Solo un gioco?
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Solo un gioco?
Full Immersion Solo un gioco? Il campione I dati sono stati raccolti fra gennaio e maggio 2014 in 7 istituti superiori della provincia di Monza e Brianza, in 23 classi del terzo e quarto anno. Sono stati intervistati più di cinquecento studenti e validati 463 questionari. Di questo campione, il 35,4% sono femmine e il 64,6% maschi. L’obiettivo è stato individuare un campione, il più rappresentativo possibile, per area territoriale, genere, indirizzo di studi, classe di età. Come strumento per raccogliere i dati è stato somministrato un questionario strutturato di 28 domande a risposta multipla. La somministrazione è avvenuta con il contributo di operatori di Spazio Giovani onlus (Giorgia Geminiani e Michele di Paola) che sono entrati in classe, hanno presentato il progetto, lo scopo della ricerca, illustrato il questionario che è stato poi distribuito in forma anonima ed autosomministrata da compilare al momento. In alcune classi, questa modalità ha o erto anche l’occasione di aprire una breve discussione sull’argomento gioco d’azzardo.. La dimensione del fenomeno in Italia è di cilmente stimabile in quanto, ad oggi, non esistono studi accreditati, esaustivi e validamente rappresentativi, soprattutto per il target di età che interessava al gruppo di ricerca del progetto, ovvero studenti dai 15 ai 21 anni. Da questo punto di vista, ci interessava poter confrontare alcuni item con altre indagini nazionali (cfr quella del Ministero) ma, al contempo, in un’ottica più educativa e preventiva, abbiamo voluto sondare il campione anche rispetto alla percezione “culturale” che gli studenti hanno sul giocare d’azzardo e sui prodotti che il mercato mette a disposizione per farlo. Già da tempo alcune ricerche retrospettive hanno mostrato che la maggioranza dei giocatori patologici iniziano a giocare prima dei 20 anni (Livingston, 1974; Custer 1992). Da questo dato, sono scaturite le seguenti domande, che possono essere considerate le origini dello studio: 1. Esiste fra i giovani un problema legato al gioco d’azzardo? 2. Che tipo di percezione, credenze e opinioni hanno i ragazzi rispetto ai prodotti o erti dal mercato per giocare d’azzardo? 3. Che posto occupa il gioco d’azzardo fra i consumi giovanili? In linea con quanto detto e con gli obiettivi degli interventi in classe e delle attività laboratoriali sperimentate nell’ambito dell’intero progetto Full Immersion, l’indagine mette a fuoco la percezione dei giovani rispetto ai loro comportamenti, a quelli di amici, parenti e conoscenti, in tema di gioco 27 Full Immersion d’azzardo. Tuttavia, come si può vedere dalle domande, che di seguito riportiamo, una prima area del questionario è di carattere definitorio, ovvero interroga i ragazzi su ciò che considerano gioco d’azzardo. Questo è infatti un nodo cruciale dell’approccio al tema e della prevenzione ad eventuali abusi di questo comportamento: la soglia di accettabilità sociale di determinati comportamenti che, di per sé possono o non possono essere un fattore protettivo. Quanto più questa soglia è bassa, infatti, come nel caso delle principali pratiche di gioco d’azzardo in uso (gratta e vinci, lotto, slot machine, videopoker, ecc.), tanto più cresce il rischio sociale sviluppo di comportamenti a rischio. Presentiamo di seguito l’analisi dei dati che è stata realizzata da Davide Cornaggia e validata dal comitato scientifico del progetto, ringraziando tutti coloro che a vario titolo hanno