Vademecum per la promozione della sostenibilità e dell`efficienza

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Vademecum per la promozione della sostenibilità e dell`efficienza
VADEMECUM PER LA PROMOZIONE
DELLA SOSTENIBILITÀ E DELL’EFFICIENZA
DEL CONSUMO ENERGETICO
DOCUMENTO A USO INTERNO – VIETATA LA RIPRODUZIONE
VADEMECUM PER LA PROMOZIONE
DELLA SOSTENIBILITÀ E
DELL’EFFICIENZA DEL CONSUMO
ENERGETICO
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ed. 01 del xx/03/2015
INDICE
1. SCOPO .......................................................................................................................................................................... 3 2. CAMPO DI APPLICAZIONE ............................................................................................................................................ 3 3. DEFINIZIONI E ACRONIMI ............................................................................................................................................. 4 4. GOVERNANCE DEL RISPARMIO ENERGETICO ............................................................................................................ 5 5. IL RISPARMIO ENERGETICO IN UFFICIO: LE BUONE PRASSI ...................................................................................... 5 5.1.1 UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE .............................................................................................................. 6 5.1.2 UTILIZZO DEI PERSONAL COMPUTER E ALTRE APPARECCHIATURE ......................................................................... 6 5.1.3 UTILIZZO DI STAMPANTI, FAX, FOTOCOPIATRICI ........................................................................................................ 7 5.1.4 UTILIZZO IMPIANTO DI RISCALDAMENTO E CLIMATIZZAZIONE................................................................................... 7 5.1.5 UTILIZZO DELL’ACQUA CORRENTE .............................................................................................................................. 8 5.2 LE REGOLE DI FUNZIONAMENTO DEGLI IMPIANTI....................................................................................................... 8 5.2.1 SEDE DI MILANO ........................................................................................................................................................... 8 5.2.1.1 Impianti per il riscaldamento ................................................................................................................................... 8 5.2.1.2 Impianti per il raffrescamento ................................................................................................................................. 9 5.2.1.3 Impianti per l’illuminazione ..................................................................................................................................... 9 5.2.1.4 Impianti per la distribuzione dell’acqua.................................................................................................................... 9 5.2.2 SEDE DI PIACENZA-CREMONA ....................................................................................................................................10 5.2.2.1 Impianti per il riscaldamento ..................................................................................................................................10 5.2.2.2 Impianti per il raffrescamento ................................................................................................................................10 5.2.2.3 Impianti per l’illuminazione ....................................................................................................................................10 5.2.3 SEDE DI BRESCIA ........................................................................................................................................................11 5.2.3.1 Impianti per il riscaldamento ..................................................................................................................................11 5.2.3.2 Impianti per il raffrescamento ................................................................................................................................11 5.2.3.3 Impianti per l’illuminazione ....................................................................................................................................11 5.2.3.4 Impianti per la distribuzione dell’acqua...................................................................................................................12 6. RIFERIMENTI ................................................................................................................................................................12 7. ALLEGATI .....................................................................................................................................................................12 8. EMISSIONE E APPROVAZIONE ....................................................................................................................................13 DOCUMENTO A USO INTERNO – VIETATA LA RIPRODUZIONE
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1. SCOPO
IL presente documento “Vademecum per la promozione della sostenibilità e dell’efficienza del consumo energetico””
vuole fornire linee guida e indicazioni operative a tutti coloro che lavorano all’interno degli uffici dell’Università
Cattolica del Sacro Cuore relativamente alle prassi di utilizzo di attrezzature e apparecchiature, elettroniche e non,
utilizzate nel corso delle attività lavorative, al fine di promuovere un uso responsabile delle risorse energetiche a
disposizione.
Porre in essere le buone norme che evitano inutili sprechi consente infatti di ottenere un primo risultato immediato di
risparmio economico e, in secondo luogo, di impegnare ciascuno nella tutela e nel rispetto dell’ambiente e nella
conservazione delle risorse naturali. Questa forma di risparmio ha il solo limite nella sensibilità, etica e intelligenza di
ciascun soggetto. Inoltre, l’adozione di comportamenti sostenibili permette un considerevole risparmio energetico a
pari livello di servizio e comfort.
2. CAMPO DI APPLICAZIONE
Il documento è destinato a tutto il personale tecnico amministrativo e docente delle sedi di Milano, Brescia, PiacenzaCremona.
Per quanto possibile, i dipendenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore che, nello svolgimento delle proprie
mansioni lavorative, entrano in contatto con fornitori di beni o servizi, sono tenuti a rendere edotti gli stessi dei
contenuti del presente documento e, per quanto possibile, a garantirne l’applicazione anche da parte dei terzi.
