Dossier de Presse

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Dossier de Presse
CARTELLA STAMPA
INDICE
INTRODUZIONE .................................................................................................................. - 2 -
INFORMAZIONI PRATICHE ............................................................................................ - 3 -
INCONTRI EXCLUSIVI CON DEGLI ARTISTI ............................................................ - 4 -
VIAGGIO NEL CUORE DELLA MOSTRA ..................................................................... - 5 -
ARIANE COULONDRE ....................................................................................................... - 7 -
INCONTRO CON ARIANE COULONDRE .................................................................... - 8 -
PERCORSO ESPOSITIVO ATTRAVERSO LA SCENOGRAFIA ........................... - 10 -
LE PROSPETTIVE SCENOGRAFICHE ........................................................................ - 11 -
JASMIN OEZCEBI .............................................................................................................. - 12 -
GLI ARTISTI PRESENTI NELLA MOSTRA ............................................................... - 13 -
OPERE DELLA MOSTRA ................................................................................................ - 14 IL CENTRE POMPIDOU .................................................................................................. - 40 -
IL GRIMALDI FORUM MONACO ................................................................................. - 41 -
YAN PEI-MING INVITED AT THE PAVILLON BOSIO ......................................... - 43 -
I PARTNER .......................................................................................................................... - 45 -
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INTRODUZIONE
Benvenuti a una mostra al di fuori dell’ordinario
La prossima estate 2012 segna per il Grimaldi Forum Monaco un ritorno “alla grande”
all’arte contemporanea…. Dopo il tributo a Andy Warhol nel 2003, l’esposizione della
collezione di arte africana di Jean Pigozzi nel 2005 e dopo aver celebrato l’anno seguente
la città di New York attraverso la sua arte, il Grimaldi Forum Monaco invita il Centre
Pompidou a esporre, dal 13 luglio al 9 settembre, alcune opere colossali provenienti
dalle sue collezioni.
La mostra EXTRA LARGE propone un itinerario attraverso le collezioni moderne e
contemporanee del Centre Pompidou, con una cinquantina delle sue opere più
monumentali, fra cui alcune acquisizioni recenti e opere mai esposte in Europa. Lo scopo
della rassegna è quello di coinvolgere il visitatore in una vertigine empatica e fargli
scoprire i grandi nomi dell’arte del XX secolo.
E’ un percorso spettacolare e per certi versi “vertiginoso”, che attraverso l’incontro con
alcuni degli esponenti più rappresentativi dell’arte del XX e XXI secolo, approfondisce il
concetto di monumentalità. Si potranno ammirare alcune opere gigantesche di Joan
Miró, Jean Dubuffet, Matta, Pierre Soulages, Frank Stella, Sam Francis, Yan Pei-Ming, ma
anche sculture e installazioni in ambiente di Joseph Beuys, Christian Boltanski, Daniel
Buren, Sol LeWitt, Anish Kapoor e Bill Viola: capolavori della creatività moderna e
contemporanea riuniti in una proposta artistica volutamente “fuori dall’ordinario”.
Il progetto è stato reso possibile dalla stretta collaborazione tra il Centre Pompidou e il
Grimaldi Forum Monaco, che ha così l’occasione tanto attesa di valorizzare il prestigioso
Espace Ravel con i suoi 4.000 metri quadrati di spazi espositivi. Può sembrare
paradossale che questo approccio monumentale all’arte prenda vita nello Stato definito
“il secondo Stato più piccolo al mondo per estensione!”Ma le sorprese per il pubblico
non finiscono qui…
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INFORMAZIONI PRATICHE
La mostra EXTRA LARGE – a Monaco le monumentali opere della collezione del Centre
Pompidou – è prodotta dal Grimaldi Forum Monaco in collaborazione con il Centre
Pompidou di Parigi ed è sponsorizzata dalla Compagnie Monégasque de Banque (CMB).
Commissario Generale: Alfred PACQUEMENT
Curatrice : Ariane COULONDRE
Scenografa : Jasmin OEZCEBI
Sede: Espace Ravel al Grimaldi Forum Monaco
10, avenue Princesse Grace - 98000 Monaco
Sito Internet: www.grimaldiforum.com
Date: dal 13 luglio al 9 settembre 2012
Orari: Aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00
Apertura serale tutti i giovedì fino alle 22.00
Biglietto di ingresso:
Intero: 12 €
Ridotto: Gruppi (più di 10 persone): 8 € - Studenti (con meno di 25 anni, su
presentazione di un documento di identità): 8 € - Anziani (con più di 65 anni): 8 € GRATUITO per i minori di 18 anni
Prevendita INTERNET sul sito grimaldiforum.com: per tutti: 8 €
Biglietto combinato: l’acquisto del biglietto di ingresso alla mostra, dà diritto a uno
sconto per lo spettacolo SEQUENCE 8 della compagnia Les Sept Doigts de la Main che
si terrà al Grimaldi Forum nell’ambito del Monaco Dance forum nei giorni 20, 21, 22
luglio
Biglietteria Grimaldi Forum
Tel. +377 99 99 3000 - Fax +377 99 99 3001 – E-mail : [email protected]
e negozi FNAC
Catalogo della mostra (Uscita luglio 2012)
Edizione bilingue (francese / inglese)
Formato 28,7 cm x 23,5 cm
96 pagine
Brossura
25 illustrazioni a tutta pagina in quadricromia
Elenco completo illustrato di tutte le opere esposte con didascalia tecnica
Due saggi a cura di Ariane Coulondre, curatrice della mostra: “Sotto il segno del grande”
e “Lo straripamento necessario oltre tutti i limiti”.
5 interviste con gli artisti Xavier Veilhan, Giuseppe Penone, Franck Scurti, Alain Séchas e
Yan Pei-Ming.
25 schede sulle opere a cura di Emmanuelle Ollier, Laureata in Storia del’Arte.
Coedizione: Editions du Centre Pompidou / Grimaldi Forum Monaco
Prezzo al pubblico 25 € (IVA inclusa)
Ufficio relazioni pubbliche per la mostra:
Hervé Zorgniotti Tel. : 00 377 99 99 25 02 - [email protected]
Nathalie Varley Tel. : 00 377 99 99 25 03 - [email protected]
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INCONTRI EXCLUSIVI CON DEGLI ARTISTI
Gli artisti Yan Pei-Ming, Franck Scurti, Alain Séchas e Claude Viallat vengono
annunciati nel mese di luglio presso il Grimaldi Forum Monaco
Come parte della sua grande mostra estiva "EXTRA LARGE" con una cinquantina di
opere monumentali della Collezione del Centre Pompidou a Monte Carlo (13 luglio al 9
settembre 2012), il Grimaldi Forum offrirà ai suoi visitatori di luglio INCONTRI IN
ESCLUSIVA con quattro artisti rappresentati nella mostra, desiderosi di condividere il
processo creativo del loro lavoro. Finalmente un direttore di un'instituzione culturale
evocherà il lavoro di un artista.
