n. 5 - Aprile 2007 ( 3Mb)
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DossierSOLUZIONI Nr.5-2007 20-04-2007 16:01 Pagina 1 DossierSOLUZIONI Nr.5-2007 20-04-2007 Simply Smart soluzioni semplici ed evolute per l’Automazione e il Controllo www.schneiderelectric.it 16:01 Pagina 2 DossierSOLUZIONI Nr.5-2007 20-04-2007 16:01 Pagina 3 Schneider Electric contro le contraffazioni Prosegue la lotta contro le contraffazioni a tutela dei propri prodotti e a difesa dell’innovazione sul mercato. Schneider Electric da oltre un secolo investe in ricerca e sviluppo, in tecnologia ed innovazione, per portare sul mercato attraverso i propri marchi storici prodotti e sistemi che aiutano ad incrementare la sicurezza, il comfort e l’efficienza di ogni installazione elettrica. Come altre aziende del settore, purtroppo assistiamo oggi all’ingresso sul mercato di prodotti non solo copiati, ma spesso addirittura contraffatti, che creano confusione e vanificano lo sforzo intrapreso in ricerca e sviluppo. Riteniamo dunque un preciso dovere di tutti gli operatori professionali del settore vigilare su questo fenomeno e mettere in atto tutte le misure necessarie per difendere gli interessi del comparto e degli utilizzatori. In tale contesto, e a seguito delle azioni intraprese dalla nostra Società, già nel 2005 il Tribunale di Venezia ha autorizzato il sequestro di prodotti commercializzati da terzi, presso l’importatore e altri operatori, ritenuti contraffazione di prodotti Schneider Electric. Nel mese di ottobre 2006 è stato raggiunto un ulteriore importante obiettivo: a fronte del ricorso presentato, il Tribunale di Venezia ha confermato la propria posizione e ribadito il divieto di importare e commercializzare, da parte di qualsivoglia attore del mercato, tali prodotti. Le decisioni del Tribunale di Venezia rendono giustizia a Schneider Electric ed alla sua capacità di innovare, testimoniata da 4.500 persone dedicate alla “Ricerca & Sviluppo” in 25 paesi, con un investimento pari ad oltre il 5% della cifra d’affari (oltre 650 M€ all’anno). Ribadiamo la nostra determinazione nel perseguire tutte le iniziative necessarie alla tutela dei nostri diritti e degli interessi dei nostri Clienti, richiamando ad un analogo impegno tutti gli operatori del settore contro l’utilizzo di prodotti contraffatti. Ai sensi del D. lgs. N.196/03 sulla privacy, potete richiedere l’eventuale cancellazione dall’indirizzario di spedizione di Dossier inviando una e-mail al seguente indirizzo: [email protected] Dossier Automazione e Controllo SOLUZIONI PER L’INNOVAZIONE INDUSTRIALE Schneider Electric S.p.A. Via Circonvallazione Est, 1 24040 Stezzano (BG) Tariffa pagata P.D.I. Aut. nr. DC/DC/TO/PDI/0294/2002 valido dal 02/01/2002 Autorizzazione del Tribunale di Torino n. 3292 del 4/5/1983 Direttore responsabile: Aldo Colombi Redazione: Via Circonvallazione Est, 1 24040 Stezzano (BG) Tel. 0354151111 Progetto grafico: Creativa s.r.l. - Torino Stampa: Garabello Arte Grafica San Mauro (TO) Volete essere sempre aggiornati sulle novità, corsi e seminari Schneider Electric? Registratevi alla nostra newsletter, cliccando su www.schneiderelectric.it DossierSOLUZIONI Nr.5-2007 20-04-2007 16:01 Pagina 4 PER IL SETTORE “BED AND BREAKFAST” Allarmi, luci, clima sotto controllo nel b&b Le utenze rinnovate sono state l’illuminazione interna ed esterna, allarmi, pompe dell’impianto idraulico, centrale termica, condizionamento 4 Una vecchia cascina, a 22 chilometri da Verona, a un tiro di schioppo dal lago di Garda, immersa nella campagna della Pianura Padana abbandonata e inutilizzabile. Un buon intervento dei muratori e una sapiente azione dei progettisti e installatori, ed eccola trasformata in un agriturismo, la nuova frontiera dei viaggi e del riposo in Italia. La domotica in questo contesto fa molto bene la sua parte. A parte le comodità che offre ai turisti, è efficace per i gestori che possono razionalizzare i consumi per il riscaldamento e l’energia e allo stesso tempo avere sotto controllo la situazione per la sicurezza della loro azienda ed anche per quella dei loro preziosi ospiti. Accade al bed and breakfast Colombarola. Libertà nella posa dei cavi L’agriturismo Colombarola di Luca Andreis, si prestava ad un interessante intervento domotico, proprio perché la ristrutturazione radicale consentiva di agire in libertà assoluta per la posa dei cavi. Noi abbiamo consigliato il sistema tramite pc che consente da un’unica postazione di controllare ed eventualmente intervenire con estrema semplicità, senza dover fare di continuo il giro dei locali. Insomma sicurezza, praticità e risparmio al tempo stesso. Il gestore ha facilmente imparato ad interagire con un sistema che non conosceva assolutamente. I prodotti di Schneider Electric ci hanno consentito di rispondere in maniera esauriente alle necessità applicative ed alle particolarità applicative del caso. Si tratta in sostanza di un sistema domotico con alcune specifiche che lo impreziosiscono. Abbiamo dislocato unità “intelligenti” nelle singole camere e ubicato un “cervello” nel quadro generale. Così anche per una qualsiasi interruzione lungo il sistema di comunicazione bus, ogni stanza è indipendente dal sistema di supervisione e l’utente può agire in estrema libertà. Il sistema è diviso tra termoregolazione e elettricità. Si è puntato sulla domotica che consente soluzioni che non sarebbero possibili con l’elettromeccanica. È stata creata una maschera semplice, molto comprensibile, con elementi basilari perché le azioni siano facili. Ogni volta che si vuole si può cambiare programmazione e questa è la differenza con gli impianti classici. Schneider Electric ci ha consentito di fare un accoppiamento così, non con sistemi domotici tradizionali ma di più alto livello. Comunichiamo con un sistema modbus un protocollo diverso con performance in più per velocità e rendimento. Il Partner DossierSOLUZIONI Nr.5-2007 20-04-2007 16:01 Pagina 5 Ubicazione della realizzazione: Agriturismo Colombarola, San Giorgio in Salici (VR) Tipologia della realizzazione: Impianto domotico per gestione illuminazione, allarmi, impianto idraulico, centrale termica, condizionamento e riscaldamento Progettista: Studio Mattioli Ederle Installatore: Michele Falconi Fornitori: Schneider Electric S.p.A. Scheda di impianto Esecuzione semplice dei lavori “Mai fatti lavori così complessi” dice l’installatore, pur ammettendo che tutto sommato non è stato difficile. Pur non trattandosi di una semplice abitazione oppure di un locale comune come può essere ad esempio un ristorante, la domotica si è dimostrata assolutamente versatile. Si trattava infatti di riuscire a governare da centrale le dodici stanze dell’agriturismo. L’esecuzione dei lavori non ha comportato problematiche di nessun tipo: le solette preesistenti non consentivano il passaggio di grossi tubi e quindi diminuendone la sezione è stato gioco-forza far “girare” meno fili. I vantaggi per l’utente finale sono inequivocabili. Può ad esempio, in presenza di un solo oppure pochi clienti, riscaldare anche una o più singole stanze: un grosso risparmio dunque. L’edificio, l’impianto e i servizi gestiti ● Ingressi/Uscite collegate agli Zelio2 - pulsanti accensioni luci - pulsante emergenza bagno - lampade illuminazione - aspiratore bagni - comando condizionatore ● Ingressi/Uscite collegati al PLC Twido - sonde di temperatura PTC delle 12 stanze degli ospiti - pulsanti per accensione luci - centrale termica - irrigazione BED AND BREAKFAST Inoltre questa installazione, che può essere riprogrammata sia dal cliente stesso, sia da un programmatore, anche particolarmente non edotto, offre molteplici possibilità, dal controllo della cantina a quello dell’acqua. 