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3. DEFINIZIONI E ACRONIMI
- Servizio Tecnico: riferimento generico dell’unità organizzativa presso la singola sede che svolge tale funzione:
o Milano: Direzione Tecnica Logistica;
o Brescia: Servizio Logistico Economale;
o Piacenza-Cremona: Servizio Tecnico Logistico Economale.
- Uffici Acquisitori: riferimento generico della struttura presso la singola sede che svolge tale funzione:
o Milano: Ufficio Acquisti
o Brescia: Servizio Logistico Economale;
o Piacenza-Cremona: Servizio Tecnico Logistico Economale.
- PC: Personale Computer
- UCSC: Università Cattolica del Sacro Cuore.
- Energy manager: tecnico responsabile per la conservazione e l'uso razionale dell'energia, ai sensi L.10/91, per le
realtà del settore civile, terziario e trasporti che presentino una soglia di consumo superiore a 1.000 tonnellate
equivalenti di petrolio/anno. Ove nominate, le unità organizzativa presso la singola sede che svolgono tale funzione
sono:
o Milano: Sovraintendenza Tecnica Urbanistica
Le definizioni e gli acronimi saranno riportate in carattere corsivo.
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4. GOVERNANCE DEL RISPARMIO ENERGETICO
Le Direzioni di Sede sovraintendono e promuovono l’uso razionale ed efficiente dell’energia degli edifici gestiti
dall’UCSC.
Il Responsabile del Servizio Tecnico, in sinergia con l’Energy manager (ove nominato), agisce per una corretta
conservazione e uso razionale dell’energia attraverso la raccolta e l’analisi dei dati sui consumi energetici e la
promozione dell’uso efficiente dell’energia negli edifici gestiti dall’UCSC.
Identifica le diverse voci di consumo e svolge l’analisi economica dei consumi di energia elettrica e di combustibile,
monitorando i dati nel tempo in relazione all’uso degli edifici.
Cura il corretto ed efficiente funzionamento degli impianti elettrici e meccanici si accerta che gli impianti centralizzati
di condizionamento siano accesi nel rispetto delle normative vigenti in termini stagionali e di temperatura interna ed
esclusivamente durante l’orario di servizio effettivo, secondo la regolamentazione standard degli orari dell’UCSC
verificando che gli stessi siano effettivamente spenti o ridotti al minimo durante i periodi di chiusura.
Si coordina con il Datore di Lavoro e il Servizio di Prevenzione e Protezione affinché le azioni intraprese siano
coerenti con la normativa prevista in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (Testo unico sulla salute e
sicurezza sul lavoro - D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. - Titolo II Luoghi di Lavoro e Allegato IV Requisiti dei luoghi di lavoro,
nel dettaglio, per quanto riguarda gli impianti aeraulici si rimanda all’accordo CSR 7 febbraio 2013 n. 55 e alle relative
linee guida del 3 novembre 2006).
Gli Uffici Acquisitori e tutte le unità organizzative che partecipano al processo di approvvigionamento per quanto di
rispettiva competenza, avranno cura che in ogni acquisto di beni o servizi siano sempre privilegiati:
-
i componenti di classe energetica “A” o superiore (ove prevista) e comunque quelli le cui caratteristiche di
consumo energetico dichiarato risultino più basse a parità di prestazioni tecniche.
-
in ogni acquisto di apparecchiature o di componenti che risultino condivisibili, sia a livello della stessa struttura,
sia a livello di uffici logisticamente ubicati nella medesima zona, compatibilmente con le esigenze di servizio,
siano privilegiati i componenti condivisibili in rete tra più utenti (stampanti, fax, scanner).
-
con riferimento particolare alle macchine fotocopiatrici, sia promosso e privilegiato l’acquisto di beni o servizi che
prevedano componenti che contemplino le funzioni cosiddette fronte/retro e di multi pagina sul medesimo foglio e
che risultino condivisibili in rete sia in lettura (funzione scanner) che scrittura (funzione stampante).
