DOCUMENTO 15 MAGGIO 2014 V MODA

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DOCUMENTO 15 MAGGIO 2014 V MODA
ISTITUTO PROFESSIONALE INDUSTRIA E ARTIGIANATO “O. RICCI"
Via Salvo d’Acquisto, 71 - 63900 FERMO (FM)
SEDE COORDINATA DI MONTEGRANARO - Settore Calzaturiero
Via Gandhi, 1 - 63812 MONTEGRANARO (FM)
ESAMI DI STATO A.S. 2013/2014
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(da elaborare ed approvare nel Consiglio di classe entro il 15 maggio)
(art. 5 comma 2 D.P.R. 23/07/1998 n. 323 e art. 6 O.M. n. 42 del 06/05/2011 )
PERCORSO FORMATIVO COMPLESSIVO
della classe 5° Tecnico dell‟Abbigliamento e della Moda
1.
PROFILO DELLA CLASSE
1.1 ELENCO DOCENTI
Materia
RELIGIONE
Docente
PIERAGOSTINI ROSITA
Ruolo
NO
2009-10
ITALIANO
PERUCCI MARIA RITA
SI
STORIA
PERUCCI MARIA RITA
SI
LINGUA INGLESE
CAVALIERI MARTA
SI
MATEMATICA
QUONDAMATTEO
RICCARDO
SI
DISEGNO
PROFESSIONALE
PELLEI STEFANIA
SI
STORIA DELL‟ARTE
E DEL COSTUME
FERRINI LUIGINO
SI
TECNICHE DI SETTORE
SIROCCHI GIUSEPPINA
A.S.
1997-98
A.S.
1997-98
A.S.
2007-08
A.S.
1988-1989
A.S.
2010-11
A.S.
2010-2011
SI
A.S.
2004-05
EDUCAZIONE FISICA
TOTONI CARLA
SI
SOSTEGNO
LAMPONI SILVIA
NO
1.2
Servizio in
Istituto dal:
A.S.
A.S.
1996-1997
A:S.
2011-2012
ELENCO ALUNNI CHE HANNO FREQUENTATO LA 5° CLASSE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
BASILI LUCREZIA
BEN TRIFA AMIRA
CIFOLA SILVIA
DI CECCA MARISA
DI RUSCIO ALESSANDRA
EL ABEDKRIMI RANYA
GARA CECILIA
GIACOBBI LETIZIA
MACERATA GLORIA
MARCOZZI SARA
PISTAGNESI ALESSIA
PRINCIPI SARA
SINGH POONAM
VALERIANI SILVIA
ZERRAF ZINEB
2
1.3
ELENCO CANDIDATI ESTERNI ASSEGNATI ALLA CLASSE:
NESSUNO
1.4
ELENCO LIBRI DI TESTO IN USO
Materia
RELIGIONE
Autore
MARINONI
CASSINOTTI AIROLDI
Titolo
La domanda dell‟uomo
P. DI SACCO
Mappe di letteratura 2 – il
Novecento
ZANETTE EMILIO
Interrogare il
passato/novecento
ITALIANO
STORIA
LINGUA INGLESE
GHERARDELLI –
WILEY - HARRISON
ANGELA GALLAGHER
– FAUSTO GALUZZI
MATEMATICA
L. SASSO
DISEGNO
GIBELLINI/TOMASI
MAUGERI PAFFUMI
STORIA DELL‟ARTE
E DEL COSTUME
TECNICHE DI
SETTORE
EDUCAZIONE FISICA
CRICCO
DI TEODORO
TATIANA AGLIETTI,
HOEPLI
DEL NISTA/PARKER
3
In the showroom
Activating
Grammar/Digital edition
Matematica a colori –
Elementi di analisi
Disegno per la moda
2/ideazione e progettazione
Storia della moda e del
costume, volume 3
Itinerario nell‟arte
Processi e metodi della
produzione per la moda
Nuovo praticamente sport
1.5 EVOLUZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO
La classe V MODA\ A, si compone di quindici alunne di cui una seguita dall‟insegnante di
sostegno; nel corso del triennio, le allieve non sono riuscite a raggiungere un sufficiente livello di
socializzazione a causa di continui contrasti e polemiche che le ha viste spesso divise in gruppi; la
classe, ha evidenziato una non sempre puntuale partecipazione al dialogo educativo e alle
sollecitazioni didattiche, anche se è apparsa più coinvolta in questo ultimo anno del corso di studi
anche grazie alle strategie educative e alle semplificazioni dei contenuti disciplinari attivate dai
docenti. L‟atteggiamento, talora superficiale di alcune, ha compromesso lo svolgimento dei
programmi che hanno subito, in alcuni percorsi dei rallentamenti, ed ha inoltre limitato un proficuo
ed ordinato potenziamento delle capacità espositive ed operative, sebbene non siano mancate
evoluzioni in positivo, in seguito ad un interesse più ricettivo di un gruppo di alunne, ciò ha
permesso loro di acquisire i contenuti disciplinari e gli strumenti metodologici per affrontare lo
studio delle varie discipline. Il livello medio dei risultati raggiunti può dirsi nel complesso
sufficiente.
Nel corso del triennio, alcune allieve hanno sicuramente rafforzato le loro capacità cognitive, per
altre le lacune pregresse e un impegno discontinuo hanno impedito un‟evoluzione significativa,
almeno sul piano scolastico.
Nell‟area linguistica permangono difficoltà di tipo espositivo e rielaborativo; il metodo di studio in
alcune risulta manualistico e poco personalizzato.
Nell‟area professionalizzante alcune alunne si sono mostrate spesso bisognose di stimoli e non
sempre hanno risposto ai requisiti richiesti; le lacune emerse sono state parzialmente recuperate nel
corso del triennio e pertanto i risultati possono essere considerati sufficienti.
Il gruppo classe, alla fine del corso di studi risulta eterogeneo nelle motivazioni didattiche,
nell‟impegno dimostrato, nelle capacità di recepire i contenuti proposti, nel livello di
apprendimento raggiunto. All‟interno della scolaresca è pertanto possibile distinguere:
-un numero limitato di allieve, dotate di buone capacità di comprensione, di analisi e di sintesi che
ha seguito con serietà le lezioni, raggiungendo un autonomo metodo di studio e senso del dovere ed
una preparazione discreta nei vari ambiti disciplinari e nelle attività didattiche.
-un secondo gruppo, pur presentando diffuse lacune, carenze operative e linguistiche di base, ha
lavorato con impegno e si è sforzato di acquisire i contenuti essenziali delle varie discipline,
pervenendo a livelli nel complesso sufficienti.
-un terzo gruppo di studentesse, infine ha evidenziato poca autonomia nel lavoro scolastico,
difficoltà di organizzazione, studio superficiale e discontinuo, non padronanza dei linguaggi
specifici; tali carenze hanno trasversalmente condizionato il profitto, pertanto il livello di
preparazione, anche a causa di lacune pregresse mai pienamente colmate, si attesta su livelli di
diffusa mediocrità in alcune discipline.
Per quanto riguarda l‟alternanza Scuola – Lavoro, la classe ha effettuato esperienze tecnico-pratiche
durante le due settimane di stage aziendali effettuate nel mese di novembre; ha potuto inoltre
usufruire di ore professionalizzanti nei rientri pomeridiani con esperti esterni, utilizzate per la
preparazione e l‟allestimento della sfilata di fine anno che ha visto positivamente coinvolte tutte le
allieve.
La partecipazione agli stage aziendali è stata particolarmente positiva in quanto ha permesso alle
alunne di acquisire maggiore consapevolezza rispetto alle proprie prospettive di identità sociale e
professionale.
Per l‟alunna con diagnosi funzionale il Consiglio di classe propone la presenza dell‟insegnante di
sostegno come supporto nello svolgimento delle tre prove scritte e del colloquio.
La metodologia di intervento verrà esposta in dettaglio nella relazione finale del docente che viene
allegata al presente documento e ne costituisce parte integrante.
4
1.6 Risultati dell'a.s. 2013\14
Tutte le allieve, segnalate per gli IDEI, hanno frequentato i corsi della sessione estiva ed hanno
conseguito una preparazione migliore nelle discipline in cui avevano dimostrato carenze.
1.7 La valutazione.
Il C.d.C. ha proposto lo svolgimento di non meno di due verifiche scritte ed orali per il trimestre e
almeno tre per il pentamestre in modo da monitorare costantemente il grado di preparazione
raggiunto dalle alunne e renderle consapevoli della stessa. Le suddette proposte sono state
deliberate dal Collegio dei docenti.
Per il voto di profitto si è tenuto conto dei livelli di partenza, degli obiettivi raggiunti, dei livelli
espositivi, della preparazione all'attività didattica, dell'impegno profuso anche nel corso degli IDEI.
I criteri formativi sono stati valutati secondo le indicazioni del Collegio dei docenti.
La classe, come risulta dalle copie allegate, ha affrontato la simulazione della terza prova. La
tipologia ritenuta più consona è stata quella di tipo C.
1.8 Attività integrative
Per rafforzare la preparazione e favorire una maggiore crescita nelle alunne, il C.d.C., in linea con
le direttive del Collegio dei docenti,ha messo in atto le seguenti attività:
 Recupero nei mesi di febbraio-marzo in pausa didattica, durante l'orario curriculare;
 Contratto formativo: tutte le allieve sono state informate in merito allo svolgimento delle
verifiche e sui criteri di valutazione, sulle prove d'esame, scritte ed orali, e guidati nella scelta
dell'argomento o della ricerca personale o di gruppo (tesina) che avvierà la prova orale;
 Simulazione della terza prova tipologia C per Storia, Inglese, Tecniche di settore, Storia
dell‟Arte e della Moda e B per Matematica.
2.
INIZIATIVE COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVE
2.1 VIAGGIO D'ISTRUZIONE a Monaco-Dachau Praga dal 7 al 12 aprile.
2.2. VISITA GUIDATA a Osimo: mostra da Rubens a Maratta.
2.3 Nell‟ambito del progetto „Orientamento‟ sono state organizzate visite agli Atenei di
Urbino, Macerata, Ancona e Fermo.
3. CORSI INTEGRATIVI / PROGETTI
3.1 Progetto Start up d‟impresa: “Il futuro nelle mie mani”, realizzato con la collaborazione
di esperti esterni.
3.2 Progetto „Sfilata‟: da febbraio al termine della sfilata.
Il corso prevede un potenziamento di tecniche di modellistica e confezione avanzata
finalizzato alla sfilata di fine anno a cui partecipano le classi III, IV e V.
5
4. CORSI DI RECUPERO E DI SOSTEGNO ATTIVATI (PAUSA
DIDATTICA)
Materia
ITALIANO
NO
STORIA
NO
LINGUA INGLESE
SI
MATEMATICA
NO
DISEGNO PROFESSIONALE
NO
STORIA DELL‟ARTE E DEL COSTUME
NO
TECNICHE DI SETTORE
NO
EDUCAZIONE FISICA
/
6
ESPERIENZE DI RICERCA E PROGETTO INDIVIDUALE (Tesine)
SI