5 - pompa sommersa - luci esterne ● Interventi dal pc di supervisione - temperature - verifica stato delle finestre - verifica stato delle luci, accensione e spegnimento - verifica stato del condizionamento, accensione e spegnimento - verifica stato degli allarmi dei bagni, accensione e spegnimento - verifica stato del riscaldamento, accensione e spegnimento 20-04-2007 La soluzione DossierSOLUZIONI Nr.5-2007 16:01 Pagina 6 Perché il cablaggio è stato veloce “La richiesta del cliente - spiega Mirco Mattioli dello Studio Mattioli ed Ederle - era di avere un impianto semplice da realizzare, innovativo, comodo da gestire e finalizzato ad evitare lo spreco dei consumi energetici. Senza trascurare un rapporto tra la resa e il prezzo.Ci siamo resi quindi conto che le utenze da gestire sarebbero state l’illuminazione interna ed esterna, il sistema di allarmi, le pompe dell’impianto idraulico, la centrale termica,il condizionamento e il riscaldamento di tutti i locali”. 6 Zelio Logic L’installazione è stata effettuata da Michele Falconi ed anche da parte sua, a fine opera, si registra soddisfazione per la semplicità e la comodità con la quale è stato fatto l’intervento,ma anche per il risultato. Ma vediamo cosa ha installato:“Si parte da un modulo log ico Zelio2 con modbus per ogni stanza per gli ospiti, un plc Twido con porta ethernet nel quadro generale collegato con i 12 Zelio2 e in ethernet con il computer di supervisione. Gli ingressi/uscite collegate agli Zelio2 sono: pulsanti accensioni luci, pulsante emer- Gamma Twido genza bagno, lampade illuminazione, aspiratore bagni, comando condizionatore. L’utilizzo di questo modulo ha evitato di montare relè passo passo, temporizzatori e altre apparecchiature ausiliarie rendendo più veloce e semplice il cablaggio elettrico dell’impianto. Al plc Twido sono collegate tutte le sonde di temperatura PTC delle 12 stanze degli ospiti, tutti i pulsanti per accensione luci locali comuni e del gestore, tutti gli input/output della centrale termica dell’irrigazione, della pompa sommersa e delle luci esterne. Il plc Twido è collegato in rete ethernet TCP-IP con un personal computer sul quale è installato il programma di supervisione dell’impianto. Sulle pagine di supervisione realizzate dal cliente sono rappresentate tutte le utenze delle stanze degli ospiti e delle stanze comuni. Per ogni stanza vengono visualizzate e rappresentate graficamente le temperature, lo stato delle finestre, delle luci, del riscaldamento/condizionamento, degli allarmi dei bagni; per le parti comuni anche lo stato di altre utenze come pompe, livelli ed eventuali allarmi. Dalle pagine di supervisione il gestore può interagire con l’impianto, le funzioni disponibili sono modifica della temperatura di ogni stanza e delle parti in comune, accensione spegnimento riscaldamento,condizionamento, illuminazione e gestione allarmi vari. Le richieste di risparmio energetico vengono soddisfatte in modo automatico in quanto viene riconosciuta l’apertura delle finestre che provoca l’arresto immediato del riscaldamento o del condizionamento delle stanze e manualmente dal gestore che può attivare/disattivare tutte le utenze con un click del mouse”. Articolo realizzato in collaborazione con la rivista “ELETTRO” Tecniche Nuove. DossierSOLUZIONI Nr.5-2007 20-04-2007 16:01 Pagina 7 PER IL SETTORE SIDERURGICO L’automazione e il controllo nei forni ad arco sommerso L’esperienza acquisita nel settore dell’ingegneria industriale da S.T.A. Executive le consente di porsi quale valido partner nella progettazione e realizzazione di sistemi di automazione ed elettrici “chiavi in mano”. Nell’applicazione oggetto dell’articolo ha fatto largo uso di soluzioni Schneider Electric, apprezzate per la loro flessibilità e versatilità operativa, oltre che per le elevate prestazioni. Con sede a Santhià (TO),S.T.A.Executive opera tradizionalmente nei campi di applicazione dei processi industriali con formule anche di tipo “chiavi in mano” per tutti gli aspetti inerenti la parte elettrica e l’automazione. Nel corso degli anni ha sviluppato e consolidato tecniche di sviluppo sia per l’ingegneria che per il software, utilizzando i più diffusi sistemi di automazione, interfacce operatore, supervisori. Inoltre, nel campo dei sistemi di regolazione a velocità variabile ha accumulato svariate esperienze di integrazione di sistemi complessi con diversi costruttori e, in particolare, applica già ormai da diversi anni tecnologie in c.a. Sempre in qualità di integratore di sistemi, le tecniche di programmazione basati su linguaggi strutturati le hanno consentito di programmare modelli anche sofisticati direttamente nei PLC, mantenendo al contempo le prestazioni di rapidità di esecuzione e la semplicità di manutenzione dei pacchetti. In particolare, nell’ambito della siderurgia, e precisamente nel controllo di forni ad arco sommerso, tecnologia SAF (Submerged Arc Furnace, tecnologia prevalente), la società ha recentemente sviluppato una soluzione per un cliente italiano, il produttore di ferroleghe BSI-Metalleghe. Si tratta di tre regolatori indipendenti e autonomi destinati al controllo di tre forni ad arco sommerso di riduzione (Open and rotating SAF) con potenze pari a 8,5 MVA destinati alla produzione, secondo il consueto processo primario di carbotermia del quarzo, di leghe al silicio (prevalentemente SiMet). Aumento della produttività “Le esigenze richieste dal cliente - dichiara il dott. Maurizio Bonamico, managing director dell’azienda - erano rivolte principalmente all’aumento di produttività del forno, con un intervento che prevedesse i minori tempi di fermo-produzione e il minor intervento di modifica globale. A questo proposito abbiamo sviluppato un apposito sistema di regolazione elettrico per pilotare la movimentazione elettrodi tramite elettrovalvole, col preciso scopo di riutilizzare i sistemi oleodinamici esistenti. In questo ambito abbiamo realizzato già nel 2003 un primo forno ad arco da 5 MVA integrato nella gestione di un processo di fusione per recupero di metalli preziosi, ottenendo consensi molto positivi. 7 DossierSOLUZIONI Nr.5-2007 8 20-04-2007 16:01 Pagina 8 Un’esperienza “pilota” che ci ha consentito di raffinare ulteriormente la tecnologia e il know-how applicativo”. Punti salienti dell’intervento per i forni di BSI Metalleghe hanno essenzialmente riguardato: l’impiego di logiche programmabili tipo PLC in alternativa a soluzioni ancora basate su DCS (una scelta il cui rapporto costo/prestazioni migliora notevolmente, specie in caso di retrofit di applicazioni esistenti, come in questo caso); un aumento di produttività del sistema gestito, grazie agli algoritmi implementati, con valori prossimi al 100% delle capacità del forno; la possibilità di una supervisione del forno remotata, per un completo controllo del processo produttivo e dei consumi energetici (la normale realtà delle installazioni di questo tipo vede i siti produttivi realizzati nell’est Europa per abbassare i costi dell’energia e la supervisione “tecnologica” dell’impianto stesso realizzata altrove). “La principale innovazione apportata in questo intervento prosegue il dott. Bonamico - è stata quella di passare da un sistema tipicamente gestito di tipo DCS a un’automazione fatta da un controllo a PLC. Grazie ai risultati positivi ottenuti e alla constatazione di come i tempi di realizzazione, modifica e avviamento si possano in questo modo realmente minimizzare,pensiamo che tale soluzione possa essere di interesse anche per altri utilizzatori soprattutto se dotati di regolatori un po’ obsoleti, limitati nelle possibilità di gestione, e/o anche con difficoltà di manutenzione”. Il “cuore” del progetto ruota attorno all’esigenza di migliorare l’efficienza del forno, con costi contenuti, e soprattutto con delle referenze operative personalizzate e customizzate secondo la specifica esigenza. Assolutamente non customizzati sono invece i prodotti utilizzati, anzi, sono stati volutamente