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Rassegna Stampa 13 gennaio 2017 UIL Regione Basilicata Via Napoli, 3 85100 Potenza Tel. 0971/411435 – 444221 – 410556 Fax 0971/34092 E-mail [email protected] VENERDÌ 13 GENNAIO 2017 www.lanuovatv.it Anno XII - N. 12 € 1,20 A Potenza e provincia in tandem con Il Mattino www.lanuovadelsud.it BASILICATA Redazione: Via della Tecnica, 18- Potenza - Tel. 0971.476552 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected] - Direttore: Clemente Carlucci Pubblicità e amministrazione: Agebas Srl - Via della Tecnica, 18 - Potenza - Tel. 0971.594293 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected] 70113 > 9 771721 248002 Nei due capoluoghi il Pd fa il pieno, ma scoppia il caso del Comune di Potenza con il consigliere “pugnalato alle spalle dai fighetti” Geografia politica ridisegnata Le elezioni provinciali (senza voto popolare) pesano partiti e correnti. E scatenano polemiche Ieri lo scrutinio dei seggi per i nuovi Consigli provinciali a Potenza e matera. ALLE PAGINE 2E3 Speranziani indietro tutta Petruzzi: Iudicello apra la crisi nel capoluogo A PAGINA 4 A Potenza il sindaco di Viggiano Cicala batte tutti. Bene i centristi A PAGINA 4 A Matera prova di forza di Benedetto, Bubbico ko Tre donne in Consiglio “Servono aiuti immediati”. Braia convoca il Tavolo Verde Agricoltori in ginocchio: “Distrutta una vita di sacrifici”. E scatta lo stato di emergenza A PAGINA 2 Quinto assessore o rimpasto: Condotta Frida, trovata la falla la giunta cerca equilibrio che tiene i lucani senz’acqua Pittella oggi indica la rotta A PAGINA 5 La falla del Frida individuata nella giornata di ieri. A PAGINA 12 ALLE PAGINE 10 E 11 Consiglio regionale, nel 2016 meno costi e lo Statuto Promulgate 33 nuove leggi ALLE PAGINE 6 E 7 Nello Sport Terranova Serie D. I presidenti vogliono rilanciare il progetto Potenza. L’imprenditore tornerà alla carica Da 9 giorni senza acqua né fuoco: abbandonati con un bimbo piccolo V&V non cedono, Niutta non molla Serie D A PAGINA 17 Matera Tra gelo e disperazione: “pienone” negli alloggi Caritas A PAGINA 19 Lega Pro. Letizia a Matera L’affare si può realizzare A sinistra Niutta. In alto il diggì Saponara che lascia Fissati al 18 gennaio i recuperi di campionato per Francavilla, Potenza, Picerno e Vultur dopo i rinvii della scorsa domenica Tony Letizia con la maglia del Foggia 2 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Venerdì 13 gennaio 2017 ELEZIONI PROVINCIALI - MATERA I dem perdono un rappresentante rispetto a due anni fa. Entrano tre donne: Nesi, Buccella e Amenta Il Pd si prende mezzo consiglio A Matera prova di forza di Benedetto (3 seggi). La sorpresa è Scarola. Fuori Marchisella (Bubbico) MATERA - Nominato il nuovo Consiglio provinciale di Matera che rappresenta gli eletti nelle assemblee municipali del territorio. Effetti della Riforma Delrio che ha evitato l’abolizione degli Enti creando nell’ordinamento amministrativo delle entità indecifrabili, frutto di accordi interni tra i partiti. Il partito democratico ha ottenuto il 50 percento dei seggi (5 su 10), tre sono andati alla lista “Democratici e civici”, promossa dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Nicola Benedetto, e due al raggruppamento “Provincia Insieme” che ha messo insieme l’area rappresentata dall’ex vicepresidente della giunta regionale, Enzo Santochirico, dal presidente della Camera di Commercio di Matera, Angelo Tortorelli, dal gruppo dem Maridemo Giammetta, e da Area Popolare. In una competizione che in pratica è servita ai capi corrente del Pd (ufficiale e non) per mostrare i muscoli e contare le truppe, è venuta fuori la sorpresa caratterizzata da Giovanni Scarola, il più suffragato del nuovo consiglio provinciale. Scarola è consigliere comunale a Matera ma il suo consenso è stato totalmente trasversale e frutto di rapporti di stima e amicizia coltivati nel tempo. Ha ottenuto solo due voti dai colleghi del gruppo materano Pd-centrosinistra, mentre gli altri sei sono arrivati da consiglieri di altri schieramenti politici. Due gli eletti (Ines Nesi e Giuseppe Filippo) della componente Antezza, uno (Carmine Alba) è riconducibile al gruppo Bubbico mentre Filomena Buccella, consigliera comunale di Nova Siri, è vicina al presidente del Consorzio industriale di Matera, Carlo Chiurazzi. Rispetto al precedente consiglio provinciale, il Pd perde un rappresentante (ne aveva sei, ora ne ha cinque). Quattro gli uscenti del partito che si erano ricandidati. Alba e Buccello sono stati rieletti), Franco Auletta, sindaco di Garaguso e vicino al presidente della Regione, Marcello Pittella, non ce l’ha fatta. L’ultima, Anna Maria Amenta, è stata rieletta ma nella lista Democratici e civici. Amenta aveva rotto col Pd in seguito alla spaccatura nel partito che si era verificata durante le elezioni comunali di Irsina. Prima dei non eletti dem è stata il sindaco di Tricarico, Angela Mar- di ROSSANO CERVELLERA MATERA - 90 anni dimenticati. Il 2 gennaio del 1927 Matera tornava finalmente ad essere un capoluogo. Il Governo aveva istituito la Provincia e varato un programma per la rinascita di una città che aveva vissuto per oltre due secoli in condizioni di estrema povertà, dopo essere stata Capitale della Terra d’Otranto e capoluogo della Basilicata. Il percorso che ha portato Matera a diventare di nuovo capitale, questa volta europea, è partito in quegli anni, sebbene la retorica storiografica della civiltà contadina abbia monopolizzato il dibattito culturale degli ultimi 70 anni. Quella pagina di storia della città sembra essere stata rimossa del tutto. Nei giorni scorsi si è votato per il rinnovo del consiglio provinciale con una elezione imbarazzante frutto di una riforma ignorante, specchio della classe dirigente del Paese, che ha nei fatti sfregiato istituzioni antichissime lasciandole in piedi solo per permettere giochi partitici anacronistici. Nessun accenno al 90esimo anniversario dell’istituzione della Provincia di Matera. Sono stati giorni difficili sul fronte del VOTI ELETTI CONSIGLIERI PROVINCIALI DI MATERA Lista Provincia Democratica ALBA Carmine (Consigliere comunale di Matera) 7661 (Consigliere comunale di Nova Siri) 5438 (sindaco di Gorgoglione) 7597 (Consigliere comunale di Montalbano Jonico) 5450 (Consigliere comunale di Matera) 8942 (Sindaco di Pomarico) 4187 (Sindaco di Tursi) 5761 AMENTA Anna Maria (Consigliere comunale di Irsina) 6517 MODARELLI Gianluca (Consigliere comunale di Policoro) 3594 SARUBBO Saverio ( Consigliere comunale di Bernalda) 4683 BUCELLO Filomena FILIPPO Giuseppe NESI Ines Anna Irene SCAROLA Giovanni Lista PROVINCIA INSIEME MANCINI Francesco COSMA Salvatore Lista DEMOCRATICI E CIVICI chisella, in quota Bubbico, che forse sarebbe stata nominata se non ci fosse stato l’exploit di Scarola. Tra i Democratici e civici di Benedetto, oltre alla Amenta, hanno ottenuto un posto in Consiglio Gianluca Modarelli (Fi) rappresentante comunale di Poli- coro e consigliere provinciale uscente, e Saverio Sarubbo (Bernalda). La lista dell’assessore regionale ha aperto un fronte di polemica politica per la sua trasversalità. Nel suo raggruppamento erano inserite persone con sensibilità politi- che differenti (dall’ex Pd Amenta all’esponente di Matera si muove, movimento vicino a Fratelli d’Italia, Daniele Fragasso, per finire a consiglieri eletti nella lista del sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri e a Modarelli). Infine Provincia Insieme, una lista Matera ricordi di essere capoluogo più che effimera Capitale Quella Provincia che 90 anni fece rinascere la città e che ora è vergogna nazionale maltempo e anche per le vicende sconcertanti che hanno toccato il presidente dell’ente, ma pensare che non siano state annunciate iniziative, né emessa una semplice nota per ricordare quella data è stata una sciatteria istituzionale imperdonabile. Il decreto per l’istituzione della Provincia era stato emanato dal Governo alla fine di dicembre del 1926 ma la visita del Re, Vittorio Emanuele III, proprio in quell’anno, era stato il prologo a quell’evento di cui tutti erano a conoscenza e che vivevano con attesa e fermento. La città era in festa perché tornava a vivere di luce propria. Dal 2 gennaio del 1927 si apriva un nuovo episodio della lunghissima storia di Matera. Prefettura, Questura, Tribunale, Comando dei Carabinieri e Provincia oltre ad una serie di opere pubbliche e di enti: Genio civile, Inps, Camera di Commercio (ex Camera delle Corporazioni), Banco di Napoli, Poste e Telegrafi. Una se- quenza di alloggi popolari al borgo Venusio (programma antimalaria), tra via Tasso, via Pentasuglia e via Laura Battista, e la costruzione del rione Piccianello. La copertura dei grabiglioni (le fogne a cielo aperto dei Sassi) la realizzazione della strada di collegamento dei due Sassi e persino un programma di utilizzo a fini turistici (già, se ne parlava nel 1935) degli antichi rioni una volta bonificati. E ancora, la costruzione del campo sportivo Razza (oggi XXI settembre - Franco Salerno) il cui portale di in- gresso è ora oscurato da bar, edicole e distributori di benzina; l’asilo dell’Onmi (opera nazionale maternità e infanzia, finito di costruire nel 1947) e i palazzi della Gil (Gioventù italiana del Littorio, con una splendida palestra oggi magazzino per le scartoffie della Regione) e dell’Incis (Istituto nazionale case per impiegati dello Stato) in via Cappelluti; la colonia elioterapica (oggi sede dell’Alberghiero), l’apertura del Cinema (oggi Comunale, prima si chiamava Impero). Opere pubbliche e programma di di “centrosinistra alternativo” al Pd ufficiale. Ha portato in Consiglio due esponenti: Francesco Mancini, sindaco di Pomarico (in quota Santochirico), e Salvatore Cosma, sindaco di Tursi, che adesso è vicino alle posizioni di Area Popolare, dopo un passato nelle file del Pdl. Nessun seggio è stato conquistato dall’unica lista dichiaratamente di centrodestra, promossa dai Conservatori e riformisti e da Fratelli d’Italia sia a Potenza che a Matera. Il consiglio provinciale resterà in carica due anni e sarà guidato dal presidente in carica, Francesco De Giacomo. Ha (pochi) poteri di controllo, forse di indirizzo, influenza poco il governo. Insomma un organo pletorico e inutile, buono però per le esercitazioni bullesche interne ai partiti. (roscer) trasformazione urbana che furono seguiti, nel Dopoguerra, dalla costruzione ad opera di grandi architetti e urbanisti (Quaroni, Piccinato, Aymonino: tutti cresciuti nella scuola di Marcello Piacentini) dei quartieri storici che ospitarono, dopo lo sfollamento, i residenti dei Sassi, nel frattempo declassati da possibile attrattore turistico a vergogna nazionale che alcuni volevano distruggere, altri lasciare nel degrado a futura memoria. La rinascita della città iniziò 90 anni fa ma nessuno vuol ricordarlo. Le Province, come i Sassi, sono diventate vergogna nazionale, ricettacolo di manovre da sottobosco di una mediocre politica. Forse un giorno si capirà che non lo erano e che erano altri (le Regioni?) gli enti da sopprimere e da seppellire per sempre. Matera dovrebbe ricordare più spesso di essere capoluogo, perché, a meno di sconvolgimenti epocali, di questa Capitale effimera e virtuale, luogo di fuffa e inefficienze, trampolino di lancio per carriere improbabili di aspiranti braccianti della cultura, non resterà traccia tangibile, se non nel conto corrente di qualche cittadino intraprendente. _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Venerdì 13 gennaio 2017 3 ELEZIONI PROVINCIALI Rinnovo del Consiglio, ai dem 9 seggi su 12: meglio del 2014. Affluenza alle urne di poco inferiore al 90% Province, a Potenza il Pd fa il pieno Bene i centristi, centrodestra a secco di MICHELANGELO RUSSO POTENZA – Tutto secondo copione. Il Pd fa man bassa di consensi, i centristi si difendono come possono, mentre il centrodestra resta al secco. Si sono tenute nella sede di piazza Mario Pagano nella giornata di mercoledì le elezioni di secondo livello valide per il rinnovo del consiglio provinciale di Potenza. Una tornata molto particolare, caratterizzata da uno scarso interesse. Tutta colpa o quasi dell’assetto normativo in vigore. Ma la posta in palio, dal punto di vista politico, era comunque alta. Tre le liste in competizione, con il Pd che ha portato a casa una bella vittoria, incamerando 56.847 voti ponderati, ottenendo i tre quarti della rappresentanza consiliare. Sono infatti 9 i consiglieri eletti nel Pd, meglio del 2014, quando sui 12 posti disponibili, i dem si assicurarono 8 seggi. Si aggiudica i tre restanti posti, il raggruppamento dei “Popolari e Riformisti per la Provincia”. Buona l’affluenza alle urne, anche se inferiore al 90%. Su 1122 aventi diritto, hanno partecipato al voto 846 tra sindaci e consiglieri comunali, pari ad una percentuale dell’81%. A fare la differenza, almeno sulla carta, la tipologia del voto. Un voto ponderato, quindi basato sul numero dei votanti del comune di appartenenza. Se da 0 a 3mila abitanti un voto aveva un peso di 38 voti, dai 3001 ai 5mila corrispondeva invece a 83. Superiore, invece, la portata di un singolo voto espresso da chi risiede in un comune con una popolazione superiore ai 5mila abitanti e fino ai 10mila (129), mentre dai 10001 ai 30mila (come nel caso di Melfi, Rionero, Lavello, Venosa, Avigliano e Lauria) il singolo voto aveva un valore di 211. Infine nella città di Potenza una preferenza valeva praticamente “oro”, vale a dire 535. Nel Pd hanno ottenuto il lasciapassare il sindaco di Albano Rocco Guarino con 7.180 voti, il consigliere di Rionero Vincenzo Di Lucchio (6.901), che ha fatto meglio dell’assessore Mauro Tucciariello (4.603), Mi- chele Calabrese di Episcopia (6.784), Giovanni Vita di Marsicovetere (6.591), Angelo Summa di Avigliano (5.924), il vicesindaco di Bella Leonardo Sabato (5.311), Giovanni D’Agostino di Lavello (4.732), e il pignolese Antonio De Luca (4.429). Tra gli eletti invece della lista dei centristi (18608 i voti totali del gruppo) il sindaco di Viggiano Amedeo Cicala, che si è rivelato il “mister preferenze” della tornata, con 7397 preferenze, quindi meglio di Guarino. In consiglio anche Daniele Di Ioio Giorgio di Anzi (5098) e il consigliere potentino Fernando Picerno (4916). Nulla da fare invece per POTENZA – Aria tesa in casa Pd nonostante l’importante risultato conseguito. A far discutere la clamorosa esclusione tra gli eletti del capogruppo uscente del Pd della Provincia di Potenza, nonché consigliere comunale del Comune di Potenza Gerardo Nardiello. I 4088 voti non sono bastati per la riconferma e tra lo stupore della minoranza del pd la nona casella è stata occupata dal pignolese De Luca (4429 voti). Su tutte le furie Giovanni Petruzzi, dirigente di Sinistra Dem, per il quale lo speranziano Nardiello sarebbe stato “pugnalato alle spalle dai fighetti (e fighette) della baldanzosa rappresentanza consiliare potentina, quella abituata a viaggiare col ”vento” che mena la lista di centrodestra “Patto per la provincia”, promossa dai Conservatori e Riformisti (Cor), che ha ricevuto un consenso totale pari a 5.158 voti, non sufficienti per l’attribuzione di un seggio. Le schede nulle sono state 4, mentre quelle bianche 2. GLI AUGURI A GUARINO. ”La sua elezione conferma che esiste, senza alcun dubbio, lo spazio politico per una articolazione plurale del centrosinistra, e ci riconsegna la possibilità di rimettere in campo un partito unito e finalmente rappresentativo di tutte le sue aree”ha affermato Maria Pisani (Psi). Anche il presiden- te dell’Associazione Socialisti Riformisti Lucani Franco Adamo ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto dal sindaco di Albano. “Nel sistema delle autonomie locali si afferma un modello di governo del territorio, che da decenni abbiamo realizzato ad Albano di Lucania, e che fa dei valori socialisti e riformisti un punto di riferimento per tutti gli enti locali. Per questo il risultato va al di là del rinnovo dell’organismo istituzionale dell’ente intermedio riformato per assumere il significato di un passo avanti nel “cantiere di idee e progetti socialisti e riformisti” che come associazione stiamo realizzando in regione. GLI AUGURI A PICERNO. “Consapevoli che da oggi la Provincia di Potenza beneficerà del suo contributo – afferma il consigliere regionale Aurelio Pace - e che il raggiungimento di questo obiettivo rappresenta, per tutta la squadra, l’affermazione di un “idem sentire” e la comunanza di prospettive e valori, facciamo al Consigliere Provinciale Picerno i nostri migliori auguri, individuando, nella sua determinazione e nel suo impegno, un esempio da seguire”. GLI ELETTI NEL CONSIGLIO PROVINCIALE PD | 56.847 GUARINO Rocco DI LUCCHIO Vincenzo CALABRESE Michele Antonio VITA Giovanni SUMMA Angelo SABATO Leonardo D’AGOSTINO Giovanni TUCCIARIELLO Mauro DE LUCA Antonio NARDIELLO Gerardo PECORA Rosa MATTEO Graziano 7.180 6.901 6.784 6.591 5.924 5.311 4.732 4.603 4,429 4.088 228 0 PATTO PER LA PROVINCIA | 5.158 GUARENTE Mario PRESTERA Eugenio APPELLA Angiolino GIORDANO Mario Antonio IENO Evaristo FORASTIERI Giuseppe 3.289 984 425 38 0 0 POPOLARI E RIFORMISTI | 18.608 CICALA Amedeo GIORGIO Di Ioia Daniele PICERNO Fernando VERTULLI Giuseppe D’ALOIA Pasquale GIFFUNI Rossella RICCARDI Francesco DE CUNTO Vincenzo IMUNDO Marco BARTOLOMEO Nicola 7.397 5.098 4.916 630 211 152 38 0 0 0 Petruzzi attacca: “Pugnalato alle spalle dai fighetti (e fighette)” E a Potenza i conti non tornano Otto consiglieri (speranziani) e Nardiello bocciato. Tradimento? non con la politica, che è questione troppo complicata per loro. Anche perchè, per questi figli (e figlie) di papà doc la politica è affare, è manovra, è sottobosco, è tradimento”. Dunque, Petruzzi, parla di tradimento vero e proprio. Otto i consiglieri al voto dell’assemblea potentina: Iudicello, lo stesso Nardiello, Petrone, Blasi, Nolè, Meccariello, Andretta e Calò. E a quanto pare, i conti non tornerebbero. Qualcuno, infatti, proprio nel capoluogo, avrebbe voltato le spalle a Nardiello. In parti- colare, sarebbero due i voti venuti meno su un totale di 8. E pensare che alla vigilia delle elezioni il quadro sembrava diverso. Gli unici dubbi vertevano sull’affermazione dell’altro speranziano in lista, il lavellese D’Agostino, che invece ce l’ha fatta. Nessuno invece immaginava che il potentino Nardiello potesse rimanere fuori. “Gli ideali, per lor signori (e signore!) - prosegue Petruzzi - sono interscambiabili, possono candidarsi a sinistra e appoggiare un Sindaco di destra o spacciarsi per appas- sionati sostenitori dell’amichetto leader nazionale della Sinistra (forse solo per brama di potere) e poi produrgli un danno politico incalcolabile come quello odierno”. Poi la velenosa stoccata finale e l’invito a Iudicello “ad aprire la crisi al Comune di Potenza”. “Forse è anche per questa estrazione antropologica da piccolo-borghesi e da chierici vaganti che, nel segreto dell’urna – argomenta Petruzzi hanno voluto fargliela pagare al generoso Gerardo Nardiello, una persona per bene, un proletario, un comunista. Invito questi (queste) fighetti (fighette) sedicenti amministratori a muoversi nel terreno politico loro più congeniale, che non è quello della sinistra. Il capogruppo consiliare, Giampiero Iudicello persona seria, onesta, perbene e generosa, dovrebbe immediatamente agire per aprire la crisi al Comune di Potenza sia in relazione all’esito delle elezioni provinciali, che – conclude per la manifesta e reiterata incapacità amministrativa della giunta comunale”. (mi.rus.) 4 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Venerdì 13 gennaio 2017 ELEZIONI PROVINCIALI “Ma le Province, se debbono restare, hanno bisogno di un voto popolare” “Battaglia di presenza e autonomia” Latronico (Cor) sul dato delle Provinciali: potere regionale intrusivo POTENZA - ”Ringrazio i 31 Consiglieri comunali di Matera che hanno attribuito alla lista ‘patto per la provincia’ con 6548 voti ponderati ed i 54 Consiglieri comunali della provincia di Potenza che hanno portato anche loro alla lista 5138 voti ponderati. Questo risultato, frutto di un impegno generoso, non e’ bastato, seppur per poco, ad ottenere una rappresentanza nei due Consigli provinciali”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Cor). “Abbiamo compiuto, con i candidati che si sono spesi, una battaglia per nulla scontata di presenza e di autonomia rispet- to ad un potere regionale, con le sue articolazioni, sempre più intrusivo. Resta la consapevolezza, ancora più forte, che la nostra regione abbia bisogna di battaglie autentiche di libertà e di autonomia per mettere in moto le risorse del riscatto e sconfiggere le logiche dell’asservimento. Come pure rimane il giudizio che le province, se debbono restare, hanno bisogno di essere rappresentative di un voto popolare che sciaguratamente la riforma Delrio ha cancellato. Per quel che ci riguarda – ha concluso Latronico - continueremo a coltivare l’impegno per la politica co- me luogo di passione e di libertà con tutte le persone e le forze che vorranno contribuire, anche fuori dagli schemi tradi- zionali, ad una sempre più avvertita azione di rigenerazione sociale e politica della nostra regione”. Primo in assoluto per preferenze il sindaco di Viggiano Cicala. Boom per il socialista Guarino. Esultano i centristi Indietro tutta per gli speranziani Azzoppato il capogruppo Pd uscente “pugnalato alle spalle”. Si ridisegna la geografia dem di MARA RISOLA POTENZA - Un capogruppo Pd al consiglio provinciale di Potenza “pugnalato alle spalle” dagli stessi consiglieri cittadini che avrebbero dovuto votarlo e che non lo hanno preferito non rappresenta certo una vittoria, al contrario getta ombre e veleni nell’area politica di riferimento. Indietro tutta perciò per la compagine speranziana democratica al comune capoluogo che fa fuori il suo stesso candidato Gerardo Nardiello. Ai renziani vicini all’area politica del Avanti invece la rap- presidente Pittella vanno 2 seggi, quello presentan- del consigliere Di Lucchio di Rionero e za centrista del collega Calabrese di Episcopia di Mollica e Pace come pure dell’area Pd del sumato alle spalle dell’or- loro stesso candidato. consigliere Lacorazza mai ex capogruppo del Perchè se il Pd conquista che rispettivamente gua- consiglio provinciale di un consigliere in più, pasdagnano due postazioni. Potenza, Gerardo Nar- sando da 8 a 9 seggi, Resta fuori da ogni rap- diello. Una responsabili- Nardiello sarebbe stato presentanza il centro de- tà politica che nasconde fatto fuori proprio dalla un fallimento elettorale compagine che aveva stra. “FIGHETTI E FI- non di poco conto, quel- promesso di sostenerlo. GHETTE”: LO SFOGO lo dell’area speranziana Una clamorosa esclusioDI PETRUZZI. “Fighet- del partito, per la preci- ne che non è piaciuta a ti e fighette, piccoli bor- sione di quell’orbita di molti democratici del ghesi e clerici vaganti”. consiglieri Pd al comune partito in primis PetruzSarebbero costoro a det- di Potenza vicini all’ono- zi, che in un post su fata del portavoce del PD lu- revole lucano, i cui voti cebook ha sottolineato cano, Giovanni Petruzzi, ponderati avrebbero po- l’accaduto scatenando i responsabili di un “tra- tuto dare man forte, con una valanga di commendimento” politico con- il loro maggiore peso, al ti. “Pugnalato alle spal- le dai fighetti e fighettescrive Petruzzi- della baldanzosa rappresentanza consiliare potentina, abituata a viaggiare col ”vento” che mena non con la politica. Per questi di papà doc la politica è affare, è manovra, è sottobosco, è tradimento. Possono candidarsi a sinistra e appoggiare un Sindaco di destra o spacciarsi per appassionati sostenitori dell’amichetto leader nazionale della Sinistra e poi produrgli un dan- no politico incalcolabile come quello odierno”. “Il capogruppo consiliare, Giampiero Iudicelloconclude- dovrebbe immediatamente agire per aprire la crisi al Comune di Potenza”. GEOGRAFIA POLITICA DEGLI ELETTI e NON. Provando a fare la conta degli eletti in riferimento alle aree del Pd, in costante guerra politica da ormai due anni a questa parte, ai renziani vicini all’area politica del presidente Pittella vanno 2 seggi, quello del consigliere Di Lucchio di Rionero e del collega Calabrese di Episcopia. Riconfermato Vita per l’area De Filippo, come lo stesso Summa per Santarsiero e De Luca per la compagine margiottiana. Nessuna riconferma come detto, per Nardiello sostenuto dall’area Speranza che invece porta a casa il solo seggio del consigliere di Lavello D’Agostino. Salto in avanti per l’area Lacorazza che passa da un consigliere della scorsa consiliatura, Latorraca a due eletti di quella odierna, Sabato vicesindaco di Bella e Tucciariello assessore a Rionero. Infine il primo degli eletti, Rocco Guarino di area socialista vicino alle posizioni del sindaco di Melfi Valvano e dell’assessore regionale Pietrantuono. Grande soddisfazione per l’area politica centrista del presidente Mollica e del consigliere Pace che portano a casa i seggi di Picerno e Di Ioia, come pure Realtà Italia per l’elezione del sindaco Cicala. (primo in assoluto con 7.397). Disgregato del tutto il centro destra che tra i candidati di Potenza non elegge Mario Guarente. _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Venerdì 13 gennaio 2017 5 POLITICA Ieri tavolo di maggioranza in Regione. Il quinto assessore o il rimpasto secondo i nuovi equilibri Azzeramento o nuovi ingressi in giunta Nel Pd si discute e (forse) ci si ricompatta di CARLA ZITA POTENZA- La maggioranza in Consiglio regionale comincia il nuovo anno così come ha concluso quello appena trascorso: cercando equilibri difficili da raggiungere in particolare in casa Pd dove gli strappi si sono allargati con il referendum sulla riforma costituzionale dello scorso 4 dicembre. In vista del rimpasto della giunta regionale, che deve tener conto anche delle dinamiche a livello nazionale, ieri la maggioranza si è riunita nella sala Verrastro della Regione Basilicata a Potenza. All’incontro era assente il consigliere del Pd Piero Lacorazza che, come noto, ha assunto una posizione critica nei confronti dei rappresentanti del governo lucano appoggiato da una maggioranza allargata ai centristi. Si aprono, però, spiragli per ricucire gli strappi. Prima del vertice di maggioranza, infatti, il gruppo Pd ha avviato, sembrerebbe, una nuova fase di dialogo che getterebbe le basi per ricompattare i consiglieri (alla riunione del gruppo era presente Lacorazza, ndr). Al centro della discussione il rimpasto di giunta (i ben informati danno per certo l’ingresso di Cifarelli, ndr), in prospettiva anche delle prossime elezioni politiche, ed una riflessione sui risultati del voto per il rinnovo dei consigli provinciali. Se il Pd prova a ricomporsi resta- no, però, lontane alcune posizioni all’interno della maggioranza. “I dati dei referendum del 17 aprile e del 4 dicembre sono segnali -ha spiegato Lacorazza- che vanno colti soprattutto perché la maggioranza che sostiene Pittella non mi pare sia spesa più di tanto il 17 aprile e il 4 dicembre si è schierata sul sì. La maggioranza, o quasi tutta. Non è un problema di equilibri ma molto spesso di politiche e di gestione. Penso, per esempio, alla vicenda della riordino del sistema sanitario lucano, tema controverso e sul quale dovremo ritornare e, credo non sia sfuggito a nessuno, approvato con i voti determinanti di Pace e Mollica, consiglieri eletti nel 2013 contro Pittella. C’è la necessità di ri- chiamare le parti sociali e mettere al centro il tema del lavoro e del welfare, della scuola e della democratizzazione. Mi pare -ha continuato- che questo sia centrale in questa riflessione, sapendo che se davvero si vuol ragionare e fare sul serio una verifica politica dovrebbe mettere tutto in gioco, presidenza del consiglio regionale compresa. Io avevo offerto la mia disponibilità a gestire la transizione del Pd fino al congresso ma non ho avuto nessuna risposta. Nel frattempo mi pare sia necessario che le federazioni provinciali in particolare su Potenza, dovrebbero, non dico sostituirsi, ma almeno fare la propria parte. Nessuno se la prenda -ha concluso- ma mi si dica dove e quando posso dare il mio contributo”. A poche ora dalla riunione del vertice di maggioranza, a margine della conferenza sui lavori del consiglio regionale, il presidente dell’assemblea Francesco Mollica ha risposto alle nostre domande sull’ipotesi di Pittella in Parlamento e sulla necessità del rimpasto in giunta, condizionato dall’esito delle decisioni prese a Roma. “E’ legittimo -ha spiegato Mollica- che qualsiasi persona, e in questo caso anche il presidente della Regione Basilicata, possa pensare di avere un posto in Parlamento. L’unica cosa, però, che Pittella deve mettere in considerazione è che la sua decisione non incide solo su se stesso ma anche sugli altri consiglieri. Una chiusura anticipata rispetto al- la programmazione, nel- hanno accompagnato l’ambito delle questioni non solo l’attività ammiche sono ancora tutte nistrativa ma soprattutaperte sul tavolo della Re- to quella politica all’intergione Basilicata, mette- no del partito democratirebbe uno stop a quella co che ancora non riesce che è stata la program- a trovare una quadra e mazione soprattutto in che se dovesse pacificaruna fase delicata. Siamo si renderebbe chiaro il a metà della programma- quadro definitivo che dozione dei fondi regiona- vrà affrontare le prossili, siamo me elezioni nella fase in amminiE Mollica cui ci si avstrative ma via verso la avverte: “Siamo anche quelcostruzione nella fase in cui le della redi un ponte gione Basiper la nuo- ci si avvia verso licata”. Un va legisla- la costruzione di assessoratura. Siamo Per Molun ponte per la to? – ha contilica non è la nuato- al gipriorità. nuova ro di boa. “L’avevamo legislatura” La giunta chiesto -ha che dovrebrispostobe essere implementata, ma ci hanno assegnato il come lo Statuto prevede, ruolo della presidenza del con un quinto assessore Consiglio. A me interesdeve essere l’occasione sa sopratutto portare per fare queste riflessio- avanti il programma, rini in maniera pacata, solvere le questioni cotranquilla e sapendo che minciando dall’occupaquesta giunta da varare, zione che è il problema secondo un rimpasto o drammatico che tiene con un azzeramento (que- banco in tutta Italia. Se sto non lo sappiamo), do- riusciamo portare a tervrà traghettare questa le- mine questi programmi gislatura verso la prossi- credo non sia necessario ma. C’è bisogno -ha evi- per forza essere in giundenziato- di una giunta ta”. Si resta, dunque, in capace, seria che affron- attesa di ulteriori svilupti realmente i problemi pi che saranno condiziogià sviscerati e che aiuti nati da quello che accaa cogliere l’occasione dei drà a livello nazionale e dati positivi che pure ci non solo. Il prossimo 24 arrivano rispetto alla di- gennaio la Corte Costitusoccupazione, al Pil. Pro- zionale si esprimerà sulprio per evitare che que- la legge elettorale e il vosto spunto di ripresa to potrebbe essere vicino. economica possa fallire Certo non sarà di poco bisogna mettere in cam- conto anche l’elezione o po una giunta tranquil- meno alla presidenza del la per evitare le fibrilla- Parlamento europeo di zioni che fino ad adesso Gianni Pittella. 6 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Venerdì 13 gennaio 2017 POLITICA La nota dolente è la bocciatura del bilancio da parte della Corte dei Conti, ma è stato anche l’anno del nuovo Statuto I costi della politica finalmente calano Consiglio regionale, il presidente Mollica traccia il bilancio del 2016 e lancia l’auspicio per il futuro: “Frenare l’emigrazione” Riepilogo dati attività consiglieri Consiglieri Nicola Benedetto* Luigi Bradascio Paolo Castelluccio Roberto Cifarelli Paolo Galante** Vito Giuzio Piero Lacorazza Gianni Leggieri C. Miranda Castelgrande Francesco Mollica Michele Napoli Aurelio Pace Giovanni Perrino Francesco Pietrantuono* Marcello Pittella Mario Polese Vincenzo Robortella Giannino Romaniello Gianni Rosa Vito Santarsiero Achille Spada Interr. (compresi question time e art. 106) 5 1 26 69 2 2 7 26 2 19 53 1 Mozioni Odg. 4 12 3 15 7 7 10 20 9 8 12 9 19 7 1 6 11 17 11 10 8 Assenze non giustificate in Consiglio e nelle Commiss. Proposte di legge primo firmatari o 31 7 18 3 18 23 13 15 4 2 16 20 1 9 7 14 7 2 17 9 14 1 8 1 22 2 7 6 10 17 6 6 15 4 3 6 7 2 3 3 8 Assessori esterni Aldo Berlinguer*** Luca Braia Flavia Franconi Raffaele Liberali*** Disegni di legge della Giunta Proposte di legge – cofirmata rio 1 2 2 2 1 1 1 1 1 1 3 2 2 1 2 1 1 2 1 1 2 3 1 1 2 6 36 *Assessore in carica dal 13 luglio 2016 **Sospeso dalla carica di consigliere dal 27 luglio 2016 ***Assessore in carica fino al 12 luglio 2016 SPESE PER INDENNITA’ E RIMBORSI DI CONSIGLIERI REGIONALI E ASSESSORI Descrizione della spesa U00001- Spese per indennità di carica ai componenti del Consiglio regionale (l.r. 29/10/2002 n. 38 e s.m.i. art. 2) U00002 - Spese per indennità di funzione ai componenti del Consiglio regionale (l.r. 29/10/2002 n. 38 e s.m.i. art. 7) * U00003 - Spese per indennità di carica e di funzione agli assessori non componenti del Consiglio regionale (art. 4 l.r. n. 42/2000 come sostituito dall'art. 1 l.r. n. 30/2012) ** U00018 - Rimborso spese per l'esercizio del mandato agli assessori non componenti del Consiglio regionale (l.r. 29/10/2002 n. 38 e s.m.i. – art. 8) *** U00004 - Rimborso spese per l'esercizio del mandato ai componenti del Consiglio regionale (art. 8 l.r. n. 38/2002) U00005 - Spese per indennità ai componenti del Consiglio regionale per missioni fuori dal territorio regionale (art. 9 l.r. n. 38/2002) U00006 - Spese per indennità di fine mandato (art. 10 l.r. n. 38/2002 come sostituito dall'art. 12 della l.r. n. 27/2012) U00010 - Spese per tassazione Irap su competenze ai consiglieri regionali, agli assessori non consiglieri e su vitalizi e reversibilità U00011 - Contributo per spese di funzionamento ai gruppi consiliari (art. 6 l.r. n. 02/02/1998 n. 8) U00014 - Rimborsi spese ai componenti del consiglio regionale per missioni fuori dal territorio regionale (art. 9 l.r. n. 38/2002) Totale Pagamenti 2012 Pagamenti 2013 Pagamenti 2014 Pagamenti 2015 Pagamenti 2016 Variazione% 2016 su 2015 2.807.450,00 2.338.287,10 1.664.520,00 1.663.200,00 1.646.700,00 -0,99% 398.635,73 282.863,55 225.420,00 226.800,00 226.260,00 -0,24% 408.832,36 183.600,00 472.395,00 383.400,00 294.360,00 -23,22% 72.000,00 55.200,00 -23,33% 1.547.416,08 1.614.816,94 1.063.595,95 756.000,00 741.000,00 -1,98% 38.117,68 4.919,41 3.060,00 5.030,00 5.250,00 4,37% 86.426,46 664.773,33 149.493,20 0,00 0,00 564.602,75 515.199,54 475.434,06 471.399,80 466.727,00 -0,99% 561.748,94 157.452,19 128.502,67 133.919,53 131.175,92 -2,05% 18.581,47 15.264,15 19.964,60 25.263,43 26,54% 5.780.493,53 4.197.685,03 3.731.713,93 3.591.936,35 -3,75% 6.413.230,00 (*) Il dato riferito al 2012 e 2013 non contempla il pagamento dell'indennità di funzione e delle spese per l'esercizio del mandato. Nel 2016, inoltre, le spese per l'esercizio del mandato (che nel 2015 erano contabilizzate su questo capitolo) sono state stanziate e pagate sul capitolo U00018 (**) Capitolo di nuova istituzione: la relativa spesa nel 2014 gravava sul capitolo U00003 (***) Nel 2012 il rimborso spese dei componenti del Consiglio regionale era formato da Diaria - L.R. n. 38/2002, art. 8 lettere a) e b) - 1.183.969,08 + Rimborso chilometrico - L.R. n. 38/2002, art. 8, lettera c) - 363.447,00= 1.547.416,08 POTENZA - Nel 2016 sono diminuiti i costi per il Con- Nella foto l’intervento del siglio regionale della Basi- presidente del consiglio licata, partendo da un - regionale, Francesco 3,75% per le spese di inden- Mollica nità e per i rimborsi dei consiglieri regionali e degli assessori, passate dai 3,73 milioni di euro del 2015 ai 3,59 milioni dell’anno che si è appena concluso: i dati sono stati illustrati ieri mattina a Potenza, nel corso di una conferenza stampa, dal presidente dell’assemblea, Franco Mollica. Si tratta di ”costi” che, grazie POTENZA - Questa mattina alalle riforme le 10,30, nella sala Verrastro del messe in Palazzo della Giunta, il presidencampo negli te della Regione, Marcello Pitultimi anni, tella, nella conferenza stampa sono partiti di inizio anno, traccerà un bidai 6,4 miliolancio dell’attività svolta nel ni di euro del 2016 e anticiperà le principali 2012 e calaazioni che il governo regionati fino ai 3,5 le attuerà nel corso del 2017. milioni del 2016, con l’importo per l’indennità di fine manda- vera emergenza lucana”. to non presente nel compu- Per Mollica il bilancio del to in quanto abolita nel 2015 2016 ”è sostanzialmente pocon una legge regionale. Ma sitivo se consideriamo le 33 sono tanti altri i temi svisce- leggi promulgate”. Tra rati nel corso della conferen- queste Mollica ha ricordaza stampa, a cominciare dal to la n. 26 “che, a seguito fenomeno dell’emigrazione: della mancata parifica del “E’ necessario frenare il fe- Rendiconto finanziario nomeno dell’emigrazione - 2015 della Regione da parha evidenziato Mollica - ef- te della Corte dei Conti, va fetto della mancanza del la- a coprire in maniera stravoro che attesta la Basilica- ordinaria alcune spese fista, con un indice negativo se per le quali non si è poa livello nazionale, tra le re- tuto utilizzare l’avanzo di gioni maggiormente colpi- amministrazione”. Ma ante da questo deficit, nono- che la legge n.13, “che ha stante possa vantare qual- l’obiettivo di aggiornare il che dato positivo rispetto al- quadro regolativo sull’imle regioni confinanti. Que- migrazione definito dalla sto affinché, da qui a bre- legge n. 21 del 20 aprile ve, non si debbano celebra- 1996, prevedendo strure e ricordare i nostri emi- menti di programmazione grati come risorsa e non pia- adeguati ai nuovi fenomega della regione, cosa che ni migratori e mettendo a attraverso la Commissione sistema in maniera integradei lucani nel mondo stia- ta gli interventi di accoglienmo facendo da tempo. Ec- za, tutela ed integrazione, co perché l’auspicio per il raccordando i soggetti isti2017, è che il Consiglio re- tuzionali e associativi coingionale metta in campo tut- volti nei processi di inclute quelle attività utili per fre- sione”. Il 2016 è stato anche nare questa nuova emigra- l’anno dello Statuto: “Oggi, zione che cerca oltre confi- finalmente, abbiamo la carne il lavoro che manca e che ta fondamentale della Repossiamo definire come la gione grazie anche ad un la- voro partecipato e collaborativo di tutte le forze politiche”, ha detto inoltre Mollica ricordando l’approvazione e la promulgazione del nuovo Statuto della Regione, “sul quale – ha aggiunto – abbiamo avviato l’esame di tutti gli adempimenti conseguenti, a partire dai regolamenti e dalle procedure per le nomine che vanno aggiornati alle nuove disposizioni statutarie”. “Altro tassello importante – ha detto il presidente – è stato il lavoro messo in campo per garantire una maggiore trasparenza delle procedure del Consiglio regionale e le attività di rafforzamento e supporto della struttura legislativa. Abbiamo lavorato inoltre per un sempre maggiore coinvolgimento della società civile, a partire dal progetto di cittadinanza attiva nelle scuole per formare la nuova classe dirigente”. “Il prossimo obiettivo – ha concluso il presidente rispondendo alle sollecitazioni dei giornalisti – dovrà essere l’approvazione della legge sull’editoria per garantire la legittima libertà degli organi di informazione e che sia di aiuto ai diretti interessati, in maniera puntuale, precisa e corrispondente alle esigenze sia della comunità sia degli stessi imprenditori. Perché dietro ogni notizia ci sono persone che quotidianamente lavorano e che vanno rispettate e tutelate. Così come va rispettata la legittima libertà degli organi di stampa. Bisognerà continuare a puntare poi sulla cultura, che oltre a fare coesione e valorizzare il territorio che rappresenta, è il vero volano nel campo del lavoro e quindi dell’economia”. Ed oggi tocca a Pittella tracciare il bilancio del 2016 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Venerdì 13 gennaio 2017 7 POLITICA SPESE PER ASSEGNI VITALIZI E RIMBORSO CONTRIBUTI VERSATI – 2012/2016 SPESE PER IL PERSONALE DEI GRUPPI CONSILIARI – 2012/2016 Descrizione della spesa Descrizione della spesa U00007 - Spese per assegni vitalizi e assegni di reversibilità (art. 11 l.r. n. 38/2002 e s.m.i.) U00008* - Spese per rimborso agli ex consiglieri regionali dei contributi versati (l.r. 29.10.2002, n. 38 - art. 11, commi 4 e 13) Totale Pagamenti 2012 Pagamenti 2013 Pagamenti 2014 Pagamenti 2015 Pagamenti 2016 2.955.510,86 3.027.107,00 3.260.972,84 3.283.552,45 3.341.701,27 966.874,70 652.547,85 1.274.770,83 501.436,00 0,00 3.922.385,56 3.679.654,85 4.535.743,67 3.784.988,45 3.341.701,27 Variazione% 2016 su 2015 1,77% -11,71% (*) Tale voce di spesa non ha carattere strutturale, ossia è una tantum, ed è, per sua natura, imprevedibile POTENZA - Nel 2016 il Consiglio regionale si è riunito per 43 giorni (in tutto 34 sedute, la più lunga delle quali è durata 7 giorni) ed ha approvato 35 leggi. Delle 33 leggi promulgate (di cui 1 approvata nel 2015, mentre due leggi approvate nel 2016 sono state promulgate nel 2017), 29 sono originate da disegni di legge presentati dalla Giunta e 4 da proposte di legge dei consiglieri regionali. Ottantaquattro le mozioni presentate (di cui 39 approvate), 87 gli ordini del giorno, 212 le interrogazioni presentate, di cui 66 hanno ricevuto risposta, 77 gli atti amministrativi presentati, 25 le riunioni dell’Ufficio di Presidenza e della Conferenza dei capigruppo, 202 le riunioni tenute dalle Commissioni permanenti, che hanno licenziato 195 fra proposte di legge ed atti amministrativi sui 222 presentati. Sono questi, in estrema sintesi, i numeri dell’attività del Consiglio regionale nel 2016, raccolti in un documento presentato dai componenti dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea (il presidente Francesco Mollica ed i consiglieri segretari Gianni Rosa e Achille Spada) nel consueto incontro di inizio anno con i giornalisti. L’incontro è stato moderato dal presidente dell’Ordine dei giornalisti Mimmo Sammartino e il vice presidente dell’Assostampa della Basilicata Giuseppe Fiorellini. Presenti inoltre i responsabili degli organismi istituzionali che collaborano con l’Assemblea: il difensore civico Antonia Fiordelisi, il ga- Nelle tabelle il prospetto relativo alla riduzione dei costi del consiglio regionale. Nel 2016 si è registrato un calo rispetto al passato per diverse voci, a partire dalle spese per le indennità e i rimborsi a consiglieri e assessori regionali U00015* - Contributi ai gruppi consiliari per le spese del personale (art. 4 l.r. n. 28/2012) U00016** - Rimborso spese per l'esercizio del mandato agli assessori non componenti del consiglio regionale destinato ai collaboratori (l.r. n. 6/2014) U00017 - Rimborso spese per l'esercizio del mandato ai componenti del Consiglio regionale destinato ai collaboratori (l.r. n. 6/2014) U00367*** - Spese per il personale distaccato e comandato dalla Giunta regionale e da altri enti presso gli organi di direzione politica (articolo 2 lettere b) - d) - e) e articolo 3 della l.r. n. 8/1998 e s.m.i.) Totale Pagamenti 2012 1.064.805,22 Pagamenti 2013 597.530,73 Pagamenti 2014 Pagamenti 2015 947.267,40 Pagamenti 2016 Variazione% 2016 su 2015 982.251,80 967.103,24 -1,54% 32.419,35 24.120,97 -25,60% 339.204,96 345.874,80 1,97% 1.750.460,76 1.714.324,62 213.772,07 455.244,31 391.519,75 -14,00% 2.815.265,98 2.311.855,35 1.161.039,47 1.809.120,42 1.728.618,76 -4,45% (*) La spesa del 2012 si riferisce al capitolo U00012 denominato "Rimborso spese di Segreteria e Rappresentanza ai componenti del Consiglio regionale (L.R. 8/1998 - articolo 11) (**) Capitoli di nuova istituzione: la relativa spesa nel 2014 gravava, rispettivamente, sui capitoli U00003 e U00004 Presentate 212 interrogazioni e 87 ordini del giorno. 