L`apprendista lettore
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L`apprendista lettore
L’APPRENDISTA LETTORE Novembre 2006 Gli interventi del relatori ********************************************************************* ------------------------------------------------------------------- WALTER FOCHESATO ............................... 2 ROBERTO DENTI ....................................... 6 DARIO APICELLA........................................13 RITA VALENTINO MERLETTI..................... 17 L’APPRENDISTA LETTORE - Genova, 8 e 22 novembre 2006 WALTER FOCHESATO Studioso di letteratura per l’infanzia e di storia dell’illustrazione è, da anni, coordinatore redazionale del mensile Andersen. Il Mondo dell’Infanzia. Ha scritto un gran numero di articoli, saggi e volumi. Si citano: Grazia Nidasio in: Illustratori Italiani. Annual 2006, Lupus in fabula, Titivillus, 2004 e, ambedue per la collana Infanzie della Mondadori: Libri illustrati: come sceglierli? (2000) e La guerra nei libri per ragazzi (1996), di cui è uscita sul finire del 2002 una nuova edizione ampiamente aggiornata. Ha curato l’organizzazione di diverse mostre e cataloghi; in particolare per quanto riguarda l’illustrazione si segnalano: Spettri Santi e Streghe. Leggende liguri illustrate, L’una & un quarto. Lune, sogni e illustrazioni, L’altra metà di Pinocchio. Un burattino e le sue illustratrici, rassegne itineranti allestite per il Centro Sistema Bibliotecario della Provincia di Genova, e nel 2005 e 2006, Sirenette di Carta e Soldatini di Inchiostro. Gli illustratori italiani per i 200 anni di Hans Christian Andersen e Antichi incanti. Gli illustratori italiani celebrano i fratelli Grimm. E’ membro di diverse giurie di premi letterari e di illustrazione. E’ docente di Storia delle tradizioni popolari alla Facoltà di Scienze della Formazione all’Università di Genova. In questo ambito ha pubblicato numerose opere e contributi con le edizioni Il Golfo (proverbi e modi di dire, filastrocche, canti popolari, gastronomia). Per 35 anni ha insegnato nella scuola elementare. A cosa serve un libro con le figure? Una risposta ad Alice. Parte Prima: l’albo illustrato ELENCO TITOLI ESAMINATI Maria Enrica Agostinelli, Sembra questo, sembra quello, Salani, 2002 Eric Carle, La coccinella prepotente, Mondadori, 1990 Eric Carle, Il piccolo bruco Maisazio, Mondadori, 1989 Aoi Huber - Kono, Era inverno, Corraini, 2004 Leo Lionni, Federico, Babalibri, 2005 Leo Lionni, Guizzino, Babalibri, 2006 Leo Lionni, Un pesce è un pesce, Babalibri, 2006 Leo Lionni, Piccolo blu e piccolo giallo, Babalibri, 1999 Lele Luzzati, Alì Babà e i quaranta ladroni, Interlinea, 2003 Lele Luzzati, La tarantella di Pulcinella, Interlinea, 2005 Iela e Enzo Mari, La mela e la farfalla, Babalibri, 2004 Iela Mari, Il palloncino rosso, Babalibri, 2004 Iela e Enzo Mari, L’uovo e la gallina, Babalibri, 2004 Bruno Munari, Nella nebbia di Milano, Corraini, 1996 Kveta Pacovska, Alphabet, Ravensburger, 1996 Kveta Pacovska, Il piccolo re dei fiori, Nord-Sud, 2006 Kveta Pacovska, Teatro a Mezzanotte, Nord-Sud, 2001 Ann e Paul Rand, Scintille e piroette, Corraini, 2006 Paul Rand, Little 1 = Piccolo 1, Corraini, 2005 Maurice Sendak, Luca, la luna e il latte, Babalibri, 2000 Maurice Sendak, Nel paese dei mostri selvaggi, Babalibri, 1999 Dr. Seuss, La battaglia del burro, Giunti, 2002 Tomi Ungerer, Allumette, Mondadori, 2005, collana Junior-8 Tomi Ungerer, L’apprendista stregone, Mondadori, 1994, collana Junior-8 Tomi Ungerer, Crictor, Mondadori, 1999, collana Junior-8 Tomi Ungerer, Flix, Mondadori, 1998, collana Junior-8 Tomi Ungerer, Il gigante di Zeralda, Mondadori, 1988, collana Junior -8 Tomi Ungerer, Niente baci per la mamma, Salani, 1994, collana I criceti Tomi Ungerer, La nuvola blu, Mondadori, 2004, collana Junior -8 Tomi Ungerer, Otto, Mondadori, 2003, collana Junior -8 Tomi Ungerer, I tre briganti, Mondadori, 1993, collana Junior -8 Tomi Ungerer, Tremolo, Mondadori, 2001, collana Junior-8 Parte Seconda: la produzione italiana Figure e parole per spiegare la guerra Elzbieta, Flon-Flon e Musetta, AER N. Popov, Perché?, Nord-Sud G. Bigot – P. Matèo, Bocca cucita, Zoolibri David McKee, I conquistatori, Il Castoro David McKee, Bianchi e neri, EL Dr. Seuss, La battaglia del burro, Giunti G. Rodari – Pef, La guerra delle campane, Emme Levi-Orciari, La portinaia Apollonia, Orecchio Acerbo Il piacere del personaggio - l’elefantino Elmer di D. McKee, Mondadori - la principessina Leda di T. Ross, Mondadori - Ranocchio di M. Velthujis, Mondadori o AER - Canguro Blu di E. Chichester Clark, AER - Ernesto e Celestina di G. Vincent, Nord-Sud - il maialino Preston di C. McNaughton, AER Piccole storie per grandi problemi (di piccoli lettori) W. Erlbruch, La grande domanda, E/O W. Erlbruch, La notte, E/O A. Vaugelade, L’amico del piccolo tirannosauro, Babalibri M. Ramos, A letto, piccolo mostro!, Babalibri M.d’Alliance, Che rabbia!, Babalibri D. Calì – S. Bloch, Io aspetto…, EL Zoboli-Giandelli, A scuola, principessa, Topipittori Zoboli-Mulazzani, Anselmo va a scuola, Topipittori Robberecht-Goossens,Piccolo Drago, Zoolibri Storie di lupi (e Cappuccetti) Walter Fochesato, Lupus in fabula, Titivillus G. Solotareff, La maschera, Babalibri F. Negrin, In bocca al lupo, Orecchio Acerbo Chiara Carrer, La bambina e il lupo, Topipittori Bichonnier-Pef, Il mostro peloso, Emme Eric Battut, Cappuccetto Rosso, Bohem Press Italia Anna Laura Cantone, Cappuccetto Rosso, Fabbri Pia Valentinis, Cappuccetto Rosso, Fabbri Fabrizio Morri, Cappuccetto Rosso, Arka Tony Ross, Cappuccetto Rosso, EL Philippe Corentin, Pluf!, Babalibri Philippe Corentin, Signorina-si-salvi-chi-può, Babalibri Bruno Munari, Cappuccetto rosso verde giallo blu e bianco, EL Bruno Munari, Cappuccetto Bianco, Corraini Lucia Scuderi, Una fame da lupo, Bohem Press Italia Anais Vaugelade, Zuppa di sasso, Babalibri Linda Wolfsgruber, Lupo o pecora?, Arka Ariel Dorfmann – illustrazioni di Chris Riddell, La rivolta dei conigli magici, Mondadori, Collana Junior -8 E vari altri ancora… Y. Pommaux, Quando non c’era la televisione, Babalibri Tezner-Binder, I Fratelli Neri, Zoolibri I. Banyai, Zoom, Il Castoro I. Banyai, Dall’altra parte, Il Castoro E. Houdart, Mostri ammalati, Il Castoro De Poli-Rauch, Notte di luna, La Biblioteca Maja Celija,Chiuso per ferie, Topipittori Alessandro Sanna, Hai mai visto Mondrian?, Artebambini Alessandro Sanna, Mio caro Van Gogh, Artebambini Alessandro Sanna, Giotto sarà pittore, Officina Blu AnnaLaura Cantone, Una sposa buffa, buffissima, bellissima, Arka Eva Montanari, Buffonaggi, Arka Octavia Monaco, La nascita delle stagioni. Il mito di Demetra e Persefone , Arka Octavia Monaco, Biancaneve, C’era una volta… Pia Valentinis, Un chicco di melograno. Come nacquero le stagioni , Topipittori Gianni De Conno, Coccabella, Bohem Press Italia Nicoletta Ceccoli, Anna senza confini, Arka Nicoletta Ceccoli, La foresta radice labirinto, Mondadori collana “Piccola Contemporanea” Vittoria Facchini, La recitina del Santo Natale, Officina Blu Vittoria Facchini, Uno e 7, Emme Chiara Carrer, Zazà. I numeri e le lettere, Donzelli Chiara Rapaccini, Ehi, ci siamo anche noi!, Emme Roberto Innocenti, La storia di Erika, C’era una volta… e La Margherita Roberto Innocenti, L’ultima spiaggia, La Margherita Roberto Innocenti, Canto di Natale, La Margherita Roberto Innocenti, Rosa Bianca, La Margherita Roberto Innocenti, Pinocchio. Storia di un burattino, La Margherita Roberto Innocenti, Cenerentola, C’era una volta… ********************************************************************* ------------------------------------------------------------------- L’APPRENDISTA LETTORE – Genova, 15 novembre 2006 ROBERTO DENTI libraio Aiutiamo bambini e ragazzi a leggere Roberto Denti ha fondato all’inizio degli anni ’70 con Gianna Vitali la Libreria dei Ragazzi di Milano, la prima libreria in Italia specializzata sulla letteratura per l’infanzia. Negli anni la Libreria è diventata un punto di vendita, di raccolta e di discussione frequentato da bambini, genitori, insegnanti. Studioso di letteratura per l’infanzia, da sempre amico di