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CLAN
Daeva
I Daeva di Parigi sono molti e ben inseriti nella struttura governativa della città. Questo clan ha
in città due Linee di Sangue legalizzate dalle Leggi della Rivoluzione, i Duchagne e i Toreador.
Il clan genitore ha una struttura politica organizzata con incontri regolari e anche i Toreador
prendono parte agli incontri, mentre i Duchagne non prendono parte agli incontri poiché hanno idee
troppo distanti. Esiste un Priscus riconosciuto, Sébastien Legrand, che indirizza la vita politica
familiare dei Daeva e dei Toreador. Le origini dei Daeva a Parigi si perdono nella notte dei tempi.
I Toreador sono molto legati in città ad un teatro parigino di periferia, il Noir Théâtre, che
gestiscono e controllano direttamente. Esso si trova nel Distretto Nord-Ovest come la maggior parte
dei Toreador.
Amano la città di Parigi poichè piena di musei e opere d'arte. Il loro arrivo è convenzionalmente
fatto risalire all’inaugurazione della Torre Eiffel. Proprio la Torre Eiffel fu l'opera che portò i
Toreador a visitare la città. Una volta arrivati si innamorarono di Parigi e non la lasciarono più.
I Duchagne sono un ramo nobile, messo da parte nell'arena politica a causa delle forti
divergenze coi Carthiani. Questo ramo dei Daeva ha idee conservatrici e aristocratiche e si trova
spesso in opposizione al regime politico e al clan genitore che invece è ben inserito nella società.
Gangrel
I Gangrel di Parigi sono pochi e poco inseriti nel governo della città (anche se si riscontrano
eccezioni).
Il clan non ha Linee di Sangue permesse dalle Leggi della Rivoluzione. Prima della Rivoluzione
vi erano in città alcuni Bruja che furono però cacciati dalla città per aver contrastato la Rivoluzione
con idee troppo anarchiche. La maggior parte dei Bruja era nei Non Allineati e approfittò della
rivoluzione per devastare e saccheggiare rischiando di infrangere definitivamente la Masquerade.
Coloro che si ostinarono a rimanere vennero torturati e infine uccisi dalla neo-costituita
Gendarmerie.
I Gangrel non hanno un'organizzazione strutturata di clan a causa del loro scarso numero, delle
idee spesso divergenti e del loro istinto libero.
Mekhet
I Mekhet sono il clan più numeroso di Parigi ed è quello meglio inserito nella vita governativa
della città.
I Mekhet hanno una Linea di Sangue permessa dalle Leggi della Rivoluzione, gli intellettuali e
filosofi Agonisti.
I Mekhet hanno una Priscus riconosciuta, Cécilie Lemaire, e due Fruste, Octavien Roger e
Pierre-Charles Aubert, che con lei collaborano a mantenere compatto il numeroso clan.
I Mekhet furono certamente tra i maggiori promotori e realizzatori della Rivoluzione e ancora
oggi sono in buona parte all'interno del Movimento Carthiano tra i leader.
Gli Agonisti sono tra i maggiori pensatori della città e hanno alta influenza presso il Senato e
l'Assemblea del Popolo pur essendo Arpie non riconosciute. Alcuni di essi fanno parte degli organi
di gestione politica o amministrativa della città. 6
La Linea di Sangue ha una propria struttura e non riconosce l'autorità del clan genitore che ai
loro occhi è di idee troppo grezze. Gli Agonisti non sono molti, ma si incontrano regolarmente e
confrontandosi riescono spesso a trovare idee buone per la gestione della città. Nonostante non
riconoscano l'autorità dei Mekhet, sono solitamente molto collaborativi essi.
Nosferatu
I Nosferatu a Parigi sono certamente il terzo clan più numeroso, dopo Mekhet e Daeva.
Il clan è molto impegnato nella Gendarmerie della quale sono stati criticati a volte i metodi rozzi
e duri. La cacciata dei Bruja da Parigi è maggiormente opera dei componenti Nosferatu della
Gendarmerie che volevano sbarazzarsi di una Linea di Sangue pericolosa anche per loro. Più volte
si è vociferato nel popolo di soprusi ad opera dei Nosferatu, ma nessuno di essi è mai stato
condannato.
Il clan non ha una struttura politica riconosciuta dai propri membri, ma più volte è capitato che ci
fosse un Priscus non riconosciuto a guidare il Clan e a far pesare sui componenti il proprio pensiero
come un'Arpia. In questi ultimi anni la guida del Clan è stata in mano al non riconosciuto Priscus
Maurice Dupuis che tuttavia ha subito opposizioni e ammutinamenti in più di una situazione.
Ventrue
I Ventrue di Parigi sono pochi, ma ben organizzati.
Essi detenevano buona parte del potere prima della Rivoluzione, ma dopo essere stati rovesciati
molti di essi hanno lasciato la città temendo rappresaglie e amareggiata dall'aver perso il posto di
potere.
Una sola Linea di Sangue di questo clan è riconosciuta dalle Leggi della Rivoluzione, i
Malkovian.
Il clan ha una struttura politica organizzata molto ferrea e rigida. I componenti del clan si trovano
spesso compatti grazie anche al forte senso di appartenenza. Il Priscus è riconosciuto pubblicamente
ed è François Lucas Meuniere.
Prima della Rivoluzione si potevano contare almeno tre Linee di Sangue Ventrue, ma con la
Rivoluzione solo i più folli rimasero in città: i Malkovian.
Essi furono particolarmente folli nel modo di difendere l'ordine allora costituito contro la
Rivoluzione e agirono spesso in modo insensato e incomprensibile. Molti di essi morirono alle luci
dell'alba violando in più casi la Masquerade inutilmente.
