Continua… - talent prize 2016
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Continua… - talent prize 2016
Vincitori e Finalisti Talent Prize 2014 Premio Arti Visive VII edizione E’ stato annunciato nella splendida cornice di Palazzo Farnese, sede dell’ Ambasciata di Francia in Italia, il vincitore del Talent Prize 2014, premio dedicato ai giovani artisti organizzato per il settimo anno consecutivo da Guido Talarico Editore e patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero degli Affari Esteri, dall’Ambasciata di Francia in Italia e dall’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione artistica di Roma Capitale. Ad aggiudicarsi la settima edizione del concorso è stato l’ artista romano Gian Maria Tosatti, classe 1980, che vince il premio dal valore di 10mila euro con 2_Estate, un’ installazione che presenta il lavoro realizzato nel primo istituto anagrafico italiano costruito a Napoli nel 1809 ed ora abbandonato. L’artista nell’opera ricostruisce gli ambienti decadenti con carte, tavoli e sedie come se tutto fosse stato appena lasciato di corsa dalle persone che vi lavoravano. Oltre al vincitore sono stati proclamati anche i nove finalisti: per la sezione fotografia la giuria ha selezionato Maura Ghiselli con Post card by two minutes from my messed up life e Francesco Napolitano con Forza e Tradizione; per la sezione installazioni Elena Bellantoni con Hala Yella addio-adios, Federico Del Vecchio con alfa romeo spider “osso di seppia”, 1966-69 e il collettivo Void con Magnetic Fiels; per i video Filippo Berta con Sulla retta via ( On the Straight And Narrow) e Lucia Barbagallo con Jerusalem Cacophonia/ 1 e infine per la sezione pittura Matteo Fato e Helena Hadilova rispettivamente con (Bush with flash) e Capping. Infine i quattro premi speciali degli sponsor e partner del concorso sono stati assegnati da Axa in Italia alla pittura di Andrea Savazzi , Mantua Landscape; da Lottomatica alla tela Anna Caruso Toeletta, dalla Casa dell’architettura alla fotografia di Veronica Naldone da Lontano. La White Noise Gallery invece ha scelto di premiare con una personale negli spazi della nuova galleria di San Lorenzo, Roberto Fanari con la scultura Appello. Il vincitore del Talent Prize oltre al premio dal valore di 10mila euro, con i finalisti e i vincitori dei premi speciali, parteciperà alla mostra conclusiva curata dagli studenti del Master Curatore Museale dello IED di Roma, prevista dal 13 novembre alla Casa dell’ Architettura di Roma. Al vincitore, ai finalisti e ai premi speciali verrà, inoltre, dedicato un approfondimento sul magazine Inside Art. Dal 29 settembre gli utenti del sito Repubblica.it potranno scegliere tra i dieci lavori selezionati dalla giuria un proprio vincitore, mentre le opere di tutti i partecipanti al concorso potranno essere votate sul sito www.insideart.eu e la più cliccata sarà esposta alla mostra finale insieme agli altri vincitori. A proclamare i vincitori, nella stupenda cornice di Palazzo Farnese, a Roma, l’editore e ideatore del premio, Guido Talarico, con una nutrita rappresentanza di ospiti, a partire dalla nuova ambasciatrice di Francia in Italia Catherine Colonna che ha dichiarato: «Sono molto contenta di accogliere qui nella sala Anna Magnani l’edizione del Talent prize 2014 è importante aiutare a creare e moltiplicare (ci tengo molto al termine moltiplicazione) gli spazi di incontro, che permettano un dialogo tra diversi paesi. Questo dialogo attraverso le frontiere è proprio ciò che fa la vostra iniziativa. Insieme al ministro della cultura francese, siamo convinti che la cultura possa davvero migliorare il mondo e dare dei punti di riferimento in un momento in cui mancano è una priorità». Tra gli ospiti anche Alfonso Giancotti, Presidente del comitato scientifico della Casa dell’architettura, Viviana Gravano, coordinatrice del master di curatore museale ed eventi dello Ied, Italo Carli Direttore generale AXA Art e Eleonora Aloise e Carlo Maria Lolli Ghetti, direttori della White Noise Gallery di Roma . Guido Talarico ha sottolineato l’importanza della sinergia culturale con l’ambasciata di Francia, una delle realtà he da anni ha abituato Roma e l’Italia intera a un grande dinamismo intellettuale e artistico: «Il nostro rapporto con la Francia – spiega Talarico - è molto forte e a testimonianza di questa convinzione anche il numero di Inside Art appena uscito rinnova questo nostro interesse. Non a caso abbiamo sviluppato degli approfondimenti