Gli Etruschi e la costellazione del cigno - Castel Giorgio

Gli Etruschi e la costellazione del cigno
Dopo la scoperta del nuovo pianeta Kepler186f simile alla terra c’è da chiedersi cosa poteva legare
gli Etruschi con la lontana costellazione del cigno.
Un archeologo alternativo Marco Morucci afferma di aver studiato alcuni cerchi di pietra circa otto
fino ad ora scoperti sul monte Landro e secondo la sua personale ricostruzione, la disposizione dei
cerchi ricalcherebbe quasi la costellazione del cigno.
Circa un mese fa munito di un GPS ha preso le misure dei cerchi, alti circa 80 cm. con un diametro
di otto metri ha riportate le coordinate sul computer rimanendo sorpreso della figura prodotta, una
croce.
Cercando tra le costellazioni quella del cigno è risultata la più somigliante, la cosa però più
sconvolgente è la posizione dei primi due cerchi si trovano uno all’ inizio e uno alla fine di una
strada formata da grandi massi, che sagoma sul fianco della montagna il collo del cigno salendo in
diagonale verso la vetta, secondo la ricostruzione del Morucci si tratta della strada sacra che
conduceva al tempio Etrusco soprastante.
Nella ricostruzione teorica data la posizione, accendendo dei fuochi sopra l’area dei cerchi era
possibile vedere la figura della costellazione da tutta la valle del lago di Bolsena e dal cielo.
La linea centrale indica un punto variabile nell’arco dell’anno, quindi il Morucci ha cercato di
determinare una data di una festa etrusca per cercare di determinare un giorno specifico.
Giacché non sono molte le feste conosciute degli Etruschi la scelta è stata facile, si tratta del rito
sacro della Vertumnalia/Vorturnalia che si svolgevano a Roma in Agosto.
Questa data corrisponde con una linea virtuale che si forma unendo i cerchi centrali con il tempio
indicando un punto nel cielo a nord/est proprio dove in quel mese si trova la costellazione del cigno.
Il cigno fu usato da Zeus per corteggiare le donne terrestri e depose le sue uova nel grembo della
regina di Sparta che diede alla luce Castore e Polluce.
Sembra quasi che abbiamo già avuto visite dal pianeta Kepler186f.
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The Etruscans and the constellation of the Swan
After the discovery of the new planet similar to Earth Kepler186f have to wonder what he could tie
the Etruscans with the distant constellation Cygnus.
An alternative archaeologist Mark Morucci claims to have studied some stone circles about eight
so far discovered on Mount Landro and according to his personal reconstruction, arrangement of
circles would follow almost the constellation Cygnus.
About a month ago equipped with a GPS took the measurements of circles, about 80 cm high. with
a diameter
eight meters has reported the coordinates on the computer always surprised the figure produced a
cross.
Searching through the constellations of the Swan was the most similar, but the thing most
upsetting is the position of the first two circles are located one to 'start and one at the end of a
road formed by large boulders that shape on the side of the neck of the swan mountain climbing in
diagonal to the summit, according to the reconstruction of Morucci it is the sacred way that
led to the temple of the Etruscan above.
In the theoretical reconstruction given the location, lighting fires on the area of the circles was
You can see the shape of the constellation from the valley of Lake Bolsena and the sky.
The central line indicates a variable throughout the year, so he tried to Morucci
determine a date for a party Etruscan to try to determine a specific day.
Since there are not many known festivals of the Etruscans, the choice was easy, this is the rite
sacred Vertumnalia / Vorturnalia that took place in Rome in August.
This date corresponds with a virtual line that is formed by joining the circles with the central temple
pointing to a spot in the sky to the north / east just where in that month is the constellation Cygnus.
The swan was used by Zeus to woo women's land and laid its eggs in the womb of
queen of Sparta who gave birth to Castor and Pollux.
It seems that we have had visits from the planet Kepler186f.