Introduzione - McGraw

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Introduzione - McGraw
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Introduzione
A
dobe InDesign CS, il software descritto in questo
libro, ha permesso al lavoro di impaginazione di compiere un enorme passo
avanti, cosa che non avveniva da quando QuarkXPress 3 ha soppiantato PageMaker 4. I motivi che potrebbero spingere alla lettura di questo libro sono
diversi. Per esempio, ci si potrebbe rendere conto che il progetto che si vuole
realizzare non è fattibile con Word o con QuarkXPress. Oppure si potrebbe
decidere di abbandonare definitivamente PageMaker. La terza ipotesi è che si
stia semplicemente passando a InDesign CS da una versione precedente dello stesso software, dopo averlo già preferito a tutti gli altri.
InDesign CS è il software di impaginazione adatto ai grafici che hanno
l’assoluta necessità di rendere i propri documenti altamente professionali.
Come si apprenderà in questo libro, InDesign supera di gran lunga le funzioni offerte da QuarkXPress, l’applicazione dell’ultimo millennio.
InDesign offre numerose funzioni molto potenti alcune delle quali non
presenti in software della concorrenza:
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completa trasparenza;
tabelle che possono essere formattate e che si spostano come testo da
colonna a colonna e da pagina a pagina;
annullamento illimitato di quasi tutte le operazioni;
giustificazione del testo a livello di paragrafo per un aspetto globale del
testo migliore;
allineamento ottico dei margini;
crenatura ottica automatica;
pagine mastro annidate;
scorciatoie da tastiera e regolazioni dello spazio di lavoro completamente
personalizzabili;
un word processor incorporato;
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anteprime video personalizzate di alta qualità;
anteprime delle separazioni dei colori e della sovrastampa;
importazione diretta di PSD con trasparenza (i tracciati di ritaglio non
servono più);
esportazione diretta di PDF in qualità prestampa, così come PDF interattivi con filmati e audio;
ampio supporto di script, tag e XML.
E l’elenco non è completo. L’unico svantaggio è la mancanza di concorrenti. È un nuovo e fantastico mondo per l’impaginazione.
Breve storia dell’impaginazione digitale
Negli ultimi dieci anni il mondo del design grafico professionale è passato
completamente al digitale. Questa transizione era già avvenuta nelle aziende,
ma il mondo della stampa professionale è completamente diverso. L’intero
processo ha rappresentato una sfida. Ecco un breve riassunto degli eventi.
All’inizio, con il Mac nel 1984, il desktop publishing non era altro che un
sogno per molte persone, e il Mac stesso sarebbe scomparso se non fosse
stato per il desktop publishing. Aldus, sotto forma di PageMaker e insieme a
PostScript di Adobe e Apple LaserWriter ha evitato questa catastrofe. Infatti,
si dice che Paul Brainerd, il proprietario di Aldus, abbia coniato il termine
desktop publishing.
Nel 1990 PageMaker e PostScript (font, stampanti laser e imagesetter)
dominavano il mercato. L’interfaccia di PageMaker era stata progettata da e
per i progettisti. Persone come McWades e Ole Kvern erano agli inizi. Aldus
stessa prese il nome dall’ideatore del carattere corsivo (creato nel nord Italia
durante il Rinascimento).
Tuttavia, per quanto PageMaker fosse grandioso, aveva alcuni difetti seri.
Uno dei suoi concorrenti lo mise in difficoltà nel 1991, con l’uscita di QuarkXPress 3, che al momento supportava CMYK e la separazione dei colori. La
versione 4.2 di PageMaker che uscì qualche mese dopo non sortì alcun effetto. QuarkXPress era la novità e PageMaker era superato. Non era possibile
utilizzare QuarkXPress senza spendere centinaia, se non migliaia, di euro per
l’acquisto delle Xtensions, ma questo non rappresentava un problema. I progettisti grafici passarono al digitale in quel periodo e non pensarono mai di
tornare a utilizzare il vecchio software. Volevano tutti QuarkXPress. Quando
le società e i service di stampa iniziarono a realizzare le loro produzioni in
digitale, tutto ciò che ricevevano erano file QuarkXPress.