scelti articoli standard e facilmente reperibili sul mercato. Il miglioramento di funzionamento, che ha consentito di sfruttare praticamente al 100% la potenza disponibile del forno, è stato apportato con un controllo mirato sulla corrente. In altre parole, a parità di corrente impiegata per processo globale di fusione, il tempo-ciclo è stato ridotto, mantenendo inalterato il livello di stabilità. “Vorrei ribadire - sottolinea Bonamico - che in questa tipologia di impianti, il “fermo operativo” gioca un ruolo fondamentale, tenuto conto che il riavviamento e la rimessa in servizio alle condizioni nominali è direttamente collegato al tempo di fermata. L’intervento è stato mirato verso questo aspetto,con un fermo limitato a circa 12 ore”. La soluzione DossierSOLUZIONI Nr.5-2007 20-04-2007 16:01 Pagina 9 “In accordo con il tecnologo - prosegue Bonamico - abbiamo realizzato il progetto di base,abbiamo curato la realizzazione,la costruzione, i collaudi, l’ingegneria di montaggio la supervisione al montaggio e l’avviamento. Il sistema è stato sviluppato con soluzioni Telemecanique di Schneider Electric, un approccio che consentirà all’utilizzatore finale di poter disporre con sicurezza nel futuro sia di componenti di ricambio che poter effettuare eventuali modifiche o ampliamenti. Si tratta infatti di componentistica di una primaria casa costruttrice, con un sistema di regolazione aperto,diagnosticabile e manutenibile, sia dal punto di vista hardware che software”. Più nel dettaglio, l’implementazione del regolatore elettrico ha previsto essenzialmente l’assemblaggio di: controllori programmabili Tsx Modicon Premium, rispondenti alle esigenze sia di velocità di processo che di possibilità intrinseca a connessioni Ethernet; moduli di ingresso ad alto livello, schede veloci di analog-input; moduli di ingressi/uscite a 24 V; una soluzione di precablaggio Telefast per rendere il prodotto finale più semplice e flessibile; un pannello operatore touch-screen Magelis XBTG, disegnato tenendo conto dell’ambiente operativo, in accordo con le esigenze grafica e di immediata e facile interazione;un server Opc interconnesso con un’unica rete inthernet con tutti i forni. “La scelta del server Opc - precisa Bonamico - è stata dettata dall’esigenza di poter creare una struttura di reporting, prima inesistente, per l’ottenimento di dati manipolabili e archiviabili secondo le più diverse esigenze. Un grosso supporto per interagire in tempo reale con i forni, in funzione del prodotto finale desiderato”. Il sistema è stato strutturato per generare un database Sql, con la possibilità addizionale di avere tutti i dati convertiti ed esportati automaticamente in formato Excel. In questo modo è possibile avere un archivio tecnico parallelo di estremo aiuto in termini di efficienza gestionale e sul quale il tecnologo può effettuare a tavolino simulazioni e calcoli a partire da un sottoinsieme selezionato di dati reali acquisiti. Il server consente inoltre di effettuare in continuo il backup dei dati dei tre forni, per preser varli e recuperarli in caso di qualunque tipo di anomalia. La customizzazione globale del sistema di controllo effettuata da S.T.A. Executive ha riguardato anche tutta la parte di programmazione software, dall’interfaccia operatore alla gestione lato ser ver (sia la cosiddetta ladder, che programmazione strutturata). L’apertura e la flessibilità dei componenti Schneider Electric adottati ha consentito all’azienda di poter effettuare la simulazione di tutte le procedure all’interno del proprio ufficio tecnico, verificarne la correttezza operativa, per poi concludere con la messa in servizio presso lo stabilimento che, per il cliente in oggetto, è situato in un paese dell’est Europa. SETTORE SIDERURGICO 9 DossierSOLUZIONI Nr.5-2007 20-04-2007 16:01 Pagina 10 10 Il Partner Apertura verso l’ottimizzazione “Grazie all’apertura del sistema e alla facilità della reperibilità della componentistica - prosegue il dott. Bonamico - è stata già fatta una lista di possibili migliorie e ottimizzazioni da poter effettuare. Il tecnologo ha a disposizione tutto il set-up della macchina, con dei parametri chiari e costruiti secondo le sue necessità, con le quali può effettuare delle prove, adattamenti operativi, interventi di test, e così via”. La stessa S.T.A. Executive è inoltre in grado di fornire interessanti opzioni al sistema sviluppato e comunque applicabili ex novo in altri ambiti del settore fonderia, quali: un sistema di misura di energia e di tutte le grandezze elettriche (multimetro-digitale); la lettura e comando posizione TAP (con adeguamento automatico della corrente di set point in funzione della posizione del TAP stesso); la sequenza di discesa automatica e controllata elettrodi fino alla presa di carico (Power On); sistemi Ups. S.T.A. Executive S.T.A. Executive, avvalendosi di tecnici e progettisti di consolidata e lunga esperienza nel settore dell’ingegneria industriale, di base e di dettaglio nei settori elettromeccanico, elettronico e strumentale, opera dal 1995 nel campo dell’automazione industriale con un background tecnico di alcuni processi industriali, tra i quali la siderurgia, ove è in grado di fornire pacchetti di automazione ed elettrici anche con formula “chiavi in mano”. Tra questi i principali riguardano: trattamenti per nastri continui e linee di processo; la siderurgia sia in impianti di trattamento e dosaggio che forni elettrici ad arco; linee per stampa; montaggi bordo macchina e specialistici per macchine e carrozze ferroviarie. Nel corso degli anni ha quindi sviluppato e consolidato tecniche di sviluppo sia per l’ingegneria che per il software, utilizzando i più diffusi sistemi di automazione, interfacce operatore, supervisori. Inoltre, nel campo dei sistemi di rego- lazione a velocità variabile ha accumulato svariate esperienze di integrazione di sistemi complessi con diversi costruttori e, in particolare, applica già ormai da diversi anni tecnologie in corrente alternata per motori a velocità variabile. Tecniche sempre più standardizzate e modulari per lo sviluppo del software hanno molto contribuito a rendere i sistemi di fornitura sempre più affidabili ed efficienti, con diagnostiche sempre più dettagliate ed efficaci. Sempre in qualità di integratore di sistemi, le tecniche di programmazione basati su linguaggi strutturati, le hanno consentito di programmare modelli anche sofisticati direttamente nei PLC, mantenendo al contempo prestazioni di rapidità di esecuzione e semplicità di manutenzione dei pacchetti. Attualmente l’azienda opera in base al proprio Sistema di Qualità in conformità alle norme ISO 9000/UNI EN 29000. Scheda prodotto DossierSOLUZIONI Nr.5-2007 20-04-2007 16:01 Pagina 11 Controllori programmabili per processi industriali Il Tsx PremiumTelemecanique di Schneider Electric è il controllore programmabile utilizzato da S.T.A. Executive nell’allestimento dei regolatori indipendenti e autonomi destinati al controllo di tre forni ad arco sommerso. Componibile con le schede di alimentazione, processori, I/O digitali o analogici, moduli speciali e piastre di montaggio a quattro, sei, otto o dodici slot, permette in caso di architettura distribuita, di installare da uno a sedici rack, collegati fra di loro mediante il bus dei dati Bus X Open. Più che di un bus, si tratta di una vera e propria rete di comunicazione che consente lo scambio dei dati alla velocità di 12 Mbit/s su una distanza massima di 100 m. La possibilità di installare numerosi moduli specializzati in funzioni (pesatura,conteggio, movimentazione, comando asse, comando movimento per motori passo-passo, ecc.) consente di coprire tutti i settori. Integrabili in qualsiasi architettura, questi controllori integrano in alcune unità centrali una connessione Ethernet TCP/IP 10/100 Mbit, oltre a essere in grado di