Si prega di notare gli appuntamenti fissati da :
YAN PEI-MING il 13 luglio alle ore 14.30
Franck SCURTI il 14 luglio alle ore 14.30
Alain SECHAS il 15 luglio alle ore 14.30
Claude VIALLAT il 21 luglio alle ore 14.30
Maurice FRECHURET il 28 luglio alle ore 14.30 – Conservatore del patrimonio –
Direttore dei Musei Nazionali del XX° secolo del Dipartimento delle Alpi Marittime
commenterà l’opera di Penone.
Incontri saranno inclusi nel biglietto d’ingresso alla mostra (12 € tariffa normale, 8 euro
per studenti, anziani e gruppi, gratuito per i - 18 anni).
Per i giornalisti che desiderano approfittare della venuta degli artisti nel
Principato per condurre interviste, grazie di contattare l'ufficio comunicazione a
+377 9999 2503.
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VIAGGIO NEL CUORE DELLA MOSTRA
La mostra EXTRA LARGE, a Monaco le monumentali opere del Centre Pompidou, propone
un viaggio attraverso le collezioni del Musée National d’Art Moderne in un’ottica
inconsueta.
Una cinquantina di opere selezionate tra le più smisurate della collezione parigina
compongono il percorso espositivo che offre al visitatore l’occasione irripetibile di
ammirare tutta una serie di quadri, sculture, fotografie o installazioni particolarmente
spettacolari sia in termini di dimensioni che per il rapporto che instaurano con lo spazio
espositivo e con il visitatore stesso.
La monumentalità nell’arte, spesso considerata esclusivamente perché presuppone
grandi capacità tecniche, lo è solo raramente per quello che realmente rappresenta sotto
molti altri punti di vista. Eppure ha sempre ricoperto per tutto il secolo scorso un ruolo
cruciale come fonte di rinnovamento delle pratiche espressive. Gli artisti del XX secolo,
un’epoca in cui altri linguaggi visivi di massa, come la pubblicità o il cinema, facevano
ricorso al grande formato, hanno raccolto la sfida della cultura popolare adottando i suoi
stessi mezzi e in particolare quello delle proporzioni tra oggetto e spettatore.
La mostra invita a una lettura a tutto campo dell’arte del XX secolo, approfondendo il
tema del grande in tutte le sue molteplici dimensioni, per coglierne il significato e le
implicazioni sia per l’artista che per lo spettatore.
Gabinetto dei disegni, dal bozzetto alla realizzazione monumentale
Il gigantismo è un elemento fondamentale dei progetti scenografici o degli allestimenti
proposti da numerosi artisti che hanno voluto estrarre il dipinto dalla sua tradizionale
cornice. Come una sorta di prologo moderno, il gabinetto di arti grafiche presenta una
selezione di disegni preparatori per i progetti monumentali di Henri Matisse, Robert e
Sonia Delaunay, Fernand Léger, Marc Chagall, Raoul Dufy e Théo Van Doesburg.
Questi bozzetti, prima di concretizzarsi in decorazioni murali o scenografie, ci ricordano
come la monumentalità sia frutto di un percorso artistico che partendo dallo schizzo
originale in cui prende forma l’idea, conduce alla realizzazione definitiva in dimensioni
talvolta colossali.
1/ “Dopo Monet”, il coinvolgimento totale dello spettatore
A partire dalle Ninfee di Monet, i pittori hanno giocato sull’effetto immersione ossia su
quella comunione fisica e mentale che si instaura quando il visitatore è al cospetto di
opere di grande formato. Al coinvolgimento del corpo dell’artista nella materia durante
la fase creativa, fa seguito l’integrazione dello spettatore che si immerge nella
contemplazione di uno spettacolo smisurato. Conglobato all’interno di un’opera
“mondo” e che come tale fuoriesce dal suo campo visivo, lo spettatore entra in relazione
con essa muovendosi in una spirale continua di percezione e interazione. L’esperienza
vissuta davanti alle tele smisurate di Jean Dubuffet, Sam Francis, Matta, Juan Miró,
Joan Mitchell e Franck Stella si protrae nella scoperta di un’installazione di Giuseppe
Penone.
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2/ Giochi di scala, la stranezza della dismisura
Ingigantita, sproporzionata, distorta, la rappresentazione di esseri e oggetti assume per
numerosi artisti una valenza al tempo stesso meravigliosa e inquietante. Il gioco di scala,
il passaggio dal piccolo al grande, modifica profondamente l’aspetto del soggetto
rappresentato. Il grande formato tradizionalmente associato a valori di ordine e di
edificazione morale, nell’era moderna determina una sovversione dei generi e suscita
fascino e al tempo stesso perplessità. Questa sezione presenta alcune opere
monumentali di Tony Cragg, Gilbert and Georges, Thomas Schütte, Xavier Veilhan,
Franck Scurti, Valérie Belin e Tobias Rehberger.
3/ A misura dello spazio, l’opera e la sua sede
A partire dagli anni Sessanta, l’opera d’arte cessa di essere un’immagine rinchiusa su sé
stessa per confrontarsi con il luogo in cui è esposta. Rimettendo in causa i criteri
espositivi tradizionali, mette in evidenza i volumi architettonici, si espande sulla
superficie delle pareti o raso terra. Lo spettatore è invitato a vivere un’esperienza
sensibile dello spazio reale in tutte le sue dimensioni. Attraverso forme spesso
elementari, le opere di Dan Graham, Donald Judd, Anish Kapoor, Sol LeWitt, Richard
Long, Cildo Meireles, Pierre Soulages, Daniel Buren/Xavier Veilhan e Claude
Viallat rimandano alle grandi dicotomie tra interno/esterno, vuoto/pieno,
tempo/spazio.
4/ Immagini spettacolari, proiezione e attrazione
In un’epoca di sovresposizione visiva, la pubblicità e il cinema offrono modelli di
costruzione di immagini ingrandite, capaci di colpire l’immaginazione e conquistare il
favore del pubblico. Lo schermo di proiezione e il cartellone urbano fanno le veci di
modelli di questa estetica della comunicazione che altera le tecniche di rappresentazione
come il primo piano, il fermo immagine, la frammentazione, la drammatizzazione del
sonoro. Fondendo insieme diversi modi di rappresentazione, le opere di Barbara
Kruger, Andreas Gursky, Jeff Wall, Jacques Monory, Alain Séchas e James Coleman
giocano su immagini efficaci ma non prive di ambiguità.
5/ Monumenti alla memoria
La monumentalità rimanda per la sua stessa etimologia (dal latino monumentum, da
moneo “ricordarsi”) ai concetti di ricordo e di memoria. La grandezza di un’opera
d’altronde viene da sempre determinata in funzione dell’importanza e della dignità del
soggetto rappresentato. Sebbene l’arte moderna abbia rotto con i dogmi tradizionali,
continua comunque ora come allora a fare riferimento a soggetti esistenziali, politici o
sacri. Per l’imponenza delle loro dimensioni e la loro solennità, le opere esposte di
Joseph Beuys, Eva Aeppli, Christian Boltanski, Cai Guo-Qiang, Chen Zhen, Yan PeiMing e Bill Viola vanno lette come altrettanti omaggi a una storia universale in cui
convergono la memoria individuale e la rilevanza collettiva.
