 10,30, nella sala Verrastro del
messe in
Palazzo della Giunta, il presidencampo negli
te della Regione, Marcello Pitultimi anni,
tella, nella conferenza stampa
sono partiti
di inizio anno, traccerà un bidai 6,4 miliolancio dell’attività svolta nel
ni di euro del
2016 e anticiperà le principali
2012 e calaazioni che il governo regionati fino ai 3,5
le attuerà nel corso del 2017.
milioni del
2016, con
l’importo per
l’indennità di fine manda- vera emergenza lucana”.
to non presente nel compu- Per Mollica il bilancio del
to in quanto abolita nel 2015 2016 ӏ sostanzialmente pocon una legge regionale. Ma sitivo se consideriamo le 33
sono tanti altri i temi svisce- leggi promulgate”. Tra
rati nel corso della conferen- queste Mollica ha ricordaza stampa, a cominciare dal to la n. 26 “che, a seguito
fenomeno dell’emigrazione: della mancata parifica del
“E’ necessario frenare il fe- Rendiconto finanziario
nomeno dell’emigrazione - 2015 della Regione da parha evidenziato Mollica - ef- te della Corte dei Conti, va
fetto della mancanza del la- a coprire in maniera stravoro che attesta la Basilica- ordinaria alcune spese fista, con un indice negativo se per le quali non si è poa livello nazionale, tra le re- tuto utilizzare l’avanzo di
gioni maggiormente colpi- amministrazione”. Ma ante da questo deficit, nono- che la legge n.13, “che ha
stante possa vantare qual- l’obiettivo di aggiornare il
che dato positivo rispetto al- quadro regolativo sull’imle regioni confinanti. Que- migrazione definito dalla
sto affinché, da qui a bre- legge n. 21 del 20 aprile
ve, non si debbano celebra- 1996, prevedendo strure e ricordare i nostri emi- menti di programmazione
grati come risorsa e non pia- adeguati ai nuovi fenomega della regione, cosa che ni migratori e mettendo a
attraverso la Commissione sistema in maniera integradei lucani nel mondo stia- ta gli interventi di accoglienmo facendo da tempo. Ec- za, tutela ed integrazione,
co perché l’auspicio per il raccordando i soggetti isti2017, è che il Consiglio re- tuzionali e associativi coingionale metta in campo tut- volti nei processi di inclute quelle attività utili per fre- sione”. Il 2016 è stato anche
nare questa nuova emigra- l’anno dello Statuto: “Oggi,
zione che cerca oltre confi- finalmente, abbiamo la carne il lavoro che manca e che ta fondamentale della Repossiamo definire come la gione grazie anche ad un la-
voro partecipato e collaborativo di tutte le forze politiche”, ha detto inoltre Mollica ricordando l’approvazione e la promulgazione del
nuovo Statuto della Regione, “sul quale – ha aggiunto – abbiamo avviato l’esame di
tutti
gli
adempimenti
conseguenti, a
partire dai
regolamenti
e dalle procedure per le
nomine che
vanno aggiornati alle
nuove disposizioni statutarie”. “Altro tassello
importante –
ha detto il
presidente –
è stato il lavoro messo
in campo per
garantire
una maggiore trasparenza delle procedure del
Consiglio regionale e le
attività di
rafforzamento e supporto della
struttura legislativa. Abbiamo lavorato inoltre per un
sempre maggiore coinvolgimento della società civile, a partire dal progetto di
cittadinanza attiva nelle
scuole per formare la nuova classe dirigente”. “Il
prossimo obiettivo – ha
concluso il presidente rispondendo alle sollecitazioni dei giornalisti – dovrà essere l’approvazione della legge sull’editoria per garantire la legittima libertà degli organi di informazione
e che sia di aiuto ai diretti
interessati, in maniera
puntuale, precisa e corrispondente alle esigenze sia
della comunità sia degli
stessi imprenditori. Perché
dietro ogni notizia ci sono
persone che quotidianamente lavorano e che vanno rispettate e tutelate. Così come va rispettata la legittima libertà degli organi di stampa. Bisognerà
continuare a puntare poi
sulla cultura, che oltre a fare coesione e valorizzare il
territorio che rappresenta,
è il vero volano nel campo
del lavoro e quindi dell’economia”.
Ed oggi tocca a Pittella
tracciare il bilancio del 2016
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Venerdì 13 gennaio 2017
7
POLITICA
SPESE PER ASSEGNI VITALIZI E RIMBORSO CONTRIBUTI VERSATI – 2012/2016
SPESE PER IL PERSONALE DEI GRUPPI CONSILIARI – 2012/2016
Descrizione della spesa
Descrizione della spesa
U00007 - Spese per assegni vitalizi e
assegni di reversibilità (art. 11 l.r. n.
38/2002 e s.m.i.)
U00008* - Spese per rimborso agli
ex consiglieri regionali dei contributi
versati (l.r. 29.10.2002, n. 38 - art.
11, commi 4 e 13)
Totale
Pagamenti
2012
Pagamenti
2013
Pagamenti
2014
Pagamenti
2015
Pagamenti
2016
2.955.510,86
3.027.107,00
3.260.972,84
3.283.552,45
3.341.701,27
966.874,70
652.547,85
1.274.770,83
501.436,00
0,00
3.922.385,56
3.679.654,85
4.535.743,67
3.784.988,45
3.341.701,27
Variazione%
2016 su 2015
1,77%
-11,71%
(*) Tale voce di spesa non ha carattere strutturale, ossia è una tantum, ed è, per sua natura, imprevedibile
POTENZA - Nel 2016 il
Consiglio regionale si è
riunito per 43 giorni (in
tutto 34 sedute, la più
lunga delle quali è durata 7 giorni) ed ha approvato 35 leggi. Delle 33
leggi promulgate (di cui
1 approvata nel 2015,
mentre due
leggi approvate nel
2016 sono
state promulgate
nel 2017),
29 sono originate da
disegni di
legge presentati dalla
Giunta e 4 da proposte di
legge dei consiglieri regionali. Ottantaquattro le
mozioni presentate (di cui
39 approvate), 87 gli ordini del giorno, 212 le interrogazioni presentate,
di cui 66 hanno ricevuto risposta, 77 gli atti amministrativi presentati,
25 le riunioni dell’Ufficio
di Presidenza e della
Conferenza dei capigruppo, 202 le riunioni tenute dalle Commissioni permanenti, che hanno licenziato 195 fra proposte
di legge ed atti amministrativi sui 222 presentati. Sono questi, in estrema sintesi, i numeri dell’attività del Consiglio
regionale nel 2016, raccolti in un
documento
presentato
dai componenti dell’Ufficio di
Presidenza
dell’Assemblea (il presidente
Francesco
Mollica ed i
consiglieri
segretari
Gianni Rosa e Achille
Spada) nel
consueto
incontro di
inizio anno
con i giornalisti. L’incontro è stato moderato
dal presidente dell’Ordine dei giornalisti Mimmo
Sammartino e il vice presidente dell’Assostampa
della Basilicata Giuseppe
Fiorellini. Presenti inoltre i responsabili degli organismi istituzionali che
collaborano con l’Assemblea: il difensore civico
Antonia Fiordelisi, il ga-
Nelle tabelle il prospetto relativo alla riduzione dei
costi del consiglio regionale. Nel 2016 si è registrato un
calo rispetto al passato per diverse voci, a partire dalle
spese per le indennità e i rimborsi a consiglieri e
assessori regionali
U00015* - Contributi ai gruppi
consiliari per le spese del personale
(art. 4 l.r. n. 28/2012)
U00016** - Rimborso spese per
l'esercizio del mandato agli assessori
non componenti del consiglio
regionale destinato ai collaboratori
(l.r. n. 6/2014)
U00017 - Rimborso spese per
l'esercizio del mandato ai componenti
del Consiglio regionale destinato ai
collaboratori (l.r. n. 6/2014)
U00367*** - Spese per il personale
distaccato e comandato dalla Giunta
regionale e da altri enti presso gli
organi di direzione politica (articolo
2 lettere b) - d) - e) e articolo 3 della
l.r. n. 8/1998 e s.m.i.)
Totale
Pagamenti
2012
1.064.805,22
Pagamenti
2013
597.530,73
Pagamenti
2014
Pagamenti
2015
947.267,40
Pagamenti
2016
Variazione%
2016 su 2015
982.251,80
967.103,24
-1,54%
32.419,35
24.120,97
-25,60%
339.204,96
345.874,80
1,97%
1.750.460,76
1.714.324,62
213.772,07
455.244,31
391.519,75
-14,00%
2.815.265,98
2.311.855,35
1.161.039,47
1.809.120,42
1.728.618,76
-4,45%
(*) La spesa del 2012 si riferisce al capitolo U00012 denominato "Rimborso spese di Segreteria e Rappresentanza ai componenti del
Consiglio regionale (L.R. 8/1998 - articolo 11)
(**) Capitoli di nuova istituzione: la relativa spesa nel 2014 gravava, rispettivamente, sui capitoli U00003 e U00004
Presentate 212 interrogazioni e 87 ordini del giorno. 25 le riunioni dell’Ufficio di Presidenza
Promulgate 33 leggi in un anno
I dati relativi all’attività del consiglio regionale: nel 2016 si è riunito per 43 giorni
L’appello dei consiglieri Rosa e Spada
ai cittadini: “Devono sentirsi protagonisti”
rante dell’infanzia Vincenzo Giuliano, la presidente della Crpo Angela
Blasi e la presidente del
Corecom Giuditta Lamorte. Il 17 novembre
2016 è stato promulgato il nuovo Statuto della
Regione Basilicata. Nell’anno appena terminato
sono state inoltre approvate dall’Assemblea,
tra l’altro, le leggi che riguardano la riorganizzazione di alcuni comparti della pubblica amministrazione regionale: dal
riordino del servizio sanitario regionale, alla
nuova disciplina in materia di bonifica integrale, all’istituzione dell’Agenzia regionale per il
lavoro (Lab). Accanto a
queste norme, alcune
leggi su temi sociali, come quelle in materia funeraria e cimiteriale, le
norme per l’accoglienza,
la tutela e l’integrazione
dei cittadini migranti e
dei rifugiati, le norme per
l’ istituzione del nido familiare, quelle che riguardano l’attuazione
dell’articolo n. 118 della
Costituzione sulla sussidiarietà e quelle per la donazione a fini umanitari delle apparecchiature
sanitarie dismesse delle
Asl. Quanto agli strumenti di programmazione, sono stati approvati
il Piano regionale dei trasporti e il Piano regionale di gestione dei rifiuti.
Fra le misure volte a migliorare la trasparenza
delle procedure e a rafforzare la funzione legislativa si segnala, tra l’altro,
l’istituzione di una struttura di missione che verifica la copertura finanziaria delle proposte e dei disegni di legge.
POTENZA - “Il nostro auspicio è che i lucani possano essere più interessati a quanto noi consiglieri mettiamo in campo. Fateci arrivare ancor
di più le vostre opinioni,
i vostri suggerimenti, in
maniera tale da poter far
meglio. A volte abbiamo
l’impressione che la nostra attività resti oscura
ai più. Ciò che vogliamo
è esattamente il contrario: lavorare sentendovi
accanto”. Nella conferenza stampa dell’Ufficio
di Presidenza dell’Assemblea il consigliere segretario Gianni Rosa, dopo aver condiviso la disamina di tutte le attività messe in piedi dal Consiglio regionale e puntualmente tradotte in
cifre, ha voluto lanciare
ai lucani un messaggio
perché si sentano i veri
protagonisti della Regione. Rosa ha poi richiamato l’attenzione sul nuovo
Statuto regionale approvato, “una pagina importante per la Regione, la
Carta fondamentale della Basilicata grazie alla
quale possiamo ribadire,
come enunciato nell’articolo 1, la intangibilità
del territorio lucano minacciato da idee di divisione e sul grande impegno, già portato avanti
dai precedenti Uffici di
Presidenza e seguito con
ancor più cura dall’attuale, quello legato all’attività legislativa. Attività
quest’ultima – ha precisato Rosa – sulla quale la
Corte dei Conti ha acce-
so i riflettori. E’ nostro
obiettivo quotidiano quello di porre in essere leggi che possano concorrere alla risoluzione di
problematiche. La qualità di un Consiglio regionale si vede dalle leggi
che vengono approvate”.
Sullo stesso argomento
è intervenuto il consigliere segretario Achille
Spada, il quale ha affermato che sull’iniziativa
legislativa, l’attività precipua di un Consiglio regionale, l’attenzione deve essere mantenuta alta. “Il linguaggio delle
leggi deve essere adeguato ai processi di semplificazione. Una accurata
redazione di queste fonti è condizione necessaria perché quanto progettato dalle amministrazioni pubbliche giunga ai
cittadini in maniera chiara, semplice e, comprensibile. Un lavoro che ha
vari momenti, un cammino impegnativo che
parte dalla preparazione
del progetto di legge,
l’esame nelle diverse
Commissioni consiliari,
con diverse audizioni al
fine di coinvolgere la società civile e la definitiva approvazione in Consiglio regionale. A questo proposito – ha concluso Spada – mi sia data la
possibilità di sottolineare il delicato lavoro svolto dalle Commissioni
consiliari che si riuniscono puntualmente e che
hanno un ruolo essenziale nel procedimento legislativo”.
8
I popolari riformisti sono un gruppo
politico molto coeso e ormai rodato
di FRANCESCO MOLLICA *
di AURELIO PACE **
l risultato raggiunto con l’ elezione alla Provincia di Potenza di ben tre consiglieri provinciali dell’area popolare e riformista, conferma la validità dell’ambizioso progetto di riappropriarsi
dell’identità e del pensiero moderato, che negli
ultimi tempi si era confuso, collegandosi e
quasi amalgamandosi,
con le due ideologie
che hanno dominato la
recente scena politica.
Questo grande risultato, espressione della
volontà dei numerosi
amministratori locali
che con il loro voto
hanno confermato il loro credere ed identificarsi in quest’ area,
non può che servire da
sprono per proseguire
in questa scelta che risulta sempre più condivisa ed in espansione,
anche verso altre forze
politiche che si ritrovano nella stessa ideologia, principi e progetti.
Contrariamente a quanto la stampa ieri ha riportato volendoci far
apparire divisi da un’in-
I
_Interventi • Commenti • Lettere_
Venerdì 13 gennaio 2017
terna competizione,
l’area popolare-riformista è un gruppo politico coeso che si sta radicando sul territorio acquisendo forza ed adesioni. Il rodaggio è avvenuto. Come un’auto
nuova, prima pensata e
costruita in laboratorio,
il nostro progetto politico ha affrontato la
prima prova, una competizione che ha convalidato quanto finora
soltanto teorizzato ed
agognato, facendolo assurgere ad effettivo ed
identificabile interlocutore nell’ambito del confronto politico. Unitamente agli auguri di
buon lavoro ai tre consiglieri neo eletti, Nicola Cicala, Daniele Giorgio Di Ioia e Fernando
Picerno, un ringraziamento va a tutti gli altri candidati della lista
“Popolari e Riformisti”
e agli elettori che, con
la loro preferenza, hanno contribuito a questa
importante affermazione.
* Presidente
del Consiglio Regionale
** Consigliere regionale
METEO
IL
A CURA DI
GAETANO BRINDISI
IN BASILICATA
SITUAZIONE
Terminati i gelidi venti
settentrionali, sull’Italia
sono in azione forti
venti sud-occidentali
che, oltre a portare
molta umidità, hanno
completamente spazzato via il freddo pungente che fino ad ieri
mattina interessava
anche la nostra regione; il rialzo termico,
però, sarà solo temporaneo in quanto da
domani è previsto un
nuovo calo delle temperature.
PREVISIONI
VENTI E MARI
TEMPERATURE
Sulla Basilicata avremo condizioni di maltempo generalizzato, già dalle prime ore,
su gran parte delle zone occidentali,
soprattutto quelle tirreniche dove sono
attesi i maggiori fenomeni; sulle zone
orientali, invece, le precipitazioni saranno
più isolate; le nevicate interesseranno
l’appennino a quote alte con rapido calo,
però, sotto i 1000 metri in serata.
I venti proverranno da
sud-ovest sul centroovest della regione con
raffiche molto forti fino a
70/80 km orari; da sud
sul resto del materano; il
tirreno sarà molto
mosso, lo jonio diventerà
mosso.
Le temperature saranno in
sensibile aumento nei valori
massimi su tutta la regione
con zone fino a 15 gradi in
più di ieri; le massime
saranno in lieve aumento;
Potenza: 4°/6°; Matera:
6°/10°.
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Venerdì 13 gennaio 2017
9
I FATTI DEL GIORNO
Don Cozzi (Libera) sugli ultimi arresti tra le province di Matera e Taranto
“Per restituire libertà alle vittime di usura
bisogna riportare alla vita le loro imprese”
POTENZA - ”È uno dei
reati più odiosi: perché
specula sulle fatiche delle persone, perché approfitta della debolezza di chi
è in difficoltà, perché a
lungo andare calpesta la
dignità delle vittime e le
priva della libertà. Non ci
abitueremo mai all’usura e non ci rassegneremo
mai a notizie come questa che in queste ore ci dicono di questa organizzazione smantellata tra
Puglia e Basilicata”. Queste le parole di don Marcello Cozzi, presidente
della Fondazione Nazionale Antiusura e responsabile del servizio Sos
Giustizia di Libera sugli
ultimi arresti per usura
tra le province di Matera e Taranto con due lucani coinvolti. ”Ci auspichiamo - prosegue - solo
che alla solerzia, alla
professionalità e all’attenzione delle forze dell’ordine – in questo caso degli uomini della Guardia
di Finanza di Taranto –
facciano il paio le autorità giudiziarie e le istituzioni politiche. In giro per
l’Italia vediamo troppi
usurai – mafiosi o non –
rimessi in libertà il giorno dopo, troppi processi
finire in una bolla di sapone, troppe vittime trat-
Don Marcello Cozzi (Libera e Fondazione Interesse Uomo)
tate da delinquenti, troppi intoppi burocratici a
rendere praticamente vani i benefici previsti dalla legislazione antiusura,
troppi istituti bancari
scrollarsi delle proprie responsabilità soprattutto
in tempi difficili e grigi
come questi e chiudere
rubinetti nel nome di
un’austerity che si è trasformata solo in una gigantesca anticamera dell’usura. E vediamo tanta
usura trasformata ormai in un enorme sistema che funge da ammortizzatore sociale. Un’operazione antiusura è autentica e restituisce liber-
tà alle vittime solo se dopo aver assicurato alla
giustizia i carnefici, reinserirà quelle imprese
nell’economia legale e le
riporterà alla vita.
La prima parte è stata
fatta, ora ci auguriamo
che anche il resto del percorso porti gli stessi
frutti positivi”.
Gessica Notaro, amante dei delfini, da alcuni mesi era impegnata nel progetto per la struttura di Scanzano Jonico
”Ti aspettiamo più forte di prima”
Il messaggio di solidarietà dell’amministratore del Parco di Jonè alla miss sfregiata con l’acido
POTENZA - In questo inizio di 2017 il tema della violenza sulle donne è purtroppo tornato di strettissima
attualità. Due i gravissimi
casi che stanno tenendo
banco in questi giorni.
Due ragazze ricoverate in
ospedale, una a Messina,
l’altra a Reggio Emilia, aggredite dai rispettivi ex fidanzati. La prima cosparsa di benzina e data alle
fiamme, la seconda sfregiata con l’acido. Quest’ultima,
Gessica Notaro, ex miss Romagna e volto noto anche
in tv, è da alcuni mesi impegnata nel progetto di realizzazione del ”Parco di Jonè” a Scanzano Jonico, la
cui apertura è prevista per
la prossima estate. Attraverso una nota, i soci della società ”Paradise Playa”
hanno voluto esprimere ”vicinanza e solidarietà” nei
confronti di Gessica Notaro, ex miss Romagna sfregiata con l’acido dall’ex fidanzato. La ragazza è un
volto noto della tv e ha partecipato a varie trasmissioni televisive come soubrette e ballerina. All’attività di
showgirl ha affiancato la
sua passione per gli animali lavorando al delfinario di
La Consigliera di parità presenta il sito internet del suo ufficio
“Un passo verso chi si sente solo”
Gessica Notaro, la ragazza aggredita dall’ex compagno
Rimini come addestratrice
di leoni marini e, da qualche mese, è impegnata nel
progetto di realizzazione del
“Parco di Joné” a Scanzano Jonico che aprirà le porte in estate. Gessica ha riportato ustioni sul viso e sugli occhi ed è ricoverata in
gravi condizioni all’ospedale Bufalini di Cesena. Fortunatamente non è in pericolo di vita, i medici sono
ottimisti e sperano di riuscire a salvarle la vista. “Tutti noi siamo scossi da quanto accaduto – dichiara l’ amministratore del parco,
Leonardo Aliano– condanniamo fortemente l’episodio
e siamo certi che la giustizia farà il suo corso, nel frattempo siamo vicini a Gessica e alla sua famiglia. Siamo sicuri- conclude- che tornerà più forte di prima e noi
siamo qui ad aspettarla”. Il
presunto aggressore di
Gessica, Edson Jorge Tavares Lopes, ventinovenne originario di Capo Verde, si
trova in carcere su disposizione del pubblico ministero, Luca Bertuzzi, ed è
stato sottoposto a fermo di
polizia giudiziaria per lesioni personali gravissime
aggravate dalla premeditazione, dai futili motivi e dalla crudeltà.
Direttore responsabile: Clemente Carlucci
Editore: Agebas Srl - Socio Unico
Capitale sociale interamente versato € 500.000,00
Redazione Potenza
Via della Tecnica, 18 - Tel. 0971.476552 - Fax 0971.903114
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POTENZA - Il prossimo
18 gennaio, alle ore 11,
presso la sala B del Consiglio Regionale, la Consigliera di parità della Basilicata, l’avvocata Ivana
Pipponzi, presenterà il sito web del suo Ufficio. ”In
una società civile sempre
più globalizzata - evidenzia la consigliera - un sapiente ed accorto uso
della rete internet rappresenta una implementazione degli strumenti e delle strategie volti a tutelare i soggetti deboli. In quest’ottica si colloca la creazione del sito web in parola (www.consiglieradiparita.regione.basilicata.i
t) che, oltre allo scopo meramente informativo e divulgativo delle funzioni
e delle attività profuse, intende costruire un ponte
diretto con tutti coloro che
sentono di essere stati vittime di una discriminazione sul luogo di lavoro. Le
discriminazioni in ambi-
Nella foto la Consigliera
di Parità della Regione
Basilicata, Ivana Pipponzi
to lavorativo rappresentano, purtroppo, un fenomeno diffuso come emerge dagli studi e nei rapporti comunitari, i quali
rilevano che i maggiori rischi si evidenziano tanto
nella fase di accesso all’occupazione ed al lavoro,
quanto in quella di selezione, senza trascurare le
problematiche legate all’assunzione, alle opportunità/progressioni di
carriera, nell’accesso all’orientamento e alla formazione professionale,
nonché agli aspetti retributivi. Le lavoratrici ed i
Concessionaria di pubblicità:
Agebas Srl Socio Unico
Sede legale, amministrativa e operativa:
Via della Tecnica, 18 - 85100 Potenza
Tel. 0971.594293 - Fax 0971.903114
E-mail: [email protected]
lavoratori devono poter
contare su un rapportocontatto diretto con le figure istituzionali deputate alla loro tutela. Ed è
proprio questo che ho inteso realizzare attraverso
una apposita sezione denominata “Io Ti Ascolto”,
dove compilando un apposito format la persona
vittima di discriminazione potrà iniziare a far valere le proprie legittime
istanze di tutela. Questo
sito rappresenta il mio
primo passo verso tutti coloro che troppe volte si sono sentiti soli ed abbandonati nella loro lotta quotidiana contro quei soprusi, spesso striscianti, dei
quali forme sempre più
sofisticate di discriminazione si ammantano”.
Concessionaria di pubblicità nazionale:
Piemme Spa
Via Montello, 10 - Roma - Tel. 06.377081
Centro Stampa: SE.STA SRL
Via Casorati, 6 - Lecce (LE)
Pubblicità legale. Prezzo da listino: € 300 a modulo
Abbonamenti: 12 mesi € 342,00 - 6 mesi € 200,00
Regist. Tribunale di Potenza N. 334 del 03/08/2005
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_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
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Venerdì 13 gennaio 2017
MALTEMPO, AGRICOLTURA IN GINOCCHIO
Ieri incontro della Coldiretti. Il dirigente regionale Malvasi: “Serve una stima entro fine
“E’ dura: la terra n
L’ansia degli imprenditori agricoli dopo i devastamenti di neve e gelo:
Alcune immagini dei danni
alle aziende agricole
di CRISTINA LIBONATI
POLICORO - All’indomani della grande ondata
di maltempo che ha interessato tutta la Regione, il presidente della
Coldiretti Basilicata,
Piergiorgio Quarto ha
chiamato a raccolta il direttivo e gli agricoltori
del Metapontino, tra le
aree più colpite, per fare il punto della situazione in un incontro al quale ha preso parte anche
il funzionario del Dipartimento Politiche Agri-
cole della Regione Basilicata, Giuseppe Malvasi. Sono preoccupati i
tanti imprenditori agricoli che a causa del gelo e della neve di questi
ultimi giorni rischiano
di perdere tutto. Sono ingenti, infatti, i danni
causati a frutta, ortaggi, intere piantagioni
completamente annientate. Duramente colpito
anche il settore della zootecnia. “In questi giorni
abbiamo fatto una serie
di verifiche in tutta la zona - ha spiegato il nume-
ro uno della Coldiretti e abbiamo, purtroppo,
constatato che la situazione è molto grave per
il settore ortofrutticolo
in tutta la Basilicata. Il
Santarsiero (Pd): serve anche uno sforzo
per sostenere le amministrazioni comunali
POTENZA - ”Bene la richiesta del riconoscimento dello stato di emergenza avanzata dal Presidente Pittella al governo nazionale per
i danni causati dall’ondata di gelo che ha investito
i nostri territori”.E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pd, Vito Santarsiero, per il quale ”in questa fase serve comunque
uno sforzo per sostenere
economicamente le amministrazioni comunali nel
servizio antineve e nelle
maggiori emergenze. Notoriamente - aggiunge - tale servizio è molto oneroso e richiede l’utilizzo di ditte esterne specializzate,l’eccezionalità dell’ondata di
maltempo ha già richiesto
uno sforzo economico di
non poco conto, soprattutto per i comuni più picco-
li con territori vasti; senza
garanzie di risorse sarà difficile affrontare le prossime nevicate già annunciate. La situazione - conclude Santarsiero - è resa ancor più complesssa dal
mancato risarcimento, che
fu annunciato dallo stesso
governo e poi dimenticato,
per le nevicate del 2012 che
lasciarono molte situazioni debitorie”.
Metapontino è l’epicentro di questa emergenza perché ha registrato
temperature molto basse che hanno provocato
danni ingenti al settore.
Abbiamo ottenuto un
primo incontro con la
Regione che si terrà lunedì per poter essere in
grado di dare risposte
veloci con l’applicazione
di leggi regionali e nazionali che possano consentire di intervenire
in questo momento sia
sui danni strutturali
che sulle perdite di prodotto che le imprese
agricole stanno subendo”. E dal confronto
con Giuseppe Malvasi sono emerse tutte le paure delle vittime di questa
ennesima emergenza
che rischia di piegare ulteriormente un settore
già duramente provato
da una crisi che sembra
non avere fine.
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
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Venerdì 13 gennaio 2017
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MALTEMPO, AGRICOLTURA IN GINOCCHIO
La Giunta approva la delibera
Ma c’è chi conserva la speranza: “Ci serve un sostegno immediato”
Stato di emergenza per
tutto il territorio lucano
“Distrutti i sacrifici di anni”
POTENZA - Come annunciato nei giorni
scorsi dal presidente
della Regione Basilicata, Marcello Pittella, la
Giunta regionale, nella
seduta di ieri, ha approvato la delibera con la
quale si chiede alla presidenza del Consiglio
dei ministri, per il tramite del Dipartimento
nazionale della Protezione civile, la dichiarazione dello stato di emergenza per tutto il territorio lucano dopo l’ondata di neve e gelo che
ha colpito l’intera regione nei giorni scorsi. “La
dichiarazione dello stato di emergenza – afferma il presidente della
Regione Pittella – servirà a far fronte ai pesanti danni provocati dalle recenti nevicate alle
imprese agricole, alle attività produttive in generale, alle infrastrutture e strutture pubbliche e private, alle reti
idriche ed elettriche e,
come giustamente segnalato dall’Anci Basilicata, ad aiutare quei
Comuni che hanno dovuto utilizzare risorse
economiche straordinarie mettendo a rischio
i già precari equilibri di
bilancio”. Un primo
passo per dare qualche
speranza a chi è stato
più duramente colpito
dal maltempo.
mese per la richiesta dello stato di calamità”
on aspetta”
“Impossibile quantificare i danni”
Timori e perplessità che
il funzionario regionale
ha cercato di placare
spiegando tempi e modalità che dovranno portare, si spera, ad una soluzione celere ed efficace
ma che inevitabilmente
comporta una stima dei
danni che richiederà
tempo. Entro il 30 gennaio 2017 le stime dovranno essere pronte
per la richiesta dello
stato di calamità. Ma chi
vive e lavora la terra è
consapevole, purtroppo,
che la terra non aspetta,
l’economia deve continuare a muoversi e le
perdite maggiori si
avranno nel lungo termine. “Ogni ettaro ha un
perdita che va dai 10mila ai 15 mila euro - ha
spiegato il direttore regionale della Coldiretti di
Basilicata, Francesco
Manzari. Non possiamo
quantificarli perché non
sappiamo ora gli agrumi che sono sugli alberi
che tipo di danno hanno
avuto, così come non sappiamo quanti quintali di
latte sono andati persi.
Non sappiamo neanche
come reagiranno a dieci giorni di temperature
sotto zero le stesse piante. Attendiamo - conclude Manzari - anche se la
verità è una: siamo di
fronte ad un settore che
è in ginocchio”.
POTENZA - “Proseguono i sopralluoghi
e le attività di monitoraggio per la verifica
delle ripercussioni e la
stima dei danni per
l’agricoltura e la zootecnia lucana, a seguito delle eccezionali
nevicate e gelate di
questi giorni. Abbiamo convocato per lunedì 16 gennaio il tavolo verde con le organizzazioni di categoria
per affrontare il tema
dell’emergenza neve
e delle azioni da intraprendere per il comparto agricolo di Basilicata”.
Lo comunica l’as-
Agricoltori con le lacrime agli occhi: “E’ tutto finito”
POLICORO- “Cosa vogliamo dire, purtroppo, a
parlare sono le immagini”, si legge la rassegnazione nelle parole della signora Angela Chiaradia
di Policoro quando ci racconta come il maltempo ha
distrutto sacrifici fatti
nel corso di mesi e anni.
Sono ingenti i danni che
ha subito l’azienda agricola che porta avanti insieme al marito, il signor Nicola Albanese
che con le lacrime agli occhi spiega quanto è andato distrutto. “Mezzo ettaro della struttura della rete antigrandine. Un’intera piantagione di limone
è completamente gelata.
Speriamo di ricevere un
sostegno e che non finisca
altre storie che ben conosciamo, di gente che ancora aspetta aiuti per le
emergenze che in passato hanno colpito questa zona”. Un giovane imprenditore, Salvatore Palmieri, non vuole abbattersi anche se la sua azienda è stata duramente col-
Gli agricoltori raccontano
la situazione delle loro
aziende
pita. “Abbiamo avuto diversi danni dal punto di
vista colturale. Abbiamo
perso tutto il raccolto di
fave e piselli, si sono bruciati tre ettari di un impianto di aromatico. A
causa della neve è venuta giù la copertura della
serra di un impianto di
agrumi innovativi che
provengono dall’Australia. Speriamo che almeno
di queste piante si riesca
a salvare qualcosa”. Camminando tra le aziende
agricole, vittime delle bassissime temperature troviamo intere piantagioni
di carciofi distrutti, frutta gelata e rami piegati dal
gelo. “Il maltempo ha rovinato tutti i miei carciofeti - spiega il signor Ricciardulli Carmine. Frutta e ortaggi sono state con-
gelate. Stessa sorte per le
fragole che erano già
pronte per essere raccolte”. Gli fa eco un altro imprenditore di Policoro,
Vincenzo Di Matteo. “E’
tutto finito. L’unica speranza è ciò che è stato
piantato al coperto. Esternamente ho perso tutto”.
Fino a fine mese l’invio di segnalazioni corredate da foto
tecniche colpite dall’eccezionale evento
atmosferico e dalle
abbondanti nevicate.
Il 30 gennaio 2017
- conclude l’assessore
Braia - è la data ultima fissata per l’invio
delle segnalazioni corredate da foto. La conclusione tempestiva
di tutte le visite in sito e le stima puntuale dei danni, rispettando il cronoprogramma
che ci siamo prefissati con gli Uffici, ci consentirà di chiedere
immediatamente lo
stato di calamità, alle
condizioni previste
dalla norma”.
Lunedì l’assessore Braia
ha convocato il Tavolo verde
sessore alle Politiche
agricole e forestali
Luca Braia.
“Attraverso il modello messo a disposizione sul portale regionale, continuano
a pervenire agli uffici centrali e periferici
del
Dipartimento
Agricoltura le segnalazioni dei danni ricevuti da parte delle
aziende agricole e zoo-
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_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
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Venerdì 13 gennaio 2017
MALTEMPO
Partito subito il piano per riparare la condotta che da giorni ormai tiene senz’acqua molti comuni del Materano
Frida, è stata individuata la falla
Tecnici di Acquedotto Lucano con mezzi aerei dei vigili del fuoco di Bari hanno localizzato il guasto
POTENZA - E’ stato individuato il guasto e sono
immediatamente cominciate le operazioni di ripristino sulla condotta
del Frida,
che da martedì sera sta
creando
gravi disagi a diversi
comuni della provincia di Matera. Per perlustrare il
territorio,
particolarmente impervio in
un tratto di
bosco e rovi
ricadenti
nel Parco
Nazionale
del Pollino,
nella giornata di ieri
è stato impiegato un
elicottero
“Drago” dei
vigili del
fuoco del comando di Bari, che è partito dall’eliporto dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera con a bordo due tecnici di Acquedotto Lucano.
Dopo circa un’ora di volo, è stato individuato un
rivolo di acqua le cui coordinate sono state trasmesse al centro elaborazione dati di Acquedotto
Lucano. Immediatamente le squadre di terra sono intervenute per raggiungere il punto esatto
del guasto, per constatarne l’entità e mettere in atto le operazioni di riparazione. Necessariamen-
Alcuni momenti dell’intervento e la falla della fonte
del Frida
te più lento, invece, è stato l’arrivo di mezzi e attrezzature sul luogo dove si è verificata la perdita. I lavori di ripristino sono andati avanti
ininterrottamente anche
nel corso della scorsa notte e “nella giornata di domani (oggi, ndr) al fine
di consentire la ripresa
dell’erogazione idrica prima possibile” fa sapere in
una nota Acquedotto Lucano. Intanto continuano ad essere numerose le
segnalazioni da parte
degli utenti. Sempre incessante l’attività del call
center, al quale sono pervenuti 1720 contatti: le te-
lefonate gestite sono state 1262. “Notevole, inoltre, il traffico di informazioni attraverso il sito internet, che ha ricevuto è
gestito circa 350 segnalazioni. Intensa anche
l’attività di ripristino del
servizio nelle abitazioni,
resa possibile grazie alla disponibilità di contatori da poter installare in
sostituzione di quelli
danneggiati dei quali la
società si era preventivamente munita in vista
dell’ondata di gelo” comunica Acquedotto Lucano.
Acquedotto Lucano, infine, invita gli utenti “ad
utilizzare le precauzioni
per proteggere i contatori diramate sin dal 30 dicembre attraverso i canali social e ribadite il 3 gennaio scorso attraverso un
comunicato stampa” si
legge nella nota diffusa.
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
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Venerdì 13 gennaio 2017
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LAVORO
Referendum abrogativi della Cgil, il segretario Summa: “I giovani il motore della partecipazione al voto”
“Al via anche in Basilicata una campagna
referendaria per riportare al centro il lavoro”
POTENZA - “Comincia
adesso anche in Basilicata una campagna referendaria per ridare
valore al
lavoro e una prospettiva di futuro ai giovani ai quali sono stati tolti dignità e diritti. Bisogna cancellare la piaga
dei voucher che li sta rilegando ad una condizione di pesante precarietà”.
Così il segretario generale Cgil Basilicata
Angelo Summa sulla
decisione della Corte Costituzionale di dare il
via libera a due dei tre
referendum abrogativi
in materia di lavoro per
i quali la Cgil ha raccolto 3,3 milioni di firme
(più di 60.000 in Basilicata). I due quesiti riguardano le norme sui
voucher e il lavoro accessorio e le limitazioni introdotte sulla responsabilità solidale in
materia di appalti. Restano escluse, invece, le
modifiche all’articolo
18 sui licenziamenti illegittimi contenute nel
Jobs Act.
“È vero – continua
Summa - non potremmo votare per l’articolo 18 dello Statuto dei
lavoratori. Ma con gli
altri due referendum su
voucher e appalti potremmo riportare il tema del valore del lavoro al centro di una
campagna elettorale e
della discussione politica in Italia. Dopo anni in cui il lavoro è stato dimenticato, svilito,
reso subalterno e precario, il tema della sua rivalutazione e della sua
ricollocazione nella gerarchia dei valori della
società italiana sarà in
campo, per merito di
quanti hanno firmato le
proposte referendarie
della Cgil. Quindi, niente scoramento né delusione. C’è una bella battaglia per il lavoro e per
i suoi diritti nel ventunesimo secolo, una battaglia tutta ancora da
combattere. E’ questa la
forza di questa campagna referendaria sul lavoro in Italia. Il tema
dei voucher e la modalità di lavoro non riguardano una minoranza di lavoratori bensì l’area centrale dell’occupazione, quella dei
giovani e dei 35enni.
Lacorazza (Pd): “Non si lascino da soli
i lavoratori della ex Mister Day”
“Bisogna
cancellare la
piaga dei voucher
che sta relegando
i giovani nella
precarietà”
Il segretario regionale della
Cgil Summa
Saranno loro il motore
di questa mobilitazione
al voto. Assisteremo a
una partecipazione
massiccia di giovani e
POTENZA - Nel 2016
pensionamenti in brusca frenata e media reddito eccessivamente bassa per chi è in pensione.
Sono i due aspetti della
“questione previdenza”
che continuerà a vedere la Uil Pensionati impegnata in questo nuovo anno a tutela delle
condizioni di vita delle
persone anziane.
A sostenerlo è Vincenzo Tortorelli, segretario
regionale Uil Pensionati Basilicata, riferendo che da quanto emerge dai dati Inps contenuti nel Monitoraggio
dei flussi di pensionamento, nel 2016 calano
del 22,1% le nuove pensioni liquidate. A diminuire in modo più consistente sono le nuove
pensioni di vecchiaia
che calano del 30,2%.