25 le riunioni dell’Ufficio di Presidenza Promulgate 33 leggi in un anno I dati relativi all’attività del consiglio regionale: nel 2016 si è riunito per 43 giorni L’appello dei consiglieri Rosa e Spada ai cittadini: “Devono sentirsi protagonisti” rante dell’infanzia Vincenzo Giuliano, la presidente della Crpo Angela Blasi e la presidente del Corecom Giuditta Lamorte. Il 17 novembre 2016 è stato promulgato il nuovo Statuto della Regione Basilicata. Nell’anno appena terminato sono state inoltre approvate dall’Assemblea, tra l’altro, le leggi che riguardano la riorganizzazione di alcuni comparti della pubblica amministrazione regionale: dal riordino del servizio sanitario regionale, alla nuova disciplina in materia di bonifica integrale, all’istituzione dell’Agenzia regionale per il lavoro (Lab). Accanto a queste norme, alcune leggi su temi sociali, come quelle in materia funeraria e cimiteriale, le norme per l’accoglienza, la tutela e l’integrazione dei cittadini migranti e dei rifugiati, le norme per l’ istituzione del nido familiare, quelle che riguardano l’attuazione dell’articolo n. 118 della Costituzione sulla sussidiarietà e quelle per la donazione a fini umanitari delle apparecchiature sanitarie dismesse delle Asl. Quanto agli strumenti di programmazione, sono stati approvati il Piano regionale dei trasporti e il Piano regionale di gestione dei rifiuti. Fra le misure volte a migliorare la trasparenza delle procedure e a rafforzare la funzione legislativa si segnala, tra l’altro, l’istituzione di una struttura di missione che verifica la copertura finanziaria delle proposte e dei disegni di legge. POTENZA - “Il nostro auspicio è che i lucani possano essere più interessati a quanto noi consiglieri mettiamo in campo. Fateci arrivare ancor di più le vostre opinioni, i vostri suggerimenti, in maniera tale da poter far meglio. A volte abbiamo l’impressione che la nostra attività resti oscura ai più. Ciò che vogliamo è esattamente il contrario: lavorare sentendovi accanto”. Nella conferenza stampa dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea il consigliere segretario Gianni Rosa, dopo aver condiviso la disamina di tutte le attività messe in piedi dal Consiglio regionale e puntualmente tradotte in cifre, ha voluto lanciare ai lucani un messaggio perché si sentano i veri protagonisti della Regione. Rosa ha poi richiamato l’attenzione sul nuovo Statuto regionale approvato, “una pagina importante per la Regione, la Carta fondamentale della Basilicata grazie alla quale possiamo ribadire, come enunciato nell’articolo 1, la intangibilità del territorio lucano minacciato da idee di divisione e sul grande impegno, già portato avanti dai precedenti Uffici di Presidenza e seguito con ancor più cura dall’attuale, quello legato all’attività legislativa. Attività quest’ultima – ha precisato Rosa – sulla quale la Corte dei Conti ha acce- so i riflettori. E’ nostro obiettivo quotidiano quello di porre in essere leggi che possano concorrere alla risoluzione di problematiche. La qualità di un Consiglio regionale si vede dalle leggi che vengono approvate”. Sullo stesso argomento è intervenuto il consigliere segretario Achille Spada, il quale ha affermato che sull’iniziativa legislativa, l’attività precipua di un Consiglio regionale, l’attenzione deve essere mantenuta alta. “Il linguaggio delle leggi deve essere adeguato ai processi di semplificazione. Una accurata redazione di queste fonti è condizione necessaria perché quanto progettato dalle amministrazioni pubbliche giunga ai cittadini in maniera chiara, semplice e, comprensibile. Un lavoro che ha vari momenti, un cammino impegnativo che parte dalla preparazione del progetto di legge, l’esame nelle diverse Commissioni consiliari, con diverse audizioni al fine di coinvolgere la società civile e la definitiva approvazione in Consiglio regionale. A questo proposito – ha concluso Spada – mi sia data la possibilità di sottolineare il delicato lavoro svolto dalle Commissioni consiliari che si riuniscono puntualmente e che hanno un ruolo essenziale nel procedimento legislativo”. 8 I popolari riformisti sono un gruppo politico molto coeso e ormai rodato di FRANCESCO MOLLICA * di AURELIO PACE ** l risultato raggiunto con l’ elezione alla Provincia di Potenza di ben tre consiglieri provinciali dell’area popolare e riformista, conferma la validità dell’ambizioso progetto di riappropriarsi dell’identità e del pensiero moderato, che negli ultimi tempi si era confuso, collegandosi e quasi amalgamandosi, con le due ideologie che hanno dominato la recente scena politica. Questo grande risultato, espressione della volontà dei numerosi amministratori locali che con il loro voto hanno confermato il loro credere ed identificarsi in quest’ area, non può che servire da sprono per proseguire in questa scelta che risulta sempre più condivisa ed in espansione, anche verso altre forze politiche che si ritrovano nella stessa ideologia, principi e progetti. Contrariamente a quanto la stampa ieri ha riportato volendoci far apparire divisi da un’in- I _Interventi • Commenti • Lettere_ Venerdì 13 gennaio 2017 terna competizione, l’area popolare-riformista è un gruppo politico coeso che si sta radicando sul territorio acquisendo forza ed adesioni. Il rodaggio è avvenuto. Come un’auto nuova, prima pensata e costruita in laboratorio, il nostro progetto politico ha affrontato la prima prova, una competizione che ha convalidato quanto finora soltanto teorizzato ed agognato, facendolo assurgere ad effettivo ed identificabile interlocutore nell’ambito del confronto politico. Unitamente agli auguri di buon lavoro ai tre consiglieri neo eletti, Nicola Cicala, Daniele Giorgio Di Ioia e Fernando Picerno, un ringraziamento va a tutti gli altri candidati della lista “Popolari e Riformisti” e agli elettori che, con la loro preferenza, hanno contribuito a questa importante affermazione. * Presidente del Consiglio Regionale ** Consigliere regionale METEO IL A CURA DI GAETANO BRINDISI IN BASILICATA SITUAZIONE Terminati i gelidi venti settentrionali, sull’Italia sono in azione forti venti sud-occidentali che, oltre a portare molta umidità, hanno completamente spazzato via il freddo pungente che fino ad ieri mattina interessava anche la nostra regione; il rialzo termico, però, sarà solo temporaneo in quanto da domani è previsto un nuovo calo delle temperature. PREVISIONI VENTI E MARI TEMPERATURE Sulla Basilicata avremo condizioni di maltempo generalizzato, già dalle prime ore, su gran parte delle zone occidentali, soprattutto quelle tirreniche dove sono attesi i maggiori fenomeni; sulle zone orientali, invece, le precipitazioni saranno più isolate; le nevicate interesseranno l’appennino a quote alte con rapido calo, però, sotto i 1000 metri in serata. I venti proverranno da sud-ovest sul centroovest della regione con raffiche molto forti fino a 70/80 km orari; da sud sul resto del materano; il tirreno sarà molto mosso, lo jonio diventerà mosso. Le temperature saranno in sensibile aumento nei valori massimi su tutta la regione con zone fino a 15 gradi in più di ieri; le massime saranno in lieve aumento; Potenza: 4°/6°; Matera: 6°/10°. _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Venerdì 13 gennaio 2017 9 I FATTI DEL GIORNO Don Cozzi (Libera) sugli ultimi arresti tra le province di Matera e Taranto “Per restituire libertà alle vittime di usura bisogna riportare alla vita le loro imprese” POTENZA - ”È uno dei reati più odiosi: perché specula sulle fatiche delle persone, perché approfitta della debolezza di chi è in difficoltà, perché a lungo andare calpesta la dignità delle vittime e le priva della libertà. Non ci abitueremo mai all’usura e non ci rassegneremo mai a notizie come questa che in queste ore ci dicono di questa organizzazione smantellata tra Puglia e Basilicata”. Queste le parole di don Marcello Cozzi, presidente della Fondazione Nazionale Antiusura e responsabile del servizio Sos Giustizia di Libera sugli ultimi arresti per usura tra le province di Matera e Taranto con due lucani coinvolti. ”Ci auspichiamo - prosegue - solo che alla solerzia, alla professionalità e all’attenzione delle forze dell’ordine – in questo caso degli uomini della Guardia di Finanza di Taranto – facciano il paio le autorità giudiziarie e le istituzioni politiche. In giro per l’Italia vediamo troppi usurai – mafiosi o non – rimessi in libertà il giorno dopo, troppi processi finire in una bolla di sapone, troppe vittime trat- Don Marcello Cozzi (Libera e Fondazione Interesse Uomo) tate da delinquenti, troppi intoppi burocratici a rendere praticamente vani i benefici previsti dalla legislazione antiusura, troppi istituti bancari scrollarsi delle proprie responsabilità soprattutto in tempi difficili e grigi come questi e chiudere rubinetti nel nome di un’austerity che si è trasformata solo in una gigantesca anticamera dell’usura. E vediamo tanta usura trasformata ormai in un enorme sistema che funge da ammortizzatore sociale. Un’operazione antiusura è autentica e restituisce liber- tà alle vittime solo se dopo aver assicurato alla giustizia i carnefici, reinserirà quelle imprese nell’economia legale e le riporterà alla vita. La prima parte è stata fatta, ora ci auguriamo che anche il resto del percorso porti gli stessi frutti positivi”. Gessica Notaro, amante dei delfini, da alcuni mesi era impegnata nel progetto per la struttura di Scanzano Jonico ”Ti aspettiamo più forte di prima” Il messaggio di solidarietà dell’amministratore del Parco di Jonè alla miss sfregiata con l’acido POTENZA - In questo inizio di 2017 il tema della violenza sulle donne è purtroppo tornato di strettissima attualità. Due i gravissimi casi che stanno tenendo banco in questi giorni. Due ragazze ricoverate in ospedale, una a Messina, l’altra a Reggio Emilia, aggredite dai rispettivi ex fidanzati. La prima cosparsa di benzina e data alle fiamme, la seconda sfregiata con l’acido. Quest’ultima, Gessica Notaro, ex miss Romagna e volto noto anche in tv, è da alcuni mesi impegnata nel progetto di realizzazione del ”Parco di Jonè” a Scanzano Jonico, la cui apertura è prevista per la prossima estate. Attraverso una nota, i soci della società ”Paradise Playa” hanno voluto esprimere ”vicinanza e solidarietà” nei confronti di Gessica Notaro, ex miss Romagna sfregiata con l’acido dall’ex fidanzato. La ragazza è un volto noto della tv e ha partecipato a varie trasmissioni televisive come soubrette e ballerina. All’attività di showgirl ha affiancato la sua passione per gli animali lavorando al delfinario di La Consigliera di parità presenta il sito internet del suo ufficio “Un passo verso chi si sente solo” Gessica Notaro, la ragazza aggredita dall’ex compagno Rimini come addestratrice di leoni marini e, da qualche mese, è impegnata nel progetto di realizzazione del “Parco di Joné” a Scanzano Jonico che aprirà le porte in estate. Gessica ha riportato ustioni sul viso e sugli occhi ed è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Bufalini di Cesena. Fortunatamente non è in pericolo di vita, i medici sono ottimisti e sperano di riuscire a salvarle la vista. “Tutti noi siamo scossi da quanto accaduto – dichiara l’ amministratore del parco, Leonardo Aliano– condanniamo fortemente l’episodio e siamo certi che la giustizia farà il suo corso, nel frattempo siamo vicini a Gessica e alla sua famiglia. Siamo sicuri- conclude- che tornerà più forte di prima e noi siamo qui ad aspettarla”. Il presunto aggressore di Gessica, Edson Jorge Tavares Lopes, ventinovenne originario di Capo Verde, si trova in carcere su disposizione del pubblico ministero, Luca Bertuzzi, ed è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per lesioni personali gravissime aggravate dalla premeditazione, dai futili motivi e dalla crudeltà. Direttore responsabile: Clemente Carlucci Editore: Agebas Srl - Socio Unico Capitale sociale interamente versato € 500.000,00 Redazione Potenza Via della Tecnica, 18 - Tel. 0971.476552 - Fax 0971.903114 E-mail: [email protected]. - [email protected] POTENZA - Il prossimo 18 gennaio, alle ore 11, presso la sala B del Consiglio Regionale, la Consigliera di parità della Basilicata, l’avvocata Ivana Pipponzi, presenterà il sito web del suo Ufficio. ”In una società civile sempre più globalizzata - evidenzia la consigliera - un sapiente ed accorto uso della rete internet rappresenta una implementazione degli strumenti e delle strategie volti a tutelare i soggetti deboli. In quest’ottica si colloca la creazione del sito web in parola (www.consiglieradiparita.regione.basilicata.i t) che, oltre allo scopo meramente informativo e divulgativo delle funzioni e delle attività profuse, intende costruire un ponte diretto con tutti coloro che sentono di essere stati vittime di una discriminazione sul luogo di lavoro. Le discriminazioni in ambi- Nella foto la Consigliera di Parità della Regione Basilicata, Ivana Pipponzi to lavorativo rappresentano, purtroppo, un fenomeno diffuso come emerge dagli studi e nei rapporti comunitari, i quali rilevano che i maggiori rischi si evidenziano tanto nella fase di accesso all’occupazione ed al lavoro, quanto in quella di selezione, senza trascurare le problematiche legate all’assunzione, alle opportunità/progressioni di carriera, nell’accesso all’orientamento e alla formazione professionale, nonché agli aspetti retributivi. Le lavoratrici ed i Concessionaria di pubblicità: Agebas Srl Socio Unico Sede legale, amministrativa e operativa: Via della Tecnica, 18 - 85100 Potenza Tel. 0971.594293 - Fax 0971.903114 E-mail: [email protected] lavoratori devono poter contare su un rapportocontatto diretto con le figure istituzionali deputate alla loro tutela. Ed è proprio questo che ho inteso realizzare attraverso una apposita sezione denominata “Io Ti Ascolto”, dove compilando un apposito format la persona vittima di discriminazione potrà iniziare a far valere le proprie legittime istanze di tutela. Questo sito rappresenta il mio primo passo verso tutti coloro che troppe volte si sono sentiti soli ed abbandonati nella loro lotta quotidiana contro quei soprusi, spesso striscianti, dei quali forme sempre più sofisticate di discriminazione si ammantano”. Concessionaria di pubblicità nazionale: Piemme Spa Via Montello, 10 - Roma - Tel. 06.377081 Centro Stampa: SE.STA SRL Via Casorati, 6 - Lecce (LE) Pubblicità legale. Prezzo da listino: € 300 a modulo Abbonamenti: 12 mesi € 342,00 - 6 mesi € 200,00 Regist. Tribunale di Potenza N. 334 del 03/08/2005 10 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Venerdì 13 gennaio 2017 MALTEMPO, AGRICOLTURA IN GINOCCHIO Ieri incontro della Coldiretti. Il dirigente regionale Malvasi: “Serve una stima entro fine “E’ dura: la terra n L’ansia degli imprenditori agricoli dopo i devastamenti di neve e gelo: Alcune immagini dei danni alle aziende agricole di CRISTINA LIBONATI POLICORO - All’indomani della grande ondata di maltempo che ha interessato tutta la Regione, il presidente della Coldiretti Basilicata, Piergiorgio Quarto ha chiamato a raccolta il direttivo e gli agricoltori del Metapontino, tra le aree più colpite, per fare il punto della situazione in un incontro al quale ha preso parte anche il funzionario del Dipartimento Politiche Agri- cole della Regione Basilicata, Giuseppe Malvasi. Sono preoccupati i tanti imprenditori agricoli che a causa del gelo e della neve di questi ultimi giorni rischiano di perdere tutto. Sono ingenti, infatti, i danni causati a frutta, ortaggi, intere piantagioni completamente annientate. Duramente colpito anche il settore della zootecnia. “In questi giorni abbiamo fatto una serie di verifiche in tutta la zona - ha spiegato il nume- ro uno della Coldiretti e abbiamo, purtroppo, constatato che la situazione è molto grave per il settore ortofrutticolo in tutta la Basilicata. Il Santarsiero (Pd): serve anche uno sforzo per sostenere le amministrazioni comunali POTENZA - ”Bene la richiesta del riconoscimento dello stato di emergenza avanzata dal Presidente Pittella al governo nazionale per i danni causati dall’ondata di gelo che ha investito i nostri territori”.E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pd, Vito Santarsiero, per il quale ”in questa fase serve comunque uno sforzo per sostenere economicamente le amministrazioni comunali nel servizio antineve e nelle maggiori emergenze. Notoriamente - aggiunge - tale servizio è molto oneroso e richiede l’utilizzo di ditte esterne specializzate,l’eccezionalità dell’ondata di maltempo ha già richiesto uno sforzo economico di non poco conto, soprattutto per i comuni più picco- li con territori vasti; senza garanzie di risorse sarà difficile affrontare le prossime nevicate già annunciate. La situazione - conclude Santarsiero - è resa ancor più complesssa dal mancato risarcimento, che fu annunciato dallo stesso governo e poi dimenticato, per le nevicate del 2012 che lasciarono molte situazioni debitorie”. Metapontino è l’epicentro di questa emergenza perché ha registrato temperature molto basse che hanno provocato danni ingenti al settore. Abbiamo ottenuto un primo incontro con la Regione che si terrà lunedì per poter essere in grado di dare risposte veloci con l’applicazione di leggi regionali e nazionali che possano consentire di intervenire in questo momento sia sui danni strutturali che sulle perdite di prodotto che le imprese agricole stanno subendo”. E dal confronto con Giuseppe Malvasi sono emerse tutte le paure delle vittime di questa ennesima emergenza che rischia di piegare ulteriormente un settore già duramente provato da una crisi che sembra non avere fine. _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Venerdì 13 gennaio 2017 11 MALTEMPO, AGRICOLTURA IN GINOCCHIO La Giunta approva la delibera Ma c’è chi conserva la speranza: “Ci serve un sostegno immediato” Stato di emergenza per tutto il territorio lucano “Distrutti i sacrifici di anni” POTENZA - Come annunciato nei giorni scorsi dal presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, la Giunta regionale, nella seduta di ieri, ha approvato la delibera con la quale si chiede alla presidenza del Consiglio dei ministri, per il tramite del Dipartimento nazionale della Protezione civile, la dichiarazione dello stato di emergenza per tutto il territorio lucano dopo l’ondata di neve e gelo che ha colpito l’intera regione nei giorni scorsi. “La dichiarazione dello stato di emergenza – afferma il presidente della Regione Pittella – servirà a far fronte ai pesanti danni provocati dalle recenti nevicate alle imprese agricole, alle attività produttive in generale, alle infrastrutture e strutture pubbliche e private, alle reti idriche ed elettriche e, come giustamente segnalato dall’Anci Basilicata, ad aiutare quei Comuni che hanno dovuto utilizzare risorse economiche straordinarie mettendo a rischio i già precari equilibri di bilancio”. Un primo passo per dare qualche speranza a chi è stato più duramente colpito dal maltempo. mese per la richiesta dello stato di calamità” on aspetta” “Impossibile quantificare i danni” Timori e perplessità che il funzionario regionale ha cercato di placare spiegando tempi e modalità che dovranno portare, si spera, ad una soluzione celere ed efficace ma che inevitabilmente comporta una stima dei danni che richiederà tempo. Entro il 30 gennaio 2017 le stime dovranno essere pronte per la richiesta dello stato di calamità. Ma chi vive e lavora la terra è consapevole, purtroppo, che la terra non aspetta, l’economia deve continuare a muoversi e le perdite maggiori si avranno nel lungo termine. “Ogni ettaro ha un perdita che va dai 10mila ai 15 mila euro - ha spiegato il direttore regionale della Coldiretti di Basilicata, Francesco Manzari. Non possiamo quantificarli perché non sappiamo ora gli agrumi che sono sugli alberi che tipo di danno hanno avuto, così come non sappiamo quanti quintali di latte sono andati persi. Non sappiamo neanche come reagiranno a dieci giorni di temperature sotto zero le stesse piante. Attendiamo - conclude Manzari - anche se la verità è una: siamo di fronte ad un settore che è in ginocchio”. POTENZA - “Proseguono i sopralluoghi e le attività di monitoraggio per la verifica delle ripercussioni e la stima dei danni per l’agricoltura e la zootecnia lucana, a seguito delle eccezionali nevicate e gelate di questi giorni. Abbiamo convocato per lunedì 16 gennaio il tavolo verde con le organizzazioni di categoria per affrontare il tema dell’emergenza neve e delle azioni da intraprendere per il comparto agricolo di Basilicata”. Lo comunica l’as- Agricoltori con le lacrime agli occhi: “E’ tutto finito” POLICORO- “Cosa vogliamo dire, purtroppo, a parlare sono le immagini”, si legge la rassegnazione nelle parole della signora Angela Chiaradia di Policoro quando ci racconta come il maltempo ha distrutto sacrifici fatti nel corso di mesi e anni. Sono ingenti i danni che ha subito l’azienda agricola che porta avanti insieme al marito, il signor Nicola Albanese che con le lacrime agli occhi spiega quanto è andato distrutto. “Mezzo ettaro della struttura della rete antigrandine. Un’intera piantagione di limone è completamente gelata. Speriamo di ricevere un sostegno e che non finisca altre storie che ben conosciamo, di gente che ancora aspetta aiuti per le emergenze che in passato hanno colpito questa zona”. Un giovane imprenditore, Salvatore Palmieri, non vuole abbattersi anche se la sua azienda è stata duramente col- Gli agricoltori raccontano la situazione delle loro aziende pita. “Abbiamo avuto diversi danni dal punto di vista colturale. Abbiamo perso tutto il raccolto di fave e piselli, si sono bruciati tre ettari di un impianto di aromatico. A causa della neve è venuta giù la copertura della serra di un impianto di agrumi innovativi che provengono dall’Australia. Speriamo che almeno di queste piante si riesca a salvare qualcosa”. Camminando tra le aziende agricole, vittime delle bassissime temperature troviamo intere piantagioni di carciofi distrutti, frutta gelata e rami piegati dal gelo. “Il maltempo ha rovinato tutti i miei carciofeti - spiega il signor Ricciardulli Carmine. Frutta e ortaggi sono state con- gelate. Stessa sorte per le fragole che erano già pronte per essere raccolte”. Gli fa eco un altro imprenditore di Policoro, Vincenzo Di Matteo. “E’ tutto finito. L’unica speranza è ciò che è stato piantato al coperto. Esternamente ho perso tutto”. Fino a fine mese l’invio di segnalazioni corredate da foto tecniche colpite dall’eccezionale evento atmosferico e dalle abbondanti nevicate. Il 30 gennaio 2017 - conclude l’assessore Braia - è la data ultima fissata per l’invio delle segnalazioni corredate da foto. La conclusione tempestiva di tutte le visite in sito e le stima puntuale dei danni, rispettando il cronoprogramma che ci siamo prefissati con gli Uffici, ci consentirà di chiedere immediatamente lo stato di calamità, alle condizioni previste dalla norma”. Lunedì l’assessore Braia ha convocato il Tavolo verde sessore alle Politiche agricole e forestali Luca Braia. “Attraverso il modello messo a disposizione sul portale regionale, continuano a pervenire agli uffici centrali e periferici del Dipartimento Agricoltura le segnalazioni dei danni ricevuti da parte delle aziende agricole e zoo- 12 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Venerdì 13 gennaio 2017 MALTEMPO Partito subito il piano per riparare la condotta che da giorni ormai tiene senz’acqua molti comuni del Materano Frida, è stata individuata la falla Tecnici di Acquedotto Lucano con mezzi aerei dei vigili del fuoco di Bari hanno localizzato il guasto POTENZA - E’ stato individuato il guasto e sono immediatamente cominciate le operazioni di ripristino sulla condotta del Frida, che da martedì sera sta creando gravi disagi a diversi comuni della provincia di Matera. Per perlustrare il territorio, particolarmente impervio in un tratto di bosco e rovi ricadenti nel Parco Nazionale del Pollino, nella giornata di ieri è stato impiegato un elicottero “Drago” dei vigili del fuoco del comando di Bari, che è partito dall’eliporto dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera con a bordo due tecnici di Acquedotto Lucano. Dopo circa un’ora di volo, è stato individuato un rivolo di acqua le cui coordinate sono state trasmesse al centro elaborazione dati di Acquedotto Lucano. Immediatamente le squadre di terra sono intervenute per raggiungere il punto esatto del guasto, per constatarne l’entità e mettere in atto le operazioni di riparazione. Necessariamen- Alcuni momenti dell’intervento e la falla della fonte del Frida te più lento, invece, è stato l’arrivo di mezzi e attrezzature sul luogo dove si è verificata la perdita. I lavori di ripristino sono andati avanti ininterrottamente anche nel corso della scorsa notte e “nella giornata di domani (oggi, ndr) al fine di consentire la ripresa dell’erogazione idrica prima possibile” fa sapere in una nota Acquedotto Lucano. Intanto continuano ad essere numerose le segnalazioni da parte degli utenti. Sempre incessante l’attività del call center, al quale sono pervenuti 1720 contatti: le te- lefonate gestite sono state 1262. “Notevole, inoltre, il traffico di informazioni attraverso il sito internet, che ha ricevuto è gestito circa 350 segnalazioni. Intensa anche l’attività di ripristino del servizio nelle abitazioni, resa possibile grazie alla disponibilità di contatori da poter installare in sostituzione di quelli danneggiati dei quali la società si era preventivamente munita in vista dell’ondata di gelo” comunica Acquedotto Lucano. Acquedotto Lucano, infine, invita gli utenti “ad utilizzare le precauzioni per proteggere i contatori diramate sin dal 30 dicembre attraverso i canali social e ribadite il 3 gennaio scorso attraverso un comunicato stampa” si legge nella nota diffusa. _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Venerdì 13 gennaio 2017 13 LAVORO Referendum abrogativi della Cgil, il segretario Summa: “I giovani il motore della partecipazione al voto” “Al via anche in Basilicata una campagna referendaria per riportare al centro il lavoro” POTENZA - “Comincia adesso anche in Basilicata una campagna referendaria per ridare valore al lavoro e una prospettiva di futuro ai giovani ai quali sono stati tolti dignità e diritti. Bisogna cancellare la piaga dei voucher che li sta rilegando ad una condizione di pesante precarietà”. Così il segretario generale Cgil Basilicata Angelo Summa sulla decisione della Corte Costituzionale di dare il via libera a due dei tre referendum abrogativi in materia di lavoro per i quali la Cgil ha raccolto 3,3 milioni di firme (più di 60.000 in Basilicata). I due quesiti riguardano le norme sui voucher e il lavoro accessorio e le limitazioni introdotte sulla responsabilità solidale in materia di appalti. Restano escluse, invece, le modifiche all’articolo 18 sui licenziamenti illegittimi contenute nel Jobs Act. “È vero – continua Summa - non potremmo votare per l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Ma con gli altri due referendum su voucher e appalti potremmo riportare il tema del valore del lavoro al centro di una campagna elettorale e della discussione politica in Italia. Dopo anni in cui il lavoro è stato dimenticato, svilito, reso subalterno e precario, il tema della sua rivalutazione e della sua ricollocazione nella gerarchia dei valori della società italiana sarà in campo, per merito di quanti hanno firmato le proposte referendarie della Cgil. Quindi, niente scoramento né delusione. C’è una bella battaglia per il lavoro e per i suoi diritti nel ventunesimo secolo, una battaglia tutta ancora da combattere. E’ questa la forza di questa campagna referendaria sul lavoro in Italia. Il tema dei voucher e la modalità di lavoro non riguardano una minoranza di lavoratori bensì l’area centrale dell’occupazione, quella dei giovani e dei 35enni. Lacorazza (Pd): “Non si lascino da soli i lavoratori della ex Mister Day” “Bisogna cancellare la piaga dei voucher che sta relegando i giovani nella precarietà” Il segretario regionale della Cgil Summa Saranno loro il motore di questa mobilitazione al voto. Assisteremo a una partecipazione massiccia di giovani e POTENZA - Nel 2016 pensionamenti in brusca frenata e media reddito eccessivamente bassa per chi è in pensione. Sono i due aspetti della “questione previdenza” che continuerà a vedere la Uil Pensionati impegnata in questo nuovo anno a tutela delle condizioni di vita delle persone anziane. A sostenerlo è Vincenzo Tortorelli, segretario regionale Uil Pensionati Basilicata, riferendo che da quanto emerge dai dati Inps contenuti nel Monitoraggio dei flussi di pensionamento, nel 2016 calano del 22,1% le nuove pensioni liquidate. A diminuire in modo più consistente sono le nuove pensioni di vecchiaia che calano del 30,2%. Stabile l’importo medio dell’assegno che si attesta a 987 euro. Le nuove pensioni di vecchiaia scendono a quota 113.500 dalle 162.815 di quei cittadini che oggi, specialmente al Sud, compresa la nostra Basilicata, subiscono un pesante arretramento POTENZA - “Non si lascino da soli i lavoratori della ex Mister Day ed ogni tentativo ulteriore deve essere esperito per evitare che il futuro si dipinga di buio. Vale per questa vertenza, come per altre, in cui lavoratrici e lavoratori corrono il rischio, chiusa la fase di ammortizzatori sociali, di trovarsi definitivamente senza arte ne pane”. Lo afferma il consigliere regionale del Pd, Piero Lacorazza, ricordando la mozione da lui presentata e approvata dall’Asnelle condizioni materiali e morali della loro vita. Ci aspetta una campagna referendaria conclude Summa - con l’obiettivo ambizioso di imprimere un punto di svolta alle politiche del lavoro e dare risposte concrete ai fenomeni di semblea regionale. “In quell’ occasione – sottolinea - ho chiesto un piano e scelte che, a partire da Industria 4.0, rimettano al centro le cose possibili e realizzabili per favorire contesti di qualità per le imprese e quindi per il lavoro. Qualche passo è stato fatto accogliendo la proposta e mettendo le prime risorse tanto su alcune azioni di Industria 4.0 (a partire dal coinvolgimento della Università di Basilicata), quanto sullo scorrimento graduatoria “Pacdisagio e di povertà lavorativa che attanagliano questo Paese. Certo, aver dichiarato inammissibile il quesito sull’articolo 18 è inammissibile per una Repubblica che si proclama fondata sul lavoro e che in realtà prevede leggi che negano la Tortorelli (Uil Pensionati): troppi a rischio povertà Cala il numero delle pensioni Assegno medio sui 987 euro del 2015 (-30,2%). Le nuove pensioni d’anzianità calano a 112.529 da 157.522 (-28,5%). In calo anche le pensioni d’invalidità (da 51.684 a 43.423) e quelle destinate ai superstiti (da 197.981 a 174.025) Inoltre va tenuto presente che per le donne la L.214/2011 ha previsto un incremento dell’età di vecchiaia di ulteriori 18 mesi per le lavoratrici dipendenti e di 1 anno per le autonome, quindi i pensionamenti di vecchiaia registrati nel corso del 2016 si riferiscono sostanzialmente alle lavoratrici che avevano perfezionato il vecchio requisito a dicembre 2015 e che si sono pensionate a par- tire da gennaio 2016. Quanto al potere di acquisto delle indennità – aggiunge Tortorelli - i dati forniti dall’ISTAT sulla condizione di vita dei pensionati nel nostro Paese confermano una media di reddito eccessivamente bassa (13.760 euro di pensione media netta), non adeguata per far fronte all’aumento del costo della vita e quindi insufficiente a garantire condizioni di chetti Integrati di Agevolazioni” (Pia) nella quale hanno trovato una riposta possibile tre vertenze: Vibac, Lucart e Icoplastic”. “Guardare alla prospettiva – conclude Lacorazza - non significa perdere di vista il presente e quindi si rende necessario ripartire dal quadro delle vertenze ancora aperte sul tavolo della regione e capire in che modo si vogliono gestire. Ripartiamo accogliendo la richiesta dei lavoratori dell’ex Mister Day”. pari dignità tra lavoratore e datore di lavoro. Ma il cambiamento, adesso, è possibile. Ed è possibile soprattutto se sostenuto dalla partecipazione democratica di cui il referendum è la massima espressione che la nostra Costituzione garantisce”. vita dignitose.” “Nonostante il lieve miglioramento rispetto all’anno precedente (283 euro in più su una media di reddito pensionistico lordo di 17.323 euro) – prosegue Bellissima – quella che si prospetta per i nuovi pensionati è una condizione di difficoltà: questi, infatti, percepiscono dei redditi mediamente inferiori sia rispetto a quelli dei cessati (15.197 euro contro 16.015 euro) che a quelli dei vecchi pensionati il cui reddito medio è di 17.411 euro.” “Ancora grave – conclude il Segretario della uilp – la condizione dei pensionati che vivono soli per i quali il rischio povertà resta molto elevato. Come Uil Pensionati continuiamo a sostenere l’urgenza di ripristinare una condizione di maggiore equità per il benessere economico e sociale dei nostri pensionati”. 14 Pubblichiamo la lettera di Antonio Filardi inviata al sindaco di Muro Lucano, Mariani, dopo la lettura di un articolo de La Nuova del Sud sull’Unione dei Comuni. di ANTONIO FILARDI * ette le tue considerazioni riportate sull’articolo de “La Nuova” di martedì 10 gennaio 2017 non ho potuto esimermi dal partecipare al dibattito da te auspicato sul tema delle unioni tra i comuni. Nel mentre il governo nazionale sta ancora riflettendo sul da farsi e rinvia ulteriormente tutto al prossimo 31 dicembre e la nostra Regione non partorisce alcuna norma, alcuni sindaci insistono sul tema delle Unioni che, secondo il parere dell’Anpci, non sono altro che l’anticamera della perdita dell’autonomia e dell’identità dei comuni più piccoli. Recenti dati Istat hanno dimostrato che nei comuni con popolazione sotto o intorno ai 5000 abitanti il costo dei servizi è il più basso e superati i 15.000 abitanti lievitano notevolmente. Allora perché si continua a mentire continuando a dire che la prima ragione per cui è con- L _Interventi • Commenti • Lettere_ Venerdì 13 gennaio 2017 Unioni dei comuni, falsi benefici veniente mettersi insieme, con le Unioni o le fusioni, è per ottenere riduzione della spesa? Anche il ministero dell’economia si sta rendendo conto che le Unioni provocano aumento della spesa pubblica per cui è il caso di rivedere le norme emanate fin qui dai vari governi. La stessa Corte dei Conti ha denunciato il flop delle Unioni che anziché generare risparmi generano costi aggiuntivi. Prendendo in esame lo statuto di una Unione, di recente approvato nella nostra Regione, emergono i seguenti punti: 1) E’ compito dell’Unione promuovere la progressiva integrazione tra i Comuni che la costituiscono al fine di gestire con efficienza, efficacia ed economicità le funzioni e i servizi ai cittadini nell’intero territorio. 2) Organizza l’apparato burocratico secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità e osserva il principio della mutua solidarietà nella determinazione delle tariffe, imposte e tasse. 3) A seguito del trasferimento delle competenze su una data materia, l’Unione diviene titolare di tutte le funzioni amministrative occorrenti alla sua gestione e ad essa competono le annesse tasse, tariffe e contributi, ivi compresa la loro determinazione, prelievo o accertamento. 4) Saranno trasferiti all’Unione i patrimoni relativi alla gestione delle funzioni delegate. 5) Circa la composizione del consiglio i comuni con meno di 5000 abitanti hanno un numero di rappresentanti minori dei comuni più grandi. 6) Il Presidente dell’Unione svolge le funzioni attribuite dalla legge al Sindaco. 