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ARIANE COULONDRE
Curatrice della mostra
Ariane Coulondre è Conservatore al Patrimonio e da settembre 2011 responsabile delle
collezioni del Centre Pompidou, il celeberrimo museo nazionale d’arte moderna a Parigi.
In precedenza aveva ricoperto la carica di Conservatore al Museo Nazionale Fernand
Léger, a Biot, facente parte della direzione dei Musei Nazionali del XX secolo del
Dipartimento delle Alpi Marittime.
In quel ruolo ha curato diverse esposizioni allestite negli spazi del Museo Nazionale
Fernand Léger e non solo: Fragments, regard sur la collection (2009), Michel Verjux, le
mur, l'espace, l'œil (2010), Hommage aux donateurs, Nadia Khodossievitch-Léger et
Georges Bauquier (2010), Disques et sémaphores, le langage du signal chez Léger et ses
contemporains (2010), Haut en couleur, les céramiques de Fernand Léger (2010), La
peinture autrement (2011), La sculpture autrement (2011, Eco’parc de Mougins).
E’ autrice di diversi saggi e articoli, tra cui:
- in collaborazione con Maurice Fréchuret, La peinture autrement, pubblicato in L'art
contemporain et la Côte d'Azur, un territoire pour l'expérimentation, 1951-2011, Les
presses du réel, 2011.
- Art + Technique = Qualité. L’Exposition internationale de 1937 sous le regard des artistes,
pubblicato in Disques et sémaphores, le langage du signal chez Léger et ses contemporains,
RMN éditions, Parigi, 2010.
- Fragments, regard sur la collection du musée national Fernand Léger, ottobre 2009 (sito
dei Musei Nazionali del XX secolo del Dipartimento delle Alpi Marittime).
- Jean Dewasne, une synthèse poétique de l’art et de la science, pubblicato in 20-21, Revue
du Centre Pierre Francastel, Parigi, INHA, autunno 2007.
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INCONTRO CON ARIANE COULONDRE
Curatrice della Mostra
1) In che senso la mostra EXTRA LARGE offre al visitatore un punto di vista inedito
sul tema della monumentalità?
La mostra EXTRA-LARGE indaga su di un aspetto paradossalmente poco studiato dalla
storia dell’arte, ossia quello delle opere di grande formato, le cui dimensioni “balzano
letteralmente agli occhi” e si impongono come un’evidenza ineludibile per il visitatore
che si trovi al cospetto di un’opera colossale. Eppure rimane un aspetto di per sé poco
approfondito, a prescindere dalle discipline o movimenti artistici. L’arte moderna nel
mettere in discussione dei generi artistici considerati nobili quali la statuaria
monumentale o la pittura storica o narrativa, ha preso le distanze da una certa forma di
gigantismo, tradizionalmente connesso con la rappresentazione dei valori espressi dal
potere costituito. Eppure proprio per la sua intrinseca efficacia visiva, la monumentalità
ha esercitato un fascino costante per tutto il XX secolo. La mostra ricorda per altro che al
di là della maestria tecnica necessaria per realizzarle, la scelta di creare opere di grandi
dimensioni non è priva di significato né per l’artista né per lo spettatore.
Quali possono essere le motivazioni che inducono un artista a realizzare un dipinto largo
dieci metri invece di un quadro da cavalletto? Come riesce un’opera immensa a intessere
un dialogo con lo spazio che la circonda? In che modo l’esperienza del grande formato
ridefinisce totalmente la percezione del visitatore, diventato minuscolo? Sono questi
alcuni degli interrogativi sollevati dalla mostra. A parte la varietà delle opere presentate
(pittura, scultura, fotografia, installazione…), EXTRA-LARGE si propone di sondare il
tema del grande, in tutte le sue dimensioni.
2) Perché è presente in mostra un gabinetto dei disegni dei grandi maestri
moderni?
Le opere sensazionali presentate alla mostra appartengono alla seconda metà del XX
secolo. Ci è parso essenziale ricollocare la ricerca della monumentalità nella sua
dimensione storica, esponendo una quindicina di disegni dei grandi artisti della
modernità, in un gabinetto dei disegni che vede riuniti insieme Henri Matisse, Robert e
Sonia Delaunay, Fernand Léger, Marc Chagall, Raoul Dufy o ancora Théo Van Doesburg.
Sono i bozzetti preparatori per vari progetti monumentali, sfondi scenografici,
allestimenti teatrali, ma anche opere murali destinate a spazi sia pubblici che privati.
Tutti gli artisti appartengono a un’avanguardia cui premeva trascendere la cornice dei
quadri da cavalletto per confrontarsi con altri ambiti creativi, come l’architettura o lo
spettacolo teatrale. E’ necessario immedesimarsi nel contesto artistico degli inizi del
secolo per capire l’origine di questa tendenza al gigantismo. Con l’avvento del cinema e
della pubblicità, nasce nel XX secolo una cultura popolare avvezza a immagini di grande
formato e di straordinaria efficacia. Per confrontarsi con questa nuova forma di
concorrenza molti artisti rispondono con i suoi stessi mezzi e nello specifico quello
dell’estensione dell’opera nello spazio.
Il gabinetto dei disegni si propone inoltre di illustrare il percorso seguito dall’artista dal
piccolo al grande. L’opera gigantesca infatti non è un fatto precostituito: nasce e si
sviluppa negli schizzi, nelle gouache, in studi di dimensioni ridotte destinati a essere
ingranditi per gradi fino a raggiungere la grandezza desiderata. Il grande formato è
frutto di un lavoro di proiezione e di immaginazione da parte dell’artista.
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3) Attraverso le diverse percezioni della monumentalità proposte, questa mostra
in definitiva non rappresenta anche l’occasione per vivere un’esperienza artistica
fuori dall’ordinario?
La mostra effettivamente costituisce essenzialmente un’esperienza sensoriale. E’
occasione di incontro con una cinquantina di opere che per le loro dimensioni,
fuoriescono dal campo visivo. Alcune di esse coinvolgono tutti i sensi del visitatore che si
ritrova immerso nel colore, nella luce, nel profumo o nella musica. Le opere intendono
suscitare delle emozioni, far prendere coscienza allo spettatore del momento presente,
dell’esperienza vissuta in un gioco permanente di interazioni. Altre opere destabilizzano
di proposito la percezione mediante dei giochi di scala. La visione di un’opera di grande
formato riecheggia lo sguardo del bambino sul mondo smisurato degli adulti. Il soggetto
ingrandito acquista una particolare estraneità che oscilla tra grandiosità e inquietudine.
Diversi pezzi infine attraverso la loro smisurata grandezza, suscitano la sensazione del
sacro e della trascendenza, e ricordano che etimologicamente, il termine “monumentale”
rimanda al concetto di memoria sia individuale che collettiva.
Tramite questo percorso inedito si pone prepotentemente l’interrogativo sull’opera
d’arte totale, capace di dar conto della ricchezza infinita del reale.
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PERCORSO ESPOSITIVO ATTRAVERSO LA
SCENOGRAFIA
Jasmin Oezcebi
Lo scopo primario del progetto è quello di offrire lungo un percorso obbligato una
scenografia che mantenga integro il senso del mistero espresso dalle opere. Il carattere
monumentale di ciascuna di esse mi ha suggerito di sfruttare l’effetto sorpresa
proponendo delle visuali parziali con varie inquadrature a effetto lungo tutto il percorso.