Stabile l’importo medio dell’assegno che si
attesta a 987 euro. Le
nuove pensioni di vecchiaia scendono a quota 113.500 dalle 162.815
di quei cittadini che oggi, specialmente al Sud,
compresa la nostra Basilicata, subiscono un
pesante arretramento
POTENZA - “Non si
lascino da soli i lavoratori della ex Mister
Day ed ogni tentativo ulteriore deve essere esperito per evitare che il futuro si
dipinga di buio. Vale per questa vertenza, come per altre, in
cui lavoratrici e lavoratori corrono il rischio, chiusa la fase
di ammortizzatori sociali, di trovarsi definitivamente senza
arte ne pane”.
Lo afferma il consigliere regionale del
Pd, Piero Lacorazza,
ricordando la mozione da lui presentata
e approvata dall’Asnelle condizioni materiali e morali della loro
vita.
Ci aspetta una campagna referendaria conclude Summa - con
l’obiettivo ambizioso di
imprimere un punto di
svolta alle politiche del
lavoro e dare risposte
concrete ai fenomeni di
semblea regionale.
“In quell’ occasione
– sottolinea - ho chiesto un piano e scelte
che, a partire da Industria 4.0, rimettano al centro le cose
possibili e realizzabili per favorire contesti di qualità per le
imprese e quindi per
il lavoro. Qualche
passo è stato fatto accogliendo la proposta
e mettendo le prime
risorse tanto su alcune azioni di Industria 4.0 (a partire
dal coinvolgimento
della Università di
Basilicata), quanto
sullo scorrimento
graduatoria “Pacdisagio e di povertà lavorativa che attanagliano questo Paese.
Certo, aver dichiarato
inammissibile il quesito sull’articolo 18 è
inammissibile per una
Repubblica che si proclama fondata sul lavoro e che in realtà prevede leggi che negano la
Tortorelli (Uil Pensionati): troppi a rischio povertà
Cala il numero delle pensioni
Assegno medio sui 987 euro
del 2015 (-30,2%). Le
nuove pensioni d’anzianità calano a 112.529
da 157.522 (-28,5%). In
calo anche le pensioni
d’invalidità (da 51.684
a 43.423) e quelle destinate ai superstiti (da
197.981 a 174.025)
Inoltre va tenuto presente che per le donne
la L.214/2011 ha previsto un incremento dell’età di vecchiaia di ulteriori 18 mesi per le lavoratrici dipendenti e di
1 anno per le autonome,
quindi i pensionamenti di vecchiaia registrati nel corso del 2016 si
riferiscono sostanzialmente alle lavoratrici
che avevano perfezionato il vecchio requisito a
dicembre 2015 e che si
sono pensionate a par-
tire da gennaio 2016.
Quanto al potere di acquisto delle indennità –
aggiunge Tortorelli - i
dati forniti dall’ISTAT
sulla condizione di vita
dei pensionati nel nostro
Paese confermano una
media di reddito eccessivamente bassa (13.760
euro di pensione media
netta), non adeguata
per far fronte all’aumento del costo della vita e
quindi insufficiente a
garantire condizioni di
chetti Integrati di
Agevolazioni” (Pia)
nella quale hanno
trovato una riposta
possibile tre vertenze: Vibac, Lucart e
Icoplastic”.
“Guardare alla prospettiva – conclude
Lacorazza - non significa perdere di
vista il presente e
quindi si rende necessario ripartire dal
quadro delle vertenze ancora aperte sul
tavolo della regione
e capire in che modo
si vogliono gestire.
Ripartiamo
accogliendo la richiesta
dei lavoratori dell’ex
Mister Day”.
pari dignità tra lavoratore e datore di lavoro.
Ma il cambiamento,
adesso, è possibile. Ed
è possibile soprattutto
se sostenuto dalla partecipazione democratica di cui il referendum
è la massima espressione che la nostra Costituzione garantisce”.
vita dignitose.” “Nonostante il lieve miglioramento rispetto all’anno
precedente (283 euro in
più su una media di reddito pensionistico lordo
di 17.323 euro) – prosegue Bellissima – quella
che si prospetta per i
nuovi pensionati è una
condizione di difficoltà:
questi, infatti, percepiscono dei redditi mediamente inferiori sia rispetto a quelli dei cessati (15.197 euro contro
16.015 euro) che a quelli dei vecchi pensionati
il cui reddito medio è di
17.411 euro.”
“Ancora grave – conclude il Segretario della uilp – la condizione
dei pensionati che vivono soli per i quali il rischio povertà resta molto elevato. Come Uil
Pensionati continuiamo a sostenere l’urgenza di ripristinare una
condizione di maggiore
equità per il benessere
economico e sociale dei
nostri pensionati”.
14
Pubblichiamo la lettera
di Antonio Filardi inviata al sindaco di Muro Lucano, Mariani, dopo la
lettura di un articolo de
La Nuova del Sud sull’Unione dei Comuni.
di ANTONIO FILARDI *
ette le tue considerazioni riportate sull’articolo de
“La Nuova” di martedì 10
gennaio 2017 non ho potuto esimermi dal partecipare al dibattito da te auspicato sul tema delle
unioni tra i comuni. Nel
mentre il governo nazionale sta ancora riflettendo sul da farsi e rinvia ulteriormente tutto al prossimo 31 dicembre e la nostra Regione non partorisce alcuna norma, alcuni
sindaci insistono sul tema
delle Unioni che, secondo
il parere dell’Anpci, non
sono altro che l’anticamera della perdita dell’autonomia e dell’identità dei comuni più piccoli. Recenti dati Istat hanno dimostrato che nei comuni
con popolazione sotto o intorno ai 5000 abitanti il costo dei servizi è il più basso e superati i 15.000 abitanti lievitano notevolmente. Allora perché si
continua a mentire continuando a dire che la prima ragione per cui è con-
L
_Interventi • Commenti • Lettere_
Venerdì 13 gennaio 2017
Unioni dei comuni, falsi benefici
veniente mettersi insieme,
con le Unioni o le fusioni,
è per ottenere riduzione
della spesa? Anche il ministero dell’economia si sta
rendendo conto che le
Unioni provocano aumento della spesa pubblica per
cui è il caso di rivedere le
norme emanate fin qui dai
vari governi. La stessa
Corte dei Conti ha denunciato il flop delle Unioni
che anziché generare risparmi generano costi
aggiuntivi. Prendendo in
esame lo statuto di una
Unione, di recente approvato nella nostra Regione, emergono i seguenti punti:
1) E’ compito dell’Unione promuovere la progressiva integrazione tra i Comuni che la costituiscono
al fine di gestire con efficienza, efficacia ed economicità le funzioni e i servizi ai cittadini nell’intero territorio.
2) Organizza l’apparato burocratico secondo
criteri di efficienza, efficacia ed economicità e osserva il principio della mutua
solidarietà nella determinazione delle tariffe, imposte e tasse.
3) A seguito del trasferimento delle competenze
su una data materia,
l’Unione diviene titolare di
tutte le funzioni amministrative occorrenti alla
sua gestione e ad essa
competono le annesse tasse, tariffe e contributi, ivi
compresa la loro determinazione, prelievo o accertamento.
4) Saranno trasferiti
all’Unione i patrimoni relativi alla gestione delle
funzioni delegate.
5) Circa la composizione del consiglio i comuni
con meno di 5000 abitanti hanno un numero di
rappresentanti minori dei
comuni più grandi.
6) Il Presidente dell’Unione svolge le funzioni attribuite dalla legge al
Sindaco.
7) L’Unione si avvarrà
con assoluta priorità degli uffici, delle strutture,
dei mezzi e delle attrezzature messe a disposizione
della Regione Basilicata e
dei singoli comuni partecipanti e potranno far parte dell’organico figure
estranea a quelle dei Comuni aderenti e precisamente personale proveniente da altri Enti, in primis quelli delle ex Comunità Montane e, vista la situazione, potremmo pensare a ex della Provincia
e di tanti altri Enti provin-
ciali e regionali soppressi o in via di soppressione.
8) L’Unione può nominare il Direttore dell’Unione, tale figura può essere
presa anche all’esterno dei
comuni.
9) All’Unione competono gli introiti derivanti
dalle tasse, dalle tariffe e
dai contributi sui servizi
ad essa affidati.
10) I trasferimenti finanziari, strumentali e
personali da parte dei comuni sono effettuati secondo un criterio di proporzionalità rispetto alla
popolazione residente al
31 dicembre dell’anno
precedente, al territorio,
tenuto conto dei servizi e
delle funzioni affidati all’Unione.
11) L’Unione ha potestà
impositiva autonoma nel
campo delle imposte, delle tasse e delle tariffe, nei
limiti stabiliti dalla legge,
con riguardo alle materie
e ai compiti che le sono stati attribuiti.
12) L’Unione approva i
regolamenti relativi i servizi gestiti ( annullando
praticamente tutti i regolamenti comunali, spesso
approvati con tanta fatica
e sempre improntati alla
massima economicità per
i propri amministrati).
Siamo sicuri che i principi enunciati nei primi
due punti sono realizzabili in pieno? E’ il caso di ricordare che la legge prevede: i comuni con meno
di 3.000 abitanti dovranno trasferire 9 delle loro
funzioni alle Unioni entro
il 31.12.2017. Poiché il
presidente sarà in carica
per un anno o poco più si
deduce che il singolo comune è amministrato,
per la quasi intera legislatura, da un sindaco che
non è quello che ha eletto. Nella giunta dell’Unione il Sindaco di un comune vale 1 voto. Poiché i comuni più grandi hanno,
nel maggior parte, problemi di bilanci mentre i piccoli sono sempre più virtuosi si può immaginare
a cosa porterà l’omogeneizzazione di tariffe imposte e tasse. La popolazione residente corrisponde
per tutti a quella presente? Visto che i comuni più
grandi hanno facoltà di
scegliere le funzioni da trasferire è semplice immaginare quale saranno
quelle oggetto di trasferimento. Siamo sicuri che
regge il principio dell’economicità? I comuni si
trasformano sempre più
in gabellieri di altri enti.
I trasferimenti previsti alle Unioni dallo Stato e dalle Regioni sono sufficienti a coprire i maggiori costi (soprattutto per il personale) ?
Fino a quando lo Stato
e la Regione garantiscono il pagamento degli
stipendi ai dipendenti trasferiti dalla ex Comunità
Montane e fino a quando
garantiranno i promessi
finanziamenti? Non si vede da dove si evince la conservazione dell’autonomia e il raggiungimento
dell’efficienza, dell’efficacia e dell’economicità. Si
possono gestire i servizi in
associazione anche senza
le Unioni. I piccoli comuni lo fanno da sempre.
L’azione dell’Anpci è stata ed è fondamentale per
la difesa dell’autonomia
dei piccoli comuni da questo scellerato disegno di
cancellazione di storia
millenaria. Con la scusa di
risparmiare si vuol cancellare una forma di democrazia vanto dell’Italia. I comuni devono essere lasciati liberi di decidere del loro futuro e devono essere
messi nelle condizioni di
poterlo fare senza alcuna
imposizione dall’alto (diretta o indiretta ). L’Anpci
è a disposizione per discutere sul tema.
* Referente regionale Anpci
“LA NUOVA DEL SUD” PER IL SOCIALE
TOGETHER, UN ALTRO ANNO
ASSIEME AI POVERI DI BASILICATA
uta il panorama
dei nuovi
poveri in Basilicata.
Con un aumento di
richieste di aiuto
per erogazione di
beni primari pari al
13% in più rispetto a un paio di anni fa. Nei due capoluoghi si tratta di famiglie con figli minori nei quali almeno uno dei due
membri adulti è disoccupato. L’età media delle persone cadute in povertà è compresa tra i 44 e i 54 anni. Per lo più si
tratta di donne che, nella maggior parte dei casi, sono le uniche percettrici di reddito spesso derivante
da lavoro precario o in nero nel settore domestico e
nell’assistenza agli anziani. La scolarità in questo tipo di famiglie è molto bassa. Preoccupante è l’abbandono da parte degli adolescenti. La povertà educativa continua a essere un fenomeno in crescita. I
loro bisogni più rilevanti riguardano per un 50% il lavoro e per un 20 la condizione abitativa.
Davanti a questo forte disagio lo Stato tarda a trovare una soluzione efficace e, al momento, a fronteggiare l’urto di questa nuova colonia silente d’indigenti, non restano che le associazioni d’ispirazione cattolica e i centri di raccolta di varie associazioni. Tra
queste la TogetherOnlus che si avvia a vivere un’al-
M
tra stagione assieme ai nuovi poveri di Basilicata. Da
un paio di anni ha avviato il progetto “Abbracci di solidarietà”. Famiglie, singoli, persone che hanno perso
il lavoro e non riescono a trovarne un altro. Disoccupati senza altre risorse, nuovi poveri. C’è un disagio
dilagante anche nei vicoli dei nostri centri, nei quali,
nel silenzio generale, si consumano grandi drammi.
Si tratta di un vissuto sommerso del quale nessuno
parla. Eppure esiste una nuova povertà che ha persino il pudore di venir fuori allo scoperto e di chiedere, sebbene ne abbia un grande bisogno, un sostegno per sopravvivere. TogetherOnlus, attraverso i suoi
volontari e donatori, ha già adottato diverse decine di
famiglie per garantire la sicurezza di poter andare avanti. Generi alimentari, abbigliamento, assistenza legale, fiscale, medico-sanitaria,
psicologica. Per dare corpo ad “Abbracci di solidarietà” l’associazione è dotata
di un team di esperti, che offrono consulenza e aiuti. Assieme ai volontari garantiscono così una risposta concreta a
chi cerca “sollievo” e speranze.
PER DONAZIONI A TOGETHER ONLUS
IT 83I0538704204000009328544
Banca Popolare dell’Emilia Romagna
– Agenzia Via Cavour – Potenza
CAUSALE:
DONAZIONE PER PROGETTI IN LIBANO
DONA IL 5 X MILLE A TOGETHER ONLUS
– C.F. 96047550767
Per ulteriori informazioni è possibile visitare i siti:
www.libanitaly.com | www.diversiedivisi.it
15
Venerdì 13 gennaio 2017
POTENZA
IN ONDA VENERDI'
ALLE ORE 21 SU LA NUOVA TV
CITTÀ
L’amministratore Ater, Esposito: il caso più grave segnalatoci. Siamo intervenuti subito in sinergia con Aql
Via Mar Egeo, condotte gelate
Un rubinetto provvisorio per sei famiglie residenti nelle case Ater a corto di acqua da giorni
Disagi nelle contrade, Lovallo (Pd) all’attacco: inaccettabile nel 2017. Aql venga in commissione
“Alcune zone senza acqua da una settimana”
POTENZA - Anche le
abitazioni di edilizia residenziale pubblica di
proprietà dell’Ater di Potenza hanno subito gli
effetti delle nevicate ed
in particolare delle basse temperature di questi giorni. E’ il caso di
un intero fabbricato in
via Mar Egeo, nel capoluogo di regione, dove
abitano sei famiglie, interessato da problemi di
erogazione idrica, per
via della condotta interamente gelata. Della vicenda si sono subito interessati i tecnici dell’Ater unitamente a
quelli di Acquedotto lucano che hanno autorizzato l’installazione di un
rubinetto provvisorio
proprio per far fronte alle esigenze delle sei famiglie, in attesa di risolvere definitivamente il
problema. “La sinergia
con gli altri enti ha funzionato anche questa
volta - ha commentato
POTENZA - Continuano le iniziative di sensibilizzazione da parte
della Rete Kurdistan
Basilicata, finalizzate
ad accendere i riflettori su una delle pagine
di storia contemporanea più importanti del
Medioriente e del mondo intero. L’esperienza
democratica del Rojava
e la lotta per l’autodeterminazione del popolo curdo, s’impongono
di fatto come un faro
per chiunque abbia voglia concretamente di
guardare al mondo e alla possibilità di relazioni diverse tra gli esseri umani e le culture,
anche molto diverse
tra loro. Una convivenza pacifica, fondata
sui valori di rispetto
dell’ambiente, dell’uomo inteso come essere
l’amministratore unico dell’Azienda territoriale di edilizia residenziale di Potenza, Domenico Esposito - siamo
stati attenti a monitorare costantemente la situazione - e a gestire
subito, grazie al valido
supporto dei nostri tecnici unitamente a quelli di Acquedotto lucano,
il caso forse più grave.
Ad ogni modo se dovessero presentarsi emergenze anche in provincia siamo pronti ad intervenire”. Particolare
attenzione è rivolta da
parte dell’Azienda al riscaldamento degli alloggi tenuto conto delle
basse temperature specie notturne. Oltre al
problema di Potenza,
qualche altro caso isolato di disservizio legato all’erogazione idrica
si è verificato nella provincia e – fanno rilevare dall’Ater - è in via di
risoluzione .
Rete Kurdistan
racconta l’esperienza
Rojava e la lotta curda
umano, delle religioni,
dei diritti delle donne,
della solidarietà. È
l’esperienza democratica del Rojava a cui, ancora una volta la Rete
Kurdistan Basilicata
volge lo sguardo e lo fa,
questa volta con un’iniziativa, in collaborazione con il Cta di Po-
POTENZA - “E’ triste dover constatare oggi, a
emergenza conclamata,
che non ci si sia mossi per
tempo, per almeno fronteggiare, le difficoltà preventivate e preventivabili, nel migliore dei modi”.
Questo quanto afferma il
consigliere del Pd Nicola
Lovallo riferendosi ai disagi che stanno vivendo
le zone rurali del capoluogo a causa dei fenomeni
climatici. “Ho profuso e
proseguo nel profondere
il massimo impegno per
cercare di collaborare
con le diverse Istituzioni
coinvolte in questi giorni, Acta e Aql in primis,
per trovare possibili soluzioni alle richieste che
continuano a giungere
dalle contrade potentine.
In alcune zone manca la
fornitura idrica da una
settimana e si tampona tale criticità attraverso il ricorso ad autobotti e serbatoi temporanei.
Difficoltà
che fanno
sentire i
propri effetti negativi
anche nel
mondo dell’agricoltura e per gli
allevatori,
che a loro
volta stanno producendo
ogni utile sforzo per far
sì che le nostre aziende
continuino le proprie
produzioni, anche per
l’aspetto qualitativo, sforzi per i quali vanno rin-
graziati e sostenuti, constatate le ulteriori difficoltà loro imposte da un mercato sempre meno equo.
Non è certamente una situazione accettabile nel
2017 in un
capoluogo
di regione,
situazione
che peraltro si trascina da diversi anni e per
la quale ritengo non
possa essere più rinviabile una soluzione definitiva. Chiedo
al sindaco -continua Lovallo- di attivarsi per
chiedere formalmente
l’impegno di Acquedotto
lucano a dare compimen-
to a un progetto che so essere in itinere da almeno
10 anni. Chiedo inoltre
che la Commissione consiliare competente disponga l’audizione dei referenti di Acquedotto lucano, per conoscere tempi e modi di realizzazione
degli interventi necessari, nel breve periodo e, soprattutto per quanto attiene al completamento
dello schema idrico a
servizio del territorio potentino e del suo hinterland, penso per esempio
a Brindisi di Montagna e
le sue frazioni che sono
continue a quelle potentine di Montegrosso, Pallareta, Cozzale, Riofreddo, Area Silvana, oggi
non servite” conclude
Lovallo.
Giannizzari (M5s) propone di rivedere il calendario: eviteremmo sedute extra
“Commissioni da rimodulare”
tenza, che si svolgerà
domani pomeriggio alle ore 17:30 presso i locali dell’Aula Magna
dell’Università della
Basilicata e che vedrà
la partecipazione di
Ozlem Tanrikulu (UIKI
Onlus), dell’on. Roberto Speranza (Membro
della Commissione
Esteri della Camera dei
Deputati); di Lucia Pennesi (Rete Kurdistan
Basilicata) e di Filippo
Pugliese (Membro del
Comitato nazionale
Cta). Ospite speciale
della serata, il famoso
fumettista Zerocalcare, autore di “Kobane
Calling”. L’iniziativa
aderisce alla manifestazione dell’11 febbraio
2017 a Milano per la liberazione di Öcalan e
dei prigionieri politici
in Turchia.
POTENZA - In una sua
interrogazione, il capogruppo del Movimento
5 Stelle, Savino Giannizzari chede “i motivi per
i quali non si procede alla rimodulazione del calendario settimanale delle Commissioni Consiliari Permanenti. Attualmente il calendario prevede 12 sedute settimanali di cui due pomeridiane. Con la nuova calendarizzazione proposta, (che il consigliere ha
allegato all’interrogazione) si otterrebbe un risparmio sui costi attuali di circa il 30%. Non
sarebbe quindi, il caso di
confrontare i costi in relazione alle presenze
nella situazione attuale
e in quella proposta,
dandone comunicazione
allo scrivente. Il riassetto delle sedute consentirebbe, inoltre, l’eliminazione dei fastidiosi
‘sforamenti’ di orario
tra sedute contigue e il
frequente ricorso a sedute straordinarie; si otterrebbe, invece, per ogni
seduta, la disponibilità
di maggior tempo per la
trattazione degli argomenti in calendario. In
un periodo in cui la politica e la gestione amministrativa sono messe sotto la lente d’ingrandimento, gli Amministratori hanno il dovere morale di dare l’esempio. Per contribuire a
uscire dallo stato di dissesto la riduzione delle
spese deve essere ricercata ovunque, quando
avremo ristabilito il giusto ordine delle cose potremo ritornare alle sedute ordinarie delle
Commissioni consiliari” conclude Giannizzari.
16
_Potenza e Provincia_
Venerdì 13 gennaio 2017
Il camiciaio pugliese che vestirà il presidente all’insediamento svela: “C’è un progetto legato ai merletti lucani”
Il puntino ad ago vola Oltreoceano
Sempre più fitte le relazioni tra Latronico e il governo Trump, grazie al ministro Viola
LATRONICO - Trump,
l’Italia e la Basilicata. Un
legame che va cementandosi a pochi giorni dall’insediamento del magnate
alla Casa Bianca. E in
particolare c’è un tocco
sempre più latronichese
nel nuovo governo. A inizio anno vi avevamo raccontato di Vincent Viola
nominato ministro dell’esercito. Un ruolo chiave nei delicati equilibri
politici nelle guerre in
Medio Oriente per il nipote di Vincenzo Viola,
nato a Latronico nel
1889 da famiglia latronichese, poi sposato a Buonabitacolo ed emigrato
nel 1922 .in America. Ora
è la volta del camiciaio
De Maria col figlio del
ministro Vincent Viola, John
e col camiciaio Inglese
Angelo Inglese, pugliese
di Ginosa, di recente
ospite a Latronico. «L’ordine è arrivato, e sembra
proprio che la indosserà
alla cerimonia di insediamento del 20 gennaio.
Gliel’abbiamo fatta bian-
ca, con un collo classico,
in un popeline particolare, di altissima qualità:
per gli addetti ai lavori si
tratta di un tessuto 300
a due». Il neo presidente
americano - racconta Inglese - è un fervente am-
miratore delle nostre
qualità: «Non a caso sta
mettendo nei ruoli più
importanti persone con
origini e radici italiane:
l’ultimo è appunto Vincent Viola, lucano di Latronico. E assieme a suo
figlio John, fra l’altro socio della piattaforma,
stiamo sviluppando un
nuovo progetto legato ai
merletti, il famoso puntino ad ago, una tradizione tipica di quei posti».
Dunque nuovi progetti
che potranno decollare in
un futuro non troppo lontano come testimoniano
anche i contatti intessuti in questi anni dal sindaco della cittadina termale, Fausto De Maria,
tanto col figlio di Viola
quanto con lo stesso Inglese, come si evince
dalle foto che pubblichiamo qui accanto. Un
motivo di orgoglio per
due cittadine del Sud Italia che vedono premiate
laboriosità e orgoglio
per le radici.
Oggi a Potenza conclusione e risultati del progetto
“Strade da subito percorribili e
“Famiglia al Centro”, una rete abbiamo già nuove scorte di sale”
contro disagio e dipendenze Emergenza neve, primo bilancio del vicesindaco di Atella
di CLEMENTE CARLUCCI
POTENZA - Si svolge
oggi, a partire dalle ore
16,30, presso la sede
della “On line service”
in via del Seminario
Maggiore 115, a Potenza, il convegno conclusivo del progetto “Famiglia al Centro”. Il progetto, realizzato dalla
Università Popolare Lucana e patrocinato dal
Sert dell’Asp, dal Cestrim, dall’Unitalsi, da
Rete Telematica e dall’Associazione “Rose di
Atacama”, tutti organismi di vasta operosità
sociale, “si propone come obiettivo specifico
quello di creare una rete tra le famiglie e le associazioni della città di
Potenza attraverso la
creazione dell’Associazione “Famiglia al Centro”, con specifica missione di rilevare, analizzare e sostenere, a
cura delle stesse famiglie, disagio e difficoltà di tipo psico-socioeconomico, con dirette
implicanze in tema di
dipendenze, usura, integrazione e disoccupazione. Che anche nella
nostra regione stanno
avendo, purtroppo, un
ruolo e un peso molto
ma molto rilevante. E ci
vogliono delle contromisure adeguate e urgenti, anche per supplire alle carenze operative in campo istituzionale. “Ruolo fondamentale nel progetto l’hanno
avuto le parrocchie –
viene anticipato dagli
organizzatori dell’iniziativa - che hanno offerto il bacino di utenza su cui somministrare questionari per le
raccolte dei fabbisogni. Attraverso la ricer-
ca studio si è potuto capire a quali tematiche
dare la priorità e quindi quale di queste sono
di maggiore interesse
per le famiglie”. Durante l’incontro sono illustrate le attività svolte
durante l’anno: incontri di divulgazione,
somministrazione dei
questionari, incontri
di formazione e laboratori tematici. C’è anche
l’ufficiale presentazione dell’associazione
“Famiglia al Centro”, il
“Centro di ascolto” e il
nuovo portale telematico. Presto nella disponibilità di quanti ne
chiedano la loro concreta utilizzazione.
La neve dei giorni scorsi
nel territorio di Atella
ATELLA - A qualche
giorno dall’inizio della
perturbazione che ha interessato la nostra penisola e in special modo la nostra regione, é
possibile fare il punto
su come é stata affrontata questa prima ondata di gelo. A farla è il vicesindaco di Atella, Ivan
Di Biase. “Considerata
l’entità della stessa e
considerato il fatto che
dal 2013, anno d’insediamento della nostra
maggioranza, non si
Oggi, anche a Potenza, la III edizione tra letture, musica e teatro
Torna la Notte del Liceo Classico
POTENZA - Si svolgerà
oggi pomeriggio, anche a
Potenza, dalle 18 alle 24,
la III edizione della Notte
Nazionale del Liceo Classico. Nata tre anni fa da
un’idea del Liceo classico
“Gulli e Pennisi” di Acireale, vede quest’anno la
partecipazione di 367 licei
classici sparsi in tutta Italia. “Il nostro Liceo -spiega la dirigente Silvana
Gracco- ha organizzato
una serata in cui si uniranno letture, musica,
interventi, performance
teatrali, video, mostre,
per ricordare da un lato
l’importanza del mito clas-
sico e la sua permanenza
nel mondo moderno, e dall’altra la vitalità di una
scuola che mette al centro
della sua formazione lo
sviluppo dell’intelligenza critica dello studente,
non fermandosi sul pas-
sato ma partendo da quello per studiare il presente. La specificità del Liceo
Classico, con lo studio di
discipline come filosofia,
latino, greco, senza trascurare scienze, matematica,
inglese, permette allo studente una formazione
completa. In particolare
con lo studio del greco,
una lingua filosofica, in
cui le parole hanno molti significati, «bisogna
mobilitare la propria intelligenza per capire qual è
quello giusto rispetto al
contesto. E dentro la cultura greca c’è tutto: teatro,
filosofia, scienza...».
annoverano per il Comune di Atella nevicate particolarmente impegnative, possiamo
considerare le condizioni di questi ultimi giorni un vero e proprio
banco di prova. Una sfida riuscita, del cui esito possiamo dichiararci soddisfatti. Infatti
possiamo asserire che il
piano d’emergenza neve, deliberato dalla nostra Giunta e reso operativo per tempo, ha
sortito i suoi effetti positivamente e tutte le
azioni messe in campo
hanno portato a risultati che difficilmente sono stati raggiunti in altri centri della nostra
Provincia. Strade principali da subito sgombre
e percorribili, vie più interne al centro abitato
comunque attenzionate
costantemente, nessun
disagio particolare segnalato. Qualche difficoltà in più é stata riscontrata sulle arterie
che portano alle varie
frazioni ma, considerata la vasta estensione
territoriale
(circa
90kmq), l’obiettivo risulta comunque raggiunto. Un lavoro ben
coordinato grazie all’esperienza degli addetti ed ai funzionari comunali individuati per
la gestione delle varie
operazioni che, stabilmente ed in piena sinergia, si sono interfacciati con noi amministratori ed i vari operatori
privati convenzionati.
Per il resto, prosegue Di
Biase, approfittando
dell’attuale tregua ed in
attesa della prossima
ondata prevista, e comunque come buon senso comanda, abbiamo
provveduto all’approvvigionato delle scorte di
sale. Un ringraziamento doveroso, in fine, lo
rivolgo ai volontari del
locale distaccamento
della protezione civile ed
agli agenti della Polizia
Locale del Comune di
Atella che già dalle prime ore dell’emergenza
sono intervenuti garantendo, da subito,
presidi indispensabili”.
_Potenza e Provincia_
Venerdì 13 gennaio 2017
17
Bottiglie di scorta ricavate dalla neve sciolta. La signora Labanca: “Se facciamo il fuoco salta la caldaia e ho un bimbo piccolo...”
Da nove giorni senz’acqua
Nella frazione San Migalio di Terranova del Pollino cittadini esasperati: “Completamente abbandonati”
L’INTERVENTO
Neve e disagi a Tito, Cristiano Popolari all’attacco: programmazione carente
“Qualcuno faccia mea culpa”
Cristiano Popolari,
pur rispettosi delle
istituzioni e del loro
ruolo, non possono che
dirsi preoccupati quando, registrando segnalazioni di disagio da
parte dei nostri concittadini, hanno mosso
sollecitazioni ed osservazioni, che le istituzioni
comunali, quasi con indifferenza, hanno relegato a mere polemiche
politiche, senza responsabilmente, come si addice al ruolo ricoperto
appunto, verificare la
fondatezza delle critiche.
Il fenomeno nevoso, preannunciato da tempo da
canali Istituzionali e organi di stampa, è stato
gestito in modo approssimativo e senza nessuna programmazione. Si
ricorda che il Comune di
Tito e’ stato comune pilota nella redazione di
un piano di Protezione
Civile (Piano Comunale
di Emergenza), redatto
con opportuna convezione dagli uffici regionali preposti, piano che de-
I
Le scorte di acqua e un contatore congelato
di CRISTINA LIBONATI
TERRANOVA DEL P. Nove giorni senza acqua.
Sono esasperati alcuni cittadini di San Migalio, frazione di Terranova del Pollino. Una condizione di disagio notevole, resa ancora più grave dalla presenza di bambini in casa. A
denunciare l’incresciosa
vicenda causata dal maltempo e non solo, è la signora Francesca Labanca, che punta il dito contro Acquedotto Lucano,
reo di non farsi carico di
un problema al quale le
famiglie hanno dovuto
adeguarsi con scorte di
bottiglie e taniche di acqua trasportate dal pae-
se o ricavate dalla neve
sciolta al sole. Storie di altri tempi, in poche parole. “Acquedotto Lucano ci
ha completamente abbandonati assumendo un
atteggiamento irresponsabili e negligente nei confronti dei cittadini che altro non sono che loro
clienti. Comprendo che a
causa del maltempo e della neve che ha reso impraticabile molte strade secondarie, nelle prime ore
ci siano state difficoltà a
raggiungere le nostre
case. Dopo tutti questi
giorni è inaccettabile. Al
mio sollecito telefonico la
risposta è sempre la stessa: “la ricontatteremo
noi, abbiamo diverse se-
gnalazioni e se il suo contatore non perde acqua
non possiamo intervenire”. Mi hanno risposto di
aver diramato un comunicato in cui si invitava a
lasciare il rubinetto aperto. Cosa che ho fatto e non
è servita. E non posso fare nemmeno il fuoco perché la caldaia è rimasta
senz’acqua e rischio di far
saltare tutto. Una situazione assurda e invivibile, resa ancora più difficile dal fatto che ho un
bambino piccolo. Paghiamo le bollette, ma nessuno tutela i nostri diritti”.
E sono molto altri i cittadini che versano nelle
stesse condizioni della signora Francesca.
Dopo le critiche l’Anas raccoglie idee
Itinerari A2, via
alle proposte social
LAGONEGRO - Dopo le
polemiche in Basilicata
tra Mollica e Benedetto
parte la campagna social
di Anas per far conoscere le potenzialità che la
nuova A2 “Autostrada
del Mediterraneo” può
esprimere, valorizzando gli itinerari religiosi,
culturali naturalistici,
enogastronomici dei luoghi che percorre. Il percorso di valorizzazione
del Mezzogiorno è stato
già suddiviso in dieci
“Vie”, alcune delle quali saranno richiamate
dalla cartellonistica autostradale, in fase di allestimento: Via dei Castelli, Via dell’Archeologia, Via Del Mito, Via Della Fede, Via del Mare, Via
della Storia, Via dei Parchi, Via del Caffè, Via dello Sport e sulle orme di
Bacco e Cerere. Tra le Vie
del Mito e della Fede troveranno posto anche località lucane come Lauria, Maratea o Lagone-
gro. Però fino alla fine di
marzo sarà possibile
partecipare online alla
campagna, attraverso i
canali Facebook, Twitter
e Instagram di Anas,
proponendo la propria
idea di itinerario, indicando percorsi naturalistici, luoghi culturali e
religiosi da visitare e tanto altro ancora da scoprire e da valorizzare. Lo
scorso 22 dicembre, in
occasione della conferenza on the road che annunciava la fine dei lavori sulla ex SalernoReggio Calabria, oggi
A2, è nato anche il portale www.autostradadelmediterraneo.it, ideato
Eventi rinviati
TRIVIGNO
La Pro Loco di Trivigno informa che, a causa del
maltempo, in accordo con l’Amministrazione comunale e le altre parti coinvolte, la tradizionale Festa
di Sant’Antonio Abate “La notte dei falò e dei desideri” con gli eventi collegati, già fissati per il 16 gennaio, sono rinviati al 21 gennaio, tempo permettendo.
MOLITERNO
La manifestazione ”L’artigianalità nella moda” prevista oggi al Plesso G. Parisi di Via Istria è stata rinviata a data da destinarsi
da Anas e realizzato dalla società Edindustria,
per presentare, con schede, immagini, video e informazioni, le bellezze
naturali, artistiche, culturali, architettoniche
e turistiche delle tre regioni attraversate dalla
nuova autostrada (Campania, Basilicata e Calabria). Ora la campagna
social per ascoltare soprattutto il territorio e
per arricchire ulteriormente gli itinerari e le località segnalate, viste anche le polemiche dei
giorni scorsi. L’hashtag
da utilizzare sui social è
#ilmioitinerarioA2 menzionando sempre @StradeAnas! Fino a fine marzo si raccoglieranno le
idee e le migliori saranno inserite sul portale.
Tito innevata (foto L. Scavone)
ve essere attuato dal Sindaco, attivando tutte le
procedure in esso previste, nel caso in cui bisogna fronteggiare situazioni di criticità. Nonostante la dotazione di tale strumento, e la particolare situazione metereologica, non si è provveduto a convocare il tavolo di Protezione Civile Comunale, per coordinare e coinvolgere
tutti gli attori in campo:
Anas, Provincia, protezione civile, associazioni, comitati di quartiere, operatori addetti al
servizio di sgombero
neve e spargimento sale, forze dell’ordine etc.
Risultato…, come lo
stesso Sindaco ha dichiarato, i mezzi ”operativi”
sono usciti solo alla fine delle precipitazioni,
ritardo che ha favorito,
a causa delle temperature molto rigide, la formazione ed il consolidamento dello strato di
ghiaccio, che è rimasto
per troppi giorni sulle
strade e piazze cittadine,
marciapiedi, paralizzando ogni possibilità di
spostamento e lasciando le persone praticamente nell’impossibilitate di uscire da casa. Sorte non migliore è toccata agli alberi secolari,
che non potati a tempo
debito, hanno visto spezzarsi i propri rami sotto il peso della neve eppure nella loro lunga vita sicuramente hanno
visto nevicate anche più
abbondanti. Come si dice in questi casi, poteva
andare decisamente peggio. Ma per fortuna
non ci sono state conseguenze a persone o cose. Crediamo sia inopinabile che il sale vada
sparso il prima possibi-
le e la neve vada tolta
tempestivamente altrimenti gelando è molto
più complicato rimuoverla…. E noi ci chiediamo il perché l’amministrazione si è lasciata
“sfuggire”
questa “elementare”
considerazione? Sicuramente le temperature
molto basse hanno favorito la formazione di
ghiaccio, ma le nevicate non possono essere
considerate un evento
straordinario tale da
giustificare i disagi dei
giorni scorsi. Visto l’approssimarsi di un’altra
ondata di freddo e neve
si spera che i nostri amministratori, questa volta, imparino dagli errori del recente passato e
affrontino i prossimi
eventi in modo organizzato e programmato. I
Cristiano Popolari credono, che, nella vita in
generale ed in quella
amministrativa nel caso di specie, fare mea
culpa, non sia un dramma, anzi spesso è da persone capaci e responsabili, intenzionate a migliorarsi, ed è sicuramente lodevole e non
spregevole come lo scaricare sempre e solo sugli altri, o peggio, come
è oramai di consuetudine, sulla indisponibilità
o carenza di risorse economiche, la mancanza
di volontà o l’incapacità
di affrontare alcune
problematiche. Come
sempre anche in questo
caso di emergenza ci voleva programmazione e
capacità di individuare
le ”priorità ” sulla spesa corrente.
Gruppo consiliare
Cristiano Popolari
di Tito
18
Venerdì 13 gennaio 2017
VENERDÌ 13 GENNAIO 2017
MATERA e Provincia
di ROSITA STELLA BRIENZA
MATERA – “Risanaci, o
Padre, dal peccato che ci
divide, e dalle discriminazioni che ci avviliscono;
aiutaci a scorgere anche
nel volto del lebbroso l’immagine del Cristo sanguinante sulla Croce, per collaborare all’opera della redenzione e narrare ai fratelli la tua misericordia”.
Questo è il messaggio di
monsignor Caiazzo, affinché si rifletta sulla reciprocità per rinsaldare l’umanità. Lo dice sempre don
Pino Caiazzo, la bellezza
è un dono
universale e
tutti abbiamo il compito di guardarla e di
mostrarla
al prossimo.
