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Motori a corrente continua Equazioni fondamentali Forza controelettromotrice E=K1ncD numero di giri / I ' = flusso di induzione KI = costante adimensionale L'espressione deriva dalla legge di Lenz-Neumann d0 e-_ dt Coppin motrice C = K2 (D I I = corrente d'indotto K2 = costante (dim: [T]) L'espressione e ricavata da quella della forza elettrodinamica agente su un conduttore di lunghezza l percorso dalla corrente I immerso in un campo magnetico in cui il valore di induzione e B: JFI= B I l Equazione esterna del motore V=E+RI V= E= R= I = Tensione di alimentazione Forza controelettromotrice Resistenza elettr. interna Corrente di indotto E' 1'equazione di Kirchhoff per una semplice maglia formata da due generatori lc cui tensioni sono orientate in senso opposto e da una resistenza di valore R: Infatti e : ((D] = N m Q-1 Motore a corrente continua eccitato in derivazione cp costante, avvolgimenti di campo alimentati dalla linea Equazioni : V - E V - K i n (D R R K V (D C K K_n (D z R R the e del tipo . . . . .Y ` q - m x . . . . . cioe una retta in n. Motore a corrente continua eccitato in serie (D ~ generato dalla stessa corrente di linea I. Per semplicita, si pone = K3 I , anche se in realty la relazione non e lineare: il legame fry corrente magnetizzante e flusso di induzione e costituito dalla caratteristica di magnetizzazionc (quindi risente del fenomeno della saturazione) : si puo rappresentare qualitativamente con una curvy del tipo : r g I Le equazioni divengono: - (H) K3 ha le dimensioni di g (permeabilita magnetica) E = K,K,nl C-KX3, e, ricavando I dalla prima e sostituendola nella seconda : V - K:K-f I V =:> R+K,K,,n R C K_K V~ K=K , n + 2RK K n + R equazione di un'iperbole del 2' ordine in n ALe 601 Curvt liforzo - vtlociti Pop lnsran. D'ym . ro ok 36/46 considerilo 1005 lem Me 4 mo~ai to T 465 (.1"fpll .f.11f . - MA o .1,w11%fs lent -14SA Par"hlo Curve caratteristiche meocaniche F s f (V) dells elettromotrice AIs 601 equipaggiata oon 4 motors a c .c . eccitati in aerie ac ooppiati permanentemente a due a due . Gli indebolimenti di dampo sono 5" Caratteristica oomplessiva tipo di un veioolo azionato da due motori elettrici a oorrente continua accoppia ti prima in aerie poi in parallelo . Servizio Male,riale"e 'Tra'ziome - Uificic~ 0' l I , L 1 . * 14 : : ld1! i I ; :1024 c = ;:. . 77P Speo : : C . . . : - .. .. L !-- - o v: L- 14 40. A .A .W4 I .LU"-K"Quj-[ i - ve o I , I i i Avu La 1 1 I LA- i eev . km/h i I i , WHO MaNHale e Trjzione . VM4io S . Curve LL -T I -j J- VLLUC,il A' - U- UkkLI N I L UkZ-U - UUP,~', ~',~ ~ N I L . I LO ~: ; ; R a pn p k i~ gr a n~ , 4 0% 77 hi'ZZ6 N? 18 4 8.9 . ' d6iitb . .. ....... 1 2lb a' ml etrluote : 6hsl o no ', 1 - ~~ tlj pp~ Cotrenie~ oi-erla :' r 40 A! Corren e contin6atfv ~- 670 Iren' : D `a~'~Iamento~ll 6RVA C~AAATTEAISMA~ MAMETJC~ SCH, ,1264 CURVA PENDIMENTO M Co t PAT C ol 7!~t I -,, ~ ., i-_ eJ 100 :, .- . r :~ - ~u ~ : : ~{ ._ tM Alf ,i ,,, . I j2 _ _ - --!!' , :300i A00 ; :900 . 1 1000 1 1100 A renteA*3 Rot . 402-~ 099 1 287 Servizio Mjte'rijlc'e 'Tra'zione l = U'Ific'iol 8*- 1 I I ; . I i 71 AL.) . L .l 1 : . . . 1 I : i 1 1 . : - - 40-2 1 . .0 L, :. - r 1 Br- ~ 4-An , 00 , - 1 1 . 1120i 160, 1, 180 : j i200 , 220 : Si rappresentano qui le caratteristiche meccaniche di una locomotiva dotata di motori asincroni (E 412 FS) ottcnutc grazic alla variazionc, opcrata con continuity dal circuiti di regolazione in tutto il campo di funzionamento, dcllc grandezzc clettrichc in ingrcsso al motorc c specificamcnte la tensionc c la frequenza. Non c'e piiu alcuna rassomiglianza con la caratteristica "naturale" . Fig . 2 - (.~tT'it~1f:I'1S11Gil dl II`cazl!')T1P i3 3 k-v C,(' . Motori asincroni trifase L' espressione della coppia e ricavata dal circuito eduivaiente e vale (di seguito le espressioni dei parametri) K - E0-3 1 2;rn, m2 Z(s) _ dove la variabile indipendente e s ( to scorrimento), R2 e la resistenza ohmica del secondario, Z 1'impedenza del secondario, m il rapporto di trasformazione primario/secondario, nl la velocita di sincronismo . 