Con deSidera alla ricerca del senso della vita
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Con deSidera alla ricerca del senso della vita
L’ECO DI BERGAMO Spettacoli 51 GIOVEDÌ 24 LUGLIO 2014 Con deSidera alla ricerca del senso della vita A Seriate viaggio musicale in Sud America Il festival teatrale prosegue con una pièce su Kolbe E domani un testo da Rilke Il sassofonista Guido Consoli ANDREA FRAMBROSI Intreccia percorsi, storie, trame, miti senza tempo, fiabe per chi ha saputo rimanere bambino, il fine settimana di deSidera Festival, che presenta ben tre lavori che cuciono insieme il dolore del mondo, il sacrificio della propria vita per un ideale più alto, la ricerca dell’inaspettato. Il primo spettacolo va in scena stasera alle 21,15 a Bonate Sotto nella chiesa di Santa Giulia (in caso di maltempo nella chiesa di San Giorgio, in piazza Duca d’Aosta), presentato in collaborazione con il Comune di Bonate Sotto. Si tratta di «La radio e il filo spinato», di e con Roberto Abbiati e Luca Salata per la regia di Roberto Abbiati e con un contributo poetico di Mario Vighi. Massimiliano Kolbe, frate francescano polacco, era internato ad Auschwitz. Pochi mesi dopo il suo arrivo, la fuga di un prigioniero scatena la rappresaglia dei nazisti che, per ritorsione, scelgono dieci prigionieri da rinchiude- re nel «bunker della fame» e destinati a morte certa. Uno di questi è un padre di famiglia. Padre Kolbe chiede allora di prendere il suo posto e, incredibilmente, la sua richiesta viene accettata. Dopo poche settimane solo Kolbe e altri tre prigionieri sono ancora vivi e vegono così giustiziati: l’ufficiale medico del campo di Auschwitz che fece l’iniezione di acido fenico per ammazzare padre Kolbe si sentì dire: «Lei non ha capito nulla della vita. L’odio non serve a niente... Solo l’amore crea». Lo spettacolo fa riferimento alla passione per la radio di padre Kolbe che, nel lavoro di Abbiati, diventa scenografia e insieme strumento di narrazione: colonna sonora dei Rolling Stones perché, spiega l’autore, «il rock si addice a uno spirito forte e ardito come padre Kolbe». Domani invece deSidera si sposta a Treviglio, dove, nel chiostro della biblioteca (ore 21,15, in caso di maltempo presso l’Audito- Roberto Abbiati e Luca Salata in «La radio e il filo spinato» «Storie del buon Dio» è un percorso di fede ispirato agli scritti del poeta ceco Lunedì «La voce di Giocasta» con le musiche di Azio Corghi rium adiacente alla biblioteca) in collaborazione con il Comune di Treviglio, va in scena lo spettacolo «Storie del buon Dio», tratto da «Storie del Buon Dio», una raccolta di tredici racconti incentrati sulla figura di Dio scritti da Rainer Maria Rilke nel 1899, con Danilo Nigrelli e Laura Nardi e la regia di Armando Pinheiro (la rappresentazione di «Storie del buon Dio» del 26 luglio ad Albino nella chiesa di San Bartolomeo è stata invece annullata). Si tratta di una serie di storie, incentrate sulla figura di Dio, che vengono «narrate ai grandi perché le ripetano ai bambini». Secondo Rilke, infatti, solo i bambini e gli artisti sono «coloro che rivelano Dio agli uomini». Nello spettacolo, i due personaggi, Georg e Klara, attraverso il loro Prima incisione sul Vegezzi-Bossi della basilica tica nel 2001 gli è stata attribuita una laurea Honoris Causa per la composizione musicale sacra dall’Istituto Pontificio di musica sacra (Pims) di Roma. In questa incisione si concentrano preziosi contenuti musicali di valore ormai acquisito, in particolare per il XX secolo. Nella proposta curiosamente si intrecciano elementi bergamaschi e i valori artistici di Molfino in Tutti brani contenuti Su cd una curiosa dialettica nel cd saranno eseBergamo e Milale musiche tra guiti ancora in Santa no. Maria Maggiore il 3 per organo Molfino, organista settembre, all’interScala, mastro di di Luigi alla no del cartellone di coro al Carlo Felice di Molfino Genova e poi docente «Notti di luce», sempre con Roberto di organo al ConserMucci alla consolle del pregevo- vatorio «Verdi» di Milano e dal le strumento. 1955, senza interruzione, al PiL’iniziativa dedicata a Molfi- ms di Milano, è autore moderno, no è anche il primo cd intera- compositore sempre attentissimente dedicato alla sua musica mo alla ricerca linguistica. La per organo. Nel campo della sua musica, in costante equilimusica sacra e in particolare brio fra tradizione e modernità, liturgica Luigi Molfino è stato si è ritagliata uno spazio di priun maestro del suo tempo. A mo piano, soprattutto nel camcoronamento della sua instan- po della musica sacra, al quale cabile attività musicale e didat- il maestro ha dedicato molta È fresca di pubblicazione la prima incisione in cd sullo storico organo Vegezzi-Bossi 1915 della Basilica di Santa Maria Maggiore. Sul grande organo della basilica di Città Alta Roberto Mucci, organista titolare da ormai 10 anni, ha inciso un cd (per Bottega Discantica) dedicato alle composizioni per organo di Luigi Molfino, grande maestro e compositore milanese (nato