reso possibile la raccolta e l’elaborazione di questi dati. 2) Ritieni che il gioco d'azzardo sia 26,7% 15,8% 15,8% 26,7% svago svago vizio vizio malattia malattia 57,5% 57,5% La maggioranza degli studenti considera il gioco d’azzardo un vizio o uno svago; solo il 26,7%, ne percepisce la potenziale pericolosità. Questo dato rispecchia la percezione che l’opinione pubblica ha della pratica. Rimane aperta la domanda se chi considera il gioco d’azzardo una malattia lo dice a 28 Full Immersion fronte di una “contiguità” famigliare, amicale, contestuale con qualche giocatore d’azzardo; o se questa affermazione, al contrario, nasce da una attenzione e informazione intorno al fenomeno. Da alcuni feedback che hanno portato gli operatori che hanno somministrato il questionario, potremmo azzardare alla prima ipotesi, poiché un numero rilevante di ragazzi racconta di conoscer persone o avere parenti che giocano. Un altro interrogativo che può sollevare questa risposta è relativo alla percezione che i ragazzi hanno su cosa sia da considerarsi o meno gioco d’azzardo. 80% 2) Ritieni che il gioco d'azzardo sia 69,0% 60% Femmine 15-17 Femmine 18-21 valore medio Maschi 15-17 Maschi 18-21 Femmine 15-17 57,5% 51,6% 50,0% 50,0% Femmine 18-21 40% dato globale 37,5% Maschi 15-17 31,6% 26,7% Maschi 18-21 27,6% 23,9% 20,8% 18,4% 20% 15,8% 12,5% 7,1% 0% svago svago vizio malattia vizio malattia 3) Per gioco d'azzardo si intende Se osserviamo il dettaglio delle risposte suddivise per genere e per età possiamo notare una notevole scarto fra i maschi e le femmine maggiorenni: laddove quasi il 70% dei maschi maggiorenni considerano il gioco d’azzardo uno vizio, quasi il 40% delle femmine lo considerano una malattia. Questo dato, messo in relazione ad alcuni dati che illustriamo di seguito, è da tenere particolarmente sotto controllo. ! ! ! 29 Full Immersion 3) Per gioco d'azzardo si intende 80,0% Femmine 15-17 Femmine 18-21 valore medio Maschi 15-17 Maschi 18-21 60,0% Femmine 15-17 40,0% Femmine 18-21 dato globale Maschi 15-17 Maschi 18-21 20,0% 0,0% giochi in sale da giochi al casinò giochi nelle gratta e vinci slot machine e sale da casinò tabaccherie giochie al gratta e slot gioco bar affini gioco bar scommesse di giochi online che qualsiasi gioco scommesse giochi che qualsiasi vario genere in prevedano prevede utilizzo dionline carte di utilizzo di denaro machine case inprivate caseo priv. preveda sale scommesse credito e possibili e possibili vincite o sale denaro vincite vinci Più del 70% dei ragazzi, teoricamente, sceglie la categoria descrittiva più ampia, tuttavia, nell’esemplificazione emerge uno scarto notevole fra la conoscenza del concetto e la percezione della realtà. Quasi nessuno considera il gratta e vinci gioco d’azzardo e fra i tipi di gioco proposti il “gioco al casinò” è quello maggiormente identificato con l’azzardo (8,8%), più delle slot machine (5,7%), più dei giochi in sale gioco, quando sappiamo che l’offerta, la disponibilità delle ultime due tipologie di gioco è di gran lunga maggiore della possibilità di giocare al casinò. Questo dato, ovviamente, accresce il pericolo di agire comportamenti scorretti, proprio perché è più lontana la percezione del potenziale pericolo. Considerato il target, da segnalare il dato delle scommesse in case private o sale scommesse, che si avvicina al dato delle slot e supera quello del gioco on line. Questa ipotesi interpretativa trova riscontro nella risposta sulla percezione del pericolo, di cui la stragrande maggioranza degli studenti sono consapevoli, ma che rischia di rimanere “astratta”, nel momento in cui non è percepita come un pericolo a portata di mano: gratta e vinci, slot, giochi in sale o on line. 30 Full Immersion 6) Quanti soldi spendi alla settimana per le seguenti attività? 