Giornalino Peter Pan - Secondo Circolo Città di Castello

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Giornalino Peter Pan - Secondo Circolo Città di Castello
Direzione Didattica
Secondo Circolo di Città di Castello
SCUOLA PRIMARIA
DI USERNA
Progetto di Plesso
A. S. 2007/2008
Nell’A.S. 2007/2008,
le insegnanti della scuola
primaria di Userna,
hanno deciso di svolgere
un progetto artistico
volto alla realizzazione
di una pittura murale
nelle pareti della sala
mensa ed elaborato nelle
ore di intergruppo.
Ogni alunno ha realizzato
dei disegni, ha colorato
le pareti e ha partecipato
alla realizzazione
dello spettacolo
di presentazione al
pubblico.
Qui vogliamo farvi
conoscere la nascita e la
conclusione
di questa avventura
che resterà nella storia
della nostra scuola!
Ora lasciamo la parola
ai bambini che,
divisi per classe,
hanno affrontato aspetti
diversi nel raccontare
questa esperienza.
“Nessuna esperienza della vita umana può pareggiare quella di un
bambino
Classe prima
La classe prima ha effettuato un’indagine tra i
bambini e l’ha elaborata con un grafico a colonne.
IL BALLETTO PREFERITO
Su 16 bambini della nostra classe, 5 hanno preferito il balletto dei Bambini sperduti, altri 5 il balletto dei Pirati, 3
quello delle Sirene e Tritoni, 2 quello delle Trilline e 1 il balletto degli Indiani.
Ogni rettangolo corrisponde a un bambino.
LEGENDA
1
bambino
I disegni dei bambini
2
Classe seconda
La classe seconda ha raccontato l’intergruppo
dal suo insediamento, allo spettacolo finale.
COME SI È SVOLTO L’INTERGRUPPO
Quest'anno abbiamo deciso di abbellire la nostra sala mensa con una pittura murale. Nel
mese di gennaio, tutte le classi si sono riunite nel salone per fare un'assemblea:
dovevamo scegliere una storia da rappresentare. Qualcuno ha proposto Cappuccetto
Rosso, Hansel e Gretel, Il giro del mondo in 80 giorni, Il gatto con gli stivali, Cenerentola
e anche altre storie tratte dai cartoni animati. Noi, però, abbiamo scelto Peter Pan. La
volta dopo abbiamo guardato tutti insieme la cassetta di Walt Disney; successivamente le
maestre ci hanno diviso nei vari gruppi: le Trilline, i Bambini sperduti, gli Indiani, i Tritoni
e le Sirene, i Pirati. Ora raccontiamo quello che ognuno di noi ha fatto nell'intergruppo.
GLI INDIANI
Il primo giorno abbiamo fatto i disegni di Peter Pan e dei vari
personaggi: Gianni, Michele, Wendy,
Capitan Uncino, Spugna e altri
personaggi.
Dopo, le maestre hanno scelto alcuni
dei disegni migliori per proiettarli sul
muro con l'episcopio. Dopo aver finito
di disegnare sul muro con la matita, lo
abbiamo dipinto. Con gli altri disegni
abbiamo riempito dei cartelloni e li
abbiamo attaccati in sala mensa. Nel
nostro gruppo abbiamo fatto dei vestiti
per fare lo spettacolo.
Venerdì, il giorno della recita, tutte le
classi si sono preparate e abbiamo fatto anche la foto con il
Preside! Alle 18, abbiamo fatto il balletto tutti agitiati perché
poteva piovere da un momento all'altro. Finita la recita
siamo andati a casa.
Gregorio, Giorgia, Asia, Emilia
I PIRATI
Dopo che le maestre ci hanno diviso per gruppi, ci hanno
letto il libro di Peter Pan scritto da
James Matthew Barrie e abbiamo
cominciato a fare i disegni di questa
storia. Le volte dopo li abbiamo
colorati. Poi abbiamo disegnato sul
muro alcuni disegni. Dopo è arrivata
una insegnante di nome Arianna che
ci ha insegnato una parte del balletto;
la volta dopo l'altro pezzo. L'abbiamo
ripetuto tante volte. Mentre facevamo
le prove generali ha piovuto col sole.
Nicola, Yahya, Jacopo
LE TRILLINE
La prima volta che siamo andate nel gruppo, abbiamo
disegnato Peter Pan, Trilly e altri personaggi. Le maestre ci
hanno letto il libro vero di Peter Pan mentre disegnavamo.
Successivamente hanno scelto vari
disegni da proiettare al muro. La volta
dopo ci siamo messi all'opera per il
murale. Dopo un po' di tempo,
abbiamo iniziato a provare il balletto.