sulla neonata sede parigina della fondazione Louise Vuitton, sulla prossima edizione della Fiac, la fiera di arte contemporanea e, abbiamo anche scelto un artista francese, Ced Vernay, per la cover del magazine. Il Talent Prize ancora una volta si conferma un’occasione di dibattito e confronto tra artisti e istituzioni. Ed è quanto di più importante possiamo fare per sostenere i giovani artisti, soprattutto in un momento storico come quello attuale, in cui i soldi scarseggiano, ma le buone idee e la creatività restano comunque vive e strategiche». In rappresentanza della giuria, Marie Fernandez, ha espresso particolare soddisfazione per la qualità delle opere premiate e ha aggiunto: «Continuare questa collaborazione – ha spiegato – che va avanti da sette edizioni è un messaggio importante e incoraggio Guido Talarico a continuare. Sono contenta di aver trovato un partner che è sulla nostra stessa lunghezza d’onda. Grazie all’istituto francese e al Talent Prize, l’atelier Wicar può venire a esporre qui a Roma e questo rappresenta una grande opportunità per gli artisti». Infine gli sponsor del concorso hanno espresso massima soddisfazione per aver partecipato a questa settima edizione. «Il Talent Prize per noi è una grande festa»– ha commentato Viviana Gravano. «Si celebra il meglio dell’arte contemporanea italiana e la selezione si svolge in maniera trasparente. Partecipare al talent prize è una grande possibilità che per i ragazzi del master dello Ied che si occuperanno della curatela della mostra». «Quando abbiamo conosciuto Guido c’è stato un piacevole accerchiamento – ha scherzato invece Alfonso Giancotti – l’obiettivo della Casa dell’architettura è cercare di restituire alla nostra disciplina il ruolo di vera e propria forma d’arte. Chissà, un giorno potrebbe esserci nel Talent un riconoscimento, insieme a quello di pittura, scultura, video e installazione anche per l’architettura». “Per il secondo anno sosteniamo il Talent Prize perché crediamo in un impegno di lungo periodo in favore dell’arte e del talento - ha dichiarato Isabella Falautano, Chief Corporate Responsability Officer del Gruppo AXA in Italia. Siamo particolarmente orgogliosi di questo premio speciale AXA sulla protezione del futuro. L’opera di Andrea Savazzi esprime un messaggio netto su un tema a noi molto caro: l’ambiente e la sua tutela, non a caso uno dei pilastri della nostra strategia di responsabilità di impresa. Con una storia di sostenibilità che stiamo raccontando con la nuova sede di Milano, una dei pochi edifici con la certificazione Leed Gold, con la promozione del dibattito pubblico sugli impatti dei cambiamenti climatici a livello globale e locale, con il sostegno alla ricerca sui rischi ambientali tramite l’AXA Research Fund". Diverse invece le ragioni alla base della scelta della White Noise Gallery: «La prima collaborazione fra noi e il Talent Prize – spiegano Eleonora Aloise e Carlo Maria Lolli Ghetti - ha portato all’attribuzione di un premio speciale, una mostra personale a Fanari per la sua opera Appello. La presenza di una galleria d’arte all’interno del board di valutazione rappresenta una svolta forse doverosa in un sistema che non può fare a meno delle gallerie. In questo contesto – proseguono i due giovani direttori - la nostra presenza è stato un atto coraggioso di Inside Art che ci ha onorato. L’opera di Fanari è stata scelta per il suo indubbio valore scientifico e in seconda battuta per la sua perfetta attinenza con la linea espositiva della nostra galleria. La scultura presentata da Fanari riesce ad essere terribilmente contemporanea tanto nel concetto quanto nella realizzazione ». «È stata scelta Anna Caruso per il premio speciale il Gioco del Lotto – spiegano infine da Lottomatica – perché l’opera, nel mescolare passato e presente, attraverso sovrapposizioni di colore e allusioni metaforiche, richiama alla mente lo storico connubio del gioco con l’arte. Il loro legame è infatti molto antico. Nel Seicento papa Innocenzo XII autorizzò a riversare le entrate del Gioco del Lotto per il completamento di palazzo di Montecitorio, l’attuale sede della Camera dei Deputati, mentre nel Settecento Papa Clemente XII decise di destinare i proventi del Lotto alla costruzione di opere architettoniche di pubblica utilità, come la Fontana di Trevi. Da allora questo legame è diventato sempre più forte e oggi Il Gioco del Lotto continua a sostenere e valorizzare il mondo dell’arte, anche promuovendo giovani talenti».