7) L’Unione si avvarrà con assoluta priorità degli uffici, delle strutture, dei mezzi e delle attrezzature messe a disposizione della Regione Basilicata e dei singoli comuni partecipanti e potranno far parte dell’organico figure estranea a quelle dei Comuni aderenti e precisamente personale proveniente da altri Enti, in primis quelli delle ex Comunità Montane e, vista la situazione, potremmo pensare a ex della Provincia e di tanti altri Enti provin- ciali e regionali soppressi o in via di soppressione. 8) L’Unione può nominare il Direttore dell’Unione, tale figura può essere presa anche all’esterno dei comuni. 9) All’Unione competono gli introiti derivanti dalle tasse, dalle tariffe e dai contributi sui servizi ad essa affidati. 10) I trasferimenti finanziari, strumentali e personali da parte dei comuni sono effettuati secondo un criterio di proporzionalità rispetto alla popolazione residente al 31 dicembre dell’anno precedente, al territorio, tenuto conto dei servizi e delle funzioni affidati all’Unione. 11) L’Unione ha potestà impositiva autonoma nel campo delle imposte, delle tasse e delle tariffe, nei limiti stabiliti dalla legge, con riguardo alle materie e ai compiti che le sono stati attribuiti. 12) L’Unione approva i regolamenti relativi i servizi gestiti ( annullando praticamente tutti i regolamenti comunali, spesso approvati con tanta fatica e sempre improntati alla massima economicità per i propri amministrati). Siamo sicuri che i principi enunciati nei primi due punti sono realizzabili in pieno? E’ il caso di ricordare che la legge prevede: i comuni con meno di 3.000 abitanti dovranno trasferire 9 delle loro funzioni alle Unioni entro il 31.12.2017. Poiché il presidente sarà in carica per un anno o poco più si deduce che il singolo comune è amministrato, per la quasi intera legislatura, da un sindaco che non è quello che ha eletto. Nella giunta dell’Unione il Sindaco di un comune vale 1 voto. Poiché i comuni più grandi hanno, nel maggior parte, problemi di bilanci mentre i piccoli sono sempre più virtuosi si può immaginare a cosa porterà l’omogeneizzazione di tariffe imposte e tasse. La popolazione residente corrisponde per tutti a quella presente? Visto che i comuni più grandi hanno facoltà di scegliere le funzioni da trasferire è semplice immaginare quale saranno quelle oggetto di trasferimento. Siamo sicuri che regge il principio dell’economicità? I comuni si trasformano sempre più in gabellieri di altri enti. I trasferimenti previsti alle Unioni dallo Stato e dalle Regioni sono sufficienti a coprire i maggiori costi (soprattutto per il personale) ? Fino a quando lo Stato e la Regione garantiscono il pagamento degli stipendi ai dipendenti trasferiti dalla ex Comunità Montane e fino a quando garantiranno i promessi finanziamenti? Non si vede da dove si evince la conservazione dell’autonomia e il raggiungimento dell’efficienza, dell’efficacia e dell’economicità. Si possono gestire i servizi in associazione anche senza le Unioni. I piccoli comuni lo fanno da sempre. L’azione dell’Anpci è stata ed è fondamentale per la difesa dell’autonomia dei piccoli comuni da questo scellerato disegno di cancellazione di storia millenaria. Con la scusa di risparmiare si vuol cancellare una forma di democrazia vanto dell’Italia. I comuni devono essere lasciati liberi di decidere del loro futuro e devono essere messi nelle condizioni di poterlo fare senza alcuna imposizione dall’alto (diretta o indiretta ). L’Anpci è a disposizione per discutere sul tema. * Referente regionale Anpci “LA NUOVA DEL SUD” PER IL SOCIALE TOGETHER, UN ALTRO ANNO ASSIEME AI POVERI DI BASILICATA uta il panorama dei nuovi poveri in Basilicata. Con un aumento di richieste di aiuto per erogazione di beni primari pari al 13% in più rispetto a un paio di anni fa. Nei due capoluoghi si tratta di famiglie con figli minori nei quali almeno uno dei due membri adulti è disoccupato. L’età media delle persone cadute in povertà è compresa tra i 44 e i 54 anni. Per lo più si tratta di donne che, nella maggior parte dei casi, sono le uniche percettrici di reddito spesso derivante da lavoro precario o in nero nel settore domestico e nell’assistenza agli anziani. La scolarità in questo tipo di famiglie è molto bassa. Preoccupante è l’abbandono da parte degli adolescenti. La povertà educativa continua a essere un fenomeno in crescita. I loro bisogni più rilevanti riguardano per un 50% il lavoro e per un 20 la condizione abitativa. Davanti a questo forte disagio lo Stato tarda a trovare una soluzione efficace e, al momento, a fronteggiare l’urto di questa nuova colonia silente d’indigenti, non restano che le associazioni d’ispirazione cattolica e i centri di raccolta di varie associazioni. Tra queste la TogetherOnlus che si avvia a vivere un’al- M tra stagione assieme ai nuovi poveri di Basilicata. Da un paio di anni ha avviato il progetto “Abbracci di solidarietà”. Famiglie, singoli, persone che hanno perso il lavoro e non riescono a trovarne un altro. Disoccupati senza altre risorse, nuovi poveri. C’è un disagio dilagante anche nei vicoli dei nostri centri, nei quali, nel silenzio generale, si consumano grandi drammi. Si tratta di un vissuto sommerso del quale nessuno parla. Eppure esiste una nuova povertà che ha persino il pudore di venir fuori allo scoperto e di chiedere, sebbene ne abbia un grande bisogno, un sostegno per sopravvivere. TogetherOnlus, attraverso i suoi volontari e donatori, ha già adottato diverse decine di famiglie per garantire la sicurezza di poter andare avanti. Generi alimentari, abbigliamento, assistenza legale, fiscale, medico-sanitaria, psicologica. Per dare corpo ad “Abbracci di solidarietà” l’associazione è dotata di un team di esperti, che offrono consulenza e aiuti. Assieme ai volontari garantiscono così una risposta concreta a chi cerca “sollievo” e speranze. PER DONAZIONI A TOGETHER ONLUS IT 83I0538704204000009328544 Banca Popolare dell’Emilia Romagna – Agenzia Via Cavour – Potenza CAUSALE: DONAZIONE PER PROGETTI IN LIBANO DONA IL 5 X MILLE A TOGETHER ONLUS – C.F. 96047550767 Per ulteriori informazioni è possibile visitare i siti: www.libanitaly.com | www.diversiedivisi.it 15 Venerdì 13 gennaio 2017 POTENZA IN ONDA VENERDI' ALLE ORE 21 SU LA NUOVA TV CITTÀ L’amministratore Ater, Esposito: il caso più grave segnalatoci. Siamo intervenuti subito in sinergia con Aql Via Mar Egeo, condotte gelate Un rubinetto provvisorio per sei famiglie residenti nelle case Ater a corto di acqua da giorni Disagi nelle contrade, Lovallo (Pd) all’attacco: inaccettabile nel 2017. Aql venga in commissione “Alcune zone senza acqua da una settimana” POTENZA - Anche le abitazioni di edilizia residenziale pubblica di proprietà dell’Ater di Potenza hanno subito gli effetti delle nevicate ed in particolare delle basse temperature di questi giorni. E’ il caso di un intero fabbricato in via Mar Egeo, nel capoluogo di regione, dove abitano sei famiglie, interessato da problemi di erogazione idrica, per via della condotta interamente gelata. Della vicenda si sono subito interessati i tecnici dell’Ater unitamente a quelli di Acquedotto lucano che hanno autorizzato l’installazione di un rubinetto provvisorio proprio per far fronte alle esigenze delle sei famiglie, in attesa di risolvere definitivamente il problema. “La sinergia con gli altri enti ha funzionato anche questa volta - ha commentato POTENZA - Continuano le iniziative di sensibilizzazione da parte della Rete Kurdistan Basilicata, finalizzate ad accendere i riflettori su una delle pagine di storia contemporanea più importanti del Medioriente e del mondo intero. L’esperienza democratica del Rojava e la lotta per l’autodeterminazione del popolo curdo, s’impongono di fatto come un faro per chiunque abbia voglia concretamente di guardare al mondo e alla possibilità di relazioni diverse tra gli esseri umani e le culture, anche molto diverse tra loro. Una convivenza pacifica, fondata sui valori di rispetto dell’ambiente, dell’uomo inteso come essere l’amministratore unico dell’Azienda territoriale di edilizia residenziale di Potenza, Domenico Esposito - siamo stati attenti a monitorare costantemente la situazione - e a gestire subito, grazie al valido supporto dei nostri tecnici unitamente a quelli di Acquedotto lucano, il caso forse più grave. Ad ogni modo se dovessero presentarsi emergenze anche in provincia siamo pronti ad intervenire”. Particolare attenzione è rivolta da parte dell’Azienda al riscaldamento degli alloggi tenuto conto delle basse temperature specie notturne. Oltre al problema di Potenza, qualche altro caso isolato di disservizio legato all’erogazione idrica si è verificato nella provincia e – fanno rilevare dall’Ater - è in via di risoluzione . Rete Kurdistan racconta l’esperienza Rojava e la lotta curda umano, delle religioni, dei diritti delle donne, della solidarietà. È l’esperienza democratica del Rojava a cui, ancora una volta la Rete Kurdistan Basilicata volge lo sguardo e lo fa, questa volta con un’iniziativa, in collaborazione con il Cta di Po- POTENZA - “E’ triste dover constatare oggi, a emergenza conclamata, che non ci si sia mossi per tempo, per almeno fronteggiare, le difficoltà preventivate e preventivabili, nel migliore dei modi”. Questo quanto afferma il consigliere del Pd Nicola Lovallo riferendosi ai disagi che stanno vivendo le zone rurali del capoluogo a causa dei fenomeni climatici. “Ho profuso e proseguo nel profondere il massimo impegno per cercare di collaborare con le diverse Istituzioni coinvolte in questi giorni, Acta e Aql in primis, per trovare possibili soluzioni alle richieste che continuano a giungere dalle contrade potentine. In alcune zone manca la fornitura idrica da una settimana e si tampona tale criticità attraverso il ricorso ad autobotti e serbatoi temporanei. Difficoltà che fanno sentire i propri effetti negativi anche nel mondo dell’agricoltura e per gli allevatori, che a loro volta stanno producendo ogni utile sforzo per far sì che le nostre aziende continuino le proprie produzioni, anche per l’aspetto qualitativo, sforzi per i quali vanno rin- graziati e sostenuti, constatate le ulteriori difficoltà loro imposte da un mercato sempre meno equo. Non è certamente una situazione accettabile nel 2017 in un capoluogo di regione, situazione che peraltro si trascina da diversi anni e per la quale ritengo non possa essere più rinviabile una soluzione definitiva. Chiedo al sindaco -continua Lovallo- di attivarsi per chiedere formalmente l’impegno di Acquedotto lucano a dare compimen- to a un progetto che so essere in itinere da almeno 10 anni. Chiedo inoltre che la Commissione consiliare competente disponga l’audizione dei referenti di Acquedotto lucano, per conoscere tempi e modi di realizzazione degli interventi necessari, nel breve periodo e, soprattutto per quanto attiene al completamento dello schema idrico a servizio del territorio potentino e del suo hinterland, penso per esempio a Brindisi di Montagna e le sue frazioni che sono continue a quelle potentine di Montegrosso, Pallareta, Cozzale, Riofreddo, Area Silvana, oggi non servite” conclude Lovallo. Giannizzari (M5s) propone di rivedere il calendario: eviteremmo sedute extra “Commissioni da rimodulare” tenza, che si svolgerà domani pomeriggio alle ore 17:30 presso i locali dell’Aula Magna dell’Università della Basilicata e che vedrà la partecipazione di Ozlem Tanrikulu (UIKI Onlus), dell’on. Roberto Speranza (Membro della Commissione Esteri della Camera dei Deputati); di Lucia Pennesi (Rete Kurdistan Basilicata) e di Filippo Pugliese (Membro del Comitato nazionale Cta). Ospite speciale della serata, il famoso fumettista Zerocalcare, autore di “Kobane Calling”. L’iniziativa aderisce alla manifestazione dell’11 febbraio 2017 a Milano per la liberazione di Öcalan e dei prigionieri politici in Turchia. POTENZA - In una sua interrogazione, il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Savino Giannizzari chede “i motivi per i quali non si procede alla rimodulazione del calendario settimanale delle Commissioni Consiliari Permanenti. Attualmente il calendario prevede 12 sedute settimanali di cui due pomeridiane. Con la nuova calendarizzazione proposta, (che il consigliere ha allegato all’interrogazione) si otterrebbe un risparmio sui costi attuali di circa il 30%. Non sarebbe quindi, il caso di confrontare i costi in relazione alle presenze nella situazione attuale e in quella proposta, dandone comunicazione allo scrivente. Il riassetto delle sedute consentirebbe, inoltre, l’eliminazione dei fastidiosi ‘sforamenti’ di orario tra sedute contigue e il frequente ricorso a sedute straordinarie; si otterrebbe, invece, per ogni seduta, la disponibilità di maggior tempo per la trattazione degli argomenti in calendario. In un periodo in cui la politica e la gestione amministrativa sono messe sotto la lente d’ingrandimento, gli Amministratori hanno il dovere morale di dare l’esempio. Per contribuire a uscire dallo stato di dissesto la riduzione delle spese deve essere ricercata ovunque, quando avremo ristabilito il giusto ordine delle cose potremo ritornare alle sedute ordinarie delle Commissioni consiliari” conclude Giannizzari. 16 _Potenza e Provincia_ Venerdì 13 gennaio 2017 Il camiciaio pugliese che vestirà il presidente all’insediamento svela: “C’è un progetto legato ai merletti lucani” Il puntino ad ago vola Oltreoceano Sempre più fitte le relazioni tra Latronico e il governo Trump, grazie al ministro Viola LATRONICO - Trump, l’Italia e la Basilicata. Un legame che va cementandosi a pochi giorni dall’insediamento del magnate alla Casa Bianca. E in particolare c’è un tocco sempre più latronichese nel nuovo governo. A inizio anno vi avevamo raccontato di Vincent Viola nominato ministro dell’esercito. Un ruolo chiave nei delicati equilibri politici nelle guerre in Medio Oriente per il nipote di Vincenzo Viola, nato a Latronico nel 1889 da famiglia latronichese, poi sposato a Buonabitacolo ed emigrato nel 1922 .in America. Ora è la volta del camiciaio De Maria col figlio del ministro Vincent Viola, John e col camiciaio Inglese Angelo Inglese, pugliese di Ginosa, di recente ospite a Latronico. «L’ordine è arrivato, e sembra proprio che la indosserà alla cerimonia di insediamento del 20 gennaio. Gliel’abbiamo fatta bian- ca, con un collo classico, in un popeline particolare, di altissima qualità: per gli addetti ai lavori si tratta di un tessuto 300 a due». Il neo presidente americano - racconta Inglese - è un fervente am- miratore delle nostre qualità: «Non a caso sta mettendo nei ruoli più importanti persone con origini e radici italiane: l’ultimo è appunto Vincent Viola, lucano di Latronico. E assieme a suo figlio John, fra l’altro socio della piattaforma, stiamo sviluppando un nuovo progetto legato ai merletti, il famoso puntino ad ago, una tradizione tipica di quei posti». Dunque nuovi progetti che potranno decollare in un futuro non troppo lontano come testimoniano anche i contatti intessuti in questi anni dal sindaco della cittadina termale, Fausto De Maria, tanto col figlio di Viola quanto con lo stesso Inglese, come si evince dalle foto che pubblichiamo qui accanto. Un motivo di orgoglio per due cittadine del Sud Italia che vedono premiate laboriosità e orgoglio per le radici. Oggi a Potenza conclusione e risultati del progetto “Strade da subito percorribili e “Famiglia al Centro”, una rete abbiamo già nuove scorte di sale” contro disagio e dipendenze Emergenza neve, primo bilancio del vicesindaco di Atella di CLEMENTE CARLUCCI POTENZA - Si svolge oggi, a partire dalle ore 16,30, presso la sede della “On line service” in via del Seminario Maggiore 115, a Potenza, il convegno conclusivo del progetto “Famiglia al Centro”. Il progetto, realizzato dalla Università Popolare Lucana e patrocinato dal Sert dell’Asp, dal Cestrim, dall’Unitalsi, da Rete Telematica e dall’Associazione “Rose di Atacama”, tutti organismi di vasta operosità sociale, “si propone come obiettivo specifico quello di creare una rete tra le famiglie e le associazioni della città di Potenza attraverso la creazione dell’Associazione “Famiglia al Centro”, con specifica missione di rilevare, analizzare e sostenere, a cura delle stesse famiglie, disagio e difficoltà di tipo psico-socioeconomico, con dirette implicanze in tema di dipendenze, usura, integrazione e disoccupazione. Che anche nella nostra regione stanno avendo, purtroppo, un ruolo e un peso molto ma molto rilevante. E ci vogliono delle contromisure adeguate e urgenti, anche per supplire alle carenze operative in campo istituzionale. “Ruolo fondamentale nel progetto l’hanno avuto le parrocchie – viene anticipato dagli organizzatori dell’iniziativa - che hanno offerto il bacino di utenza su cui somministrare questionari per le raccolte dei fabbisogni. Attraverso la ricer- ca studio si è potuto capire a quali tematiche dare la priorità e quindi quale di queste sono di maggiore interesse per le famiglie”. Durante l’incontro sono illustrate le attività svolte durante l’anno: incontri di divulgazione, somministrazione dei questionari, incontri di formazione e laboratori tematici. C’è anche l’ufficiale presentazione dell’associazione “Famiglia al Centro”, il “Centro di ascolto” e il nuovo portale telematico. Presto nella disponibilità di quanti ne chiedano la loro concreta utilizzazione. La neve dei giorni scorsi nel territorio di Atella ATELLA - A qualche giorno dall’inizio della perturbazione che ha interessato la nostra penisola e in special modo la nostra regione, é possibile fare il punto su come é stata affrontata questa prima ondata di gelo. A farla è il vicesindaco di Atella, Ivan Di Biase. “Considerata l’entità della stessa e considerato il fatto che dal 2013, anno d’insediamento della nostra maggioranza, non si Oggi, anche a Potenza, la III edizione tra letture, musica e teatro Torna la Notte del Liceo Classico POTENZA - Si svolgerà oggi pomeriggio, anche a Potenza, dalle 18 alle 24, la III edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico. Nata tre anni fa da un’idea del Liceo classico “Gulli e Pennisi” di Acireale, vede quest’anno la partecipazione di 367 licei classici sparsi in tutta Italia. “Il nostro Liceo -spiega la dirigente Silvana Gracco- ha organizzato una serata in cui si uniranno letture, musica, interventi, performance teatrali, video, mostre, per ricordare da un lato l’importanza del mito clas- sico e la sua permanenza nel mondo moderno, e dall’altra la vitalità di una scuola che mette al centro della sua formazione lo sviluppo dell’intelligenza critica dello studente, non fermandosi sul pas- sato ma partendo da quello per studiare il presente. La specificità del Liceo Classico, con lo studio di discipline come filosofia, latino, greco, senza trascurare scienze, matematica, inglese, permette allo studente una formazione completa. In particolare con lo studio del greco, una lingua filosofica, in cui le parole hanno molti significati, «bisogna mobilitare la propria intelligenza per capire qual è quello giusto rispetto al contesto. E dentro la cultura greca c’è tutto: teatro, filosofia, scienza...». annoverano per il Comune di Atella nevicate particolarmente impegnative, possiamo considerare le condizioni di questi ultimi giorni un vero e proprio banco di prova. Una sfida riuscita, del cui esito possiamo dichiararci soddisfatti. Infatti possiamo asserire che il piano d’emergenza neve, deliberato dalla nostra Giunta e reso operativo per tempo, ha sortito i suoi effetti positivamente e tutte le azioni messe in campo hanno portato a risultati che difficilmente sono stati raggiunti in altri centri della nostra Provincia. Strade principali da subito sgombre e percorribili, vie più interne al centro abitato comunque attenzionate costantemente, nessun disagio particolare segnalato. Qualche difficoltà in più é stata riscontrata sulle arterie che portano alle varie frazioni ma, considerata la vasta estensione territoriale (circa 90kmq), l’obiettivo risulta comunque raggiunto. Un lavoro ben coordinato grazie all’esperienza degli addetti ed ai funzionari comunali individuati per la gestione delle varie operazioni che, stabilmente ed in piena sinergia, si sono interfacciati con noi amministratori ed i vari operatori privati convenzionati. Per il resto, prosegue Di Biase, approfittando dell’attuale tregua ed in attesa della prossima ondata prevista, e comunque come buon senso comanda, abbiamo provveduto all’approvvigionato delle scorte di sale. Un ringraziamento doveroso, in fine, lo rivolgo ai volontari del locale distaccamento della protezione civile ed agli agenti della Polizia Locale del Comune di Atella che già dalle prime ore dell’emergenza sono intervenuti garantendo, da subito, presidi indispensabili”. _Potenza e Provincia_ Venerdì 13 gennaio 2017 17 Bottiglie di scorta ricavate dalla neve sciolta. La signora Labanca: “Se facciamo il fuoco salta la caldaia e ho un bimbo piccolo...” Da nove giorni senz’acqua Nella frazione San Migalio di Terranova del Pollino cittadini esasperati: “Completamente abbandonati” L’INTERVENTO Neve e disagi a Tito, Cristiano Popolari all’attacco: programmazione carente “Qualcuno faccia mea culpa” Cristiano Popolari, pur rispettosi delle istituzioni e del loro ruolo, non possono che dirsi preoccupati quando, registrando segnalazioni di disagio da parte dei nostri concittadini, hanno mosso sollecitazioni ed osservazioni, che le istituzioni comunali, quasi con indifferenza, hanno relegato a mere polemiche politiche, senza responsabilmente, come si addice al ruolo ricoperto appunto, verificare la fondatezza delle critiche. Il fenomeno nevoso, preannunciato da tempo da canali Istituzionali e organi di stampa, è stato gestito in modo approssimativo e senza nessuna programmazione. Si ricorda che il Comune di Tito e’ stato comune pilota nella redazione di un piano di Protezione Civile (Piano Comunale di Emergenza), redatto con opportuna convezione dagli uffici regionali preposti, piano che de- I Le scorte di acqua e un contatore congelato di CRISTINA LIBONATI TERRANOVA DEL P. Nove giorni senza acqua. Sono esasperati alcuni cittadini di San Migalio, frazione di Terranova del Pollino. Una condizione di disagio notevole, resa ancora più grave dalla presenza di bambini in casa. A denunciare l’incresciosa vicenda causata dal maltempo e non solo, è la signora Francesca Labanca, che punta il dito contro Acquedotto Lucano, reo di non farsi carico di un problema al quale le famiglie hanno dovuto adeguarsi con scorte di bottiglie e taniche di acqua trasportate dal pae- se o ricavate dalla neve sciolta al sole. Storie di altri tempi, in poche parole. “Acquedotto Lucano ci ha completamente abbandonati assumendo un atteggiamento irresponsabili e negligente nei confronti dei cittadini che altro non sono che loro clienti. Comprendo che a causa del maltempo e della neve che ha reso impraticabile molte strade secondarie, nelle prime ore ci siano state difficoltà a raggiungere le nostre case. Dopo tutti questi giorni è inaccettabile. Al mio sollecito telefonico la risposta è sempre la stessa: “la ricontatteremo noi, abbiamo diverse se- gnalazioni e se il suo contatore non perde acqua non possiamo intervenire”. Mi hanno risposto di aver diramato un comunicato in cui si invitava a lasciare il rubinetto aperto. Cosa che ho fatto e non è servita. E non posso fare nemmeno il fuoco perché la caldaia è rimasta senz’acqua e rischio di far saltare tutto. Una situazione assurda e invivibile, resa ancora più difficile dal fatto che ho un bambino piccolo. Paghiamo le bollette, ma nessuno tutela i nostri diritti”. E sono molto altri i cittadini che versano nelle stesse condizioni della signora Francesca. Dopo le critiche l’Anas raccoglie idee Itinerari A2, via alle proposte social LAGONEGRO - Dopo le polemiche in Basilicata tra Mollica e Benedetto parte la campagna social di Anas per far conoscere le potenzialità che la nuova A2 “Autostrada del Mediterraneo” può esprimere, valorizzando gli itinerari religiosi, culturali naturalistici, enogastronomici dei luoghi che percorre. Il percorso di valorizzazione del Mezzogiorno è stato già suddiviso in dieci “Vie”, alcune delle quali saranno richiamate dalla cartellonistica autostradale, in fase di allestimento: Via dei Castelli, Via dell’Archeologia, Via Del Mito, Via Della Fede, Via del Mare, Via della Storia, Via dei Parchi, Via del Caffè, Via dello Sport e sulle orme di Bacco e Cerere. Tra le Vie del Mito e della Fede troveranno posto anche località lucane come Lauria, Maratea o Lagone- gro. Però fino alla fine di marzo sarà possibile partecipare online alla campagna, attraverso i canali Facebook, Twitter e Instagram di Anas, proponendo la propria idea di itinerario, indicando percorsi naturalistici, luoghi culturali e religiosi da visitare e tanto altro ancora da scoprire e da valorizzare. Lo scorso 22 dicembre, in occasione della conferenza on the road che annunciava la fine dei lavori sulla ex SalernoReggio Calabria, oggi A2, è nato anche il portale www.autostradadelmediterraneo.it, ideato Eventi rinviati TRIVIGNO La Pro Loco di Trivigno informa che, a causa del maltempo, in accordo con l’Amministrazione comunale e le altre parti coinvolte, la tradizionale Festa di Sant’Antonio Abate “La notte dei falò e dei desideri” con gli eventi collegati, già fissati per il 16 gennaio, sono rinviati al 21 gennaio, tempo permettendo. MOLITERNO La manifestazione ”L’artigianalità nella moda” prevista oggi al Plesso G. Parisi di Via Istria è stata rinviata a data da destinarsi da Anas e realizzato dalla società Edindustria, per presentare, con schede, immagini, video e informazioni, le bellezze naturali, artistiche, culturali, architettoniche e turistiche delle tre regioni attraversate dalla nuova autostrada (Campania, Basilicata e Calabria). Ora la campagna social per ascoltare soprattutto il territorio e per arricchire ulteriormente gli itinerari e le località segnalate, viste anche le polemiche dei giorni scorsi. L’hashtag da utilizzare sui social è #ilmioitinerarioA2 menzionando sempre @StradeAnas! Fino a fine marzo si raccoglieranno le idee e le migliori saranno inserite sul portale. Tito innevata (foto L. Scavone) ve essere attuato dal Sindaco, attivando tutte le procedure in esso previste, nel caso in cui bisogna fronteggiare situazioni di criticità. Nonostante la dotazione di tale strumento, e la particolare situazione metereologica, non si è provveduto a convocare il tavolo di Protezione Civile Comunale, per coordinare e coinvolgere tutti gli attori in campo: Anas, Provincia, protezione civile, associazioni, comitati di quartiere, operatori addetti al servizio di sgombero neve e spargimento sale, forze dell’ordine etc. Risultato…, come lo stesso Sindaco ha dichiarato, i mezzi ”operativi” sono usciti solo alla fine delle precipitazioni, ritardo che ha favorito, a causa delle temperature molto rigide, la formazione ed il consolidamento dello strato di ghiaccio, che è rimasto per troppi giorni sulle strade e piazze cittadine, marciapiedi, paralizzando ogni possibilità di spostamento e lasciando le persone praticamente nell’impossibilitate di uscire da casa. Sorte non migliore è toccata agli alberi secolari, che non potati a tempo debito, hanno visto spezzarsi i propri rami sotto il peso della neve eppure nella loro lunga vita sicuramente hanno visto nevicate anche più abbondanti. Come si dice in questi casi, poteva andare decisamente peggio. Ma per fortuna non ci sono state conseguenze a persone o cose. Crediamo sia inopinabile che il sale vada sparso il prima possibi- le e la neve vada tolta tempestivamente altrimenti gelando è molto più complicato rimuoverla…. E noi ci chiediamo il perché l’amministrazione si è lasciata “sfuggire” questa “elementare” considerazione? Sicuramente le temperature molto basse hanno favorito la formazione di ghiaccio, ma le nevicate non possono essere considerate un evento straordinario tale da giustificare i disagi dei giorni scorsi. Visto l’approssimarsi di un’altra ondata di freddo e neve si spera che i nostri amministratori, questa volta, imparino dagli errori del recente passato e affrontino i prossimi eventi in modo organizzato e programmato. I Cristiano Popolari credono, che, nella vita in generale ed in quella amministrativa nel caso di specie, fare mea culpa, non sia un dramma, anzi spesso è da persone capaci e responsabili, intenzionate a migliorarsi, ed è sicuramente lodevole e non spregevole come lo scaricare sempre e solo sugli altri, o peggio, come è oramai di consuetudine, sulla indisponibilità o carenza di risorse economiche, la mancanza di volontà o l’incapacità di affrontare alcune problematiche. Come sempre anche in questo caso di emergenza ci voleva programmazione e capacità di individuare le ”priorità ” sulla spesa corrente. Gruppo consiliare Cristiano Popolari di Tito 18 Venerdì 13 gennaio 2017 VENERDÌ 13 GENNAIO 2017 MATERA e Provincia di ROSITA STELLA BRIENZA MATERA – “Risanaci, o Padre, dal peccato che ci divide, e dalle discriminazioni che ci avviliscono; aiutaci a scorgere anche nel volto del lebbroso l’immagine del Cristo sanguinante sulla Croce, per collaborare all’opera della redenzione e narrare ai fratelli la tua misericordia”. Questo è il messaggio di monsignor Caiazzo, affinché si rifletta sulla reciprocità per rinsaldare l’umanità. Lo dice sempre don Pino Caiazzo, la bellezza è un dono universale e tutti abbiamo il compito di guardarla e di mostrarla al prossimo. In questi giorni di gelo, sono troppi i clochard che mettono a repentaglio la loro stessa vita. Accade soprattutto nel sonno e spesso i più sfortunati muoiono assiderati. E se sotto i portici romani di Piramide, con il sopraggiungere della notte, è possibile guardare almeno cento piedi al riparo che sbucano fuori dai cartoni, contemporaneamente, a Matera, nel rudere di San Giacomo, fino a pochi giorni fa c’erano almeno dieci materassi, dove all’incirca venti piedi dormivano al freddo e tra l’immondizia. Comunque sia, il tema è lo stesso: aiutare i senzatetto. Una certezza, un riparo a cui poter fare riferimento è la Caritas Diocesana della città dei Sassi. Una sede, quella di via Cappuccini, che attualmente ospita ben 27 persone che versano in condizioni di povertà. Non hanno un rifu- A lavoro due equipe di Genova e Roma Due prelievi di organi al Madonna delle Grazie MATERA - ”Nelle ultime 48 ore”, all’ospedale Madonna delle Grazie di Matera ”sono stati effettuati due prelievi di organi ad altrettante persone residenti nel territorio provinciale”. Lo ha reso noto l’Azienda sanitaria di Matera, specificando che ”a una donna di 80 anni è stato prelevato il fegato da un’équipe proveniente da Genova, mentre ad un uomo di 62 anni sono stati prelevatii reni da un’équipe di Roma. Gli altri organi erano ad entrambi danneggiati dalle patologie che li avevano interessati”. I profes- sionisti dell’ospedale materano hanno attivamente coadiuvato le due équipe. macchina. Questa coppia l’abbiamo chiamata e non è subito arrivata a noi, sono arrivati quando il freddo era eccessivo”. L’ha detto Anna Maria Cammisa, responsabile della Caristas Diocesana di Matera, che con il suo lavoro incessante, e ben coadiuvata da operatori e volontari, ha assicurato che non vi fossero vagabondi per le strade della città nei giorni di gelo. Nel contempo, don Angelo, sempre attento e operativo verso i più bisognosi, ha messo a disposizione circa quindici posti letto, e don Pierdomenico Di Candia, grazie alla mensa di Piccianello, assicura, ogni giorno, circa ottanta pasti caldi per gli extracomunitari, ma anche per i materani indigenti, sempre più in aumento tra disoccupati e separati. Il 16 giugno 2016, giorno in cui monsignor Caiazzo si è insediato nella Diocesi di Matera-Irsina, la Regione Basilicata, dopo aver ricevuto dall’Alsia i locali limitrofi alla mensa di via Piccianello, li ha ceduti al Comune di Matera affinché fossero donati all’associazione Don Vincenzo Mele per essere trasformati in una grande mensa sociale. Tuttavia, a causa di cavilli burocratici, il progetto è in fase di stallo. E a tutto ciò, si aggiunga che gli eredi del compianto costruttore materano Egidio Tamburrino, intendono dar corso al desiderio paterno, demolendo e ricostruendo, a proprio carico, l’immobile di Piccianello dedicato a scopo sociale per realizzare una grande mensa per i poveri. Quasi trenta i senzatetto che hanno trovato riparo in un luogo che ospita normalmente 22 posti Un posto dove sentirsi “a casa” La struttura della Caritas diocesana col “pienone” durante le giornate di gelo Qui sotto l’interno e l’esterno della sede de La Tenda della Caritas diocesana di Matera e la responsabile Anna Maria Cammisa La responsabile Cammisa: “Oltre agli extracomunitari abbiamo una coppia materana che dormiva in macchina” gio, né un posto dove andare. Soffrono la fame e la solitudine. Un lavoro? Neanche l’ombra. “Questa è La Tenda: una struttura della Caritas Diocesana in cui diamo ospitalità a uomini e a famiglie senzatetto. Normalmente abbiamo 22 posti letto, ma in questa emergenza i posti letto sono aumentati fi- no a 27. Non avendo più letti, abbiamo dovuto mettere materassi per terra. Non siamo stati noi a cercare le persone. Tutti sanno che c’è questa struttura di accoglienza e i più bisognosi arrivano. Oltre agli extracomunitari, abbiamo anche una coppia materana, senza fissa dimora e che abitava in una In fase di stallo il progetto della mensa sociale Ma al momento sono comunque assicurati 80 pasti caldi al giorno 20 _Matera e Provincia_ Venerdì 13 gennaio 2017 Grippo (Ugl): “Carcere isolato dal resto della città. Un fatto gravissimo” “Detenuti e dipendenti abbandonati a loro stessi” MATERA - “Quanto accaduto nella città di Matera, nello specifico in via Cererie dove si trova l’Istituto Penitenziario, ha del paradossale: 170 detenuti e un centinaio di dipendenti tra poliziotti penitenziari e personale civile, lasciati all’abbandono totale. Dal giorno 6 gennaio, ricorrenza dell’Epifania e a seguire, l’Istituto è rimasto totalmente isolato per causa neve”. Dura è la denun- che rimarcare, l’unica nocia del segretario dell’Ugl ta di conforto ossia che Polizia Penitenziaria Ba- il direttore dell’Istituto, silicata, Giovanni Grip- Michele Ferrandina ha po per il quale, “per as- pernottato in Caserma sicurare la per ben due viabilità notti conse“Gli agenti per evencutive dancostretti a turni do un sentuali emergenze come so di sicucontinuativi ricovero in ed al e massacranti” rezza ospedale, quale và un traduzioni sentito rinurgenti di detenuti, ac- graziamento da tutti. Di cettazione di eventuali contro si resta amaregnuovi giunti arrestati da giati ed indignati del altre forze dell’ordine, mancato intervento da l’Istituto non doveva essere lasciato isolato dal resto della città. Grave, grave – tuona forte e chiaro il segretario Ugl, Grippo -, è da tempo che si discute della proprietà del perimetro esterno per interventi legati alle calamità naturali, ogni volta che nevica è un problema serio per chi deve intervenire per la pulizia del manto stradale e lo spargere del sale: gli Enti Istituzionali si defilano ritenendo che non è loro compito intervenire, l’Amministrazione penitenziaria non è dotata di mezzi idonei a far fronte a tali emergenze. Queste problematiche, chi ne subisce è il personale di Polizia PenitenziaMATERA - L’eccezionale ria e civile. L’utenza deondata di maltempo, che tentiva è isolata dal resto si è abbattuta in questi del mondo: all’interno giorni sul centro sud, non della mensa, tutti hanno ha risparmiato la città dei dovuto lavorare e consuSassi e la collina materamare pranzi e cene con na con abbondanti preciuna temperatura a – 2°. pitazioni nevose. Spesso Ad aumentare le difficolsi sono registrate tempetà logistiche e operative rature sotto zero, che è stata la carenza del perhanno reso difficili i colsonale da tempo sottorlegamenti stradali e creaganico e, dall’Ugl da to molti disagi ai residensempre denunciato. Ci si ti. Numerosi i carabinieè trovati con personale ri mobilitati che, sotto la assente impedito a ragdirezione della locale Cengiungere la sede di lavotrale Operativa, hanno ro per la causa neve, il fatto fronte alle numeropersonale restante e del sissime chiamate perveluogo ha prolungato i nute sull’utenza di pronturni oltre le dodici ore to intervento “112” ed e se non fosse stato per hanno seguito costantel’impegno di poliziotti e mente l’evolversi della detenuti lavoranti che situazione, monitorando hanno spalato neve e le criticità per alleviare le sparso sale, non ci sarebdifficoltà dei cittadini sul be stata via d’uscita per nessuno. Non possiamo La neve nella zona del carcere di Matera “Amministrazione penitenziaria non dotata di mezzi idonei E le istituzioni si defilano” parte delle Istituzioni Materane, precisando e ricordando che gli obbiettivi sensibili come il carcere, caserme delle forze dell’ordine, ospedale, scuole e guardie mediche, sono i primi ad essere resi accessibili e funzionali a tutta la popolazione. Rivolgiamo un appello al Prefetto e al Prap Puglia/Basilicata – conclude Grippo - affinché tali disfunzioni non si ripetano più dando atto all’operato della Polizia Penitenziaria che con sacrificio e abnegazione, ha dovuto far fronte a turni continuativi e massacranti rimanendo lontano dalle proprie famiglie ed assicurando la loro presenza in istituto”. A Salandra salvato un uomo che non poteva essere raggiunto dal 118 Anche i carabinieri al servizio dei cittadini durante l’emergenza neve territorio. Le pattuglie in servizio hanno soccorso numerosi automobilisti e sono intervenuti in favore di cittadini bloccati nelle proprie abitazioni, alcune isolate, irraggiungibili con i normali mezzi. Tanti gli interventi condotti nella circostanza. A Montescaglioso è stato tratto in salvo un cittadino che era rimasto bloccato con la propria autovettura mentre dalla casa in campagna stava tornando nel centro cittadino. Particolarmente impervia era la località ove si trovava il malcapitato che, per raggiungerla, è stato necessario l’ausilio di un trattore di un agricoltore del luogo. A Salandra è stato prestato soccorso ad un anziano che a causa di un grave scompenso cardiaco necessitava di ricovero in ospedale. Poiché il personale del servizio di emergenza sanitaria “118” non riusciva a raggiungerlo, è stato necessario l’intervento dell’Arma per portare positivamente a termine l’operazione. Numerosi sono stati gli interventi per consentire alla Guardia Medica locale di raggiungere le abitazioni di cittadini bisognevoli di urgenti visite e cure mediche. Militari dell’Arma prelevavano medicinali dal corriere rimasto bloccato a causa delle abbondanti nevicate e li trasportavano presso la locale farmacia. I Carabinieri, unitamente alla locale sezione della protezione civile, hanno prestato soccorso a diversi nuclei familiari, bloccati in casa dalla neve e peraltro senza acqua a causa della rottura dei relativi contatori. E’ stata fornita assistenza a diverse aziende agricole, alcune in possesso di animali, rimasti bloccati dalla neve e peraltro senza energia elettrica. Numerose sono state anche le telefonate gestite dalla Centrale Operativa per contattare Comandi o Enti limitrofi alla provincia Materana, territorialmente competenti, e per fornire assistenza e conforto agli automobilisti in panne. _Matera e Provincia_ Venerdì 13 gennaio 2017 21 La macchina amministrativa ha fatto il possibile in condizioni difficili. Ma sono mancate soluzioni alternative Il sole non scioglie le polemiche Il maltempo allenta la morsa sulla città ma sono tanti i cittadini che si sono sentiti abbandonati MATERA - Il maltempo ha allentato la morsa e a Matera la situazione si sta lentamente normalizzando. Oggi le scuole sono state riaperte ad eccezione del liceo artistico, della scuola primaria Borgo La Martella, dell’Itas agrario “G. Briganti” Contrada