NO

NOME DEGLI ALLIEVI E TIPOLOGIA DELLA RICERCA: vedasi verbale dello
scrutinio finale.
5. PERCORSI FORMATIVI DISCIPLINARI
7
6.1 PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
CLASSE V MODA A.S.2013-2014
MATERIA : ITALIANO
Prof.ssa Perucci Maria Rita
MODULO 1:Dal Positivismo al Decadentismo , alla rivoluzione futurista : le ragioni del cambiamento
UNITA‟ DIDATTICHE
OBIETTIVI GENERALI
Conoscenze:
1.
La crisi del Positivismo
-
I motivi storici e culturali
-conoscere i modelli culturali, le poetiche , i
luoghi e i soggetti dell‟elaborazione culturale
2.
Il disagio dell‟intellettuale
-
Baudelaire : l‟Albatro
3.
Il Decadentismo
Il Simbolismo
-
Caratteri generali
Paul Verlaine: Languore
4.
Mitografia dell‟eroe
decadente
-
Competenze:
-sapere operare attraversamenti temporali
per riconoscere le diversità e , nello stesso
tempo , la continuità degli eventi culturali.
CONTENUTI
Discreto
-
Capacità
-saper cogliere il rapporto tra le
trasformazioni
sociali , culturali e il prodotto letterario.
LIV. APPROFON.
Le nuove frontiere della
Poesia:
- Crepuscolarismo
- Futurismo
- Ermetismo
Huysmans : A rebours
( conoscenza dell‟opera)
Wilde : Il ritratto di Dorian Gray
( conoscenza dell‟opera)
D‟Annunzio -da Il piacere:
Ritratto d‟esteta
( libro I, cap.II )
5.
-
Marinetti : Il manifesto del
Futurismo
Le avanguardie storiche
MODULO 2: Le innovazioni della tecnica narrativa del Novecento
OBIETTIVI GENERALI
Conoscenze:
-conoscenza dell‟epoca storica e della
ideologia degli autori
-caratteri europei della narrativa novecentesca
e principali mutamenti del genere
-gli esempi italiani e loro tipologie
UNITA‟ DIDATTICHE
1.
A) Crisi della civiltà :
l‟inetto
I.Svevo : Una vita( conoscenza
dell‟opera)
I.Svevo : Senilità ( conoscenza
dell‟opera)
I. Svevo: Da La coscienza di Zeno:
- Psico-analisi
B) Il riscatto dell‟essere
2.
LIV. APPROFON.
Il romanzo della crisi
Competenze:
-saper inquadrare l‟autore nel contesto storico
letterario
-saper leggere l‟evoluzione del pensiero degli
autori in relazione alla loro poetica
-saper confrontare la poetica e l‟ideologia
dell‟autore con quella di altri autori
-saper riconoscere le caratteristiche formali e
i temi più significativi delle opere prese in
esame
- saper produrre testi di commento e di analisi
guidata.
CONTENUTI
La fuga dalla forma
a)
crisi dell‟individuo
8
L.Pirandello : L‟umorismo
(conoscenza dell‟opera)
Da Novelle per un anno:
- Il treno ha fischiato
- Da Il fu Mattia Pascal :
- “ Adriano Meis”
Discreto
Capacità
-comprendere il senso globale dei testi
-esprimere criticamente valutazioni personali
sulla base di opportune scelte argomentative
e con un linguaggio corretto e lessicalmente
appropriato
MODULO 3:
b) la fuga dell‟essere
( cap. 8 )
“Io sono il fu Mattia Pascal”
(cap.18)
Da Uno, Nessuno e centomila
“ La vita non conclude”
( libro VIII, cap. 4 )
Le forme della poesia
OBIETTIVI GENERALI
Conoscenze:
- inquadramento storico e culturale degli
autori
-conoscenza degli elementi fondamentali del
discorso poetico
-conoscenza della poetica degli autori presi in
esame
Competenze:
-saper inquadrare l‟autore nel contesto
-saper riconoscere i temi più significativi
delle poesie prese in esame e le principali
caratteristiche formali
-saper individuare analogie e differenze fra
opere dello stesso autore o di autori diversi
-saper produrre testi di commento e di analisi
guidata.
UNITA‟ DIDATTICHE
CONTENUTI
LIV. APPROFON.
1. L‟opera di Pascoli come il Pascoli :
romanzo dell‟infanzia infelice e Il Fanciullino
della natura
- Lavandare
- Novembre
- Il gelsomino notturno
- La mia sera
2. La guerra come rivelazione
di sé e desiderio di salvezza,
oltre che punto di partenza per
un nuovo sentimento di pietà e
di fratellanza
Ungaretti :
- San Martino del Carso
- Veglia
- Fratelli
- Natale
Discreto
Capacità
-comprendere il senso globale dei testi
- esprimere criticamente valutazioni personali,
sulla base di opportune scelte argomentative e
con un linguaggio corretto e lessicalmente
appropriato.
MODULO 4: Ritratto d‟autore : Eugenio Montale
OBIETTIVI GENERALI
Conoscenze:
- il contesto storico e culturale del primo
novecento
- l‟opera poetica di E. Montale , con
riferimento ai fenomeni artistici e culturali
coevi all‟autore
UNITA‟ DIDATTICHE
CONTENUTI
E. Montale :
1. Un testimone del
nostro tempo :
- Meriggiare pallido e assorto
Eugenio Montale
- Non chiederci la parola
- la formazione culturale e - Spesso il male di vivere ho
ideologica : pessimismo e
dignità morale nella
visione della vita
9
incontrato
LIV. APPROFON.
Competenze:
Discreto
- saper inquadrare l‟autore nel contesto
- saper riconoscere le caratteristiche
formali e i temi più significativi dei testi dello
autore
- saper confrontare la poetica e l‟ideologia
dell‟autore con quella di altri autori
-saper produrre testi di commento e di analisi
guidata
Capacità
- comprendere il senso globale dei testi
- esprimere criticamente valutazioni personali,
sulla base di opportune scelte argomentative
e con un linguaggio corretto e lessicalmente
appropriato
MODULO 5 : Incontro con l‟opera : Se questo è un uomo” di Primo Levi
Obiettivi generali
Unità didattiche
Contenuti
Livello
approfondimento
Conoscenze
Primo
Levi
:
1. dal Neorealismo al
-conoscenza dell‟epoca storica recupero della memoria e a
- Se questo è un uomo
e dell‟ideologia dell‟autore
La narrativa del „900 tra
razionalismo e impegno : il
Neorealismo
nuove forme di impegno civile
( lettura personale )
Analisi dei seguenti capitoli:
1-2-3-4-9-16-17
Competenze
- saper inquadrare l‟autore
nel contesto
- saper ricollegare il testo
letto alla tematica
proposta
- saper raccogliere
informazioni,
schematizzare, riprodurre
sintesi ragionate
- saper esprimere
valutazioni e riflessioni
motivate
Capacità
- comprendere il senso
globale del testo
- collegare il testo
letterario con tematiche
storiche e problematiche
attuali
- esprimere giudizi
personali debitamente
motivati in un linguaggio
appropriato e corretto
10
Sufficiente
6.2 PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
2014
CLASSE V MODA\ A A.S.2013-
MATERIA : STORIA
Prof.ssa Perucci Maria Rita
MODULO 1: Tecnica , sviluppo industriale e società di massa
OBIETTIVI GENERALI
Conoscenze:
UNITA‟ DIDATTICHE
1.
-conoscere alcune concettualizzazioni fondamentali : liberalismo , democrazia ,
anarchismo
- conoscere l‟evoluzione della cultura e dei
costumi nella seconda metà dell‟Ottocento
- conoscere le trasformazioni prodotte dalla
seconda rivoluzione industriale
Competenze:
2.
CONTENUTI
LIV. APPROFON.
L‟Italia liberale (cap. 21, I volume)
- Gli anni e le scelte della Destra
- La Sinistra e l‟età Crispina
- Sviluppo, squilibri, lotte sociali: la crisi di fine
secolo
Quadro storico
L‟economia
- La società industriale di massa
(cap. 16)
-cogliere le connessioni tra trasformazioni
economiche e trasformazioni sociali
-riconoscere le analogie e le differenze fra
i diversi sistemi politici , con particolare
riguardo alla Destra e alla Sinistra storica
italiana.
- Gli stati nazionali e l‟Imperialismo
(cap. 17/2)
Discreto
Capacità
- essere in grado di trasferire le riflessioni
storiche acquisite nel contesto attuale
- saper rielaborare ed esporre in modo chiaro,
coerente e appropriato nel linguaggio
MODULO 2: Economia e società nel mondo in guerra
OBIETTIVI GENERALI
Conoscenze:
UNITA‟ DIDATTICHE
1.
LIV. APPROFON.
- L‟Europa agli inizi del Novecento
(cap.22)
- L‟Età giolittiana
(cap.23, II volume)
- La prima guerra mondiale
(cap. 24)
- La rivoluzione russa(cap. 25 )
( fotocopia)
Quadro storico
- conoscere le cause e le conseguenze , sul
piano economico , politico e sociale della
prima guerra mondiale
-conoscere le ragioni e le fasi della rivoluzione russa
-conoscere i motivi della crisi dell‟Italia
liberale.
Competenze:
- saper individuare le novità introdotte dal
liberalismo progressista di Giolitti
- saper cogliere , in riferimento agli eventi e
alla mentalità europea del primo Novecento,
le cause che determinarono lo scoppio della
I guerra mondiale
- saper individuare gli indicatori che caratterizzano lo stato comunista.
CONTENUTI
Discreto
2.
L‟economia
- L‟economia negli anni venti e la
crisi del 1929 ( fotocopia)
(cap.26 )
Capacità
- saper cogliere le connessioni tra gli eventi
- saper distinguere le affinità e le differenze
tra i diversi sistemi politici
- saper rielaborare in modo coerente e appropriato dimostrando capacità di analisi e di
sintesi critica.
11
MODULO 3: L‟Europa dal primo dopoguerra all‟affermazione dei regimi totalitari
OBIETTIVI GENERALI
Conoscenze:
- conoscere concetti e termini come :
totalitarismo , legislazione antiebraica , gulag,
olocausto
- conoscere le trasformazioni del sistema
capitalistico.
Competenze:
- inserire il fenomeno delle dittature nel
quadro socio-economico e politico del tempo
- comprendere i nuovi rapporti fra Stato ed
economia come risposta alla crisi del 1929.
UNITA‟ DIDATTICHE
1.
2.
Quadro storico
CONTENUTI
-
Il fascismo in Italia (cap. 27 )
Il nazismo tedesco ( cap. 28 )
Lo stalinismo sovietico ( cap.
29,cenni)
- L‟alternativa democratica : il New
Deal americano
L‟economia
LIV. APPROFON.
Discreto
Capacità
- capacità di cogliere i mutamenti
- saper stabilire relazioni fra scelte politiche e
contesti religiosi , economici e sociali
- saper rielaborare in modo logico e critico
le conoscenze acquisite.
MODULO 4: La seconda guerra mondiale
OBIETTIVI GENERALI
Conoscenze:
UNITA‟ DIDATTICHE
1.
Quadro storico
CONTENUTI
-
- conoscere le ragioni e le fasi della II guerra
mondiale
-
- conoscere il significato della
resistenza italiana
-
Competenze:
LIV. APPROFON.
L‟Europa verso la guerra
( cap. 32 )
La seconda guerra mondiale
( Cap. 33 )
la guerra totale, la Shoah,
La Resistenza
( cap. 34 )
Sufficiente
- comprendere il ruolo di spartiacque della
II guerra mondiale fra il totalitarismo e la
democrazia liberale
.
Capacità
- saper individuare i rapporti fra fatti storici e
contesti socio-ambientali in cui si svolgono
- saper esporre in modo chiaro , coerente e
appropriato nel linguaggio , con apporto
personale e critico.
12
METODI
- Italiano Il raggiungimento degli obiettivi formativi specifici della disciplina ha privilegiato
un approccio didattico costruttivo, volto cioè alla ricerca e al potenziamento dello sviluppo
della personalità di ogni alunno, a partire dai prerequisiti e dalle capacità di ciascuno.
Quanto all‟acquisizione dei contenuti, l‟attività didattica ha cercato di coinvolgere la scolaresca
in un dibattito educativo aperto e dinamico, teso a rilevare le interrelazioni, le complessità ed i
cambiamenti dei singoli fenomeni culturali, con un puntuale riferimento alle opere i cui
contenuti e aspetti formali sono stati esaminati ai vari livelli. Per ottenere questo, pur fondando
prevalentemente il mio insegnamento sulla lezione frontale, ho sempre sollecitato gli alunni ad
operare secondo un criterio di giudizio autonomo e consapevole, in un solido quadro di
riferimenti ideali e morali .Tale didattica ha consentito agli alunni di poter esprimere ciò che
personalmente evincevano dal testo, con metodo di scoperta immediato. Successivamente il
lavoro sui testi è diventato specifico e formale ed ha indotto gli allievi a formulare
considerazioni più generali sugli autori, sulle correnti letterarie, sulle problematiche, a partire
dal contesto storico-culturale di base per arrivare ad una analisi esistenziale secondo le
potenzialità educative presenti nei messaggi letterari e non.
- Storia – Nella medesima direzione operativa ho agito anche nell‟ambito storico, con
approfondimenti relativi agli aspetti politici, economici, sociali e di costume successivi ad una
generale argomentazione narrativa dei principali eventi storici.
MEZZI E SPAZI UTILIZZATI
Per raggiungere gli obiettivi cognitivi di ambedue le discipline, sono state utilizzate strategie
didattiche di tipo prevalentemente tradizionale: lettura analitica del manuale in adozione,
spesso supportato da schemi e mappe concettuali, per facilitare un‟acquisizione più coerente e
conclusiva; gli strumenti offerti dalla scuola (lavagna luminosa, lavagna tradizionale, video).
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
I tempi previsti dai programmi ministeriali: ITALIANO
a) n. 4 ore settimanali
b) n. 132 ore annuali
I tempi effettivamente utilizzati:
c) n.120 ore annuali
I tempi previsti dai programmi ministeriali: STORIA
a) n. 2 ore settimanali
b) n. 66 ore annuali
I tempi effettivamente utilizzati:
c) n.62 ore annuali
CRITERI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE ADOTTATI
Le prove scritte hanno riguardato diverse tipologie – analisi e commento di un testo
letterario (tipologia A), sviluppo di argomenti attinti dal corrente dibattito culturale,
secondo la tipologia del saggio breve (tipologia B); come, anche, verifiche di più spiccata
natura oggettiva, quali quesiti a risposta singola o quesiti a risposta multipla. La
preparazione degli alunni, soprattutto per la storia,è stata prevalentemente testata attraverso
prove di tipologia C ( scelta multipla ). Per ciò che concerne il primo tipo di prova, sono
state oggetto di valutazione la padronanza della lingua, la conoscenza dei contenuti, la
capacità di organizzare un testo, la capacità di elaborazione critica. Quanto al punteggio
attribuito ai singoli indicatori, si è ritenuto opportuno privilegiare la conoscenza dei
contenuti piuttosto che la padronanza della lingua o la rielaborazione critica, viste le
difficoltà linguistiche incontrate dagli allievi e la limitata competenza degli strumenti critici
o storiografici
Vedi tipologie e griglie allega
13
6.3 PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
6.3.1 DISCIPLINA: INGLESE
CLASSE
5 MODA
A.S. 2013-2014
Docente: Cavalieri Marta
MODULO 1 : LANGUAGE USE
OBIETTIVI GENERALI
UNITÀ DIDATTICHE
CONTENUTI
Competenze:
-Saper parlare di situazioni
ipotetiche reali, possibili,
probabili, improbabili e
irreali.
U.D.1: Making hypothesis
-If clauses
U.D.2: Making reports
-Reported speech
-Sapersi esprimere in forma
diretta ed indiretta
U.D.3: Talking about past
and recent activities
-Saper parlare di azioni o
eventi passati e la loro
durata
U.D.4: Talking about
things that happened
before an event
LIVELLO DI
APPROFONDIMENTO
Conoscenze
-Conoscere i principali
tempi verbali
-Present Perfect/Present
perfect continuous
-Past Perfect Simple &
Past Simple
-Passive Form
-Saper parlare di un‟azione
che si è verificata prima di
un‟altra azione nel passato
U.D.5: Talking about
processes and rules (is
done/was done)
-Saper mettere in rilievo
un‟azione, descrivere
processi scientifici, avvisi,e
regolamenti e divieti
Capacità
-Saper utilizzare in modo
autonomo e corretto le
varie funzioni
comunicative in relazione
alle quattro abilità
-Saper interagire
con compagni ed
insegnante
14
SUFFICIENTE
MODULO 2 : FASHION & DESIGNERS
OBIETTIVI GENERALI
Conoscenze:
-Conoscere il lessico
relativo all‟area di
specializzazione e agli
argomenti studiati
-Saper dare una definizione
del termine fashion
-Dare una definizione e
conoscere i compiti
principali di uno stilista, di
un sarto e di una modella
-Conoscere le principali
caratteristiche di stilisti
importanti
Competenze:
-Saper parlare della moda
in generale
-Saper ricavare
informazioni generali o
specifiche da un testo
UNITÀ DIDATTICHE
CONTENUTI
U.D.1: Fashion an
Introduction
-Definizione del termine
fashion
U.D. 2: Fashion careers
-I principali compiti di uno
stilista, di un sarto e di una
model
U.D.3: Coco Chanel
LIVELLO DI
APPROFONDIMENTO
- Coco Chanel: biografia,
innovazioni, tendenze
U.D.4: Valentino
Garavani
U.D.5: Gianni Versace
Valentino Garavani:
biografia, innovazioni,
tendenze.
DISCRETO
Gianni Versace: biografia,
innovazioni, tendenze
-Saper rielaborare e
riassumere informazioni
lette o ascoltate
-Saper descrivere in modo
semplice i principali
compiti di una modella, di
un sarto e di uno stilista
Capacità
-saper interagire
utilizzando le funzioni
linguistiche studiate ed il
lessico specifico;
-saper rielaborare in modo
personale quanto appreso
-saper rielaborare i
contenuti tecnici appresi e
