GEOGRAFIA DELLA SALUTE NELLA POPOLAZIONE RESIDENTE

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GEOGRAFIA DELLA SALUTE NELLA POPOLAZIONE RESIDENTE
GEOGRAFIA DELLA SALUTE NELLA POPOLAZIONE
RESIDENTE NEL COMUNE DI VENEZIA
A cura del Laboratorio di Sanità Pubblica e Studi di
Popolazione del Dipartimento di Medicina Molecolare
dell’Università di Padova
PREMESSA
Le malattie non si distribuiscono in maniera uniforme nelle popolazioni influenzate come sono da fattori ambientali , culturali, sociali ed economici.
La parte preponderante delle malattie che colpiscono le popolazioni occidentali in questo periodo storico sono di tipo cronico-degenerativo e quindi
sono il risultato combinato dell’invecchiamento della popolazione e delle condizioni nelle quali è vissuta risalendo di decenni nel tempo fino
all’epoca dell’infanzia.
Di qui l’importanza, anzi la necessità, di acquisire valide conoscenze sul profilo sanitario della popolazione per combattere in maniera più efficace
le situazioni critiche e migliorarne lo stato di salute.
Grazie alla collaborazione fra il Dipartimento di Prevenzione dell’ULSS12 Veneziana, il Comune di Venezia e l’Università di Padova è stato
progettato e realizzato alla fine del secolo scorso un Sistema Epidemiologico Integrato (SEI) che utilizzando gli archivi sanitari dell’ULSS e i dati
del censimento 2001del Comune ha permesso la creazione di una coorte censuale “Veneziana” che è entrata a far parte del Piano Nazionale
Statistico. Questa coorte è un prezioso patrimonio a disposizione delle istituzioni sanitarie e politiche di Venezia per monitorare e programmare gli
interventi sulla popolazione ai fini di promozione della salute.
Il Servizio Programmazione Sanitaria del Comune di Venezia ha inoltre individuato nel monitoraggio e nel contrasto alle diseguaglianze di salute
una azione prioritaria nella quale impegnare risorse finanziarie e di personale.
Vengono qui presentati i risultati d’insieme di una analisi della distribuzione geografica delle malattie nella popolazione di Venezia. Questa
elaborazione rappresenta la prima esperienza di analisi spaziale della distribuzione delle malattie nella popolazione veneziana e utilizza alcuni
indicatori di livello socio-economico con l’obbiettivo di evidenziare possibili disomogeneità di rischio di malattia nei sestieri/quartieri in studio.
Si tratta di un’analisi spaziale dei dati sanitari presenti nella banca dati del SEI conseguita attraverso il calcolo di tre misure dello stato di salute
della popolazione veneziana: mortalità, incidenza e prevalenza delle malattie, relative al periodo 2002-2006 nei 17 sestieri/quartieri in cui è stato
suddiviso il Comune di Venezia.
Questo ,documento edito dal Laboratorio di Sanità Pubblica e Studi di Popolazione del Dipartimento di Medina Molecolare dell’Università di
Padova raccoglie, riunisce e amplifica quanto già pubblicato nel volume “La geografia delle malattie nel Comune di Venezia”, in alcuni numeri
della rivista online VIS e in pubblicazioni scientifiche a livello nazionale e internazionale ha lo scopo di fornire un quadro esauriente della
situazione veneziana a decisori e studiosi interessati al tema.
CAPITOLO 1 : LA SITUAZIONE GENERALE
Venezia insulare
Il Comune di Venezia è caratterizzato da due separate macroaree: la zona insulare (il centro storico di Venezia e isole), con una popolazione di circa
91.000 abitanti, che vive in più di 100 isole dislocate nella laguna di Venezia; la zona di terraferma (Mestre e dintorni), con circa 178.000 abitanti,
situata a pochi chilometri dalla città storica e che include la grande area industriale di Marghera, con le sue importanti industrie chimiche,
petrolchimiche e navali.Queste due aree che sono state suddivise in diciassette unità territoriali, 11 fra sestieri e isole (Venezia insulare) e 6 quartieri
(Venezia terraferma), (vedi tabella 1 e figura 1).
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Venezia Terraferma
11
12
13
14
15
16
17
UNITÀ TERRITORIALI
San Marco, Isola S.Giorgio, S.Servolo, Sacca Sessola, S.Clemente, La Grazia
Castello, S.Elena
Cannaregio, Isola Campalto, Isola S.Secondo, Isola S.Michele,
San Polo
Santa Croce
Dorsoduro, Tronchetto, Isola delle Tresse, ex Forte S.Angelo della Polvere, San
Giorgio in Alga
Giudecca, Sacca Fisola, Sacca S.Biagio
Murano, Isola Ex Ridotto di Crevan, Lazzaretto Nuovo, Vignole,Sant Erasmo, Isola
Carbonera, Tessera, San Giacomo in Paludo
Burano, Mazzorbo, San Francesco del deserto, La Cura, Santa Cristina, Peschieretta
della Gronzona, La Salina, Madonna del Monte, Mazzorbetto, Torcello, Buel del
Lovo, Cason Grassabò, Cason vecchio di Grassabò
Lido, Malamocco, Alberoni, Isola San Lazzaro degli Armeni, Lazzaretto vecchio,
Poveglia, Santo Spirito, Ex Batteria Fisolo, Ottagono Alberoni
Pellestrina, San Pietro in Volta, Santa Maria del Mare, Isola Ottagono S.Pietro, Isola
Ottagono di Cà Roman
Favaro, Campalto
Carpenedo, Bissuola
Mestre Centro
Cipressina, Zelarino, Trivignano
Chirignago, Gazzera
Marghera, Catene, Malcontenta
Tabella 1: unità territoriali in analisi.
Figura 1: mappa delle unità territoriali in studio.
La popolazione in studio è costituita dagli assistiti residenti nelle sopraindicate 17 unità territoriali al momento del censimento 2001 (10 ottobre),
aventi la stessa residenza nell’anagrafe sanitaria al 31 dicembre 2006. A questo scopo è stato acquisito dal Comune il censimento informatizzato del
2001, costituito da 271.073 soggetti; questo archivio è stato, successivamente, agganciato all’anagrafe sanitaria attraverso una procedura di record
linkage deterministico: si sono agganciati 264.997 soggetti, pari al 97,8%. La coorte che a Dicembre 2006 presentava la stessa residenza di Ottobre
2001
è
risultata
costituita
da
243.468
soggetti,
pari
al
91,9%
degli
agganciati(vedi
figura
2
e
tabella
271.073
Soggetti censiti
anno 2001
264.997
Soggetti agganciati con
anagrafe sanitaria anno 2006
261.975
Soggetti georeferenziati
in anagrafe sanitaria
243.482
coorte di soggetti che a dicembre
271.073
Soggetti censiti
anno 2001
264.997
Soggetti agganciati con
anagrafe sanitaria anno 2006
261.975
Soggetti georeferenziati
in anagrafe sanitaria
243.482
coorte di soggetti che a dicembre
2006 presentavano la stessa
residenza del censimento 2001
Figura 2: flusso di selezione dei soggetti in studio.
Sestiere/isola/quartiere
Abitanti
% Abitanti
San Marco
3.640
1,49
Cannaregio
15.759
6,47
San Polo
4.484
1,84
Dorsoduro
6.432
2,64
Santa Croce
4.801
1,97
Giudecca - S.Fisola - Sacca San Biagio
5.430
2,23
Lido - Malamocco - Alberoni
16.353
6,72
Pellestrina - S.Pietro in Volta
4.157
1,71
Murano
5.225
2,15
Burano
3.400
1,40
Castello - Sant'Elena
13.737
5,64
Favaro Veneto
20.771
8,53
Carpenedo - Bissuola
35.840
14,72
Terraglio - S.Lorenzo XXV Aprile - Piave 1866
43.916
18,04
Cipressina - Zelarino - Trivignano
13.220
5,43
Chirignago - Gazzera
20.428
8,39
25.889
10,63
Marghera - Catene - Malcontenta
Totale
243.482
100%
Tabella 2: Numero assoluto di abitanti e percentuale dei soggetti in studio secondo sestiere/isola/quartiere.
La distribuzione di quattro parametri principali indicatori di stato socio-economico, illustrata nella tabella 3, mostrano una profonda diseguaglianza
soprattutto nella popolazione residente in Venezia e Isole. La percentuale di soggetti senza titolo di studio va infatti dallo 0.94% del Sestiere di San
Marco allo 13.94% di Burano con un valore che è vicino a quelle di alcune regioni particolarmente deprivate del Mezzogiorno italiano.
%senza titolo
media anni
media anni
Sest./quartiere
studio1
%disoccupati2
studio3
studio4
San Marco
0,94
1,85
11,16
11,66
Cannaregio
2,64
2,51
9,33
9,66
San Polo
1,58
2,27
10,42
10,95
Dorsoduro
1,91
2,34
10,29
10,63
Santa Croce
1,75
1,79
10,23
10,69
Giudecca
6,19
4,24
7,67
7,73
Lido
1,83
2,37
9,65
10,01
Pellestrina
12,13
3,05
6,64
6,48
Murano
6,92
2,27
7,16
7,21
Burano
13,94
4,04
6,37
6,17
Castello
3,77
2,30
8,83
9,05
Favaro
5,05
2,76
7,94
8,05
Carpenedo
3,08
2,24
8,90
9,20
Terraglio
2,78
2,17
9,62
9,94
Cipressina
4,16
2,29
8,25
8,40
Chirignago
4,30
1,98
8,33
8,52
Marghera
4,85
2,69
7,83
7,94
Totale
3,81
2,40
8,82
9,07
Tabella 4: distribuzione degli indicatori socio-economici nei 17 quartieri/sestieri: sono state considerate le % dei soggetti senza titolo di
studio, di quelli disoccupati e la media degli anni di studio.
1
Sui ≥ 11 anni
Sui ≥ 15 anni
3
Sui ≥ 6 anni
4
Sui ≥ 25 anni
2
Nelle seguenti tabelle 5 e 6 e nella figura 3 viene confrontata la mortalità per tutte le cause insieme, per entrambi i sessi e poi suddivisa per sesso , di
ciascun quartiere/sestiere con la mortalità media del Comune di Venezia confrontando quindi il numero di decessi osservati con quello teorico atteso
se la mortalità nel quartiere/sestiere fosse uguale a quella della popolazione dell’intero Comune. Questo rapporto è tanto più vicino a 1 quanto meno
ci sono differenze fra il quartiere /sestiere e il resto della città. Se è superiore significa che c’è un eccesso di mortalità che è misurato in percentuale.
Tutti questi calcoli eliminano attraverso un processo di standardizzazione il possibile effetto delle differenze nella struttura di età fra quartieri e
sestieri. Nella quarta colonna vengono presentati gli stessi indici dopo aver eliminato l’effetto delle diseguaglianze socio-economiche fra quartieri e
sestieri.
