Bernardeschi Cristina
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Elaborato Corso Formazione Laboratorio n°4 Docente neoassunto: Bernardeschi Cristina Insegnare la Musica con l’informatica Si definisce DIDATTICA MULTIMEDIALE quel tipo di insegnamento che si avvale di tecnologie informatiche e che presuppone quindi l’utilizzo di un PC, una LIM, di relativi software e di materiali appositamente predisposti, come ad esempio testi, ipertesti, immagini, file audio, filmati -offline su supporto digitale -online come risorse web. FINALITA’ E METODOLOGIE Nella didattica musicale, l’utilizzo di tecnologie informatiche sonoro –visive promuove: -le abilità dell’allievo di analizzare e rielaborare l’informazione -le abilità ludico-operative -le capacità di astrazione e sintesi -la memorizzazione audio-visiva dei materiali -l’apprendimento cooperativo -la motivazione e l’attenzione -le capacità logiche e le capacità creative -lo sviluppo del pensiero divergente -il coinvolgimento attivo, con particolare riguardo alla sfera emotiva. ASCOLTO E VISIONE L’ ascolto e la visione sono gli aspetti fondamentali per l’apprendimento, sotto il profilo sia biologico sia socio –culturale. Proprio tali aspetti giustificano e avvalorano le innovazioni nelle programmazioni didattiche e concretizzatesi in nuovi oggetti tecnologici, introdotti nelle aule scolastiche. Software specifici per la lettura e la scrittura musicale, per l’elaborazione audio e midi, per la pratica vocale e strumentale sosterranno inoltre una metodologia incentrata sulla ricerca, sulla rielaborazione creativa e sull’esplorazione del mondo digitale, favorendo e promuovendo la naturale curiosità dei ragazzi. GLI OBIETTIVI FORMATIVI Gli obiettivi formativi, perseguibili in ambito musicale con attività didattiche multimediali, interessano tutte le aree fondamentali della disciplina: linguaggio specifico, pratica vocale e strumentale, ascolto e conoscenze storico-sociologiche. Nello specifico, possiamo individuarne alcuni fra i più importanti: -imparare a utilizzare software specifici per leggere, scrivere, ascoltare, rielaborare spartiti e partiture musicali (software specifici allegati anche ai libri adottati) -sviluppare la lettura delle note e il senso ritmico usando spartiti digitali e spartiti animati -progettare, creare e registrare semplici brani musicali avvalendosi di tecnologie informatiche e software appositi -usare strumenti multimediali specifici (video) e usare il web per promuovere conoscenze storicomusicali -ascoltare ed analizzare composizioni d’autore e non, seguendone contemporaneamente spartiti, testi e immagini -usare e modificare file audio finalizzati all’accompagnamento di esecuzioni vocali individuali o corali -conoscere e utilizzare software didattici di sostegno e guida al canto corale a più voci -conoscere lo standard MIDI e le sue potenzialità in ambito creativo-musicale -usare e modificare file MIDI finalizzati all’accompagnamento di esecuzioni vocali -apprendere i parametri musicali (intensità, durata, altezza, timbro) attraverso proposte digitali di lettura /esecuzione /rielaborazione MIDI -saper usare testi digitali specifici per la lavagna LIM -usare e suonare strumenti virtuali in maniera adeguata e creativa (flauti tastiere interattive) -fare esercitazioni corali e/o strumentali di classe, seguendo gli spartiti sulla lavagna LIM. HARDWARE PER LA MUSICA Il computer è un sistema composto di due parti, entrambe indispensabili: l’Hardware, cioè i dispositivi fisici, tangibili, e il Software, ossia l’insieme di tutte le componenti “logiche”, i programmi. Affinché il computer possa svolgere un determinato compito, è fondamentale che sia dotato dell’hardware e del software necessari: anche per un utilizzo “musicale” quindi il computer deve disporre di specifiche componenti hardware e software. Dando per scontato che il computer disponga di tutti i normali Dispositivi hardware (unità centrale, tastiera, mouse, monitor, lettore CD, o DVD), i dispositivi fisici essenziali per poterlo utilizzare per “fare musica “sono la scheda audio e gli altoparlanti o le cuffie. Se poi si vogliono registrare dei suoni, è necessario avere a disposizione un microfono. Altre periferiche di input musicali possono essere dispositivi esterni