Gianni Rodari, alla professione di libraio affianca – per divertimento – quella di scrittore per adulti e ragazzi. Di seguito i libri presentati ed esaminati da Denti durante l’incontro: · “Ho preso coscienza dell’esistenza del mio uomo della notte all’età in cui ci si comincia ad annoiare prima di addormentarsi”. Per fortuna del piccolo protagonista il suo uomo, al contrario di quello che accade ai suoi cugini, è una persona che non lo impaurisce ma lo aiuta a superare le paure, a giocare, a far paura agli altri, a diventare grande, ad avere le prime avventure femminili, a sposarsi… i due amici, poi, si perdono, ma quando il bambino è diventato vecchio si ritrovano per ricordare il passato. Testi brevi e immagini di forte impatto emotivo. Insostituibile introduzione narrativa alla presa di coscienza del concetto di doppio. (Dominique Bertail, “L’uomo notte”, Orecchio Acerbo, 2006 pagg. 60 – € 14.00 – Formato 22 x 18 – Età 11-14). · Argomento del tutto fantastico: la storia di una bambina che da piccola era chiamata Greta la Dolce, poi diventa una ragazza e cambia atteggiamenti e carattere. “Greta faceva tutto a rovescio, voleva volare, ma precipitava, e come una matta, cioè di sghimbescio, incontro alla sua perdizione…” Cosa vuol fare Greta? Vuole andare all’inferno e vedere il diavolo. Pagherà con la morte il suo desiderio. Testo agile e asciutto (con caratteri e stampa normali o molto grandi) e illustrazioni di intensi richiami fiamminghi con una cultura pittorica molto profonda. (Geert De Kockere – Carl Cneut, “Greta la matta”, Adelphi, 2005 pagg. 30 - € 15.00 – Formato 23 x 31 – Età 11 - 14). · Di grande stravagante suggestione la storia di una famiglia nella cui vecchia casa di sentono “Rumori furtivi, striscianti, graffianti che venivano da dentro i muri”. Mamma, papà, fratellino pensano che si tratti di topi: Lucy, invece, ha capito che si tratta di “Lupi nei muri”. Secondo i genitori la cosa non può verificarsi perché “si dice che se i lupi escono dai muri, è finita”. Lucy ha ragione e la famiglia deve abbandonare la casa. Tutto, alla fine, sembra tornare alla normalità ma, forse, si prospetta la possibilità che arrivino gli elefanti. Un racconto che ha l’agilità delle vecchie fiabe e come queste ha la sua base in una metafora più o meno evidente. Le illustrazioni di Dave Mc Kean – famoso autore di fumetti – suscitano profonde emozioni. (Neil Gaiman – Dave McKean, “I lupi nei muri”, ed. Mondadori, 2003 pagg. 56 – € 14.80 – Formato 26 x 26 – Età 11 - 14). · “Papà non si accorge di niente quando legge il giornale”. Il figlio lo scambia con una vaschetta di pesci rossi di un amico, che a sua volta lo scambia con una chitarra elettrica con un altro amico che lo scambia con una maschera da gorilla. Alla fine verrà scambiato con un coniglio. Il padre non si accorge di nulla. Una storia raccontata con la tecnica del fumetto, con splendide illustrazioni. Racconto assurdo? Quante volte i padri sono assenti (a cominciare da Biancaneve e Cenerentola)? (Neil Gaiman – Dave McKean, “Il giorno che scambiai mio padre con due pesci rossi”, ed. Mondadori, 2004 pagg. 60 – € 15.00 – Formato 26 x 26 – Età 11 - 14). · Un ragazzino, al mare, incontra un misterioso burattinaio dall’oscuro passato in una malinconica galleria dei divertimenti. C’è anche una donna che si guadagna da vivere recitando la parte della sirena. Dal rapporto fra i due personaggi nasce una vicenda oscura perché le loro vite si intrecciano e le singole storie personali si rivelano una fiaba nera dell’infanzia nella quale non manca l’innocenza ma che lascia al lettore una sensazione inquietante. Le illustrazioni, basate su disegni, acquarelli, foto e collage vari, hanno un particolare effetto evocativo. (Neil Gaiman – Dave McKean, “La comica tragedia o la tragica commedia di Mr. Punch”, ed. Mondadori, 2005 pagg. 92 – € 16.00 – Formato 22 x 29 – Età oltre i 14). · Ultimo, per ora, e particolare libro della coppia Gaiman – McKean. Siamo di fronte ad una storia con caratteristiche inattese per il modo con il quale sono stampate le parole: caratteri di vario formato e impaginazione delle righe molto spesso stravolta. Ma la cosa importante è la storia: una ragazza abbandona il circo familiare (la madre è gravemente malata) per conoscere un mondo diverso da quello in cui è sempre vissuta. Un sogno la porterà in situazioni concrete e surreali per le quali è difficile stabilirne i limiti di equilibrio. Una vicenda sempre avvolta in una misteriosa luce esistenziale in cui si sviluppa la nuova vita della protagonista nell’incertezza onirica che non distingue la realtà dai fatti. Le illustrazioni (in parte originali, in parte tratte dal film di cui queste pagine sono una base di sceneggiatura) sono meno convincenti del solito. (Neil Gaiman – Dave McKean, “Mirrormask - La maschera specchio”, ed. Mondadori, 2006 pagg. 80 – € 16.00 – Formato 26 x 26 – Età oltre i 14). · Oltre i ricordi, l’autore del libro ha perso l’immaginazione. Salito su una vecchia automobile, il protagonista arriva ad uno strano albergo sulla riva del mare del nord. Qui ritrova i personaggi della sua infanzia: Huckleberry Finn, Long John Silver dell’Isola del Tesoro, la Sirenetta, il Conte di Montecristo impersonato da un celebre attore degli anni ’30, Maigret, Il piccolo principe, Il barone rampante, Moby Dick, la poetessa Emily Dickinson, Don Chisciotte e Sancho Panza e alla fine se stesso. Ricordi raccontati con il fascino di un ottimo testo ma soprattutto con immagini di incredibile attualità. (Roberto Innocenti – J. Patrick Lewis, “L’ultima spiaggia”, ed. La Margherita, 2005 pagg. 48 – € 22.00 – Formato 22 x 31 – Età 11 - 14). · Le “Principesse”, sono donne “dimenticate o sconosciute” in una lunga serie di pagine con illustrazioni di alto livello pittorico e con testi che raccontano personaggi femminili di tutto il mondo diversissimi per aspetto, vicende e carattere, ma unite da quella caratteristica (più o meno conscia) che Giovanbattista Basile definirebbe fatagione. Trentanove principesse dalla vita imprevista, descritte con ironia, con profondità per quanto riguarda il loro carattere e l’ambiente, con elementi pratici per approfondirne la conoscenza. (Philippe Lechermeier – Rebecca Dautremer, “Principesse dimenticate o sconosciute”, ed. Fabbri, 2005 pagg. 97 – € 22.00 – Formato 27 x 30 – Età 8 -10). · “Il bambino era seduto là sull’isola. Guardava il mondo e rifletteva”. Poche frasi per pagina e illustrazioni pertinenti. Il bambino vide: la guerra, le carestie, la miseria, i potenti riempirsi la pancia, l’oceano, le foreste (questi due aspetti sono positivi) le lacrime e una bandiera dove non deve esserci. “Bisognerà” che esamini bene il mondo. “Alla fine decise…” ci si spetta una soluzione negativa: invece la conclusione sarà sorprendente e assolutamente inattesa. Un breve racconto (appassionante dai novant’anni in giù!) che sollecita considerazioni sul mondo che ci circonda con infinite possibilità di discuterne. (Thierry Lenain – Olivier Taller, “Bisognerà”, ed. Lapis, 2005 pagg. 26 – € 12,00 – Formato 28 x 20 – Età 11 - 14). · Un carrello da supermercato è la sola ricchezza di Madama Miseria che cammina tutto il giorno e che alla fine della giornata fa l’inventario delle sue proprietà: una sveglia rotta, un tubo di colla, un fiasco, una maniglia, due gettoni, 8 bottoni, una bottiglia. La mancanza di ogni cosa fa sognare Madama Miseria alla quale piacerebbe diventare Madama Misteria per fare cose strane fra cui diventare pirata dell’aria. Le rubano il carrello e questa ingiustizia la fa diventare Madama Furia. Ne avrà uno nuovo e potrà tornare a sognare. Una storia molto attuale con illustrazioni di rara potenza evocativa. (Lise Mélinand – “Il carrello di Madama Miseria”, ed. Orecchio Acerbo, 2005 pagg. 32 – € 13.00 – Formato 19 x 27 – Età 11 - 14). · Autobiografia drammatica quella scritta (e illustrata con un segno realistico e amaro) nel 2005 da Isaac Millman: “Il bambino nascosto”. Il libro inizia ricordando che circa 1.250.000 bambini ebrei sono stati deportati e assassinati in Germania durante l’ultima guerra mondiale. Il libro racconta