Presentare le IMMAGINI

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Presentare le IMMAGINI
Presentare
le IMMAGINI
breve guida a
Windows Movie Maker
e Microsoft PowerPoint
a cura di Gianpaolo Michelutti
Il presente manuale ha uno scopo puramente divulgativo e di pubblica informazione gratuita. Il materiale
utilizzato ed eventualmente coperto dal diritto d'autore rimane d'esclusiva proprietà dei proprietari che in
qualsiasi momento potranno chiedere che venga rimosso, inviando una richiesta scritta alla Segreteria
dell'Unitre di Sesto Calende ([email protected]).
Sesto Calende, gennaio 2014
UNITRE SESTO CALENDE - LABORATORIO DI INFORMATICA
La luce e il colore
LA LUCE VISIBILE
La luce visibile è una piccola porzione dello spettro elettromagnetico compresa
approssimativamente nell’aria tra i 400 e i 700 nanometri (nm, 10-9 metri, cioè un milionesimo di
millimetro).
Questo intervallo coincide con il centro della regione spettrale della luce emessa dal sole. La luce
bianca del sole è in realtà composta da tutti i colori dello spettro cromatico visibile. Quando essa
colpisce una superficie che riflette tutta la gamma dello spettro, percepiamo il colore bianco.
Le differenti lunghezze d'onda vengono interpretate dal cervello
come colori, che vanno dal rosso delle lunghezze d'onda più
ampie (minore frequenza), al violetto delle lunghezze d'onda più
brevi (maggiore frequenza).
Si definisce temperatura di colore, di una radiazione luminosa, la
temperatura che dovrebbe avere un corpo nero affinché la
radiazione luminosa emessa da quest'ultimo appaia
cromaticamente simile alla radiazione considerata. Una
temperatura di colore bassa corrisponde ad un colore gialloarancio. Salendo di temperatura la luce si fa dapprima bianca,
quindi azzurra e violetta.
Una luce calda, corrisponde quindi ad una temperatura di colore
bassa (giallo-arancio, viceversa un temperatura maggiore
produce una luce definita comunemente fredda (azzurrovioletto).
LA SINTESI ADDITIVA – IL MODELLO RGB
Un po’ di storia
Nel 1869 James Clerk Maxwell chiese al fotografo Thomas Sutton di fare tre fotografie in bianco e nero di un
nastro di stoffa, disponendo sulla macchina un filtro differente a ogni scatto: prima un filtro rosso, poi verde,
poi blu. Dopo che la pellicola fu sviluppata, Maxwell proiettò tutte e tre le fotografie in bianco e nero su uno
schermo, utilizzando tre proiettori equipaggiati con gli stessi filtri usati per le fotografie. Quando le immagini
vennero proiettate l’una sull’altra, esse si “completarono” a vicenda e riprodussero i colori della stoffa: era la
prima fotografia a colori.
Proiettando su uno schermo tre fasci di luce di uguale intensità uno
rosso, uno verde e uno blu nel punto in cui i tre fasci si incontrano
percepiamo il bianco. Il processo viene chiamato sintesi additiva perché
si aggiungono tutti i colori dello spettro visibile per creare il bianco.
Il ROSSO (R), il VERDE (G) e il BLU (B) sono i colori primari della sintesi
additiva. Il modello di colori che utilizza la sintesi additiva viene perciò
detto RGB. Mescolando due colori primari si ottengono i colori
secondari: il giallo, (R+G), il ciano (G+B), il magenta (R+B).
Un'immagine può essere scomposta, attraverso filtri o altre tecniche, nei tre colori primari che,
miscelati tra loro, danno (quasi) tutto lo spettro dei colori visibili.
I 3 colori primari utilizzati nella sintesi additiva corrispondono alle seguenti radiazioni luminose:
 Rosso, con una lunghezza d'onda di 700 nm
 Verde, con una lunghezza d'onda di 546,1 nm
 Blu, con una lunghezza d'onda di 455,8 nm
Dispositivi che utilizzano il modello RGB: occhio umano, monitor e televisore, fotocamera
digitale e videocamera, pellicola per diapositive.
L'IMMAGINE DIGITALE
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UNITRE SESTO CALENDE - LABORATORIO DI INFORMATICA
L’immagine digitale
I pixel
Un’immagine digitale assomiglia molto ad un mosaico: è infatti composta
da tante piccole “tessere”, chiamate “pixel”. La forma dei pixel è regolare e
dipende dal mezzo di visualizzazione impiegato (nell’esempio è quadrata).
Il PIXEL è l’elemento base di un’immagine digitale.
Il nome deriva dalla contrazione dell’inglese PICTURE ELEMENT.
La profondità di colore
Nelle immagini digitali ogni pixel assume un colore ottenuto mescolando in
quantità variabili i tre colori primari della sintesi additiva Rosso, Verde, Blu.
Il numero dei livelli di luminosità (le “sfumature”) che ogni colore può
assumere costituiscono la profondità di colore, misurata in bit per pixel
(bpp).
Maggiore è la profondità colore, maggiore sarà il numero dei livelli di intensità per ognuno dei tre
canali RGB e di conseguenza maggiore il dettaglio cromatico dell’immagine. Con una profondità
colore di 4 bit per ciascuno dei tre canali RGB, per ogni pixel si possono generare 2 4x3=4096
sfumature di colore. Con una profondità colore di 8 bit (quella utilizzata dalla maggior parte dei
dispositivi e dei software di fotoritocco), si possono generare 2 8x3=16.777.216 sfumature di
colore.
La risoluzione
Per descrivere con precisione i dettagli di un’immagine è necessario disporre di un adeguato
numero di pixel: maggiore sarà il numero di pixel, maggiori i dettagli rappresentati dall’immagine
digitale, ma maggiore anche la dimensione del file che contiene i dati dell’immagine.
La Risoluzione è la densità di pixel che compongono l'immagine, misurata in pixel per pollice (ppi)
se riferita ai dispositivi video, in punti per pollice (dpi) se riferita a dispositivi di stampa. La
risoluzione è quindi l'equivalente digitale del potere risolvente delle pellicole.
1 Megapixel equivale a circa 1 milione di pixel, per l’esattezza a 1.048.576 pixel (2^ 20).
Per visualizzare un’immagine con un monitor, sarà sufficiente che la sua risoluzione sia pari a quella del
monitor; non servirà a nulla rappresentare un'immagine con una densità superiore a quella fisicamente
supportata dal dispositivo di output che, al contrario, inizierà a perdere nitidezza perché costretto a scartare
(interpolare e ricampionare) i pixel in eccesso non rappresentabili sulla matrice.
I monitor dei computer hanno una risoluzione tipica di 72 o 96 ppi, mentre le stampanti possono avere
risoluzioni di 300 dpi, 600 dpi, 1200 dpi o 2400 dpi. Per le stampanti a getto d'inchiostro è sufficiente
mandare in stampa immagini dimensionate con un massimo di 300 dpi.
LA FOTOCAMERA DIGITALE
La fotocamera digitale utilizza, al posto della pellicola fotosensibile, un sensore (CCD o CMOS) in
grado di catturare l'immagine e trasformarla in un segnale elettrico.
Il pixel è l'unità di cattura dell'immagine: rappresenta cioè la più piccola porzione dell'immagine
che la fotocamera è in grado di catturare su una matrice ideale costruita sul sensore CCD. La
risoluzione totale del sensore si misura in milioni di pixel (megapixel).
I sensori montati sulle fotocamere digitali sono formati da una matrice di fotodiodi capaci di
emettere un segnale elettrico proporzionale all’intensità della luce che li colpisce. Ad ogni pixel del
sensore corrisponde un fotodiodo.
L'IMMAGINE DIGITALE
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UNITRE SESTO CALENDE - LABORATORIO DI INFORMATICA
In una porzione qualsiasi del sensore
formata da 4 pixel vi sono 2 pixel dedicati
alla luce verde (dove il sensore è meno
sensibile), 1 pixel dedicato alla luce rossa ed
1 alla luce blu. Su ognuno di tali pixel è
applicato un micro-filtro del colore a cui il
pixel è dedicato, in modo che il segnale da
essi emesso sia proporzionale all’intensità
del colore stesso.
I segnali catturati dai fotodiodi vengono
amplificati e convertiti in digitale. A
questo punto i dati digitali sono in
forma grezza (RAW). Successivamente il
processore di immagine interno alla
fotocamera calcola per ogni pixel le
componenti dei colori primari (RGB) che
costituiscono l’immagine tenendo conto
del bilanciamento del bianco, dei dati
dell’esposizione
e
delle
altre
impostazioni della fotocamera; rende
quindi compatibili i dati dell’immagine
con i normali sistemi di visualizzazione
(generalmente nel formato JPEG) ed infine immagazzina il file elaborato in una memoria allo stato
solido (scheda di memoria CF, XD, SD, MMC, Memory stick, ecc).
I FORMATI PIÙ COMUNI DELLE IMMAGINI
BMP: formato di salvataggio senza nessun tipo di compressione,
poco utilizzato per le dimensioni piuttosto elevate dei file.
l’immagine del tramonto è formata da
1280x960 pixel, cioè da 1.228.800 pixel,
1.228.800/1.048.576 = 1,17 mpixel
per ognuno dei 1.228.800 pixel il file salva i livelli dei tre
colori fondamentali della sintesi additiva (rosso, verde, blu):
se la profondità di colore dell’immagine è di 8 bit (ovvero 1 byte) per canale per ogni pixel
sarà quindi necessario salvare tre byte (un byte per canale). dunque il file avrà dimensioni
1,17 * 3 = 3,51 mbyte (megabyte)
JPG: il più usato dalle fotocamere e soprattutto per scambiare file su Internet, perché permette di
ridurre anche in maniera notevole le dimensioni del file da salvare rispetto al formato “bmp”.
Viene infatti utilizzato un algoritmo di compressione, con la possibilità di scegliere il livello di
qualità desiderato: minore qualità corrisponde a minori dimensioni del file.
L’immagine del tramonto in qualità media occupa solamente 100 Kbyte, ovvero circa 35 volte
meno dell’immagine “bmp”, in qualità massima occupa 327 Kbyte, cioè circa 10 volte di meno
rispetto al formato “bmp”.
Raw: formato proprietario (non è uno standard, è diverso per ogni fotocamera) utilizzato dalle
fotocamere professionali e da quelle più evolute. Un file RAW contiene i dati digitali provenienti
dal sensore della fotocamera, senza elaborazioni, se non la conversione Analogico/Digitale
(conversione A/D). Le immagini RAW dovranno essere ricomposte su un computer secondo i
protocolli della casa madre e successivamente convertite nei formati che ne permettono il loro
utilizzo.
L'IMMAGINE DIGITALE
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Trasferire le immagini sul PC
Generalmente la fotocamera viene considerata dal sistema operativo del computer come un
dispositivo di memoria di massa esterno al PC (come una “chiavetta” o memory stick). È dunque
abbastanza semplice trasferire i file-immagine dalla fotocamera al PC, utilizzando le risorse del
Sistema Operativo del Computer (Esplora risorse in Windows XP, Computer in Windows Vista e 7).
Vogliamo trasferire le foto scattate con la fotocamera digitale sul disco rigido del PC utilizzando le
risorse del S.O.
1. È consigliabile spegnere la fotocamera. Per alcuni modelli è necessario anche portare il selettore
della fotocamera nella modalità Riproduzione-Play.
2. Inserire il cavo USB fornito a corredo della fotocamera nella presa USB del PC e nell’uscita USB
della fotocamera
3. Accendere la fotocamera ed attendere che il S.O. la riconosca e la installi. Generalmente appare
la finestra di dialogo qui riprodotta (relativa a WIndows 7):
4. Distinguiamo ora il Sistema Operativo.
 Windows XP
Chiudere la finestra con il nome della
fotocamera ed avviare il programma “Risorse del
Computer”. Aprire la cartella che contiene le
immagini da trasferire.
 Windows Vista e Windows 7
Fare clic sull’opzione di Autoplay “Apri
dispositivo per visualizzare i file”, che apre la
finestra delle Risorse del Computer e si posiziona
già nella cartella relativa alla fotocamera
collegata.
5. Localizzare i file da copiare e poi trasferirli dalla
fotocamera al PC utilizzando i metodi consueti.
Uno dei metodi per copiare è il seguente:
6. Selezionare i file da copiare e poi fare clic con il
pulsante destro del mouse e scegliere la voce Copia
dal menu di scelta rapida.
7. Aprire la cartella di destinazione e fare clic con il pulsante destro del mouse e scegliere Incolla.
Visualizzare l’anteprima delle immagini
 Windows XP
Per
visualizzare l’anteprima delle foto in
“Esplora risorse” fare clic sull’icona “Visualizza”
e poi scegliere la voce del menu “Anteprima”.
 Windows Vista e 7
Per
visualizzare l’anteprima delle foto in
“Computer” fare clic sul pulsante “Visualizza” e
poi su “Icone medie / grandi o molto grandi”. Le
icone piccole non mostrano la miniatura della
foto.
TRASFERIRE LE IMMAGINI SUL PC
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LABORATORIO DI INFORMATICA
Le applicazioni di Windows
LE APPLICAZIONI DISPONIBILI IN WINDOWS XP
Visualizzatore immagini e fax per Windows
Permette di scorrere le immagini presenti nella cartella, aumentare o ridurre le dimensioni
dell'immagine di anteprima, ruotare le immagini, visualizzare una presentazione e aprire
l'immagine in un programma di modifica. È inoltre possibile inserire annotazioni, disegnare linee,
evidenziare parti del file oppure aggiungere al file annotazioni di testo.
Windows Movie Maker
Genera un filmato utilizzando immagini e clip. Permette di aggiungere una colonna sonora,
didascalie, effetti e transizioni e di salvare e condividere il filmato in vari formati.
Una presentazione (fotoshow) permette di riprodurre le foto selezionate in sequenza , ad intervalli
predefiniti e con effetti e transizioni personalizzabili, senza interventi esterni.
I PROGRAMMI DISPONIBILI IN WINDOWS VISTA E 7
Vista2, 7
1
2
SI
SI
MODIFICA IMMAGINE
Visualizzatore immagini
Windows Movie Maker
Visualizzatore foto
Windows Live Movie Maker
Raccolta foto di Windows Live
ORGANIZZA FOTO
con TAG, DESCRIZIONI
XP, Vista1
GENERA FILMATO
Applicazione
PRESENTAZIONE
Windows
RIPRODUZIONE A PIENO
SCHERMO
Visualizzatore foto di Windows
Consente di visualizzare le foto digitali in molti modi diversi. Consente inoltre di stampare, ordinare
stampe, allegare le immagini a un messaggio di posta elettronica, masterizzare le immagini o aprire
le foto in un altro programma.
Windows Live Movie Maker
Genera dei filmati utilizzando immagini e clip. Permette di aggiungere una colonna sonora,
didascalie, effetti e transizioni e di salvare e condividere il filmato in vari formati..
Raccolta foto di Windows Live (Windows Live Photo Gallery)
Raccolta foto è uno strumento per organizzare le immagini, per visualizzare, gestire, condividere e
modificare foto e video digitali, per realizzare film e presentazioni da foto e video. In Raccolta foto
è possibile combinare foto in visualizzazioni panoramiche, aggiungere didascalie e modificare le
foto.
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
le versioni Home Premium e Ultimate supportano anche l'alta definizione.
Windows Vista Service Pack 2.
LE APPLICAZIONI DI WINDOWS
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LABORATORIO DI INFORMATICA
IL VISUALIZZATORE IMMAGINI DI WINDOWS XP
RIPRODURRE LE IMMAGINI A PIENO SCHERMO
Se il "Visualizzatore immagini" è l'applicazione predefinita per aprire i file immagine, per avviarlo
fare doppio clic sull’anteprima dell’immagine che si desidera riprodurre (o sulla sua icona, o sul
suo nome). L’immagine occupa gran parte della finestra del Visualizzatore, mentre nella parte
inferiore è posta la barra degli strumenti standard.
Se invece il "Visualizzatore" non è l'applicazione predefinita per aprire i file immagine, si deve fare
clic con il tasto destro del mouse sull'anteprima dell'immagine e scegliere la voce "Apri con" e poi
fare clic su "Visualizzatore immagini".
Il "Visualizzatore immagini" include alcuni
pulsanti standard della barra degli
strumenti che consentono di visualizzare
e modificare le immagini.
1. Immagine precedente / successiva.
2. Adatta dimensioni: adatta l'immagine alle dimensioni correnti della finestra.
3. Dimensioni effettive: visualizza l'immagine nelle sue dimensioni effettive: ad ogni pixel del monitor
corrisponde un pixel dell'immagine.