a Lugano nel 1916) scomparso il 27 luglio 2012 all’età di 96 anni. Secondo appuntamento per la quinta edizione dei «Concerti in villa» a Seriate. Domani sera (alle 21, ingresso libero) la rassegna diretta da Attilio Bergamelli per il Comune di Seriate nelle dimore storiche della località propone una serata dedicata al tango e ai ritmi sudamericani. «Ufficio domande rimaste senza risposta», invitano a intraprendere un percorso alla ricerca di Dio. Terzo appuntamento lunedì 28 luglio (ore 21,15) a Villa di Serio, in collaborazione con il Comune, nel cortile di Villa Carrara (in caso di maltempo nel salone della biblioteca), andrà in scena lo spettacolo «La voce di Giocasta» di Maddalena MazzocutMis, con le musiche di scena di Azio Corghi e di Sergio Sorrentino (tratte dal brano «De Nocturno Visu»), protagonista Annig Raimondi, Sergio Sorrentino alla chitarra elettrica e la regia di Paolo Bignamini, prodotto da ScenAperta Altomilanese Teatri in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano. 1 ©RIPRODUZIONE RISERVATA All’interno di Villa Piccinelli saranno protagonisti due musicisti seriatesi, secondo consuetudine, che vuole una presenza dei talenti locali: Guido Consoli ai sassofoni e Gabriele Zanetti alla chitarra. «Viaggio musicale in Sud America» è il titolo della loro serata, un itinerario tra il tango rivisitato di Astor Piazzolla ( Bordel e Cafè), il brasiliano Celso Machado (Pè de moleque, Pacoca), l’argentino Maximo Diego Pujol (Palermo, San Telmo), il brasialino Egberto Gismonti (Agua y vinho), Paolo Ugoletti col suo «Love Tune» e il sassofonista spagnolo Pedro Itturalde (Kalamatianos, Funky e Kritis). 1 B. Z. Almen Jam Festival apre con Merqury Band Con un bagaglio di dodici anni di passione e impegno, l’Almen Jam Festival ritorna da oggi al 29 luglio nell’area del centro commerciale Fornace, vicino alla rotonda del Romanico. Si apre oggi con la musica della Merqury Band, tribute band dei Queen. Domani tocca ai Machete Warriors. A seguire, dj set fino alle 3 di notte con i dj della machete: DJ MS e Yoda. L’apertura della serata sarà a cura dei L’organista Roberto Mucci parte delle sue forze. In particolare nella sua musica l’ascoltatore trova sempre fili e nessi riconoscibili e fruibili. Come didatta ha lasciato una schiera di musicisti, alcuni celebri concertisti. Tra questi anche Roberto Mucci, che racconta come sia nata l’idea del cd – condivisa con il maestro – nata ancora nel 1998, durante una delle lezioni dopo il diploma, per realizzare l’opera omnia per organo di Molfino». Quella oggi realizzata, conclude Mucci, «è la prima incisione storica sul VegezziBossi della basilica». Mucci continua in terra bergamasca, il messaggio musicale del suo maestro Molfino: in questo caso, da titolare del VegezziBossi della Basilica di Santa Maria Maggiore, ha saputo rifinire al meglio le sottigliezze timbriche e le idee costruttive delle pagine incise, secondo una strategia accuratamente fedele alle idee del maestro milanese. Milanese di Rho anche Mucci, a Bergamo si è fatto in particolare apprezzare, come musicista a tutto campo – dalla composizione alla direzione di coro – e questo, dopo un’altra registrazione sull’organo Mascioni di Sala Piatti è la sua quarta incisione. Sotto le sue dita (e i suoi piedi) le idee e lo stile musicale di Molfino scorre nitido ed efficace, con cognizione estetica: tonalità e modalismo si intrecciano in quadri sinfonici in cui le reminiscenze e le sapienze contrappuntistiche, non sempre evidenti, saldano con forza uno stile originale. Una voce musicale che attende forse una più consona divulgazione e conoscenza. 1 ©RIPRODUZIONE RISERVATA Plug. Nel fine settimana, sabato l’Almen Jam Festival ospiterà la decima edizione dell’Afroraduno che, con Dj Vavi, Dj PH e la presenza femminile di Deejane Phoenix, accompagnerà i partecipanti con tanta musica fino a notte fonda. Domenica salgono invece sul palco Raphael & gli Eazy Skankers, band reggae d’origini ligure. L’apertura della serata sarà a cura del duo Shame & Skandal. 1 Film, aneddoti e musica Santini racconta Leone Lo spettacolo «C’era una volta il cinema - Viaggio dietro le quinte dei film di Sergio Leone», che domenica scorsa era stato rimandato per il maltempo, si terrà stasera nel giardino degli ex Ospedali Riuniti o, in caso di pioggia, all’Auditorium di Loreto in largo Roentgen 3. Fabio Santini, giornalista e autore di spettacoli teatrali, con «C’era una volta il cinema Viaggio dietro le quinte dei film di Sergio Leone» porta sul palco aneddoti, battute, ricordi e racconti del dietro le quinte dei film di Sergio Leone che ha raccolto personalmente attraverso gli incontri con il grande regista e i protagonisti dei suoi film. Il pubblico potrà vedere spezzoni degli indimenticabili film di Leone, da «Per un pugno di dollari» a «Il buono il brutto il cattivo», da «C’era una volta il West» a «Giù la testa» e ascoltare le suggestive musiche di Ennio Morricone, autore delle colonne sonore. Lo spettacolo è ad ingresso libero. 1