Grandi fratture verticali scandiscono di quando in quando lo spazio visivo e propongono
delle visioni parziali che accentuano l’imponenza delle opere.
La sequenza spaziale semiaperta compone un insieme vivace e dinamico, un percorso
parzialmente obbligato in cui ciascuna sala esprime la sua unicità. Il ruolo del vuoto è
determinante e l’organizzazione degli spazi consente di palesare a ogni istante, la qualità
delle opere selezionate.
Consapevole di quali sollecitazioni determini nel pubblico la possanza delle opere
esposte, la scenografia scaturisce da una formalizzazione spaziale raffinata e sintetica. Il
linguaggio architettonico traccia il percorso senza gesti formali troppo marcati: alle
aperture delle sale fanno da contraltare irregolari fratture e sottili interstizi verticali.
I contenuti grafici, l’illuminazione e i colori sono stati concepiti come componenti
dell’equilibrio del linguaggio scenografico, una risposta formale studiata, che assicura un
livello di lettura costante e permette al visitatore di diventare parte integrante delle
opere in un ambiente qualitativamente eccellente. La scenografia ha un ruolo
determinante nell’accompagnare il visitatore da una sala all’altra in quanto permette di
individuare intuitivamente i temi e le sezioni espositive.
La misura e la dinamicità di questa proposta creano un insieme coerente e personale, la
mostra sembra dipanarsi sotto i nostri occhi e condurci dal quadro di Frank Stella verso
la magistrale installazione di Bill Viola.
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LE PROSPETTIVE SCENOGRAFICHE
© Jasmin Oezcebi
© Jasmin Oezcebi
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JASMIN OEZCEBI
Scenografa della mostra
Jasmin Oezcebi entra a far parte del servizio Architettura e Iniziative
Museografiche del Centre Pompidou nel 2002, per il quale realizza tra altri, gli
allestimenti per le seguenti mostre:
2003 Retrospettiva Jacques Henri Lartigue
2004 Retrospettiva Giuseppe Penone
2005 Dada
2007 Retrospettiva Annette Messager
2009 Calder “Les années parisiennes”
2011 Retrospettiva François Morellet “Réinstallations”
In programmazione per il 2012 la Retrospettiva Gerhard Richter
Contemporaneamente ha curato le scenografie per la mostra inaugurale del Centre
Pompidou Metz “Chefs d’œuvre?”, la mostra Avedon al Jeu de Paume nel 2008 e
quest’anno “Bob Dylan, L’Explosion Rock” alla Cité de la Musique.
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GLI ARTISTI PRESENTI NELLA MOSTRA
Eva AEPPLI
Valérie BELIN
Joseph BEUYS
Christian BOLTANSKI
Daniel BUREN
CAI Guo-Qiang
Marc CHAGALL
CHEN Zhen
COLEMAN James
Anthony CRAGG
Robert DELAUNAY
Sonia DELAUNAY
Jean DUBUFFET
Raoul DUFY
Sam FRANCIS
Gilbert & George
Dan GRAHAM
Andreas GURSKY
Donald JUDD
Anish KAPOOR
Barbara KRUGER
Fernand LÉGER
Sol LeWitt
Richard LONG
MATTA
Henri MATISSE
Cildo MEIRELES
Joan MIRÓ
Joan MITCHELL
Jacques MONORY
Giuseppe PENONE
Tobias REHBERGER
Thomas SCHÜTTE
Franck SCURTI
Alain SÉCHAS
Pierre SOULAGES
Frank STELLA
Theo VAN DOESBURG
Xavier VEILHAN
Claude VIALLAT
Bill VIOLA
Jeff WALL
YAN Pei-Ming
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OPERE DELLA MOSTRA
Photo : (C) Philippe Migeat/Centre Pompidou, MNAM-CCI/ Dist. RMN-GP
© ADAGP+ CHAGALL 
Marc Chagall 1887, Vitebsk (Russie) - 1985, Saint-Paul (France)
Toile de fond pour le final, (1966 - 1967)
Crayon, gouache, encre, tissus, papiers or, argent collés sur papier vélin
55,1 x 74,4 cm
Dation en 1988
Photo : (c) Georges Meguerditchian/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© domaine public
Robert Delaunay 1885, Paris (France) - 1941, Montpellier (France)
Football, 1918
46 x 47 cm
Aquarelle sur 2 feuilles de papier superposées collées sur carton gris
Donation de Sonia Delaunay et Charles Delaunay en 1964
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Photo : (c) Jean-Claude Planchet/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© domaine public
Robert Delaunay 1885, Paris (France) - 1941, Montpellier (France)
Esquisse pour la porte des containers du Pavillon des Chemins de Fer, [1937]
Gouache et crayon sur papier calque
32,3 x 49,2 cm
Don de la Clarence Westbury Foundation, Houston
Photo : (c) Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© domaine public
Robert Delaunay 1885, Paris (France) - 1941, Montpellier (France)
Symphonie ferroviaire, [1937]
Gouache et crayon sur papier collé sur bois enduit de plâtre fin (gesso)
20,7 x 76,7 cm
Donation de Sonia Delaunay et Charles Delaunay en 1964
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Photo: (c) Georges Meguerditchian/Centre
Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
(c) ADAGP Paris, 2012, © domaine public
Robert Delaunay, Félix Aublet
Etude de la façade pour le Pavillon des Chemins de Fer, 1936 - 1937
Gouache et crayon sur papier
50 x 65,3 cm
Don de la Clarence Westbury Foundation, Houston
Photo: (c) Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© L & M Services B.V. The Hague 20120309
Sonia Delaunay (Sarah Sophie Stern Terk, dit) 1885, Gradizhsk (Russie) - 1979, Paris
(France)
Voyages lointains, 1937
Gouache, aquarelle et crayon sur carton
34 x 95 cm
Donation de Sonia Delaunay et Charles Delaunay en 1964
Etat
Attribution au Musée national d’art moderne le 27/07/1964
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Photo: (c) Philippe Migeat/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© ADAGP, Paris, 2012
Raoul Dufy 1877, Le Havre (France) - 1953, Forcalquier (France)
Paysage, [1936]
Gouache sur papier
50 x 57 cm
Legs de Mme Raoul Dufy en 1963
Photo: (c) Christian Bahier et Philippe Migeat/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMNGP
© ADAGP, Paris, 2012
Raoul Dufy 1877, Le Havre (France) - 1953, Forcalquier (France)
Centrale électrique, [1936]
Gouache sur papier
50 x 66 cm
Legs de Mme Raoul Dufy en 1963
- 17 -
Photo: (c) Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© ADAGP, Paris, 2012
Fernand Léger 1881, Argentan (France) - 1955, Gif-sur-Yvette (France)
Projet décoratif pour un centre d’aviation
Populaire, 1940
Mine graphite, aquarelle et gouache sur papier
50,8 x 74,8 cm
Acquisition en 1970
Fonds national d’art contemporain
Attribution au Musée national d’art moderne le 07/01/1977
Photo: (c) Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© ADAGP, Paris, 2012
Fernand Léger 1881, Argentan (France) - 1955, Gif-sur-Yvette (France)
Projet de décor mural pour la salle à manger de la maison de D.H. Kahnweiler à SaintHilaire, 1954
Encre de Chine, aquarelle, gouache et crayon sur papier
50 x 65 cm
Donation de Louise et Michel Leiris en 1984
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Photo: (c) Philippe Migeat/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© Succession H. Matisse
Henri Matisse 1869, Le Cateau-Cambrésis (France) - 1954, Nice (France)
Danseur, (1937)
Crayon, papiers gouachés, découpés, punaisés sur calque fixé sur carton
58,5 x 69,8 cm
Dation en 1991