saperli esporre in modo
organico e coerente
- saper parlare di stilisti e
influenze
-saper riferire sui
cambiamenti da loro
prodotti
15
MODULO 3 : THE VICTORIAN AGE
OBIETTIVI GENERALI
UNITÀ DIDATTICHE
CONTENUTI
LIVELLO DI
APPROFONDIMENTO
Conoscenze:
-Conoscere le
caratteristiche principali
dell‟età vittoriana
-conoscere
le
caratteristiche
principali
della prima e della
seconda
rivoluzione
industriale
-Saper descrivere in modo
semplice i termini relativi a
Great
Depression,
Imperialism,
Great
Monopolies, Protectionism,
Patriotism
-Conoscere i tratti
essenziali del decadentismo
-Conoscere la poetica di
Oscar Wilde nelle sue linee
generali
U D.1: The Victorian Age
Le caratteristiche
principali dell‟età
vittoriana
U.D.2: The First and
Second Industrial
Revolution
Le caratteristiche della
seconda rivoluzione
industriale
U.D.3: Decadentism
U.D.4: Oscar Wilde &
The Picture of Dorian
Gray
Il Decadentismo
-Conoscere l‟intreccio, la
tecnica narrativa ed il
significato allegorico del
romanzo The Picture of
Dorian Gray
Il ruolo dell‟artista
decadente
Competenze
-Saper delineare in modo
organico le caratteristiche
della società del periodo in
esame
-Saper individuare i
principi dell‟estetismo e
del decadentismo
Capacità
-Saper rielaborare i
contenuti storico letterari
appresi e saperli esporre in
modo organico e coerente
-Saper parlare del
decadentismo e uno dei
suoi massimi esponenti
-Saper conversare
utilizzando le strutture
studiate
-Saper riassumere in modo
semplice
La figura del dandy
Oscar Wilde e “Il Ritratto
di Dorian Gray”
16
SUFFICIENTE
MODULO 4 : MARKETING & FASHION
OBIETTIVI GENERALI
Conoscenze
-Conoscere gli obiettivi
principali e le fasi
dell‟organizzazione di una
campagna di marketing
-conoscere il layout di un
curriculum vitae
Competenze
-Saper organizzare in modo
logico le informazioni e
produrre brevi relazioni su
argomenti noti utilizzando
un lessico specifico
corretto
-Saper conversare
utilizzando le strutture
studiate
UNITÀ DIDATTICHE
CONTENUTI
LIVELLO DI
APPROFONDIMENTO
U.D.1: Market research
U.D.2: A successful
marketing campaign
DISCRETO
U.D.3. Curriculum Vitae
Marketing & Fashion
Layout di un curriculum
vitae
-Saper ricavare le
informazioni principali da
un testo e saperle
riassumere
-Saper trasporre semplici
testi di natura professionale
da L2 a L1
Capacità
-saper interagire
utilizzando le funzioni
linguistiche studiate ed il
lessico specifico;
-saper rielaborare e
relazionare in modo
personale quanto appreso
-saper redigere un
curriculum vitae
17
MODULO 5 : CLOTHING
OBIETTIVI GENERALI
UNITÀ DIDATTICHE
CONTENUTI
Conoscenze
-Conoscere le origini della
T-shirt americana, dei jeans
e della minigonna
U.D.1: The history of the
American T-shirt
The American T-shirt
LIVELLO DI
APPROFONDIMENTO
U.D.2: The original jeans
I jeans
U.D.3: The skirt and the
miniskirt
Competenze
-Saper organizzare in modo
logico le informazioni e
produrre brevi relazioni su
argomenti noti utilizzando
un lessico specifico
corretto
DISCRETO
La minigonna
Capacità
-saper rielaborare i
contenuti tecnici appresi e
saperli esporre in modo
organico e coerente
- saper parlare delle origini
della T-shirt, dei jeans e
della minigonna
-saper riferire sui
cambiamenti da loro
prodotti
METODI
Gli obiettivi cognitivi e formativi sono stati perseguiti attraverso un approccio di tipo induttivo, in cui il ruolo
dell’insegnante è stato quello di guidare l’alunno ad osservare via via i vari modelli linguistici e ad evincere la
regola grammaticale che è stata poi reimpiegata in vari contesti comunicativi. L’insegnamento ha favorito sia
la pratica delle abilità, sia la riflessione sulla lingua intesa come sistema e mezzo di comunicazione. L’uso
linguistico ha privilegiato una concezione comunicativa e funzionale dell’inglese come mezzo reale di
scambio di bisogni legati al quotidiano, di esperienze di vita, di contenuti culturali in genere nonché di
informazioni specifiche relative all’area di indirizzo.
MEZZI E SPAZI UTILIZZATI
Il raggiungimento di tali obiettivi è avvenuto attraverso l’utilizzo dei manuali in adozione, la visione di
materiale autentico e la somministrazione di fotocopie. La lezione frontale con l’utilizzo della lavagna
tradizionale ha rappresentato il mezzo didattico più frequente. Si fa presente che alcune cause concomitanti
come l’inizio delle lezioni di lingua inglese a partire dalla terza settimana di ottobre ed altri eventi hanno
ridotto il tempo da dedicare allo svolgimento della disciplina. Per questo motivo non è stato possibile
approfondire numerosi argomenti. Sono stati affrontati temi di raccordo con le altre discipline come ad
esempio L’età vittoriana, La seconda rivoluzione industriale, Il decadentismo; approfonditi stilisti che hanno
determinato un cambiamento significativo nel campo della moda come Coco Chanel, Valentino Garavani e
Gianni Versace; trattati argomenti di carattere tecnico come Marketing & Fashion e di collegamento con il
mondo del lavoro.
18
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
I tempi previsti dai programmi ministeriali:
a) N. 3 ore settimanali
b) N.99 ore annuali
I tempi effettivamente utilizzati
c) N. 71 effettivamente utilizzate
CRITERI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE ADOTTATI
Nel corso dell’anno scolastico sono state somministrate prove scritte con quesiti a scelta multipla e prove di
completamento. Le prove orali te hanno riguardato vari argomenti di carattere grammaticale, socio culturale,
storico letterario e tecnico. La valutazione sia scritta che orale ha tenuto principalmente conto della
conoscenza dei contenuti, della correttezza formale, della capacità di sintesi e rielaborazione critica. Alla
conoscenza dei contenuti è stata data maggiore importanza rispetto agli altri indicatori.
Vedi tipologia e griglie allegate
19
6.4 PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
6.4.1 DISCIPLINA: MATEMATICA
CLASSE V° MODA A A.S. 2013 – 2014
DOCENTE : QUONDAMATTEO RICCARDO
OBIETTIVI
GENERALI
UNITA‟
DIDATTICHE
odulo 1 :Recupero dei prerequisiti
Conoscenze:Conoscere i Equazioni
procedimenti risolutivi
delle equazioni e
disequazioni elencate nei
contenuti.
Competenze:Saper
Disequazioni
risolvere le equazioni e
disequazioni elencate nei
contenuti.
CONTENUTI
Livello di
Approfondimento
(Ottimo/Buono/
Discreto/sufficie
nte/solo cenni)
Equazioni razionali
intere, fratte.
Disequazioni razionali
intere, fratte, sistemi di
disequazioni.
Discreto
Discreto
Modulo 2: Elementi di topologia in R e funzioni numeriche reali
Conoscenze: Conoscere i
vari tipi di intervallo e il
concetto di intorno.
Conoscere il concetto e i,
vari tipi di funzione.
Conoscere e saper definire
la funzione crescente e
decrescente, pari e dispari,
periodica.
Competenze: Saper
calcolare il dominio e il
codominio di funzioni
algebriche intere e fratte e
di semplici funzioni
trascendenti.
Saper determinare le
intersezioni con gli assi, la
positività, le simmetrie di
funzioni algebriche intere
e fratte.
Intervalli nell‟insieme
R
Definizione, vari tipi .
Nozioni generali,
classificazione e
rappresentazione
grafica di una funzione
Definizione,
classificazione,
dominio e codominio di
una funzione e suo
diagramma :
Funzioni pari, dispari,
crescenti e decrescenti.
Intervalli di positività e
negatività.
20
Cenni
Sufficiente
Modulo 3: Limiti continuità e discontinuità di una funzione
Conoscenze:Acquisire la Limiti delle funzioni
Limite finito e infinito Sufficiente
nozione intuitiva di limite numeriche reali.
di una funzione in un
finito e infinito e
punto; limite per una
formularla in modo
funzione all‟infinito.
rigoroso.
Teoremi sui limiti.
Apprendere le tecniche
Operazioni sui limiti.
per il calcolo di limiti di
Forme di
funzioni (anche forme
indeterminazione.
indeterminate).
Continuità e
Conoscere i teoremi sui
discontinuità delle
Definizione di funzione Sufficiente
limiti.
funzioni numeriche
continua in un punto;
Conoscere il concetto di
reali
vari tipi di
continuità a livello sia
discontinuità.
intuitivo che rigoroso.
Conoscere i teoremi sulle
funzioni continue.
Competenze:
Saper calcolare limiti di
funzioni
( anche di
alcune forme
indeterminate)
Classificare e riconoscere
i vari tipi di discontinuità
Modulo 4: Derivate delle funzioni di una variabile e applicazioni
Conoscenze:
Comprendere il concetto
intuitivo di derivata
come strumento per
misurare la rapidità di
mutamento.
Apprendere le tecniche
di calcolo delle derivate
Conoscere i teoremi
fondamentali sulle
derivate.
Competenze:
Applicare le regole di
derivazione.
Conoscere alcuni aspetti
applicativi del calcolo
differenziale
Derivate delle funzioni Il problema delle
numeriche reali
tangenti.
Definizione di derivata
prima di una funzione in
un punto e suo significato
geometrico.
Continuità e derivabilità.
Regole di derivazione di
funzioni elementari.
Teoremi fondamentali
del calcolo
Derivata della somma,
differenziale
del prodotto, del
quoziente di funzioni:
Derivata della funzione
composta.
Teoremi fondamentali:
Lagrange, Rolle,
Applicazione dei
L‟Hopital.
concetti di derivata.
Equazione della retta
tangente ad una curva in
un punto.
21
Sufficiente
Sufficiente
Cenni
Sufficiente
Discreto
Cenni
Cenni
Modulo 5: Studio delle funzioni e loro rappresentazione grafica
Definizione di funzione
Massimo e minimo
Conoscenze:
Discreto
Conoscere il concetto di relativo ed assoluto di crescente e decrescente in un
intervallo.
massimo e minimo
una funzione.
Definizione e determinazione
relativo e assoluto di una
del massimo e minimo relativo
funzione.
e assoluto di una funzione.
Conoscere il concetto di
concavità , convessità e flesso
di una curva piana.
Conoscere il concetto di
asintoto
Definizione di concavità
e convessità di una curva. Sufficiente
Concavità e flessi di
una funzione.
Competenze:
Saper determinare
massimi , minimi, flessi,
asintoti di una funzione
algebrica razionale
intera o fratta.
Asintoti di una curva.
Saper utilizzare
organicamente gli
strumenti sin qui
Studio del grafico di
acquisiti per applicarli
y = f (x).
allo studio ed al
tracciamento del grafico
di una funzione
algebrica razionale
intera o fratta.
Definizione dei punti di flesso
di una funzione.
Asintoti verticali,
orizzontali e obliqui,
definizione e
determinazione.
Studio del grafico di
funzioni algebriche
razionali intere e fratte, e
tracciamento dei relativi
diagrammi.
Discreto
Discreto
METODI UTILIZZATI:
Tutti gli argomenti sono stati presentati in forma di LEZIONE FRONTALE, cioè attraverso
la trasmissione logica di informazioni semplici e di facile approccio da parte dell‟insegnante,
pur nel rigore imposto dalla materia.
La comprensione di ogni tema è stata facilitata da numerose esemplificazioni e da molti
esercizi svolti in classe: alcuni esercizi sono stati semplici e di pura applicazione delle regole
apprese, ma a questi si sono aggiunti altri più interessanti ed adatti a sollecitare le capacità
logiche dello studente (metodo per SCOPERTA).
MEZZI E SPAZI UTILIZZATI
Il libro di testo è stato un indispensabile strumento che l‟alunno ha utilizzato sia per studiare
gli argomenti trattati che come eserciziario.
Inoltre è stato fatto uso di lavagne tradizionali e fotocopie ad integrazione del testo.
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
I tempi previsti dai programmi ministeriali
n° 3 (tre) ore settimanali
22
CRITERI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE (vedi tipologie e griglie allegate)
Sono state utilizzate verifiche formative e sommative sia di tipo tradizionale (la maggior
parte) che di tipo semistrutturato (in numero totale di 6), oltre ai colloqui orali
individuali.
Vedi tipologie e griglie allegate
23
6.5 PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
6.5.1 Disciplina: DISEGNO PROFESSIONALE
Classe: 5° MODA
A.S. 2013-2014
Docente: Pellei Stefania
MODULO 1 : TEST DI INGRESSO – MINI COLLEZIONE “IL VESTITO DEI MIEI 18 ANNI”
OBIETTIVI PER
MODULI
CONTENUTI DELLE UNITÀ
DIDATTICHE
Conoscere l’iter
progettuale ed
esecutivo di ogni
singola allieva
1.1 Realizzazione di due schizzi
1.2 Realizzazione di 1 figurino
d’immagine e degli accessori
1.3 Realizzazione del disegni à plat e
delle note tecniche
1.4 Presentazione ed impaginazione
LIVELLO DI
APPROFONDIMENTO
Metodologie
- Lezione frontale
- Schemi grafici alla
lavagna
Spazi e mezzi
- Libri di testo
- monografie specifiche
- riviste specializzate di
moda
- fotocopie
- materiale tecnico
- materiale grafico
- tavolo luminoso
- aula
BUONO
MODULO 2 : ITER PROGETTUALE DI UNA COLLEZIONE
OBIETTIVI PER
MODULI
CONTENUTI DELLE UNITÀ
DIDATTICHE
- Conoscere i principali
meccanismi che sono alla
base di una collezione di
moda
- Saper analizzare ed
impostare il rapporto tra la
figura femminile e la
rappresentazione dei capi
- Saper produrre figurini
d’immagine e tecnici
destinati ai settori specifici
- Saper preparare ed
organizzare cartelle colori,
cartelle tessuti e schede
tecniche.
2.1 I temi della moda
2.2 Lo stile, il revival, moda e arte, moda
e design
2.3 Percorsi ideativi
2.4 I materiali, studio di varianti, dalla
forma alla linea, interpretare un tema
2.5 Pianificare la nuova collezione
2.6 Progettare la collezione
2.7 Ipotesi progettuali
2.8 Ideazione ed elaborazione
2.9 Stilisti del ‘900:Chanel, Ferragamo,
Dior, Schiaparelli,Capucci,Pucci,Quant,
Cardin, Balenciaga, Fontana, SaintLaurent, Valentino, Armani, Gaultier,
Versace, Ferrè.
24
LIVELLO DI
APPROFONDIMENTO
Metodologie
- Lezione frontale
- Schemi grafici
alla lavagna
BUONO
Spazi e mezzi
- Libri di testo
- monografie
specifiche
- riviste
specializzate di
moda
- fotocopie
- materiale
tecnico
- materiale
grafico
- tavolo luminoso
- aula
MODULO 3 : MINI COLLEZIONE “I METALLI: ORO””
OBIETTIVI PER
MODULI
CONTENUTI DELLE UNITÀ
DIDATTICHE
- Capacità di reinterpretare
in modo personale e
funzionale al progetto le
principali caratteristiche
della linea in esame
- Acquisire uno stile
personale
- Sviluppare doti di
versatilità creative e
progettuali
- Saper valorizzare i propri
elaborati attraverso una
adeguata presentazione
3.1 Esame tendenze
Collezioni moda con riferimento al tema
trattato: raccolta materiale iconografico
3.2 Schizzi preparatori
Realizzazione di una serie di schizzi tra i
quali saranno scelti i figurini definitivi
3.3 Elaborati grafici
Realizzazione di n.2 figurini di cui 1con
gonna ed 1 con pantalone tutti
corredati da accessori
3.4 Elaborati tecnici
Realizzazione dei disegni à plat, delle
scritte didascaliche e delle cartelle
colori e tessuti
3.5 Elaborati finali
Impaginazione e realizzazione della
cartellina che conterrà la collezione
LIVELLO DI
APPROFONDIMENTO
Metodologie
- Lezione frontale
- Schemi grafici
alla lavagna
Spazi e mezzi
- Libri di testo
- monografie
specifiche
- riviste
specializzate di
moda
- fotocopie
- materiale
tecnico
- materiale
grafico
- tavolo luminoso
- aula
BUONO
MODULO 4 : MINI-COLLEZIONE “LA SPOSA ORO”
OBIETTIVI PER
MODULI
CONTENUTI DELLE UNITÀ
DIDATTICHE
- Capacità di reinterpretare
in modo personale e
funzionale al progetto le
principali caratteristiche
della linea in esame
- Acquisire uno stile
personale
- Sviluppare doti di
versatilità creative e
progettuali
- Saper valorizzare i propri
elaborati attraverso una
adeguata presentazione
4.1 Ricerca iconografica
Documentazione storico-artistica e
raccolta materiale iconografico.
Analisi grafica e strutturale del costume.
4.2 Schizzi progettuali
Interpretazione del materiale ed
esecuzione di schizzi progettuali.
4.3 Elaborati grafici
Esecuzione degli elaborati definitivi: 2
abiti da sposa ispirati al tema di
riferimento.
4.4 Elaborati tecnici
Realizzazione dei disegni à plat, delle
scritte didascaliche, delle cartelle colori
e tessuti e dei particolari delle
allacciature
4.5 Elaborati finali
Impaginazione e realizzazione della
cartellina che conterrà la collezione
25
LIVELLO DI
APPROFONDIMENTO
Metodologie
- Lezione frontale
- Schemi grafici
alla lavagna
Spazi e mezzi
- Libri di testo
- monografie
specifiche
- riviste
specializzate di
moda
- fotocopie
- materiale
tecnico
- materiale
grafico
- tavolo luminoso
- aula
BUONO
MODULO 5 : MINI-COLLEZIONE “ GLI STILISTI DEL „900 ISPIRANO LA MODA”