Tab. 5
Mortalità totale (ICD IX 001-999)
SESTIERE/QUARTIERE
San Marco
Cannaregio
San Polo
Dorsoduro
Santa Croce
Giudecca - S.Fisola - Sacca San Biagio
Lido - Malamocco - Alberoni
Pellestrina - S.Pietro in Volta
Murano
Burano
Castello - Sant'Elena
Favaro Veneto
Carpenedo - Bissuola
Terraglio - S.Lorenzo XXV Aprile - Piave 1866
Cipressina - Zelarino - Trivignano
Chirignago - Gazzera
Marghera - Catene - Malcontenta
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica (quartili popolazione senza titolo di studio).
R.S.M. (Rapporto Standardizzato di Mortalità).
In grassetto gli RSM statisticamente significativi al 95%.
Osservati
276
1168
328
454
333
393
1076
281
330
208
1314
961
1918
3074
657
958
1531
Attesi
271,22
1125,30
321,90
499,09
351,96
346,25
1142,02
224,65
328,26
196,77
1155,04
985,65
2046,60
3133,60
686,46
1022,29
1422,94
RSM
1,02
1,04
1,02
0,91
0,95
1,14
0,94
1,25
1,01
1,06
1,14
0,97
0,94
0,98
0,96
0,94
1,08
RSM Cov
1,07
1,04
1,07
0,95
0,99
1,02
0,99
1,14
0,91
0,96
1,13
0,97
0,94
0,98
0,96
0,94
1,08
Appaiono a mortalità più elevata le isole della Giudecca, di Pellestrina e il sestiere di Castello nell’area insulare, mentre solo il quartiere di
Marghera è caratterizzato da una mortalità significativamente superiore alla media. Le tendenze della mortalità generale sopra descritte appaiono più
pronunciate nel sesso femminile tranne che per l’area di Marghera dove l’eccesso è più elevato nella popolazione maschile.
Una quota importante di questi eccessi di mortalità appare fortemente influenzata dagli indicatori di stato socio-economico.
SESTIERE/QUARTIERE
Osservati
San Marco
Cannaregio
San Polo
Dorsoduro
Santa Croce
Giudecca - S.Fisola - Sacca San Biagio
Lido - Malamocco - Alberoni
Pellestrina - S.Pietro in Volta
Murano
Burano
Castello - Sant'Elena
Favaro Veneto
Carpenedo - Bissuola
Terraglio - S.Lorenzo XXV Aprile - Piave 1866
Cipressina - Zelarino - Trivignano
Chirignago - Gazzera
Marghera - Catene - Malcontenta
Tabella 6: Mortalità totale (ICD IX 001-999) – uomini e donne.
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica (quartili popolazione senza titolo di studio).
R.S.M. (Rapporto Standardizzato di Mortalità): Rapporto fra Osservati e Attesi.
In grassetto gli RSM statisticamente significativi al 95%.
138
537
146
203
143
189
506
134
163
100
496
531
975
1448
359
506
798
Uomini
Attesi
129,11
498,76
143,98
229,44
161,76
172,19
536,84
112,55
163,73
105,03
465,10
527,84
1037,34
1474,70
352,67
547,66
713,31
RSM
1,07
1,08
1,01
0,88
0,88
1,10
0,94
1,19
1,00
0,95
1,07
1,01
0,94
0,98
1,02
0,92
1,12
RSM
Cov
1,13
1,08
1,07
0,93
0,94
1,04
1,00
1,12
0,94
0,90
1,07
0,98
0,95
0,99
1,00
0,90
1,10
Osservati
138
631
182
251
190
204
570
147
167
108
818
430
943
1626
298
452
733
Donne
Attesi
142,11
626,54
177,92
269,65
190,19
174,06
605,18
112,10
164,53
91,74
689,94
457,81
1009,27
1658,90
333,80
474,63
709,63
RSM
0,97
1,01
1,02
0,93
1,00
1,17
0,94
1,31
1,01
1,18
1,19
0,94
0,93
0,98
0,89
0,95
1,03
RSM
Cov
1,01
1,00
1,07
0,97
1,04
1,01
0,98
1,15
0,88
1,02
1,17
0,97
0,93
0,97
0,92
0,98
1,07
Nelle seguenti figure 3 e 4 abbiamo calcolato un indice cumulativo del carico di malattia nelle 17 sottopopolazioni suddivise per sesso e aggiustato
per indicatore socio-economico. Il quadro emerso dall’analisi della mortalità ne esce confermato e rafforzato indicando inoltre come le
diseguaglianze si concentrino particolarmente nella popolazione femminile.
Figura 3: Score Uomini basato su Mortalità, Incidenza e Prevalenza -aggiustato e non aggiustato per covariata socio-economica.



Mortalità per: Malattie infettive, Tumori Maligni, Malattie delle ghiandole endocrine, della nutrizione e del metabolismo e disturbi immunitari, Disturbi psichici, Malattie del Sistema Nervoso, Malattie del Sistema Circolatorio, Malattie del Sistema Respiratorio, Malattie dell’Apparato Digerente, Malattie dell’Apparato Genitourinario,
Traumatismi e avvelenamenti;
Incidenza per: Malattie infettive, Tumori Maligni, Malattie Endocrine, Disturbi psichici, Malattie del Sistema Nervoso, Malattie del Sistema Circolatorio, Malattie del
Sistema Respiratorio, Malattie dell’Apparato Digerente, Malattie dell’Apparato Genitourinario, Traumatismi e avvelenamenti, Comsumo Psicolettici, Comsumo Psicoanalettici, IMA, ICTUS;
Prevalenza per: diabete, cardiopatia ischemica, BPCO 35+ anni di età,asma 0-34 anni di età.
Figura 4: Score Donne basato su Mortalità, Incidenza e Prevalenza -aggiustato e non aggiustato per covariata socio-economica.



Mortalità per: Malattie infettive, Tumori Maligni, Malattie delle ghiandole endocrine, della nutrizione e del metabolismo e disturbi immunitari, Disturbi psichici, Malattie del Sistema Nervoso, Malattie del Sistema Circolatorio, Malattie del Sistema Respiratorio, Malattie dell’Apparato Digerente, Malattie dell’Apparato Genitourinario,
Traumatismi e avvelenamenti;
Incidenza per: Malattie infettive, Tumori Maligni, Malattie Endocrine, Disturbi psichici, Malattie del Sistema Nervoso, Malattie del Sistema Circolatorio, Malattie del
Sistema Respiratorio, Malattie dell’Apparato Digerente, Malattie dell’Apparato Genitourinario, Traumatismi e avvelenamenti, Comsumo Psicolettici, Comsumo Psicoanalettici, IMA, ICTUS;
Prevalenza per: diabete, cardiopatia ischemica, BPCO 35+ anni di età,asma 0-34 anni di età.
E’ noto dalla letteratura (Rose G., 1992, Marmot M. 2006) che la maggior parte delle patologie, al
netto delle differenze di età e sesso, non si distribuiscono in maniera uniforme nella popolazione e
che la variabile più influente nel determinare diseguaglianze territoriali è legata alle caratteristiche
socioeconomiche delle popolazioni. Dietro questa variabile si nascondono molteplici fattori quali
l’igiene delle abitazioni, la facilità di procurarsi nutrimento e la qualità dell’alimentazione, l’accesso
al mondo del lavoro e la salubrità del lavoro, la collocazione territoriale e la salubrità sotto il profilo
ambientale, l’educazione sanitaria e l’accessibilità alle strutture sanitarie ospedaliere e territoriale, i
livelli raggiunti nella scala sociale ed il grado di soddisfazione derivante, etc.
Il territorio comunale nel quale risiedono gli assistiti dell’AULSS 12 veneziana appare
caratterizzato da notevole disomogeneità per quanto riguarda alcuni dei più comuni indici di stato
socio-economico, come il livello di istruzione. Le percentuali di soggetti senza alcun titolo di studio
sono risultate molto variabili tra i sestieri e quartieri. In particolare negli 11 sestieri di Venezia
centro storico Pellestrina e Burano presentavano percentuali decisamente più elevate (>12%),
seguite da Murano e Giudecca (>6%). Le percentuali di disoccupati invece sono risultate meno
eterogenee tra i quartieri.
E’ proprio in queste aree che l’analisi geografica qui presentata mostra più frequentemente gli indici
peggiori dello stato di salute.
Come mostrato nella sezione dei risultati, infatti, le aree più critiche risultano essere l’isola di
Pellestrina, il sestiere della Giudecca ed il sestiere di Castello dove si registrano i maggiori eccessi
delle malattie più importanti. Spesso questi caratteri sono più evidenti nel sesso femminile rispetto a
quello maschile.
In tutte le aree sopracitate, seppur in diversa misura, lo stato socio-economico gioca un ruolo
preponderante e spiega la maggior parte di questi eccessi.
Nella popolazione di terraferma l’area a maggiore criticità sembra essere il quartiere di Marghera
che presenta un aumento per alcune patologie che risulta però poco influenzato da fattori
socioeconomici.
La maggior parte degli eventi morbosi analizzati in questo rapporto colpisce la popolazione di età
superiore ai 65 anni e quindi nata prevalentemente tra le due guerre mondiali.
La maggior componente delle patologie che colpiscono la popolazione è costituita da quelle
cronico-degenerative, per cui il profilo sanitario che stiamo osservando in questo periodo va messo
in relazione sia all’ambiente di vita e di lavoro di parecchi decenni fa, ovvero anni ‘50-‘80, sia alle
condizioni e all’ambiente di vita fra le due guerre per quanto riguarda il periodo dell’infanzia, se
non addirittura del periodo prenatale, che grande influenza ha nel determinare l’aspettativa e la
qualità della vita degli individui che costituiscono una comunità e conseguentemente anche i profili
sanitari.
Dobbiamo quindi considerare il quadro dei risultati contenuti in questa pubblicazione come il
complesso risultato dell’interazione durante gli ultimi 60-70 anni di fattori individuali, lavorativi ed
ambientali da una parte e dal livello organizzativo e dall’efficacia delle strutture del SSN dall’altra.
Un’ evidenza complessa come quella proposta da questa analisi territoriale delle malattie nel
veneziano va valutata tenendo in considerazione tutti i possibili determinanti che hanno contribuito
a produrla al fine di programmare le azioni più efficaci per eliminarne le diseguaglianze.
In conclusione i risultati indicano una notevole disomogeneità fra le diverse aree, con una più
frequente penalizzazione di alcune aree insulari, rispetto all’andamento molto più omogeneo nella
popolazione di terraferma, nelle quali lo stato socio-economico sembra aver giocato un ruolo
importante.
All’analisi dei risultati in dettaglio nelle aree specifiche saranno dedicati i successivi capitoli.
CAPITOLO 2A : LA SALUTE IN TERRAFERMA
Mortalità generale, tumori maligni e malattie respiratorie
In questo capitolo pubblichiamo specificatamente i dati relativi a Mortalità Generale e per Tumori
Maligni e Malattie Respiratorie.