In questi
giorni di gelo,
sono
troppi i clochard che
mettono a
repentaglio
la loro stessa vita. Accade soprattutto nel
sonno
e
spesso i più
sfortunati
muoiono assiderati. E
se sotto i
portici romani di Piramide, con
il sopraggiungere
della notte,
è possibile
guardare
almeno cento piedi al riparo che
sbucano
fuori dai
cartoni,
contemporaneamente, a Matera,
nel rudere
di San Giacomo, fino a
pochi giorni fa c’erano
almeno dieci materassi, dove all’incirca
venti piedi
dormivano
al freddo e
tra l’immondizia. Comunque sia, il tema è lo stesso: aiutare i senzatetto.
Una certezza, un riparo a
cui poter fare riferimento è la Caritas Diocesana
della città dei Sassi. Una
sede, quella di via Cappuccini, che attualmente ospita ben 27 persone che versano in condizioni di povertà. Non hanno un rifu-
A lavoro due equipe di Genova e Roma
Due prelievi di organi
al Madonna delle Grazie
MATERA - ”Nelle ultime 48 ore”, all’ospedale Madonna delle Grazie di Matera ”sono stati effettuati due prelievi di organi ad altrettante persone residenti nel territorio provinciale”. Lo ha reso noto l’Azienda sanitaria
di Matera, specificando che ”a una donna di
80 anni è stato prelevato il fegato da
un’équipe proveniente
da Genova, mentre ad
un uomo di 62 anni sono stati prelevatii reni da un’équipe di Roma. Gli altri organi
erano ad entrambi
danneggiati dalle patologie che li avevano
interessati”. I profes-
sionisti dell’ospedale
materano hanno attivamente coadiuvato le
due équipe.
macchina. Questa coppia
l’abbiamo chiamata e non
è subito arrivata a noi, sono arrivati quando il freddo era eccessivo”. L’ha detto Anna Maria Cammisa,
responsabile della Caristas
Diocesana di Matera, che
con il suo lavoro incessante, e ben coadiuvata da
operatori e volontari, ha
assicurato che non vi fossero vagabondi per le
strade della città nei giorni di gelo. Nel contempo,
don Angelo, sempre attento e operativo verso i più
bisognosi, ha messo a disposizione
circa quindici posti
letto, e don
Pierdomenico Di Candia, grazie
alla mensa
di Piccianello, assicura,
ogni
giorno, circa ottanta pasti caldi per
gli extracomunitari, ma
anche per i materani indigenti, sempre più in aumento tra disoccupati e separati. Il 16
giugno
2016, giorno in cui
monsignor
Caiazzo si è
insediato
nella Diocesi di Matera-Irsina, la
Regione Basilicata, dopo aver ricevuto dall’Alsia i locali limitrofi alla
mensa di
via Piccianello, li ha
ceduti al Comune di
Matera affinché fossero donati
all’associazione Don
Vincenzo
Mele per essere trasformati in una
grande
mensa sociale. Tuttavia, a causa
di cavilli burocratici, il
progetto è
in fase di stallo. E a tutto
ciò, si aggiunga che gli
eredi del compianto costruttore materano Egidio
Tamburrino, intendono
dar corso al desiderio paterno, demolendo e ricostruendo, a proprio carico, l’immobile di Piccianello dedicato a scopo sociale per realizzare una grande mensa per i poveri.
Quasi trenta i senzatetto che hanno trovato riparo in un luogo che ospita normalmente 22 posti
Un posto dove sentirsi “a casa”
La struttura della Caritas diocesana col “pienone” durante le giornate di gelo
Qui sotto l’interno e l’esterno della sede de La Tenda
della Caritas diocesana di Matera e la responsabile Anna
Maria Cammisa
La responsabile
Cammisa:
“Oltre agli
extracomunitari
abbiamo una
coppia materana
che dormiva
in macchina”
gio, né un posto dove andare. Soffrono la fame e
la solitudine. Un lavoro?
Neanche l’ombra. “Questa
è La Tenda: una struttura della Caritas Diocesana in cui diamo ospitalità a uomini e a famiglie
senzatetto. Normalmente
abbiamo 22 posti letto, ma
in questa emergenza i posti letto sono aumentati fi-
no a 27. Non avendo più
letti, abbiamo dovuto mettere materassi per terra.
Non siamo stati noi a cercare le persone. Tutti sanno che c’è questa struttura di accoglienza e i più bisognosi arrivano. Oltre
agli extracomunitari, abbiamo anche una coppia
materana, senza fissa dimora e che abitava in una
In fase di stallo
il progetto della
mensa sociale
Ma al momento
sono comunque
assicurati 80
pasti caldi
al giorno
20
_Matera e Provincia_
Venerdì 13 gennaio 2017
Grippo (Ugl): “Carcere isolato dal resto della città. Un fatto gravissimo”
“Detenuti e dipendenti
abbandonati a loro stessi”
MATERA - “Quanto accaduto nella città di Matera, nello specifico in via
Cererie dove si trova
l’Istituto Penitenziario,
ha del paradossale: 170
detenuti e un centinaio
di dipendenti tra poliziotti penitenziari e personale civile, lasciati all’abbandono totale. Dal giorno 6
gennaio, ricorrenza dell’Epifania e a seguire,
l’Istituto è rimasto totalmente isolato per causa
neve”. Dura è la denun- che rimarcare, l’unica nocia del segretario dell’Ugl ta di conforto ossia che
Polizia Penitenziaria Ba- il direttore dell’Istituto,
silicata, Giovanni Grip- Michele Ferrandina ha
po per il quale, “per as- pernottato in Caserma
sicurare la
per ben due
viabilità
notti conse“Gli agenti
per evencutive dancostretti a turni do un sentuali emergenze come
so di sicucontinuativi
ricovero in
ed al
e massacranti” rezza
ospedale,
quale và un
traduzioni
sentito rinurgenti di detenuti, ac- graziamento da tutti. Di
cettazione di eventuali contro si resta amaregnuovi giunti arrestati da giati ed indignati del
altre forze dell’ordine, mancato intervento da
l’Istituto non doveva essere lasciato isolato dal
resto della città. Grave,
grave – tuona forte e
chiaro il segretario Ugl,
Grippo -, è da tempo che
si discute della proprietà del perimetro esterno
per interventi legati alle calamità naturali, ogni
volta che nevica è un problema serio per chi deve
intervenire per la pulizia
del manto stradale e lo
spargere del sale: gli
Enti Istituzionali si defilano ritenendo che non
è loro compito intervenire, l’Amministrazione
penitenziaria non è dotata di mezzi idonei a far
fronte a tali emergenze.
Queste problematiche,
chi ne subisce è il personale di Polizia PenitenziaMATERA - L’eccezionale
ria e civile. L’utenza deondata di maltempo, che
tentiva è isolata dal resto
si è abbattuta in questi
del mondo: all’interno
giorni sul centro sud, non
della mensa, tutti hanno
ha risparmiato la città dei
dovuto lavorare e consuSassi e la collina materamare pranzi e cene con
na con abbondanti preciuna temperatura a – 2°.
pitazioni nevose. Spesso
Ad aumentare le difficolsi sono registrate tempetà logistiche e operative
rature sotto zero, che
è stata la carenza del perhanno reso difficili i colsonale da tempo sottorlegamenti stradali e creaganico e, dall’Ugl da
to molti disagi ai residensempre denunciato. Ci si
ti. Numerosi i carabinieè trovati con personale
ri mobilitati che, sotto la
assente impedito a ragdirezione della locale Cengiungere la sede di lavotrale Operativa, hanno
ro per la causa neve, il
fatto fronte alle numeropersonale restante e del
sissime chiamate perveluogo ha prolungato i
nute sull’utenza di pronturni oltre le dodici ore
to intervento “112” ed
e se non fosse stato per
hanno seguito costantel’impegno di poliziotti e
mente l’evolversi della
detenuti lavoranti che
situazione, monitorando
hanno spalato neve e
le criticità per alleviare le
sparso sale, non ci sarebdifficoltà dei cittadini sul
be stata via d’uscita per
nessuno. Non possiamo
La neve
nella zona
del carcere
di Matera
“Amministrazione
penitenziaria
non dotata
di mezzi idonei
E le istituzioni
si defilano”
parte delle Istituzioni
Materane, precisando e
ricordando che gli obbiettivi sensibili come il carcere, caserme delle forze
dell’ordine, ospedale,
scuole e guardie mediche, sono i primi ad essere resi accessibili e
funzionali a tutta la popolazione. Rivolgiamo
un appello al Prefetto e
al Prap Puglia/Basilicata – conclude Grippo - affinché tali disfunzioni
non si ripetano più dando atto all’operato della
Polizia Penitenziaria che
con sacrificio e abnegazione, ha dovuto far
fronte a turni continuativi e massacranti rimanendo lontano dalle proprie famiglie ed assicurando la loro presenza in
istituto”.
A Salandra salvato un uomo che non poteva essere raggiunto dal 118
Anche i carabinieri al servizio dei
cittadini durante l’emergenza neve
territorio. Le pattuglie in
servizio hanno soccorso
numerosi automobilisti e
sono intervenuti in favore di cittadini bloccati nelle proprie abitazioni, alcune isolate, irraggiungibili con i normali mezzi.
Tanti gli interventi condotti nella circostanza. A
Montescaglioso è stato
tratto in salvo un cittadino che era rimasto bloccato con la propria autovettura mentre dalla casa in campagna stava tornando nel centro cittadino. Particolarmente impervia era la località ove
si trovava il malcapitato
che, per raggiungerla, è
stato necessario l’ausilio
di un trattore di un agricoltore del luogo. A Salandra è stato prestato soccorso ad un anziano che
a causa di un grave scompenso cardiaco necessitava di ricovero in ospedale. Poiché il personale del
servizio di emergenza
sanitaria “118” non riusciva a raggiungerlo, è
stato necessario l’intervento dell’Arma per portare positivamente a termine l’operazione. Numerosi sono stati gli interventi per consentire alla
Guardia Medica locale di
raggiungere le abitazioni di cittadini bisognevoli di urgenti visite e cure
mediche. Militari dell’Arma prelevavano medicinali dal corriere rimasto
bloccato a causa delle abbondanti nevicate e li
trasportavano presso la
locale farmacia. I Carabinieri, unitamente alla locale sezione della protezione civile, hanno prestato
soccorso a diversi nuclei
familiari, bloccati in casa
dalla neve e peraltro senza acqua a causa della rottura dei relativi contatori. E’ stata fornita assistenza a diverse aziende
agricole, alcune in possesso di animali, rimasti
bloccati dalla neve e peraltro senza energia elettrica. Numerose sono state
anche le telefonate gestite dalla Centrale Operativa per contattare Comandi o Enti limitrofi alla provincia Materana, territorialmente competenti, e
per fornire assistenza e
conforto agli automobilisti in panne.
_Matera e Provincia_
Venerdì 13 gennaio 2017
21
La macchina amministrativa ha fatto il possibile in condizioni difficili. Ma sono mancate soluzioni alternative
Il sole non scioglie le polemiche
Il maltempo allenta la morsa sulla città ma sono tanti i cittadini che si sono sentiti abbandonati
MATERA - Il maltempo ha
allentato la morsa e a Matera la situazione si sta lentamente normalizzando.
Oggi le scuole sono state riaperte ad eccezione del liceo artistico,
della scuola
primaria
Borgo La
Martella, dell’Itas agrario “G. Briganti” Contrada Rondinelle dell’istituto alberghiero “A.
Turi” succursale Via Parini/Via Petrarca, che
restano chiuse per guasti agli impianti
idrici o di riscaldamento.
Nella giornata di ieri le squadre del Comune hanno
provveduto a liberare i marciapiedi e ad effettuare sopralluoghi nelle scuole per
consentire la ripresa delle
lezioni. Restano ancora assediate dal ghiaccio molte
zone della città nonostante
sia passata una settimana
dalla abbondante nevicata
dell’Epifania. Le condizioni
meteo eccezionali non hanno frenato il divampare delle polemiche che si sono scatenate soprattutto attraverso il canale dei social network. Molti i cittadini che
hanno accusato il Comune
di non aver dato prova di efficienza mentre altri si sono sentiti totalmente abbandonati. La macchina messa
in piedi, che ha lavorato senza risparmiarsi sia di giorno che di notte, era in verità abbastanza esigua per poter garantire in tempi relativamente brevi interventi
in tutti i rioni della città. I
Immagini di Matera nei giorni scorsi con la neve
Marciapiedi
ghiacciati:
si poteva pensare
ai voucher anche
per dare lavoro
ai disoccupati
mezzi utilizzati sono serviti per affrontare gravi emergenze come quelle degli abitanti delle contrade che sono rimasti bloccati per giorni senza rifornimenti, circondati da muri di neve alti oltre due metri. Si sarebbe forse potuto pensare al
coinvolgimento dei volontari della Protezione civile, o
all’attivazione di voucher
(dovrebbero servire a questo anche se ormai li si utilizza al posto dei contratti
di lavoro) per reclutare persone disposte a lavorare spalando la neve. Questo avrebbe consentito probabilmente di liberare i quartieri cittadini molto più celermente e soprattutto avrebbe dato la sensazione ai matera-
ni che comunque il Comune stava intervenendo. In
ogni caso, la situazione a
Matera non è stata molto diversa da quella dei Comuni maggiormente colpiti dall’ondata di maltempo. Sulla Murgia non sono usuali
precipitazioni così abbondanti né temperature così rigide per periodi prolungati. Oggi ancora una giornata di tregua, con le massime in aumento che dovrebbero consentire o almeno facilitare lo scioglimento del
ghiaccio. Da domani è invece in arrivo una nuova perturbazione che porterà nuovamente aria fredda dai Balcani con possibilità di nuove precipitazioni nevose
anche a bassa quota. La speranza è che questa volta il
fenomeno sia meno intenso e che l’esperienza degli ultimi giorni permetta il miglioramento dell’organizzazione e l’ottimizzazione delle risorse messe in campo
per affrontare l’emergenza.
(roscer)
A Montescaglioso scuole chiuse: si riprende lunedì
16. Il Comune chiede la segnalazione dei danni
MATERA - A seguito delle abbondanti nevicate che hanno danneggiato
pesantemente tutto il comparto
agricolo del metapontino e della collina materana, si informa che presso l’ufficio dell’assessore al demanio ed agricoltura Nunzio Nicola Brigante (Casa Comunale - Via Cosimo
Venezia) o sul sito internet www.comune.montescaglioso.mt.it è possibile scaricare il modello per la segnalazione danni da calamità. Tutte le
richieste potranno successivamente essere protocollate direttamente
presso la sede municipale che si farà carico dell’inoltro presso il dipartimento regionale politiche agricole e forestali. Si precisa, inoltre, che
il guasto alla condotta idrica del Frida ricadente anche sul territorio di
Montescaglioso riguarda le zone interessate dall’acquedotto rurale e,
dunque, non il centro urbano.
SCUOLE CHIUSE - Al fine di garantire la sicurezza e l’incolumità
di tutti i bambini e ragazzi, il sindaco ha disposto la chiusura degli
istituti scolastici per le giornate di
venerdì e sabato. Si tornerà alla normale attività didattica lunedì 16 gennaio
“Emergenza neve affrontata con approssimazione”
“Una città sotto scacco”
Il consigliere del Pd Iacovone contro De Ruggieri
di PIETRO IACOVONE*
d una settimana
dalla prima nevicata la città di
Matera rimane abbandonata a se stessa. Strade impercorribili, cittadini prigionieri di cumuli di neve ormai pietrificati e praticamente inamovibili, rifiuti
non prelevati che ormai
ci fanno assomigliare
alle peggiori periferie
metropolitane, scuole
chiuse a tempo indeterminato. Le previsioni
metereologiche ampiamente
annunciate
avrebbero consentito
la predisposizione dei
mezzi e dei dispositivi
per far fronte alle nevicate. D’altro canto fu la
stessa amministrazione
comunale a comunicare con la solita enfasi
che tutto era stato organizzato e che, riporto alla lettera il comunicato del 4 gennaio,
“Per quanto riguarda,
più in generale, la percorribilità delle strade,
i mezzi comunali si occuperanno di liberare le
arterie stradali principali e dei Sassi”. Al contrario, come è facile
constatare, è stato impossibile circolare e
proprio i Sassi sono diventati totalmente inaccessibili con ripercussioni disastrose sui cittadini, sulle attività ricettive e sui turisti presenti. E che dire della
decisione di chiamare
A
l’esercito? Quest’ultima pensata ha riportato alla memoria la comica iniziativa del sindaco di Roma Alemanno.
Eppure era tutto ampiamente prevedibile. A
fronte del generale fallimento poi sono risultate singolari e persino
ridicole le comunicazioni del sindaco che nel
tentativo di trovare
giustificazioni ha accampato finanche inesistenti problemi di bilancio affidandosi infine esclusivamente alla
buona sorte. E’ ben noto, invece, che di fronte a situazioni di emergenza l’amministrazione comunale è tenuta
ad assumere provvedimenti eccezionali anche
sul fronte finanziario.
Persino la vicina Altamura dove si sono registrate precipitazioni
superiori a Matera è
riuscita a gestire meglio l’emergenza neve
mobilitando mezzi e
coinvolgendo in modo
razionale i cittadini e le
associazioni. Ancora
una volta gli amministratori materani sono
rimasti senza una guida sicura dimostrando
di non essere all’altezza delle loro responsabilità. L’incertezza, la
provvisorietà, l’approssimazione e, non ultima, la stessa delegittimazione dell’intera
giunta da parte della
maggioranza stanno
provocando un vero disastro su tutti i fronti.
È necessario che il sindaco risponda di questa
situazione e intanto
urge un rapidissimo intervento per ripristinare la normalità.
* Consigliere comunale
Pd di Matera
22
_Matera e Provincia_
Venerdì 13 gennaio 2017
La classifica di Trivago raccogliendo 200 milioni di recensioni
Ambulatorio attivo due giorni al mese: “Un primo passo”
Matera, località da podio
Al 2° posto per la reputazione tra le mete turistiche
Prestazioni specialistiche di ortopedia
e chirurgia a Montalbano Jonico
MATERA - La turca Goreme, la città tra i Camini delle Fate, la meravigliosa Matera, capitale europea della cultura 2019,
e Rust in Germania, famosa per il parco divertimenti Europa-Park. Sono le
tre regine del Global Reputation Ranking di Trivago ovvero la lista delle
100 destinazioni con la
migliore reputazione online delle proprie strutture ricettive ottenuta valutando 200 mln di recensioni provenienti da più
di 200 siti di prenotazione. Altro riconoscimento
MONTALBANO - Da ieri
presso l’ex-ospedaletto in
viale dei Caduti a Montalbano Jonico, inizia l’attività un ambulatorio specialistico dove per due giorni al mese verranno erogate prestazioni in ortopedia, assicurate da Giambattista Parciante, e in chirurgia da Vincenzo Sassone.
Entrambi i professionisti
sono in servizio per l’azienda sanitaria di Matera
presso i rispettivi reparti
nell’ospedale Giovanni
Paolo II di Policoro. Contestualmente, nella stessa
struttura sanitaria, verrà
all’Italia è la presenza nella top ten di San Gimignano in 6/a posizione e di altre tre città italiane tra le
prime venti: Lecce (11/a),
Sorrento (13/a), Lucca
(18/a). La Città dei Sassi
con un indice di 86,72 su
100 è seconda soltanto a
Goreme (86,82).
attivata una postazione del Cup (centro
unico di prenotazione),
che consentirà di effettuare le prenotazioni
La perquisizione dei carabinieri all’ingresso del paese. Saranno sottoposti ai domiciliari
Coppia arrestata per spaccio
Un uomo e la compagna trovati a Irsina con un panetto da 100 grammi di hashish
Marconia, in fiamme
l’auto di un ex carabiniere
IRSINA - Nella serata di
mercoledì a Irsina, i carabinieri della locale stazione, nell’ambito di un
servizio perlustrativo disposto dal comando provinciale di Matera hanno
arrestato in flagranza di
reato un 35enne ed una
39enne, conviventi, gravati entrambi da numerosi precedenti di polizia,
sottoposti alla misura di
prevenzione dell’avviso
orale, responsabili del
reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza
stupefacente in concorso,
poiché trovati in possesso di 1 “panetto” da 100
grammi di hashish. In
particolare i carabinieri,
alle ore 19,45, lungo la SS
96bis, nel tratto di strada che conduce al centro
abitato di Irsina, nel mentre erano intenti a verificare le condizioni di percorribilità di quel tratto
di strada, hanno proceduto al controllo dell’auto,
condotta dal 35enne, con
a bordo la compagna, che
viaggiava in direzione del
paese, intimandogli l’alt
e procedendo alle verifiche di rito. L’atteggiamento dei due occupanti, subito mostratisi insofferenti ed agitati, ha indotto i
militari ad effettuare una
meticolosa perquisizione personale e veicolare
e dirigersi conseguentemente presso il comando
stazione per gli approfondimenti del caso. E’ stato così possibile rinvenire il “panetto” di droga da
100 grammi ben occultato indosso alla donna.
Conseguentemente si è
proceduto all’esecuzione
di una perquisizione lo-
MARCONIA - Ancora un’auto incendiata a Marconia. Un fenomeno che continua con una preoccupante costanza. Questa volta ad essere avvolta dalle fiamme è una
Opel Meriva parcheggiata lungo
via Anzio e pare sia di un pensionato che aveva lavorato nei carabinieri. Sul posto, dopo le segnalazioni, si sono recati gli uomini
del Commissariato di polizia di Pisticci, in pattugliamento notturno, ed i vigili del fuoco che hanno spento l’incendio. L’episodio si
è verificato intorno alle ore 2.30
della scorsa notte.
cale presso la loro abitazione, all’interno della
quale è stato rinvenuto un
bilancino di precisione, su
cui è stata riscontrata la
presenza di residui della
medesima sostanza stupefacente. In Caserma,
stante l’univocità degli
elementi raccolti, ultimati gli accertamenti del
caso, le due persone sono
state dichiarate in stato
di arresto per detenzione
ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. E’ stato altresì accertato che il 35enne si trovava alla guida dell’autovettura, non di sua proprietà, senza aver mai
conseguito la patente,
per cui il veicolo è stato
sottoposto a fermo amministrativo per 3 mesi ed
al soggetto è stata comminata una sanzione amministrativa per tale violazione pari a 5mila euro.
Dei fatti è stato infor-
Qui sopra il panetto di
hashish sequestrato dai
carabinieri di Irsina
I militari insospettiti per
il nervosismo mostrato
durante i controlli. L’uomo
guidava senza patente
Concorso presepi: sabato
la premiazione da Dichio
MATERA - A causa delle ben condizioni climatiche dello scorso fine settimana, la premiazione del
concorso artistico “Presepi a Matera”, prevista il
6 gennaio, è stata posticipata a sabato 14 alle 17.30
presso il Dichio Garden Center di Matera. Il bilancio è molto positivo anche per la quarta edizione
del concorso, come sottolinea Giovanni Dichio, amministratore Dichio garden: “Anche quest’anno c’è
stato un successo di pubblico che hanno apprezzato lo sforzo dell’organizzazione che ha voluto dare seguito al sempre maggiore interesse verso questa forma d’arte che suscita molte emozioni”. La
mostra concorso ha visto in gara 22 opere realizzate da artisti ed amatori, infatti erano queste le
categorie di partecipazione. Ad arricchire la mostra, fuori concorso c’erano due splendidi presepi realizzati con due differenti tecniche: il primo
un diorama dell’associazione Amici del Presepe di
Bernalda realizzato dal direttore artistico del concorso, Emilio Lattarulo; l’altro il presepe animato realizzato dall’artista ginosino Cosimo Feola, realizzato con un quintale di sughero, personaggi in
movimento, eventi atmosferici, elementi acustici.
mato il magistrato di
turno della Procura della Repubblica di Matera,
Annunziata Cazzetta, che
coordina le investigazioni, la quale ha disposto la
traduzione degli arrestati presso la loro abitazione, sottoposti al regime degli arresti domiciliari. Tutto quanto rinvenuto è stato sequestrato
e trattenuto presso il Comando Stazione per gli ulteriori accertamenti da
svolgere nei prossimi
giorni, principalmente
sulla sostanza stupefacente. Sono in corso indagini da parte dei Carabinieri di Irsina finalizzate ad
accertare le località di provenienza e la possibile destinazione al “mercato”
del luogo o di paesi vicini. Il panetto sequestrato avrebbe garantito un
introito superiore ad almeno un migliaio di
euro.
e per i non esenti di pagare il tiket senza doversi recare fuori paese. L’attivazione di
questo nuovo servizio
è stata possibile grazie
ad un lavoro di concertazione con la Regione Basilicata e il direttore generale dell’Asm,
Pietro Quinto. Dopo il
processo di razionalizzazione delle aziende
sanitarie lucane, che
portò alla soppressione dell’Asl n.5, la cui
sede era a Montalbano,
inizia una sostanziale
inversione di tendenza, che risponde alle richieste dei cittadini e
concretizza le promesse fatte dall’amministrazione comunale in
carica. Si tratta anzi di
una risposta ai bisogni
della popolazione in
materia sanitaria, più
rispondente alle sue
reali esigenze. Mentre
in passato, infatti,
Montalbano era sede
solo di uffici amministrativi della disciolta
azienda sanitaria, ora
si avvia ad ospitare servizi specialistici che
vanno incontro alla domanda sanitaria della
comunità locale. Per
l’assessore alla sanità
Anna Rosa Gagliardi:
”Si tratta solo dell’inizio, il nostro impegno,
così come avevamo
assicurato nei nostri
interventi pubblici, è
orientato a portare
sul territorio quanti
più servizi sanitari è
possibile. In questo
modo i cittadini montalbanesi potranno evitare le inevitabili attese nelle strutture ospedalieri, dove convergono cittadini di molti comuni, ed avere una
prima, qualificata risposta sanitaria“. Il
sindaco, Piero Marrese, ha sottolineato:
“Questa nuova opportunità, insieme a tutte le altre iniziative di
questa amministrazione comunale, testimonia che è iniziato un
percorso di rinascita
della nostra comunità”.
23
IN ONDA MERCOLEDI'
ALLE ORE 14,20 SU LA NUOVA TV
Venerdì 13 gennaio 2017
CULTURA
SPETTACOLI
IN ONDA MARTEDI'
ALLE ORE 14,20 SU LA NUOVA TV
La manifestazione che ha ormai travalicato i confini regionali ha collezionato negli anni autorevoli attestati di stima
Un rito tra sacro e profano
Tutto pronto a San Mauro Forte per la tradizionale sfilata dei suonatori di campanacci
SAN MAURO FORTE Nonostante le nevicate dei
giorni scorsi, a San Mauro Forte fervono i preparativi e cresce l’attesa per
la tradizionale sfilata
dei liberi
suonatori di
campanacci. Tutti i
servizi meteo annunciano, infatti, che domani, momento centrale della
manifestazione, il sole tornerà a
risplendere e le temperature saliranno di parecchi
gradi. La sfilata dei liberi suonatori si preannuncia, così, ricca di partecipazione di suonatori e
di visitatori provenienti da
varie parti della Basilicata e dell’Italia. Tante le
squadre che, dopo i tre giri intorno alla chiesetta,
dov’è custodita e venerata la statua di Sant’Antonio Abate, sfileranno
per le vie del paese rinnovando un rito che ormai,
da diversi anni, travalica
i confini del piccolo paese della montagna materana. Tanti gli attestati e
le dichiarazioni di uomini importanti della musica, della cultura e dello
spettacolo che, nel corso
degli anni, sono rimasti
affascinati dal rito delle
campane. Ne riportiamo
alcuni. Roberta Calbi
(figlia del grande compositore Otello Calbi): L’intreccio di sensazioni ed
emozioni che porto con me
della Festa del Campanaccio è veramente profondo.
Esiste chi ancora crede nel
linguaggio universale
delle tradizioni popolari,
segno che San Mauro
Forte il “forte” continua
a mantenerlo nel Dna. Mimì Langerano (architetto): Ho assistito alla sfilata dei campanacci di San
Mauro Forte e dentro di
me ho sentito vibrare
una intensa emozione.
C’è stato un momento in
cui, per venti o trenta metri, il suono da scombinato e casuale è diventato cupo, unico e martellante. Le
tenebre erano già scese e
il lungo bastone che precedeva il gruppo con il rit-
Gran finale per
il Presepe Vivente
nel Sasso Caveoso
Nelle foto alcuni scampanatori immortalati durante le
precedenti edizioni della sfilata
Il Carnevale di Satriano, una secolare tradizione pronta a ripetersi
SATRIANO - Una tradizione secolare pronta a ripetersi. Sabato 25 e domenica 26 febbraio torna il
Carnevale di Satriano. Nel
paesino del Parco Nazionale dell’Appennino da secoli si ripete la suggestiva tradizione: le persone
si vestono da alberi. La
maschera tipica è denominata Rumita (da “eremita”) ed è un uomo
completamente ricoperto
di edera, tanto da essere
irriconoscibile, che tiene
tra le mani un bastone
con all’apice un ramo di
pungitopo. L’ultima domenica prima del martedì grasso, i Rumita escono dal bosco e girano tra
le strade del paese bussanmico innalzarsi verso il
cielo buio mi ha traslato
in un mondo antico, in un
inconscio che, non esagero, per qualche istante mi
ha sospeso il fiato. I miei
complimenti, la Lucania
è ancora una terra magica. Franco Arminio (paesologo): Da anni giro
per l’Italia, raramente mi
è capitato di emozionarmi
così tanto come per i
campanacci di San Mauro Forte.Rispetto alle feste con il cantante, i fuochi, l’illuminazione questa è veramente un’altra
cosa. Una festa arcaica ma
anche post-moderna, corale, ben fatta, vera, che
fa onore alla Lucania. San
Mauro è uno dei punti della Lucania e del sud che
ha una intensità che altrove non c’è. L’Italia era la
do alle porte delle case:
portano un buon auspicio per la primavera che
sta arrivando e in cambio
ricevono doni. Il programma nel dettaglio
prevede nel pomeriggio
di sabato 25 Febbraio la
sfilata allegorica con le
maschere tradizionali
dell’Orso, della Quaresima, del corteo nuziale del
Matrimonio con lo scambio dei ruoli e dei carri
ecologici non motorizzati. Domenica 26 febbraio
è il giorno del Rumita.
Dalle prime luci dell’alba
alcuni uomini albero,
spontaneamente, usciranno dal bosco coperti di
edera e andranno di casa in casa a lasciare un
buon auspicio in cambio
di un dono. Nel pomeriggio è previsto l’appuntamento imperdibile con la
Foresta che cammina
che, partendo dal Bosco
Spera, colorerà di verde
le strade del paese. Il Carnevale di Satriano è un
terra delle differenze, ora
non lo è più. A San Mauro ancora si percepisce
una differenza, San Mauro è ancora un luogo diverso dagli altri. Bisogna
aver cura e custodire
questa differenza. Francesca Catarci (regista
Rai della trasmissione
Geo): Credo che di una festa la cosa più bella è la
preparazione, il modo come essa si costruisce. La
cosa che più mi ha colpito del vostro Campanaccio è che esistono delle regole, esiste una tradizione, tuttavia, c’è anche tanta libertà di trasgredire.
Intendo, per esempio, il
modo in cui sono vestiti
e come si formano i gruppi di scampanatori. Bello
il rapporto tra uomini e
donne, tra giovani e an-
ziani. Uno scambio che ormai nella nostra società è
così raro, ogni età ha il suo
ambito e non c’è più relazione, incrocio, incontro.
Antonio Infantino (musicista e poeta): La campana è lo strumento che
più di altri si lega al mondo arcaico e alla civiltà
contadina. Con il suo
suono indeterminato, va
oltre quello che uno
strumento classico o elettronico può produrre. Un
suono che rende i suonatori liberi, perché il suono stesso è libero e di conseguenza produce un effetto liberatorio e di purificazione nel corpo e nella mente umana. I suonatori girano liberamente,
rompendo gli schemi, le
regole, senza alcun vincolo, come gli atomi nella
evento green: verranno
boicottate le stoviglie monouso con bicchieri riutilizzabili anche nei bar interessati dalle sfilate nei
giorni dell’evento, verrà
utilizzata carta a marchio
Fsc per la stampa del materiale promozionale, verranno scelti prodotti di
stagione a filiera corta e
chilometro zero, saranno
piantati alberi per compensare le emissioni di
CO2 causate dall’organizzazione. Per ulteriore informazioni è possibile
scrivere a [email protected] o contattare i numeri di telefono
3295320026
–
3277722142
3286991733.
materia e le stelle nel cielo. Il contrario esatto degli obblighi e dei formalismi della vita di tutti i
giorni. L’insieme dei suoni, il paese che fa da cassarmonica, il paesaggio
incontaminato, la gente
per le stradine del centro
storico, creano una vera
e propria opera d’arte, un
quadro d’autore. Michele Cannistraro e Michele Guida (dalla trasmissione televisiva Masterchef): San Mauro Forte,
paese dei campanacci, calore umano grande in
Piazza Caduti sotto la
Torre Normanna uno
show coking impeccabile
con prodotti del posto di
prima qualità e poi un panorama mozzafiato. Ho
smarrito lo smartphone… e me lo hanno ridato.
MATERA - Gran finale a Matera per “Dies
Natalis - La Natività
nei Sassi di Matera”,
che dopo l’interruzione del weekend dell’Epifania dovuta al
maltempo, ritorna per
offrire ai visitatori un
ultimo doppio appuntamento nel Sasso Caveoso. Le porte del Presepe Vivente riapriranno domani e domenica, nella consueta fascia oraria (dalle 16 alle 22). L’ingresso sarà
assicurato a tutti coloro che avevano prenotato la visita al Presepe nel
weekend
del 6-7
gennaio.
Murgiamadre e
Bit Movies, organizzatori del
Presepe
Vivente in collaborazione con Unpli Basilicata, Parco della
Grancia e Arcidiocesi
di Matera-Irsina, col
patrocinio del Comune di Matera, hanno
ritenuto opportuno
posticipare di alcuni
giorni gli spettacoli
del presepe vivente
per consentire il ripristino delle condizioni
atmosferiche e della
viabilità, in modo da
permettere una fruizione efficiente e diffusa del Presepe che
ha portato a Matera in
questi giorni visitatori provenienti da ogni
parte d’Italia e d’Europa. Per informazioni
sugli eventi legati al
Presepe Vivente, sulla viabilità migliore,
sui parcheggi disponibili, sui punti di ristoro e di soccorso, e
su tanti altri servizi,
è possibile scaricare
gratuitamente l’App
ufficiale, InfoSmartCity realizzata dalla
società informatica
Macnil Gruppo Zucchetti.
24
_Speciale _
Venerdì 13 gennaio 2017
Pagina in collaborazione con Labitalia/ Gruppo Adnkronos
MIUR, 26 DONNE E 24 UOMINI FINALISTI
AL PREMIO NAZIONALE INSEGNANTI
Complessivamente sono stati 11.000 gli insegnanti che hanno partecipato alla selezione
Roma - Sono 26 donne e 24 uomini i 50 finalisti dell’Italian Teacher Prize, il Premio Nazionale degli Insegnanti lanciato lo scorso 29 maggio dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, sulla scia del Global Teacher Prize. Il più giovane finalista ha
28 anni, il più anziano 66. Le regioni più rappresentate
sono la Lombardia, il Lazio e la Toscana con 6 docenti
ciascuna, seguono l’Emilia Romagna e la Puglia con 4 insegnanti rispettivamente.
I docenti avevano tempo fino al 18 ottobre per candidarsi o essere candidati. Complessivamente sono stati 11.000
gli insegnanti che hanno partecipato alla selezione, il 67% donne, il 53% docenti in istituti secondari di II grado, principalmente di età compresa tra i 50 e i 59
anni. Rispetto al totale, 7.426 sono stati proposti dai propri alunni, dalle famiglie o da persone
che fanno parte della loro comunità scolastica, i rimanenti 3.372
si sono autocandidati. Selezionati i 50 finalisti, a partire dal 15 dicembre una Giuria Nazionale,
composta da personalità del
mondo della scuola e non, valuterà i profili per decretare i 5 vincitori. Il primo classificato riceverà un premio di
50mila euro. Agli altri 4 saranno corrisposti 30mila euro
ciascuno. I premi verranno assegnati alle scuole dei docenti vincitori per la realizzazione delle attività e dei progetti promossi e coordinati dai premiati.
L’obiettivo del premio è valorizzare il ruolo del docente
nella nostra società, individuando le esperienze di eccellenza di coloro che siano riusciti ad ispirare i propri studenti favorendone la crescita come cittadini attivi e, in generale, che abbiano prodotto un cambiamento positivo
nella comunità di appartenenza. Il Premio Italiano, così
come quello globale, punta infatti a sottolineare l’importanza della professione di docente, nella profonda convinzione che gli insegnanti di tutto il mondo meritino di
essere riconosciuti e celebrati.
Ecco l’elenco dei cinquanta finalisti: Anna Alemanno, Istituto Superiore (St.) Amedeo Voltejo Obici - Oderzo; Daniela Ambrosi, Liceo Scientifico G. Galilei - Perugia; Roberto Antiga, I.C. n. 6 - La Spezia; Dianora Bardi, Liceo
Scientifico Filippo Lussana - Bergamo; Annamaria Berenzi, I.I.S. Castelli - Brescia; Elia Bombardelli, Arcivescovile
Dame Inglesi - Rovereto; Serafino Caloi, IC Tregnago Badia Calavena - Tregnano; Riccardo Canesi, I.I.S. D. Zacca-
gna - Carrara; Gaia Capecchi, Scuola Secondaria I grado
F. M. Zanotti - Bologna. E ancora, Lorella Carimali, Liceo
Scientifico Vittorio Veneto - Milano; Rossana Cavaliere,
I.S.I.S. Gramsci Keynes - Prato; Teresa Cecchi, I.T.I.S. G. e
M. Montani - Fermo; Luca Chiesi, I.I.S. Silvio D’Arzo - Montecchio Emilia; Paolo Cutini, Convitto Nazionale Regina
Margherita - Anagni; Alessandra D’Epiro, IPSSEOA Marco
Gavio Apicio - Anzio; Daniela Di Donato, I.C. Parco della
Vittoria - Roma; Anna Rita Di Paolo, I.C. Tivoli IV Vincenzo Pacifici - Lanciano; Gianluca Farusi, I.T.I.S. G. Galilei Avenza.