comunicare sfruttando differenti tipi di interfaccia (Unitelway, Modbus, Modbus+, InterbusS, Profibus DP ed Ether net TCP/IP disponibile in una versione con funzionalità diWeb Server e I/O Scanner). La facilità d’uso del linguaggio di programmazione è resa possibile dal PL7 Junior/PROV4 in ambienteWindows,in grado di offrire un insieme di librerie e strumenti grafici per la definizione di funzioni evolute in conformità alla norma IEC 1131. Tsx Premium Terminali grafici touch-screen La necessità di poter disporre di un terminale grafico versatile e, allo stesso tempo a elevate prestazioni, ha indotto il system integrator S.T.A. Executive a servirsi dei modelli Magelis XBT G, con schermo a effetto tattile. Stiamo parlando di una gamma di prodotto recentemente ampliata e potenziata. Infatti sono stati aggiunti i modelli esistenti anche gli XBT GT, con schermo di dimensione da 3,8 a 15”, per una qualità dell’immagine con definizione a 65.536 colori (in affiancamento agli schermi a matrice passiva da 4.096 colori e schermi a 16 toni di grigio o blu).Anche la connettività dei nuovi modelli è stata aumentata per permettere un’ampia integrazione nelle reti di automazione, e divenire così il cuore del sistema. Le due porte seriali per mettono una connessione diretta a due sistemi di controllo, mentre l’integrazione di una porta Usb consente Magelis XBT G un veloce “Plug and Play” per la programmazione e per il collegamento di stampanti, lettori di codici a barre. In aggiunta, la presenza della porta Ethernet rende il pannello integrabile in reti aziendali, ma è anche un apertura al mondo TCP/IP in continua e rapida espansione (e peraltro sfruttato in tutte le sue caratteristiche nell’applicazione sviluppata da S.T.A. Executive). È stato infine aggiornato anche il software Vijeo Designer, ora disponibile nella versione 4.3, nato per supportare l’evoluzione dei nuovi terminali e, al contempo, garantire la piena portabilità e compatibilità con le applicazioni sviluppate per la gamma XBT G. Articolo realizzato in collaborazione con la rivista “AUTOMAZIONE INTEGRATA” Tecniche Nuove. 11 DossierSOLUZIONI Nr.5-2007 20-04-2007 16:01 Pagina 12 PER IL TAGLIO DI MARMO E GRANITO Il multifilo di “Arianna” Una soluzione all’avanguardia per il taglio di marmo e granito, sviluppata anche grazie alla proposta tecnologica di Schneider Electric. 12 “Arianna” è il suggestivo nome che Wires Engineering ha assegnato a una sua macchina multifilo compatta di recente realizzazione, che può essere giustamente considerata il top della tecnologia di taglio dei materiali lapidei con il filo diamantato. Il filo diamantato costituisce la risposta tecnologicamente più avanzata alle esigenze di taglio di marmo,granito e altre pietre,con grandi risultati in termine di produzione a bassi costi, e con una riduzione del materiale di scarto. Rispetto ai metodi tradizionali, consente, inoltre, un più razionale sfruttamento delle cave estrattive, con una coltivazione mirata, a seconda della qualità e delle varie necessità. Sul fronte della riquadratura dei blocchi, l’utilizzo del filo diamantato consente di utilizzare completamente la capacità dei telai,incrementando la loro produzione media e, soprattutto, consentendo un rilevante risparmio sui costi di segagione e di energia elettrica. Il filo diamantato per il taglio del granito consiste in un cavo d’acciaio sul quale sono fissate delle perline diamantate, distanziate tra loro da una speciale plastica iniettata ad alta pressione. L’innovativa soluzione proposta dalla società torinese deriva da un progetto brevettato che ha voluto rispondere alle esigenze sempre più sentite di ridotta rumorosità e minore inquinamento. Il tutto garantendo un’elevata versatilità e un contenimento dei costi, grazie anche ai controlli completamente affidati a un sistema automatico. Con questa soluzione, Wires Engineering ha voluto immettere sul mercato una macchina ad alto rendimento, competitiva al massimo nei confronti di qualsiasi altra analoga soluzione, in grado di tagliare sino a quattro blocchi di granito al giorno, contro i tradizionali quattro giorni normalmente impiegati. La macchina è molto compatta e necessita di un’area di installazione ridotta al minimo. I fili diamantati utilizzati hanno un diametro da sei a sette mm e questo permette un significativo risparmio sullo sfrido di taglio. “Arianna” ha una caratteristica che la differenzia da tutte le atre macchine multifilo attualmente in commercio: le pulegge folli e di comando hanno i supporti su entrambi i lati. Con questa soluzione, la macchina assume una rigidità eccezionale e lavora in assenza di vibrazioni, in quanto sono eliminate tutte le coppie e i momenti torcenti generati dal tensionamento dei fili sulle ruote montate di sbalzo. La macchina è dotata di impianto a pioggia per il raffreddamento dei fili e, tramite un flussometro, controlla la presenza del liquido stesso di raffreddamento, in assenza del quale scatta l’allarme con arresto di emergenza in massimo otto secondi, grazie all’impiego del modulo rigenerativo sulla rete elettrica. A bordo della macchina sono installati sia il quadro elettrico sia la centralina oleodinamica, così da eliminare al massimo la quantità di cavi mobili. DossierSOLUZIONI Nr.5-2007 20-04-2007 16:01 Pagina 13 Premium La soluzione La lastra minima ottenibile ha uno spessore di 20 mm, lo spessore massimo non ha limiti: è sufficiente togliere i fili che non servono e posizionare i rimanenti nelle sedi corrispondenti agli spessori voluti. La massima potenzialità della macchina corrisponde alla produzione contemporanea di 72 lastre aventi spessore pari a 20 mm. Per l’azionamento del motore volano principale da 250 kW, è stato scelto l’inverter della serie Altivar 71, marchio Telemecanique di Schneider Electric che, oltre alle sue significative prestazioni, è caratterizzato da dimensioni molto contenute per quella specifica taglia di potenza; caratteristica molto apprezzata dai tecnici di Wires Engineering, alla costante ricerca di un quadro elettrico installabile direttamente a bordo della macchina semovente con le dimensioni il più compatte possibili. Per la stessa ragione, si è scelto di utilizzare un modulo regen per la frenatura rapida in emergenza del volano; questo modulo elettronico, facilmente installabile all’interno del quadro, ha prestazioni eccezionali in dimensioni ridottissime,e permette un’efficace rigenerazione della corrente sulla linea elettrica. L’alternativa classica, costituita essenzialmente dall’uso di resistenze di frenatura, avrebbe significato, per quella taglia di potenza, dimensioni, peso e dissipazione termica indesiderate. Inoltre, il modulo regen ha anche funzione di rifasatore della linea elettrica. La soluzione controllore programmabile è “Arianna” è costituita da una struttura a quattro montanti, rigidamente collegati tra loro, all’interno dei quali traslano, tramite rullini di guida, quattro slitte sulle quali sono montati i supporti delle quattro pulegge. Su ciascuna puleggia, uno dei due supporti è scomponibile e ha una parte scorrevole lungo l’asse maggiore, così da creare un vano attraverso il quale può passare comodamente il filo diamantato ad anello chiuso, quando deve essere montato o tolto dalla macchina. Questo sistema di supporto scomponibile e scorrevole è coperto da brevetto, così come la puleggia scomposta in ruote montate in batteria, aventi lo scopo di recuperare la differenza di lunghezza dei fili, sia quando l’anello è di tipo chiuso sia quando è realizzato tramite giunto. Il tensionamento dei fili è ottenuto tramite un sistema pneumo-idraulico sincronizzato tramite valvole elettroniche differenziali che coordinano il movimento verso l’alto delle due pulegge superiori, un’integrale e una composta da ruote indipendenti e calettate sullo stesso asse. stato percorsa