11 grafico qualitativo di C(s) 6 del tipo seguente : 11 grafico the segue riepiloga le caratteristiche meccaniche de' motori Come Si vede, le curve caratteristiche "naturali" del motore asincrono e del motore in derivazione non sono adatte alla trazione, perche non offrono in origine alcuna possibility di variare la loro velocity (=:> grado di souplesse) . Grazie al progresso dclla tecnologia dei raddrizzatori controllati e dei sistemi di controllo a logica programmata the si e avuto in quest'ultimo ventennio, lc caratteristiche csternc dei motori possono venir modificate radicalmente rispetto a quelle the risultano dal grafico qui sopra. Neanche i motori termici a combustione interna otfrono per principio una caratteristica esterna adatta alla trazione : questo problema pert, fin dai primordi, fu atfrontato e risolto progettando e realizzando diversi sistemi di trasmissione del moto : nei grafici sotto riprodotti si rappresentano le caratteristiche meccaniche "proprie" del motore termico di una locomotiva Diesel-elettrica gruppo 445 delle FS : w c KW daNm 1500 so 450 Net caso delta locomotiva 445, la trasmissione e di tipo elettrico (motore -+ generatore elettrico --). raddrizzatore -+ motoei di trazione a corrente continua) ed it diagramma tensione/corrente in uscita dal generatore viene regolato in modo chc assuma un andamento iperbolico : anche qui si rileva come nella zona centrale di regolazione it prodotto V I venga mantenuto it piu possibile costante (le curve sono tracciate ciascuna ad un diverso numero di girl del motore: dal valore minimo -circa 700 giri/l'- at massimo - 1500 girl/1') Caratteristics di regolazione delia generatrice principale - ioc FS 445 1100 200 It grafco seguente invece mostra la caratteristica meccanica delta stessa locomotive : 1 Curve coratteristicbe dells locomotive e del motore termico dells loc D 445 F F Km . 254 0 It grafico ~ infuenzato, net Campo delle velocitd basse/sforzi elevati, dall'azione del limitatore di corrente . Anaiogamente, un limitatore di tensione abbinato at regolatore dei girl fa'aumentare it gradiente negativo di F(V) nella zona delle alte velocita . Per tutti i valori intermedi, il grafico e "costruito" in modo the esista 1'equilibrio f'ra is potenza erogata dal motore Diesel e la potenza utilizzata dai motori di trazione . - Approfondimenti: La curvy del motore ch trazione ideale c quelta iperbolica, la cui equazione c: x y =K Cn=FV =W Cio discende da due consiclerazic ni.: In prima luogo, una tale caratteristica consentirebbe il pieno sfruttamento delta potema dei motoei in un campo ch velocity motto esteso (teoricamente illimitato, se non sopravvenissero problerni ch collasso strutturale delta macchina) . In secondo luogo, una caratteristica del genere e intrinsecamente stabile, cioc la condizione di funzionamento del motore si evolve naturalmente, all'insorgere di una qualsiasi causa perturbatrice esterna the tenda ad alterare una sua qualsiasi condizione di equilibrio, fino a trovare una nuova condizione di stability . In generale quindi una caratteristica di tipo iperbolico consente di pour disporre di coppie mottz) elevate alto spunto (n=0) e the si mantengono significative su tutto il campo ch funzionamento . Vi sono pero, owiamente, nelle applicazioni reali, dei vincoli the lirnitano sia la coppia allo spunto the il regime massimo di rotazione2. La potenza assorbirea, inoltre, non b costante ed anzi, nella trazione elettrica a CC con locomotive tradizionali (non a comando elettronico) si deve ricorrere a particolari artifici per estx-ndere il campo entro cui i motori possono assorbire la loro potenza nominate (vedi piu avanti, regolazione della velocity) . La valutazione delta stability di funzionamento di un motore si efettua schematizzando su un grafico F/V (Sfomo di trazione /velocity) una