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La previsione ed il monitoraggio delle piene come supporto decisionale all’attività di Protezione Civile Longarone, 20 marzo 2009 Ing. Tommaso Settin Sommario 1. L’attivazione del Centro Funzionale Decentrato del Veneto nel sistema Regionale di Protezione Civile; 2. La modellazione idrologica ed idraulica nel territorio veneto ed applicazione nell’ambito del C.F.D.; 3. Esigenze e sviluppi della modellistica di supporto all’attività di Protezione Civile. Cos’è il Centro Funzionale Decentrato? Organizzazione regionale deputata alla gestione delle allerte idrauliche ed idrogeologiche nel territorio regionale. Direttiva P.C.M. 27 febbraio 2004 e successive integrazioni: Istituisce la rete nazionale dei C.F.D. Definisce finalità ed organizzazione della rete C.F.D. Definisce gli scambi informativi con il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile. Funzione: previsione degli eventi; Allerta territoriale monitoraggio degli eventi e degli effetti sul territorio; supporto alla gestione dell’emergenza. emergenza Il C.F.D. del Veneto Il Centro Funzionale Decentrato della Regione Veneto verrà attivato il 2 Aprile 2009 Il Responsabile del CFD è il Segretario Regionale Lavori Pubblici Servizio Protezione Civile: ing. Mariano Carraro. Oltre al Servizio di Protezione Civile collaborano al C.F.D. Direzione Regionale Difesa del Suolo ARPAV – Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio Documenti prodotti dal CFD Veneto Bollettino Meteo Veneto; Veneto Avviso di condizioni meteorologiche avverse e relativi aggiornamenti; Avviso di criticità idrogeologica ed idraulica e relativi aggiornamenti; Bollettino di nowcasting DIFFUSIONE: Avviso di cessate condizioni meteorologiche avverse Fax a tutti i destinatari in indirizzario; Avviso di cessata criticit à idrogeologica ed idraulica E-mail a tutti i destinatari in indirizzario; pubblicato nel sito internet del CFD; SMS informativo ai destinatari in indirizzario (in allestimento). LA PREVISIONE DEGLI EVENTI E L’ALLERTAMENTO TERRITORIALE I principali strumenti di previsione meteo Il satellite I modelli globali Il radar Dati stazioni I modelli locali ESPERIENZA DEL PREVISORE • Attendibilità strumenti • Compendio delle informazioni disponibili • Valutazione effetti orografici locali La fase di previsione: la valutazione degli effetti al suolo Precipitazione Formazione e Possibili allagamenti Livenza – Meduna (2002) propagazione della piena Strumenti: Soglie pluviometriche puntuali ed areli; Modellistica idrologica, idraulica ed idrogeologica (da approntare); Soglie idrometriche e raffronto con eventi storici; Valutazioni esperte. La fase di previsione: l’emissione di avvisi LA VALUTAZIONE DI CRITICITA’ (con congruo anticipo rispetto all’evento meteo-idrologico previsto) BOLLETTINO METEO GIORNALIERO AVVISO METEO Piogge elevate/ molto elevate PRODOTTI ELABORATI DAL C.F.D. ANALISI DELL’EVENTO METEO PREVISTO ANALISI DEI DATI OSSERVATI PREVISIONE DEGLI EFFETTI AL SUOLO PRODOTTI ELABORATI DAL C.F.D. BOLLETTINO DI VILIGANZA VALUTAZIONE DEL LIVELLO DI CRITICITA’ ATTESO AVVISO DI CRITICITA’ Avviso di criticità idrogeologica ed idraulica Periodo di validità del messaggio Breve riepilogo delle condizioni meteo attuali e previste Individuazione grafica delle aree in allerta Individuazione tabellare del livello di criticità previsto per ciascuna zona di allertamento Descrizione