quali, ad esempio, lettori cd, vecchi giradischi, lettore di cassette audio. In ogni caso, questi dispositivi vanno collegati, attraverso uno spinotto midi-jack stereo, alla presa della scheda audio, indicata generalmente con la scritta LINE-ON o con un generico simbolo di input, che ci segnala l’ingresso del segnale sonoro verso il computer. FILE E SOFTWARE MUSICALI Oltre all’hardware, è necessario che nel computer siano istallati programmi che consentano di gestire i suoni e la musica. Così come i documenti di altro tipo (ad esempio i documenti di testo) vengono memorizzati nel computer come file, anche i suoni e brani musicali sono presenti all’interno del computer sotto forma di file, che potremmo definire documenti sonori. Esistono diversi tipi di file musicali, ognuno dei quali memorizza i suoni in formati differenti. Per ogni tipologia di file esistono due grandi categorie di software: -software che consentono di aprire i file per leggerli o farli suonare, chiamati visualizzatori o player. Con questi tipi di software non è possibile modificare o creare i file, ma solo leggerli; -software che consentono di aprire, modificare o creare i file, chiamati editor. FILE MIDI Un file Midi non contiene suoni veri e propri, ma una serie di comandi scritti in un linguaggio particolare, il linguaggio MIDI. Questi comandi vengono letti da un dispositivo interno (la scheda audio), o esterno al computer (tastiera musicale o expander), che contiene i suoni ed è in grado di comprendere e tradurre in suono i comandi Midi. Proprio perché i suoni non sono contenuti nel file, uno stesso file midi può suonare in maniera differente a seconda dei dispositivi che li traducono in suono: esistono diversi livelli qualitativi delle schede audio; una scheda audio di bassa qualità avrà dei suoni più scadenti rispetto ad un expander midi professionale, dunque lo stesso file midi suonerà in maniera differente su diverse schede audio. Tra i vari player midi, probabilmente il più conosciuto e diffuso è Windows Media Player, già istallato in ogni computer con sistema operativo Windows. Gli editor di file midi, definiti più propriamente sequenze midi, sono tanti, con funzioni, impostazioni e costi diversi e non sono preinstallati nei computer. FILE AUDIO A differenza dei file midi, che contengono dei comandi, i file audio contengono suoni tradotti in numeri. Di conseguenza il file audio suona in maniera identica su tutti i computer, a patto che le casse o cuffie siano della stessa qualità. Per i file audio può essere utilizzato come player lo stesso Windows media Player. Molteplici sono gli editor audio: nel CD trovi a tua disposizione, come editor audio, il programma Audacity. FILE DI NOTAZIONE MUSICALE Un generico file di notazione contiene una rappresentazione grafica delle note di uno spartito musicale. Esistono diversi formati di file di notazione: dal comune file di immagine, che consente soltanto di “vedere “la partitura con un qualsiasi visualizzatore di immagini, a formati più specificatamente orientati alla notazione musicale, che consentono anche di “ascoltare “le partiture visualizzate. Nei CD che sono in dotazione ai libri adottati si trova spesso il programma Finale NotePad, che può essere usato come programma di notazione, per scrivere, leggere e stampare partiture. I file creati con questo programma possono essere visualizzati solo con Finale NotePad o con Finale, che è una versione più professionale. Finale NotePad è sia visualizzatore sia editor di file di notazione. AUDACITY Con Audacity si può aprire, modificare e creare file audio: perciò questo programma è definito editor audio. Nei file audio viene memorizzato come una successione di numeri e viene rappresentato sotto forma di onda acustica. Con questo programma dunque si può vedere, modificare o creare proprio la forma d’onda del suono e i suoi parametri acustici. AVIL STUDIO Avil Studio è un sequencer midi, vale a dire un programma con il quale puoi aprire, modificare e creare file midi. Il programma esiste solo in inglese ma testi scolastici hanno predisposto traduzione delle istruzioni in italiano. FILE NOTEPAD Con Finale Notepad si può aprire, modificare, creare e stampare dei file di notazione musicale, ossia file in cui sono salvati spartiti musicali.