Nel prossimo capitolo saranno riportati i parametri di altre malattie: Prevalenza del Diabete,
Incidenza Disturbi Psichici, Mortalità Malattie del Sistema Circolatorio, Prevalenza delle
Cardiopatie Ischemiche, Incidenza dell’Infarto del Miocardio.
L'ANALISI QUARTIERE PER QUARTIERE
Allo scopo di fare una valutazione mirata dello stato di salute della popolazione residente in
terraferma abbiamo selezionato, per i sei quartieri nei quali è divisa amministrativamente questa
area del Comune di Venezia, le patologie più significative per dare un quadro più completo
possibile della situazione sanitaria di questa popolazione.
L’obiettivo rimane sia quello di una corretta interpretazione dei dati disponibili che quello di fornire
uno strumento conoscitivo e programmatorio ai decisori con responsabilità nel campo sanitario.
MORTALITÀ GENERALE
Nella tabella 1 viene rappresentata la mortalità generale nei sei quartieri in cui è stata divisa la
popolazione veneziana residente in terraferma.
Un eccesso di mortalità a Marghera. I valori dei Rapporti Standardizzati di Mortalità risultano
piuttosto omogenei ed inferiori alla media comunale, ad eccezione del quartiere di Marghera che
presenta un eccesso del 8 %, equivalente ad un numero di decessi superiore all’atteso sulla base
della media comunale quantificabile in 108 nei cinque anni dell’indagine.
E’ interessante notare come l’introduzione della covariante socio economica lasci sostanzialmente
invariati i valori indicando così una notevole omogeneità di questa popolazione sotto questo
importante aspetto.
SESTIERE/QUARTIERE
Favaro Veneto
Carpenedo - Bissuola
Terraglio - S.Lorenzo XXV Aprile - Piave 1866
Cipressina - Zelarino - Trivignano
Chirignago – Gazzera
Marghera - Catene – Malcontenta
Tab. 1
Osservati
961
1918
3074
657
958
1531
Attesi
985,65
2046,60
3133,60
686,46
1022,29
1422,94
RSM
0,97
0,94
0,98
0,96
0,94
1,08
Mortalità totale (ICD IX 001-999)
Cov= analisi aggiustata con covariante socio-economica (quartili popolazione senza titolo di studio).
R.S.M. (Rapporto Standardizzato di Mortalità).
In grassetto gli RSM statisticamente significativi al 95%.
Eccesso di mortalità per la popolazione maschile. Ancora più interessante appare il quadro
quando esaminiamo i risultati separatamente nei due sessi dai quali risulta che l’eccesso di mortalità
è sostanzialmente concentrato nella popolazione maschile per la quale la deviazione dalla media
della popolazione dell’intero Comune è +12% ,valore che è anche statisticamente significativo (vedi
tabella 2). Dei 108 decessi registrati in eccesso ben 85 (78.8%) appartengono al sesso maschile
mentre i valori per il sesso femminile sono abbastanza vicini all’atteso. In entrambi i sessi
l’introduzione nell’analisi della variabile socioeconomica non modifica sostanzialmente i risultati
dell’analisi.
SESTIERE/QUARTIERE
Uomini
Osservati
Attesi
RSM
Favaro Veneto
Carpenedo - Bissuola
Terraglio - S.Lorenzo XXV Aprile - Piave 1866
Cipressina - Zelarino - Trivignano
Chirignago - Gazzera
Marghera - Catene - Malcontenta
531
975
1448
359
506
798
527,84
1037,34
1474,70
352,67
547,66
713,31
1,01
0,94
0,98
1,02
0,92
1,12
Tabella 2: Mortalità totale (ICD IX 001-999) – uomini e donne.
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica (quartili popolazione senza titolo di studio).
R.S.M. (Rapporto Standardizzato di Mortalità): Rapporto fra Osservati e Attesi.
In grassetto gli RSM statisticamente significativi al 95%.
Questo dato che emerge dall’analisi ci indirizza verso una interpretazione di queste diseguaglianze
che tende ad escludere o, almeno, ad attribuire minore importanza al ruolo dei fattori
tradizionalmente legati a caratteristiche individuali quali tabagismo, alimentazione, igiene,
caratteristiche abitative ecc.
Alla luce di queste considerazioni questo contributo all’interpretazione del profilo sanitario della
popolazione di terraferma si concentrerà e cercherà di indagare gli aspetti riguardanti alcune
malattie cronico-degenerative in grado di darci ulteriori conferme della situazione che stiamo
esaminando e possibilmente di chiarire quali siano le componenti maggiori dell’eccesso che
osserviamo concentrato in un quartiere.
TUMORI MALIGNI
Più morti per tumore nei maschi a Marghera. L’analisi della mortalità per le malattie
neoplastiche (vedi tabelle 3 e 4) non evidenzia forti disomogeneità territoriali all’interno della
popolazione della terraferma, con l’eccezione di Marghera, per la quale si riscontra un eccesso del
14% solo parzialmente ridotto dall’introduzione della covariante socio-economica. Da segnalare un
eccesso di mortalità a Marghera soprattutto a carico della popolazione maschile ed un deficit nel
sestiere di Dorsoduro.
RSM
Cov
0,98
0,95
0,99
1,00
0,90
1,10
Esaminando gli stessi risultati separatamente nei due sessi emergono due eccessi statisticamente
significativi nella popolazione maschile di Marghera e della Cipressina-Zelarino-Trivignano e un
eccesso di minori proporzioni nella popolazione femminile di Marghera. Per quanto riguarda
l’eccesso a Marghera il 70% delle morti in eccesso si riscontra nella popolazione maschile.
Tutti questi eccessi sono solo parzialmente modificati dall’introduzione della variabile socioeconomica.
SESTIERE/QUARTIERE
Favaro Veneto
Carpenedo - Bissuola
Terraglio - S.Lorenzo XXV Aprile - Piave 1866
Cipressina - Zelarino - Trivignano
Chirignago - Gazzera
Marghera - Catene - Malcontenta
Osservati
366
717
969
251
344
567
Attesi
368,53
709,19
1009,48
240,04
367,26
495,69
RSM
0,99
1,01
0,96
1,05
0,94
1,14
Tabella 3: Mortalità Tumori Maligni (ICD IX 140-208) - totale uomini e donne.
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica (quartili popolazione senza titolo di studio).
R.S.M. (Rapporto Standardizzato di Mortalità): Rapporto fra Osservati e Attesi.
In grassetto gli RSM statisticamente significativi al 95%.
SESTIERE/QUARTIERE
Uomini
Osservati
Attesi
RSM
Favaro Veneto
Carpenedo - Bissuola
Terraglio - S.Lorenzo XXV Aprile - Piave 1866
Cipressina - Zelarino - Trivignano
Chirignago - Gazzera
Marghera - Catene - Malcontenta
230
397
548
160
202
327
217,18
401,51
548,83
137,18
214,52
277,69
1,06
0,99
1,00
1,17
0,94
1,18
RSM
Cov
0,97
1,02
1,03
1,07
0,87
1,09
D
O
1
3
4
9
1
2
Tabella 4: Mortalità Tumori Maligni (ICD IX 140-208) – separatamente per uomini e donne.
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica (quartili popolazione senza titolo di studio).
R.S.M. (Rapporto Standardizzato di Mortalità): Rapporto fra Osservati e Attesi.
In grassetto gli RSM statisticamente significativi al 95%.
MALATTIE DELL’APPARATO RESPIRATORIO
Per le malattie dell’apparato respiratorio sono state elaborate la mortalità, l’incidenza e la
prevalenza, utilizzando, per quest’ultima, gli algoritmi proposti dal GdL nazionale AIE/SISMEC.
Si tratta di un gruppo di malattie seconde solo alle neoplastiche e alle cardiocircolatorie per quanto
riguarda il peso sul profilo sanitario delle nostre popolazioni.
Presentiamo qui (Tabelle 5, 6, 7, 8, 9) una selezione degli aspetti più significativi per questa
patologia.
Un eccesso nella popolazione di Marghera, in particolare tra i maschi. La mortalità,
caratterizzata da numerosità limitate per alcune aree, non mostra nei due sessi insieme variazioni
statisticamente significative (vedi tabella 5) pur riscontrando un eccesso del 19% nella popolazione
di Marghera.
Analizzando le caratteristiche della malattia separatamente nei due sessi (risultati nella tabella 6)
emerge ed è particolarmente degno di nota l’eccesso del 43% nella popolazione maschile di
Marghera con 51 Osservati verso 35,73 Attesi e nella quale sono stati osservati 25 decessi per
bronchite cronica. Questo rilevante eccesso viene solo parzialmente attenuato dopo l’introduzione
nell’analisi della variabile socio-economica.
SESTIERE/QUARTIERE
Osservati
Attesi
RSM
R
Favaro Veneto
Carpenedo - Bissuola
Terraglio - S.Lorenzo XXV Aprile - Piave 1866
Cipressina - Zelarino - Trivignano
Chirignago - Gazzera
Marghera - Catene - Malcontenta
43
87
162
26
46
81
44,31
98,74
158,61
32,66
48,09
68,23
0,97
0,88
1,02
0,80
0,96
1,19
0,
0,
1,
0,
0,
1,
Tabella 5: Mortalità Malattie Sistema Respiratorio - totale uomini e donne.
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica (quartili popolazione senza titolo di studio)
R.S.M. (Rapporto Standardizzato di Mortalità): Rapporto fra Osservati e Attesi.
In grassetto gli RSM statisticamente significativi al 95%.
Uomini
SESTIERE/QUARTIERE
Favaro Veneto
Carpenedo - Bissuola
Terraglio - S.Lorenzo XXV Aprile - Piave 1866
Cipressina - Zelarino - Trivignano
Chirignago - Gazzera
Marghera - Catene - Malcontenta
D
Osservati
Attesi
RSM
24
46
70
16
26
51
24,54
52,50
78,08
17,51
27,09
35,73
0,98
0,88
0,90
0,91
0,96
1,43
RSM
Cov
0,87
0,92
0,95
0,82
0,86
1,28
O
19
41
92
10
20
30
Tabella 6: Mortalita’ Malattie Sistema Respiratorio) – uomini e donne
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica (quartili popolazione senza titolo di studio)
R.S.M. (Rapporto Standardizzato di Mortalità): Rapporto fra Osservati e Attesi.
In grassetto gli RSM statisticamente significativi al 95%.
L’indicazione di un ruolo importante della componente legata alla Bronco Pneumopatia Cronica
Ostruttiva (BPCO) nel determinare l’eccesso della mortalità osservato a Marghera viene confermato
nella tabella 7 nella quale per questa patologia viene registrato un eccesso del 22% sostanzialmente
ridotto dall’introduzione della variabile socio-economica nell’analisi.
Per misurare la frequenza di questa patologia nella popolazione si è scelto di selezionare la fascia di
età con un anzianità superiore ai 35 anni in considerazione dei tempo necessario a sviluppare questa
patologia che non è presente nei giovani adulti.
