Introduzione - McGraw
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Introduzione - McGraw
○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ INTRODUZIONE XVII Introduzione A dobe InDesign CS, il software descritto in questo libro, ha permesso al lavoro di impaginazione di compiere un enorme passo avanti, cosa che non avveniva da quando QuarkXPress 3 ha soppiantato PageMaker 4. I motivi che potrebbero spingere alla lettura di questo libro sono diversi. Per esempio, ci si potrebbe rendere conto che il progetto che si vuole realizzare non è fattibile con Word o con QuarkXPress. Oppure si potrebbe decidere di abbandonare definitivamente PageMaker. La terza ipotesi è che si stia semplicemente passando a InDesign CS da una versione precedente dello stesso software, dopo averlo già preferito a tutti gli altri. InDesign CS è il software di impaginazione adatto ai grafici che hanno l’assoluta necessità di rendere i propri documenti altamente professionali. Come si apprenderà in questo libro, InDesign supera di gran lunga le funzioni offerte da QuarkXPress, l’applicazione dell’ultimo millennio. InDesign offre numerose funzioni molto potenti alcune delle quali non presenti in software della concorrenza: ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ intro.p65 completa trasparenza; tabelle che possono essere formattate e che si spostano come testo da colonna a colonna e da pagina a pagina; annullamento illimitato di quasi tutte le operazioni; giustificazione del testo a livello di paragrafo per un aspetto globale del testo migliore; allineamento ottico dei margini; crenatura ottica automatica; pagine mastro annidate; scorciatoie da tastiera e regolazioni dello spazio di lavoro completamente personalizzabili; un word processor incorporato; 17 26/04/2004, 15.19 XVIII ■ ■ ■ ■ ■ INTRODUZIONE anteprime video personalizzate di alta qualità; anteprime delle separazioni dei colori e della sovrastampa; importazione diretta di PSD con trasparenza (i tracciati di ritaglio non servono più); esportazione diretta di PDF in qualità prestampa, così come PDF interattivi con filmati e audio; ampio supporto di script, tag e XML. E l’elenco non è completo. L’unico svantaggio è la mancanza di concorrenti. È un nuovo e fantastico mondo per l’impaginazione. Breve storia dell’impaginazione digitale Negli ultimi dieci anni il mondo del design grafico professionale è passato completamente al digitale. Questa transizione era già avvenuta nelle aziende, ma il mondo della stampa professionale è completamente diverso. L’intero processo ha rappresentato una sfida. Ecco un breve riassunto degli eventi. All’inizio, con il Mac nel 1984, il desktop publishing non era altro che un sogno per molte persone, e il Mac stesso sarebbe scomparso se non fosse stato per il desktop publishing. Aldus, sotto forma di PageMaker e insieme a PostScript di Adobe e Apple LaserWriter ha evitato questa catastrofe. Infatti, si dice che Paul Brainerd, il proprietario di Aldus, abbia coniato il termine desktop publishing. Nel 1990 PageMaker e PostScript (font, stampanti laser e imagesetter) dominavano il mercato. L’interfaccia di PageMaker era stata progettata da e per i progettisti. Persone come McWades e Ole Kvern erano agli inizi. Aldus stessa prese il nome dall’ideatore del carattere corsivo (creato nel nord Italia durante il Rinascimento). Tuttavia, per quanto PageMaker fosse grandioso, aveva alcuni difetti seri. Uno dei suoi concorrenti lo mise in difficoltà nel 1991, con l’uscita di QuarkXPress 3, che al momento supportava CMYK e la separazione dei colori. La versione 4.2 di PageMaker che uscì qualche mese dopo non sortì alcun effetto. QuarkXPress era la novità e PageMaker era superato. Non era possibile utilizzare QuarkXPress senza spendere centinaia, se non migliaia, di euro per l’acquisto delle Xtensions, ma questo non rappresentava un problema. I progettisti grafici passarono al digitale in quel periodo e non pensarono mai di tornare a utilizzare il