OBIETTIVI PER
MODULI
CONTENUTI DELLE UNITÀ
DIDATTICHE
- Capacità di reinterpretare
in modo personale e
funzionale al progetto le
principali caratteristiche
della linea in esame
- Acquisire uno stile
personale
- Sviluppare doti di
versatilità creative e
progettuali
- Saper valorizzare i propri
elaborati attraverso una
adeguata presentazione
5.1 Gli stilisti e gli artisti del XX secolo
Raccolta materiale iconografico e studio
dei punti di forza
5.2 Schizzi progettuali
Interpretazione del materiale raccolto
ed esecuzione di una serie di schizzi utili
alla collezione finale
5.3 Elaborati grafici
Esecuzione degli elaborati definitivi: 2
tute con accessori.
5.4 elaborati tecnici
Realizzazione dei disegni à plat, delle
scritte didascaliche, delle cartelle colori
e tessuti.
5.5 Elaborati finali
Impaginazione e realizzazione della
cartellina che conterrà la collezione
LIVELLO DI
APPROFONDIMENTO
Metodologie
- Lezione frontale
- Schemi grafici
alla lavagna
Spazi e mezzi
- Libri di testo
- monografie
specifiche
- riviste
specializzate di
moda
- fotocopie
- materiale
tecnico
- materiale
grafico
- tavolo luminoso
- aula
BUONO
DIDATTICA OPERATIVA
1) Metodo adottato:
-spiegazione dell’argomento da sviluppare indicando fasi e tempo di svolgimento;
-verifica costante degli elaborati richiesti e suggerimenti in itinere;
-interventi e proposte dell’allievo, finalizzati alla personalizzazione (stilizzazione) dei grafici per il progetto.
2) Strategie didattiche e strumenti di lavoro:
si procederà alla visione di filmati, libri, materiale audiovisivo, si utilizzerà Internet e quant’altro possa
risultare utile alle discipline. L’alunno dovrà dimostrare di saper reperire notizie e materiale utile attraverso
differenti canali così da attuare un’esauriente ricerca. Si utilizzeranno materiali tecnici forniti dalla scuola e si
attueranno sperimentazioni su altri materiali stimolando così la creatività e la personalità di ogni singolo
ragazzo. Presentandosi l’opportunità, si prevedono visite a mostre o manifestazioni inerenti agli argomenti e
agli obiettivi delle materie.
3) Verifiche e valutazioni:
verranno valutati per quadrimestre un congruo numero di elaborati grafici. I criteri di valutazione ed i risultati
ottenuti, saranno comunicati alla classe spiegando la tipologia e l’applicazione dei criteri valutativi. Alla fine
del 2° Quadrimestre, sono previste prove d’esame .
4) Attività che si sono promosse per colmare le lacune emerse:
in itinere: ripercorrere le parti del programma che necessitano chiarimenti ed approfondimenti;
attivare corsi di recupero secondo le modalità previste.
5) Proposte di eventuali raccordi interdisciplinari:
sono stati previsti per la realizzazione del progetto sfilata attività che hanno coinvolto sia Storia dell’Arte e
del Costume (per argomenti e tematiche affrontati) che Tecniche di settore (per la visualizzazione di prototipi
di modelli progettati) e per l’eventuale realizzazione di modelli da confezionare per esposizioni, sfilate o
manifestazioni varie.
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
I tempi previsti dai programmi ministeriali:
N. 6 ore settimanali
N. 198 ore annuali
I tempi effettivamente utilizzati:
N. 123 effettivamente utilizzate
26
6.6 STORIA DELL‟ARTE E DEL COSTUME CLASSE V MODA A.S. 2013/2014
Prof.Ferrini Luigino
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
In relazione agli obiettivi di tipo cognitivo specifici della disciplina programmati nel piano di lavoro
annuale redatto all’inizio dell’anno scolastico in corso, tenuto conto del livello delle capacità e
competenze di partenza della classe, tenuto conto delle attività curriculari ed extracurriculari, nonché le
pause didattiche finalizzate al recupero,in generale, si riscontra il seguente livello di apprendimento:
- sufficiente conoscenza dei contenuti fondamentali della disciplina e dei suoi molteplici aspetti in relazione
all‟evoluzione storico-culturale e politico-sociale dei popoli;
- sufficiente capacità di saper collegare i vari contenuti, comprendendo l‟evoluzione, il significato e il
valore nel contesto dell‟artista e dell‟opera d‟arte;
- relativa capacità di operare una sintesi comprensibile ed appropriata;
- limitata capacità nel produrre una rielaborazione autonoma e critica.
- relativo utilizzo di un linguaggio appropriato nell‟uso della terminologia propria della disciplina;
In relazione agli obiettivi di tipo comportamentale e socio-affettivi, si è riscontrato:
- sufficiente, seppur non sempre costante, disponibilità all‟ascolto, al dialogo aperto e costruttivo;
- sufficiente interesse per la disciplina e per la conoscenza delle specifiche produzioni artistiche;
- adeguato rispetto dei tempi e apprezzabile disponibilità alle verifiche formative e sommative;
- consapevolezza delle proprie limitatezze e capacità;
- consapevolezza dei propri diritti e doveri, dimostrando un corretto rapporto col docente.
Testi adottati: “ ITINERARIO NELL‟ARTE ” _ volume 3° 2 edizione _ autori: Cricco G. e Di
Teodoro F._ casa editrice: Zanichelli.
“ PERCORSI DI STORIA DELLA MODA E DEL COSTUME”_ volume 3° _ autori:
Maugeri V. e Paffumi A._ casa editrice: Calderini
RELAZIONE SULL‟ANDAMENTO DIDATTICO E CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Premesso che la classe, nel corso del triennio di specializzazione non ha avuto una continuità
didattica docente in quanto solo dal quarto anno è stata assegnata al mio insegnamento, l‟approccio
didattico verso argomentazioni di maggiore spessore artistico e la necessità di saper gestire l‟analisi
di opere d‟arte e produzioni artistiche più complesse inserite nel contesto storico/culturale e
moda/stile, ha comportato un impegno di studio oltre le capacità individuali che, non supportato da
quel necessario percorso di continuità didattica, ha limitato il raggiungimento di un adeguato
metodo e organizzazione nello studio. Pertanto, già nel corso del quarto anno, la programmazione è
stata strutturata con due precisi obiettivi didattici, cercare di coinvolgere gli alunni ad apprezzare i
contenuti dell‟arte e operare nel responsabilizzarli verso l‟impegno atto a conseguire un adeguato
metodo di studio capace di far acquisire le necessarie competenze disciplinari che di partenza
ponevano in evidenza una difficoltà di esposizione e specifica proprietà di linguaggio. L‟azione
didattica nel quinto anno è proseguita principalmente in tal senso, operando pause didattiche e
costante recupero in-itinere, verificando l‟apprendimento con frequenti prove orali e scritte,
stimolando gli alunni nella conoscenza del patrimonio artistico nazionale ed internazionale,
coinvolgendoli in lezioni partecipate attraverso la lettura del testo, responsabilizzarli nella
consapevolezza di dover affrontare l‟esame di Stato. La scelta programmatica è stata organizzata
selezionando le principali fasi ed espressioni artistiche più significative, scelte nel contesto delle
varie epoche storiche con riferimento alle rispondenti espressioni della moda e dello stile tipico del
secolo. Tra l‟altro, per via delle numerose attività extrascolastiche, quali l‟alternanza scuola-lavoro
e gli stage aziendali, laboratorio di creazione e organizzazione di sfilate di moda, oltre alle
27
necessarie pause didattiche per poter recuperare, di volta in volta, le difficoltà dimostrate dagli
alunni durante lo svolgimento del percorso didattico, il programma curriculare ha subito un
rallentamento e una conseguente e necessaria riduzione degli argomenti programmati nel piano di
lavoro annuale. Alfine, va rilevato che, tale azione didattica e la consapevolezza delle proprie
carenze ad affrontare l‟Esame di Stato, ha generato una lenta ma progressiva azione di impegno
nello studio supportata da una più produttiva rielaborazione domestica e una più attiva
partecipazione ed interesse alla spiegazione in classe. Gli alunni hanno compreso la necessità di
sottoporsi alle verifiche di apprendimento superando quelle resistenze abituali, lasciandosi guidare
nel percorso didattico e ciò ha permesso, in generale, di superare diverse difficoltà pregresse,
raggiungendo apprezzabili risultati disciplinari e per alcuni alunni un profitto più che discreto. Il
livello di preparazione, seppur per alcuni ancora non pienamente sufficiente, risulta comunque
rispondente agli obbiettivi minimi preposti per fine corso.
( Il programma svolto è stato dettagliatamente specificato, così come il livello di approfondimento
dei singoli contenuti sotto riportati ).
_______________________________________
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Tenendo presente le ore dedicate alla spiegazione, alle interrogazioni e quelle per le molteplici
attività extracurriculari, il livello di approfondimento dei contenuti svolti nella classe è risultato
relativo, pertanto, si è cercato di privilegiare maggiormente la conoscenza delle principali correnti
artistiche e gli artisti protagonisti più significativi,con riferimenti ai principali percorsi della moda.
Contenuto disciplinare
sviluppato
N° unità didattiche
monodisciplinari –
pluridisciplinari
Opere d‟arte e stili di
moda
Livello di
approfondimento:
ottimo/buono/discreto/
suff./solo cenni
Il Settecento
I grandi sconvolgimenti
storici e politici del XVIII
secolo.
caratteri culturali e artistici
in Italia sotto la
dominazione straniera.
L‟architettura e l‟arte dei
regnanti in Europa e in
Italia:
la particolare eleganza
e raffinatezza nella
scenografia degli edifici
e delle sistemazioni esterne
dei giardini delle grandi
regge.
UD 1 – Filippo Juvara
Architettura basilicale
Basilica di Superga
e l‟arte nelle regge dei
Palazzina di caccia
ricchi , opere
Stupinigi
principali:
…………………………………….
…………………………………….
L‟Illuminismo
Dalla Rivoluzione
industriale alla
rivoluzione francese.
L‟arte in opposizione
al Barocco e Rococò.
La seconda metà del
settecento e le grandi
UD 2 – Luigi
Vanvitelli
L‟architettura e parco
per il re di Napoli dalle
ispirazioni di Versailles
UD 1 – La cultura della
nuova realtà politica e
sociale, l‟uomo e l‟arte
quale espressione del
razionalismo.
L‟urbanistica e
l‟architettura alla base
delle trasformazioni
28
Reggia di Caserta
……………………………………
Argomenti propedeutici
trattati come recupero
ed esempi specifici
dell’architettura in
Italia nel periodo dei
Borboni e dei Savoia
FINE RECUPERO
Discreto
scoperte scientifiche: il
secolo dei lumi
nelle maggiori città
industriali in Europa ed
in Italia.
Il Neoclassicismo
Dal razionalismo alla
cultura nazionalista e ai
valori risorgimentali.
Il ruolo
dell‟industrializzazione
nel contesto storico
politico, culturale e
artistico del periodo
neoclassicista.
UD 1 – Dall‟arte
razionalista al concetto
sociale dell‟architettura
utopistica, il percorso
verso il socialismo e la
cultura romantica.
Discreto
Storia del costume
La MODA IMPERO
tra la rivoluzione francese e
la fine del Settecento
Sufficiente
UD.2 - G.Battista
Piranesi
La rappresentazione
monumentalista
dell‟arte e
dell‟architettura
romana
Sufficiente
UD 3 – Johann
Joachim
Winkelmann.
Le teorie sul restauro
architettonico e sui
pensieri sull‟imitazione
dell‟arte classica.
Sufficiente
UD 4 – Antonio
Canova
La scultura tra il bello
Amore e Psiche
classico e il bello
Paolina Borghese
ideale nella ricerca di
Monumento
un modello ideale tra la
funebre a Maria
perfezione classica e
Cristina d‟Austria
l‟ideale eroico.
UD 5 – J. Louis David
La pittura storicocelebrativa esempio di
emulazione sulle basi
della pittura romana e
l‟espressione di
Raffaello
La città e il paesaggio
agricolo-industriale
UD 1 – L‟urbanistica e
l‟architettura alla base
29
Il giuramento degli
Orazi (1784)
La morte di Marat
Buono
Discreto
dalla fine del
Settecento alla prima
metà dell‟Ottocento
delle trasformazioni
nelle maggiori città
industriali in Europa ed
in Italia.
UD 2 – Piermarini
Il Romanticismo
Teatro alla Scala
UD 1 – Dai problemi
dell‟industrializzazione
e della restaurazione
politica, alla ricerca
dell‟unità e della
libertà artistica e
culturale.
Dall‟arte e la cultura
del “razionalismo
illuminista”, alle nuove
ideologie nazionaliste.
Storia del costume
La moda
dell‟Ottocento tra
restaurazione e
romanticismo
UD 2 – Thèodore
Géricault
Discreto
Cenni
Corazziere ferito
che abbandona il
campo di battaglia
Zattera della
Medusa
UD 3 – Eugène
Delacroix
La barca di Dante
La Libertà che
guida il popolo
UD 4 – Francesco
Hayez
Cenni
Discreto
Discreto
Discreto
Il bacio
L‟impressionismo e
gli artisti del caffè
Guerbois
I caratteri della pittura
impressionista e
l‟immediatezza della
espressione pittorica;
Il colore protagonista,
la luce, il naturalismo e
il movimento.
UD 1 – Edouard
Manet
La formazione artistica
e la libertà espressiva
della sua pittura.
UD 2 – Claude Monet
La particolare tecnica
della sua conografia
impressionistica.
UD 3 – Edgar Degas
La città e i suoi luoghi
suggestivi: dalle scuole
di ballo agli ippodromi
e ai bar dei sobborghi.
30
Discreto
Colazione sull‟erba
Olympia
Impressione, sole
nascente
La Cattedrale di
Rouen
Lo stagno delle
ninfee
Discreto
Discreto
Lezione di ballo
L‟assenzio
UD 4 – P.Auguste
Renoir
La gioia nella pittura e
la voglia di esprimere il
movimento della vita.
Il rapporto artistico con
gli impressionisti e con
C. Monet in particolare
Il postimpressionismo
Aspetti fondamentali
della pittura postimpressionista: dalle
nuove ricerche in campo
industriale a quelle
scientifiche.
La pittura verso
lo studio del cromatismo
e del movimento
attraverso la scoperta
della macchina da presa.
La particolare
individualità artistica di
personaggi unici a
caratterizzare la nuova
espressione della pittura
verso le avanguardie del
Novecento.
L‟Europa tra
l‟Ottocento e il
Novecento
Aspetti sociali, storici e
politici alla base di tale
movimento. La poetica e
la inconfondibile
produzione artistica.
Il Realismo
Dalla crisi artistica del
Romanicismo alla
poetica del Realismo. Gli
aspetti storici e politici in
Europa; i moti di Parigi,
il potere della borghesia
industriale e la crisi
artistica e culturale dopo
il 1848.
con Grounillère di
Monet)
Moulin de la
Galette
Le bagnanti
UD 5 – Paul Cézanne
Il disegno e la certezza
della forma per
superare l‟astrattismo
impressionista.
UD 6 – Paul Gauguin
L‟evasione dalla città
verso i paradisi
orientali e la misticità
della vita.
I giocatori di carte
UD 7 – V. Van Gogh
Irrazionalità interiore e
turbamento dei sensi:
le avversità della vita e
il percorso verso la
morte nelle forme e
nelle iconografie della
sua pittura, quale
intima espressione
dell‟animo.
Il Cristo Giallo
Da dove veniamo?
Chi siamo? Dove
andiamo
Autoritratto con
cappello di feltro
grigio
Notte stellata
Campo di grano
con volo di corvi
UD 1 – Camille Corot
e la scuola di Barbizon
Storia del costume
Discreto
Buono
Discreto
Sufficiente
Cenni
La MODA II IMPERO
La MODA DEI
REVIVAL STORICI
UD 1 – Gustave
Courbet
La formazione
artistica, lo stile e il
significato della sua
pittura realista.
Discreto
I Macchiaioli
La situazione politica e la
Buono
La Grenouillère
(confronto pittorico
Gli Spaccapietre
L‟atelier del pittore
UD 1 – Giovanni
31
crisi istituzionale in Italia
sotto il dominio e
l‟oppressione straniera.
L‟autonomia del Gran
Ducato di Toscana e
dell‟ambiente culturale di
Firenze per lo sviluppo
artistico del movimento.
Le tendenze artistiche e
lo stile della pittura in
stretta relazione con
l‟impressionismo
francese
Fattori
Il rapporto con
l‟impressionismo
francese e la singolarità
della pittura che
racconta la sua terra;
il realismo maremmano
e l‟espressione della
forza della natura.
Il processo
tecnologico e la nuova
architettura del ferro
in Europa dalla metà
del XIX secolo
UD 1 – Le principali
opere architettoniche e
i grandi padiglioni
delle esposizioni a
Londra, New York,
Vienna, Parigi, Milano.
L‟art Noveau
Dalla prima grande
esposizione dei
prodotti industriali del
1851 ai presupposti
dell‟arte industriale e
decorativa nei
principali centri
europei quali Parigi,
Barcellona, Vienna ed
alcune esperienze in
italia.
La secessione
viennese, l‟iconografia
dell‟arte verso
l‟espressione del