SESTIERE/QUARTIERE
Favaro Veneto
Carpenedo - Bissuola
Terraglio - S.Lorenzo XXV Aprile - Piave 1866
Cipressina - Zelarino - Trivignano
Chirignago - Gazzera
Marghera - Catene - Malcontenta
Osservati
1326
2093
2813
707
1189
1836
Attesi
1090,26
2164,10
3178,08
726,35
1109,67
1502,64
Tabella 7: Prevalenza^ BPCO 35+ anni di età (Algoritmo AIE-SISMEC) - totale uomini e
donne
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica (quartili popolazione senza titolo di studio)
R.S.P. (Rapporto Standardizzato di Prevalenza): Rapporto fra Osservati e Attesi.
^2002-2006
In grassetto gli RSP statisticamente significativi al 95%.
Incidenza più elevata tra i maschi anche a Favaro Veneto. Nelle tabelle 8 e 9 sono riportati i
risultati per la BPCO separatamente per i due sessi. I valori sono tendenzialmente più elevati nella
popolazione maschile con la popolazione di due quartieri, Favaro Veneto e Marghera in particolare
che mostrano un eccesso del 29% e del 25%. Entrambi questi valori vengono notevolmente ridotti
dopo l’introduzione nell’analisi della variabile socio economica.
I risultati nella popolazione femminile riproducono le stesse tendenze della popolazione maschile
anche se nessuno dei valori si discosta in maniera statisticamente significativa dall’1.
RSP
1,22
0,97
0,89
0,97
1,07
1,22
R
1
0
0
0
0
1
SESTIERE/QUARTIERE
Osservati
Favaro Veneto
778
Carpenedo - Bissuola
1064
Terraglio - S.Lorenzo XXV Aprile - Piave 1866
1426
Cipressina - Zelarino - Trivignano
385
Chirignago - Gazzera
676
Marghera - Catene - Malcontenta
972
Tabella 8. Prevalenza ^ BPCO 35+ anni di età (Algoritmo AIE-SISMEC) uomini
Attesi
601.43
1138.14
1590.03
383.27
607.04
779.25
RSP
1,29
0,93
0,90
1,00
1,11
1,25
R
1
0
0
0
0
1
Attesi
488,83
1025,95
1588,05
343,08
502,63
723,39
RSP
1,12
1,00
0,87
0,94
1,02
1,19
R
1
1
0
0
0
1
RSP
0,98
1,01
0,93
1,16
1,09
0,89
R
0
1
0
1
1
0
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica (quartili popolazione senza titolo di studio).
R.S.P. (Rapporto Standardizzato di Prevalenza): Rapporto fra Osservati e Attesi..
^2002-2006
In grassetto gli RSP statisticamente significativi al 95%.
SESTIERE/QUARTIERE
Favaro Veneto
Carpenedo - Bissuola
Terraglio - S.Lorenzo XXV Aprile - Piave 1866
Cipressina - Zelarino - Trivignano
Chirignago - Gazzera
Marghera - Catene - Malcontenta
Tabella 9. Prevalenza^BPCO 35+ (Algoritmo AIE-SISMEC) Donne
Osservati
548
1029
1387
322
513
864
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica (quartili popolazione senza titolo di studio.
R.S.P. (Rapporto Standardizzato di Prevalenza): Rapporto fra Osservati e Attesi.
^2002-2006
ASMA
Essendo l’asma una malattia che colpisce prevalentemente i giovani, mentre diventa difficilmente
distinguibile dalla bronchite nelle classi di età più avanzate, l’analisi territoriale è stata condotta
limitatamente alla fascia di età 0-34 anni (vedi tabelle 10-11-12).
Maggiore incidenza a Cipressima-Zelarino-Trivignano e Chirignago-Gazzera. Eccessi
statisticamente significativi sono stati riscontrati nelle popolazioni di Cipressina-ZelarinoTrivignano e di Chirignago –Gazzera che non vengono modificati dall’introduzione in analisi della
variabile socio economica. Un deficit statisticamente significativo è presente nella popolazione di
Marghera che si conferma anch’esso dopo l’aggiustamento per classe socio economica.
SESTIERE/QUARTIERE
Favaro Veneto
Carpenedo - Bissuola
Terraglio - S.Lorenzo XXV Aprile - Piave 1866
Cipressina - Zelarino - Trivignano
Chirignago - Gazzera
Marghera - Catene - Malcontenta
Osservati
1556
2761
2699
1188
1763
1754
Attesi
1585,75
2736,88
2900,05
1021,55
1611,47
1980,28
Tabella 10: Prevalenza^ ASMA 0-34 anni di età (Algoritmo AIE-SISMEC) - totale uomini e
donne.
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica (quartili popolazione senza titolo di studio)
R.S.P. (Rapporto Standardizzato di Prevalenza): Rapporto fra Osservati e Attesi.
^2002-2006
In grassetto gli RSP statisticamente significativi al 95%.
Esaminando i risultati dell’analisi per questa patologia nei due sessi separatamente (tabelle 11 e 12)
l’eccesso individuato nella precedente tabella risulta distribuito in maniera omogenea con valori che
non vengono sostanzialmente modificati dall’introduzione nell’analisi della variabile socio
economica.
SESTIERE/QUARTIERE
Osservati Attesi RSP
Favaro Veneto
897
904,18 0,99
Carpenedo - Bissuola
1560
1547,06 1,01
Terraglio - S.Lorenzo XXV Aprile - Piave 1866 1501
1645,72 0,91
Cipressina - Zelarino - Trivignano
656
574,18 1,14
Chirignago - Gazzera
1009
914,04 1,10
Marghera - Catene - Malcontenta
1065
1148,54 0,93
Tabella 11. Prevalenza^ASMA 0-34 (Algoritmo AIE-SISMEC) Uomini
RSP Cov
0,97
1,04
0,94
1,11
1,08
0,91
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica (quartili popolazione senza titolo di studio).
R.S.P. (Rapporto Standardizzato di Prevalenza): Rapporto fra Osservati e Attesi.
^2002-2006
SESTIERE/QUARTIERE
Osservati Attesi RSP
Favaro Veneto
659
681,57 0,97
Carpenedo - Bissuola
1201
1189,82 1,01
Terraglio - S.Lorenzo XXV Aprile - Piave 1866 1198
1254,33 0,96
Cipressina - Zelarino - Trivignano
532
447,38 1,19
Chirignago - Gazzera
754
697,43 1,08
Marghera - Catene - Malcontenta
689
831,74 0,83
Tabella 12. Prevalenza^ASMA 0-34 (Algoritmo AIE-SISMEC) Donne
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica (quartili popolazione senza titolo di studio).
R.S.P. (Rapporto Standardizzato di Prevalenza): Rapporto fra Osservati e Attesi
^2002-2006
CAPITOLO 2B LA SALUTE IN TERRAFERMA
RSP Cov
0,98
1,01
0,95
1,20
1,09
0,84
Diabete, malattie cardiovascolari e sofferenze psichiche
DIABETE, UN ECCESSO DI CASI A MARGHERA SOPRATTUTTO TRA LE DONNE
Il diabete di tipo II rappresenta una delle maggiori preoccupazioni sanitarie di questo periodo
storico nei paesi occidentali ed è associato al generale aumento della quota di persone in sovrappeso
o francamente obese, situazioni che derivano da diete non equilibrate per tipo di alimenti e per il
bilancio calorico. Ulteriore preoccupazione deriva dal fatto che nei soggetti affetti da questa
patologia aumenta il rischio per altre malattie cronico degenerative come quelle cardiovascolari e
neoplastiche.
Esaminando la distribuzione del diabete nella popolazione veneziana di terraferma si può notare
come anche per questa patologia, i residenti nel quartiere di Marghera mostrino valori più elevati
della media della popolazione del Comune con un 22% di eccesso che risulta largamente
ridimensionato dopo l’introduzione della variabile socio economica (tabella 1), confermando cosi
indirettamente che l’insorgere di questa malattia è legato anche all’educazione sanitaria, alla
cultura di una corretta alimentazione, alle disponibilità economiche che selezionano la qualità e la
quantità dei prodotti alimentari utilizzati nelle diete.
Passando ad esaminare le distribuzione nei due sessi, l’aumento del rischio è superiore nella
popolazione femminile per la quale si arriva ad un eccesso del 30 % con ben 856 casi in eccesso
sugli attesi sulla base della popolazione dell’intero comune. In entrambi i sessi l’eccesso è
ridimensionato dopo l’introduzione della covariata socio sanitaria. Gli eccessi sono quasi tutti
statisticamente significativi a causa dell’alta numerosità della casistica per questa patologia che
raggiunge valori molto elevati di prevalenza (tabella 2).
Osservati
SESTIERE/QUARTIERE
Favaro Veneto
Carpenedo – Bissuola
Terraglio - S.Lorenzo XXV Aprile - Piave 1866
Cipressina - Zelarino - Trivignano
Chirignago – Gazzera
Marghera - Catene - Malcontenta
Attesi
5251
8518
10904
3235
5204
7456
4861,19
8768,17
11791,46
3033,14
4675,31
6130,13
RSP
1,08
0,97
0,92
1,07
1,11
1,22
Tabella 1: Prevalenza^ Diabete (Algoritmo Aie-Sismec) - totale uomini e donne.
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica (quartili popolazione senza titolo di studio).
R.S.P. (Rapporto Standardizzato di Prevalenza): Rapporto fra Osservati e Attesi. 2002-2006
In grassetto gli RSP statisticamente significativi al 95%.
SESTIERE/QUARTIERE
Osservati
Favaro Veneto
Carpenedo - Bissuola
Terraglio - S.Lorenzo XXV Aprile - Piave 1866
Cipressina - Zelarino - Trivignano
Chirignago - Gazzera
Marghera - Catene - Malcontenta
2857
4582
5727
1684
2748
3712
Tabella 2: Prevalenza^ Diabete (Algoritmo Aie-Sismec) – uomini e donne.
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica (quartili popolazione senza titolo di studio).
R.S.P. (Rapporto Standardizzato di Prevalenza): Rapporto fra Osservati e Attesi.
^2002-2006
In grassetto gli RSP statisticamente significativi al 95%.
MALATTIE DEL SISTEMA CIRCOLATORIO
Uomini
Attesi
2717,14
4646,66
5980,72
1627,53
2565,86
3241,89
RSP
1,05
0,99
0,96
1,03
1,07
1,15
RSP
Cov
0,97
1,01
0,98
0,96
0,99
1,06
Le malattie del sistema circolatorio rappresentano una delle patologie più frequenti, assieme alle
neoplasie e alle malattie respiratorie, che caratterizzano lo stato di salute di una popolazione. Per
questo grosso gruppo di patologie vengono qui presentati (vedi tabelle 3) dati di mortalità, di
incidenza e di prevalenza utilizzando indici integrati comprendenti le prescrizioni farmaceutiche.