la storia del protagonista (ci sono voluti sessant’anni perché riuscisse a trovare la quiete mentale per poterne scrivere) che, bambino prima, ragazzino poi, riesce a restare nascosto presso varie famiglie e in luoghi diversi e sopravvivere allo sterminio. Pagine apparentemente descrittive da cui emerge la violenza di una disperata tragedia. (Isaac Millman – “Il bambino nascosto”, ed. Emme, 2006 pagg. 79 – € 14.50 – Formato 21 x 30 – Età 11 - 14). · Il titolo è già un’indicazione precisa: “Occhiopin” richiama – con gioco linguistico – il paesaggio di Collodi. Il protagonista vive al giorno di oggi in un “paese… in mezzo al nulla… forse non era nemmeno un vero e proprio luogo”. E’ una storia umana ma di grande fascino, che racconta la drammatica realtà dell’esistenza di un ragazzo in un mondo dove il consumismo è l’unico metro di sviluppo. Nessun moralismo. (Fabian Negrin, “Occhiopin nel paese dei bei occhi”, ed. Orecchio Acerbo, 2006 pagg. 32 – € 13.00 – Formato 21 x 24 – Età 11 - 14). · Altro tema decisamente impegnativo: “La fattoria degli animali” di George Orwell condensata in poche pagine ma con una sintesi estremamente rispettosa, accompagnata da immagini che ci presentano i “Maiali” sotto gli aspetti più tenebrosi del potere. Il famoso romanzo di Orwell è difficile da apprezzare prima di una raggiunta maturità; queste pagine offrono una lettura adatta all’età della scuola media attraverso una sintesi facile da penetrare. Importanti anche le immagini. (Andrea Rauch, “Maiali”, ed. La Biblioteca Junior, 2005 pagg. 28 – € 16.00 – Formato 24 x 34 – Età 11 -14). · “A una certa ora, di un certo giorno, in un certo anno (non molti anni fa) gli abitanti di Q entrarono nelle loro case e non fu più consentito loro di uscire”. Inizia così l’inquietante storia di una città dove è iniziato un regime dittatoriale di cui veniamo a conoscere soltanto un aspetto particolare, quello chiamato “coprifuoco” cioè l’ordine – a capriccio del potere – di restare bloccati in casa per alcuni giorni a intervalli non prevedibili. Una persona si ribella di notte per portare cibo agli animali che stanno morendo allo zoo. Il ribelle si troverà di fianco inaspettatamente il piccolo figlio che ne ha capito le intenzioni. Un esplicito canto alla libertà. (Michael Reynolds – Brad Holland, “La notte di Q”, ed. Orecchio Acerbo, 2006 pagg. 24 – € 12.50 – Formato 21 x 21 – Età 11 - 14). · Un uomo senza gambe né braccia , racconta la sua vita attraverso le trentatré date che ne hanno scandito i ritmi, dalla nascita alla realizzazione di un sogno. Una lettera alla madre per dirle della sua felicità, nonostante non abbia mai potuto stringere tra le braccia le persone che ha amato, né dare calci e pugni a coloro che l’avrebbero meritato. E’ la storia di Gesù Betz, un “diverso” che riesce ad amare in un mondo di “normali” che sanno solo rifiutare. Albo di grande formato. Tavole illustrate, a tutta pagina, di pittorica pastosità. (Fred Bernard – Francois Roca, “Gesù Betz”, ed. Città Aperta, 2003 pagg. 30 – € 15.00 – Formato 26 x 34 – Età oltre i 14). ********************************************************************* ------------------------------------------------------------------- L’APPRENDISTA LETTORE – Genova, 8, 22 e 29 novembre 2006 DARIO APICELLA Animatore culturale e attore. Dopo il diploma consegue la qualifica professionale di “animatore culturale” e frequenta la Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova. Dal 2001 si occupa di promozione della lettura con particolare attenzione alla letteratura per l’infanzia e ai libri per ragazzi. Collabora con la casa editrice Editoriale Scienza di Trieste, specializzata nella divulgazione scientifica per ragazzi, conducendo i laboratori de L’officina della scienza presso Scuole (materne, elementari, medie) e Biblioteche. Dal 2002 è ideatore e conduttore del progetto GIOCOLEGGENDO: progettando e conducendo letture e animazioni ispirate ai libri di narrativa presso Scuole materne ed elementari. Dal 2004 porta avanti un progetto intitolato TI LEGGO E TI RACCONTO, iniziativa di sensibilizzazione al teatro, alla narrativa, alla poesia e alla lettura dedicato ai ragazzi della Scuola media e superiore. Conduce laboratori teatrali ed espressivi per bambini, ragazzi e adulti. Partecipa a festival e manifestazioni dedicate al libro. Dal 2002 fa parte del gruppo di redazione dello Stuzzicalibro, pubblicazione ideata e a cura del Centro Sistema Bibliotecario della Provincia di Genova. Da settembre 2006 collabora con la rivista di letteratura giovanile LG Argomenti. Lavora in teatro con Pino Petruzzelli, (attore, regista e autore del Centro Teatro Ipotesi); Daniela Franchi (regista e autrice della Compagnia Il Minollo); Francesco Firpo (autore, regista e attore della Compagnia del Banco Volante) ; Mimmo Chianese (attore e regista del Piccolo Teatro di Campopisano). Partecipa a produzioni televisive sulle reti Mediaset (Mai dire lunedì) e su emittenti locali. Organizza incontri, corsi di formazione e aggiornamento rivolti ad Insegnanti, Animatori, Educatori e Volontari. DARIO APICELLA Via I. D’Eramo 5/3, 16147 GENOVA Cell. 338/2099555 – Casa 010/398335 E- mail: dario. [email protected] Grazie alla prevenzione SCONFIGGERE LA LETTURA OGGI E’ POSSIBILE! Da secoli la lettura è un male che affligge centinaia di curiosi in tutto il mondo. Nei paesi industrializzati la crescita del grado di alfabetizzazione, il miglioramento complessivo della qualità della vita e altri fattori socio-culturali ed economici hanno potenzialmente elevato il rischio di diffusione del virus-lettura. Lo sviluppo tecnologico (tv – internet - playstation) e altre forme di intrattenimento hanno consentito di limitare i danni attenuando di fatto il rischio di diffusione del virus. · Modalità di diffusione: Il virus lettura si diffonde attraverso i libri e attraverso l’esempio di coloro i quali, tenendo comportamenti scorretti, dedicano parte della loro giornata alla lettura o mettono in atto strategie criminali orientate allo spaccio dei libri. In particolare il passa parola e il prestito rappresentano aspetti non trascurabili e difficili da controllare. · Luoghi di diffusione: Luoghi principali di diffusione e spaccio sono biblioteche, librerie e scuole. Per fortuna le ultime statistiche ci dicono che, grazie anche all’impegno genitori, insegnanti ed educatori, in alcune zone il rischio di contagio risulta essere ancora estremamente basso. Nella stragrande maggioranza dei casi i luoghi più sicuri risultano essere le abitazioni private. Studi scientifici condotti nel nostro paese hanno infatti dimostrato che fra le pareti domestiche non sempre vi sono libri e che, se ve ne sono, vengono accuratamente occultati alla vista e stipati in luoghi impervi e difficili da raggiungere. Sintomi: - La lettura crea dipendenza - Diminuzione delle ore trascorse davanti alla televisione o al computer - Aumento della curiosità - Aumento delle capacità di ascolto - Sviluppo delle capacità linguistiche - Potenziamento della memoria - Arricchimento e crescita interiore Prevenzione: - Astenersi dal frequentare biblioteche e librerie. - Non accettare libri, neanche dalle persone più fidate. - Strutturare per se e per i propri figli giornate intense, piene di appuntamenti e di impegni di ogni genere che non lascino spazio al relax e al gioco libero. - Se sei affetto dal virus non farti mai sorprendere da altri nell’atto di leggere. Non lasciare libri sparsi per casa. Nascondili in un luogo sicuro e lontano dalla portata dei bambini. Ricorda che l’esempio è una delle prime cause di contagio, soprattutto in tenera età. - Evita i comportamenti a rischio! Non cedere mai alla tentazione di leggere un libro ad un minore, soprattutto se la richiesta parte da lui. - In generale, se proprio non puoi resistere alla tentazione di leggere un libro ad alta voce ad un'altra persona fai di tutto per rendere impossibile l’ascolto: leggi nell’ora di punta, nel luogo più illuminato e trafficato della città in modo tale che la tua voce possa essere sovrastata dai rumori di fondo. Evita quindi gli ambienti e le situazioni