120,0% 100,0% shopping shopping cellulare cellulare sigarette, alcolici sigarette, alcolici sostanze stupefacenti leggere sostanze stupefacenti leggere sostanze stupefacenti pesanti sostanze stupefacenti pesanti schede SNAI, slot, ecc schede SNAI, slot, ecc. giochi online, a pagamento giochi on line, a pagamento 80,0% 60,0% 40,0% 20,0% 0,0% niente niente da 1 a 10 da 1 a 10€ da 11 a 20 da 21 a 30 da 11 a 20€ da 21 a 30€ più di 31 più di 31€ Le risposte a questa domanda confermano le aspettative e i risultati di altre indagini sui consumi giovanili. Pare interessante sottoporre all’attenzione un dato: una percentuale significativa di ragazzi spende da 1 a 10 euro alla settimana per schede SNAI, slot e simili; consumo che si posiziona al quarto posto dopo cellulare, shopping e alcol. ! 31 7) Hai mai comprato un gratta e vinci? Full Immersion 100,0% 81,8% 78,1% 80,0% 72,1% 67,7% 66,7% Femmine 15-17 Femmine 18-21 Femmine 15-17 Femmine 18-21 valore medio dato globale Maschi 15-17 Maschi 15-17 Maschi 18-21 60,0% Maschi 18-21 40,0% 33,3% 32,3% 27,9% 21,9% 18,2% 20,0% 0,0% sì no sì no In questo grafico ci preme segnalare che sono le femmine, maggiorenni (78,1%) e soprattutto minorenni (!) (81,8%), che superano la media delle risposte affermative (72,21%), riferita al campione totale. Questo dato interroga soprattutto i comportamenti degli adulti. 9) I media, internet e social network spingono, con pubblicità accattivanti a giocare d'azzardo? 8,4% sì no 91,6% 32 sì no Full Immersion Il quesito sui media consente di entrare nelle contraddizioni istituzionali che caratterizzano il fenomeno del gioco d’azzardo nel nostro paese. Più del 90% degli studenti e delle studentesse sente la pressione a giocare esercitata dai media e lo fa, potremmo dire, in modo “compatto”, la totalità del campione. Questa è infatti l’unica domanda a cui rispondono tutti i 463 intervistati! 10) Se sì, la ritieni una pressione 70,0% Femmine 15-17 Femmine 18-21 valore medio Maschi 15-17 Maschi 18-21 64,4% 60,0% 51,6% 50,9% 50,0% 46,7% 43,5% 39,1% 40,0% Femmine 15-17 Femmine 18-21 dato globale 29,7% 30,0% 26,9% 25,8% 22,2% 23,6% Maschi 15-17 Maschi 18-21 22,6% 19,2% 20,0% 17,4% 16,3% 10,0% 0,0% lieve lieve moderata eccessiva moderata eccessiva Quasi l’80% degli intervistati sente la pressione dei media come moderata o eccessiva. Fra questi, quasi il 40% dei maschi maggiorenni percepiscono come eccessiva questa pressione mediatica. L’ipotesi che ci sentiamo di avanzare è che siano loro il principale target individuato dai produttori di gioco d’azzardo e quindi dai media. ! ! ! ! 33 12) Conosci qualcuno che gioca, o ha giocato, ad un gioco d'azzardo? Full Immersion 21,4% sì no sì no 78,6% Considerata l’età del campione, il fatto che quasi la metà di chi dichiara di conoscere qualcuno che gioca, fa riferimento agli amici, offre agli operatori informazioni importanti e, per certi versi allarmanti, e, al contempo, suggerisce il ricorso alla peer education come strategia di intervento preventivo. Nonostante qui un significativo numero di ragazzi non risponda, rimane pur sempre il dato che oltre il 45% dei ragazzi segnali una frequentazione con il gioco dei loro amici di più di una volta alla settimana; comportamento che incomincia ad essere considerato a rischio. 