L’analisi della mortalità per tutte le malattie del sistema circolatorio nel loro insieme (tabella 4) non
indica importanti disomogeneità fra gli abitanti dei sei quartieri nei quali è divisa la terraferma
veneziana e nessuna influenza sembra esercitare l’introduzione della covariata socio economica.
Tabella 3: Mortalità Malattie Sistema Circolatorio (ICD IX 390-459) - totale uomini e donne.
SESTIERE/QUARTIERE
Osservati
347
745
1324
269
376
563
Favaro Veneto
Carpenedo - Bissuola
Terraglio - S.Lorenzo XXV Aprile - Piave 1866
Cipressina - Zelarino - Trivignano
Chirignago - Gazzera
Marghera - Catene - Malcontenta
Attesi
362,88
809,20
1314,32
268,27
390,60
558,72
RSM
0,96
0,92
1,01
1,00
0,96
1,01
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica (quartili popolazione senza titolo di studio).
R.S.M. = Rapporto Standardizzato di Mortalità.
In grassetto gli RSM statisticamente significativi al 95%.
Questo quadro non viene sostanzialmente modificato quando i due sessi vengono analizzati
separatamente con valori che tendono a restare vicini alla media dell’intera popolazione del
Comune.
Tabella 4: Mortalità Malattie Sistema Circolatorio (ICD IX 390-459) – uomini e donne.
SESTIERE/QUARTIERE
Osservati
Favaro Veneto
Carpenedo - Bissuola
Terraglio - S.Lorenzo XXV Aprile - Piave 1866
Cipressina - Zelarino - Trivignano
Chirignago - Gazzera
Marghera - Catene - Malcontenta
163
350
566
132
190
257
Uomini
Attesi
178,57
377,88
562,44
126,94
195,70
257,09
RSM
0,91
0,93
1,01
1,04
0,97
1,00
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica (quartili popolazione senza titolo di studio).
R.S.M. = Rapporto Standardizzato di Mortalità.
Allo scopo di fornire stime più precise vengono presentati anche i risultati delle analisi condotte
utilizzando gli algoritmi proposti dal GdL AIE/SISMEC per la prevalenza delle cardiopatie
ischemiche e per l’incidenza dell’infarto del miocardio.
Cardiopatia ischemica, un rischio maggiore tra le donne
La prevalenza della cardiopatia ischemica, che si basa sull’uso di un indice integrato
comprendente certificati di morte, ricoveri ospedalieri, esenzioni ticket e prescrizioni farmaceutiche
(vedi tabella 5). I valori nei sei quartieri sono quasi tutti leggermente superiori all’atteso che, data
l’elevata numerosità della casistica consistente in migliaia di casi, risultano facilmente significativi
dal punto di vista statistico. L’eccesso maggiore è presente nella popolazione di Marghera con il
20% di eccesso costituito da 953 casi in eccesso rispetto alla media dell’intera popolazione del
Comune e risulta approssimativamente dimezzato dopo l’introduzione nell’analisi della variabile
socio-economica.
Tabella 5: Prevalenza Cardiopatia Ischemica (Algoritmo AIE/SISMEC) - totale uomini e
donne.
RSM
Cov
0,93
0,91
0,98
1,06
0,99
1,02
SESTIERE/QUARTIERE
Osservati
3780
6906
9923
2257
3732
5654
Favaro Veneto
Carpenedo - Bissuola
Terraglio - S.Lorenzo XXV Aprile - Piave 1866
Cipressina - Zelarino - Trivignano
Chirignago - Gazzera
Marghera - Catene - Malcontenta
Attesi
3490,38
6759,42
9778,14
2282,69
3485,73
4698,84
RSP
1,08
1,02
1,01
0,99
1,07
1,20
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica (quartili popolazione senza titolo di studio).
R.S.P. = Rapporto Standardizzato di Prevalenza.
In grassetto gli RSP statisticamente significativi al 95%.
Esaminando i risultati dell’analisi per questa patologia separatamente nei due sessi appare una
tendenza alla concentrazione del rischio nella popolazione femminile con valori del 24% e 22%
rispettivamente nelle popolazioni femminile di Marghera e Favaro Veneto. questi due valori sono
largamente ridimensionati dall’introduzione nell’analisi della variabile socio-economica (tabella 6).
SESTIERE/QUARTIERE
Osservati
Favaro Veneto
Carpenedo - Bissuola
Terraglio - S.Lorenzo XXV Aprile - Piave 1866
Cipressina - Zelarino - Trivignano
Chirignago - Gazzera
Marghera - Catene - Malcontenta
2090
4000
5294
1219
2176
3088
Uomini
Attesi
2104,41
3820,93
5174,52
1305,34
2060,01
2627,91
RSP
0,99
1,05
1,02
0,93
1,06
1,18
RSP
Cov
0,94
1,03
1,00
0,88
1,00
1,11
Tabella 6: Prevalenza Cardiopatia Ischemica (Algoritmo AIE-SISMEC) – uomini e donne.
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica (quartili popolazione senza titolo di studio).
R.S.P. = Rapporto Standardizzato di Prevalenza.
In grassetto gli RSP statisticamente significativi al 95%.
Infarto del Miocardio, maggior rischio per le donne meno istruite e più povere
Delle malattie del sistema cardiocircolatorio l’infarto miocardico acuto costituisce l’evenienza più
drammatica con riflessi importanti sul rischio di morte. Questo evento è stato incluso nell’analisi
come frequenza di incidenza utilizzando la metodologia già descritta nel numero precedente di
questa stessa serie.
Analizzando la distribuzione territoriale di questa patologia si evidenzia un eccesso statisticamente
significativo di Marghera risultano significativamente in eccesso (vedi tabella 7). Per nessuno dei
valori l’introduzione della variabile socio-economica modifica i risultati compreso quello di
Marghera che rimane invariato. da notare anche un deficit del 15% che si riscontra nella
popolazione di Chirignago.
SESTIERE/QUARTIERE
Favaro Veneto
Carpenedo - Bissuola
Terraglio - S.Lorenzo XXV Aprile - Piave 1866
Cipressina - Zelarino - Trivignano
Chirignago - Gazzera
Marghera - Catene - Malcontenta
Osservati
181
318
499
106
148
271
Attesi
173,44
336,43
485,47
114,72
174,44
236,81
Tabella 7: Incidenza Infarto Miocardico Acuto (Algoritmo AIE-SISMEC)- totale uomini e
donne.
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica (quartili popolazione senza titolo di studio).
R.S.I. (Rapporto Standardizzato di Incidenza): Rapporto fra Osservati e Attesi
In grassetto gli RSI statisticamente significativi al 95%.
Esaminando separatamente nelle tabelle 8 e 9 la distribuzione della patologia nei sei quartieri di
terraferma l’incidenza risulta leggermente superiore nella popolazione femminile e viene
ulteriormente innalzata dopo l’introduzione nell’analisi della variabile socio-economica.
RSI
1,04
0,95
1,03
0,92
0,85
1,14
SESTIERE/QUARTIERE
Favaro Veneto
Carpenedo - Bissuola
Terraglio - S.Lorenzo XXV Aprile - Piave 1866
Cipressina - Zelarino - Trivignano
Chirignago - Gazzera
Marghera - Catene - Malcontenta
Tabella 8. Incidenza Infarto Miocardico Acuto .Uomini
Osservati
104
185
286
76
92
156
Attesi
107,38
195,32
263,19
68,13
106,36
136,79
RSI
0,97
0,95
1,09
1,12
0,86
1,14
Osservati
Attesi
66,06
141,12
222,28
46,58
68,08
100,02
RSI
1,17
0,94
0,96
0,64
0,82
1,15
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica (quartili popolazione senza titolo di studio).
R.S.I. (Rapporto Standardizzato di Incidenza): Rapporto fra Osservati e Attesi.
In grassetto gli RSI statisticamente significativi al 95%.
SESTIERE/QUARTIERE
Favaro Veneto
Carpenedo - Bissuola
Terraglio - S.Lorenzo XXV Aprile - Piave 1866
Cipressina - Zelarino - Trivignano
Chirignago - Gazzera
Marghera - Catene - Malcontenta
Tabella 9. Incidenza Infarto Miocardico Acuto.Donne
77
133
213
30
56
115
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica (quartili popolazione senza titolo di studio).
R.S.I. (Rapporto Standardizzato di Incidenza): Rapporto fra Osservati e Attesi.
In grassetto gli RSI statisticamente significativi al 95%.
DISTURBI PSICHICI, MAGGIOR RISCHIO PER CHI E’ MENO ISTRUITO E PIU'
POVERO
Un altro gruppo di malattie di grande importanza nel valutare lo stato di salute o piuttosto l’indice
di sofferenza, ovvero di una stato di malessere di una popolazione, è quello delle malattie mentali.
Presentiamo in questo rapporto la frequenza di disturbi psichici nella popolazione veneziana (vedi
tabella 10).
L’incidenza delle malattie di questo gruppo appare più elevata nell’area di Marghera con un eccesso
del 15 % che risulta statisticamente significativo che resta invariato dopo che nell’analisi viene
introdotta la variabile socio economica.
Esaminando la situazione separatamente nei due sessi (tabelle 11 e 12) non si riscontrano differenze
sostanziali confermando il diverso comportamento della popolazione residente nel quartiere di
Marghera rispetto agli altri quartieri di terraferma.
SESTIERE/QUARTIERE
Osservati
216
449
666
134
260
382
Favaro Veneto
Carpenedo - Bissuola
Terraglio - S.Lorenzo XXV Aprile - Piave 1866
Cipressina - Zelarino - Trivignano
Chirignago - Gazzera
Marghera - Catene - Malcontenta
Tabella 10: Incidenza Disturbi Psichici (ICD IX 290-319) - totale uomini e donne
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica (quartili popolazione senza titolo di studio).
R.S.I. (Rapporto Standardizzato di Incidenza): Rapporto fra Osservati e Attesi.
In grassetto gli RSI statisticamente significativi al 95%.
SESTIERE/QUARTIERE
Favaro Veneto
Osservati Attesi
105 116,09
RSI RSI Cov
0,90
0,91
Attesi
249,60
466,57
632,85
166,49
253,25
333,41
RSI
0,87
0,96
1,05
0,80
1,03
1,15
Carpenedo - Bissuola
207 205,59
Terraglio - S.Lorenzo XXV Aprile - Piave 1866
263 259,56
Cipressina - Zelarino - Trivignano
64 75,22
Chirignago - Gazzera
117 117,97
Marghera - Catene - Malcontenta
172 149,81
Tabella 11. Incidenza Disturbi Psichici (ICD IX 290-319)Uomini
1,01
1,01
0,85
0,99
1,15
0,98
0,98
0,85
0,99
1,15
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica (quartili popolazione senza titolo di studio).
R.S.I. (Rapporto Standardizzato di Incidenza): Rapporto fra Osservati e Attesi.
In grassetto gli RSI statisticamente significativi al 95%.