sentimento umano e i
mali del secolo.
UD 1 – Cenni sulla
produzione
industrializzata e l‟uso
dei nuovi materiali. Il
gusto particolare del
decorativismo e le
diverse espressioni
dell‟arte Nouveau in
Europa.
La cultura della “belle
èpoque”.
I Fauves
Non come movimento
ma come della nuova
espressione del colore
nella pittura.
UD 1 – Henry Matisse
Il piacere del colore e
la pittura intesa come
“gioia di vivere”(alla
stregua di Renoir).
Campo italiano alla
battaglia di
Magenta;
Bovi al carro;
Sufficiente
Discreto
UD 2 – Gustav Klimt
il simbolismo nella
pittura dell‟art nouveau
Die Brücke “il Ponte ”
UD 1 – Ernst Ludwig
La pittura del gruppo di
Kirchner
Dresda sulle ideologie
Dall‟arte primitiva
di Nietzsche
all‟espressione del
colorismo
L‟Espressionismo
Discreto
Buono
Discreto
Giuditta
Il bacio
La culla
Sufficiente
La stanza rossa
La danza
UD 1 – La cultura
32
L‟espressione artistica
delle avanguardie nei
primi anni del 1900.
L‟espressione della
forma dell‟anima
dell‟artista alla realtà.
Proiezione immediata
dei sentimenti e degli
stati d‟animo, la nuova
iconografia della
pittura senza filtri
illusori quali la
prospettiva e il
chiaroscuro.
verso gli imperi
centrali e il percorso
storico verso il
conflitto mondiale. La
crisi dei valori umani e
la produzione artistica
della pittura nord
europea.
UD 2 – Eduard
Munch
Il distacco dell‟uomo
dalla società e il senso
incombente e
angoscioso della morte.
Discreto
Due/Cinque donne
per strada
Buono
ARTE
CONTEMPORANEA
Il Cubismo
Dalla decadenza della
belle èpoque alla prima
grande guerra
mondiale.
Il crollo degli imperi
centrali e i presupposti
dell‟arte dalle teorie
scientifiche-filosofiche.
UD 1 – La nascita del
cubismo dalla pittura di
Paul Cèzanne alle varie
fasi di elaborazione
tecnica e sperimentale,
sulla base delle
esperienze artistiche e
delle influenze
storiche. I maggiori
esponenti e le
principali opere
pittoriche.
Sera nel corso Karl
Johann
Il grido
Pubertà
UD 2 – Pablo Picasso
La straordinaria
capacità di dedicarsi a
qualsiasi tipo di
espressione artistica.
Il Futurismo
L‟estetica futurista e la
macchina nella politica
dell‟Italia giolittiana
Discreto
Buono
UD 1 – L‟estetica
futurista, la macchina,
la sensazione, il
movimento, tecnologia
e la politica dell‟Italia
giolittiana. Dalle teorie
filosofiche, poetiche e
materialistiche del
secolo, alla concezione
del Manifesto futurista
di Martinetti e quello
sulla ricostruzione
dell’Universo
Storia del costume
Futurismo e moda
33
Discreto
Poveri in riva al
mare
Famiglia di
saltimbanchi
Les Demoiselle
d‟Avignon
Natura morta con
sedia impagliata
Guernica
tra il 1915 e il 1929:
il ruolo Cocò Chanel,
il fenomeno Art Decò
Sufficiente
UD2 - Umberto
Boccioni
Discreto
UD3-G.Balla
Il Dadaismo
L‟anticonformismo e
l‟ironia del cabaret
nella tendenza
dell‟arte Dada, veloce
passaggio artistico
verso il surrealismo.
Il Surrealismo
L‟inconscio, l‟attività
psichica interiore e il
sogno come
espressione di un
presupposto nella
produzione artistica
Cenni
UD1 - Marcel
Duchamp
L.H.O.O.Q. 1919:
Ready-made:
Discreto
UD1 – Mann Ray
La città che sale
Stati d‟animo
(seconda versione)
Forme uniche della
continuità nello spazio
UD1 – Joan Mirò
Dal divisionismo alla
negazione
dell‟impressionismo,
verso la certezza del
classicismo e la
definitiva adesione al
surrealismo.
Sufficiente
Sufficiente
La Gioconda
Caveau
UD2 - Salvador Dalì
Il sogno e la
provocazione nella
pittura.
L‟ invenzione della
tecnica di automatismo
metodo paranococritico
Storia del costume
Le tendenze della
moda francese negli
anni ‟50:
La moda degli anni 60
la nascita del
prèt-a-porter:
Cristian Dior
Y. Saint Laurent
Discreto
Apparizione di un
volto e una fruttiera Sufficiente
sulla spiaggia
Versace e Valentino
Armani e Ferrè
Sogno causato dal
volo di un ape
34
Sufficiente
6.7 PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
6.7.1 DISCIPLINA: TECNICHE DI SETTORE
CLASSE V Moda A.S. 2013-2014
Prof.ssa Sirocchi Giuseppina
MODULO 1-2: STUDIO DEI CORPETTI
OBIETTIVI
GENERALI
UNITA’
DIDATTICHE
Conoscenze:
tipi diversi di
CORPETTO
basi modellistiche
CORPETTO
AMPIO
Competenze
trasformazione linea
a saccco:giaccone
Capacità:
saper impostare la
base del corpetto
applicando il
procedimento alle
diverse taglie e
misure.
CONTENUTI
LIVELLO
APPROFOND.
RIPASSO DELLA BASE
-differenti procedure di
CORPETTO CON realizzazione (varianti di
angolazione,…..);
PINCES
-interpretazione del figurino;
-realizzazione modello industriale;
schede tecniche;
GIACCONE
SUFFICIENTE
BUONO
Saper realizzare le
principali
trasformazioni per la
realizzazione di capi di
2° e 3° grado di
vestibilità’
MODULO 3: STUDIO MANICA
OBIETTIVI GENERALI
UNITA’
DIDATTICHE
Conoscenze:
dal modello base allo studio
della vestibilità applicata al
alla manica
CONTENUTI
LIVELLO
APRROFOND.
-Studio della manica:
manica a palloncino,
manica svasata, manica
a prosciutto manica a
martello, manica raglan
-Dal figurino alla
BUONO
realizzazione del
modello industriale;
-Schede tecniche;
-Procedimento specifico
I
Competenze:saper
impostare la manica base e
applicazione del
procedimento alle diverse
misure e taglie
35
trasformazione del modello
base per la realizzazione di
quello definitivo.
relativo a modelli
asimmetrici.
ESERCITAZIONE SU
INTERPRETAZIONE
FIGURINO
Capacità:
realizzazione del modello
industriale.
MODULO 4: studio pantalone
OBIETTIVI GENERALI UNITA’
DIDATTICHE
CONTENUTI
Conoscenze:
dal modello base allo studio
della
vestibilità applicata al
pantalone
LIVELLO
APPROFOND
Modello artigianale
-Modello industriale;
-Studio dei piazzati;
-Schede tecniche;
PANTALONE
DRAPPEGGIATO
Competenze: saper
impostare labase
PANTALONE ALLA
pantalone e saper
applicare il procedimento CAVALLERIZZA
per la realizzazione del
PANTALONE ALLA
pantalone delle diverse
TURCA
taglie e misure.
trasformazione del modello
base
per la realizzazione di quello
definitivo.
BUONO
Capacità:
realizzazione del modello
industriale
MODULO 5: STUDIO delle GONNE
OBIETTIVI
GENERALI
Conoscenze:
dal modello base
allo studio
della vestibilità
applicata
all’abito e alla
gonna
UNITA’ DIDATTICHE
CONTENUTI
LIVELLO
APPROFOND
Gonna a
Gonna a
-Studio della vestibilità;
-Dal modello base a quello
Definitivo;
teli asimmetrica -Rifiniture e aggiustamenti
Relativi alle gonne
ruota asimmetrica -Industrializzazione del
Modello;
-Schede tecniche;
Competenze:
trasformazione del
modello
base per la
realizzazione di
quello definitivo.
36
SUFFICIENTE
buono
Capacità:saper
impostare la base
gonna nelle
diverse taglie e
misure, saper
operare le
principali
trasformazioni per
la realizzazione di
gonne
simmetriche ed
asimmetriche
realizzazione del
modello
industriale.
MODULO 5: ABITO DA SERA
OBIETTIVI
GENERALI
Conoscenze:
dal modello base allo
studio della
vestibilità applicata
all’abito da sera.
UNITA’ DIDATTICHE CONTENUTI
ABITO CON
DRAPPEGGIO
ABITO ASIMMETRICO
CON DRAPPEGGIO A
CREPE
Competenze:
trasformazione del
modello base per
ABITO CON
la realizzazione di quello DRAPPEGGIO A
definitivo.
GRONDE SUI FIANCHI
( LIBRO DI TESTO)
Capacità: saper
ABITO DA SERA
impostare la base
MODELLO SPRAY
dell’abito da sera, saper ( LIBRO DI TESTO)
operare le principali
tecniche di
trasformazioni relative
al modello drappeggio
modello al manichino
realizzazione del modello
industriale
rifiniture artigianali
37
-Studio della linea aderente;
-Dall’interpretazione del
Figurino al modello industriale
Definitivo;
-Studio delle asimmetrie
applicate
all’abito con linea
semiaderente;
-Industrializzazione del
modello;
-Schede tecniche;
LIVELLO
APPROFOND
DISCRETO
MODULO N 6 STUDIO ABITO DA SPOSA
OBIETTIVI
GENERALI
UNITA’
DIDATTICHE
CONTENUTI
LIVELLO
DI
APPROFONDIMENTO
SAPER
LAVORARE
SU AMPI VOLUMI SIA
NEL
MODELLO
COME
NELLA
CONFEZIONE
DI
ARRICCIATURE
DRAPPEGGI
E
PIEGHE
COME
PREVEDE
LA
REALIZZAZZIONE
DELL’ABITO
DA
SPOSA
ABITO DA SPOSA
ASIMMETRICO
STUDIO DELLA LINEA;
SUFFICIENTE
ABITO DA SPOSA
MODELLO CAFFAREL
( LIBRO DI TESTO)
ABITO DA SPOSA
MODELLO
EVELIN
(LIBRO DI TESTO)
DALL’INTERPRETAZIONE
DEL
FIGURINO AL MODELLO
INDUSTRIALE
DEFINITIVO;
INDUSTRIALIZZAZIONE
DEL MODELLO;
SCHEDE TECNICHE;
CAPI
PERSONALIZZATI
METODI
Ogni argomento teorico è stato semplificato mediante dimostrazioni pratiche.
Ciascun alunno curerà un quadernone personale, dove tutti i percorsi tecnici operativi
saranno riportati per i modelli, con grafici in scala 1:4 e per tutte le operazioni di
industrializzazione, lettura figurino, applicazione della vestibilità e così via, con la sintesi di
schede tecniche.
Il docente periodicamente controllerà sia le fasi esecutive che rielaborative, per una
puntuale coerenza con le finalità progettuali.
Tutto il percorso sarà in continuo raccordo con i moduli attivati nella terza area e con tutte
le discipline dell’area professionalizzante.
Mezzi e spazi utilizzati
Le esercitazioni si svolgeranno nei due laboratori di moda (modellistica e confezione) con
l’ausilio di tutti gli strumenti tecnici e le macchine di cui il nostro Istituto è dotato.
Tutto il materiale utilizzato per i lavori viene fornito dalla scuola. (cartamodello, stoffe, filati,
rivista di moda, ecc).
Raccordi interdisciplinari
La specificità della materia trova continuo e diretto collegamento con il Disegno
professionale, Storia dell’Arte e Costume riguardo alla scelta dei modelli, dei tessuti e dei
colori armonizzati tra loro.
Tutta la programmazione disciplinare troverà continuo raccordo con le altre discipline e
progetti approvati dal collegio docenti e in collaborazione con i docenti “esperti”.
Tempi del percorso formativo
Lo svolgimento di ogni modulo ha tempi e percorsi differenziati, seguendo sia le esigenze
38
didattiche, sia controllando la reale ricezione degli alunni.
Tempi previsti dai programmi ministeriali
- n° 5 ore settimanali
-
n° 165 ore annuali
I tempi effettivamente utilizzati
- n° 130 ore annuali
39
6.8 PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
6.8.1 DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA CLASSE V MODA A.S. 2013 – 2014
MODULO M 1
OBIETTIVO DEL MODULO TEMPI
Potenziamento fisiologico UNITA‟
DIDATTICA
CONTENUTI UNITA‟ DIDATTICA UD1-1
Miglioramento della mobilità articolare:
Esercizi dinamici di allungamento, stretching, lavoro con piccoli e grandi attrezzi. 4 ore *
CONTENUTI UNITA‟ DIDATTICA UD1-2
Miglioramento della velocità:
Esercizi dinamici in tempi brevi, sprint su brevi e maggiori distanze. 4 ore *
CONTENUTI UNITA‟ DIDATTICA UD1-3
Miglioramento della postura:
Esercizi di equilibrio e potenziamento muscolare del capo, del tronco e degli arti. 4 ore *
CONTENUTI UNITA‟ DIDATTICA UD1-4
Miglioramento della resistenza:
Corsa lunga e lenta, corsa a ritmo progressivo. 4 ore *
METODI
La metodologia adottata è stata quella globale graduata; per le attività
motorie più complesse quella analitica.
MEZZI
Libro di testo, tutte le attrezzature disponibili e quanto occasionalmente reperibile
e ritenuto utile ed idoneo all‟insegnamento.
SPAZI
Palestra.
TEMPI
L‟indicazione oraria delle singole unità didattiche, qualora contrassegnate con il simbolo *,
40
vanno intese come richiamate più volte durante l‟anno scolastico per un totale di ore 16.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Verifiche sotto forma di test, prove pratiche e domande su argomenti svolti, interrogazioni
ed osservazione costante. Criteri di valutazione per le verifiche:
impegno e partecipazione dimostrati; progressi registrati rispetto ai livelli di partenza;
conoscenza degli argomenti e capacità di relazionare sugli stessi; frequenza scolastica;
capacità individuali.
MODULO M 2
OBIETTIVO DEL MODULO
Sviluppo della coordinazione generale TEMPI
CONTENUTI UNITA‟ DIDATTICA UD1-1
Esercizi di coordinazione motoria semplici e combinati, andature di base in
combinazioni motorie con l‟utilizzo anche di piccoli e grandi attrezzi. 4 ore *
CONTENUTI UNITA‟ DIDATTICA UD1-2
Esercitazioni con piccoli attrezzi e palloni vari, anche in combinazione. 4 ore *
CONTENUTI UNITA‟ DIDATTICA UD1-3
Esercitazioni con variazioni di ritmo e di spazi ed in combinazione . 4 ore *
METODI
La metodologia adottata è stata quella globale graduata; per le attività
motorie più complesse quella analitica.
MEZZI
Libro di testo, tutte le attrezzature disponibili e quanto occasionalmente reperibile
e ritenuto utile ed idoneo all‟insegnamento.
SPAZI
Palestra.
TEMPI
L‟indicazione oraria delle singole unità didattiche, qualora contrassegnate con il simbolo *,
41
vanno intese come richiamate più volte durante l‟anno scolastico per un totale di ore 12.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Verifiche sotto forma di test, prove pratiche e domande su argomenti svolti, interrogazioni
ed osservazione costante. Criteri di valutazione per le verifiche:
impegno e partecipazione dimostrati; progressi registrati rispetto ai livelli di partenza;
conoscenza degli argomenti e capacità di relazionare sugli stessi; frequenza scolastica;
capacità individuali.
MODULO M 3
OBIETTIVO DEL MODULO
Conoscenza e pratica delle attività sportive e relativi regolamenti TEMPI
UNITA‟
DIDATTICA
CONTENUTI UNITA‟ DIDATTICA UD1-1
Fondamentali individuali, di squadra, schemi di attacco - difesa e reg. di Pallavolo.
Fondamentali individuali, di squadra, schemi di attacco - difesa e reg.di Pallacanestro. 12 ore *
CONTENUTI UNITA‟ DIDATTICA UD1-2
Atletica leggera:
Elementi di pre-atletica generale. 8 ore *
CONTENUTI UNITA‟ DIDATTICA UD1-3
Ginnastica:
Suolo: capovolte avanti ed indietro, divaricata frontale e sagittale. 8 ore *
METODI
La metodologia adottata è stata quella globale graduata; per le attività
motorie più complesse quella analitica.
MEZZI
Libro di testo, tutte le attrezzature disponibili e quanto occasionalmente reperibile
e ritenuto utile ed idoneo all‟insegnamento.
42
SPAZI
Palestra.
TEMPI
L‟indicazione oraria delle singole unità didattiche, qualora contrassegnate con il simbolo *, vanno intese
come richiamate più volte durante l‟anno scolastico per un totale di ore 28.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Verifiche sotto forma di test, prove pratiche e domande su argomenti svolti, interrogazioni
ed osservazione costante. Criteri di valutazione per le verifiche:
impegno e partecipazione dimostrati; progressi registrati rispetto ai livelli di partenza;
conoscenza degli argomenti e capacità di relazionare sugli stessi; frequenza scolastica;
capacità individuali.
MODULO M 4
OBIETTIVO DEL MODULO
Cenni di teoria dell‟Educazione Fisica ( nozioni anatomo-fisiologiche ) TEMPI
UNITA‟
DIDATTICA
CONTENUTI UNITA‟ DIDATTICA UD1-1
Teoria dell‟Educazione Fisica (in contemporanea alla pratica delle attività
fisiche) 4 ore *
CONTENUTI UNITA‟ DIDATTICA UD1-2
ELEMENTI DI ANATOMIA E FISIOLOGIA UMANA
Conoscenza dell'anatomia e della fisiologia umana per grandi linee (apparato scheletrico, apparato articolare,
apparato muscolare; apparato cardio-vascolare; apparato respiratorio.
Nozioni essenziali di Primo Soccorso d'urgenza.
Cenni sulla dipendenza dall'alcoolismo e dal tabagismo.
Alimentazione: Concetto di dieta mediterranea e funzione dei principali nutrienti.
Disturbi dell'alimentazione (bulimia ed anoressia)
Metodica di allenamento delle capacità motorie e coordinative paramorfismi e
43
dismorfismi. 4 ore **
METODI
La metodologia adottata è stata quella globale graduata; per le attività
motorie più complesse quella analitica.
MEZZI
Libro di testo, tutte le attrezzature disponibili e quanto occasionalmente reperibile
e ritenuto utile ed idoneo all‟insegnamento.
SPAZI
Palestra.
TEMPI
L‟indicazione oraria delle singole unità didattiche, qualora contrassegnate con il simbolo *, vanno intese
come richiamate più volte durante l‟anno scolastico per un totale di ore 4; quelle evidenziate con **, sono
recuperate dalle attività dei grandi giochi di squadra.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Verifiche sotto forma di test, prove pratiche e domande su argomenti svolti, interrogazioni
ed osservazione costante. Criteri di valutazione per le verifiche:
impegno e partecipazione dimostrati; progressi registrati rispetto ai livelli di partenza;
conoscenza degli argomenti e capacità di relazionare sugli stessi; frequenza scolastica;