4. Avvia presentazione
5. Zoom avanti / indietro: ingrandisce / rimpicciolisce l'immagine.
6. Ruota: ruota l'immagine di 90 gradi in senso orario / antiorario.
7. Elimina l'immagine
8. tampa l'immagine.
9. Salva il file immagine.
10.Visualizza la Guida.
AVVIARE UNA PRESENTAZIONE
1. Selezionare in “Esplora risorse” i file che si desidera includere nella presentazione e poi
premere Invio per avviare il Visualizzatore immagini.
Se non si seleziona alcun file, verranno visualizzate tutte le immagini della cartella attiva. In
questo caso avviare il Visualizzatore facendo doppio clic sulla prima immagine da riprodurre.
2. Nella barra degli strumenti standard, fare clic su “Avvia presentazione”. La prima immagine
selezionata (o la prima della cartella) appare a pieno schermo. In alto a destra appaiono i
comandi per la navigazione. Dopo alcuni secondi il programma passa all’immagine successiva.
Per uscire dalla presentazione premere ”Chiudi”, oppure premere il tasto “Esc”
1.
2.
3.4
5.
Avvia presentazione
Sospendi presentazione.
Immagine precedente / successiva.
Chiudi
LE APPLICAZIONI DI WINDOWS
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LABORATORIO DI INFORMATICA
Visualizzatore foto di Windows Vista e 7
RIPRODURRE LE IMMAGINI A PIENO SCHERMO
Il Visualizzatore foto di Windows Vista e Windows 7 consente di visualizzare le foto digitali in molti
modi diversi. Consente inoltre di stampare, allegare le immagini a un messaggio di posta
elettronica, masterizzare le immagini o aprire le foto in un altro programma nel computer per
modificarle.
1. Aprire con "Computer" la cartella contenente l'immagine da visualizzare e quindi fare clic
sull'immagine per selezionarla.
2. Sulla barra degli strumenti fare clic sul pulsante Anteprima; se il "Visualizzatore foto" è il
programma predefinito per aprire i file immagine è sufficiente fare doppio clic sull'anteprima
dell'immagine (o sull'icona o sul nome).
È anche possibile avviare il Visualizzatore facendo clic sulla freccia accanto ad Anteprima e
quindi su Visualizzatore foto di Windows.
L'immagine viene ora riprodotta a pieno schermo e compare in basso una barra di navigazione.
3. Indietro / Avanti: visualizza
l'immagine precedente /
successiva.
4. Ruota: ruota l'immagine in
senso orario o antiorario.
5. Lente: per ingrandire /
rimpicciolire
l'immagine,
fare clic sulla Lente e
trascinare il dispositivo di
scorrimento. Se l'immagine
supera le dimensioni della finestra è possibile trascinarla per visualizzarne una parte specifica.
6. Dimensioni effettive: visualizza le dimensioni effettive dell'immagine: ad ogni pixel del
monitor corrisponde un pixel dell'immagine. Lo stesso pulsante (Adatta alla finestra) serve per
adattare l'immagine intera alla finestra del Visualizzatore foto di Windows.
AVVIARE UNA PRESENTAZIONE (FOTOSHOW)
È possibile visualizzare le immagini come una presentazione a schermo intero. È anche possibile
selezionare le immagini che si desidera includere nella presentazione e controllare la velocità di
riproduzione di quest'ultima.
1. Fare clic sulla cartella contenente le immagini desiderate e selezionare le immagini da
riprodurre. Se non si seleziona alcuna immagine verranno riprodotte tutte le immagini della
cartella.
2. Fare clic sul pulsante Presentazione posto nella parte superiore della finestra. Se il
Visualizzatore è già stato avviato nella modalità Anteprima, si può fare clic sul pulsante Avvia
presentazione della barra di navigazione. Viene avviata la riproduzione a schermo intero delle
immagini come in una presentazione, a partire dalla prima immagine della selezione effettuata
(o dell’intera cartella selezionata).
È possibile controllare la presentazione facendo clic sopra l'immagine con il pulsante destro del
mouse per visualizzare un menu con le opzioni di controllo e quindi scegliere una o più opzioni. È
possibile, ad esempio, riprodurre le immagini in ordine casuale, spostarsi in avanti o indietro,
mettere in pausa la presentazione, cambiare la velocità di riproduzione o uscire per interrompere
la presentazione.
Per interrompere la presentazione, premere ESC o scegliere Esci dal menu con le opzioni di
controllo.
LE APPLICAZIONI DI WINDOWS
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UNITRE SESTO CALENDE
LABORATORIO DI INFORMATICA
Creazione di un filmato con
Windows Movie Maker per Windows XP
Windows Movie Maker (WMM) è una funzionalità di Windows XP e Vista che consente di creare
filmati e presentazioni personali, con titoli, transizioni ed effetti dall'aspetto professionale,
completati da musica e narrazione.
Windows Movie Maker consente anche di acquisire sul computer audio e video da una
videocamera, videocamera Web o altra origine video e di utilizzare questi contenuti acquisiti nei
propri filmati. I filmati creati potranno essere salvati sul computer o su un CD, allegati ad un
messaggio di posta o pubblicati sul Web.
Trattiamo in questa sezione la versione di WMM per Windows XP. Vedremo più avanti le
funzionalità di WMM per Windows Vista.
TERMINI DI UTILIZZATI IN QUESTA APPLICAZIONE
Clip. Si intende qui per "Clip" un segmento audio o video di dimensioni contenute, ma di seguito il
termine verrà utilizzato anche per le immagini.
Raccolta. È un contenitore di clip audio, video o immagini importate o acquisite in WMM.
Progetto. Contiene le informazioni sulla disposizione e sulla temporizzazione dei clip audio e
video, delle transizioni video, degli effetti video e dei titoli. I file di progetto di Windows Movie
Maker vengono salvati con estensione MSWMM.
Filmato. Rappresenta il prodotto finale generato da WMM.
1. LA FINESTRA DI WINDOWS MOVIE MAKER
L'interfaccia utente di Windows Movie Maker è suddivisa in tre aree principali.
1. In alto: la barra dei menu e la barra degli strumenti.
2. Nella fascia centrale: i riquadri (Attività filmato, Raccolte), e il Monitor di anteprima.
3. In basso: lo storyboard e la sequenza temporale.
WINDOWS MOVIE MAKER
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1.1 LA BARRA DEI MENU E LA BARRA DEGLI STRUMENTI
La barra dei menu raccoglie i comandi per operare con Windows Movie Maker. La barra degli
strumenti raccoglie i comandi per le operazioni più frequenti sotto forma di icone o pulsanti.
Per nascondere o mostrare la barra degli strumenti, scegliere Barra degli strumenti dal menu
Visualizza. Quando la barra degli strumenti è visualizzata, accanto alla voce compare un segno di
spunta.
1.2 I RIQUADRI
I riquadri mostrano le funzioni principali di
WMM. La loro configurazione dipende dalla
visualizzazione in uso.
Facendo clic sulla voce del menu “Visualizza - Riquadro attività” o sul pulsante "Attività" della
barra degli strumenti il riquadro "Attività filmato" viene attivato / disattivato.
Facendo clic sulla voce del menu “Visualizza - Raccolte” o sul pulsante "Raccolte" della barra degli
strumenti, il riquadro "Raccolte" viene attivato / disattivato.
Si possono presentare le seguenti situazioni.
 "Attività" attivato e "Raccolte" disattivato (è la configurazione predefinita o quella che si
ottiene premendo il pulsante "Attività"). Nel riquadro di sinistra sono elencate le attività
necessarie alla creazione di un filmato, ad esempio l'importazione di file, la modifica e la
pubblicazione del filmato, mentre nel riquadro di destra (riquadro dei contenuti) sono elencate
le raccolte.
 "Attività" disattivato "Raccolte" attivato (è la configurazione che si ottiene premendo il
pulsante "Raccolte"). Nel riquadro di sinistra vengono visualizzati i contenuti delle "Raccolte" (i
clip, le transizioni e gli effetti video). Facendo clic su una delle raccolte, viene visualizzato nel
riquadro di destra il contenuto della raccolta selezionata.
 "Attività" e "Raccolte" entrambi disattivati. Compare un unico riquadro che mostra il
contenuto della raccolta selezionata. Per selezionare una raccolta fare clic sulla casella di
riepilogo che si trova alla destra del pulsante "Raccolte" e selezionare la raccolta dal menu a
tendina.
È possibile trascinare immagini, video, transizioni o effetti dal riquadro dei contenuti (oppure una
raccolta dal riquadro Raccolte) sullo storyboard o sulla sequenza temporale del progetto corrente.
È inoltre possibile trascinare i clip nel monitor di anteprima per riprodurli. Le modifiche
eventualmente apportate a un clip si riflettono solo nel progetto corrente e non influiscono sul file
di origine.
1.3 LO STORYBOARD E LA SEQUENZA TEMPORALE
L'area in cui si eseguono la creazione e la modifica del progetto ha due modalità di visualizzazione:
lo storyboard e la sequenza temporale. Per passare da una visualizzazione all'altra, fare clic sul
pulsante posto nella zona alta del riquadro (“Mostra sequenza temporale, “Mostra storyboard”).
WINDOWS MOVIE MAKER
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LABORATORIO DI INFORMATICA
Storyboard. Lo storyboard (visualizzazione predefinita) mostra la sequenza dei clip del progetto
e gli eventuali effetti e transizioni video, mentre i clip audio vengono visualizzati soltanto nella
sequenza temporale.
Puntando una clip WMM mostra il nome del file di origine.
Nella parte superiore dello storyboard sono collocati alcuni pulsanti, che permettono di effettuare
le seguenti operazioni.
1. Imposta livelli audio. Premendo
questo pulsante compare una
finestra di dialogo munita di un
cursore che permette di variare il
livello audio del filmato.
2. Riavvolgi e Riproduci storyboard. Visualizza un'anteprima del filmato.
3. Mostra sequenza temporale. Fare clic qui per passare alla sequenza temporale.
Sequenza temporale. La sequenza temporale mostra l’andamento del filmato rispetto al
tempo e può essere utilizzata per modificare la durata dei clip e delle transizioni, per immettere o
visualizzare le tracce audio, per visualizzare titoli e riconoscimenti.
Nella sequenza temporale sono visualizzate cinque tracce, che indicano gli elementi che fanno
parte del progetto corrente. Esse sono le seguenti.
Video. La traccia video mostra i clip video e le immagini che fanno parte del progetto. Espandendo
la scala dei tempi (mediante la lente col segno +), accanto all'anteprima dei clip compaiono anche i
nomi dei file di origine. Se ai clip vengono aggiunti effetti video, è visualizzata alla destra del clip
una piccola icona a forma di stella.
Transizioni. Questa traccia visualizza le transizioni video aggiunte al clip, con il loro nome.
Audio. La traccia audio consente di vedere l'audio incluso nei video-clip aggiunti al progetto.
Audio/Musica. La traccia audio/musica consente di vedere i clip audio aggiunti al progetto, con il
loro nome. È possibile aggiungere clip video a questa traccia se si desidera che nel progetto e nel
filmato finale venga riprodotto l'audio del clip, ma non il video.
Sovrapposizione titolo. La traccia sovrapposizione titolo consente di vedere i titoli o i
riconoscimenti aggiunti alla sequenza temporale.
Nella parte superiore della sequenza temporale oltre ai pulsanti già descritti per lo storyboard
sono attivi anche i seguenti.
4. Narrazione della sequenza temporale.
Permette di acquisire una narrazione
audio da sincronizzare con i clip video,
immagini, titoli. La narrazione
acquisita viene salvata in un file audio
in formato Windows Media con estensione WMA e non viene visualizzata nella sequenza
temporale.
WINDOWS MOVIE MAKER
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5. Zoom avanti / indietro. Le icone a forma di lente con i simboli + e - cambiano la scala della
sequenza temporale. Per espandere la sequenza temporale utilizzare la lente con il segno +.
6. Mostra storyboard. Fare clic su questo pulsante per visualizzare di nuovo lo storyboard.
2. AGGIUNGERE IMMAGINI, FILE VIDEO E AUDIO AL FILMATO
In Windows Movie Maker è possibile utilizzare nel progetto i file con le estensioni seguenti:
File video: asf, avi, dvr-ms, m1v, mp2, mp2v, mpe, mpeg, mpg, mpv2, wm e wmv
File audio: aif, aifc, aiff, asf, au, mp2, mp3, mpa, snd, wav e wma
File di immagine: bmp, dib, emf, gif, jfif, jpe, jpeg, jpg, png, tif, tiff e wmf
2.1 IMPORTARE IMMAGINI, VIDEO E MUSICA
1. Visualizzare il Riquadro attività
e poi scegliere l’elemento da
importare.
 per importare un clip video
fare clic su “Importa video".
 Per importare le immagini,
scegliere la voce "Importa
immagini",
 per importare un file audio
fare clic su “Importa audio o
musica”,.
Nei tre casi elencati viene
visualizzata la finestra di dialogo "Importa file" e l'unico elemento che cambia è il tipo di file
che viene proposto nella casella di riepilogo posta alla destra della scritta "Tipo file".
2. Localizzare la cartella contenente i clip video, le immagini, o i file audio da importare.
3. Selezionare i file che si desidera importare e quindi fare clic su Importa.
4. Chiudere il riquadro “Attività” facendo clic sul pulsante “Attività”. Ora nel riquadro dei contenuti
compaiono tutti gli elementi multimediali che sono stati importati.
2.2 AGGIUNGERE LE IMMAGINI ALLO STORYBOARD
Visualizzare nella parte inferiore della
finestra l’opzione Storyboard e trascinare
le immagini dal riquadro dei contenuti
alle caselle dello Storyboard. È possibile
trascinare più di una immagine
simultaneamente.
2.3 AGGIUNGERE LA MUSICA ALLA
SEQUENZA TEMPORALE
Scegliere l’opzione Sequenza temporale
e trascinare il file audio nella traccia
Audio/Musica.
Ridimensionare la lunghezza della traccia
audio trascinandola con il mouse in modo
che la sua lunghezza corrisponda a quella
del filmato (vedere al punto 7).
WINDOWS MOVIE MAKER
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UNITRE SESTO CALENDE
LABORATORIO DI INFORMATICA
3. AGGIUNGERE LE TRANSIZIONI
La transizione permette di passare da una clip a quella
successiva in maniera “graduale”.
1. Nella casella di controllo posta alla destra del pulsante
"Raccolte", fare clic su "Transizioni video" (si può anche
visualizzare il Riquadro attività e poi fare clic su Visualizza
transizioni video, oppure fare clic sulla voce Transizioni
video del menu Strumenti).
2. Fare clic sulla transizione che si desidera aggiungere. È
possibile visualizzare in anteprima l'effetto della
transizione premendo il pulsante Riproduci posto sotto il
monitor di anteprima.
3. Visualizzare lo Storyboard, e trascinare la transizione
nella cella delle transizioni, posta tra due immagini o clip
video.
4. AGGIUNGERE EFFETTI VIDEO
Gli effetti video consentono di aggiungere effetti speciali alle immagini ai clip
ed ai titoli, come ad esempio l’effetto acquerello, seppia, film d’epoca …
entrata a scorrimento (zoom in entrata).
Per aggiungere un effetto video:
1. Nello Storyboard selezionare il clip video, l'immagine o il titolo a cui si
desidera aggiungere l'effetto.
2. Visualizzare il Riquadro attività e poi fare clic su Visualizza effetti video
(oppure fare clic sulla voce Effetti video del menu Strumenti).
3. Nel riquadro dei contenuti fare clic sull'effetto che si desidera
aggiungere. Per visualizzare in anteprima l'effetto, fare clic sul pulsante
Riproduci sotto il monitor di anteprima.
4. Trascinare l’effetto sull'immagine in corrispondenza della stella posta in
basso a sinistra, che diventa azzurra (era grigia). Nella sequenza
temporale compare (come abbiamo visto) una stella blu accanto al clip.
Per rimuovere un effetto, fare clic sulla stella blu che segnala la sua presenza
e quindi premere il tasto Canc della tastiera.
5. AGGIUNGERE TESTO AI FILMATI
È possibile aggiungere testo (titoli e riconoscimenti) in diverse posizioni all'interno del filmato:
all'inizio (titolo) o alla fine del filmato (riconoscimenti), prima o dopo un clip, oppure in
sovrimpressione al clip.
Per
aggiungere
un
titolo
o
un
riconoscimento, visualizzare il Riquadro
attività e poi fare clic su Crea titoli o
riconoscimenti (oppure fare clic sulla voce
Titoli e riconoscimenti del menu Strumenti).
