torrente susaibes-andreis (pn)
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torrente susaibes-andreis (pn)
TORRENTE SUSAIBES-ANDREIS (PN) Solstizio d’estate (Escursione a carattere geologico-naturalistico) Domenica 19 giugno 2016 DIFFICOLTA’: Escursionistica DISLIVELLO: irrilevante ma con frequenti saliscendi DURATA: ore 4 comprese soste TRASPORTO: mezzi propri RITROVO: ore 8.00 Udine parcheggio scambiatore via Chiusaforte angolo via Colugna oppure ore 9.00 ad Andreis presso il chiosco lungo il torrente Alba sotto il paese QUOTA di PARTECIPAZIONE: NON SOCI CAI: € 8 o € 14 per assicurazione a scelta in base ai massimali ISCRIZIONI: entro il 17 giugno presso la Società Alpina Friulana oppure sul sito www.alpinafriulana.it/iscrizioni/iscrizioni PRESENTAZIONE GITA: Giovedì 16 giugno ore 21.00 presso la sede della SAF in via Brigata Re, 29 ad Udine COORDINATORI: ONCN Renzo Paganello e Mirco Venir della Comm. Escursionismo Tel. +39 366 1858439 Coadiuvati nella parte culturale dal prof. Furio Finocchiaro dell’Università di Trieste (Geologia) e dal dr. Paolo Nicoli (Floristica) Società Alpina Friulana Via Brigata Re, 29 – Udine Segreteria – tel. +39 0432 504290 Orario: da mercoledì a venerdì 17.30-19.00 Giovedì anche dalle 21.00 alle 22.30 posta: [email protected] blog: www.escursionismoudine.it sito internet: www.alpinafriulana.it In occasione del solstizio d’estate, gli operatori naturalistici e culturali del CAI organizzano ogni anno delle uscite a tema. Quest’anno la Società Alpina Friulana, sezione di Udine del CAI, effettua un’uscita geologica (e anche floristica) nei dintorni di Andreis, sul lineamento geologico Barcis-Staro Selo . Qui vi è la possibilità di valutare più facilmente gli effetti che produce la spinta di una placca della crosta terrestre contro un’altra. Ricordando i 40 anni dai terremoti del 1976, si potranno esaminare gli effetti provocati dalla faglia denominata “linea Barcis – Staro Selo (Caporetto)”: verticalizzazione di strati rocciosi della Dolomia Principale (depositati circa 220-210 milioni di anni fa) affastellati sopra il flysch eocenico (depositato circa 54-36 m.a.fa in un ambiente marino profondo, contemporaneamente alla crescita del sistema alpino, per cui è definito deposito sinorogenico) e su arenarie (molasse) mioceniche più recenti (fino a 5 m.a.fa, verso la fine dell’orogenesi alpina, quindi definite postorogeniche, in un ambiente marino costiero); strati spinti sopra altri strati e lisciati a specchio dalla pressione (specchi di faglia); grandi quantità di rocce frantumate dallo scorrimento con attrito (cataclasi), con conseguente produzione di detrito ghiaioso, facilmente erodibile a formare un paesaggio calanchivo, che più a valle va a formare conoidi di deiezione in seguito al trasporto effettuato dalle piene torrentizie. Ci sono anche degli strati sedimentari verticalizzati che conservano le caratteristiche “ondine” (ripple mark) dei fondali marini bassi e sabbiosi. - segue - La forte erosione di questi fragili versanti (già i toponimi sono indicativi: Plangiaria, Gravons e Monte Toc) contrasta l’affermarsi della vegetazione, ma le specie pioniere e dealpine (fluitate a valle da quote montane), che colonizzano le ghiaie ed i magredi più stabili, sono veramente ammirevoli e dai fiori coloratissimi. Interessante una sorgente muschiosa, originata da un livello di dolomia bituminosa … e il bitume si tocca! Il nostro percorso (ma è possibile semplificarlo) prevede di guadare più volte il torrente Susaibes, passando di sasso in sasso, per vedere i vari punti interessanti. Non è quindi una escursione ad una vetta, ma richiede ugualmente un piede sicuro, buone ginocchia e dimestichezza nell’uso de i bastoncini. Se la giornata è soleggiata, la quota bassa (400-500 metri) ed il riflesso delle ghiaie possono provocare colpi di calore. Il ritorno a Udine si farà attraverso la Forcella di Pala Barzana (m 840), dove sarà evidente anche ai dilettanti-geologi che la strada intercetta ad ogni zig-zag una strana trincea longitudinale (effetto della faglia) ed i ripetuti interventi di manutenzione stradale non riescono a colmare la cunetta causata da tale lento ma continuo cedimento. Poco a monte di una frana recente, fermata con opere di consolidamento, si può notare a lato della strada degli alberi inclinati disordinatamente, proprio come nelle fotografie scattate sull’altro Monte Toc, quello del Vajont, poco prima che si staccasse la nota frana. Là fu provocata dall’innalzamento del livello del bacino artificiale che ha interessato degli strati argillosi, qui dal continua lavorio della faglia. Superata la forcella, il panorama si allarga e si arriva al pittoresco borgo di Poffabro, poi la bella Val Còlvera ci riporta in pianura a Maniago. ULTIME