Lione - IRRE Toscana
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MODULO I PRIMA TAPPA 1. 1. Quale è lo scopo del nostro Istituto ossia, per quale motivo insegniamo e forniamo i nostri servizi? Premessa: la realtà locale L’azione di promozione linguistico-culturale promossa dal Ministero degli Affari Esteri e coordinata dall’Ufficio Scolastico presso il Consolato Generale d’Italia a Lione si sviluppa su due dei cinque Rectorats d’Académie presenti nel territorio della Circoscrizione Consolare: l’Académie de Lyon, in particolare nelle Inspections de la Loire, de l’Ain et du Rhône, e l’Académie de Grenoble, in particolare l’Inspection de l’Isère. Si tratta di un territorio interessato da antichi, forti e persistenti legami con l’Italia, tanto a livello economico quanto a livello culturale; comunità d’origine italiana sono presenti nella regione sin dal Basso Medio Evo; più recentemente, importanti flussi d’immigranti italiani sono arrivati a partire dalla fine dell’Ottocento, richiamati dallo sviluppo industriale ed edilizio dei più importanti centri; ancor oggi, l’Italia costituisce il primo partner commerciale della regione Rhône-Alpes, e numerose aziende e banche italiane hanno filiali in questa regione. A fronte di tale realtà, la conoscenza della lingua italiana è ancora relativamente modesta, anche se in costante crescita (mediamente +5% annuo) nell’Académie di Lione, dove, ancor oggi, l’italiano è solo la terza lingua straniera, come diffusione nell’insegnamento, dopo l’inglese e lo spagnolo; in questa académie nessuna scuola offre la nostra lingua come prima lingua straniera, e poche come seconda. Fortunatamente diversa è invece la situazione nell’Académie di Grenoble, dove l’italiano è la seconda lingua straniera dopo l’inglese, e dove la nostra lingua è presente in molte scuole già come prima lingua straniera. E’ rispetto a tale situazione che si situa l’importanza e la necessità del nostro intervento, che si integra con quello di altre istituzioni, come gli Istituti Italiani di Cultura, ma ad un livello diverso e con modalità ed obiettivi specifici. Per quanto riguarda le modalità, esso si attua attraverso due forme principali: le scuole internazionali e i corsi. Si tratta di due realtà abbastanza distinte, che però presentano alcuni aspetti in comune. Per quanto riguarda le scuole, nella Circoscrizione Consolare di Lione sono presenti tre poli internazionali: la Cité Scolaire Internationale di Lione e l’ Ecole Elémentaire Jean Jaurès e la Cité Internationale d’Europole di Grenoble, che comprendono i livelli elementare, medio e liceale; il Lycée International di Ferney-Voltaire, che comprende solo i livelli medio e liceale. I corsi sono invece più diffusi sul territorio: si tratta di interventi che riguardano per lo più il ciclo superiore della scuola elementare (CE2, CM1, CM2) e i primi due anni del collège (6ème e 5ème); un’eccezione è costituita dai corsi aperti presso il liceo di Ferney-Voltaire, che comprendono anche il ciclo inferiore della scuola elementare, in quanto suppliscono alla mancanza di un livello elementare all’interno della scuola internazionale. E’importante sottolineare l’evoluzione degli ultimi anni, che ha portato alla quasi scomparsa dei corsi ELCO, mentre quasi tutti i corsi attivati sono oggi integrati, rivolti, cioè, ad intere classi. Per quanto riguarda invece gli obiettivi, il nostro intervento, nell’ambito di un approccio pedagogico interculturale,che vede la diversità come ricchezza, si pone come fine per gli allievi di origine italiana la riscoperta delle proprie radici, nel riconoscimento e nella valorizzazione della propria origine; per gli allievi francesi la scoperta di una lingua e di una cultura, che, pur vicine, sono già diverse; per tutti, si tratta di fornire una formazione che favorisca la crescita intellettuale, culturale e morale dell’allievo, unita, cosa non trascurabile, a un atteggiamento positivo nei confronti del nostro paese e all’’acquisizione di conoscenze e competenze che potranno essere utili, in rapporto alle importanti relazioni che esistono fra la regione Rhône-Alpes e l’Italia. In modo sintetico, si possono individuare i seguenti obiettivi educativi: - Arricchire lo sviluppo cognitivo degli alunni, offrendo un altro strumento linguistico per organizzare le loro conoscenze; Sviluppare le capacità di lettura sistemica, nel quadro d’una formazione interculturale; Permettere a tutti gli allievi di comunicare in una lingua diversa; Avviarli, attraverso lo strumento linguistico, alla comprensione di altre culture e di altri popoli; Stimolare in loro l’interesse per l’Italia, la sua cultura e la civiltà; Favorire la costruzione dell’identità interculturale degli allievi; Costruire identità