Rondinelle dell’istituto alberghiero “A. Turi” succursale Via Parini/Via Petrarca, che restano chiuse per guasti agli impianti idrici o di riscaldamento. Nella giornata di ieri le squadre del Comune hanno provveduto a liberare i marciapiedi e ad effettuare sopralluoghi nelle scuole per consentire la ripresa delle lezioni. Restano ancora assediate dal ghiaccio molte zone della città nonostante sia passata una settimana dalla abbondante nevicata dell’Epifania. Le condizioni meteo eccezionali non hanno frenato il divampare delle polemiche che si sono scatenate soprattutto attraverso il canale dei social network. Molti i cittadini che hanno accusato il Comune di non aver dato prova di efficienza mentre altri si sono sentiti totalmente abbandonati. La macchina messa in piedi, che ha lavorato senza risparmiarsi sia di giorno che di notte, era in verità abbastanza esigua per poter garantire in tempi relativamente brevi interventi in tutti i rioni della città. I Immagini di Matera nei giorni scorsi con la neve Marciapiedi ghiacciati: si poteva pensare ai voucher anche per dare lavoro ai disoccupati mezzi utilizzati sono serviti per affrontare gravi emergenze come quelle degli abitanti delle contrade che sono rimasti bloccati per giorni senza rifornimenti, circondati da muri di neve alti oltre due metri. Si sarebbe forse potuto pensare al coinvolgimento dei volontari della Protezione civile, o all’attivazione di voucher (dovrebbero servire a questo anche se ormai li si utilizza al posto dei contratti di lavoro) per reclutare persone disposte a lavorare spalando la neve. Questo avrebbe consentito probabilmente di liberare i quartieri cittadini molto più celermente e soprattutto avrebbe dato la sensazione ai matera- ni che comunque il Comune stava intervenendo. In ogni caso, la situazione a Matera non è stata molto diversa da quella dei Comuni maggiormente colpiti dall’ondata di maltempo. Sulla Murgia non sono usuali precipitazioni così abbondanti né temperature così rigide per periodi prolungati. Oggi ancora una giornata di tregua, con le massime in aumento che dovrebbero consentire o almeno facilitare lo scioglimento del ghiaccio. Da domani è invece in arrivo una nuova perturbazione che porterà nuovamente aria fredda dai Balcani con possibilità di nuove precipitazioni nevose anche a bassa quota. La speranza è che questa volta il fenomeno sia meno intenso e che l’esperienza degli ultimi giorni permetta il miglioramento dell’organizzazione e l’ottimizzazione delle risorse messe in campo per affrontare l’emergenza. (roscer) A Montescaglioso scuole chiuse: si riprende lunedì 16. Il Comune chiede la segnalazione dei danni MATERA - A seguito delle abbondanti nevicate che hanno danneggiato pesantemente tutto il comparto agricolo del metapontino e della collina materana, si informa che presso l’ufficio dell’assessore al demanio ed agricoltura Nunzio Nicola Brigante (Casa Comunale - Via Cosimo Venezia) o sul sito internet www.comune.montescaglioso.mt.it è possibile scaricare il modello per la segnalazione danni da calamità. Tutte le richieste potranno successivamente essere protocollate direttamente presso la sede municipale che si farà carico dell’inoltro presso il dipartimento regionale politiche agricole e forestali. Si precisa, inoltre, che il guasto alla condotta idrica del Frida ricadente anche sul territorio di Montescaglioso riguarda le zone interessate dall’acquedotto rurale e, dunque, non il centro urbano. SCUOLE CHIUSE - Al fine di garantire la sicurezza e l’incolumità di tutti i bambini e ragazzi, il sindaco ha disposto la chiusura degli istituti scolastici per le giornate di venerdì e sabato. Si tornerà alla normale attività didattica lunedì 16 gennaio “Emergenza neve affrontata con approssimazione” “Una città sotto scacco” Il consigliere del Pd Iacovone contro De Ruggieri di PIETRO IACOVONE* d una settimana dalla prima nevicata la città di Matera rimane abbandonata a se stessa. Strade impercorribili, cittadini prigionieri di cumuli di neve ormai pietrificati e praticamente inamovibili, rifiuti non prelevati che ormai ci fanno assomigliare alle peggiori periferie metropolitane, scuole chiuse a tempo indeterminato. Le previsioni metereologiche ampiamente annunciate avrebbero consentito la predisposizione dei mezzi e dei dispositivi per far fronte alle nevicate. D’altro canto fu la stessa amministrazione comunale a comunicare con la solita enfasi che tutto era stato organizzato e che, riporto alla lettera il comunicato del 4 gennaio, “Per quanto riguarda, più in generale, la percorribilità delle strade, i mezzi comunali si occuperanno di liberare le arterie stradali principali e dei Sassi”. Al contrario, come è facile constatare, è stato impossibile circolare e proprio i Sassi sono diventati totalmente inaccessibili con ripercussioni disastrose sui cittadini, sulle attività ricettive e sui turisti presenti. E che dire della decisione di chiamare A l’esercito? Quest’ultima pensata ha riportato alla memoria la comica iniziativa del sindaco di Roma Alemanno. Eppure era tutto ampiamente prevedibile. A fronte del generale fallimento poi sono risultate singolari e persino ridicole le comunicazioni del sindaco che nel tentativo di trovare giustificazioni ha accampato finanche inesistenti problemi di bilancio affidandosi infine esclusivamente alla buona sorte. E’ ben noto, invece, che di fronte a situazioni di emergenza l’amministrazione comunale è tenuta ad assumere provvedimenti eccezionali anche sul fronte finanziario. Persino la vicina Altamura dove si sono registrate precipitazioni superiori a Matera è riuscita a gestire meglio l’emergenza neve mobilitando mezzi e coinvolgendo in modo razionale i cittadini e le associazioni. Ancora una volta gli amministratori materani sono rimasti senza una guida sicura dimostrando di non essere all’altezza delle loro responsabilità. L’incertezza, la provvisorietà, l’approssimazione e, non ultima, la stessa delegittimazione dell’intera giunta da parte della maggioranza stanno provocando un vero disastro su tutti i fronti. È necessario che il sindaco risponda di questa situazione e intanto urge un rapidissimo intervento per ripristinare la normalità. * Consigliere comunale Pd di Matera 22 _Matera e Provincia_ Venerdì 13 gennaio 2017 La classifica di Trivago raccogliendo 200 milioni di recensioni Ambulatorio attivo due giorni al mese: “Un primo passo” Matera, località da podio Al 2° posto per la reputazione tra le mete turistiche Prestazioni specialistiche di ortopedia e chirurgia a Montalbano Jonico MATERA - La turca Goreme, la città tra i Camini delle Fate, la meravigliosa Matera, capitale europea della cultura 2019, e Rust in Germania, famosa per il parco divertimenti Europa-Park. Sono le tre regine del Global Reputation Ranking di Trivago ovvero la lista delle 100 destinazioni con la migliore reputazione online delle proprie strutture ricettive ottenuta valutando 200 mln di recensioni provenienti da più di 200 siti di prenotazione. Altro riconoscimento MONTALBANO - Da ieri presso l’ex-ospedaletto in viale dei Caduti a Montalbano Jonico, inizia l’attività un ambulatorio specialistico dove per due giorni al mese verranno erogate prestazioni in ortopedia, assicurate da Giambattista Parciante, e in chirurgia da Vincenzo Sassone. Entrambi i professionisti sono in servizio per l’azienda sanitaria di Matera presso i rispettivi reparti nell’ospedale Giovanni Paolo II di Policoro. Contestualmente, nella stessa struttura sanitaria, verrà all’Italia è la presenza nella top ten di San Gimignano in 6/a posizione e di altre tre città italiane tra le prime venti: Lecce (11/a), Sorrento (13/a), Lucca (18/a). La Città dei Sassi con un indice di 86,72 su 100 è seconda soltanto a Goreme (86,82). attivata una postazione del Cup (centro unico di prenotazione), che consentirà di effettuare le prenotazioni La perquisizione dei carabinieri all’ingresso del paese. Saranno sottoposti ai domiciliari Coppia arrestata per spaccio Un uomo e la compagna trovati a Irsina con un panetto da 100 grammi di hashish Marconia, in fiamme l’auto di un ex carabiniere IRSINA - Nella serata di mercoledì a Irsina, i carabinieri della locale stazione, nell’ambito di un servizio perlustrativo disposto dal comando provinciale di Matera hanno arrestato in flagranza di reato un 35enne ed una 39enne, conviventi, gravati entrambi da numerosi precedenti di polizia, sottoposti alla misura di prevenzione dell’avviso orale, responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente in concorso, poiché trovati in possesso di 1 “panetto” da 100 grammi di hashish. In particolare i carabinieri, alle ore 19,45, lungo la SS 96bis, nel tratto di strada che conduce al centro abitato di Irsina, nel mentre erano intenti a verificare le condizioni di percorribilità di quel tratto di strada, hanno proceduto al controllo dell’auto, condotta dal 35enne, con a bordo la compagna, che viaggiava in direzione del paese, intimandogli l’alt e procedendo alle verifiche di rito. L’atteggiamento dei due occupanti, subito mostratisi insofferenti ed agitati, ha indotto i militari ad effettuare una meticolosa perquisizione personale e veicolare e dirigersi conseguentemente presso il comando stazione per gli approfondimenti del caso. E’ stato così possibile rinvenire il “panetto” di droga da 100 grammi ben occultato indosso alla donna. Conseguentemente si è proceduto all’esecuzione di una perquisizione lo- MARCONIA - Ancora un’auto incendiata a Marconia. Un fenomeno che continua con una preoccupante costanza. Questa volta ad essere avvolta dalle fiamme è una Opel Meriva parcheggiata lungo via Anzio e pare sia di un pensionato che aveva lavorato nei carabinieri. Sul posto, dopo le segnalazioni, si sono recati gli uomini del Commissariato di polizia di Pisticci, in pattugliamento notturno, ed i vigili del fuoco che hanno spento l’incendio. L’episodio si è verificato intorno alle ore 2.30 della scorsa notte. cale presso la loro abitazione, all’interno della quale è stato rinvenuto un bilancino di precisione, su cui è stata riscontrata la presenza di residui della medesima sostanza stupefacente. In Caserma, stante l’univocità degli elementi raccolti, ultimati gli accertamenti del caso, le due persone sono state dichiarate in stato di arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. E’ stato altresì accertato che il 35enne si trovava alla guida dell’autovettura, non di sua proprietà, senza aver mai conseguito la patente, per cui il veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo per 3 mesi ed al soggetto è stata comminata una sanzione amministrativa per tale violazione pari a 5mila euro. Dei fatti è stato infor- Qui sopra il panetto di hashish sequestrato dai carabinieri di Irsina I militari insospettiti per il nervosismo mostrato durante i controlli. L’uomo guidava senza patente Concorso presepi: sabato la premiazione da Dichio MATERA - A causa delle ben condizioni climatiche dello scorso fine settimana, la premiazione del concorso artistico “Presepi a Matera”, prevista il 6 gennaio, è stata posticipata a sabato 14 alle 17.30 presso il Dichio Garden Center di Matera. Il bilancio è molto positivo anche per la quarta edizione del concorso, come sottolinea Giovanni Dichio, amministratore Dichio garden: “Anche quest’anno c’è stato un successo di pubblico che hanno apprezzato lo sforzo dell’organizzazione che ha voluto dare seguito al sempre maggiore interesse verso questa forma d’arte che suscita molte emozioni”. La mostra concorso ha visto in gara 22 opere realizzate da artisti ed amatori, infatti erano queste le categorie di partecipazione. Ad arricchire la mostra, fuori concorso c’erano due splendidi presepi realizzati con due differenti tecniche: il primo un diorama dell’associazione Amici del Presepe di Bernalda realizzato dal direttore artistico del concorso, Emilio Lattarulo; l’altro il presepe animato realizzato dall’artista ginosino Cosimo Feola, realizzato con un quintale di sughero, personaggi in movimento, eventi atmosferici, elementi acustici. mato il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Matera, Annunziata Cazzetta, che coordina le investigazioni, la quale ha disposto la traduzione degli arrestati presso la loro abitazione, sottoposti al regime degli arresti domiciliari. Tutto quanto rinvenuto è stato sequestrato e trattenuto presso il Comando Stazione per gli ulteriori accertamenti da svolgere nei prossimi giorni, principalmente sulla sostanza stupefacente. Sono in corso indagini da parte dei Carabinieri di Irsina finalizzate ad accertare le località di provenienza e la possibile destinazione al “mercato” del luogo o di paesi vicini. Il panetto sequestrato avrebbe garantito un introito superiore ad almeno un migliaio di euro. e per i non esenti di pagare il tiket senza doversi recare fuori paese. L’attivazione di questo nuovo servizio è stata possibile grazie ad un lavoro di concertazione con la Regione Basilicata e il direttore generale dell’Asm, Pietro Quinto. Dopo il processo di razionalizzazione delle aziende sanitarie lucane, che portò alla soppressione dell’Asl n.5, la cui sede era a Montalbano, inizia una sostanziale inversione di tendenza, che risponde alle richieste dei cittadini e concretizza le promesse fatte dall’amministrazione comunale in carica. Si tratta anzi di una risposta ai bisogni della popolazione in materia sanitaria, più rispondente alle sue reali esigenze. Mentre in passato, infatti, Montalbano era sede solo di uffici amministrativi della disciolta azienda sanitaria, ora si avvia ad ospitare servizi specialistici che vanno incontro alla domanda sanitaria della comunità locale. Per l’assessore alla sanità Anna Rosa Gagliardi: ”Si tratta solo dell’inizio, il nostro impegno, così come avevamo assicurato nei nostri interventi pubblici, è orientato a portare sul territorio quanti più servizi sanitari è possibile. In questo modo i cittadini montalbanesi potranno evitare le inevitabili attese nelle strutture ospedalieri, dove convergono cittadini di molti comuni, ed avere una prima, qualificata risposta sanitaria“. Il sindaco, Piero Marrese, ha sottolineato: “Questa nuova opportunità, insieme a tutte le altre iniziative di questa amministrazione comunale, testimonia che è iniziato un percorso di rinascita della nostra comunità”. 23 IN ONDA MERCOLEDI' ALLE ORE 14,20 SU LA NUOVA TV Venerdì 13 gennaio 2017 CULTURA SPETTACOLI IN ONDA MARTEDI' ALLE ORE 14,20 SU LA NUOVA TV La manifestazione che ha ormai travalicato i confini regionali ha collezionato negli anni autorevoli attestati di stima Un rito tra sacro e profano Tutto pronto a San Mauro Forte per la tradizionale sfilata dei suonatori di campanacci SAN MAURO FORTE Nonostante le nevicate dei giorni scorsi, a San Mauro Forte fervono i preparativi e cresce l’attesa per la tradizionale sfilata dei liberi suonatori di campanacci. Tutti i servizi meteo annunciano, infatti, che domani, momento centrale della manifestazione, il sole tornerà a risplendere e le temperature saliranno di parecchi gradi. La sfilata dei liberi suonatori si preannuncia, così, ricca di partecipazione di suonatori e di visitatori provenienti da varie parti della Basilicata e dell’Italia. Tante le squadre che, dopo i tre giri intorno alla chiesetta, dov’è custodita e venerata la statua di Sant’Antonio Abate, sfileranno per le vie del paese rinnovando un rito che ormai, da diversi anni, travalica i confini del piccolo paese della montagna materana. Tanti gli attestati e le dichiarazioni di uomini importanti della musica, della cultura e dello spettacolo che, nel corso degli anni, sono rimasti affascinati dal rito delle campane. Ne riportiamo alcuni. Roberta Calbi (figlia del grande compositore Otello Calbi): L’intreccio di sensazioni ed emozioni che porto con me della Festa del Campanaccio è veramente profondo. Esiste chi ancora crede nel linguaggio universale delle tradizioni popolari, segno che San Mauro Forte il “forte” continua a mantenerlo nel Dna. Mimì Langerano (architetto): Ho assistito alla sfilata dei campanacci di San Mauro Forte e dentro di me ho sentito vibrare una intensa emozione. C’è stato un momento in cui, per venti o trenta metri, il suono da scombinato e casuale è diventato cupo, unico e martellante. Le tenebre erano già scese e il lungo bastone che precedeva il gruppo con il rit- Gran finale per il Presepe Vivente nel Sasso Caveoso Nelle foto alcuni scampanatori immortalati durante le precedenti edizioni della sfilata Il Carnevale di Satriano, una secolare tradizione pronta a ripetersi SATRIANO - Una tradizione secolare pronta a ripetersi. Sabato 25 e domenica 26 febbraio torna il Carnevale di Satriano. Nel paesino del Parco Nazionale dell’Appennino da secoli si ripete la suggestiva tradizione: le persone si vestono da alberi. La maschera tipica è denominata Rumita (da “eremita”) ed è un uomo completamente ricoperto di edera, tanto da essere irriconoscibile, che tiene tra le mani un bastone con all’apice un ramo di pungitopo. L’ultima domenica prima del martedì grasso, i Rumita escono dal bosco e girano tra le strade del paese bussanmico innalzarsi verso il cielo buio mi ha traslato in un mondo antico, in un inconscio che, non esagero, per qualche istante mi ha sospeso il fiato. I miei complimenti, la Lucania è ancora una terra magica. Franco Arminio (paesologo): Da anni giro per l’Italia, raramente mi è capitato di emozionarmi così tanto come per i campanacci di San Mauro Forte.Rispetto alle feste con il cantante, i fuochi, l’illuminazione questa è veramente un’altra cosa. Una festa arcaica ma anche post-moderna, corale, ben fatta, vera, che fa onore alla Lucania. San Mauro è uno dei punti della Lucania e del sud che ha una intensità che altrove non c’è. L’Italia era la do alle porte delle case: portano un buon auspicio per la primavera che sta arrivando e in cambio ricevono doni. Il programma nel dettaglio prevede nel pomeriggio di sabato 25 Febbraio la sfilata allegorica con le maschere tradizionali dell’Orso, della Quaresima, del corteo nuziale del Matrimonio con lo scambio dei ruoli e dei carri ecologici non motorizzati. Domenica 26 febbraio è il giorno del Rumita. Dalle prime luci dell’alba alcuni uomini albero, spontaneamente, usciranno dal bosco coperti di edera e andranno di casa in casa a lasciare un buon auspicio in cambio di un dono. Nel pomeriggio è previsto l’appuntamento imperdibile con la Foresta che cammina che, partendo dal Bosco Spera, colorerà di verde le strade del paese. Il Carnevale di Satriano è un terra delle differenze, ora non lo è più. A San Mauro ancora si percepisce una differenza, San Mauro è ancora un luogo diverso dagli altri. Bisogna aver cura e custodire questa differenza. Francesca Catarci (regista Rai della trasmissione Geo): Credo che di una festa la cosa più bella è la preparazione, il modo come essa si costruisce. La cosa che più mi ha colpito del vostro Campanaccio è che esistono delle regole, esiste una tradizione, tuttavia, c’è anche tanta libertà di trasgredire. Intendo, per esempio, il modo in cui sono vestiti e come si formano i gruppi di scampanatori. Bello il rapporto tra uomini e donne, tra giovani e an- ziani. Uno scambio che ormai nella nostra società è così raro, ogni età ha il suo ambito e non c’è più relazione, incrocio, incontro. Antonio Infantino (musicista e poeta): La campana è lo strumento che più di altri si lega al mondo arcaico e alla civiltà contadina. Con il suo suono indeterminato, va oltre quello che uno strumento classico o elettronico può produrre. Un suono che rende i suonatori liberi, perché il suono stesso è libero e di conseguenza produce un effetto liberatorio e di purificazione nel corpo e nella mente umana. I suonatori girano liberamente, rompendo gli schemi, le regole, senza alcun vincolo, come gli atomi nella evento green: verranno boicottate le stoviglie monouso con bicchieri riutilizzabili anche nei bar interessati dalle sfilate nei giorni dell’evento, verrà utilizzata carta a marchio Fsc per la stampa del materiale promozionale, verranno scelti prodotti di stagione a filiera corta e chilometro zero, saranno piantati alberi per compensare le emissioni di CO2 causate dall’organizzazione. Per ulteriore informazioni è possibile scrivere a [email protected] o contattare i numeri di telefono 3295320026 – 3277722142 3286991733. materia e le stelle nel cielo. Il contrario esatto degli obblighi e dei formalismi della vita di tutti i giorni. L’insieme dei suoni, il paese che fa da cassarmonica, il paesaggio incontaminato, la gente per le stradine del centro storico, creano una vera e propria opera d’arte, un quadro d’autore. Michele Cannistraro e Michele Guida (dalla trasmissione televisiva Masterchef): San Mauro Forte, paese dei campanacci, calore umano grande in Piazza Caduti sotto la Torre Normanna uno show coking impeccabile con prodotti del posto di prima qualità e poi un panorama mozzafiato. Ho smarrito lo smartphone… e me lo hanno ridato. MATERA - Gran finale a Matera per “Dies Natalis - La Natività nei Sassi di Matera”, che dopo l’interruzione del weekend dell’Epifania dovuta al maltempo, ritorna per offrire ai visitatori un ultimo doppio appuntamento nel Sasso Caveoso. Le porte del Presepe Vivente riapriranno domani e domenica, nella consueta fascia oraria (dalle 16 alle 22). L’ingresso sarà assicurato a tutti coloro che avevano prenotato la visita al Presepe nel weekend del 6-7 gennaio. Murgiamadre e Bit Movies, organizzatori del Presepe Vivente in collaborazione con Unpli Basilicata, Parco della Grancia e Arcidiocesi di Matera-Irsina, col patrocinio del Comune di Matera, hanno ritenuto opportuno posticipare di alcuni giorni gli spettacoli del presepe vivente per consentire il ripristino delle condizioni atmosferiche e della viabilità, in modo da permettere una fruizione efficiente e diffusa del Presepe che ha portato a Matera in questi giorni visitatori provenienti da ogni parte d’Italia e d’Europa. Per informazioni sugli eventi legati al Presepe Vivente, sulla viabilità migliore, sui parcheggi disponibili, sui punti di ristoro e di soccorso, e su tanti altri servizi, è possibile scaricare gratuitamente l’App ufficiale, InfoSmartCity realizzata dalla società informatica Macnil Gruppo Zucchetti. 24 _Speciale _ Venerdì 13 gennaio 2017 Pagina in collaborazione con Labitalia/ Gruppo Adnkronos MIUR, 26 DONNE E 24 UOMINI FINALISTI AL PREMIO NAZIONALE INSEGNANTI Complessivamente sono stati 11.000 gli insegnanti che hanno partecipato alla selezione Roma - Sono 26 donne e 24 uomini i 50 finalisti dell’Italian Teacher Prize, il Premio Nazionale degli Insegnanti lanciato lo scorso 29 maggio dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, sulla scia del Global Teacher Prize. Il più giovane finalista ha 28 anni, il più anziano 66. Le regioni più rappresentate sono la Lombardia, il Lazio e la Toscana con 6 docenti ciascuna, seguono l’Emilia Romagna e la Puglia con 4 insegnanti rispettivamente. I docenti avevano tempo fino al 18 ottobre per candidarsi o essere candidati. Complessivamente sono stati 11.000 gli insegnanti che hanno partecipato alla selezione, il 67% donne, il 53% docenti in istituti secondari di II grado, principalmente di età compresa tra i 50 e i 59 anni. Rispetto al totale, 7.426 sono stati proposti dai propri alunni, dalle famiglie o da persone che fanno parte della loro comunità scolastica, i rimanenti 3.372 si sono autocandidati. Selezionati i 50 finalisti, a partire dal 15 dicembre una Giuria Nazionale, composta da personalità del mondo della scuola e non, valuterà i profili per decretare i 5 vincitori. Il primo classificato riceverà un premio di 50mila euro. Agli altri 4 saranno corrisposti 30mila euro ciascuno. I premi verranno assegnati alle scuole dei docenti vincitori per la realizzazione delle attività e dei progetti promossi e coordinati dai premiati. L’obiettivo del premio è valorizzare il ruolo del docente nella nostra società, individuando le esperienze di eccellenza di coloro che siano riusciti ad ispirare i propri studenti favorendone la crescita come cittadini attivi e, in generale, che abbiano prodotto un cambiamento positivo nella comunità di appartenenza. Il Premio Italiano, così come quello globale, punta infatti a sottolineare l’importanza della professione di docente, nella profonda convinzione che gli insegnanti di tutto il mondo meritino di essere riconosciuti e celebrati. Ecco l’elenco dei cinquanta finalisti: Anna Alemanno, Istituto Superiore (St.) Amedeo Voltejo Obici - Oderzo; Daniela Ambrosi, Liceo Scientifico G. Galilei - Perugia; Roberto Antiga, I.C. n. 6 - La Spezia; Dianora Bardi, Liceo Scientifico Filippo Lussana - Bergamo; Annamaria Berenzi, I.I.S. Castelli - Brescia; Elia Bombardelli, Arcivescovile Dame Inglesi - Rovereto; Serafino Caloi, IC Tregnago Badia Calavena - Tregnano; Riccardo Canesi, I.I.S. D. Zacca- gna - Carrara; Gaia Capecchi, Scuola Secondaria I grado F. M. Zanotti - Bologna. E ancora, Lorella Carimali, Liceo Scientifico Vittorio Veneto - Milano; Rossana Cavaliere, I.S.I.S. Gramsci Keynes - Prato; Teresa Cecchi, I.T.I.S. G. e M. Montani - Fermo; Luca Chiesi, I.I.S. Silvio D’Arzo - Montecchio Emilia; Paolo Cutini, Convitto Nazionale Regina Margherita - Anagni; Alessandra D’Epiro, IPSSEOA Marco Gavio Apicio - Anzio; Daniela Di Donato, I.C. Parco della Vittoria - Roma; Anna Rita Di Paolo, I.C. Tivoli IV Vincenzo Pacifici - Lanciano; Gianluca Farusi, I.T.I.S. G. Galilei Avenza. Daniela Ferrarello, IPSSAR Karol Wojtyla - Catania; Lara Ferrari, I.C. Polo 2 - Veglie; Marco Ferrari, Liceo M. Malpighi - Bologna; Damiano Folli, S. M. S. T. Franchini Sant’Arcangelo di Romagna; Consolata Maria Franco, Istituto Penale Minorile - Nisida; Alessandra Frigerio, Liceo Classico G. Carducci - Milano; Antonio Fundaro’, I.C. Carini Guttuso Villagrazia Guttuso - Carini; Massimo Gallorini, I.T.I.S. G. Galilei - Arezzo; Federica Garzetti, Collegio Arcivescovile Celestino Endrici - Trento; Dario Gasparo, I.C. Valmaura - Trieste; Laura Giovanna Giovine, Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci - Reggio Calabria; Sabrina Innocenti, Liceo Ginnasio Statale Umberto I - Napoli; Daniele Manni, I.I.S.S. Galilei Costa - Lecce; Elisa Mariottini, I.I.S. Campus dei Licei M. Ramadu’ - Cisterna; Paola Massalin, I.C. Calamandrei - Firenze; Giuseppe Paschetto, I.C. - Valle Mosso; Vincenzo Panettieri, Istituto Comprensivo ”Garibaldi - Leone” di Trinitapoli. L’elenco dei finalisti si conclude con: Maria Stella Perrone, I.I.S. A. Castigliano - Asti; Armando Persico, I.T.C. San Paolo - San Paolo d’Argon; Francesco Pugliese, Liceo F. Filzi - Rovereto; Amelia Ravallese, Liceo E. Pestalozzi - San Severo; Andrea Rosati, I.I.S. ”Virginio Bonifazi” - Civitanova Marche; Maria Lina Saba, I.T.C.G. E. Fermi - Pontedera; Lucia Santarsiero, I.I.S. G. Gasparini - Melfi; Flavio Scaglione, IPSSAR Sonzogni - Nembro; Remo Scavello, I.T.I. A. Monaco - Cosenza; Antonio Silvagni, I.I.S. Leonardo Da Vinci - Arzignano; Paola Spinelli, I.C. Sinopoli Ferrini - Roma; Francesco Paolo Tanzj, Omnicomprensivo G. N. D’Agnillo - Agnone; Mariangela S.Testa, Liceo Scientifico G. Galilei - Catania; David Toro, Liceo Scientifico Severi Frosinone; Domenico Villani, I.I.S. A. Sacco - Sant’Arsenio. Bluvacanze cerca 150 talenti del turismo per progetto Bluplanner Roma - Lavorare nel turismo come operatore qualificato. E’ l’opportunità che offre il Gruppo Bluvacanze che è alla ricerca di talenti per il progetto Bluplanner. A novembre si è infatti conclusa la formazione dei primi Bluplanner attraverso workshop con primari fornitori sul mercato, training tecnologico e di prodotto e la fornitura di un corporate kit professionale grazie ai quali hanno dato il via alla loro attività su tutto il territorio. Ora il Gruppo Bluvacanze continua il recruiting dei propri agenti, con l’obiettivo di reclutare ulteriori 150 candida- ti entro il 2018, fondamentali nel piano strategico Blunet. Il progetto è rivolto a talenti del turismo, liberi professionisti, che desiderino operare all’interno di una solida realtà industriale, rappresenta l’opportunità di intraprendere un’attività lavorativa unica nel suo genere, dinamica, con la sicurezza del sostegno di un partner organizzato, affidabile e leader della distribuzione turistica italiana. Il Gruppo ha attivato il suo percorso di ricerca in collaborazione con Articolo1 Permanent, società leader nel recruiting, specializzata nella selezio- ne di profili professionali qualificati con diploma o laurea ed esperienza nel settore nello scorso settembre ed è ora nel vivo del proprio processo di selezione. La ricerca riveste carattere nazionale e si sviluppa contemporaneamente su 13 diverse sedi regionali: Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Lazio, Toscana, Marche, Umbria, Campania, Puglia, Sicilia, Sardegna. Per inviare la candidatura email a [email protected] indicando in oggetto RIF: BLU01. Né studio né lavoro, Neet Italia al top Ue nel 2015 Roma - Italia la primo posto dell’Ue per numero di giovani che non studiano, né lavorano, noti con il triste acronimo Neet, Not engaged in Education, Employment or Training. E’ quanto emerge da una nota Istat, che da oggi mette online una nuova area tematica interamente dedicata al capitale umano, un set di 80 indicatori, tra i quali quello sui Neet, sull’occupazione in base al titolo di studio, sul rendimento in base all’istruzione tra gli altri. Tra il 2008 e il 2015 in Italia i giovani che non studiano e non lavorano (Neet) sono passati dal 19,3% al 25,7% dei 15-29enni. A crescere è soprattutto la quota di ragazzi (dal 15,6% al 24,2%) anche se quella femminile, comunque in aumento dal 23,0% al 27,1%, risulta costantemente superiore. Nel 2015 l’Italia ha la più alta quota di Neet d’Europa per entrambi i sessi, seguita da Grecia (22,2% maschi, 26,1% femmine), Croazia (20,8% maschi) e Romania (26,1% femmine). Negli anni della crisi la perdita di posti di lavoro ha colpito maggiormente diplomati e individui con la licenza media rispetto a laureati e persone con licenza elementare. Nel dettaglio fra 2008 e 2015 il tasso di occupazione è sceso da 45,9 a 38,4% tra coloro in possesso di licenza media (-7,5 punti percentuali), da 62,8% a 56,7% tra i diplomati (-6,1 punti). Il calo del tasso di occupazione è meno consistente, da 11,9% a 8,2%, fra coloro che hanno al massimo la licenza elementare (-3,7 punti percentuali) e per i laureati, da 72,9% a 69,0% (-3,9 punti). Ma tra gli indicatori sul capitale umano, ovvero l’insieme di conoscenze, abilità, competenze e altri attributi degli individui che facilitano la creazione di benessere personale, sociale ed economico, anche i dati sugli investimenti in istruzione e formazione o sul rendimento dell’istruzione. Dai dati emerge come tra 2008 e 2015 l’incidenza dei laureati sulla popolazione di 30-34 anni aumenti dal 14,9% al 20% tra i maschi e dal 23,5% al 30,8% tra le femmine. Contemporaneamente diminuisce l’abbandono scolastico dei giovani 18-24enni, da 22,7% a 18,0% per i maschi e da 17,0% a 12,0% per le femmine. Sul fronte della spesa totale media per istruzione (da risorse pubbliche e private) in rapporto al pil è in Italia costantemente inferiore a quella media dei paesi Ocse. Dall’inizio della crisi del 2008 fino al 2012 è fortemente diminuita ovunque; in Italia è passata dal 4,8% al 3,6% del 2012, nella media dei paesi Ocse da 5,9% a 4,8%, per poi iniziare una lieve ripresa nel 2013, anno in cui è risultata al 4,0% per l’Italia e al 5,2% per la media Ocse. Infine, l’investimento in istruzione produce ancora dei benefici monetari per gli individui che lo affrontano? Secondo l’Ocse, il tasso di rendimento implicito dell’investimento effettuato quando si consegue un titolo di istruzione terziaria rispetto ad uno di secondaria superiore (ovvero il tasso d’interesse in corrispondenza del quale i benefici dell’investimento in un livello di istruzione superiore eguagliano i costi), nel 2012 è stato pari all’8,8% per i ragazzi italiani e all’11,4% in media Ocse. Per le ragazze italiane la situazione è ancora più svantaggiata: 7,6% contro 11,6%. I bassi tassi italiani testimoniano che l’investimento in istruzione in tutto l’arco della vita attiva fornisce rendimenti inferiori nel nostro Paese rispetto agli altri paesi Ocse. Venerdì 13 gennaio 2017 25 SPORT Lega Pro Auteri lo stima, la piazza lo ama. Piccinni e Louzada verso un possibile addio Matera, torna Letizia Il fantasista, in uscita da Foggia, sarebbe una pedina importante CLASSIFICA MATERA - Qualche settimana fa, subito dopo la fine del match MelfiFoggia avevamo intervistato uno sconsolato Tony Letizia sulle sue prospettive future e su quanto avesse fatto bene a Matera. Idolo della tifoseria, alla nostra valutazione Letizia rispose: “Ero uno dei più ammirati a Matera adesso qui sono l’ultimo”. Una chiara indicazione del suo disagio poi celata su considerazioni generali sul campionato e anche sulla bella stagione affrontata dal Matera. Letizia è sicuramente uno degli uomini di fiducia di Auteri, un elemento che dà un sicuro apporto di tecnica e di 21 ° G I O R N A T A AKRAGAS CATANZARO FONDI MELFI MESSINA MONOPOLI FOGGIA PAGANESE CATANIA TARANTO Letizia esce sconsolato dallo stadio di Melfi qualche settimana fa. A destra Piccinni MATERA JUVE STABIA LECCE FOGGIA VIRTUS FRANCAVILLA COSENZA FONDI (-1) FIDELIS ANDRIA CATANIA (-7) SIRACUSA (29/12/2016) LECCE V. FRANCAVILLA VIBONESE JUVE STABIA REGGINA CASERTANA SIRACUSA MATERA FIDELIS ANDRIA COSENZA di CLEMENTE CARLUCCI MELFI – Il Melfi non ha fatto in tempo a recuperare quasi tutti gli atleti che risultavano a fine anno in infermeria che immediatamente si è subito presentato un nuovo problema a livello di “rosa”. In una fase normale di allenamento c’è stato nelle ultime ore l’infortunio del giovane portiere Viola, ormai da tempo “prezioso” dodicesimo dell’esperto titolare Gragnaniello. Una forte lussazione alla spalla che probabilmente lo terrà lontano dall’attività agonistica per più di qualche settimana. Un 0-2 0-0 1-0 1-2 2-0 2-3 3-0 1-1 0-0 0-3 43 43 43 41 33 33 29 29 28 27 MONOPOLI CASERTANA (-2) PAGANESE MESSINA AKRAGAS TARANTO REGGINA CATANZARO MELFI (-1) VIBONESE 22 ° G I O R N A T A COSENZA FONDI SIRACUSA V. FRANCAVILLA LECCE REGGINA VIBONESE FIDELIS ANDRIA CASERTANA JUVE STABIA 26 26 23 21 20 19 18 17 17 15 (21/01/2017) MATERA CATANIA TARANTO MESSINA MELFI AKRAGAS FOGGIA CATANZARO PAGANESE MONOPOLI ORE 14,30 ORE 14,30 ORE 14,30 ORE 14,30 ORE 16,30 ORE 16,30 ORE 16,30 ORE 18,30 ORE 20,30 ORE 20,30 attaccamento alla maglia. Letizia è sicuramente un elemento in uscita da Foggia. Il suo ritorno a Matera non è dunque ipotesi del tutto campata in aria come confermato anche dai colleghi del sito “I Am Calcio Matera” che proprio ieri hanno riporta- to in auge questa eventualità. Il Foggia avrebbe promesso a Letizia di farlo tornare alla Reggiana (squadra da cui lo ha prelevato), poi il Matera si impegnerebbe a riportarlo al XXI Settembre cercando col club granata almeno un accordo per il prestito. Dunque Letizia in questo momento sarebbe un’ipotesi molto più che percorribile per la dirigenza biancazzurra. Intanto resta da capire quale sia la posizione del brasiliano Louzada che ancora è in Brasile e che voci danno vicino a una possibile rescissione. La società però al momento non ha dato se- gnali in questo senso, da vedere cosa deciderà nei prossimi giorni. Un altro profilo “scontento” in casa biancazzurra potrebbe essere quello di Matteo Piccinni “chiuso” dal tridente titolare in difesa composto da Ingrosso, De Franco e Mattera. Il 30enne difensore è in scadenza di contratto e dopo una stagione, quella passata, da titolare quest’anno ha giocato meno. Piccinni, secondo voci di mercato sarebbe seguito con attenzione dal Bassano e dal Cosenza che potrebbe inserirlo nella trattativa che potrebbe portare Statella in biancazzurro. L’infortunio del portiere Viola apre una nuova falla in rosa Un mercato tutto da scoprire Tante voci sul Melfi ma per ora poche certezze grave contrattempo che ora costrimge la dirigenza federiciana a trovare un altro portiere da portare regolarmente in campo e da affiancare anche al baby Sciretta che ha bisogno ancora di fare un altro po’ di esperienza. Ci sono già molti contatti, ma nulla di più. Invece, sono state concluse le trattative relative alla cessione dell’attaccante Pompilio alla Paganese e all’ingaggio dalla Pro Patria (serie D, girone A) del baby attaccante 20enne Filomeno. Il giovane atleta in realtà a Busto Arsizio trovava poco spazio e pertanto si pre- Il portiere del Melfi, Jacopo Viola ferito lasciarlo arrivare nel nord Basilicata. Il Melfi tiene sempre sul mercato i vari Lanzano, Cittadino, Defendi e Nicolao. La loro cessione viene sempre considerata in un certo senso prioritaria per fare cassa e per alleggerire il monte stipendi. Svanite per ora tutte le voci in arrivo degli ultimi giorni. Ad iniziare da quelle relative ai vari Bambozzi, Maimone e Croce. Come si è saputo che il Melfi stava cercandoli sono lievitati i costi e si è frapposta la concorrenza di molti altri club. A questo punto l’essenziale sarebbe che il grosso dei rinforzi programmati arrivassero con una certa urgenza e comunque qualche giorno prima del prossimo 21 gennaio. Quando il Melfi di mister Dino Bitetto, con la ripresa dell’attività agonistica dopo la lunga pausa invernale, dovrà andare a rendere visita al Lecce al “Via del Mare”. Si tratterà di un match testacoda in classifica. I salentini guidano l’attuale classifica in condominio con il Matera e la Juve Stabia. Invece, i lucani sono in piena zona play out e pertanto in lotta per evitare ancora una volta lo smacco della retrocessione. 