SESTIERE/QUARTIERE
Osservati Attesi
Favaro Veneto
111 133,51
Carpenedo - Bissuola
242 260,98
Terraglio - S.Lorenzo XXV Aprile - Piave 1866
403 373,29
Cipressina - Zelarino - Trivignano
70 91,28
Chirignago - Gazzera
143 135,28
Marghera - Catene - Malcontenta
210 183,60
Tabella 12. Incidenza Disturbi Psichici (ICD IX 290-319)Donne
RSI RSI Cov
0,83
0,84
0,93
0,88
1,08
1,02
0,77
0,78
1,06
1,07
1,14
1,17
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica (quartili popolazione senza titolo di studio).
R.S.I. (Rapporto Standardizzato di Incidenza): Rapporto fra Osservati e Attesi.
In grassetto gli RSI statisticamente significativi al 95%.
ANALISI DELLA POPOLAZIONE DI TERRAFERMA
La popolazione veneziana che abita in terraferma ha un origine molto composite essendo formata,
oltre che da un nucleo originario locale, da popolazione emigrata da altre regioni, principalmente
centro-meridionali e dalla popolazione provenienti dalle aree agricole del Veneto e delle altre
regioni confinanti in occasione dell’insediamento negli anni 30 e nel secondo dopoguerra di una
vasta area industriale comprendente industria chimica e petrolchimica, cantieristica navale. In un
periodo più recente si è affermato anche un importante fenomeno di crescente abbandono dell’area
insulare verso la terraferma a causa dei costi sempre più impegnativi caratterizzanti l’abitare nel
centro storico o nelle isole.
Questo fenomeno interessa in particolare le giovani coppie che hanno grosse difficoltà a reperire
unità abitative a costi sostenibili nell’area insulare.
Questi aspetti rafforzano la necessità di monitorare la totalità della popolazione e studiare i vari
profili sanitari dei quali essa fa da contenitore.
Maggior rischio diffuso di diabete
Esaminando l’insieme dei dati di mortalità, incidenza e prevalenza disponibili per questa
popolazione selezionati dalla coorte censuale veneziana risulta una certa tendenza all’omogeneità
della maggior parte delle stime di frequenza della malattie, i valori si discostano infatti di poco dalla
media calcolata sull’intera popolazione del comune nella maggior parte delle analisi, mentre per
alcuni valori emergono invece un aumentato rischio per alcune malattie in un numero limitato di
quartieri e in forma sporadica.
Segnaliamo fra gli altri, l’eccesso del 17% della mortalità per tumori maligni nella popolazione di
Cipressina – Zelarino – Trivignano, che viene drasticamente ridotto dopo l’introduzione nell’analisi
della covariata socio-economica.
Il diabete è una della poche patologie per le quale il rischio appare maggiore nella popolazione di
terraferma rispetto alla media del Comune e in maniera diffusa in 4 dei 6 quartieri. Tutti i valori
risultano notevolmente influenzati dallo stato socio-economico e dal sesso risultando molto più
elevati nel sesso femminile.
Sporadici eccessi per malattie cardiovascolari e respiratorie
Maggiore disomogeneità si riscontra per le malattie mentali per le quali i valori vanno da un deficit
del 20% nella popolazione di Cipressina-Zelarino-Trivignano ad un eccesso del 15% nel quartiere
di Marghera con uno scarso o nullo effetto legato allo stato socio-economico.
La popolazione di terraferma non mostra valori molto lontani da quelli medi del comune per le
malattie del sistema cardiovascolare con l’eccezione di alcuni eccessi per la prevalenza di
Cardiopatia Ischemica.
Le malattie del sistema respiratorio mostrano diversità importanti a seconda della patologia
esaminata. I profili di malattia risultano infatti interessare quartieri diversi a seconda si esamini la
bronchite cronica o l’asma bronchiale (vedi articolo pubblicato in VIS n. 3 agosto-settembre 2012).
Dal quadro complessivo delineato da questo prima valutazione differenziale dello stato di salute
della popolazione di terraferma, emerge un quadro metropolitano con sporadici eccessi per malattie
cardiovascolari e respiratorie.
Marghera, il quartiere più a rischio rispetto all'intero comune
Va segnalata anche una certa sistematicità nella caratterizzazione di valori elevati rispetto alla
popolazione dell’intero Comune che caratterizza uno dei sei quartieri. Una situazione particolare
che viene alla luce dall’esame della popolazione di Marghera nella quale appare evidente una
tendenza all’eccesso della maggior parte delle patologie. La popolazione residente in questo
quartiere è caratterizzata da valori superiori alla media della popolazione del Comune per: mortalità
totale, tumori maligni, diabete, disturbi psichici, cardiopatia ischemica, infarto miocardico acuto,
malattie dell’apparato respiratorio, bronchite cronica, ma non per l’asma bronchiale per la quale è
invece presente un deficit. Da notare come gli eccessi si concentrino soprattutto nel sesso maschile
raggiungendo, come nel caso della bronchite cronica, per la quale si raggiunge il valore del 45 % in
eccesso alla media comunale.
Il ruolo dell'esposizione lavorativa tra i maschi più anziani di Marghera
L’introduzione nell’analisi della variabile socio-economica influenza le stime tendendo a ridurne la
grandezza senza eliminare del tutto gli eccessi suggerendo così che il rischio residuo non sia
completamente legato ai tradizionali fattori socio-economici. Questo dato, insieme alla tipologia
delle malattie e alla concentrazione nella popolazione maschile più anziana, suggeriscono un ruolo
di altri fattori che nella popolazione maschile di Marghera possono essere sospettati presenti
prevalentemente nell’esposizione occupazionale a fattori di rischio la cui esistenza è stata
largamente dimostrata in molti processi industriali presenti in quell’area industriale. Questo è
verosimilmente avvenuto soprattutto nel periodo storico antecedente agli anni 70-80,
successivamente ai quali una maggiore attenzione si cominciò a prestare alla prevenzione
nell’ambiente di lavoro.
In conclusione due sembrano essere le caratteristiche principali che emergono da questo sistema di
sorveglianza sanitaria. La presenza di problemi sanitari tipici di una popolazione residente in
un’area metropolitana caratterizzata inoltre da una contiguità con una importante area industriale
che mostra comunque notevoli elementi di omogeneità. L’altro elemento che attira l’attenzione è il
diverso profilo sanitario della popolazione del quartiere di Marghera che appare con sistematicità
per l’interpretazione del quale sembra giustificato ipotizzare una forte componente occupazionale.
CAPITOLO 3 : LA SALUTE IN CENTRO STORICO E NELLE ISOLE
La mortalità per tutte le cause
La mortalità per tutte la cause presentata in tabella 1 mostra valori vicini agli attesi per il
maggiore numero di sottoinsiemi di popolazione con tre aree, Giudecca, Pellestrina e Castello che
invece mostrano indici di mortalità significativamente superiori alla media. Questi valori risentono,
tranne che per la popolazione di Castello, dell’introduzione nell’analisi della covariata
socioeconomica che riduce notevolmente l’eccesso di mortalità.
Quando i risultati vengono presentati separatamente nei due sessi (tabella 2) il quadro mostra
chiaramente come l’eccesso di mortalità si concentri nella popolazione femminile con valori di
RSM molto elevati che raggiungono, come nel caso di Pellestrina, anche il 31 per cento. Tutti gli
eccessi sono notevolmente ridimensionati dopo l’introduzione in analisi della covariata
socioeconomica con l’eccezione di Castello, dove il quadro rimane sostanzialmente invariato.
Tabella 1: Mortalità totale (ICD IX 001-999).
SESTIERE/QUARTIERE
Osservati Attesi RSM RSM Cov
276 271,22 1,02
1,07
1168 1125,30 1,04
1,04
328 321,90 1,02
1,07
454 499,09 0,91
0,95
333 351,96 0,95
0,99
393 346,25 1,14
1,02
1076 1142,02 0,94
0,99
281 224,65 1,25
1,14
330 328,26 1,01
0,91
208 196,77 1,06
0,96
1314 1155,04 1,14
1,13
San Marco
Cannaregio
San Polo
Dorsoduro
Santa Croce
Giudecca - S.Fisola - Sacca San Biagio
Lido - Malamocco - Alberoni
Pellestrina - S.Pietro in Volta
Murano
Burano
Castello - Sant'Elena
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica.
R.S.M. (Rapporto Standardizzato di Mortalità): Osservati/Attesi.
In grassetto gli RSM statisticamente significativi al 95%.
Tabella 2: Mortalità totale (ICD IX 001-999) – Uomini e Donne.
SESTIERE/
QUARTIERE
Uomini
Donne
San Marco
Cannaregio
San Polo
Dorsoduro
Santa Croce
Giudecca - S.Fisola - Sacca San Biagio
Lido - Malamocco - Alberoni
Pellestrina - S.Pietro in Volta
Murano
Burano
Castello - Sant'Elena
Osservati
138
537
146
203
143
189
506
134
163
100
496
Attesi
129,11
498,76
143,98
229,44
161,76
172,19
536,84
112,55
163,73
105,03
465,10
RSM RSM OsservaCov
ti
1,07 1,13
138
1,08 1,08
631
1,01 1,07
182
0,88 0,93
251
0,88 0,94
190
1,10 1,04
204
0,94 1,00
570
1,19 1,12
147
1,00 0,94
167
0,95 0,90
108
1,07 1,07
818
Attesi
142,11
626,54
177,92
269,65
190,19
174,06
605,18
112,10
164,53
91,74
689,94
RSM RSM
Cov
0,97 1,01
1,01 1,00
1,02 1,07
0,93 0,97
1,00 1,04
1,17 1,01
0,94 0,98
1,31 1,15
1,01 0,88
1,18 1,02
1,19 1,17
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica.
R.S.M. (Rapporto Standardizzato di Mortalità): Osservati/Attesi.
In grassetto gli RSM statisticamente significativi al 95%.
La mortalità per tumori
La mortalità per tumori presentata in tabella 3 non mostra deviazioni statisticamente significative
dal valore 1, tranne per un deficit a Dorsoduro. Tre valori sono moderatamente in eccesso a
Murano, Giudecca e S.Marco. Interessante notare l’effetto della covariata socioeconomica che
spiega la quasi totalità dell’eccesso a Murano e Giudecca, mentre aumenta il valore del RSM a S.
Marco, l’area dove l’indice di livello socioeconomico è più elevato.
Tabella 3: Mortalità Tumori Maligni (ICD IX 140-208) - totale uomini e donne.
SESTIERE/QUARTIERE
San Marco
Cannaregio
San Polo
Dorsoduro
Santa Croce
Giudecca - S.Fisola - Sacca San Biagio
Lido - Malamocco - Alberoni
Pellestrina - S.Pietro in Volta
Murano
Burano
Castello - Sant'Elena
Osservati
96
339
104
129
107
134
345
80
125
73
344
Attesi RSM RSM Cov
87,46 1,10
1,16
361,33 0,94
0,96
101,20 1,03
1,08
159,43 0,81
0,85
112,52 0,95
1,00
119,75 1,12
1,02
363,20 0,95
1,00
73,50 1,09
0,99
113,02 1,11
1,01
69,84 1,05
0,96
338,56 1,02
1,04
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica.