Daniela Ferrarello, IPSSAR
Karol Wojtyla - Catania; Lara Ferrari, I.C. Polo 2 - Veglie;
Marco Ferrari, Liceo M. Malpighi - Bologna; Damiano
Folli, S. M. S. T. Franchini Sant’Arcangelo di Romagna;
Consolata Maria Franco, Istituto Penale Minorile - Nisida; Alessandra Frigerio, Liceo
Classico G. Carducci - Milano; Antonio Fundaro’, I.C. Carini Guttuso Villagrazia Guttuso - Carini; Massimo Gallorini, I.T.I.S. G. Galilei - Arezzo; Federica Garzetti, Collegio Arcivescovile Celestino Endrici - Trento; Dario Gasparo, I.C. Valmaura - Trieste; Laura Giovanna Giovine, Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci - Reggio Calabria; Sabrina Innocenti, Liceo Ginnasio Statale Umberto I - Napoli; Daniele Manni, I.I.S.S. Galilei Costa - Lecce; Elisa Mariottini, I.I.S. Campus dei Licei M. Ramadu’ - Cisterna; Paola Massalin, I.C. Calamandrei - Firenze; Giuseppe Paschetto, I.C. - Valle Mosso; Vincenzo
Panettieri, Istituto Comprensivo ”Garibaldi - Leone” di Trinitapoli.
L’elenco dei finalisti si conclude con: Maria Stella Perrone, I.I.S. A. Castigliano - Asti; Armando Persico, I.T.C. San
Paolo - San Paolo d’Argon; Francesco Pugliese, Liceo F.
Filzi - Rovereto; Amelia Ravallese, Liceo E. Pestalozzi - San
Severo; Andrea Rosati, I.I.S. ”Virginio Bonifazi” - Civitanova Marche; Maria Lina Saba, I.T.C.G. E. Fermi - Pontedera; Lucia Santarsiero, I.I.S. G. Gasparini - Melfi; Flavio Scaglione, IPSSAR Sonzogni - Nembro; Remo Scavello, I.T.I.
A. Monaco - Cosenza; Antonio Silvagni, I.I.S. Leonardo Da
Vinci - Arzignano; Paola Spinelli, I.C. Sinopoli Ferrini - Roma; Francesco Paolo Tanzj, Omnicomprensivo G. N.
D’Agnillo - Agnone; Mariangela S.Testa, Liceo Scientifico
G. Galilei - Catania; David Toro, Liceo Scientifico Severi Frosinone; Domenico Villani, I.I.S. A. Sacco - Sant’Arsenio.
Bluvacanze cerca 150 talenti
del turismo per progetto Bluplanner
Roma - Lavorare nel turismo come
operatore qualificato. E’ l’opportunità
che offre il Gruppo Bluvacanze che è
alla ricerca di talenti per il progetto Bluplanner. A novembre si è infatti conclusa la formazione dei primi Bluplanner attraverso workshop con primari
fornitori sul mercato, training tecnologico e di prodotto e la fornitura di un
corporate kit professionale grazie ai
quali hanno dato il via alla loro attività su tutto il territorio.
Ora il Gruppo Bluvacanze continua il
recruiting dei propri agenti, con l’obiettivo di reclutare ulteriori 150 candida-
ti entro il 2018, fondamentali nel piano strategico Blunet.
Il progetto è rivolto a talenti del turismo, liberi professionisti, che desiderino operare all’interno di una solida
realtà industriale, rappresenta l’opportunità di intraprendere un’attività lavorativa unica nel suo genere, dinamica, con la sicurezza del sostegno di un
partner organizzato, affidabile e leader
della distribuzione turistica italiana.
Il Gruppo ha attivato il suo percorso
di ricerca in collaborazione con Articolo1 Permanent, società leader nel
recruiting, specializzata nella selezio-
ne di profili professionali qualificati con
diploma o laurea ed esperienza nel
settore nello scorso settembre ed è
ora nel vivo del proprio processo di
selezione.
La ricerca riveste carattere nazionale
e si sviluppa contemporaneamente su
13 diverse sedi regionali: Piemonte,
Lombardia, Veneto, Friuli Venezia
Giulia, Emilia Romagna, Lazio, Toscana, Marche, Umbria, Campania, Puglia, Sicilia, Sardegna. Per inviare la
candidatura email a [email protected] indicando in oggetto RIF: BLU01.
Né studio né lavoro,
Neet Italia
al top Ue nel 2015
Roma - Italia la primo posto dell’Ue per numero di giovani che
non studiano, né lavorano, noti con il triste acronimo Neet, Not
engaged in Education, Employment or Training. E’ quanto emerge da una nota Istat, che da oggi mette online una nuova area
tematica interamente dedicata al capitale umano, un set di 80
indicatori, tra i quali quello sui Neet, sull’occupazione in base
al titolo di studio, sul rendimento in base all’istruzione tra gli altri.
Tra il 2008 e il 2015 in Italia i
giovani che non studiano e
non lavorano (Neet) sono
passati dal 19,3% al
25,7% dei 15-29enni. A
crescere è soprattutto la
quota di ragazzi (dal
15,6% al 24,2%) anche
se quella femminile, comunque in aumento dal
23,0% al 27,1%, risulta costantemente superiore. Nel 2015 l’Italia ha
la più alta quota di Neet d’Europa per entrambi i sessi, seguita da Grecia (22,2% maschi, 26,1% femmine), Croazia (20,8%
maschi) e Romania (26,1% femmine).
Negli anni della crisi la perdita di posti di lavoro ha colpito maggiormente diplomati e individui con la licenza media rispetto a
laureati e persone con licenza elementare. Nel dettaglio fra 2008
e 2015 il tasso di occupazione è sceso da 45,9 a 38,4% tra
coloro in possesso di licenza media (-7,5 punti percentuali), da
62,8% a 56,7% tra i diplomati (-6,1 punti). Il calo del tasso di
occupazione è meno consistente, da 11,9% a 8,2%, fra coloro che hanno al massimo la licenza elementare (-3,7 punti percentuali) e per i laureati, da 72,9% a 69,0% (-3,9 punti).
Ma tra gli indicatori sul capitale umano, ovvero l’insieme di conoscenze, abilità, competenze e altri attributi degli individui che
facilitano la creazione di benessere personale, sociale ed economico, anche i dati sugli investimenti in istruzione e formazione o sul rendimento dell’istruzione. Dai dati emerge come
tra 2008 e 2015 l’incidenza dei laureati sulla popolazione di
30-34 anni aumenti dal 14,9% al 20% tra i maschi e dal 23,5%
al 30,8% tra le femmine. Contemporaneamente diminuisce l’abbandono scolastico dei giovani 18-24enni, da 22,7% a 18,0%
per i maschi e da 17,0% a 12,0% per le femmine.
Sul fronte della spesa totale media per istruzione (da risorse
pubbliche e private) in rapporto al pil è in Italia costantemente inferiore a quella media dei paesi Ocse. Dall’inizio della crisi del 2008 fino al 2012 è fortemente diminuita ovunque; in
Italia è passata dal 4,8% al 3,6% del 2012, nella media dei
paesi Ocse da 5,9% a 4,8%, per poi iniziare una lieve ripresa
nel 2013, anno in cui è risultata al 4,0% per l’Italia e al 5,2%
per la media Ocse.
Infine, l’investimento in istruzione produce ancora dei benefici
monetari per gli individui che lo affrontano? Secondo l’Ocse, il
tasso di rendimento implicito dell’investimento effettuato quando si consegue un titolo di istruzione terziaria rispetto ad uno
di secondaria superiore (ovvero il tasso d’interesse in corrispondenza del quale i benefici dell’investimento in un livello di istruzione superiore eguagliano i costi), nel 2012 è stato pari all’8,8%
per i ragazzi italiani e all’11,4% in media Ocse. Per le ragazze
italiane la situazione è ancora più svantaggiata: 7,6% contro
11,6%. I bassi tassi italiani testimoniano che l’investimento in
istruzione in tutto l’arco della vita attiva fornisce rendimenti inferiori nel nostro Paese rispetto agli altri paesi Ocse.
Venerdì 13 gennaio 2017
25
SPORT
Lega Pro
Auteri lo stima, la piazza lo ama. Piccinni e Louzada verso un possibile addio
Matera, torna Letizia
Il fantasista, in uscita da Foggia, sarebbe una pedina importante
CLASSIFICA
MATERA - Qualche settimana fa, subito dopo la
fine del match MelfiFoggia avevamo intervistato uno sconsolato Tony Letizia sulle sue prospettive future e su quanto avesse fatto bene a Matera. Idolo della tifoseria,
alla nostra valutazione
Letizia rispose: “Ero uno
dei più ammirati a Matera adesso qui sono l’ultimo”. Una chiara indicazione del suo disagio
poi celata su considerazioni generali sul campionato e anche sulla bella
stagione affrontata dal
Matera. Letizia è sicuramente uno degli uomini
di fiducia di Auteri, un
elemento che dà un sicuro apporto di tecnica e di
21 ° G I O R N A T A
AKRAGAS
CATANZARO
FONDI
MELFI
MESSINA
MONOPOLI
FOGGIA
PAGANESE
CATANIA
TARANTO
Letizia esce
sconsolato
dallo stadio
di Melfi
qualche
settimana
fa. A destra
Piccinni
MATERA
JUVE STABIA
LECCE
FOGGIA
VIRTUS FRANCAVILLA
COSENZA
FONDI (-1)
FIDELIS ANDRIA
CATANIA (-7)
SIRACUSA
(29/12/2016)
LECCE
V. FRANCAVILLA
VIBONESE
JUVE STABIA
REGGINA
CASERTANA
SIRACUSA
MATERA
FIDELIS ANDRIA
COSENZA
di CLEMENTE CARLUCCI
MELFI – Il Melfi non ha
fatto in tempo a recuperare quasi tutti gli atleti che risultavano a fine
anno in infermeria che
immediatamente si è subito presentato un nuovo problema a livello di
“rosa”. In una fase normale di allenamento c’è
stato nelle ultime ore l’infortunio del giovane portiere Viola, ormai da
tempo “prezioso” dodicesimo dell’esperto titolare Gragnaniello. Una
forte lussazione alla spalla che probabilmente lo
terrà lontano dall’attività agonistica per più di
qualche settimana. Un
0-2
0-0
1-0
1-2
2-0
2-3
3-0
1-1
0-0
0-3
43
43
43
41
33
33
29
29
28
27
MONOPOLI
CASERTANA (-2)
PAGANESE
MESSINA
AKRAGAS
TARANTO
REGGINA
CATANZARO
MELFI (-1)
VIBONESE
22 ° G I O R N A T A
COSENZA
FONDI
SIRACUSA
V. FRANCAVILLA
LECCE
REGGINA
VIBONESE
FIDELIS ANDRIA
CASERTANA
JUVE STABIA
26
26
23
21
20
19
18
17
17
15
(21/01/2017)
MATERA
CATANIA
TARANTO
MESSINA
MELFI
AKRAGAS
FOGGIA
CATANZARO
PAGANESE
MONOPOLI
ORE 14,30
ORE 14,30
ORE 14,30
ORE 14,30
ORE 16,30
ORE 16,30
ORE 16,30
ORE 18,30
ORE 20,30
ORE 20,30
attaccamento alla maglia. Letizia è sicuramente un elemento in
uscita da Foggia. Il suo
ritorno a Matera non è
dunque ipotesi del tutto
campata in aria come
confermato anche dai
colleghi del sito “I Am
Calcio Matera” che proprio ieri hanno riporta-
to in auge questa eventualità. Il Foggia avrebbe promesso a Letizia di
farlo tornare alla Reggiana (squadra da cui lo ha
prelevato), poi il Matera
si impegnerebbe a riportarlo al XXI Settembre
cercando col club granata almeno un accordo per
il prestito. Dunque Letizia in questo momento
sarebbe un’ipotesi molto
più che percorribile per
la dirigenza biancazzurra. Intanto resta da capire quale sia la posizione
del brasiliano Louzada
che ancora è in Brasile e
che voci danno vicino a
una possibile rescissione.
La società però al momento non ha dato se-
gnali in questo senso, da
vedere cosa deciderà nei
prossimi giorni. Un altro
profilo “scontento” in
casa biancazzurra potrebbe essere quello di
Matteo Piccinni “chiuso”
dal tridente titolare in difesa composto da Ingrosso, De Franco e Mattera. Il 30enne difensore
è in scadenza di contratto e dopo una stagione,
quella passata, da titolare quest’anno ha giocato meno. Piccinni, secondo voci di mercato sarebbe seguito con attenzione dal Bassano e dal Cosenza che potrebbe inserirlo nella trattativa che
potrebbe portare Statella in biancazzurro.
L’infortunio del portiere Viola apre una nuova falla in rosa
Un mercato tutto da scoprire
Tante voci sul Melfi ma per ora poche certezze
grave contrattempo che
ora costrimge la dirigenza federiciana a trovare
un altro portiere da portare regolarmente in
campo e da affiancare anche al baby Sciretta che
ha bisogno ancora di fare un altro po’ di esperienza. Ci sono già molti contatti, ma nulla di
più. Invece, sono state
concluse le trattative relative alla cessione dell’attaccante Pompilio alla Paganese e all’ingaggio dalla Pro Patria (serie D, girone A) del baby attaccante 20enne
Filomeno. Il giovane
atleta in realtà a Busto
Arsizio trovava poco
spazio e pertanto si pre- Il portiere del Melfi, Jacopo Viola
ferito lasciarlo arrivare
nel nord Basilicata. Il
Melfi tiene sempre sul
mercato i vari Lanzano,
Cittadino, Defendi e Nicolao. La loro cessione
viene sempre considerata in un certo senso
prioritaria per fare cassa e per alleggerire il
monte stipendi. Svanite
per ora tutte le voci in arrivo degli ultimi giorni.
Ad iniziare da quelle relative ai vari Bambozzi,
Maimone e Croce. Come
si è saputo che il Melfi
stava cercandoli sono lievitati i costi e si è frapposta la concorrenza di
molti altri club. A questo
punto l’essenziale sarebbe che il grosso dei
rinforzi programmati
arrivassero con una certa urgenza e comunque
qualche giorno prima del
prossimo 21 gennaio.
Quando il Melfi di mister
Dino Bitetto, con la ripresa dell’attività agonistica dopo la lunga pausa
invernale, dovrà andare
a rendere visita al Lecce
al “Via del Mare”. Si tratterà di un match testacoda in classifica. I salentini guidano l’attuale
classifica in condominio
con il Matera e la Juve
Stabia. Invece, i lucani
sono in piena zona play
out e pertanto in lotta per
evitare ancora una volta lo smacco della retrocessione.
26
_Sport_
Venerdì 13 gennaio 2017
Serie D
Di fronte alla volontà del dirigente ex Frattese la proprietà ha alzato continuamente la posta fino al no definitivo
L’ennesima telenovela rossoblù
La possibile love story tra V&V e Niutta si risolve in un nulla di fatto. Il Potenza resta ai due presidenti
di MANUEL SCALESE
POTENZA - “Raffaele sei su
Scherzi a Parte”… è ciò che
sperava di sentire l’imprenditore campano Niutta
quando il presidente Vangone gli ha comunicato nella serata di mercoledì la volontà di proseguire insieme al co-presidente Vertolomo fino al termine della
stagione. Ma è la cruda realtà. Ripercorriamo insieme la cronologia degli
eventi per capire quanto sia
accaduto nell’ultima trattativa sfumata. In principio fu l’ex ds Daniele Flammia ad imbastire i primi
contatti con il gruppo
Niutta facendo da “trait
d’union” tra la cordata vesuviana e V&V. Da qui si I presidenti del Potenza,Vangone e Vertolomo. In basso Niutta e Saponara
è trovata fin
da subito
POTENZA - Dopo l’inaun’intesa di
spettata conclusione delmassima
la trattativa che avrebbe
per una codovuto portare Raffaele
gestione
Niutta in sella al leone
che, attrarampante, detronizzanverso un rido V&V alla guida del club
spettivo inrossoblu, l’uomo d’affari
vestimento
di San Giorgio a Cremano
delle parti,
non vuol comunque paravrebbe porlare di addio incassando
tato all’estinil duro colpo con estrema
zione della
signorilità. E’ dunque un
situazione
arrivederci quello tra i rosdebitoria in
soblu e Niutta che per
seno al Poadesso dovrà, giocoforza,
tenza, oltre a
rinunciare alla sua scalafornire l’adeta. Ma tra un paio di meguata seresi Niutta rilancerà l’assalnità econoto al Potenza, come ci conmica per far
ferma l’ex vicepresidente
fronte agli
della Frattese. “Le esigenimpegni
ze di portare a termine un pere che il mio gruppo ed
Io resto alla fipresi con i
Saponara lascia rivederci.
‘closing’ così importante io abbiamo la ferma volonnestra”. Intanto da ieri secalciatori. A
definitivamente ra Michele Saponara non
e le strette tempistiche in tà di tuffarci in questa avquesto punatto
mi
costringono,
al
moventura
per
investire
e
far
to arriva il
Mercoledì si gioca è più il direttore generamento, a non poter rileva- crescere il brand Potenza.
le del Potenza. Per il già
primo ripenre il 100% del Potenza - so- C’è un organigramma so- col Manfredonia dimissionario diggì potensamento di
stiene Niutta -. Malgrado cietario già pronto, con di- l’esterno Potenza non me- tino il naufragio della
Vangone
le lungaggini burocrati- versi professionisti del rita assolutamente queste trattativa Niutta è stato
che nel poche che mi dividono dal settore pronti eventual- categorie. E’ un peccato ve- l’ennesimo colpo al cuore
meriggio di
club, nulla mi vieterà di ri- mente a darci una mano dere la squadra in queste che l’ha spinto a tagliare
domenica
provare a mettere in pie- per la causa rossoblu. Il condizioni e speriamo che anche l’ultimo ponte che
ha rilanciato
di la trattativa con i pre- Potenza ha grande appe- le cose possano cambiare lo legava a V&V, come ci
la posta in
sidenti al termine della sta- al e questa grande piazza in meglio. In ogni caso racconta lo stesso Saponapalio progione. I tifosi devono sa- fa gola a tanti. Vista dal- non è un addio, ma un ar- ra. “Con l’improvvisa frevando a far
saltare il
banco e profilando a Niutta, esclusivamente, l’acquisto dell’intera società. Niente più co-gestione quindi, con l’ex
Frattese che ha incassato
il colpo rimettendosi subito a lavoro per formalizzare un’ufficiale offerta di acquisto. Ma non basta, perché Vangone ha richiesto
in seguito il versamento
dello “start up” investito
quando ereditò la società
da Notaristefani, che in soldoni viene tradotto in una
“Ci riproverò a fine stagione. Potenza ha un grande appeal”
Sedotto e abbandonato
L’ex dirigente della Frattese non molla la presa
buona uscita di 130.000 euro compresa di situazione
debitoria. Cifra che, sommata ai costi di gestione e
della rosa, avrebbe portato ad un ingente investimento già difficile da sostenere per qualsiasi club ad
inizio stagione, figuriamoci a metà tornata agonistica. Nonostante ciò, Niutta
non si è scoraggiato e ha
contattato Vangone comunicandogli che entro la
giornata di oggi avrebbe
avanzato la sua offerta ufficiale. Peccato che Vangone avesse nuovamente sparigliato le carte in tavola fissando un termine ultimo
entro il quale far pervenire, tassativamente, la proposta di acquisto. Il tutto
comunicato alla parte contraente solo
a poche ore
dal “gong
nata della trattativa Niutvirtuale” imta quando tutto sembrava
postato dal
ormai andare in porto - socostruttore
stiene Saponara -, non vemetelliano,
do più alcuna ragione di
quando orcontinuare ad alimentare
mai intavosperanze e a riguardo ho
lare una fordeciso di recidere anche
male propol’ultimo sottilissimo filo
sta sarebbe
che mi legava alla squastata mera
dra. Caduta anche queutopia vista
st’ultima speranza non esila mancanza
ste più un futuro con i predei basilari
sidenti Vertolomo e Vantempi tecnigone”. Saponara si è sofci. In confermato anche sulle ulteclusione,
riori motivazioni che lo
Vangone ha
hanno spinto a tale decicomunicato
sione: “Non mi è sembraad un frato corretto, visto il ruolo
stornato
che ricopro, non aver
Niutta che
avuto neanche occasione
non avrebdi incontrare Niutta be preso in
conclude Saponara -. Inolconsideratre, essendo avvocato, la
zioni altre
presenza di un legale duofferte invirante una trattativa del getando l’uonere sarebbe stata fondamo d’affari
mentale, ma evidentecampano a
mente hanno voluto taritrovarsi a
gliare fuori tutti”.
fine stagioRECUPERO. La gara
ne. In contra Potenza e Manfredoclusione
nia, rinviata domenica
Vangone ha
scorsa, sarà recuperata il
chiesto, in
18 gennaio. (ma.sc.)
ordine, una
co-gestione
prima, la cessione del
100% delle quote poi, una
successiva buona uscita e
un termine perentorio,
salvo poi rimangiarsi tutto per proseguire come nulla fosse accaduto. Ritorno
in auge che avverrà tramite una conferenza stampa
attesa a giorni, per buona
pace dei tifosi e di Raffaele Niutta. Ah se Niutta non
l’avesse ancora capito: “No
Raffaele, purtroppo non sei
su “Scherzi a Parte”.
_Sport_
Venerdì 13 gennaio 2017
27
Serie D
Fissato a mercoledì 18 il recupero con i pugliesi. Arleo non dovrebbe cambiare di molto l’assetto dell’undici titolare
Picerno, parte il tour de force
Agropoli, Bisceglie e Nocerina sul cammino dei rossoblù nel giro di una settimana
tutto quello fisico: l’aver ficile quindi “azzardare”
perso il ritmo partita po- una formazione, ma aptrebbe pesare nelle gam- pare abbastanza probabe dei giocatori e anche bile che il tecnico non riquello mentale potrebbe voluzionerà più di tanavere il suo peso. Ma to lo schieramento base
questa è
delle ultiuna incopartite
Ieri test contro me
gnita che
del 2016,
l’Oppido per
non vale sofermo relo per il Pi- limare gli schemi stando che
cerno, benavrà a diper domenica sposizione
sì per tutte
le squadre.
delle pediPerciò mister Arleo cer- ne in più come il portieca di tenere tutti sulla re Patania, il centrocorda e con tutta proba- campista Ciranna che sobilità sceglierà l’undici no gli ultimi arrivati oltitolare e il modulo an- tre ai recuperati Gianti-Agropoli solo dopo la notta, Miglionico, Lolairifinitura di sabato. Dif- co e Langone.
di DONATO VALVANO
PICERNO - Sono e saranno giorni di intenso lavoro per mister Arleo ed
i suoi ragazzi che ieri sono stati impegnati a Oppido in un test amichevole contro l’Angelo Cristofaro (vinta 5-2 con gol
di Tedesco, De Luca ed
Esposito e doppietta di
Ciranna). Il Picerno, infatti sta per andare in
contro ad una settimana
ricca di impegni. Ieri Lega Nazionale Dilettanti
infatti ha ufficializzato
la data del recupero del
match tra i melandrini
e il Bisceglie non disputata domenica scorsa
per le proibitive condizioni meteorologiche. Dopo
la gara di dopodomani
contro l’Agropoli (anche
qui neve permettendo),
i rossoblu saranno di scena al “Ventura” di Bisceglie mercoledì (calcio Il Picerno si allena al coperto. Sotto la Vultur nelle stesse condizioni (foto csvultur1921.it)
d’inizio alle 14,30) e poi
la domenica successiva
di CLEMENTE CARLUCCI
ANZIO
21
TRASTEVERE
38
se la vedranno al ’San
POTENZA
20
NOCERINA
37
RIONERO - Si complicaFrancesco’ contro la lanBISCEGLIE (-1)
34
MANFREDONIA
20
no le cose in casa Vultur
ciatissima Nocerina. Tre
GRAVINA
31
AZ PICERNO
19
GELBISON
31
VULTUR
19
per il regolare svolgiimpegni in sette giorni
NARDO’
29
AGROPOLI (-2)
16
mento degli allenamenche sottoporranno i calFRANCAVILLA
25
CIAMPINO
13
ti in vista del match di
ciatori picernesi ad un
HERCULANEUM
24
MADREPIETRA D. (-1)
10
dopodomani allo stadio
piccolo tour de force
SAN SEVERO
23
CYNTHIA
9
Corona contro il Ciamnel quale affronteranno
pino. Dopo che si è redue tra le candidate al18 ° G I O R N A T A ( 0 8 - 0 1 - 2 0 1 7 )
19 ° G I O R N A T A ( 1 5 - 0 1 - 2 0 1 7 )
so non più disponibile
la vittoria del campionaAGROPOLI
VULTUR
RINV.
AZ PICERNO
AGROPOLI
dopo diversi giorni, con
to e uno scontro diretto
ANZIO
GELBISON
RINV.
CYNTHIA
POTENZA
il sopraggiungere del
per la lotta salvezza. SaBISCEGLIE
AZ PICERNO
RINV.
GELBISON
HERCULANEUM
cattivo tempo, la strutrà quindi fondamentale
CIAMPINO
NARDO’
0-2
GRAVINA
FRANCAVILLA
tura sportiva al coperto
per lo staff tecnico aveFRANCAVILLA
CYNTHIA
RINV.
MADREPIETRA DAUNIA BISCEGLIE
dell’Area Sport di Barire tutti al top della forHERCULANEUM
GRAVINA
RINV.
MANFREDONIA
SAN SEVERO
le, la Vultur si è dovuta
ma e dosare bene le
NOCERINA
MADREPIETRA D. 3-1
NARDO’
ANZIO
spostare gioco-forza al
energie fisiche e mentaPOTENZA
MANFREDONIA RINV.
TRASTEVERE
NOCERINA
Palasport di Rionero.
li. Intanto tutto il grupSAN SEVERO
TRASTEVERE
1-1
VULTUR
CIAMPINO
Che non è confortevole
po, fatta eccezione di
sul piano dei servizi geEsposito, sta lavorando
nerali come Barile, ma sole. In ogni caso va del
per preparare la sfida ai
comunque in grado di tutto rimossa in previsiodelfini cilentani. Il match
essere sufficientemente ne del fatto che il match
contro l’Agropoli è di
all’altezza della situazio- contro il Ciampino che poquelli da non fallire per
ne, soprattutto in consi- trebbe pure essere rinviaragioni di classifica inderazione del fatto che lo to, del resto come quello
nanzitutto e per cominstadio Corona resta in- precedente ad Agropoli (si
ciare bene questo 2017
disponibile. Perché resta recupererà il 18 gennaio).
dopo tre settimane di soricoperto da una coltre Ma non c’è nulla di ufficiasta. Dopo un periodo copure spessa di ghiaccio le. Ed allora il Comune sta
sì lungo di inattività,
accumulatasi nei giorni valutando come spalare il
spesso la ripresa delle
scorsi. Ieri si è un po’ ab- terreno di gioco che essen’ostilità’ può nascondere
bassata per effetto della do in erba sintetica non
vari tipi di insidie sotto
presenza di un tiepido può essere pulito con patanti profili. Innanzi-
Due scontri diretti in pochi giorni
CLASSIFICA
Vultur, il momento già
si annuncia “cruciale”
le e attrezzi per così dire
tradizionali. Servirebbe
un turbina capace di espellere aria calda e pulire tutto nel modo più “dolce”
possibile. Staremo a vedere gli sviluppi della situazione nelle prossime ore.
Intanto, la squadra vulturina sta lavorando sodo in
vista del match interno
contro il Ciampino. Sia mister Sosa che il preparatore atletico Cannone stanno tenendo desto il livello
fisico del team. E questo
anche in vista del recupero con l’Agropoli, anch’esso rinviato per effetto delle avversità atmosferiche.
Sia l’Agropoli che il Ciampino sono squadre che come la stessa Vultur navigano a vista nella zona
play out. Una situazione
di classifica piuttosto difficile che, in ogni caso, in
riferimento alla Vultur, è
in pieno modificabile in
meglio. Tanto per essere
molto concreti basterebbe
che i bianconeri di Sosa
vincessero le due partite
sopra indicate per cambiare le cose da così a così.
s p o r t @ l a n u ov a d e l s u d . i t
Contattataci per segnalare eventi sportivi o soltanto per discutere con la redazione
28
_Sport_
Venerdì 13 gennaio 2017
Equitazione
Il cavaliere materano ha da poco cambiato divisa passando a quella dei Carabinieri con cui ha esordito a Liverpool
Alla conquista della Svizzera
Emanuele Gaudiano da domenica impegnato nel Gran Premio Longines cinque stelle a Basilea
MATERA - Torna in sella per un prestigioso appuntamento internazionale il cavaliere materano Emanuele Gaudiano.
Domenica infatti Gaudiano parteciperà al
Gran Premio Longines
del CSI5* nel prestigioso cinque stelle che si disputa nell’arena indoor
della St. Jakobshalle di
Münchenstein, nei pressi di Basilea in Svizzera.
Una manifestazione che
vedrà in campo il carabiniere scelto insieme ai
cavalli Carlotta 232,
Chalou, Inca’s Big
Think. Insieme al cavaliere materano saranno
Emanuele
Gaudiano di
scena a
Liverpool
presenti Piergiorgio
Bucci (con Driandria,
Heartbreaker vd Achterhoe e Ugano De Coquerie) e l’aviere scelto Lorenzo De Luca (Armitages Boy, Halifax vh
Kluizebos, Unestar de
Cerisy). Emanuele Gaudiano dall’inizio del 2017
veste una nuova divisa,
quella dell’Arma dei Carabinieri dopo che il
Corpo Forestale dello
Stato è stato inglobato
proprio dall’inizio dell’anno da quello dei Carabinieri. Gaudiano ha
indossato per la prima
volta in una gara ufficiale la divisa del Carabinie-
B a s ke t
Undici centri minibasket
per il Trofeo Esordienti
Un clinic sulla metodologia
di allenamento per U15 e U16
POTENZA - Il prossimo venerdì 20 gennaio prenderà il via il Trofeo Esordienti a cui parteciperanno undici Centri Minibasket divisi in due
gironi provinciali. Nel Girone A sono state inserite le seguenti squadre: Minibasket School
Avigliano, Normanna Basket Melfi, Timberwolves Potenza, Lions Basket Potenza, Nuovo Basket Club Potenza e Polisportiva Principe di Piemonte. Mentre nel Girone B sono stati inseriti: Pielle Matera, Ferrandina Basket, Riva dei
Greci Basket Bernalda, Virtus Matera e Polisporting Grassano.
POTENZA - La Commissione Regionale Allenatori della Basilicata ha disposto l’organizzazione di un “clinic” d’aggiornamento per il prossimo lunedì 23 gennaio alle ore 18,30 nella struttura del complesso sportivo di “Via Roma” a Potenza con Alessandro Finelli (capo allenatore
Basket Agropoli) e Giuseppe Walter Allotta (preparatore atletico Basket Agropoli) sul tema “Metodologia di allenamento per Under 15 e Under 16: come costruire una progressione didattica, come correggere e come scegliere una priorità”.
ri
nel
The
Equestrian.com Liverpool International Horse Show. In sella a Chalou Gaudiano ha chiuso
la categoria150 a barrage in terza posizione. Un
buon esordio con i colori del Carabinieri dopo
che Gaudiano ha detto
addio alla sua divisa del
Corpo Forestale dello
Stato che lo ha accompagnato in tutti i suoi importanti successi negli
ultimi otto anni e che lo
hanno portato anche
alla conquista di un posto alle ultime Olimpiadi di Rio de Janeiro lo
scorso agosto.
_Sport_
Venerdì 13 gennaio 2017
Vo l l e y
29
Serie A2
Le giovanissime lucane subiscono pesantemente solo nel secondo set
POTENZA - Nel recupero dell’undicesima giornata Link Campus University esce corsara dal
confronto contro Centro
Kos Potenza con il risultato di 3-0. Per le potentine non manca la consueta prova piena di
grinta e determinazione
anche al cospetto di
una formaKos Potenza - Castellammare 0-3
zione meglio allestiCENTRO KOS POTENZA: Ammirati (k), Guata e costruirino, Ferretti, Mitidieri M., De Fino (L2) n.e.,
ta per punCascione, Leggiadro n.e., Tozzi, Ceruzzi, Vertare alla
rastro, Morelli, Mitidieri A., Stolfi (L1). 1° All.:
parte alta
Pamela Petrone. 2° All.: Elena Ligrani
della classifica. MolLINK CAMPUS UNIVERSITY CASTELto bene tra
LAMMARE: Ammendola, Corallo, Di Cristo, Di
le fila del
Lorenzo, Giaquinto, Palladino, Russo, Saetta
Centro Kos
(L), Salpietro, Somma, Staiano. 1° All.: AntoGabriella
nio D’Auria. 2° All.: Mauro Longobardi.
Verrastro,
top scorer
Arbitri: Di Scipio Giovanni (Potenza) e Lodelle potentito Michele (Potenza).
tine, oltre
a Cascione
Parziali: 16-25, 7-25, 12-25
e al libero
Stolfi. In
avvio di primo set Centro Kos Potenza tiene
agli attacchi delle ospiti (2-3) che guadagnano
un vantaggio di 5 punti al primo timeout tecnico (3-8). Al rientro in
campo ancora la Link
Campus che allunga sul
3-11 ma le potentine
reagiscono e non si lasciano sopraffare dalle rivali, si va al secondo timeout tecnico sul 9-16.
Nella terza fase Centro
Kos gioca con più grinta e mette in difficoltà le
più quotate rivali che
distrazione ma che nonostante tutto ci mettono
grinta e non si lasciano
abbattere mettendo a segno punti alle ultime battute del set chiuso 7-25
dalle ospiti, gara sullo 02. Nel terzo set avvio a favore delle campane che
si portano subito al primo tempo
tecnico sul
FIAMMA TORRESE
27
ULTRAGEL PALERMO
16
punteggio
PLANET STRANO
26
HOLIMPIA SIRACUSA
10
di 1-8. Al
LINK NAPOLI
23
COFER LAMEZIA
8
rientro in
EKUBA PALMI
21
CUORE REGGIO C.
8
campo ancora le ospiIREPLACE BENEVENTO
19
SICILIA CATANIA
4
ti ma CenPHARM NAPOLI
18
KOS POTENZA
0
tro
Kos
PRO TEAM MODICA
17
non demorde e gioca
11 ° G I O R N A T A ( 0 7 - 0 1 - 2 0 1 7 ) 12 ° G I O R N A T A ( 1 4 - 0 1 - 2 0 1 7 )
la miglior
PLANET STRANO
LP PHARM NAPOLI 3-2 ULTRAGEL PALERMO
COFER LAMEZIA
fase di tutta la gara
COFER LAMEZIA
PRO TEAM MODICA 0-3 LINK NAPOLI
FIAMMA TORRESE
giocando
KOS POTENZA
LINK NAPOLI
0-3 EKUBA PALMI
CUORE REGGIO C.
alla pari
ULTRAGEL PALERMO
EKUBA FUTURA
3-2 PRO TEAM MODICA
PLANET STRANO
con le più
HOLIMPIA SIRACUSA I. BENEVENTO
0-3 LP PHARM NAPOLI
KOS POTENZA
esperte staFIAMMA TORRESE
CUORE REGGIO C. 3-0 SICILIA CATANIA
HOLIMPIA SIRACUSA
biesi, si va
al secondo
RIPOSA: SICILIA CATANIA
RIPOSA: IREPLACE BENEVENTO
timeout
con il tabelmantengono comunque lone che segna 9-16.
un buon vantaggio fino Nella terza fase del set
al definitivo 16-25, gara Centro Kos tenta in tutsullo 0-1. Nel secondo set ti i modi di rientrare in
Centro Kos viene messa gara ma Link Campus
alle corde dalle stabiesi University è determinache già al primo timeout ta a chiudere ben presto
tecnico accumulano un i giochi e si aggiudica il
vantaggio di +6 (2-8). AL terzo parziale con il punrientro in campo ancora teggio di 12-25 decretanle ospiti e si va quasi su- do la fine del match (0bito al secondo tempo si 3). Pochi giorni per preriposo (3-16). Nella ter- parare la gara del prosza fase continua il domi- simo turno che vedrà
nio della Link Campus Centro Kos Potenza imUniversity con le giova- pegnata a Napoli domani potentine che pagano ni alle ore 18,30, in caerrori di inesperienza e sa della LP Pharm.
Kos, niente da fare
CLASSIFICA
Castellammare espugna Potenza nel recupero di campionato
Av v e n i m e n t i
I piccoli di tre società materane in campo tra calcio, basket e volley
Seminario
sugli
Special
Olympics
Successo per le Olimpiadi A Venosa la prossima settimana sarà illustrato il programma scuola
MATERA Dopo il successo estivo
del “Matera
City Camp
2016”, il
camp multisport, lo
scorso 4
gennaio,
nella Tensostruttura a Matera, si sono
svolte le
“Olimpiadi
City Camp
2017” organizzate dal consolidato sodalizio materano di
cui fanno parte l’Invicta
Calcio Matera, Virtus
Matera e Volley Matera.
Durante l’evento, tutti i
mini atleti, tesserati con
le rispettive associazioni
organizzatrici, si sono cimentati nei tre sport più
diffusi a livello mondiale: calcio, basket e pallavolo. Notevole la parteci-
di CLEMENTE CARLUCCI
pazione e l’interesse da
parte dei mini atleti che,
per un giorno, hanno
praticato le tre discipline riuscendo a vivere
l’emozione che ciascuno
sport trasmette grazie ai
12 percorsi didattici condotti da istruttori qualificati. Dopo circa due ore
di giochi e divertimento,
l’Olimpiade City Camp
2017 si è conclusa con
l’estrazione dei premi
“lotteria City Camp” e
con la consegna a ciascun partecipante della
foto-calendario 2017 delle tre associazioni materane. I saluti finali e i ringraziamenti a tutti i
partecipanti, oltre che
agli istruttori e assistenti, hanno ufficialmente chiuso la prima
Olimpiade materana.
VENOSA - L’Istituto
comprensivo “Carlo Gesualdo” di Venosa ha organizzato un “seminario formativo” che si
svolgerà il prossimo
16 gennaio 2017. Tutto in stretta collaborazione con lo Special
Olympics Italia Team di
Basilicata, Miur, Comitato italiano Paralimpico e Coni. Una iniziativa destinata ai docenti
di ogni ordine e grado,
al fine di “illustrare il
programma Scuola di
Special Olympics Italia”. Lo stesso evento, a
carattere nazionale, si
svolgerà in altre quattro località italiane e
presenterà il Progetto
Scuola, programma
educativo e sportivo rivolto alle scuole di ogni
ordine e grado “che
contribuisce a fornire
strumenti per realizza-
re un modello d’integrazione e d’inclusione degli alunni con e senza
disabilità intellettiva
attraverso soprattutto
lo sport ed il dialogo con
le famiglie”. L’obiettivo
principale del Progetto
Scuola è quello di educare all’inclusione a
360 gradi, “fornendo
esperienze di integrazione pratica con attività che portano alla
stretta collaborazione
tra gli alunni con e senza disabilità”. Attraverso la pratica sportiva, intesa innanzitutto
come esperienza formativa e di gioco, per affermare appieno il valore
dello sport quale strumento relazionale, riabilitativo e sociale, e le
attività culturali e artistiche che favoriscano
la multidisciplinarità
e che mirino a valorizzare l’autonomia, l’autodeterminazione e l’au-
tostima della persona
con disabilità intellettiva. Il dirigente scolastico dell’Ic Carlo Gesualdo da Venosa, Aurelia
Antonietta Bavuso, soddisfatta per l’inserimento nel Ptof di questa iniziativa a carattere nazionale, evidenzia
che con la firma del protocollo d’intesa tra Miur
e Special Olympics Italia si aprono importanti opportunità di collaborazione e il Progetto
Scuola ne è dimostrazione tangibile. Proprio
perché recepisce appieno le linee guida del
Miur per l’integrazione
scolastica degli alunni
con disabilità, in particolare “nella realizzazione della dimensione inclusiva della scuola volta a promuovere e educare alla conoscenza
della diversa abilità per
evidenziarla come risorsa per la società”.