condizione ch equilibrio, rappresentaba dall'eguaglianza fry sforzo di trazione e resisbenze complessive al moto. Tale condizione ch equilibrio e stabile solo se, al manifestarsi di una causa perturbatrice esterna (un rallentamento, una fluttuazione momentanea di pobcnza, una variazione di livelletta) il punto di funzionamenbo del motore si sposta con continuity fino a collocarsi in una nuova posizione ally quale corrispondono valori dei parametri elettrici e meccanici the tendono ad annullare la causa perturbatrice intervenuta. In altre parole, in seguito ad ogni tendenza ad accelerareverry a manifestarsi uno sfoao ch trazione risultante negativo (R>F); viceversa, se il motore clecelera dovry manifzstarsi uno sfo-rzo risultante positivo (F>R). Nei grafici the seguono viene rappresentata la caratteristica meccanica di un motore eccitato in serie e di un motore asincrono : Nel primo caso,1'equilibrio ri.spetto alla curvy delle resistenze c in ogni caso stabile; net secondo caso, dei due punti ch equilibrio possibili, solo quello the viene a trovarsi nella zona "decrescente" delta caratteristica puo dirsi stabile, anche se il campo di velocity entro cui esso puo variare risulta molto ridotto (motore a velocity "obbligata") . 2 Si citano, ad esempio, da un lato la massima corrente assorbibile dal rnotore, the deve essere limitata entro i valori ch progetto per non provocare effetti termici ed elettrodinamici insostenibili a carico degh awolgimenti ch indotto e dei collettori; dal canto opposto, d pericolo di centrifugazione degli indotti stessi, the puo portare al cedimento meccanico degh stessi awolgimenti e collettore . Si ricordano inoltre i limiti di coppia motrice imposti datl'aderenza. A,A' Condizioni stabih ; B Condizione instabile Regolazione dells velocity ed avviainento dei motori a C.C . In relazione al carico rimorchiato ed ally velocity da mantenere, il mezzo ch trazione deve sviluppare una potenza pari a F V ed il suo punto di funzionamento deve potersi collocare in un punto qualunque della sua curvy caratxeristica . Si ,~. accennato al fatto the in nessuno dei motori reali. e otbenibile "naturalmente" una curvy a potenza costante . Non vi sarebbe d'altro canto necessity di utilizzare sempre la piena potenza, sia perclhe debbono essere rispettati i vincoh di tracciato (limiti di velocit~) sia perch6 la. potenza va commisurata alla variability dei carico da rimorchiare . Per Regolazione delta velocitd si intende quindi la possibility ch ottenere una famigia ch caratteristiche meccaniche the consentano ch adattare le prestazioni dei mezzi alle diverse curve ch resistenza al moto ed a collocare il punto ch equilibrio sfoao/resistenza al valore ch velocitAL e ch sforzo di trazione piiu conveniente in relazione al servizio da compiere . 11 problems dell'awiamento e in qualche modo collegato al primo: alle velocity molto basse 6 necessario limitare i valorei ch coppia (-> aderenza) e ch corrente (--+ lirniti costruttivi del motore) . in definitiva, bisogna costruire una particolare caratteristica a potenza ridotta . Sia la regolazione della velocity the favviamento possono avvenire con dissipazione o senza dissipazione di energia (si parla di regolazione dissipativa o non dissipativa) . In particolare, regolazione dissipatiiva significa the quells quota parte di potenza assorbita dally lines ch alimentazione the non pub trasformarsi in potenza meccanica, a causa dei limiti sovra esposti, viene dispersa neTatmosfen sotto forma di calore (--+ effetto Joule), Tale dissipazione acwiene fisicamente ad opera di un organo a cib specificamenbe destinato e the b detto reostato . meuxicannarkte, qusot'ultima 4 caatituitca A.a una reaiabensa variablle poata irk asrie ai matori . La variazione non awiene con continuity (come i reoastad da laborat7orio), ma per valori discred, corrispondenti alle diverse posizioni di un combinatore/manipolatore azionato manualmente o controllato da apposid servomeccanismi . Naturalmenbe, se da un lato b tollerabile the awenga una dissipazione di energia ed una perdita di pobmza nelle fasi di avviamento (di durata complessivamente motto breve rispetto alla durata totale del servizio di trazione), non 6 assolutamente ipotizzabile, sia dal punto di vista economico the beenologico (surriscaldamenti), the la regolazione di velocith possa awenire con dissipazione sistematica di energia . Per questo motivo, sin dagli inizi dell'esercizio a trazione elettrica, si escogitarono sistimmi per effettuare quest'ultima regolazione in modo non dissipativo, mentre 1'awiamento L rimasto sempre dissipativo. Regolazione ed avviamento dei motori a CC eccitati in serie Le considerazioni the seguono scaturiscono dall'esame dell'espressione del numero dei giri del motore, ricavato in base ai divemi parametri elettrici . Dall'equazione esberna del motore, sostituendo ad E la sua espressione in base al flusso ed al numero dei giri, si ottiene : V -R I K dove V c la bensione di alimentazione ai morsetti del motore R c la resistmnza complessiva del circuito (reostabo+resistenza intern .) I e la correnbe del mobore it (D e flusso di induzione prodotto dall'awolgimentn induttore La regolazione dissipativa, cosi come 1'avviamenbo, si otbcngono variando la resisbonza it complessiva R, cioc inserendo in serie al circuito dei motori di trazione sopra ricordato reostabo estemo. L'inserzione di tale resisbenza variable pravoca un aumentx) delta caduta di bensione R I e cio viene visbo dal motore come se si trattasse di una variazione (riduzione) delta bensione in ingresso : in corrispondenza a ciascun valore di V - R I si puo individuare idealmenbe una nuava curva caratteristica . Questa famiglia di curve consente di trovare una certa condizione di funzionamento, sia pure transitoria, in un punto qualunque del piano C/n (o F/V), al difuori delle curve caratteristiche originarie del motore . Si noti the e stabo ipotizzato un aumento di R mantcnendo costanti gli altar parametri. Cib c accettable solo in via approssimata, in quanto in particolare la correnix assorbita decresce con 1'aumentare delta resibenza . Le curve caratteristiche "con resistcnza inserita" non sono in altre parole delle vere e proprie curve a bensione costanbe. Si osserva infine the un aumento di R puo portare l numeratore a decrescere fino ad annullarsi (-+ n=0, condizione di avviamento da fermo) quando V = R I . In questo caso la pobonza assorbita dalla lines va tutu perduta per effetto joule ma sussisbe una coppia motrice diversa da zero (vedi "Equazioni fondamentali") che, se maggore delta coppia resisbente, fa scaturire uno sforzo acceleratore the metre in moto l veicolo . La regolazione non dissipativa puo awenire: 1 . variando la bensione V di alimentazione del motwre. Nella irazione tradizionale a CC, non esisbendo alcun organo in grado di variare tale unsione (azione the viene svolta dal txasformat ore in corrcnbc alt=nata), si otticne tale risultato ripartrndo la bcnsione di lines su un numero variable di motx)ri (da 2 a 12 ) cofegati t ra loro in serie in diverse combinazioni; 2 . variando il flusso di induzione (D con parricolari araifici (resistenze o indutxanze in derivazione sugh awolgimenti di campo, inserzione / esclusione di un cerbo numero di spire negli awolgimenti di campo, ecc.). Ad un indebolimento del flusso non consegue un aumentx) della pobema sviluppabile dal motore (come invece accade aumentando la tensione in ingresso), ma semplicemenbe una nuova condizione di sfruttamento della potenza sbessa, caratterizzata da un valore maggiore di velocitA. Viene in questo modo compensata la piiu sopra accennata fisiologica incapacit6 dei mowri elettrici eccitati in serie di assorbire una pobenza costanbe su tutto il loro campo di funzionamenbo . Va notato infine the findebolimento del campo, se la correnbe rimanesse costante, comporterebbe una riduzione delta coppia motrice (vedasi espressione della coppia) e quindi si prospetterebbe una contraddizione (1'aumento del numero dei giri non potrebbe awenire se la coppia diminuisse) . In realty, alla diminuzione del flusso si accompagna un ben piiu energico aumento della corrente (net caso di funzionamento a valori di corrente prossimi al limibe superiore di proporzionalita nella curva di magnetizzazione, una riduzione del flusso del 33% provoca un aumento delta corrente del 50% circa; una riduzione del 66% ports a triplicare addirittura il valore dells correnbe) . 