vecchio software. Volevano tutti QuarkXPress. Quando le società e i service di stampa iniziarono a realizzare le loro produzioni in digitale, tutto ciò che ricevevano erano file QuarkXPress. Esistevano anche altre applicazioni. ReadySetGo di Letraset ebbe un piccolo successo. FrameMaker spopolò nella comunità scientifica e burocratica perché poteva impostare le equazioni, le note a piè pagina e altre necessità tecniche. Dal punto di vista del PC, Ventura Publisher riuscì a conquistare una fetta di mercato, ma non divenne mai un importante concorrente perché intro.p65 18 26/04/2004, 15.19 INTRODUZIONE XIX non lo era Windows. Windows non supportava completamente PostScript fino all’uscita di Windows 2000 (questo dovrebbe dare un’idea del perché i Mac dominano il mondo del desktop publishing, sebbene con Windows XP Professional il PC abbia finalmente un sistema operativo mainstream che può competere alla pari). Verso la metà degli anni ’90 PageMaker, QuarkXPress, Freehand, Illustrator e Photoshop erano in grado di produrre virtualmente tutto l’output professionale da inviare alle stampanti. Ma dopo che Adobe acquistò Aldus verso la fine degli anni ’90, smise di supportare PageMaker. Ole Kvern affermò che Adobe aveva acquistato Aldus a causa degli sviluppi di quella società, che portarono alla nascita di InDesign. Si iniziò a vociferare intorno al nuovo Quark Killer, K2, su cui stava lavorando Adobe. Si disse che aveva delle funzionalità strabilianti. InDesign doveva rappresentare un semplice gestore di plug-in che poteva essere rinnovato radicalmente in breve tempo. I pettegolezzi contenevano molta verità. Nel nuovo millennio è nato un nuovo strumento per il layout di pagina professionale. Si è accennato a ciò che QuarkXPress fece a PageMaker agli inizi degli anni ’90. Ciò che fece XPress allora, InDesign lo sta facendo adesso a XPress. Bisogna dimenticare i primi pettegolezzi che circolavano sulle versioni 1 e 1.5. Con InDesign 2, QuarkXPress divenne di interesse storico, utilizzato solo da quelle persone che non sono in grado di restare al passo con i tempi (per qualsiasi motivo). InDesign CS si è rinnovato ulteriormente, tanto quanto il passaggio da InDesign 1.5 a 2. Fin dall’inizio InDesign è stato assolutamente compatibile tra le varie piattaforme. Infatti, è l’unica applicazione che può leggere sia i font PC che quelli Mac (basta inserirli nella cartella Fonts della cartella dell’applicazione InDesign). Non è mai esistito un layout di pagina così. A chi è rivolto il libro Un libro su InDesign CS è rivolto a un’ampia gamma di lettori. Alcuni svolgono normalmente altri tipi di lavori, ma è stato detto loro che devono realizzare le newsletter con InDesign. Questo libro racconterà loro tutto ciò che devono sapere per iniziare a produrre documenti professionali stampabili. Le spiegazioni delle funzioni danno per scontato che i lettori conoscano minimamente la storia della tipografia e della stampa. Molte altre persone saranno progettisti grafici con vari livelli di esperienza nella produzione digitale attraverso l’utilizzo di QuarkXPress, PageMaker o delle versioni precedenti di InDesign. Questo libro è dedicato a loro. Possono desiderare di saltare alcune spiegazioni di base, ma devono fare attenzione, perché molte di quelle funzioni sono state migliorate. Per esempio, la finestra di dialogo Nuovo documento ora consente di impostare dimensioni di pagina personalizzate, oltre alle pagine al vivo e al blocco dei margini. intro.p65 19 26/04/2004, 15.19 XX INTRODUZIONE Il lettore troverà questo libro un’ottima risorsa. Lo scopo è quello di rispondere a tutte le domande riguardanti il software, oltre a fornire una guida per i principianti. Verranno illustrati i procedimenti più efficaci e produttivi per utilizzare InDesign, per essere competitivi in un mondo guidato dalle scadenze e dai soldi. Non verrà sottolineato solo ciò che funziona e come utilizzarlo al meglio, ma anche ciò che non funziona e perché evitarlo. Come