30
_Speciale _
Venerdì 13 gennaio 2017
Pagina in collaborazione con Labitalia/ Gruppo Adnkronos
PIÙ DI CENTO PAESI E OLTRE 3MILA
ESPOSITORI AD ‘ARTIGIANO IN FIERA’
Alla Fiera di Rho-Pero
SHAREWOOD VINCE LA PRIMA
DI STARTUP ITALIAN OPEN
Milano - La Fiera di Rho-Pero, alle porte di Milano,
ospita la ventunesima edizione di Artigiano in Fiera, la più grande fiera internazionale dedicata all’artigianato di tutto il mondo. La manifestazione, aperta dalle 10 alle 22.30 e a ingresso gratuito, si chiude l’11 dicembre. Nei padiglioni della Fiera di RhoPero sono presenti, su una superficie di 310mila
metri quadrati, oltre 3mila espositori provenienti da
più di cento Paesi che mettono in mostra opere
interamente realizzate a mano.
”Un ’Expo dell’artigianato, dove le arti, i mestieri, gli
odori, i sapori, la musica, l’arte e la danza esprimono il cuore dell’uomo in varie parti del mondo”, spiega Antonio Intiglietta, presidente di Gestione Fiere
Spa e patron di Artigiano in Fiera, nel corso dell’inaugurazione al padiglione 3 in una delle aree dedicate alle imprese artigiane di Abruzzo, Umbria, Marche e Lazio, colpite dai recenti terremoti. ”E qui si
esprime il cuore dell’uomo ferito dal terremoto, un
uomo che ha un grande desiderio di riprendersi con
dignità, serietà e tenacia”, sottolinea Intiglietta.
Nel corso dei nove giorni dell’evento i visitatori potranno osservare gli artigiani nel loro lavoro dal vivo, assistere a spettacoli di danze e canti tradizionali, che animeranno la manifestazione ogni giorno. In calendario anche scuole di cucina e corsi di
creatività.
L’Artigiano in Fiera conclude l’anno fieristico di Fiera Milano e ogni edizione accoglie centinaia di migliaia di visitatori. ”Posso dire con orgoglio che è la
più grande manifestazione aperta al pubblico dell’artigianato al mondo”, continua Intiglietta. Ed è una
vetrina per i prodotti italiani. ”Il Made in Italy -sottolinea il presidente di Gestione Fiere Spa- ha una
grande opportunità con il mercato globale, invece
di subirlo come spesso accade possiamo rilanciarlo. Noi non siamo forti nella quantità, noi siamo
grandiosi e unici nella qualità. E su questo dobbiamo giocare la nostra partita”.
Con la presenza di cuochi provenienti da realtà locali di tutto il mondo, il pubblico potrà apprezzare
la cucina degli oltre 40 ristoranti. E, per la prima volta, i visitatori potranno imparare i segreti dei piatti
tipici. Con le scuole di cucina si potranno conoscere e realizzare le specialità proposte direttamente
dai custodi delle vere ricette, tramandate di generazione in generazione. Oltre ai manufatti e al meglio delle cucine italiane e mondiali, il cammino fra
i talenti e l’originalità si snoderà anche tra le aree
dedicate al fashion, alla creatività, all’arredamento
(Moda&Design, Salone della creatività, Abitare la Casa). Qui gli artigiani del legno, la passione dei maestri del fai-da-te e le idee dei giovani mostreranno
il mix tra tradizione e innovazione.
Nell’area Moda & Design, nel padiglione 4, saranno protagoniste l’intraprendenza e l’entusiasmo dei
giovani. I visitatori potranno scoprire la qualità dell’arte sartoriale e incontrare i talenti emergenti che,
recuperando la tradizione artigiana, realizzano prodotti innovativi legati al design e al complemento
d’arredo. ’Abitare la casa’, sempre nel padiglione 4,
è invece lo spazio dedicato all’arredamento artigianale di qualità, dall’arte povera allo shabby chic.
Nel padiglione 6, infine, andrà in scena il ’’Salone
della creatività’’. Un’area pensata per gli appassionati del fai da te e dell’hobbistica. Saranno oltre cento, inoltre, i corsi in programma, dove mettersi all’opera con gli esperti del fai da te. Ma L’Artigiano
in Fiera è anche un megafono per lanciare un messaggio di solidarietà. Alla manifestazione partecipano artigiani provenienti da aree povere e in guerra e la società organizzatrice, Ge.Fi. - Gestione Fiere Spa, ha agevolato la presenza di associazioni impegnate in opere sociali e progetti umanitari finalizzati al sostegno delle fasce più deboli della popolazione. Infine la manifestazione ha favorito la partecipazione di imprese provenienti dalle regioni colpite dai recenti terremoti dell’Italia centrale.
EDIZIONE
Roma - ’ Sharewood, startup che mette in contatto i proprietari di attrezzatura sportiva con coloro che desiderano noleggiarla, la vincitrice
della prima edizione di Startup Italian Open, il contest la cui finale si è
tenuta oggi in occasione della nona edizione di BTO - Buy Tourism Online a Firenze. La competizione è promossa e supportata da Fondazione Sistema Toscana e PromoFirenze in collaborazione con Phocuswright
Europe e Travel Appeal.
Il premio per i cinque fondatori, Piercarlo
Mansueto, Giulia Trombin, Flavio Tagliabue, Carlo Bonadonna e Alessandro
Cadoni, consiste nella partecipazione alla conferenza internazionale
Phocuswright Europe in programma a maggio 2017 a Amsterdam alla presenza dei più importanti investitori mondiali.
L’idea di Sharewood è partita dalla Lombardia ed è nata da una constatazione molto semplice: coloro che
desiderano praticare attività outdoor durante i propri viaggi incontrano numerosi problemi (alti costi per l’imbarco, rischio di danneggiamento, ingombro).
Ma anche noleggiare l’attrezzatura in loco costituisce spesso un problema. Sharewood mette in contatto i proprietari di attrezzatura sportiva
con coloro che desiderano noleggiarla. Tutti gli annunci sono ordinati
per prossimità geografica, categoria di sport, fasce di prezzo e feedback.
Sharewood permette di scegliere tra una vasta gamma di prodotti, assicurarsi la disponibilità grazie alla prenotazione in anticipo, pagare comodamente online.
CALDERONE (CUP): ”CREARE
PIATTAFORMA
COMUNE PER PROFESSIONI EUROPEE”
Roma - Creare una piattaforma comune e concordata sulle azioni da
intraprendere in favore delle professioni europee. E’ quanto ha proposto Marina Calderone, presidente del Comitato permanente degli Ordini e dei collegi professionali (Cup), nel corso del confronto organizzato a Bruxelles presso il Comitato Economico e Sociale Europeo.
Il seminario è servito per riflettere sul valore economico e sociale delle
professioni ordinistiche nel contesto europeo,
sui sistemi deontologici e disciplinari che
caratterizzano le diverse forme di organizzazione esistenti e sui principi di responsabilità ed etica che
caratterizzano l’attività professionale.
Durante il seminario Calderone ha ribadito il bisogno ”di fare rete” tra le professioni europee presenti al Cese, che da sole costituiscono il 12% del Pil europeo, e soprattutto di dare alle professioni ”la giusta evidenza pubblica e collettiva”.
Per la Presidente, la ”direttiva Ue qualifiche” e la ”direttiva Ue servizi”
non sono sufficienti. ”C’è ancora molto da fare -ha detto Calderone- sul
piano della mobilità dei professionisti in Europa per eliminare le barriere e le difficoltà ancora esistenti come quelle riguardanti i diversi sistemi di formazione e le diverse condizioni che regolano le singole professioni”.
L’auspicio della Presidente è, ”quello di creare una piattaforma comune e concordata sulle azioni da intraprendere in favore delle professioni europee, così da poter realizzare un manifesto ed una giornata europea delle professioni intellettuali, che abbiano l’obiettivo di sostenere i più giovani, favorire maggiori incentivi all’attività professionale e valorizzare il ruolo sussidiario dei professionisti”.
_Rubriche_
ELENCO FARMACIE - POTENZA
Blasone
Brienza
Caiazza
Dente
Diamante
Figliola
Iura
Mallamo
Piazza Don Bosco
Piazza Europa
Via Tirreno
Via Pretoria
Via Pretoria
Via Pretoria
Via Anzio
Via Enrico Toti
n° 18
n° 12
n°
3
n° 25
n° 165
n° 265
n° 14
n° 9/13
OROSCOPO
ELENCO FARMACIE - MATERA
0971/444145 Mancinelli Via Pretoria
0971/444822 Marchesiello Corso Garibaldi
0971/53430 Marchitelli
0971/21449 (Malvaccaro) Via Danzi
0971/22532 Peluso
Via Vaccaro
0971/24945 Perri
Piazza Matteotti,
0971/45438 Savino
Via Petrarca
0971/473447 Trerotola
Via F.S. Nitti
IN ROSSO quelle DI TURNO
n° 207
n° 92
0971/21067
0971/21179
n° 29 0971/441990
n° 326 0971/54517
n° 12 0971/21148
n°
5 0971/25447
0971/47283
LA
DEL GIORNO
Ariete
Toro
21 MARZO - 2O APRILE
21 APRILE - 20 MAGGIO
Il vostro ottimismo e le vostre
abilità sociali vi porteranno fortuna
oggi. Relazioni di successo sono in
vista.
Sarete in grado di soddisfare alcune
persone interessanti. C’è qualcosa di
inaspettato nell’aria.
Gemelli
Cancro
21 MAGGIO - 22 GIUGNO
Sarete propensi a rischiare e la
fortuna vi sosterrà nonostante il
pericolo. Attenti ai problemi di
vescica
23 GIUGNO - 22 LUGLIO
l vostro modo di esprimervi
potrebbe rendervi impudenti,
supererete degli ostacoli interessanti, la vostra audacia avrà i suoi
frutti!
Leone
Vergine
23 LUGLIO - 23 AGOSTO
24 AGOSTO - 23 SETTEMBRE
La vostra franchezza diventa
sempre più evidente e ha un
maggiore impatto. Siete più inclini a
colori con una certa maturità
Potrete intravedere nuove possibilità
per il futuro... Siate ricettivi ad esso
e trovate un modo per andare
avanti!
Bilancia
Scorpione
24 SETTEMBRE - 22 OTTOBRE
23 OTTOBRE - 22 NOVEMBRE
Sentite il bisogno di assaporare i
piaceri della vita, il che è esattamente ciò che vi serve per
ricaricare le batterie oggi.
La vostra semplicità vi permetterà
di superare le preoccupazioni ed
evitare gli ostacoli.
Sagittario
Capricorno
23 NOVEMBRE - 20 DICEMBRE
21 DICEMBRE - 20 GENNAIO
L’atmosfera è spensierata e vi date a
nuovi piaceri senza perdere la testa.
Vi sentite in forma
Non esitate a chiedere aiuto per
sormontare le offese e le preoccupazioni.
Acquario
Pesci
21 GENNAIO - 20 FEBBRAIO
21 FEBBRAIO - 20 MARZO
La luna vi offre momenti indimenticabili con le persone che vi sono
vicine. La felicità è a portata di
mano.
I vostri limiti morali saranno messi a
dura prova oggi. Sarete disarmare i
vostri avversari senza aggressività.
Coniglio Snc
D’Aria Claudio
D’Aria Giuseppina
Dinnella
Guerricchio
Montesano
Motta Antonietta
Motta Silvia
Via A.Persio
Via XX Settembre
Via Nazionale
Via Cappuccilli
Via Don Sturzo
Via Cappellutti
Via Dante
Via Ridola
POTENZA
- Cinema Due Torri
Sala 1: Collateral beauty
19 - 21
Sala 2: GGG - h 19
Passengers - h 21,15
POTENZA
- Cinema Don Bosco
Mr felicità
h 19,30 - 21,30
VENOSA
- Cinema Lovaglio
Sully
h 19 - 21,15
n° 48 0835/333911 Motta Uva Snc
n° 77 0835/332282 Passarelli
n° 238 0835/261728 Romeo
n° 72 0835/314308
Uva Motta
n° 55/A 0835/264428
n° 61 0835/335921 M. Caterina
n° 33 0835/382338 Vezzoso
n° 16 0835/333341 Materana
IN ROSSO quelle DI TURNO
Via Nazionale
n°118/1200835/385632
Via Margherita
n°
Via P. Vena
n°3/Bis 0835/333901
46 0835/332752
Via Gravina
n°
Via Lucania
n° 289 0835/310004
40 0835/264331
Via Mattei
n°
76 0835/309098
RICETTA DEL GIORNO
RISOTTO ALLO CHAMPAGNE
tanto in tanto.
Quando
• 350 g di riso Carnaroli
il risotto
• 1 bicchiere di Champagne
è
quasi
• brodo vegetale caldo
giunto a
• 1/2 cipolla bianca
cottura,
• 70 g di burro
unite lo
• 50 g di parmigiano reggiano grattugiato
cham• pepe
pagne
restante
PREPARAZIONE DELLA RICETTA:
e mesco1. Per preparare un ottimo risotto allo champagne l a t e .
fate appassire la cipolla tritata fine insieme a 20 Togliete dal
grammi di burro in una casseruola. Quando sarà fuoco, aggiundiventata trasparente unite il riso e fatelo tostare. gete il burro rimasto,
Sfumate con 3/4 dello champagne e fate evapora- il parmigiano reggiano grattugiato e mantecate.
re.
3. Trasferite nei piatti da portata, completate con
2. Bagnate il riso con un mestolo di brodo vegeta- pepe fresco di mulinello e servite subito il vostro
le caldo e portate a cottura unendo altro liquido di risotto allo champagne.
INGREDIENTI:
Estrazione del 12/01/2017
BARI
CAGLIARI
FIRENZE
GENOVA
MILANO
NAPOLI
PALERMO
ROMA
TORINO
VENEZIA
NAZIONALE
19
88
41
55
74
21
9
33
16
62
77
67
61
10
19
49
30
75
12
21
78
17
33
19
78
49
63
2
43
51
50
68
23
28
50
73
77
5
44
33
65
77
53
66
66
52
79
33
53
5
51
52
35
31
45
LE Q UOTE
SUPERSTAR
€
nessun “6”
nessun “5+1”
nessun “6 stella”
€
-
€
nessun “5”
ai 441 “4”
€
549,80
ai 16.647 “3”
€
34,27
ai 278.533 ”2”
€
5,00
€
JACKPOT
SUPERENALO TT O
del concorso
14 - 16 - 30 - 34 - 52 - 73
Numero jolly: 28 SuperStar: 44
€
77.019.465,69
nessun “5+ stella”
€
nessun “5 stella”
€
ai 3 “4 stella”
€ 54.980,00
ai 64 “3 stella”
3.427,00
€
ai 1.306 “2 stella”
€ 100,00
ai 8.927 “1 stella”
€
10,00
ai 21.312 “0 stella”
€
5,00
IN ONDA SU LA NUOVA TV
AL C INEMA
TITO SCALO
- Multicinema Ranieri
Sala 1: Mr. felicità
h 17,30 - 19,45 - 22
Sala 2: Collateral beauty
h 18 - 20,15 - 22,30
Sala 3: Allied
h 17 - 19,30 - 22
Sala 4: Silence
h 18 - 21,30
Sala 5: Sing
h 16,30 - 18,45
Mr. felicità
h 21,30
Sala 6: Assassin’s creed
h 17,30 - 20 - 22,30
Sala 7: Oceania - h 17
Il GGG - h 19,45
Sing- h 22
31
Venerdì 13 gennaio 2017
FRANCAVILLA
- Columbia
Sala 1: Collateral beauty
h 17 - 19 - 21,30
Sala 2: Sing - h 17 - 19
Assassin’s creed
h 21,30
LATRONICO
- Nuova Italia
Mr felicità
h 19,30 - 21,30
LAGONEGRO
- Nuovo Iris
Mr felicità
h 19,30 - 21,30
MATERA
- Red Carpet Cinema
Sala 1: The founder - h 16,50
Passengers - h 22,15
Silence - h 19,05
Collateral beauty
h 15
Sala 2: The founder
h 19,35 - 21,55
Allied - h 14,50
Sing - h 17,10
Sala 3: Collateral beauty
h 19,45 - 21,55
GGG - h 14,55
Allied - h 14,50
Sala 4: Silence
h 14,55
Mr felicità
h 17,50 - 19,55 - 22
Sala 5: Oceania - h 14,50 - 17
Passengers - h 19,25
Silence - h 21,50
Sala 6: mr felcità - h 15
Poveri ma ricchi - h 22,15
Sing - h 20
Silence - h 16,50
Sala 7: Allied - h 19,20 - 22
Collateral beauty - h 17,15
Sala 8: Assassin’s creed
h 15 - 17,05 - 19,30 - 22,05
Sing - h 15,55
MATERA
- Cineteatro Duni - Chiuso
MATERA
- Cineteatro Piccolo
GGG - h 1745
Collateral beuty
h 19,50 - 21,45
MATERA
- Cinema Comunale
Mr felicità
h 17,30 - 19,35 - 21,40
MATERA
- Cinema Kennedy
Paterson
h 17,30 - 19,35 - 21,40
MONTESCAGLIOSO
- Cinema Andrisani
Mr felicità - h 19,30
Assassin’s creed - h 21,45
POLICORO
- Cinema Hollywood
Assassin’s creed
h 21 3D
CASSANO DELLE MURGE
- Cinema Vittoria
Mr felicità
h 17,30 - 19,30 - 21,30
ALTAMURA (BA)
- Cinema Grande
Sala 1: Mr felicità
h 17 - 19,15 - 21,30
Sala 2: Sing
h 17 - 21,30
Sala 3: Assassin’s creed
h 17 - 21,30
SALA CONSILINA
- Cinema Adriano
Mr felicità
h 19 - 21
VALLO DELLA L.
- Cinema Micron
Mr felicità
h 21,30 - 23,30
MARINA DI CAMEROTA
- Cinema Bolivar
Mr felicità
h 19,30 - 21,30
PRAIA MARE
- Cinema Loren
Mr felicità - h 18
Assassin’s creed
h 19,30 - 21,30
07:00
La Nuova Mattina e La Nuova Alimentazione
09:00
Ai Fornelli - La Basilicata nel piatto
09:30
Televendita
10:00
Melfi - Spettacolo di solidarietà
13:00
I Colori della Basilicata
13:30
Italia Economia - Adnkronos
13:50
La Nuova Tg 2^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi
15:30
InCronaca
16:00
Zoom - i volti della Basilicata
17:00
"Fai anche tu una Nuova Tv" presenta - I Bambini di Gagliano
17:30
Spazio Basilicata - Arte, Natura, Storia e Sport in Basilicata
18:00
Televendita
18:30
Documentario "Concerto Cristina D'Avena - Festeggiamenti Madonna Di
Viggiano 2016"
18:35
Documentario "Concerto Massimo Ranieri - Festeggiamenti Madonna Di
Viggiano 2016"
19:00
La Nuova Tg 3^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi
20:30
#lucania_oggi - Rotocalco giornalistico sui temi lucani
21:00
Trasmissione “Di Traverso”
22:30
Documentario "Long-Term Care One Basilicata"
22:50
La Nuova Tg 4^ edizione
00:30
Trasmissione “Di Traverso”
32
Venerdì 13 gennaio 2017
Venerdì 13 gennaio 2017
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - Quotidiano fondato nel 1887
www.lagazzettadelmezzogiorno.it
LA GAZZETTA DI POTENZA - LA GAZZETTA DI MATERA
Redazione Potenza: piazza Mario Pagano, 18 - Tel. 0971/418511 - Fax: 080/5502360 - Email: [email protected]
Redazione Matera: via Cappelluti, 4/b - Tel. 080/5470651-652 - Fax: 080/5502350 - Email: [email protected]
Pubblicità-Mediterranea S.p.a. Potenza e Matera: piazza Mario Pagano, 18 - Tel. 080/5485395 - Fax: 0971/274883
Necrologie: www.gazzettanecrologie.it - Gazzetta Affari: 800.659.659 - www.gazzettaffari.com
LE ALTRE REDAZIONI
Bari:
Barletta:
080/5470431
0883/341011
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Brindisi:
0881/779911
0831/223111
Lecce:
Taranto:
0832/463911
099/4580211
ABBONAMENTI: tutti i giorni esclusi i festivi: ann. Euro 280,00; sem. Euro 152,00; trim. Euro 90,00. Compresi i festivi: ann. Euro 310,00; sem. Euro 175,00;
trim. Euro 100,00. Sola edizione del lunedì: ann. Euro 65,00. Estero: stesse tariffe più spese postali, secondo destinazione. Per info: tel.
MALTEMPO LA NEVE E IL GELO CONCEDONO UNA TREGUA, MA LE FERITE DELLA BUFERA SONO ANCORA VISIBILI SU TUTTO IL TERRITORIO
IL CASO È LA 14ESIMA VETTURA IN FIAMME DA APRILE 2015
Chiesto lo stato di calamità
molti lucani senz’acqua
Auto incendiata
nella notte a Marconia
Disegno criminale
o follia di un mitomane
Nel centro storico di Potenza rubinetti a secco e caldaie in tilt
Nel Materano strade
impercorribili, cittadini
prigionieri di cumuli di
neve ormai pietrificati
FUOCO
Ennesima auto
in fiamme
a Marconia.
Infruttuose
finora le
indagini
per individuare
il responsabile.
L’ultima vettura
incendiata
era di un
carabiniere
in pensione
l La Giunta regionale ha approvato la delibera con la quale si
chiede alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per il tramite del
Dipartimento nazionale della Protezione civile, «la dichiarazione
dello stato di emergenza per tutto
il territorio lucano» colpita negli
ultimi giorni da una forte ondata
di maltempo. Il meteo ha concesso
una tregua ma le ferite sono ancora aperte sul fronte dell’agricoltura. Restano strade impercorribili e cittadini prigionieri di cumuli di neve nel Materano.
SERVIZI NELLE PAGINE II, III E IV>>
.
l Il quattordicesimo episodio della serie. Nella notte tra mercoledì e giovedì qualcuno ha incendiato una «Opel Meriva» risultata essere di proprietà di un carabiniere in pensione, residente
a Marconia. Da aprile del 2015 è un susseguirsi di auto in fiamme. Il
fuoco, divampato in via Anzio, dove l’Opel era parcheggiata, hanno
avvolto l’auto alle 2.30 circa. S’indaga per individuare il responsabile e trovare un punto di contatto con gli altri episodi analoghi.
GELO Ghiaccio pendente sulle grondaie delle case a Potenza [foto Tony Vece]
ENTI LOCALI
IL BILANCIO DEL PRESIDENTE FRANCESCO MOLLICA
Pd pigliatutto
alle Province
Ecco i nuovi
Consigli
Consiglio regionale
bilancio di un anno
di attività a partire
dal nuovo Statuto
l Le liste del Pd hanno vinto in
maniera netta le elezioni per il
rinnovo dei Consigli provinciali
di Potenza e Matera. Nel capoluogo lucano (dove il presidente Nicola Valluzzi resterà in carica per
altri due anni) i dem hanno ottenuto nove seggi su 12, a Matera
(presidente Francesco De Giacomo) cinque su dieci. Il primo degli eletti a Potenza è stato il socialista Rocco Guarino.
l L’attività di un anno del Consiglio
regionale, con le principali leggi approvate - a cominciare dal nuvo Statuto,
che era atteso da diversi lustri - e con la
esplicitazione dell’attività di Commissioni e singoli consiglieri: da ciò che
hanno prodotto, alle assenze ingiustificate. Nel 2016, ha assicurato il presidente del Consiglio, Franco Mollica, sono anche diminuiti i costi della politica
nel Consiglio regionale della Basilicata.
SERVIZI A PAGINA V>>
MIOLLA A PAGINA XI>>
IN GIRO CI SONO
TROPPI USURAI
RIMESSI IN LIBERTÀ
IL GIORNO DOPO
di DON MARCELLO COZZI
PRESIDENTE FONDAZIONE INTERESSE UOMO
È
INCONTRO La conferenza stampa di ieri del presidente Mollica
SERVIZI A PAGINA VI>>
LA STORIA EMIGRANTE DI SUCCESSO A CASTELMEZZANO
SANITÀ SI PROFILA UN RINVIO DELL’APERTURA DELL’IMPIANTO A POTENZA
Torna da imprenditore
Radioterapia al San Carlo
per portare lavoro in paese mancano ancora le autorizzazioni
l Ha lasciato anni fa la «sua»
Castelmezzano per trovare lavoro
al nord. Oggi è un imprenditore di
successo: ha fondato in Emilia la
«Cablaggi Iosco», divenuta fiore
all’occhiello dell’economia di Argenta (Ferrara). L’azienda è specializzata nella produzione, per
conto terzi, di manifatture legate
al settore delle telecomunicazioni. E' tornato nel suo paese dove
vuole creare una filiale per dare
lavoro ai compaesani.
AZIENDA Giambattista Iosco
MARTOCCIA A PAGINA IX>>
l Doveva essere inaugurato a gennaio. E invece
la radioterapia al San Carlo resta in «stand by». La
struttura è pronta e funzionante ed è stata affidata
all'ospedale Niguarda di Milano con un contratto
di fornitura sia delle attrezzature sia dei tecnici.
Ma l’impianto non sarebbe ancora dotato delle
necessarie autorizzazioni strutturali e il personale è ancora in formazione. Il governatore Pittella sta pressando per conoscere la data precisa
dell'apertura del centro, ma al momento nessuno
è in grado di indicarla. Non è ancora approdata al
traguardo una storia cominciata nel 2009 con una
raccolta di firme (oltre 43mila).
OSPEDALE Radioterapia
BRANCATI A PAGINA VII>>
uno dei reati più odiosi: perché
specula sulle fatiche delle persone,
perché approfitta della debolezza di
chi è in difficoltà, perché a lungo
andare calpesta la dignità delle vittime e le
priva della libertà.
Non ci abitueremo mai all’usura e non ci
rassegneremo mai a notizie come questa che
in queste ore ci dicono di questa organizzazione smantellata tra Puglia e Basilicata.
Ci auspichiamo solo che alla solerzia, alla
professionalità e all’attenzione delle forze
dell’ordine – in questo caso degli uomini della
Guardia di Finanza di Taranto – facciano il
paio le autorità giudiziarie e le istituzioni
politiche.
In giro per l’Italia vediamo troppi usurai –
mafiosi o non – rimessi in libertà il giorno
dopo, troppi processi finire in una bolla di
sapone, troppe vittime trattate da delinquenti, troppi intoppi burocratici a rendere praticamente vani i benefici previsti dalla legislazione antiusura, troppi istituti bancari
scrollarsi delle proprie responsabilità soprattutto in tempi difficili e grigi come questi e
chiudere rubinetti nel nome di un’austerity
che si è trasformata solo in una gigantesca
anticamera dell’usura. E vediamo tanta usura trasformata ormai in un enorme sistema
che funge da ammortizzatore sociale.
Un’operazione antiusura è autentica e restituisce libertà alle vittime solo se dopo aver
assicurato alla giustizia i carnefici, reinserirà quelle imprese nell’economia legale e
le riporterà alla vita.
La prima parte è stata fatta, ora ci auguriamo che anche il resto del percorso porti
gli stessi frutti positivi.
II I BASILICATA PRIMO PIANO
Venerdì 13 gennaio 2017
EMERGENZA MALTEMPO
MATERA ANCORA IN PIENA CRISI
CONTINUI OSTACOLI
Non completata l’operazione di smaltimento di 280 tonnellate di rifiuti. L’assessore Acito: «Tricarico può trattarne solo 60 al giorno»
Molte scuole riaprono
ma i genitori sono in ansia
Ancora difficile la percorribilità di strade e marciapiedi a causa del ghiaccio
EMILIO OLIVA
l MATERA. Forse saranno i
temporali in arrivo a salvare
Matera dalla morsa del ghiaccio. Al nono giorno dell’emergenza neve ci sono ancora molte zone della città con strade e
marciapiedi impraticabili o a
rischio di cadute e incidenti.
Particolarmente critica rimane la situazione nei Sassi dove
la poltiglia di neve e ghiaccio
rende le chianche scivolose come una saponetta. Un problema comune ad alcune zone del
centro storico, da piazza San
Francesco d’Assisi a via del
Corso, via delle Beccherie, piazza Vittorio Veneto, piazza San
Giovanni Battista. Non si fa a
tempo a spalare che con le basse temperature o nelle zone
d’ombra ciò che si scioglie si
trasforma in ghiaccio e il ciclo
diventa continuo costringendo
i pedoni al pattinaggio.
Un grosso punto interrogativo pende sulla riapertura delle scuole. Da oggi è prevista per
tutte, ad eccezione di quattro
istituti. Valutati gli elementi in
possesso del Coc, il Comitato
operativo comunale, e le risul-
tanze dei sopralluoghi compiuti dai tecnici comunali, si è
deciso di escludere dalla ripresa delle attività didattiche il
Liceo artistico “Carlo Levi”,
per problemi all’impianto di riscaldamento, e della scuola elementare di La Martella, perché
nell’impossibilità di garantire
il servizio idrico. Ma con una
seconda ordinanza del sindaco
ai due istituti si sono aggiunti
l’Agrario, in contrada Rondinelle, e la succursale dell’Alberghiero con ingresso da via
Parini e da via Petrarca. Tuttavia le condizioni di strade e
marciapiedi scoraggiano molti
genitori, orientati a non mandare i figli a scuola per non
correre rischi. Il Comune ha
assicurato una ricognizione
anche nella notte per rimuovere ostacoli e facilitare gli accessi. Ai cittadini che si recheranno con le proprie auto presso gli istituti scolastici aperti, è
stato consigliato di muoversi
con anticipo e con cautela utilizzando mezzi di trasporto collettivi. Confermato il servizio
di trasporto urbano della società Miccolis secondo il regolare orario scolastico.
TONNELLATE DA
SMALTIRE
La raccolta dei
rifiuti urbani
accumulati in via
Protospata,
nella foto di Genovese. A destra, sua anche
la foto scattata in piazza
San Francesco d’Assisi. Un
pedone “pattina” sulle chianche lastricate di ghiaccio. In
basso, una delle serre abbattute dal peso
della neve nel
Metapontino
Con difficoltà procede anche
lo smaltimento delle montagne
di rifiuti depositati nelle isole
ecologiche e davanti agli usci.
Malgrado l’effettuazione di due
turni di raccolta l’operazione
non è stata ancora completata.
«In quattro giorni – spiega l’assessore alla Gestione del ciclo
dei rifiuti Enzo Acito – si sono
EMERGENZA IDRICA 1 LE AUTOBOTTI INVIATE NEI PAESI FANNO RIVIVERE SCENE DA ANNI ‘60
accumulati 280 tonnellate di
immondizia, ma a Tricarico
non possono trattarne più di 60
al giorno per cui potremo andare a regime gradualmente».
Dopo le nevicate è una pioggia di polemiche ad abbattersi
sull’operato dell’Amministrazione comunale. Scatenati i social. Il servizio stampa del Mu-
nicipio ha risposto trasformando Facebook e Twitter in un
luogo di informazione in tempo
reale e smistando al Coc decine
di segnalazioni. «Da giovedì –
precisa la giornalista Antonella Ciervo – abbiamo aggiornato di continuo la cittadinanza con allerta meteo e notizie di
pubblica utilità. Abbiamo ri-
cevuto quasi 500 segnalazioni,
ad ognuna delle quali abbiamo
dato risposta». Dure accuse anche a livello politico. Il primo a
lanciarle è il consigliere comunale Pietro Iacovone, del Pd,
che parla di una «città abbandonata a se stessa» con «strade
impercorribili, cittadini prigionieri di cumuli di neve or-
EMERGENZA IDRICA 2 IN CORSO I LAVORI PER RIDARE L’ACQUA POTABILE A 21 COMUNI ISOLATI
In fila per fare la scorta Individuato il guasto
di acqua potabile
alla condotta del Frida
FILE PER LA SCORTA DI
ACQUA POTABILE
Il rifornimento dei cittadini ad
una delle autobotti della
Protezione civile a Pisticci
l MATERA. Scene da anni ‘60. Sono quelle alle quali assistiamo in
questi giorni di pesante emergenza determinata dalla sospensione
dell’erogazione idrica, dovuta sia direttamente che indirettamente alla
neve e al gelo. Scene che si ripetono in alcuni centri della provincia,
invase da autobotti che distribuiscono acqua potabile e piene di cittadini che, stremati, attendono il proprio turno con damigiane, bottiglie e contenitori vari per fare rifornimento. A Pisticci, per il secondo
giorno consecutivo due autobotti della Protezione Civile hanno razionato l’acqua: una in piazza dei Caduti, l’altra in piazza Plebiscito.
Oggi la scena si ripeterà, ma con una sola
autobotte, posizionata in piazza dei Caduti
dalle 10.30 in poi. In una nota Acquedotto
Lucano ha ricordato che «l’ospedale di Tinchi è stato approvvigionato sin da ieri tramite autobotte e che non c’è nessun problema di rifornimento per l’ospedale di Stigliano». Nonostante il guasto alla condotta
del Frida sia stato individuato, anche a
causa del gelo che ha compromesso le condutture e i contatori, la sospensione
dell’erogazione idrica è comunque in corso
in vari comuni. L’elenco, reso noto da Acquedotto Lucano, comprende il centro abitato di Pisticci e le contrade San Leonardo,
San Gaetano, San Pietro, Fondo Messere,
Serricchio, Castelluccio, Terranova e Caporotondo. L’abitato di Montalbano Jonico
e le zone rurali poste sulla provinciale per
Scanzano. A Craco, Sant’Angelo e Peschiera. Per Tursi, l’abitato e le zone rurali di
Anglona, Pane e Vino. A Colobraro, San
Giorgio Lucano, Rotondella e Nova Siri
paese l’abitato e le zone rurali, mentre a
Valsinni anche San Nicola, Sorbaro, San
Cataldo e Mancosa-Piano Principe. Ma anche a Tricarico, ieri, l’erogazione di acqua
è stata interrotta. Acquedotto Lucano aveva reso noto che l’interruzione sarebbe durata per non meno di un paio d’ore. In realtà, si è
protratta per quasi tutta la giornata. Il Comune aveva provveduto a
[p.miol.]
rifornimenti di emergenza nella contrada Calle.
PIERO MIOLLA
l MATERA. È stato finalmente individuato il guasto sulla condotta del Frida, a
causa del quale 21 comuni del Materano da
oltre 48 ore lottano con i disagi connessi alla
sospensione dell’erogazione idrica. Lo ha
reso noto Acquedotto Lucano, che ha anche
precisato come siano «in corso i lavori di
riparazione che sono andati avanti per tutta la notte. Per l’individuazione è stato utilizzato un elicottero “Drago” dei Vigili del
fuoco del comando di Bari, partito dall’eliporto dell’ospedale di Matera con a bordo
due tecnici di Acquedotto Lucano: l’utilizzo
si è reso necessario per perlustrare il territorio, particolarmente impervio in un
tratto di bosco e rovi ricadenti nel Parco
nazionale del Pollino. Dopo circa un’ora di
volo, è stato individuato un rivolo di acqua
le cui coordinate sono state trasmesse al
centro elaborazione dati di Acquedotto Lucano. Immediatamente, le squadre di terra
sono intervenute per raggiungere il punto
esatto del guasto, constatarne l’entità e
mettere in atto le operazioni di riparazione.
Necessariamente più lento, invece, è stato
l’arrivo di mezzi e attrezzature».
Frattanto, anche ieri sono state numerose le segnalazioni degli utenti, che hanno
portato ad un’incessante «attività del call
center, al quale sono pervenuti 1.720 contatti: le telefonate gestite sono state 1.262.
Notevole, inoltre, il traffico di informazioni
attraverso il sito internet, che ha ricevuto è
gestito circa 350 segnalazioni». Acquedotto
Lucano ha altresì informato che intensa è
stata anche «l’attività di ripristino del servizio nelle abitazioni, resa possibile grazie
alla disponibilità di contatori da installare
in sostituzione di quelli danneggiati, dei
quali la società si era preventivamente munita in vista dell’ondata di gelo. Acquedotto
Lucano invita gli utenti ad utilizzare le
precauzioni per proteggere i contatori diramate sin dal 30 dicembre attraverso i
canali social e ribadite il 3 gennaio». Ieri,
però, la situazione è risultata parzialmente
alleviata nei 21 centri vessati dalla mancanza di acqua. I rubinetti sono stati riaperti, anche se solo per qualche ora, ma
tanto è bastato per consentire agli utenti di
tornare a riempire bottiglie e contenitori e
fare, dunque, scorte utili per la normale
vita quotidiana. I disagi, però, non sono
ancora terminati. Lo saranno quando il
guasto verrà riparato e l’acqua nuovamente irrorata con continuità.
I DANNI
DEL GELO
La condotta
di acqua
potabile del
Frida. La sua
rottura ha
lasciato per
oltre 48 ore
21 comuni
a secco
.
BASILICATA PRIMO PIANO I III
Venerdì 13 gennaio 2017
UN’ECONOMIA IN CRISI
Sopralluogo del direttore del presidente di Coldiretti nelle campagne da Metaponto a Nova Siri. Si chiede alla Regione di stanziare fondi per l’emergenza
Danni e speculazioni
fino al 250 per cento
Manzari: «L’agricoltura del Metapontino è in ginocchio»
FILIPPO MELE
l POLICORO. «L’agricoltura
del Metapontino dopo 10 giorni di
neve e gelate è in ginocchio. E con
il settore primario soffriranno i
consumatori ed i lavoratori. Si
tratta di una intera economia in
crisi». È la fotografia del momento vissuto nei centri dell’arco jonico lucano “scattata” da Francesco Manzari, direttore regionale della
Coltivatori Diretti, dopo il
tour effettuato
ieri nelle campagne, da Metaponto a Nova
Siri. Giro effettuato con il presidente regionale,
Piergiorgio Quarto, ed i dirigenti delle sezioni dell’organizzazione professionale.
«Al momento – dichiara Manzari – non è possibile quantificare
i danni. Siamo alle segnalazioni.
La perdita, tuttavia, per ogni ettaro di ortaggi si aggira dai 10 ai
15 mila euro. Per gli agrumi pendenti e per i frutteti occorrerà
attendere le reazioni a tanti giorni di temperature sotto lo zero.