accoglienti, calde, confortevoli e poco illuminate che potrebbero favorire la diffusione del virus. Cura: Ad oggi non esistono cure efficaci in grado di debellare il virus-lettura. La prevenzione è l’unico sistema efficace per ridurre il rischio di contagio. DECALOGO SEMISERIO DEL LETTORE AD ALTA VOCE UNO. Per leggere ad alta voce sono richieste età compresa tra i 25 e i 35 anni, diploma Accademia di Arte Drammatica, ottima dizione, bella presenza, voce intensa e profonda, provata esperienza. Diversamente, chi ascolta potrebbe correre il rischio di distogliere l’attenzione dal lettore accorgendosi che fra le sue mani sta stringendo un libro. Genitori, nonni, insegnanti non possono assolutamente accostarsi alla lettura ad alta voce. Per i nonni che proprio non potessero resistere alla tentazione di leggere un libro ai nipotini, un unico consiglio: occhio alla dentiera! DUE. Per leggere ad alta voce non ci sono regole precise da seguire. Molto utili invece risultano essere i consigli di chi ha già provato questa esperienza. Dispensatori di buoni consigli sono senza dubbio bibliotecari, librai, genitori e insegnanti appassionati, esperti di letteratura per l’infanzia, esperti di lettura ad alta voce… ma non prendeteli mai troppo sul serio, generalmente si tratta di invasati (innocui, ma pur sempre invasati)! TRE. Quando leggi ad alta voce, fatti capire! La cosa non è così scontata. Il motto è: “parla piano e pensa forte!”. Quindi impegnati a non biascicare le parole sovrapponendole l’una all’altra e concentrati sul senso di ciò che stai leggendo. Il ritmo della lettura e il tono della voce dipendono dal contenuto del testo e dall’interpretazione che intendi dare. QUATTRO. E’ sempre bene evitare interpretazioni eccessivamente caricate ma allo stesso tempo è opportuno astenersi dalla monotonia. Trovare il giusto equilibrio non è affatto semplice: troppa enfasi o un eccessivo distacco dal testo vanno comunque evitati. Vocine, gridolini, capriole, giochi di prestigio, frizzi e lazzi sì… ma con molta moderazione. Un eccessivo coinvolgimento del lettore con tanto di effetti speciali e trasfigurazioni potrebbe distogliere l’attenzione dal testo e deconcentrare chi ascolta: protagonista è il libro, non il lettore. Il buon lettore è chi sa farsi mediatore equilibrato tra libro e ascoltatore; è chi facilita la relazione bambino – libro creando, con la sapienza che viene all’esperienza e dalla pratica appassionata, preziose occasioni di incontro. CINQUE. Ciò non toglie che vi siano libri e letture particolarmente appassionanti che ben si adattano ad interpretazioni intense, movimentate, ricche di brio. In tal caso è assolutamente indispensabile che il lettore si lasci trasportare dalla magia del testo e dalle suggestioni della storia. Il tutto però senza mai perdere il contatto con chi ascolta. In questi casi è sempre utile preparare la lettura con particolare attenzione in modo da padroneggiare sufficientemente bene il testo con le sue variazioni di ritmo e le sue pause. SEI. La posizione giusta per leggere è ovviamente la più comoda per te e per chi ti ascolta. Tuttavia, adattandosi al luogo in cui ci si trova (biblioteca, scuola, casa, studio medico, treno…), nessuno vieta di sperimentare la lettura in piedi, seduto, sdraiato, raggomitolato, coricato… a testa in giù, in equilibrio su un piede solo, senza mani… SETTE. L’abito non fa il monaco. Non farti ingannare dalla copertina dei libri: non è raro che dietro facciate sbrilluccicanti si nascondano vere fetecchie, così come copertine poco invitanti possono nascondere storie e illustrazioni gradevolissime! Ci vogliono tempo e pazienza per scegliere un buon libro. OTTO. Non è obbligatorio leggere ad alta voce così come NOVE. non è obbligatorio leggere… DIECI. comunque tentar non nuoce… Dario Apicella ********************************************************************* ------------------------------------------------------------------- L’APPRENDISTA LETTORE Genova, 29 novembre 2006 RITA VALENTINO MERLETTI studiosa di letteratura per l’infanzia Leggere per condividere la lettura con i bambini da 0 a 5 anni Progetto NPL (a cura di Rita Valentino Merletti [email protected] www.ritavalentino.it) Parla, canta, sorridi al tuo bambino, fin da quando viene al mondo: la tua voce lo accarezza, lo conforta, lo circonda. Ripeti per lui filastrocche e parole. Aspetta, con calma, che lui ti risponda. Con libri illustrati, spalancagli un mondo: viaggia con lui, tra parole e colori, trasforma il suo mondo in piccole storie: fagli capire, con gesti e parole, la tenerezza dell’essere insieme. Parla, canta, sorridi al tuo bambino. Leggigli i libri che ama di più. Le storie che ascolta lo portano in volo, gli danno parole che non conosceva, gli mettono in fuga i mostri più cupi, rispondono quiete a mille perché. Leggi ogni giorno una storia al tuo bambino. Digli così quanto bene gli vuoi, fagli un regalo che dura per sempre. Rita Valentino Merletti Da: Rita Valentino Merletti – Bruno Tognolini, Leggimi forte, Salani, 2006 Parla con lui Gli umani, appena nati, paiono esseri fragili e precari, in bilico sul ciglio della vita come sul crinale di una collina. Forse lo sono davvero, o forse è la nostra ansia di genitori che li vede così. Fatto sta che, a quel punto, noi prendiamo d’istinto a chiamarli con voci e sorrisi, perché da quel crinale si lascino scivolare verso di noi, da questa parte e non da quella. La voce umana ha un potere grande e segreto, che assordati da molti apparecchi rischiamo di dimenticare. Prima del senso c’è il suono, prima delle parole c’è la voce. Quella voce ha potere sulle cose: le chiama all’umanità, le rende umane. Parliamo agli animali, che non conoscono parole, parliamo a una lapide, a una pianta, a uno specchio; a una persona in coma perché ricordi la vita umana e vi ritorni. E a un neonato perché si fidi e vi entri. La voce echeggia come il canto di una balena, in quell’oceano sconfinato e incomprensibile che è una nuova vita, per dire tre sole sconfinate verità: io sono qui, tu sei qui, il mondo è qui. I mesi e gli anni passeranno, quella voce prenderà forma di parole, perline di senso infilate in collane via via più fiorite e complesse: mangia, dormi, ridi, cresci, come stai? Ma sotto quella superficie variopinta, in certe ore de giorno, in certe condizioni di luce, di emozione, di sonno, noi non siamo ancora in grado di sentirlo, quel suono senza senso, quella voce senza parole, che non “ vuole dire” niente, ma genera umanità. La cosa fondamentale che questo libro dice a un genitore è dunque questa: parla a tuo figlio. Hai un potere di umana magia nella sola gola, unico eppure comune: perché ne sei avaro? Parla con lui, con lei. Non negargli ciò che sai fare, che gli serve. E se non sai cosa dire, ci sono sorgenti di parole giuste, che son fatte per questo: leggi un libro. In quali modi si incanta un bambino con libri e parole? PARLANDO e CANTANDO con lui e per lui fin da quando viene al mondo RIPETENDOGLI filastrocche, scioglilingua e ninne nanne OFFRENDOGLI la possibilità di manipolare ed esplorare libri di materiale morbido, con chiare e semplici illustrazioni NOMINANDO tante e tante volte gli oggetti, gli animali o le persone che compaiono sulle pagine dei suoi primi libri CREANDO con lui e per lui le storie che lo riguardano e che lo rendono protagonista di piccole avventure RACCONTANDO in poche e semplici sequenze storie che contengono forti relazioni di causa – effetto SCEGLIENDO di leggere storie scritte con un linguaggio scorrevole, ricco di sonorità e di ripetizioni COMMENTANDO le immagini, specie quando risultano indispensabili per la comprensione della storia o la arricchiscono di particolari importanti COMPIENDO gesti che esemplificano le azioni descritte INCORAGGIANDO il bambino a ripetere suoni e parole, a completare frasi lasciate in sospeso, a intervenire nella lettura o nel racconto ACCETTANDO di rileggere la stessa storia tutte le volte che il bambino lo richiede TROVANDO sempre il tempo e l’energia per leggere, almeno una volta al giorno, anche se solo per pochi minuti e RENDENDO quindi il momento della lettura