26 _Sport_ Venerdì 13 gennaio 2017 Serie D Di fronte alla volontà del dirigente ex Frattese la proprietà ha alzato continuamente la posta fino al no definitivo L’ennesima telenovela rossoblù La possibile love story tra V&V e Niutta si risolve in un nulla di fatto. Il Potenza resta ai due presidenti di MANUEL SCALESE POTENZA - “Raffaele sei su Scherzi a Parte”… è ciò che sperava di sentire l’imprenditore campano Niutta quando il presidente Vangone gli ha comunicato nella serata di mercoledì la volontà di proseguire insieme al co-presidente Vertolomo fino al termine della stagione. Ma è la cruda realtà. Ripercorriamo insieme la cronologia degli eventi per capire quanto sia accaduto nell’ultima trattativa sfumata. In principio fu l’ex ds Daniele Flammia ad imbastire i primi contatti con il gruppo Niutta facendo da “trait d’union” tra la cordata vesuviana e V&V. Da qui si I presidenti del Potenza,Vangone e Vertolomo. In basso Niutta e Saponara è trovata fin da subito POTENZA - Dopo l’inaun’intesa di spettata conclusione delmassima la trattativa che avrebbe per una codovuto portare Raffaele gestione Niutta in sella al leone che, attrarampante, detronizzanverso un rido V&V alla guida del club spettivo inrossoblu, l’uomo d’affari vestimento di San Giorgio a Cremano delle parti, non vuol comunque paravrebbe porlare di addio incassando tato all’estinil duro colpo con estrema zione della signorilità. E’ dunque un situazione arrivederci quello tra i rosdebitoria in soblu e Niutta che per seno al Poadesso dovrà, giocoforza, tenza, oltre a rinunciare alla sua scalafornire l’adeta. Ma tra un paio di meguata seresi Niutta rilancerà l’assalnità econoto al Potenza, come ci conmica per far ferma l’ex vicepresidente fronte agli della Frattese. “Le esigenimpegni ze di portare a termine un pere che il mio gruppo ed Io resto alla fipresi con i Saponara lascia rivederci. ‘closing’ così importante io abbiamo la ferma volonnestra”. Intanto da ieri secalciatori. A definitivamente ra Michele Saponara non e le strette tempistiche in tà di tuffarci in questa avquesto punatto mi costringono, al moventura per investire e far to arriva il Mercoledì si gioca è più il direttore generamento, a non poter rileva- crescere il brand Potenza. le del Potenza. Per il già primo ripenre il 100% del Potenza - so- C’è un organigramma so- col Manfredonia dimissionario diggì potensamento di stiene Niutta -. Malgrado cietario già pronto, con di- l’esterno Potenza non me- tino il naufragio della Vangone le lungaggini burocrati- versi professionisti del rita assolutamente queste trattativa Niutta è stato che nel poche che mi dividono dal settore pronti eventual- categorie. E’ un peccato ve- l’ennesimo colpo al cuore meriggio di club, nulla mi vieterà di ri- mente a darci una mano dere la squadra in queste che l’ha spinto a tagliare domenica provare a mettere in pie- per la causa rossoblu. Il condizioni e speriamo che anche l’ultimo ponte che ha rilanciato di la trattativa con i pre- Potenza ha grande appe- le cose possano cambiare lo legava a V&V, come ci la posta in sidenti al termine della sta- al e questa grande piazza in meglio. In ogni caso racconta lo stesso Saponapalio progione. I tifosi devono sa- fa gola a tanti. Vista dal- non è un addio, ma un ar- ra. “Con l’improvvisa frevando a far saltare il banco e profilando a Niutta, esclusivamente, l’acquisto dell’intera società. Niente più co-gestione quindi, con l’ex Frattese che ha incassato il colpo rimettendosi subito a lavoro per formalizzare un’ufficiale offerta di acquisto. Ma non basta, perché Vangone ha richiesto in seguito il versamento dello “start up” investito quando ereditò la società da Notaristefani, che in soldoni viene tradotto in una “Ci riproverò a fine stagione. Potenza ha un grande appeal” Sedotto e abbandonato L’ex dirigente della Frattese non molla la presa buona uscita di 130.000 euro compresa di situazione debitoria. Cifra che, sommata ai costi di gestione e della rosa, avrebbe portato ad un ingente investimento già difficile da sostenere per qualsiasi club ad inizio stagione, figuriamoci a metà tornata agonistica. Nonostante ciò, Niutta non si è scoraggiato e ha contattato Vangone comunicandogli che entro la giornata di oggi avrebbe avanzato la sua offerta ufficiale. Peccato che Vangone avesse nuovamente sparigliato le carte in tavola fissando un termine ultimo entro il quale far pervenire, tassativamente, la proposta di acquisto. Il tutto comunicato alla parte contraente solo a poche ore dal “gong nata della trattativa Niutvirtuale” imta quando tutto sembrava postato dal ormai andare in porto - socostruttore stiene Saponara -, non vemetelliano, do più alcuna ragione di quando orcontinuare ad alimentare mai intavosperanze e a riguardo ho lare una fordeciso di recidere anche male propol’ultimo sottilissimo filo sta sarebbe che mi legava alla squastata mera dra. Caduta anche queutopia vista st’ultima speranza non esila mancanza ste più un futuro con i predei basilari sidenti Vertolomo e Vantempi tecnigone”. Saponara si è sofci. In confermato anche sulle ulteclusione, riori motivazioni che lo Vangone ha hanno spinto a tale decicomunicato sione: “Non mi è sembraad un frato corretto, visto il ruolo stornato che ricopro, non aver Niutta che avuto neanche occasione non avrebdi incontrare Niutta be preso in conclude Saponara -. Inolconsideratre, essendo avvocato, la zioni altre presenza di un legale duofferte invirante una trattativa del getando l’uonere sarebbe stata fondamo d’affari mentale, ma evidentecampano a mente hanno voluto taritrovarsi a gliare fuori tutti”. fine stagioRECUPERO. La gara ne. In contra Potenza e Manfredoclusione nia, rinviata domenica Vangone ha scorsa, sarà recuperata il chiesto, in 18 gennaio. (ma.sc.) ordine, una co-gestione prima, la cessione del 100% delle quote poi, una successiva buona uscita e un termine perentorio, salvo poi rimangiarsi tutto per proseguire come nulla fosse accaduto. Ritorno in auge che avverrà tramite una conferenza stampa attesa a giorni, per buona pace dei tifosi e di Raffaele Niutta. Ah se Niutta non l’avesse ancora capito: “No Raffaele, purtroppo non sei su “Scherzi a Parte”. _Sport_ Venerdì 13 gennaio 2017 27 Serie D Fissato a mercoledì 18 il recupero con i pugliesi. Arleo non dovrebbe cambiare di molto l’assetto dell’undici titolare Picerno, parte il tour de force Agropoli, Bisceglie e Nocerina sul cammino dei rossoblù nel giro di una settimana tutto quello fisico: l’aver ficile quindi “azzardare” perso il ritmo partita po- una formazione, ma aptrebbe pesare nelle gam- pare abbastanza probabe dei giocatori e anche bile che il tecnico non riquello mentale potrebbe voluzionerà più di tanavere il suo peso. Ma to lo schieramento base questa è delle ultiuna incopartite Ieri test contro me gnita che del 2016, l’Oppido per non vale sofermo relo per il Pi- limare gli schemi stando che cerno, benavrà a diper domenica sposizione sì per tutte le squadre. delle pediPerciò mister Arleo cer- ne in più come il portieca di tenere tutti sulla re Patania, il centrocorda e con tutta proba- campista Ciranna che sobilità sceglierà l’undici no gli ultimi arrivati oltitolare e il modulo an- tre ai recuperati Gianti-Agropoli solo dopo la notta, Miglionico, Lolairifinitura di sabato. Dif- co e Langone. di DONATO VALVANO PICERNO - Sono e saranno giorni di intenso lavoro per mister Arleo ed i suoi ragazzi che ieri sono stati impegnati a Oppido in un test amichevole contro l’Angelo Cristofaro (vinta 5-2 con gol di Tedesco, De Luca ed Esposito e doppietta di Ciranna). Il Picerno, infatti sta per andare in contro ad una settimana ricca di impegni. Ieri Lega Nazionale Dilettanti infatti ha ufficializzato la data del recupero del match tra i melandrini e il Bisceglie non disputata domenica scorsa per le proibitive condizioni meteorologiche. Dopo la gara di dopodomani contro l’Agropoli (anche qui neve permettendo), i rossoblu saranno di scena al “Ventura” di Bisceglie mercoledì (calcio Il Picerno si allena al coperto. Sotto la Vultur nelle stesse condizioni (foto csvultur1921.it) d’inizio alle 14,30) e poi la domenica successiva di CLEMENTE CARLUCCI ANZIO 21 TRASTEVERE 38 se la vedranno al ’San POTENZA 20 NOCERINA 37 RIONERO - Si complicaFrancesco’ contro la lanBISCEGLIE (-1) 34 MANFREDONIA 20 no le cose in casa Vultur ciatissima Nocerina. Tre GRAVINA 31 AZ PICERNO 19 GELBISON 31 VULTUR 19 per il regolare svolgiimpegni in sette giorni NARDO’ 29 AGROPOLI (-2) 16 mento degli allenamenche sottoporranno i calFRANCAVILLA 25 CIAMPINO 13 ti in vista del match di ciatori picernesi ad un HERCULANEUM 24 MADREPIETRA D. (-1) 10 dopodomani allo stadio piccolo tour de force SAN SEVERO 23 CYNTHIA 9 Corona contro il Ciamnel quale affronteranno pino. Dopo che si è redue tra le candidate al18 ° G I O R N A T A ( 0 8 - 0 1 - 2 0 1 7 ) 19 ° G I O R N A T A ( 1 5 - 0 1 - 2 0 1 7 ) so non più disponibile la vittoria del campionaAGROPOLI VULTUR RINV. AZ PICERNO AGROPOLI dopo diversi giorni, con to e uno scontro diretto ANZIO GELBISON RINV. CYNTHIA POTENZA il sopraggiungere del per la lotta salvezza. SaBISCEGLIE AZ PICERNO RINV. GELBISON HERCULANEUM cattivo tempo, la strutrà quindi fondamentale CIAMPINO NARDO’ 0-2 GRAVINA FRANCAVILLA tura sportiva al coperto per lo staff tecnico aveFRANCAVILLA CYNTHIA RINV. MADREPIETRA DAUNIA BISCEGLIE dell’Area Sport di Barire tutti al top della forHERCULANEUM GRAVINA RINV. MANFREDONIA SAN SEVERO le, la Vultur si è dovuta ma e dosare bene le NOCERINA MADREPIETRA D. 3-1 NARDO’ ANZIO spostare gioco-forza al energie fisiche e mentaPOTENZA MANFREDONIA RINV. TRASTEVERE NOCERINA Palasport di Rionero. li. Intanto tutto il grupSAN SEVERO TRASTEVERE 1-1 VULTUR CIAMPINO Che non è confortevole po, fatta eccezione di sul piano dei servizi geEsposito, sta lavorando nerali come Barile, ma sole. In ogni caso va del per preparare la sfida ai comunque in grado di tutto rimossa in previsiodelfini cilentani. Il match essere sufficientemente ne del fatto che il match contro l’Agropoli è di all’altezza della situazio- contro il Ciampino che poquelli da non fallire per ne, soprattutto in consi- trebbe pure essere rinviaragioni di classifica inderazione del fatto che lo to, del resto come quello nanzitutto e per cominstadio Corona resta in- precedente ad Agropoli (si ciare bene questo 2017 disponibile. Perché resta recupererà il 18 gennaio). dopo tre settimane di soricoperto da una coltre Ma non c’è nulla di ufficiasta. Dopo un periodo copure spessa di ghiaccio le. Ed allora il Comune sta sì lungo di inattività, accumulatasi nei giorni valutando come spalare il spesso la ripresa delle scorsi. Ieri si è un po’ ab- terreno di gioco che essen’ostilità’ può nascondere bassata per effetto della do in erba sintetica non vari tipi di insidie sotto presenza di un tiepido può essere pulito con patanti profili. Innanzi- Due scontri diretti in pochi giorni CLASSIFICA Vultur, il momento già si annuncia “cruciale” le e attrezzi per così dire tradizionali. Servirebbe un turbina capace di espellere aria calda e pulire tutto nel modo più “dolce” possibile. Staremo a vedere gli sviluppi della situazione nelle prossime ore. Intanto, la squadra vulturina sta lavorando sodo in vista del match interno contro il Ciampino. Sia mister Sosa che il preparatore atletico Cannone stanno tenendo desto il livello fisico del team. E questo anche in vista del recupero con l’Agropoli, anch’esso rinviato per effetto delle avversità atmosferiche. Sia l’Agropoli che il Ciampino sono squadre che come la stessa Vultur navigano a vista nella zona play out. Una situazione di classifica piuttosto difficile che, in ogni caso, in riferimento alla Vultur, è in pieno modificabile in meglio. Tanto per essere molto concreti basterebbe che i bianconeri di Sosa vincessero le due partite sopra indicate per cambiare le cose da così a così. s p o r t @ l a n u ov a d e l s u d . i t Contattataci per segnalare eventi sportivi o soltanto per discutere con la redazione 28 _Sport_ Venerdì 13 gennaio 2017 Equitazione Il cavaliere materano ha da poco cambiato divisa passando a quella dei Carabinieri con cui ha esordito a Liverpool Alla conquista della Svizzera Emanuele Gaudiano da domenica impegnato nel Gran Premio Longines cinque stelle a Basilea MATERA - Torna in sella per un prestigioso appuntamento internazionale il cavaliere materano Emanuele Gaudiano. Domenica infatti Gaudiano parteciperà al Gran Premio Longines del CSI5* nel prestigioso cinque stelle che si disputa nell’arena indoor della St. Jakobshalle di Münchenstein, nei pressi di Basilea in Svizzera. Una manifestazione che vedrà in campo il carabiniere scelto insieme ai cavalli Carlotta 232, Chalou, Inca’s Big Think. Insieme al cavaliere materano saranno Emanuele Gaudiano di scena a Liverpool presenti Piergiorgio Bucci (con Driandria, Heartbreaker vd Achterhoe e Ugano De Coquerie) e l’aviere scelto Lorenzo De Luca (Armitages Boy, Halifax vh Kluizebos, Unestar de Cerisy). Emanuele Gaudiano dall’inizio del 2017 veste una nuova divisa, quella dell’Arma dei Carabinieri dopo che il Corpo Forestale dello Stato è stato inglobato proprio dall’inizio dell’anno da quello dei Carabinieri. Gaudiano ha indossato per la prima volta in una gara ufficiale la divisa del Carabinie- B a s ke t Undici centri minibasket per il Trofeo Esordienti Un clinic sulla metodologia di allenamento per U15 e U16 POTENZA - Il prossimo venerdì 20 gennaio prenderà il via il Trofeo Esordienti a cui parteciperanno undici Centri Minibasket divisi in due gironi provinciali. Nel Girone A sono state inserite le seguenti squadre: Minibasket School Avigliano, Normanna Basket Melfi, Timberwolves Potenza, Lions Basket Potenza, Nuovo Basket Club Potenza e Polisportiva Principe di Piemonte. Mentre nel Girone B sono stati inseriti: Pielle Matera, Ferrandina Basket, Riva dei Greci Basket Bernalda, Virtus Matera e Polisporting Grassano. POTENZA - La Commissione Regionale Allenatori della Basilicata ha disposto l’organizzazione di un “clinic” d’aggiornamento per il prossimo lunedì 23 gennaio alle ore 18,30 nella struttura del complesso sportivo di “Via Roma” a Potenza con Alessandro Finelli (capo allenatore Basket Agropoli) e Giuseppe Walter Allotta (preparatore atletico Basket Agropoli) sul tema “Metodologia di allenamento per Under 15 e Under 16: come costruire una progressione didattica, come correggere e come scegliere una priorità”. ri nel The Equestrian.com Liverpool International Horse Show. In sella a Chalou Gaudiano ha chiuso la categoria150 a barrage in terza posizione. Un buon esordio con i colori del Carabinieri dopo che Gaudiano ha detto addio alla sua divisa del Corpo Forestale dello Stato che lo ha accompagnato in tutti i suoi importanti successi negli ultimi otto anni e che lo hanno portato anche alla conquista di un posto alle ultime Olimpiadi di Rio de Janeiro lo scorso agosto. _Sport_ Venerdì 13 gennaio 2017 Vo l l e y 29 Serie A2 Le giovanissime lucane subiscono pesantemente solo nel secondo set POTENZA - Nel recupero dell’undicesima giornata Link Campus University esce corsara dal confronto contro Centro Kos Potenza con il risultato di 3-0. Per le potentine non manca la consueta prova piena di grinta e determinazione anche al cospetto di una formaKos Potenza - Castellammare 0-3 zione meglio allestiCENTRO KOS POTENZA: Ammirati (k), Guata e costruirino, Ferretti, Mitidieri M., De Fino (L2) n.e., ta per punCascione, Leggiadro n.e., Tozzi, Ceruzzi, Vertare alla rastro, Morelli, Mitidieri A., Stolfi (L1). 1° All.: parte alta Pamela Petrone. 2° All.: Elena Ligrani della classifica. MolLINK CAMPUS UNIVERSITY CASTELto bene tra LAMMARE: Ammendola, Corallo, Di Cristo, Di le fila del Lorenzo, Giaquinto, Palladino, Russo, Saetta Centro Kos (L), Salpietro, Somma, Staiano. 1° All.: AntoGabriella nio D’Auria. 2° All.: Mauro Longobardi. Verrastro, top scorer Arbitri: Di Scipio Giovanni (Potenza) e Lodelle potentito Michele (Potenza). tine, oltre a Cascione Parziali: 16-25, 7-25, 12-25 e al libero Stolfi. In avvio di primo set Centro Kos Potenza tiene agli attacchi delle ospiti (2-3) che guadagnano un vantaggio di 5 punti al primo timeout tecnico (3-8). Al rientro in campo ancora la Link Campus che allunga sul 3-11 ma le potentine reagiscono e non si lasciano sopraffare dalle rivali, si va al secondo timeout tecnico sul 9-16. Nella terza fase Centro Kos gioca con più grinta e mette in difficoltà le più quotate rivali che distrazione ma che nonostante tutto ci mettono grinta e non si lasciano abbattere mettendo a segno punti alle ultime battute del set chiuso 7-25 dalle ospiti, gara sullo 02. Nel terzo set avvio a favore delle campane che si portano subito al primo tempo tecnico sul FIAMMA TORRESE 27 ULTRAGEL PALERMO 16 punteggio PLANET STRANO 26 HOLIMPIA SIRACUSA 10 di 1-8. Al LINK NAPOLI 23 COFER LAMEZIA 8 rientro in EKUBA PALMI 21 CUORE REGGIO C. 8 campo ancora le ospiIREPLACE BENEVENTO 19 SICILIA CATANIA 4 ti ma CenPHARM NAPOLI 18 KOS POTENZA 0 tro Kos PRO TEAM MODICA 17 non demorde e gioca 11 ° G I O R N A T A ( 0 7 - 0 1 - 2 0 1 7 ) 12 ° G I O R N A T A ( 1 4 - 0 1 - 2 0 1 7 ) la miglior PLANET STRANO LP PHARM NAPOLI 3-2 ULTRAGEL PALERMO COFER LAMEZIA fase di tutta la gara COFER LAMEZIA PRO TEAM MODICA 0-3 LINK NAPOLI FIAMMA TORRESE giocando KOS POTENZA LINK NAPOLI 0-3 EKUBA PALMI CUORE REGGIO C. alla pari ULTRAGEL PALERMO EKUBA FUTURA 3-2 PRO TEAM MODICA PLANET STRANO con le più HOLIMPIA SIRACUSA I. BENEVENTO 0-3 LP PHARM NAPOLI KOS POTENZA esperte staFIAMMA TORRESE CUORE REGGIO C. 3-0 SICILIA CATANIA HOLIMPIA SIRACUSA biesi, si va al secondo RIPOSA: SICILIA CATANIA RIPOSA: IREPLACE BENEVENTO timeout con il tabelmantengono comunque lone che segna 9-16. un buon vantaggio fino Nella terza fase del set al definitivo 16-25, gara Centro Kos tenta in tutsullo 0-1. Nel secondo set ti i modi di rientrare in Centro Kos viene messa gara ma Link Campus alle corde dalle stabiesi University è determinache già al primo timeout ta a chiudere ben presto tecnico accumulano un i giochi e si aggiudica il vantaggio di +6 (2-8). AL terzo parziale con il punrientro in campo ancora teggio di 12-25 decretanle ospiti e si va quasi su- do la fine del match (0bito al secondo tempo si 3). Pochi giorni per preriposo (3-16). Nella ter- parare la gara del prosza fase continua il domi- simo turno che vedrà nio della Link Campus Centro Kos Potenza imUniversity con le giova- pegnata a Napoli domani potentine che pagano ni alle ore 18,30, in caerrori di inesperienza e sa della LP Pharm. Kos, niente da fare CLASSIFICA Castellammare espugna Potenza nel recupero di campionato Av v e n i m e n t i I piccoli di tre società materane in campo tra calcio, basket e volley Seminario sugli Special Olympics Successo per le Olimpiadi A Venosa la prossima settimana sarà illustrato il programma scuola MATERA Dopo il successo estivo del “Matera City Camp 2016”, il camp multisport, lo scorso 4 gennaio, nella Tensostruttura a Matera, si sono svolte le “Olimpiadi City Camp 2017” organizzate dal consolidato sodalizio materano di cui fanno parte l’Invicta Calcio Matera, Virtus Matera e Volley Matera. Durante l’evento, tutti i mini atleti, tesserati con le rispettive associazioni organizzatrici, si sono cimentati nei tre sport più diffusi a livello mondiale: calcio, basket e pallavolo. Notevole la parteci- di CLEMENTE CARLUCCI pazione e l’interesse da parte dei mini atleti che, per un giorno, hanno praticato le tre discipline riuscendo a vivere l’emozione che ciascuno sport trasmette grazie ai 12 percorsi didattici condotti da istruttori qualificati. Dopo circa due ore di giochi e divertimento, l’Olimpiade City Camp 2017 si è conclusa con l’estrazione dei premi “lotteria City Camp” e con la consegna a ciascun partecipante della foto-calendario 2017 delle tre associazioni materane. I saluti finali e i ringraziamenti a tutti i partecipanti, oltre che agli istruttori e assistenti, hanno ufficialmente chiuso la prima Olimpiade materana. VENOSA - L’Istituto comprensivo “Carlo Gesualdo” di Venosa ha organizzato un “seminario formativo” che si svolgerà il prossimo 16 gennaio 2017. Tutto in stretta collaborazione con lo Special Olympics Italia Team di Basilicata, Miur, Comitato italiano Paralimpico e Coni. Una iniziativa destinata ai docenti di ogni ordine e grado, al fine di “illustrare il programma Scuola di Special Olympics Italia”. Lo stesso evento, a carattere nazionale, si svolgerà in altre quattro località italiane e presenterà il Progetto Scuola, programma educativo e sportivo rivolto alle scuole di ogni ordine e grado “che contribuisce a fornire strumenti per realizza- re un modello d’integrazione e d’inclusione degli alunni con e senza disabilità intellettiva attraverso soprattutto lo sport ed il dialogo con le famiglie”. L’obiettivo principale del Progetto Scuola è quello di educare all’inclusione a 360 gradi, “fornendo esperienze di integrazione pratica con attività che portano alla stretta collaborazione tra gli alunni con e senza disabilità”. Attraverso la pratica sportiva, intesa innanzitutto come esperienza formativa e di gioco, per affermare appieno il valore dello sport quale strumento relazionale, riabilitativo e sociale, e le attività culturali e artistiche che favoriscano la multidisciplinarità e che mirino a valorizzare l’autonomia, l’autodeterminazione e l’au- tostima della persona con disabilità intellettiva. Il dirigente scolastico dell’Ic Carlo Gesualdo da Venosa, Aurelia Antonietta Bavuso, soddisfatta per l’inserimento nel Ptof di questa iniziativa a carattere nazionale, evidenzia che con la firma del protocollo d’intesa tra Miur e Special Olympics Italia si aprono importanti opportunità di collaborazione e il Progetto Scuola ne è dimostrazione tangibile. Proprio perché recepisce appieno le linee guida del Miur per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, in particolare “nella realizzazione della dimensione inclusiva della scuola volta a promuovere e educare alla conoscenza della diversa abilità per evidenziarla come risorsa per la società”. 30 _Speciale _ Venerdì 13 gennaio 2017 Pagina in collaborazione con Labitalia/ Gruppo Adnkronos PIÙ DI CENTO PAESI E OLTRE 3MILA ESPOSITORI AD ‘ARTIGIANO IN FIERA’ Alla Fiera di Rho-Pero SHAREWOOD VINCE LA PRIMA DI STARTUP ITALIAN OPEN Milano - La Fiera di Rho-Pero, alle porte di Milano, ospita la ventunesima edizione di Artigiano in Fiera, la più grande fiera internazionale dedicata all’artigianato di tutto il mondo. La manifestazione, aperta dalle 10 alle 22.30 e a ingresso gratuito, si chiude l’11 dicembre. Nei padiglioni della Fiera di RhoPero sono presenti, su una superficie di 310mila metri quadrati, oltre 3mila espositori provenienti da più di cento Paesi che mettono in mostra opere interamente realizzate a mano. ”Un ’Expo dell’artigianato, dove le arti, i mestieri, gli odori, i sapori, la musica, l’arte e la danza esprimono il cuore dell’uomo in varie parti del mondo”, spiega Antonio Intiglietta, presidente di Gestione Fiere Spa e patron di Artigiano in Fiera, nel corso dell’inaugurazione al padiglione 3 in una delle aree dedicate alle imprese artigiane di Abruzzo, Umbria, Marche e Lazio, colpite dai recenti terremoti. ”E qui si esprime il cuore dell’uomo ferito dal terremoto, un uomo che ha un grande desiderio di riprendersi con dignità, serietà e tenacia”, sottolinea Intiglietta. Nel corso dei nove giorni dell’evento i visitatori potranno osservare gli artigiani nel loro lavoro dal vivo, assistere a spettacoli di danze e canti tradizionali, che animeranno la manifestazione ogni giorno. In calendario anche scuole di cucina e corsi di creatività. L’Artigiano in Fiera conclude l’anno fieristico di Fiera Milano e ogni edizione accoglie centinaia di migliaia di visitatori. ”Posso dire con orgoglio che è la più grande manifestazione aperta al pubblico dell’artigianato al mondo”, continua Intiglietta. Ed è una vetrina per i prodotti italiani. ”Il Made in Italy -sottolinea il presidente di Gestione Fiere Spa- ha una grande opportunità con il mercato globale, invece di subirlo come spesso accade possiamo rilanciarlo. Noi non siamo forti nella quantità, noi siamo grandiosi e unici nella qualità. E su questo dobbiamo giocare la nostra partita”. Con la presenza di cuochi provenienti da realtà locali di tutto il mondo, il pubblico potrà apprezzare la cucina degli oltre 40 ristoranti. E, per la prima volta, i visitatori potranno imparare i segreti dei piatti tipici. Con le scuole di cucina si potranno conoscere e realizzare le specialità proposte direttamente dai custodi delle vere ricette, tramandate di generazione in generazione. Oltre ai manufatti e al meglio delle cucine italiane e mondiali, il cammino fra i talenti e l’originalità si snoderà anche tra le aree dedicate al fashion, alla creatività, all’arredamento (Moda&Design, Salone della creatività, Abitare la Casa). Qui gli artigiani del legno, la passione dei maestri del fai-da-te e le idee dei giovani mostreranno il mix tra tradizione e innovazione. Nell’area Moda & Design, nel padiglione 4, saranno protagoniste l’intraprendenza e l’entusiasmo dei giovani. I visitatori potranno scoprire la qualità dell’arte sartoriale e incontrare i talenti emergenti che, recuperando la tradizione artigiana, realizzano prodotti innovativi legati al design e al complemento d’arredo. ’Abitare la casa’, sempre nel padiglione 4, è invece lo spazio dedicato all’arredamento artigianale di qualità, dall’arte povera allo shabby chic. Nel padiglione 6, infine, andrà in scena il ’’Salone della creatività’’. Un’area pensata per gli appassionati del fai da te e dell’hobbistica. Saranno oltre cento, inoltre, i corsi in programma, dove mettersi all’opera con gli esperti del fai da te. Ma L’Artigiano in Fiera è anche un megafono per lanciare un messaggio di solidarietà. Alla manifestazione partecipano artigiani provenienti da aree povere e in guerra e la società organizzatrice, Ge.Fi. - Gestione Fiere Spa, ha agevolato la presenza di associazioni impegnate in opere sociali e progetti umanitari finalizzati al sostegno delle fasce più deboli della popolazione. Infine la manifestazione ha favorito la partecipazione di imprese provenienti dalle regioni colpite dai recenti terremoti dell’Italia centrale. EDIZIONE Roma - ’ Sharewood, startup che mette in contatto i proprietari di attrezzatura sportiva con coloro che desiderano noleggiarla, la vincitrice della prima edizione di Startup Italian Open, il contest la cui finale si è tenuta oggi in occasione della nona edizione di BTO - Buy Tourism Online a Firenze. La competizione è promossa e supportata da Fondazione Sistema Toscana e PromoFirenze in collaborazione con Phocuswright Europe e Travel Appeal. Il premio per i cinque fondatori, Piercarlo Mansueto, Giulia Trombin, Flavio Tagliabue, Carlo Bonadonna e Alessandro Cadoni, consiste nella partecipazione alla conferenza internazionale Phocuswright Europe in programma a maggio 2017 a Amsterdam alla presenza dei più importanti investitori mondiali. L’idea di Sharewood è partita dalla Lombardia ed è nata da una constatazione molto semplice: coloro che desiderano praticare attività outdoor durante i propri viaggi incontrano numerosi problemi (alti costi per l’imbarco, rischio di danneggiamento, ingombro). Ma anche noleggiare l’attrezzatura in loco costituisce spesso un problema. Sharewood mette in contatto i proprietari di attrezzatura sportiva con coloro che desiderano noleggiarla. Tutti gli annunci sono ordinati per prossimità geografica, categoria di sport, fasce di prezzo e feedback. Sharewood permette di scegliere tra una vasta gamma di prodotti, assicurarsi la disponibilità grazie alla prenotazione in anticipo, pagare comodamente online. CALDERONE (CUP): ”CREARE PIATTAFORMA COMUNE PER PROFESSIONI EUROPEE” Roma - Creare una piattaforma comune e concordata sulle azioni da intraprendere in favore delle professioni europee. E’ quanto ha proposto Marina Calderone, presidente del Comitato permanente degli Ordini e dei collegi professionali (Cup), nel corso del confronto organizzato a Bruxelles presso il Comitato Economico e Sociale Europeo. Il seminario è servito per riflettere sul valore economico e sociale delle professioni ordinistiche nel contesto europeo, sui sistemi deontologici e disciplinari che caratterizzano le diverse forme di organizzazione esistenti e sui principi di responsabilità ed etica che caratterizzano l’attività professionale. Durante il seminario Calderone ha ribadito il bisogno ”di fare rete” tra le professioni europee presenti al Cese, che da sole costituiscono il 12% del Pil europeo, e soprattutto di dare alle professioni ”la giusta evidenza pubblica e collettiva”. Per la Presidente, la ”direttiva Ue qualifiche” e la ”direttiva Ue servizi” non sono sufficienti. ”C’è ancora molto da fare -ha detto Calderone- sul piano della mobilità dei professionisti in Europa per eliminare le barriere e le difficoltà ancora esistenti come quelle riguardanti i diversi sistemi di formazione e le diverse condizioni che regolano le singole professioni”. L’auspicio della Presidente è, ”quello di creare una piattaforma comune e concordata sulle azioni da intraprendere in favore delle professioni europee, così da poter realizzare un manifesto ed una giornata europea delle professioni intellettuali, che abbiano l’obiettivo di sostenere i più giovani, favorire maggiori incentivi all’attività professionale e valorizzare il ruolo sussidiario dei professionisti”. _Rubriche_ ELENCO FARMACIE - POTENZA Blasone Brienza Caiazza Dente Diamante Figliola Iura Mallamo Piazza Don Bosco Piazza Europa Via Tirreno Via Pretoria Via Pretoria Via Pretoria Via Anzio Via Enrico Toti n° 18 n° 12 n° 3 n° 25 n° 165 n° 265 n° 14 n° 9/13 OROSCOPO ELENCO FARMACIE - MATERA 0971/444145 Mancinelli Via Pretoria 0971/444822 Marchesiello Corso Garibaldi 0971/53430 Marchitelli 0971/21449 (Malvaccaro) Via Danzi 0971/22532 Peluso Via Vaccaro 0971/24945 Perri Piazza Matteotti, 0971/45438 Savino Via Petrarca 0971/473447 Trerotola Via F.S. Nitti IN ROSSO quelle DI TURNO n° 207 n° 92 0971/21067 0971/21179 n° 29 0971/441990 n° 326 0971/54517 n° 12 0971/21148 n° 5 0971/25447 0971/47283 LA DEL GIORNO Ariete Toro 21 MARZO - 2O APRILE 21 APRILE - 20 MAGGIO Il vostro ottimismo e le vostre abilità sociali vi porteranno fortuna oggi. Relazioni di successo sono in vista. Sarete in grado di soddisfare alcune persone interessanti. C’è qualcosa di inaspettato nell’aria. Gemelli Cancro 21 MAGGIO - 22 GIUGNO Sarete propensi a rischiare e la fortuna vi sosterrà nonostante il pericolo. Attenti ai problemi di vescica 23 GIUGNO - 22 LUGLIO l vostro modo di esprimervi potrebbe rendervi impudenti, supererete degli ostacoli interessanti, la vostra audacia avrà i suoi frutti! Leone Vergine 23 LUGLIO - 23 AGOSTO 24 AGOSTO - 23 SETTEMBRE La vostra franchezza diventa sempre più evidente e ha un maggiore impatto. Siete più inclini a colori con una certa maturità Potrete intravedere nuove possibilità per il futuro... Siate ricettivi ad esso e trovate un modo per andare avanti! Bilancia Scorpione 24 SETTEMBRE - 22 OTTOBRE 23 OTTOBRE - 22 NOVEMBRE Sentite il bisogno di assaporare i piaceri della vita, il che è esattamente ciò che vi serve per ricaricare le batterie oggi. La vostra semplicità vi permetterà di superare le preoccupazioni ed evitare gli ostacoli. Sagittario Capricorno 23 NOVEMBRE - 20 DICEMBRE 21 DICEMBRE - 20 GENNAIO L’atmosfera è spensierata e vi date a nuovi piaceri senza perdere la testa. Vi sentite in forma Non esitate a chiedere aiuto per sormontare le offese e le preoccupazioni. Acquario Pesci 21 GENNAIO - 20 FEBBRAIO 21 FEBBRAIO - 20 MARZO La luna vi offre momenti indimenticabili con le persone che vi sono vicine. La felicità è a portata di mano. I vostri limiti morali saranno messi a dura prova oggi. Sarete disarmare i vostri avversari senza aggressività. Coniglio Snc D’Aria Claudio D’Aria Giuseppina Dinnella Guerricchio Montesano Motta Antonietta Motta Silvia Via A.Persio Via XX Settembre Via Nazionale Via Cappuccilli Via Don Sturzo Via Cappellutti Via Dante Via Ridola POTENZA - Cinema Due Torri Sala 1: Collateral beauty 19 - 21 Sala 2: GGG - h 19 Passengers - h 21,15 POTENZA - Cinema Don Bosco Mr felicità h 19,30 - 21,30 VENOSA - Cinema Lovaglio Sully h 19 - 21,15 n° 48 0835/333911 Motta Uva Snc n° 77 0835/332282 Passarelli n° 238 0835/261728 Romeo n° 72 0835/314308 Uva Motta n° 55/A 0835/264428 n° 61 0835/335921 M. Caterina n° 33 0835/382338 Vezzoso n° 16 0835/333341 Materana IN ROSSO quelle DI TURNO Via Nazionale n°118/1200835/385632 Via Margherita n° Via P. Vena n°3/Bis 0835/333901 46 0835/332752 Via Gravina n° Via Lucania n° 289 0835/310004 40 0835/264331 Via Mattei n° 76 0835/309098 RICETTA DEL GIORNO RISOTTO ALLO CHAMPAGNE tanto in tanto. Quando • 350 g di riso Carnaroli il risotto • 1 bicchiere di Champagne è quasi • brodo vegetale caldo giunto a • 1/2 cipolla bianca cottura, • 70 g di burro unite lo • 50 g di parmigiano reggiano grattugiato cham• pepe pagne restante PREPARAZIONE DELLA RICETTA: e mesco1. Per preparare un ottimo risotto allo champagne l a t e . fate appassire la cipolla tritata fine insieme a 20 Togliete dal grammi di burro in una casseruola. Quando sarà fuoco, aggiundiventata trasparente unite il riso e fatelo tostare. gete il burro rimasto, Sfumate con 3/4 dello champagne e fate evapora- il parmigiano reggiano grattugiato e mantecate. re. 3. Trasferite nei piatti da portata, completate con 2. Bagnate il riso con un mestolo di brodo vegeta- pepe fresco di mulinello e servite subito il vostro le caldo e portate a cottura unendo altro liquido di risotto allo champagne. INGREDIENTI: Estrazione del 12/01/2017 BARI CAGLIARI FIRENZE GENOVA MILANO NAPOLI PALERMO ROMA TORINO VENEZIA NAZIONALE 19 88 41 55 74 21 9 33 16 62 77 67 61 10 19 49 30 75 12 21 78 17 33 19 78 49 63 2 43 51 50 68 23 28 50 73 77 5 44 33 65 77 53 66 66 52 79 33 53 5 51 52 35 31 45 LE Q UOTE SUPERSTAR € nessun “6” nessun “5+1” nessun “6 stella” € - € nessun “5” ai 441 “4” € 549,80 ai 16.647 “3” € 34,27 ai 278.533 ”2” € 5,00 € JACKPOT SUPERENALO TT O del concorso 14 - 16 - 30 - 34 - 52 - 73 Numero jolly: 28 SuperStar: 44 € 77.019.465,69 nessun “5+ stella” € nessun “5 stella” € ai 3 “4 stella” € 54.980,00 ai 64 “3 stella” 3.427,00 € ai 1.306 “2 stella” € 100,00 ai 8.927 “1 stella” € 10,00 ai 21.312 “0 stella” € 5,00 IN ONDA SU LA NUOVA TV AL C INEMA TITO SCALO - Multicinema Ranieri Sala 1: Mr. felicità h 17,30 - 19,45 - 22 Sala 2: Collateral beauty h 18 - 20,15 - 22,30 Sala 3: Allied h 17 - 19,30 - 22 Sala 4: Silence h 18 - 21,30 Sala 5: Sing h 16,30 - 18,45 Mr. felicità h 21,30 Sala 6: Assassin’s creed h 17,30 - 20 - 22,30 Sala 7: Oceania - h 17 Il GGG - h 19,45 Sing- h 22 31 Venerdì 13 gennaio 2017 FRANCAVILLA - Columbia Sala 1: Collateral beauty h 17 - 19 - 21,30 Sala 2: Sing - h 17 - 19 Assassin’s creed h 21,30 LATRONICO - Nuova Italia Mr felicità h 19,30 - 21,30 LAGONEGRO - Nuovo Iris Mr felicità h 19,30 - 21,30 MATERA - Red Carpet Cinema Sala 1: The founder - h 16,50 Passengers - h 22,15 Silence - h 19,05 Collateral beauty h 15 Sala 2: The founder h 19,35 - 21,55 Allied - h 14,50 Sing - h 17,10 Sala 3: Collateral beauty h 19,45 - 21,55 GGG - h 14,55 Allied - h 14,50 Sala 4: Silence h 14,55 Mr felicità h 17,50 - 19,55 - 22 Sala 5: Oceania - h 14,50 - 17 Passengers - h 19,25 Silence - h 21,50 Sala 6: mr felcità - h 15 Poveri ma ricchi - h 22,15 Sing - h 20 Silence - h 16,50 Sala 7: Allied - h 19,20 - 22 Collateral beauty - h 17,15 Sala 8: Assassin’s creed h 15 - 17,05 - 19,30 - 22,05 Sing - h 15,55 MATERA - Cineteatro Duni - Chiuso MATERA - Cineteatro Piccolo GGG - h 1745 Collateral beuty h 19,50 - 21,45 MATERA - Cinema Comunale Mr felicità h 17,30 - 19,35 - 21,40 MATERA - Cinema Kennedy Paterson h 17,30 - 19,35 - 21,40 MONTESCAGLIOSO - Cinema Andrisani Mr felicità - h 19,30 Assassin’s creed - h 21,45 POLICORO - Cinema Hollywood Assassin’s creed h 21 3D CASSANO DELLE MURGE - Cinema Vittoria Mr felicità h 17,30 - 19,30 - 21,30 ALTAMURA (BA) - Cinema Grande Sala 1: Mr felicità h 17 - 19,15 - 21,30 Sala 2: Sing h 17 - 21,30 Sala 3: Assassin’s creed h 17 - 21,30 SALA CONSILINA - Cinema Adriano Mr felicità h 19 - 21 VALLO DELLA L. - Cinema Micron Mr felicità h 21,30 - 23,30 MARINA DI CAMEROTA - Cinema Bolivar Mr felicità h 19,30 - 21,30 PRAIA MARE - Cinema Loren Mr felicità - h 18 Assassin’s creed h 19,30 - 21,30 07:00 La Nuova Mattina e La Nuova Alimentazione 09:00 Ai Fornelli - La Basilicata nel piatto 09:30 Televendita 10:00 Melfi - Spettacolo di solidarietà 13:00 I Colori della Basilicata 13:30 Italia Economia - Adnkronos 13:50 La Nuova Tg 2^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi 15:30 InCronaca 16:00 Zoom - i volti della Basilicata 17:00 "Fai anche tu una Nuova Tv" presenta - I Bambini di Gagliano 17:30 Spazio Basilicata - Arte, Natura, Storia e Sport in Basilicata 18:00 Televendita 18:30 Documentario "Concerto Cristina D'Avena - Festeggiamenti Madonna Di Viggiano 2016" 18:35 Documentario "Concerto Massimo Ranieri - Festeggiamenti Madonna Di Viggiano 2016" 19:00 La Nuova Tg 3^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi 20:30 #lucania_oggi - Rotocalco giornalistico sui temi lucani 21:00 Trasmissione “Di Traverso” 22:30 Documentario "Long-Term Care One Basilicata" 22:50 La Nuova Tg 4^ edizione 00:30 Trasmissione “Di Traverso” 32 Venerdì 13 gennaio 2017 Venerdì 13 gennaio 2017 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - Quotidiano fondato nel 1887 www.lagazzettadelmezzogiorno.it LA GAZZETTA DI POTENZA - LA GAZZETTA DI MATERA Redazione Potenza: piazza Mario Pagano, 18 - Tel. 0971/418511 - Fax: 080/5502360 - Email: [email protected] Redazione Matera: via Cappelluti, 4/b - Tel. 080/5470651-652 - Fax: 080/5502350 - Email: [email protected] Pubblicità-Mediterranea S.p.a. Potenza e Matera: piazza Mario Pagano, 18 - Tel. 080/5485395 - Fax: 0971/274883 Necrologie: www.gazzettanecrologie.it - Gazzetta Affari: 800.659.659 - www.gazzettaffari.com LE ALTRE REDAZIONI Bari: Barletta: 080/5470431 0883/341011 Foggia: Brindisi: 0881/779911 0831/223111 Lecce: Taranto: 0832/463911 099/4580211 ABBONAMENTI: tutti i giorni esclusi i festivi: ann. Euro 280,00; sem. Euro 152,00; trim. Euro 90,00. Compresi i festivi: ann. Euro 310,00; sem. Euro 175,00; trim. Euro 100,00. Sola edizione del lunedì: ann. Euro 65,00. Estero: stesse tariffe più spese postali, secondo destinazione. Per info: tel. MALTEMPO LA NEVE E IL GELO CONCEDONO UNA TREGUA, MA LE FERITE DELLA BUFERA SONO ANCORA VISIBILI SU TUTTO IL TERRITORIO IL CASO È LA 14ESIMA VETTURA IN FIAMME DA APRILE 2015 Chiesto lo stato di calamità molti lucani senz’acqua Auto incendiata nella notte a Marconia Disegno criminale o follia di un mitomane Nel centro storico di Potenza rubinetti a secco e caldaie in tilt Nel Materano strade impercorribili, cittadini prigionieri di cumuli di neve ormai pietrificati FUOCO Ennesima auto in fiamme a Marconia. Infruttuose finora le indagini per individuare il responsabile. L’ultima vettura incendiata era di un carabiniere in pensione l La Giunta regionale ha approvato la delibera con la quale si chiede alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per il tramite del Dipartimento nazionale della Protezione civile, «la dichiarazione dello stato di emergenza per tutto il territorio lucano» colpita negli ultimi giorni da una forte ondata di maltempo. Il meteo ha concesso una tregua ma le ferite sono ancora aperte sul fronte dell’agricoltura. Restano strade impercorribili e cittadini prigionieri di cumuli di neve nel Materano. SERVIZI NELLE PAGINE II, III E IV>> . l Il quattordicesimo episodio della serie. Nella notte tra mercoledì e giovedì qualcuno ha incendiato una «Opel Meriva» risultata essere di proprietà di un carabiniere in pensione, residente a Marconia. Da aprile del 2015 è un susseguirsi di auto in fiamme. Il fuoco, divampato in via Anzio, dove l’Opel era parcheggiata, hanno avvolto l’auto alle 2.30 circa. S’indaga per individuare il responsabile e trovare un punto di contatto con gli altri episodi analoghi. GELO Ghiaccio pendente sulle grondaie delle case a Potenza [foto Tony Vece] ENTI LOCALI IL BILANCIO DEL PRESIDENTE FRANCESCO MOLLICA Pd pigliatutto alle Province Ecco i nuovi Consigli Consiglio regionale bilancio di un anno di attività a partire dal nuovo Statuto l Le liste del Pd hanno vinto in maniera netta le elezioni per il rinnovo dei Consigli provinciali di Potenza e Matera. Nel capoluogo lucano (dove il presidente Nicola Valluzzi resterà in carica per altri due anni) i dem hanno ottenuto nove seggi su 12, a Matera (presidente Francesco De Giacomo) cinque su dieci. Il primo degli eletti a Potenza è stato il socialista Rocco Guarino. l L’attività di un anno del Consiglio regionale, con le principali leggi approvate - a cominciare dal nuvo Statuto, che era atteso da diversi lustri - e con la esplicitazione dell’attività di Commissioni e singoli consiglieri: da ciò che hanno prodotto, alle assenze ingiustificate. Nel 2016, ha assicurato il presidente del Consiglio, Franco Mollica, sono anche diminuiti i costi della politica nel Consiglio regionale della Basilicata. SERVIZI A PAGINA V>> MIOLLA A PAGINA XI>> IN GIRO CI SONO TROPPI USURAI RIMESSI IN LIBERTÀ IL GIORNO DOPO di DON MARCELLO COZZI PRESIDENTE FONDAZIONE INTERESSE UOMO È INCONTRO La conferenza stampa di ieri del presidente Mollica SERVIZI A PAGINA VI>> LA STORIA EMIGRANTE DI SUCCESSO A CASTELMEZZANO SANITÀ SI PROFILA UN RINVIO DELL’APERTURA DELL’IMPIANTO A POTENZA Torna da imprenditore Radioterapia al San Carlo per portare lavoro in paese mancano ancora le autorizzazioni l Ha lasciato anni fa la «sua» Castelmezzano per trovare lavoro al nord. Oggi è un imprenditore di successo: ha fondato in Emilia la «Cablaggi Iosco», divenuta fiore all’occhiello dell’economia di Argenta (Ferrara). L’azienda è specializzata nella produzione, per conto terzi, di manifatture legate al settore delle telecomunicazioni. E' tornato nel suo paese dove