Viene visualizzato un elenco che mostra le
posizioni ove è possibile inserire il testo
(vedere figura).
 Aggiungi titolo all'inizio del filmato.
Viene aggiunta una casella all'inizio del filmato contenente il titolo digitato. La casella non
contiene alcuna immagine.
 Aggiungi titolo prima del clip selezionato. Viene aggiunta una casella prima del clip che è stato
selezionato contenente il titolo digitato. La casella non contiene alcuna immagine.
WINDOWS MOVIE MAKER
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UNITRE SESTO CALENDE
LABORATORIO DI INFORMATICA
 Aggiungi titolo sul clip selezionato. Viene sovrapposto un titolo all'immagine contenuta nel clip
selezionato. Il testo digitato è visibile nella sequenza temporale (espandendo la scala dei
tempi).
 Aggiungi titolo dopo il clip selezionato. Viene aggiunta una casella dopo il clip che è stato
selezionato, contenente il titolo digitato. La casella non contiene alcuna immagine.
 Aggiungi riconoscimenti alla fine del filmato. Viene aggiunta una casella alla fine del filmato
contenente i riconoscimenti digitati. La casella non contiene alcuna immagine.
Per inserire un titolo:
1. Se si desidera inserire un titolo prima del clip, sul clip o dopo il clip, fare clic nello storyboard
sul clip interessato; se invece si intende inserire un titolo all'inizio del filmato o dei
riconoscimenti alla fine del filmato non serve selezionare il clip.
2. Fare clic sull'opzione prescelta.
Per i titoli viene visualizzata una
casella formata da due parti: la parte
superiore è riservata al "Titolo" e
verrà riprodotta con una carattere di
maggiori dimensioni, quella inferiore è
riservata al "Sottotitolo".
Per i riconoscimenti viene invece
visualizzata una tabella di 7 righe: la
prima riga ha una sola colonna e
rappresenta il testo base (ad esempio
la parola "FINE") da riprodurre prima
dei riconoscimenti; le 6 righe
successive sono divise in 2 colonne: la
prima colonna contiene l'elemento da
riprodurre (ad esempio "Foto di"), la
seconda il nome di tale elemento
(nell'esempio il nome del fotografo).
Sotto le caselle predisposte per
inserire il testo compaiono i seguenti
comandi:
 Fine. Aggiungi il titolo al filmato.
Fare clic qui per aggiungere il titolo e chiudere l'operazione.
 Cambiare l'animazione del titolo. Fare clic qui per cambiare l'animazione del titolo.
 Modificare il colore e il carattere del testo. Fare clic qui per modificare il colore, il tipo, le
dimensioni e l'aspetto del carattere del testo.
Dopo aver scelto quale delle opzioni adottare per il testo, procedere nel modo seguente.
3. Digitare il testo nelle caselle descritte. Facendo clic sul pulsante Riproduci, il monitor visualizza
il formato e l'animazione predefiniti per il testo da aggiungere.
4. Per modificare l'animazione del titolo, fare clic su Cambiare l'animazione del titolo. Compare
un elenco di animazioni suddiviso in 3 gruppi: Titoli su una riga, Titoli su due righe e
Riconoscimenti. Selezionare dall'elenco l'animazione che si desidera applicare.
WINDOWS MOVIE MAKER
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UNITRE SESTO CALENDE
LABORATORIO DI INFORMATICA
5. Per modificare il tipo di carattere e il
colore per il titolo, fare clic su Modificare
il colore e il carattere del testo e quindi
scegliere il tipo di carattere, l'aspetto, il
colore e la dimensione del carattere, la
trasparenza e la posizione del titolo
desiderati.
6. Per terminare l'operazione, fare clic su Aggiungi il titolo al filmato.
Per modificare un titolo esistente fare clic sul titolo da modificare e poi scegliere la voce Modifica
titolo del menu Modifica (o dal menu contestuale che si apre facendo clic sul titolo col tasto
destro del mouse).
6. SPOSTARE UN CLIP VIDEO, UN'IMMAGINE, UN CLIP AUDIO, UN
TITOLO
Nella sequenza temporale si può cambiare la posizione di un clip video, di un'immagine, di un clip
audio e di un titolo trascinandolo verso destra o verso sinistra. Questa procedura non è applicabile
alle transizioni.
Fare clic su uno degli elementi da riposizionare per selezionarlo. Mantenendo il puntatore del
mouse all'interno dell'elemento selezionato, questo assume la forma di una mano chiusa.
Trascinare l'elemento nella posizione desiderata.
7. MODIFICARE LE DURATE DI CLIP VIDEO, AUDIO, TRANSIZIONI E
TITOLI
Si può modificare la durata di un clip, di una transizione e di un titolo nel modo seguente.
7.1 MODIFICARE LA DURATA DI UN CLIP VIDEO O DI UN'IMMAGINE
1. Visualizzare la Sequenza temporale ed eventualmente espandere la sequenza temporale
utilizzando la lente con il segno + (Zoom avanti).
2. Nella sequenza temporale, fare clic sul clip che si desidera modificare. Si noterà che alla destra
del clip compare un piccolo triangolo nero, detto triangolino di taglio.
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3. Quando si posiziona il puntatore del mouse su un triangolino di taglio, il puntatore assume la
forma di una freccia rossa con punta doppia. Trascinare il triangolino di taglio verso destra per
allungare la durata del clip o verso sinistra per accorciarla.
7.2 MODIFICARE LA DURATA DEI CLIP AUDIO
Nella sequenza temporale fare clic sulla traccia audio. Compare alla sinistra ed alla destra del clip
audio un triangolino di taglio. Posizionare il puntatore del mouse su uno dei triangolini di taglio e
trascinare per variare la durata del clip audio.
7.3 MODIFICARE LA DURATA DELLA TRANSIZIONE
Nella sequenza temporale fare clic sulla transizione da modificare: compare alla sinistra della
transizione un triangolino di taglio. Trascinare il triangolino verso sinistra (aumenta la durata) o
verso destra (diminuisce). Per rimuovere una transizione nello storyboard: fare clic sulla cella della
transizione che si desidera rimuovere e premere il tasto Canc della tastiera.
7.4 MODIFICARE LA DURATA DEL TITOLO
Visualizzare la sequenza temporale e selezionare il titolo di cui si desidera modificare la durata.
Compare alla sinistra ed alla destra del titolo un triangolino di taglio. Posizionare il puntatore del
mouse su uno dei triangolini di taglio e trascinare fino ad ottenere la durata desiderata.
7.5 MODIFICARE LA DURATA PREDEFINITA DEI CLIP E DELLE TRANSIZIONI
 Scegliere Opzioni dal menu Strumenti e quindi fare clic sulla scheda Avanzate.
 Digitare il tempo (in secondi) corrispondente alla durata predefinita per le clip e le transizioni e
poi premere il tasto "OK".
8. SALVARE IL PROGETTO
 Scegliere Salva Progetto con nome dal menu
File.
 Compare la finestra di dialogo "Salva progetto
con nome"; digitare il nome del progetto e
premere Salva. Il progetto viene salvato con
estensione MSWMM.
9. PUBBLICARE UN FILMATO
Movie Maker per Windows XP è in grado di salvare il filmato con estensione wmv (Windows
Media Video) o con estensione AVI (Audio-Video Interleaved).
Facendo clic sulla voce Salva filmato del menu File viene visualizzata la finestra "Salvataggio
guidato del filmato", che elenca cinque opzioni di salvataggio; qui vengono trattate le prime due
opzioni.
1. Risorse del computer. Permette il salvataggio del filmato su una memoria di massa gestita dal
computer.
2. CD registrabile. Salva il filmato su un CD registrabile o riscrivibile (CD-R o CD-RW) (in Windows
Vista anche su DVD). Scegliere questa opzione se al computer è collegato un masterizzatore.
3. Posta elettronica. Salva il filmato come allegato di un messaggio di posta elettronica.
4. Il Web. Permette di salvare il filmato e inviarlo sul Web. Bisogna però che il provider che
gestisce lo spazio Web renda disponibili gli strumenti per visualizzare un filmato di WMM.
5. Videocamera DV. Invia il filmato al nastro della videocamera DV collegata a una porta IEEE
1394.
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9.1 PUBBLICARE UN FILMATO SUL COMPUTER
 Per salvare il filmato su una memoria di massa gestita dal computer, fare clic sull'opzione
Risorse del computer.
 Scegliere il percorso in cui si desidera salvare il filmato, digitare il nome del filmato, e quindi
fare clic su Avanti.
 Selezionare le impostazioni che si desidera utilizzare per la pubblicazione del filmato (ad
esempio si può scegliere l'opzione consigliata: Qualità ottimale per la riproduzione sul
computer) e quindi fare clic su Avanti. A questo punto il computer genera il filmato.
 Se si desidera guardare il filmato dopo la pubblicazione, spuntare la casella di controllo
Riproduci il filmato quando si fa clic sul pulsante Fine.
 Fare clic su Fine.
9.2 PUBBLICARE UN FILMATO SU CD





Inserire un CD riscrivibile o un CD registrabile vuoto nel masterizzatore CD.
Scegliere l'opzione CD registrabile della finestra "Salvataggio guidato del filmato".
Nella casella Nome file digitare un nome per il filmato.
Nella casella Nome CD digitare un nome per il CD e quindi fare clic su Avanti.
Scegliere le impostazioni che si desidera utilizzare per la pubblicazione del filmato e quindi fare
clic su Avanti.
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Windows Movie Maker per Windows Vista
La versione di WMM per Windows Vista è del tutto simile a quella per Windows XP. Differenze si
riscontrano solamente a livello grafico, oltre a quelle che dipendono dal sistema operativo, come
le finestre di dialogo utilizzate per aprire o salvare i file.
10. LA FINESTRA DI WINDOWS MOVIE MAKER IN WINDOWS VISTA
Anche in Vista la finestra di Windows Movie Maker è suddivisa in tre aree principali.
 In alto: la barra dei menu e la barra degli strumenti.
 Nella fascia centrale: i riquadri (Attività filmato, Raccolte), e il Monitor di anteprima.
 In basso: lo storyboard e la sequenza temporale.
Anche qui la prima operazione sarà quella di importare le immagini da usare per il filmato, facendo
clic nel riquadro delle Attività sulla voce "Immagini".
In seguito si trasferiscono le immagini sullo "Storyboard", si predispongono le transizioni e la
colonna sonora nella maniera già vista per Windows XP.
WINDOWS MOVIE MAKER
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UNITRE SESTO CALENDE
LABORATORIO DI INFORMATICA
Introduzione a PowerPoint 2007
CHE COS’È POWERPOINT
PowerPoint è un programma che consente di realizzare presentazioni adatte ad essere proiettate
su uno schermo con lo scopo di supportare una conferenza o una relazione di lavoro. Malgrado sia
questo sia il compito principale, PowerPoint si presta molto bene a presentare su un buon monitor
una serie di immagini e filmati con didascalie, transizioni, effetti e colonna musicale: è questo
aspetto di PowerPoint che verrà qui considerato. Ma prima verranno accennati i caratteri generali
del software e le principali operazioni necessarie per realizzare la presentazione.
Le presentazioni di PowerPoint si basano su una sequenza di diapositive digitali (slide in inglese)
che possono contenere testo, immagini, filmati, grafici, tabelle, suoni … ed altro ancora.
PowerPoint fa parte del pacchetto Microsoft Office che include anche Word (videoscrittura),
Excel (foglio elettronico), Access (banca dati), Outlook (posta elettronica) e Publisher (per creare
materiale e pubblicazioni di qualità professionale).
Un pacchetto alternativo a Microsoft Office è OpenOffice.org, rilasciato con un licenza gratuita.
Per avviare PowerPoint fare clic su Tutti i programmi / Microsoft Office / Microsoft PowerPoint.
Oppure fare doppio clic sull’icona di PowerPoint, se è visualizzata sul Desktop.
LA FINESTRA DI POWERPOINT 2007
La finestra di PowerPoint mostra nella parte superiore la Barra del titolo, alla cui sinistra vi sono la
POWERPOINT 2007
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UNITRE SESTO CALENDE
LABORATORIO DI INFORMATICA
Barra di accesso rapido, ed il pulsante di Office, nella parte inferiore vi è la Barra di stato che ha
alla sua destra i dispositivi per regolare la visualizzazione della diapositiva.
La parte centrale della finestra è occupata a sinistra da 2 schede: la scheda "Diapositive" e la
scheda "Struttura" ed alla destra dal riquadro che mostra la diapositiva corrente.
La Scheda Diapositive (6) visualizza la sequenza delle diapositive della presentazione disposte
dall'alto verso il basso, mediante immagini di dimensioni ridotte (anteprime). Le anteprime
consentono di ridisporre, aggiungere, eliminare, duplicare facilmente le diapositive.
Il Riquadro della diapositiva (7) visualizza un'immagine di grandi dimensioni della diapositiva
corrente e consente di aggiungere caselle di testo, di inserire immagini, tabelle, elementi grafici,
filmati, suoni, collegamenti ipertestuali e animazioni.
Principali elementi della finestra di PowerPoint.
1. La barra del titolo riporta il nome del documento ed i 3 pulsanti per ridurre a icona, ingrandire a
pieno schermo e per chiudere l’applicazione.
2. La barra di accesso rapido è posizionata alla sinistra della barra del titolo e contiene i comandi
che si desidera tenere a portata di mano. Per impostazione predefinita, sulla barra di accesso
rapido sono presenti i comandi Salva, Annulla e Ripeti (o Ripristina), tuttavia è possibile
personalizzarla.
3. Il pulsante Office sostituisce il menu File delle versioni precedenti e contiene i comandi di base
per aprire, salvare e stampare la presentazione, oltre che per impostare le opzioni
dell'applicazione, modificare le proprietà dei file e altro ancora.
LA BARRA MULTIFUNZIONE (4)
La barra multifunzione sostituisce menu e barre degli strumenti delle versioni precedenti. Essa
raccoglie tutte le funzionalità e i comandi di PowerPoint raggruppandoli per Schede.
La barra multifunzione include tre parti principali:
A. Le schede sovrapposte e munite di una "linguetta" con il loro nome che sporge nella parte
superiore della scheda stessa. Ogni scheda rappresenta un'area di attività (Home, Inserisci,
Progettazione, Animazioni, Presentazione, Revisione, Visualizza).
B. I gruppi sono set di comandi correlati, visualizzati insieme nelle schede. Nei gruppi sono riuniti
tutti i comandi che possono essere utili all'utente per un determinato tipo di attività.
C. I comandi sono disposti all’interno dei gruppi e possono essere rappresentati da pulsanti, menu
o caselle in cui è possibile inserire informazioni.
Le schede della barra multifunzione
 Scheda Home, contiene tutti i comandi di utilizzo più frequente, come i comandi per copiare e
incollare oggetti, per la formattazione del carattere e del paragrafo e gli strumenti di disegno.
 Scheda Inserisci, per inserire tabelle, immagini, diagrammi, grafici e caselle di testo e ancora
suoni, collegamenti ipertestuali, intestazione e piè di pagina.
 Scheda Progettazione. Consente di impostare l'aspetto completo delle diapositive, scegliendo
le opzioni relative alla struttura dello sfondo, ai tipi di carattere e alla combinazione di colori.
 Scheda Animazioni. Gestisce tutti gli effetti di animazione, quali le transizioni video ed audio tra
le diapositive .
POWERPOINT 2007
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 Scheda Presentazione Consente di impostare il modo e la diapositiva con cui avviare la
presentazione, di impostare la durata della diapositiva e di registrare un commento audio.
 Scheda Revisione, include gli strumenti di correzione ortografica, i comandi per l’inserimento di
commenti e per la protezione della presentazione.
 Scheda Visualizza, gestisce la visualizzazione della presentazione, della pagina note, permette
di attivare i righelli e la griglia o di organizzare nella finestra tutte le presentazioni aperte, di
visualizzare lo schema della diapositiva e di gestire lo strumento zoom.
In contesti di lavoro particolari PowerPoint aggiunge una Scheda contestuale dedicata ai comandi
per la gestione dell'oggetto selezionato (ad esempio quando si seleziona un’immagine, Word
aggiunge la scheda Strumenti immagine).
LA BARRA DI STATO (5)
La parte di sinistra della barra di stato fornisce informazioni sulla diapositiva corrente, mentre la
parte di destra gestisce la modalità di visualizzazione mediante 3 pulsanti (Visualizzazione
normale, Sequenza diapositive e Presentazione)e alloggia lo
strumento Zoom.