un piccolo rito quotidiano a cui non si può rinunciare INDIVIDUANDO per la lettura uno spazio tranquillo, al riparo da distrazioni, rumori, attività concorrenziali RICORDANDO di includere, tra gli oggetti e i giocattoli di uso quotidiano, anche qualche piccolo libro, da usare nei ritagli di tempo, durante le attese, durante gli spostamenti LIMITANDO al minimo il tempo in cui la televisione rimane accesa VISITANDO spesso, insieme al bambino, biblioteche e librerie con reparti specializzati nell’editoria per l’infanzia MOSTRANDO divertimento e interesse per i libri (sia per quelli da leggere insieme, sia per quelli che appartengono al mondo dei grandi) Dal sito curato dalla Regione Piemonte per il progetto NATI PER LEGGERE http://www.regione.piemonte.it/natiperleggere/ Leggere con un bambino vuol dire contribuire in modo determinante alla crescita delle sue capacità cognitive e relazionali. Il bambino piccolo ha fame di conoscenza, come ha fame di affetto e di tenerezza. Il caldo abbraccio che lo avvolge, l’intimità che si crea condividendo la lettura di un libro rappresentano il terreno ideale su cui far crescere il suo amore per le parole e per le storie oltre che le sue capacità di comprendere meglio il mondo che sta dentro e fuori di lui. LEGGERE CON UN BAMBINO E’ DUNQUE IMPORTANTE PERCHE’… … fin da quando nasce (e anche prima di nascere) il bambino è in grado ed è contento di ascoltare la voce umana, sia che questa gli parli, gli canti, gli racconti o gli legga una storia … leggere e raccontare a un bambino significa creare con lui un rapporto di speciale intimità e intensità … attraverso il libro si offre al bambino la possibilità di aumentare i suoi tempi di attenzione, si crea l’abitudine all’ascolto, si sollecita la sua capacità immaginativa … nei primi anni di vita le capacità di apprendimento linguistico del bambino sono straordinariamente elevate, ma lo sviluppo del linguaggio è tanto più ricco quanto più numerose, variegate e interessanti sono le occasioni di scambio verbale che gli sono offerte. Attraverso il libro il bambino è invogliato a ripetere le parole che ascolta, a memorizzarle e a farle entrare nel suo lessico abituale … le storie ascoltate rafforzano nel bambino la capacità di riconoscere nessi logici tra gli avvenimenti, le relazioni tra causa ed effetto e la capacità di ampliare i propri orizzonti assumendo il punto di vista altrui … attraverso le storie il bambino impara a creare collegamenti tra il proprio vissuto e gli avvenimenti raccontati e capisce quindi (precocemente e inequivocabilmente) che i libri e le storie lo riguardano molto da vicino … il rapporto quotidiano con il libro, la familiarità con il tempo lento e quieto della lettura costituiscono la premessa ideale per la lettura individuale che verrà in seguito … il contesto fortemente affettivo in cui avvengono i primi incontri con il libro induce il bambino a desiderare e a richiedere che l’esperienza sia ripetuta, favorendo la creazione di un’abitudine che migliora di per se stessa le capacità di ascolto e di comprensione e motiva l’adulto ad approfondire la conoscenza dei libri, a migliorare il modo di proporli e a creare nuove possibilità di incontro fra bambino e libro (ad esempio attraverso frequenti escursioni in biblioteca o in libreria) … condividendo libri e storie l’adulto cresce insieme al bambino. BAMBINI E LIBRI: STORIA DEI LORO PRIMI INCONTRI Il progetto NATI PER LEGGERE si propone di promuovere la cultura del libro, quindi la famigliarità con l’oggetto-libro anche prima che il bambino sia in grado di usarlo correttamente. I progressivi tentativi del bambino rappresentano tappe evolutive molto importanti e devono essere lasciate vivere dal bambino in assoluta libertà. La frequenza degli incontri con il libro, l’attenta osservazione del comportamento dell’adulto, costituiranno per il bambino le migliori occasioni di apprendimento. · A 6 mesi il bambino è generalmente in grado di afferrare il libro e di portarlo alla bocca. Più che al contenuto il bambino sembra interessato a stabilire se l’oggetto che si trova tra le mani è commestibile e che gusto ha, se la consistenza e la forma risultano gradevoli al tatto, se produce qualche rumore o se ha un odore particolare… Non è escluso tuttavia che anche prima dei sei mesi lo sguardo del bambino si fissi su un’immagine, senza però riconoscerla. La vista è ancora imperfetta, ma il bambino è già in grado di apprezzare io colori vivaci o il contrasto tra il bianco e il nero. · A 9 mesi lo sguardo del bambino sulle pagine di un libro si fa più attento, può addirittura segnalare decise preferenze (rilevabili dalla durata dell’attenzione prestata). Anche se ancora non riconosce gli oggetti raffigurati il bambino comincia a capire in che modo “funziona” un libro. Se l’adulto glielo fa vedere parlandogli e raccontandogli piccole storie, il bambino comincia anche ad associare in modo preciso il piacere del rapporto con l’adulto all’oggettolibro, investendo quest’ultimo di un valore affettivo del tutto particolare. · Il riconoscimento delle prime immagini avviene intorno all’anno di età. E’ una grandissima conquista, che segna una tappa evolutiva importante. Il bambino ne va molto fiero e lo fa capire lanciando gridolini di giubilo e battendo la manina aperta sull’immagine che suscita i suoi entusiasmi. · Tra i 12 e i 18 mesi il libro diventa un oggetto famigliare e apprezzato. Il bambino lo porta con sé, lo tiene in mano, prova a girare le pagine, indica le immagini con un solo dito quando gli si chiede di identificare un oggetto. Intuisce quale è il modo coretto di guardare le immagini ma non sempre posiziona il libro in modo esatto. Lo porge però con frequenza e insistenza all’adulto richiedendone la lettura. · A i 18 e i 24 mesi il bambino acquisisce una sorprendente serie di competenze nei confronti del libro: gira le pagine una per una e non più a gruppi, ripete molte delle parole che gli suggeriscono le immagini, prova a dire l’ultima sillaba o l’ultima parola di una frase lasciata in sospeso da chi legge (specie se si tratta di un testo in rima), ripete piccole sequenze di storie ascoltate tante volte, fa finta di rileggere il libro a uno dei suoi animali di pezza preferiti, presta attenzione per tempi progressivamente più lunghi. Ricordare però che 3 o 4 minuti per un bambino di questa età sono già un tempo lunghissimo e che, in ogni caso, i tempi di attenzione sono in funzione di una quantità di fattori: il grado di interesse, la presenza o assenza di elementi che possono distrarre, il momento della giornata, la consuetudine all’ascolto, il tipo di rapporto creato con la persona che legge, il grado di coinvolgimento fisico, linguistico e/o emotivo che si è riusciti a creare con il libro, ecc. · Tra i 24 e 36 mesi il bambino sa maneggiare con sicurezza il libro. Anche se non sa leggerlo ha capito la funzione del testo verbale, sa che si legge da sinistra a desta e dall’alto in basso. Ascolta attentamente la lettura dell’adulto e nota ogni piccola differenza tra un lettura e l’altra (guai a saltare una parola o una frase, guai ad apportare piccoli cambiamenti). Rilegge il libro a se stesso e ricerca autonomamente le immagini che più lo interessano. Sa ripetere con ordine le storie (brevi) che gli sono state lette più volte. Memorizza e sa ripetere piccole filastrocche. Pretende la rilettura (un numero indefinito di volte) dei libri che preferisce. TEMPO E PAZIENZA. COMPETENZA E PASSIONE (dal sito www.ritavalentino.it) I tanti benefici attribuiti alla pratica della lettura ad alta voce convincono facilmente gli adulti della bontà di una proposta tanto semplice e, apparentemente, tanto facile da attuare. Chi si occupa professionalmente di promozione alla lettura sa fin troppo bene, però, che tanto semplice non è. Leggere ad alta voce ai bambini con l’intento di insegnare loro a “voler leggere” quando saranno in grado di farlo, richiede un impegno che va la di là dei buoni propositi. Richiede tempo e pazienza, competenza e passione. Prima di pensare di insegnare ai bambini ad amare a lettura è necessario che gli adulti – siano