vuole creare una filiale per dare lavoro ai compaesani. AZIENDA Giambattista Iosco MARTOCCIA A PAGINA IX>> l Doveva essere inaugurato a gennaio. E invece la radioterapia al San Carlo resta in «stand by». La struttura è pronta e funzionante ed è stata affidata all'ospedale Niguarda di Milano con un contratto di fornitura sia delle attrezzature sia dei tecnici. Ma l’impianto non sarebbe ancora dotato delle necessarie autorizzazioni strutturali e il personale è ancora in formazione. Il governatore Pittella sta pressando per conoscere la data precisa dell'apertura del centro, ma al momento nessuno è in grado di indicarla. Non è ancora approdata al traguardo una storia cominciata nel 2009 con una raccolta di firme (oltre 43mila). OSPEDALE Radioterapia BRANCATI A PAGINA VII>> uno dei reati più odiosi: perché specula sulle fatiche delle persone, perché approfitta della debolezza di chi è in difficoltà, perché a lungo andare calpesta la dignità delle vittime e le priva della libertà. Non ci abitueremo mai all’usura e non ci rassegneremo mai a notizie come questa che in queste ore ci dicono di questa organizzazione smantellata tra Puglia e Basilicata. Ci auspichiamo solo che alla solerzia, alla professionalità e all’attenzione delle forze dell’ordine – in questo caso degli uomini della Guardia di Finanza di Taranto – facciano il paio le autorità giudiziarie e le istituzioni politiche. In giro per l’Italia vediamo troppi usurai – mafiosi o non – rimessi in libertà il giorno dopo, troppi processi finire in una bolla di sapone, troppe vittime trattate da delinquenti, troppi intoppi burocratici a rendere praticamente vani i benefici previsti dalla legislazione antiusura, troppi istituti bancari scrollarsi delle proprie responsabilità soprattutto in tempi difficili e grigi come questi e chiudere rubinetti nel nome di un’austerity che si è trasformata solo in una gigantesca anticamera dell’usura. E vediamo tanta usura trasformata ormai in un enorme sistema che funge da ammortizzatore sociale. Un’operazione antiusura è autentica e restituisce libertà alle vittime solo se dopo aver assicurato alla giustizia i carnefici, reinserirà quelle imprese nell’economia legale e le riporterà alla vita. La prima parte è stata fatta, ora ci auguriamo che anche il resto del percorso porti gli stessi frutti positivi. II I BASILICATA PRIMO PIANO Venerdì 13 gennaio 2017 EMERGENZA MALTEMPO MATERA ANCORA IN PIENA CRISI CONTINUI OSTACOLI Non completata l’operazione di smaltimento di 280 tonnellate di rifiuti. L’assessore Acito: «Tricarico può trattarne solo 60 al giorno» Molte scuole riaprono ma i genitori sono in ansia Ancora difficile la percorribilità di strade e marciapiedi a causa del ghiaccio EMILIO OLIVA l MATERA. Forse saranno i temporali in arrivo a salvare Matera dalla morsa del ghiaccio. Al nono giorno dell’emergenza neve ci sono ancora molte zone della città con strade e marciapiedi impraticabili o a rischio di cadute e incidenti. Particolarmente critica rimane la situazione nei Sassi dove la poltiglia di neve e ghiaccio rende le chianche scivolose come una saponetta. Un problema comune ad alcune zone del centro storico, da piazza San Francesco d’Assisi a via del Corso, via delle Beccherie, piazza Vittorio Veneto, piazza San Giovanni Battista. Non si fa a tempo a spalare che con le basse temperature o nelle zone d’ombra ciò che si scioglie si trasforma in ghiaccio e il ciclo diventa continuo costringendo i pedoni al pattinaggio. Un grosso punto interrogativo pende sulla riapertura delle scuole. Da oggi è prevista per tutte, ad eccezione di quattro istituti. Valutati gli elementi in possesso del Coc, il Comitato operativo comunale, e le risul- tanze dei sopralluoghi compiuti dai tecnici comunali, si è deciso di escludere dalla ripresa delle attività didattiche il Liceo artistico “Carlo Levi”, per problemi all’impianto di riscaldamento, e della scuola elementare di La Martella, perché nell’impossibilità di garantire il servizio idrico. Ma con una seconda ordinanza del sindaco ai due istituti si sono aggiunti l’Agrario, in contrada Rondinelle, e la succursale dell’Alberghiero con ingresso da via Parini e da via Petrarca. Tuttavia le condizioni di strade e marciapiedi scoraggiano molti genitori, orientati a non mandare i figli a scuola per non correre rischi. Il Comune ha assicurato una ricognizione anche nella notte per rimuovere ostacoli e facilitare gli accessi. Ai cittadini che si recheranno con le proprie auto presso gli istituti scolastici aperti, è stato consigliato di muoversi con anticipo e con cautela utilizzando mezzi di trasporto collettivi. Confermato il servizio di trasporto urbano della società Miccolis secondo il regolare orario scolastico. TONNELLATE DA SMALTIRE La raccolta dei rifiuti urbani accumulati in via Protospata, nella foto di Genovese. A destra, sua anche la foto scattata in piazza San Francesco d’Assisi. Un pedone “pattina” sulle chianche lastricate di ghiaccio. In basso, una delle serre abbattute dal peso della neve nel Metapontino Con difficoltà procede anche lo smaltimento delle montagne di rifiuti depositati nelle isole ecologiche e davanti agli usci. Malgrado l’effettuazione di due turni di raccolta l’operazione non è stata ancora completata. «In quattro giorni – spiega l’assessore alla Gestione del ciclo dei rifiuti Enzo Acito – si sono EMERGENZA IDRICA 1 LE AUTOBOTTI INVIATE NEI PAESI FANNO RIVIVERE SCENE DA ANNI ‘60 accumulati 280 tonnellate di immondizia, ma a Tricarico non possono trattarne più di 60 al giorno per cui potremo andare a regime gradualmente». Dopo le nevicate è una pioggia di polemiche ad abbattersi sull’operato dell’Amministrazione comunale. Scatenati i social. Il servizio stampa del Mu- nicipio ha risposto trasformando Facebook e Twitter in un luogo di informazione in tempo reale e smistando al Coc decine di segnalazioni. «Da giovedì – precisa la giornalista Antonella Ciervo – abbiamo aggiornato di continuo la cittadinanza con allerta meteo e notizie di pubblica utilità. Abbiamo ri- cevuto quasi 500 segnalazioni, ad ognuna delle quali abbiamo dato risposta». Dure accuse anche a livello politico. Il primo a lanciarle è il consigliere comunale Pietro Iacovone, del Pd, che parla di una «città abbandonata a se stessa» con «strade impercorribili, cittadini prigionieri di cumuli di neve or- EMERGENZA IDRICA 2 IN CORSO I LAVORI PER RIDARE L’ACQUA POTABILE A 21 COMUNI ISOLATI In fila per fare la scorta Individuato il guasto di acqua potabile alla condotta del Frida FILE PER LA SCORTA DI ACQUA POTABILE Il rifornimento dei cittadini ad una delle autobotti della Protezione civile a Pisticci l MATERA. Scene da anni ‘60. Sono quelle alle quali assistiamo in questi giorni di pesante emergenza determinata dalla sospensione dell’erogazione idrica, dovuta sia direttamente che indirettamente alla neve e al gelo. Scene che si ripetono in alcuni centri della provincia, invase da autobotti che distribuiscono acqua potabile e piene di cittadini che, stremati, attendono il proprio turno con damigiane, bottiglie e contenitori vari per fare rifornimento. A Pisticci, per il secondo giorno consecutivo due autobotti della Protezione Civile hanno razionato l’acqua: una in piazza dei Caduti, l’altra in piazza Plebiscito. Oggi la scena si ripeterà, ma con una sola autobotte, posizionata in piazza dei Caduti dalle 10.30 in poi. In una nota Acquedotto Lucano ha ricordato che «l’ospedale di Tinchi è stato approvvigionato sin da ieri tramite autobotte e che non c’è nessun problema di rifornimento per l’ospedale di Stigliano». Nonostante il guasto alla condotta del Frida sia stato individuato, anche a causa del gelo che ha compromesso le condutture e i contatori, la sospensione dell’erogazione idrica è comunque in corso in vari comuni. L’elenco, reso noto da Acquedotto Lucano, comprende il centro abitato di Pisticci e le contrade San Leonardo, San Gaetano, San Pietro, Fondo Messere, Serricchio, Castelluccio, Terranova e Caporotondo. L’abitato di Montalbano Jonico e le zone rurali poste sulla provinciale per Scanzano. A Craco, Sant’Angelo e Peschiera. Per Tursi, l’abitato e le zone rurali di Anglona, Pane e Vino. A Colobraro, San Giorgio Lucano, Rotondella e Nova Siri paese l’abitato e le zone rurali, mentre a Valsinni anche San Nicola, Sorbaro, San Cataldo e Mancosa-Piano Principe. Ma anche a Tricarico, ieri, l’erogazione di acqua è stata interrotta. Acquedotto Lucano aveva reso noto che l’interruzione sarebbe durata per non meno di un paio d’ore. In realtà, si è protratta per quasi tutta la giornata. Il Comune aveva provveduto a [p.miol.] rifornimenti di emergenza nella contrada Calle. PIERO MIOLLA l MATERA. È stato finalmente individuato il guasto sulla condotta del Frida, a causa del quale 21 comuni del Materano da oltre 48 ore lottano con i disagi connessi alla sospensione dell’erogazione idrica. Lo ha reso noto Acquedotto Lucano, che ha anche precisato come siano «in corso i lavori di riparazione che sono andati avanti per tutta la notte. Per l’individuazione è stato utilizzato un elicottero “Drago” dei Vigili del fuoco del comando di Bari, partito dall’eliporto dell’ospedale di Matera con a bordo due tecnici di Acquedotto Lucano: l’utilizzo si è reso necessario per perlustrare il territorio, particolarmente impervio in un tratto di bosco e rovi ricadenti nel Parco nazionale del Pollino. Dopo circa un’ora di volo, è stato individuato un rivolo di acqua le cui coordinate sono state trasmesse al centro elaborazione dati di Acquedotto Lucano. Immediatamente, le squadre di terra sono intervenute per raggiungere il punto esatto del guasto, constatarne l’entità e mettere in atto le operazioni di riparazione. Necessariamente più lento, invece, è stato l’arrivo di mezzi e attrezzature». Frattanto, anche ieri sono state numerose le segnalazioni degli utenti, che hanno portato ad un’incessante «attività del call center, al quale sono pervenuti 1.720 contatti: le telefonate gestite sono state 1.262. Notevole, inoltre, il traffico di informazioni attraverso il sito internet, che ha ricevuto è gestito circa 350 segnalazioni». Acquedotto Lucano ha altresì informato che intensa è stata anche «l’attività di ripristino del servizio nelle abitazioni, resa possibile grazie alla disponibilità di contatori da installare in sostituzione di quelli danneggiati, dei quali la società si era preventivamente munita in vista dell’ondata di gelo. Acquedotto Lucano invita gli utenti ad utilizzare le precauzioni per proteggere i contatori diramate sin dal 30 dicembre attraverso i canali social e ribadite il 3 gennaio». Ieri, però, la situazione è risultata parzialmente alleviata nei 21 centri vessati dalla mancanza di acqua. I rubinetti sono stati riaperti, anche se solo per qualche ora, ma tanto è bastato per consentire agli utenti di tornare a riempire bottiglie e contenitori e fare, dunque, scorte utili per la normale vita quotidiana. I disagi, però, non sono ancora terminati. Lo saranno quando il guasto verrà riparato e l’acqua nuovamente irrorata con continuità. I DANNI DEL GELO La condotta di acqua potabile del Frida. La sua rottura ha lasciato per oltre 48 ore 21 comuni a secco . BASILICATA PRIMO PIANO I III Venerdì 13 gennaio 2017 UN’ECONOMIA IN CRISI Sopralluogo del direttore del presidente di Coldiretti nelle campagne da Metaponto a Nova Siri. Si chiede alla Regione di stanziare fondi per l’emergenza Danni e speculazioni fino al 250 per cento Manzari: «L’agricoltura del Metapontino è in ginocchio» FILIPPO MELE l POLICORO. «L’agricoltura del Metapontino dopo 10 giorni di neve e gelate è in ginocchio. E con il settore primario soffriranno i consumatori ed i lavoratori. Si tratta di una intera economia in crisi». È la fotografia del momento vissuto nei centri dell’arco jonico lucano “scattata” da Francesco Manzari, direttore regionale della Coltivatori Diretti, dopo il tour effettuato ieri nelle campagne, da Metaponto a Nova Siri. Giro effettuato con il presidente regionale, Piergiorgio Quarto, ed i dirigenti delle sezioni dell’organizzazione professionale. «Al momento – dichiara Manzari – non è possibile quantificare i danni. Siamo alle segnalazioni. La perdita, tuttavia, per ogni ettaro di ortaggi si aggira dai 10 ai 15 mila euro. Per gli agrumi pendenti e per i frutteti occorrerà attendere le reazioni a tanti giorni di temperature sotto lo zero. Ma ci sono anche danni a strutture come reti antigrandine abbattute dal peso della neve e tunnel di coperture di fragoleti lacerati e divelti. La prima raccolta di fragole, intanto, è andata perduta. Una crisi che significherà anche riduzione di circa il 30 per cento delle giornate lavorative per i dipendenti. E la speculazione, con percentuali del 200-250 per cento di rincari, impazza». Dichiarazioni confermate dagli addetti al settore. Giuseppe Abbatepaolo è il presidente della Coldiretti di Bernalda, ma anche produttore di finocchi, cavoli, agrumi: «Ho perso tutto. I finocchi sono stati totalmente distrutti dalle gelate. Per cavoli ed agrumi abbiamo cominciato ad eliminare quelli non commercializzabili. Un lavoro in ulteriore perdita. E la legge sulle calamità non prevede indennizzi sulle produzioni». E Carmine Agresti, giovane titolare di una azienda di Rotondella, ha aggiunto: «La mia rete antigrandine di 1,5 ettari è crollata danneggiando anche i pali. Per fortuna, le piante di mandarini precoci non paiono aver sofferto. Fra qualche giorno ci renderemo conto del danno ai frutti pendenti. Rotondella, tuttavia, ha tanti albicoccheti e pescheti sotto reti antigrandine. Molti miei colleghi hanno subito lo stesso crollo che ho subito io». Che fare? Quarto: «Lunedì prossimo, al tavolo verde convocato dall’assessore regionale Luca Braia, porteremo le nostre richieste. La Regione deve stanziare un plafond economico per l’emergenza e chiedere lo stato di calamità al fine di poter dare ai produttori danneggiati le opportunità previste nella moratoria sulla debitoria e sui contributi ai lavoratori. Ciò al fine di venire incontro ad una categoria che deve ripianificare la sua attività. La stessa Regione, inoltre, potrebbe intervenire sollevando gli agricoltori degli oneri consortili. Insomma, occorre applicare tutte le leggi regionali e nazionali per poter indennizzare i coltivatori danneggiati anche per le produzioni. Il ministero dell’Agricoltura deve sapere che qui si è verificato un evento eccezionale». LE PRIME STIME «La perdita per ogni ettaro di ortaggi si aggira dai 10 ai 15 mila euro» mai pietrificati e praticamente inamovibili, rifiuti non prelevati che ormai ci fanno assomigliare alle peggiori periferie metropolitane, scuole chiuse a tempo indeterminato». Rinfacciando al sindaco di aver accampato «inesistenti problemi di bilancio», Iacovone gli chiede di rispondere «di questa si- tuazione» e sollecita «un rapidissimo intervento per ripristinare la normalità» prima di trarre la conclusione che «l’incertezza, la provvisorietà, l’approssimazione e, non ultima, la stessa delegittimazione dell’intera giunta da parte della maggioranza stanno provocando un disastro su tutti i fronti». ATTIVITÀ SOTTO LA DIREZIONE OPERATIVA DEL COMANDO PROVINCIALE MALTEMPO IL SINDACALISTA UGL SUI PROBLEMI PER LA NEVE Carabinieri mobilitati La denuncia di Grippo in soccorso dei cittadini «Il carcere di Matera alle prese col maltempo isolato e abbandonato» l MATERA. L’eccezionale ondata di gelo che ha colpito tutto il Materano ha visto, tra i protagonisti positivi, anche i Carabinieri. Sono stati numerosi, infatti, i militari mobilitati che, sotto la direzione della Centrale operativa del Comando provinciale di Matera, hanno fatto fronte alle tante chiamate pervenute al 112 ed hanno seguito costantemente l’evolversi della situazione, monitorando le criticità per alleviare le difficoltà dei cittadini sul territorio. Numerosi gli automobilisti in difficoltà soccorsi dalle pattuglie in servizio, del pari intervenute in favore di cittadini bloccati nelle proprie abitazioni, alcune isolate, irraggiungibili con i normali mezzi. A Montescaglioso un cittadino è stato tratto in salvo dopo essere rimasto bloccato con la propria auto mentre tentava di tornare dalla sua casa di campagna in centro. Trattandosi di una località particolarmente impervia, i militari han dovuto utilizzare un trattore agricolo per raggiungerla. A Salandra, invece, è stato prestato soccorso ad un anziano che, a causa di un grave scompenso cardiaco, necessitava di ricovero in ospedale. Poiché il personale del 118 non riusciva a raggiungerlo, è stato necessario l’intervento dell’Arma per portare positivamente a termine l’operazione. Sempre a Salandra, numerosi sono stati gli interventi dei Carabinieri per consentire alla guardia medica di raggiungere le abitazioni di cittadini bisognevoli di urgenti visite e cure mediche: uomini dell’Ar ma hanno prelevato medicinali dal corriere rimasto bloccato a causa delle nevicate per trasportarli nella locale farmacia. Inoltre, i Carabinieri, insieme ai volontari della locale sezione della Protezione Civile, hanno prestato soccorso a diversi nuclei familiari bloccati in casa dalla neve, senza acqua per la rottura dei contatori. Fornita, poi, assistenza a diverse aziende agricole, alcune in possesso di animali rimasti bloccati dalla neve e peraltro senza energia elettrica. Numerose, infine, le telefonate gestite dalla Centrale operativa per contattare comandi o enti limitrofi alla provincia materana territorialmente competenti e per fornire assistenza e conforto agli automobilisti in panne, che, in alcuni casi, avevano a bordo anche bambini e persone anziane. [p.miol.] l MATERA. «Quanto accaduto a Matera in via Cererie dove si trova l'Istituto Penitenziario, ha del paradossale: 170 detenuti e un centinaio di dipendenti tra poliziotti penitenziari e personale civile, lasciati all’abbandono totale. Dal giorno 6 gennaio, ricorrenza dell’Epifania e a seguire, l'Istituto è rimasto totalmente isolato per causa neve». Lo denuncia il segretario dell’Ugl Polizia Penitenziaria Basilicata, Giovanni Grippo per il quale, «per assicurare la viabilità per eventuali emergenze come ricovero in ospedale, traduzioni urgenti di detenuti, accettazione di eventuali nuovi giunti arrestati da altre forze dell'ordine, l'Istituto non doveva essere lasciato isolato. Ogni volta che nevica gli enti istituzionali si defilano ritenendo che non è loro compito intervenire, l'Amministrazione penitenziaria non è dotata di mezzi idonei a far fronte a tali emergenze. L’utenza detentiva è isolata dal resto: all'interno della mensa, tutti hanno dovuto lavorare e consumare pranzi e cene con una temperatura a – 2°. Ad aumentare le difficoltà logistiche e operative la carenza del personale da tempo sotto organico e, dall’Ugl da sempre denunciato. Ci si è trovati con personale assente impedito a raggiungere la sede di lavoro per la causa neve, il personale restante e del luogo ha prolungato i turni oltre le dodici ore e se non fosse stato per l'impegno di poliziotti e detenuti lavoranti che hanno spalato neve e sparso sale, non ci sarebbe stata via d’uscita per nessuno. Non possiamo che rimarcare, l'unica nota di conforto ossia che il direttore dell'Istituto, dott. Michele Ferrandina ha pernottato in Caserma per ben due notti consecutive dando un senso di sicurezza ed al quale va un sentito ringraziamento da tutti». GRANDI INCOGNITE «Per i frutteti occorrerà attendere le reazioni a tanti giorni di gelo» Si allungano le vacanze degli studenti Niente scuola oggi in quattro comuni e in altri otto fino a domani DISAGI Il segretario regionale dell’Ugl Polizia Penitenziaria Giovanni Grippo MATERA. Continuano le vacanze forzate per migliaia di studenti della provincia di Matera a causa del gelo e, soprattutto, delle problematiche inerenti gli impianti di riscaldamento e la sospensione dell’erogazione idrica. Oggi e domani niente scuola a Montescaglioso, Salandra, Gorgoglione, Stigliano, Aliano, Accettura, Oliveto Lucano e Pomarico. A Tursi, Rotondella, Tricarico e Valsinni la sospensione è per il momento limitata ad oggi. Regolarmente in classe, invece, gli alunni di Bernalda, Policoro, Ferrandina e Scanzano Jonico. Infine, il caso di Pisticci e Nova Siri. Nel centro storico basentano e a Pisticci scalo il sindaco, Viviana Verri, ha disposto la sospensione delle sole attività didattiche per le scuole pubbliche e private sia oggi che domani, mentre a Marconia, verificata la situazione dei plessi scolastici, dove gli impianti risultano funzionanti e sono stati lasciati accesi per garantire un incremento della temperatura, tutti in classe. Verri ha assicurato che «il vice sindaco, Maria Grazia Ricchiuti, l’assessore Salvatore De Angelis e il consigliere comunale Filippo Ambrosini hanno effettuato sopralluoghi per un’ulteriore verifica dell’idoneità degli ambienti in vista della ripresa delle attività didattiche che hanno avuto esito positivo in ogni edificio, anche nella media Flacco dove i termosifoni sono stati regolati ad alte temperature». Stesso discorso a Nova Siri, dove la scuola è chiusa solo in paese e non a Nova Siri Marina. [p.miol.] IV I BASILICATA PRIMO PIANO EMERGENZA MALTEMPO LA CONTA DEI DANNI Venerdì 13 gennaio 2017 PITTELLA «Servirà a far fronte ai pesanti danni alle attività produttive, alle infrastrutture e strutture pubbliche e private» COMUNI Il provvedimento servirà anche ad aiutare quei comuni che hanno dovuto utilizzare risorse economiche straordinarie Richiesto lo stato di emergenza La Giunta regionale ha approvato una delibera che riguarda tutto il territorio lucano GIOVANNA LAGUARDIA l Mentre la colonnina del mercurio lentamente si sta alzando, fino ad arrivare sopra lo zero dopo cinque giorni di gelo polare si inizia a fare la conta dei danni. Come annunciato nei giorni scorsi dal Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, la Giunta regionale, nella seduta di ieri ha approvato la delibera con la quale si chiede alla Presidenza del Consiglio dei ministri, per il tramite del Dipartimento nazionale della Protezione civile, la dichiarazione dello stato di emergenza per tutto il territorio lucano. «La dichiarazione dello stato di emergenza – afferma il presidente Pittella – servirà a far fronte ai pesanti danni provocati dalle recenti nevicate alle imprese agricole, alle attività produttive in generale, alle infrastrutture e strutture pubbliche e private, alle reti idriche ed elettriche e, come giustamente segnalato dall’Anci Basilicata, ad aiutare quei comuni che hanno dovuto utilizzare risorse economiche straordinarie mettendo a rischio i già precari equilibri di bilancio». Richieste in tal senso, oltre che dall’Anci, erano arrivare dal Comune di Muro Lucano, il cui sindaco, Gerardo Mariani, aveva ipotizzato l’individuazione di un intervento normativo ad hoc «per il ristoro delle spese effettivamente sostenute» dai Comuni. Intanto, se l’emergenza nel potentino può dirsi conclusa, non così i disagi. Alcune strade, anche nella giornata di ieri, hanno avuto problemi di transitabilità, come la Forenza-Maschito. A Tito il gruppo consiliare de I Cristiano Popolari denuncia la mancata convocazione del piano di protezione civile ed i ritardi nell’attivazione del piano neve. A Potenza, con l’alzarsi delle temperature, il vero pericolo diventa la caduta delle stalattiti di ghiaccio dai cornicioni. Molti gli interventi dei Vigili del Fuoco. Intanto a Terranova e Fardella oggi restano ancora chiuse le scuole a causa del maltempo. A San Severino Lucano, Chiaromonte e Viggianello resteranno chiuse anche domani. Interruzioni idriche per motivazioni legate al maltempo si sono verificate a Melfi (zona del castello e del centro storico), a Forenza, a Maschito, a Barile, a Filiano (contrade Luponio, Inforchia, Fontana Gualana, Latte, Don Ciccio e Tittarella), a Banzi. POTENZA INTERVENTO DELL’ATER IL DISGELO Condominio a secco in via M. Egeo POTENZA Con l’alzarsi delle temperature uno dei pericoli è costituito dalla caduta delle stalattiti di ghiaccio. Vigili del fuoco al lavoro per rimuoverle [foto Tony Vece] ALESSANDRO BOCCIA l Gli effetti delle nevicate ed in particolare delle basse temperature di questi giorni hanno anche provocato disagi anche alle abitazioni di edilizia residenziale pubblica di proprietà dell’Ater di Potenza. È il caso di un fabbricato in via Mar Egeo dove abitano sei famiglie, interessato da problemi di erogazione idrica, per via della condotta interamente gelata. I tecnici dell’Ater unitamente a quelli di Acquedotto lucano che hanno autorizzato l’installazione di un rubinetto provvisorio in attesa di risolvere definitivamente il problema. «La sinergia con gli altri enti ha funzionato anche questa volta - ha evidenziato l’amministratore unico dell’Azienda territoriale di edilizia residenziale di Potenza, Domenico Esposito - siamo stati attenti a monitorare costantemente la situazione - e a gestire subito, grazie al valido supporto dei nostri tecnici unitamente a quelli di Acquedotto lucano, il caso forse più grave. Ad ogni modo se dovessero presentarsi emergenze anche in provincia siamo pronti ad intervenire». Particolare attenzione è rivolta da parte dell’Azienda al riscaldamento degli alloggi tenuto conto delle basse temperature specie notturne. POTENZA LOVALLO (PD): «DIFFICOLTÀ PREVENTIVABILI NON AFFRONTATE NEL MIGLIORE DEI MODI». CARRETTA (PD): «PIANO NON ATTUATO PUNTUALMENTE» Acqua: continuano i disagi Tante famiglie, dal centro storico alle contrade, con le caldaie bloccate l Per molte famiglie di Potenza e provincia l’emergenza maltempo dalla quale stiamo lentamente uscendo ha significato soprattutto emergenza acqua. E ogni giorno si scoprono nuovi danni apportati dal gelo alle tubature e ai contatori dell’acqua. Eclatante il caso delle contrade servite dall’impianto di sollevamento di Montocchio nei giorni scorsi. Ma, ancora ieri, alcune abitazioni del centro storico sono rimaste senz’acqua e, di conseguenza, senza riscaldamento, per le tubazioni congelate o scoppiate. Numerosi i cittadini che hanno ATER Problemi idrici denunciato il disagio alla Gazzetta. Insomma, dal centro storico, ai nuovi rioni (vedasi il caso del condominio di via Mar Egeo che trattiamo a parte), è un identico grido di dolore per i problemi legati al rifornimento idrico. Del resto le cifre che ha diffuso nella giornata di mercoledì Acquedotto lucano sui guasti dovuti al gelo sono da brividi: si parla di oltre 9500 contatori danneggiati dal gelo. Sui problemi delle contrade di Potenza è intervenuto anche il consigliere comunale del Pd Nicola Lovallo che denuncia: «È triste do- ver constatare oggi, a emergenza conclamata, che non ci si sia mossi per tempo, per almeno fronteggiare, le difficoltà preventivate e preventivabili, nel migliore dei modi». Lovallo ricorda che «in alcune zone manca la fornitura idrica da una settimana e si tampona tale criticità attraverso il ricorso ad autobotti e serbatoi temporanei. Difficoltà che fanno sentire i propri effetti negativi anche nel mondo dell’agricoltura e per gli allevatori». Il consiglere comunale Giampaolo Carretta (Pd), dal canto suo denuncia «una non puntuale attuazione del Pia- no neve, tanto che i marciapiedi e le zone adiacenti alla città sono ancora, per la maggior parte, ricoperti da neve o ghiaccio, rendendo pericoloso il transito pedonale. Nella maggior parte delle aree rurali non si sono pulite le arterie di collegamento e sono parzialmente isolate. È evidente che è stato un errore strategico eliminare la figura del direttore generale dell’azienda pubblica, affidandone l’intera gestione a un Consiglio di Amministrazione che sta dimostrando, in ogni occasione, i suoi evidenti limiti». [g.l] CONTRADE La Ss 93 alle porte della città di Potenza. Le temperature salgono ma i disagi restano . BASILICATA PRIMO PIANO I V Venerdì 13 gennaio 2017 REGIONE BASILICATA BILANCIO PER L’ATTIVITÀ DEL 2016 LE PRINCIPALI LEGGI APPROVATE Egrib, Lab, accoglienza e integrazione dei rifugiati, nido familiare, fonti rinnovabili, bonifica e irrigazione, riordino della sanità I conti del Consiglio regionale dallo Statuto alle altre leggi La Basilicata dinanzi alla sfida del lavoro (che manca) e dello spopolamento l L’approvazione dello Statuto della Regione Basilicata - che si attendeva da anni - è stato l’atto di maggiore rilevanza politica approvato nel 2016 dal Consiglio regionale della Basilicata, che si è riunito 34 volte, rimanendo in seduta per 136 ore totali. Sono alcuni dei dati emersi dall’incontro con i giornalisti del presidente dell’assemblea, Francesco Mollica, che ieri, a Potenza, ha illustrato l’attività svolta lo scorso anno dal Consiglio regionale, insieme a Gianni Rosa e Achille Spada, componenti dell’ufficio di presidenza. Mollica ha, tra l’altro, spiegato che l’elezione di un vicepresidente dell’assemblea «è un fatto politico: un confronto è in corso e la Giunta regionale deve trovare la soluzione». L’intervento di Mollica è stato preceduto da quelli del presidente dell’Ordine dei giornalisti, Mimmo Sammartino, e del vicepresidente dell’Associazione della stampa, Giuseppe Fiorellini. Fra i temi centrali evidenziati, quelli del lavoro, dello sviluppo, della cultura. Strumenti necessari anche per far crescere l’economia, per offrire un futuro alla regione e fermare lo spopolamento e l’emorragia di giovani che emigrano per cercare opportunità altrove. Il presidente Mollica ha voluto rimarcare un concetto: «il lavoro che manca è il maggior problema della Basilicata nel momento attuale, insieme alle conseguenze dello spopolamento». Il presidente dell’assemblea regionale ha ricordato anche le numerose leggi approvate, evidenziando soprattutto l’importanza di alcune di esse: l’istituzione dell’Egrib (rifiuti e acqua), Lab (lavoro e apprendimento), le norme in materia funeraria e cimiteriale, l’accoglienza per migranti e rifugiati, le «mamme di giorno» o nido fa- miliare, riordino del servizio sanitario, bonifica, irrigazione e tutela del territorio, alcune riforme. Mollica ha poi ricordato le iniziative del Consiglio sui «programmi di cittadinanza attiva» con gli incontri tenuti nelle scuole e con le scuole (anche con la promozione della lettura dei quotidiani in classe). Ha quindi voluto rivolgere «un pensiero» ai Lucani nel mondo («va costituita una Fondazione per la gestione del nostro patrimonio» disperso nei diversi continenti). Infine, è stato annunciato che il Consiglio «è impegnato a rivedere i regolamenti in conseguenza dell’approvazione dello Statuto, per permettere un ottimale funzionamento della Regione e dei suoi organi». Il lavoro dei consiglieri e la classifica dei più assenti l Un anno di Consiglio regionale in cifre. Sono state 34 le sedute consiliari, per complessive 136 ore; 25 le riunioni dell’Ufficio di Presidenza che ha partorito 251 delibere; 25 le conferenze dei capigruppo e 190 le delibere del Consiglio. L’assemblea ha presentato 21 proposte di legge, di cui 4 approvate. Sul fronte leggi regionali, 33 quelle promulgate (di cui 29 disegni di legge della Giunta e 4 proposte di legge dei consiglieri regionali), 35 quelle approvate. Lo scorso 17 novembre è stato promulgato l’atteso Statuto regionale. Presentate 212 in- terrogazioni (di esse, 66 hanno ricevuto risposta) e 84 mozioni (di cui 39 approvate) e 87 ordini del giorno. Presentati 77 atti amministrativi, di cui 39 approvati e 21 licenziati dalle Commissioni. Quanto all’attività dei consiglieri, in tema di interrogazioni, i più produttivi sono stati Gianni Leggieri (69), Gianni Rosa (53), Piero Lacorazza e Giovanni Perrino (con 26 ciascuno) e Giannino Romaniello (19). Sulle mozioni, primato di Gianni Leggieri (20), seguito da Giovanni Perrino (19), Giannino Romaniello (17) e Roberto Cifarelli (15). Negli ordini del giorno, primeggiano Roberto Cifarelli (22), Carmine Miranda Castelgrande (17), Aurelio Pace (15), Gianni Leggieri (10). La maglia nera, per assenze non giustificate, spetta a Nicola Benedetto (31), seguito da Vito Giuzio (23), Antonio Pace (20), Paolo Galante e Paolo Castelluccio (entrambi con 18 assenze) e Gianni Rosa (17). Le quattro Commissioni consiliari hanno licenziato 69 atti (Seconda Commissione, in 51 sedute), 52 atti (Terza e Quarta Commissione, in 53 e 60 sedute), 22 atti (Prima Commissione, in 38 sedute). REGIONE Il presidente Franco Mollica Bilancio «Politica meno cara nell’anno 2016» «La politica, nel 2016, è stata un po’ meno costosa - ha affermato il presidente del Consiglio regionale, Franco Mollica, snocciolando i numeri: meno 3,75% (rispetto al 2015) nelle spese per indennità e rimborsi (diventate 3,59 milioni); meno 4,45% nelle spese per il personale dei gruppi consiliari (1,7 milioni); meno 1,71% per vitalizi e rimborso dei contributi versati (3,3 milioni). All’inizio dell’incontro, il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Basilicata, Mimmo Sammartino, ha evidenziato «il tema annoso del lavoro che manca e dello spopolamento della regione, elementi che devono essere messi al centro del dibattito accanto al ruolo cruciale, come volano di sviluppo, di Matera/Basilicata 2019», lanciando poi un «appello alla salvaguardia del patrimonio dell’informazione lucana». Il vicepresidente dell’Assostampa Basilicata, Giuseppe Fiorellini, ha invece ricordato «la necessaria opera di mediazione tra il web e le notizie» e la «necessità di approvare la legge regionale per l’editoria, che si è arenata in Consiglio». VI I BASILICATA PRIMO PIANO Venerdì 13 gennaio 2017 ENTI LOCALI QUI POTENZA Nel capoluogo lucano i dem hanno nove seggi su 12. Il presidente ELEZIONI DEI CONSIGLI PROVINCIALI ottenuto Valluzzi resterà in carica per altri due anni QUI MATERA Nella città dei Sassi (presidente Francesco De Giacomo per altri due anni) il Pd ha ottenuto cinque seggi su dieci Potenza, Pd pigliatutto scossa agli equilibri interni ll primo degli eletti è il sindaco socialista di Albano, Rocco Guarino, candidato nella lista dem. Al voto l’81% l Le sorprese non sono mancate in termini di equilibri politici interni ai partiti, ma il Pd è l’«asso pigliatutto». Le liste dei dem, infatti, hanno vinto in maniera netta le elezioni per il rinnovo dei Consigli provinciali di Potenza e Matera. Nel capoluogo lucano (dove il presidente Nicola Valluzzi resterà in carica per altri due anni) il Pd ha ottenuto nove seggi su dodici. Per il Consiglio provinciale di Potenza - hanno votato 846 su 1.122 aventi diritto, pari all’81% - sono stati eletti Rocco Guarino, Vincenzo Di Lucchio, Michele Antonio Calabrese, Giovanni Vita, Angelo Summa, Leonardo Sabato, Giovanni D’Agostino, Mauro Tucciariello, Antonio De Luca (Pd); Amedeo Cicala, Daniele Giorgio Di Ioia, Fernando Picerno (Popolari e riformisti per la Provincia). Il primo degli eletti è il sindaco di Albano di Lucania, il socialista Rocco Guarino, inserito nella lista del Pd. Amedeo Cicala, sindaco di Viggiano, è invece risultato il primo della lista Popolari e Riformisti che ha incassato l’elezione anche del consigliere uscente Daniele Giorgio Di Ioia e Fernando Picerno, consigliere comunale di Potenza. Nella frastagliata galassia pd non sono comunque mancate le sorprese. Gerardo Nardiello, dell’area che fa capo a Speranza, prende solo sei dei nove voti previsti e non riesce ad essere eletto. L’area Lacorazza elegge due consiglieri, Leo- nardo Sabato, vicesindaco di Bella, e Mauro Tucciariello di Rionero. Su Potenza città il rappresentante dell’area Lacorazza, Gianluca Meccariello, ha votato Nardiello. Completano il quadro dem il consigliere uscente Giovanni Vita (area De Filippo), Angelo Summa (Santarsiero) e Antonio De Luca (Margiotta-Santarsiero). L’area Speranza ha eletto un consigliere comunale di Lavello, Giovanni D’Agostino. PARTECIPAZIONE Si sono recati alle urne 846 fra sindaci e consiglieri comunali su 1122 aventi diritto Soddisfazione per l’elezione del neo consigliere Rocco Guarino è stata espressa da Maria Pisani portavoce nazionale del Psi: «Saprà al meglio rappresentare le istanze dei cittadini potentini. La sua elezione conferma che esiste, senza alcun dubbio, lo spazio politico per una articolazione plurale del centrosinistra, e ci riconsegna la possibilità di rimettere in campo un partito unito e finalmente rappresentativo di tutte le sue aree». Il sindaco di Melfi, Livio Valvano, evidenzia l’aspetto politico dell’elezione di Guarino e, in particolare, come «il primo posto conseguito all’interno della lista Pd rappresenti un primo segnale su cui riflettere per aggregare le forze ispirate alla cultura laica, socialista, liberale e democratica della Basilicata». Anche Franco Adamo, presidente dell’associazione Socialisti Riformisti Lucani, sottolinea il risultato di Guarino: «La straordinaria affermazione di consensi del sindaco di Albano, se ci fosse stato ancora bisogno, dimostra che i socialisti esistono. Nel sistema delle autonomie locali – aggiunge – si afferma un modello di governo del territorio, che da decenni abbiamo realizzato ad Albano e che fa dei valori socialisti e riformisti un punto di riferimento per tutti gli enti locali». «Desta soddisfazione – dice il consigliere regionale dem, Vincenzo Robortella – che ben nove siano stati eletti nella lista del Pd, formando una maggioranza solida e univoca». «Il risultato raggiunto con l’elezione alla Provincia di Potenza di tre consiglieri provinciali dell’area popolare e riformista, conferma la validità dell’ambizioso progetto di riappropriarsi dell’identità e del pensiero moderato, che negli ultimi tempi si era confuso, collegandosi con le due ideologie che hanno dominato la recente scena politica». Lo affermano il presidente del Consiglio regionale, Francesco Mollica e il consigliere regionale, Aurelio Pace. PRESIDENTE Nicola Valluzzi resterà in carica altri due anni [foto Tony Vece] I risultati Voti «ponderati» POTENZA La sede della Provincia in piazza Mario Pagano [foto Tony Vece] AL VOTO E AL GELO Alle urne con il cappotto ieri nell’aula consiliare di Matera, città «murgiana» investita da una eccezionale nevicata nei giorni scorsi, per rinnovare il Consiglio provinciale. DOPO IL VOTO Hanno deciso in 333 nelle urne l MATERA. Era tarda notte quando è finito lo spoglio delle schede che alla Provincia ha eletto i dieci componenti del Consiglio, di cui abbiamo già dato notizia sull’edizione di ieri. Hanno votato 333 su 386 aventi diritto. Ha vinto la lista Provincia Democratica con 179 voti, pari al 55 per cento dei voti validi. Sono risultati eletti Giovanni Scarola, con 13 voti, Carmine Alba, con 20, Giuseppe Filippo con 47, Ines Nesi con 19, Filomena Bocello con 19. No, non ci sono errori. È questo l’ordine di «arrivo». Conviene aprire, però, subito una parentesi. Questi sono i voti effettivi, cari alla cultura democratica una testa un voto - ma a quanto pare alla Provincia è sempre stato complicato rappresentare democraticamente i territori. Per cui il voto di un consigliere delle aree interne, o dei comuni più piccoli in totale 16 - diciamo che valeva 70 punti, è il caso di Gorgolione. Quello di un consigliere di Matera, che correva a se stante, oltre dieci volte di più, 913 punti. La prima è stata denominata Fascia A, l’ultima fascia E. In mezzo, tenendo sempre presente il numero degli abitanti, 2 comuni della fascia B, il cui voto valeva 187 punti, 8 comuni della Fascia C, il cui voto valeva 259 punti, e quattro della fascia D, il cui voto valeva 413 voti. Chiaramente, il maggior numero dei consiglieri comunali chiamati al voto sono concentrati tra la Fa- Partito Democratico (9) 56.847 voti: Guarino Rocco 7.180, Di Lucchio Vincenzo 6.901, Calabrese Michele Antonio 6.784, Vita Giovanni 6.591, Summa Angelo 5.924, Sabato Leonardo 5.311, D’Agostino Giovanni 4.732, Tucciariello Mauro 4.603, De Luca Antonio 4.429, Nardiello Gerardo 4.088, Pecora Rosa 228, Matteo Graziano 0 Popolari e Riformisti per la Provincia (3) 18.608: Cicala Amedeo 7.397, Giorgio