-
ogni acquisto di beni o servizi relativo a nuove lampade di qualsiasi dimensione e potenza privilegi sempre i
componenti di classe energetica “A” o superiore, (lampade LED o a basso consumo) e comunque, quelli le cui
caratteristiche di consumo energetico dichiarato risultino più basse a parità di luminosità dichiarata;
-
ogni nuovo impianto elettrico di illuminazione o modifica di impianto elettrico che preveda una fase progettuale
dovrà prevedere già nella fase progettuale:
o
l’inserimento di sistemi di regolazione della tensione ai fini dell’ottimizzazione delle potenze assorbite a parità
di luminosità resa;
o
opportuni provvedimenti per l’ottimizzazione dei carichi relativamente sia alla potenza assorbita, sia al
rifasamento delle correnti;
o
l’inserimento ove opportuno in ambienti caratterizzati da breve passaggio o sosta temporanea (servizi igienici,
etc.) di sensori di presenza per l’accensione e spegnimento automatico dei corpi illuminanti senza intervento
umano diretto.
5. IL RISPARMIO ENERGETICO IN UFFICIO: LE BUONE PRASSI
Al fine di conseguire un utilizzo quotidiano di energia più efficiente e sostenibile, sia sotto l’aspetto dell’ottimizzazione
e contenimento dei consumi e costi energetici, sia sotto l’aspetto del contributo dell’Ateneo alla riduzione delle
emissioni in atmosfera a tutela dell’ambiente, ciascuna persona operante in UCSC può direttamente contribuire a tali
obiettivi con semplici comportamenti “virtuosi”.
A tal fine si ritiene opportuna una corretta informazione e sensibilizzazione al personale dell’UCSC, mediante le
presenti raccomandazioni ed eventuali successive specifiche comunicazioni, volta a creare una maggiore
consapevolezza in relazione alla possibilità di realizzare le attività svolte quotidianamente con minor impiego di
energia attraverso la modificazione di abitudini e comportamenti.
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Attraverso l’esemplificazione di buone prassi vengono di seguito fornite informazioni e suggerimenti per acquisire
comportamenti e attenzioni quotidiane in relazione all’’uso di stampanti, fotocopiatrici, personal computer, monitor,
ascensori, impianti di riscaldamento, apparecchiature illuminanti, ecc., che si auspica vengano adottati da ogni
dipendente e collaboratore, come contributo operativo e responsabile di ciascuno per il raggiungimento degli obiettivi
sopra specificati, sia nel breve che nel lungo termine.
5.1.1 UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE
-
Privilegiare la luce solare a quella artificiale; dove possibile, alzare le tapparelle o aprire le persiane nelle ore di
esposizione solare e non accendere le luci.
-
Accendere la luce solo quando è necessario e, qualora l’impianto sia sezionato, esclusivamente per fornire la
giusta illuminazione.
-
A fine giornata lavorativa o in caso di non occupazione prolungata spegnere le luci dell’ufficio, delle aule, degli
ambienti comuni (bagni, corridoi, sale riunioni, ecc.) di propria competenza si accerti dello spegnimento delle luci.
Regole comportamentali specifiche del personale addetto al servizio di pulizia:
-
Il personale addetto al servizio di pulizia dei locali dislocati negli uffici e strutture di pertinenza e/o proprietà
dell’UCSC deve assicurarsi che, al termine dell’attività lavorativa di propria competenza, tutti gli apparecchi
illuminanti ubicati negli ambienti siano spenti.
-
Il personale addetto al servizio di pulizia dei locali dislocati negli uffici e strutture di pertinenza e/o proprietà
dell’Ente deve pulire periodicamente, ove possibile, le lampadine, riflettori, diffusori presenti negli ambienti.
5.1.2 UTILIZZO DEI PERSONAL COMPUTER E ALTRE APPARECCHIATURE
-
Spegnere il PC in caso di inutilizzo per assenza maggiore di 2 ore (il computer in stand-by riduce il consumo solo
del 2%; spegnere completamente il computer e periferiche a parità di tempo comporta risparmi di energia più
elevati).
-
Spegnere il monitor nella pausa pranzo o in caso anche di breve inutilizzo del PC, separatamente dall’unità
operativa del computer (il solo schermo acceso comporta circa l’80-85% del consumo complessivo del computer).
-
Assicurarsi che a fine giornata lavorativa il PC sia spento; se il PC è allacciato ad una “ciabatta” con interruttore,
assicurarsi che tale interruttore sia spento. Per periodi di inattività prolungati (es. fine settimana, festività) è
opportuno ove possibile scollegare il cavo dalla presa elettrica (il PC consuma anche con interruttore spento).
-
Staccare il caricabatterie dalla presa dopo aver ricaricato il telefonino di servizio.
-
Utilizzare eventuali altre apparecchiature elettriche ed elettroniche fornite dall’UCSC solo per casi particolari e
secondo le relative istruzioni gestionali, curandone lo spegnimento dopo l’utilizzo.