Esistevano anche altre applicazioni. ReadySetGo di Letraset ebbe un piccolo successo. FrameMaker spopolò nella comunità scientifica e burocratica
perché poteva impostare le equazioni, le note a piè pagina e altre necessità
tecniche. Dal punto di vista del PC, Ventura Publisher riuscì a conquistare
una fetta di mercato, ma non divenne mai un importante concorrente perché
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non lo era Windows. Windows non supportava completamente PostScript
fino all’uscita di Windows 2000 (questo dovrebbe dare un’idea del perché i
Mac dominano il mondo del desktop publishing, sebbene con Windows XP
Professional il PC abbia finalmente un sistema operativo mainstream che può
competere alla pari).
Verso la metà degli anni ’90 PageMaker, QuarkXPress, Freehand, Illustrator e Photoshop erano in grado di produrre virtualmente tutto l’output
professionale da inviare alle stampanti. Ma dopo che Adobe acquistò Aldus
verso la fine degli anni ’90, smise di supportare PageMaker. Ole Kvern affermò che Adobe aveva acquistato Aldus a causa degli sviluppi di quella società, che portarono alla nascita di InDesign.
Si iniziò a vociferare intorno al nuovo Quark Killer, K2, su cui stava lavorando Adobe. Si disse che aveva delle funzionalità strabilianti. InDesign doveva rappresentare un semplice gestore di plug-in che poteva essere rinnovato
radicalmente in breve tempo. I pettegolezzi contenevano molta verità.
Nel nuovo millennio è nato un nuovo strumento per il layout di pagina
professionale. Si è accennato a ciò che QuarkXPress fece a PageMaker agli
inizi degli anni ’90. Ciò che fece XPress allora, InDesign lo sta facendo adesso a XPress. Bisogna dimenticare i primi pettegolezzi che circolavano sulle
versioni 1 e 1.5. Con InDesign 2, QuarkXPress divenne di interesse storico,
utilizzato solo da quelle persone che non sono in grado di restare al passo
con i tempi (per qualsiasi motivo). InDesign CS si è rinnovato ulteriormente,
tanto quanto il passaggio da InDesign 1.5 a 2.
Fin dall’inizio InDesign è stato assolutamente compatibile tra le varie piattaforme. Infatti, è l’unica applicazione che può leggere sia i font PC che quelli Mac (basta inserirli nella cartella Fonts della cartella dell’applicazione InDesign). Non è mai esistito un layout di pagina così.
A chi è rivolto il libro
Un libro su InDesign CS è rivolto a un’ampia gamma di lettori. Alcuni svolgono normalmente altri tipi di lavori, ma è stato detto loro che devono realizzare
le newsletter con InDesign. Questo libro racconterà loro tutto ciò che devono
sapere per iniziare a produrre documenti professionali stampabili. Le spiegazioni delle funzioni danno per scontato che i lettori conoscano minimamente la
storia della tipografia e della stampa.
Molte altre persone saranno progettisti grafici con vari livelli di esperienza nella produzione digitale attraverso l’utilizzo di QuarkXPress, PageMaker
o delle versioni precedenti di InDesign. Questo libro è dedicato a loro. Possono desiderare di saltare alcune spiegazioni di base, ma devono fare attenzione, perché molte di quelle funzioni sono state migliorate. Per esempio, la
finestra di dialogo Nuovo documento ora consente di impostare dimensioni
di pagina personalizzate, oltre alle pagine al vivo e al blocco dei margini.
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Il lettore troverà questo libro un’ottima risorsa. Lo scopo è quello di rispondere a tutte le domande riguardanti il software, oltre a fornire una guida
per i principianti. Verranno illustrati i procedimenti più efficaci e produttivi
per utilizzare InDesign, per essere competitivi in un mondo guidato dalle
scadenze e dai soldi. Non verrà sottolineato solo ciò che funziona e come
utilizzarlo al meglio, ma anche ciò che non funziona e perché evitarlo.
