Alice è in paradiso al Festival del Popoli
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Alice è in paradiso al Festival del Popoli
Cinemaindipendente.it :: DAI FESTIVAL - i film e gli autori :: Alice è i... 1 di 2 Condividi http://www.cinemaindipendente.it/schedaarticolo.asp?id=394 Sezioni articoli FOCUS ON... Gli articoli in copertina, da non perdere! Miglior documentario italiano dell’edizione 2002 Alice è in paradiso al Festival del Popoli AGENDA cinema e dintorni Eventi e segnalazioni interessanti da tutta Italia, e non solo. DAI FESTIVAL i film e gli autori Gli speciali dedicati ai festival di cinema, interviste agli autori e recensioni di film. IN LIBRERIA Le novità editoriali più interessanti sulla settima arte. Forum Cerca Troupe Il Forum di annunci per formare troupe cinematografiche Veronica Locatelli - Firenze Una bambina di oggi, davanti a un portone di Bologna: «sono Alice, cerco la radio»… Troppo tardi. Radio Alice è stata chiusa con irruzione della polizia nella notte del 12 marzo del '77. I personaggi che hanno girato nelle stanze di quella che era la redazione raccontano a Giudo Chiesa cosa è successo in quei due anni di trasmissioni libere: una specie di “come eravamo e come siamo” ma non priva di autoironia e della certezza di poter continuare con altri mezzi lo stesso tipo di azione. «Che buona parte del gruppo promotore del progetto Telestreet e di OrfeoTV (vedi Correggi la televisione) sia composto da fondatori di Radio Alice, non è affatto casuale» così si legge sull’avviso che finalmente annuncia il “Meeting generale delle televisioni di strada” il 12 dicembre 2002 al TPO di Bologna. Una giornata per quelli che hanno una tv di strada, vogliono realizzarla o vogliono solo saperne di più. Alice aveva una redazione casuale e aperta agli interventi e alla musica di chiunque passasse da lì, ognuno poteva portare i propri dischi, proporre trasmissioni e parlare liberamente. «Una sorta di Napster di oggi, che segna il legame che c’è tra la radio e la rete» sottolinea uno degli intervistati Era uno spazio libero che si muoveva tra potere operaio e le canzoni di Gaber, l’inno americano distorto dalla chitarra di Jimi Hendrix e l’idea vaga di rivoluzione culturale, tra letture di Majakovski e le suggestioni pittoriche di Rodchenko. Guido Chiesa, che avrebbe dovuto essere presente alla proiezione, ha mandato una breve lettera con la quale ha spiegato la filosofia che c’era alla base delle radio libere e che deve continuare ad essere presente nelle forme espressive contemporanee. Grazie alle esperienze di quegli anni il monopolio delle radio da parte della Rai è stato sgretolato. Ma Chiesa fa notare come il pericolo attuale sia soprattutto quello del «monopolio del gusto», di “trasmissioni clone” che si ripetono e si copiano a vicenda: l’importante è «cambiare non solo il discorso, ma anche l’ordine del discorso» E che Radio Alice fosse soprattutto un mezzo di rivoluzione del linguaggio lo dicono un po’ tutti coloro che sono stati intervistati dal regista; non è casuale che la scelta del nome della radio sia legata alla protagonista dei romanzi di Carroll in cui il lavoro sul linguaggio e sulle parole è parte fondante. Forum Casting e Provini Un forum pieno di annunci di casting, aggiornatissimo! Newsletter! 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Il sito ufficiale della casa di produzione cinematografica che gestisce questo Sito 08/02/2014 13.39 Cinemaindipendente.it :: DAI FESTIVAL - i film e gli autori :: Alice è i... 2 di 2 Interessante e azzeccata la scelta di Chiesa di animare le illustrazioni di Alice nel paese delle meraviglie e di usare i brani più significativi da alternare alle immagini grige di repertorio, ai disegni di Andrea Pazienza e alla digitale Bologna di oggi dalle mille antenne sui tetti. Tra le immagini che mostrano Bologna degli anni ’70 non potevano mancare gli scontri tra studenti e forze di polizia all’università durante i quali venne ucciso lo studente Lorusso. Per aver fatto la diretta di questa giornata, Radio Alice fu chiusa con l’accusa di aver guidato gli scontri e coloro che al momento dell’irruzione si trovavano in redazione vennero arrestati. E forse non è superfluo far notare che il processo, di ben 7 anni dopo, li giudicò innocenti. Chiesa ci mostra in parallelo le immagini dell’irruzione della polizia alla scuola Diaz del luglio 2001 e ci fa sentire le voci dei giornalisti di Radio Gap che si trovavano a trasmettere lì nei giorni del G8. Un parallelo inquietante che rimane in testa, mentre Alice oggi continua a girare per le strade di Bologna nell’ordine ritrovato di vetrine, auto e facce nuove. http://www.cinemaindipendente.it/schedaarticolo.asp?id=394 Per essere sempre aggiornati sui festival di cinema, sulle produzioni indipendenti, su rassegne e iniziative legate al cinema indie e d'autore. Iscriviti alla Newsletter E-shop Tutto il cinema sociale prodotto e distribuito da Officina Film Home Video Corsi di Cinema Il sito ufficiale dei corsi di sceneggiatura, regia e produzione. Atelier, Workshop e Seminari per apprendere i segreti della settima arte! 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Uso accattivante e autoironico degli interventi dei protagonisti-attori nell’elaborazione delle immagini abilmente montate” Concorso Internazionale menzione speciale Zura Lage di Barbara Albert, Michael Glawogger, Ulrich Seidl, Michael Sturminger Gaza strip di James Longley miglior film etnoantropologico Broadway-Black sea di Vitalij Manskij miglior documentario Asta-E di Thomas Ciulei “Un autore la cui scrittura cinematografica crea ritratti incisivi che si imprimono nella nostra memoria e che ci forniscono elementi per capire la realtà di un paese in termini socio-economici” Articoli collegati... Correggi la televisione Rif. 394 Officina Film | ADV Pubblicità | Prendi un Banner | Come contattarci copyright - Webdesign 2002-2012 Officina Film 08/02/2014 13.39