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31/01/2014
VI CORSO DI AGGIORNAMENTO SUI
FARMACI:
gli scenari che cambiano
– Roma
30 Gennaio 2014
Il nuovo giuramento di Ippocrate
Raimondo Russo
RR
Il nuovo giuramento di Ippocrate
1. Chi era Ippocrate ? Perché “Padre della
medicina”?
2. Giuramento e Codice deontologico
3. C’é ancora bisogno di un Codice Deontologico?
4. Conclusioni
RR
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Chi era Ippocrate ?
Nascita: Kos, 460 a.C. (?)
Genealogia: 17° discendente di Esculapio
Famiglia: figlio di Eracleide e Fenarete;
ebbe 2 figli e 4 figlie
Periodo storico di Atene
Viaggi
Morte: Larissa (Tessaglia), tra 375 e 355 a.C.
RR
Perché padre della medicina?
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La malattia e la salute
Dissezione sui cadaveri
Peste ad Atene 429 a.C
Cartella clinica
Diagnosi e prognosi
Scuola della Medicina
• Dita ippocratiche, facies ippocratica
Succussione
Panca ad inversione
RR
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Teoria umorale
Anassimene di Mileto , VI sec. a.C. : 4 elementi (aria, acqua, fuoco, terra)
Empedocle, V sec. a.C.
Ippocrate, IV sec. a.C.: quattro umori base (e 4 temperamenti) :
BILE NERA (melanconia)
BILE GIALLA (collera)
FLEGMA (flemma)
SANGUE (sanguigno)
sede nella MILZA
sede nel FEGATO
sede nella TESTA
sede nel CUORE
Il buon funzionamento dell'organismo = eucrasia,
il prevalere dell'uno o dell'altro = malattia ovvero discrasia.
RR
"Corpus Hippocraticum”, in dialetto ionico, (Fig.1)
ed inoltre…
Criteri generali per la pratica medica
Deontologia,
Pulizia del medico
Progetti Ippocrate (in USA) per lo sviluppo delle tecnologie in medicina.
Ippocrate viene citato da Dante al verso 143 del IV canto dell'Inferno,
(Fig.2).
RR
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Fig 1 - Corpus Hippocraticum
Hippocratis
jusiurandum
De carnibus
De locis in
homine
De morbis
libri IV
De
judicationibus
De fistulis
Hippocratis lex
De septimestri
partu
De aere, aquis
et locis
De
affectionibus
De diebus
judicatoriis
De
haemorrhoidibus
De arte
De octimestri
partu
De flatibus
De internis
affectionibus
Praenotionum
De visu
De medico
De
De
superfoetatione medicamentis
purgantibus
De virginum
morbum
Praedictionum
libri II
De ulceribus
De decenti
ornate
De exectione
foetus
De diaeta libri
III
De natura
muliebri
Coacae
praenotiones
De veteri
medicina.
Praeceptiones
De dentizione
De insomniis
De morbis
muliebribus
De capitis
vulneribus
De natura pueri
De natura
hominis
De corporum
resectione
De alimento
De morbis
muliebribus
liber II
Chirurgiae
officinal
De ossium
natura
De salubri diaeta De corde
De humidorum
usu
De sterilibus
De fracturis
De victus ratione
in morbis
De geniture
De humoribus
De morbis
popularibus
libri VII
De articulis
De Morbo Sacro
De glandulis
RR
Fig 2 – Dante Alighieri –
Inferno – Canto IV
Tutti lo miran, tutti onor li fanno:
quivi vid'ïo Socrate e Platone,
135 che 'nnanzi a li altri più presso li stanno;
Democrito, che 'l mondo a caso pone,
Dïogenès, Anassagora e Tale,
138 Empedoclès, Eraclito e Zenone;
e vidi il buono accoglitor del quale,
Dïascoride dico; e vidi Orfeo,
141 Tulïo e Lino e Seneca morale;
Euclide geomètra e Tolomeo,
Ipocràte, Avicenna e Galïeno,
Averoìs, che 'l gran comento feo.
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Giuramento e Codice deontologico
Primo codice di deontologia medica ed anche uno dei più antichi
documenti vincolanti nella storia
Medicina quale scienza razionale e staccata dalla superstizione
C’è un continuum tra Ippocrate e la morale cristiana:
sacralità della vita e coerenza tra etica professionale ed etica
personale.
RR
Ippocrate nella Patristica e nella Scolastica
Cipriano di Cartagine (200-258), Eusebio di Cesarea
(265 – 340), Gregorio di Nazianzo (329 – 390) e
Gregorio di Nissa (335 – 395) : origine delle malattie,
che risale a Ippocrate.
La Didaché (I sec.d.C) : “non devi abortire un bambino e non devi
uccidere un neonato”.
Honorius Augustodunensis (1080-1154) “La guarigione del corpo porta
ad una cura dell’anima”.