Per cambiare il fattore di ingrandimento con il dispositivo Zoom
trascinare il cursore verso destra (per ingrandire) o verso sinistra
(per rimpicciolire) fino ad ottenere la percentuale di zoom
desiderata. Si può anche fare clic sui pulsanti con i segni "-" e "+"
per rimpicciolire o ingrandire la visualizzazione del documento.
Alla destra del dispositivo zoom vi è un pulsante che adatta le
dimensioni della diapositiva alla finestra.
Si può cambiare l'ingrandimento della diapositiva anche facendo
clic sul pulsante Zoom della scheda Visualizza, gruppo Zoom.
Viene aperta la finestra di dialogo "Zoom".
LE BARRE DI SCORRIMENTO ORIZZONTALE E VERTICALE (8)
La barra di scorrimento verticale è sempre presente quando vi sono almeno 2
diapositive. Serve per far scorrere la diapositiva verso l'alto o verso il basso o per
passare alla diapositiva che precede o segue quella corrente.
Quando la finestra di Word non permette di vedere l'intera diapositiva, perché questa
risulta maggiore della finestra (è troppo ingrandita) compare anche la barra di
scorrimento orizzontale, che serve per far scorrere la diapositiva verso destra o verso
sinistra all’interno della finestra.
La barra di scorrimento verticale agisce con le seguenti modalità.
A. Quando la diapositiva non è contenuta nella finestra di PowerPoint, un clic sulla
freccia di scorrimento verso l’alto fa arretrare di una "riga" la diapositiva.
B. Un clic nella zona soprastante la casella di scorrimento fa arretrare di una schermata
(una diapositiva se questa è contenuta nella finestra) .
C. Trascinando la casella di scorrimento si sposta la diapositiva verso l'alto o il basso.
D. Un clic nella zona sottostante la casella fa avanzare di una schermata.
E. Un clic sulla freccia di scorrimento verso il basso fa avanzare di una "riga".
F. Un clic sulla doppia freccia rivolta verso l’alto fa arretrare di una diapositiva.
POWERPOINT 2007
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UNITRE SESTO CALENDE
LABORATORIO DI INFORMATICA
G. Un clic sulla doppia freccia rivolta verso il basso fa avanzare di una diapositiva.
I RIGHELLI (9,10)
I Righelli orizzontale (9) e verticale (10) sono un funzionale strumento per allineare caselle di
testo, immagini, tabelle ed altri oggetti inclusi nella diapositiva.
Per attivare o disattivare la visualizzazione dei righelli orizzontale e verticale, fare clic sulla casella
di controllo "Righello" della scheda Visualizza, gruppo Mostra/Nascondi.
LA GUIDA IN LINEA DI POWERPOINT 2007
Per ottenere aiuto in PowerPoint, fare clic sul pulsante ? posto in alto a destra, sopra la Barra
multifunzione oppure premere il tasto F1. Compare la finestra della "Guida di PowerPoint ".
Scrivere una domanda nella casella “Cerca” e poi premere il simbolo della lente posto alla sua
destra, oppure il tasto Invio. Si può anche cercare l’argomento che interessa nel sommario posto
nella parte sinistra della finestra o tra gli argomenti elencati nella parte destra.
POWERPOINT 2007
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UNITRE SESTO CALENDE
LABORATORIO DI INFORMATICA
COMINCIAMO AD USARE POWERPOINT
Quando si avvia PowerPoint compare una prima diapositiva con
2 aree (segnaposti) dedicate al Titolo ed al Sottotitolo.
Potremmo anche partire da qui, ma preferiamo in questa sede
cominciare da un diapositiva vuota, per cui dovremo cambiare il
Layout della diapositiva.
Il formato predefinito per la diapositiva è 4:3 (è il rapporto fra
larghezza ed altezza); per cambiare il formato bisogna utilizzare il
comando "Formato pagina".
IMPOSTARE IL FORMATO DELLA PAGINA
Per
Per impostare il formato della diapositiva fare clic sul pulsante "Imposta pagina" della scheda
"Progettazione", gruppo "Imposta pagina".
La finestra di dialogo permette di scegliere il formato della diapositiva.
Se l'utilizzo finale è la proiezione con un dispositivo digitale il formato più idoneo è 4:3. Se invece
la presentazione viene poi
riprodotta su un monitor 16:9,
allora sarà questo il formato da
scegliere. Se la presentazione è
destinata alla stampa, allora si
può scegliere il formato A4.
Per scegliere il formato fare clic
sulla piccola freccia posta alla
destra della casella di riepilogo
"Formato diapositive" e scegliere
l'opzione più adatta.
La finestra permette anche di fissare l'orientamento della diapositiva.
CAMBIARE IL LAYOUT DELLA DIAPOSITIVA
Il layout definisce il posizionamento e la
formattazione degli elementi che verranno
visualizzati nella diapositiva. Essi contengono
segnaposti, che possono contenere testo, immagini,
elementi grafici, tabelle, ed altro ancora.
In Microsoft Office PowerPoint 2007 sono disponibili
cinque layout standard predefiniti. In alternativa, è
possibile creare layout personalizzati per soddisfare
specifiche esigenze.
Per cambiare il Layout fare clic sul pulsante "Layout"
della scheda "Home" gruppo "Diapositive".
Viene visualizzato un elenco in forma grafica dei
layout disponibili. Fare clic sul layout desiderato, nel
nostro caso su diapositiva "Vuota".
In questo modo la diapositiva che compare nella
finestra di PowerPoint non conterrà alcun
segnaposto.
POWERPOINT 2007
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UNITRE SESTO CALENDE
LABORATORIO DI INFORMATICA
INSERIRE OGGETTI
In PowerPoint è possibile inserire sulle diapositive una vasta gamma di oggetti. Qui trattiamo
l'inserimento di caselle di testo, di forme, di immagini e di ClipArt.
INSERIRE UNA CASELLA DI TESTO
Per aggiungere un testo alla diapositiva è necessario inserire una casella di testo e poi
digitare il testo all'interno della casella. C'è tuttavia una seconda opportunità: in
PowerPoint è possibile inserire una delle forme disponibili e poi scrivere il testo
all'interno della forma.
Il testo potrà in seguito essere formattato con gli strumenti comuni anche alle applicazioni di
videoscrittura, come Microsoft Word.
Per inserire una casella di testo
 fare clic sul pulsante "Casella di testo" della scheda "Inserisci" gruppo "Testo". Il cursore
assume ora la forma di una croce con un tratto orizzontale corto e posizionato in basso.
 Tracciare un riquadro sulla diapositiva nella posizione in cui si desidera inserire il testo. Tuttavia
la posizione non è vincolante, poiché la casella potrà essere spostata e ridimensionata in
seguito. Compare un rettangolo
con i bordi tratteggiati ed una
appendice in alto che termina
con un cerchietto verde: come
vedremo più avanti questo
cerchietto serve per ruotare la
casella.
 Inserire
il
testo
senza
preoccuparsi
delle
sue
dimensioni. La casella di testo
infatti manterrà la larghezza del
riquadro
tracciato,
ma
aumenterà in altezza mandando
a capo automaticamente il testo
inserito.
INSERIRE UNA FORMA
Una forma è un oggetto grafico che può essere
aggiunto alla diapositiva e poi manipolato. Per
inserire una forma
 fare clic sul pulsante "Forme" della scheda
"Inserisci" gruppo "Illustrazioni". Appare un pannello
che elenca in forma grafica tutte le forme disponibili.
 Fare clic sulla forma che si desidera inserire. Il pannello
scompare ed il puntatore del mouse assume la forma di
una croce.
 Tracciare un riquadro sulla diapositiva nella posizione
in cui si desidera inserire la forma. Quando si rilascia il
tasto del mouse compare la forma contornata da un
rettangolo con i bordi a linea continua ed una
appendice in alto che termina con un cerchietto verde.
Per inserire del testo all'interno della forma è sufficiente
digitare il testo … ed esso verrà inserito nella forma! Il
testo potrà poi essere formattato con gli strumenti usuali.
Da notare come la forma con il testo inserito abbia il contorno tratteggiato quando si fa clic sul
testo inserito: siamo in modalità "inserimento testo" e la forma non risulta selezionata. Quando
POWERPOINT 2007
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UNITRE SESTO CALENDE
LABORATORIO DI INFORMATICA
invece si fa clic nelle aree della forma lontane dal testo,
oppure sul bordo della forma, il contorno diventa una linea
continua e la forma è selezionata.
INSERIRE UN'IMMAGINE
Per inserire un'immagine fare clic sul pulsante "Immagine" della scheda "Inserisci" gruppo
"Illustrazioni". Appare la finestra di dialogo "Inserisci immagine".
La cartella predefinita in PowerPoint è "Immagini" del gruppo "Raccolte". Se l'immagine da
inserire si trova in una cartella diversa bisogna agire sulla struttura ad albero delle risorse del
computer contenuta nel "Riquadro di spostamento" (il pannello
di sinistra della finestra) per localizzare ed aprire la cartella che
contiene l'immagine da inserire.
Per inserire l'immagine fare clic sull'immagine per selezionarla e
poi fare clic su "Inserisci", oppure fare doppio clic sull'immagine.
L'immagine viene inserita ed è contornata da un rettangolo con i
bordi a linea continua ed una appendice in alto che termina con
un cerchietto verde.
Non è possibile inserire del testo come avviene per le forme.
POWERPOINT 2007
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UNITRE SESTO CALENDE
LABORATORIO DI INFORMATICA
INSERIRE UNA CLIPART
Le ClipArt sono librerie di immagini vettoriali fornite a
corredo di PowerPoint, o disponibili sul web. Per
inserire una ClipArt fare clic sul pulsante "ClipArt"
della scheda "Inserisci" gruppo "Illustrazioni". Nella
parte destra della finestra di PowerPoint compare il
pannello "ClipArt" che permette di scegliere ed inserire la
ClipArt sulla diapositiva.
Nella parte superiore del pannello, sotto alla scritta "Cerca:", vi
è una casella di testo nella quale possiamo inserire la parola da
utilizzare come chiave di ricerca.
Per inserire una ClipArt
 scrivere la parola chiave nella casella di ricerca "Cerca:" e
premere il pulsante Vai. nella parte centrale del pannello
"ClipArt" compare un elenco di immagini che corrispondono
alla chiave di ricerca che abbiamo difgitato.
 fare clic sull'immagine da inserire e questa verrà inserita al
centro della diapositiva, ma potrà in seguito essere spostata
e ridimensionata.
La ClipArt inserita è contornata da un rettangolo con i bordi a
linea continua ed una appendice in alto che termina con un
cerchietto verde. Non è possibile inserire del testo come
avviene per le forme.
La casella di riepilogo "Cerca in:" può
essere utile per orientare la ricerca in
determinati ambiti. Nel nostro caso
possiamo abilitare la casella di
controllo
posta
alla
sinistra
dell'opzione
"Ovunque"
per
effettuare la ricerca in tutti gli ambiti
disponibili.
POWERPOINT 2007
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UNITRE SESTO CALENDE
LABORATORIO DI INFORMATICA
FORMATTARE IL TESTO
Terminato l'inserimento del testo, possiamo dedicarci alla sua formattazione mediante gli
strumenti raccolti nei gruppi "Carattere" e "Paragrafo" della scheda Home.
 Se si desidera formattare una porzione del testo contenuto dalla casella o nella forma è
necessario selezionarlo con i metodi tipici delle applicazioni di videoscrittura.
 Se invece si desidera formattare tutto il testo contenuto nella casella o nella forma è più
conveniente "selezionare" la casella o la forma.
Nella modalità "inserimento testo" il bordo della casella o della forma è tratteggiato ed al suo
interno è visibile il cursore, un trattino verticale lampeggiante.
Per selezionare la casella o la forma fare clic sul bordo della casella o della forma o in un punto
qualsiasi lontano dal testo: quando l'oggetto è selezionato il bordo diventa una linea continua e
all'interno della casella non è più visibile il cursore.
GLI STRUMENTI DI FORMATTAZIONE DEL TESTO
I gruppi "Carattere" e "Paragrafo" della scheda Home contengono gli strumenti di formattazione
del testo. L'utilizzo di questi strumenti è abbastanza intuitivo e del tutto simile a quello di Word
2007, che abbiamo trattato nel corso base.
Il gruppo "Carattere" raccoglie nella prima
riga gli strumenti per modificare il Tipo di
carattere, la Dimensione del carattere; nella
seconda riga vi sono gli strumenti per
cambiare lo stile del carattere (Grassetto,
Corsivo,
Sottolineato,
Barrato,
Ombreggiatura testo), un pulsante per
cambiare la spaziatura fra i caratteri e per
convertire le lettere Maiuscole e minuscole.
A destra lo strumento per cambiare il Colore
del carattere.
Riportiamo qui a titolo di esempio la procedura per scegliere
il tipo di carattere.
1. Selezionare il testo da formattare. Se si deve formattare
una singola parola è sufficiente fare clic col mouse
all’interno della parola.
2. Fare clic sulla piccola freccia posta alla destra della casella
di riepilogo che indica il Tipo di carattere in uso; si apre
un menu a tendina che elenca i tipi di carattere
disponibili. In alto vi sono quelli usati più di recente.
3. Scorrere (se necessario utilizzando la barra di
scorrimento verticale) l’elenco dei font e selezionare
quello desiderato, facendo clic sul suo nome.
Il gruppo "Paragrafo" raccoglie nella prima riga gli strumenti
per generare elenchi puntati e numerati e per
modificare il rientro e l'interlinea del testo.
Nella seconda riga vi sono i pulsanti per
l'allineamento del testo (a sinistra, al centro, a
destra e giustificato) e il comando per disporre
il testo su due o più colonne.
Sulla destra del gruppo vi sono 3 pulsanti per
cambiare l'orientamento e l'allineamento del
testo all'interno della casella e il pulsante per
convertire la casella in "SmartArt".
POWERPOINT 2007
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UNITRE SESTO CALENDE
LABORATORIO DI INFORMATICA
L'orientamento del testo
Vi sono situazioni in cui è più conveniente o per ragioni di
spazio o per ragioni grafiche disporre il testo verticalmente
anziché in modo orizzontale. Il comando "Orientamento testo"
serve proprio per ruotare il testo all'interno della casella o della
forma che lo contiene.
Per ruotare il testo
 selezionare la casella o la forma facendo clic sul suo bordo in
un punto qualsiasi.
 Fare clic sul pulsante "Orientamento testo"per aprire un
pannello che descrive in modo grafico le opzioni disponibili.
 Fare clic sull'opzione che si desidera applicare.
Il testo si disporrà come richiesto e le dimensioni della casella o
della forma restano invariate se il testo può essere contenuto
dalla forma anche nella nuova disposizione; in caso contrario la
casella si ridimensiona automaticamente per far spazio al testo,
mentre se il testo è scritto all'interno di una forma (ad esempio
un rettangolo), questa resta inalterata e la porzione di testo non contenuta dalla forma si dispone
all'esterno della forma.
Tuttavia quando si passa dalla disposizione orizzontale a quella verticale è certamente necessario
ridimensionare la casella o la forma.
Ecco un esempio di testo
orientato secondo le 4
direzioni proposte.
Se si fa clic su "Altre
opzioni" viene aperta la
finestra
di
dialogo
"Formato effetti testo",
che gestisce tutte le
possibili opzioni relative al formato ed agli effetti del testo.
L'allineamento del testo
Il comando "Allinea testo" permette di disporre il
testo all'interno della forma o della casella di testo.
Quando il testo è orizzontale il comando lo dispone
in modo che occupi la parte alta della forma, che sia
centrato rispetto alla forma, o in modo che occupi la
parte bassa della forma.
Quando il testo è verticale il comando lo dispone in
modo che occupi la parte sinistra della forma, che sia
centrato rispetto alla forma, o in modo che occupi la
parte destra della forma.
Per allineare il testo
 selezionare la casella facendo clic sul suo bordo in
un punto qualsiasi.
 Fare clic sul pulsante "Allinea
testo"per aprire un pannello
che descrive in modo grafico le
opzioni disponibili.
 Fare clic sull'opzione che si desidera applicare.
POWERPOINT 2007
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UNITRE SESTO CALENDE
LABORATORIO DI INFORMATICA
Il testo si disporrà come richiesto e le dimensioni della casella o della forma non cambiano.
Attenzione! Il comportamento della casella di testo dipende dalle opzioni predefinite in
PowerPoint. Generalmente la casella si auto-adatta alle dimensioni del testo, mantenendo
inalterata la larghezza e variando l'altezza in modo che il testo ne occupi interamente lo spazio
interno. In questo caso l'allineamento del testo non produce effetti percepibili.