scegliendo il giusto plc nella linea Premium di Telemecanique, per le elevate prestazioni e l’elevatissimo numero di ingressi e uscite, digitali ed analogiche, gestibili. Il rack è in configurazione espandibile, sino a 18 moduli, può comprendere due schede di conteggio, 64 ingressi e 32 uscite digitali, 16 ingressi e 16 uscite analogici e due alimentatori, uno per ciascun rack previsto. Schneider Electric coi prodotti a marchio Telemecanique ha garantito, in definitiva, una soluzione automatizzata integrata, plc, terminale tattile e inverter con modulo rigenerativo, che, unita all’innovazione tecnolog ica proposta da Wires Engineering, ha portato alla realizzazione di una macchina unica nel suo genere. TAGLIO DI MARMO E GRANITO 13 Altivar 71 DossierSOLUZIONI Nr.5-2007 20-04-2007 16:01 Pagina 14 Il gruppo comando è realizzato con una cinghia dentata di grande potenza che trasmette il moto del motore al tamburo scanalato tramite due pulegge. I Partner 14 Il movimento di salita e discesa del gruppo di taglio è realizzato tramite quattro viti trapezie comandate ognuna da un rinvio angolare. I quattro rinvii angolari sono sincronizzati meccanicamente tramite barre di trasmissione comandate da un gruppo motore-riduttore. La macchina può essere realizzata in versione stazionaria con quattro fondazioni in corrispondenza delle quattro colonne, oppure mobile, traslante su binari, con due gruppi comando costituiti da motoriduttori sincronizzati con tecnologia gantry, che azionano un sistema pignone cremagliera. Con questa soluzione è possibile sistemare i blocchi in batteria su apposite piazzole e posizionare la macchina su quello da lavorare. Il quadro elettrico contiene tutti gli azionamenti e gli inverter relativi al motore principale, al motore di salita e discesa dei carri principale e secondario, e contiene un modulo rigenerativo che rigenera l’energia prodotta dal motore principale sulla rete elettrica. Tutte le prestazioni della macchina sono controllate con logica di comando plc che permette: - la gestione della macchina tramite menù guidati - la programmazione dei parametri di taglio - l’impostazione di numero di tagli, ciclo giorno e ciclo notte - la visualizzazione dell’andamento dei fili, del numero totale di ore di lavoro e del numero di ore mancanti alla sostituzione dei giunti - la visualizzazione e la stampa dei report di eventi e allarmi. Co.Fi.Plast e Wires Engineering Co.Fi.Plast e Wires Engineering sono società che fanno parte dello stesso gruppo, all’avanguardia nella produzione di fili diamantati e impianti per il taglio di marmi, pietre e graniti in cava e in laboratorio. Co.Fi.Plast ha iniziato la propria attività nel 1984 con la produzione di fili diamantati e lo sviluppo e la produzione di macchine e impianti per l’estrazione e il taglio di materiali lapidei; in particolare, è nata dall’esigenza propria di tagliare il granito in un modo alternativo rispetto ai sistemi tradizionali, al fine di ridurre gli inconvenienti tipici di questi ultimi: uso di esplosivi, scarto dei materiali, costi di produzione, problemi di coltivazione delle cave, tempi di produzione, infortuni, ecc. Dal 1998 Wires Engineering è impegnata nella progettazione, sviluppo e produzione di impianti a filo diamantato sia multipli sia singoli a seconda delle esigenze specifiche delle singole lavorazioni. La possibilità di testare direttamente la funzionalità degli impianti e dei fili diamantati ha permesso alle due società di maturare un’esperienza completa e di acquisire una conoscenza di tutti i tipi di materiale, grazie a uno staff tecnico continuamente aggiornato sullo sviluppo, sulle potenzialità del prodotto e sul suo impiego, con una conoscenza tecnica non solo teorica ma anche pratica su tutti i fronti di lavorazione. In particolare, lo sviluppo e la produzione si è concentrata su: - filo diamantato - macchine per l’estrazione di materiali lapidei in cava - macchine per il taglio di lastre - macchine per edilizia civile per il taglio di strutture in cemento armato e altri materiali. Una continua ricerca ha permesso a Co.Fi.Plast e WIRES ENGINEERING di mettere a punto sistemi di produzione all’avanguardia da cui dipende un’elevata costanza nella qualità del prodotto e una conseguente affidabilità. DossierSOLUZIONI Nr.5-2007 20-04-2007 16:01 Pagina 15 PER LA GESTIONE DELLE SERRE Con Schneider Electric crescono le idee nelle serre automatizzate. Schneider Electric e Sirgen hanno progettato e realizzato un’interessante e innovativa soluzione per l’automazione delle serre. In provincia di Ragusa, il territorio di Vittoria è tra i più economicamente redditizi e i più intensamente coltivati dell’intera Sicilia. La principale attività è quella agricola e in questi ultimi anni si è particolarmente diffusa la coltura in serre. Ogni anno a Vittoria si tiene la tradizionale Fiera campionaria Emaia (Ente Mercato Agricoltura Industria Artigianato)e durante la sua ultima edizione, la società Sirgen S.a.s. di Floridia (Sr), in collaborazione con Schneider Electric e l’Istituto Secondario “G. Marconi”, (scuola professionale con indirizzo elettrico ed elettronico) ha presentato un’interessante soluzione per l’automazione delle serre, divenuta argomento primario del convegno: una serra innovativa, completamente automatizzata e controllata a distanza per mezzo del telefono cellulare. L’idea di automazione delle serre è nata da un confronto fra Sirgen e un agronomo esperto serricultore, il dott. Sebbi Partesano dell’azienda agricola Lorenzini Naturamica, che ha consentito di riassumere in tre casistiche principali i bisogni dei clienti. Come hanno ricordato durante il convegno gli ingegneri Maurizio Insolia, Alessandro Latina e Antonino Laurino della Sirgen, le serre sono dotate di mantelle laterali su tutti e quattro i lati e di cappelli superiori che sono aperti e chiusi al variare di una serie di parametri atmosferici, quali temperature interne e esterne, velocità del vento, umidità. In alcune serre, inoltre, per evitare le gelate sono installati degli aerotermi, alimentati elettricamente o tramite fluido vettore prodotto da caldaia esterna: quando la temperatura scende sotto un determinato limite che varia da coltivazione a coltivazione, si fanno intervenire gli aerotermi per ripristinare un’adeguata temperatura di sicurezza. Infine, l’irrigazione deve essere effettuata quando, e solo quando, il terreno lo richiede, meglio se in determinate e consigliate ore del giorno. Dei requisiti richiesti, solo l’apertura e la chiusura delle mantelle e dei cappelli è svolta manualmente da operatori specializzati, diversamente da quanto accade per l’accensione degli aerotermi e l’irrigazione: per queste operazioni si è pensato di trasferire l’esperienza manuale in un’automazione intelligente grazie all’utilizzo di un modulo logico Zelio Logic di Schneider Electric. Il modulo logico permette di automatizzare tutte le operazioni di ripristino temperatura e di irrigazione, fermo restando la possibilità per l’operatore di svolgerle in modalità manuale mediante l’ausilio di un semplice selettore. 