capacità individuali.
NB- La somma delle ore delle unità didattiche è approssimativamente di 58.
44
6.9 PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
6.9.1
DISCIPLINA: Religione
CLASSE 5 MA A.S. 2013/2014
Docente: Prof. Rosita Pieragostini
MATERIA NON OGGETTO DI ESAME
MODULI
UNITA‟ DIDATTICHE
CONTENUTI
Livello di
Approfondiment
o
(Ottimo/Buono/
Discreto/sufficie
nte/solo cenni)
La formazione di una
nuova identità
Le modificazioni dovute a fattori di crescita e
di sviluppo
Il periodo di "passaggio":
adolescenziali
L'adolescenza
Le difficoltà
i turbamenti e le crisi
La
ricerca
della
propria
identità:
comportamenti pericolosi e devianti
buono
Significato e forme
della manipolazione
genetica
Clonazione
Legge naturale
Aborto
Principi morali
sull‟aborto in generale
Storia della riflessione
morale cattolica in
tema di aborto
La problematica
recente
Il problema morale
della legislazione
sull‟aborto
La scoperta dei sentimenti e il desiderio di
libertà: l'ansia di vivere e di conoscere
Fecondazione in vitro (omologa-eterologa)
Lettura 2 capitolo Libro della Genesi
Rischio: supremazia dell‟uomo sull‟uomo
In ogni razza e religione
Problema morale se la vita nel suo nascere è
da considerarsi un valore
La patria potestà nel mondo romano e il
diritto di accettare e rifiutare il figlio.
Dal I sec. la posizione dei cristiani.
Posizione cristiana e laica a confronto
Sentenza della Costituzione italiana (1975
n.27)
Il problema morale è se la vita nel suo
volgere al termine abbia un valore, il Living
will
Alleviare le pene
Sospendere i mezzi terapeutici
Quando la fine è vicina
Uccidere su richiesta
Uccidere di propria iniziativa
Problema attuale:
umanizzare il morire
Eutanasia
L‟insegnamento
morale della chiesa
La Congregazione per la Dottrina della
Fede:Dichiarazione sull‟eutanasia del 1980
45
buono
buono
buono
discreto
sufficiente
discreto
accenni
discreto
discreto
buono
La pena di morte nella
tradizione dell‟Antico
Testamento e nella
tradizione Cristiana
Pena di morte
Il Matrimonio
cristiano
Delitti contro la vita Delitti contro la
religione
Delitti sessuali
Delitto contro i genitori.
La chiesa e la sua posizione.
Il pensiero di criminologi e penalisti:
difesa della società
Il dibattito attuale
funzione deterrente
funzione vendicativa di ripristino dell‟ordine
legale violato
Nel Nuovo Testamento Mat5,38 eGv8:
La valutazione
l‟ordine violato nella logica del regno.Cesare
cristiana
Beccaria.
La legittima difesa e la Il pensiero di Sant‟Agostino
Sacra Scrittura
Le nozze di Cana: Gesù istituisce il
Sacramento del Matrimonio
La posizione del
Separazione e divorzio: posizioni della
Magistero della Chiesa
Chiesa cattolica
Differenza tra annullamento e nullità
METODI
Lezioni frontali.
MEZZI E SPAZI UTILIZZATI
Libri di testo; Video cassette; Riviste; Quotidiani; Sacra Scrittura;
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
I tempi previsti dai programmi ministeriali:
a) n. 1 ore settimanali
b) n. 32 annuali
I tempi effettivamente utilizzati:
c) n. 24 ore annuali
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Discussione; Dialoghi in classe; Confronto; Test.
46
discreto
discreto
sufficiente
cenni
buono
7 . TIPOLOGIE E GRIGLIE DI VALUTAZIONE ADOTTATE
Prova scritta di ITALIANO – tipologia
D – tema di ordine generale
Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15/ esimi
Descrittori Specifici
Indicatori
1) Conoscenza
specifica degli
argomenti
richiesti
(aderenza alla
traccia)
Conoscenza della questione
e dei problemi connessi
Prestazione non data
Gravem. insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Competenze linguistiche
coerenti con il tema
Prestazione non data
Gravem. insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Costruzione di un discorso
ordinato, coerente e
sviluppo critico della
questione affrontata
Prestazione non data
Gravem. insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Peso = 9
2) Padronanza
della lingua e
capacità logicoespressive
Peso = 7
3) Organicità e
coerenza
dell’argomentazione e
rielaborazione
personale
Punti Grezzi
da attribuire
Valutazione
Peso = 4
Peso x Punti
/ 100
Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi
SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100-esimi al
punteggio voto in 15-esimi)
Punteggio grezzo in 100-esimi o in percentuale
0
12
7
1
8
12
2
13
18
3
19
23
4
24
29
5
30
35
6
36
42
7
43
49
8
50
56
9
10
57
64
11
65
73 74
12
82 83
13
93 94
100
14
15
Punteggio voto in 15- esimi
Punteggio voto attribuito alla prova:______ / 15
Il voto finale in 15-mi è stato calcolato in base alla scala grafica di trasformazione che fa
corrispondere a sufficienza al 50% del punteggio grezzo
47
Prova scritta di ITALIANO – tipologia C – argomento di carattere
storico
Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15/esimi
Descrittori Specifici
Indicatori
1) Conoscenza
specifica degli
argomenti richiesti
Peso = 9
2) Padronanza della
lingua e capacità
logico-espressive
Conoscenza esatta in senso
diacronico (evoluzione nel
tempo) e sincronico (in una
data fase)
Prestazione non data
Gravem. insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Competenze linguistiche
lessicali anche di tipo
storiografico
Prestazione non data
Gravem. insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Organizzazione dei fatti
distinti dalla interpretazione
e valutazione critica
Prestazione non data
Gravem. insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Peso = 7
3) Capacità di
organizzare il testo e
di elaborazione
critica dell’evento
storico
Punti Grezzi
da attribuire
Valutazione
Peso = 4
PESO x PUNTI
/ 100
Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi
SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100-esimi al
punteggio voto in 15-esimi)
Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale
0
12
7
1
8
12
2
13
18
3
19
23
4
24
29
5
30
35
6
36
42
7
43
49
8
50
56
9
10
57
64
11
65
73 74
12
82 83
13
93 94
14
100
15
Punteggio voto in 15- esimi
Punteggio voto attribuito alla prova:______ / 1
48
Il voto finale in 15/mi è stato calcolato in base alla scala grafica di trasformazione che fa
corrispondere la sufficienza al 50% del punteggio grezzo.
Prova scritta di ITALIANO – tipologia B2 – articolo di giornale
Misurazione del punteggio grezzo in 100 esimi e valutazione in 15esimi
Descrittori Specifici
Indicatori
1) Conoscenza
specifica degli
argomenti richiesti
Peso = 7
2) Padronanza della
lingua, e capacità
logico-espressive
Possesso
di
conoscenze
relative all’argomento e capacità
di avvalersi in modo esatto del
materiale proposto
Prestazione non data
Gravem. insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Linguaggio
coerente
con
l’argomento e il destinatario
Prestazione non data
Gravem. insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Titolo articolo, tipo di giornale,
rispetto del N. max di colonne
Prestazione non data
Gravem. insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Capacità di far emergere il
proprio punto di vista
Prestazione non data
Gravem. insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Peso = 6
3) Capacità di
organizzare il testo, di
elaborazione critica e
originalità
Peso = 4
4) Capacità di
elaborazione critica e
originalità
Punti Grezzi
da attribuire
Valutazione
Peso = 3
Peso x Punti
Totale punteggio grezzo espresso in 100-
/ 100
esimi
SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100-esimi al
punteggio voto in 15-esimi)
Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale
0
12
7
1
8
12
2
13
18
3
19
23
4
24
29
5
30
35
6
36
42
7
43
49
8
50
56
9
10
57
64
11
65
73 74
12
82 83
13
93 94
14
100
15
Punteggio voto in 15- esimi
Punteggio voto attribuito alla prova:______ / 1
49
Il voto finale in 15/mi è stato calcolato in base alla scala grafica di trasformazione che fa
corrispondere la sufficienza al 50% del punteggio grezzo.
Prova scritta di ITALIANO – tipologia B1 – saggio breve
Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi
Indicatori
1) Conoscenza
specifica degli
argomenti richiesti
e congruenza fra
titolo e contenuto
dell’elaborato
Descrittori Specifici
Valutazione
Punti Grezzi
da attribuire
Possesso di conoscenze
relative all’argomento e
capacità di avvalersi in
modo esatto del materiale
proposto
Prestazione non data
Gravem. insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Linguaggio coerente con
l’argomento (regole
morfologiche e
sintattiche)
Prestazione non data
Gravem. insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Costruzione
di
un
discorso
coerente
e
completo in tutte le sue
parti, titolo, rispetto del N.
max di colonne
Prestazione non data
Gravem. insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Capacità di far emergere
il proprio punto di vista
Prestazione non data
Gravem. insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Peso = 7
2) Padronanza
della lingua, e
capacità logicoespressive
Peso = 6
3) Capacità di
organizzare il
testo specifico
Peso = 4
4) Capacità di
elaborazione
critica e originalità
Peso = 3
Peso x Punti
Totale punteggio grezzo espresso in
/ 100
100-esimi
SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100-esimi al
punteggio voto in 15-esimi)
Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale
0
12
7
1
8
12
2
13
18
3
19
23
4
24
29
5
30
35
6
36
42
7
43
49
8
50
56
9
10
57
64
11
65
73 74
12
82 83
13
93 94
14
100
15
Punteggio voto in 15- esimi
50
Punteggio voto attribuito alla prova:______ / 1
Il voto finale in 15/mi è stato calcolato in base alla scala grafica di trasformazione che fa
corrispondere la sufficienza al 50% del punteggio grezzo.
Prova scritta di ITALIANO – tipologia A – analisi del testo
Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15 esimi
Descrittori Specifici
Indicatori
1)
Comprensione
del testo
Peso = 7
2)
Analisi del
testo
Peso = 6
3)
Padronanza
della lingua e
capacità logico
espressive
Conoscenza della
tematica richiesta e dei
problemi ad essa
connessi
Prestazione non data
Gravem. insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Conoscere e saper usare
i principali strumenti di
analisi di un testo
letterario
Prestazione non data
Gravem. insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Competenze linguistiche
coerenti con il tema
Prestazione non data
Gravem. insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Prestazione non data
Gravem. insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Peso = 4
4) Capacità di
sviluppo critico
della tematica
affrontata
Punti Grezzi
da attribuire
Valutazione
Interpretazione
complessiva e
approfondimenti del testo
proposto a livello letterario
e storico-culturale
Peso = 3
Peso x Punti
Totale punteggio grezzo espresso in
/ 100
100-esimi
SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100-esimi al
punteggio voto in 15-esimi)
Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale
0
12
7
1
8
12
2
13
18
3
19
23
4
24
29
5
30
35
6
36
42
7
43
49
8
50
56
9
10
57
64
11
65
73 74
12
82 83
13
93 94
14
100
15
Punteggio voto in 15- esimi
Punteggio voto attribuito alla prova:______ / 1
51
Il voto finale in 15/mi è stato calcolato in base alla scala grafica di trasformazione che fa
corrispondere la sufficienza al 50% del punteggio grezzo.
Prova scritta di ITALIANO – tipologia B – quesiti a risposta singola
Descrittori Specifici
Indicatori
1) Conoscenza
specifica degli
argomenti richiesti
Peso = 9
2) Padronanza della
lingua, e capacità
logico-espressive
Conoscenza esatta in senso
diacronico
(evoluzione
nel
tempo) e sincronico (in una data
fase)
Prestazione non data
Gravem. insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Competenze
lessicali
anche
storiografico
Prestazione non data
Gravem. insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Prestazione non data
Gravem. insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
linguistiche
di
tipo
Peso = 7
3) Capacità di sintesi,
di rielaborazione
personale, capacità di
collocare i fenomeni
letterali nello spazio e
nel tempo
Punti Grezzi
da attribuire
Valutazione
Organizzazione dei fatti distinti
dalla
interpretazione
e
valutazione critica
Peso = 4
Peso x Punti
Totale punteggio grezzo espresso in 100esimi
/ 100
Alunno: ____________________________________
Classe: ___________
Data della prova: _____________________
SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100-esimi al punteggio voto in
10-mi)
Punteggio grezzo in 100-esimi o in percentuale
0
5 6
1
16 17
2
27 28
3
38 39
4
49 50
5
60 61
6
71 72
7
83 84
8
94 95
9
100
10
Punteggio voto in 10-mi
52
Punteggio voto attribuito alla prova:______ / 1
Il voto finale in 10-mi è stato calcolato in base alla scala grafica di trasformazione che fa corrispondere la sufficienza al 50% del punteggio gr
Prova scritta di STORIA – tipologia B – quesiti a risposta singola
Descrittori Specifici
Indicatori
1) Conoscenza
specifica degli
argomenti richiesti
Peso = 9
2) Padronanza
linguistica e capacità
di utilizzare un
linguaggio appropriato
e specifico
Conoscenza esatta in senso
diacronico
(evoluzione
nel
tempo) e sincronico (in una data
fase)
Prestazione non data
Gravem. insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Competenze
lessicali
anche
storiografico
Prestazione non data
Gravem. insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Prestazione non data
Gravem. insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
linguistiche
di
tipo
Peso = 7
3) Capacità di sintesi,
di rielaborazione
personale, capacità di
collocare i fenomeni
storici nello spazio e
nel tempo
Punti Grezzi
da attribuire
Valutazione
Organizzazione dei fatti distinti
dalla
interpretazione
dello
storico
Peso = 4
Peso x Punti
Totale punteggio grezzo espresso in 100esimi
/ 100
Alunno: ____________________________________
Classe: ___________
Data della prova: _____________________
SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100-esimi al punteggio voto in
10-mi)
Punteggio grezzo in 100-esimi o in percentuale
0
5 6
1
16 17
2
27 28
3
38 39
4
49 50
5
60 61
6
71 72
7
83 84
8
94 95
9
100
10
Punteggio voto in 10-mi
Punteggio voto attribuito alla prova:______ / 1
Il voto finale in 10-mi è stato calcolato in base alla scala grafica
di trasformazione che fa corrispondere la sufficienza al 50% del punteggio gr
53
IPSIA “O. Ricci” – Fermo
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO IN 15mi
Punti Grezzi
da attribuire
Valutazione
Indicatori
0
1
2
2,5
3
4
5
0
1
2
2,5
3
4
5
0
1
2
2,5
3
4
5
0
1
2
2,5
3
4
5
0
1
2
2,5
3
4
5
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Conoscenza specifica degli
argomenti scelti dal candidato e
proposti dalla commissione
Peso = 8
Padronanza della lingua, e proprietà
di linguaggio disciplinare
Peso = 4
Capacità di utilizzare le conoscenze
acquisite o di collegarle
nell’argomentazione anche in forma
interdisciplinare
Peso = 3
Capacità di discussione e
approfondimento dei diversi
argomenti con spunti di
originalità/creatività
Peso = 3
Discussione sugli elaborati (prove
scritte). Capacità di autocorrezione
e/o capacità di
conferma/giustificazione motivata
delle scelte effettuate
Peso = 2
Peso x Punti
/100
TOTALE PUNTEGGIO GREZZO
SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE
(dal punteggio grezzo in 100-esimi al punteggio voto in 30-esimi)
0
2
3
4
1
36
38
16
5
6
2
39
41
17
7
8
3
42
45
18
9
10
11
12
13
15
16
17
18
20
21
22
23
25
4
5
6
7
8
9
10
46
48
49
51
52
55
56
59
60
62
63
67
68
71
19
20
21
22
23
Punteggio voto attribuito alla prova:
24
25
26
27
11
72
76
26
12
77
82
27
28
30
31
33
13
83
88
14
89
95
28
___________ / 30
54
29
34
35
15
96
100
30
IPSIA “O. RICCI” - FERMO
Area linguistica
(Italiano – Storia – Inglese - Storia dell’Arte e del Costume – Educazione Fisica)
PROVA STRUTTURATA E SEMISTRUTTURATA
TIPOLOGIE A, B
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
INDICATORI
PESO MASSIMO
ATTRIBUIBILE
ALL’INDICATORE
Conoscenza e
competenze
riferite agli
argomenti
richiesti
Peso 9 punti
Padronanza della
lingua, capacità
espressive logicolinguistiche
Peso 3 punti
Capacità di
organizzare un
testo
PUNTEGGIO
LIVELLI DI VALORE/
CORRISPOND. AI
VALUTAZIONE
DIVERSI LIVELLI

