ricetta biscotti
Transcript
ricetta biscotti
18 mangiare&bere 19 Cooperazione N. 43 del 23 ottobre 2012 Crèfli Non solo per spalatori di neve 6, 5 o 4 mm di spessore? Ogni ricetta dei crèfli ha le sue indicazioni. La tradizione vuole che chi teneva aperto il passo del San Gottardo durante l’inverno si metteva sotto i denti questi biscotti al miele, tipici di Airolo. Angela Martelli Lombardi li prepara ancora oggi. testo: natalia ferroni foto: alain intraina S embra uscita da un film Angela Martelli Lombardi in veste di pasticcera, con la differenza che qua tutto è vero. La sua specialità? I crèfli, i biscotti al miele di Airolo, preparati secondo la ricetta di famiglia che risale alla metà dell’800. Perché Angela è airolese doc, discendente di una famiglia di panettieri e pasticceri e Airolo è la roccaforte dei crèfli. E a Natale non possono mancare. «La tradizione vuole che nel primo giorno dell’anno nuovo si regalano i crèfli in occasione della bonamàn, l’augurio d’inizio anno. E io, anche quando vivevamo nella Svizzera tedesca li ho sempre fatti» racconta Angela Martelli Lombardi. «I crèfli – prosegue Ricetta Crèfli Ogni famiglia custodisce gelosamente la sua ricetta. Noi vi proponiamo quella tratta da: Crèfli e spampezie, due specialità leventinesi*. Ingredienti 3 kg di farina 500 g di burro ½ litro di latte 750 g di miele l’appassionata pasticcera, che tra i libri di cucina conserva anche il primo libro di dolci pubblicato quasi 40 anni fa da Betty Bossi –, sono legati al San Gottardo. Nel 19esimo secolo, i cusciadoo, ovvero gli spalatori che mantenevano aperto il passo del San Gottardo durante tutto l’inverno, si rifocillavano con questi dolci nutrienti preparati dalle loro donne». Angela parla in dialetto di Airolo, idioma che riprende diversi termini dal tedesco, considerando il punto strategico sull’asse nord-sud di questo comune. Infatti, anche il nome crèfli deriva dal tedesco. Ma qui c’è chi lo attribuisce a «Kraft» per indicare la virtù nutritiva di questo alimento, e chi a «Krapfen», tipici biscotti ripieni d’Oltre Gottardo. Mentre racconta, Angela spiana la massa luccicante, Se vi capita di mettere sotto i denti questa bontà di biscotto, ricordate di non morderlo, perché «i crèfli vanno fatti 1 kg di zucchero 3 bustine di zucchero vanigliato 2 bustine di lievito 1 cucchiaio di bicarbonato mezzo bicchiere di anisette o di sambuca Preparazione Mettere il burro in una pentola e farlo fondere a temperatura moderata, in modo che conservi consistenza oleosa. Aggiungere a poco a poco, sempre rimestando, il miele, lo zucchero, la vaniglia, l’anisette e il latte fatto intiepidire a parte. Si usi molta precauzione nell’aggiungere il latte e l’anisette, in modo da evitare la coagulazione. sciogliere lentamente in bocca – conclude Angela –. Sono l’ideale quando hai un languorino allo stomaco a metà pomeriggio, oppure gustati leggermente inzuppati nel caffè». A meno che non Lavorare l’amalgama così ottenuto rimestandolo fin quando raggiunge la consistenza e la lucentezza di una bella crema. A questo punto si può iniziare a incorporarvi la farina, cui sono stati aggiunti il bicarbonato e il lievito. Quando l’impasto ha raggiunto sufficiente consistenza, lo si può rovesciare sul piano di lavoro preventivamente infarinato. Usando le mani, si porta a termine la lavorazione, incorporando all’impasto la restante farina. Quando la pasta è pronta non appiccica più alle mani e risulta liscia e morbida al tatto. Riporre la pasta in un recipiente coperto con un telo e lasciarla riposare una notte in un luogo fresco. dobbiate spalare tanta neve quest’inverno… * «i crèfli dei Mintona» di Angela Martelli Lombardi sono in vendita al mercato di Bellinzona e al ristorante autostradale di Stalvedro (San Gottardo Sud), oppure da richiedere direttamente all’appassionata pasticcera: [email protected] Il giorno successivo si infarina il piano di lavoro, si taglia una porzione di pasta e la si spiana con il matterello. Con l’apposita rotella si ritaglia nel foglio di pasta una superficie regolare che poi si suddivide in altrettanti crèfli, servendosi dei moduli per imprimervi la decorazione desiderata. Cuocere per 7-8 minuti nel forno preriscaldato a 250 gradi. *Crèfli e spampezie, due specialità leventinesi, ed. Museo di Leventina; ottenibile (fr. 15.– più le spese di spedizione) presso il Museo etnografico di Leventina a Giornico, tel. 091 864 25 22; e-mail: [email protected] A Zurigo Il salone del buon gusto Incontri, degustazioni e acquisti: dal 9 all’11 novembre a Zurigo si terrà la tregiorni «slow» all’insegna del prodotto buono, pulito e giusto. Nel 2011, circa 7.400 appassionati della buona cucina hanno visitato il primo «Slow Food Market» in Svizzera. La seconda edizione di questa vetrina delle specialità culinarie del nostro paese e dei paesi limitrofi oltre 160 gli espositori – offre un programma ancora più ricco, con enoteca, percorso dei sensi, laboratori del gusto, proposte per bambini e, per concludere le scoperte culinarie, bar con differenti aromi di caffè. Alla fiera, che aprirà i battenti venerdì 9 novembre alle 12 e chiuderà domenica 11 novembre alle 19 e che si terrà alla «Messe Zürich» (zona fieristica della città), saranno presenti anche Angela Martelli Lombardi di Airolo, con i deliziosi crèfli; la società ticinese di economia alpestre con i prelibati formaggi d’alpe; la latteria Bregaglia di Vicosoprano; la macelleria Scalino di Li Curt e la Vini Rovio di Gianfranco Chiesa. dopo averla lasciata riposare per una notte al freddo, e con lo stampino forma i crèfli. Appena infornata la prima teglia, già si diffonde un irresistibile profumo di miele in cucina. Li sta preparando per lo Slow Food Market, che si terrà dal 9 all’11 novembre a Zurigo (vedi a lato). Perché i crèfli fanno parte di quelle ricette cariche di storia che corrono il rischio di scomparire, portando con sè le tradizioni e i saperi a essi legati. Sono quindi stati inseriti nell’Arca del gusto di Slow Food, un catalogo internazionale che descrive prodotti alimentari che rischiano di cadere nell’oblio. Un espositore presente alla prima edizione dello Slow Food Market. link www.slowfoodmarket.ch Angela Martelli Lombardi sforna i crèfli fatti secondo la ricetta di famiglia risalente alla metà dell’Ottocento.