15 16 20-04-2007 16:01 Pagina 16 Zelio Logic mette a disposizione, con il proprio display, informazioni relative a temperature interne e esterne, velocità del vento, umidità del terreno, oltre a eventuali anomalie registrate. Il sistema è costituito da 40 Ingressi e Uscite, di cui 26 a disposizione direttamente sulla base e 14 sull’espansione di Zelio Logic. Cinque ingressi analogici sono dedicati a sensori specifici per vento, temperature, umidità e livello dell’acqua del serbatoio di accumulo. Per far fronte all’esigenza dell’intervento a distanza dell’operatore, soprattutto in occasione di guasti dell’impianto, sono impiegati un modulo di comunicazione e un modulo gsm, installati nel quadro di controllo, che consentono una supervisione a distanza del corretto funzionamento dell’impianto. Dalla serra si possono ricevere allarmi preconfigurati, quali mancanza di tensione, bassa temperatura serra, guasto delle pompe di irrigazione, mantelle in blocco. L’operatore, a sua volta, può inviare comandi e modificare parametri, grazie al telefono cellulare e alla funzione messaggi sms. Una batteria tampone interviene in caso di Il Partner DossierSOLUZIONI Nr.5-2007 mancanza dell’alimentazione, permettendo la continuità di funzionamento dei comandi ausiliari. La programmazione tramite pc, è in blocchi funzione Fbd, di immediata intuizione e di semplice utilizzo. La soluzione risponde a una sentita esigenza del settore: Vittoria fa parte, come già ricordato, di una zona rinomata per la coltivazione in serra, ma questo è il primo tentativo di automazione delle stesse. I benefici, illustrati durante l’esposizione di Vittoria grazie a un pannello dedicato che permetteva la simulazione del controllo della serra, sono evidenti: non ultimo la preparazione di competenti tecnici locali, grazie alla collaborazione avviata con l’Istituto Scolastico, ma anche e soprattutto la possibilità di non dover ricorrere a fornitori esterni per l’assistenza. L’operatore è sollevato dalle incombenze quotidiane, pur mantenendo il completo controllo della serra. L’impiego di un componente standard, come il modulo logico Zelio Logic, solitamente utilizzato in applicazioni industriali ha consentito di trasferire il knowhow anche nel settore terziario. Sirgen Sirgen è un’affermata realtà aziendale che progetta, realizza e installa gruppi elettrogeni e quadri elettrici avvalendosi di personale altamente qualificato e di moderne attrezzature. La società garantisce un elevato standard qualitativo dei propri progetti elettrotecnici grazie alla competenza dello staff di progettazione e alle potenzialità, in continua evoluzione, dei software utilizzati. Tale connubio consente di progettare impianti di automazione in tutti i settori industriali. La progettazione parte dalle specifiche esigenze del Cliente, valuta il lay-out dell’impianto e, nel rispetto delle normative europee, propone soluzioni originali e, ove possibile, impiego di tecnologie innovative. Ogni quadro di automazione viene corredato di tutta la documentazione prevista dalle normative e, se richiesto, dai semilavorati per il cablaggio bordo macchina. Sirgen collabora con la divisione Formazione Tecnica di Schneider Electric per la formazione di docenti e studenti di Istituti Tecnici e Professionali. Tra la sua clientela anche grossisti, installatori, quadristi, utilizzatori finali. Scheda prodotto DossierSOLUZIONI Nr.5-2007 20-04-2007 16:01 Pagina 17 Zelio Logic è impiegato nella realizzazione di piccoli sistemi di automazione e controllo. I moduli logici garantiscono vantaggi che spaziano dall’intuitività della programmazione alla semplicità della messa in opera, sino all’ergonomicità ottenuta dalla sostituzione del cablaggio e del montaggio di singoli componenti con un unico modulo logico. Sono innumerevoli i settori applicativi dov’è impiegato Zelio Logic: tra i principali controllo accessi (apertura/chiusura porte automatiche), sollevamento (carri ponte, sollevatori per auto),condizionamento,riscaldamento, ventilazione. ZELIO LOGIC MODULARE: la gamma è composta da una base disponibile da 10 o 26 ingressi/uscite e da un modulo d’estensione da 6, 10 o 14 I/O; la composizione del modulo più l’estensione consentono di arrivare fino a 40 I/O. Per provare subito Zelio Logic, è disponibile Zelio Pack, un kit che contiene il modulo logico, il cavo e il software di programmazione e autoformazione, con gli esempi pratici di applicazione e l’help in linea. ● GESTIONE DELLE SERRE La gamma Zelio Logic è così composta: ● ZELIO LOGIC COMPATTO: disponibile in 3 modelli monoblocco da 10, 12, 20 ingressi/uscite, visualizzatore e tasti funzionali che consentono la programmazione diretta sul modulo; Formazione Tecnica Schneider Electric Schneider Electric, specialista dell’Automazione e Controllo Industriale e della Distribuzione Elettrica, mette a disposizione dei clienti le proprie conoscenze tecniche per migliorare il livello di competenza e rafforzare la conoscenza delle norme, nonché la sicurezza e la qualità delle installazioni elettriche e dei processi industriali. Le proposte di formazione possono essere adattate al grado di conoscenza e al livello di organizzazione di ogni clientela o sistema educativo. Con oltre 35 anni di formazione clienti, con centri didattici in tutti i Paesi, la Divisione Formazione Tecnica di Schneider Electric è composta da formatori professionisti competenti e disponibili che forniscono 400.000 giornate di formazione all’anno e una ricca offerta di moduli formativi articolata in corsi in aula, seminari tecnologici, education (istruzioni all’impiego) e corsi on-line. Schneider Electric ha studiato anche un insieme di mezzi didattici rivolti a università e scuole tecniche, per fornire a insegnanti e studenti una vasta scelta di supporti tecnici, informazioni, audiovisivi, tra le quali valigie di autoformazione e kit didattici per un rapido e facile apprendimento. Un posto di rilievo è riservato ai corsi on-line, dedicati a una prima formazione di base, accessibili con procedura di login e protetti da password. Per sapere di più sull’offerta didattica: www.formazione-tecnica.schneiderelectric.it 17 DossierSOLUZIONI Nr.5-2007 20-04-2007 16:01 Pagina 18 PER IL SETTORE LIFT L’intelligenza PLC al servizio dell’ascensore Il progresso della tecnologia ha prodotto notevoli passi in avanti nel campo dell’automazione. In particolare l’utilizzo del controllore a logica programmabile nell’ambito della movimentazione civile e industriale offre notevoli vantaggi rispetto ai vecchi impianti a logica cablata ed è una valida alternativa alle soluzioni con scheda a microprocessore dedicata. L’efficacia di un sistema automatizzato dipende da parecchi fattori, il più importante è la flessibilità con cui un dispositivo di gestione di una macchina o di un impianto si sa adeguare alle numerose e differenti situazioni operative che si possono presentare, semplificando e riducendo al minimo l’intervento umano; per queste ragioni, nei differenti settori applicativi industriali e civili il PLC è largamente utilizzato. 18 Nel caso specifico, il sistema di automazione dell’ascensore è concepito su un’architettura Gamma PLC distribuita, basata su PLC con moduli di I/O remotati sui quali vengono cablati i sensori/attuatori presenti nel vano, le pulsantiere presenti sulla cabina e su ciascun pianerottolo ed il sistema di propulsione composto da Inverter di frequenza e motore, connessi serialmente tra loro tramite un fieldbus standard ASi o CANopen a seconda delle prestazioni richieste dall’impianto. L’utilizzo di un sistema di interfaccia seriale tra il controllore e i segnali del campo porta con sè notevoli vantaggi in termini di minor cablaggio, maggiore flessibilità e semplicità di gestione dell’impianto riducendo inoltre i costi, i tempi di messa in servizio e di manutenzione. L’intelligenza è costituita da un software “Lift” ovvero un programma applicativo specifico che, integrato sulla CPU del PLC, gestisce la completa movimentazione dell’impianto. Il software applicativo, opportunamente parametrizzato, può essere personalizzato ed adattato a qualunque tipologia d’impianto. DossierSOLUZIONI Nr.5-2007 20-04-2007 16:01 Pagina 19 La soluzione SETTORE LIFT La parametrizzazione avviene in maniera semplice per mezzo di un’interfaccia operatore; l’utilizzatore deve fornire tutte le informazioni indispensabili per il corretto dimensionamento dell’impianto, impostare ad esempio: - controllo di porte cabina (una o due), illuminazione cabina, gong, ecc... ; - controllo degli indicatori di stato e posizione nella cabina come nel