Prestazione non
0
data
1

Gravem. insufficiente
2

Insufficiente
3

Sufficiente
4

Discreto/ Buono
5

Buono/ Ottimo

Prestazione non
0
data
1

Gravem. insufficiente
2

Insufficiente
3

Sufficiente
4

Discreto/ Buono
5

Buono/ Ottimo

Prestazione non
data

Gravem. Insufficiente

Insufficiente
Sufficiente
Discreto/ Buono
Buono/ Ottimo
Peso 3 punti



PESO
x
PUNTI
0
1
2
3
4
5
Tipologia C
(una sola risposta esatta, N = numero delle alternative previste)
Risposta ERRATA
-1
Risposta MANCANTE
0
Risposta ESATTA
N
Punteggio grezzo massimo: _______ Punteggio grezzo: ___________
Punt
.
grezzo
Punteggio
%
100 100
Punt
.
massimo
55
% Voto =
IPSIA “O. RICCI” - FERMO
Area linguistica
(Italiano - Storia – Inglese – Storia dell’Arte e del Costume – Educazione Fisica)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO
LIVELLI DI
VALUTAZIONE
INDICATORI
Conoscenza specifica degli
argomenti scelti dal candidato e
proposti dalla Commissione
Peso = 14
Padronanza della lingua, e
proprietà di linguaggio disciplinare
Peso = 8
Capacità di utilizzare le
conoscenze acquisite o di
collegarle nell’argomentazione
anche in forma interdisciplinare
Peso = 6
Capacità di discussione e
approfondimento dei diversi
argomenti con spunti di originalità /
creatività
PUNTI
GREZZI DA
ATTRIBUIRE






Prestazione non data
Gravem. insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto/ Buono
Buono/ Ottimo
0
1
2
3
4
5






Prestazione non data
Gravem. insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto/ Buono
Buono/ Ottimo
0
1
2
3
4
5






Prestazione non data
Gravem. Insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto/ Buono
Buono/ Ottimo
0
1
2
3
4
5






Prestazione non data
Gravem. insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto/ Buono
Buono/ Ottimo
0
1
2
3
4
5






Prestazione non data
Gravem. insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto/ Buono
Buono/ Ottimo
0
1
2
3
4
5
PESO
x
PUNTI
Peso = 5
Discussione sugli elaborati (prove
scritte). Capacità di autocorrezione
e/o capacità di conferma /
giustificazione motivata delle scelte
effettuate
Peso = 2
Punteggio grezzo massimo: _______ Punteggio grezzo: ___________
Punt
.
grezzo
Punteggio
%
100 100
Punt
.
massimo
56
% Voto =
I.P.S.I.A. “O. Ricci” - Fermo
Area Scientifica
(Matematica)
PROVA STRUTTURATA e SEMISTRUTTURATA
tipologie A, B
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Punteggio
massimo
attribuibile
all’indicatore
PADRONANZA DELLA
LINGUA E PROPRIETA’ DI
LINGUAGGIO
DISCIPLINARE


4





CONOSCENZA
SPECIFICA DEGLI
ARGOMENTI
RICHIESTI

12





CAPACITA’ DI
SINTESI E
RIELABORAZIONE

4
Punteggio
attribuito
al
descrittore
assolutamente nulla
0
gravemente insufficiente
1
insufficiente
2
sufficiente
3
discreta/buona
4
buona/ottima
5
assolutamente nulla
0
gravemente insufficiente
1
insufficiente
2
sufficiente
3
discreta/buona
4
buona/ottima
5
assolutamente nulla
0
gravemente insufficiente
1
insufficiente
2
sufficiente
3
discreta/buona
4
buona/ottima
5
Descrittore
(Livello di valutazione)




tipologia C
(una sola risposta esatta, N=numero delle alternative previste)
Risposta ERRATA
Risposta MANCANTE
Risposta ESATTA
-1
0
N
Punteggio grezzo massimo:_____
Punteggio grezzo: ___________________
Punt. grezzo
Punteggio%= ---------------- x 100 = ------- x 100 =
Punt. massimo
57
%
Voto=
IPSIA “O. RICCI” - FERMO
Area Scientifica Matematica
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO
LIVELLI DI
VALUTAZIONE
INDICATORI
Conoscenza specifica degli
argomenti scelti dal
candidato e proposti dalla
Commissione

Prestazione non
data

Gravem. insufficiente

Insufficiente
Sufficiente
Discreto/ Buono
Buono/ Ottimo



Peso = 14
Padronanza della lingua, e
proprietà di linguaggio disciplinare
Peso = 8

Prestazione non
data

Gravem. insufficiente

Insufficiente
Sufficiente
Discreto/ Buono
Buono/ Ottimo
Prestazione non
data




Capacità di utilizzare le
conoscenze acquisite o di
collegarle
nell’argomentazione anche in
forma interdisciplinare

Gravem. Insufficiente

Insufficiente
Sufficiente
Discreto/ Buono
Buono/ Ottimo
Prestazione non
data



Peso = 6

Capacità di discussione e
approfondimento dei diversi
argomenti con spunti di
originalità / creatività

Gravem. insufficiente

Insufficiente
Sufficiente
Discreto/ Buono
Buono/ Ottimo



Peso = 5
Discussione sugli elaborati
(prove scritte). Capacità di
autocorrezione e/o capacità
di conferma / giustificazione
motivata delle scelte
effettuate

Prestazione non
data

Gravem. insufficiente

Insufficiente
Sufficiente
Discreto/ Buono
Buono/ Ottimo



PUNTI
GREZZI DA
ATTRIBUIRE
0
1
2
3
4
5
PESO
x
PUNTI
0
1
2
3
4
5
0
1
2
3
4
5
0
1
2
3
4
5
0
1
2
3
4
5
Peso = 2
Punteggio grezzo massimo: _______ Punteggio grezzo: ___________
Punt
.
grezzo
Punteggio
%
100 100
Punt
.
massimo
58
% Voto =
IPSIA “O. RICCI” - FERMO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PROVA GRAFICA
AREA PROFESSIONALE
(Disegno Professionale e Tecniche di Settore)
Misurazione del punteggio grezzo in 100-esimi e valutazione in 15-esimi
INDICATORI
DESCRITTORI
SPECIFICI
Corrispondenza
alla traccia e
coerenza al tema
LIVELLI DI
VALUTAZIONE




Peso =

3

Proporzioni della
figura, tecniche
grafiche e resa
pittorica





Peso =

4
Originalità delle
soluzioni tecnicosartoriali,
impaginazione e
presentazione

Prestazione non
data

Gravem. insufficiente

Insufficiente
Sufficiente
Discreto/ Buono
Buono/ Ottimo


Peso =

5
Corrispondenza
tra capo proposto
e disegno a plat;
note tecniche

Prestazione non
data

Gravem. insufficiente

Insufficiente
Sufficiente
Discreto/ Buono
Buono/ Ottimo

Peso =
3
PUNTI
GREZZI DA
ATTRIBUIRE
Prestazione non
0
data
1
Gravem. insufficiente
2
Insufficiente
3
Sufficiente
4
Discreto/ Buono
5
Buono/ Ottimo
Prestazione non
0
data
1
Gravem. insufficiente
2
Insufficiente
3
Sufficiente
4
Discreto/ Buono
5
Buono/ Ottimo


0
1
2
3
4
5
0
1
2
3
4
5
Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi : ______________/100
Voto attribuito alla prova: ___________/15
59
PESO X
PUNTI
IPSIA “O. RICCI” - FERMO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
COLLOQUIO
AREA PROFESSIONALE
(Disegno Professionale e Tecniche di Settore)
Misurazione del punteggio grezzo in 100-esimi e valutazione in 35-esimi
INDICATORI
LIVELLI DI
PUNTI
PESO X
VALUTAZIONE
GREZZI DA
PUNTI
ATTRIBUIRE
Conoscenza specifica degli

Prestazione non
0
argomenti scelti dal candidato e
data
1

Gravem. insufficiente
proposti dalla commissione.
2

Insufficiente
3
Peso =

Sufficiente
4

Discreto/ Buono
5

Buono/ Ottimo
Padronanza della lingua e

Prestazione non
0
proprietà del linguaggio
data
1

Gravem.
insufficiente
disciplinare
2

Insufficiente
3

Sufficiente
4
Peso =

Discreto/ Buono
5

Buono/ Ottimo
Capacità di utilizzare le

Prestazione non
0
conoscenze acquisite o di
data
1

Gravem.
insufficiente
collegarle anche in forma
2

Insufficiente
interdisciplinare
3

Sufficiente
4
Peso =

Discreto/ Buono
5

Buono/ Ottimo
Capacità di interpretare un

Prestazione non
0
figurino sapendo individuare le
data
1

Gravem. insufficiente
basi da utilizzare e i relativi
2

Insufficiente
sviluppi di modellistica
3

Sufficiente
4
Peso =

Discreto/ Buono
5

Buono/ Ottimo
Discussione sugli elaborati ( prove  Prestazione non
0
scritte). Capacità di
data
1

Gravem. insufficiente
autocorrezione e/o capacità di
2

Insufficiente
conferma/ giustificazione motivata
3

Sufficiente
delle scelte effettuate.
4

Discreto/ Buono
5
Peso =

Buono/ Ottimo
14
8
6
5
2
Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi : ______________/100
Voto attribuito alla prova: ___________/35
60
IPSIA “O. RICCI” - FERMO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
TERZA PROVA
AREA PROFESSIONALE
(Disegno Professionale e Tecniche di Settore)
Prova strutturata e semistrutturata
Tipologie A, B
Misurazione del punteggio grezzo e valutazione in 15-esimi
PESO
ATTRIBUITO
INDICATORI
Padronanza delle
tecniche graficooperative e
capacità
applicative sul
progetto
LIVELLI DI
VALUTAZIONE


3




Conoscenza
specifica degli
argomenti richiesti
9

Prestazione non
data

Gravem. insufficiente

Insufficiente
Sufficiente
Discreto/ Buono
Buono/ Ottimo



Capacità di sintesi
e rielaborazione
3
PUNTI
GREZZI DA
ATTRIBUIRE
Prestazione non
0
data
1
Gravem. insufficiente
2
Insufficiente
3
Sufficiente
4
Discreto/ Buono
5
Buono/ Ottimo