Photo: (c) Jean-Claude Planchet/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© domaine public
Theo Van Doesburg (Christian Emil Kuepper, dit) 1883, Utrecht (Pays-Bas) - 1931, Davos
(Suisse)
L’Aubette. Projet de composition pour la grande salle de fêtes, 1926
Gouache, mine graphite, papiers et calque collés sur carton
52,6 x 30,2 cm
Donation de l’Etat néerlandais en 1986
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Photo: (c) Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© domaine public
Theo Van Doesburg (Christian Emil Kuepper, dit) 1883, Utrecht (Pays-Bas) - 1931, Davos
(Suisse)
L’Aubette. Projet de composition pour le plafond du café-restaurant, 1927
Gouache et encre de Chine sur carton mis au carreau au crayon
20 x 34 cm
Donation de l’Etat néerlandais en 1986
Photo: (c) Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© domaine public
Theo Van Doesburg (Christian Emil Kuepper, dit) 1883, Utrecht (Pays-Bas) - 1931, Davos
(Suisse)
L’Aubette : projet de composition pour le plafond du café- brasserie, 1927
Gouache et encre de Chine sur carton mis au carreau à la mine de plomb
13,7 x 38,1 cm
Donation de l’Etat néerlandais en 1986
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crédit photographique : (c) Centre Pompidou, MNAM-CCI/Philippe Migeat/Dist. RMN-GP
© Eva Aeppli
Eva Aeppli
Groupe de 13 (Hommage à Amnesty International), 1968
Soie, Kapok, coton, velours, fer, bois
Dimensions Variables
Donation de la Centre Pompidou Foundation, 2008 (Don de Samuel D.Mercer à la Georges
Pompidou Art and Culture Foundation en 1992)
Photo: (c) G. Meguerditchian
et Ph. Migeat/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© ADAGP, Paris, 2012
Valérie Belin 1964, Boulogne-Billancourt (France)
Sans titre, 2008
Epreuve d’artiste
180 x 205 cm
Don de l’artiste en 2009
- 21 -
Photo: (c) Adam Rzepka/Centre
Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© ADAGP, Paris, 2012
Joseph Beuys 1921, Krefeld (Allemagne (avant 1949)) - 1986, Düsseldorf (République fédérale
d’Allemagne)
Nasse wäsche Jungfrau II
(Vierge au linge mouillé II), (1985)
Bois limba
82 x 293 x 143 cm
Achat en 1986
Photo: (c) Philippe Migeat/Centre
Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© ADAGP, Paris, 2012
Christian Boltanski 1944, Paris (France)
La vie impossible de C.B., 2001
Bois, grillage métallique, lampe fluorescente, fil électrique, papier, photo
150 x 87 x 12 cm
Achat en 2004
- 22 -
Photo-souvenir : La Cabane éclatée aux paysages fantômes 2007,
travail situé, in "Airs de Paris" Centre Pompidou, 2007. Détail.
Photo : (C) Adam Rzepka/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© DB-ADAGP, Paris 2012
Daniel Buren, Xavier Veilhan
La Cabane éclatée aux paysages fantômes, 04/2007
Vinyle auto-adhésif blanc sur Alucore laqué noir, image pixellisée sur ordinateur, sablage
300 x 304,3 x 304,3 cm, les dimensions sont celles avant éclatement
Don de la Société des Amis du Musée national d’art moderne à l’occasion du 30e anniversaire du
Centre Pompidou, 2007
Photo: (c) Philippe Migeat/Centre
Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
(c) Cai Studio
CAI Guo-Qiang 1957, Quanzhou (République populaire de Chine)
Bon voyage : 10.000 collectables from the airport
(Bon voyage : 10.000 objets confisqués à l’aéroport), 2004
Rotin, osier, bambou, métal, plastique, 4 ventilateurs, tissu, ampoules électriques
250 x 900 x 700 cm
Don de la Billstone Foundation and Trust Matters Albion en 2005
- 23 -
Photo: (c) Georges Meguerditchian/Centre
Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© ADAGP, Paris, 2012
CHEN Zhen (Zhen Chen, dit) 1955, Shanghai (République populaire de Chine) - 2000, Paris
(France)
Round Table, 1995
Bois et métal
hauteur: 180 cm, diamètre: 550 cm
Achat en 2002
Centre national des arts plastiques
Dépôt au Musée national d’art moderne le 04/12/2002
Photo: (c) Philippe Migeat/Centre
Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© Anthony Cragg
Anthony Cragg 1949, Liverpool (Royaume-Uni)
Box, 1999
Bronze
160 x 220 x 225 cm
Don de Mme John N. Rosekrans, Jr.en mémoire de M. John N. Rosekrans, Jr.avec le concours de la
Georges Pompidou Art and Culture Foundation 2005
- 24 -
© COLEMAN James
Living and Presumed Dead, commencée/terminée 1983 - 1985
Installation multimédia
Achat en 1996
Photo: (c) Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© ADAGP, Paris, 2012
Jean Dubuffet 1901, Le Havre (France) - 1985, Paris (France)
Le Cours des choses, 22/12/1983
Acrylique sur papier marouflé sur toile
271 x 800 cm
Achat, 1985
- 25 -
Photo: (c) Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© 2012 Sam Francis Foundation, California / ADAGP, Paris
Sam Francis 1923, San Mateo (États-Unis) - 1994, Santa Monica (États-Unis)
In Lovely Blueness
(Dans l’adorable bleuité), 1955 - 1957
Huile sur toile
300 x 700 cm
Don de la Scaler Foundation avec la contribution de Eric et Sylvie Boissonnas, 1977
Photo: (c) Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© Gilbert & George
Gilbert & George
Praying Garden
(Jardin de prière), 1982
Epreuves gélatino-argentiques colorées, métal
300,3 x 252 cm
Achat en 1984
- 26 -
© Dan Graham
Dan Graham 1942, Urbana (États-Unis)
Present Continuous Past(s)/ (Présent passé(S) continu(S)), 1974
Installation multimédia
Achat en 1976
Photo: (c) Georges Meguerditchian/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© Courtesy : Monika Sprüth Galerie, Köln / ADAGP, Paris, 2012
Andreas Gursky 1955, Leipzig (République démocratique allemande)
Madonna I, 2001
Epreuve chromogène
275 x 200 x 5 cm
Achat en 2003
- 27 -
Photo: (c) Philippe Migeat/Centre
Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
Art © Judd Foundation. Licensed by VAGA, New York, NY
Donald Judd 1928, Excelsior Springs (États-Unis) - 1994, New York (États-Unis)
Stack
(Pile), 1972
Acier inoxydable, Plexiglas rouge
470 x 102 x 79 cm
Achat de l’Etat 1973, attribution 1980
Photo: (c) Georges Meguerditchian/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© ADAGP, Paris, 2012
Anish Kapoor 1954, Bombay (Inde)
Sans Titre, 2008
Fibre de verre, résine et peinture
profondeur : 150 cm, diamètre : 302 cm
Don de la Société des Amis du Musée national d’art moderne, 2008
- 28 -
Photo : (c) Service de la documentation photographique du MNAM/Dist. RMN-GP
Droits Barbara Kruger
Barbara Kruger 1945, Newark (États-Unis)
Untitled, 1983
Photomontage, épreuves gélatino-argentique encadrées par une baguette en bois peint rouge
337 x 216 x 3 cm
Achat en 1985
Présentation dans 50 espèces d’espaces, 1998, MAC, Marseille
Photo: © Mairie de Marseille/André Ravix/Dist. RMN-GP
© ADAGP, Paris, 2012
Sol LeWitt 1928, Hartford (États-Unis) - 2007, New York (États-Unis)
Wall Drawing # 346
(Dessin mural # 346), 02/1981
Encre de Chine sur mur blanc
Dimensions variables
Achat en 1982
- 29 -
Photo: (c) Philippe Migeat/Centre
Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© Richard Long. All Rights Reserved, DACS 2012.