-
É vietato l’utilizzo di apparecchiature elettriche e elettroniche personali, con particolare riferimento di quelle
alimentate dalla rete elettrica (quali piastre elettriche, forni microonde, macchine per il caffè, ecc.). Eventuali
deroghe derivanti da particolari e motivate esigenze devono essere autorizzate dal Responsabile di proprio
riferimento.
-
In relazione all’uso di ascensori, in linea generale e quando possibile, scendere le scale a piedi anziché utilizzare
l’ascensore; l’impianto ha un consumo notevole e la riduzione dell’utilizzo porta a un significativo risparmio
energetico.
-
In caso di scaldabagni in servizi igienici ad uso riservato a personale presso uffici, in linea generale e a meno di
effettive necessità igienico-sanitarie, si chiede di mantenere spenta o non collegata l’alimentazione elettrica,
trattandosi di impianti funzionanti a ciclo continuo con notevole consumo energetico.
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5.1.3 UTILIZZO DI STAMPANTI, FAX, FOTOCOPIATRICI
-
Verificare che sia impostata la funzione “energy saving” o “risparmio energetico” delle apparecchiature
informatiche per la stampa/fotocopiatura.
-
Prima di stampare un documento verificarne l’effettiva necessità; potrebbe essere sufficiente la copia informatica.
-
Privilegiare, ove possibile, l’uso della posta elettronica per mandare messaggi e lettere.
-
Prima di stampare un documento controllare l’anteprima di stampa (per vedere se l’impaginazione e l’effetto
visivo è quello auspicato).
-
Stampare tutti i documenti per quanto possibile in un'unica sessione, per evitare che la stampante debba ogni
volta raggiungere la temperatura adeguata per la stampa (il 75% del consumo energetico avviene nella fase di
riscaldamento).
-
Utilizzare la stampa a colori solo quando strettamente necessario.
-
Utilizzare l’opzione bozza/minima qualità della propria stampante per produrre le prove di stampa dei documenti.
-
Utilizzare, dove possibile, l’opzione fronte/retro.
-
Riutilizzare i fogli di stampa scartati e/o stampati solo da un lato, per note, stampa bozze, blocchi per appunti,
supporti per lucidi, ecc.
-
Ricordarsi di spegnere la stampante a fine giornata o quando è inutilizzata. Se collegato attraverso “ciabatta” con
interruttore, assicurarsi a fine giornata che tale interruttore sia spento. Per periodi di inattività prolungati (es. fine
settimana, festività) è opportuno ove possibile scollegare il cavo dalla presa elettrica (la stampante/fotocopiatrice
consuma anche con interruttore spento).
-
Nel caso in cui la stampante dovesse essere condivisa, organizzarsi in modo che l’ultimo dipendente che lascia il
proprio ufficio si accerti dello spegnimento dell’apparecchiatura.
5.1.4 UTILIZZO IMPIANTO DI RISCALDAMENTO E CLIMATIZZAZIONE
-
Gli impianti di riscaldamento e climatizzazione possono essere accesi esclusivamente nei periodi consentiti dalla
normativa e la loro attivazione deve essere autorizzata dal Direttore di Sede.
-
In caso di presenza di termostati negli ambienti di lavoro regolabili dal dipendente:
o
in inverno non impostare la temperatura oltre i 20°C,
o
in estate impostare il climatizzatore in maniera da mantenere differenze non eccessive tra temperatura
esterna ed interna (salvo situazioni particolari, la differenza di temperatura raccomandata, anche per
evitare insorgenza di malesseri o patologie, non dovrebbe superare i 7°).
-
Tenuto conto che il benessere termico è soggettivo e spesso non corrispondente a quello degli altri
condividono gli stessi spazi, è importante utilizzare indumenti idonei al proprio ambiente di lavoro e
caratteristiche fisiche personali, nel rispetto delle norme comportamentali. L’eventuale esigenza di
temperatura più elevata dei 20°C in inverno non può essere affidata ai consumi energetici dell’UCSC; in
eccezionali è tuttavia possibile richiedere un’autorizzazione specifica al responsabile del Servizio Tecnico.
-
Ove possibile per la conformazione dell’ufficio e per le esigenze di servizio, mantenere le porte chiuse per evitare
che il calore in inverno o l’eventuale aria raffrescata in estate si disperdano in ambienti circostanti non riscaldati o
con diversa climatizzazione.
-
Evitare in linea generale, salvo assicurare un ricambio aria adeguato ai locali, di aprire le finestre; invece:
-
che
alle
una
casi
o
in inverno, se fa troppo caldo, abbassare la temperatura di regolazione del riscaldamento (ove possibile)
o informare il Servizio Tecnico.
o
In estate, quando è in funzione l’impianto di climatizzazione, alzare la temperatura di regolazione del
raffrescamento (ove possibile) o informare il Servizio Tecnico.