Intanto le maestre ci hanno dato un
foglietto con scritto gli abiti che
dovevamo portare. Dopo qualche
settimana abbiamo iniziato a colorare il
murale. Prima di fare i balletti,
avevamo imparato le canzoni a
memoria con il maestro di musica.
Alla fine abbiamo fatto la prova generale però eravamo
preoccupati per la pioggia! Il giorno dopo, abbiamo fatto la
recita. Eravamo molto emozionate.
Angela, Elena, Sofia, Arianna, Gioia, Lisa
LE SIRENE E I TRITONI
I primi giorni dell'intergruppo abbiamo disegnato i vari
personaggi. Poi i più grandi sono
andati a disegnare sul muro e, quando
hanno finito, siamo andati a turno a
colorare. I giorni seguenti, ci hanno
fatto colorare le code delle sirene ed è
venuta la maestra di ballo di nome
Arianna. Poi, finalmente, abbiamo
provato! Dopo due o tre giorni di
prove, ci hanno dato l'avviso dei vestiti
da portare. Abbiamo fatto anche le
prove generali. Quando si era pronti
per la recita, sembrava che pioveva
ma siamo stati fortunati: quando si
recitava è venuto il sole!
Caterina, Samuele, Alessia, Alessandro U.
I BAMBINI SPERDUTI
La prima volta abbiamo disegnato Peter Pan e gli altri
personaggi. La lezione
successiva abbiamo colorato.
Dopo, le due maestre, hanno
scelto gli animali da
rappresentare: procione,
volpe, orso, coniglio e
puzzola. Dopo aver fatto i
disegni, abbiamo cominciato
a fare il murale. A maggio è
venuta la maestra Arianna
che ha fatto provare a tutti, piano piano, dei passi di
danza: questi balletti erano stupendi! Infine le maestre
hanno organizzato la recita: abbiamo iniziato a portare i
vestiti e gli accessori che ci servivano.
Il giorno della recita, le
maestre ci hanno dato gli
abiti e ce li siamo messi
indosso. Poi le maestre ci
hanno truccato da animali e,
finalmente, abbiamo fatto la
recita. Siamo stati fortunati
perché quel giorno c'era il
sole!
Jennifer, Michele, Maria Grazia, Alessandro G.
3
Classe terza
La classe terza ha preso in esame i costumi
realizzati per lo spettacolo e li ha descritti.
I VESTITI DELLO SPETTACOLO
Noi bambini di classe terza descriviamo come eravamo vestiti noi e i bambini degli altri gruppi.
PIRATI
Noi pirati eravamo vestiti con: bandana in testa,
truccati con matita nera, sulla fronte avevamo grosse
ciglia fatte con ombretto nero, baffi e barba. Sulla
guancia una lunga cicatrice nera disegnata con la
matita. Al lobo un orecchino
di carta gialla adesiva.
Indossavamo una maglia a
strisce di vari colori, una
grande cintura di pelle o di
stoffa, pantaloni di jeans e
scarpe da ginnastica.
Spugna aveva un cappello
di carta color rosso
bordeaux; in faccia
l’avevano truccato di rosso chiaro, aveva la maglia
bianca e nera, jeans e scarpe da ginnastica. Il terribile
Capitan Uncino aveva in testa un grosso cappello nero
con una piuma sporgente rossa, lunghi baffi
neri,sempre fatti con la matita. Indossava una
maglietta rossa, una cintura, una pistola e un uncino
sulla mano sinistra. Ecco i pirati!
BAMBINI SPERDUTI
Avevamo tutti il viso truccato da animale e le femmine
avevano i capelli legati. Avevamo i jeans, scarpe da
ginnastica mentre le femmine le scarpe da ballerina di
vari colori. Indossavamo
magliette a maniche corte
di vari colori: nera, bianca,
marrone, arancione e grigia
per sembrare puzzole,
procioni, conigli, orsetti,
volpi. Eravamo truccati con
delle matite soffici di vari
colori. Avevamo i cerchietti
con attaccatele orecchie di
carta con le forme dei vari animali. Le code erano di
vari colori, fatte con i collant e imbottite di cotone. Con
noi c’era anche Wendy, vestita con una camicia da notte
azzurrina e Peter Pan,vestito con una casacca di carta
crespa verde e il cappello con la piuma rossa.