Richard Long 1945, Bristol (Royaume-Uni)
California Wood Circle
(Cercle en bois de Californie), 1976
Bois flotté
diamètre: 550 cm
Achat en 1979
Photo: (c) Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© ADAGP, Paris, 2012
Matta (Roberto Antonio Sebastián Matta Echaurren, dit) 1911, Santiago du Chili (Chili) 2002, Civitavecchia (Italie)
Les puissances du désordre, 1964 - 1965
Huile sur toile
298 x 993 cm
Don de M. Alexandre Iolas en 1979
- 30 -
Reproduction photographique réalisée lors de l'exposition "Constellation" à Metz au Frac
Lorraine- 49 NORD 6 EST. Photo: (c) Philippe Migeat/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMNGP
© Cildo Meireles
Cildo Meireles (Cildo Campos Meirelles, dit) 1948, Rio de Janeiro (Brésil)
La Bruja I
(La sorcière), 1979 - 1981
Bois, fils de laine, métal
Dimensions variables
Achat en 2005
Photo: (c) Philippe Migeat/Centre
Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© Successió Miró /ADAGP, Paris, 2012
Joan Miró 1893, Barcelone (Espagne) - 1983, Palma de Majorque (Espagne)
Personnages et oiseaux dans la nuit, 19/01/1974
Huile sur toile
274,5 x 637 cm
Don de l’artiste, 1977
- 31 -
Photo: (c) Philippe Migeat
Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© Estate of Joan Mitchell
Joan Mitchell 1925, Chicago (États-Unis) - 1992, Paris (France)
La Grande Vallée XIV, 1983
Huile sur toile
280 x 600 cm
Dation en 1995
Photo: Jacqueline Hyde/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist.RMN-GP
© ADAGP, Paris, 2012
Jacques Monory 1934, Paris (France)
Meurtre n° 10/2, 1968
Huile sur toile et miroir brisé avec impacts de balles
160 x 400 cm
Don de l’artiste en 1975
- 32 -
Photogrammes
Photo: (c) Hervé Veronese/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© ADAGP, Paris, 2012
Jacques Monory 1934, Paris (France)
Ex-, 1968
Film cinématographique 16 mm couleur, sonore
durée: 4'
Achat en 1976
Accrochage 2001-2002, niveau 4, avec "Peau de Feuilles" Photo: (c) Philippe Migeat/Centre
Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© ADAGP, Paris, 2012
Giuseppe Penone 1947, Garessio (Italie)
Respirare l’ombra - (Respirer l’ombre), 1999 - 2000
Laurier, métal, bronze doré
Dimensions variables
Don de l’artiste en 2001
- 33 -
Photo: (c) Philippe Migeat/Centre
Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© Tobias Rehberger
Tobias Rehberger 1966, Esslingen am Neckar (République fédérale d’Allemagne)
Outsiderin et Arroyo grande 30.04.02 -11.08.02, 2002
Verre et velcro, capteur photo-électrique
Dimensions variables
Achat en 2003
Photo: (c) Philippe Migeat/Centre
Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© ADAGP, Paris, 2012
Thomas Schütte 1954, Oldenbourg (République fédérale d’Allemagne)
Grosser Geist Nr.7, 1996
Fonte d’aluminium
250 x 100 x 150 cm
Achat, 1997
- 34 -
Photo: (C) Centre Pompidou, MNAM-CCI/Philippe Migeat/Dist. RMN-GP
© ADAGP, Paris, 2012
Franck Scurti 1965, Lyon (France)
N.Y., 06 : 00 A.M., 1995 - 2000
Acier peint, mousse, draps
180 x 240 x 43 cm
Achat en 2002
Photo: (c) Philippe Migeat/Centre
Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© ADAGP, Paris, 2012
Alain Séchas 1955, Colombes (France)
Les suspects, 2000
Fibre de polyester, peinture acrylique, vernis acrylique, 2 CD audio, projecteurs
220 x 360 x 70 cm
Achat en 2002
- 35 -
Photo: (c) Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© ADAGP, Paris, 2012
Pierre Soulages 1919, Rodez (France)
Peinture 324 x 362 cm, 1985,
huile sur toile
324 x 362,5 cm
Achat à la Galerie de France, 1987
Photo: (C) Philippe Migeat/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© ADAGP, Paris, 2012
Frank Stella 1936, Malden (États-Unis)
Polombe, 1994
Acrylique sur toile
335 x 960 x 8,2 cm
Achat en 1996
- 36 -
Sur la demande de l’artiste, merci de respecter la légende suivante, comme suit, dans son
intégralité :
Photo © Georges Meguerditchian - Centre Pompidou, MNAM-CCI; © Veilhan / ADAGP, Paris,
2012.
Xavier Veilhan
Le Rhinocéros / The Rhinoceros, 1999.
Résine Polyester peinte / Painted polyester resin
170 x 140 x 415 cm/ 67 x 55 x 163 inches.
Collection Musée national d’art moderne, Centre Pompidou, Paris.
Photo: (c) Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© Adagp, Paris, 2012
Claude Viallat 1936, Nîmes (France)
Bâche, 1978
Peinture acrylique sur toile de bâche
275 x 600 cm
Achat en 1980
- 37 -
Photo: (c) Georges Meguerditchian/Centre
Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© Bill Viola
Bill Viola 1951, Flushing (États-Unis)
Five Angels for the Millennium
1. Departing Angel
2. Birth Angel
3. Fire Angel
4. Ascending Angel
5. Creation Angel
Installation multimédia
Achat conjoint du Centre Pompidou, Musée national d’art moderne, Paris en 2004 avec le
soutien de Mme Lily Safra ; de la Tate, Londres avec le soutien de Mme Lynn de Rothschild et du
Whitney Museum of American Art, New York avec le soutien de M. Leonard Lauder.
