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Sony61
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Sony Handycam HDR-CX505 VE
1.199 euro
Sony Handycam HDR-CX505 VE
L’altro lato
di Emanuele Costanzo
Quasi tutte le fotocamere sanno fare le videocamere.
Ma le videocamere hanno “sempre” saputo fare le
fotocamere e negli ultimi tempi hanno fatto anche grandi
passi avanti sotto tanti punti di vista. Abbiamo provato
la Sony CX505 per capire quali sono le potenzialità di
questi apparecchi nella fascia dei mille euro.
Negli ultimi anni la tecnologia digitale e il ruolo centrale del computer
hanno avvicinato i mondi della fotografia e
del video. Sebbene siano necessarie competenze diversissime per gestire al meglio i
due sistemi e altrettanto lontani siano gli approcci psicologici alla ripresa, molti confini
sono stati abbattuti e non è assurdo pensare
di affiancare nel proprio corredo foto e videocamera. Incuriositi dalla novità rappresentata dal sensore a retroilluminazione Exmor R, da poco lanciato da Sony, abbiamo
deciso di provare un’esponente della categoria di videocamere ad alta definizione con
doppio supporto di memoria, interna fissa e
removibile Memory Stick. La CX505 costa di
listino poco meno di 1200 euro, ma è semplice rendersi conto di quanto variabili siano
i prezzi realmente praticati dai vari operatori
sul mercato fisico e web.
UN BAGAGLIO RICCHISSIMO
Il CMOS Exmor R della Sony fa parte della
nuova generazione di sensori a retroilluminazione: in sintesi, il capovolgimento del sensore consente una maggiore efficienza dei singoli pixel e di conseguenza più bassi livelli di
rumore. Non è un caso che l’intera campagna
Twilight (crepuscolo) sia stata incentrata sulla
capacità, degli apparecchi che incorporano
questa tecnologia, di cavarsela in condizioni
proibitive di illuminazione.
La 505 produce video in formato AVCHD a piena risoluzione, ovvero 1920x1080 pixel con
scansione interlacciata (1080i). Senza entrare
nei dettagli, questo tipo di registrazione, rispetto a quella progressiva, alleggerisce il compito
del processore, ma richiede un processo di
deinterlacciamento prima di poter essere vista
su un televisore digitale (LCD o plasma). Essendo la qualità di questo processo secondario di-
La Sony CX505 ha una buona ergonomia, con pesi
bilanciati e pulsanti facilmente raggiungibili. In
alto, si noti il microfono “zoom” a 3 vie e il tasto
per le riprese fotografiche. Al centro, lo schermo
da 3 pollici touch screen, discretamente leggibile
anche in pieno sole (manca il mirino elettronico).
Qui sopra, l’obiettivo zoom equivalente a 38456mm in modalità foto e il flash incorporato. Sul
fianco della videocamera si intravede il sensore
del posizionatore GPS per associare le coordinate
geografiche a riprese video e foto.
pendente dall’apparecchio che la effettua, può
diventare importante la scelta del televisore di
casa. Va tuttavia detto che i file con scansione
interlacciata possono essere convertiti in progressiva con svariati software di editing.
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AREA TECNICA / IN PROVA
A monitor aperto si ha accesso ai pochi comandi supplementari (la videocamera si regola essenzialmente via touch-screen): si notino il selettore circolare Manual (che può
agire su fuoco, esposizione e bilanciamento del bianco) e il vano per la scheda di memoria rimovibile Memory Stick Pro Duo. A destra, il capace accumulatore al litio.
La Sony Handycam HDR-CX505 VE produce immagini fotografiche alla risoluzione interpolata di 12 milioni di pixel. La nitidezza effettiva è buona, ma non riscontriamo certo la ricchezza di dettagli tipica delle “vere” fotocamere da 12 MP effettivi.
La CX505 dispone di una memoria intera non
rimovibile da 32GB che offre, a seconda della
qualità e della definizione impostata, una capacità compresa tra 3h e 45m e circa 13 ore.
Alla determinazione di questa variabile concorre anche la qualità dell’audio: alla registrazione stereo può infatti essere sostituita quella multicanale 5.1 grazie al microfono a più
vie e all’algoritmo che dona spazialità al suono. Oltre alla memoria interna, però, la Sony
può affidarsi a una Memory Stick Pro Duo: il
doppio supporto dona una certa flessibilità
alla videocamera, permettendo, ad esempio,
di dividere all’origine i file video da quelli fotografici.
L’ottica di cui è dotata la videocamera Sony è
uno zoom ottico 12x, un dato che ai fotografi
dice poco: equivale a 43-516mm in modalità
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video e a 38-456mm in modalità foto. È quindi poco grandangolare, come spesso accade
in videocamere di questa classe. Sono comunque applicabili aggiuntivi ottici per variare
la focale effettiva. Immancabile lo stabilizzatore SteadyShot con doppia funzione, standard
e attiva, quindi basato sia sulla compensazione ottica che elettronica (via software).
L’autofocus, disattivabile, è piuttosto flessibile: può agire sul riconoscimento dei volti e
c’è anche una modalità spot. L’esposizione e
il bilanciamento del bianco, così come i programmi di ripresa, consentono interventi manuali pur lasciando la CX505 nella categoria
delle videocamere gestibili anche senza una
grande esperienza.