Qualunque sia il tipo di corpo scaldante o climatizzatore, non ostacolare la circolazione dell’aria, in particolare
non coprire ventilconvettori o climatizzatori, ove presenti, con oggetti o arredi (se necessario, in caso di disservizi,
informare il Servizio Tecnico).
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Inoltre, in inverno:
o
non utilizzare nei propri uffici o in altri spazi sistemi di riscaldamento a integrazione dell’impianto
esistente, salvo autorizzazione del Direttore di Sede per esigenze formalmente motivate.
o
a fine giornata lavorativa, è buona norma abbassare le tapparelle o chiudere le persiane (dove possibile):
la dispersione di calore attraverso le finestre si riduce notevolmente..
In estate, in relazione agli impianti di climatizzazione:
o
accendere il climatizzatore, qualora necessario, solo se si è in ufficio, e spegnerlo o impostarlo in standby se si aprono le finestre per ricambi d’aria prolungati o in caso di uscita temporanea dal proprio ufficio.
o
spegnere il climatizzatore alla fine della giornata lavorativa.
o
se si usano sale riunioni saltuariamente, spegnere il climatizzatore a fine riunione.
5.1.5 UTILIZZO DELL’ACQUA CORRENTE
-
Usare in modo corretto la cassetta di scarico del bagno qualora sia dotata di doppio dispositivo di scarico.
-
Regolare l’apertura del rubinetto a una giusta portata di utilizzo, evitando di tenerlo aperto inutilmente.
-
Segnalare eventuali perdite idriche degli apparecchi sanitari al Servizio Tecnico.
5.2 LE REGOLE DI FUNZIONAMENTO DEGLI IMPIANTI
Sono di seguito sintetizzati i principali aspetti che accomunano le modalità di gestione degli edifici gestiti da UCSC,
suddivise per Sede e campus.
5.2.1 SEDE DI MILANO
5.2.1.1 Impianti per il riscaldamento
Il periodo e le modalità di funzionamento1 sono quelle ivi stabilite per il comune di Milano (zona E):
-
accensione del riscaldamento - 15 ottobre;
-
spegnimento del riscaldamento - 15 aprile.
La regolazione degli impianti avviene nella maggior parte dei casi sia a livello di generatore, sia a livello di
zona/ambiente riscaldato.
A livello di generatore, gli impianti sono condotti in modo che non vengano superati i valori massimi di temperatura,
fissati in 20 °C con una tolleranza di +1°C/-1°C, quale media tra tutti gli spazi afferenti alla medesima zona termica.
A livello di zona/ambiente, nella maggior parte degli spazi riscaldati è installato un evoluto sistema di
contabilizzazione e termoregolazione per il controllo e la gestione della temperatura mediante termostati.
Gli impianti presenti negli spazi comuni non consentono alcuna regolazione, mentre quelli negli spazi a uso esclusivo
(uffici del personale amministrativo e docente) consentono la regolazione della temperatura nel singolo ambiente con
una tolleranza di +2/-2°C rispetto al parametro dei 20°C. Per gli impianti con regolazione del singolo ambiente (e non
solo di zona) e con terminali a fan coil si aggiunge l’ulteriore possibilità di regolare su 2/3 velocità l’aria di mandata
immessa nell’ambiente.
Durante il periodo di riscaldamento, nell’arco della singola giornata, gli impianti, sono attivi dal lunedì al venerdì per
2
14 ore al giorno al sabato fino alle 13.00.
Fanno eccezione:
1
I riferimenti normativi che regolano l'accensione del riscaldamento sono la legge n° 10 del 9 gennaio 1991, il D.P.R. n° 412 del 26 agosto 1993 e
il DPR n° 51 del 21 dicembre 1999 con le successive modifiche.
2
Art. 9 del D.P.R. n° 412 del 26 agosto 1993
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gli spazi che vengono attivati su richiesta in corrispondenza di lezioni particolari, eventi o manifestazioni (in
particolare nel campus Gemelli);
-
gli spazi coinvolti nell’attività accademica serale per i quali lo spegnimento avviene al termine delle lezioni.
5.2.1.2 Impianti per il raffrescamento
Sia il periodo di accensione/spegnimento sia i relativi orari giornalieri non hanno un riferimento normativo specifico e
sono gestiti su indicazione del datore di lavoro.
