Pornografia, fumo, alcol: i rischi per i nostri ragazzi

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Pornografia, fumo, alcol: i rischi per i nostri ragazzi
13/1/2015
Pornografia, fumo, alcol: i rischi per i nostri ragazzi ­ Familydea
FA MI L Y DE A B O L ZA NO
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
Po rn o gr a fia , fu mo, alco l: i ris ch i p er i n os t r i r a g a zz i
Pornografia, alcol, fumo: tutti rischi che i nostri adolescenti affrontano quotidianamente e anzi, verrebbe da dire,
sembrano ricercare. Un quadro allarmante quello che emerge della ricerca dell’Università La Sapienza di Roma, promossa
dal Moige, «I divieti trasgrediti dai nostri figli», che ha contattato 1.845 ragazzi fra gli 11 e i 18 anni del territorio italiano.
Un monito per le famiglie italiane: bisogna stare più vicini ai nostri ragazzi, trovare il modo di capire le loro esigenze, far
capire loro ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Senza essere impositivi, come suggerisce il titolo della ricerca: i divieti –
sempre più spesso – diventano poi semplicemente un qualcosa da aggirare.
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Pornografia, fumo, alcol: i rischi per i nostri ragazzi ­ Familydea
Proviamo a delineare un ritratto dei nostri giovani: per quanto riguarda la pornografia la visione di immagini e video porno
supera quota 58% fra i ragazzi fra i 13 e i 18 anni, ma la percentuale è alta anche nel range 11­13, col 32%. Il porno lo si
guarda da soli o con amici della stessa età, sfruttando soprattutto le nuove tecnologie, come tablet e telefonino (40,5%
per le immagini, 36% per i filmati) o da casa attraverso un pc (29,6% per le immagini, 34,5% per i video). Negli ultimi 12
mesi uno studente su tre fra quelli che dichiarano di aver visto filmati porno, ammette di averlo fatto con una certa
frequenza (spesso o molto spesso). Non va meglio per quanto riguarda il fumo: 4 ragazzi su 10 sostengono di aver provato
almeno una sigaretta. Alcuni dati suonano come campanello d’allarme, come 17,3% degli studenti di scuola superiore che
afferma di fumare un pacchetto di sigarette al giorno e il 53,2% di studenti di scuola media che affermano di fumare
quotidianamente fino a 5 sigarette. Per il 75% di coloro che hanno provato, la prima sigaretta è arrivata tra i 12 e i 15
anni. In questo caso è l’esempio del “gruppo” a fare scuola: l’80% dei ragazzi fuma in compagnia.
Ancor più del fumo può l’alcol: 2 giovani su 3 dichiarano di aver bevuto almeno una volta, una percentuale che cresce fino
all’86,5% tra gli studenti di scuola superiore. La preoccupazione cresce se si va poi ad analizzare in profondità il dato: 1
ragazzo su 2 non solo ha provato, ma afferma di continuare a bere con una certa regolarità. Tra i ragazzi di scuola media
il dato è dimezzato, ma pur sempre molto alto, 45,6%. E la quantità? Uno studente di superiori su 4 afferma di aver bevuto,
negli ultimi 3 mesi, almeno 4 bicchieri di alcolici ogni qualvolta se ne sia presentata l’occasione, legittimando la stessa
percentuale di coloro che, nel medesimo arco temporale, si sono ubriacati almeno una volta.
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