transculturali per la formazione di cittadini capaci di vivere nell’Europa allargata a più popoli e a più culture. E i seguenti obiettivi più specificamente didattici: - Ascoltare e comprendere messaggi significativi, di lunghezza e contenuti diversi; Sapersi esprimere oralmente utilizzando un linguaggio e delle strutture adeguate all’età, alleesperienze vissute e ai contenuti disciplinari; Leggere e comprendere testi scritti di vario genere; Esprimersi per iscritto utilizzando il lessico e le strutture apprese; Stimolare la riflessione sulle varie funzioni della lingua e sulle sue principali strutture; Approfondire contenuti legati alla realtà socio-culturale italiana (letteratura, arte, musica, cinema, storia, geografia, economia, ...gastronomia); Sviluppare capacità di analisi comparativa nelle varie discipline. 2. Chi sono i destinatari o clienti del nostro insegnamento e dei nostri servizi? Specificate quali destinatari sono fruitori di quali servizi. I destinatari oltre agli allievi, ai genitori, ai partecipanti alle attività della scuola (eventi culturali ecc.) possono essere numerosi altri attori, ossia parti interessate. [Per chiarire quali e quanti sono i servizi e le attività da voi svolte e quali e quanti ne sono i destinatari potete utilizzare lo schema logico “Matrice delle Parti interessate” barrando le debite caselle. Tale matrice è uno strumento di lavoro già sperimentato e validato in altri contesti ed è da considerarsi uno strumento interno al vostro Istituto.] MINISTERO ESTERI MIUR CONSOLATO ITALIANO UNIVERSITÀ ITALIANE E LOCALI INSEGNANTI D’ITALIANO LOCALI ISTITUTI DI CULTURA SCUOLE LOCALI ASSOCIAZ. CULTURALI AZIENDEITALIAN E E NON PARTECIPANTI A EVENTI CULTURALI ALLIEVI GENITORI SERVIZI E ATTIVITA’ 1. INSEGNAMENTO DELLA LINGUA ITALIANA X X X X X X X X DISTINTO PER TIPOLOGIE DI DESTINATARI (ESEMPIO: STUDENTI DI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA, 2. CORSI INTEGRATIVI X X X X X X X X X X 3. INSEGNAMENTO A X X X X X X ADULTI, 4. EVENTI CULTURALI X X X X X X X X X X 5. SUPPORTO AGLI X X X X X X X INSEGNANTI LOCALI ECC 6. 7. 8. 9. PER SERVIZI E ATTIVITÀ SI INTENDE: INSEGNAMENTO DELLA LINGUA ITALIANA DISTINTO PER TIPOLOGIE DI DESTINATARI (ESEMPIO: STUDENTI DI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA, CORSI INTEGRATIVI, INSEGNAMENTO A ADULTI, EVENTI CULTURALI, SUPPORTO AGLI INSEGNANTI LOCALI ECC. BARRARE LE CASSELLE INTERESSATE Volendo sintetizzare, il nostro intervento si situa all’interno di una rete di relazioni, che coinvolge le istituzioni italiane metropolitane (MIUR e MAE) e quelle presenti sul territorio: Consolato, Istituti Italiani di Cultura, associazioni di emigranti, ecc.); la realtà locale, a tutti i livelli: dalle istituzioni scolastiche, come i Rectorats o le singole scuole, agli enti locali, come le mairies, per arrivare ai rapporti di collaborazione con i colleghi francesi della scuola dove si opera (da questo punto di vista, ad esempio, è significativo che la stragrande maggioranza dei corsi a livello elementare sia costituita da corsi integrati); le famiglie, il cui supporto, siano esse organizzate in associazioni oppure no, è comunque fondamentale per la motivazione degli allievi e per il sostegno all’attività d’apprendimento; e finalmente con gli allievi, dai cui bisogni formativi e dalla cui realtà si parte. La finalità generale del nostro intervento è la diffusione della lingua e della cultura italiana, attuata presso un’utenza scolastica, che va dal livello elementare a quello liceale, quest’ultimo nelle scuole internazionali. La caratteristica fondamentale di tale utenza è l’eterogeneità: - di origine - di estrazione socio- culturale - di storia scolastica - di competenze linguistiche. Per quanto riguarda l’origine, salvo poche eccezioni (in particolare, il liceo di Ferney-Voltaire), la presenza di Italiani di recente immigrazione o temporaneamente residenti in Francia è ormai minoritaria nei nostri corsi; per la maggior parte dei casi, si tratta di allievi di origine italiana spesso ormai lontana (seconda, terza generazione) o addirittura di allievi francesi o d’altra origine. La lingua comunemente usata da questi allievi nei loro scambi quotidiani è il francese; talvolta, nelle famiglie originarie del mondo dell’immigrazione, è ancora usato il dialetto. Varia è anche l’estrazione socioculturale: nei licei è generalmente medio-alta (ma a Lione è piuttosto mista); nei corsi possiamo trovare alunni provenienti da fasce sociali più modeste. Diversificata la storia scolastica e anche la competenza linguistica nelle scuole, in particolare per gli allievi figli di funzionari di imprese o di enti, la cui ulteriore caratteristica è la mobilità. A unire allievi tanto diversi, è però in genere la motivazione e l’interesse nei confronti della nostra lingua e della nostra cultura: al fine di mantenere il contatto o recuperare le proprie radici, per gli allievi italiani o d’origine italiana; a scoprire una lingua e una cultura prossima e con la quale, in un modo o nell’altro, attraverso magari le immagini veicolate dai mass- media, si hanno frequenti contatti, per gli altri. 