IL CORNO https://www.youtube.com/watch?v=d07n9cvsAss Il corno

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IL CORNO https://www.youtube.com/watch?v=d07n9cvsAss Il corno
TURANDOT PER SEMPRE L’Opera fra tradizione e innovazione per il pubblico del futuro Progetto realizzato con il contributo di Innovacultura - Regione Lombardia, Camere di Commercio Lombarde e Fondazione Cariplo
Il progetto è stato realizzato da Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli / Associazione Grupporiani in collaborazione con Associazione Lilopera e Archivio Storico Ricordi
IL CORNO https://www.youtube.com/watch?v=d07n9cvsAss Il corno, così come la tromba ed il trombone, è uno strumento a fiato della famiglia degli ottoni. Gli antenati di questi tre strumenti, suonati fin dall’antichità, si basavano sugli stessi principi di funzionamento degli strumenti moderni: un tubo di metallo più o meno lungo e ritorto su se stesso amplificava, allora come oggi, le vibrazioni prodotte dalle labbra dello strumentista appoggiate su un’imboccatura detta bocchino. Il corno è costituito da un lungo tubo conico ritorto su se stesso terminante a forma svasata. L’inizio del tubo è formato dal bocchino, un piccolo imbuto sul quale si appoggiano le labbra dell’esecutore. La possibilità di emettere l’intera scala cromatica coprendo l’ampia estensione dello strumento è oggi regolata dai pistoni: essi (brevettati nel 1818 dai tedeschi Blühmel e Stölzel) sono speciali meccanismi a stantuffo che permettono di variare la lunghezza della colonna d’aria messa in vibrazione dalle labbra dell’esecutore. Fino al XIX secolo il corno privo di pistoni (corno naturale) poteva emettere solo alcuni suoni (suoni armonici) e gli esecutori ovviavano a questo problema usando più strumenti oppure inserendo tubi supplementari detti ritorti. Il corno ha origini antiche: presso i Romani era usato per i segnali di guerra e dal Medioevo in poi servì inoltre per i segnali da caccia. Nel XVII secolo fu introdotto in orchestra, inizialmente come strumento d’armonia (per fornire note lunghe e riempitivi armonici) ed in seguito fu usato da tutti i grandi musicisti anche per pezzi solistici in virtù delle sue peculiarità timbriche. Concerti per corno e orchestra sono stati composti da Haydn, Mozart, Weber, Strauss, Hindemith; sonate ed altri lavori da camera da Mozart, Cherubini, Beethoven, Rossini, Schumann e Dukas. TURANDOT PER SEMPRE L’Opera fra tradizione e innovazione
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per il pubblico del futuro LA TROMBA https://www.youtube.com/watch?v=ZUZYoVw7moc La tromba, così come il corno ed il trombone, è uno strumento a fiato della famiglia degli ottoni. Gli antenati di questi tre strumenti, suonati fin dall’antichità, si basavano sugli stessi principi di funzionamento degli strumenti moderni: un tubo di metallo più o meno lungo e ritorto su se stesso amplificava, allora come oggi, le vibrazioni prodotte dalle labbra dello strumentista appoggiate su un’imboccatura detta bocchino. La tromba è costituita da un tubo cilindrico di ottone ripiegato due volte su se stesso e da una estremità svasata (padiglione). La diversità dei suoni è ottenuta sia dalla diversa posizione delle labbra dell’esecutore, sia mediante speciali meccanismi a stantuffo (pistoni) che permettono di variare la colonna d’aria contenuta nel tubo. Il suono squillante, limpido ed acuto, può essere reso più soffocato e nasale introducendo nel padiglione una specie di imbuto in cuoio o metallo chiamato sordina. La tromba moderna, che già nel ‘400 assume la sua tipica forma, debutta nella musica non militare del ‘600, quando Cazzati e la scuola bolognese di San Petronio la utilizzano come solista accompagnata dalla nascente orchestra d’archi. L’invenzione dei pistoni all’inizio del XIX secolo, ad opera dei tedeschi Stölzel e Blühmel, permise di ampliare notevolmente la gamma sonora dello strumento. Le risorse espressive della tromba furono valorizzate in ogni aspetto tecnico ed espressivo da Verdi, Wagner, Hindemith e Stravinskij ed oggi anche nella musica jazz. 3 TURANDOT PER SEMPRE L’Opera fra tradizione e innovazione
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per il pubblico del futuro IL TROMBONE https://www.youtube.com/watch?v=SBVU_ejKHfI Il trombone, così come il corno e la tromba, è uno strumento a fiato della famiglia degli ottoni. Gli antenati di questi tre strumenti, suonati fin dall’antichità, si basavano sugli stessi principi di funzionamento degli strumenti moderni: un tubo di metallo più o meno lungo e ritorto su se stesso amplificava, allora come oggi, le vibrazioni prodotte dalle labbra dello strumentista appoggiate su un’imboccatura detta bocchino. Il trombone è costituito da un tubo di ottone ricurvo terminante con un padiglione a forma svasata. Nei tromboni a coulisse il segmento anteriore dello strumento può scorrere liberamente nella parte fissa posteriore, permettendo così di allungare o accorciare la lunghezza della colonna d’aria contenuta nello strumento stesso: in questo modo vengono emessi suoni, più gravi o più acuti. Il suo timbro scuro, nobile e maestoso, può essere reso più soffocato e nasale introducendo nel padiglione un imbuto di cuoio o di metallo, detto sordina. Il trombone ha avuto origine nel XV secolo dalla tromba, per la necessità di ottenere suoni più gravi; è stato usato in modo rilevante nell’Ottocento ed oggi ha trovato nel jazz un altro ambito espressivo. 5 TURANDOT PER SEMPRE L’Opera fra tradizione e innovazione
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