A livello di generatore, gli impianti sono condotti in modo che la temperatura in ambiente non sia inferiore ai 26 °C se
la temperatura esterna è di 31°C; le altre temperature e i vari gradi di umidità sono gestiti da automatismi che
concorrono al benessere dell’ambiente raffrescato.
A livello di zona/ambiente, nella maggior parte degli spazi raffrescati è installato il sistema SAUTER di
contabilizzazione e termoregolazione per il controllo e la gestione della temperatura mediante termostati. Quelli negli
spazi comuni non consentono alcuna regolazione, mentre quelli negli spazi a uso esclusivo (uffici del personale
amministrativo e docente) consentono la regolazione della temperatura nel singolo ambiente con una tolleranza di
+2/-2°C rispetto al parametro dei 26°C. Per gli impianti con regolazione del singolo ambiente (e non solo di zona) e
con terminali a fan coil si aggiunge l’ulteriore possibilità di regolare su 2/3 velocità l’aria di mandata immessa
nell’ambiente.
5.2.1.3 Impianti per l’illuminazione
Impianto di illuminazione ordinaria
Gli impianti di illuminazione degli spazi comuni (chiostri, ambulacri, corridoi, ingressi principali, ecc.) e degli spazi
esterni (quali per esempio i giardini e i cortili) sono gestiti da sensori di luminosità crepuscolari o da programmi orari
sincronizzati con orologi tradizionali o dal sistema automatizzato.
Per quanto riguarda gli impianti con crepuscolare, l’accensione/spegnimento è legata alla luminosità dell’ambiente
esterno; per gli impianti con programma orario, l’accensione/spegnimento è impostata secondo le necessità dei luoghi
interessati, definite dal Servizio di Vigilanza.
Negli altri spazi destinati agli uffici, ai dipartimenti e alle biblioteche l’illuminazione è gestita individualmente dal
singolo utilizzatore; negli spazi destinati alla didattica (aule) è la Bidelleria che provvede all’accensione/spegnimento.
Impianto di illuminazione notturna
A edifici chiusi e impianti di illuminazione ordinaria spenta, durante la notte rimangono attivi alcuni corpi illuminanti in
quantità ridotta, per garantire una minima visibilità notturna negli spazi comuni.
Impianto di illuminazione di emergenza
Negli edifici, si trovano altresì impianti di illuminazione di emergenza sempre accesi, la cui funzione e le cui logiche di
gestione fanno capo alle disposizioni legislative che hanno concorso alle definizioni progettuali. I corpi illuminanti di
questi impianti a volte coincidono con quelli degli impianti ai precedenti punti 5.1 e 5.2; si trovano generalmente in
prossimità delle uscite, degli sbarchi degli ascensori, nei piani interrati, nei cunicoli, nei vani tecnici, nelle vie di esodo
principali e in tutti gli spazi segnalati dal Servizio Prevenzione e Protezione.
5.2.1.4 Impianti per la distribuzione dell’acqua
Acqua calda/fredda sanitaria
Il funzionamento è legato all’uso. Ove oggetto di ripristino o ristrutturazione, nei lavabi sono stati installati rubinetti con
fotocellula laser che limita l’erogazione dell’acqua all’effettiva presenza dell’utilizzatore. Questo standard è utilizzato
con sempre più frequenza anche per altre tipologie di sanitari.
Acqua fredda per l’irrigazione
L’acqua fredda che provvede all’irrigazione delle essenze e delle aree a verde, è programmata nei mesi di
aprile/ottobre, secondo i seguenti criteri:
-
mesi di aprile-maggio-settembre-ottobre, due annaffiature settimanali di 20 minuti circa ciascuna;
-
mesi di giugno-luglio-agosto, circa quattro annaffiature settimanali di 20 minuti circa ciascuna.
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Il programma viene variato in conseguenza degli eventi atmosferici specifici quali piogge prolungate o, al contrario,
periodi di siccità eccezionali.
5.2.2 SEDE DI PIACENZA-CREMONA
5.2.2.1 Impianti per il riscaldamento
Il periodo e le modalità di funzionamento3 sono quelle ivi stabilite per il comune di PIACENZA:
-
accensione del riscaldamento - 15 ottobre;
-
spegnimento del riscaldamento - 15 aprile.
La regolazione degli impianti avviene nella maggior parte dei casi sia a livello di generatore, sia a livello di
zona/ambiente riscaldato.
A livello di generatore, gli impianti sono gestiti attraverso sistema di telecontrollo, in modo che la temperatura
dell’acqua sia regolata in relazione alla temperatura esterna .