Corpus Hippocraticum divulgato dal
cristianesimo nestoriano-siriano e poi
tradotto in arabo.
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Ippocrate negli scritti ecclesiastici più recenti
“Christus medicus” sostituì “Apollo soter”
Papa Giovanni XXI:
et Prognostica
Papa Pio XII :(le opere
senza dubbio l’espressione
coscienza professionale, che
rispettare la vita e di
De regimine auctorum
ippocratiche) sono
più nobile di una
imponga innanzitutto di
sacrificarsi per gli ammalati
Papa Paolo VI : “… l’ideale medico che fa la medicina in una
lunga tradizione di alcuni millenni, tramite il giuramento di Ippocrate, un
difensore della vita.”
RR
Papa Giovanni Paolo I : Ippocrate fu “l’autore del
famoso giuramento..., di un codice morale di un valore
imperituro”.
Papa Giovanni Paolo II (1978) : non far uso di medicinali
che “contraddicono non solo l’etica cristiana ma ogni etica
naturale, e che siano in contraddizione aperta con i doveri professionali
espressi nel famoso giuramento.
Nel 1987 il papa esorta : “Siate profondamente convinti
di questa verità a causa della lunga tradizione, che
risale alle intuizioni di Ippocrate stesso” .
RR
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Nella nomina dei membri della
Pontificia Accademia per la Vita
si fa cenno expressis verbis a
Ippocrate, “proseguendo la tradizione
ippocratica” .
Il 26 novembre 1994 il Papa
ricordava che il giuramento
di Ippocrate fu scritto, nel codice
vaticano, in forma di croce.
RR
Fig. 3a
Il Giuramento di Ippocrate – Confronto delle versioni
Il giuramento antico
Giuro per Apollo medico
e Asclepio e Igea e
Panacea e per gli dèi
tutti e per tutte le dee,
chiamandoli a testimoni,
che eseguirò, secondo le
forze e il mio giudizio,
questo giuramento e
questo impegno scritto: di
stimare il mio maestro di
questa arte come mio
padre e di vivere insieme
a lui e di soccorrerlo se
ha bisogno e che
considererò i suoi figli
come fratelli e insegnerò
quest'arte, se essi
desiderano apprenderla;
di rendere partecipi dei
precetti e degli
insegnamenti orali e di
ogni altra dottrina i miei
figli e i figli del mio
maestro e gli allievi legati
da un contratto e
vincolati dal giuramento
del medico, ma nessun
altro. Regolerò il tenore
di vita per il bene dei
malati secondo le mie
forze e il mio giudizio, mi
asterrò dal recar danno e
offesa. Non
somministrerò ad alcuno,
neppure se richiesto, un
farmaco mortale, né
suggerirò un tale
consiglio; similmente a
nessuna donna io darò un
medicinale abortivo.
La versione moderna
La versione ai giorni nostri
(1998)
(Comitato Centrale della
Federazione Nazionale Ordini
Medici Chirurghi e Odontoiatri,
23 marzo 2007)
Consapevole dell'importanza e
della solennità dell'atto che
compio e dell'impegno che
assumo, giuro:
Consapevole dell'importanza e
della solennità dell'atto che
compio e dell'impegno che
assumo, giuro:
di esercitare la medicina in
libertà e indipendenza di
giudizio e di comportamento;
di esercitare la medicina in
libertà e indipendenza di
giudizio e di comportamento
rifuggendo da ogni indebito
condizionamento;
di perseguire come scopi
esclusivi la difesa della vita, la
tutela della salute fisica e
psichica dell'uomo e il sollievo
della sofferenza, cui ispirerò con
responsabilità e costante
impegno scientifico, culturale e
sociale, ogni mio atto
professionale;
di perseguire la difesa della vita,
la tutela della salute fisica e
psichica dell'uomo e il sollievo
della sofferenza, cui ispirerò con
responsabilità e costante
impegno scientifico, culturale e
sociale, ogni mio atto
professionale;
di non compiere mai atti idonei
a provocare deliberatamente la
morte di un paziente;
di non compiere mai atti idonei
a provocare deliberatamente la
morte di una persona;
di attenermi nella mia attività ai
principi etici della solidarietà
umana, contro i quali, nel
rispetto della vita e
della persona, non utilizzerò
mai le mie conoscenze;
di attenermi nella mia attività ai
principi etici della solidarietà
umana contro i quali, nel
rispetto della vita e
della persona, non utilizzerò
mai le mie conoscenze;
di prestare la mia opera con
diligenza, perizia e prudenza
secondo scienza e coscienza e
osservando le norme
deontologiche che regolano
l'esercizio della medicina e
quelle giuridiche che non
risultino in contrasto con gli
scopi della mia professione;
di prestare, in scienza e
coscienza, la mia opera, con
diligenza, perizia e prudenza e
secondo equità,
osservando le norme
deontologiche che regolano
l'esercizio della medicina e
quelle giuridiche che non
risultino in contrasto con gli
scopi della mia professione.