Di Ioia Daniele 5.098, Picerno Fernando F. 4.916, Vertulli Giuseppe 630, D’Aloia Pasquale 211, Giffuni Rossella 152, Riccardi Francescco 38, De Cunto Vincenzo 0, Imundo Marco 0. Patto per la provincia 5.158: Guarente Mario 3.289, Prestera Eugenio 984, Appella Angiolino 425, Giordano Mario Antonio 38, Ieno Evaristo 0, Forastieri Giuseppe 0. Matera, ha vinto la lista che fa capo al Pd e alle sue tante anime, 5 consiglieri su 10 A Democratici e civici 3 seggi e a Provincia insieme 2, il centrodestra rimane fuori scia A (161) e la fascia D (100). Con una ponderazione non facile da spiegare in due parole, e moltiplicazioni varie, si è cercato di equilibrare il dato numerico dei votanti con quello numerico della popolazione in cui il consigliere votante è stato eletto. Un sistema che, oltre a far rimpiangere quello proporzionale, fose allunga la distanza che c’è tra « palazzo» e comunità, la cui delega è stata affidata per i Consigli comunali e riutilizzata in seconda battuta, quale «surroga» di una delega al quadrato. Chissà se sarà possibile porre rimedio. Si vota la prossima volta fra due anni per il rinnovo del Consiglio e, siccome scade il suo mandato, anche per l’elezione del nuovo presidente. Rimane fuori dal Consiglio l’area di centrodestra, rappresentata dalla lista Provincia democratica, nonostante abbia raccolto quasi il 10 per cento dei voti. Su 10 consiglieri, 3 seggi, poi, sono andati alla lista Democratici e civici, pari. Sono stati eletti Anna Maria Amenta con 20 voti, Saverio Sarubbi con 13 e Gianluca Modarelli con 11. Gli altri 2 seggi sono andati alla lista Provincia insieme, eletti Salvatore Cosma con 20 voti e Francesco Mancini con 11. Anche i questo caso, ovviamente, vale lo stesso discorso fatto sopra per spiegare l’andamento del voto di Provincia democratica, dove il Pd era variamente sostenuto da esponenti politici lucani, a partire dal sotto- segretario Vito De Filippo e dal presidente Anci Basilicata Salvatore Adduce, che avrebbero «tifato» per Scarola, il viceministro Filippo Bubbico per Carmine Alba, la senatrice Maria Antezza per Giuseppe Filippo e Ines Nesi, e l’ex assessore regionale Carlo Chiurazzi per Filomena Bocello. Per Democratici e civici, dove le aree politiche erano variamente rappresentate da esponenti del Pd a Forza Italia, una mano è venuta dall’assessore regionale Nicola Benedetto e per Provincia insieme dall’ex assessore Vincenzo Santochirico ed altri. A conti fatti, quelli politicamente rilevanti per il futuro, quando si voterà pere esempio alle prossime elezioni politiche e regionali, ha vinto a mani larghe l’area renziana. Nella lista Provincia democratica, per esempio, la percentuale dovrebbe oscillare intorno all’87 per cento e preponderante è il numero di voti di consiglieri vicino ad Antezza. Un renziano della prima ora, che non è riuscito a farcela, si chiedeva mestamente ieri mattina quanti rimarranno ancora renziani se non si vota subito per il rinnovo del Parlamento. Lasciamo in sospeso questo interrogativo, mentre il sindaco di Tursi, Salvatore Cosma, della Lista Provincia insieme, si è dichiarato «raggiante» per il risultato ottenuto. «A testimonianza di ciò dichiara - sono giunti tanti attestati di stima: dai Senatori Margiotta e Viceconte, al Presidente della Regione Marcello Pittella, l’Onorevole Taddei, i consiglieri regionali Aurelio Pace ed Achille Spada, i ragazzi di Forma Pop con i quali condivido un percorso di formazione politica, fino ai tanti amici e amministratori in tutta Italia». Un ringraziamento da parte dell’on. Cosimo Latronico è stato infine espresso ai 13 esponenti comunali del materano della lista Patto per la provincia. POTENZA CITTÀ I VII Venerdì 13 gennaio 2017 SANITÀ LUCANA LA TERAPIA CONTRO I TUMORI RADDOPPIO L’Irccs Crob non riesce a soddisfare tutte le richieste. Nel 2009 una petizione firmata da 43mila cittadini per l’impianto anche a Potenza Radioterapia al S. Carlo impianto nel «pantano» Ennesimo rinvio dell’apertura. Mancherebbe l’autorizzazione MASSIMO BRANCATI OSPEDALE Una corsia del San Carlo [foto Tony Vece] l Da una parte l'ospedale San Carlo di Potenza, pioniere nel settore oncologico in Basilicata, dall’altra l’Irccs Crob di Rionero. Nel mezzo la radioterapia, tema che s’inserisce nel solco delle critiche dell'Agenas verso la sanità lucana. In Basilicata, al momento, l'unico centro per la radioterapia è a Rionero. Ma, statistiche alla mano, non riesce a soddisfare tutta la richiesta. E per anni si è assistito al balletto delle cifre. Secondo le istituzioni politiche regionali e una parte di quelle sanitarie, quando si pensò a Rionero per attivare il servizio si disse che la struttura sarebbe stata sufficiente a soddisfare la domanda della popolazione lucana. Invece, nel 2009, in seguito a una raccolta di firme (oltre 43.000) per realizzare la radioterapia anche al San Carlo, la materia venne ampiamente sviscerata: i dati divulgati su Rionero risultarono errati e molto sottostimati. Dopo la querelle sui numeri, durata diversi mesi, finalmente si prese atto che la radioterapia nell'ospedale di Potenza era opportuna e necessaria per venire incontro alle esigenze di un bacino d’utenza (purtroppo) in costante aumento. All’epoca fu Gianfranco Gallo, ex tribunale per i diritti del malato e profondo conoscitore delle tematiche sanitarie, a seguire il caso, a farsi promotore di un’azione informativa sull’ipotesi del raddoppio della radioterapia in Basilicata. Si pensava che tutto dovesse andare spedito verso l’impianto al San Carlo e invece gli annunci di imminenti aperture non hanno avuto un seguito. «Questa lentezza - dice Gallo - potrebbe essere un disegno politico teso a rafforzare il Crob a discapito proprio del San Carlo di Potenza». Grazie al gruppo del M5S in Consiglio regionale, circa tre anni fa si andò a scavare negli uffici regionali e nell'ospedale per capire le ragioni dell’«impasse». Risultato? La cura radioterapica sarebbe dovuta essere attivata a gennaio di quest'anno. Invece no: c'è un ennesimo rinvio. «Non prima di marzo» fanno sapere dal San Carlo. E ancora una volta per questioni burocratiche e preparatorie. La struttura della radioterapia è pronta e funzionante ed è stata affidata all'ospedale Niguarda di Milano con un contratto di fornitura sia delle attrezzature sia dei tecnici. «Ma a quanto pare - dice Gallo - questi sono ancora in formazione e la struttura dell'ospedale non è ancora dotata delle dovute autorizzazioni. La storia - tuona Gallo - si ripete e ancora una volta il «bradipo burocratico, tecnico amministrativo» mostra tutte le sue lacune che in sanità, cioè salute, sono molto meno giustificabili che in altri settori». Intanto c'è chi affila le forbici dell'inaugurazione. Pare che il presidente Pittella abbia già fatto acquistare forbici e nastro. E stia pressando per conoscere la data precisa dell'apertura del centro. «In tutti questi anni - aggiunge Gallo - sono stati in molti i lucani a dover «ormeggiare» fuori regione, coi relativi costi sia in termini personali che economici per curarsi e, forse, anche per la disattenzione sia di chi è preposto alle strategie sanitarie sia di coloro che sono loro diretta emanazione per la parte tecnica». SALUTE Un impianto per la radioterapia Comune di Potenza Pubblicata la graduatoria degli «assegni di cura» Il Comune di Potenza ha pubblicato sul suo sito internet (www.comune.potenza.it) la graduatoria degli potenziali beneficiari dell’assegno di cura. Sono complessivamente 130. Mensilmente potranno essere erogati 77 assegni e si potrà procedere ad eventuali sostituzioni con scorrimento della graduatoria definitiva solo in presenza di proroga regionale del Programma «Assegno di cura» e per il periodo di validità di tale proroga. L’intera operazione, lo ricordiamo, non comporta oneri per il Comune, in quanto i contributi ai beneficiari vengono erogati direttamente dalla Regione. L’assegno di cura è un intervento sperimentale mirato ad assicurare un’adeguata assistenza al domicilio della persona non autosufficiente, evitando il ricorso precoce o incongruo al ricovero in strutture residenziali e favorendo il mantenimento della persona non autosufficiente nel proprio ambiente di vita e di relazioni sociali. Possono accedere ai benefici le persone non autosufficienti e le loro famiglie che siano residenti nel comune di Potenza da almeno 6 mesi dalla data di pubblicazione dell’avviso e con un Isee del nucleo familiare, non superiore ai 10.635,30 euro. La condizione di non autosufficienza è valutata dall’Unità di Valutazione Multidisciplinare del Servizio di Adi e comprovata dalle competenti commissioni mediche per l’accertamento dello stato di invalidità con indennità di accompagnamento. PAURA PER FALSO ORDIGNO. IL RACCONTO DELL’IMPRENDITRICE LOREDANA POSTIGLIONE E DELLO STILISTA EMILIO SASSO le altre notizie Allarme bomba a Palazzo Pitti La testimonianza di due lucani MARY FASANO l «La paura fa 90» recita la smorfia napoletana, sebbene quella di Pitti Uomo Firenze 2017 sia l’edizione numero 91. Il padiglione della moda è stato segnato nel suo terzo giorno, dal terrore per un allarme bomba scattato poche ore fa tra gli espositori di Fortezza del Basso seminando sgomento tra i visitatori. Per fortuna l’epilogo è stato positivo. Solo forte spavento anche per due potentini alla fiera della moda più attesa e famosa del Centro Italia: Loredana Postiglione imprenditrice nel settore dell’abbigliamento femminile e fashion stylist di Potenza ed Emilio Sasso affermato stilista di Melfi. Erano tra gli attenti visitatori pronti a carpire le prossime tendenze 2017-2018. L’imprenditrice Loredana Postiglione racconta: «Io ed Emilio eravamo tra gli stand di Cuccinelli, Sartoria Kiton, Blauer e Woolrich insieme a tantissimi altri colleghi e curiosi quando improvvisamente gli addetti ai controlli della sicurezza ci hanno sollecitato ad evacuare l’area nel più breve tempo possibile. Solo dopo essere usciti abbiamo saputo di un falso allarme bomba dovuto alla presenza di una valigetta non custodita proprio all’ingresso dei padiglioni fieristici di Fortezza del Basso». «Dopo poco gli artificieri hanno tentato di farla «brillare» con un cannoncino ad acqua per poi constatare che l’interno nascondeva solo cartacce. Quindi dopo un’attesa di oltre un’ora abbiamo potuto proseguire il nostro giro. Il resto è cronaca. Posso solo aggiungere che al nostro ingresso per depositare zaini e valigie, la vigilanza è stata praticamente assente». La manifestazione dedicata al business della moda italiana vede riuniti anche quest’anno migliaia di marchi e migliaia di visitatori a calcare una superficie espositiva di ben 60.000 metri quadrati. La vostra si può definire un’esperienza indimenticabile? «Decisamente sì. Non è la prima volta che fisso questo appuntamento dell’avanguardia della moda. È davvero irrinunciabile per me e per la mia professione rapportarsi con tanti altri colleghi del settore, provare in prima persona i trend della stagione o ammirare i tanti look estrosi sfoggiati dai «ragazzi immagine» che sfilano tra i visitatori e tra gli addetti del settore. E rappresenta una notevole soddisfazione riportare nel capoluogo di regione un pizzico di avanguardie di stile e del meglio del Made in Italy». CHIESA DI S. MARIA Corsi di preparazione al matrimonio n A partire dalla prossima domenica si terranno i corsi di preparazione al matrimonio promossi dalla chiesa di Santa Maria del Sepolcro a Potenza. Appuntamento alle 17.30. Al corso potranno partecipare anche coloro che non hanno ancora programmato le nozze e che non necessariamente intendono sposarsi in quest’anno. TEMPO LIBERO La Potenza di Motta libro-testamento FIRENZE Ragazzi immagine a palazzo Pitti NOMINE CARLA BRIENZA CONFERMATA PRESIDENTE DELL’ORDINE NAZIONALE. MONGIELLO: «TUTELIAMO PRODUTTORI E CONSUMATORI» Una potentina ai vertici dei tecnologi alimentari n Domani sera, alle 18, nel museo provinciale di Potenza, presentazione del libro «Potenza, i cateti del tempo sulla città - autobiografia e/o testamento» di Antonio Motta. Interverranno, tra gli altri, Antonio Lerra, docente universitario, e lo storico Gianpaolo D’Andrea. TEMPO LIBERO PRESIDENTE Carla Brienza l Una potentina eletta presidente dell’Ordine nazionale dei tecnologi alimentari. Si tratta di Carla Brienza riconfermata nella carica per il triennio 2016-2019. La nomina è avvenuta nel corso della prima seduta del Consiglio dell’Ordine Nazionale, che si è svolta a Roma, presso il Ministero della Giustizia. «Una riconferma - sottolinea Laura Mongiello, presidente dell’Ordine dei tecnologi alimentari di Basilicata e Calabria che ha premiato il suo lavoro svolto con competenza e determinazione e soprattutto con passione per la propria professione. Il tecnologo alimentare è oggi un riconosciuto professionista che opera nel settore agroalimentare e supporta i produttori nella loro attività, occupandosi di pro- gettazione dei processi produttivi e dei prodotti, rispetto della normativa vigente, etichettatura degli alimenti, controllo di qualità, riduzione degli sprechi alimentari. Non solo a garanzia dei produttori, la professionalità del tecnologo alimentare interviene anche a garanzia dei consumatori, perché è nota l’importanza di una corretta alimentazione per il raggiungimento di uno stato di salute ottimale. In questi anni - conclude Mongiello - Brienza si è spesa in alcune importanti battaglie per il riconoscimento del ruolo del tecnologo alimentare all’interno del comparto agroalimentare dell’intero territorio nazionale ed in sinergia con i colleghi lucani per il consolidamento della figura a livello locale». «Spaventa Filippi» una serata di poesia n Il circolo Silvio Spaventa Filippi, in collaborazione con l'associazione Sinergie lucane, domani, alle 18, nella sala dell’Arco del Comune di Potenza, organizza il secondo incontro interamente dedicato alla poesia con Claudio Brancati, Angelo Parisi, Antonella Santagata, Francesco Potenza e Francesco Cosenza. VIII I POTENZA E PROVINCIA Venerdì 13 gennaio 2017 SENISE SULL’IMMOBILE PENDE UN’ORDINANZA DI CHIUSURA DEL COMUNE PER PROBLEMI DI AGIBILITÀ E STATICITÀ La scuola è pericolosa ma 28 alunni la frequentano Il sindaco chiede l’intervento delle forze dell’ordine TETTO SFONDATO Una veduta della scuola di Senise che ha subìto anche un crollo . l SENISE. I 28 bambini di Senise continuano a frequentare la scuola sita nell’immobile su cui pende una ordinanza di chiusura del Comune di Senise relativa alla pericolosità statica e di agibilità. Lo ha accertato la Polizia Municipale del Comune sinnico durante un sopralluogo e il sindaco Giuseppe Castronuovo scrive al Prefetto di potenza per sollecitare l’intervento delle forze dell’Ordine che già aveva chiesto in un incontro in Prefettura lo scorso mese di Novembre. L’immobile su cui pendono ben tre ordinanze di sgombero parziale per il sisma 9/9/1998 è oggetto di due ordinanze di chiusura da parte del Comune di Senise poiché non sono mai stati eseguiti i lavori strutturali comunicati dall’Associazione Sacro Cuore, titolare della scuola che ha realizzato solo quelli igienico-sanitari. Inoltre lo stesso immobile ad agosto 2016 è stato interessato dal crollo del tetto proprio sulla parte relativa alle aule didattiche. Intanto il responsabile del settore tecnico, architetto Bernardino Filardi, che due mesi fa ha ricevuto un avviso di garanzia dalla Procura della Repubblica di Lagonegro per non aver rilasciato il certificato di agibilità, richiesto dall’Asl, all’Associazione Sacro Cuore, per l’attivazione dei locali mensa e cucina, resta fermo sulle sue azioni e dice: «Non sarà Titolare della struttura scolastica, interessata anche da un crollo del tetto, è l’Associazione Sacro Cuore Il tecnico Filardi non ha rilasciato il certificato di agibilità: «Ho operato solo nell’interesse dei minori» ritirata l’ordinanza né emetterò nessun certificato fino a quando non saranno eseguiti i lavori strutturali dell’immobile. Ritenendo di aver operato in primis per garantire l’incolumità fisica di minori ed anche perché non vi sono le condizioni di sicurezza per garantire lo svolgimento delle attività scolastiche in quell’immobile, potendo l’associazione reperire locali idonei in altri manufatti del territorio comunale». Quindi nessun impedimento alle attività ma solo le dovute precauzioni atte ad evitare il peggio. «Questa è ormai una vicenda nota a molte Autorità - continua Filardi - per cui se dovesse succedere l’ir- reparabile le responsabilità saranno da ricercare altrove». L’ordinanza del sindaco è stata oggetto di ricorso al Tar da parte dell’Associazione Sacro Cuore, e respinta dal Tribunale amministrativo con ben due sentenze n. 637/2016 e n. 936/2016 che hanno dato ragione al Comune di Senise. «Sono indagato – conclude Filardi - per aver svolto il mio lavoro con scienza e coscienza, certo di aver voluto tutelare la vita di minori. Rifarei altre mille volte gli stessi atti e azioni, anche perché sulla vicenda si sono formati ben due giudicati che non lasciano alcun margine di interpretazione e/o strumentalizzazione». VIGGIANO È IL BILANCIO CHE HA PAGATO L’ENI IN QUESTI GIORNI Il freddo e il gelo frenano la produzione del greggio con 40 mila barili in meno PINO PERCIANTE l VIGGIANO. Quarantamila barili di petrolio in meno. Anche il Centro Oli di Viggiano ha pagato lo scotto del maltempo di questi giorni con un calo di produzione di circa 40 mila barili. Un danno quantificato nell’ordine di due milioni di dollari, circa un milione e 900mila euro ai prezzi correnti del greggio. E’ questo il conto che l’Eni ha pagato in val d’Agri nell’ultima settimana a causa del maltempo. Il gelo record, con picchi di 18 gradi sotto lo zero proprio in val d’Agri, e il forte vento hanno imposto alla compagnia del cane a sei zampe di rimodulare la produzione, dal momento che le apparecchiature dell’impianto lucano sono tarate sì anche per basse temperature ma ovviamente più miti. E così per mantenere i parametri di sicurezza e il corretto funzionamento di tutti i macchinari dello stabilimento è stato ridotto il ritmo di estrazione, a partire dal sei gennaio scorso. Il picco tra il 7 e il 9, mentre dai ieri la situazione è tornata sostanzialmente alla normalità, vale a dire sui 75 mila barili estratti al giorno. Il danno eccezionale - erano almeno dieci anni che non accadeva - si ripercuoterà inevitabilmente anche sulla casse dei comuni dell’area in termini di minori royalty. Nessun problema, invece, dicono dall’Eni, per la circolazione delle cisterne che smaltiscono le acque di strato derivanti dalla lavorazione del greggio. I picchi di gelo, ha spiegato la compagni petroli- CENTRO OLI L’Eni ha pagato lo scotto del maltempo di questi giorni con un calo di produzione di circa 40 mila barili di greggio . fera, hanno determinato la necessità di rimodulare i livelli produttivi dell’impianto considerato che si tratta di apparecchiature molto sensibili che possono essere influenzate da temperature molto basse. La colonnina di mercurio ha fatto registrare, nell’ultima settimana, temperature minime da record nella val d’Agri. E così l’Eni ha abbassato la AVIGLIANO ADESSO IL 51ENNE ANDRÀ A PROCESSO, LO HA DECISO IL GIP PETROCELLI produzione il che ha significato 40 mila barili in meno per una perdita di fatturato di circa due milioni di euro. Perdita che peserà anche sul pagamento delle royalty, ma non se ne conosce ancora l’ammontare. Attività rallentate causa gelo anche nella zona di Tempa Rossa, a Corleto Perticara, dove è in costruzione il secondo centro oli della provincia di Potenza. Negli uffici si è lavorato ma la costruzione dell’impianto ha subito rallentamenti dovuti soprattutto alle difficoltà di raggiungere l’impianto che è a mille metri di altezza. Il ghiaccio ha reso impraticabili le strade. Il centro oli di Tempa Rossa, ricordiamo, dovrebbe entrare in funzione verso la fine dell’anno e produrre 50 mila barili al giorno. La foresta che cammina ritorna con la grande tradizione del carnevale l Sorpassò una motocarrozzella guidata da un invalido in un tratto di strada con linea continua e nei pressi di un’intersezione e, nella manovra, i due mezzi si toccarono e l’invalido riportò gravi lesioni che lo portarono alla morte dopo pochi giorni. Ma il conducente della motocarrozzella aveva la patente scaduta e non indossava il casco prescritto. È un caso molto peculiare di incidente stradale quello per il quale un 51enne di Avigliano andrà ora a processo in base a quanto deciso ieri dal Gip Michela Tiziana Petrocelli. I fatti si verificarono il 9 giugno del 2015 nei pressi della cartiera di Avigliano. La vittima stava procedendo sulla sua motocarrozzella quando sopraggiunse la Ford Focus che nel corso dell’operazione di sorpasso (senza invadere l’altra corsia ha sostenuto la difesa rappresentata dall’avv. Giam- l Si terrà sabato 25 e domenica 26 febbraio il Carnevale di Satriano in Basilicata. In questo paesino del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano da secoli si ripete una tradizione suggestiva e singolare: le persone si vestono da alberi. La maschera tipica è denominata Rumita (da «eremita») ed è un uomo completamente ricoperto di edera, tanto da essere irriconoscibile, che tiene tra le mani un bastone con all’apice un ramo di pungitopo. L’ultima domenica prima del Martedì grasso, quest’anno il 26 Febbraio, i Rumita escono dal bosco e girano tra le strade del paese bussando alle porte delle case: portano un buon auspicio per la primavera che sta arrivando e in cambio ricevono doni. Dal 2014 l’associazione Al Parco insieme ai giovani satrianesi, prendendo spunto dalla cine-installazione “Alberi” di Michelangelo Frammartino proiettata al MoMA di New York, ha paolo Carretta) toccò una ruota della motocarrozzella che intanto aveva iniziato la manovra di svolta verso l’intersezione. L’invalido, come anticipato, ebbe la peggio e venne ricoverato all’ospedale San Carlo dove morì una settimana dopo. L’accusa nei confronti del conducente della Focus è quella di omicidio colposo. «Famiglia al Centro» come leggere i disagi l Si svolgerà oggi alle ore 16.30, presso la sede della «On line service» in via del Seminario Maggiore a Potenza, il convegno conclusivo del progetto «Famiglia al Centro». Il progetto, realizzato dall'Università Popolare Lucana e patrocinato dal Sert dell'Asp, dal Cestrim, dall'Unitalsi, da Rete Telematica e dall'Associazione «Rose di Atacama», si propone come obiettivo specifico quello di creare una rete tra le famiglie e le associazioni della città di Potenza attraverso la creazione dell'Associazione «Famiglia al Centro», con la specifica missione di rilevare, analizzare e sostenere, a cura delle stesse famiglie, disagio e difficoltà di tipo psico-socio-economico (dipendenze, usura, integrazione, disoccupazione). Ruolo fondamentale nel progetto «Famiglia al Centro» lo hanno avuto le parrocchie che hanno offerto il bacino di utenza su cui somministrare questionari per le raccolte dei fabbisogni. Attraverso la ricerca studio si è potuto capire a quali tematiche dare la priorità e quindi quale di queste sono di maggiore interesse per le famiglie. Durante l'incontro odierno, presso la sede della «On line service», saranno illustrate le attività svolte durante l'anno (incontri di divulgazione, somministrazione dei questionari, incontri di formazione e laboratori tematici); sarà presentata l'Associazione «Famiglia al Centro», il Centro di ascolto e il portale web. SATRIANO DI LUCANIA L’APPUNTAMENTO IL 24 E 25 FEBBRAIO PROSSIMI In manovra di sorpasso toccò motocarrozzella con invalido che poi morì A PROCESSO Aula di tribunale POTENZA OGGI RUMITA Uomini ricoperti di edera caricato di nuovi significati la maschera e organizza una Foresta che cammina composta da 131 alberi vaganti, simbolicamente uno per ogni paese della Basilicata. Chiunque può prendere parte all’invasione verde, diventare uomo albero per un giorno e farsi portavoce del messaggio ecologista: ristabilire un rapporto antico con la Terra. POTENZA E PROVINCIA I IX Venerdì 13 gennaio 2017 CASTELMEZZANO LA STORIA DI GIAMBATTISTA IOSCO IMPRENDITORE IN TELECOMUNICAZIONI OGGI CON 50 DIPENDENTI I successi riscossi in Emilia Romagna li vuole replicare nella sua Basilicata È l’idea del 45enne che adesso vuole investire nella terra d’ origine ENZA MARTOCCIA l CASTELMEZZANO. Il prezzo da pagare per raggiungere il successo comporta sempre sforzi e sacrifici notevoli. Lo sa bene Giambattista Iosco, un imprenditore originario di Castelmezzano che oggi si gode i frutti del proprio sudore nella sua azienda emiliana, la «Cablaggi Iosco», divenuta fiore all’occhiello dell’economia di Argenta (Ferrara). L’azienda è specializzata nella produzione, per conto terzi, di manifatture legate al settore delle telecomunicazioni, dell’elettromedicale e dell’illuminazione. L’avventura di Giambattista iniziò negli anni ‘90 quando partì da Castelmezzano con 80mila lire in tasca lasciando mamma Rosa, papà Lorenzo e i suoi quattro fratelli e sorelle. Trovò lavoro come cameriere a Milano Marittima, poi come operaio a Poggio Renatico dove apprese il mestiere e dove conobbe sua moglie Roberta che era di Portomaggiore e dalla quale ebbe due splendidi ragazzi, Lorenzo e Benedetta. Con un mestiere tra le mani decise di mettersi in proprio lavorando nel garage di casa per ben 12 ore al giorno. Aprì così a Portomaggiore la «Cablaggi Iosco» che allora contava una trentina di professionisti. La grande mole di lavoro da gestire (fino a 20 clienti contemporaneamente, di settori molto diversi fra loro) portò nel 2014 l’imprenditore lucano a trasferirsi nell’attuale sede di Argenta (struttura di 5mila mq) ampliando l’organico. Oggi l’azienda conta 50 dipendenti e si è specializzata maggiormente nel settore dell’illuminazione. Nel bolognese ha sede un loro cliente importante, uno dei marchi del Made in Italy più famosi nel mondo dell’illuminazione, che gli commissionò la celebre lampada rossa comparsa anche nel film di Paolo Sorrentino «La Grande bellezza», premiato con l’Oscar come miglior film straniero, e che Giambattista tiene esposta nell’atrio dell’azienda. Sempre in azienda espone come un trofeo anche una gigantografia di Castelmezzano, il suo paese d’origine, al quale è legato particolarmente. Tale legame ha indotto il 45enne lucano a prendere una decisione davvero sorprendente: vuole investire nella sua terra, la Basilicata, creando una succursale e offrire nuovi posti di lavoro. «In questo momento spiega Giambattista - sto valutando il luogo dove costruire la struttura. Sogno di farlo all’interno della zona pip del mio paese ma tra permessi e vicissitudini varie si vedrà». La «Cablaggi Iosco» è stata premiata delle principali associazioni di categoria di Ferrara (Cna e Camera di Commercio) fra le imprese di maggior valore sul territorio. Essere titolare di un’azienda che in tempo di crisi assume e si espande invece di chiudere e licenziare, per il nostro Giambattista partito da un garage, è motivo di grande orgoglio. IOSCO Imprenditore di successo che non ha dimenticato il suo paese. E si fa ritrarre con la «sua» Castelmezzano . ATELLA DOPO LA CHIUSURA DELLO STABILIMENTO E IL FALLIMENTO DEL PROGETTO DI REINDUSTRIALIZZAZIONE DELLA ECO SUN POWER Ex mister Day, si apre uno spiraglio La risposta di Lacorazza: «È necessario ripartire dal quadro delle vertenze ancora aperte» FRANCESCO RUSSO l ATELLA. Si apre uno spiraglio per i 100 lavoratori della ex Mister Day di Atella, che entro pochi mesi rischiano di rimanere senza alcun ammortizzatore sociale, dopo la chiusura dello stabilimento di prodotti da forno della Valle di Vitalba ed il fallimento del progetto di reindustrializzazione da parte della Eco Sun Power-Green Extension di Tito. In seguito ad una nuova richiesta di intervento rivolta dalla Flai-Cgil alle istituzioni politiche regionali, una prima risposta è arrivata nella giornata di ieri con il consigliere regionale del Pd, Pietro Lacorazza. «Non si lascino da soli – dice l’esponente politico - i lavoratori della ex Mister Day. Ogni tentativo ulteriore deve essere esperito per evitare che il futuro si dipinga di buio. Vale per questa vertenza, come per altre, in cui lavoratrici e POTENZA ISCRITTE ALLA CCIAA. CONFCOMMERCIO: «SEGNALE DI VITALITÀ» Nei primi 5 giorni del 2017 19 nuove imprese nel Potentino l Nei primi cinque giorni dell’anno alla Cciaa di Potenza si sono iscritte 19 nuove imprese e 6 a quella di Matera. Lo riferisce Confcommercio Imprese Italia secondo un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese: sono 4.195 le nate dal 1° al 5 gennaio in Itali; ogni giorno nel Paese ci sono state 839 iscrizioni, circa 50 a Roma a Milano. Donne una su tre, stranieri e giovani uno su cinque. «E’ un segnale di vitalità imprenditoriale – commenta Fausto De Mare, presidente Confcommercio Potenza – che va colto, interpretato e a cui bisogna dare risposte adeguate tenuto conto che si è chiuso ancora un anno molto difficile per le piccole e medie imprese e quello appena iniziato presenta nubi, incertezze e problemi. Intanto Confcommercio fa gli auguri alle “matricole 2017”, ai titolari delle 19 nuove imprese perché il coraggio di fare impresa – aggiunge – ha un doppio significato: la vocazione all’autoimprenditoria, nonostante tutto, regge; un esempio che ci auguriamo nel corso del 2017 possa essere seguito da tanti altri». «Il nostro impegno – continua il De Mare - è perché sia possibile rendere la vita “più agevole” a chi intende aprire una sua attività. Il titolare di una piccola o media impresa deve dedicare circa un mese del suo lavoro a sbrigare le varie pratiche burocratiche, esattamente 269 ore, corrispondenti CONFCOMMERCIO Il presidente De Mare a 34 giornate di un lavoratore a tempo pieno, il 52% in più della media dei Paesi Ocse, pari a 22 giornate; 70 invece le date che una Pmi deve appuntare sul calendario, tante infatti sono le scadenze fiscali da ricordare ogni anno. Una situazione che oggettivamente scoraggia chiunque abbia voglia di mettersi in proprio». lavoratori corrono il rischio, chiusa la fase di ammortizzatori sociali, di trovarsi definitivamente senza arte né pane». Lacorazza ricorda la mozione da lui presentata ed approvata in Consiglio regionale. «In quell’ occasione - sottolinea - ho chiesto un piano e scelte che, a partire da Industria 4.0, rimettano al centro le cose possibili e realizzabili per favorire contesti di qualità per le imprese e quindi per il lavoro. Qualche passo è stato fatto accogliendo la proposta e mettendo le prime risorse tanto su alcune azioni di Industria 4.0 (a partire dal coinvolgimento della Università di Basilicata), quanto sullo scorrimento graduatoria “Pacchetti Integrati di Agevolazioni” (Pia) nella quale hanno trovato una riposta possibile tre vertenze: Vibac, Lucart e Icoplastic. Guardare alla prospettiva prosegue Lacorazza - non significa perdere di vista il presente e quindi si rende necessario ripartire dal quadro delle vertenze ancora aperte sul tavolo della regione e capire in che modo si vogliono gestire. Ripartiamo accogliendo la richiesta dei lavoratori dell’ex Mister Day». Si dice «moderatamente soddisfatto» il coordinatore regionale della Flai-Cgil, Vincenzo Esposito, che aveva lanciato l’appello attraverso la Gazzetta. «I lavoratori mi hanno chiamato e sono contenti per l’attenzione - spiega il sindacalista ma a questo punto chiedono a grande forza di procedere in questa iniziativa che stiamo intraprendendo. Le maestranze vorrebbero organizzare, entro la fine del mese, un momento pubblico invitando qualche consigliere regionale, in modo tale che si possa fare una prima discussione, e favorire così un intervento. Bisogne capire se esistono spazi per loro e quale tipo di percorso avviare». POTENZA SUMMA (CGIL) DOPO LA CORTE COSTITUZIONALE Lavoro, al via in Basilicata una campagna referendaria «L’obiettivo è dare una prospettiva ai giovani» l «Comincia adesso anche in Basilicata una campagna referendaria per ridare valore al lavoro e una prospettiva di futuro ai giovani ai quali sono stati tolti dignità e diritti. Bisogna cancellare la piaga dei voucher che li sta rilegando ad una condizione di pesante precarietà». Così il segretario generale Cgil Basilicata Angelo Summa sulla decisione della Corte Costituzionale di dare il via libera a due deitre referendum abrogativi in materia di lavoro per i quali la Cgil ha raccolto 3,3 milioni di firme (più di 60 mila in Basilicata). I due quesiti riguardano le norme sui voucher e il lavoro accessorio e le limitazioni introdotte sulla responsabilità solidale in materia di appalti. Restano escluse, invece, le modifiche all’articolo 18 sui licenziamenti illegittimi contenute nel Jobs Act. «È vero – continua Summa - non potremmo votare per l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Ma con gli altri due referendum su voucher e appalti potremmo riportare il tema del valore del lavoro al centro di una campagna elettorale e della discussione politica in Italia. Dopo anni in cui il lavoro è stato dimenticato, svilito, reso subalterno e precario, il tema della sua rivalutazione e della sua ricollocazione nella gerarchia dei valori della società italiana sarà in campo, per merito di quanti hanno firmato le proposte referendarie della Cgil. Quindi, niente scoramento né delusione. C’è una bella battaglia per il lavoro e per i suoi diritti nel ventunesimo secolo, una battaglia tutta ancora da combattere. È questa la forza di questa campagna referendaria sul lavoro in Italia. Il tema dei voucher e la modalità di lavoro non riguardano una minoranza di lavoratori bensì l’area centrale dell’occupazione, quella dei giovani e dei 35enni. Saranno loro il motore di questa mobilitazione al voto. Assisteremo a una partecipazione massiccia di giovani e di quei cittadini che oggi, specialmente al Sud, compresa la nostra Basilicata, subiscono un pesante arretramento nelle condizioni materiali e morali della loro vita». POTENZA ANAS SUI SOCIAL Al via campagna per promuovere itinerari turistici e religiosi sull’A2 l Parte la campagna social di Anas per far conoscere le enormi potenzialità che la nuova A2 «Autostrada del Mediterraneo» può esprimere, valorizzando gli itinerari religiosi, culturali naturalistici, enogastronomici dei luoghi che percorre. Fino alla fine di marzo sarà possibile partecipare online alla campagna, attraverso i canali Facebook, Twitter e Instagram di Anas, proponendo la propria idea di itinerario, indicando percorsi naturalistici, luoghi culturali e religiosi da visitare e tanto altro ancora da scoprire e da valorizzare. Lo scorso 22 dicembre, in occasione della conferenza on the road che annunciava la fine dei lavori sulla ex Salerno- Reggio Calabria, oggi «A2», è nato anche il portale www.autostradadelmediterraneo.it, ideato da Anas e realizzato dalla società Edindustria, per presentare, con schede, immagini, video e informazioni, le bellezze naturali, artistiche, culturali, architettoniche e turistiche delle tre regioni attraversate dalla nuova autostrada (Campania, Basilicata e Calabria).Anas ha avviato la campagna social per ascoltare soprattutto il territorio e per arricchire ulteriormente gli itinerari e le località segnalate. Come già indicato nel post della pagina Facebook: partecipare è semplice dice Anas: posta il tuo suggerimento e, se vuoi, una foto su Facebook, Twitter e Instagram indicando sempre l'hashtag #ilmioitinerarioA2 e ricordandoti di menzionare sempre @StradeAnas! Fino a fine marzo raccoglieremo le vostre idee e le migliori saranno inserite sul portale! #Italiasifastrada #lenostrestrade #ascoltiamoilterritorio #A2perilturismo Il progetto ha l’obiettivo di valorizzare la bellezza del Mezzogiorno guidando l’automobilista verso una riscoperta consapevole dello straordinario patrimonio turistico e culturale del Sud d’Italia. X I MATERA CITTÀ Venerdì 13 gennaio 2017 GESTI NOBILI LA MORTE PER DARE LA VITA ERA UN FOTOGRAFO Uno dei due donatori, stroncato da un ictus, è Michele Montanaro, originario di Montalbano Jonico In 48 ore due prelievi di organi in ospedale A un’ottantenne il fegato, a un uomo di 62 anni i reni PIERO MIOLLA l Nelle ultime 48 ore l’ospedale “Madonna delle Grazie” è stato teatro di due prelievi di organi ad altrettante persone residenti nel territorio provinciale. Lo ha reso noto l’Azienda sanitaria di Matera, precisando che «si tratta di una donna di 80 anni, alla quale è stato prelevato il fegato da un’équipe proveniente da Genova, e di un uomo di 62 anni, che ha invece donato i reni: in tal caso l’espianto è stato effettuato da un’équipe di Roma. Gli altri organi – prosegue la nota aziendale – erano ad entrambi danneggiati dalle patologie che li avevano interessati. I professionisti dell’ospedale Madonna delle Grazie hanno attivamente coadiuvato le due équipe». L’uomo di 62 anni che ha donato i reni era Michele Montanaro, originario di Montalbano Jonico. Molto conosciuto nella sua città, Montanaro era un fotografo affermato e stimato, che ha deciso in silenzio il suo gesto, senza pubblicizzarlo e senza dargli alcuna enfasi: avrebbe dato la disponibilità alla donazione degli organi praticamente senza parlarne con nessuno. Il fotografo, che da circa 40 anni esercitava la sua professione in pieno centro, a Montalbano, è stato stroncato da un ictus celebrale, la stessa causa che, praticamente 10 anni fa, aveva stroncato la vita di sua moglie. Il decesso di Montanaro, che lascia due figli, una di 23 anni e l’altro di 17 praticamente cresciuti con lui visto il precoce decesso della sua consorte, ha lasciato senza parole la comunità jonica, vuoi per il fatto di per sé improvviso, ma soprattutto per l’umiltà e l’umanità della vittima. Gli amici più cari lo descrivono come persona sempre pronta ad aiutare il prossimo, anche con gesti concreti come la consegna di un paio di occhiali senza corrispettivo. La morte della moglie, però, lo aveva scosso non poco, tanto da farlo chiudere in un silenzio intimo. . IL GESTO Michele Montanaro, uno dei due donatori Non è che chiaro se il gesto di Montanaro, quello di donare i suoi organi, era nato dopo la dipartita della consorte o, invece, maturato in altri contesti. Quello che conta, però, è che il 62enne fotografo jonico ha compiuto un gesto che se non è eroico poco ci manca. Un gesto che gli conferisce ulteriormente quell’aura di umanità e umiltà che, come detto, era forse la sua principale caratteristica. Tutta Montalbano plaude alla sua decisione e si stringe al dolore dei familiari. Il sindaco della città jonica, Piero Marrese ha dichiarato: «Michele era persona conosciuta, disponibile con tutti, padre esemplare. Il gesto del- la donazione racchiude il pensiero e il sentimento di Michele e famiglia sulla concezione di vita ed aiuto dell’altro: un gesto capace di trasformare il momento di dolore più grande nella speranza di vita per gli altri. Il mio è un pensiero di ringraziamento e speranza. La donazione di Michele darà speranza a tanti di tornare a vivere». I funerali saranno celebrati oggi, alle 15.30, nella chiesa di Santa Maria delle Grazie, dove il feretro di Montanaro è stato trasportato dopo l’espianto per consentire alla cittadinanza di rendergli l’ultimo saluto. La santa messa sarà officiata da don Vincenzo Sozzo. I SINDACATI «I GRAVI RITARDI ACCUMULATI NELLA GESTIONE OPERATIVA DEL PRESTIGIOSO EVENTO POTREBBERO METTERE DEFINITIVAMENTE A REPENTAGLIO TUTTE LE ASPETTATIVE» «Il sindaco ora deve spiegazioni» Cgil, Cisl e Uil fanno insoddisfatti dell’operato per Matera 2019 chiedono un confronto l Prima la Cgil, nelle settimane scorse, ora tutti i sindacati confederali chiedono conto al sindaco De Ruggieri di Matera 2019. I segretari Cgil, Cisl e Uil della provincia (Nicoletti, Amatulli, Coppola) invitano il primo cittadino ad un incontro urgente «sulla programmazione e delle attività legate alla designazione