Per fare in modo che le dimensioni della casella siano indipendenti dal testo inseritto, bisogna fare
clic sulla casella per visualizzare la scheda "Strumenti disegno" (vedi più avanti) e poi disabilitare
l'opzione "Adatta dimensioni forma al testo" nella finestra di dialogo "Formato".
OPERAZIONI CON GLI OGGETTI INSERITI
Con il termine oggetti intendiamo riferirci alle caselle di testo, alle forme, alle immagini e alle
ClipArt inserite nella diapositiva. Questi oggetti si possono modificare in modo molto simile: se ne
possono variare le dimensioni, si possono ruotare e spostare.
SPOSTARE UN OGGETTO
1. Selezionare l'oggetto. Per spostare uno degli oggetti inseriti bisogna innanzitutto selezionarlo
facendo clic al suo interno. Nel caso di una casella di testo o una forma contenente il testo
facendo clic sul testo compare un contorno tratteggiato, mentre facendo clic in un punto
lontano dal testo, la linea del contorno appare continua.
2. Trascinare l'oggetto. Quando l'oggetto è selezionato bisogna portare il puntatore del
mouse all'interno del contorno, finché questo assume la forma di una croce con i vertici
a freccia . Fare clic e trascinare nella posizione voluta.
Si può anche spostare l'oggetto selezionato utilizzando i Tasti Freccia della tastiera.
RIDIMENSIONARE UN OGGETTO
Le dimensioni dell'oggetto inserito raramente sono adatte allo spazio a disposizione, per cui è
generalmente necessario ingrandire o rimpicciolire l'oggetto.
Quando si seleziona l'oggetto compare un rettangolo di contorno (tratteggiato nel caso di un
oggetto contenente del testo quando si fa clic sul testo, continuo negli altri casi) munito di 8
maniglie, delle quali 4 sono disposte ai vertici del rettangolo e 4 a metà dei 4 lati. Vi è poi una
maniglia (un cerchietto verde) disposta in alto, collegata al contorno da un trattino verticale.
Per ridimensionare un oggetto si deve
 fare clic sull'oggetto per selezionarlo;
 portare il puntatore del mouse in corrispondenza di una delle 8
maniglie finché assume la forma di una doppia freccia
perpendicolare al lato del rettangolo di contorno, se si utilizzano
le maniglie poste a metà lato; se invece si porta il puntatore in
corrispondenza di uno dei 4 vertici del rettangolo (in basso a
sinistra nell'esempio) il puntatore assume la forma di una doppia
freccia inclinata di 45°;
 fare clic e trascinare con il mouse.
Il risultato ottenuto dipende dall'oggetto da ridimensionare. Ecco i casi principali.
Caselle di testo. Come abbiamo già fatto notare, il comportamento della casella di testo dipende
dalle opzioni predefinite in PowerPoint. Se la casella si auto-adatta alle dimensioni del testo, sarà
possibile variarne solamente la larghezza, mentre l'altezza varierà in modo che il testo sia
contenuto dalla casella e ne occupi interamente lo spazio interno.
Forme. Se si trascina la forma utilizzando le "maniglie" poste ai 4 vertici si può cambiare sia la
larghezza che l'altezza della forma in modo indipendente. Se si usano le maniglie poste sui lati
verticali varia solamente la larghezza dell'immagine, mentre con quelle poste sui lati orizzontali
varia l'altezza. In entrambi i casi la forma può essere deformata.
POWERPOINT 2007
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UNITRE SESTO CALENDE
LABORATORIO DI INFORMATICA
Se si desidera ridimensionare la forma senza alterarne le proporzioni bisogna premere e
mantenere premuto il tasto "Maiusc" della tastiera prima di trascinare.
Immagini e ClipArt. Se si trascina l'immagine utilizzando le "maniglie" poste ai 4 vertici l'immagine
viene ridimensionata mantenendo inalterate le proporzioni fra larghezza ed altezza e quindi
l'immagine non viene deformata. Se invece si trascina l'oggetto utilizzando le "maniglie" poste a
metà dei lati l'immagine viene deformata: le maniglie poste sui lati verticali variano infatti
solamente la larghezza dell'immagine, mentre quelle poste sui lati orizzontali ne variano l'altezza.
RUOTARE UN OGGETTO
Per ruotare uno degli oggetti inseriti bisogna selezionarlo e poi
portare il puntatore del mouse in corrispondenza della
maniglia verde posta sopra il rettangolo di contorno.
Quando il puntatore assume la forma di un cerchio aperto che
termina con una freccia, per ruotare l'oggetto è sufficiente
trascinare verso destra o verso sinistra la maniglia verde.
Aiuta nell'operazione un duplicato semitrasparente
dell'oggetto, che ruota mentre si trascina con il mouse, in
modo da facilitare la valutazione della posizione finale
dell'oggetto che si vuol ruotare.
GLI STRUMENTI DI DISEGNO
Quando selezioniamo una casella di testo od una forma si aggiunge alla barra multifunzione una
nuova scheda segnalata con il nome su sfondo rosso: è la scheda "Strumenti disegno". Per
visualizzare la scheda fare clic sul suo nome. La scheda è formata dai gruppi seguenti: Inserisci
forme, comune anche alla scheda Inserisci, Stili forma, Stili WordArt, Disponi, Dimensioni.
IL GRUPPO STILI FORMA
Gli strumenti per aggiungere effetti
alla casella di testo od alla forma sono
raggruppati nel gruppo "Stili forma".
Gli stili predefiniti
Alla sinistra del gruppo "Stili forma"è
visualizzato il riquadro che raccoglie alcuni degli gli stili predefiniti.
Per applicare uno stile predefinito
 selezionare l'oggetto a cui applicare lo stile.
 Fare clic sulla piccola freccia posta alla destra e in basso del riquadro degli stili predefiniti per
aprire il pannello che raccoglie tutti gli stili disponibili.
 Far scorrere il mouse sulle anteprime degli stili senza fare clic: sulla diapositiva viene mostrata
l'anteprima dell'effetto che lo stile produce sulla forma o sulla casella di testo.
 Fare clic sullo stile prescelto.
Se non ci soddisfa nessuno degli stili predefiniti, allora possiamo agire sui comandi posti alla destra
del gruppo "Stili forma" per personalizzare lo stile del riempimento e del contorno della forma e
per aggiungere effetti.
Riempimento forma
Il comando "Riempimento forma" è costituito da un secchiello inclinato con una sottolineatura
colorata alla destra del quale vi è la scritta "Riempimento forma". Facendo clic sul secchiello viene
applicato il colore di riempimento corrente alla forma selezionata, mentre facendo clic sulla scritta
o sul piccolo triangolo posto alla sua destra viene aperto un pannello che consente di scegliere lo
stile del riempimento. Ecco che cosa permette di fare questo comando.
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LABORATORIO DI INFORMATICA
- Colore di riempimento. Possiamo innanzitutto scegliere un
colore facendo clic su una delle anteprime disponibili. Vi sono
infatti 2 sezioni di colori disponibili: Colori tema raccoglie i
colori predefiniti e Colori standard che raccoglie i colori più
utilizzati.
- Altri colori di riempimento. Se tra quelli elencati non vi è il
colore che ci interessa, allora facendo clic su questa opzione si
apre la finestra "Colori" che è formata da 2 schede, la prima
contiene una tavolozza di colori standard e la seconda
permette di personalizzare il colore da inserire.
- Immagine. Questa opzione pone un'immagine come sfondo
della forma o della casella di testo. Per inserire l'immagine
procedere come per inserire un'immagine sulla diapositiva.
- Sfumatura. Sfuma il colore di sfondo; anche qui ci sono alcuni
casi predefiniti che possono essere applicati.
- Trama. Inserisce come sfondo un motivo grafico (trama).
Contorno forma
Il comando "Contorno forma" è costituito da un pastello inclinato con
una sottolineatura colorata alla destra del quale vi è la scritta
"Contorno forma". Facendo clic sul pastello viene applicato il colore di
contorno corrente alla forma selezionata, mentre facendo clic sulla
scritta o sul piccolo triangolo posto alla sua destra viene aperto un
pannello che consente di scegliere lo stile del contorno.
Le opzioni Colori tema, Colori standard e Altri colori contorno si
comportano come le analoghe opzioni viste per il "Riempimento
forma". Vi sono poi i comandi seguenti.
- Spessore. Per modificare lo spessore della linea di contorno,
scegliendolo fra quelli elencati (da 1/4 di punto a 6 punti).
- Tratteggio. Permette di scegliere l'eventuale tratteggio della linea di
contorno, scegliendolo fra gli 8 elencati.
- Frecce. Nel caso si sia inserita una linea terminante con una freccia,
permette di modificare la forma della freccia.
Effetti forma
Il comando "Effetti forma" permette di aggiungere alle forme effetti
particolarmente efficaci. Facendo clic sul comando si apre un pannello che
elenca gli effetti disponibili raggruppandoli in 7 insiemi. Facendo scorrere
il puntatore del mouse sugli effetti elencati si apre un secondo pannello,
che mostra tutti gli effetti dell'insieme puntato.
Ecco i 7 gruppi di effetti disponibili.
Preimpostato, Ombreggiatura, Riflesso, Alone, Contorni sfumati, Rilievo,
Rotazione 3D.
Anche in questo caso facendo scorrere il
mouse sugli effetti visualizzati si può
valutare l'effetto finale sull'oggetto
selezionato.
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UNITRE SESTO CALENDE
LABORATORIO DI INFORMATICA
LA FINESTRA FORMATO
Facendo clic sul pulsante con una piccola
freccia inclinata posto in basso a destra
del gruppo "Stili forma", viene aperta la
finestra di dialogo "Formato", che
raccoglie tutti comandi per personalizzare
il riempimento ed il contorno della forma
e per aggiungere e personalizzare gli
effetti che si desidera applicare.
La finestra è suddivisa in due parti: il
riquadro di sinistra elenca gli elementi sui
quali si può intervenire, mentre il riquadro
di destra elenca tutte le azioni disponibili,
relative all'elemento scelto.
La figura mostra la scheda relativa al
riempimento della forma. Nella parte
superiore vi è un elenco dei possibili
riempimenti alla cui sinistra vi sono i
pulsanti di opzione per selezionare quello
desiderato (in figura il "Riempimento
sfumato"). Nella parte inferiore vi sono i
controlli per scegliere il colore del riempimento, la direzione della
sfumatura e per aggiungere altri colori, gestendo poi le interruzioni
fra un colore e quello successivo e le trasparenze eventuali. Come
si vede il procedimento non è dei più semplici, e qui non andremo
oltre.
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UNITRE SESTO CALENDE
LABORATORIO DI INFORMATICA
IL GRUPPO STILI WORDART
Gli strumenti per aggiungere effetti al
testo contenuto in una casella o in una
forma sono raggruppati nel gruppo
"Stili WordArt".
Gli stili WordArt
Alla sinistra del gruppo "Stili WordArt" è visualizzato il riquadro che
raccoglie alcuni degli gli stili predefiniti. Per applicare uno stile
predefinito si opera in modo analogo a quello descritto per gli "Stili
forma".
Se non ci soddisfa nessuno degli stili predefiniti, allora possiamo agire sui
comandi "Riempimento testo" e "Contorno testo" posti alla destra del
gruppo "Stili WordArt" per personalizzare lo stile del testo e per
aggiungere effetti al testo. Anche qui si opera in modo analogo a quello
descritto per gli "Stili forma".
Gli effetti testo
Il comando "Effetti testo" permette di aggiungere al testo effetti
particolarmente efficaci. Facendo clic sul comando si apre un pannello
che elenca gli effetti disponibili raggruppandoli in 6 insiemi. Facendo
scorrere il puntatore del mouse sugli effetti elencati si apre un secondo
pannello, che mostra tutti gli effetti dell'insieme puntato.
Ecco i 6 gruppi di effetti disponibili.
Ombreggiatura, Riflesso, Alone, Rilievo, Rotazione 3D, Trasformazione.
L'insieme "Trasformazione" permette di disporre il testo su una curva o
di distorcerlo per accentuarne la prospettiva.
Anche in questo caso facendo scorrere il mouse sugli effetti visualizzati si
può valutare l'effetto finale sull'oggetto selezionato.
IL GRUPPO DISPONI
Il gruppo "Disponi" permette di
modificare la disposizione degli
oggetti della diapositiva.
Porta in primo piano
Il pulsante è suddiviso in due parti: nella parte superiore vi è un'icona
che mostra graficamente l'azione del comando; nella parte inferiore vi
è la scritta che descrive il comando ed alla sua destra una piccola
freccia.
- Facendo clic sull'icona della parte superiore del pulsante l'oggetto
selezionato viene portato in primo piano, cioè davanti a tutti gli altri
oggetti contenuti nella diapositiva.
- Facendo clic sulla parte inferiore del pulsante compare un breve
menu a tendina con 2 opzioni: Porta in primo piano, Porta avanti. La prima opzione produce
l'effetto appena descritto, mentre la seconda (Porta avanti) porta avanti l'oggetto di un livello;
questo effetto può essere utile quando abbiamo 3 o più oggetti che
si sovrappongono.
Porta in secondo piano
Il pulsante si comporta in modo simile al precedente, ma porta
l'oggetto dietro a tutti gli oggetti contenuti nella diapositiva, oppure
indietro di un livello.
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LABORATORIO DI INFORMATICA
Riquadro di selezione
Mostra il riquadro di selezione, che consente di selezionare gli
oggetti inseriti e di cambiarne l'ordine e la visibilità.
 Per selezionare un oggetto fare clic sul suo nome.
 Facendo clic sul quadrato con il simbolo dell'occhio(è una casella
di controllo), l'oggetto a cui si riferisce viene nascosto ed il
simbolo dell'occhio scompare.
 Facendo clic sulle frecce poste in basso sopra la scritta
"Riordina" l'oggetto selezionato viene portato avanti (o indietro)
di un livello.
Raggruppa
È possibile raggruppare forme, immagini o altri oggetti per
utilizzarli in modo più rapido. Il raggruppamento consente di
capovolgere, ruotare, spostare o ridimensionare tutti gli oggetti o
le forme contemporaneamente come se fossero un singolo oggetto o forma. È inoltre possibile
modificare simultaneamente gli attributi di tutte le forme che fanno parte di un gruppo, ad
esempio modificando il colore di riempimento o aggiungendo un'ombreggiatura.
Per raggruppare degli oggetti
- Selezionare le forme o gli altri oggetti che si desidera raggruppare.
- Fare clic su Raggruppa, per aprire un breve menu a tendina con 3
opzioni.
- Fare clic sulla prima opzione Raggruppa del menu.
È possibile separare un gruppo di oggetti in qualsiasi momento,
scegliendo l'opzione "Separa" e poi raggruppare nuovamente le forme in
seguito.
Allinea
Questo comando allinea i bordi degli oggetti selezionati.
Facendo clic sul pulsante Allinea si apre un menu a tendina
che consente di scegliere il tipo di allineamento che si
desidera applicare agli oggetti selezionati.
Ruota
Ruota l'oggetto selezionato di 90°.
IL GRUPPO DIMENSIONI
Questo gruppo è formato da due comandi per modificare l'altezza e la
larghezza di un oggetto agendo sulle 2 piccole frecce poste alla destra
delle caselle che indicano le dimensioni dell'oggetto in cm.
Il comando Altezza agisce anche sulle caselle di testo che sono
configurate per adattarsi automaticamente alle dimensioni del testo,
mentre non è possibile variare l'altezza trascinando la casella con il mouse.
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UNITRE SESTO CALENDE
LABORATORIO DI INFORMATICA
GLI STRUMENTI IMMAGINE
Quando selezioniamo una immagine o una ClipArt si aggiunge alla barra multifunzione una nuova
scheda segnalata con il nome su sfondo rosso: è la scheda "Strumenti immagine". Per visualizzare
la scheda fare clic sul suo nome. La scheda è formata dai gruppi seguenti: Regola, Stili immagini,
Disponi, che ha gli strumenti già visti per la scheda Strumenti disegno, e Dimensioni che ha in più
lo strumento Ritaglia.
IL GRUPPO REGOLA
Le opzioni di questo gruppo consentono di regolare la
luminosità dell'immagine selezionata e il contrasto (la
differenza tra l'area meno illuminata e l'area più illuminata).
Luminosità. Facendo clic sul questa voce compare il
pannello qui riprodotto, che elenca in forma grafica 9 condizioni di
luminosità, 4 maggiori e 4 minori della luminosità corrente (normale).
Facendo scorrere il puntatore del mouse sulle 9 opzioni si può
controllare in anteprima l'effetto della modifica. In questo modo è
facile valutare il livello di
luminosità più adatto.
Contrasto.
Anche
per
il
contrasto compare un pannello
con 9 livelli di contrasto, 4
maggiori e n4 minori del livello
corrente.