di affidare la mia reputazione
esclusivamente alle mie capacità
professionali e alle mie doti
morali;
di affidare la mia reputazione
professionale esclusivamente
alla mia competenza e alle mie
doti morali;
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Fig. 3b
Il Giuramento di Ippocrate – Confronto delle versioni
Con innocenza e purezza
io custodirò la mia vita e
la mia arte. Non opererò
coloro che soffrono del
male della pietra, ma mi
rivolgerò a coloro che
sono esperti di questa
attività. In qualsiasi casa
andrò, io vi entrerò per il
sollievo dei malati, e mi
asterrò da ogni offesa e
danno volontario, e fra
l'altro da ogni azione
corruttrice sul corpo delle
donne e degli uomini,
liberi e schiavi. Ciò che io
possa vedere o sentire
durante il mio esercizio o
anche fuori dell'esercizio
sulla vita degli uomini,
tacerò ciò che non è
necessario sia divulgato,
ritenendo come un
segreto cose simili. E a
me, dunque, che adempio
un tale giuramento e non
lo calpesto, sia concesso di
godere della vita e
dell'arte, onorato dagli
uomini tutti per sempre;
mi accada il contrario se
lo violo e se spergiuro.
di evitare, anche al di fuori
dell'esercizio professionale, ogni
atto e comportamento che
possano ledere il prestigio e la
dignità della professione;
di evitare, anche al di fuori
dell'esercizio professionale, ogni
atto e comportamento che
possano ledere il decoro e la
dignità della professione;
di rispettare i colleghi anche in
caso di contrasto di opinioni;
di rispettare i colleghi anche in
caso di contrasto di opinioni;
di curare tutti i miei pazienti
con eguale scrupolo e impegno
indipendentemente dai
sentimenti che essi mi ispirano e
prescindendo da ogni differenza
di razza, religione, nazionalità,
condizione sociale e ideologia
politica;
di curare ogni paziente con
eguale scrupolo e impegno,
prescindendo da etnia,
religione, nazionalità,
condizione sociale e ideologia
politica e promuovendo
l'eliminazione di ogni forma di
discriminazione in campo
sanitario;
di prestare assistenza d'urgenza
a qualsiasi infermo che ne
abbisogni e di mettermi, in caso
di pubblica calamità, a
disposizione dell'Autorità
competente;
di prestare assistenza d'urgenza
a chi ne abbisogni e di
mettermi, in caso di pubblica
calamità, a disposizione
dell'autorità competente;
di rispettare e facilitare in ogni
caso il diritto del malato alla
libera scelta del suo medico
tenuto conto che il rapporto tra
medico e paziente è fondato
sulla fiducia e in ogni caso sul
reciproco rispetto;
di rispettare e facilitare il diritto
alla libera scelta del medico;
di promuovere l'alleanza
terapeutica con il paziente
fondata sulla fiducia e sulla
reciproca informazione, nel
rispetto e condivisione dei
principi a cui si ispira l'arte
medica;
di osservare il segreto su tutto
ciò che mi è confidato, che vedo
o che ho veduto, inteso o intuito
nell'esercizio della mia
professione o in ragione del mio
stato.”
di osservare il segreto
professionale e di tutelare la
riservatezza su tutto ciò che mi
è confidato, che vedo o che ho
veduto, inteso o intuito
nell'esercizio della mia
professione o in ragione del mio
stato;
di astenermi da ogni
accanimento diagnostico e
terapeutico;
di mettere le mie conoscenze a
disposizione del progresso della
medicina.
C’é ancora bisogno di un Codice
Deontologico?
Il Codice Deontologico è un corpo di regole, liberamente e
democraticamente scelte dai medici, alle quali debbono uniformare il
comportamento professionale.
Il termine deontologia fu coniato da J. Bentham nel 1834 e deriva dal
greco “to deon” (ciò che deve essere e che si deve fare) e “logos”
(discorso, parola, scienza).
All’epoca di Ippocrate, con facili suicidi, procurati con il veleno, o di
infanticidi e di costumi licenziosi, è difficile ipotizzare che i medici
ippocratici fossero ligi a principi morali così rigorosi.
E allora perché si giurava ?
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Solennità rituale che distingue i sacerdoti e i re dagli altri comuni
cittadini e anche i medici dell’epoca avevano necessità di distinguersi
dai guaritori e dagli “abusivi”
Autoreferenzialità di fronte ai cittadini
Il fondamento della medicina è rappresentato dalla autonomia, dalla
indipendenza e dalla libertà intellettuale del professionista
Il suo significato “sociale” non è cambiato nel tempo. Il problema è che
insieme è cambiata la medicina e i suoi attori principali : le malattie, i
pazienti, i medici in una società profondamente trasformata.