Ma ci sono anche danni a strutture come reti
antigrandine
abbattute dal
peso della neve e tunnel di
coperture di
fragoleti lacerati e divelti.
La prima raccolta di fragole, intanto, è andata perduta. Una
crisi che significherà anche riduzione di circa il 30 per cento
delle giornate lavorative per i dipendenti. E la speculazione, con
percentuali del 200-250 per cento
di rincari, impazza».
Dichiarazioni confermate dagli addetti al settore. Giuseppe
Abbatepaolo è il presidente della Coldiretti di Bernalda, ma anche produttore di finocchi, cavoli,
agrumi: «Ho perso tutto. I finocchi sono stati totalmente distrutti dalle gelate. Per cavoli ed agrumi abbiamo cominciato ad eliminare quelli non commercializzabili. Un lavoro in ulteriore perdita. E la legge sulle calamità non
prevede indennizzi sulle produzioni». E Carmine Agresti, giovane titolare di una azienda di
Rotondella, ha aggiunto: «La mia
rete antigrandine di 1,5 ettari è crollata
danneggiando
anche i pali.
Per fortuna, le
piante di mandarini precoci
non
paiono
aver sofferto.
Fra qualche giorno ci renderemo
conto del danno ai frutti pendenti. Rotondella, tuttavia, ha tanti
albicoccheti e pescheti sotto reti
antigrandine. Molti miei colleghi
hanno subito lo stesso crollo che
ho subito io». Che fare? Quarto:
«Lunedì prossimo, al tavolo verde
convocato dall’assessore regionale Luca Braia, porteremo le nostre richieste. La Regione deve
stanziare un plafond economico
per l’emergenza e chiedere lo stato di calamità al fine di poter dare
ai produttori
danneggiati le
opportunità
previste nella
moratoria sulla debitoria e
sui contributi
ai lavoratori.
Ciò al fine di venire incontro
ad una categoria che deve ripianificare la sua attività. La stessa
Regione, inoltre, potrebbe intervenire sollevando gli agricoltori
degli oneri consortili. Insomma,
occorre applicare tutte le leggi
regionali e nazionali per poter
indennizzare i coltivatori danneggiati anche per le produzioni.
Il ministero dell’Agricoltura deve sapere che qui si è verificato
un evento eccezionale».
LE PRIME STIME
«La perdita per ogni ettaro di ortaggi si aggira
dai 10 ai 15 mila euro»
mai pietrificati e praticamente
inamovibili, rifiuti non prelevati che ormai ci fanno assomigliare alle peggiori periferie
metropolitane, scuole chiuse a
tempo indeterminato». Rinfacciando al sindaco di aver accampato «inesistenti problemi
di bilancio», Iacovone gli chiede di rispondere «di questa si-
tuazione» e sollecita «un rapidissimo intervento per ripristinare la normalità» prima di
trarre la conclusione che «l’incertezza, la provvisorietà, l’approssimazione e, non ultima, la
stessa delegittimazione dell’intera giunta da parte della maggioranza stanno provocando
un disastro su tutti i fronti».
ATTIVITÀ SOTTO LA DIREZIONE OPERATIVA DEL COMANDO PROVINCIALE
MALTEMPO IL SINDACALISTA UGL SUI PROBLEMI PER LA NEVE
Carabinieri mobilitati La denuncia di Grippo
in soccorso dei cittadini «Il carcere di Matera
alle prese col maltempo isolato e abbandonato»
l MATERA. L’eccezionale
ondata di gelo che ha colpito
tutto il Materano ha visto, tra
i protagonisti positivi, anche
i Carabinieri. Sono stati numerosi, infatti, i militari mobilitati che, sotto la direzione
della Centrale operativa del
Comando provinciale di Matera, hanno fatto fronte alle
tante chiamate pervenute al
112 ed hanno seguito costantemente l’evolversi della situazione, monitorando le criticità per alleviare le difficoltà dei cittadini sul territorio. Numerosi gli automobilisti in difficoltà soccorsi dalle pattuglie in servizio,
del pari intervenute in favore
di cittadini bloccati nelle proprie abitazioni, alcune isolate, irraggiungibili con i
normali mezzi.
A Montescaglioso un cittadino è stato tratto in salvo
dopo essere rimasto bloccato
con la propria auto mentre
tentava di tornare dalla sua
casa di campagna in centro.
Trattandosi di una località
particolarmente impervia, i
militari han dovuto utilizzare un trattore agricolo per
raggiungerla.
A Salandra, invece, è stato
prestato soccorso ad un anziano che, a causa di un grave
scompenso cardiaco, necessitava di ricovero in ospedale.
Poiché il personale del 118
non riusciva a raggiungerlo,
è stato necessario l’intervento dell’Arma per portare positivamente a termine l’operazione. Sempre a Salandra,
numerosi sono stati gli interventi dei Carabinieri per
consentire alla guardia medica di raggiungere le abitazioni di cittadini bisognevoli di urgenti visite e cure
mediche: uomini dell’Ar ma
hanno prelevato medicinali
dal corriere rimasto bloccato
a causa delle nevicate per
trasportarli nella locale farmacia.
Inoltre, i Carabinieri, insieme ai volontari della locale
sezione della Protezione Civile, hanno prestato soccorso
a diversi nuclei familiari
bloccati in casa dalla neve,
senza acqua per la rottura dei
contatori. Fornita, poi, assistenza a diverse aziende
agricole, alcune in possesso
di animali rimasti bloccati
dalla neve e peraltro senza
energia elettrica. Numerose,
infine, le telefonate gestite
dalla Centrale operativa per
contattare comandi o enti limitrofi alla provincia materana territorialmente competenti e per fornire assistenza
e conforto agli automobilisti
in panne, che, in alcuni casi,
avevano a bordo anche bambini e persone anziane.
[p.miol.]
l MATERA. «Quanto accaduto a Matera in via
Cererie dove si trova l'Istituto Penitenziario, ha del
paradossale: 170 detenuti e un centinaio di dipendenti tra poliziotti penitenziari e personale civile,
lasciati all’abbandono totale. Dal giorno 6 gennaio,
ricorrenza dell’Epifania e a seguire, l'Istituto è rimasto totalmente isolato per causa neve». Lo denuncia il segretario dell’Ugl Polizia Penitenziaria
Basilicata, Giovanni Grippo per il quale, «per assicurare la viabilità per eventuali emergenze come
ricovero in ospedale, traduzioni
urgenti di detenuti, accettazione
di eventuali nuovi giunti arrestati da altre forze dell'ordine, l'Istituto non doveva essere lasciato
isolato. Ogni volta che nevica gli
enti istituzionali si defilano ritenendo che non è loro compito intervenire, l'Amministrazione penitenziaria non è dotata di mezzi
idonei a far fronte a tali emergenze. L’utenza detentiva è isolata dal resto: all'interno della mensa, tutti hanno dovuto lavorare e
consumare pranzi e cene con una
temperatura a – 2°. Ad aumentare
le difficoltà logistiche e operative
la carenza del personale da tempo
sotto organico e, dall’Ugl da sempre denunciato. Ci si è trovati con
personale assente impedito a raggiungere la sede di
lavoro per la causa neve, il personale restante e del
luogo ha prolungato i turni oltre le dodici ore e se
non fosse stato per l'impegno di poliziotti e detenuti
lavoranti che hanno spalato neve e sparso sale, non
ci sarebbe stata via d’uscita per nessuno. Non possiamo che rimarcare, l'unica nota di conforto ossia
che il direttore dell'Istituto, dott. Michele Ferrandina ha pernottato in Caserma per ben due notti
consecutive dando un senso di sicurezza ed al quale
va un sentito ringraziamento da tutti».
GRANDI INCOGNITE
«Per i frutteti occorrerà
attendere le reazioni
a tanti giorni di gelo»
Si allungano le vacanze degli studenti
Niente scuola oggi in quattro comuni
e in altri otto fino a domani
DISAGI
Il segretario
regionale dell’Ugl Polizia
Penitenziaria Giovanni Grippo
MATERA. Continuano le vacanze forzate per migliaia di
studenti della provincia di Matera a causa del gelo e, soprattutto, delle problematiche inerenti gli impianti di riscaldamento e la sospensione dell’erogazione idrica. Oggi e domani niente scuola a Montescaglioso, Salandra, Gorgoglione,
Stigliano, Aliano, Accettura, Oliveto Lucano e Pomarico. A
Tursi, Rotondella, Tricarico e Valsinni la sospensione è per il
momento limitata ad oggi. Regolarmente in classe, invece,
gli alunni di Bernalda, Policoro, Ferrandina e Scanzano Jonico. Infine, il caso di Pisticci e Nova Siri. Nel centro storico basentano e a Pisticci scalo il sindaco, Viviana Verri, ha disposto la sospensione delle sole attività didattiche per le scuole
pubbliche e private sia oggi che domani, mentre a Marconia,
verificata la situazione dei plessi scolastici, dove gli impianti
risultano funzionanti e sono stati lasciati accesi per garantire
un incremento della temperatura, tutti in classe. Verri ha assicurato che «il vice sindaco, Maria Grazia Ricchiuti, l’assessore Salvatore De Angelis e il consigliere comunale Filippo Ambrosini hanno effettuato sopralluoghi per un’ulteriore verifica
dell’idoneità degli ambienti in vista della ripresa delle attività
didattiche che hanno avuto esito positivo in ogni edificio, anche nella media Flacco dove i termosifoni sono stati regolati
ad alte temperature». Stesso discorso a Nova Siri, dove la
scuola è chiusa solo in paese e non a Nova Siri Marina. [p.miol.]
IV I BASILICATA PRIMO PIANO
EMERGENZA MALTEMPO
LA CONTA DEI DANNI
Venerdì 13 gennaio 2017
PITTELLA
«Servirà a far fronte ai pesanti danni alle
attività produttive, alle infrastrutture e
strutture pubbliche e private»
COMUNI
Il provvedimento servirà anche ad aiutare
quei comuni che hanno dovuto utilizzare
risorse economiche straordinarie
Richiesto lo stato di emergenza
La Giunta regionale ha approvato una delibera che riguarda tutto il territorio lucano
GIOVANNA LAGUARDIA
l Mentre la colonnina del mercurio lentamente si sta alzando, fino
ad arrivare sopra lo zero dopo cinque
giorni di gelo polare si inizia a fare la
conta dei danni. Come annunciato
nei giorni scorsi dal Presidente della
Regione Basilicata, Marcello Pittella,
la Giunta regionale, nella seduta di
ieri ha approvato la delibera con la
quale si chiede alla Presidenza del
Consiglio dei ministri, per il tramite
del Dipartimento nazionale della
Protezione civile, la dichiarazione
dello stato di emergenza per tutto il
territorio lucano. «La dichiarazione
dello stato di emergenza – afferma il
presidente Pittella – servirà a far
fronte ai pesanti danni provocati
dalle recenti nevicate alle imprese
agricole, alle attività produttive in
generale, alle infrastrutture e strutture pubbliche e private, alle reti
idriche ed elettriche e, come giustamente segnalato dall’Anci Basilicata, ad aiutare quei comuni che
hanno dovuto utilizzare risorse economiche straordinarie mettendo a
rischio i già precari equilibri di
bilancio».
Richieste in tal senso, oltre che
dall’Anci, erano arrivare dal Comune di Muro Lucano, il cui sindaco,
Gerardo Mariani, aveva ipotizzato
l’individuazione di un intervento
normativo ad hoc «per il ristoro delle
spese effettivamente sostenute» dai
Comuni.
Intanto, se l’emergenza nel potentino può dirsi conclusa, non così i
disagi. Alcune strade, anche nella
giornata di ieri, hanno avuto problemi di transitabilità, come la Forenza-Maschito. A Tito il gruppo consiliare de I Cristiano Popolari denuncia la mancata convocazione del
piano di protezione civile ed i ritardi
nell’attivazione del piano neve. A
Potenza, con l’alzarsi delle temperature, il vero pericolo diventa la
caduta delle stalattiti di ghiaccio dai
cornicioni. Molti gli interventi dei
Vigili del Fuoco.
Intanto a Terranova e Fardella
oggi restano ancora chiuse le scuole
a causa del maltempo. A San Severino Lucano, Chiaromonte e Viggianello resteranno chiuse anche domani.
Interruzioni idriche per motivazioni legate al maltempo si sono
verificate a Melfi (zona del castello e
del centro storico), a Forenza, a Maschito, a Barile, a Filiano (contrade
Luponio, Inforchia, Fontana Gualana, Latte, Don Ciccio e Tittarella), a
Banzi.
POTENZA INTERVENTO DELL’ATER
IL DISGELO
Condominio
a secco
in via M. Egeo
POTENZA
Con l’alzarsi
delle
temperature
uno dei
pericoli è
costituito
dalla caduta
delle
stalattiti di
ghiaccio.
Vigili del
fuoco al
lavoro per
rimuoverle
[foto Tony
Vece]
ALESSANDRO BOCCIA
l Gli effetti delle nevicate ed in particolare delle basse temperature di questi giorni hanno anche provocato disagi
anche alle abitazioni di edilizia residenziale pubblica di proprietà dell’Ater
di Potenza. È il caso di un fabbricato in
via Mar Egeo dove abitano sei famiglie,
interessato da problemi di erogazione
idrica, per via della condotta interamente gelata. I tecnici dell’Ater unitamente
a quelli di Acquedotto lucano che hanno
autorizzato l’installazione di un rubinetto provvisorio in attesa di risolvere
definitivamente il problema. «La sinergia con gli altri enti ha funzionato anche
questa volta - ha evidenziato l’amministratore unico dell’Azienda territoriale di edilizia residenziale di Potenza,
Domenico Esposito - siamo stati attenti
a monitorare costantemente la situazione - e a gestire subito, grazie al valido
supporto dei nostri tecnici unitamente a
quelli di Acquedotto lucano, il caso forse
più grave. Ad ogni modo se dovessero
presentarsi emergenze anche in provincia siamo pronti ad intervenire». Particolare attenzione è rivolta da parte
dell’Azienda al riscaldamento degli alloggi tenuto conto delle basse temperature specie notturne.
POTENZA LOVALLO (PD): «DIFFICOLTÀ PREVENTIVABILI NON AFFRONTATE NEL MIGLIORE DEI MODI». CARRETTA (PD): «PIANO NON ATTUATO PUNTUALMENTE»
Acqua: continuano i disagi
Tante famiglie, dal centro storico alle contrade, con le caldaie bloccate
l Per molte famiglie di Potenza
e provincia l’emergenza maltempo dalla quale stiamo lentamente
uscendo ha significato soprattutto emergenza acqua. E ogni giorno si scoprono nuovi danni apportati dal gelo alle tubature e ai
contatori dell’acqua. Eclatante il
caso delle contrade servite
dall’impianto di sollevamento di
Montocchio nei giorni scorsi.
Ma, ancora ieri, alcune abitazioni del centro storico sono rimaste
senz’acqua e, di conseguenza,
senza riscaldamento, per le tubazioni congelate o scoppiate.
Numerosi i cittadini che hanno
ATER Problemi idrici
denunciato il disagio alla Gazzetta.
Insomma, dal centro storico, ai
nuovi rioni (vedasi il caso del condominio di via Mar Egeo che trattiamo a parte), è un identico grido
di dolore per i problemi legati al
rifornimento idrico. Del resto le
cifre che ha diffuso nella giornata
di mercoledì Acquedotto lucano
sui guasti dovuti al gelo sono da
brividi: si parla di oltre 9500 contatori danneggiati dal gelo. Sui
problemi delle contrade di Potenza è intervenuto anche il consigliere comunale del Pd Nicola Lovallo che denuncia: «È triste do-
ver constatare oggi, a emergenza
conclamata, che non ci si sia mossi per tempo, per almeno fronteggiare, le difficoltà preventivate e preventivabili, nel migliore
dei modi». Lovallo ricorda che «in
alcune zone manca la fornitura
idrica da una settimana e si tampona tale criticità attraverso il
ricorso ad autobotti e serbatoi
temporanei. Difficoltà che fanno
sentire i propri effetti negativi
anche nel mondo dell’agricoltura
e per gli allevatori». Il consiglere
comunale Giampaolo Carretta
(Pd), dal canto suo denuncia «una
non puntuale attuazione del Pia-
no neve, tanto che i marciapiedi e
le zone adiacenti alla città sono
ancora, per la maggior parte, ricoperti da neve o ghiaccio, rendendo pericoloso il transito pedonale. Nella maggior parte delle
aree rurali non si sono pulite le
arterie di collegamento e sono
parzialmente isolate. È evidente
che è stato un errore strategico
eliminare la figura del direttore
generale dell’azienda pubblica,
affidandone l’intera gestione a un
Consiglio di Amministrazione
che sta dimostrando, in ogni occasione, i suoi evidenti limiti».
[g.l]
CONTRADE
La Ss 93 alle
porte della
città di
Potenza. Le
temperature
salgono ma i
disagi restano
.
BASILICATA PRIMO PIANO I V
Venerdì 13 gennaio 2017
REGIONE BASILICATA
BILANCIO PER L’ATTIVITÀ DEL 2016
LE PRINCIPALI LEGGI APPROVATE
Egrib, Lab, accoglienza e integrazione dei
rifugiati, nido familiare, fonti rinnovabili,
bonifica e irrigazione, riordino della sanità
I conti del Consiglio regionale
dallo Statuto alle altre leggi
La Basilicata dinanzi alla sfida del lavoro (che manca) e dello spopolamento
l L’approvazione dello Statuto della Regione Basilicata - che si attendeva da anni - è stato l’atto di
maggiore rilevanza politica approvato nel 2016 dal
Consiglio regionale della Basilicata, che si è riunito
34 volte, rimanendo in seduta per 136 ore totali.
Sono alcuni dei dati emersi dall’incontro con i
giornalisti del presidente dell’assemblea, Francesco
Mollica, che ieri, a Potenza, ha illustrato l’attività
svolta lo scorso anno dal Consiglio regionale, insieme
a Gianni Rosa e Achille Spada, componenti dell’ufficio di presidenza. Mollica ha, tra l’altro, spiegato che
l’elezione di un vicepresidente dell’assemblea «è un
fatto politico: un confronto è in corso e la Giunta
regionale deve trovare la soluzione». L’intervento di
Mollica è stato preceduto da quelli del presidente
dell’Ordine dei giornalisti, Mimmo Sammartino, e
del vicepresidente dell’Associazione della stampa,
Giuseppe Fiorellini.
Fra i temi centrali evidenziati, quelli del lavoro,
dello sviluppo, della cultura. Strumenti necessari
anche per far crescere l’economia, per offrire un
futuro alla regione e fermare lo spopolamento e
l’emorragia di giovani che emigrano per cercare opportunità altrove.
Il presidente Mollica ha voluto rimarcare un concetto: «il lavoro che manca è il maggior problema della
Basilicata nel momento attuale, insieme alle conseguenze dello spopolamento». Il presidente dell’assemblea regionale ha ricordato anche le numerose
leggi approvate, evidenziando soprattutto l’importanza di alcune di esse: l’istituzione dell’Egrib (rifiuti
e acqua), Lab (lavoro e apprendimento), le norme in
materia funeraria e cimiteriale, l’accoglienza per migranti e rifugiati, le «mamme di giorno» o nido fa-
miliare, riordino del servizio sanitario, bonifica, irrigazione e tutela del territorio, alcune riforme.
Mollica ha poi ricordato le iniziative del Consiglio
sui «programmi di cittadinanza attiva» con gli incontri tenuti nelle scuole e con le scuole (anche con la
promozione della lettura dei quotidiani in classe). Ha
quindi voluto rivolgere «un pensiero» ai Lucani nel
mondo («va costituita una Fondazione per la gestione
del nostro patrimonio» disperso nei diversi continenti). Infine, è stato annunciato che il Consiglio «è
impegnato a rivedere i regolamenti in conseguenza
dell’approvazione dello Statuto, per permettere un
ottimale funzionamento della Regione e dei suoi organi».
Il lavoro dei consiglieri
e la classifica dei più assenti
l Un anno di Consiglio regionale
in cifre. Sono state 34 le sedute consiliari, per complessive 136 ore; 25 le
riunioni dell’Ufficio di Presidenza
che ha partorito 251 delibere; 25 le
conferenze dei capigruppo e 190 le
delibere del Consiglio. L’assemblea
ha presentato 21 proposte di legge, di
cui 4 approvate.
Sul fronte leggi regionali, 33 quelle promulgate (di cui 29 disegni di
legge della Giunta e 4 proposte di
legge dei consiglieri regionali), 35
quelle approvate. Lo scorso 17 novembre è stato promulgato l’atteso
Statuto regionale. Presentate 212 in-
terrogazioni (di esse, 66 hanno ricevuto risposta) e 84 mozioni (di cui
39 approvate) e 87 ordini del giorno.
Presentati 77 atti amministrativi, di
cui 39 approvati e 21 licenziati dalle
Commissioni.
Quanto all’attività dei consiglieri,
in tema di interrogazioni, i più produttivi sono stati Gianni Leggieri
(69), Gianni Rosa (53), Piero Lacorazza e Giovanni Perrino (con 26
ciascuno) e Giannino Romaniello
(19). Sulle mozioni, primato di Gianni Leggieri (20), seguito da Giovanni
Perrino (19), Giannino Romaniello
(17) e Roberto Cifarelli (15). Negli
ordini del giorno, primeggiano Roberto Cifarelli (22), Carmine Miranda Castelgrande (17), Aurelio Pace
(15), Gianni Leggieri (10). La maglia
nera, per assenze non giustificate,
spetta a Nicola Benedetto (31), seguito da Vito Giuzio (23), Antonio
Pace (20), Paolo Galante e Paolo Castelluccio (entrambi con 18 assenze)
e Gianni Rosa (17).
Le quattro Commissioni consiliari hanno licenziato 69 atti (Seconda
Commissione, in 51 sedute), 52 atti
(Terza e Quarta Commissione, in 53
e 60 sedute), 22 atti (Prima Commissione, in 38 sedute).
REGIONE Il presidente Franco Mollica
Bilancio
«Politica meno cara
nell’anno 2016»
«La politica, nel 2016, è stata
un po’ meno costosa - ha affermato il presidente del Consiglio
regionale, Franco Mollica, snocciolando i numeri: meno 3,75%
(rispetto al 2015) nelle spese per
indennità e rimborsi (diventate
3,59 milioni); meno 4,45% nelle
spese per il personale dei gruppi consiliari (1,7 milioni); meno
1,71% per vitalizi e rimborso dei
contributi versati (3,3 milioni).
All’inizio dell’incontro, il presidente dell’Ordine dei giornalisti
della Basilicata, Mimmo Sammartino, ha evidenziato «il tema
annoso del lavoro che manca e
dello spopolamento della regione, elementi che devono essere
messi al centro del dibattito accanto al ruolo cruciale, come
volano di sviluppo, di Matera/Basilicata 2019», lanciando
poi un «appello alla salvaguardia del patrimonio dell’informazione lucana». Il vicepresidente
dell’Assostampa Basilicata, Giuseppe Fiorellini, ha invece ricordato «la necessaria opera di mediazione tra il web e le notizie» e
la «necessità di approvare la
legge regionale per l’editoria,
che si è arenata in Consiglio».
VI I BASILICATA PRIMO PIANO
Venerdì 13 gennaio 2017
ENTI LOCALI
QUI POTENZA
Nel capoluogo lucano i dem hanno
nove seggi su 12. Il presidente
ELEZIONI DEI CONSIGLI PROVINCIALI ottenuto
Valluzzi resterà in carica per altri due anni
QUI MATERA
Nella città dei Sassi (presidente
Francesco De Giacomo per altri due anni)
il Pd ha ottenuto cinque seggi su dieci
Potenza, Pd pigliatutto
scossa agli equilibri interni
ll primo degli eletti è il sindaco socialista di Albano,
Rocco Guarino, candidato nella lista dem. Al voto l’81%
l Le sorprese non sono mancate in
termini di equilibri politici interni ai
partiti, ma il Pd è l’«asso pigliatutto». Le
liste dei dem, infatti, hanno vinto in maniera netta le elezioni per il rinnovo dei
Consigli provinciali di Potenza e Matera.
Nel capoluogo lucano (dove il presidente
Nicola Valluzzi resterà in carica per altri
due anni) il Pd ha ottenuto nove seggi su
dodici. Per il Consiglio provinciale di Potenza - hanno votato 846 su 1.122 aventi
diritto, pari all’81% - sono stati eletti Rocco Guarino, Vincenzo Di Lucchio, Michele Antonio Calabrese, Giovanni Vita, Angelo Summa, Leonardo Sabato,
Giovanni D’Agostino, Mauro Tucciariello, Antonio De Luca (Pd); Amedeo
Cicala, Daniele Giorgio Di Ioia, Fernando Picerno (Popolari e riformisti per
la Provincia). Il primo degli eletti è il
sindaco di Albano di Lucania, il socialista
Rocco Guarino, inserito nella lista del
Pd. Amedeo Cicala, sindaco di Viggiano,
è invece risultato il primo della lista Popolari e Riformisti che ha incassato l’elezione anche del consigliere uscente Daniele Giorgio Di Ioia e Fernando Picerno, consigliere comunale di Potenza.
Nella frastagliata galassia pd non sono
comunque mancate le sorprese. Gerardo
Nardiello, dell’area che fa capo a Speranza, prende solo sei dei nove voti previsti e non riesce ad essere eletto. L’area
Lacorazza elegge due consiglieri, Leo-
nardo Sabato, vicesindaco di Bella, e
Mauro Tucciariello di Rionero. Su Potenza città il rappresentante dell’area Lacorazza, Gianluca Meccariello, ha votato Nardiello. Completano il quadro dem
il consigliere uscente Giovanni Vita
(area De Filippo), Angelo Summa (Santarsiero) e Antonio De Luca (Margiotta-Santarsiero). L’area Speranza ha eletto
un consigliere comunale di Lavello, Giovanni D’Agostino.
PARTECIPAZIONE
Si sono recati alle urne 846 fra
sindaci e consiglieri comunali
su 1122 aventi diritto
Soddisfazione per l’elezione del neo
consigliere Rocco Guarino è stata espressa da Maria Pisani portavoce nazionale
del Psi: «Saprà al meglio rappresentare le
istanze dei cittadini potentini. La sua elezione conferma che esiste, senza alcun
dubbio, lo spazio politico per una articolazione plurale del centrosinistra, e ci
riconsegna la possibilità di rimettere in
campo un partito unito e finalmente rappresentativo di tutte le sue aree». Il sindaco di Melfi, Livio Valvano, evidenzia
l’aspetto politico dell’elezione di Guarino
e, in particolare, come «il primo posto
conseguito all’interno della lista Pd rappresenti un primo segnale su cui riflettere per aggregare le forze ispirate alla
cultura laica, socialista, liberale e democratica della Basilicata». Anche Franco
Adamo, presidente dell’associazione Socialisti Riformisti Lucani, sottolinea il
risultato di Guarino: «La straordinaria
affermazione di consensi del sindaco di
Albano, se ci fosse stato ancora bisogno,
dimostra che i socialisti esistono. Nel sistema delle autonomie locali – aggiunge –
si afferma un modello di governo del territorio, che da decenni abbiamo realizzato ad Albano e che fa dei valori socialisti e riformisti un punto di riferimento per tutti gli enti locali».
«Desta soddisfazione – dice il consigliere regionale dem, Vincenzo Robortella – che ben nove siano stati eletti nella
lista del Pd, formando una maggioranza
solida e univoca». «Il risultato raggiunto
con l’elezione alla Provincia di Potenza di
tre consiglieri provinciali dell’area popolare e riformista, conferma la validità
dell’ambizioso progetto di riappropriarsi
dell’identità e del pensiero moderato, che
negli ultimi tempi si era confuso, collegandosi con le due ideologie che hanno
dominato la recente scena politica». Lo
affermano il presidente del Consiglio regionale, Francesco Mollica e il consigliere regionale, Aurelio Pace.
PRESIDENTE Nicola Valluzzi resterà in carica altri due anni [foto Tony Vece]
I risultati
Voti «ponderati»
POTENZA La sede della Provincia in piazza
Mario Pagano [foto Tony Vece]
AL VOTO E AL GELO
Alle urne con il cappotto ieri
nell’aula consiliare di Matera,
città «murgiana» investita da
una eccezionale nevicata nei
giorni scorsi, per rinnovare il
Consiglio provinciale.
DOPO IL VOTO
Hanno deciso
in 333 nelle urne
l MATERA. Era tarda notte
quando è finito lo spoglio delle
schede che alla Provincia ha eletto i dieci componenti del Consiglio, di cui abbiamo già dato notizia sull’edizione di ieri. Hanno
votato 333 su 386 aventi diritto. Ha
vinto la lista Provincia Democratica con 179 voti, pari al 55 per
cento dei voti validi. Sono risultati eletti Giovanni Scarola, con
13 voti, Carmine Alba, con 20,
Giuseppe Filippo con 47, Ines
Nesi con 19, Filomena Bocello
con 19. No, non ci sono errori. È
questo l’ordine di «arrivo». Conviene aprire, però, subito una parentesi. Questi sono i voti effettivi,
cari alla cultura democratica una testa un voto - ma a quanto
pare alla Provincia è sempre stato
complicato rappresentare democraticamente i territori. Per cui il
voto di un consigliere delle aree
interne, o dei comuni più piccoli in totale 16 - diciamo che valeva 70
punti, è il caso di Gorgolione.
Quello di un consigliere di Matera, che correva a se stante, oltre
dieci volte di più, 913 punti. La
prima è stata denominata Fascia
A, l’ultima fascia E. In mezzo, tenendo sempre presente il numero
degli abitanti, 2 comuni della fascia B, il cui voto valeva 187 punti,
8 comuni della Fascia C, il cui voto
valeva 259 punti, e quattro della
fascia D, il cui voto valeva 413 voti.
Chiaramente, il maggior numero
dei consiglieri comunali chiamati
al voto sono concentrati tra la Fa-
Partito Democratico
(9) 56.847 voti: Guarino
Rocco 7.180, Di Lucchio
Vincenzo 6.901, Calabrese
Michele Antonio 6.784, Vita Giovanni 6.591, Summa
Angelo 5.924, Sabato Leonardo 5.311, D’Agostino
Giovanni 4.732, Tucciariello Mauro 4.603, De Luca
Antonio 4.429, Nardiello
Gerardo 4.088, Pecora Rosa 228, Matteo Graziano 0
Popolari e Riformisti
per la Provincia (3)
18.608: Cicala Amedeo
7.397, Giorgio Di Ioia Daniele 5.098, Picerno Fernando F. 4.916, Vertulli
Giuseppe 630, D’Aloia Pasquale 211, Giffuni Rossella 152, Riccardi Francescco 38, De Cunto Vincenzo
0, Imundo Marco 0.
Patto per la provincia
5.158: Guarente Mario
3.289, Prestera Eugenio
984, Appella Angiolino
425, Giordano Mario Antonio 38, Ieno Evaristo 0,
Forastieri Giuseppe 0.
Matera, ha vinto la lista che fa capo al Pd
e alle sue tante anime, 5 consiglieri su 10
A Democratici e civici 3 seggi e a Provincia insieme 2, il centrodestra rimane fuori
scia A (161) e la fascia D (100). Con
una ponderazione non facile da
spiegare in due parole, e moltiplicazioni varie, si è cercato di
equilibrare il dato numerico dei
votanti con quello numerico della
popolazione in cui il consigliere
votante è stato eletto. Un sistema
che, oltre a far rimpiangere quello
proporzionale, fose allunga la distanza che c’è tra « palazzo» e comunità, la cui delega è stata affidata per i Consigli comunali e
riutilizzata in seconda battuta,
quale «surroga» di una delega al
quadrato. Chissà se sarà possibile
porre rimedio. Si vota la prossima
volta fra due anni per il rinnovo
del Consiglio e, siccome scade il
suo mandato, anche per l’elezione
del nuovo presidente.
Rimane fuori dal Consiglio
l’area di centrodestra, rappresentata dalla lista Provincia democratica, nonostante abbia raccolto
quasi il 10 per cento dei voti. Su 10
consiglieri, 3 seggi, poi, sono andati alla lista Democratici e civici,
pari. Sono stati eletti Anna Maria Amenta con 20 voti, Saverio
Sarubbi con 13 e Gianluca Modarelli con 11. Gli altri 2 seggi
sono andati alla lista Provincia
insieme, eletti Salvatore Cosma
con 20 voti e Francesco Mancini
con 11. Anche i questo caso, ovviamente, vale lo stesso discorso
fatto sopra per spiegare l’andamento del voto di Provincia democratica, dove il Pd era variamente sostenuto da esponenti politici lucani, a partire dal sotto-
segretario Vito De Filippo e dal
presidente Anci Basilicata Salvatore Adduce, che avrebbero «tifato» per Scarola, il viceministro
Filippo Bubbico per Carmine Alba, la senatrice Maria Antezza
per Giuseppe Filippo e Ines Nesi, e
l’ex assessore regionale Carlo
Chiurazzi per Filomena Bocello.
Per Democratici e civici, dove le
aree politiche erano variamente
rappresentate da esponenti del Pd
a Forza Italia, una mano è venuta
dall’assessore regionale Nicola
Benedetto e per Provincia insieme dall’ex assessore Vincenzo
Santochirico ed altri. A conti fatti, quelli politicamente rilevanti
per il futuro, quando si voterà pere esempio alle prossime elezioni
politiche e regionali, ha vinto a
mani larghe l’area renziana. Nella
lista Provincia democratica, per
esempio, la percentuale dovrebbe
oscillare intorno all’87 per cento e
preponderante è il numero di voti
di consiglieri vicino ad Antezza.
Un renziano della prima ora,
che non è riuscito a farcela, si
chiedeva mestamente ieri mattina quanti rimarranno ancora
renziani se non si vota subito per
il rinnovo del Parlamento. Lasciamo in sospeso questo interrogativo, mentre il sindaco di Tursi,
Salvatore Cosma, della Lista Provincia insieme, si è dichiarato
«raggiante» per il risultato ottenuto. «A testimonianza di ciò dichiara - sono giunti tanti attestati di stima: dai Senatori Margiotta e Viceconte, al Presidente
della Regione Marcello Pittella,
l’Onorevole Taddei, i consiglieri
regionali Aurelio Pace ed Achille
Spada, i ragazzi di Forma Pop con
i quali condivido un percorso di
formazione politica, fino ai tanti
amici e amministratori in tutta
Italia».
Un ringraziamento da parte
dell’on. Cosimo Latronico è stato
infine espresso ai 13 esponenti comunali del materano della lista
Patto per la provincia.
POTENZA CITTÀ I VII
Venerdì 13 gennaio 2017
SANITÀ LUCANA
LA TERAPIA CONTRO I TUMORI
RADDOPPIO
L’Irccs Crob non riesce a soddisfare tutte le
richieste. Nel 2009 una petizione firmata da
43mila cittadini per l’impianto anche a Potenza
Radioterapia al S. Carlo
impianto nel «pantano»
Ennesimo rinvio dell’apertura. Mancherebbe l’autorizzazione
MASSIMO BRANCATI
OSPEDALE
Una corsia del
San Carlo
[foto Tony Vece]
l Da una parte l'ospedale San Carlo di Potenza, pioniere nel settore
oncologico in Basilicata, dall’altra
l’Irccs Crob di Rionero. Nel mezzo la
radioterapia, tema che s’inserisce
nel solco delle critiche dell'Agenas
verso la sanità lucana.
In Basilicata, al momento, l'unico
centro
per la radioterapia è a
Rionero.
Ma, statistiche alla mano, non riesce a soddisfare tutta la
richiesta. E
per anni si è
assistito al
balletto delle cifre. Secondo le istituzioni politiche regionali e una parte di quelle sanitarie,
quando si pensò a Rionero per attivare il servizio si disse che la struttura sarebbe stata sufficiente a soddisfare la domanda della popolazione
lucana. Invece, nel 2009, in seguito a
una raccolta di firme (oltre 43.000)
per realizzare la radioterapia anche
al San Carlo, la materia venne ampiamente sviscerata: i dati divulgati
su Rionero risultarono errati e molto
sottostimati. Dopo la querelle sui numeri, durata diversi mesi, finalmente si prese atto che la radioterapia
nell'ospedale di Potenza era opportuna e necessaria per venire incontro
alle esigenze di un bacino d’utenza
(purtroppo) in costante aumento.
All’epoca fu Gianfranco Gallo, ex tribunale per i diritti del malato e profondo conoscitore delle tematiche sanitarie, a seguire il caso, a farsi promotore di un’azione informativa
sull’ipotesi del raddoppio della radioterapia in Basilicata. Si pensava
che tutto dovesse andare spedito verso l’impianto al San Carlo e invece gli
annunci di imminenti aperture non
hanno avuto un seguito. «Questa lentezza - dice Gallo - potrebbe essere un
disegno politico teso a rafforzare il
Crob a discapito proprio del San Carlo di Potenza».
Grazie al gruppo del M5S in Consiglio regionale, circa tre anni fa si
andò a scavare negli uffici regionali e
nell'ospedale per capire le ragioni
dell’«impasse». Risultato? La cura radioterapica sarebbe dovuta essere attivata a gennaio di quest'anno. Invece
no: c'è un ennesimo rinvio. «Non prima di marzo» fanno sapere dal San
Carlo. E ancora una volta per questioni burocratiche e preparatorie.
La struttura della radioterapia è
pronta e funzionante ed è stata affidata all'ospedale Niguarda di Milano con un contratto di fornitura sia
delle attrezzature sia dei tecnici. «Ma
a quanto pare - dice Gallo - questi
sono ancora in formazione e la struttura dell'ospedale non è ancora dotata delle dovute autorizzazioni. La
storia - tuona Gallo - si ripete e ancora
una volta il «bradipo burocratico,
tecnico amministrativo» mostra tutte le sue lacune che in sanità, cioè
salute, sono molto meno giustificabili che in altri settori». Intanto c'è
chi affila le forbici dell'inaugurazione. Pare che il presidente Pittella
abbia già fatto acquistare forbici e
nastro. E stia pressando per conoscere la data precisa dell'apertura del
centro. «In tutti questi anni - aggiunge Gallo - sono stati in molti i
lucani a dover «ormeggiare» fuori
regione, coi relativi costi sia in termini personali che economici per
curarsi e, forse, anche per la disattenzione sia di chi è preposto alle
strategie sanitarie sia di coloro che
sono loro diretta emanazione per la
parte tecnica».
SALUTE Un impianto per la radioterapia
Comune di Potenza
Pubblicata la graduatoria
degli «assegni di cura»
Il Comune di Potenza ha pubblicato sul suo sito internet (www.comune.potenza.it) la graduatoria degli
potenziali beneficiari dell’assegno di cura. Sono complessivamente 130. Mensilmente potranno essere
erogati 77 assegni e si potrà procedere ad eventuali
sostituzioni con scorrimento della graduatoria definitiva solo in presenza di proroga regionale del Programma «Assegno di cura» e per il periodo di validità
di tale proroga. L’intera operazione, lo ricordiamo,
non comporta oneri per il Comune, in quanto i contributi ai beneficiari vengono erogati direttamente dalla
Regione.
