Giornata_nazionale_Salute Donna_2016
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Giornata_nazionale_Salute Donna_2016
22 aprile 2016 - “Prima Giornata Nazionale della Salute della Donna” “Le donne hanno sempre dovuto lottare doppiamente. Hanno sempre dovuto portare due pesi, quello privato e quello sociale. Le donne sono la colonna vertebrale delle società” Rita Levi Montalcini Il prossimo 22 Aprile, giorno di nascita del premio Nobel Rita Levi Montalcini, è stato individuato come “prima giornata nazionale dedicata alla salute della donna”. In Italia vivono 31 milioni di donne con un’aspettativa di vita pari a 84,7 anni e in media 1,37 figli a testa; la prospettiva di vita della donna italiana è tra le più alte al mondo, ma la qualità della vita per alcune di esse non è soddisfacente. Per questo motivo è importante focalizzare l’attenzione sulle problematiche di salute delle donne al fine di accompagnarle ad intraprendere stili di vita che possano condurle ad uno stato di benessere consapevole per sé e per la propria famiglia. Per sensibilizzare, orientare e accompagnare le donne all’adozione di corretti stili di vita nelle diverse fasce di età e nei diversi contesti della loro esistenza, l’ATS Insubria è impegnata nello sviluppo di programmi di promozione della salute. Tutte le iniziative intraprese nei diversi ambiti di competenza sono finalizzate ad un livello informativo secondo una logica progressiva che oltre a comprendere tutta la popolazione, partendo dal benessere in senso lato, arrivi alla gestione di situazioni particolari quali la gravidanza, l’allattamento, la menopausa non escludendo anche altre specifiche problematiche sanitarie quali l’osteoporosi, l’ipertensione arteriosa e il diabete di tipo 2. Alimentazione (a cura Dr.ssa Bianchi Maria Antonietta) Per favorire una corretta alimentazione i temi che si svilupperanno saranno quelli relativi alla salute della donna e del bambino e della prevenzione delle varie patologie cardiovascolari e della osteoporosi, in particolare: Salute della mamma e del bambino nei primi 1000 giorni (Alimentazione in gravidanza, Allattamento al seno) Alimentazione in Età evolutiva Alimentazione in Età matura Le azioni si svolgeranno attraverso incontri divulgativi promossi presso i Comuni su: Alimentazione e prevenzione dell’osteoporosi Alimentazione nelle varie età della vita Come prevenire l’obesità infantile, alimentazione e attività fisica Inoltre verranno pubblicate schede relative all’alimentazione sui social e sul sito aziendale. I temi trattati permetteranno di approfondire le conoscenze in tema di alimentazione, i fattori di rischio e di prevenzione. Si programmerà anche una giornata informativa rivolta alla popolazione sulle tematiche della salute della donna. Agenzia di Tutela della Salute dell’Insubria Sede Legale: Via O. Rossi, 9 – 21100 Varese - Tel. 0332 277.111 – Fax 0332 277.413 - C.F. e P. IVA 03510140126 Attività fisica (a cura Dr. Raffaele Pacchetti) In merito all’attività fisica è ormai consolidato che promuovere il benessere, la salute fisica e mentale, previene le malattie, migliora le relazioni sociali e la qualità della vita e contribuisce alla sostenibilità ambientale. Sul piano della salute l’inattività fisica è al quarto posto tra le principali cause di morte dovuta a malattie croniche, quali disturbi cardiaci, ictus, diabete e cancro, e contribuisce ad oltre 3 milioni di morti evitabili all’anno a livello mondiale. La mancanza di attività fisica contribuisce, inoltre, ad aumentare i livelli di obesità infantile e adulta. L’attività fisica fa bene alle persone di ogni età: nei bambini promuove uno sviluppo fisico armonico e favorisce la socializzazione, mentre negli adulti diminuisce il rischio di malattie croniche e migliora la salute mentale. Non è mai troppo tardi per iniziare con l’attività fisica. Per gli anziani, i benefici riguardano l’autonomia funzionale, la diminuzione del rischio di cadute e di fratture e la protezione dalle malattie correlate all’invecchiamento. Per quanto concerne la pratica motoria l’attenzione nei riguardi della donna sarà focalizzata su tutte le iniziative utili per incrementare la pratica di Attività Fisica nelle diverse fasi della vita con una particolare