A livello di zona/ambiente, nella maggior parte degli spazi riscaldati (biblioteca, aule, corridoi) è installato un sistema
di controllo e regolazione della temperatura a distanza tramite centralina termoregolatrice. Nei locali più ampi (centri
congressi aule di grandi dimensioni ) è installato il sistema SAUTER per il controllo e la gestione della temperatura.
Negli spazi a uso esclusivo (uffici del personale amministrativo e docente e laboratori d’Istituto) la regolazione della
temperatura avviene direttamente nel singolo ambiente con una tolleranza di +3 / -3°C rispetto al parametro dei 20°C.
Per gli impianti con regolazione del singolo ambiente (e non solo di zona) e con terminali a fan coil si aggiunge
l’ulteriore possibilità di regolare su 2/3 velocità l’aria immessa nell’ambiente.
Durante il periodo di riscaldamento, nell’arco della singola giornata, gli impianti, sono attivi dal lunedì al venerdì per
12 ore al giorno4;al sabato fino alle 13.00, solo i locali richiesti
5.2.2.2 Impianti per il raffrescamento
Sia il periodo di accensione/spegnimento sia i relativi orari giornalieri non hanno un riferimento normativo specifico e
sono gestiti su indicazione del datore di lavoro.
A livello di generatore, gli impianti sono condotti per 11 ore al giorno; il sabato sono condotti ove richiesto.
A livello di zona/ambiente, (biblioteca, aule, corridoi) è installato un sistema di controllo e regolazione della
temperatura a distanza tramite centralina termoregolatrice. In alcuni ampi locali (centri congressi aule di grandi
dimensioni) è installato il sistema SAUTER per il controllo e la gestione della temperatura.
Negli spazi a uso esclusivo (uffici del personale amministrativo e docente e laboratori d’Istituto) la regolazione della
temperatura avviene direttamente nel singolo ambiente con una tolleranza di +3 / -3°C rispetto al parametro dei 26°C.
Per gli impianti con regolazione del singolo ambiente (e non solo di zona) e con terminali a fan coil si aggiunge
l’ulteriore possibilità di regolare su 2/3 velocità l’aria di mandata immessa nell’ambiente.
5.2.2.3 Impianti per l’illuminazione
In tutti gli spazi interni l’illuminazione è gestita individualmente dal singolo utilizzatore; negli spazi destinati alla
didattica (aule) è la Bidelleria che provvede all’accensione/spegnimento.
Impianto di illuminazione notturna
A edifici chiusi e impianti di illuminazione ordinaria spenta, durante la notte rimangono attivi alcuni corpi illuminanti in
quantità ridotta, per garantire una minima visibilità notturna negli spazi comuni gestiti da sensori di luminosità
crepuscolari, come pure l’illuminazione esterna.
Impianto di illuminazione di emergenza
Negli edifici, si trovano altresì impianti di illuminazione di emergenza che si accendono in mancanza di energia
elettrica; sono posizionati sulle uscite di sicurezza e in tutti gli spazi segnalati dal Servizio Prevenzione e Protezione.
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I riferimenti normativi che regolano l'accensione del riscaldamento sono la legge n° 10 del 9 gennaio 1991, il D.P.R. n° 412 del 26 agosto 1993 e
il DPR n° 51 del 21 dicembre 1999 con le successive modifiche.
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Art. 9 del D.P.R. n° 412 del 26 agosto 1993
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DELLA SOSTENIBILITÀ E
DELL’EFFICIENZA DEL CONSUMO
ENERGETICO
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ed. 01 del xx/03/2015
N.B. Si specifica che per quanto riguarda la sede di Cremona, condividendo il fabbricato con altro istituto di scuola
media superiore che usufruisce del medesimo impianto di riscaldamento, la gestione è effettuata in via centralizzata
(radiatori in ferro e caldaie a gas metano) sotto la responsabilità dei competenti soggetti incaricati dalla Provincia di
Cremona. Il condizionamento è invece gestite direttamente dagli utenti, attraverso regolazione manuale sulle
macchine presenti nell’edificio.
5.2.3 SEDE DI BRESCIA
5.2.3.1 Impianti per il riscaldamento
Il periodo e le modalità di funzionamento5 sono quelle ivi stabilite per il comune di BRESCIA:
-
accensione del riscaldamento - 15 ottobre;
-
spegnimento del riscaldamento - 15 aprile.
La regolazione degli impianti avviene nella maggior parte dei casi sia a livello di generatore, sia a livello di
zona/ambiente riscaldato.