La sezione fotografica è più complessa di
quella che a volte è presente nelle compatte
digitali più semplici… La risoluzione massima
di 12 megapixel, ottenuta in realtà per interpolazione (il sensore ha una risoluzione reale
di circa 6 megapixel), è un dato allettante, ma
come vedremo non fa gridare al miracolo. Anche durante le riprese video è possibile scattare fotografie in continuo alla risoluzione di 8,3
megapixel. Lo stabilizzatore opera ovviamente
anche in modalità foto. Non manca un piccolo
flash per trarre d’impaccio nelle situazioni in
cui il solo Exmor R, per quanto evoluto, porterebbe a immagini eccessivamente rumorose.
SUL CAMPO
La CX505 si avvia alla semplice apertura del
monitor LCD touch screen. In pochi istanti è
pronta alla ripresa e si dimostra facilmente
domabile. La presa è buona (nessuna com-
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Sony Handycam HDR-CX505 VE
Scheda Tecnica
Sistema PAL Formato file HD MPEG-4 AVCHD
H.264 Formato file SD MPEG-2 Qualità video HD
FH (1920x1080/50i, 16 Mbps); HQ (9 Mbps); SP
(7 Mbps); LP (5 Mbps); Qualità video SD HQ (9
Mbps); SP (6 Mbps); LP (3 Mbps) Audio Dolby Digital a 2 o 5.1 canali (Dolby Digital 5.1 Creator)
Supporto di registrazione interno memoria fissa
da 32GB (3h 45m in qualità HD FH, 13h in HD LP
e audio 2ch) Supporto di registrazione esterno
Memory Stick Pro Duo Sensore CMOS Exmor R
da 1/2,88” (6,3mm) Pixel totali 6,63 milioni Pixel
effettivi (max) video 4,1 MP; foto 6 MP Massima
risoluzione foto 12 MP interpolati Ottica Sony G
5,5-66mm f/1,8-3,4 equivalente a 43-516mm nel
formato 35mm in modalità video e a 38-456mm
in modalità foto Bilanciamento del bianco automatico, manuale, interni, esterni Illuminazione
minima 11 lux in modalità standard; 3 lux in modalità Low Light, 0 lux in modalità Night Shot
Connessioni A/V, HDMI, USB Monitor LCD 3”
(7,5cm), 230.000 pixel, touch screen Alimentazione accumulatore al litio NP-FH60 Dimensioni
62x65x125mm Peso 450g (batteria inclusa) Distributore per l’Italia Sony Italia - Via Galileo Galilei, 40 - 20092 Cinisello Balsamo (MI); tel.
02/61838481, fax 02/61838324; www.sony.it
In presenza di contrasti forti abbiamo riscontrato una gamma dinamica più che accettabile viste le dimensioni del
sensore e la sua elevata densità assoluta (6 milioni di pixel). Merito del D-Range Optimizer e del processore Bionz.
Questo scatto alla massima focale (456mm effettivi) a mano libera mostra la grande efficacia dello stabilizzatore SteadyShot. L’esposizione è ben ponderata: la CX505 ha dato priorità alle aree chiare salvo poi
schiarire le ombre in fase di elaborazione del JPG.
patta o reflex digitale ha un’ergonomia in
modalità video che si avvicina a quella di una
videocamera vera) e i pulsanti di avvio registrazione e zoom sono ben posizionati e dol-
ci alla pressione. Un po’ meno comodo il correttore della messa a fuoco (con funzione
modificabile), poco aggettante e raggiungibile solo con la mano sinistra.
Le modalità di funzionamento sono tantissime, quindi se si vuole andare oltre la ripresa
elementare è necessario un adeguato periodo
di apprendimento. Citiamo il programma di
esposizione Crepuscolo e quello Low Light,
che sono a tutti gli effetti quelli che fanno la
differenza: la pulizia delle immagini, unita alla
stabilità offerta dallo SteadyShot anche nel caso ci si muova durante la ripresa, porta a filmati fluidi e gradevolissimi, con colori naturali
e ben bilanciati. Il limite oltre il quale è indispensabile un illuminatore è nettamente spostato in avanti, permettendo anche ai semplici
appassionati, che non intendono allestire anche un corredo video, di portare a casa riprese
godibilissime in qualsiasi condizione di luce.
La sezione fotografica è un complemento eccellente di questa videocamera. Se la risoluzione effettiva è ovviamente inferiore a quella che
ci si può attendere da una reflex o anche da
una compatta da 12 milioni di pixel, la nitidezza è comunque apprezzabile. La brillantezza
delle immagini è alta come d’abitudine in casa
Sony; la gamma dinamica è sorprendente se
consideriamo la taglia del sensore e la sua densità. Il processore Bionz e l’ottimizzatore D-Range fanno con tutta evidenza un buon lavoro.
L’autonomia offerta dalla batteria al litio è
molto alta, quasi quattro ore, e ben monitorata dalla videocamera. Il localizzatore GPS, il
telecomando e un pacchetto software semplice da usare completano il quadro di una
videocamera versatile e di qualità.
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