Come è organizzato il libro
Questo libro è composto da 18 capitoli, organizzati in 6 parti, per guidare il
lettore partendo dal software e finendo con la produzione della pubblicazione finale.
Parte prima, Primi passi con InDesign CS. Questa parte esamina l’interfaccia di InDesign: cosa contiene, come controllarla e come personalizzarla.
Inoltre, spiega come aprire i documenti, compresi quelli di QuarkXPress e
PageMaker.
Parte seconda, Aggiungere il testo. I cinque capitoli di questa parte sono
dedicati all’elemento fondamentale della progettazione grafica, il testo. Insieme alle nozioni di base su come aggiungere e modificare il testo, si impareranno le più importanti funzioni tipografiche di InDesign, compreso OpenType, la giustificazione a livello di paragrafo e l’allineamento ottico dei margini. In questa parte saranno anche esaminate le funzioni dell’Editor brani,
degli stili di paragrafo e delle tabelle.
Parte terza, Aggiungere la grafica. Molti progettisti sono abituati a importare le immagini create con altre applicazioni in un programma di impaginazione. Sebbene InDesign faciliti l’importazione di una grafica da Photoshop, Illustrator, FreeHand e altre applicazioni, fornisce anche alcune funzioni molto utili per la creazione di immagini basate sulle stesse tecniche di
disegno PostScript di FreeHand e Illustrator. Questa parte descrive come utilizzare gli strumenti di disegno e di modifica delle immagini di InDesign,
così come importare ed esportare le immagini.
Parte quarta, Aggiungere il colore. I due capitoli di questa parte si concentrano sulla complessità della progettazione con il colore. Descrivono la
grande abilità di InDesign nell’applicare il colore, controllata principalmente
dalla palette Campioni, la cui potenza non ha precedenti in nessuna altra
applicazione. Si troveranno anche soluzioni a problemi comuni relativi alla
stampa a colori, tra cui la gestione delle separazioni e delle due tonalità, la
corretta messa a registro e la definizione delle abbondanze.
Parte quinta, Progettare documenti Web e multimediali. Questa parte si
concentra sulle funzioni Web e dei PDF interattivi di InDesign. Spiega come
aggiungere collegamenti ipertestuali, pulsanti, filmati e clip audio ai documenti. Contiene anche numerosi suggerimenti sulla progettazione per il Web.
Parte sesta, Produrre documenti finiti. Questa parte conduce il lettore
attraverso il processo di utilizzo delle funzioni di impaginazione di InDesign
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e l’apprendimento della progettazione necessaria per assemblare i vari pezzi,
preparare il documento per la produzione e la realizzazione dell’output finale. Questi capitoli comprendono informazioni per aiutare i lettori a progettare
il documento in modo che risponda ai requisiti del dispositivo di output. Si
imparerà anche come esportare i PDF e utilizzare le opzioni di stampa di
InDesign.
Nel libro si incontreranno diversi tipi di box:
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“Come…”: forniscono istruzioni passo passo per eseguire diverse operazioni;
“Lo sapevate che?”: forniscono ulteriori informazioni riguardanti numerosi argomenti;
“Per i principianti...”: spiegano gli elementi fondamentali del design di
pagina che i principianti troveranno sicuramente utili;
note: contengono informazioni supplementari;
suggerimento: consentono di lavorare in modo più veloce ed efficace;
attenzione: evidenziano alcune aree che possono causare problemi;
scelta rapida: consente di conoscere le diverse scorciatoie da tastiera
disponibili;
unico in InDesign CS: illustra le funzioni non reperibili in altri programmi per il layout di pagina;
suggerimenti per gli utenti QuarkXPress: sottolineano le funzioni che
aiutano gli utenti QuarkXPress a eseguire il passaggio a InDesign;
novità di InDesign CS: descrive le funzioni inserite in questa versione di
InDesign.
Nel libro si troveranno esercizi per esercitare le proprie capacità.
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