essi genitori, insegnanti, bibliotecari o pediatri – possiedano almeno un po’ di quella competenza, di quella pazienza e di quella passione. E’ necessario che gli adulti: sperimentino in prima persona tutta la bellezza, la ricchezza e la gioia che il leggere o il raccontare storie ai bambini portano con sé conoscano quanti più libri possibile e imaprino a valutarli e a sceglierli con consapevolezza sfatino il pregiudizio secondo cui i libri per bambini non possono essere interessanti, stimolanti e divertenti anche per gli adulti cambino (almeno un po’) le proprie abitudini di vita; far tacere la televisione (almeno ogni tanto) fa quasi sempre ritrovare tutto il tempo che si ritiene di non avere imparino a misurare il tempo come lo fanno i libri. Il tempo dei libri e della lettura è un tempo diverso da tutti gli altri: è lungo, lento e (possibilmente) ininterrotto. Ed è all’interno di questo tipo di tempo che si creano le relazioni più significative, le migliori condizioni di ascolto, le premesse per la condivisione di emozioni e di momenti rituali. Ed è all’interno di questo tipo di tempo che si creano le passioni destinate a durare. BIBLIOGRAFIA – BAMBINI E LIBRI NELLA PRIMA INFANZIA S. Blezza Picherle, Leggere nella scuola materna, La Scuola, Brescia, 1996 R. Cardarello, Libri e Bambini. La prima formazione del lettore, La Nuova Italia, Firenze, 1995 E. Catarsi, Leggere le Figure. Il libro nell’asilo nido e nella scuola dell’infanzia, Ed. del Cerro, Pisa, 1999 E. Catarsi (a cura di), Lettura e narrazione nell’asilo nido, edizioni Junior, Azzano San Paolo (Bg), 2001 E. Handler Spitz, Libri con le figure, Mondadori, Milano, 2001, collana “Infanzie” R. Valentino Merletti, Libri e lettura da 0 a 6 anni, Mondadori, Milano, 2001, collana “Infanzie – Strumenti” R. Valentino Merletti, Leggere ad alta voce, Mondadori, 2000 (3. ed. aggiornata), collana “Infanzie” R. Valentino Merletti, B. Tognolini, Leggimi forte, Salani, 2006 (per altri titoli e aggiornamenti cfr. sito www.regione.piemonte.it/natiperleggere alle pagine “libri per adulti, una bibliografia illustrata” e “riviste di settore”) LIBRI IRRINUNCIABILI Maria Enrica Agostinelli SEMBRA QUESTO SEMBRA QUELLO Salani, 2002 Stephanie Blake CACCAPUPU’ “Sembra questo, sembra quello… Sembra brutto, invece è bello, sembra un cesto, ma è un cappello, sembra un monte ma è un cammello…” <...> Un carezzevole testo in rima in un libro-indovinello Per imparare a non fidarsi delle apparenze...perché non sempre questo é davvero quello che sembra... Ironico, trasgressivo e interattivo: a partire dal titolo l’autore crea un immediato legame con il bambino lettore che assapora il piacere di ascoltare dalla viva voce dell’adulto parole “proibite”. Babalibri, 2006 Eric Carle IL PICCOLO BRUCO MAISAZIO Mondadori, 1998 Pubblicato nel lontano 1969 negli Stati Uniti mantiene a tutt’oggi un'invidiabile freschezza e si presta a numerosissime ‘letture’ e interazioni linguistiche. E’ una storia, é una piccola lezione di scienze, é un libro per imparare il nome dei colori, il nome dei cibi, il nome dei giorni della settimana, i numeri da 1 a 7, ha i buchi per infilarci dentro un ditino e sentirsi protagonista della storia. In più, é una vera e propria festa per gli occhi. Dello stesso autore, molti altri titoli, tutti altrettanto belli: IL CANTO DEL PICCOLO GRILLO, IL GALLO GIRAMONDO, ADAGIO, ADAGIO, DISSE IL BRADIPO, LA COCCINELLA SEMPRE ARRABBIATA e PANDA PANDA COSA VEDI? Bill Martin Jr., Eric Carle PANDA, PANDA COSA VEDI? Le smaglianti composizioni a collage di Eric Carle si accompagnano a un testo ripetitivo e rimato, fatto apposta per invitare i piccoli ascoltatori alla ripetizione e quindi a una partecipazione attiva alla lettura. Mondadori, 2004 Letizia Cella, Claudia Melotti MAMMA CANNIBALE Salani, 1997 Lucy Cousins PINA TI VUOLE BENE Mondadori, 2003 “Questa bimba tutta nuda me la mangio fresca e cruda. Incomincio dal ginocchio E vorace lo sgranocchio” <...> Una piccola raccolta di filastrocche ‘gastronomiche’ per suggerire alle mamme parole e gesti teneri e affettuosi. I libri di Lucy Cousins propongono, in formati e materiali diversi il personaggio della topolina Pina, impegnata in attività quotidiane di diversa complessità e accompagnano gradualmente il lettore bambino (a partire da 1 anno) su un percorso di gradevole esplorazione del mondo che lo circonda e del proprio mondo interiore. Equilibri, 2000 Adatto a tutte le età. Una storia poetica, raccontata solo attraverso le immagini a cui, nella versione italiana, è stato aggiunto un dolcissimo testo in rima. Quasi una ninna nanna mentre mamme e papà si incantano davanti alle immagini e inventano altri modi di interpretarle. André Dahan Ancora una storia raccontata essenzialmente attraverso le immagini e a cui il breve testo in rima aggiunge la piacevolezza della più facile condivisione con i bambini. André Dahan LA MIA AMICA LUNA IL GATTO E IL PESCE Equilibri, 2004 Mireille D'Allancé CHE RABBIA! Un classico dei libri che trasferiscono sulla pagina, attraverso immagini e parole, le emozioni più comuni e più forti che agitano spesso l’animo dei bambini. Una storia semplice e quotidiana che tuttavia può contribuire a risolvere molti conflitti. Babalibri, 2000 Julia Donalson , Axel Scheffler DOV’E’ LA MIA MAMMA? Emme, 2002 Il testo è in rima e scorre felicemente offrendo al lettore la varietà della ‘doppia voce’ (la scimmietta che ha perso la mamma e la farfalla che si offre di aiutarla a ritrovarla). L’imprecisione e la genericità delle informazioni fornite dalla scimmietta conducono ad una serie di fraintendimenti e ad un esame accurato delle caratteristiche di diversi animali, descritti con le parole e non solo presentati in immagine. Il libro diventa quindi un implicito invito alla necessità di poter disporre di un linguaggio accurato per saper descrivere ciò che si ricerca e si conclude con vero e proprio ‘colpo di teatro’ che non manca di sorprendere anche gli adulti. Jules Feiffer ABBAIA, GEORGE Piemme, I pirati, 2000 Valeri Gorbachev TOMMASO E I CENTO LUPI CATTIVI Feiffer è un grandissimo cartoonist americano. Ogni tanto si diverte a proporre libri ai bambini, senza dimenticarsi di strizzare l’occhio agli adulti. In questo caso, a una storia surreale, raccontata con pochissime parole, le illustrazioni aggiungono verità psicologica al personaggio della mamma che passa dall’impazienza, alla frustrazione, all’irritazione, allo stupore, all’incredulità mentre cerca di insegnare a parlare (anzi, ad abbaiare...) al suo cucciolo. Come ci si può addormentare, argomenta il coniglietto Tommaso, quando ben cento lupi stanno in agguato, pronti a mangiarti? Beh, forse non sono proprio cento, ma addormentarsi senza la mamma è difficile lo stesso...Una classica storia da leggere prima della nanna. Nord Sud, 1998 David Grossman, Katja Gehrmann BUONANOTTE, GIRAFFA Storia semplicissima di grande complicità tra un papà e la sua bambina. Un libro da leggere, ma soprattutto da usare come spunto per ‘fare’, ciò che il testo suggerisce con le varianti che sembreranno opportune per rendere il proprio bambino protagonista di un giocoso e tenero rito serale, prima della buonanotte. Mondadori, 2001 (Junior –8) Eric Hill SPOTTY, Fabbri Un inossidabile personaggio, uno dei primi dei tanti che l’hanno seguito, a saper creare un legame forte tra l’esperienza del bambino e il libro. Grafica ineccepibile, grande chiarezza e grande efficacia comunicativa. (vari titoli, vari formati) Werner Holzwarth, Wolf Erlbruch CHI ME L’HA FATTA IN TESTA? Salani, 1998 Noris Kern UN MONDO DI BENE C’era una volta, 1998. Anna Lavatelli, Giulia Orecchia BIMBAMBEL Interlinea, 2005 Leo Lionni PICCOLO BLU E PICCOLO GIALLO Babalibri, 2000 Divertente e istruttivo catalogo illustrato delle diverse forme e consistenze delle deiezioni di molti animali, tutte sottoposte ad esame da parte di una arrabbiatissima talpa determinata a scoprire il responsabile dell’atto cui fa riferimento il titolo del libro. Un inventario dei possibili modi di voler bene nel mondo animale: mamma pinguino vuole bene al suo piccolo ‘con le ali’, mamma foca con le pinne. E