11 fenomeno viene fortemente esaltato, fino a divenire insosbenibile, se il motore ,~ condotto ad operare nella zona di saturazione, sopra il "ginocchio" dells curva di magnetizzazione . Nei mezzi di trazione a CC non tradizionali, cio6 con regolazione elettronica, l'analisi delle curve "naturalil perde di significato. Gli awolgimend di campo dei motoei in generale sono ali:mentati separatamenbe We armature (indotti) e, grazie alla parzializzazione della bensione applicator all'indotto (locomotive a chopper) 6 possibile ofnere una caratteristica esbema the riproduce un numero praticamente infinito di curve a pobenza costanbe (la cosiddetta caratteristica "a immagine serie"). Con l'introduzione delta regolazione elet tronica, b stator realizzata la completa separazione fra le caratteristiche dells linen di alimentazione ( tensione, forma continua od alternator, frequenza) e la modality di ahmentazione dei motori di trazione. Questi possono essere a CC , asincroni polifasi a frequenza e tensionevariabile o sincroni (le uldme cosuuzioni francesi) ateriafe~e Tri2io4 - Officio 8', LA ATn' . sPorldente -ia-kh" 2 T-1 CARATTE~ISTICA :~6v ICA tCH' T -- --4--L-~-- -I '-J- , -, - IN ~~IIINT 8 ;70 "' -1-f-14 TV' -A 1 I 180 ._I . ,200 : Ve I oc I A I 220, km/h 1 [ ~ -] otori a corrcn-tc continua Fgtutzioni for da entali Eorza controelettroniotrice E = K1 n 0 n = numero di giri / 1 ' = flusso di induzione K1 = costante adimensionale L'espressione dcriva dalla lcgEe dl Lenz-Neumann d0 e- dt Coppin motrice C = K2 cD I I = cor-rente d'indotto K2 = costante (dim : [T]) L'espressione e ricavata da duella delta forza elettrodinainica a2ente su un condLatore dl lunyhezza 1 percorso dalla corrente I iininerso in un campo IFI= B I I maynetico in cui i1 vOore di induzione e B: Eauazione esterna del motore V= E+ RI V = Tensione di alimentazione E = Forza controelettromotrice K = Resistenza elettr. intema I = Corrente dl indotto E' I'edzjazione di Kirchhof per una semplice maglia fonnata da due cncratori Ic cui tcnsioni sono orientate in senso opposto c da una resistenza di valore R: ' Infat.i . [cD]= N m Q- 1 Motore a corrente continua eccitato in derivazione (D costante, avvolginnenti di campo alimentati dalla linea Equazioni : V - E V - K_n R C R K V(D KKn(` R R - the e del tipo . . . . y _ q -m x . . . . . cioe una recta in n. Motore a corrente continua eccitato in serie (D e generato dalla stessa corrente di linea 1 . Per sernplicitd, si pone (D - K3 I , anche se in realty la i- elazione non e liticare : il legame fry corrente magnetizzante e flusso di induzione e costituito dalla caratteristica di magnctizzazionc (quindi riscntc del fcnomcno delta saturazionc) : si puo del tipo : rappresentare qualitati vamente con una curvy ._l e F--,--,--,--,------,-------- I (H) Le equazioni divenyono : K3 ha le dimensioni di ~t (permeabilitd magnetica) E = K.K,rZ C = K .K--I e, ricavando I dalla prima e sostituendola nella seconda: V - K KnI V =:> _= I = R + K-K .n K K V- n +2RK-Kn+Requazione di un'iperbole del 2° ordine in n Motori asincroni trifase L' espressione delta coppia e ricavata dal circuito equivalente e vale (di seguito le espressioni dei parametri) R (E C=K s ~Z(s) Z(s) _ dove la variabile indipendente e s ( to scorrimento), R2 e la resistenza olmmiea del secondario, Z 1'impedenza del secondario, m 11 rapporto di trasformazione primario/secondario, nl la N,elocitd di sincronismo . 11 grafico qualitativo di C(s) e del tipo seguente: 0