è organizzato il libro Questo libro è composto da 18 capitoli, organizzati in 6 parti, per guidare il lettore partendo dal software e finendo con la produzione della pubblicazione finale. Parte prima, Primi passi con InDesign CS. Questa parte esamina l’interfaccia di InDesign: cosa contiene, come controllarla e come personalizzarla. Inoltre, spiega come aprire i documenti, compresi quelli di QuarkXPress e PageMaker. Parte seconda, Aggiungere il testo. I cinque capitoli di questa parte sono dedicati all’elemento fondamentale della progettazione grafica, il testo. Insieme alle nozioni di base su come aggiungere e modificare il testo, si impareranno le più importanti funzioni tipografiche di InDesign, compreso OpenType, la giustificazione a livello di paragrafo e l’allineamento ottico dei margini. In questa parte saranno anche esaminate le funzioni dell’Editor brani, degli stili di paragrafo e delle tabelle. Parte terza, Aggiungere la grafica. Molti progettisti sono abituati a importare le immagini create con altre applicazioni in un programma di impaginazione. Sebbene InDesign faciliti l’importazione di una grafica da Photoshop, Illustrator, FreeHand e altre applicazioni, fornisce anche alcune funzioni molto utili per la creazione di immagini basate sulle stesse tecniche di disegno PostScript di FreeHand e Illustrator. Questa parte descrive come utilizzare gli strumenti di disegno e di modifica delle immagini di InDesign, così come importare ed esportare le immagini. Parte quarta, Aggiungere il colore. I due capitoli di questa parte si concentrano sulla complessità della progettazione con il colore. Descrivono la grande abilità di InDesign nell’applicare il colore, controllata principalmente dalla palette Campioni, la cui potenza non ha precedenti in nessuna altra applicazione. Si troveranno anche soluzioni a problemi comuni relativi alla stampa a colori, tra cui la gestione delle separazioni e delle due tonalità, la corretta messa a registro e la definizione delle abbondanze. Parte quinta, Progettare documenti Web e multimediali. Questa parte si concentra sulle funzioni Web e dei PDF interattivi di InDesign. Spiega come aggiungere collegamenti ipertestuali, pulsanti, filmati e clip audio ai documenti. Contiene anche numerosi suggerimenti sulla progettazione per il Web. Parte sesta, Produrre documenti finiti. Questa parte conduce il lettore attraverso il processo di utilizzo delle funzioni di impaginazione di InDesign intro.p65 20 26/04/2004, 15.19 INTRODUZIONE XXI e l’apprendimento della progettazione necessaria per assemblare i vari pezzi, preparare il documento per la produzione e la realizzazione dell’output finale. Questi capitoli comprendono informazioni per aiutare i lettori a progettare il documento in modo che risponda ai requisiti del dispositivo di output. Si imparerà anche come esportare i PDF e utilizzare le opzioni di stampa di InDesign. Nel libro si incontreranno diversi tipi di box: ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ “Come…”: forniscono istruzioni passo passo per eseguire diverse operazioni; “Lo sapevate che?”: forniscono ulteriori informazioni riguardanti numerosi argomenti; “Per i principianti...”: spiegano gli elementi fondamentali del design di pagina che i principianti troveranno sicuramente utili; note: contengono informazioni supplementari; suggerimento: consentono di lavorare in modo più veloce ed efficace; attenzione: evidenziano alcune aree che possono causare problemi; scelta rapida: consente di conoscere le diverse scorciatoie da tastiera disponibili; unico in InDesign CS: illustra le funzioni non reperibili in altri programmi per il layout di pagina; suggerimenti per gli utenti QuarkXPress: sottolineano le funzioni che aiutano gli utenti QuarkXPress a eseguire il passaggio a InDesign; novità di InDesign CS: descrive le funzioni inserite in questa versione di InDesign. Nel libro si troveranno esercizi per esercitare le proprie capacità. intro.p65 21 26/04/2004, 15.19