Photo: (c) Georges Meguerditchian/Centre
Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© Jeff Wall
Jeff Wall 1946, Vancouver (Canada))
Knife Throw
(Lancer de couteau), 2008
Epreuve jet d’encre
195 x 267 x 5 cm
Don de la Société des Amis du Musée national d’art moderne, 2010
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Détail, portrait du président Mao gisant
Photo: (c) Georges Meguerditchian/Centre Pompidou, MNAM-CCI/Dist. RMN-GP
© ADAGP, Paris 2012
YAN Pei-Ming 1960, Shanghai (République populaire de Chine)
Survivant(s), 10/2000 - 11/2000
Ensemble de 7 peintures
Huile sur toile
230 x 2430 cm
Achat en 2003
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IL CENTRE POMPIDOU
Il Centre Pompidou, tempio della cultura visiva in tutte le sue forme, possiede la
collezione di arte moderna e contemporanea più importante d’Europa, che spazia dalle
arti plastiche al design, all’architettura, alla fotografia e ai nuovi media. Con un
patrimonio di oltre 70.000 opere, le collezioni sono presentate in allestimenti
costantemente rinnovati.
Al Centre Pompidou vengono organizzate ogni anno almeno una ventina di mostre
monografiche o tematiche; il Centre Pompidou ospita inoltre una ricca programmazione
di spettacoli, musica, danza, teatro, performance e cinema in una ricerca costante sulle
interazioni tra queste diverse discipline e le arti visive. Invita inoltre il pubblico ad
assistere a cicli di conferenze, incontri e dibattiti anch’essi incentrati sulle arti visive e i
loro sviluppi pluridisciplinari.
IN CONTEMPORANEA, AL CENTRE POMPIDOU
L’evento!
GERHARD RICHTER
6 GIUGNO - 24 SETTEMBRE 2012 - GALLERIA 1, PIANO 6
La straordinaria retrospettiva dedicata al pittore tedesco Gerhard Richter rende
omaggio a uno dei più importanti artisti viventi e aggiunge un nuovo importante tassello
alla serie di rassegne monografiche sui grandi protagonisti dell’arte moderna e
contemporanea proposte dal Centre Pompidou. Tra figurazione e astrazione, attraverso
130 dipinti, la mostra ripercorre l’intero corpus dell’artista a partire dagli anni 1960.
E inoltre...
ANRI SALA
3 MAGGIO - 6 AGOSTO 2012 - GALLERIA SUD, PIANO 1
Questa nuova installazione di Anri Sala, espressamente concepita per la Galleria Sud del
Centre Pompidou, è un’opera a sé stante, una sinfonia composta da quattro video recenti
– proiettati secondo una cadenza temporale prestabilita – oltre che da oggetti e
fotografie, che conducono lo spettatore in diversi luoghi del pianeta: Sarajevo, Berlino,
Bordeaux e, per finire a Città del Messico. Grazie a un lavoro originale sulla spazialità
sonora attraverso i video, l’artista trasforma lo spazio espositivo in una sorta di carillon.
LA TENDENZA ARCHITETTURE ITALIANE 1965-1985
20 GIUGNO – 10 SETTEMBRE 2012 – GALLERIA DEL MUSEO, PIANO 4
Disegni originali, plastici storici, fotografie, dipinti, film e una ricchissima
documentazione ripercorrono i momenti salienti e le argomentazioni del celebre
movimento architettonico italiano La Tendenza. Basato su di una riflessione critica della
tipologia degli edifici nel corso della storia, il movimento rifiuta il carattere funzionale
dell’architettura e dichiara: “la forma segue la funzione”.
- 40 -
IL GRIMALDI FORUM MONACO
Luogo di tutte le culture
Un luogo, delle mostre:
Tra cielo e mare, il Grimaldi Forum Monaco è il palcoscenico d'eccezione di una
programmazione culturale articolata intorno a tre assi portanti: mostre, musica e danza.
Ogni estate, il Grimaldi Forum Monaco produce una grande mostra tematica, dedicata ad un
movimento artistico maggiore, ad un soggetto del patrimonio culturale o di civilizzazione, a
qualsiasi soggetto nel quale si esprima il rinnovamento della creazione. Un' occasione di mettere
in valore le se qualità e specificità : offrire uno spazio di 4000 m2 per creare in piena libertà,
mettere al servizio della scenografia gli strumenti tecnologici più efficaci, fare ricorso ai migliori
specialisti in ogni campo per garantire la qualità scientifica delle sue esposizioni.
Questa alchimia ha già dimostrato la sua efficacia mediante i lusinghieri successi ottenuti presso
la stampa ed il grande pubblico:
• « AIR-AIR » nel 2000,
• « Cina, il secolo del 1° Imperatore » nel 2001,
• « Giorni di Circo » nel 2002
• « SuperWarhol » nel 2003,
• « Imperiale San-Pietroburgo, da Pietro il Grande a Caterina II » attraverso le collezioni
del museo dell’Ermitage e dell’Accademia delle Belle-Arti nel 2004
• « Arts of Africa » dalle Arti Tradizionali alla Collezione Contemporanea di Jean Pigozzi
nel 2005,
• « New York, New York », 50 anni d’arte, architettura, cinema, performance, fotografia e
video nel 2006 ;
• “Gli anni Grace Kelly, Principessa di Monaco” nel 2007
• “Regine d’Egitto” nel 2008
• “Mosca : Splendori dei Romanov ” nel 2009
• “Kyoto-Tokyo, dai Samurai ai Manga” nel 2010
• “Sfarzi e grandezza delle Corti in Europa” nel 2011
Il Grimaldi Forum Monaco collabora con le massime istituzioni culturali del mondo – musei,
fondazioni e gallerie – che riconoscono la sua riuscita prestando opere importanti.
Ricco di una doppia vocazione che ne fa la sua particolarità, il Grimaldi Forum è nello stesso
centro congressuale e d’esposizione che accoglie una centinaia di eventi professionisti per anno
(convegni, trade shows, convenzioni...).
Il palcoscenico della Salle des Princes, il più grande auditorium del Principato con i suoi 1800
posti, ospita regolarmente delle commedie musicali come Grease, Mamma Mia e Thriller Live,
dei corpi di balli internazionali come quelli del Kirov o il Bolscioi, degli artisti pop rock del livello
di Norah Jones, Mickey 3D, Rokia Traoré, Lou Reed, Black Eyed Peas. E' la cornice naturale per le
entità tradizionali della cultura monegasca: i Balletti di Monte Carlo, l’Orchestra Filarmonica e
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l’Opera di Monte Carlo possono montare grandi produzioni sulla sua superficie scenica di
1000m², equivalente a quella dell’Opera Bastille di Parigi.
L’agenda del Grimaldi Forum Monaco riflette questa diversità e questa ambizione intatta di
superare le barriere per riunire tutte le forme di espressione artistica ed il mondo dell'impresa,
per invtare un pubblico sempre più largo ad aprirsi sul mondo attraverso il « prisma » del
Principato.
Il Grimaldi Forum Monaco, significa :
35 000 m² di spazi espositivi e di riunione : la Salle des Princes (1800 posti), la sala
Prince Pierre (800 posti), e la sala Camille Blanc (400 posti).
