Le versioni Business nel mondo delle flotte - CVO

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Le versioni Business nel mondo delle flotte - CVO
LE VERSIONI "BUSINESS" NEL MONDO DELLE FLOTTE
OGGI QUASI TUTTI I COSTRUTTORI HANNO IN LISTINO UNA GAMMA DI VETTURE “BUSINESS",
PENSATA APPOSITAMENTE PER CHI UTILIZZA L’AUTO COME STRUMENTO DI LAVORO
L’automobile per molte persone è uno strumento di lavoro imprescindibile. Può servire unicamente
per spostarsi da casa al luogo di lavoro, ma può anche rappresentare l’"ufficio mobile" di tanti
professionisti: l’ambiente nel quale si trascorre più tempo ogni giorno.
Ebbene per venire incontro alle esigenze sia dei lavoratori itineranti, sia delle tante imprese che
gestiscono una flotta aziendale, oggi moltissimi costruttori offrono in listino la gamma Business.
Stiamo parlando di vetture appartenenti a diversi segmenti di mercato con un allestimento dedicato
a chi usa la vettura per lavoro. Analizziamo i numeri: su 49 Case automobilistiche monitorate, 23
presentano in listino modelli con allestimento business, 13 pur non avendo in listino una serie
specifica di questo tipo, hanno comunque una promozione denominata Business rivolta a
professionisti e aziende.Quindi arriviamo a 36 case su 49, dove le eccezioni rappresentano
unicamente quei marchi che producono supercar e ammiraglie di lusso, oltre a un paio di piccoli
brand con volumi ridotti.
Quali sono le caratteristiche che rendono una vettura "Business"?
Si parte da una dotazione di serie comprendente alcuni accessori importanti per la sicurezza e per
vivere la propria auto quotidianamente. Sono diecii dispositivi ritenuti indispensabili per una
gamma di questo tipo: Bluetooth, ESP, Airbag supplementari, Controllo della trazione, Controllo di
stabilità dinamica, Cruise control, Navigatore satellitare, Ripartitore elettronico di frenata, Ruota di
scorta di dimensioni normali, Parcheggio automatico o sensori di parcheggio.
Inoltre la tecnologica e l’elettronica oggi permettono di avere nuovi accessori a supporto della guida
assistita, come il dispositivo di frenata automatica d’emergenza, l’avviso di cambio corsia, i fari
adattivi. E’ facile allora ipotizzare che le linee “Business” premium, prossimamente, arriveranno a
includere anche tutti questi sistemi di tecnologia avanzata.
Già Volvo ha raggiunto questo obiettivo, ritenendo i seguenti optional fondamentali sui propri
veicoli destinati alle flotte: cruise control adattivo, telecamera a 360°, abbaglianti attivi, park assist
pilot, monitoraggio punti ciechi, avviso di cambio corsia, funzione di rilevamento dei pedoni e
rilevamento dei ciclisti, avviso di possibile collisione.Al contrario, ci sono invece altre dotazioni
molto in voga in questo momento, che non sono ritenute compatibili con auto “Business” destinate
ad un uso aziendale.
Molti Fleet Manager, infatti, non considerano indispensabile tutto quanto riguarda la connettività,
che viene visto come un elemento di distrazione dagli obiettivi di lavoro e in ottica sicurezza (vedi
ricerca ISTAT 2015 sulle cause di incidenti stradali in Italia).Oggi, per i Fleet Manager, i modelli con
allestimento Business devono presentare caratteristiche importanti in tema di riduzione dei
consumi ed emissioni mantenendo alta l’attenzione alla sicurezza. Ecco perché si sta aprendo una
nicchia per le vetture ibride. Il diesel resta comunque la scelta preferita per un uso professionale e
le versioni “Business”in listino sono offerte in maniera preponderante con alimentazioni
tradizionali.
Perché scegliere un’auto “Business” rispetto a una versione standard dotata degli stessi accessori?
La risposta è semplice: per il vantaggio economico. Le versioni Business con pacchetti di optional già
in dotazione consentono un risparmio importante, mediamente a partire dal 20% fino ad arrivare
anche a percentuali molto più alte. Tante case automobilistiche in questo momento sui loro siti
nella sezione dedicata ai Prodotti Business, indicano chiaramente le percentuali di risparmio.
Sul sito Audi.it, ad esempio, alla sezione Prodotti Business, un’Audi A3 Sportback in allestimento
Business o Business plus, arriva ad offrire oggi un vantaggio superiore al 45%. Altri modelli
presentano mediamente valori di sconto che variano dal 30 al 50%. Dipende da quale si sceglie. In
generale, sul mercato la percentuale di risparmio medio oscilla da un minimo del 20% ad un 30%
rispetto al prezzo di listino dei singoli optional. La gamma Ford Business per esempio presenta
diversi modelli con sconti che, per chi ha partita IVA e le aziende, partono dal 20% e arrivano anche
al 30%; un risparmio cha varia dai 4.000 addirittura ai 7.000 Euro.
Un altro tema fondamentale è il seguente: le vetture "Business" sono sempre solo berline o station
wagon?Dobbiamo proprio dire che tutto è cambiato rispetto ad una volta. I modelli presenti in
listino con un allestimento "Business” oggi sono trasversali e spaziano da un segmento all’altro.