14) Se hai risposto sì, con quale frequenza gioca? 1 - 2 volte al mese 1 -2 volte alla settimana tutti i giorni o quasi 19,3% 33,8% 1 o 2 volte al mese 1 o 2 volte alla settimana tutti i giorni o quasi 46,9% 34 Full Immersion 17) Dove preferisci giocare? 60,0% 50,0% Femmine 15-17 Femmine 18-21 Femmine 15-17 valore medio Femmine 18-21 Maschi 15-17 dato globale Maschi 15-17 Maschi 18-21 40,0% 30,0% Maschi 18-21 20,0% 10,0% 0,0% bar con slot bar con slot sale gioco luoghi, anche on line dove si sale privati, scommesscommette gioco se anche private tabacchini, casinò e onlinegiornalai edicole, casinò rivendite di vario tabac- tipo cai ecc altro altro A conferma di ciò che si diceva all’inizio, rispetto alla percezione del pericolo, i luoghi di gioco preferiti dai giovani sono tabacchi, giornali e rivendite di vario tipo (41,7%), che non identificano tanto come potenzialmente pericolosi. In evidenza anche il dato sulle scommesse, già emerso in precedenza (cfr. torta n. 3) che interessa più del 20% del campione dei giocatori. Dalla domanda 15 in poi, l’analisi dei dati interroga solo i comportamenti di chi dichiara di giocare e, come si vede dalla grafica, intercetta, all’interno del campione, un gruppo di giocatori già patologici o potenzialmente tali. 15) Ti è mai capitato di giocare d'azzardo? 21,7% sì si qualche volta mai a volte mai 48,7% 29,6% 35 Full Immersion ! Questa risposta appare in linea con altre indagini a livello nazionale. Oltre il 15% dei giocatori, dichiara di gioca da tutti i giorni a 1 o 2 volte alla settimana, collocando questi comportamenti in un’area decisamente a rischio. 18) Con quale frequenza giochi? 2,9% 12,6% 1-2 v. al mese 1 o 2 volte al mese 1-2 v. alla 1 o 2sett. volte alla settimana tutti i giorni o quasi tutti i giorni o quasi 84,5% 19) Quanti soldi giochi di solito mensilmente? 80,0% 70,0% 60,0% Femmine 15-17 Femmine 15-17 Femmine 18-21 Femmine 18-21 valore medio dato globale Maschi 15-17 Maschi 15-17 Maschi 18-21 Maschi 18-21 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% niente niente 5 euro 5€ 10 euro 10€ 36 fino a 30 euro fino a 30€ oltre 30 euro oltre 30€ Full Immersion Il target d’età degli intervistati associato a questi numeri sollecita sia azioni preventive per evitare che il fenomeno si amplifichi sia interventi di contenimento allo sviluppo di vere e proprie patologie. ! Il 4% degli studenti che giocano, spende fino a 30 euro al mese e lo 0,9% anche di più. Osservando il dato analitico, possiamo vedere che, spendono fino a 30 euro al mese soprattutto i maschi maggiorenni, seguiti a ruota dei maschi minorenni, i quali sembrano essere anche i più rappresentati fra coloro che spendono più di 30 euro al mese! 120,0% 20) Per giocare, hai mai speso i soldi del pranzo, dell'autobus, o che erano destinati ad altre cose? 100% 100,0% 100% 100% 94,3% 80,0% Femmine 15-17 Femmine 18-21 valore medio Maschi 15-17 Maschi 18-21 60,0% 91,5% Femmine 15-17 Femmine 18-21 dato globale Maschi 15-17 Maschi 18-21 40,0% 20,0% 8,5% 5,7% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% sì si no no Circa 12/13 studenti su 230 hanno speso soldi destinati al pranzo, all’autobus o ad altri bisogni per giocare, di questi, l’8,5% sono maschi minorenni. Se colleghiamo questo dato, abbastanza sconcertante, con le grafiche 9 e 10 relative alle risposte sulla pressione a giocare esercitata dai media, possiamo dire che abbiamo prova tangibile della loro efficacia! ! ! 37 Full Immersion 22) Giocare aumenta la tua autostima? 