INDIANI
Indossavamo tutti jeans, maglietta bianca e scarpe da
ginnastica; le bambine avevano le trecce. Sui capelli
avevamo fasce tutte
colorate fatte col cartoncino
ondulato e decorate con
una piuma fatta da noi con
la carta e una cannuccia
per sostenerla. Le guance
erano truccate con strisce di
vari colori: rosso e giallo,
per le femmine, blu e verde
per i maschi. Indossavamo
pannucce molto colorate fatte con la carta crespa;
4
frange arancioni erano attaccate sui lati dei nostri
jeans. Sulle braccia avevamo del lacci colorati. Il capo
indiano aveva un vestito lungo, sempre fatto con la
carta, e un copricapo indiano in testa.
SIRENE E TRITONI
Noi sirene eravamo vestite con pantaloni rosa a tinta
unita, una maglia a maniche corte, sempre rosa e delle
ballerine di vari colori.
Dietro avevamo una coda di
pesce verde fatta con del
cartone e adornata di
luccichini dorati. Eravamo
truccate con mascara,
rossetto e ombretto rosa.
Sui capelli un cerchietto con
due tipi di fiori: orchidee e
roselline. Le braccia e il viso
erano coperti di luccichini argentati e dorati.
I tritoni erano vestiti con jeans, una maglietta blu a
maniche corte e scarpe da ginnastica. Sulla testa
avevano una cresta lunga fino al fondo schiena, fatta di
carta crespa verde e con cresta grigia. Dietro, attaccati
ai pantaloni, avevano una coda verde fatta di cartone
come quella delle sirene.
LE TRILLINE
Eravamo vestite con una maglietta bianca a maniche
corte, jeans e ballerine di vari colori. Attaccate alla
maglietta avevamo delle ali
bianche fatte con un
materiale simile alla
gomma-piuma proprio
come quelle di Trilly;
intorno alle ali c’erano delle
sfumature celesti fatte con
la tempera. I capelli erano
raccolti, il viso truccato con
la cipria, gli occhi con
ombretto verde e tanti luccichini color argento sulle
braccia.
Classe quarta
La classe quarta, ha cercato di motivare la scelta della storia
di Peter Pan. Un bambino ha scritto una filastrocca insieme al nonno.
PETER PAN
Siamo qui per ammirare
queste immagini a colori
e vogliamo ringraziare
nondimeno i suoi autori.
Voi vedete immortalato
da pittori sopraffini
un ragazzo molto amato
sia da grandi che piccini.
Peter Pan, il nostro amico
è un ragazzo mai cresciuto,
devi creder se ti dico
ch'è un tipo molto astuto.
Lui, insieme a Giacomino
con la Wendy che lo segue
vola via dal finestrino
per la mano con Michele.
Tutti insiem, nel cielo aperto,
senza aver nessun perché,
volan verso l'universo,
verso un mondo che non c'è.
Verso nobili avventure
lui li porta di volata;
verso boschi e grandi alture,
verso l'isola incantata.
La sua Trilly qui ritrova
(la fatina mingherlina)
che l'intero mondo indora
con dorata polverina.
Qui ritrova le sirene
ed i bimbi ormai sperduti;
lui combatte le lor pene
ed i torti ricevuti.
Ha il coraggio del giaguaro,
vola come un aquilone
e combatte spada in mano
con”Uncino” il cattivone.
PERCHÉ ABBIAMO
SCELTO PETER PAN
Quest'anno nella nostra scuola noi alunni abbiamo
realizzato, come lavoro di fine anno, assieme ad un
piccolo spettacolo, un murales ispirandoci alla storia di
Peter Pan. All'inizio dell'anno ci siamo riuniti in
assemblea per scegliere la fiaba sulla quale lavorare,
tutti ne hanno nominata una e tra mille opzioni,
abbiamo scelto Peter Pan.
Questa storia racconta di un
bambino che non vuole
crescere, vuole restare per sempre piccolo nel suo
mondo senza problemi dove tutto è facile, dove non ci
sono guerre e i bambini vivono avventure fantastiche
sempre a lieto fine nell'Isola che non c'è. La fiaba di
Peter Pan ci è piaciuta perché rappresenta il desiderio,
racchiuso in tutti noi, di rimanere sempre un po'
bambini e di poter vivere in un mondo fantastico dove
non ci sono guerre, dove non esiste il problema della
fame, dove le persone sanno stare insieme anche se
sono di razze o religioni diverse, dove non c'è
inquinamento e l'uomo è ancora capace di rispettare la
terra con tutte le sue creature.