pianerottolo; - sequenze di partenza, cambio velocità e fermate “personalizzabili”per ciascun piano; - registrazione dei dati e degli eventi secondo UNI EN 627 / EN 13015; - possibilità di inserire vari livelli di password per evitare spiacevoli manomissioni da parte di personale non autorizzato; - possibilità di “tele-manutenzione” e “tele-diagnostica”; - programma aperto modificabile e personalizzabile dal cliente. - il numero dei piani dell’ascensore; - il modo di funzionamento, se a manovra universale, pila di chiamata, prenotazione, ...; - il tipo di sistema “Simplex” (1 ascensore) o “Multiplex” (più ascensori sincronizzati tra loro); - necessità di architetture “multiplex” asimmetriche; PANNELLO CONTROLLO 018 PLC 019 023 020 024 001 010 011 003 004 006 013 015 021 BOX D’ISPEZIONE 002 022 009 014 025 027 016 19 007 008 012 028 017 XALSZ1 118 120 117 119 PISO 4 XALSZ1 XALSZ1 114 116 113 115 PISO 3 XALSZ1 110 112 109 111 PISO 2 XALSZ1 202 204 201 203 XALSZ1 106 108 105 107 PISO 1 XALSZ1 198 200 197 199 053 030 211 209 211 054 044 CABINA 042 XALSZ1 206 208 205 207 005 031 043 047 005 048 045 050 051 052 037 038 039 063 067 058 062 057 061 056 060 055 059 033 035 103 104 188 101 102 ASI20MT4I30SE PISO 0 XALSZ1 195 196 041 036 049 194 034 034 026 In conclusione possiamo tranquillamente affermare che la gestione dell’impianto ascensore basato su PLC è in buone mani ed è soprattutto una valida alternativa alle soluzioni attuali. La scelta di questo tipo di soluzione non 040 040 029 richiede assolutamente all’utilizzatore di essere un esperto di programmazione PLC; è sufficiente una formazione di pochi giorni ad un personale di estrazione tecnica per prendere pieno possesso della soluzione in tutti i suoi aspetti. DossierSOLUZIONI Nr.5-2007 20-04-2007 16:01 Pagina 20 MP4 MP4: soluzioni per migliorare la disponibilità dell’energia La soluzione MP4 valuta le prestazioni della vostra installazione elettrica e propone delle azioni di miglioramento, per ottimizzare la disponibilità dell’energia. 20 Definizione dei bisogni energetici della vostra attività Le esigenze della vostra attività inerenti all’energia elettrica, vengono specificate, partendo da un’analisi del processo. Insieme ai vostri specialisti creiamo un modello di funzionamento del vostro sito allo scopo di: ● identificare i punti critici del processo, dal punto di vista della distribuzione d’energia elettrica; ● caratterizzare gli eventi indesiderati da prevenire:blackout,buchi di tensione,armoniche,ecc.; ● individuare sullo schema unifilare le apparecchiature e i sistemi sbarre che possono produrre tali eventi indesiderati; ● localizzare i punti di consumo d’energia elettrica più significativi e analizzarne i carichi. La stima dei costi associati agli eventi indesiderati (perdite di produzione, riavvio delle macchine, problemi di qualità della produzione, ecc.) è un elemento fondamentale per lo studio, che analizzeremo insieme e che permetterà di determinare l’interesse economico delle varie azioni proposte. Valutazione del livello di stress al quale ogni apparecchiatura è sottoposta Il secondo step ha come obiettivo l’identificazione delle apparecchiature elettriche sottoposte ad un elevato stress d’esercizio. Ogni apparecchiatura é classificata mediante un indice che permette di quantificare il livello di stress legato alle caratteristiche ambientali (umidità, temperatura, salinità, ecc.), e alle condizioni di funzionamento(percentuale di carico, numero di manovre, ecc.). Durante questa fase, l’esperto è supportato da un software che permette di: ● inserire i valori di targa e i principali dati tecnici relativi a ogni apparecchiatura; ● completare i dati relativi allo stato di stress delle apparecchiature, grazie a degli specifici questionari di valutazione. Analisi delle prestazioni della rete elettrica Uno studio d’affidabilità permette di quantificare il livello di rischio correlato all’architettura di rete e alle sue diverse configurazioni. Questo calcolo determina quanto ogni apparecchiatura contribuisce alla probabilità di comparsa dell’evento inatteso. Combinando il livello di stress con i risultati dello studio d’affidabilità, per ogni apparecchiatura é definito un indice di criticità e una politica service a esso correlata: ● apparecchio critico: manutenzione predittiva, procedura di emergenza in caso di guasto, programma di modernizzazione; ● apparecchio importante: manutenzione preventiva, gestione delle parti di ricambio, procedure di manutenzione standard; ● apparecchio secondario:ispezioni periodiche programmate, manutenzione correttiva, se necessario. Un software specifico elabora il calcolo d’affidabilità, mediante un algoritmo basato sull’albero di guasto e calcola l’indice di criticità. DossierSOLUZIONI Nr.5-2007 20-04-2007 16:01 Pagina 21 Piano di Manutenzione Il piano di manutenzione contiene: ● la descrizione del tipo di interventi di manutenzione da realizzare e la loro frequenza; ● un prospetto per una visualizzazione sintetica su un periodo pluriennale. Elaborazione dei piani Le conclusioni tecnico-economiche raggiunte permettono la generazione di 4 piani d’azione volti ad assicurare: ● il mantenimento (piani di Manutenzione e di Monitoraggio); ● il miglioramento (piani di Modernizzazione e di Management) delle prestazioni della vostra installazione elettrica. Delle azioni correttive per il ripristino delle prestazioni nominali dell’installazione possono essere proposte, qualora necessario. I risultati di MP4 saranno quindi presentati a tutti gli interessati, per discutere le conclusioni e le raccomandazioni espresse nei piani. Questa sarà anche l’occasione per eventuali approfondimenti e per mettere in evidenza alcuni punti chiave: ● i risultati dei calcoli effettuati,la valutazione delle prestazioni dell’installazione,ecc.; ● l’impatto dei piani proposti sulle prestazioni dell’installazione elettrica; ● la redditività economica delle azioni proposte. Questo piano è definito in base alle raccomandazioni dei vari costruttori, tenendo inoltre in considerazione le esigenze operative della vostra attività. L’approccio MP4 mira alla definizione di un piano di manutenzione personalizzato, che, adattando il contenuto e la frequenza delle raccomandazioni generali, associ il livello di manutenzione di ogni apparecchiatura al suo livello di criticità. Questo piano personalizzato assicura quindi che: la spesa di manutenzione sia ottimizzata e la sua ripartizione razionalizzata; ● la manutenzione sia realizzata al momento giusto sulle apparecchiature giuste; ● gli interventi di manutenzione specialistica siano differenziati da quelli ordinari; ● un corretto livello di affidabilità e di disponibilità dell’installazione elettrica sia mantenuto nel tempo. ● 21 DossierSOLUZIONI Nr.5-2007 22 20-04-2007 16:01 Pagina 22 Piano di Monitoraggio Mantenendo come obiettivo principale le apparecchiature critiche, il piano di monitoraggio permetterà di: ● prevenire alcuni guasti; ● aggiornare tempestivamente il piano di manutenzione, adattandolo allo stress d’esercizio reale delle apparecchiature; ● programmare la modernizzazione dell’impianto, grazie ad una valutazione più precisa dello stato d’invecchiamento delle apparecchiature; ● monitorare i flussi di potenza, e identificare eventuali opportunità d’economie d’energia. Questo piano vi fornisce: ● la posizione degli strumenti di monitoraggio, in base allo schema unifilare dell’installazione; ● il tipo di strumenti di misura da installare; ● il tipo di dati che devono essere raccolti; ● gli indicatori che possono essere calcolati a partire dalle misure raccolte. L’implementazione di questo piano, renderà disponibili per le varie apparecchiature elettriche degli indicatori critici di performance, allo scopo di: ● mantenere un corretto livello di affidabilità e di disponibilità