Calore dal cippato di valle
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Calore dal cippato di valle
www.agriforenergy.com Calore dal cippato di valle Legno energia contracting per la minirete a cippato Tuana – Bormio, Alta Valtellina (SO) TecnoVal green company nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio TecnoVal energia dal cippato “chiavi in mano” La società TecnoVal srl opera in Valtellina dal 2004 ed offre ai propri clienti un servizio completo: dalla fornitura del cippato al servizio calore. L’attività è basata su una piattaforma logistico-commerciale dove avviene lo stoccaggio del legname tal quale, in piccola parte prodotto da attività di utilizzazione boschiva in valle e in gran parte acquistato direttamente dalle imprese boschive locali. Dopo un adeguato periodo di stagionatura in piazzale (una-due stagioni estive) il materiale (secco) è cippato e conferito agli impianti termici localizzati tutti in un raggio di circa 20 km dalla piattaforma produttiva. L’azienda produce solo cippato di qualità A1 (UNI EN 14961-4:2011), ovvero caratterizzato da un contenuto idrico M25 (<25%), pezzatura P45 e contenuto di cenere A1.0 (<1%). In sette anni l’azienda ha realizzato in Alta Valtellina circa 60 impianti termici a cippato di potenza variabile da 20 a 700 kWt con un approccio “chiavi in mano”: progettazione, installazione, manutenzione e fornitura del cippato, avvalendosi anche della collaborazione di professionalità locali. In questa scheda tecnico-economica presentiamo la minirete di teleriscaldamento Tuana, entrata in attività in novembre 2011, realizzata e gestita da TecnoVal secondo il modello del contracting. Centrale termica La centrale termica (CT) è localizzata nel centro di Bormio (SO) in località Tuana. Il locale caldaia e il silo del Sistema di carico a coclea Quadro elettrico cippato, sono stati inseriti – in fase edificatoria – nel nuovo parcheggio sotterraneo. Il vano tecnico, con una superficie di 40 m2 e un’altezza di 4 m, ospita due caldaie in parallelo da 240 kW. Si tratta di generatori a griglia mobile piana con sistema di alimentazione a coclea del cippato. L’impianto è comandato da una centralina che regola e coordina la potenza e la combustione, attraverso la corretta immissione del combustibile e dell’aria di combustione (Lambda) nelle varie zone della camera di combustione. Le ceneri sono evacuate da un sistema automatico di estrazione meccanica e lo scambiatore è dotato di un sistema di pulizia pneumatica del fascio tubiero orizzontale. A valle dello scambiatore è posizionato un ciclone multiplo per il filtraggio a gravità dei fumi esausti prima dell’ingresso in canna fumaria. Le caldaie sono abbinate ad un volume inerziale di 8.000 litri. Minirete Le utenze sono connesse alla CT per mezzo di una minirete di teleriscaldamento che si sviluppa su un tracciato di ca. 300 m. Gli utenti sono al Albergo S. Lorenzo momento 8, di cui 2 alberghi (150+120 kW) e il resto sono utenze residenziali con sottostazioni di potenza variabile da 35 a 60 kW. Si stima un richiesta media annua di circa 1.000 MWh, corrispondenti a ca. 115.000 litri di gasolio. Ciascun utente è connesso per mezzo di una sottostazione dotata di contabilizzatori dell’energia termica erogata. La gestione complessiva dell’impianto e del servizio calore può avvenire a distanza attraverso il telecontrollo. Considerando gli utenti già allacciati e quelli prossimi alla connessione, la potenzialità dell’impianto è già completamente valorizzata. Pulizia pneumatica scambiatori Silo del cippato È interrato e posizionato all’ingresso del parcheggio, quindi servito da adeguata accessibilità per lo scarico, eseguito con un camion dotato di un cassone con capacità 43 m3 e piano mobile per lo scarico. La bocca di carico del silo è chiusa da un portellone unico con apertura meccanica. Il volume del silo è circa 200 m3 netti e garantisce un’autonomia di circa 20 giorni in pieno inverno (a pieno regime si stima un consumo di 10 msr di cippato al giorno). L’estrattore è composto da un sistema meccanico a rastrelli con aste di spinta ad azionamento idraulico, scorrevoli su inserti speciali antiusura. Servizio calore “In fase di sottoscrizione dei contratti di servizio calore abbiamo riscontrato una certa diffidenza da parte dei potenziali utenti, a causa di una situazione di malcontento espressa da alcuni utenti delle grandi reti di teleriscaldamento valtellinesi, riportata anche dalla stampa locale”, dichiarano i titolari di TecnoVal. Per vincere questa mancanza di fiducia iniziale è stata proposta agli utenti una tariffa fissa per tre anni di 90 €/MWh + IVA, detratta del credito d’imposta (art. 8 comma 10 lettera F Legge 448/98 e succ. modif.) di 25,8 €/MWh consumato. A partire dal quarto anno ci sarà un’adeguamento della tariffa indicizzato al prezzo del gasolio da riscaldamento, che rimane il combustibile di riferimento in Alta Valtellina. A conti fatti quindi il costo del calore al cliente finale della minirete di teleriscaldamento per MWh consente un risparmio del 25-30% rispetto al costo dell’energia