COME ARRIVARE Da Cavallino Treporti (tragitto consigliato per chi

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COME ARRIVARE Da Cavallino Treporti (tragitto consigliato per chi
COME ARRIVARE
PROGRAMMA DELLA VISITA
DESCRIZIONE DELL’EVENTO
Da Cavallino Treporti (tragitto consigliato
per chi arriva da Treviso e dintorni):
Ore 11.00-11.15
Ritrovo partecipanti all’esterno dell’ingresso
principale del ristorante-ostello Venissa
La visita alla Tenuta Venissa a Mazzorbo di
Venezia punta a presentare ad un pubblico di non
solo addetti ai lavori un interessante recupero di
un’area pubblica mediante intervento privato
dove il “progetto di paesaggio” si fa, per
l’appunto, “motore di sviluppo economico”. In
questo caso lo sviluppo economico è innanzitutto
ricercato dagli imprenditori coinvolti ma, come la
visita riuscirà a mostrare, le ricadute sulla cittadinanza e sulla città sono molteplici.
Linea 12 (Laguna Nord) dell’ACTV con discesa a
Mazzorbo (seconda fermata) - tragitto 25 minuti
Da Tronchetto:
Linea 2 dell’ACTV direzione Rialto San Marco con
discesa a Piazzale Roma o Ferrovia
Da Piazzale Roma - Ferrovia:
A piedi fino a Fondamenta Nuove.
Linea 1 dell’ACTV con discesa a Ca' d'Oro e
proseguire a piedi fino a Fondamenta Nuove.
Linea 42 o 52 del’ACTV con fermata a Fondamenta
Nuove.
Da Fondamenta Nuove recarsi all'imbarco A e
prendere linea 12 (Laguna Nord) dell’ACTV con
discesa a Mazzorbo (seconda fermata) - tragitto 35
minuti
Da Centro Città - San Marco:
Raggiungere a piedi Fondamenta Nuove
Linea 41 o 51 dell’ACTV con discesa a Fondamenta
Nuove
Da Aeroporto:
Raggiungere la fermata Fondamenta Nuove :
Alilaguna
Autobus ACTV linea 5 che vi porterà a Piazzale
Roma (vedi indicazioni precedenti)
www.actv.it
MANGIARE E PERNOTTARE A VENISSA
Per chi volesse prolungare la gita ed offrirsi una
sosta più sostanziosa a Mazzorbo, Burano o
Venezia, Venissa offre una perfetta ospitalità sia per
mangiare (il bacaro – vinoteca “Via della Vigna”) sia
per dormire (Ostello Venissa su prenotazione).
www.venissa.it
Tel. +39 041.52.72.281 Fax +39 041.52.72.323
Ore 11.15-12.15
Ingresso nella Tenuta e visita all’orto-vigneto
Ore 12.15-13.15
Visita agli edifici (esterna) agli edifici della Tenuta
e ingresso nel “cantinone” per la mini-conferenza.
Interverranno:
Elena Cattarossi e Riccardo Babolin, soci AIAPP e
organizzatrori dell’evento, per presentare la finalità dell’iniziativa e il perché della scelta del luogo
Matteo Pernigo, socio AIAPP, per presentare le
attività dell’Associazione nel campo della tutela e
della valorizzazione del paesaggio
Matteo Bisol, Direttore di Venissa, per illustrare il
progetto di recupero della Tenuta e le attività
odierne della stessa
Ore 13.15
Pranzo libero con possibilità di pranzare presso il
bacaro-vinoteca “Via della Vigna” della Tenuta
Pomeriggio
Visita libera a Mazzorbo e Burano
IL LUOGO
La Tenuta Venissa – originariamente nota come
Tenuta Scarpa Volo – sorge a Mazzorbo, isola
della Laguna Nord di Venezia che assieme a
Torcello e Burano rappresenta la Venezia Nativa:
un arcipelago di natura, colori, sapori ed arte.
Mazzorbo, collegata a Burano da un caratteristico
ponte di legno da cui si ha un'emozionante vista di
Venezia, conquista per la sua intima e serena
atmosfera. In questo luogo sorge la Tenuta
Venissa: un perfetto esempio di recupero in
chiave agricola, ricettiva e turistica di un’antica
“vigna murata” dove convivono pacificamente - e
con profitto reciproco - interessi pubblici e privati.
L’intera Tenuta, composta da un'area coltivata di
oltre 2 ettari, è interamente circondata da mura
medievali, rifatte nel XVIII secolo.
IL PROGETTO
Il progetto di Venissa è nato dall'idea della
Famiglia Bisol, storici viticoltori di Valdobbiadene
(TV), e di Vento di Venezia, polo nautico guidato
da Alberto Sonino, su spunto di un bando per la
gestione della tenuta nota come Scarpa-Volo
pubblicato nel 2006 dal Comune di Venezia
proprietario della tenuta. Il progetto è centrato
sull'integrazione tra il recupero produttivo e la
valorizzazione dell'orti / viticoltura tradizionali in
Laguna, di cui la Tenuta Scarpa-Volo è la più
peculiare e rappresentativa realtà della Laguna
Nord giunta fino ai giorni nostri, e lo sviluppo di
una “Residenza Promotrice di Ambiente” orientata
all'interscambio culturale e di esperienze nel
settore della sostenibilità ambientale a livello
regionale ed europeo.