NOTIZIE: con noi ci saranno due esperti: per la geologia il prof. Furio Finocchiaro (Università di Trieste), per la flora il dr. Paolo Nicoli. IN CASO DI PIOGGIA o di livello alto del torrente Susaibes, l’escursione si limita alla parte iniziale del percorso fino alla seconda briglia, poi si percorrerà la vecchia strada della Valcellina, partendo dall’ex-osteria di Molassa, altro sito molto interessante. Ciò comporta però il pagamento di un biglietto d’ingresso (€ 3) e l’obbligo di indossare un caschetto (che viene fornito gratuitamente, ma chi ce l’ha lo metta nel bagagliaio … nel caso siano già stati distribuiti a qualche gruppo di visitatori prima di noi). EQUIPAGGIAMENTO Calzature con suole che abbiano un buon attrito sui sassi lisci; bastoncini utili nei guadi, pranzo al sacco. Potrebbe fare molto caldo. CARTOGRAFIA: Tabacco foglio 028 (per la Valcellina 012) SOCCORSO: Tel.118 Italia (chiamata di emergenza) ESCURSIONE SUCCESSIVA: - giovedì 23 giugno 2016 – Sentiero delle cascate e dei canyon di Fanes - domenica 26 giugno 2016 – Traversata Passo San Pellegrino, Forca Rossa, Malga Ciapela REGOLAMENTO: I seguenti punti illustrano le regole e i criteri per la partecipazione alla escursione (gita): 1. La partecipazione all’escursione è subordinata all’iscrizione compilando l’apposito modulo, al versamento dell’intera quota stabilita sul programma e all’accettazione del presente regolamento. Non sono accettate le iscrizioni telefoniche. 2. Le iscrizioni devono essere formalizzate presso la sede sociale entro la giornata del giovedì precedente l’escursione salvo diversa indicazione definita sul programma. Le iscrizioni sono accettate entro i termini prestabiliti, ma possono essere chiuse anticipamene qualora si raggiunga il numero massimo di iscritti. 3. Al momento dell’iscrizione si deve dichiarare la condizione di socio o non socio. 4. La copertura assicurativa è definita in accordo alle normative del Club Alpino Italiano (CAI). 5. I minori dovranno essere accompagnati da persona garante e responsabile. 6. La quota versata all’iscrizione a titolo di caparra non sarà restituita in caso di mancata partecipazione. E’ invece ammesso che l’iscritto/a lasci il posto ad altra persona previo formalizzazione del cambiamento presso la sede della sezione entro il giovedì precedente l’escursione. 7. Il Direttore di Escursione (accompagnatore - capo gita) ha la facoltà (e dovere) di escludere dall’escursione i partecipanti che per cause diverse (inadeguato equipaggiamento, precarie condizioni fisiche, inesperienza, ecc.) non diano sufficienti garanzie al superamento delle difficoltà dell’itinerario, senza pregiudizio per loro stessi e per il gruppo. 8. La Commissione per l’Escursionismo si riserva la facoltà di annullare l’escursione in caso di mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti, oppure qualora si presentino situazioni tali da pregiudicarne il buon esito, inoltre è possibile che per necessità sia modificato l’itinerario dell’escursione stessa e la logistica (p.e. mezzi di trasporto). Nel caso di annullamento dell’escursione sarà restituita la quota versata, mentre nel caso di modifica dell’itinerario e della logistica si rivaluterà la quota restituendo parte di quanto versato se dovuto. 9. L’escursione sarà effettuata conformemente al programma, salvo eventuali variazioni comunicate durante la presentazione della stessa presso la sede sociale o modifiche decise dal Direttore di Escursione qualora sorgano situazioni di precarietà e rischio per i partecipanti. 10. Chi si iscrive all’escursione è informato tramite il programma di dettaglio e la presentazione della stessa presso la sede sociale delle caratteristiche dell’itinerario, delle difficoltà e degli equipaggiamenti necessari, degli orari, del luogo di ritrovo, dei mezzi di trasporto per il trasferimento e pertanto qualora partecipi all’escursione se ne assume la responsabilità. 11. L’escursione si intende tale dal luogo di partenza e di arrivo della stessa così come definito dal programma di dettaglio. Il trasferimento dal luogo di ritrovo al luogo dell’escursione e viceversa per il rientro, fanno parte del programma qualora ci sia esplicita indicazione organizzativa. Ai partecipanti sono particolarmente chieste: puntualità al ritrovo, scrupolosità nel seguire le indicazioni del Direttore di Escursione ed Accompagnatori, prudenza, disponibilità e collaborazione. Durante l’escursione si deve rimanere uniti alla comitiva evitando inutili ritardi, non si devono creare situazioni difficili per la propria ed altrui incolumità, non si devono lasciare rifiuti di alcun genere sui percorsi e/o luoghi di sosta. Non è consentito ad alcuno, salvo autorizzazione, l’abbandono della comitiva o la deviazione per altri percorsi.