Carta del Cantino • 1502

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Carta del Cantino • 1502
Carta del Cantino • 1502
Boca del
Drago
todo este
mar es de
agua dolce
SPAGNA
PORTOGALLO
RAJA
Trattato di Tordesilhas del 1494
che segna la ripartizione del mondo tra Spagna
e Portogallo, voluta dal papa Alessando VI
Carta del Cantino, 1502, Biblioteca Estense Universitaria - Modena
Grande planisfero di forma rettangolare (cm 105 x 220), con disegni in oro e a colori
vivaci, che riporta nella pergamena con sorprendente precisione le terre esplorate da
Cristoforo Colombo nel corso del terzo viaggio nelle Indie e rappresenta la più antica
figurazione delle terre d’America conservata in Italia.
Deve il suo nome ad Alberto Cantino ambasciatore del duca d’Este Ercole I presso la
corte portoghese.
Planisfero Castiglioni • 1525-1527
MARE
MAIOR
ANGLIA
IUCATAN
CUBA
ESPANO
MARE
CASPIUM
MARE
PERSICUM
SPANA
Cairo
TIERA DEL
BRASIL
Tiera del
Preste Iuan
MARE
RUBRUM
Planisfero Castiglioni compilato a Siviglia tra il 1525 e il 1527, Biblioteca Estense
Universitaria - Modena
Carta del navegare universalissima et diligentissima realizzata poco dopo l’impresa di
Magellano e Pigafetta che, con la nave Victoria, effettuarono la prima
circumnavigazione del globo (durata tre anni:1519-1521). Pigafetta fu tra i superstiti e
la raccontò.
Grande pergamena rettangolare (cm 81,5 x 214) costituita da quattro pezzi incollati
insieme e disegnata a penna e inchiostri colorati, dove le coste americane esplorate
fino al 1525 sono scientificamente riportate e corrette, senza peraltro trascurare le
restanti terre dell’antico continente.
Abraham Ortelius: AMERICAE 1587
Americae sivi novi orbis, nova descriptio, Abraham Ortelius, 1587, Biblioteca
Estense Universitaria - Modena
La carta fu realizzata da Ortelio dopo essere venuto a conoscenza della relazione che
Andrea Corsali fece sulla missione in India nel 1516 al seguito dei portoghesi; ma
rappresenta un ritorno al planisfero stampato nel 1585 dove la Terra del Fuoco risulta
inglobata nella Terra australis sive magellanica.
Martin Waldseemüller • 1507
America
Cosmographiae Introductio, Martin Waldseemüller, 1507
L’opera conteneva una carta del mondo dove il cartografo fece uso del genere
femminile America (da Americus Vespucius) per indicare il settore meridionale del
Nuovo Mondo in onore di Amerigo Vespucci, noto esploratore che tante di quelle terre
aveva scoperto.
Mappe-Monde • 1702
Route de
l’AMERIQUE
Route pour le
tour du Globe
Route des INDES
Mappe-Monde ou Carte Universelle di Nicolas De Fer, 1702, stampato a Parigi;
Biblioteca Estense Universitaria - Modena
Nella mappa sono indicati i tracciati delle rotte verso le Indie orientali e l’America,
segno evidente delle mire espansionistiche del Re di Francia Luigi XIV.
Veduta di New Orleans • 1851
MAGNOLIA
Bird's-eye view of New Orleans, Louisiana with the Mississippi River in the
foreground, 1851, The Library of Congress, Maps Collections
Drawn from nature on stone by J. Bachman, stampato da A. Guerber & Co., New
York.
Il nome di uno dei caratteristici battelli naviganti sul fiume Missisipi è dedicato alla
Magnolia.
Veduta di New Orleans • 1885
The city of New Orleans and the Mississippi River: Lake Pontchartrain in distance,
1885, The Library of Congress, Maps Collections
Mappa panoramica stampata da Currier & Ives, New York.
Confrontando questa mappa con quella della slide precedente datata 1851, è facile
notare come lo sviluppo urbano di New Orleans sia stato accompagnato da un
incremento dell’attività commerciale e della navigazione fluviale su entrambe le
sponde del Missisipi.
MAGNOLIA: arrivo in Europa nel 1732
NANTES
LOUISIANA
TEXAS
MISSISIPI
ALABAMA
FLORIDA
La Magnolia giunse in Europa nel 1732, un periodo di clima rigido noto come piccola
età glaciale (1300-1850), che nell’emisfero boreale condizionò fortemente la vita di
animali e di piante e le attività dell’uomo.
Variazioni climatiche recenti
Ricostruzione dell’andamento della temperatura media dell’Europa sudoccidentale negli ultimi 10.000 anni (Bertacchini, 2006; modif. Mercalli, 2001).
Il succedersi di fasi climatiche glaciali e temperate avvenute negli ultimi 10.000 anni e
ricostruite attraverso lo studio dei dati paleoambientali, paleoclimatici ed archeologici,
hanno fortemente condizionato lo sviluppo dell’uomo e delle sue attività.
MAGNOLIA: la piccola età glaciale
La Magnolia giunge in Inghilterra nel
1734, durante la fase climatica fredda
nota come piccola età glaciale (LIA),
che nel 1740 registrò uno dei suoi
picchi minimi:
Tmedia gennaio -2,8 °C
Tmedia febbraio -1,6 °C
1740
FROST FAIRS
Fluttuazioni dei valori medi
di temperatura registrati nel
centro Inghilterra dal 1640
al 2000.
Dipinto dell’ultimo Frost Fair
tenutosi il 4 Febbraio 1814.
L’andamento della temperatura registrate nel centro Inghilterra dal 1640 al 2000
sottolinea alcuni massimi glaciali che caratterizzarono la piccola età glaciale (LIA,
1300-1850).
Durante i minimi di temperatura il Tamigi ghiacciava e i londinesi organizzavano
festival spontanei sul fiume noti come River Thames Frost Fairs, con musicisti, tende
per rinfreschi e giochi. In occasione dell’ultimo Frost Fair tenutosi a Londra il 4
Febbraio 1814 la temperatura media di Gennaio fu di -2,9 °C e quella di Febbraio di
1,4 °C.
MAGNOLIA: a Pisa nel 1787
Mappa panoramica della città di Pisa del XVI-XVII sec., Collezioni cartografiche
Comune di Pisa
Nel 1787 la Magnolia giunge in Italia dall’Inghilterra ed è portata all’Orto Botanico di
Pisa, l’orto più antico d’Italia.
L’Orto Botanico di Pisa, voluto nel 1543 dal Granduca di Toscana Cosimo I de’
Medici, conserva nel suo arboreto quali esemplari più vecchi dell’Orto: una Magnolia
grandiflora L. ed un Ginkgo biloba L., piantati nel 1787 dal prefetto Giorgio Santi.
I primi Orti Botanici nascono in Italia nel XVI sec.: nel 1544 a Pisa, nel 1545 a
Padova, poi Firenze, Bologna, Roma, Pavia e nel 1795 quello di Palermo.
L’Orto Botanico di Modena risale al 1758.