mamma orsa? Vuole bene al suo cucciolo con la pelliccia, ma non solo... Le splendide illustrazioni fanno sentire tutto il calore e tutta la tenerezza di un messaggio universale e collocano questo libro su un piano diverso rispetto ai molti che trattano lo stesso tema. Un papà fantasioso e forse un po’ vanaglorioso, risponde alle sollecitazioni del suo bimbo e non si fa pregare troppo, sera dopo sera, per ribadire i racconti delle sue mirabolanti imprese in giro per il mondo. Imprese quanto meno improbabili, ma che lasciano il bimbo a bocca aperta per lo stupore e l’orgoglio di avere un papà così importante... Un libro perfetto per la lettura ad alta voce, ma anche per invitare i genitori a cimentarsi in imprese (narrative) altrettanto spericolate e gratificanti. Pubblicato per la prima volta nel 1959, questo piccolo capolavoro di Leo Lionni continua a stupire e affascinare grandi e piccoli per la straordinaria semplicità e l’altrettanto straordinaria efficacia comunicativa. Lionni riesce a coinvolgere il lettore usando, per illustrare la sua storia, solo pezzettini di carta colorata che diventano personaggi e raccontano in che modo si formano i colori. Leo Lionni FEDERICO Una favola di incomparabile bellezza sul valore dell’arte e della poesia: il topo Federico trascorre l’estate a “raccogliere” provviste per l’inverno che non tutti giudicano essenziali, ma che molto più di altre risulteranno utili nei momenti più freddi e difficili. Babalibri, 2005 Leo Lionni UN PESCE E’ UN PESCE Babalibri, 2006 Emanuele Luzzati LA TARANTELLA DI PULCINELLA L’amicizia tra un pesce e un girino: difficile da coltivare quando ci si accorge delle reciproche intrinseche diversità. Difficile, anche di più, per il pesce immaginare il mondo al di fuori del suo habitat abituale, ma sarà proprio lo scambio di conoscenze reciproche a far apprezzare a ciascuno dei due il proprio modo di essere. Dello stesso autore e altrettanto splendidi sono disponibili parecchi altri titoli (UN COLORE TUTTO MIO e GUIZZINO editi da Babalibri e E’ MIO! edito da Fatatrac). Una fiaba antica, quella del pesciolino magico che in cambio della vita esaudisce desideri sempre più grandi, raccontata in rima e illustrata da un grande artista della parola e dell’immagine. Nella stessa collana e dello stesso autore anche ALI’ BABA’ E I QUARANTA LADRONI: due libri perfetti per la lettura ad alta voce. Interlinea, 2005 Iela Mari IL PALLONCINO ROSSO Babalibri, 2004 David McKee ELMER E L’ELEFANTE VARIOPINTO Pubblicato per la prima volta nel 1967 dalla casa editrice Emme, sacrificato in una edizione tascabile per molti anni, tornato recentemente nel suo originale splendore, IL PALLONCINO ROSSO è un libro senza tempo e senza età che incanta per la purezza delle sue linee e il semplice svolgersi del suo filo narrativo. Uno dei massimi autori/illustratori di libri per bambini, David McKee, ha inventato una ventina d’anni fa il prototipo dei personaggi “diversi”. Un elefantino che invece di essere grigio come tutti gli altri, è giallo, arancione, rosso, rosa, porpora, blu, verde, bianco, e condivide con i bambini le gioie e le avventure di chi non si accontenta di essere come tutti gli altri. Questo titolo è il primo di una lunga serie di albi di diverso formato con il medesimo personaggio. Mondadori, 1990 Bruno Munari ALFABETIERE Corraini, 2005 Brevi componimenti poetici o giochi linguistici per iniziare a far percepire ai bambini il modo in cui “risuonano” le lettere dell’alfabeto nelle loro varie possibili combinazioni. Il libro, di altissima qualità grafica, costituisce, come tutti gli altri libri di Munari, un invito a giocare non solo con lettere e suoni, ma anche con colori ed immagini. Mary Murphy ALCUNE COSE CAMBIANO Aer, 2000 Kristine O'Connell George, Maggie Smith LIBRO! Una mamma pinguina e il suo piccolo osservano le cose che cambiano con il trascorrere del tempo: sono tante, sembra che nulla rimanga così com’è, tranne, naturalmente, il bene che si vogliono. Un tenero colloquio tra un bimbetto di poco più di un anno e il libro che gli è stato appena regalato. Quante cose si possono fare con un libro prima ancora di farselo leggere dalla mamma! Lo si può aprire e chiudere esibendo capacità da poco conquistate, lo si può “leggere” da sotto in su o lo si può leggere al gatto. O lo si può godere in solitudine portandoselo in un posto segreto...Un vero e proprio inno alle molteplici virtù dei libri, illustrato con brillantissimi colori. Interlinea, 2006 Roberto Piumini, Emanuela Bussolati FIABE PER OCCHI E PER BOCCA Tre fiabe classiche (Cappuccetto Rosso, Hansel e Gretel, Il Gatto con gli stivali) raccontate in forma di ballata da Roberto Piumini e dalle immagini di Emanuela Bussolati. Quasi uno spartito musicale che attende solo una voce umana per prendere vita. Edizioni Elle, 2001 Mario Ramos La fantasia sbrigliata di un bambino che inventa situazioni paradossali per richiamare l’attenzione della mamma momentaneamente assente o distratta. In più, una buona occasione per ripetere insieme i numeri da 1 a 10. Ottima anche la possibilità di aguzzare lo sguardo e di verificare la presenza del numero esatto di animali presenti nelle diverse immagini. MAMMA! Babalibri, 2001 Mario Ramos SONO IO IL PIU’ FORTE! Babalibri, 2002 Gianni Rodari e Sergio Endrigo, Altan CI VUOLE UN FIORE Gallucci, 2003 (con CD). Un lupo sbruffone e vanaglorioso gira per la foresta intimando ai piccoli personaggi che via via incontra (i tre porcellini, Cappuccetto Rosso, i 7 nani e altri vari animaletti) di riconoscere la sua indiscussa supremazia su tutti gli altri animali della foresta. Tutto va per il meglio fintantoché un minuscolo mostriciattolo (un cucciolo di drago?) lo sfida con la voce dell’innocenza. Gli stessi personaggi e la stessa divertente situazione si ritrovano nel seguito SONO IO IL PIU’ BELLO (Babalibri 2006). Era quasi imperdonabile la scomparsa dal mercato discografico di CI VUOLE UN FIORE, una delle poche canzoni scritte davvero per i bambini e meritevoli di essere tramandate di generazione in generazione: ottima l’idea di riproporla insieme a un libro illustrato da Altan. Altri inviti a cantare insieme ai bambini provengono dagli altri titoli della collana : da PASQUALINO MARAJA’ a LA GATTA, da ALLA FIERA DELL’EST a VENGO ANCH’IO! NO, TU NO! E parecchi altri. Michael Rosen, Helen Oxenbury A CACCIA DELL’ORSO Un libro non solo da leggere e da guardare, ma da cantare e da agire insieme ai bambini, seguendo i ritmi ora lenti e rilassati, ora baldanzosi, ora frenetici. Basato su una ballata tradizionale inglese riproposta nell’interpretazione del più popolare poeta inglese per bambini e magistralmente illustrata da Helen Oxenbury. Mondadori, 2001 Maurice Sendak NEL PAESE DEI MOSTRI SELVAGGI Babalibri, 2000 Bruno Tognolini, Giulia Orecchia MAL DI PANCIA CALABRONE Salani, 1995 Bruno Tognolini, Pia Valentinis MAMMALINGUA Tuttestorie, 2002. Pubblicato nel 1960 negli Stati Uniti, il libro ha fatto il giro del mondo ed é diventato l’emblema del “nuovo” modo di fare libri per i bambini. L’età ideale di destinazione è tra i 4-5 anni, ma in realtà il libro cattura l’attenzione anche di bambini più piccoli o assai più grandi. E’ un libro che, come le fiabe della tradizione, penetra nel profondo e stabilisce una fortissima relazione con il suo lettore. Il testo verbale è ridotto al minimo, ma scandisce il ritmo della lettura delle immagini oltre a delineare una storia forte e cruciale per l’inconscio di qualsiasi lettore. Una piccola preziosa raccolta di formule magiche da recitare per scacciare via i più malaugurati accidenti: il mal di schiena di papà (che gli impedisce di giocare), i calzini che non vogliono saperne di stare su, i semafori che non diventano mai verdi e, naturalmente i malanni più o meno gravi che punteggiano l’esistenza di grandi e piccoli. Da studiare a memoria e ripetere all’occorrenza... "Anima, alito, esci di bocca Grida pescetto che l’aria ti sciacqua Mano di mamma balena ti tocca Vieni nel sole, esci dall'acqua". 