della città a capitale europea della cultura, consapevoli che gli evidenti e gravi ritardi accumulati nella gestione operativa del prestigioso evento potrebbero mettere definitivamente a repentaglio le aspettative e le potenzialità di rilanciare lo sviluppo socio-economico ed occupazionale di Matera e di tutta la Basilicata». A circa tre anni dal 17 ottobre 2014, segnalano i sindacati, «data di designazione di Matera 2019, è ormai acclarato nell’opinione pubblica, nelle associazioni, negli enti e nei cittadini che gli interventi collegati all’importante obiettivo conseguito e la costruzione di politiche di sviluppo non soddisfano le aspettative. La con- dizione generale risulta aggravata anche dalla preoccupante situazione politico-amministrativa nel quale persevera ormai da tempo l’Amministrazione comunale di Matera e dall’inadeguato coordinamento tra i livelli istituzionali comunali, regionali e nazionali che potrebbe mettere definitivamente a repentaglio l’attesa inversione di tendenza al basso reddito medio, alla elevata disoccupazione, alla dilagante povertà, all’inarrestabile spopolamento ed emigrazione intellettuale che purtroppo risultano strutturali rispetto a quelli dei paesi europei, ma anche nazionali e per alcuni versi meridionali». La perdurante situazione precaria del governo della città, secondo Cgil, Cisl e Uil, «è appesantita anche dal fatto che l’approccio politico utilizzato per uscire da una crisi ormai duratura si consuma esclusivamente all’interno del Palazzo nel tentativo di mantenere difficili equilibri politici che di fatto escludono il coinvolgimento democratico dei corpi intermedi e della cittadinanza che sembrerebbe ormai non sentirsi tutelata e rappresentata. Per queste ragioni, i livelli politici e amministrativi comunali, provinciali, regionali e nazionali non possono far finta di niente sull’accumulo dei ritardi e sui rischi irreversibili che essi possono determinare sulle ricadute produttive, occupazionali e sociali. Lo scenario dovrebbe indurre un cambiamento politico nella gestione delle istituzioni e delle scelte programmatiche di fondo legate allo sviluppo dei nostri territori, a partire dalla soluzione della crisi del comune di Matera e dalle scelte della Regione Basilicata adeguate ai bisogni ed alle necessità perché non è più il tempo dell’occupazione delle istituzioni, è il tempo di dare risposte, scevre da narrazioni disallineate dalle reali necessità». Per uscire dalla situazione di “stallo” politico, fanno presente i sindacati, «servirebbe che l’Amministrazione comunale si facesse promotrice, tra l’al- IL PUNTO È D’OBBLIGO I sindacati confederali chiedono conto al sindaco De Ruggieri dell’attività per Matera capitale europea della cultura denunciando ritardi e i problemi derivanti dalla crisi comunale tro, di strategie condivise che focalizzino l’obiettivo sulla città per rispondere alle aspettative nazionali e internazionali, per poi essere in grado di trainare virtuosamente tutta la Basilicata ed il Sud in un processo che valorizzi i beni ambientali, archeologici, monumentali e paesaggistici. Servono approcci e momenti di condivisione partecipata con le parti sociali, le associazioni datoriali e culturali sulla programmazione e sulle scelte affinché queste possano essere strutturate per un successo di lungo periodo che consentano di superare la crisi del sistema produttivo e industriale in declino riconvertendolo verso modelli di sviluppo fortemente interconnessi all’economia della cultura». le altre notizie IL SERVIZIO DELL’ASM Elettrocardiogramma a casa per i pazienti n La Asm ha comunicato che sarà possibile l’esecuzione dell’elettrocardiogramma a casa per i pazienti in Assistenza domiciliare integrata. La prestazione potrà essere richiesta dai medici di medicina generale e dagli specialisti incaricati. Le richieste dovranno essere inviate ai distretti di riferimento, che li trasmetteranno ai centri di coordinamento. L’esame sarà eseguito a domicilio dagli infermieri e il tracciato verrà inviato telematicamente ad una struttura cardiologica per la opportuna valutazione da inserire nella cartella dell’as[fi.me.] sistito. ADECCO GENERAL STAFFING Angelo Lo Vecchio è managing director n Angelo Lo Vecchio, 41 anni, materano, è stato nominato managing director di Adecco general staffing, la società del Gruppo specializzata in servizi di somministrazione di lavoro a tempo determinato indeterminato, apprendistato in staff leasing e ricerca e selezione. LA CLASSIFICA GRANDE SUCCESSO DELLA CITTÀ DEI SASSI E CAPITALE DELLA CULTURA GRAZIE ALLE RECENSIONI PROVENIENTI DA PIÙ DI 250 SITI DI PRENOTAZIONE Matera è la seconda meta migliore al mondo I dati del Trivago Global Reputation Ranking delle destinazioni con migliore reputazione alberghiera OSPITALITÀ E SERVIZI Matera in primo piano l Sono stati pubblicati i dati del trivago Global Reputation Ranking, che ha analizzato 200 milioni di recensioni provenienti da più di 250 siti di prenotazione: ne è emersa la classifica delle cento destinazioni con la migliore reputazione alberghiera online. Sul primo gradino del podio svetta la turca Göreme con una media di 88,03 su 100, ma seconda nella graduatoria è Matera. Straordinario, dunque, il risultato ottenuto dalla città: la capitale europea della cultura 2019 entra infatti per la prima volta in classifica e lo fa in grande stile, ot- tenendo un indice di 87,48 su 100. E così, ancora una volta, viene certificato il grande fascino che a livello mondiale può vantare Matera con un boom turistico che negli ultimi anni si è fatto sempre di più poderoso. Certo, la nomina a capitale europea della cultura di Matera ha solo potenziato una fama già di grande spessore grazie ai Sassi e al riconoscimento, oramai datato, dell’Unesco a patrimonio dell’umanità Lusinghiero anche il posizionamento ottenuto da San Gimignano: il comune senese, il cui centro storico è considerato patri- monio dell’Unesco, vanta una preziosa “medaglia di bronzo”: è la terza destinazione con la migliore reputazione online delle strutture ricettive con un valore di 85,98 su 100. Il successo della ricettività made in Italy trova conferma anche nelle posizioni seguenti della top ten. Conferme per altre città del sud Italia come Lecce, che è sesta, con un indice di 85,35, mentre Sorrento (85,14) si piazza per il terzo anno consecutivo tra le migliori 10 al mondo in termini di reputazione online delle proprie strutture. MATERA PROVINCIA I XI Venerdì 13 gennaio 2017 MARCONIA LE FIAMME, DIVAMPATE IN VIA ANZIO, DOVE L’OPEL MERIVA ERA IN SOSTA, HANNO AVVOLTO IL MEZZO ALLE 2.30 Incendiata nella notte un’auto di un carabiniere in pensione È la quattordicesima vettura data alle fiamme da aprile del 2015 l MARCONIA. Anno nuovo, abitudini vecchie nel centro jonico. Nella notte tra mercoledì e giovedì, infatti, qualcuno ha incendiato una “Opel Meriva” risultata essere di proprietà di un carabiniere in pensione, residente in loco. Si tratta della quattordicesima auto data alle fiamme a Marconia, a partire dal mese di aprile del 2015. Le fiamme, divampate in via Anzio, dove l’Opel era parcheggiata, hanno avvolto l’auto alle 2.30 circa. Con le prime segnalazioni, sul posto si sono recati gli agenti del Commissariato della Polizia di Stato di Pisticci, diretto da Domenico Divittorio. Con loro i Vigili del Fuoco del distaccamento di Tinchi, che hanno materialmente domato le fiamme. Dopo un intervallo di circa un mese e mezzo dall’ultimo episodio incendiario, dunque, è tornato il fuoco a Marconia. Con esso, anche il mistero di chi possa aver commesso non solo e non tanto l’ennesimo gesto da piromane, quanto, piuttosto, anche i precedenti. Come si ricorderà, l’ultimo si verificò a fine novembre scorso, quando a prendere fuoco fu l’auto in uso ad un familiare di un poliziotto in servizio proprio presso il Commissariato di Pisticci. Fu ben presto chiarito che l’attività lavorativa della vittima non era in connessione con il gesto. Che, invece, fu collegato agli altri verificatisi sempre a Marconia e di notte, a disegnare una serie ravvicinata di episodi incendiari. In quel caso, fu nuovamente esclusa l’ipotesi della mano della criminalità organizzata e rilanciata la pista del mitomane. In particolare, si puntò molto su un presunto soggetto visto fuggire in bicicletta nelle immediatezze del fatto e si apprese che, in realtà, ciò era comune agli ultimi episodi. Il fantomatico piromane, infatti, era stato visto andare via o, comunque, circolare, nei pressi dei luoghi in cui le auto erano state incendiate. Da allora, però, pur continuando senza soste le indagini, coordinate dal commissario Divittorio e rese possibili anche attraverso la collaborazione con i Carabinieri della Compagnia di Pisticci, diretta dal capitano Gianluca Sirsi, la soluzione non è stata trovata, mentre Marconia sembrava aver comunque ritrovato la sua tranquillità. Nuovamente messa a repentaglio in una notte freddissima (la temperatura era ben al di sotto dello zero) ma che, nonostante il gelo, non ha impedito all’ipotetico mitomane o squilibrato che si diverte a colpire senza una precisa ragione, di portare a termine, ancora una vol[p.miol.] ta, il suo assurdo disegno. Non solo automobili, ma anche un camion Sono 14 i mezzi andati . in fumo nell’arco di 21 mesi MARCONIA. Quattordici in ventuno mesi. Tanti sono i mezzi andati in fumo a Marconia dal 25 aprile del 2015 alla notte scorsa. Tranne in un caso, quello avvenuto il 30 luglio 2015, senza alcun colpevole. Due gli episodi avvenuti in via Parmisco (in entrambi i casi, a bruciare furono le auto della moglie dell’ex sindaco di Pisticci, Vito Di Trani), altrettanti in via Milone (tutte e due le auto appartenute alla stessa famiglia), in centro (anche in questo caso mezzi appartenenti allo stesso nucleo familiare) e pure in via Anzio (famiglie diverse. L’ultimo episodio è quello della scorsa notte). Si registrano, altresì, episodi singoli nelle vie Abruzzi, Onorati, Venezia, Pitagora e Scotellaro. Non solo auto: tra i mezzi incendiati, infatti, si annovera anche un camion: era il 18 gennaio 2016. A conti fatti, gran parte dei casi si sono verificati lontano dal centro, dove sono gli [p.miol.] episodi stati “solo” quattro. UN ALTRO ROGO La vettura in fiamme e i vigili del fuoco IRSINA I DUE, CONVIVENTI, GRAVATI ENTRAMBI DA NUMEROSI PRECEDENTI DI POLIZIA E SOTTOPOSTI ALLA MISURA DI PREVENZIONE DELL’AVVISO ORALE Arrestata per spaccio una coppia trovata in possesso di hashish VINCENZO DE LILLO PRONTA PER LA VENDITA La droga rinvenuta SCANZANO JONICO «RIDUCE LA LUCE E ATTIRA UN’ENORME QUANTITÀ DI UCCELLI» l IRSINA. I carabinieri di Irsina hanno arrestato l’altra sera due persone del posto, un 35enne e una 39enne, responsabili in concorso di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I due, conviventi, gravati entrambi da numerosi precedenti di polizia e sottoposti alla misura di prevenzione dell’avviso orale, sono stati colti in flagranza di reato in quanto trovati in possesso di un “panetto” da 100 grammi di hashish. Erano a bordo di una Fiat Panda, condotta dal 35enne e con a bordo la compagna, sul tratto della statale 96bis nel tratto che conduce a Irsina. I militari erano in giro di perlustrazione voluto dal Comando provinciale a causa delle avverse condizioni atmosferiche. I due, fermati dai carabi- nieri per un normale controllo, si sono mostrati subito insofferenti e agitati; cosa che ha insospettito gli uomini dell’Arma. Ne è seguita una meticolosa perquisizione personale e veicolare. Nella stazione di Irsina sono stati effettuati gli approfondimenti del caso. Il panetto di droga è stato rinvenuto, ben occultato, indosso alla donna. La successiva perquisizione nell’abitazione dei due ha permesso di rinvenire un bilancino di precisione, su cui è stata riscontrata la presenza di residui della medesima sostanza stupefacente. Data l’univocità degli elementi raccolti, le due persone sono state dichiarate in arresto. Il 35enne, fra l’altro, guidava l’auto non di sua proprietà senza patente. Il mezzo, quindi, è stato sottoposto a fermo amministrativo per 3 mesi ed al soggetto è stata comminata SCANZANO JONICO La gente vuol abbattere l’albero di 5 piani La solidarietà a Gessica arriva anche dai soci ma il sindaco Ripoli non è d’accordo L’albero in viale Morlino creerebbe problemi ad alcune famiglie FILIPPO MELE l SCANZANO JONICO. È in viale Morlino 3, al secondo piano di zona, l’albero della discordia. Alto più di cinque piani, maestoso, crea, a dire delle quattro famiglie che abitano nella vicina palazzina Ater, problemi tali da richiederne l’abbattimento. Ma il sindaco Raffaello Ripoli, sentiti i vigili del fuoco, non pare sia intenzionato ad accogliere la richiesta. La domanda per “radere al suolo” il pino è stata presentata nei giorni scorsi. In essa è stata fatta la storia, dal 1992, delle 10 piantine messe a dimora sul lato Sud dello stabile nell’area di proprietà dell’ente locale. «Con gli anni – hanno scritto i residenti – sono seccate tutte tranne quella che si trova a 3-4 metri dal portone d’ingresso, divenuta alta oltre 15 metri, con grossi rami che offuscano le finestre impedendoci la visuale e privandoci della luce. Il pino, inoltre, attira una enorme quantità di uccelli che vi sostano giorno e notte ed il cui guano ricopre il sottostante marciapiede rendendolo scivoloso e creando seri problemi igienico-sanitari. Ed il gran numero di volatili aumenta le nostre difficoltà per i residui di penne e piume e per il cinguettio fonte di disturbi del sonno». La famiglie firmatarie della richiesta, tra l’altro, avevano già presentato l’istanza il 3 febbraio 2014, ma invano. Ora la nuova nota «al fine di aumentare la sicurezza anche sanitaria del territorio rendendolo maggiormente accogliente, bello ed ordinato. Ci riu- IL PINO L’albero oggetto della contesa sciremo nel 2017?». Ma il sindaco Ripoli: «Già dopo il mio insediamento mi arrivò una lettera in merito in Comune. Chiamai i vigli del fuoco che vennero immediatamente. Dopo il sopralluogo, però, dissero, alla presenza di uno dei richiedenti, che l’albero era sano e non pericoloso e che, pertanto, non poteva essere abbattuto». Ma una potatura, abbiamo azzardato, si potrebbe fare? «Dovrebbero farla – ha risposto il primo cittadino – i Vigili del fuoco da noi, ripeto, già interessati. Ma ci hanno detto che l’albero non si può toccare». della «Paradise Playa» l SCANZANO JONICO. Ha colpito anche a Scanzano la vicenda di Gessica Notaro, la ragazza aggredita e sfregiata con l’acido nella notte tra martedì e mercoledì a Rimini. Aggressione per cui è stato sottoposto a fermo di polizia il suo ex compagno, Edson Jorge Tavares Lopes, di Capo Verde, su disposizione del pubblico ministero Luca Bertuzzi con le accuse di lesioni personali gravissime aggravate dalla premeditazione, dai futili motivi e dalla crudeltà. Ma perché la solidarietà di Scanzano? «Perché Gessica – hanno fatto sapere i soci della “Paradise Playa srl” – come addestratrice di leoni marini è impegnata nel nostro progetto di parco ludico-didattico “Parco di Joné”, che aprirà in estate». «Tutti noi siamo scossi dall’accaduto – ha aggiunto l’amministratore della società, Leonardo Aliano – e condanniamo l’episodio di cronaca. Siamo certi che la giustizia farà il suo corso. Nel frattempo siamo vicini a Gessica e alla sua famiglia. Siamo sicuri che tornerà più forte di prima. Noi saremo qui ad aspettarla». La ragazza, Miss Romagna 2007 e finalista a Miss Italia, è un volto noto della tv avendo partecipato a varie trasmissioni come soubrette e ballerina. All’attività di showgirl aveva affiancato la sua passione per gli animali lavorando al delfinario di Rimini. Gessica ha riportato ustioni sul viso e sugli occhi ed è ricoverata in gravi con[fi.me.] dizioni all’ospedale Bufalini di Cesena. una sanzione amministrativa per tale violazione pari a 5 mila euro. Dei fatti è stata data immediata notizia al magistrato di turno della Procura della Repubblica di Matera, Annunziata Cazzettta, che coordina le indagini, la quale ha disposto la traduzione degli arrestati nella loro abitazione, sottoposti al regime degli arresti domiciliari. Tutto quanto rinvenuto è stato sequestrato e trattenuto nel Comando stazione irsinese per gli ulteriori accertamenti da svolgere principalmente sulla sostanza stupefacente. Sono in corso indagini da parte dei carabinieri di Irsina finalizzate ad accertare la località di provenienza e la possibile destinazione al “mercato” del luogo o di paesi viciniori dello stupefacente, che avrebbe garantito un introito superiore ad almeno un migliaio di euro. le altre notizie SCANZANO JONICO MOVIMENTO CIVICO SCANZANESE «Il problema dei rifiuti urbani ereditato dai vecchi amministratori» n «Da che pulpito viene la predica. Il problema immondizia a Scanzano Jonico, che noi risolveremo, è stato ereditato dalla vecchia amministrazione». Lo ha detto Silvio De Marco, capogruppo del “Movimento civico scanzanese”, dopo lo “spazzatur” dei consiglieri di opposizione Claudio Scarnato e Rossana De Pascalis, di “Scanzano conta”. «Scarnato – ha concluso De Marco – è dirigente di un partito (il Pd) che per 10 anni ha governato il paese non riuscendo a risolvere (anzi, aggiungo, a peggiorare) il problema». [fi.me.] POLICORO IL RELIGIOSO DELL’OASI DELLA PACE Nel Centro giovanile Minozzi oggi incontro con padre Max n Si svolgerà oggi, a Policoro, dalle 17, nel centro giovanile “Padre Minozzi”, su organizzazione del responsabile don Michele Celiberti, un “Incontro di preghiera con padre Max”, della comunità mariana “Oasi della pace”, nata nella cittadina di Medugorije e diffusa in Italia, Brasile e Camerun. Padre Max, originario di Bolzano, darà testimonianza del suo percorso di fede e della sua conversione avvenuta 21 anni fa a Medugorjie, il centro dell’ex Jugoslavia dove da più di 35 anni apparirebbe la Madonna. [fi.me.] XII I LETTERE E COMMENTI Venerdì 13 gennaio 2017 GIUDITTA LAMORTE * GIUSEPPE DI BELLO * «Catene di S. Antonio» col trucco Una «class action» per i disagi legati alla mancanza d’acqua L e catene di sant’Antonio impazzano sul web. Chi le fa partire non fa altro che invogliare ad «esprimerci», invitando, in modo sottile, a dichiarare ciò che interessa, piace o preoccupa. Le «catene di Sant’Antonio» lanciate sui social non hanno il nobile fine di sensibilizzare, ma più che altro quello di svolgere indagini di mercato. Vista la crescente importanza dei social network nel marketing mix di molte aziende, le indagini on - line sono un ottimo modo per capire a quali canali dei social network occorre prestare maggiore attenzione. Sui social network sono tornate di moda le catene di Sant'Antonio: dalla «Nek-nomination», all’ «Ice Bucket Challenge», fino ad arrivare alla «Book nomination» o altre ancora e servono a disegnare i profili degli utenti ai fini commerciali. Gli italiani sono connessi in media per quasi 5 ore al giorno, con ricerche, chat, social network; sul più importante, che è Facebook, l’italiano medio trascorre circa due ore ogni giorno. Esistono applicazioni, giochi e test che girano su CORECOM Giuditta Lamorte Facebook, attraverso i quali si comunicano al social le nostre preferenze: dalla bibita, all’autore, al tipo di ricerca medica, rendiamo note le nostre preferenze e lo facciamo con la massima disinvoltura. Sarebbe, però, opportuna un po’ di attenzione in più. I social, è bene ricordarlo, non sono veramente gratis, tut- te le nostre informazioni, i nostri likes, le parole (chiave) che usiamo hanno un prezzo, basta vedere i tipi di pubblicità che compaiono, navigando, dopo aver svolto una ricerca o messo un «mi piace» o usato per più volte una stessa parola (chiave). I social lavorano sull’esposizione della privacy, in rete l’anonimato non esiste e le azioni che compiamo, come condividere una catena, spesso motivate dall’interesse, dalla premura di aiutare qualcuno o di tutelare il nostro profilo, o dal desiderio di fare prevenzione su temi e/o situazioni particolarmente delicate, non sempre, o quasi mai, hanno fini meritevoli di apprezzamento, ma il più delle volte sono pure e semplici indagini di mercato che fanno leva sulla sensibilità degli utenti. Chi fa partire le catene di Sant’Antonio, dunque chi ci invoglia ad «esprimerci», a invitarci a dichiarare, in modo sottile, ciò che interessa, piace o preoccupa, lo fa per meglio definire il nostro profilo commerciale nel vasto settore della new economy. [* Presidente del Corecom della Basilicata] S UIL FPL * Neve ed eroi del soccorso V ogliamo ringraziare e far sentire la nostra vicinanza a tutti gli Infermieri e ai Medici delle postazioni territoriali di soccorso e della centrale operativa e soprattutto agli Autisti delle ambulanze che hanno sopperito alle carenze del sistema (piano neve) per un unico scopo, ovvero essere vicini alla cittadinanza, avendo a cuore innanzitutto la salute della comunità. Gli operatori del “118” hanno sostenuto, per molte ore, il peso di un'emergenza annunciata soprattutto nella provincia di Matera. La sicurezza di chi presta assistenza sanitaria è uno dei principi fondamentali su cui si basa l'organizzazione di un servizio di tutela della salute del cittadino. Il personale in servizio sulle ambulanze ha messo a serio rischio la propria incolumità raggiungendo le abitazioni più isolate per prestare i soccorsi, in un momento per giunta "caldo", come quello dell’epidemia influenzale, ed insieme ai colleghi della Centrale Operativa del 118, che hanno fronteggiato una intensa attività di gestione dei soccorsi e non solo, hanno reso un servizio impeccabile nonostante lo scarsissimo sostegno delle istituzioni. Non è sufficiente dichiarare agibili le grandi arterie stradali quando contemporaneamente deve essere in piena attività un servizio di emergenza che è capillare sul territorio. In questi giorni i Medici, gli Infermieri e gli Autisti del 118 e dei PSA hanno lavorato con grande responsabilità, andando, per esempio, ben oltre il previsto orario di lavoro per garantire la continuità dell'assistenza lì dove i colleghi hanno avuto difficoltà a raggiungere le sedi per il cambio turno. È necessario programmare con tutte le parti in causa un servizio di assistenza in caso di calamità senza attendere la prossima emergenza (tra l’altro già annunciata per i prossimi giorni), per evitare altri disagi, perché il rischio, in un clima esasperato, è che si alimentino tensioni fra utenza e operatori laddove i soccorsi arrivino in ritardo per cause di forza maggiore. Un ringraziamento particolare va a tutti gli Infermieri e ai Medici della centrale operativa 118 di Basilicata, che hanno fatto sentire la loro presenza, ai SANITÀ Un’ambulanza [T. Vece] colleghi delle ambulanze, anche in situazioni pesanti e particolarmente frustanti. «Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare» (Seneca)». [* Segreteria regionale] LINA BONOMO * Nido, più sostegno alle famiglie A sili nido e servizi per l’infanzia: l’Istat fotografa la situazione. In Basilicata quasi cinque milioni di euro la spesa con una quota a carico degli utenti di oltre 1 milione di euro, il 22% del totale. L'Istat presenta per la prima volta i risultati del censimento delle unità pubbliche e private che offrono servizi socio-educativi per la prima infanzia. L'indagine colma un rilevante vuoto informativo integrando le statistiche su questa tipologia di servizi con i dati relativi alla dotazione delle strutture sia nel settore pubblico sia nel settore privato. Nell'anno scolastico 2013/14 sono state censite sul territorio nazionale 13.459 unità che offrono servizi socio-educativi per la prima infanzia, il 35% è pubblico e il 65% privato. I posti disponibili, in tutto 360.314, coprono il 22,4% del potenziale bacino di utenza, ossia i bambini sotto i tre anni residenti in Italia. Per i servizi socio-educativi rivolti alla prima infanzia i Comuni hanno impegnato nel 2013 circa 1 miliardo 559 milioni di euro: il 3% in meno rispetto all'anno precedente. Pressoché invariata, fra il 2012 e il 2013, la cifra incassata dai Comuni per la compartecipazione alla spesa da parte delle famiglie che è pari a circa 310 milioni di euro. Nell'arco del decennio 2003-2013, la quota a carico delle famiglie aumenta dal 17,5% al 20% della spesa comunale complessiva per gli asili nido. Le differenze territoriali nella quota di bambini presi in carico dai servizi pubblici o finanziati dal settore pubblico sono ancora forti. BAMBINI L’Istat ha fotografato la situazione degli asili nido. In Basilicata quasi 5 milioni di euro la spesa con una quota a carico degli utenti di oltre 1 milione di euro . Al Centro-nord i posti censiti nelle strutture pubbliche e private coprono il 28,2% dei bambini sotto i 3 anni, mentre nel Mezzogiorno si hanno 11,5 posti per cento bambini residenti. Oltre il 17% dei bambini del Centro-nord è accolto in servizi comunali o finanziati dai Comuni. Nel Mezzogiorno è meno del 5%. Notevoli anche le differenze nella spesa comunale in rapporto al potenziale bacino di utenza. Confrontando i Comuni capoluogo di Provincia, la spesa più alta si ha a Trento, con 3.560 euro per bambino residente, seguono Bologna con oltre 3.400 e Roma con quasi 2.950 GELO Rubinetti a secco in diversi comuni euro pro-capite; sul versante opposto si trovano i Comuni di Reggio Calabria (31 euro per bambino), Vibo Valentia (57 euro), Catanzaro (67 euro). In Basilicata l’indicatore di presa in carico degli utenti è tra i più bassi del Paese. Sono necessarie misure di sostegno alle famiglie per l’accesso agli asili nido e, ancora più urgenti, misure di sostegno per l’accessibilità dei bambini con disabilità anche relativamente alle scuole materne. [* Presidente regionale di Federsolidarietà-Confcooperative] i è interotta nuovamente questa volta per il gelo la condotta di acqua ad uso umano e potabile delle contrade di Trinità Sicilia, Cerreta e Montocchio di Potenza. In attesa della soluzione del problema della condotta, va immediatamente portata l’acqua nei serbatoi al servizio di quelle contrade e attivato al più presto la verifica dei punti della condotta da sostituire realizzando qualcosa che funzioni per davvero nel tempo collegata con l’acquedotto al servizio della città di Potenza. Il Comune e la Prefettura devono subito riattivare i serbatoi con autobotti, indicando in modo chiaro i tempi che non possono essere vaghi ma precisi di distribuzione sulla rete pubblica ed informando in modo adeguato la cittadinanza sulle cause di questa ennesima interruzione di acqua durata diversi giorni. Verosimilmente il tutto è stato causato dalla realizzazione di riparazioni e messe in opera dozzinali e con prodotti di qualità al di sotto delle vigenti normative Europee in termini di resistenza al gelo e di isolamento termico delle condotte. I cittadini non possono essere sottoposti loro malgrado ad una situazione da paese in guerra con la distribuzione di acqua nelle buste in pvc sfido chiunque a vivere per giorni con tutte le necessità di una collettività con bambini ed anziani in questa situazione. Ormai è chiaro che solo le denunce non sortiscono alcun effetto perchè ci sarà sempre la giustificazione di comodo e la successiva assoluzione dei responsabili di questi disagi perpetui. Ed è per questa ragione che «Liberiamo la Basilicata» lancia una la class action, con richiesta di equo indennizzo aumentata, in misura proporzionale per ogni giorno di disservizio causato ai cittadini di quelle contrade, la possibile richiesta di risarcimento. E che non se ne vengano con la scusa dell'ondata di gelo di questi giorni altrimenti non si spiegherebbero i 12 giorni di interruzione della scorsa estate né si spiegherebbe come mai paesi che vivono inverni da meno 30 gradi abbiano sempre nelle loro disponibilità il bene primario dell'acqua mentre a Potenza questo diventa una chimera. «Liberiamo la Basilicata» nel denunciare l'interruzione di un pubblico servizio pone in evidenza lo stato di totale abbandono nel quale versano le contrade della città capoluogo di regione. Le strade sono uno slalom scansa buche, chiuse scuole ed asili, decimate le corse degli autobus urbani con l'assurdo che esistono delle corse di sola andata e non di ritorno. Ma ciò che davvero lascia basiti è la totale e manifesta incapacità di Aql e del Comune di Potenza, incapacità dimostrata nei fatti dall'aver abbandonato oltre 1000 residenti senza acqua da giorni ed è per questo che «Liberiamo la Basilicata» si rivolge al Prefetto di Potenza perchè venga al più presto ristabilita la normalità del vivere civile in una zona che in linea d'aria è ad 1 Km da Potenza. Chiediamo per le vie bonarie un indennizzo forfettario ad ogni utenza per ogni giorno di interruzione della fornitura di acqua, cifra che va raddoppiata in caso di presenza di malati, anziani, neonati. Se questa nostra richiesta non dovesse essere accolta «Liberiamo la Basilicata» adotterà ogni utile soluzione finalizzata alla salvaguardia ed alla tutela della cittadinanza sottoposta a disagi da paesi del terzo mondo. «Liberiamo la Basilicata» ricorda che per aderire all’azione della class action è necessario soddisfare i seguenti requisiti: 1) Essere titolare di utenza individuale Aql; 2) Avere la propria utenza ubicata in zona ove la fornitura idrica si è interrotta; 3) Inviare una mail di di adesione all'indirizzo mail dell’associazione «Liberiamo la Basilicata»: [email protected]. [* Presidente di Liberiamo la Basilicata] BASILICATA SPORT I XIII Venerdì 13 gennaio 2017 CALCIO LEGA PRO GLI UNICI NUOVI TESSERATI, AD OGGI, SONO IL DIFENSORE CENTRALE SAMUELE ROMEO E IL GIOVANISSIMO ATTACCANTE FRANCESCO FILOMENO Melfi, la società non si «sbottona» sul mercato . . MISCHIA Una fase di gioco in una partita del Melfi Gli obiettivi dei gialloverdi restano top secret servono un centrocampista e un esterno basso Dopo l’addio della punta Pompilio sono possibili nuove cessioni nelle prossime ore FRANCESCO RUSSO l MELFI . Nessuna novità di mercato per il Melfi nella giornata di ieri. La società federiciana sarà sicuramente al lavoro per rinforzare l’organico, ma ben poco lascia trapelare sulle operazioni di mercato. Più volte abbiamo contattato nei giorni scorsi il presidente del Melfi, Giuseppe Maglione. Senza però ottenere risposta. Il club federiciano, evidentemente, preferisce operare sottotraccia e senza interferenze. Gli unici nuovi tesserati, ad oggi, sono il difensore centrale Samuele Romeo ed il giovanissimo attaccante Francesco Filomeno. Ma a Melfi potrebbero arrivare - entro la chiusura del mercato di gennaio - almeno un terzino ed un centrocampista. Dopo la cessione di Luca Pompilio, tra l’altro, altri SERIE D VANGONE E VERTOLOMO IN SELLA NONOSTANTE IL «NO» DEI TIFOSI Potenza, non si cambia e il futuro resta incerto SANDRO MAIORELLA l Archiviata, almeno per il momento, la trattativa con l’imprenditore campano Raffaele Niutta che si è pronto a tornare alla carica a campionato concluso, la coppia presidenziale del Potenza (Vangone-Vertolomo) è pronta a chiarire (per l’ennesima volta) le proprie intenzioni riguardo al futuro del club non solo sotto l’aspetto sportivo. Qualcosa è già venuto fuori in queste ore attraverso le parole dello stesso Vangone che ha confermato di essere pronto a continuare e di aver già trovato un accordo di massima con i calciatori in organico per arrivare fino in fondo alla stagione. «Devono pensare solo a giocare - ha detto l’amministratore delegato del club - a fare risultato già da domenica prossima. A tutto il resto ci pensiamo noi». Insomma Vangone e Vertolomo non hanno nessuna intenzione di «mollare» la presa, nonostante la tifoseria si sia espressa in modo contrario a questa ipotesi e ormai da diversi mesi chieda a gran voce, anche disertando il «Vi- viani», di lasciare il club- Ma Vangone e Vertolomo sembrano «sordi» al volere popolare. Eppure sanno di non avere più «amici» nel capoluogo lucano. I tanti errori gestionali commessi in questi mesi, l’incapacità di portare avanti un progetto vincente, le difficoltà organizzative quelle legate al rafforzamento dell’organico hanno creato una frattura insanabile che difficilmente troverà soluzione. In mezzo a questo caos c’è la squadra che sta cercando a fatica di lavorare (lo ha fatto al chiuso della struttura del Principe di Piemonte) per ritrovare quelle sensazioni che gli permettano di essere all’altezza delle sfide che l’attendono. la prima già domenica a Genzano contro un Cynthia alla disperata ricerca di punti. Una sorta di spareggio anticipato alla quale i rossoblù si presenteranno tutt’altro che al meglio delle loro possibilità. Nel frattempo la società cerca di riorganizzarsi tra voci di altre trattative (si parla di un contatto con un gruppo della Murgia barese) e azioni messe in atto in queste ore per poter attingere fondi regionali. Picerno, dubbio Franzese nella sfida con l’Agropoli FRANCESCO CUTRO l PICERNO. Continua la preparazione sempre al coperto della struttura potentina di Rossellino per i ragazzi di mister Arleo. I melandrini, domenica, affronteranno nel primo match del girone di ritorno l’Agropoli di Pasquale Santosuosso. Intanto la Lega ha ufficializzato la data per il recupero della prima giornata «saltata» a causa del maltempo: tutte le partite rinviate si disputeranno alle ore 14.30 di mercoledì 18 gennaio (al netto di un ulteriore peggioramento delle condizioni meteo). Per l’Az Picerno, dunque, che dovrà recuperare la diciottesima giornata contro il Bisceglie, si prospettano otto giorni impegnativi con tre gare in programma, soprattutto per il fatto che arrivano dopo il lungo periodo di pausa. Ma non tutti i mali vengono per nuocere. Infatti una buona notizia connessa a questo prolungamento «forzato» della ripresa della seconda parte Vultur Rionero, il «Corona» resta sotto neve e ghiaccio l RIONERO IN VULTURE . Ieri finalmente è arrivata una giornata di sole anche se il freddo era intenso. Ma, nonostante le temperature leggermente più alte, il manto di ghiaccio che copre il sintetico del campo “Corona” di Rionero non si è sciolto tanto da consentire un allenamento. Quindi, i ragazzi hanno seguito il rituale giornaliero che purtroppo si ripete da i primi del mese: l’allenamento svolto al coperto, non più nell’area Sport di Barile ma presso il Palazzo dello Sport di Rionero. Una struttura messa a disposizione dall’Amministrazione comunale su interessamento specifico degli assessori Di Lucchio e Nardozza. Un situazione dunque che dura da troppo tempo per colpa dell’inclemenza del tempo che ha rovesciato sull’area nord della Basilicata non solo nevicate ab- bondanti, ma seguite da temperature rigide che non si sono alzate mai dal sottozero. In vista dell’incontro di domenica prossima dove è previsto che la Vultur ospiterà i laziali di Ciampino, tutto lo staff dirigenziale sta studiando quale iniziativa intraprendere per scongelare il manto di neve e ghiaccio che copre il terreno di gioco. Pare però che soluzioni non ne esistano se non quella di tipo atmosferico con l’innalzamento della temperatura che dovrebbe durare almeno una intera giornata, visto che lo strato di giaccio è ancora troppo spesso. Il terreno sintetico non può essere sgombrato a mano con le pale, ne è pensabile di far entrare qualche mezzo meccanico se non quello specifico che sgombera la neve senza intaccare il terreno. Intanto, si apprende che mercoledì 18 alle 14,30 sarà recuperata la prima di ritorno ad Agropoli. non ha partecipato il centrocampista Francis Obeng, febbricitante. Migliorano, le condizioni del portiere Jacopo Viola, che si era fatto male in allenamento: il vice di Gragnaniello, par di capire, potrebbe recuperare in tempi più brevi rispetto a quelli inizialmente previsti. Ma si stanno ristabilendo in fretta anche l’esterno offensivo Antonio Gammone ed il centrocampista Alessio Esposito. SERIE D CONFERMATO PER MERCOLEDÌ 18 IL RECUPERO CON IL BISCEGLIE SERIE D DIFFICOLTÀ PER GLI ALLENAMENTI DEI BIANCONERI IN VISTA DEL CIAMPINO ANTONIO PACE giocatori potrebbero andar via verso altre destinazioni, liberando così qualche spazio nell’organico gialloverde. La squadra di mister Leonardo Bitetto, intanto, continua ad allenarsi in prospettiva Lecce. Ed il collettivo normanno conta di arrivare al meglio alla sfida dello stadio «Via del Mare», in programma sabato 21 gennaio. Alla seduta di ieri - che si è tenuta allo stadio «Lorusso» di Venosa - del campionato, arriva dal miglioramento delle condizioni di Emanuele Esposito. Il talentuoso fantasista partenopeo, infatti, da ieri, si è riunito al gruppo e domenica potrebbe anche sedere in panchina per giocare, magari, qualche minuto in quel di Bisceglie. Chi invece potrebbe saltare la sfida contro i salernitani è Franzese che ha accusato un problema muscolare dopo una botta presa alla caviglia sinistra. Le condizioni metereologiche fanno ipotizzare che il «Curcio» sarà pronto per il match di domenica prossima anche perché, se non dovessero essere le temperature a sciogliere la neve, si dovrà necessariamente intervenire per liberare il campo nella giornata di oggi o al massimo sabato mattina. Dunque, tempo permettendo, tra due giorni la «leonessa» tornerà in campo davanti ai suoi supporters per iniziare nel migliore dei modi il nuovo anno e quello che può definirsi un «nuovo campionato». Dopo la lunga pausa natalizia, riprende sabato pomeriggio l’attività agonistica nel campionato nazionale juniores. Si riparte dalla dodicesima giornata che coincide con la prima di ritorno. Nel gruppo M da seguire la difficile trasferta della Vultur Rionero a Bisceglie, mentre Francavilla e Potenza hanno due impegni interni rispettivamente contro Roccella e Castrovillari. Per i sinnici ed i potentini arrivano due avversari dalla differente caratura tecnica ma piuttosto insidiosi. Gioca in casa pure il Picerno contro il temibile Nardò. Il programma: Az Picerno-Nardò; Bisceglie-Vultur Rionero; Francavilla-Roccella; Palmese-Gravina; Potenza-Castrovillari; Rende- Sersale calcio 1975. Questa la classifica: Gravina 27; Nardò, Roccella e Rende 23; Bisceglie e Francavilla 16; Vultur Rionero 14; Potenza 12; Palmese 10; Castrovillari 9; Sersale 8; Az Picerno 5. [ma.la.] SERIE D I SINNICI AL LAVORO PER ARRIVARE AL MASSIMO AL MATCH DI DOMENICA Il Francavilla con la «testa» alla super sfida di Gravina ROCCO SOLE AZIONE La Vultur Rionero Juniores Lucane in campo l FRANCAVILLA . Vincere per cercare di limare il divario dalla zona playoff. Con questo obiettivo il Francavilla sta preparando la difficile trasferta pugliese, in programma domenica pomeriggio in casa dell’ostico Gravina, squadra che fino a qualche settimana fa comandava la classifica. «Siamo consapevoli che è una gara difficile, ma abbiamo tutte le carte in regola per poter fare risultato. E’ una partita dove i punti valgono doppio –ha dichiarato il vice presidente del Francavilla Niccolò Cupparoed affrontiamo una diretta concorrente per accedere alla zona playoff. I punti che ci separano sono solamente sei –ha spiegato- quindi è un’occasione molto importante per noi facendo risultato, per cercare di accorciare la classifica». Quale messaggio vuole lanciare alla squadra a poche ore dall’incontro?: «Ma, il messaggio che voglio lanciare è quello di giocare con la massima attenzione –ha proseguito Cupparo- e concentrazione, perché questo tipo di partite si vincono soprattutto negli ultimi minuti, -ha aggiunto- così come era accaduto all’andata. Si può fare risultato, perché –ha concluso il vice presidente del sodalizio francavillese Niccolò Cupparonon siamo inferiori al Gravina». Infatti i gialloblè riuscirono ad espugnare il «Fittipaldi» con una rete allo scadere del tempo siglata da Zammuto che regalò così, i primi tre punti alla neo promossa squadra pugliese. Tra le fila del Gravina, l’ex bomber Picci, che aveva indossato la maglia rossoblù, nella stagione 2014-2015. GRINTA Gasparini