R.S.M. (Rapporto Standardizzato di Mortalità): Osservati/Attesi.
In grassetto gli RSM statisticamente significativi al 95%.
Il diabete
Il diabete di tipo II rappresenta una delle emergenze sanitarie nelle popolazioni occidentali. I
risultati dell’analisi della prevalenza per questa malattia nella popolazione di Venezia (tabella 4)
mostra una notevole disomogeneità nella sua distribuzione per area. Risultano ancora una volta a
più alto rischio le popolazioni delle isole (Pellestrina, Murano, Burano) e del sestiere di Giudecca e
questo appare chiaramente legato allo stato socioeconomico. L’analisi separatamente nei due sessi
(tabella 5) indica una concentrazione del rischio nella popolazione femminile con differenze molto
elevate dei valori che vanno dal 40 per cento di deficit al 77 per cento di eccesso di Pellestrina.
Queste diseguaglianze sono drasticamente ridotte dopo l’introduzione in analisi della variabile
socioeconomica.
Tabella 4: Prevalenza Diabete (Algoritmo AIE-SISMEC) - totale Uomini e Donne.
SESTIERE/QUARTIERE
San Marco
Cannaregio
San Polo
Dorsoduro
Santa Croce
Giudecca - S.Fisola - Sacca San Biagio
Lido - Malamocco - Alberoni
Pellestrina - S.Pietro in Volta
Murano
Burano
Castello - Sant'Elena
Osservati
666
3772
935
1517
1017
1829
3625
1149
1763
1007
3747
Attesi
1023,73
4284,69
1189,25
1883,48
1341,80
1426,50
4321,59
866,80
1357,26
861,37
3779,14
RSP RSP Cov
0,65
0,82
0,88
0,94
0,79
0,99
0,81
1,01
0,76
0,95
1,28
1,00
0,84
1,05
1,33
1,04
1,30
1,02
1,17
0,92
0,99
1,05
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica.
R.S.P. (Rapporto Standardizzato di Prevalenza): Osservati/Attesi.
In grassetto gli RSP statisticamente significativi al 95%.
Tabella 5: Prevalenza Diabete (Algoritmo AIE/SISMEC) – uomini e donne.
SESTIERE/
QUARTIE-
Uomini
Donne
RE
Osservati
369
San Marco
Cannaregio
San Polo
Dorsoduro
Santa Croce
Giudecca - S.Fisola - Sacca San Biagio
2005
500
838
552
917
Lido - Malamocco - Alberoni
Pellestrina - S.Pietro in Volta
Murano
Burano
1894
480
917
480
Castello - Sant'Elena
1966
Attesi
RSP RSP OsservaCov
ti
528,95 0,70 0,84
297
2140,0
1 0,94 0,96
1767
597,31 0,84 1,01
435
954,65 0,88 1,06
679
677,93 0,81 0,98
465
731,33 1,25 1,09
912
2249,9
1 0,84 1,02
1731
489,05 0,98 0,85
669
716,92 1,28 1,11
846
490,81 0,98 0,85
527
1871,3
5 1,05 1,08
1781
Attesi
RSP RSP
Cov
494,77 0,60 0,79
2144,6
8 0,82 0,91
591,94 0,73 0,97
928,83 0,73 0,96
663,88 0,70 0,92
695,17 1,31 0,93
2071,6
7 0,84 1,10
377,75 1,77 1,24
640,34 1,32 0,93
370,57 1,42 1,00
1907,7
8 0,93 1,03
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica.
R.S.P. (Rapporto Standardizzato di Prevalenza): Osservati/Attesi..
In grassetto gli RSP statisticamente significativi al 95%.
Le malattie del sistema circolatorio
Le malattie del sistema circolatorio costituiscono la prima causa di morte nelle popolazioni
occidentali. La situazione della mortalità per questo importante gruppo di cause è presentata nella
tabella 6 e appare distribuita in maniera meno disomogenea che per altre patologia. Oltre ad un
deficit al Lido, che perde però significatività statistica dopo aggiustamento per livello
socioeconomico, spiccano gli eccessi a Pellestrina e Castello che mantengono significatività
statistica anche dopo l’introduzione della variabile socioeconomica.
Quando i risultati vengono presentati nella tabella 7, separatamente nei due sessi, oltre alla
comparsa di un eccesso statisticamente significativo nella popolazione maschile di Cannaregio,
appare evidente che l’eccesso riscontrato è a totale carico della popolazione femminile ed è
influenzato solo parzialmente dallo stato socioeconomico.
Tabella 6: Mortalità Malattie Sistema Circolatorio (ICD IX 390-459) - totale Uomini e Donne.
SESTIERE/QUARTIERE
San Marco
Cannaregio
San Polo
Dorsoduro
Santa Croce
Giudecca - S.Fisola - Sacca San Biagio
Lido - Malamocco - Alberoni
Pellestrina - S.Pietro in Volta
Murano
Burano
Castello - Sant'Elena
Osservati
122
507
143
183
139
154
420
119
122
83
608
Attesi RSM RSM Cov
114,04 1,07
1,16
472,77 1,07
1,05
137,41 1,04
1,14
211,00 0,87
0,94
148,55 0,94
1,02
137,42 1,12
1,02
483,63 0,87
0,94
92,46 1,29
1,19
130,73 0,93
0,85
76,32 1,09
0,99
515,67 1,18
1,15
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica.
R.S.M. (Rapporto Standardizzato di Mortalità): Osservati/Attesi.
In grassetto gli RSM statisticamente significativi al 95%.
Tabella 7: Mortalità Malattie Sistema Circolatorio (ICD IX 390-459) – uomini e donne.
SESTIERE/
QUARTIE-
Uomini
Donne
RE
San Marco
Cannaregio
San Polo
Dorsoduro
Santa Croce
Giudecca - S.Fisola - Sacca San Biagio
Lido - Malamocco - Alberoni
Pellestrina - S.Pietro in Volta
Murano
Burano
Castello - Sant'Elena
Osserva- Attesi RS RSM Osserva- Attesi
ti
M Cov
ti
53 49,28 1,08 1,11
69 64,76
186,3
286,3
227
8 1,22 1,19
280
9
64 55,42 1,15 1,19
79 81,99
123,2
76 87,74 0,87 0,89
107
6
55 62,35 0,88 0,91
84 86,20
75 63,70 1,18 1,17
79 73,73
205,7
277,9
199
1 0,97 1,00
221
1
37 41,51 0,89 0,88
82 50,95
59 59,45 0,99 0,99
63 71,28
33 37,61 0,88 0,87
50 38,71
179,2
336,4
191
3 1,07 1,05
417
4
RS RSM
M
Cov
1,07 1,21
0,98
0,96
0,95
1,09
0,87
0,97
1,07
0,98
1,10
0,90
0,80
1,61
0,88
1,29
0,90
1,42
0,76
1,10
1,24
1,20
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica.
R.S.M. (Rapporto Standardizzato di Mortalità): Osservati/Attesi.
In grassetto gli RSM statisticamente significativi al 95%.
La cardiopatia ischemica
Grazie al sistema SEI è stato possibile per questo gruppo di patologie studiare anche alcune tendenze della prevalenza e dell’incidenza. Nella tabella 8 viene presentato il quadro che riguarda la prevalenza per cardiopatia ischemica con una tendenza a valori più elevati nelle isole rispetto al centro storico. Questa diseguaglianza viene ridotta dal controllo della distribuzione dello stato socioeconomico.
Questa tendenza si accentua quando l’analisi viene condotta nei due sessi separatamente (tabella 9)
mostrando una maggiore o totale concentrazione degli eccessi nella popolazione femminile.
Anche questo quadro è fortemente influenzato dallo stato socioeconomico che tende a spiegare la
maggiore componente delle differenze riscontrate.
Tabella 8: Prevalenza Cardiopatia Ischemica (Algoritmo AIE/SISMEC) - totale Uomini e Donne.
SESTIERE/QUARTIERE
San Marco
Cannaregio
San Polo
Dorsoduro
Santa Croce
Giudecca - S.Fisola - Sacca San Biagio
Lido - Malamocco - Alberoni
Pellestrina - S.Pietro in Volta
Murano
Burano
Castello - Sant'Elena
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica.
R.S.P. (Rapporto Standardizzato di Prevalenza): Osservati/Attesi.
In grassetto gli RSP statisticamente significativi al 95%.
Osservati
638
3211
827
1361
927
1187
2770
686
1149
780
3069
Attesi
843,27
3504,84
977,98
1574,00
1114,01
1138,48
3560,09
660,69
1077,22
660,98
3250,23
RSP RSP Cov
0,76
0,94
0,92
0,92
0,85
1,05
0,86
1,07
0,83
1,03
1,04
0,97
0,78
0,96
1,04
0,97
1,07
0,99
1,18
1,10
0,94
0,95
Tabella 9: Prevalenza Cardiopatia Ischemica. Uomini e Donne.
SESTIERE/
QUARTIERE
Donne
Uomini
San Marco
Osservati
365
Cannaregio
San Polo
Dorsoduro
Santa Croce
Giudecca - S.Fisola - Sacca San Biagio
1669
440
706
464
589
Lido - Malamocco - Alberoni
Pellestrina - S.Pietro in Volta
Murano
Burano
1564
405
631
383
Castello - Sant'Elena
1658
Attesi
RSP RSP OsservaCov
ti
451,30 0,81 0,98
273
1777,6
7 0,94 0,92
1542
508,32 0,87 1,05
387
817,92 0,86 1,04
655
586,21 0,79 0,95
463
614,09 0,96 0,96
598
1907,0
9 0,82 0,99
1206
393,06 1,03 1,03
281
601,22 1,05 1,05
518
396,39 0,97 0,97
397
1594,6
0 1,04 1,02
1411
Attesi
RSP RSP
Cov
391,97 0,70 0,89
1727,1
7 0,89 0,93
469,66 0,82 1,05
756,09 0,87 1,10
527,80 0,88 1,12
524,39 1,14 0,98
1652,9
9 0,73 0,93
267,63 1,05 0,90
476,00 1,09 0,93
264,59 1,50 1,27
1655,6
2 0,85 0,88
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica.
R.S.P. (Rapporto Standardizzato di Prevalenza): Osservati/Attesi
In grassetto gli RSP statisticamente significativi al 95%.
L'incidenza per infarto acuto del miocardio
Nelle tabelle 10-11 sono riportati i risultati dell’analisi dell’incidenza per infarto miocardico acuto
(IMA) che mostrano una minore disomogeneità rispetto alla cardiopatia ischemica e sono limitati,
in quanto basati prevalentemente sui ricoveri ospedalieri, da una scarsa numerosità. Va segnalato
comunque un elevato rischio per questa patologia nella popolazione femminile di Pellestrina nella
quale il RSI è quasi il doppio.
Tabella 10: Incidenza Infarto Miocardico Acuto . Uomini e Donne.