Di cui 10 000m² di spazi espositivi
• Lo spazio Ravel, 4180 m² di cui 2 500 m² senza pilastri
• Lo spazio Diaghilev, 3 970 m²
Dall'ottobre 2008, il Grimaldi Forum ha ricevuto la certificazione ISO 14001 :2004
(gestione ambientale).
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YAN PEI-MING INVITED AT THE PAVILLON BOSIO
THE MONACO PROJECT FOR THE ARTS
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I PARTNER
Presentazione
CMB è la banca privata leader nel Principato di Monaco, stabilmente in attività fin dal 1976. Con un
personale qualificato e impegnato, serve una ricca clientela internazionale, residente e non.
Attraverso l’ascolto e l’analisi dei bisogni dei clienti si giunge alla formulazione di soluzioni d’investmento
e di finanziamento, che CMB mette in atto con un obiettivo di eccellenza e nel rispetto di un’etica
professionale irreprensibile.
CMB è stata fondata nel 1976 da diversi gruppi bancari di fama e azionisti di riferimento monegaschi. Tra
i suoi azionisti storici, si contano Banca Commerciale Italiana, Commerzbank o ancora Compagnie
Financière Paribas.
A motivo della sua storia e per la localizzazione del suo centro decisionale nel Principato, ma anche in
ragione della sua connessione con il tessuto economico locale, CMB è considerata come la banca di
riferimento monegasca.
Il suo azionariato oggi è costituito al 100% da Mediobanca SpA, quotata in borsa a Milano (Ticker
Bloomberg MB IM) e membro dell’indice di riferimento FTSE MIB.
In quanto attore di riferimento in materia di Private Banking in seno al gruppo Mediobanca, CMB agisce
con grande autonomia, assicurando ai suoi clienti una prossimità con i centri decisionali e una reattività
senza pari.
La missione di CMB, fornire un servizio di Private Banking della più alta qualità, si fonda sui valori del
gruppo che sono la focalizzazione sui bisogni del clienti, lo sviluppo delle competenze, il rispetto della
diversità e un’impeccabile integrità.
Il gruppo CMB ha 187 dipendenti. Con un personale qualificato ed esperto, fin dalla sua creazione CMB ha
giocato un ruolo innovativo sulla piazza di Monaco.
La reattività di CMB nel settore del finanziamento immobiliare, nel quale occupa un posto di leader nel
Principato; la strutturazione di un fondo immobiliare (diritto Jersey) che investe esclusivamente
nell’immobiliare nel Principato; o ancora il lancio del primo fondo di fondi alternativi nel Principato
(diritto monegasco), costruito su un universo di Managed Accounts e con liquidità settimanale, in
conformità con quella che oggi è riconosciuta come «Best Practice» nel settore della multigestione
alternativa; tutto ciò può essere citato tra le molte cose concrete che distinguono l’offerta di servizi del
gruppo, e che sono sinonimi di innovazione e insieme di qualità.
Nel Private Banking, con un cuore dell’attività concentrato sui servizi finanziari che vanno dall’esecuzione
di ordini sui mercati internazionali a sofisticati servizi di Asset Management, CMB propone in particolare
ai suoi clienti una gestione su mandato, secondo una politica definita dalla banca o servizi di gestione
individualizzati, in funzione dei criteri fissati dal cliente. Inoltre, propone una gamma completa di fondi di
diritto monegasco.
Il finanziamento immobiliare costituisce un campo d’attività strategico per il gruppo e funziona come
fattore di richiamo per i suoi clienti.
CMB offre naturalmente anche altri tipi di finanziamento, come le agevolazioni di cassa o i crediti
Lombard. CMB propone anche soluzioni di leasing nel settore nautico.
Per i gestori di patrimoni indipendenti, CMB offre già servizi di banca depositaria su misura per molte
società di gestione indipendenti sulla piazza di Monaco. Questa offerta di servizio costituisce un asse
centrale di sviluppo.
Per il cliente privato, CMB associa le proprie qualità a quelle di vari professionisti, per offrire, in unione
con i vantaggi della piazza monegasca in materia di riservatezza, discrezione e solidità, un servizio
all’altezza delle aspettative di una clientela sofisticata.
Offre ai suoi clienti un servizio personalizzato, con un team di addetti clientela cosmopolita.
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Novotel Monte-Carlo :
Una situazione unica al Principato di Monaco
Idealmente localizzata al cuore del Principato, il Novotel Monte-Carlo, un hotel design,
specchio del suo tempo, è stato costruito sull’area storica di Radio Monte-Carlo.
A solo qualche passi della piazza del Casino e del Grimaldi Forum, a 100 metri delle
insegne prestigiose della zona commerciante di Monaco, e vicino alla stazione, l’hotel
dispone di 218 camere, di cui 11 Junior Suites e 40 Excutives con, per alcune, una vista
inespugnabile sul Rocher e il mare.
L'hotel mette a vostra disposizione la sua piscina esterna a temperatura controllata, il
suo hammam, la sua sala da fitness, il suo lounge bar « le Novotelcafé » e il suo ristorante
che vi propone una cucina all’accento del Sud, piena di sole, di sapori e profumi
orchestrata da un grande Chef.
Novotel Monte-Carlo
16 bld Princesse Charlotte - 98000 Monaco
Tél : +377 99 99 83 00 - fax : +377 99 99 83 10
www.novotel.com/5275
OFFERTA ESCLUSIVA :
Package "Grimaldi Forum – Extra Larghe Opere monumentali della collezione del
Centro Pompidou a Monaco"
Esposizione al Grimaldi Forum dal 13 luglio al 9 settembre 2011
L’esposizione « Extra Large » propone di operare un’attraversata delle collezioni
moderne e contemporanee del Centro Pompidou con una cinquantina delle sue opere le
più monumentali, di cui alcune sono delle recenti acquisizioni o che non sono mai state
esposte in Europa. Obiettivo : allenare il visitore in un capogiro empatico e fargli
scoprire dei grandi nomi dell’arte del XXesimo secolo.
Questo percorso spettacolare, a volte « vertiginoso », picchettato da grandi nomi
dell’arte del XXesimo e del XXIesimo secolo, chiariscono la nozione di monumentalità.
Presenta delle opere di dimensioni molto grandi di Joan Miró, Jean Dubuffet, Matta,
Pierre Soulages, Frank Stella, Sam Francis o anche Yan Pei-Ming, ma anche delle
sculture, installazioni e ambienti naturali di Joseph Beuys, Christian Boltanski, Daniel
Buren, Sol LeWitt, Anish Kapoor o Bill Viola : dei capo d’opera della creazione moderna e
contemporanea riuniti in una proposta deliberatamente « fuori norma ».
Questo progetto è il frutto di una stretta collaborazione tra il Centro Pompidou e il
Grimaldi Forum Monaco.
A partire da 164,00 €*
Questa tariffa comprende il vostro biglietto di entrata all'esposizione, l'alloggio e la
colazione.
I vostri biglietti vi saranno rimessi fin dal vostro arrivo al hotel.
*1 notta in una doppia camere per una persona
Prenotazione online www.novotel.com/5275, misfatto camere più attività.
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