notizie in breve, normativa prassi e non solo

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Le minime di Notariando
… notizie in breve, normativa prassi e non solo …
• Il certificato successorio europeo
Non è ancora pubblicata in G.U., ma è stata approvata in via definitiva dalla Camera lo
scorso 21 ottobre la Legge europea 2013-bis [PDF].
Tra le direttive comunitarie cui la Legge adegua l’ordinamento giuridico italiano, è di
grande rilevanza per il Notaio l’adozione del Certificato successorio europeo, in
recepimento del Regolamento Europeo n.650/2012 in materia di successioni approvato a
Strasburgo il 4 luglio 2012.
La Legge non descrive la disciplina del certificato successorio, per la quale vale il citato
Regolamento UE, ma individua nel Notaio l'autorità competente al suo rilascio, su
richiesta di eredi, legatari, esecutori testamentari o amministratori dell’eredità (art.32-c.1)
e definisce il suo luogo di residenza quale sede del Tribunale competente sull’eventuale
reclamo.
Come precisa l’ultimo comma dell’articolo, l’istituto di nuova introduzione non modifica la
disciplina del rilascio del certificato di eredità e di legato definita dal Regio Decreto n.499
del 28 marzo 1929 (Titolo II), vigente nei territori in cui la pubblicità immobiliare è regolata
dal sistema tavolare.
Si tratta di una conferma importante per il ruolo del Notaio, e, come si è riferito su
queste pagine, affatto scontata (cfr. “Il certificato successorio europeo”, in Notariando
n.47), anche per un approfondimento sull’argomento).
• Plan 2020 dei Notai d’Europa
I numeri europei sono impressionanti: 8 milioni di cittadini che risiedono in un paese diverso
da quello di provenienza, 2,5 milioni di proprietà immobiliari in uno stato diverso da quello
di residenza, 16 milioni di coppie di nazionalità diversa e 450.000 successioni trans
frontaliere ogni anno.
In questo contesto l’impegno dei 40.000 Notai europei è soprattutto quello di contribuire al
processo di uniformare la normativa degli Stati membri riducendo il conflitto legislativo.
Sono 5 i temi che compongono il Plan 2020 del Notariato europeo, così come è stato
presentato il 7 ottobre a Bruxelles:
1. portare nuove soluzioni per la vita quotidiana dei cittadini, anche grazie ad una migliore
sinergia con le altre professioni legali;
2. offrire supporto allo sviluppo delle imprese, sia sostenendo l'adozione di una direttiva
europea in materia di diritto societario valida a semplificare i trasferimenti di sede, sia
creando migliori tutele per l’accertamento dell’affidabilità di rappresentanti e mandanti, sia
continuando nella vigilanza in materia di antiriciclaggio;
3. rafforzare la cooperazione transfrontaliera tra i Notai, favorendo la creazione di Registri
nazionali interconnessi a sostegno della certezza del diritto;
4. rendere la giustizia più efficiente grazie all’impiego dell'atto pubblico quale efficace
strumento di giustizia preventiva;
5. cooperare con le amministrazioni nazionali, contribuendo fattivamente alla loro
digitalizzazione.
A sostegno di più di un obiettivo, assume sempre maggiore importanza la piattaforma
elettronica di cooperazione EUFides, cui il Notariato italiano ha aderito nel gennaio
2014, che diventa strumento nodale di comunicazione e collaborazione tra i Notai europei
in ambito immobiliare.
www.digitalofficen.it - Notariando n.48, novembre 2014
• I dati del mercato immobiliare
Con il Comunicato stampa del 23 ottobre u.s. l’Agenzia delle Entrate ha dato notizia della
pubblicazione delle Statistiche catastali 2013 a cura dell’Osservatorio del Mercato
Immobiliare in collaborazione con la Direzione Catasto e Cartografia.
La sintesi del commento dell’Agenzia sui dati aggiornati al 31 dicembre 2013 evidenzia una
crescita complessiva del patrimonio immobiliare italiano nella misura dell’1%, con
l’aumento di abitazioni signorili, civili, di tipo economico e villini, e la contrazione
significativa (5%) delle abitazioni di tipo popolare e ultrapopolare.
Anche la rendita catastale complessiva dello stock immobiliare, pari a quasi 37 miliardi di
euro, è aumentata dell’1,2%, con il rilevante proporzionale incremento relativo alle
categorie catastali del gruppo E.
Intanto i dati diffusi dall’ISTAT nel documento di sintesi del 16 ottobre, stilato sulla
base dei dati di fonte notarile relativi agli atti di compravendita e mutuo del 1°
trimestre 2014 evidenziano valori positivi. La variazione tendenziale positiva riguarda sia
le convenzioni notarili per trasferimenti di proprietà di unità immobiliari (+1,3%) sia gli atti
di mutuo e finanziamento garantiti da ipoteca (+5%), con variazioni positive concentrate
soprattutto al Nord-Est, al Centro Italia e nelle grandi città.
E, dulcis in fundo in tema di dati relativi ai trasferimenti immobiliari, la conferma della
41esima posizione dell’Italia nel rapporto "Doing Business 2015" pubblicato il 29
ottobre, che evidenzia che trasferire la proprietà immobiliare in Italia è meno costoso,
meno complesso e più rapido rispetto a molti dei paesi OCSE, e, in particolare in ambito
europeo, rispetto a Regno Unito, Germania e Belgio.
www.digitalofficen.it - Notariando n.48, novembre 2014
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