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IL DOCUMENTO SEGRETO SU WIKILEAKS : I GIOVANI HARRAGA DIRETTI IN SARDEGNA Fonte: web sardiniapost.it 3 febbraio 2017 URL della pagina: http://www.comunecagliarinews.it/rassegnastampa.php?pagina=55351 Data scaricamento: 14 marzo 2017, 19:24 Il documento segreto su Wikileaks : I giovani harraga diretti in Sardegna La rotta dei migranti Algeria-Sulcis è nota ormai da dieci anni e ancora oggi è battuta da giovani e giovanissimi che dal Nord Africa sognano di arrivare in Italia: anche ieri sono stati intercettati 61 algerini che cercavano di raggiungere Cagliari, in tutto il 2016 le coste sulcitane sono state meta di 1133 migranti. I viaggi dei barchini in partenza da Annaba, porto nelle coste settentrionali dellAlgeria, sono ben documentati dalla stampa algerina e da quella italiana. Oggi sappiamo che il fenomeno è stato oggetto di attenzione anche da parte degli Stati Uniti dAmerica: negli archivi della diplomazia americana cè un documento riservato che parla della rotta dei migranti Algeria-Sulcis. Il 13 luglio 2008 Thomas F. Daughton, allora vice capo della missione Usa nellambasciata di Algeri, inviava agli uffici centrali del suo governo una relazione sul fenomeno degli harraga, i migranti che dallAlgeria lasciano illegalmente il paese verso lItalia o la Spagna. Il testo è stato pubblicato da Wikileaks, enciclopedia di documenti segreti e confidenziali fondata, tra gli altri, da Julian Assange. Un testo vecchio di quasi nove anni ma ancora attualissimo. Nella spiaggia desolata di Sidi Salem, nella periferia est di Annaba, una dozzina di ragazzi algerini alterna le partite di pallone al lavoro su piccole barche di legno scrive il funzionario americano nel documento The Harraga, give me dignity or give me death Ogni settimana diverse barche partono da qui portando con sé un pezzo dellAlgeria frustrata: medici, avvocati, disoccupati. Si espongono al mare aperto, 10 o 12 su ogni barca, armati di acqua, cibo, coperte, un piccolo motore e un dispositivo Gps indirizzato verso le isole italiane di Lampedusa, Sicilia o Sardegna. Sono gli harraga, letteralmente coloro che bruciano le carte di identità prima della partenza; oltre il 90% di loro morirà in mare, sarà arrestato e detenuto a tempo indeterminato in Comune Cagliari News - Testata giornalistica quotidiana del Comune di Cagliari Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari in data 05.12.2005 al n. 31/05 - Direttore responsabile: Gianfranco Luigi Quartu. P. IVA 00147990923 - www.comunecagliarinews.it Pagina 1 di 3 Tunisia o Libia, o sarà rispedito indietro dalle guardie costiere algerine, francesi, spagnole o italiane. Quando il diplomatico statunitense scriveva questa relazione i traffici di uomini dallAlgeria verso lItalia erano quasi quotidiani: solo in Sardegna, secondo i dati del Ministero italiano dellInterno, tra il 2006 e il 2010 si contarono ben quattromila arrivi. Oltre ai ragazzi che approdano, ci sono purtroppo anche quelli che non ce la fanno: come denuncia il Comitato delle famiglie degli harraga spariti in mare molti dei ragazzi finiscono imprigionati nelle carceri tunisine o in quelle libiche con laccusa di terrorismo. Lalgerino medio, secondo le notizie raccolte da Thomas F. Daughton e inviate alla diplomazia Usa, non ha però lindole del terrorista: lestremismo è estraneo a questo popolo, così come è innato un senso di frustrazione e impotenza dovuti alle vicende politiche e militari del paese. Dopo i gravi fatti del 1992, quando lesercito prese il potere con un colpo di stato, la situazione è tornata gradualmente alla normalità ma il governo continua a tenere la popolazione in un clima di tensione: i giovani non si sentono liberi e non vedono un futuro nel loro paese. Quelli che partono da qui non sono poveri e disoccupati, o almeno non sempre: sono giovani, quasi esclusivamente maschi, in possesso di un titolo di studio o di una laurea. Davanti alle difficoltà di ottenere un visto per studio o lavoro nei paesi europei molti scelgono la via illegale. Come Marwan Belabed, 25 anni: suo padre Kamel lo cerca da ben nove anni, ricorda che il ragazzo aveva un lavoro e non aveva svelato alla sua famiglia i piani per partire lontano. A conferma del fatto che il sogno di una vita allestero non riguarda solo i disperati, Daughton ricorda che anche il nipote dellex presidente dellAlgeria Chadli Bendjedid a 25 anni ha scelto la strada del viaggio illegale: non si hanno più sue notizie dal febbraio 2007. Il governo conosce bene il fenomeno degli harraga dato che è un tema molto discusso e sentito dallopinione pubblica. Ne parlano gli attivisti dei diritti umani, gli artisti, i registi, i musicisti persino: il cantante algerino Cheb Mami ad esempio ha scritto una canzone di successo dal titolo Le harraga e ci sono diversi cortometraggi e film che raccontano gli harraga e la loro fuga. Nonostante ciò non si trova il modo di arginare il fenomeno, di fornire ai giovani una alternativa Comune Cagliari News - Testata giornalistica quotidiana del Comune di Cagliari Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari in data 05.12.2005 al n. 31/05 - Direttore responsabile: Gianfranco Luigi Quartu. P. IVA 00147990923 - www.comunecagliarinews.it Pagina 2 di 3 allemigrazione. Nel 2008, ricorda ancora Daughton, il ministro della solidarietà nazionale Djamel Ould Abbes convocò una conferenza stampa per affrontare il tema, e davanti ai giornalisti propose una somma di 400 mila dinari, 3200 euro circa, agli harraga tornati indietro; in cambio si chiedeva loro di sostenere il presidente Abdelaziz Bouteflika, ancora oggi in carica. Queste promesse indignarono lopinione pubblica, che accusava il governo e i suoi ministri di non conoscere il problema e di voler offrire ai giovani denaro in cambio della dignità. Uno di loro, Djamel, 27 anni, che aveva già tentato senza successo la traversata del Mediterraneo verso la Sicilia insieme ad alcuni amici, rispose che cercavano opportunità, non elemosina, e che lunica cosa buona che avrebbero potuto fare con quei 400 mila dinari sarebbe stata comprare una barca più grande. Latto degli harraga algerini ricorda Thomas F. Daughton in chiusura della sua relazione è un pianto per la libertà. Esattamente come lo era per gli immigrati che si imbarcavano verso Ellis Island. Francesca Mulas Comune Cagliari News - Testata giornalistica quotidiana del Comune di Cagliari Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari in data 05.12.2005 al n. 31/05 - Direttore responsabile: Gianfranco Luigi Quartu. P. IVA 00147990923 - www.comunecagliarinews.it Pagina 3 di 3