L’assegno di cura è un intervento sperimentale mirato
ad assicurare un’adeguata assistenza al domicilio della persona non autosufficiente, evitando il ricorso precoce o incongruo al ricovero in strutture residenziali e
favorendo il mantenimento della persona non autosufficiente nel proprio ambiente di vita e di relazioni
sociali.
Possono accedere ai benefici le persone non autosufficienti e le loro famiglie che siano residenti nel comune di Potenza da almeno 6 mesi dalla data di pubblicazione dell’avviso e con un Isee del nucleo familiare,
non superiore ai 10.635,30 euro. La condizione di non
autosufficienza è valutata dall’Unità di Valutazione
Multidisciplinare del Servizio di Adi e comprovata dalle competenti commissioni mediche per l’accertamento dello stato di invalidità con indennità di accompagnamento.
PAURA PER FALSO ORDIGNO. IL RACCONTO DELL’IMPRENDITRICE LOREDANA POSTIGLIONE E DELLO STILISTA EMILIO SASSO
le altre notizie
Allarme bomba a Palazzo Pitti
La testimonianza di due lucani
MARY FASANO
l «La paura fa 90» recita la
smorfia napoletana, sebbene quella di Pitti Uomo Firenze 2017 sia
l’edizione numero 91. Il padiglione
della moda è stato segnato nel suo
terzo giorno, dal terrore per un
allarme bomba scattato poche ore
fa tra gli espositori di Fortezza del
Basso seminando sgomento tra i
visitatori. Per fortuna l’epilogo è
stato positivo.
Solo forte spavento anche per
due potentini alla fiera della moda
più attesa e famosa del Centro
Italia: Loredana Postiglione imprenditrice nel settore dell’abbigliamento femminile e fashion
stylist di Potenza ed Emilio Sasso
affermato stilista di Melfi. Erano
tra gli attenti visitatori pronti a
carpire le prossime tendenze
2017-2018.
L’imprenditrice Loredana Postiglione racconta: «Io ed Emilio eravamo tra gli stand di Cuccinelli,
Sartoria Kiton, Blauer e Woolrich
insieme a tantissimi altri colleghi
e curiosi quando improvvisamente gli addetti ai controlli della
sicurezza ci hanno sollecitato ad
evacuare l’area nel più breve tempo possibile.
Solo dopo essere usciti abbiamo
saputo di un falso allarme bomba
dovuto alla presenza di una valigetta non custodita proprio all’ingresso dei padiglioni fieristici di
Fortezza del Basso».
«Dopo poco gli artificieri hanno
tentato di farla «brillare» con un
cannoncino ad acqua per poi constatare che l’interno nascondeva
solo cartacce. Quindi dopo un’attesa di oltre un’ora abbiamo potuto
proseguire il nostro giro. Il resto è
cronaca. Posso solo aggiungere
che al nostro ingresso per depositare zaini e valigie, la vigilanza è stata praticamente assente».
La manifestazione dedicata al
business della moda italiana vede
riuniti anche quest’anno migliaia
di marchi e migliaia di visitatori a
calcare una superficie espositiva
di ben 60.000 metri quadrati.
La vostra si può definire
un’esperienza
indimenticabile?
«Decisamente sì. Non è la prima
volta che fisso questo appuntamento dell’avanguardia della moda. È davvero irrinunciabile per
me e per la mia professione rapportarsi con tanti altri colleghi del
settore, provare in prima persona i
trend della stagione o ammirare i
tanti look estrosi sfoggiati dai «ragazzi immagine» che sfilano tra i
visitatori e tra gli addetti del settore.
E rappresenta una notevole soddisfazione riportare nel capoluogo
di regione un pizzico di avanguardie di stile e del meglio del
Made in Italy».
CHIESA DI S. MARIA
Corsi di preparazione
al matrimonio
n A partire dalla prossima domenica si terranno i corsi di preparazione al matrimonio promossi dalla chiesa di Santa Maria del Sepolcro a Potenza. Appuntamento alle 17.30. Al corso
potranno partecipare anche
coloro che non hanno ancora
programmato le nozze e che
non necessariamente intendono sposarsi in quest’anno.
TEMPO LIBERO
La Potenza di Motta
libro-testamento
FIRENZE Ragazzi immagine a palazzo Pitti
NOMINE CARLA BRIENZA CONFERMATA PRESIDENTE DELL’ORDINE NAZIONALE. MONGIELLO: «TUTELIAMO PRODUTTORI E CONSUMATORI»
Una potentina ai vertici dei tecnologi alimentari
n Domani sera, alle 18, nel
museo provinciale di Potenza, presentazione del libro
«Potenza, i cateti del tempo
sulla città - autobiografia
e/o testamento» di Antonio
Motta. Interverranno, tra
gli altri, Antonio Lerra, docente universitario, e lo storico Gianpaolo D’Andrea.
TEMPO LIBERO
PRESIDENTE Carla Brienza
l Una potentina eletta presidente dell’Ordine
nazionale dei tecnologi alimentari. Si tratta di
Carla Brienza riconfermata nella carica per il
triennio 2016-2019. La nomina è avvenuta nel
corso della prima seduta del Consiglio dell’Ordine Nazionale, che si è svolta a Roma, presso il
Ministero della Giustizia. «Una riconferma - sottolinea Laura Mongiello, presidente dell’Ordine
dei tecnologi alimentari di Basilicata e Calabria che ha premiato il suo lavoro svolto con competenza e determinazione e soprattutto con passione per la propria professione. Il tecnologo
alimentare è oggi un riconosciuto professionista
che opera nel settore agroalimentare e supporta i
produttori nella loro attività, occupandosi di pro-
gettazione dei processi produttivi e dei prodotti,
rispetto della normativa vigente, etichettatura
degli alimenti, controllo di qualità, riduzione
degli sprechi alimentari. Non solo a garanzia dei
produttori, la professionalità del tecnologo alimentare interviene anche a garanzia dei consumatori, perché è nota l’importanza di una corretta alimentazione per il raggiungimento di uno
stato di salute ottimale. In questi anni - conclude
Mongiello - Brienza si è spesa in alcune importanti battaglie per il riconoscimento del ruolo
del tecnologo alimentare all’interno del comparto agroalimentare dell’intero territorio nazionale ed in sinergia con i colleghi lucani per il
consolidamento della figura a livello locale».
«Spaventa Filippi»
una serata di poesia
n Il circolo Silvio Spaventa Filippi, in collaborazione con
l'associazione Sinergie lucane, domani, alle 18, nella sala
dell’Arco del Comune di Potenza, organizza il secondo
incontro interamente dedicato alla poesia con Claudio
Brancati, Angelo Parisi, Antonella Santagata, Francesco
Potenza e Francesco Cosenza.
VIII I POTENZA E PROVINCIA
Venerdì 13 gennaio 2017
SENISE SULL’IMMOBILE PENDE UN’ORDINANZA DI CHIUSURA DEL COMUNE PER PROBLEMI DI AGIBILITÀ E STATICITÀ
La scuola è pericolosa
ma 28 alunni la frequentano
Il sindaco chiede l’intervento delle forze dell’ordine
TETTO SFONDATO Una veduta della scuola di Senise che ha subìto anche un crollo
.
l SENISE. I 28 bambini di Senise continuano a frequentare la scuola sita
nell’immobile su cui pende una ordinanza
di chiusura del Comune di Senise relativa
alla pericolosità statica e di agibilità. Lo
ha accertato la Polizia Municipale del Comune sinnico durante un sopralluogo e il
sindaco Giuseppe Castronuovo scrive al
Prefetto di potenza per sollecitare l’intervento delle forze dell’Ordine che già
aveva chiesto in un incontro in Prefettura
lo scorso mese di Novembre.
L’immobile su cui pendono ben tre ordinanze di sgombero parziale per il sisma
9/9/1998 è oggetto di due ordinanze di
chiusura da parte del Comune di Senise
poiché non sono mai stati eseguiti i lavori
strutturali comunicati dall’Associazione
Sacro Cuore, titolare della scuola che ha
realizzato solo quelli igienico-sanitari.
Inoltre lo stesso immobile ad agosto 2016 è
stato interessato dal crollo del tetto proprio sulla parte relativa alle aule didattiche. Intanto il responsabile del settore
tecnico, architetto Bernardino Filardi,
che due mesi fa ha ricevuto un avviso di
garanzia dalla Procura della Repubblica
di Lagonegro per non aver rilasciato il
certificato di agibilità, richiesto dall’Asl,
all’Associazione Sacro Cuore, per l’attivazione dei locali mensa e cucina, resta
fermo sulle sue azioni e dice: «Non sarà
Titolare della struttura
scolastica, interessata anche
da un crollo del tetto, è
l’Associazione Sacro Cuore
Il tecnico Filardi non ha
rilasciato il certificato di
agibilità: «Ho operato solo
nell’interesse dei minori»
ritirata l’ordinanza né emetterò nessun
certificato fino a quando non saranno eseguiti i lavori strutturali dell’immobile. Ritenendo di aver operato in primis per garantire l’incolumità fisica di minori ed
anche perché non vi sono le condizioni di
sicurezza per garantire lo svolgimento
delle attività scolastiche in quell’immobile, potendo l’associazione reperire locali idonei in altri manufatti del territorio
comunale».
Quindi nessun impedimento alle attività ma solo le dovute precauzioni atte ad
evitare il peggio. «Questa è ormai una
vicenda nota a molte Autorità - continua
Filardi - per cui se dovesse succedere l’ir-
reparabile le responsabilità saranno da
ricercare altrove».
L’ordinanza del sindaco è stata oggetto
di ricorso al Tar da parte dell’Associazione Sacro Cuore, e respinta dal Tribunale amministrativo con ben due sentenze n. 637/2016 e n. 936/2016 che hanno dato
ragione al Comune di Senise. «Sono indagato – conclude Filardi - per aver svolto
il mio lavoro con scienza e coscienza, certo
di aver voluto tutelare la vita di minori.
Rifarei altre mille volte gli stessi atti e
azioni, anche perché sulla vicenda si sono
formati ben due giudicati che non lasciano alcun margine di interpretazione e/o
strumentalizzazione».
VIGGIANO È IL BILANCIO CHE HA PAGATO L’ENI IN QUESTI GIORNI
Il freddo e il gelo frenano
la produzione del greggio
con 40 mila barili in meno
PINO PERCIANTE
l VIGGIANO. Quarantamila
barili di petrolio in meno. Anche il Centro Oli di Viggiano ha
pagato lo scotto del maltempo
di questi giorni con un calo di
produzione di circa 40 mila barili. Un danno quantificato
nell’ordine di due milioni di
dollari, circa un milione e
900mila euro ai prezzi correnti
del greggio.
E’ questo il conto che l’Eni ha
pagato in val d’Agri nell’ultima
settimana a causa del maltempo. Il gelo record, con picchi di
18 gradi sotto lo zero proprio in
val d’Agri, e il forte vento hanno imposto alla compagnia del
cane a sei zampe di rimodulare
la produzione, dal momento
che le apparecchiature dell’impianto lucano sono tarate sì
anche per basse temperature
ma ovviamente più miti.
E così per mantenere i parametri di sicurezza e il corretto funzionamento di tutti i
macchinari dello stabilimento
è stato ridotto il ritmo di estrazione, a partire dal sei gennaio
scorso. Il picco tra il 7 e il 9,
mentre dai ieri la situazione è
tornata sostanzialmente alla
normalità, vale a dire sui 75
mila barili estratti al giorno. Il
danno eccezionale - erano almeno dieci anni che non accadeva - si ripercuoterà inevitabilmente anche sulla casse
dei comuni dell’area in termini
di minori royalty.
Nessun problema, invece, dicono dall’Eni, per la circolazione delle cisterne che smaltiscono le acque di strato derivanti dalla lavorazione del
greggio. I picchi di gelo, ha
spiegato la compagni petroli-
CENTRO OLI
L’Eni ha pagato
lo scotto del
maltempo di
questi giorni con
un calo di
produzione di
circa 40 mila
barili di greggio
.
fera, hanno determinato la necessità di rimodulare i livelli
produttivi dell’impianto considerato che si tratta di apparecchiature molto sensibili che
possono essere influenzate da
temperature molto basse. La
colonnina di mercurio ha fatto
registrare, nell’ultima settimana, temperature minime da record nella val d’Agri.
E così l’Eni ha abbassato la
AVIGLIANO ADESSO IL 51ENNE ANDRÀ A PROCESSO, LO HA DECISO IL GIP PETROCELLI
produzione il che ha significato
40 mila barili in meno per una
perdita di fatturato di circa due
milioni di euro. Perdita che
peserà anche sul pagamento
delle royalty, ma non se ne conosce ancora l’ammontare. Attività rallentate causa gelo anche nella zona di Tempa Rossa,
a Corleto Perticara, dove è in
costruzione il secondo centro
oli della provincia di Potenza.
Negli uffici si è lavorato ma
la costruzione dell’impianto ha
subito rallentamenti dovuti soprattutto alle difficoltà di raggiungere l’impianto che è a mille metri di altezza. Il ghiaccio
ha reso impraticabili le strade.
Il centro oli di Tempa Rossa,
ricordiamo, dovrebbe entrare
in funzione verso la fine
dell’anno e produrre 50 mila
barili al giorno.
La foresta che cammina
ritorna con la grande
tradizione del carnevale
l Sorpassò una motocarrozzella guidata da un
invalido in un tratto di strada con linea continua e
nei pressi di un’intersezione e, nella manovra, i due
mezzi si toccarono e l’invalido riportò gravi lesioni
che lo portarono alla morte dopo pochi giorni. Ma il
conducente della motocarrozzella aveva la patente
scaduta e non indossava il casco prescritto.
È un caso molto peculiare di incidente stradale
quello per il quale un 51enne di Avigliano andrà ora
a processo in base a quanto deciso ieri dal Gip
Michela Tiziana Petrocelli.
I fatti si verificarono il 9 giugno del 2015 nei
pressi della cartiera di Avigliano. La vittima stava
procedendo sulla sua motocarrozzella quando sopraggiunse la Ford Focus che nel corso dell’operazione di sorpasso (senza invadere l’altra corsia
ha sostenuto la difesa rappresentata dall’avv. Giam-
l Si terrà sabato 25 e domenica 26 febbraio il
Carnevale di Satriano in Basilicata. In questo paesino del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano da
secoli si ripete una tradizione suggestiva e singolare:
le persone si vestono da alberi. La maschera tipica è
denominata Rumita (da «eremita») ed è un uomo
completamente ricoperto di edera, tanto da essere
irriconoscibile, che tiene tra le mani un bastone con
all’apice un ramo di pungitopo. L’ultima domenica
prima del Martedì grasso, quest’anno il 26 Febbraio, i
Rumita escono dal bosco e girano tra le strade del
paese bussando alle porte delle case: portano un buon
auspicio per la primavera che sta arrivando e in
cambio ricevono doni. Dal 2014 l’associazione Al Parco insieme ai giovani satrianesi, prendendo spunto
dalla cine-installazione “Alberi” di Michelangelo
Frammartino proiettata al MoMA di New York, ha
paolo Carretta) toccò una ruota della motocarrozzella che intanto aveva iniziato la manovra di
svolta verso l’intersezione.
L’invalido, come anticipato, ebbe la peggio e venne ricoverato all’ospedale San Carlo dove morì una
settimana dopo. L’accusa nei confronti del conducente della Focus è quella di omicidio colposo.
«Famiglia
al Centro»
come leggere
i disagi
l Si svolgerà oggi alle ore
16.30, presso la sede della «On
line service» in via del Seminario Maggiore a Potenza,
il convegno conclusivo del
progetto «Famiglia al Centro».
Il progetto, realizzato dall'Università Popolare Lucana
e patrocinato dal Sert dell'Asp, dal Cestrim, dall'Unitalsi, da Rete Telematica e
dall'Associazione «Rose di
Atacama», si propone come
obiettivo specifico quello di
creare una rete tra le famiglie
e le associazioni della città di
Potenza attraverso la creazione dell'Associazione «Famiglia al Centro», con la specifica missione di rilevare,
analizzare e sostenere, a cura
delle stesse famiglie, disagio e
difficoltà di tipo psico-socio-economico (dipendenze,
usura, integrazione, disoccupazione).
Ruolo fondamentale nel
progetto «Famiglia al Centro»
lo hanno avuto le parrocchie
che hanno offerto il bacino di
utenza su cui somministrare
questionari per le raccolte dei
fabbisogni.
Attraverso la ricerca studio
si è potuto capire a quali
tematiche dare la priorità e
quindi quale di queste sono di
maggiore interesse per le famiglie.
Durante l'incontro odierno,
presso la sede della «On line
service», saranno illustrate le
attività svolte durante l'anno
(incontri di divulgazione,
somministrazione dei questionari, incontri di formazione e laboratori tematici);
sarà presentata l'Associazione «Famiglia al Centro», il
Centro di ascolto e il portale
web.
SATRIANO DI LUCANIA L’APPUNTAMENTO IL 24 E 25 FEBBRAIO PROSSIMI
In manovra di sorpasso
toccò motocarrozzella
con invalido che poi morì
A PROCESSO Aula di tribunale
POTENZA OGGI
RUMITA Uomini ricoperti di edera
caricato di nuovi significati la maschera e organizza
una Foresta che cammina composta da 131 alberi
vaganti, simbolicamente uno per ogni paese della
Basilicata. Chiunque può prendere parte all’invasione verde, diventare uomo albero per un giorno e
farsi portavoce del messaggio ecologista: ristabilire
un rapporto antico con la Terra.
POTENZA E PROVINCIA I IX
Venerdì 13 gennaio 2017
CASTELMEZZANO LA STORIA DI GIAMBATTISTA IOSCO IMPRENDITORE IN TELECOMUNICAZIONI OGGI CON 50 DIPENDENTI
I successi riscossi in Emilia Romagna
li vuole replicare nella sua Basilicata
È l’idea del 45enne che adesso vuole investire nella terra d’ origine
ENZA MARTOCCIA
l CASTELMEZZANO. Il prezzo da pagare per raggiungere il successo comporta sempre sforzi e sacrifici notevoli. Lo sa bene Giambattista Iosco, un
imprenditore originario di Castelmezzano che oggi si
gode i frutti del proprio sudore nella sua azienda
emiliana, la «Cablaggi Iosco», divenuta fiore all’occhiello dell’economia di Argenta (Ferrara). L’azienda
è specializzata nella produzione, per conto terzi, di
manifatture legate al settore delle telecomunicazioni,
dell’elettromedicale e dell’illuminazione. L’avventura di Giambattista iniziò negli anni ‘90 quando partì
da Castelmezzano con 80mila lire in tasca lasciando
mamma Rosa, papà Lorenzo e i suoi quattro fratelli e
sorelle. Trovò lavoro come cameriere a Milano Marittima, poi come operaio a Poggio Renatico dove
apprese il mestiere e dove conobbe sua moglie Roberta che era di Portomaggiore e dalla quale ebbe due
splendidi ragazzi, Lorenzo e Benedetta. Con un mestiere tra le mani decise di mettersi in proprio lavorando nel garage di casa per ben 12 ore al giorno.
Aprì così a Portomaggiore la «Cablaggi Iosco» che
allora contava una trentina di professionisti.
La grande mole di lavoro da gestire (fino a 20 clienti
contemporaneamente, di settori molto diversi fra
loro) portò nel 2014 l’imprenditore lucano a trasferirsi nell’attuale sede di Argenta (struttura di 5mila
mq) ampliando l’organico. Oggi l’azienda conta 50
dipendenti e si è specializzata maggiormente nel
settore dell’illuminazione. Nel bolognese ha sede un
loro cliente importante, uno dei marchi del Made in
Italy più famosi nel mondo dell’illuminazione, che gli
commissionò la celebre lampada rossa comparsa anche nel film di Paolo Sorrentino «La Grande bellezza», premiato con l’Oscar come miglior film straniero, e che Giambattista tiene esposta nell’atrio
dell’azienda. Sempre in azienda espone come un trofeo anche una gigantografia di Castelmezzano, il suo
paese d’origine, al quale è legato particolarmente.
Tale legame ha indotto il 45enne lucano a prendere
una decisione davvero sorprendente: vuole investire
nella sua terra, la Basilicata, creando una succursale
e offrire nuovi posti di lavoro. «In questo momento spiega Giambattista - sto valutando il luogo dove
costruire la struttura. Sogno di farlo all’interno della
zona pip del mio paese ma tra permessi e vicissitudini varie si vedrà». La «Cablaggi Iosco» è stata
premiata delle principali associazioni di categoria di
Ferrara (Cna e Camera di Commercio) fra le imprese
di maggior valore sul territorio. Essere titolare di
un’azienda che in tempo di crisi assume e si espande
invece di chiudere e licenziare, per il nostro Giambattista partito da un garage, è motivo di grande
orgoglio.
IOSCO
Imprenditore
di successo
che non ha
dimenticato il
suo paese. E
si fa ritrarre
con la «sua»
Castelmezzano
.
ATELLA DOPO LA CHIUSURA DELLO STABILIMENTO E IL FALLIMENTO DEL PROGETTO DI REINDUSTRIALIZZAZIONE DELLA ECO SUN POWER
Ex mister Day, si apre uno spiraglio
La risposta di Lacorazza: «È necessario ripartire dal quadro delle vertenze ancora aperte»
FRANCESCO RUSSO
l ATELLA. Si apre uno spiraglio
per i 100 lavoratori della ex Mister
Day di Atella, che entro pochi mesi
rischiano di rimanere senza alcun
ammortizzatore sociale, dopo la
chiusura dello stabilimento di prodotti da forno della Valle di Vitalba
ed il fallimento del progetto di reindustrializzazione da parte della Eco
Sun Power-Green Extension di Tito.
In seguito ad una nuova richiesta di
intervento rivolta dalla Flai-Cgil alle istituzioni politiche regionali,
una prima risposta è arrivata nella
giornata di ieri con il consigliere
regionale del Pd, Pietro Lacorazza.
«Non si lascino da soli – dice
l’esponente politico - i lavoratori
della ex Mister Day. Ogni tentativo
ulteriore deve essere esperito per
evitare che il futuro si dipinga di
buio. Vale per questa vertenza, come per altre, in cui lavoratrici e
POTENZA ISCRITTE ALLA CCIAA. CONFCOMMERCIO: «SEGNALE DI VITALITÀ»
Nei primi 5 giorni del 2017
19 nuove imprese nel Potentino
l Nei primi cinque giorni dell’anno alla Cciaa
di Potenza si sono iscritte 19 nuove imprese e 6 a
quella di Matera. Lo riferisce Confcommercio
Imprese Italia secondo un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro
delle imprese: sono 4.195 le nate dal 1° al 5 gennaio
in Itali; ogni giorno nel Paese ci sono state 839
iscrizioni, circa 50 a Roma a Milano. Donne una su
tre, stranieri e giovani uno su cinque. «E’ un
segnale di vitalità imprenditoriale – commenta
Fausto De Mare, presidente Confcommercio Potenza – che va colto, interpretato e a cui bisogna
dare risposte adeguate tenuto conto che si è chiuso ancora un anno molto difficile per le piccole e
medie imprese e quello appena iniziato presenta
nubi, incertezze e problemi. Intanto Confcommercio fa gli auguri alle “matricole 2017”, ai titolari delle 19 nuove imprese perché il coraggio di
fare impresa – aggiunge – ha un doppio significato: la vocazione all’autoimprenditoria, nonostante tutto, regge; un esempio che ci auguriamo
nel corso del 2017 possa essere seguito da tanti
altri».
«Il nostro impegno – continua il De Mare - è
perché sia possibile rendere la vita “più agevole” a
chi intende aprire una sua attività. Il titolare di
una piccola o media impresa deve dedicare circa
un mese del suo lavoro a sbrigare le varie pratiche
burocratiche, esattamente 269 ore, corrispondenti
CONFCOMMERCIO Il presidente De Mare
a 34 giornate di un lavoratore a tempo pieno, il
52% in più della media dei Paesi Ocse, pari a 22
giornate; 70 invece le date che una Pmi deve
appuntare sul calendario, tante infatti sono le
scadenze fiscali da ricordare ogni anno. Una situazione che oggettivamente scoraggia chiunque
abbia voglia di mettersi in proprio».
lavoratori corrono il rischio, chiusa
la fase di ammortizzatori sociali, di
trovarsi definitivamente senza arte
né pane».
Lacorazza ricorda la mozione da
lui presentata ed approvata in Consiglio regionale. «In quell’ occasione - sottolinea - ho chiesto un piano e
scelte che, a partire da Industria 4.0,
rimettano al centro le cose possibili
e realizzabili per favorire contesti di
qualità per le imprese e quindi per il
lavoro. Qualche passo è stato fatto
accogliendo la proposta e mettendo
le prime risorse tanto su alcune
azioni di Industria 4.0 (a partire dal
coinvolgimento della Università di
Basilicata), quanto sullo scorrimento graduatoria “Pacchetti Integrati
di Agevolazioni” (Pia) nella quale
hanno trovato una riposta possibile
tre vertenze: Vibac, Lucart e Icoplastic. Guardare alla prospettiva prosegue Lacorazza - non significa
perdere di vista il presente e quindi
si rende necessario ripartire dal
quadro delle vertenze ancora aperte
sul tavolo della regione e capire in
che modo si vogliono gestire. Ripartiamo accogliendo la richiesta
dei lavoratori dell’ex Mister Day».
Si dice «moderatamente soddisfatto» il coordinatore regionale
della Flai-Cgil, Vincenzo Esposito,
che aveva lanciato l’appello attraverso la Gazzetta. «I lavoratori mi
hanno chiamato e sono contenti per
l’attenzione - spiega il sindacalista ma a questo punto chiedono a grande forza di procedere in questa iniziativa che stiamo intraprendendo.
Le maestranze vorrebbero organizzare, entro la fine del mese, un momento pubblico invitando qualche
consigliere regionale, in modo tale
che si possa fare una prima discussione, e favorire così un intervento.
Bisogne capire se esistono spazi per
loro e quale tipo di percorso avviare».
POTENZA SUMMA (CGIL) DOPO LA CORTE COSTITUZIONALE
Lavoro, al via in Basilicata
una campagna referendaria
«L’obiettivo è dare una prospettiva ai giovani»
l «Comincia adesso anche in Basilicata una campagna referendaria
per ridare valore al lavoro e una
prospettiva di futuro ai giovani ai
quali sono stati tolti dignità e diritti.
Bisogna cancellare la piaga dei voucher che li sta rilegando ad una condizione di pesante precarietà». Così
il segretario generale Cgil Basilicata Angelo Summa sulla decisione
della Corte Costituzionale di dare il
via libera a due deitre referendum
abrogativi in materia di lavoro per i
quali la Cgil ha raccolto 3,3 milioni
di firme (più di 60 mila in Basilicata). I due quesiti riguardano le
norme sui voucher e il lavoro accessorio e le limitazioni introdotte
sulla responsabilità solidale in materia di appalti. Restano escluse, invece, le modifiche all’articolo 18 sui
licenziamenti illegittimi contenute
nel Jobs Act.
«È vero – continua Summa - non
potremmo votare per l’articolo 18
dello Statuto dei lavoratori. Ma con
gli altri due referendum su voucher
e appalti potremmo riportare il tema del valore del lavoro al centro di
una campagna elettorale e della discussione politica in Italia. Dopo anni in cui il lavoro è stato dimenticato, svilito, reso subalterno e precario, il tema della sua rivalutazione
e della sua ricollocazione nella gerarchia dei valori della società italiana sarà in campo, per merito di
quanti hanno firmato le proposte
referendarie della Cgil. Quindi,
niente scoramento né delusione. C’è
una bella battaglia per il lavoro e per
i suoi diritti nel ventunesimo secolo, una battaglia tutta ancora da
combattere. È questa la forza di questa campagna referendaria sul lavoro in Italia. Il tema dei voucher e
la modalità di lavoro non riguardano una minoranza di lavoratori
bensì l’area centrale dell’occupazione, quella dei giovani e dei 35enni.
Saranno loro il motore di questa
mobilitazione al voto. Assisteremo a
una partecipazione massiccia di
giovani e di quei cittadini che oggi,
specialmente al Sud, compresa la
nostra Basilicata, subiscono un pesante arretramento nelle condizioni
materiali e morali della loro vita».
POTENZA ANAS SUI SOCIAL
Al via campagna
per promuovere
itinerari turistici
e religiosi sull’A2
l Parte la campagna social di
Anas per far conoscere le enormi
potenzialità che la nuova A2 «Autostrada del Mediterraneo» può
esprimere, valorizzando gli itinerari religiosi, culturali naturalistici, enogastronomici dei luoghi
che percorre.
Fino alla fine di marzo sarà possibile partecipare online alla campagna, attraverso i canali Facebook, Twitter e Instagram di
Anas, proponendo la propria idea
di itinerario, indicando percorsi
naturalistici, luoghi culturali e religiosi da visitare e tanto altro ancora da scoprire e da valorizzare.
Lo scorso 22 dicembre, in occasione della conferenza on the
road che annunciava la fine dei
lavori sulla ex Salerno- Reggio Calabria, oggi «A2», è nato anche il
portale www.autostradadelmediterraneo.it, ideato da Anas e realizzato dalla società Edindustria,
per presentare, con schede, immagini, video e informazioni, le bellezze naturali, artistiche, culturali, architettoniche e turistiche delle tre regioni attraversate dalla
nuova autostrada (Campania, Basilicata e Calabria).Anas ha avviato la campagna social per ascoltare soprattutto il territorio e per
arricchire ulteriormente gli itinerari e le località segnalate.
Come già indicato nel post della
pagina Facebook: partecipare è
semplice dice Anas: posta il tuo
suggerimento e, se vuoi, una foto
su Facebook, Twitter e Instagram
indicando sempre l'hashtag #ilmioitinerarioA2 e ricordandoti di
menzionare sempre @StradeAnas! Fino a fine marzo raccoglieremo le vostre idee e le migliori
saranno inserite sul portale! #Italiasifastrada
#lenostrestrade
#ascoltiamoilterritorio #A2perilturismo Il progetto ha l’obiettivo
di valorizzare la bellezza del Mezzogiorno guidando l’automobilista verso una riscoperta consapevole dello straordinario patrimonio turistico e culturale del Sud
d’Italia.
X I MATERA CITTÀ
Venerdì 13 gennaio 2017
GESTI NOBILI
LA MORTE PER DARE LA VITA
ERA UN FOTOGRAFO
Uno dei due donatori, stroncato
da un ictus, è Michele Montanaro,
originario di Montalbano Jonico
In 48 ore due prelievi
di organi in ospedale
A un’ottantenne il fegato, a un uomo di 62 anni i reni
PIERO MIOLLA
l Nelle ultime 48 ore l’ospedale “Madonna delle Grazie” è stato teatro di
due prelievi di organi ad altrettante
persone residenti nel territorio provinciale. Lo ha reso noto l’Azienda sanitaria di Matera, precisando che «si
tratta di una donna di 80 anni, alla
quale è stato prelevato il fegato da
un’équipe proveniente da Genova, e di
un uomo di 62 anni, che ha invece
donato i reni: in tal caso l’espianto è
stato effettuato da un’équipe di Roma.
Gli altri organi – prosegue la nota
aziendale – erano ad entrambi danneggiati dalle patologie che li avevano
interessati. I professionisti dell’ospedale Madonna delle Grazie hanno attivamente coadiuvato le due équipe».
L’uomo di 62 anni che ha donato i reni
era Michele Montanaro, originario
di Montalbano Jonico. Molto conosciuto nella sua città, Montanaro era
un fotografo affermato e stimato, che
ha deciso in silenzio il suo gesto, senza
pubblicizzarlo e senza dargli alcuna
enfasi: avrebbe dato la disponibilità
alla donazione degli organi praticamente senza parlarne con nessuno. Il
fotografo, che da circa 40 anni esercitava la sua professione in pieno centro, a Montalbano, è stato stroncato da
un ictus celebrale, la stessa causa che,
praticamente 10 anni fa, aveva stroncato la vita di sua moglie.
Il decesso di Montanaro, che lascia
due figli, una di 23 anni e l’altro di 17
praticamente cresciuti con lui visto il
precoce decesso della sua consorte, ha
lasciato senza parole la comunità jonica, vuoi per il fatto di per sé improvviso, ma soprattutto per l’umiltà e
l’umanità della vittima. Gli amici più
cari lo descrivono come persona sempre pronta ad aiutare il prossimo, anche con gesti concreti come la consegna di un paio di occhiali senza corrispettivo. La morte della moglie, però,
lo aveva scosso non poco, tanto da farlo
chiudere in un silenzio intimo.
.
IL GESTO Michele Montanaro, uno dei due donatori
Non è che chiaro se il gesto di Montanaro, quello di donare i suoi organi,
era nato dopo la dipartita della consorte o, invece, maturato in altri contesti. Quello che conta, però, è che il
62enne fotografo jonico ha compiuto
un gesto che se non è eroico poco ci
manca. Un gesto che gli conferisce ulteriormente quell’aura di umanità e
umiltà che, come detto, era forse la sua
principale caratteristica.
Tutta Montalbano plaude alla sua
decisione e si stringe al dolore dei familiari. Il sindaco della città jonica,
Piero Marrese ha dichiarato: «Michele era persona conosciuta, disponibile
con tutti, padre esemplare. Il gesto del-
la donazione racchiude il pensiero e il
sentimento di Michele e famiglia sulla
concezione di vita ed aiuto dell’altro:
un gesto capace di trasformare il momento di dolore più grande nella speranza di vita per gli altri. Il mio è un
pensiero di ringraziamento e speranza. La donazione di Michele darà speranza a tanti di tornare a vivere».
I funerali saranno celebrati oggi, alle 15.30, nella chiesa di Santa Maria
delle Grazie, dove il feretro di Montanaro è stato trasportato dopo
l’espianto per consentire alla cittadinanza di rendergli l’ultimo saluto. La
santa messa sarà officiata da don Vincenzo Sozzo.
I SINDACATI «I GRAVI RITARDI ACCUMULATI NELLA GESTIONE OPERATIVA DEL PRESTIGIOSO EVENTO POTREBBERO METTERE DEFINITIVAMENTE A REPENTAGLIO TUTTE LE ASPETTATIVE»
«Il sindaco ora deve spiegazioni»
Cgil, Cisl e Uil fanno insoddisfatti dell’operato per Matera 2019 chiedono un confronto
l Prima la Cgil, nelle settimane scorse, ora tutti i sindacati confederali chiedono
conto al sindaco De Ruggieri di
Matera 2019. I segretari Cgil,
Cisl e Uil della provincia (Nicoletti, Amatulli, Coppola) invitano il primo cittadino ad un
incontro urgente «sulla programmazione e delle attività
legate alla designazione della
città a capitale europea della
cultura, consapevoli che gli
evidenti e gravi ritardi accumulati nella gestione operativa
del prestigioso evento potrebbero mettere definitivamente a
repentaglio le aspettative e le
potenzialità di rilanciare lo
sviluppo socio-economico ed
occupazionale di Matera e di
tutta la Basilicata».
A circa tre anni dal 17 ottobre 2014, segnalano i sindacati, «data di designazione di
Matera 2019, è ormai acclarato
nell’opinione pubblica, nelle
associazioni, negli enti e nei
cittadini che gli interventi collegati all’importante obiettivo
conseguito e la costruzione di
politiche di sviluppo non soddisfano le aspettative. La con-
dizione generale risulta aggravata anche dalla preoccupante
situazione
politico-amministrativa nel quale persevera ormai da tempo l’Amministrazione comunale di Matera e
dall’inadeguato coordinamento tra i livelli istituzionali comunali, regionali e nazionali
che potrebbe mettere definitivamente a repentaglio l’attesa inversione di tendenza al
basso reddito medio, alla elevata disoccupazione, alla dilagante povertà, all’inarrestabile spopolamento ed emigrazione intellettuale che purtroppo risultano strutturali rispetto a quelli dei paesi europei,
ma anche nazionali e per alcuni versi meridionali».
La perdurante situazione
precaria del governo della città, secondo Cgil, Cisl e Uil, «è
appesantita anche dal fatto che
l’approccio politico utilizzato
per uscire da una crisi ormai
duratura si consuma esclusivamente all’interno del Palazzo nel tentativo di mantenere
difficili equilibri politici che di
fatto escludono il coinvolgimento democratico dei corpi
intermedi e della cittadinanza
che sembrerebbe ormai non
sentirsi tutelata e rappresentata. Per queste ragioni, i livelli
politici e amministrativi comunali, provinciali, regionali
e nazionali non possono far
finta di niente sull’accumulo
dei ritardi e sui rischi irreversibili che essi possono determinare sulle ricadute produttive, occupazionali e sociali.
Lo scenario dovrebbe indurre
un cambiamento politico nella
gestione delle istituzioni e delle scelte programmatiche di
fondo legate allo sviluppo dei
nostri territori, a partire dalla
soluzione della crisi del comune di Matera e dalle scelte
della Regione Basilicata adeguate ai bisogni ed alle necessità perché non è più il
tempo dell’occupazione delle
istituzioni, è il tempo di dare
risposte, scevre da narrazioni
disallineate dalle reali necessità».
Per uscire dalla situazione di
“stallo” politico, fanno presente i sindacati, «servirebbe che
l’Amministrazione comunale
si facesse promotrice, tra l’al-
IL PUNTO
È D’OBBLIGO
I sindacati
confederali
chiedono
conto
al sindaco
De Ruggieri
dell’attività
per Matera
capitale
europea
della cultura
denunciando
ritardi
e i problemi
derivanti
dalla crisi
comunale
tro, di strategie condivise che
focalizzino l’obiettivo sulla città per rispondere alle aspettative nazionali e internazionali, per poi essere in grado di
trainare virtuosamente tutta
la Basilicata ed il Sud in un
processo che valorizzi i beni
ambientali, archeologici, monumentali e paesaggistici. Servono approcci e momenti di
condivisione partecipata con le
parti sociali, le associazioni datoriali e culturali sulla programmazione e sulle scelte affinché queste possano essere
strutturate per un successo di
lungo periodo che consentano
di superare la crisi del sistema
produttivo e industriale in declino riconvertendolo verso
modelli di sviluppo fortemente
interconnessi
all’economia
della cultura».
le altre notizie
IL SERVIZIO DELL’ASM
Elettrocardiogramma
a casa per i pazienti
n La Asm ha comunicato che
sarà possibile l’esecuzione
dell’elettrocardiogramma a
casa per i pazienti in Assistenza domiciliare integrata. La prestazione potrà essere richiesta dai medici di
medicina generale e dagli
specialisti incaricati. Le richieste dovranno essere inviate ai distretti di riferimento, che li trasmetteranno ai centri di coordinamento. L’esame sarà eseguito a
domicilio dagli infermieri e
il tracciato verrà inviato telematicamente ad una struttura cardiologica per la opportuna valutazione da inserire nella cartella dell’as[fi.me.]
sistito.