Ricolora.
Questo
pulsante
consente
di
conferire
all'elemento grafico selezionato
un effetto stilizzato, con
gradazioni di grigio o con il tono
seppia, o con toni di altro colore.
Facendo clic sul pulsante
"Ricolora" compare un pannello
che elenca gli stili disponibili. Anche in questo caso si può controllare in anteprima l'effetto
facendo scorrere il mouse sulle opzioni visualizzate.
Reimposta immagine. Ripristina le impostazioni predefinite di Luminosità e Contrasto
dell'immagine.
IL GRUPPO STILI IMMAGINI
Il gruppo "Stili immagini" è molto
simile al gruppo "Stili forma", dal
quale si differenzia per il fatto che
agisce su immagini o ClipArt e quindi
contiene strumenti adatta a tali
oggetti.
Alla sinistra del gruppo vi è il riquadro che raccoglie gli stili predefiniti.
Per applicare uno stile predefinito
 selezionare l'oggetto a cui applicare lo stile.
 Fare clic sulla piccola freccia posta alla destra e in basso del riquadro degli stili predefiniti per
aprire il pannello che raccoglie tutti gli stili disponibili.
 Far scorrere il mouse sulle anteprime degli stili senza fare clic: sulla diapositiva viene mostrata
l'anteprima dell'effetto che lo stile produce sulla forma o sulla casella di testo.
 Fare clic sullo stile prescelto.
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UNITRE SESTO CALENDE
LABORATORIO DI INFORMATICA
Se non ci soddisfa nessuno degli stili predefiniti, allora possiamo agire sui comandi posti alla destra
del gruppo "Stili immagini" per personalizzare la forma e lo stile del
contorno dell'immagine e per aggiungere effetti.
Forma immagine. Questo comando inscrive l'immagine all'interno di una
forma. Facendo clic sul comando viene mostrato il pannello contenente
tutte le forme disponibili, già visto nella sezioni "Inserire forma".Fare clic
sulla forma dentro la quale inserire l'immagine.
Bordo immagine. Permette di personalizzare il bordo dell'immagine.
Effetti immagine. Applica una serie di effetti predefiniti, come abbiamo
già visto per il comando "Effetti forma". Facendo clic sul comando
compare il pannello "Effetti immagine" che raccoglie gli effetti disponibili. Anche in questo caso si
può controllare in anteprima l'effetto facendo scorrere il mouse sulle opzioni visualizzate.
LO STRUMENTO RITAGLIA DEL GRUPPO DIMENSIONI
Il gruppo "Dimensioni" consente di variare le dimensioni
dell'oggetto selezionato.
Il comando "Ritaglia" permette di "ritagliare" le parti
dell'immagini che non servono. Per utilizzarlo
- selezionare un'immagine.
- Fare clic sullo strumento "Ritaglia": compaiono ai bordi
dell'immagine 8 maniglie.
- Puntando una delle maniglie ai 4 vertici il puntatore del mouse
assume la forma "a squadra" del vertice puntato; puntando le
maniglie poste a metà dei lati il puntatore assume la forma di
un "T" verticale od orizzontale.
- Trascinare con il mouse verso l'interno dell'immagine per
ritagliare la parte dell'immagine da eliminare.
LA FINESTRA "FORMATO IMMAGINE"
Facendo clic sul pulsante con una piccola
freccia inclinata posto in basso a destra del
gruppo "Stili immagini", viene aperta la
finestra di dialogo "Formato immagine",
che
raccoglie
tutti
comandi
per
personalizzare il riempimento ed il
contorno dell'immagine e per aggiungere e
personalizzare gli effetti che si desidera
applicare.
La finestra è suddivisa in due parti: il
riquadro di sinistra elenca gli elementi sui
quali si può intervenire, mentre il riquadro
di destra elenca tutte le azioni disponibili,
relative all'elemento scelto.
La figura mostra la scheda relativa alla
regolazione della luminosità e del
contrasto, che avviene mediante 2 cursori.
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UNITRE SESTO CALENDE
LABORATORIO DI INFORMATICA
OPERAZIONI CON LE DIAPOSITIVE
INSERIRE UNA DIAPOSITIVA
Il pulsante "Nuova diapositiva" è suddiviso in due parti:
nella parte superiore vi è un'icona che mostra
graficamente la creazione di una diapositiva; nella parte
inferiore vi è la scritta che descrive il comando ed alla sua destra
una piccola freccia.
- Facendo clic sulla parte superiore del pulsante (sull'icona) viene
inserita una nuova diapositiva con il Layout in uso.
- Facendo clic sulla parte inferiore del pulsante compare il
pannello "Tema di Office" che mostra i layout disponibili. Fare
clic sul layout voluto.
ELIMINARE, DUPLICARE UNA DIAPOSITIVA
Per eliminare una diapositiva, fare clic sulla sua anteprima
nell'elenco delle diapositive che si trova alla sinistra della finestra di PowerPoint e poi premere il
tasto "Canc" della tastiera.
Per duplicare una diapositiva, fare clic sull'anteprima della diapositiva da duplicare nell'elenco alla
sinistra della finestra di PowerPoint e poi premere il tasto destro del mouse. Si apre un menu
contestuale. Scegliere la voce "Duplica diapositiva".
SPOSTARE UN DIAPOSITIVA
Per cambiare l'ordine delle diapositive,
ovvero per spostare una diapositiva,
conviene scegliere la visualizzazione
"Sequenza
diapositive"
della,scheda
"Visualizza", che mostra tutte le diapositive
della presentazione in sequenza.
Per spostare una diapositiva è sufficiente
trascinarla con il mouse nella nuova
posizione.
POWERPOINT 2007
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UNITRE SESTO CALENDE
LABORATORIO DI INFORMATICA
CAMBIARE LA VISUALIZZAZIONE DELLE DIAPOSITIVE
CAMBIARE LO SFONDO
Proviamo ora a cambiare lo stile dello sfondo alla
presentazione.
 Fare clic sulla diapositiva o sulle diapositive a cui
si desidera aggiungere uno stile di sfondo.
 Per selezionare più diapositive, fare clic sulla
prima diapositiva nell'elenco posto alla sinistra
della finestra e tenere premuto CTRL mentre si fa
clic sulle altre diapositive.
 Nel gruppo Sfondo della scheda Progettazione
fare clic sul pulsante Stili di sfondo. Compare un
pannello che elenca gli stili predefiniti.
 Se si desidera applicare lo sfondo a tutte le
diapositive della presentazione, fare clic con il
pulsante di sinistra del mouse sullo stile prescelto.
 Se invece si desidera applicare lo stile alle sole diapositive selezionate, fare clic con il pulsante
destro del mouse sullo stile di sfondo desiderato per aprire un breve menu e poi fare clic sulla
voce "Applica a diapositive selezionate".
La finestra "Formato sfondo"
In fondo al pannello degli stili predefiniti vi è un pulsante con la scritta "Formato sfondo". Fare clic
su questo pulsante per aprire la finestra di dialogo "Formato sfondo".
La parte destra della finestra mostra i controlli relativi al riempimento dello sfondo. Nella parte
superiore vi è un elenco delle possibili soluzioni adatte a riempire lo sfondo; ogni voce è
accompagnata da un pulsante di opzione per essere attivata (in figura il "Riempimento a immagine
o trama").
Nella parte inferiore vi sono i controlli relativi al riempimento scelto. Questi controlli cambiano a
seconda del riempimento scelto.
Qui vogliamo accennare al "Riempimento a
immagine o trama", che consente di
inserire un'immagine come sfondo della
presentazione.
Per inserire l'immagine
- fare clic sul pulsante di opzione
"Riempimento a immagine o trama".
- Fare poi clic sul pulsante "File" per aprire
la finestra di dialogo "Inserisci
immagine", già vista in precedenza.
- Fare doppio clic sull'immagine da inserire
come sfondo (fare clic e poi premere
Inserisci): l'immagine compare già nelle
anteprime selezionate e nella diapositiva
corrente, in modo che possiamo valutare
subito il suo impatto visivo.
- Fare clic su "Chiudi" per applicare lo
sfondo alle sole diapositive selezionate
- Fare clic su "Applica a tutte" per
applicarlo a tutte le diapositive della
presentazione e poi fare clic su "Chiudi".
POWERPOINT 2007
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UNITRE SESTO CALENDE
LABORATORIO DI INFORMATICA
AGGIUNGERE UN PIÈ DI PAGINA
Il piè di pagina è un'area posta alla base della
diapositiva, che mostra informazioni da
ripetere su ognuna delle diapositive, come ad
esempio il titolo della presentazione o il nome
del relatore e il numero della diapositiva.
Per aggiungere un piè di pagina alle
diapositive
- fare clic sul pulsante "Intestazione e piè di
pagina" della scheda "Inserisci" per aprire la
finestra di dialogo omonima.
- Fare clic sulla scheda "Diapositiva".
- Aggiungere il segno di spunta nelle caselle di
controllo che abilitano gli elementi che si
possono aggiungere al piè di pagina.
Nell'esempio sono state abilitate le caselle
Data e ora: verrà inserita la data in basso a sinistra nel formato gg/mm/aaaa; il formato della
data e dell'ora possono essere modificati agendo sulla casella di riepilogo che riporta il formato
corrente.
Numero diapositiva. Verrà inserito in basso a destra il numero della diapositiva.
Piè di pagina. Verrà inserita in basso al centro la scritta della casella di testo posta appena sotto
(nella figura "UNITRE")
- Fare clic su "Applica a tutte" per visualizzare le informazioni del piè di pagina su tutte le
diapositive della presentazione.
- Fare clic su "Applica" per visualizzare le informazioni del piè di pagina sulle sole diapositive
selezionate.
APPLICARE I TEMI
Un tema è un "pacchetto" di formattazioni
predefinite
che
riguardano
la
combinazione di colori i tipi di carattere
utilizzati, gli effetti gli sfondi. I temi
consentono di conferire un aspetto
moderno e professionale alla presentazione.
Tutto il contenuto della presentazione è collegato al tema: se si modifica il tema tutto il contenuto
della presentazione verrà cambiato. Può essere consigliabile applicare un tema prima di iniziare la
presentazione.
Per applicare un tema alla presentazione fare clic sulla scheda "Progettazione". Il gruppo "Temi"
occupa la parte centrale della scheda e mostra nel riquadro di sinistra i temi predefiniti, mentre a
destra vi sono 3 pulsanti per personalizzare i temi.
Per applicare un tema
 fare clic sul pulsante "Altro", posto in basso a destra del
riquadro dei temi per aprire il pannello che raccoglie tutti i
temi predefiniti mostrandone un'anteprima in forma
grafica.
 Far scorrere il puntatore del mouse sulle anteprime dei
temi ed osservare il modo in cui cambia la diapositiva.
 Fare clic sul tema prescelto.
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UNITRE SESTO CALENDE
LABORATORIO DI INFORMATICA
SALVARE LA PRESENTAZIONE
Per salvare un documento per la prima volta
 Fare clic sul Pulsante di Office per aprire il relativo menu.
 Fare clic sulla voce del menu Salva con nome. Appare la finestra di dialogo "Salva con nome",
che consente di scegliere in quale cartella collocare il file e con quale nome salvarlo.
La finestra di dialogo "Salva con nome"
Il pannello alla destra della
finestra è analogo al
"Riquadro di spostamento"
di "Computer" e permette di
scegliere, con le ben note
modalità, la cartella di
destinazione nella quale
salvare il file.
Nella parte superiore della
finestra sotto alla barra del
titolo c'è la Barra degli
indirizzi, che mostra il nome
della cartella aperta: quando
si salva un documento
nuovo per la prima volta è la
cartella
predefinita
in
PowerPoint. Se invece si
salva un documento aperto
in precedenza o salvato in
precedenza, la casella ci
indica il nome della cartella
dove il file era stato salvato
in precedenza.
Nella parte inferiore della
finestra Salva con nome c'è
una casella di testo alla
destra della scritta “Nome file” per inserire il nome del file da salvare.
La casella di riepilogo "Salva come" permette di scegliere il formato con il quale salvare il
documento. Quello predefinito in PowerPoint 2007 ha l'estensione "pptx", quello delle versioni
precedenti fino a PowerPoint
2003 ha l'estensione "ppt",
mentre il formato "pdf" è molto
utilizzato
per
scambiare
documenti su Internet. Vi sono,
anche molti altri formati
disponibili.
Per cambiare il formato fare clic sulla piccola freccia all'estremità destra della casella di riepilogo
per aprire il menu a tendina e poi fare clic sul formato desiderato (consigliamo di mantenere il
formato predefinito).
Riepilogando, per salvare un file per la prima volta, o per salvarlo successivamente cambiandone il
nome o la collocazione, si devono effettuare le seguenti operazioni.
1. Individuare ed aprire la cartella ove si desidera salvare il file, agendo sulla struttura ad albero
visualizzata del "Riquadro di spostamento".
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LABORATORIO DI INFORMATICA
2. Scegliere il formato del file utilizzando la casella di riepilogo "Salva come:". ("pptx" è quello
predefinito).
3. Scrivere il nome del file nella casella “Nome file:”.
4. Premere il pulsante Salva .
Per salvare un documento già memorizzato su disco senza cambiarne il nome o la collocazione, è
sufficiente fare clic sulla voce Salva del pulsante di Office.
APRIRE UNA NUOVA PRESENTAZIONE
Per aprire una nuova presentazione
 fare clic sul pulsante Office.
 Fare clic sulla voce "Nuovo“; appare una finestra di dialogo.
 Fare doppio clic su "Presentazione vuota".
APRIRE UNA PRESENTAZIONE ESISTENTE
Per aprire un documento esistente fare clic sul Pulsante di Office, per visualizzare il menu
collegato. Se il documento è elencato nella parte destra della finestra del menu sotto la voce
"Documenti recenti", si può aprire il documento facendo clic sul suo nome.
Se il file non è elencato fare clic sulla voce Apri per visualizzare la finestra di dialogo “Apri” che
consente di localizzare ed aprire il file. La finestra "Apri" è molto simile alla finestra "Salva con
nome" vista in precedenza.
La finestra di dialogo "Apri"
Alla destra della finestra vi è il
"Riquadro di spostamento" che
permette di scegliere la cartella
nella quale si trova il file da
aprire.
Le caselle "Nome file" e "Tutte
le presentazioni di PowerPoint"
permettono di filtrare i file in
base al nome e al formato.
Le due caselle, comunque,
possono essere trascurate.
Per aprire il file
- Individuare ed aprire la
cartella ove si trova il file,
agendo sulla struttura ad
albero del "Riquadro di
spostamento".
- Ora nel riquadro di destra
della finestra è mostrato il
contenuto della cartella, che
contiene il file da aprire.
- Fare doppio clic sul nome del
file da aprire, oppure fare clic
sul nome e poi premere il pulsante Apri.
CHIUDERE LA PRESENTAZIONE
Per chiudere la presentazione fare clic sul pulsante Office e scegliere la voce "Chiudi".
POWERPOINT 2007
42
UNITRE SESTO CALENDE
LABORATORIO DI INFORMATICA
AGGIUNGERE SUONI
In una diapositiva di PowerPoint è possibile inserire un suono. La presenza del suono viene
indicata da un'icona associata al file audio. La riproduzione del suono può iniziare facendo
clic sull'icona, oppure il suono può essere avviato automaticamente all'apertura della diapositiva o
riprodotto con ritardo. È possibile inserire brani nei formati più comuni (tra i quali l'mp3),
riprodurre brani da un CD o aggiungere commenti audio alla presentazione.
La riproduzione del suono verrà interrotta al successivo clic del mouse sulla diapositiva. Se si
desidera che la riproduzione del suono continui è necessario impostare le opzioni per il termine
della riproduzione nel riquadro attività Animazione personalizzata.
È possibile inserire file audio di diversi formati, ma solo i file con estensione wav (Waveform Audio
Data) verranno incorporati nel file di PowerPoint, cioè faranno parte integrante del file di
presentazione, se hanno dimensioni inferiori a 100 kilobyte (KB). È possibile aumentare questo
limite fino a un massimo di 50.000 KB, ma questo comporta un aumento delle dimensioni
complessive della presentazione. Tutti gli altri tipi di file multimediali verranno collegati al file
audio, che resta esterno al file PowerPoint, per cui è necessario che il file collegato non venga
rimosso o spostato dalla posizione in cui si trovava all'atto
dell'inserimento. È quindi consigliabile copiare i suoni nella
stessa cartella della presentazione prima di inserirli.