della situazione idrogeologica ed idraulica attuale e prevista Modalità di contatto con il CFD IL MONITORAGGIO IN CORSO D’EVENTO ED IL SUPPORTO ALLA GESTIONE DELL’EMERGENZA Il monitoraggio degli eventi: la rete idro-termo-pluviometrica dei CFD Il monitoraggio idrometrico Monitoraggio livelli idrometrici Informazioni batimetriche FIUME TAGLIAMENTO A LATISANA - ONDA DI PIENA 07/11/2000 9.0 8.5 8.0 7.5 7.0 6.5 H Idr. (m) 6.0 5.5 5.0 4.5 4.0 3.5 3.0 2.5 2.0 1.5 06/11/00 0.00 06/11/00 12.00 07/11/00 0.00 07/11/00 12.00 08/11/00 0.00 08/11/00 12.00 Soglie idrometriche di allerta 09/11/00 0.00 Valutazione degli effetti attesi e delle criticità in atto Il monitoraggio: dati radar Esempio: evento 26 settembre 2007 Il monitoraggio: dati radar Esempio: evento 26 settembre 2007 Il monitoraggio: dati radar Esempio: evento 26 settembre 2007 Il monitoraggio: dati radar Esempio: evento 26 settembre 2007 Il monitoraggio: dati radar Esempio: evento 26 settembre 2007 Il monitoraggio: dati radar Esempio: evento 26 settembre 2007 Il monitoraggio: dati radar Esempio: evento 26 settembre 2007 Il monitoraggio: dati radar Esempio: evento 26 settembre 2007 Il monitoraggio: dati radar Esempio: evento 26 settembre 2007 Il monitoraggio: dati radar Esempio: evento 26 settembre 2007 Il monitoraggio: dati radar Esempio: evento 26 settembre 2007 Il monitoraggio: dati radar Esempio: evento 26 settembre 2007 Il monitoraggio: dati radar Esempio: evento 26 settembre 2007 Il monitoraggio: dati radar Esempio: evento 26 settembre 2007 Il monitoraggio: dati radar Esempio: evento 26 settembre 2007 Il monitoraggio: dati radar Esempio: evento 26 settembre 2007 Il monitoraggio: dati radar Esempio: evento 26 settembre 2007 Il monitoraggio: dati radar Esempio: evento 26 settembre 2007 Il monitoraggio: dati radar Esempio: evento 26 settembre 2007 Il monitoraggio: dati radar Esempio: evento 26 settembre 2007 Il monitoraggio: dati radar Esempio: evento 26 settembre 2007 Il sistema di allertamento regionale Supporto alla Gestione degli Eventi Aggiornamento dell’evoluzione dei fenomeni per: Sala di SISTEMA (Dip. Naz. Protezione Civile); Sala Co.R.Em.; Presidi Territoriali; Centri di Coordinamento dei Soccorsi provinciali; Comuni e squadre di Volontari; Genio Civile, SSFF, Consorzi di Bonifica, Gestori servizi (Enel, ANAS, Società Autostrade, ecc.). LA MODELLISTICA IDROLOGICA ED IDRAULICA NELL’ATTIVITA’ DEL C.F.D. La modellistica nel territorio veneto BACCHIGLIONE MUSON DEI SASSI BRENTA PIAVE BACINO MODELLO TIPOLOGIA PASSO CALCOLO RETE INTERFACCIA GRAFICA PROPRIETA' STATO IMPLEMENTAZIONE Hydstra Modelling Continuo Mensile Naturale Si Arpav In corso Geomorfologico e propagatorio 2D (UNIPD) Piena Orario Naturale + Artificiale Si AdB Alto Adriatico & UNIPD dip. IMAGE Sviluppo interfaccia grafica Si AdB Alto Adriatico Ultimato MIKE 11 Propagatorio Arbitrario Naturale + Artificiale a valle di Nervesa della Battaglia Geomorfologico continuo e propagatorio 2D (UNIPD) Continuo Orario Naturale + Artificiale Si AdB Alto Adriatico & UNIPD dip. IMAGE In corso Hydstra Modelling Continuo Mensile Naturale Si Arpav Ultimato Geomorfologico e propagatorio 2D (UNIPD) Piena Orario Naturale + Artificiale Si AdB Alto Adriatico & UNIPD dip. IMAGE Sviluppo interfaccia grafica Si AdB Alto Adriatico Ultimato Si AdB Alto Adriatico & UNIPD dip. IMAGE In aggiornamento No AdB Alto Adriatico In corso Naturale + Artificiale da Cismon a Bassano