Leggendo la storia di Peter Pan,
abbiamo avuto modo di riflettere e
capire che, però, non tutti i
bambini possono desiderare di
restare piccoli perché, nel mondo, molti di loro vivono in
totale povertà, altri vengono sfruttati in lavori faticosi e mal
pagati; ci sono bambini molestati, bambini guerrieri e
bambini orfani e a nessuno di questi può piacere la loro
condizione e nessuno di loro può sognare un mondo come
quello di Peter Pan perché non immaginano che possa
esistere. Abbiamo capito che, pur rimanendo un po' bambini, bisogna crescere
per poter lavorare insieme e costruire un mondo dove tutto ciò che è brutto e
tutto ciò che non tiene conto dei bambini e dei loro diritti, vada combattuto, un
mondo in cui, come spera il nostro amico Peter Pan, l'ignoranza venga sconfitta e
dove i sogni e i desideri dell'intera umanità possano diventare reali.
Lui combatte senza sconto
i soprusi e le ingerenze,
le angherie di questo mondo,
degli adulti le invadenze.
Poi combatte per un mondo
dove i sogni sembran veri,
che dei bimbi tenga conto
con i loro desideri.
Peter sa che c'è speranza,
che stò mondo è da salvare,
che malgrado l'ignoranza
è più bel di quel ch'appare.
5
Classe quinta
La classe quinta ha considerato le emozioni
che questa esperienza ha lasciato nei ragazzi.
UNO SPETTACOLO DI… EMOZIONI
Siamo nell'atrio, riuniti in assemblea, per stabilire il
tema del murales. qiasi tutti i maschietti alzano la mano
e, già entrati nel corpo di Capitan Uncino e dei suoi
famosi pirati, votano per la fiaba di Peter Pan. Anche
molte bambine sono d'accordo, impazzite per la piccola,
tenera e luminosa Trilly, con la quale sembra già di
volare nei cieli di Londra. Così incomincia il nostro
viaggio con Peter Pan, attraverso i disegni su di un
muro dove voleremo con la fantasia. (Tabita)
Disegnare e dipingere un muro è divertente, per una
volta possiamo imbrattare le pareti senza venire
sgridati! (Sofia G.)
Con i pennellli è facile uscire dai bordi e, siccome sono
mancino, sbaffo il colore: ansia, agitazione, paura di
sbagliare! Mi concentro e mi tranquillizzo, così riesco a
dipingere benissimo un indiano. (Ferdinando)
Mi dà gusto disegnare e pitturare il murales, perché è
un segno che noi della classe quinta lasciamo a chi
verrà dopo di noi. Mi piacciono molto anche le canzoni
che Mirco, il maestro di musica, ha scelto per i balletti.
(Andrea)
Mancano due ore all'inizio dello spettacolo, che fifa! Mi
stanno cucendo le ali da Trillina, sono preoccupata, ho
paura di sbagliare; genitori che arrivano, tensione
sempre più alta, tremarella infinita… (Arianna)
Oh no, inizia a piovere. Tutti pensiamo che la festa sarà
rimandata: che delusione! (Eugenia)
La pioggia è cessata, siamo in attesa che arrivi il
grande momento dello spettacolo di fine anno. Bambini
agitati che scorrazzano e gridano per l'emozione,
maestre che si consultano tra loro… fracasso
incredibile!!! (Leonardo B.)
Appena entro in scena per ballare mi sento cadere le
gambe dalla paura di sbagliare. Non riesco a guardare il
pubblico per la vergogna. Quando termina il mio
balletto, faccio un sospiro di sollievo e tutto d'un tratto
l'ansia svanisce. (Leonardo P.)
Le gambe tremano un pochino, ho addosso un'ansia e
un'angoscia incredibili; appena inizia lo spettacolo,
però, mi calmo, l'agitazione piano piano se ne va.
(Gregorio)
6
Non riesco a leggere, l'emozione è talmente forte che le
parole si incastrano in gola. All'improvviso prendo il
coraggio ed inizio la lettura: tutti mi applaudono.
(Sara)
Sono agitato come molti bambini del mio gruppo ma,
anche se manca la maestra Arianna, ci ricordiamo tutti i
passi e le mosse, così lo spettacolo viene benissimo.
(Christian)
L'emozione più grande è vedere tutti i genitori davanti a
me; appena entro in scena ho paura, il cuore mi batte
in gola e mi tremano le gambe, finché l'ansia scompare
e con i miei amici canto e ballo ricordando tutte le
canzoni e i passi che le maestre mi hanno insegnato.
(Mattia)
Alla fine dello spettacolo, i nostri genitori ci applaudono
fortissimo e noi ci sentiamo orgogliosi del lavoro fatto.