ADECCO GENERAL STAFFING
Angelo Lo Vecchio
è managing director
n Angelo Lo Vecchio, 41 anni,
materano, è stato nominato
managing director di Adecco general staffing, la società del Gruppo specializzata
in servizi di somministrazione di lavoro a tempo determinato indeterminato,
apprendistato in staff leasing e ricerca e selezione.
LA CLASSIFICA GRANDE SUCCESSO DELLA CITTÀ DEI SASSI E CAPITALE DELLA CULTURA GRAZIE ALLE RECENSIONI PROVENIENTI DA PIÙ DI 250 SITI DI PRENOTAZIONE
Matera è la seconda meta migliore al mondo
I dati del Trivago Global Reputation Ranking delle destinazioni con migliore reputazione alberghiera
OSPITALITÀ E SERVIZI Matera in primo piano
l Sono stati pubblicati i dati del trivago
Global Reputation Ranking, che ha analizzato 200 milioni di recensioni provenienti
da più di 250 siti di prenotazione: ne è
emersa la classifica delle cento destinazioni
con la migliore reputazione alberghiera
online.
Sul primo gradino del podio svetta la
turca Göreme con una media di 88,03 su 100,
ma seconda nella graduatoria è Matera.
Straordinario, dunque, il risultato ottenuto dalla città: la capitale europea della
cultura 2019 entra infatti per la prima volta
in classifica e lo fa in grande stile, ot-
tenendo un indice di 87,48 su 100.
E così, ancora una volta, viene certificato
il grande fascino che a livello mondiale può
vantare Matera con un boom turistico che
negli ultimi anni si è fatto sempre di più
poderoso.
Certo, la nomina a capitale europea della
cultura di Matera ha solo potenziato una
fama già di grande spessore grazie ai Sassi
e al riconoscimento, oramai datato,
dell’Unesco a patrimonio dell’umanità
Lusinghiero anche il posizionamento ottenuto da San Gimignano: il comune senese,
il cui centro storico è considerato patri-
monio dell’Unesco, vanta una preziosa “medaglia di bronzo”: è la terza destinazione
con la migliore reputazione online delle
strutture ricettive con un valore di 85,98 su
100.
Il successo della ricettività made in Italy
trova conferma anche nelle posizioni seguenti della top ten.
Conferme per altre città del sud Italia
come Lecce, che è sesta, con un indice di
85,35, mentre Sorrento (85,14) si piazza per il
terzo anno consecutivo tra le migliori 10 al
mondo in termini di reputazione online delle proprie strutture.
MATERA PROVINCIA I XI
Venerdì 13 gennaio 2017
MARCONIA LE FIAMME, DIVAMPATE IN VIA ANZIO, DOVE L’OPEL MERIVA ERA IN SOSTA, HANNO AVVOLTO IL MEZZO ALLE 2.30
Incendiata nella notte un’auto
di un carabiniere in pensione
È la quattordicesima vettura data alle fiamme da aprile del 2015
l MARCONIA. Anno nuovo, abitudini vecchie nel centro jonico. Nella notte tra mercoledì e giovedì, infatti, qualcuno ha incendiato una “Opel Meriva” risultata essere di
proprietà di un carabiniere in pensione, residente in loco. Si tratta della quattordicesima
auto data alle fiamme a Marconia, a partire dal
mese di aprile del 2015. Le fiamme, divampate
in via Anzio, dove l’Opel era parcheggiata,
hanno avvolto l’auto alle 2.30 circa. Con le
prime segnalazioni, sul posto si sono recati gli
agenti del Commissariato della Polizia di Stato di Pisticci, diretto da Domenico Divittorio. Con loro i Vigili del Fuoco del distaccamento di Tinchi, che hanno materialmente
domato le fiamme. Dopo un intervallo di circa
un mese e mezzo dall’ultimo episodio incendiario, dunque, è tornato il fuoco a Marconia.
Con esso, anche il mistero di chi possa aver
commesso non solo e non tanto l’ennesimo
gesto da piromane, quanto, piuttosto, anche i
precedenti. Come si ricorderà, l’ultimo si verificò a fine novembre scorso, quando a prendere fuoco fu l’auto in uso ad un familiare di
un poliziotto in servizio proprio presso il Commissariato di Pisticci. Fu ben presto chiarito
che l’attività lavorativa della vittima non era
in connessione con il gesto. Che, invece, fu
collegato agli altri verificatisi sempre a Marconia e di notte, a disegnare una serie ravvicinata di episodi incendiari. In quel caso, fu
nuovamente esclusa l’ipotesi della mano della
criminalità organizzata e rilanciata la pista
del mitomane. In particolare, si puntò molto
su un presunto soggetto visto fuggire in bicicletta nelle immediatezze del fatto e si apprese che, in realtà, ciò era comune agli ultimi
episodi. Il fantomatico piromane, infatti, era
stato visto andare via o, comunque, circolare,
nei pressi dei luoghi in cui le auto erano state
incendiate. Da allora, però, pur continuando
senza soste le indagini, coordinate dal commissario Divittorio e rese possibili anche attraverso la collaborazione con i Carabinieri
della Compagnia di Pisticci, diretta dal capitano Gianluca Sirsi, la soluzione non è
stata trovata, mentre Marconia sembrava aver
comunque ritrovato la sua tranquillità. Nuovamente messa a repentaglio in una notte
freddissima (la temperatura era ben al di sotto
dello zero) ma che, nonostante il gelo, non ha
impedito all’ipotetico mitomane o squilibrato
che si diverte a colpire senza una precisa
ragione, di portare a termine, ancora una vol[p.miol.]
ta, il suo assurdo disegno.
Non solo automobili, ma anche un camion
Sono 14 i mezzi andati
. in fumo nell’arco di 21 mesi
MARCONIA. Quattordici in ventuno
mesi. Tanti sono i mezzi andati in fumo a
Marconia dal 25 aprile del 2015 alla notte
scorsa. Tranne in un caso, quello avvenuto il 30 luglio 2015, senza alcun colpevole.
Due gli episodi avvenuti in via Parmisco
(in entrambi i casi, a bruciare furono le auto della moglie dell’ex sindaco di Pisticci,
Vito Di Trani), altrettanti in via Milone (tutte e due le auto appartenute alla stessa famiglia), in centro (anche in questo caso
mezzi appartenenti allo stesso nucleo familiare) e pure in via Anzio (famiglie diverse. L’ultimo episodio è quello della
scorsa notte). Si registrano, altresì, episodi singoli nelle vie Abruzzi, Onorati, Venezia, Pitagora e Scotellaro. Non solo auto:
tra i mezzi incendiati, infatti, si annovera
anche un camion: era il 18 gennaio 2016.
A conti fatti, gran parte dei casi si sono
verificati lontano dal centro, dove sono gli
[p.miol.]
episodi stati “solo” quattro.
UN ALTRO ROGO La vettura in fiamme e i vigili del fuoco
IRSINA I DUE, CONVIVENTI, GRAVATI ENTRAMBI DA NUMEROSI PRECEDENTI DI POLIZIA E SOTTOPOSTI ALLA MISURA DI PREVENZIONE DELL’AVVISO ORALE
Arrestata per spaccio una coppia
trovata in possesso di hashish
VINCENZO DE LILLO
PRONTA PER LA VENDITA La droga rinvenuta
SCANZANO JONICO «RIDUCE LA LUCE E ATTIRA UN’ENORME QUANTITÀ DI UCCELLI»
l IRSINA. I carabinieri di Irsina hanno arrestato l’altra sera
due persone del posto, un 35enne
e una 39enne, responsabili in
concorso di detenzione a fini di
spaccio di sostanze stupefacenti.
I due, conviventi, gravati entrambi da numerosi precedenti
di polizia e sottoposti alla misura
di prevenzione dell’avviso orale,
sono stati colti in flagranza di
reato in quanto trovati in possesso di un “panetto” da 100
grammi di hashish. Erano a bordo di una Fiat Panda, condotta
dal 35enne e con a bordo la compagna, sul tratto della statale
96bis nel tratto che conduce a
Irsina. I militari erano in giro di
perlustrazione voluto dal Comando provinciale a causa delle
avverse condizioni atmosferiche. I due, fermati dai carabi-
nieri per un normale controllo,
si sono mostrati subito insofferenti e agitati; cosa che ha insospettito gli uomini dell’Arma.
Ne è seguita una meticolosa perquisizione personale e veicolare.
Nella stazione di Irsina sono stati
effettuati gli approfondimenti
del caso. Il panetto di droga è
stato rinvenuto, ben occultato,
indosso alla donna. La successiva perquisizione nell’abitazione dei due ha permesso di rinvenire un bilancino di precisione, su cui è stata riscontrata la
presenza di residui della medesima sostanza stupefacente. Data
l’univocità degli elementi raccolti, le due persone sono state dichiarate in arresto. Il 35enne, fra
l’altro, guidava l’auto non di sua
proprietà senza patente. Il mezzo, quindi, è stato sottoposto a
fermo amministrativo per 3 mesi
ed al soggetto è stata comminata
SCANZANO JONICO
La gente vuol abbattere l’albero di 5 piani La solidarietà a Gessica
arriva anche dai soci
ma il sindaco Ripoli non è d’accordo
L’albero in viale Morlino creerebbe problemi ad alcune famiglie
FILIPPO MELE
l SCANZANO JONICO. È in viale Morlino 3, al
secondo piano di zona, l’albero della discordia. Alto
più di cinque piani, maestoso, crea, a dire delle
quattro famiglie che abitano nella vicina palazzina
Ater, problemi tali da richiederne l’abbattimento. Ma
il sindaco Raffaello Ripoli, sentiti i vigili del fuoco,
non pare sia intenzionato ad accogliere la richiesta.
La domanda per “radere al suolo” il pino è stata
presentata nei giorni scorsi. In essa è stata fatta la
storia, dal 1992, delle 10 piantine messe a dimora sul
lato Sud dello stabile nell’area di proprietà dell’ente
locale. «Con gli anni – hanno scritto i residenti – sono
seccate tutte tranne quella che si trova a 3-4 metri dal
portone d’ingresso, divenuta alta oltre 15 metri, con
grossi rami che offuscano le finestre impedendoci la
visuale e privandoci della luce. Il pino, inoltre, attira
una enorme quantità di uccelli che vi sostano giorno
e notte ed il cui guano ricopre il sottostante marciapiede rendendolo scivoloso e creando seri problemi igienico-sanitari. Ed il gran numero di volatili
aumenta le nostre difficoltà per i residui di penne e
piume e per il cinguettio fonte di disturbi del sonno».
La famiglie firmatarie della richiesta, tra l’altro,
avevano già presentato l’istanza il 3 febbraio 2014, ma
invano. Ora la nuova nota «al fine di aumentare la
sicurezza anche sanitaria del territorio rendendolo
maggiormente accogliente, bello ed ordinato. Ci riu-
IL PINO L’albero oggetto della contesa
sciremo nel 2017?». Ma il sindaco Ripoli: «Già dopo il
mio insediamento mi arrivò una lettera in merito in
Comune. Chiamai i vigli del fuoco che vennero immediatamente. Dopo il sopralluogo, però, dissero,
alla presenza di uno dei richiedenti, che l’albero era
sano e non pericoloso e che, pertanto, non poteva
essere abbattuto». Ma una potatura, abbiamo azzardato, si potrebbe fare? «Dovrebbero farla – ha
risposto il primo cittadino – i Vigili del fuoco da noi,
ripeto, già interessati. Ma ci hanno detto che l’albero
non si può toccare».
della «Paradise Playa»
l SCANZANO JONICO. Ha colpito anche a
Scanzano la vicenda di Gessica Notaro, la ragazza aggredita e sfregiata con l’acido nella notte
tra martedì e mercoledì a Rimini. Aggressione per
cui è stato sottoposto a fermo di polizia il suo ex
compagno, Edson Jorge Tavares Lopes, di Capo
Verde, su disposizione del pubblico ministero Luca Bertuzzi con le accuse di lesioni personali
gravissime aggravate dalla premeditazione, dai
futili motivi e dalla crudeltà. Ma perché la solidarietà di Scanzano? «Perché Gessica – hanno
fatto sapere i soci della “Paradise Playa srl” – come
addestratrice di leoni marini è impegnata nel
nostro progetto di parco ludico-didattico “Parco di
Joné”, che aprirà in estate». «Tutti noi siamo
scossi dall’accaduto – ha aggiunto l’amministratore della società, Leonardo Aliano – e condanniamo l’episodio di cronaca. Siamo certi che la
giustizia farà il suo corso. Nel frattempo siamo
vicini a Gessica e alla sua famiglia. Siamo sicuri
che tornerà più forte di prima. Noi saremo qui ad
aspettarla». La ragazza, Miss Romagna 2007 e finalista a Miss Italia, è un volto noto della tv avendo
partecipato a varie trasmissioni come soubrette e
ballerina. All’attività di showgirl aveva affiancato
la sua passione per gli animali lavorando al delfinario di Rimini. Gessica ha riportato ustioni sul
viso e sugli occhi ed è ricoverata in gravi con[fi.me.]
dizioni all’ospedale Bufalini di Cesena.
una sanzione amministrativa
per tale violazione pari a 5 mila
euro. Dei fatti è stata data immediata notizia al magistrato di
turno della Procura della Repubblica di Matera, Annunziata
Cazzettta, che coordina le indagini, la quale ha disposto la traduzione degli arrestati nella loro
abitazione, sottoposti al regime
degli arresti domiciliari. Tutto
quanto rinvenuto è stato sequestrato e trattenuto nel Comando
stazione irsinese per gli ulteriori
accertamenti da svolgere principalmente sulla sostanza stupefacente. Sono in corso indagini
da parte dei carabinieri di Irsina
finalizzate ad accertare la località di provenienza e la possibile
destinazione al “mercato” del
luogo o di paesi viciniori dello
stupefacente, che avrebbe garantito un introito superiore ad almeno un migliaio di euro.
le altre notizie
SCANZANO JONICO
MOVIMENTO CIVICO SCANZANESE
«Il problema dei rifiuti urbani
ereditato dai vecchi amministratori»
n «Da che pulpito viene la predica. Il problema immondizia a Scanzano Jonico, che noi risolveremo, è stato ereditato dalla vecchia amministrazione». Lo ha detto Silvio De Marco, capogruppo
del “Movimento civico scanzanese”, dopo lo
“spazzatur” dei consiglieri di opposizione Claudio Scarnato e Rossana De Pascalis, di “Scanzano conta”. «Scarnato – ha concluso De Marco –
è dirigente di un partito (il Pd) che per 10 anni ha
governato il paese non riuscendo a risolvere (anzi, aggiungo, a peggiorare) il problema». [fi.me.]
POLICORO
IL RELIGIOSO DELL’OASI DELLA PACE
Nel Centro giovanile Minozzi
oggi incontro con padre Max
n Si svolgerà oggi, a Policoro, dalle 17, nel centro giovanile “Padre Minozzi”, su organizzazione del responsabile don Michele Celiberti, un “Incontro di preghiera con padre
Max”, della comunità mariana “Oasi della
pace”, nata nella cittadina di Medugorije e
diffusa in Italia, Brasile e Camerun. Padre
Max, originario di Bolzano, darà testimonianza del suo percorso di fede e della sua
conversione avvenuta 21 anni fa a Medugorjie, il centro dell’ex Jugoslavia dove da più di
35 anni apparirebbe la Madonna.
[fi.me.]
XII I LETTERE E COMMENTI
Venerdì 13 gennaio 2017
GIUDITTA LAMORTE *
GIUSEPPE DI BELLO *
«Catene di S. Antonio» col trucco
Una «class action»
per i disagi legati
alla mancanza d’acqua
L
e catene di sant’Antonio impazzano sul web. Chi le fa partire non fa altro che invogliare
ad «esprimerci», invitando, in
modo sottile, a dichiarare ciò che interessa, piace o preoccupa. Le «catene di
Sant’Antonio» lanciate sui social non
hanno il nobile fine di sensibilizzare, ma
più che altro quello di svolgere indagini
di mercato.
Vista la crescente importanza dei social
network nel marketing mix di molte
aziende, le indagini on - line sono un
ottimo modo per capire a quali canali dei
social network occorre prestare maggiore
attenzione. Sui social network sono tornate di moda le catene di Sant'Antonio:
dalla «Nek-nomination», all’ «Ice Bucket
Challenge», fino ad arrivare alla «Book
nomination» o altre ancora e servono a
disegnare i profili degli utenti ai fini
commerciali.
Gli italiani sono connessi in media per
quasi 5 ore al giorno, con ricerche, chat,
social network; sul più importante, che è
Facebook, l’italiano medio trascorre circa due ore ogni giorno. Esistono applicazioni, giochi e test che girano su
CORECOM Giuditta Lamorte
Facebook, attraverso i quali si comunicano al social le nostre preferenze: dalla
bibita, all’autore, al tipo di ricerca medica, rendiamo note le nostre preferenze e
lo facciamo con la massima disinvoltura.
Sarebbe, però, opportuna un po’ di
attenzione in più. I social, è bene ricordarlo, non sono veramente gratis, tut-
te le nostre informazioni, i nostri likes, le
parole (chiave) che usiamo hanno un
prezzo, basta vedere i tipi di pubblicità
che compaiono, navigando, dopo aver
svolto una ricerca o messo un «mi piace»
o usato per più volte una stessa parola
(chiave).
I social lavorano sull’esposizione della
privacy, in rete l’anonimato non esiste e le
azioni che compiamo, come condividere
una catena, spesso motivate dall’interesse, dalla premura di aiutare qualcuno
o di tutelare il nostro profilo, o dal
desiderio di fare prevenzione su temi e/o
situazioni particolarmente delicate, non
sempre, o quasi mai, hanno fini meritevoli di apprezzamento, ma il più delle
volte sono pure e semplici indagini di
mercato che fanno leva sulla sensibilità
degli utenti.
Chi fa partire le catene di Sant’Antonio,
dunque chi ci invoglia ad «esprimerci», a
invitarci a dichiarare, in modo sottile, ciò
che interessa, piace o preoccupa, lo fa per
meglio definire il nostro profilo commerciale nel vasto settore della new economy.
[* Presidente del Corecom della Basilicata]
S
UIL FPL *
Neve ed eroi del soccorso
V
ogliamo ringraziare e far sentire la nostra vicinanza a
tutti gli Infermieri e ai Medici delle postazioni territoriali
di soccorso e della centrale operativa e soprattutto agli
Autisti delle ambulanze che hanno sopperito alle carenze
del sistema (piano neve) per un unico scopo, ovvero essere vicini alla
cittadinanza, avendo a cuore innanzitutto la salute della comunità.
Gli operatori del “118” hanno sostenuto, per molte ore, il peso di
un'emergenza annunciata soprattutto nella provincia di Matera. La
sicurezza di chi presta assistenza sanitaria è uno dei principi fondamentali su cui si basa l'organizzazione di un servizio di tutela della
salute del cittadino. Il personale in servizio sulle ambulanze ha messo
a serio rischio la propria incolumità raggiungendo le abitazioni più
isolate per prestare i soccorsi, in un momento per giunta "caldo",
come quello dell’epidemia influenzale, ed insieme ai colleghi della
Centrale Operativa del 118, che hanno fronteggiato una intensa
attività di gestione dei soccorsi e non solo, hanno reso un servizio
impeccabile nonostante lo scarsissimo sostegno delle istituzioni.
Non è sufficiente dichiarare agibili le grandi arterie stradali
quando contemporaneamente deve essere in piena attività un servizio di emergenza che è capillare sul territorio. In questi giorni i
Medici, gli Infermieri e gli Autisti del 118 e dei PSA hanno lavorato
con grande responsabilità, andando, per esempio, ben oltre il previsto
orario di lavoro per garantire la continuità dell'assistenza lì dove i
colleghi hanno avuto difficoltà a raggiungere le sedi per il cambio
turno.
È necessario programmare con tutte le parti in causa un servizio di
assistenza in caso di calamità senza attendere la prossima emergenza
(tra l’altro già annunciata per i
prossimi giorni), per evitare altri disagi, perché il rischio, in
un clima esasperato, è che si
alimentino tensioni fra utenza
e operatori laddove i soccorsi
arrivino in ritardo per cause di
forza maggiore.
Un ringraziamento particolare va a tutti gli Infermieri e ai
Medici della centrale operativa
118 di Basilicata, che hanno fatto sentire la loro presenza, ai SANITÀ Un’ambulanza [T. Vece]
colleghi delle ambulanze, anche in situazioni pesanti e particolarmente frustanti. «Non esiste
vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare» (Seneca)».
[* Segreteria regionale]
LINA BONOMO *
Nido, più sostegno alle famiglie
A
sili nido e servizi per l’infanzia:
l’Istat fotografa la situazione. In
Basilicata quasi cinque milioni di
euro la spesa con una quota a carico degli utenti di oltre 1 milione di euro, il
22% del totale. L'Istat presenta per la prima
volta i risultati del censimento delle unità
pubbliche e private che offrono servizi socio-educativi per la prima infanzia. L'indagine
colma un rilevante vuoto informativo integrando le statistiche su questa tipologia di
servizi con i dati relativi alla dotazione delle
strutture sia nel settore pubblico sia nel settore privato.
Nell'anno scolastico 2013/14 sono state censite sul territorio nazionale 13.459 unità che
offrono servizi socio-educativi per la prima
infanzia, il 35% è pubblico e il 65% privato. I
posti disponibili, in tutto 360.314, coprono il
22,4% del potenziale bacino di utenza, ossia i
bambini sotto i tre anni residenti in Italia.
Per i servizi socio-educativi rivolti alla prima infanzia i Comuni hanno impegnato nel
2013 circa 1 miliardo 559 milioni di euro: il 3%
in meno rispetto all'anno precedente.
Pressoché invariata, fra il 2012 e il 2013, la
cifra incassata dai Comuni per la compartecipazione alla spesa da parte delle famiglie
che è pari a circa 310 milioni di euro. Nell'arco
del decennio 2003-2013, la quota a carico delle
famiglie aumenta dal 17,5% al 20% della spesa
comunale complessiva per gli asili nido.
Le differenze territoriali nella quota di bambini presi in carico dai servizi pubblici o finanziati dal settore pubblico sono ancora forti.
BAMBINI
L’Istat ha fotografato
la
situazione degli
asili nido. In
Basilicata quasi
5 milioni di euro
la spesa con
una quota a
carico
degli
utenti di oltre 1
milione di euro
.
Al Centro-nord i posti censiti nelle strutture
pubbliche e private coprono il 28,2% dei bambini sotto i 3 anni, mentre nel Mezzogiorno si
hanno 11,5 posti per cento bambini residenti.
Oltre il 17% dei bambini del Centro-nord è
accolto in servizi comunali o finanziati dai
Comuni. Nel Mezzogiorno è meno del 5%.
Notevoli anche le differenze nella spesa comunale in rapporto al potenziale bacino di
utenza. Confrontando i Comuni capoluogo di
Provincia, la spesa più alta si ha a Trento, con
3.560 euro per bambino residente, seguono
Bologna con oltre 3.400 e Roma con quasi 2.950
GELO Rubinetti a secco in diversi comuni
euro pro-capite; sul versante opposto si trovano i Comuni di Reggio Calabria (31 euro per
bambino), Vibo Valentia (57 euro), Catanzaro
(67 euro).
In Basilicata l’indicatore di presa in carico
degli utenti è tra i più bassi del Paese. Sono
necessarie misure di sostegno alle famiglie
per l’accesso agli asili nido e, ancora più urgenti, misure di sostegno per l’accessibilità
dei bambini con disabilità anche relativamente alle scuole materne.
[* Presidente regionale di Federsolidarietà-Confcooperative]
i è interotta nuovamente questa volta per
il gelo la condotta di acqua ad uso umano
e potabile delle contrade di Trinità Sicilia,
Cerreta e Montocchio di Potenza. In attesa
della soluzione del problema della condotta, va
immediatamente portata l’acqua nei serbatoi al
servizio di quelle contrade e attivato al più presto
la verifica dei punti della condotta da sostituire
realizzando qualcosa che funzioni per davvero nel
tempo collegata con l’acquedotto al servizio della
città di Potenza. Il Comune e la Prefettura devono
subito riattivare i serbatoi con autobotti, indicando in modo chiaro i tempi che non possono
essere vaghi ma precisi di distribuzione sulla rete
pubblica ed informando in modo adeguato la cittadinanza sulle cause di questa ennesima interruzione di acqua durata diversi giorni.
Verosimilmente il tutto è stato causato dalla
realizzazione di riparazioni e messe in opera dozzinali e con prodotti di qualità al di sotto delle
vigenti normative Europee in termini di resistenza
al gelo e di isolamento termico delle condotte. I
cittadini non possono essere sottoposti loro malgrado ad una situazione da paese in guerra con la
distribuzione di acqua nelle buste in pvc sfido
chiunque a vivere per giorni con tutte le necessità
di una collettività con bambini ed anziani in questa
situazione. Ormai è chiaro che solo le denunce non
sortiscono alcun effetto perchè ci sarà sempre la
giustificazione di comodo e la successiva assoluzione dei responsabili di questi disagi perpetui.
Ed è per questa ragione che «Liberiamo la Basilicata» lancia una la class action, con richiesta di
equo indennizzo aumentata, in misura proporzionale per ogni giorno di disservizio causato ai
cittadini di quelle contrade, la possibile richiesta
di risarcimento. E che non se ne vengano con la
scusa dell'ondata di gelo di questi giorni altrimenti
non si spiegherebbero i 12 giorni di interruzione
della scorsa estate né si spiegherebbe come mai
paesi che vivono inverni da meno 30 gradi abbiano
sempre nelle loro disponibilità il bene primario
dell'acqua mentre a Potenza questo diventa una
chimera. «Liberiamo la Basilicata» nel denunciare
l'interruzione di un pubblico servizio pone in
evidenza lo stato di totale abbandono nel quale
versano le contrade della città capoluogo di regione. Le strade sono uno slalom scansa buche,
chiuse scuole ed asili, decimate le corse degli
autobus urbani con l'assurdo che esistono delle
corse di sola andata e non di ritorno. Ma ciò che
davvero lascia basiti è la totale e manifesta incapacità di Aql e del Comune di Potenza, incapacità dimostrata nei fatti dall'aver abbandonato
oltre 1000 residenti senza acqua da giorni ed è per
questo che «Liberiamo la Basilicata» si rivolge al
Prefetto di Potenza perchè venga al più presto
ristabilita la normalità del vivere civile in una
zona che in linea d'aria è ad 1 Km da Potenza.
Chiediamo per le vie bonarie un indennizzo forfettario ad ogni utenza per ogni giorno di interruzione della fornitura di acqua, cifra che va
raddoppiata in caso di presenza di malati, anziani,
neonati. Se questa nostra richiesta non dovesse
essere accolta «Liberiamo la Basilicata» adotterà
ogni utile soluzione finalizzata alla salvaguardia
ed alla tutela della cittadinanza sottoposta a disagi
da paesi del terzo mondo. «Liberiamo la Basilicata»
ricorda che per aderire all’azione della class action
è necessario soddisfare i seguenti requisiti: 1)
Essere titolare di utenza individuale Aql; 2) Avere
la propria utenza ubicata in zona ove la fornitura
idrica si è interrotta; 3) Inviare una mail di di
adesione all'indirizzo mail dell’associazione «Liberiamo la Basilicata»: [email protected].
[* Presidente di Liberiamo la Basilicata]
BASILICATA SPORT I XIII
Venerdì 13 gennaio 2017
CALCIO LEGA PRO GLI UNICI NUOVI TESSERATI, AD OGGI, SONO IL DIFENSORE CENTRALE SAMUELE ROMEO E IL GIOVANISSIMO ATTACCANTE FRANCESCO FILOMENO
Melfi, la società
non si «sbottona»
sul mercato
.
.
MISCHIA
Una fase di
gioco in una
partita del
Melfi
Gli obiettivi dei gialloverdi restano top secret
servono un centrocampista e un esterno basso
Dopo l’addio della
punta Pompilio sono
possibili nuove cessioni
nelle prossime ore
FRANCESCO RUSSO
l MELFI . Nessuna novità di mercato
per il Melfi nella giornata di ieri. La
società federiciana sarà sicuramente al
lavoro per rinforzare l’organico, ma ben
poco lascia trapelare sulle operazioni di
mercato. Più volte abbiamo contattato
nei giorni scorsi il presidente del Melfi,
Giuseppe Maglione. Senza però ottenere
risposta. Il club federiciano, evidentemente, preferisce operare sottotraccia e
senza interferenze. Gli unici nuovi tesserati, ad oggi, sono il difensore centrale
Samuele Romeo ed il giovanissimo attaccante Francesco Filomeno. Ma a Melfi
potrebbero arrivare - entro la chiusura
del mercato di gennaio - almeno un terzino ed un centrocampista. Dopo la cessione di Luca Pompilio, tra l’altro, altri
SERIE D VANGONE E VERTOLOMO IN SELLA NONOSTANTE IL «NO» DEI TIFOSI
Potenza, non si cambia
e il futuro resta incerto
SANDRO MAIORELLA
l Archiviata, almeno per il momento, la
trattativa con l’imprenditore campano Raffaele Niutta che si è pronto a tornare alla
carica a campionato concluso, la coppia presidenziale del Potenza (Vangone-Vertolomo) è pronta a chiarire (per l’ennesima
volta) le proprie intenzioni riguardo al futuro del club non solo sotto l’aspetto sportivo. Qualcosa è già venuto fuori in queste
ore attraverso le parole dello stesso Vangone che ha confermato di essere pronto a
continuare e di aver già trovato un accordo
di massima con i calciatori in organico per
arrivare fino in fondo alla stagione. «Devono pensare solo a giocare - ha detto l’amministratore delegato del club - a fare risultato già da domenica prossima. A tutto il
resto ci pensiamo noi». Insomma Vangone e
Vertolomo non hanno nessuna intenzione
di «mollare» la presa, nonostante la tifoseria si sia espressa in modo contrario a
questa ipotesi e ormai da diversi mesi chieda a gran voce, anche disertando il «Vi-
viani», di lasciare il club- Ma Vangone e
Vertolomo sembrano «sordi» al volere popolare. Eppure sanno di non avere più «amici» nel capoluogo lucano. I tanti errori gestionali commessi in questi mesi, l’incapacità di portare avanti un progetto vincente, le difficoltà organizzative quelle legate al rafforzamento dell’organico hanno
creato una frattura insanabile che difficilmente troverà soluzione. In mezzo a questo
caos c’è la squadra che sta cercando a fatica
di lavorare (lo ha fatto al chiuso della struttura del Principe di Piemonte) per ritrovare
quelle sensazioni che gli permettano di essere all’altezza delle sfide che l’attendono. la
prima già domenica a Genzano contro un
Cynthia alla disperata ricerca di punti. Una
sorta di spareggio anticipato alla quale i
rossoblù si presenteranno tutt’altro che al
meglio delle loro possibilità. Nel frattempo
la società cerca di riorganizzarsi tra voci di
altre trattative (si parla di un contatto con
un gruppo della Murgia barese) e azioni
messe in atto in queste ore per poter attingere fondi regionali.
Picerno, dubbio Franzese
nella sfida con l’Agropoli
FRANCESCO CUTRO
l PICERNO. Continua la preparazione sempre al coperto della struttura
potentina di Rossellino per i ragazzi di
mister Arleo. I melandrini, domenica,
affronteranno nel primo match del girone di ritorno l’Agropoli di Pasquale
Santosuosso. Intanto la Lega ha ufficializzato la data per il recupero della
prima giornata «saltata» a causa del
maltempo: tutte le partite rinviate si
disputeranno alle ore 14.30 di mercoledì
18 gennaio (al netto di un ulteriore
peggioramento delle condizioni meteo).
Per l’Az Picerno, dunque, che dovrà
recuperare la diciottesima giornata
contro il Bisceglie, si prospettano otto
giorni impegnativi con tre gare in
programma, soprattutto per il fatto che
arrivano dopo il lungo periodo di pausa. Ma non tutti i mali vengono per
nuocere. Infatti una buona notizia connessa a questo prolungamento «forzato» della ripresa della seconda parte
Vultur Rionero, il «Corona»
resta sotto neve e ghiaccio
l RIONERO IN VULTURE . Ieri
finalmente è arrivata una giornata di sole anche se il freddo era
intenso. Ma, nonostante le temperature leggermente più alte, il
manto di ghiaccio che copre il sintetico del campo “Corona” di Rionero non si è sciolto tanto da consentire un allenamento. Quindi, i
ragazzi hanno seguito il rituale
giornaliero che purtroppo si ripete da i primi del mese: l’allenamento svolto al coperto, non più
nell’area Sport di Barile ma presso
il Palazzo dello Sport di Rionero.
Una struttura messa a disposizione dall’Amministrazione comunale su interessamento specifico degli assessori Di Lucchio e
Nardozza. Un situazione dunque
che dura da troppo tempo per colpa dell’inclemenza del tempo che
ha rovesciato sull’area nord della
Basilicata non solo nevicate ab-
bondanti, ma seguite da temperature rigide che non si sono alzate mai dal sottozero. In vista
dell’incontro di domenica prossima dove è previsto che la Vultur
ospiterà i laziali di Ciampino, tutto lo staff dirigenziale sta studiando quale iniziativa intraprendere
per scongelare il manto di neve e
ghiaccio che copre il terreno di
gioco. Pare però che soluzioni non
ne esistano se non quella di tipo
atmosferico con l’innalzamento
della temperatura che dovrebbe
durare almeno una intera giornata, visto che lo strato di giaccio è
ancora troppo spesso. Il terreno
sintetico non può essere sgombrato a mano con le pale, ne è pensabile di far entrare qualche mezzo meccanico se non quello specifico che sgombera la neve senza
intaccare il terreno. Intanto, si apprende che mercoledì 18 alle 14,30
sarà recuperata la prima di ritorno ad Agropoli.
non ha partecipato il centrocampista
Francis Obeng, febbricitante. Migliorano, le condizioni del portiere Jacopo Viola, che si era fatto male in allenamento: il
vice di Gragnaniello, par di capire, potrebbe recuperare in tempi più brevi rispetto a quelli inizialmente previsti. Ma
si stanno ristabilendo in fretta anche
l’esterno offensivo Antonio Gammone ed
il centrocampista Alessio Esposito.
SERIE D CONFERMATO PER MERCOLEDÌ 18 IL RECUPERO CON IL BISCEGLIE
SERIE D DIFFICOLTÀ PER GLI ALLENAMENTI DEI BIANCONERI IN VISTA DEL CIAMPINO
ANTONIO PACE
giocatori potrebbero andar via verso altre destinazioni, liberando così qualche
spazio nell’organico gialloverde. La
squadra di mister Leonardo Bitetto, intanto, continua ad allenarsi in prospettiva Lecce. Ed il collettivo normanno conta di arrivare al meglio alla sfida dello
stadio «Via del Mare», in programma sabato 21 gennaio. Alla seduta di ieri - che si
è tenuta allo stadio «Lorusso» di Venosa -
del campionato, arriva dal miglioramento delle condizioni di Emanuele
Esposito. Il talentuoso fantasista partenopeo, infatti, da ieri, si è riunito al
gruppo e domenica potrebbe anche
sedere in panchina per giocare, magari,
qualche minuto in quel di Bisceglie.
Chi invece potrebbe saltare la sfida
contro i salernitani è Franzese che ha
accusato un problema muscolare dopo
una botta presa alla caviglia sinistra.
Le condizioni metereologiche fanno
ipotizzare che il «Curcio» sarà pronto
per il match di domenica prossima
anche perché, se non dovessero essere
le temperature a sciogliere la neve, si
dovrà necessariamente intervenire per
liberare il campo nella giornata di oggi
o al massimo sabato mattina. Dunque,
tempo permettendo, tra due giorni la
«leonessa» tornerà in campo davanti ai
suoi supporters per iniziare nel migliore dei modi il nuovo anno e quello
che può definirsi un «nuovo campionato».
Dopo la lunga pausa
natalizia, riprende sabato
pomeriggio l’attività agonistica nel campionato nazionale juniores. Si riparte
dalla dodicesima giornata
che coincide con la prima
di ritorno. Nel gruppo M
da seguire la difficile trasferta della Vultur Rionero
a Bisceglie, mentre Francavilla e Potenza hanno
due impegni interni rispettivamente contro Roccella
e Castrovillari. Per i sinnici
ed i potentini arrivano due
avversari dalla differente
caratura tecnica ma piuttosto insidiosi. Gioca in casa
pure il Picerno contro il temibile Nardò.
Il programma: Az Picerno-Nardò; Bisceglie-Vultur
Rionero; Francavilla-Roccella; Palmese-Gravina;
Potenza-Castrovillari; Rende- Sersale calcio 1975.
Questa la classifica: Gravina 27; Nardò, Roccella e
Rende 23; Bisceglie e
Francavilla 16; Vultur Rionero 14; Potenza 12; Palmese 10; Castrovillari 9;
Sersale 8; Az Picerno 5.
[ma.la.]
SERIE D I SINNICI AL LAVORO PER ARRIVARE AL MASSIMO AL MATCH DI DOMENICA
Il Francavilla con la «testa»
alla super sfida di Gravina
ROCCO SOLE
AZIONE La Vultur Rionero
Juniores
Lucane in campo
l FRANCAVILLA . Vincere
per cercare di limare il divario
dalla zona playoff. Con questo
obiettivo il Francavilla sta preparando la difficile trasferta
pugliese, in programma domenica pomeriggio in casa
dell’ostico Gravina, squadra
che fino a qualche settimana fa
comandava la classifica. «Siamo consapevoli che è una gara
difficile, ma abbiamo tutte le
carte in regola per poter fare
risultato. E’ una partita dove i
punti valgono doppio –ha dichiarato il vice presidente del
Francavilla Niccolò Cupparoed affrontiamo una diretta concorrente per accedere alla zona
playoff. I punti che ci separano
sono solamente sei –ha spiegato- quindi è un’occasione
molto importante per noi facendo risultato, per cercare di
accorciare la classifica». Quale
messaggio vuole lanciare alla
squadra a poche ore dall’incontro?: «Ma, il messaggio che
voglio lanciare è quello di giocare con la massima attenzione
–ha proseguito Cupparo- e concentrazione, perché questo tipo
di partite si vincono soprattutto negli ultimi minuti, -ha
aggiunto- così come era accaduto all’andata. Si può fare risultato, perché –ha concluso il
vice presidente del sodalizio
francavillese Niccolò Cupparonon siamo inferiori al Gravina». Infatti i gialloblè riuscirono ad espugnare il «Fittipaldi» con una rete allo scadere
del tempo siglata da Zammuto
che regalò così, i primi tre punti alla neo promossa squadra
pugliese. Tra le fila del Gravina, l’ex bomber Picci, che
aveva indossato la maglia rossoblù, nella stagione 2014-2015.
GRINTA Gasparini