Naturale + Artificiale da Castelfranco al Branta Naturale + Artificiale MIKE 11 Propagatorio Arbitrario Propagatorio 2D Propagatorio Arbitrario Geomorfologico Piena Orario Geomorfologico e propagatorio 2D (UNIPD) Piena Orario Naturale + Artificiale Si AdB Alto Adriatico & UNIPD dip. IMAGE Sviluppo interfaccia grafica Hydstra Modelling Continuo Mensile Naturale Si Arpav Ultimato La modellistica nel territorio veneto TAGLIAMENTO LIVENZA AGNO-GUA'FRATTAGORZONE ADIGE BACINO MODELLO TIPOLOGIA PASSO CALCOLO RETE INTERFACCIA GRAFICA PROPRIETA' STATO IMPLEMENTAZIONE ARFFS (TesafUnipd) Continuo Orario Naturale + Artificiale Si Provincia Bolzano & Tesaf - Unipd Ultimato Acheloo (UNITN) Piena Orario Naturale + Artificiale Si Provincia Trento & UNITN Ultimato Acheloo continuo (UNITN) Continuo Orario Naturale + Artificiale Si AdB Adige & UNITN In corso HEC-RAS Propagatorio Arbitrario Naturale + Artificiale da Bronzolo alla foce Si AdB Adige In aggiornamento Reti neurali Continuo Orario Naturale Si Protezione Civile Pd - Vi & dip. Geologia UNIPD In corso Propagatorio 2D Propagatorio Arbitrario Geomorfologico Continuo Orario Idrologico e propagatorio 2D Piena Orario Naturale + Artificiale Si AdB Alto Adriatico & Univ. Trieste In corso MIKE 11 Propagatorio Arbitrario Naturale + Artificiale a valle di Venzone Si AdB Alto Adriatico Ultimato Naturale + Artificiale a valle di Pordenone Naturale + Artificiale bacino Cellina-Meduna Si Si AdB Alto Adriatico & Regione FVG & Studio Ipros AdB Alto Adriatico & UNIPD dip. IMAGE In corso In corso MODELLO TIPOLOGIA PASSO CALCOLO RETE INTERFACCIA GRAFICA PROPRIETA' STATO IMPLEMENTAZIONE Geomorfologico e propagatorio 1D (UNIPD) Continuo Orario Naturale + Artificiale Si MAV - CVN & dip. IMAGE UNIPD Ultimato Mike11-NAM Continuo e Propagatorio Orario Naturale + Artificiale Si Arpa-SIM In corso HEC-HMS-RAS Continuo e Propagatorio Orario Naturale + Artificiale Si Arpa-SIM In corso Topkapi Continuo e Propagatorio Orario Naturale + Artificiale Si Arpa-SIM In corso Ribasim Gestione integrata risorsa idrica Arbitrario Naturale + Artificiale Si Arpa-SIM In corso Arbitrario Naturale + Artificiale Si Arpa-SIM In corso Si Arpa-SIM In corso PO BACINO BACINO SCOLANTE LAGUNA VENEZIA La modellistica nel territorio veneto Sobek Delft-Fews Idraulico con modulo per studio risalita cuneo salino Piattaforma per gesiotione integrata modelli e base dati Alcuni esempi: il fiume Piave Bacino montano S = 3900 km2 Invasi artificiali Centro “D. Tonini” - UNIPD Alcuni esempi: il fiume Piave …MODELLI METEOROLOGICI E IDROLOGICI ACCOPPIATI Centro “D. Tonini” - UNIPD Evento del 2002 C.C. ECMWF… Portata prevista Portata simulata con piogge misurate Portata osservata Alcuni esempi: il fiume Adige Modello continuo; Adige chiuso a Bronzolo; Interfaccia grafica; (dip. Tesaf Unipd) Acquisizione e validazione dati; Alcuni esempi: il fiume Adige Visualizzazione e confronto risultati; Modello idrologico & propagatorio 1D; Gestione invasi artificiali; Bilanci idrologici; (dip. Tesaf Unipd) Accoppiamento con modelli meteorologici. Alcuni esempi: il fiume Adige Generazione dei deflussi Sabato Domenica TARATURA: Portate m isurate e calcolate a Boara Derivazioni Idropotabili: Qtot Polesine 2.5 m3/s Qtot 100 m3/s Derivazioni Irrigue: 400 Lunedì Martedì Q [m3/s] 350 300 250 Q.Ad.mi Boara 200 Q.Ad.ca Boara 150 100 50 0 29/ 5/ 03 0.00 3/ 6/ 03 0.00 8/ 6/ 03 0.00 13/ 6/ 03 0.00 18/ 6/ 03 0.00 23/ 6/ 