Oggi trovano considerazione modelli e marchi che una volta erano considerati “eccessivi” per le
flotte, perché status symbol o considerati di lusso, inclusi crossover, SUV, coupé e cabrio. Le nuove
tendenze in queste versioni preferiscono sicuramente i SUV, adatti al trasporto di persone in
ambito professionale, ma anche molto apprezzati nel tempo libero.La discriminante non è più data
dalla tipologia di vettura, ma unicamente dal suo costo di esercizio. L’importante è che il valore del
veicolo e il costo del suo possesso rientrino nei valori di TCO (Total Cost of Ownership) previsto per
il proprio mezzo e fissati dal Fleet Manager per la flotta aziendale. Oggi l’attenzione è
costantemente rivolta alle novità di prodotto, perché i nuovi modelli si presentano sul mercato con
caratteristiche sempre più aggiornate per soddisfare le esigenze del gestore della flotta e del driver.
La ricerca è focalizzata su automobili che possiedono requisiti di comfort, spazio, consumi,
emissioni e sicurezza con un ipotetico valore residuo migliore, componente essenziale del TCO.
I motori parsimoniosi e puliti con risparmio dei costi di esercizio sono un asset vincente, ma come
dicevamo anche la tecnologia dell’ibrido vede modelli “Business” nei listini. Il tema della
salvaguardia ambientale e della creazione di una mobilità sostenibile è sempre più sentito da parte
dei Fleet Manager.Dal punto di vista economico poi (vedi esenzione bolli, consumi ridotti, eccetera)
queste vetture possono dare ulteriori vantaggi aggiuntivi.
Quali sono i colori delle auto Business? Dal punto di vista puramente stilistico, va detto che le
versioni Business di solito sono disponibili in colori neutri, sobri ed eleganti, o quanto meno discreti
e non appariscenti: bianco, nero, diverse tonalità di grigio metallizzato e a volte blu. Questo fattore
non è fondamentale, dal momento che questi colori sono anche tra i più venduti in assoluto,
soprattutto i grigi metallizzati.
Un altro fattore importante per la vendita di vetture “Business” è rappresentato dall’aumento della
clientela femminile, dato che il numero di donne attive nel mercato del lavoro è sempre più in
crescita.
I gusti femminili sono diversi da quelli maschili; ecco quindi dare magari maggior enfasi al comfort e
al design rispetto alle prestazioni, e anche questo aspetto viene considerato dalla Case nel
preparare i listini Business. Infatti troviamo anche utilitarie “trendy” o crossover urbani disponibili
con questo allestimento.
Se si guarda l’offerta delle vetture “Business” proposte sul mercato, resta chiaro come la parte del
leone venga svolta dai marchi tedeschi Audi, BMW, Mercedes, con nicchie per brand italiani e
inglesi come Maserati e Jaguar nel segmento dei SUV e delle berline di rappresentanza, le
cosiddette “ammiraglie”. I marchi tedeschi principali presentano vetture complete di tutto punto,
che spaziano dal SUV al coupé o anche alla cabrio, consentendo anche ai clienti “Business” di
godere quotidianamente dei valori di sportività, efficienza, comfort ed eleganza caratteristici dei
loro brand, con diverse proposte legate ad ogni tipologia di carrozzeria. Questi grandi gruppi
controllano diversi marchi, che una volta erano considerati entry level o low cost, ma oggi non lo
sono più e sono più e sono globali, e ognuno di essi presenta la propria offerta Business. Anche
brand i cui contenuti sembrerebbero lontani anni luce dal concetto di auto aziendale, hanno una
linea Business, e questo fatto amplificare notevolmente l’offerta.Le case asiatiche sono
all’avanguardia quando si parla di propulsione ibrida. Toyota in particolare ha puntato totalmente
sull’ibrido, declinato anche in ottica Business sulla gamma completa. Hyundai invece sta lavorando
su cinque fronti: oltre a presentare nuovi modelli tradizionali e a lavorare sull’alimentazione a
idrogeno, ha realizzato la Ioniq berlina disponibile con tre sistemi di propulsione: ibrida, ibrida plugin ed elettrica. Persino Abarth sta proponendo una “formula business” con una campagna dallo
slogan invitante: “la domenica in pista, il lunedì in ufficio”. Anche se non esiste realmente un
modello in allestimento Business e si tratta di una proposta che prevede una soluzione di leasing.
Comunque è un indicatore di come il mercato “professionale” sia importante e quindi si debba
avere un’offerta a 360° in tal senso. Se un professionista vuole una 595 Abarth per il tragitto casa-
lavoro perché non accontentarlo? Alfa Romeo con la nuova Giulia ha inserito subito in listino le
versioni “Business”, idem Fiat per la Tipo 5 porte. Ora Fiat ha previsto anche una formula di
noleggio a lungo termine (quattro anni) per i privati, legata a 500 e Tipo (4,5 porte e SW)
denominata Be- Free.
Peugeot ha anch’essa una gamma completa “Business”, dove la 308 è la vettura di punta, e nel
corso dell’ultimo anno è stata rimessa in listino la 508 berlina. Abbiamo riscontrato casi in cui le
percentuali di vendita delle versioni Business hanno totalizzato più del 30% di vendite rispetto
all’intera gamma. Nel segmento SW la percentuale della versione Business arriva in alcuni casi
addirittura al 40% (contro il 20% della berlina).Oggi, in definitiva, il mondo della cosiddetta auto
aziendale è cambiato radicalmente rispetto al passato e presenta numerose opportunità un tempo
non immaginabili. Un mercato dove la proposta di versioni Business è forte e dove i professionisti
rappresentano una parte importantissima del mercato.Se le immatricolazioni a utenti privati
possono variare molto in funzione delle dinamiche economiche del momento, le vendite
professionali rappresentano un settore strategico. Ecco perchè le gamme di versioni “Business”
sono destinate ad ampliarsi.