attenzione per le fasce in età giovanile (ambito scolastico) e per le donne anziane. Dai dati in nostro possesso infatti risulta che il sesso femminile tende maggiormente alla sedentarietà rispetto a quello maschile, in particolare nella fascia di età sopra i 70 anni le donne hanno un’incidenza di inattività fisica pari al 55% a fronte di un 38% degli uomini (dati Istat 2013): è evidente come l’inattività fisica in questo caso rappresenti un fattore di rischio per il quale un contrasto alle disuguaglianze può offrire un notevole guadagno di salute. Le azioni si svolgeranno attraverso incontri divulgativi presso i Comuni su: Benefici della pratica motoria e valorizzazione del cammino Prevenzione del sovrappeso e dell’obesità in età infantile tramite l’esercizio fisico Attività Fisica in gravidanza Menopausa e pratica motoria Verranno pubblicate schede relative alla corretta pratica motoria sui social e sul sito aziendale per approfondire le conoscenze in tema di attività fisica, fattori di rischio modificabili e prevenzione delle malattie croniche. Agenzia di Tutela della Salute dell’Insubria Sede Legale: Via O. Rossi, 9 – 21100 Varese - Tel. 0332 277.111 – Fax 0332 277.413 - C.F. e P. IVA 03510140126 Malattie infettive e screening (a cura Dr.ssa Annalisa Donadini) Nonostante la cultura della prevenzione sia sempre più diffusa, c’è ancora molto da fare a livello di informazione per favorire l’adesione agli interventi di prevenzione delle principali malattie femminili offerti dal servizio sanitario regionale. In quest’ottica, con l’occasione della Prima Giornata Nazionale della Salute della Donna, l’ATS intende ridare slancio alla campagna vaccinale antipapilloma virus rivolta a tutte le ragazze nel 12° anno di vita. Saranno attuate a tal fine azioni di sensibilizzazione nei confronti delle giovani donne attraverso momenti informativi specifici nonché mediante la diffusione di poster e pieghevoli utili per un approfondimento sulla vaccinazione tale da consentire una scelta consapevole. Saranno coinvolte, attraverso progettualità mirate, in particolare le scuole secondarie di primo grado in quanto luogo privilegiato per la promozione della cultura della salute e della prevenzione nei nostri ragazzi. La vaccinazione, offerta gratuitamente e attivamente ogni anno alle 11enni dall’anno 2008, infatti rappresenta una strategia fondamentale ed estremamente efficace per la prevenzione del carcinoma del collo dell’utero la cui causa principale è rappresentata dall’infezione da papilloma virus trasmessa per via sessuale. Non esiste la possibilità di insorgenza di questo tipo di cancro senza la presenza e l’azione evolutiva di alcune forme di papilloma virus ad alto rischio oncogeno. Nonostante la vaccinazione rappresenti una preziosa opportunità per le giovani donne per prevenire un temibile tumore maligno, ancora oggi molte ragazze del nostro territorio (circa il 30%) non aderiscono alla proposta vaccinale per paure infondate o per false convinzioni. L’esecuzione della vaccinazione HPV non deve comunque esimere le donne dal sottoporsi periodicamente – ogni 3 anni fino all’età di 64 anni – al Pap test che rappresenta ancora oggi un esame di screening insostituibile per garantire la diagnosi precoce nei casi in cui l’infezione e le lesioni della mucosa del collo dell’utero siano già presenti. ATS in sinergia con i medici di Cure Primarie da alcuni anni sensibilizza le donne tra i 25 e i 64 anni ad effettuare tale test eseguibile gratuitamente ogni tre anni presso le strutture pubbliche ed accreditate del territorio. Un altro screening importante è quello mammografico rivolto a tutte le donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni. La mammografia, eseguita ogni due anni, è l'esame più idoneo per effettuare una diagnosi precoce dei tumori mammari nelle donne asintomatiche. Il programma di screening mammografico organizzato dall’ATS Insubria ha come slogan “Per Te “ in quanto aderire all'invito significa darsi un'opportunità di salute: partecipare allo screening riduce del 35% la probabilità di morire per cancro. Agenzia di Tutela della Salute dell’Insubria Sede Legale: Via O. Rossi, 9 – 21100 Varese - Tel. 0332 277.111 – Fax 0332 277.413 - C.F. e P. IVA 03510140126