A livello di generatore, gli impianti sono condotti in modo che non vengano superati i valori massimi di temperatura,
fissati in 20 °C con una tolleranza di +1°C/-1°C, quale media tra tutti gli spazi afferenti alla medesima zona termica.
In alcuni locali di dimensioni significative (Aula Magna, Sala Polifunzionale; Sale Studio interrate, Biblioteca, Libreria,
Chiesa, etc.) la temperatura ambiente viene controllata da valvole di temperatura ambiente.
Gli impianti presenti in tutti gli altri locali (Uffici, aule, Studi, corridoi, etc.) non permettono alcuna regolazione della
temperatura ambiente.
Durante il periodo di riscaldamento, nell’arco della singola giornata, gli impianti, sono attivi dal lunedì al venerdì per
14 ore al giorno6 (riducibili fino a 10 nelle stagioni intermedie). Il sabato dalle 07:00 alle 18:00.
5.2.3.2 Impianti per il raffrescamento
Sia il periodo di accensione/spegnimento sia i relativi orari giornalieri non hanno un riferimento normativo specifico e
sono gestiti su indicazione del datore di lavoro.
Gli impianti di raffrescamento a servizio della Libreria, Biblioteca e Buon Pastore utilizzano refrigeratori ad acqua
(raffreddati ad aria), dove vengono garantite le temperature di progetto richieste dalla normativa vigente (26° C con
una tolleranza di +2°C/-2°C).
Le ore di utilizzo arrivano fino ad un massimo di 11 ore giornaliere.
Altri locali (Uffici rappresentativi/direzionali, sale server/locali tecnici, Laboratori, Centro Fotocopie, etc.)vengono
raffrescati mediante i sistemi di multi-split e sistemi portatili.
Gli impianti vengono gestiti direttamente dall’utilizzatore.
5.2.3.3 Impianti per l’illuminazione
In tutti gli spazi interni l’illuminazione è gestita individualmente dal singolo utilizzatore; negli spazi destinati alla
didattica (Aule) è il Personale Ausiliario che provvede all’accensione/spegnimento.
In Biblioteca è presente un impianto gestito da sensori di luminosità crepuscolari.
Impianto di illuminazione notturna
A edifici chiusi e impianti di illuminazione ordinaria spenta, durante la notte nessun impianto di illuminazione rimane
attivo.
Impianto di illuminazione di emergenza
Negli edifici, si trovano altresì impianti di illuminazione di emergenza che si accendono in mancanza di energia
elettrica; sono posizionati sulle uscite di sicurezza e in tutti gli spazi segnalati dal Servizio Prevenzione e Protezione.
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I riferimenti normativi che regolano l'accensione del riscaldamento sono la legge n° 10 del 9 gennaio 1991, il D.P.R. n° 412 del 26 agosto 1993 e
il DPR n° 51 del 21 dicembre 1999 con le successive modifiche.
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5.2.3.4 Impianti per la distribuzione dell’acqua
Acqua calda/fredda sanitaria
Il funzionamento è legato all’uso.
Nella maggior parte dei casi l’erogazione dell’acqua viene garantita mediante l’utilizzo di pedali a pavimento o
rubinetti temporizzati e/o con fotocellula.
Acqua fredda per l’irrigazione
L’acqua fredda che provvede all’irrigazione delle essenze e delle aree a verde, è programmata nei mesi di
aprile/maggio/giugno/luglio/agosto/settembre, secondo i seguenti criteri:
-
mesi di aprile-maggio-giugno-settembre, tre annaffiature settimanali di 10 minuti circa ciascuna;
-
mesi di luglio-agosto, una annaffiatura al giorno di 10 minuti circa ciascuna.
Il programma viene variato in conseguenza degli eventi atmosferici specifici quali piogge prolungate o, al contrario,
periodi di siccità eccezionali.
6. RIFERIMENTI
-
Linee guida per l’educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e
della ricerca e Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare)
7. ALLEGATI
-
N/A
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8. EMISSIONE E APPROVAZIONE
Il documento ha avuto il seguente iter di generazione:
REDATTA DA:
Direzione Tecnica Logistica
Ratti Luciano
Servizio Logistico Economale
Arici Giorgio
Servizio Tecnico Logistico Economale
Subacchi Giovanni
Sovraintendenza Tecnica Urbanistica
Pinardi Diego
VERIFICATA DA:
Direzione Sistema Organizzativo,
Innovazione e Progetti speciali
Tuzzi Alessandro
APPROVATA DA:
Direzione sede di Brescia
Panzeri Giovanni
Direzione sede di Milano
Gatti Mario
Direzione sede di Piacenza-Cremona
Balordi Mauro
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