SESTIERE/QUARTIERE
San Marco
Cannaregio
San Polo
Dorsoduro
Santa Croce
Giudecca - S.Fisola - Sacca San Biagio
Lido - Malamocco - Alberoni
Pellestrina - S.Pietro in Volta
Murano
Burano
Castello - Sant'Elena
Osservati
37
168
58
76
55
53
148
57
56
33
182
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica.
R.S.I. (Rapporto Standardizzato di Incidenza): Osservati/Attesi.
In grassetto gli RSI statisticamente significativi al 95%.
Tabella 11: Incidenza Infarto Miocardico Acuto. Donne
Attesi
42,19
175,91
49,69
77,22
54,92
56,86
177,12
35,70
53,26
33,12
168,70
RSI RSI Cov
0,88
0,94
0,96
0,95
1,17
1,25
0,98
1,05
1,00
1,08
0,93
0,84
0,84
0,90
1,60
1,47
1,05
0,94
1,00
0,88
1,08
1,08
SESTIERE/QUARTIERE
San Marco
Cannaregio
San Polo
Dorsoduro
Santa Croce
Giudecca - S.Fisola - Sacca San Biagio
Lido - Malamocco - Alberoni
Pellestrina - S.Pietro in Volta
Murano
Burano
Castello - Sant'Elena
Osservati Attesi
21
88
25
39
29
23
65
28
23
13
94
18,88
83,41
23,42
36,04
25,64
25,02
79,59
14,60
22,92
12,95
85,38
AttesiCov
18,50
82,90
22,88
35,21
24,96
29,16
77,45
16,20
26,41
15,23
85,56
RSI RSI Cov
1,11
1,06
1,07
1,08
1,13
0,92
0,82
1,92
1,00
1,00
1,10
1,14
1,06
1,09
1,11
1,16
0,79
0,84
1,73
0,87
0,85
1,10
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica.
R.S.I. (Rapporto Standardizzato di Incidenza): Rapporto fra Osservati e Attesi.
In grassetto gli RSI statisticamente significativi al 95%.
Le malattie dell'apparato respiratorio
Le malattie dell’apparato respiratorio costituiscono la terza causa di morte nelle nostre
popolazioni con profili sanitari di tipo occidentale. Viene qui presentata (tabella 12) la prevalenza
per bronchite polmonare cronica ostruttiva (BPCO) che è caratterizzata, con l’eccezione di
Cannaregio, da valori più elevati e statisticamente significativi in Giudecca e nelle isole di Murano
e Burano. Questi eccessi sono totalmente o prevalentemente eliminati con l’introduzione della
variabile socioeconomica. Nelle tabelle 13 e 14 i risultati vengono presentati in rapporto al sesso
che non appare influenzare in maniera univoca, come accade invece per alcune precedenti
patologie, l’andamento della malattia.
A completamento del quadro sulle malattie respiratorie vengono presentati nella tabella 15 i
risultati dell’analisi per asma bronchiale nell’età giovanile. Eccessi statisticamente significativi
vengono segnalati ancora una volta in nelle isole di Murano e Burano tutti fortemente influenzati
dallo stato socioeconomico, mentre tutti gli altri valori sono vicini all’1.
Tabella 12: Prevalenza BPCO 35+ anni di età. Uomini e Donne
SESTIERE/QUARTIERE
San Marco
Cannaregio
San Polo
Dorsoduro
Santa Croce
Giudecca - S.Fisola - Sacca San Biagio
Lido - Malamocco - Alberoni
Pellestrina - S.Pietro in Volta
Murano
Burano
Castello - Sant'Elena
Osservati Attesi RSP RSP Cov
148 271,58 0,54
0,76
1384 1123,81 1,23
1,26
262 315,13 0,83
1,16
452 507,32 0,89
1,24
316 360,72 0,88
1,22
507 368,01 1,38
1,11
687 1143,26 0,60
0,84
195 208,99 0,93
0,75
449 347,64 1,29
1,04
259 209,26 1,24
0,99
1047 1043,18 1,00
1,02
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica.
R.S.P. (Rapporto Standardizzato di Prevalenza): Osservati/Attesi.
In grassetto gli RSP statisticamente significativi al 95%.
Tabella 13: Prevalenza BPCO 35+ anni di età. Uomini
SESTIERE/QUARTIERE
Osservati
San Marco
77
Attesi AttesiCov RSP RSP Cov
136,76
92,99 0,56
0,83
Cannaregio
San Polo
Dorsoduro
Santa Croce
Giudecca - S.Fisola - Sacca San Biagio
Lido - Malamocco - Alberoni
Pellestrina - S.Pietro in Volta
Murano
Burano
Castello - Sant'Elena
600
137
219
128
258
315
107
229
125
507
530,43
153,69
247,89
178,64
185,54
575,42
115,62
181,70
116.66
481.49
510,39
104,35
167,79
121,26
221,70
389,62
139,71
216,93
140,67
464,43
1,13
0,89
0,88
0,72
1,39
0,55
0,93
1,26
1,07
1,05
1,18
1,31
1,31
1,06
1,16
0,81
0,77
1,06
0,89
1,09
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica.
R.S.P. (Rapporto Standardizzato di Prevalenza): Rapporto fra Osservati e Attesi.
In grassetto gli RSP statisticamente significativi al 95%.
Tabella 14: Prevalenza BPCO 35+ anni di età (Algoritmo AIE/SISMEC) - donne.
SESTIERE/QUARTIERE
San Marco
Cannaregio
San Polo
Dorsoduro
Santa Croce
Giudecca - S.Fisola - Sacca San Biagio
Lido - Malamocco – Alberoni
Pellestrina - S.Pietro in Volta
Murano
Burano
Castello - Sant'Elena
Osservati
71
784
125
233
188
249
372
88
220
134
540
Attesi AttesiCov RSP RSP Cov
134,82
102,29 0,53
0,69
593,38
588,51 1,32
1,33
161,44
122,30 0,77
1,02
259,43
196,71 0,90
1,18
182,08
138,42 1,03
1,36
182,47
236,09 1,36
1,05
567,84
429,27 0,66
0,87
93,37
119,21 0,94
0,74
165,94
215,29 1,33
1,02
92,61
120,41 1,45
1,11
561,70
558,08 0,96
0,97
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica.
R.S.P. (Rapporto Standardizzato di Prevalenza): Rapporto fra Osservati e Attesi.
In grassetto gli RSP statisticamente significativi al 95%.
Tabella 15: Prevalenza ASMA 0-34 anni di età. Uomini e Donne.
SESTIERE/QUARTIERE
San Marco
Cannaregio
San Polo
Dorsoduro
Santa Croce
Giudecca - S.Fisola - Sacca San Biagio
Lido - Malamocco - Alberoni
Pellestrina - S.Pietro in Volta
Murano
Burano
Castello - Sant'Elena
Osservati Attesi RSP RSP Cov
234 222,53 1,05
1,10
1057 1053,30 1,00
1,02
309 307,75 1,00
1,05
317 366,98 0,86
0,90
277 313,55 0,88
0,93
337 362,89 0,93
0,82
1093 1124,02 0,97
1,02
439 383,30 1,15
1,01
414 394,38 1,05
0,93
383 251,00 1,53
1,35
904 869,34 1,04
1,06
Cov= analisi aggiustata con covariata socio-economica.
R.S.P. (Rapporto Standardizzato di Prevalenza): Osservati/Attesi.
In grassetto gli RSP statisticamente significativi al 95%.
Castello, Giudecca, Murano, Burano e Pellestrina hanno un indice di salute inferiore alla media
I risultati dell’analisi delle maggiori patologie che affliggono la popolazione che vive nell’area insulare del Comune di Venezia forniscono un quadro composito dal quale emergono tre tendenze molto
stabili.
Una notevole diseguaglianza dello stato di salute fra la popolazione che vive nel centro storico, con
l’esclusione di Castello e della Giudecca, e quella che abita nelle isole, con l’esclusione del Lido.
All’interno della popolazione insulare veneziana il profilo sanitario appare dividersi in due grandi
gruppi omogenei: il primo che comprende gli abitanti di S. Marco, Cannaregio, Dorsoduro, S.Croce, e l’isola del Lido con indici di salute decisamente superiori alla media della popolazione del Comune di Venezia, compresa la terraferma. Il secondo che comprende gli abitanti di Castello, della
Giudecca, e delle isole di Murano, Burano, e Pellestrina con parametri di salute decisamente inferiori a quello della media della popolazione veneziana nel suo complesso.
Le donne sono più colpite dalle malattie
Il secondo aspetto che si può notare esaminando i risultati di questo studio è lo squilibrio di salute
fra i sessi che si evidenzia in quasi tutte le patologie indicando così che nei sestieri e nelle isole
dove più elevato è il carico di malattie è nella popolazione femminile che esso si concentra.
La terza tendenza importante che emerge con forza da questo studio è il parallelo fra indici di salute
e indici di stato socio economico misurati e collegabili grazie all’esistenza della coorte censuale veneziana.
Più colpite le persone con basso livello socioeconomico
E’ noto da numerosi studi sia in Italia che in altri stati a livello internazionale che il maggiore determinante degli squilibri dei livelli di salute sono le diseguaglianze socioeconomiche che sono state
infatti definite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità la “causa delle cause”, ma colpisce tuttavia l’evidenza che risulta dallo studio della coorte censuale veneziana sia per l’entità del fenomeno
che per la dimensione molto piccola della popolazione attraendo così l’attenzione sull’importanza di
studiare le popolazioni anche a livello di microarea.
Le malattie di oggi risalgono a fattori di alcuni decenni fa
Questo quadro è quasi totalmente determinato dalle malattie a carattere cronico degenerativo, il che
implica una lunga gestazione dei processi patologici che oggi osserviamo. Ovvero il quadro che noi
stiamo osservando oggi è stato determinato da fattori che risalgono a decine di anni fa, mentre la
maggioranza degli eventi patologici registrati colpiscono la popolazione nata fra la due guerre mondiali nella quale si concentra la maggior parte degli eventi sanitari.
Dal censimento veneziano del 1810 alcune conferme
E’ interessante infine notare come le caratteristiche di natura socioeconomica sembrino essere radicate storicamente nel tessuto urbanistico di Venezia, come si può desumere da uno studio condotto
dal Prof. Fiorenzo Rossi del Dipartimento di Scienze Statistiche dell’Università di Padova sui dati
del censimento del 1810 dal quale risulta una distribuzione molto diseguale di classici indici di significato socio demografico, quali il numero di persone per abitazione, l’indice di vecchiaia, il tipo
di occupazione, ecc, fra sestieri “ricchi” come S. Marco e sestieri “poveri” come quello della Giudecca.
Questa evidenza suggerisce che la particolare struttura urbanistica di Venezia, oggettivamente poco
modificabile nel corso degli ultimi secoli, possa aver favorito la persistenza della distribuzione delle
classi socio economiche nelle diverse aree della città e dei profili di salute ad esse collegati.