RR
Rapporto medico-paziente
• Il rapporto tra il medico e il paziente è un incontro o uno scontro di
prospettive
• Oggi il medico ha virtualmente tre imperativi, contraddittori, ai quali
dovrebbe rispondere:
1. i bisogni individuali del cittadino,
2. i risultati della scienza medica e
3. le richieste della società.
• Solo il Codice Deontologico può rappresentare davvero la
salvaguardia della natura fiduciaria della relazione tra medici e
cittadini.
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• Un nuovo codice ("Carta della professionalita' medica" ) elaborato
da: American Board of Internal Medicine, American College of
Physicians-American Society of Internal Medicine, e European
Federation of Internal Medicine verra' pubblicato a breve sulla
rivista The Lancet.
• I principi e i valori che, sin dall’antichità, hanno governato la pratica
professionale della medicina (attraverso i giuramenti e i codici
deontologici) obbligavano il medico ad agire sempre per il massimo
beneficio del paziente, vietando qualsiasi intervento che potesse
arrecargli danno o che andasse contro i valori morali prevalenti nella
società. (Fig.4)
RR
Fig. 4 – Le traduzioni
Lingua
Bahasa Indonesia
Bahasa Melayu
Català
Čeština
Dansk
Deutsch
Eesti
English
Esperanto
Euskara
Français
Hrvatski
Italiano
Español
Lietuvių
Magyar
Nederlands
Norsk (Bokmål)
Lingua
Sumpah Hippokrates
Sumpah Hippocrates
Jurament hipocràtic
Hippokratova přísaha
Lægeløftet
Eid des Hippokrates
Hippokratese vanne
Hippocratic Oath
Hipokrata ĵuro
Zin Hipokratikoa
Serment d'Hippocrate
Hipokratova zakletva
Giuramento di Ippocrate
Juramento hipocrático
Hipokrato priesaika
Hippokratész # A
hippokratészi eskü
Eed van Hippocrates
Den hippokratiske ed
Polski
Português
Română
Slovenčina
Slovenščina
Suomi
Svenska
Tiếng Việt
Türkçe
Български
Русский
Српски / Srpski
Українська
Przysięga Hipokratesa
Juramento de Hipócrates
Jurământul lui Hippocrate
Hippokratova prísaha
Hipokratova prisega
Hippokrateen vala
Hippokrates ed
Lời thề Hippocrates
Hipokrat Yemini
Хипократова клетва
Клятва Гиппократа
Хипократова заклетва
Клятва Гіппократа
‫עברית‬
‫הרופאים שבועת‬
‫ﺔ‬
‫اﻟﻄ ﺒﻲ أﺑﻘ ﺮاط ﻗﺴ ﻢ‬
‫اﻟﻌﺮﺑﯿ‬
‫ﻓﺎرﺳ ﯽ‬
‫ﺑﻘ ﺮاط ﻧﺎﻣﮫﺳ ﻮﮔﻨﺪ‬
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Conclusioni
• Il giuramento di Ippocrate è inadeguato ad affrontare le realtà di un
mondo medico che ha visto enormi cambiamenti scientifici ,
economici, politici e sociali ? (es. aborto legalizzato, suicidio assistito)
• Con i governi e le organizzazioni sanitarie che richiedono
informazioni ai pazienti: come può un medico mantenere la privacy di
un paziente?
• Sono i medici obbligati moralmente a trattare i pazienti con nuove
malattie mortali come l'AIDS o il virus Ebola?
RR
Conclusioni
• Le origini pagane del giuramento rendono antitetiche le convinzioni
di cristiani , ebrei e musulmani.
• Il Giuramento classico non fa menzione di problemi contemporanei
come l'etica della sperimentazione, la cura in un team, o le
responsabilità sociali e giuridiche di un medico.
• La maggior parte dei moderni giuramenti non hanno menzione della
pena, non vi è alcun pericolo della perdita dell’esercizio medico o
anche della “faccia” per i potenziali trasgressori.
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Conclusioni
Il giuramento è poco più di un rituale pro-forma con poco valore
oltre quello di difendere la tradizione ?
"Il giuramento originale è pregno di un Patto, è un trattato
solenne e vincolante “ ( David Graham, JAMA ,13/12/2000).
Alcuni medici sostengono che quello che chiamano il " Giuramento
Hypocritico " dovrebbe essere radicalmente modificato o
abbandonato del tutto.
Il giuramento ippocratico insegna un valore che la medicina
moderna ha perduto: una componente imprescindibile del profilo del
buon medico, accanto alle competenze strettamente scientifiche:
la dimensione umana ed etica che deve guidare la sua condotta
ed essere un fondamento della fiducia reciproca.
RR
[email protected]
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