12,2% sì no sì no 87,8% Le risposte relative alla domanda se giocare aumenta l’autostima, denuncia che un discreto numero di giocatori è vittima della credenza secondo la quale giocare d’azzardo mette in gioco abilità o capacità personali, quando è risaputo che, sia dal punto di vista statistico matematico che dal punto di vista commerciale, non vi è alcun nesso fra abilità personali e probabilità di vincere. 23) Quando giochi hai il pieno controllo della situazione? 2,2% 4,4% smetto quando voglio smetto quando voglio no no solo se ci sono altri con me solo se ci sono altri con me 93,3% 38 Full Immersion Questa risposta merita due tipi di attenzione. Il fatto che quasi il 5% dei giocatori ammette di non avere il controllo della situazione quando gioca, intercetta una situazione decisamente a rischio. Una considerazione interessante è quella relativa al fatto che una minoranza dei potenziali giocatori compulsivi, riconosce il “controllo sociale” come un possibile fattore protettivo. 26) Hai mai mentito ai tuoi familiari per nascondere la "passione" per il gioco? 120,0% 100% 100,0% 96,3% 95,2% 90,3% 86,3% 80,0% Femmine 15-17 Femmine 15-17 Femmine 18-21 Femmine 18-21 valore medio dato globale Maschi 15-17 Maschi 15-17 Maschi 18-21 Maschi 18-21 60,0% 40,0% 20,0% 10,3% 0,0% 0,0% 0,0% ! ! sì si 7,1% 4,8% 2,7% 3,4% 1,9% 0,0% no no 1,9% occasionalmente occasionalmente Ancora una volta i maschi minorenni risultano i più esposti a comportamenti a rischio. Come è evidente dai dati scorporati, visibili sul grafico 26, fra coloro che alla domanda Hai mai mentito per giocare?, rispondono occasionalmente o sì, il campione che supera la media riguarda, in entrambi i casi, i maschi minorenni. Sul dato medio del 2,7%, di chi risponde sì, i maschi minorenni sono il 3,4% . Su un dato medio del 7,1% di chi risponde occasionalmente, i maschi minorenni sono il 10,3% . ! ! 39 28) A tuo parere, chi può influire comportamento dei giovani per Fullsul Immersion evitare che abbiano comportamenti eccessivi o dannosi per la salute? 100,0% Femmine 15-17 Femmine 18-21 valore medio Maschi 15-17 Maschi 18-21 Femmine 15-17 90,0% 80,0% 70,0% 60,0% Femmine 18-21 50,0% dato globale Maschi 15-17 40,0% Maschi 18-21 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% gli amici e i gli insegnanti e la compagni scuola amici e scuola compagni i genitori e l'educazione genitori familiare le campagne i programmi i progetti sul il controllo da pubblicitarie televisivi territorio rivolti ai parte delle forze campagne tv che progetti controllo contro propongono giovani dell'ordine pubblicità forze dell’ comportamenti comportamenti per i corretti eccessivi giovani ordine Le risposte a questa domanda, possono dare utili indicazioni per programmare interventi di prevenzione. La famiglia, quando ha le capacità e le risorse per farlo, rappresenta uno dei principali fattori protettivi e si pone come il primo punto di riferimento, seguita a ruota dagli amici e dai pari. Osservando i dati analitici, segnaliamo alcuni aspetti interessanti: • le femmine minorenni sembrano puntare in modo particolare sulle relazioni fra pari, con un dato percentuale che, infatti, supera di gran lunga il dato medio (rappresentato, nella grafica, in verde) • le femmine maggiorenni sembrano invece preferire gli interventi di comunicazione sociale (campagne e pubblicità progresso ) e degli interventi territoriali • i maschi maggiorenni, auspicano il ricorso alle forze dell’ordine, per controllare i possibili comportamenti a rischio. ! ! 40