21 filastrocche (ma sarebbe più esatto definirle poesie) per voce di mamma. Una per ogni lettera dell’alfabeto e ognuna con un elemento che fa parte dell’universo del bambino. Si comincia con la A di acqua e di aria, come ad indicare il passaggio del neonato da un universo all’altro. Guido Van Genechten RIKKI Emme, 1999 Martin Waddel, Patrick Benson I TRE PICCOLI GUFI Mondadori, 2004 Tutti i coniglietti hanno le orecchie diritte, non Rikki. Una delle due non vuol saperne di assumere la posizione giusta... Malgrado mille stratagemmi (mettersi a testa un giù, legarsi un palloncino all’orecchio ribelle o nasconderlo dentro un cappello…) il problema non si risolve e Rikki si sente diverso. “La lettura e l’ascolto di questo libro, con le sue immagini suggestive e accattivanti, permette a bambine e bambini di rivivere con i tre piccoli gufi: vissuti di paura, timori di abbandono, solidarietà tra fratelli, piccoli atti di coraggio. Il libro diventa strumento e occasione per modulare emozioni profonde, per esorcizzarle nel vederle sperimentate da altri.” Martin Waddel IL PORCELLO NELLO STAGNO Lemniscaat, 1998 Martin Waddel NON DORMI PICCOLO ORSO? Salani, 1994 Perfetto per la lettura ad alta voce per l’abbondanza di onomatopee, perfetta anche la storia, semplice abbastanza per essere compresa anche dai più piccoli, perfette le illustrazioni – ironiche ma non al punto di piacere solo agli adulti. E perfetta, naturalmente, la traduzione del gran giocoliere della lingua italiana: Roberto Piumini. Uno dei tanti libri con orsacchiotti e tenerezze? Sì, ma decisamente con qualcosa in più… Non a caso viene proposto da un autore che sa il fatto suo in merito al modo migliore di comunicare con i bambini piccoli ed é famoso in tutto il mondo. Di lui si vedano anche gli altri titoli considerati “irrinunciabili”: IL PORCELLO NELLO STAGNO (Lemmiscaat) e I TRE PICCOLI GUFI (Mondadori). Nota Biografica Rita Valentino Merletti, laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università di Torino, ha perfezionato la sua preparazione negli Stati Uniti, studiando e lavorando presso il Simmons College (nell’ambito dei programmi di Master in Letteratura per l’Infanzia) e presso la Boston University (nell’ambito della School of Education). In Italia ha pubblicato numerosi saggi, editi da Mondadori (collana INFANZIE e INFANZIE STRUMENTI). Collabora con le principali riviste di settore (Liber, Lg Argomenti, il PEPEVERDE), è responsabile di progetti di educazione alla lettura e conduce corsi di formazione per insegnanti, bibliotecari, educatori e genitori. Recentemente (aprile 2006), insieme a Bruno Tognolini, per i tipi della Salani, ha pubblicato Leggimi forte: accompagnare i bambini nel grande universo della lettura Pubblicazioni Leggere ad alta voce Mondadori Editore (collana INFANZIE, 1996 e III ed. riveduta e ampliata, 2000) Un invito a genitori, insegnanti, bibliotecari a utilizzare lo strumento più efficace ed accessibile per avvicinare i bambini alla lettura, per sedurli con la bellezza del linguaggio e con il potere delle storie. “ Le storie – scriveva Lewis Carroll, autore di Alice nel paese delle meraviglie,sono doni d’amore”. E come tutti i doni di questo tipo funzionano in due direzioni. Arricchiscono chi li fa più ancora di chi li riceve. Proprio come in quelle magiche situazioni delle fiabe che ci leggevano quando eravamo piccoli, questi doni scaturiscono da una fonte segreta che una volta scoperta e attivata non si esaurisce mai, anzi, col passare del tempo diventa più ricca, attinge a parti più profonde e meno contaminate, ci sorprende con la sua varietà e bellezza, ci rende migliori. Basterebbe questo, dunque, a spiegare perché è importante leggere ad alta voce ai nostri bambini. Basterebbe pensare che trasmettere storie è come trasmettere una parte di noi, quella parte che non aspetta altro che essere sollecitata, riscaldata, rifocillata. Quella in cui giacciono, inutilizzati, i linguaggi di cui spesso non sappiamo di disporre. I linguaggi che ci servono per entrare nel mondo delle emozioni e dei sentimenti, quelli che la vita di tutti i giorni ci costringe a non usare (dalla prefazione) Raccontar Storie Mondadori Editore (collana INFANZIE, 1998, e II ed. riveduta e ampliata, 2002) Si dice che raccontar storie sia quanto più ci caratterizza come esseri umani. E arte antica e risponde a una necessità profonda. La necessità di farlo precede addirittura la conquista di alcuni degli strumenti che le sono necessari: nella notte dei tempi, le storie -esattamente come oggi- miravano a mettere in relazione empatica due o più individui. E se le parole per raccontarle non erano disponibili, erano i gesti, gli sguardi, i suoni a raccontare la paura, la sorpresa, il coraggio, la conquista. Dare forma di storia all‘esperienza vissuta significava, allora come oggi, aver capito la necessità di dare ordine a quanto accade, conservarne la memoria, creare un senso di appartenenza. A poco a poco, storia dopo storia si é formata una sterminata enciclopedia. Del sapere, certo. Ma anche del sentire. E di quella particolarissima forma di conoscenza che rende possibile provare ciò che prova un altro essere umano (dalla premessa) Libri per Ragazzi:come valutarli? Mondadori Editore (collana INFANZIE –STRUMENTI, 1999) Un breve excursus nel mondo dei libri per ragazzi per rispondere alle domande che più frequentemente si rivolgono insegnanti, bibliotecari, librai, genitori e quanti si adoperano per diffondere il piacere della lettura. Racconti (di) Versi Mondatori Editore (collana INFANZIE, 2000) Un invito alla lettura di poesia per bambini con l’ambizione di conquistare anche gli adulti, gli inevitabili mediatori della proposta. E’ un invito a cominciare prestissimo, perché nelle ninne nanne, nelle filastrocche e nelle storie in rima sono presenti “tracce” di linguaggio poetico che servono a familiarizzare il bambino con alcuni elementi fondamentali della poesia. Servono, insomma, a “fargli l’orecchio”, a fargli conoscere il piacere dell’ascolto dei suoni e dei ritmi nascosti dentro le storie. Un’ampia gamma di suggerimenti di lettura di autori italiani e stranieri per aiutare a capire non solo quello che “fa” di una poesia una poesia, ma soprattutto per constatare ciò che la poesia – anche quella per bambini – “fa” alla mente e al cuore di chi accetta di crescere con lei (dalla premessa) Libri e lettura da 0 a 6 anni Mondadori Editore (collana INFANZIE STRUMENTI, 2001) I bambini, anche quelli piccolissimi, hanno bisogno di libri e di storie. Hanno bisogno di adulti che sappiano scegliere i libri giusti, sappiano leggerli e raccontarli. Adulti che sappiano trasformare le parole scritte in suoni capaci di cullare, accarezzare, divertire. Così si “accende” l’amore per la parola e per la narrazione, quello stesso che condurrà alla passione per i libri e la lettura. Non è semplice perché il “mare delle storie” , ricco, affascinante, sconfinato deve essere affrontato con consapevolezza e sensibilità per evitarne le insidie: onde troppo impetuose o bonacce prolungate mettono a rischio il rassicurante approdo a quella memoria collettiva, a quella enciclopedia dell’umana esperienza che – oggi come ieri – solo i libri sanno conservare e riproporre. Pubblicazione di capitoli all’interno dei seguenti volumi: La lettura: una passione che si trasmette per contagio in Sai cosa faccio? Leggo, Quando i ragazzi incontrano la lettura . Atti del Convegno svoltosi a Settimo Torinese, marzo 1998, Editrice Bibliografica Leggere con i bambini: suoni, parole, immagini in Lettura e Narrazione nell’asilo nido, a cura di Enzo Catarsi, Edizioni junior 2001 Quale poesia dopo le filastrocche? in Parole senza fretta. Riflessioni, esperienze, laboratori sulla poesia per ragazzi, a cura di R.Morani, Franco Angeli, Milano, 2002 Puer in fabula. E’ ancora possibile oggi creare il lettore di domani? in Nuovi Segnali di Lettura , atti del III Convegno Nazionale delle biblioteche tenutosi a Campi Bisenzio, dicembre 2003. Edizioni IDEST, 2003. La forza delle parole e il potere delle storie in Atti del Convegno svoltosi a Brescia nel settembre 2002 per la presentazione del progetto locale dei NATI PER LEGGERE(edito nel dicembre 2003). www.ritavalentino.it