3. Perché il nostro insegnamento e i nostri servizi rappresentano un valore per i nostri allievi e per le parti interessate? per gli allievi - offrono un cammino di formazione e l’accesso a un titolo di studio riconosciuto anche in Italia e danno una possibilità in più alle scelte sul proseguimento del loro itinerario formativo e professionale - aiutano a perfezionare le conoscenze della lingua e della cultura italiana apprese (almeno in parte) in famiglia o da altre esperienze (studio dell’italiano nella scuola francese...) - danno l’occasione di stringere relazione e di fare gruppo e / o amicizie con coetanei con i quali condividono un legame particolare con l’Italia e/o la sua cultura - contribuiscono a creare un’identità transculturale, per vivere in un mondo in cui i contatti interculturali sono sempre più frequenti per la scuola - ampliano l’offerta formativa - permettono di venire incontro alle esigenze e/o richieste di una gamma più vasta di possibili utilizzatori - contribuiscono a creare un clima di interculturalità e di maggiore apertura tra personale ed alunni per i genitori - esaudiscono il desiderio di fornire ai figli una migliore conoscenza di un paese a cui sono legati per vari motivi (provenienza, permanenza, legami parentali o affettivi, ecc.) - offrono ai loro figli una preparazione culturale più ricca di possibilità anche professionali - costituiscono un’occasione in più come stimolo di incontro e collaborazione per il territorio - forniscono maggiori stimoli culturali - migliorano la conoscenza e la comprensione di un gruppo di ospiti stranieri present i in numero consistente - costituiscono un’occasione per creare conoscenze, rapporti e relazioni con l’Italia 4. Quali sono le aspettative dei nostri allievi e degli altri interlocutori verso il nostro insegnamento e i nostri servizi? allievi conoscenza della lingua e cultura italiana incontri e relazioni sbocchi professionali genitori formazione dei figli alla lingua e alla cultura italiana conseguimento del bac a option internazionale opportunità più ampie per i figli sia nella continuazione degli stud i sia in campo professionale occasione di attività di relazione e approfondimento culturale istituto locale svolgimento compiti istituzionali allargamento dell’offerta formativa presenza di riferimento per la cultura italiana integrazione con l’insegnamento locale di italiano 5. Nella sua globalità, in che cosa consiste il nostro contributo alla diffusione della cultura italiana all’estero? conoscenza e diffusione di lingua e cultura forma strutturale di presenza culturale ed educativa testimonianza del sistema educativo sostegno ad associazioni e gruppi strumento di collegamento e di diffusione e riconoscimento culturale organizzazione e diffusione di eventi culturali che favoriscono la conoscenza della cultura italiana 6. Nello specifico, quali sono gli insegnamenti e i servizi che attualmente offriamo? (Potrebbe rendersi utile apportare integrazioni alla Matrice delle parti interessate per aggiornare le risposte nell’ambito della domanda 2.) corsi lingua preelementare corsi lingua elementare corsi lingua storia geografia collège corsi lingua storia geografia lycée elaborazione proposte prove per bac e brevet svolgimento esami per il BOI coordinamento e integrazione per storia geografia collaborazione e integrazione con i corsi di italiano francesi attività parascolastiche (viaggi e scambi) e culturali 7. Cosa rende “unico”, insostituibile la nostra realtà nei confronti di quanti svolgono attività similari? - il fatto che si tratti di una struttura scolastica statale ufficiale, quindi pienamente inserita a tutti i titoli nel quadro del sistema scolastico francese - il fatto che, mantenendo il radicamento nel sistema francese, la scuola è arricchita dalla presenza di sezioni internazionali che accrescono l’offerta formativa con una concreta esperienza interculturale 8. Nello specifico, quali sono gli insegnamenti e i servizi che dovremmo dare in futuro? insegnamenti - insegnamenti previsti dal curriculum: lingua e letteratura italiana, storia e geografia ed educazione civica - allargare il campo ad altri aspetti della cultura italiana: arte, musica, cinema, storia, geografia, economia ... gastronomia servizi - intensificare attività culturali, in collaborazione in particolare con l’IIC: conferenze, spettacoli teatrali …