Prestazione non
data

Gravem. insufficiente

Insufficiente
Sufficiente
Discreto/ Buono
Buono/ Ottimo



PESO X
PUNTI
0
1
2
3
4
5
0
1
2
3
4
5
Tipologia C
(una sola risposta esatta, N=numero delle alternative previste)
Risposta ERRATA
-1
Risposta MANCANTE
0
Totale punteggio grezzo
Risposta ESATTA
N
:
Voto attribuito alla prova: ___________/15
61
7.b TABELLA DI CONVERSIONE
%
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
10
1
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
15
1
1
2
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
4
4
4
4
4
4
5
5
5
5
5
6
6
6
6
6
6
7
7
7
7
7
7
8
8
8
8
8
8
8
9
9
9
9
9
9
30
1
1
1
2
2
3
3
4
4
5
5
6
6
7
7
7
8
8
9
9
9
10
10
11
11
11
12
12
13
13
13
14
14
14
15
15
16
16
16
17
17
17
18
18
18
18
19
19
19
49
5
9
20
%
50
51
52
53
54
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
66
67
68
69
70
71
72
73
74
75
76
77
78
79
80
81
82
83
84
85
86
87
88
89
90
91
92
93
94
95
96
97
98
10
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
7
7
7
7
7
7
7
7
7
7
7
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
10
10
10
10
15
10
10
10
10
10
10
10
11
11
11
11
11
11
11
11
12
12
12
12
12
12
12
12
12
13
13
13
13
13
13
13
13
13
14
14
14
14
14
14
14
14
14
14
14
15
15
15
15
15
30
20
20
21
21
21
21
22
22
22
22
23
23
23
24
24
24
24
24
25
25
25
25
26
26
26
26
26
27
27
27
27
27
27
28
28
28
28
28
28
29
29
29
29
29
29
29
30
30
30
99 10
100 10
15
15
30
30
62
1. PROGRAMMI ANALITICI
PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO
CLASSE V MODA\ A
A.S.2013-2014
Prof.ssa Maria Rita Perucci
MODULO 1: Dal Positivismo al Decadentismo, alla rivoluzione futurista: le ragioni del cambiamento
1.
Il Positivismo
2.
Il disagio dell‟intellettuale
3.
Il Decadentismo
Il Simbolismo
4.
Mitografia dell‟eroe decadente
5. Le nuove frontiere della poesia:
- Crepuscolarismo
- Futurismo
- Ermetismo
-
I motivi storici e culturali della crisi del
Positivismo
-
Baudelaire : L‟Albatro
-
Verlaine . Languore
-
Huysmans : A rebours ( sintesi )
-
Wilde: Il ritratto di Dorian Gray
( sintesi )
-
D‟Annunzio: da Il Piacere
Ritratto d‟esteta
-
Marinetti: Il manifesto del Futurismo
Le avanguardie storiche ( quadro generale )
MODULO 2: Le innovazioni della tecnica narrativa del Novecento
1.
Il romanzo della crisi
a.
Crisi della civiltà:
-
l‟inetto
b.
Il riscatto dell‟essere
2. La fuga dalla forma
- crisi dell‟individuo
I. Svevo: Una vita( conoscenza dell‟opera)
I. Svevo: Senilità ( conoscenza dell‟opera )
I. Svevo : Da La coscienza di Zeno:
- Psico- analisi
L. Pirandello:
L‟Umorismo ( conoscenza dell‟opera )
Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato
Da Il fu Mattia Pascal :
- Adriano Meis ( cap. 8 )
- Io sono il fu Mattia Pascal (cap. 18 )
L. Pirandello: Uno, nessuno e centomila:
“ La vita non conclude”
- la fuga dell‟essere
63
MODULO 3: Le forme della poesia
1.
2.
Pascoli:
- Il Fanciullino(cenni)
L‟opera di Pascoli come il romanzo
dell‟infanzia infelice e della natura
-
Lavandare
Novembre
Il gelsomino notturno
La mia sera
Ungaretti:
La guerra come rivelazione di sé e desiderio
di salvezza, oltre che punto di partenza per un - San Martino del Carso
- Veglia
nuovo sentimento di pietà e fratellanza
- Fratelli - Natale
MODULO 4 : Ritratto d‟autore : Eugenio Montale
1. Un testimone del nostro tempo: E. Montale
E. Montale
-
La formazione culturale e ideologica:
pessimismo e dignità morale nella visione della
vita
-
Meriggiare pallido e assorto
Non chiederci la parola
Spesso il male di vivere ho incontrato
MODULO 5 : Incontro con l‟opera ; “ Se questo è un uomo “
Lettura personale del romanzo
Dal Neorealismo al recupero della memoria e a
Analisi dei capitoli :1-2-3-4-9- 16-17
nuove forme di impegno civile e politico
L‟Insegnante
______________________________
Le alunne
________________________________________
__________________________________________
64
PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA
CLASSE V MODA \ A A.S. 2013-2014
Prof.ssa Maria Rita Perucci
MODULO 1: Tecnica, sviluppo industriale e società di massa
1.
L‟Italia liberale ( cap. 21, I volume )
- Gli anni e le scelte della Destra
- La Sinistra e l‟età Crispina
- Sviluppo, squilibri, lotte sociali : la
crisi di fine secolo
Quadro storico
2. L‟economia
-
La società industriale di massa ( cap.
16 )
-
Gli stati nazione e l‟Imperialismo
(cap. 17 )
MODULO 2: Economia e società nel mondo in guerra
1.
Quadro storico
2.
L‟economia
- L‟Europa agli inizi del Novecento ( cap. 22 )
- L‟età giolittiana Cap. 23, II volume )
- La prima guerra mondiale ( cap.24 )
- La rivoluzione russa ( fotocopia )
- L‟economia negli anni venti e la crisi del 1929
(fotocopia )
MODULO 3: l‟Europa dal primo dopoguerra all‟affermazione dei regimi totalitari
1.
Quadro storico
-
il Fascismo in Italia ( cap. 27 )
il Nazismo tedesco ( cap. 28 )
lo Stalinismo sovietico ( fotocopia )
2.
L‟economia
-
L‟alternativa democratica : Il New Deal americano
( cenni )
MODULO 4: La seconda guerra mondiale
1.
Quadro storico
- L‟Europa verso la guerra ( cap. 32 )
- La seconda guerra mondiale ( cap. 33 )
- La guerra totale , la Shoah, la Resistenza
L‟Insegnante
____________________________
Le Alunne
______________________________________________
_______________________________________________
PROGRAMMA DI MATEMATICA CLASSE 5 MODA A A.S. 2013- 2014
65
Insegnante: prof. QUONDAMATTEO RICCARDO
Modulo 1 :Recupero dei prerequisiti
Equazioni
Disequazioni
Equazioni razionali intere, fratte.
Disequazioni razionali intere, fratte, sistemi di
disequazioni.
Modulo 2 Elementi di topologia in R e funzioni numeriche reali
Intervalli nell‟insieme R
Definizione, vari tipi .
Nozioni generali, classificazione e
rappresentazione grafica di una funzione
Definizione, classificazione, dominio e
codominio di una funzione e suo diagramma :
Funzioni pari, dispari, crescenti e decrescenti.
Intervalli di positività e negatività.
Modulo 3 Limiti continuità e discontinuità di una funzione
Limiti delle funzioni numeriche reali.
Limite finito e infinito di una funzione in un
punto; limite per una funzione all‟infinito.
Teoremi sui limiti.
Operazioni sui limiti.
Forme di indeterminazione.
Continuità e discontinuità delle funzioni
numeriche reali
Definizione di funzione continua in un punto;
vari tipi di discontinuità.
66
Modulo4: Derivate delle funzioni di una variabile e applicazioni
Derivate delle funzioni numeriche reali
Il problema delle tangenti.
Definizione di derivata prima di una funzione in un
punto e suo significato geometrico.
Continuità e derivabilità.
Regole di derivazione di funzioni elementari.
Teoremi fondamentali del calcolo
differenziale
Derivata della somma, del prodotto, del quoziente
di funzioni: Derivata della funzione composta.
Teoremi fondamentali:
Lagrange, Rolle, L‟Hopital.
Applicazione dei concetti di derivata.
Equazione della retta tangente ad una curva in un
punto.
Modulo 5: Studio delle funzioni e loro rappresentazione grafica
Massimo e minimo relativo ed assoluto di una Definizione di funzione crescente e decrescente in
funzione.
un intervallo.
Definizione e determinazione del massimo e
minimo relativo e assoluto di una funzione.
Concavità e flessi di una funzione.
Definizione di concavità e convessità di una curva.
Definizione dei punti di flesso di una funzione.
Asintoti di una curva.
Asintoti verticali, orizzontali e obliqui, definizione
e determinazione.
Studio del grafico di y = f (x).
Studio del grafico di funzioni algebriche razionali
intere e fratte, e tracciamento dei relativi
diagrammi.
67
PROGRAMMA SVOLTO EDUCAZIONE FISICA
a.s. 2013-2014
Prof.ssa Totoni Carla
Miglioramento della mobilità articolare: esercizi dinamici di allungamento, stretching, lavoro con
piccoli e grandi attrezzi
Miglioramento della velocità: esercizi dinamici in tempi brevi, sprint su brevi e maggiori distanze
Miglioramento della postura: esercizi di equilibrio e potenziamento muscolare del capo, del tronco e
degli arti
Esercizi di coordinazione motoria semplici e combinati, andature di base in combinazioni motorie
con l‟utilizzo anche di piccoli e grandi attrezzi.
Esercitazioni con piccoli attrezzi e palloni vari anche in combinazione.
Esercitazioni con variazioni di ritmo e di spazi anche in combinazione.
Fondamentali individuali, di squadra, schemi di attacco - difesa e reg. di Pallavolo.
Fondamentali individuali, di squadra, schemi di attacco - difesa e reg.di Pallacanestro.
Ginnastica /suolo: capovolte avanti ed indietro, divaricata frontale e sagittale.
Teoria dell‟Educazione Fisica (in contemporanea alla pratica delle attività fisiche)
Conoscenza dell'anatomia e della fisiologia umana per grandi linee (apparato scheletrico, apparato
articolare, apparato muscolare; apparato cardio-vascolare; apparato respiratorio.
Nozioni essenziali di Primo Soccorso d'urgenza.
Cenni sulla dipendenza dall'alcoolismo e dal tabagismo.
Alimentazione: Concetto di dieta mediterranea e funzione dei principali nutrienti.
Disturbi dell'alimentazione (bulimia ed anoressia)
Metodica di allenamento delle capacità motorie e coordinative paramorfismi e dismorfismi.
68
PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA INGLESE
A.S. 2013/2014
CLASSE 5 MODA A
DOCENTE: CAVALIERI MARTA
Libri di testo adottati:
Activating Grammar (Digital Edition- A. Gallagher, F. Galuzzi- Pearson Longman)
In the showroom, P. Gherardelli, E.W. Harrison, Hoepli
CONTENUTI GRAMMATICALI
Conoscenza dei principali tempi verbali
If clauses: zero, first, second, third conditional
Reported speech
Present Perfect/Present Perfect Continuous
Simple Past/Past Perfect Simple
Passive Form: simple and past
CONTENUTI DI RACCORDO CON LE ALTRE DISCIPLINE
Le caratteristiche principali dell‟età vittoriana
Conoscenza dei termini: Imperialismo, Patriottismo, Protezionismo, Grandi Monopoli e
Grande Depressione
Le caratteristiche principali della prima e della seconda rivoluzione industriale
Il Decadentismo
Il ruolo dell‟artista decadente
Oscar Wilde e “Il Ritratto di Dorian Gray”
La figura del dandy
CONTENUTI DI SETTORE
Definizione del termine fashion
Definizione e descrizione dei principali compiti di uno stilista, di un sarto e di una modella
Le origini della T-shirt americana, dei jeans e della minigonna
Marketing & Fashion
Layout di un curriculum vitae
Coco Chanel
Valentino Garavani
Gianni Versace
L‟insegnante
…………………
Le alunne
………………….
69
DISCIPLINA: DISEGNO PROFESSIONALE
Classe: 5°L Moda
Prof.ssa: PELLEI STEFANIA
PROGRAMMA SVOLTO
MODULI e UD
Modulo 1: MINI COLLEZIONE “L‟ABITO DEI MIEI 18 ANNI”
Prove di
VERIFICA
effettuate
una
Realizzazione di 3 figurini d‟immagine
Realizzazione dei disegni à plat e delle note tecniche
o Presentazione ed impaginazione
o
o
Modulo 2: ITER PROGETTUELE DI UNA COLLEZIONE
o
Le figure dello stilista e del fashion designer
o
Le diverse competenze e il ruolo rivestito nel campo della moda
o
La collezione
o
Alta moda e pret à porter; i capi base; significato etimologico dei
termini ricorrenti
o
tre
La cartella colori, la cartella tessuti, le schede tecniche
o
Schema riassuntivo
o
Sintesi riassuntiva delle voci e delle fasi di una collezione
Modulo 3: MINI-COLLEZIONE “ORO”:
una
o
Esame tendenze
o
Collezioni moda 1960 con riferimento al tema trattato: raccolta
materiale iconografico
o
Schizzi preparatori
o
Realizzazione di una serie di schizzi tra i quali saranno scelti i figurini
definitivi
o
Elaborati grafici
o
Realizzazione di n.6 figurini di cui 3 P/E, 3 A/I ed 1 di bambino tutti
corredati da accessori
o
Elaborati tecnici
o
Realizzazione dei disegni à plat, delle scritte didascaliche e delle
cartelle colori e tessuti
o
Elaborati finali
o
Impaginazione e realizzazione della cartellina che conterrà la
collezione
Modulo 4: MINI-COLLEZIONE “LA SPOSA ORO” :
una
o
Esame tendenze
o
Collezioni moda con riferimento al tema trattato: raccolta materiale
iconografico
o
Schizzi preparatori
o
Realizzazione di una serie di schizzi tra i quali saranno scelti i figurini
definitivi
o
Elaborati grafici
o
Realizzazione di n.6 figurini di cui 3 P/E, 3 A/I ed 1 di bambino tutti
corredati da accessori
o
Elaborati tecnici
o
Realizzazione dei disegni à plat, delle scritte didascaliche e delle
cartelle colori e tessuti
o
Elaborati finali
70
o
Impaginazione e realizzazione della cartellina che conterrà la
collezione
Modulo 5: MINI-COLLEZIONE DEDICATA AGLI STILISTI:
una
o Gli stilisti del XX secolo
o Approfondimenti tematici relativi ad alcuni stilisti degli anni ‟60, ‟70,
‟80.
o Schizzi progettuali
o Interpretazione del materiale raccolto ed esecuzione di una serie di
schizzi progettuali utili alla collezione finale
o Elaborati grafici
o Esecuzione degli elaborati definitivi: 8 capi ispirati allo stilista di
riferimento ed accessori.
o Elaborati tecnici
o Realizzazione dei disegni à plat, delle scritte didascaliche, delle
cartelle colori e tessuti.
o Elaborati finali
o Impaginazione e realizzazione della cartellina che conterrà la
collezione
71
PROGRAMMA SVOLTO: TECNICHE DI SETTORE
CLASSE V Moda
A.S. 2013/2014
Prof.ssa Sirocchi Giuseppina
Ripasso delle basi
Corpetto senza pince;
 ripasso grafico con misure personalizzate e su taglia scala 1:1
Corpetto con pince davanti e dietro;
 ripasso del grafico con misure personalizzate e su taglia scala 1:1
Ripasso base manica
Manica con taglio maschile
la giacca
Modifiche alla base manica;
Ripasso base gonna
Gonna a teli asimmetrica a teli svasata tratta dal libro di testo
Ripasso base pantalone ed esercitazioni nelle diverse taglie
Confezione gilet foderato
Abito da sera spy tratto dal libro di testo
Abito da sposa modello 2000 tratto dal libro di testo
argomenti teorici:
 confronto tra metodo artigianale e metodo industriale
 questionario a risposta multipla
 tecniche di piazzamento dei modelli, e verso dei tessuti
 questionario a risposta multipla
 nozioni generali sulla composizione fibrosa dei tessuti
 questionario a risposta multipla
 accessori dell’abbigliamento: bottoni , motivi , fodere , etichette ecc.
 questionario a risposta multipla
abiti da sera per progetto sfilata: modelli, modifiche, prototipi, tagli del tessuto confezione
finale
72
 I programmi svolti firmati dagli allievi sono depositati agli atti in segreteria
didattica.
 Si allegano n. 3 documenti, nello specifico
-
Allegato A: copia simulazione Terza prova scritta
Allegato B/C: relazioni finali alunni con certificazione di disabilita‟
73
Anno
DOCENTI DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^ MODA
PIERAGOSTINI ROSITA
______________________________________
PERUCCI M. RITA
________________________________________
CAVALIERI MARTA
________________________________________
QUONDAMATTEO RICCCARDO __________________________________
PELLEI STEFANIA
________________________________________
SIROCCHI GIUSEPPINA
________________________________________
FERRINI LUIGINO
________________________________________
TOTONI CARLA
LAMPONI SILVIA
________________________________________
________________________________________
Approvato dal consiglio di classe nella seduta del 12 Maggio 2014
Il presente documento è formato da n. 75 pagine e due allegati. (Allegato a,b)
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Stefania Scatasta
Fermo, li 15 Maggio 2014
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Stefania Scatasta
74
INDICE
1. PROFILO DELLA CLASSE
1.1 Elenco Docenti ..................................................................................................................................................... pag.
1.2 Elenco Alunni ....................................................................................................................................................... pag.
1.3 Elenco candidati esterni ................................................................................................................................. pag.
1.4 Elenco libri di testo in uso ........................................................................................................................... pag.
1.5 Evoluzione della classe nel triennio ...................................................................................................... pag.
1.6 Risultati dell‟anno scolastico 2011-12 ............................................................................................... pag.
1.7 La valutazione ....................................................................................................................................................... pag.
1.8 Attivita‟ integrative ........................................................................................................................................... pag.
2
2
3
3
4
5
5
5
2. INIZIATIVE COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVE
2.1 Viaggi d‟istruzione ............................................................................................................................................ pag.
2.2 Visite guidate ...................................................................................................................................................... pag.
2.3 Orientamento........................................................................................................................................................... pag.
5
5
5
3. CORSI INTEGRATIVI E PROGETTI ............................................................................................................. pag.
3.1 Progetto Start up d‟impresa . .............................................................................. pag.
3.2 Progetto „Sfilata‟ . .............................................................................................. pag.
4. CORSI DI RECUPERO E SOSTEGNO ........................................................................................................... pag.
5
5
5
6
5. ESPERIENZE DI RICERCA E PROGETTO INDIVIDUALE
pag.
7
6. PERCORSI FORMATIVI DISCIPLINARI
6.1.
Italiano ................................................................................................................................................................. pag.
6.2.
Storia .................................................................................................................................................................... pag.
6.3.
Inglese .................................................................................................................................................................. pag.
6.4.
Matematica ....................................................................................................................................................... pag.
6.5.
Disegno Professionale .............................................................................................................................. pag.
6.6.
Storia dell‟Arte e del Costume ........................................................................................................... pag.
6.7.
Tecniche di Settore ..................................................................................................................................... pag.
6.8.
Educazione Fisica ........................................................................................................................................ pag.
6.9
Religione ............................................................................................................................................................ pag.
8
11
14
20
24
27
35
40
45
7.
8.
......................................................
TIPOLOGIE E GRIGLIE DI VALUTAZIONE ADOTTATE
7.a
Griglie di valutazione ................................................................................................................................. pag.
7.b
Tabella di conversione: misurazione – valutazione.............................................................. pag.
47
62
PROGRAMMI SVOLTI
Italiano ……………………………………………………………………………………………
pag.
Storia
.......................................................................................................................................................... pag.
Matematica ........................................................................................................................................................ pag.
Educazione fisica .......................................................................................................................................... pag.
Inglese
......................................................................................................................................................... pag.
Disegno professionale ............................................................................................................................... pag.
Tecniche di Settore ..................................................................................................................................... pag.
63
65
66
68
69
70
72
Firme approvazione Documento del 15 maggio ..................................................................... pag.
74
75
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