La Rivoluzione, tuttavia, non li ritenne pericolosi e venne loro concesso di stare in città dopo che
ebbero più volte dimostrato la loro reticenza a partire. A loro venne vietato di rimanere durante il
giorno in luoghi di superficie, quindi si rifugiano sempre nelle fogne o nella Metropolitana. Questi
luoghi sono ora il loro dominio incontrastato e vennero a loro affidati come Reggenza.
I Ventrue, vista la loro follia e la loro insubordinazione alle basilari regole della dannazione, li
cacciarono dalla loro struttura di clan. Essi sono ora organizzati con una parodia della struttura del
loro clan genitore.
LINEE DI SANGUE
Agonisti (Mekhet)
La storia degli Agonisti si perde decine di secoli addietro, all’incirca nell’età in cui la Grecia
entrava nell’ellenismo. La leggenda racconta della fondazione della Linea di Sangue da parte di un
filosofo platonico che si trovava in disaccordo con il Clan Mekhet di idee stoiciste.
Si dice che il fondatore della linea, che la leggenda chiama Lefteris, volesse fondare un nuovo
Clan per evitare che eventuali abbracci da lui compiuti generassero nuovi elementi con idee che lui
considerava distorte e filosoficamente sbagliate. Il tentativo di fondazione di un nuovo Clan fallì,
nonostante circa un secolo di studi compiuti da Lefteris, e questo si vide immediatamente dal primo
infante che egli generò.
Nonostante questo, più avanti nel tempo, Lefteris si rese conto che coloro che aveva generato
avanzando nella non morte presentavano segni distintivi che li rendevano nettamente diversi dai
Mekhet e molto simili a lui.
Tutta la Linea di Sangue fu subito impegnata nello studio filosofico, ricerca e nella trasmissione
della conoscenza.
Avanzando negli anni, Lefteris e i suoi infanti-seguaci, vennero a contatto con il neoplatonismo e
una parte di essi aderì alla Lancea Sanctum dopo aver conosciuto e approfondito le opere di
Sant’Agostino.
I primi Agonisti arrivarono a Parigi probabilmente intorno all’anno 1645 dove subito si
trovarono in contrapposizione col potere autoritario degli Invictus. L’intento iniziale era quello di
essere vicini al centro della filosofia in quel momento rappresentata da Cartesio. Avanzando nei
secoli furono tra i maggiori filosofi e pensatori all’interno del Movimento Carthiano e del mondo
vampirico in generale, arrivando a posizioni estremiste e marxiane interpretando alla lettera “Il
Capitale” e “Il Manifesto del Partito Comunista” di Marx e “La Repubblica” di Platone.
Discipline: Auspex, Celerità, Oscurazione, Dominazione
Debolezza della Linea di Sangue: oltre alla debolezza dei Mekhet si aggiunge una debolezza ai
tiri basati su Presenza a causa della loro trascuratezza nell’aspetto.
Duchagne (Daeva)
I Duchagne provengono storicamente dalla nobile famiglia Duchagne, possessori (fino al 1700
circa) di numerosi ettari di terreno vicino a Bordeaux. Il terreno veniva sfruttato per la produzione
del celebre vino Bordeaux.
Il primo componente dei Duchagne ad essere vampirizzato fu Mathias Aurélien, Count du
Duchagne nel 1581. Il Conte entrò nella società vampirica grazie alla sua sire e si sentì ben presto
fuori dalla casta nobiliare che lui identificava con il Clan Ventrue.
Dal 1590 fece di tutto per tentare di crearsi una “famiglia vampirica” nobile e decise così di
staccarsi dal Clan Daeva per creare una propria Linea di Sangue. Dopo essere riuscito a staccarsi
dai propri avi vampirici, grazie anche all’uccisione della propria sire, vampirizzò circa un quarto dei
Duchagne. La pretesa del Conte era quella di ricreare la propria nobile famiglia mortale nella
società vampirica, cosa che riuscì a fare per la prima metà del XVII secolo.
Le entrate finanziarie della Linea di Sangue Duchagne erano prevalentemente quelle della
famiglia mortale da cui provenivano, ma poi troppi dei Duchagne mortali furono vampirizzati e la
famiglia mortale andò in rovina. 8
Dopo aver praticamente distrutto la famiglia mortale alla quale erano appartenuti i Duchagne si
dedicarono ad affari di tipo diverso che permisero alla Linea di Sangue di sopravvivere nel
economicamente fino alla metà del XVIII secolo. Non riuscendo più a mantenere il proprio tenore
di vita a Bordeaux buona parte dei Duchagne si trasferì nella capitale francese nel 1765 (anche se
alcune fonti testimoniano i primi trasferimenti già nel 1760).
Arrivati in città diventarono subito personaggi di spicco della nobiltà vampirica locale e nel 1830
occupavano già alcune posizioni di potere. Con la Rivoluzione che detronizzò l’Invictus parigino
essi vennero ridotti ad un ruolo marginale poiché di idee spesso conservatrici e distanti dal
Movimento Carthiano.
Discipline: Celerità, Maestà, Vigore, Oscurazione
Debolezza della Linea di Sangue: oltre alla debolezza dei Daeva i Duchagne sono soggetti alla
debolezza dei Ventrue al tiro di acquisizione di alienazioni a seguito della perdita di Umanità.
Malkovian (Ventrue)
La Linea di Sangue Malkovian è tratta dal manuale di Vampiri: il Requiem alle pagine 241-243.
Toreador (Daeva)
La Linea di Sangue Toreador è tratta dal Manuale di Vampiri: il Requiem alle pagine 246-248.