Sistemi d`asportazione delle deiezioni, concimaie
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Sistemi d`asportazione delle deiezioni, concimaie
sicurezza del lavoro zootecnia Rischio biologico: introduzione La protezione dei lavoratori dagli agenti biologici è regolata dal Titolo X del D.Lgs. 81/2008 e succ. mod. e int.; nell’allegato IX al decreto tra le attività considerate a rischio d’esposizione, anche se non v’è l’uso intenzionale degli agenti biologici, sono citate le lavorazioni dove è possibile il contatto con gli animali o con i prodotti d’origine animale. I principali punti critici nelle attività zootecniche, dove è possibile l’esposizione, sono: □ la preparazione e la distribuzione degli alimenti, il rischio principale è l’inalazione di polveri organiche; □ l’ispezione, l’assistenza e gli interventi sugli animali, dai trattamenti terapeutici all’assistenza al parto, ecc., è possibile il contatto con fluidi biologici, deiezioni e strumenti contaminati; □ la pulizia e la disinfezione dei locali accessori e degli stabulai (schizzi d’urine e feci, inalazione di bioaerosol); □ la gestione dei liquami con il possibile contatto con urine e feci e l’inalazione di bioaerosol; □ la mungitura, dove è possibile il contatto con tessuti o latte infetto. Le fonti principali di pericolo biologico derivano: □ dai tessuti e dai fluidi biologici infetti (placente, feti, cute, sperma); □ da lesioni cutanee degli animali; □ dalle deiezioni (feci ed urine); □ da strumenti e superfici di lavoro contaminate; □ da bioaerosol; □ da liquami e acqua contaminata; □ da latte contaminato. Le vie d’esposizione attraverso le quali può avvenire la trasmissione sono: □ il contatto con gli animali e i loro fluidi biologici; □ il contatto accidentale delle mucose dell’operatore, in particolare gli occhi e il naso, con schizzi e gocce contaminate; □ il contatto con strumenti e superfici di lavoro contaminate; Pag. 1 di 2 Fonte principale: “Linee guida regionali integrate prevenzioni infortuni in zootecnia e igiene e sicurezza in edilizia rurale”, Reg. Lombardia, 2009 sicurezza del lavoro zootecnia □ l’inalazione di bioaerosol contaminato; □ l’inoculazione tramite un vettore, ad esempio il morso di zecche o la puntura d’insetti ematofagi (zanzare, tafani, ecc.); □ l’ingestione accidentale dovuta a mani sporche o a goccioline aerodisperse sulle labbra. Gli effetti sulla salute dell’uomo vanno dalle infezioni, alle intossicazioni, alle allergie. Le principali patologie sono: listeriosi, tubercolosi, brucellosi, dermatomicosi, leptospirosi, salmonellosi, parassitosi varie, enterocoliti. Misure di prevenzione e protezione ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ Acquisto di animali provenienti da allevamenti indenni da malattie (brucellosi e tubercolosi per i bovini); profilassi degli animali (esami sierologici, ecc.); rimozione tempestiva delle deiezioni animali e dei residui alimentari; rigorosa igiene e adeguata aerazione delle stalle, delle sale e delle attrezzature per la mungitura; regolare disinfestazione e derattizzazione ambientale; disinfezione dello strumentario; distruzione del latte proveniente da animali infetti; predisposizione di zone filtro prima dell’accesso agli spogliatoi; adozione di procedure adeguate per l’igiene e la sicurezza degli addetti (non bere fumare o mangiare durante le operazioni, lavarsi accuratamente le mani prima di bere, mangiare, fumare, recarsi ai servizi igienici e a fine lavoro, curare l’igiene personale e degli indumenti, non riporre insieme gli abiti da lavoro e quelli civili, ecc.); azione formativa e di sensibilizzazione del personale sul rischio biologico, in particolare sulle procedure per eseguire in sicurezza le operazioni, per utilizzare correttamente i dispositivi di protezione individuale e per gestire gli eventi imprevisti (emergenze); uso costante e corretto dei dispositivi di protezione individuale (DPI), tuta da lavoro, guanti, stivali, se devono essere svolte attività particolari: maschere facciali filtranti, guanti monouso, protezioni per gli occhi e per il viso (appositi occhiali o visiere), tuta monouso; collaborazione con i Servizi Veterinari per la prevenzione Pag. 2 di 2 Fonte principale: “Linee guida regionali integrate prevenzioni infortuni in zootecnia e igiene e sicurezza in edilizia rurale”, Reg. Lombardia, 2009