AGGIUNGERE UN SUONO DA FILE
1. Nel riquadro contenente le schede Struttura e Diapositive
fare clic sulla scheda Diapositive. e poi fare clic sulla
diapositiva a cui si desidera aggiungere un suono.
2. Nel gruppo Clip multimediali della scheda Inserisci fare clic
sulla freccia visualizzata sotto il pulsante Audio. Viene visualizzato un breve menu
3. Fare clic sulla voce Suono da file, Compare la finestra di dialogo "Inserisci suono".
4. Selezionare la cartella contenente il file multimediale da inserire e quindi fare doppio clic sul
nome del file. Appare la finestra di dialogo
che chiede di specificare come avviare la
riproduzione del suono. Per avviare il suono
all'apertura della diapositiva premere il
pulsante Automaticamente; per avviarlo
facendo clic sull'icona associata al suono
premere il pulsante Manualmente.
LA SCHEDA STRUMENTI AUDIO
Selezionando l'icona associata ad un suono viene inserita la nuova scheda "Strumenti audio".
Il pulsante "Anteprima" del gruppo "Riproduci" consente di riprodurre il suono
associato all'icona.
Il gruppo "Opzioni audio" raccoglie molte funzioni interessanti. Fra queste
ricordiamo:
Nascondi durante presentazione. Il pulsante nasconde l'icona associata al file audio
durante la presentazione.
Esegui ciclo continuo fino a interruzione. Ripete l'audio finché non viene interrotto.
Volume presentazione. Regola il volume della traccia audio su 3 livelli, oppure
POWERPOINT 2007
43
UNITRE SESTO CALENDE
LABORATORIO DI INFORMATICA
disattiva la riproduzione.
RIPRODURRE UN SUONO SU PIÙ DIAPOSITIVE
 Nel gruppo Animazioni della scheda Animazioni fare clic su
Animazione personalizzata.
 Nel riquadro attività Animazione personalizzata fare clic sul suono
che si desidera riprodurre su più diapositive.
 Fare clic sulla piccola freccia posta alla destra della casella di
riepilogo che indica il suono selezionato per aprire un menu a
tendina con le opzioni di riproduzione.
 Fare clic su Opzioni effetto per aprire la finestra di dialogo
"Riproduci Audio". La finestra contiene 3 schede. Qui utilizzeremo
solo la prima scheda "Effetto", che è suddivisa in tre sezioni.
 Nella sezione "Inizia riproduzione" fare clic sul pulsante di opzione
"Dall'inizio".
 Nella sezione "Termina riproduzione" fare clic su "Dopo" e quindi
immettere nella casella di testo il numero di diapositive durante le
quali il file deve essere riprodotto.
Se il suono funge da colonna sonora alla presentazione esso dovrà
essere associato alla prima diapositiva, cominciare dall'inizio e
terminare all'ultima diapositiva; nella casella di testo, in questo
caso, ci sarà il numero totale di diapositive della presentazione.
POWERPOINT 2007
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UNITRE SESTO CALENDE
LABORATORIO DI INFORMATICA
LA SCHEDA ANIMAZIONI
La scheda "Animazioni" raccoglie gli strumenti per applicare effetti di transizione (dissolvenze ed
altro) tra una diapositiva e quella successiva e per animare gli oggetti inseriti nella diapositiva,
facendoli comparire al momento opportuno o scomparire quando non sono più necessari,
enfatizzando così i punti salienti della presentazione.
La scheda si compone di 3 gruppi:
Anteprima, visualizza in anteprima le animazioni e gli effetti di transizione della diapositiva.
Animazioni, consente di applicare animazioni agli oggetti delle diapositiva.
Transizioni alla diapositiva (selezionata). Per applicare le transizioni da una diapositiva e quella
successiva. Il gruppo mostra a sinistra un riquadro con alcune delle transizioni disponibili ed alla
destra 3 pulsanti per personalizzare le transizioni. Ancora più a destra due caselle di controllo
per scegliere la modalità per passare alla diapositiva successiva.
LE TRANSIZIONI
Le transizioni sono gli effetti
di animazione che vengono
rendono più gradevole il
passaggio da una diapositiva
alla successiva.
Uno degli effetti classici è la
dissolvenza, che consente di passare da una diapositiva ad un'altra non in modo brusco, come
avviene con gli stacchi, bensì in modo progressivo: mentre la prima immagine si dissolve, ne
compare una seconda progressivamente, prima sovrapponendosi e poi sostituendosi alla
precedente.
Quando la presentazione viene avviata la transizione prescelta viene applicata all'entrata della
diapositiva selezionata.
Per applicare una transizione
 selezionare la diapositiva a cui applicare la transizione (in entrata).
 Fare clic sulla scheda Animazioni; fare clic sul pulsante "Altro" (la piccola freccia in basso a
destra del riquadro che mostra le transizioni disponibili in forma grafica) per visualizzare
tutte le transizioni predefinite.
 Far scorrere il mouse (senza fare clic) sulle anteprime delle transizioni per visualizzare l'effetto
che la transizione puntata produce sulla diapositiva selezionata.
 Scegliere la transizione desiderata fra quelle proposte facendo clic sulla sua anteprima.
I pulsanti di personalizzazione presenti alla destra del riquadro
delle transizioni permettono di aggiungere segnali acustici alla
transizione, di controllare su 3 livelli (Lenta, Media, Veloce) la
velocità di ogni effetto di transizione tra le diapositive, nonché
di applicare la transizione prescelta per la diapositiva corrente
a tutte le diapositive delle presentazione, facendo clic sul
pulsante "Applica a tutte".
La durata della visualizzazione delle diapositive
Il gruppo Transizioni alla diapositiva consente anche di
scegliere la modalità per passare alla diapositiva successiva
nella sezione "Passa alla diapositiva successiva".
Mettere il segno di spunta nella casella di controllo
Con un clic del mouse, per passare alla successiva ad ogni clic del mouse.
Automaticamente dopo, per fissare la durata della visualizzazione della diapositiva in secondi (3
nell'esempio). In questo modo la presentazione procederà senza un intervento esterno.
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LABORATORIO DI INFORMATICA
LE ANIMAZIONI DEGLI OGGETTI DELLA DIAPOSITIVA
INTRODUZIONE AGLI EFFETTI DI ANIMAZIONE
Animare significa applicare un effetto visivo o audio speciale ad una casella di testo o a un oggetto.
È ad esempio possibile far comparire un testo una parola alla volta. Gli effetti di animazione più
diffusi sono quelli di entrata e di uscita applicati ai singoli oggetti della diapositiva.
Per aggiungere degli effetti di animazione d un oggetto, bisogna selezionare l'evento che dà inizio
all'effetto (per esempio la voce "Entrata") e poi definire la velocità e la direzione del movimento
degli effetti. Gli effetti di animazione sono piuttosto complessi e qui ci limiteremo a trattare a
titolo di esempio gli effetti in entrata.
GLI EFFETTI DI ENTRATA
Per applicare un effetto di animazione in entrata
1. selezionare l'oggetto a cui si desidera
aggiungere l' effetto.
2. Nel gruppo Animazioni della scheda
Animazioni fare clic su Animazione
personalizzata. Compare alla destra della
finestra di PowerPoint il riquadro attività
Animazione personalizzata.
3. Nel riquadro Animazione personalizzata fare
clic sul pulsante Aggiungi effetto.
4. Scegliere Entrata, per aprire il menu relativo a
tale voce e quindi fare clic su Entrata veloce.
Ripetere le operazione descritte ai punti 1-4 per tutti gli oggetti ai quali si desidera applicare
l'animazione in entrata (sono 3 nell'esempio).
Per specificare le impostazioni per l'effetto di entrata veloce vi sono 3 caselle
di riepilogo nella parte superiore del riquadro "Animazione personalizzata".
Inizia. Specifica come e quando avrà inizio l'effetto di entrata veloce
(nell'esempio). Sono contemplati 3 casi:
- "Al clic del mouse": l'effetto viene applicato quando si fa clic con il
mouse sulla diapositiva in fase di presentazione.
- "Con precedente". L'effetto viene applicato contemporaneamente a
quello che precede nell'elenco del riquadro di animazione.
- "Dopo precedente". L'animazione ha inizio solo quando quella
dell'oggetto che precede è terminata.
Direzione. Specifica la direzione da cui partirà l'animazione dell'oggetto
selezionato. L'elenco offre 8 possibili direzioni. Se, ad esempio, si sceglie
la voce "Dal basso" l'oggetto salirà dalla parte inferiore della diapositiva
POWERPOINT 2007
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UNITRE SESTO CALENDE
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verso l'alto fino alla sua posizione predefinita.
Velocità. Specifica la velocità con la quale viene riprodotta l'animazione. Sono
disponibili 5 livelli di velocità.
Nel riquadro attività Animazione personalizzata della figura della pagina
precedente sono stati animati 3 oggetti: "Text Box 3", "Rectangle 2" e "Text Box 4".
Il primo oggetto (Text Box 3) inizia la sua "Entrata veloce" al clic del mouse.
Il secondo oggetto (Rectangle 2) inizia "Dopo precedente", ovvero inizia ad entrare quando
l'animazione dell'oggetto "Text Box 3" è terminata.
Il terzo oggetto (Text Box 4) inizia "Dopo precedente", ovvero inizia ad entrare quando
l'animazione dell'oggetto " Rectangle 2" è terminata.
Quando si seleziona uno degli oggetti della diapositiva al quale sono stati aggiunti uno o più effetti
di animazione il pulsante Aggiungi effetto del riquadro Animazione personalizzata viene sostituito
dal pulsante "Cambia".
Per visualizzare un'anteprima degli effetti di animazione aggiunti ad uno degli oggetti della
diapositiva, selezionare l'oggetto e poi fare clic su "Riproduci" nella parte inferiore del riquadro
attività Animazione personalizzata.
Per rimuovere gli effetti di animazione fare clic sul pulsante "Rimuovi".
Per cambiare l'effetto di animazione fare clic su
"Cambia".
Per personalizzare ulteriormente i parametri
dell'animazione si può fare clic sulla piccola
freccia posta alla destra dell'oggetto selezionato
nel riquadro di Animazione personalizzata per
aprire un menu a tendina, che mostra le opzioni
disponibili per personalizzare l'animazione.
Scegliere "Opzioni effetto" per aprire una
finestra di dialogo che offre ulteriori possibilità di
modifica dell'effetto applicato.
AVVIARE LA PRESENTAZIONE
Per avviare la presentazione fare clic sulla scheda
Presentazione. Il gruppo "Avvia presentazione"
comprende 2 opzioni di avvio:
Dall'inizio. Avvia la presentazione dalla prima diapositiva.
Dalla diapositiva corrente. Avvia dalla diapositiva selezionata; questa opzione è utile quando si
interrompe la presentazione e si riavvia successivamente.
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UNITRE SESTO CALENDE
LABORATORIO DI INFORMATICA
Creazione di un album di foto
PowerPoint, oltre che per presentazioni di carattere generale, si presta molto bene anche per
visualizzare in modo elegante le proprie fotografie. Si possono includere le immagini
ridimensionarle, ritagliarle, aggiungere effetti, transizioni, sfondi colorati e temi, aggiungere
didascalie ed altro ancora. La breve guida fa riferimento alla versione 2007 di Microsoft Office.
1. Inserire le immagini
 Nel gruppo Illustrazioni della scheda Inserisci fare clic sulla
piccola freccia posta sotto Album foto e quindi scegliere Nuovo
album foto. Viene aperta la finestra di dialogo Album foto.
 Nella sezione "Inserisci immagine da:" fare clic sul pulsante
File/Disco. Viene aperta la finestra di dialogo Inserisci nuove
immagini, che consente di localizzare ed aprire i file contenenti le
immagini da inserire.
 Individuare la cartella che contiene le immagini che si desidera
inserire, selezionare le immagini e quindi fare clic su Inserisci.
La finestra di dialogo "Album foto"
Ora la finestra di dialogo "Album foto" elenca nel riquadro "Immagini nell'album" i nomi dei file
immagine inseriti, mentre nel pannello "Anteprima" mostra l'anteprima dell'immagine selezionata
nel riquadro "Immagini nell'album".
Appena sotto ai due riquadri citati vi è
una barra di strumenti che consente di
modificare la luminosità ed il contrasto
dell'immagine, di ruotare l'immagine in
senso orario ed antiorario, di rimuovere l'immagine e di cambiare l'ordine delle immagini (sposta).
POWERPOINT 2007
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UNITRE SESTO CALENDE
LABORATORIO DI INFORMATICA
Nella parte inferiore della
finestra "Album foto" vi è la
sezione "Layout album",
che
consente
di
personalizzare
l'impostazione
generale
della presentazione.
È possibile scegliere il
layout
dell'immagine
(Adatta a diapositiva, 1-2-4
immagini per diapositiva 1
immagine con titolo, 2
immagini con titolo), la
forma della cornice ed il
tema. In questa fase non
utilizzeremo
queste
impostazioni.
 Per visualizzare un'anteprima dell'immagine nel riquadro "Anteprima" di Album foto, fare clic
nel riquadro "Immagini nell'album" sul nome del file immagine.
 Se si desidera modificare l'ordine di visualizzazione delle immagini in Immagini nell'album, fare
clic sul nome del file che si desidera spostare e quindi utilizzare i pulsanti di direzione della
barra degli strumenti per spostarlo verso l'alto o verso il basso nell'elenco. Questa operazione
può essere compiuta anche in seguito, utilizzando le risorse di PowerPoint.
 Infine fare clic su Crea nella finestra di dialogo Album foto. PowerPoint genera una sequenza di
"diapositive" con le foto selezionate.
La prima diapositiva inserita contiene un titolo (Album foto) ed un sottotitolo e non contiene
alcuna immagine. Possiamo cancellarla, se non ci interessa, facendo clic sulla sua anteprima e poi
premendo il tasto Canc.
Le immagini sono centrate e sono state adattate alle
dimensioni della diapositiva senza essere distorte, in
modo che l'altezza o la larghezza dell'immagine occupi
completamente la corrispondente dimensione della
diapositiva. Ad esempio se abbiamo scelto per la
presentazione il formato 4:3, mentre le immagini
hanno formato 3:2 (tipico delle fotocamere reflex)
sarà la larghezza dell'immagine a coprire interamente
la larghezza della diapositiva.
Il formato dell'immagine (per formato intendiamo qui
il rapporto fra larghezza ed altezza) e della diapositiva
possono coincidere oppure essere diversi. Quando
coincidono l'immagine occupa l'intera diapositiva, quando differiscono vi sarà una zona della
diapositiva non coperta dall'immagine.
Nell'esempio citato (una presentazione che verrà visualizzata su un monitor di formato 4/3,
mentre le immagini hanno formato 3/2) al di sopra ed al di sotto dell'immagine vi sarà uno spazio
vuoto, che rende il risultato meno attraente.
POWERPOINT 2007
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UNITRE SESTO CALENDE
LABORATORIO DI INFORMATICA
Modificare le dimensioni dell'immagine
Per riempire gli spazi vuoti, che si vengono a formare
quando la diapositiva e l'immagine hanno formati
differenti, è necessario ingrandire l'immagine fino ad
occupare completamente la diapositiva.
Per non distorcere l'immagine, e non modificare le
proporzioni fra altezza e larghezza, è necessario
modificarla trascinando uno dei quattro angoli.
Per ridimensionare l'immagine
- selezionare l'immagine facendo clic su di essa.
- Trascinare con il mouse uno dei 4 angoli fino a
coprire tutta la diapositiva.
Nel caso citato qui sopra bisognerà ingrandire
l'immagine in modo che l'altezza dell'immagine
corrisponda a quella della diapositiva. In tal modo
però la larghezza dell'immagine supererà quella della
diapositiva, così che una parte dell'immagine non
verrà visualizzata in fase di presentazione.
Se si desidera (ma non è strettamente necessario), si
può ritagliare la parte di immagine che eccede la
larghezza della diapositiva
1. Nella scheda Strumenti immagine fare clic su Ritaglia nel gruppo Dimensioni.
2. Trascinare con il mouse in corrispondenza della linea scura posta a metà altezza finché non si
raggiunge il bordo delle diapositiva.
Se utilizziamo le immagini delle fotocamere compatte, che in genere sono nel formato 4/3, non
sarà necessario adattare l'immagine alla diapositiva.
Se invece di un monitor in formato 4:3 ne utilizziamo
uno in formato 16:9 (ormai molto diffuso), allora la
diapositiva sarà più larga dell'immagine in formato
3:2 (ed ancor più di quella in formato 4:3) e vi
saranno spazi vuoti alla sinistra ed alla destra
dell'immagine; per occupare tutta la diapositiva con
l'immagine, sarà necessario ingrandirla in modo che la
larghezza dell'immagine corrisponda a quella della
diapositiva.