03 0.00 28/ 6/ 03 0.00 3/ 7/ 03 0.00 t [g] Modello propagatorio 1D; Previsione/monitoraggio propagazione piene; (Autorità di Bacino dell’Adige) Scenari gestione risorsa idrica; Alcuni esempi: il fiume Po •Catchment Area •Main river length •Minimum daily discharge at Pontelagoscuro •Maximum discharge at Pontelagoscuro •Mean annual discharge at Pontelagoscuro •Basin average quote •Delta area (Arpa-SIM Emilia Romagna) 70.090 km2 652 km 168 m3/s 12.300 m3/s 1.510 m3/s 740 m a.s.l. 380 km2 Alcuni esempi: il fiume Po Schema del progetto Po PRECIPITAZIONI TEMPERATURE LIVELLI/PORTATE MODELLI METEOROLOGICI Osservati/Telemisura LM/Ensemble VALIDAZIONE, INTERPOLAZIONE E TRANSFORMAZIONE DATI Prima catena RIBASIM: modellazione gestione risorsa idrica (Arpa-SIM Emilia Romagna) Seconda catena Terza catena HEC-HMS MIKE11-NAM TOPKAPI HEC-RAS MIKE11 - HD SOBEK/PAB Catena configurabile dall’utente HMS/NAM/TOPKAPI RAS/MIKE11/SOBEK/ PAB Quadro della modellistica in Veneto I BACINI IDROGRAFICI VENETI COPERTURA MODELLISTICA • CARATTERISTICHE DEI MODELLI ESISTENTI COMPATIBILI CON LE NECESSITA’ APPLICATIVE NEL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE • ELEVATA AFFIDABILITA’ DEGLI STRUMENTI DISPONIBILI NECESSITA’ DI DOTARSI DI MODELLI IDROLOGICI ED IDRAULICI DI SUPPORTO ALLE ATTIVITA’ DI PREVISIONE E MONITORAGGIO DELLE PIENE SECONDO LE FINALITA’ DI PROTEZIONE CIVILE Come sfruttare il lavoro fatto? Le possibili sinergie e l’ottimizzazione delle risorse, quali opportunità? valorizzazione delle attività svolte; utilizzo della modellistica secondo le molteplici finalità delle istituzioni territoriali (pianificazione di bacino, opere di difesa, previsione ed allertamento territoriale, gestione dell’emergenza); condivisione degli strumenti tra organi istituzionali; la concentrazione delle risorse per lo sviluppo strumenti. degli Come sfruttare il lavoro fatto? Le possibili sinergie e l’ottimizzazione delle risorse: quali prospettive? convenzione tra Regione Veneto – Direzione Difesa del Suolo ed ARPAV per l’implementazione e l’utilizzo di modellistica con finalità di previsione-monitoraggio in ambito C.F.D. e pianificazione di interventi di Difesa del Suolo; collaborazione tra ARPA-SIM, A.I.Po e Autorità di Bacino del Po per l’implementazione e l’utilizzo di modellistica secondo le differenti finalità istituzionali. Le piene, le magre, la gestione della risorsa idrica, l’intrusione del cuneo salino, ecc. convenzioni quadro tra ARPAV ed Autorità di Bacino dell’Alto Adriatico e tra ARPAV ed Autorità di Bacino dell’Adige. LE NECESSITA’ NELL’AMBITO DELLE ATTIVITA’ DI PROTEZIONE CIVILE ….. QUALI PROSPETTIVE PER LA MODELLISITCA? Quali sviluppi per la modellistica? modelli Montecarlo per la valutazione dell’efficacia delle opere di laminazione delle piene; modelli Montecarlo per la determinazione di soglie pluviometriche o metodologie speditive di valutazione delle possibili criticità; modellazione fenomeni impulsivi conseguenti al crollo di strutture; studio dei processi di sedimentazione in ordine alla gestione dei serbatoi (anche in piena o morbida), Decreto 30 giugno 2004, Criteri per la redazione del progetto di gestione degli invasi …; integrazione con modelli deterministici per la previsione delle piene; modellistica probabilistica di previsione meteo e di previsione delle piene; nowcasting meteorologico ed idrologico, inclusione di dati radar nella modellistica meteorologica; ….