utile prodotta con il gasolio. È stabilito inoltre un contributo di allacciamento, variabile a seconda della potenza della sottostazione, che in sostanza permette di coprire i costi dello scambiatore stesso e la spesa per i lavori di smantellamento e ripristino suolo e della rete. Per ogni kW di potenza installata è prevista una riduzione di € 20,6520 (art. 29 Legge Finanziaria 2001), anche in questo caso gli utenti si trovano un’ulteriore “sconto” direttamente in fattura. Dopo i primi mesi di erogazione del servizio, è stata riscontrata la piena soddisfazione da parte dei clienti, che hanno già avuto conferma dei risparmi conseguiti rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti e apprezzato il comfort del servizio calore prodotto dal cippato locale! ANALISI COSTI E BENEFICI Costi di investimento Centrale termica, inclusi accessori idraulici ed elettrici Minirete di teleriscaldamento e sottostazioni Locali interrati centrale termica e silo del cippato Totale 200.000 60.000 90.000 350.000 Costi annui Cippato (350 t/a x 80 €/t) 28.000 Manutenzione, gestione, amministrazione, vano tecnico, energia elettrica 8.000 Totale 37.000 Benefici annui 90.000 Vendita energia termica e servizi Valutazione dell’investimento Per valutare la convenienza dell’investimento è stato costruito il flusso di cassa (20 anni) sulla base delle voci di costo e ricavo. Per il calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) è stato utilizzato un saggio di attualizzazione del 7%. Si è ipotizzato il ricorso al credito con un mutuo bancario decennale ad un tasso di interesse del 4,5%. Come mostra il grafico di seguito riportato, il flusso di cassa è positivo fin dal primo anno. Il margine operativo è di ca. 12.000 per i primo 10 anni, oltre il mutuo diventa ca. 55.000 €. Il VAN20 è di ca. 280.000 €. 300.000 250.000 Valore Attuale Netto (VAN) 200.000 Sottostazione 150.000 100.000 50.000 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Anni 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Benefici ambientali e socio-economici Di seguito si elencano i principali benefici socio-economici e ambientali che - in un ambito montano di elevato valore ambientale e turistico come quello dell’Alta Valtellina - la sostituzione del gasolio con un moderno generatore a cippato locale comporta nei confronti degli utenti e della comunità. • L’impianto consumerà ca. 350 t di cippato all’anno completamente reperibili in un raggio di ca. 20 km, grazie all’attività produttiva della piattaforma biomasse TecnoVal. Si tratta quindi di un impianto dimensionato proporzionalmente alle risorse legnose reperibili nel territorio locale. • Con questo impianto si sostituiscono annualmente oltre 115.000 litri di gasolio, che corrispondono ad un valore economico di sostituzione oltre 135.000 €/anno. In 20 anni questo impianto consentirà di mantenere sul territorio locale un valore economico di sostituzione pari a ca. 2,7 milioni di €. In altre parole questo valore economico invece di essere riversato alla filiera petrolifera, rimarrà in tasca ai produttori locali di energia dal cippato e agli utenti allacciati (risparmio). Si tratta quindi di un valore aggiunto monetario significativo che crea economia sostenibile basata su una fonte energetica rinnovabile locale. • Considerato che con il gasolio da riscaldamento sono emessi in atmosfera circa 325 kg di CO2-eq per MWh utile, l’uso del gasolio per produrre 1.000 MWh comporta una emissione netta di 325 t/anno di CO2-eq. Il cippato, considerando la filiera produttiva, ne emette 24 kg di CO2-eq/MWh. Perciò ogni anno l’uso del cippato consentirà di evitare l’emissione in atmosfera di ca. 301 t di CO2-eq, 6.000 t in 20 anni. Se consideriamo che mediamente un’auto che percorre 25.000 km/anno emette 3,5 t CO2, questo impianto ogni anno compensa le emissioni di CO2 di 86 automobili che percorrono oltre 2 milioni di km. • Se consideriamo, in un’ottica di ciclo di vita, i consumi energetici “non rinnovabili” per produrre l’energia termica utile, nel caso del cippato si consuma ca. l’8% di energia non rinnovabile per produrre 1 MWh utile, mentre nel caso del gasolio il consumo sale al 20%. Il cippato è quindi quasi 3 volte più efficiente del gasolio rispetto ai costi energetici dell’intera filiera. Tecno Val Srl Via Dosso della Benedizione, 2/d 23030 Cepina VALDISOTTO (SO) Sede operativa Via Stelvio, 64 Loc. Mondadizza (SO) [email protected] Tel. e Fax +39 0342 950082 Cell. +39 335 366093 (Mario) +39 338 3909203 (Luca) www.tecnoval.info Autori Valter Francescato, AIEL Stefano Moranduzzo, Mario Colturi, Luca Pedrana, TecnoVal Srl Info AIEL Associazione Italiana Energie Agroforestali sede operativa Agripolis - Viale dell’Università, 14 Legnaro (Padova) tel. +39 049 8830.722 fax +39 049 8830.718 [email protected] www.aiel.cia.it La responsabilità del contenuto di questa pubblicazione è eslusivamente degli Autori. Esso non necessariamente rispecchia l’opinione della Comunità Europea. La Commissione Europea non è responsabile dell’uso che può derivare dalle informazioni in essa contenute.