2. Aggiungere una casella di testo alle immagini
È possibile aggiungere alla diapositiva corrente in qualsiasi posizione una o più caselle di
testo per descrivere l' immagine o per inserire il titolo all'inizio o i titoli di coda alla fine.
- Nella scheda Inserisci fare clic su Casella di testo del gruppo Testo.
- Tracciare con il mouse un rettangolo nel riquadro della diapositiva nella posizione in cui
si desidera inserire il testo; tale posizione potrà comunque essere facilmente modificata
in seguito.
- Scrivere il testo all'interno del rettangolo.
Per modificare l'aspetto del testo e della casella utilizzare gli
strumenti dei gruppi Carattere e Paragrafo della scheda Home e le funzionalità della scheda
"Strumenti disegno" già visti in precedenza.
POWERPOINT 2007
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UNITRE SESTO CALENDE
LABORATORIO DI INFORMATICA
3. Aggiungere transizioni
Le transizioni sono gli effetti di animazione che vengono riprodotti quando si passa da una
diapositiva alla successiva. È possibile controllare la velocità di ogni effetto di transizione. La
transizione prescelta verrà applicata all'entrata della diapositiva selezionata.
- Selezionare la diapositiva a cui applicare la transizione (in entrata).
- Fare clic sulla scheda Animazioni e quindi scegliere la transizione desiderata fra quelle proposte.
- Mediante la scheda Animazioni è anche possibile fissare la
durata della visualizzazione della diapositiva. Mettere il
segno di spunta sulla casella "Automaticamente dopo" nella
sezione "Passa alla diapositiva successiva" e fissare la durata
in secondi. In questo modo la presentazione procederà senza
un intervento esterno.
4. Aggiungere un suono
Nel riquadro (quello a sinistra) contenente le schede Struttura e Diapositive fare clic sulla scheda
Diapositive e poi fare clic sulla prima diapositiva per riprodurre il suono durante tutto il filmato.
Inserire il suono da un file multimediale come visto in precedenza (fare clic sulla freccia
visualizzata sotto l'icona Audio e scegliere Suono da file).
Riprodurre il suono per tutta la durata della presentazione
Procedere come descritto in precedenza, in modo che il
suono termini dopo l'ultima diapositiva.
- Nel gruppo Animazioni della scheda Animazioni fare clic su
Animazione personalizzata.
- Nel riquadro attività Animazione personalizzata fare clic sul
suono che si desidera riprodurre su più diapositive
- Fare clic sulla freccia verso il basso posta alla destra del
suono selezionato e quindi fare clic su Opzioni effetto.
- Nella finestra di dialogo Riproduci Audio nel gruppo Inizia
riproduzione fare clic su Dall'inizio.
- Nel gruppo Termina riproduzione fare clic su Dopo e quindi
immettere nella casella il numero totale di diapositive della
presentazione.
Nascondere l'icona associata al suono
Per nascondere l'icona associata al suono è sufficiente spostarla nello spazio esterno alla
diapositiva.
Si può anche oppure fare clic sull'icona e poi in Strumenti audio, gruppo Opzioni audio
della scheda Opzioni selezionare la casella di controllo Nascondi durante presentazione.
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UNITRE SESTO CALENDE
LABORATORIO DI INFORMATICA
Pubblicare in formato PDF
In PowerPoint è possibile salvare un file nel formato "pdf", molto diffuso specialmente per
scambiare file via Internet. In questo caso, però non è possibile mantenere le animazioni e
nemmeno la colonna sonora associata alla presentazione.
 Fare clic sul pulsante Microsoft Office. Fare clic sulla freccia alla destra di Salva con nome e
quindi scegliere PDF o XPS. Viene visualizzata la finestra di dialogo "Pubblica come PDF o XPS".
 Nella casella "Salva come" fare clic su PDF.
 Scegliere la qualità e le dimensioni della pubblicazione agendo sui pulsanti di opzione posti
nella parte inferiore della finestra.
- l'opzione "Standard" produce un file di medie dimensioni, adatto anche ad una stampa di
buona qualità;
- l'opzione "Dimensioni minime" produce un file di dimensioni molto contenute, adatto alla
pubblicazione su Internet.
 Alla fine fare clic sul pulsante "Pubblica" per avviare la creazione del file PDF.
Se si desidera modificare i parametri predefiniti per la pubblicazione (ma in genere non è
necessario), fare clic sul pulsante Opzioni per visualizzare la finestra di dialogo "Opzioni" che
permette di modificare gli elementi seguenti.
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Intervallo pagine: permette di scegliere gli elementi da pubblicare tra le seguenti opzioni: Tutte
le Diapositive inserite, la Diapositiva corrente, le diapositive selezionate (Selezione) e un
intervallo di Diapositive personalizzabile (Diapositive Da: A:).
Opzioni pubblicazione:permette di scegliere gli elementi da pubblicare e la loro disposizione.
Elementi da pubblicare. La casella di riepilogo seleziona gli elementi che si desidera pubblicare:
Diapositive, Stampati, Pagine note o Visualizzazione Struttura.
Diapositive per pagina seleziona il numero di diapositive da stampare su ogni pagina.
Cornice diapositive permette di applicare applicare una cornice a ogni diapositiva pubblicata.
Includi diapositive nascoste pubblica anche le diapositive nascoste.
Includi commenti e annotazioni a penna nel documento pubblicato saranno visibili i commenti e
le annotazioni a penna.
Ordine determinare l'ordine di visualizzazione delle diapositive in una pagina (Orizzontale o
Verticale)
Includi informazioni non stampabili:
Proprietà documento: include le proprietà del documento nella versione pubblicata in formato
PDF. Tali proprietà includono il titolo, l'oggetto, l'autore e informazioni simili.
Tag per la struttura del documento per l'Accesso facilitato: è selezionata per impostazione
predefinita in modo da ottimizzare l'accesso al file creato per gli utenti disabili.
Opzioni PDF:
Conforme a ISO 19005-1 (PDF/A). Selezionare la casella di controllo quando è necessario inviare
il file a un ente che richiede questo formato.
È consigliabile non
selezionare
questa
casella di controllo
quando l'aspetto del
file
(trasparenze,
effetti)
riveste
particolare importanza
e si desidera che il PDF
sia il più possibile
simile al documento
originale.
Testo bitmap se i tipi di
carattere non possono
essere incorporati. Nei
casi in cui non si
dispone dei diritti per
incorporare uno o più
tipi di carattere nel
documento,
se
si
seleziona la casella di
controllo, i caratteri
verranno sostituiti con
rappresentazioni
in
formato bitmap.
POWERPOINT 2007
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UNITRE SESTO CALENDE
LABORATORIO DI INFORMATICA
VISUALIZZARE LA PRESENTAZIONE CON ACROBAT READER
Quando disponiamo della nostra presentazione in formato PDF, per aprirla è necessario disporre
del programma "Acrobat Reader", un eseguibile che si può scaricare gratuitamente dal sito
http://www.adobe.com/it/.
Se il programma è già installato per aprire il file PDF è sufficiente fare doppio clic sul nome del file.
La pagina iniziale di Acrobat Reader è simile a quella qui riprodotta.
In alto vo sono la barra del Titolo e subito sotto la Barra del
menu e poi quella degli strumenti, che può essere
facilmente personalizzata.
COME VISUALIZZARE LA PRESENTAZIONE CON
ACROBAT READER
Il file PDF si apre alla prima diapositiva della sequenza. Si
può avanzare alla diapositiva successiva manualmente,
oppure predisporre Acrobat Reader in modo che
l'avanzamento sia automatico.
Per sfruttare al meglio le dimensioni del monitor è
conveniente visualizzare la presentazione a pieno schermo.
Visualizzazione a schermo intero
Fare clic sulla voce del menu "Vista" e poi scegliere
"Modalità a schermo intero". Ora il monitor è occupato
interamente dalla presentazione. Per uscire dalla modalità a
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UNITRE SESTO CALENDE
LABORATORIO DI INFORMATICA
schermo intero, premere il tasto "ESC" della tastiera.
Avanzamento manuale delle diapositive
È sufficiente fare clic con il mouse per avanzare alla diapositiva successiva.
Avanzamento automatico delle diapositive
Per attivare l'avanzamento automatico delle diapositive fare clic sulla voce del menu "ModificaPreferenze". Viene aperta la finestra di dialogo "Preferenze".
Il pannello di sinistra della finestra elenca le voci sulle quali è possibile intervenire; il pannello di
destra indica le opzioni disponibili per la voce selezionata.
Per abilitare l'avanzamento automatico:
 Nel pannello di sinistra fare clic sulla voce "Schermo intero"
 Nel pannello di destra abilitare la casella di controllo "Avanza ogni" del gruppo "Navigazione a
schermo intero" e nella casella di testo che segue l'opzione scrivere l'intervallo in secondi da
applicare tra una diapositiva e quella successiva (nell'esempio 2 secondi).
 Fare clic sul pulsante OK.
 Avviare la presentazione a schermo intero.
Si noti che l'avanzamento automatico è attivo solamente nella modalità a schermo intero.
POWERPOINT 2007
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LABORATORIO DI INFORMATICA
INDICE
LA LUCE E IL COLORE
.................................................................................................... 3
LA LUCE VISIBILE ............................................................................................................. 3
LA SINTESI ADDITIVA – IL MODELLO RGB ............................................................... 3
L’IMMAGINE DIGITALE .................................................................................................. 4
LA FOTOCAMERA DIGITALE .......................................................................................... 4
I FORMATI PIÙ COMUNI DELLE IMMAGINI ................................................................ 5
TRASFERIRE LE IMMAGINI SUL PC ........................................................................ 6
VISUALIZZARE L’ANTEPRIMA DELLE IMMAGINI ............................................ 6
LE APPLICAZIONI DI WINDOWS ................................................................................ 7
IL VISUALIZZATORE IMMAGINI DI WINDOWS XP .................................................. 8
VISUALIZZATORE FOTO DI WINDOWS VISTA E 7 .................................................... 9
CREAZIONE DI UN FILMATO CON WINDOWS MOVIE MAKER ................. 10
1. LA FINESTRA DI WINDOWS MOVIE MAKER ......................................................... 10
1.1 LA BARRA DEI MENU E LA BARRA DEGLI STRUMENTI ......................................... 11
1.2 I RIQUADRI ................................................................................................... 11
1.3 LO STORYBOARD E LA SEQUENZA TEMPORALE ................................................ 11
2. AGGIUNGERE IMMAGINI, FILE VIDEO E AUDIO AL FILMATO ........................... 13
2.1 IMPORTARE IMMAGINI, VIDEO E MUSICA .......................................................... 13
2.2 AGGIUNGERE LE IMMAGINI ALLO STORYBOARD ................................................ 13
2.3 AGGIUNGERE LA MUSICA ALLA SEQUENZA TEMPORALE .................................... 13
3. AGGIUNGERE LE TRANSIZIONI ................................................................................. 14
4. AGGIUNGERE EFFETTI VIDEO ................................................................................... 14
5. AGGIUNGERE TESTO AI FILMATI ............................................................................. 14
6. SPOSTARE UN CLIP VIDEO, UN'IMMAGINE, UN CLIP AUDIO, UN TITOLO ........ 16
7. MODIFICARE LE DURATE DI CLIP VIDEO, AUDIO, TRANSIZIONI E TITOLI ..... 16
7.1 MODIFICARE LA DURATA DI UN CLIP VIDEO O DI UN'IMMAGINE ............................
7.2 MODIFICARE LA DURATA DEI CLIP AUDIO .........................................................
7.3 MODIFICARE LA DURATA DELLA TRANSIZIONE ..................................................
7.4 MODIFICARE LA DURATA DEL TITOLO ..............................................................
7.5 MODIFICARE LA DURATA PREDEFINITA DEI CLIP E DELLE TRANSIZIONI ................
16
17
17
17
17
8. SALVARE IL PROGETTO .............................................................................................. 17
9. PUBBLICARE UN FILMATO ......................................................................................... 17
9.1 PUBBLICARE UN FILMATO SUL COMPUTER ....................................................... 18
9.2 PUBBLICARE UN FILMATO SU CD ................................................................... 18
WINDOWS MOVIE MAKER PER WINDOWS VISTA .................................................. 19
INDICE
56
UNITRE SESTO CALENDE
LABORATORIO DI INFORMATICA
INTRODUZIONE A POWERPOINT 2007 ................................................................... 20
LA FINESTRA DI POWERPOINT 2007 ........................................................................... 20
LA BARRA MULTIFUNZIONE ..................................................................................
LA BARRA DI STATO ............................................................................................
LE BARRE DI SCORRIMENTO ORIZZONTALE E VERTICALE ........................................
I RIGHELLI ..........................................................................................................
LA GUIDA IN LINEA DI POWERPOINT 2007 .............................................................
COMINCIAMO AD USARE POWERPOINT
.......................................................
IMPOSTARE IL FORMATO DELLA PAGINA ................................................................
CAMBIARE IL LAYOUT DELLA DIAPOSITIVA .............................................................
INSERIRE OGGETTI .............................................................................................
INSERIRE UNA CASELLA DI TESTO ........................................................................
INSERIRE UNA FORMA ........................................................................................
INSERIRE UN'IMMAGINE .......................................................................................
INSERIRE UNA CLIPART ......................................................................................
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FORMATTARE IL TESTO ...................................................................................... 28
GLI STRUMENTI DI FORMATTAZIONE DEL TESTO .....................................................
OPERAZIONI CON GLI OGGETTI INSERITI .........................................................
SPOSTARE UN OGGETTO ....................................................................................
RIDIMENSIONARE UN OGGETTO ...........................................................................
RUOTARE UN OGGETTO .....................................................................................
28
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30
30
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GLI STRUMENTI DI DISEGNO .............................................................................. 31
IL GRUPPO STILI FORMA ......................................................................................
LA FINESTRA FORMATO ......................................................................................
IL GRUPPO STILI W ORDART ................................................................................
IL GRUPPO DISPONI ...........................................................................................
IL GRUPPO DIMENSIONI ......................................................................................
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34
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GLI STRUMENTI IMMAGINE ............................................................................... 36
IL GRUPPO REGOLA ...........................................................................................
IL GRUPPO STILI IMMAGINI ...................................................................................
LO STRUMENTO RITAGLIA DEL GRUPPO DIMENSIONI ..............................................
LA FINESTRA "FORMATO IMMAGINE" .....................................................................
36
36
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37
OPERAZIONI CON LE DIAPOSITIVE ..................................................................... 38
INSERIRE UNA DIAPOSITIVA ................................................................................. 38
ELIMINARE, DUPLICARE UNA DIAPOSITIVA ............................................................. 38
SPOSTARE UN DIAPOSITIVA ................................................................................. 38
CAMBIARE LA VISUALIZZAZIONE DELLE DIAPOSITIVE .................................... 39
CAMBIARE LO SFONDO .......................................................................................
AGGIUNGERE UN PIÈ DI PAGINA ...........................................................................
APPLICARE I TEMI ...............................................................................................
SALVARE LA PRESENTAZIONE ............................................................................
APRIRE UNA NUOVA PRESENTAZIONE ................................................................
INDICE
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40
40
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57
UNITRE SESTO CALENDE
LABORATORIO DI INFORMATICA
APRIRE UNA PRESENTAZIONE ESISTENTE .......................................................... 42
CHIUDERE LA PRESENTAZIONE .................................................................................... 42
AGGIUNGERE SUONI ............................................................................................ 43
AGGIUNGERE UN SUONO DA FILE ......................................................................... 43
LA SCHEDA STRUMENTI AUDIO ............................................................................ 43
RIPRODURRE UN SUONO SU PIÙ DIAPOSITIVE ........................................................ 44
LA SCHEDA ANIMAZIONI .................................................................................... 45
LE TRANSIZIONI .................................................................................................. 45
LE ANIMAZIONI DEGLI OGGETTI DELLA DIAPOSITIVA ..................................... 46
GLI EFFETTI DI ENTRATA ..................................................................................... 46
AVVIARE LA PRESENTAZIONE ............................................................................ 47
CREAZIONE DI UN ALBUM DI FOTO
................................................................
1. INSERIRE LE IMMAGINI ...................................................................................
2. AGGIUNGERE UNA CASELLA DI TESTO ALLE IMMAGINI ...............................
3. AGGIUNGERE TRANSIZIONI ............................................................................
4. AGGIUNGERE UN SUONO .................................................................................
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PUBBLICARE IN FORMATO PDF ................................................................................ 52
VISUALIZZARE LA PRESENTAZIONE CON ACROBAT READER ................................ 54
INDICE
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