Che giornata stupenda! (Margherita)
Siamo riuniti nella sala mensa e una mia compagna
scopre il murale mostrando a familiari ed amici il frutto
del nostro duro lavoro: tutti rimangono a bocca aperta.
Il cuore mi batte fortissimo, appena ci applaudono non
riesco nemmeno a parlare da quanto sono emozionata.
(Sofia M.)
Quello che mi è piaciuto di più è stato lavorare insieme
ai miei compagni. Abbiamo riso e scherzato, a volte
facevamo delle strane facce, perché non riuscivamo ad
imparare certi movimenti. Grazie al lavoro
d'intergruppo, ho potuto conoscere meglio alcuni
bambini e con loro sono diventata molto amica.
(Tamara)
Tutte le classi
Insieme abbiamo realizzato un cartellone
con le traduzioni dei nomi nella lingua inglese.
LITTLE BOY FROM NEVERLAND
7
Lo spettacolo di fine anno
I ragazzi della classe quinta hanno letto la trama che faceva da filo
conduttore ai canti e alle danze preparati in precedenza.
IL COPIONE E I MURALES
Lettura presentazione dello spettacolo.
Canzone Peter Pan di Ruggeri
In un elegante quartiere di Londra vive felicemente
Wendy e la sua famiglia. Wendy, non è più una
bambina, sta crescendo ma lei non vuole diventare
donna, preferisce raccontare storie di pirati e
soprattutto sognare ad occhi aperti come quella notte in
cui vide un ragazzino volteggiare per la stanza… Quel
ragazzino però non era un sogno: era Peter Pan, il
bambino che non vuole crescere, che ogni sera tornava
nella sua città natale per ascoltare di nascosto i racconti
di Wendy e che, quella notte perse la propria ombra
nella sua camera.
Una sera, quando i genitori di Wendy escono per
recarsi ad un ricevimento, Peter Pan ritorna in quella
casa per cercare la propria ombra accompagnato da
una minuscola fata luminosa: Trilly.
in bocca al coccodrillo . L'animale trovò di buon gusto la
mano, tanto che, da allora, è in attesa che arrivi... il
resto del Capitano.
BALLETTO PIRATI
Uncino attira Peter in una trappola ma, dopo una dura
battaglia , viene sconfitto e fugge inseguito dal
coccodrillo…
Wendy, durante la permanenza sull'isola, si è occupata
dei suoi fratelli, dimostrando in pratica di aver già
iniziato a crescere. Gianni e Michele, dal canto loro,
hanno bisogno dei genitori, proprio perché non ancora
cresciuti. Non è forse il caso di tornare a casa?
Trilly, con la sua magia, conferisce al vascello di Uncino
il potere di volare, ora c'è Peter Pan al timone e fa rotta
verso Londra.
BALLETTO TRILLINE
Wendy scopre da Peter che esisteva un luogo lontano,
dopo la "seconda stella a destra e poi dritto fino al
mattino", dove anche suoi racconti non erano più
soltanto semplici fantasie. Peter l'ammalia con le sue
fantastiche avventure e la invita a seguirlo coi fratelli
là, Sull'isola che non c'è, dove il tempo non scorre mai…
Canzone L'isola che non c'è di Edoardo Bennato
Si parte alla scoperta di quel posto meraviglioso dove
un ragazzo capace di volare è a capo di un gruppo di
bambini, i bambini sperduti, che non vogliono diventare
grandi e che trascorrono il loro tempo giocando a fare
la guerra agli indiani.
BALLETTO BAMBINI SPERDUTI E INDIANI
Peter Pan mostra a Wendy le meraviglie dell'Isola che
non c'è e accompagna l'amica alla Laguna delle sirene e
dei tritoni. Una si specchia nell'acqua, una si riposa,
una suona, un'altra fa la doccia mentre un'altra ancora
nuota…
BALLETTO SIRENE
Esibizione con flauto
Nell'isola vive anche il terribile Capitan Uncino, nemico
di Peter Pan. Il Capitano, al comando di un vascello di
pirati, ha giurato di vendicarsi del ragazzo che tempo
addietro gli causò la perdita della mano sinistra, finita
8
Quando i genitori tornano a casa, trovano i ragazzi nei
loro letti. Per quanto ne sanno, non è successo nulla
durante la loro assenza. Però, quando il babbo alza gli
occhi verso la luna, vede una strana nube che ha tanto
la forma di un vascello pirata. Forse è un vascello pirata
che sembra una nube. Ad ogni modo, nei ricordi
dell'uomo c'è già qualcosa di simile. Risale a tanto
tempo prima, quando era bambino...
Canzone Peter Pan di Cristina D'Avena