dell’impianto; ● minimizzare la manutenzione predittiva e correttiva. Qualsiasi scostamento di tali indicatori sarà evidenziato dai nostri esperti all’interno di periodiche relazioni tecniche. Piano di Modernizzazione Questo piano vi fornisce: ● l’identificazione delle apparecchiature obsolete per le quali non sarà più possibile effettuare interventi di manutenzione o di riparazione a causa della mancanza di parti di ricambio; ● le soluzioni diretrofit disponibili; ● proposte di modifica all’architettura di rete, con l’obiettivo di migliorare le prestazioni e aumentare la disponibilità della vostra installazione elettrica in accordo alle esigenze della vostra attività;per confrontare i benefici potenziali delle modifiche proposte vengono eseguite diverse simulazioni. Il piano di modernizzazione mira a: ● gestire il ciclo di vita e l’obsolescenza delle apparecchiature elettriche; ● migliorare le prestazioni dell’installazione. Questo piano si basa su un approccio di asset-management, che assume una particolare importanza per vecchi impianti,o siti ove siano previsti lavori di modifica o di estensione. Questo piano implica delle decisioni d’investimento e vi aiuterà a pianificarle e ad analizzarle, prendendo in considerazione: ● i benefici della sostituzione preventiva di apparecchiature critiche prossime all’obsolescenza; ● i guadagni in termini di disponibilità, qualità e capacità, conseguenti ad eventuali modifiche dell’architettura di rete. DossierSOLUZIONI Nr.5-2007 20-04-2007 16:01 Pagina 23 Piano di Management Il piano fornisce delle raccomandazioni riguardanti: ● la sicurezza del personale di manutenzione, indicando eventualmente le competenze e le formazioni ad esso necessarie; ● i contratti di manutenzione, rispettando le vostre politiche di subappalto; ● la gestione delle parti di ricambio. Il piano di management si concentra sugli aspetti organizzativi legati al funzionamento e alla manutenzione della vostra installazione elettrica. Esso avvalora e completa le raccomandazioni tecniche contenute nei piani di manutenzione, monitoraggio e modernizzazione, fornendo un’analisi economica degli investimenti e dell’insieme di soluzioni tecniche proposte. È quindi un elemento essenziale per il vostro programma di risk-management e di ottimizzazione delle risorse. La gestione e l’esecuzione delle operazioni di manutenzioni, attraverso il supporto di un sistema informativo in grado di raccogliere tutte le informazioni relative all’impianto elettrico. MP4 in sintesi Approccio Un approccio scientifico e sistematico per adeguare le prestazioni dell’installazione elettrica ai bisogni energetici della vostra attività. La presenza dei nostri esperti sul vostro sito per analizzare le esigenze specifiche della vostra attività e soddisfare le vostre aspettative. Un insieme coerente di applicazioni informatiche che permette l’esecuzione di calcoli complessi e supporta le valutazioni degli esperti. Risultati Un insieme di raccomandazioni per ottimizzare le prestazioni, la disponibilità e la gestione dell’installazione elettrica. Una relazione tecnica contenente le informazioni raccolte, i risultati dei calcoli effettuati, le conclusioni e le soluzioni tecniche proposte. 23 DossierSOLUZIONI Nr.5-2007 20-04-2007 16:01 Pagina 24 Variatori di velocità Altivar 71 e Altivar 61 per il mercato e l’industria Altivar 61 e Altivar 71 sono dei prodotti Simpy Smart firmati Telemecanique. 24 Questa nuova generazione di variatori di velocità si distingue per l’estensione della gamma in potenza ed è in grado di comandare motori asincroni da 0,75 a 630 kW con tensioni da 200 a 240V AC e da 380 a 480V AC. L’Altivar 61, studiato per applicazioni a coppia variabile, pompe e ventilazioni, completa la gamma con l’Altivar 71 a forte coppia (220% di sovracoppia). Funzioni evolute e prestazioni d’eccezione in anello aperto e anello chiuso, permettono la perfetta adattabilità alle esigenze delle macchine complesse,anche di forte potenza (movimentazione, sollevamento, macchine per il legno, macchine di processo, macchine tessili, macchine a forte inerzia, packaging, pompe, multi-pompe, ventilazione, etc...). Affidabili e robusti, questi due Altivar garantiscono continuità di funzionamento senza interruzione. Sono immuni ai cali di tensione fino al 50% della tensione di rete, all’inquinamento delle installazioni (grazie ai filtri EMC) a temperature ambientali fino a 50°C senza declassamento. Altivar 61 e Altivar 71 garantiscono anche la sicurezza a tutti i livelli mediante le differenti protezioni che intervengono sul variatore, sul motore (mediante protezione termica elettronica e sonde PTC) e sull’applicazione. La funzione di sicurezza“Power Removal” impedisce qualsiasi partenza intempestiva del motore garantendo, di conseguenza, la sicurezza delle persone (in conformità alla direttiva macchine EN 954-1 categoria 3 e alla direttiva sulle installazioni elettriche IEC/EN 61508 SIL2). L’Altivar 61e l’Altivar 71 sono disponibili anche in versione UL Tipo 12/IP54, semplificando l’integrazione nelle installazioni in ambienti difficili. Semplice Altivar 61 e Altivar 71 performance ed estrema semplicità d’uso. La parte frontale è dotata di un terminale grafico multilingua (6 linguaggi precaricati, con la possibilità di caricare linguaggi diversi) che facilita lo scambio di informazioni grazie a messaggi chiari e ben visibili, a rappresentazioni grafiche, al pulsante di navigazione, ai tasti “funzione” configurabili e alla guida in linea... Aperto alle necessità degli utilizzatori grazie alla possibilità di personalizzare i parametri, le unità di misura,le videate del terminale,la barra di controllo...e la possibilità di inserire il “ logo cliente” oltre a creare un menu “utente”. Il menu - Simply Start - velocizza le operazioni di avvio e permette di raggiungere rapidamente il più alto livello di performance degli Altivar in tutta sicurezza. Le macro-configurazioni specifiche per le applicazioni semplificano ulteriormente la programmazione del variatore. Le numerose possibilità offerte dal ter minale g rafico facilitano le operazioni di impostazione, di controllo e di diagnostica della macchina e dell’inAltivar 61 e 71 stallazione. DossierSOLUZIONI Nr.5-2007 20-04-2007 16:01 Pagina 25 L’Altivar può essere parametrizzato con un collegamento senza fili Bluetooth®, per mezzo del software PowerSuite per PC, strumento di configurazione comune per tutte le gamme di variatori di velocità Altivar e di Soft Starter Altistart, con funzione di oscilloscopio integrata. Evoluto Grazie alle oltre 150 funzioni dedicate disponibili e alla vasta dotazione di ingressi/uscite, ai protocolli di comunicazione integrati Modbus e CANopen , Altivar 61 e Altivar 71 offrono una soluzione completa ed economica facilmente adattabile a tutte le applicazioni. Ricca dotazione di schede opzionali per rispondere alle esigenze più specifiche: ingressi/uscite logiche e analogiche supplementari, altre reti di comunicazione interfacce per codificatori supplementari. Tutto ciò si realizza semplicemente installando nel variatore delle schede opzionali (2 o 3 schede a scelta tra quelle disponibili). Grazie alla scheda “Controller Inside”, Altivar 71 si trasforma in una vera e propria isola di automazione. Può controllare altri variatori/oggetti scambiando informazioni e gestire autonomamente un intero impianto (protocollo CANopen Master di base). Equipaggiato con le schede “commutazione pompe”, Altivar 61 conferisce flessibilità, semplicità e capacità di adattamento nella gestione degli impianti di pompaggio, permettendo il monitoraggio e il pieno controllo dell’installazione e distribuendo uniformemente l’usura, fra tutte le pompe. Aperto e disponibile Con i protocolli Modbus e CANopen integrati Altivar 61 e Altivar 71 si integrano negli impianti senza costi aggiuntivi. Dispongono di oltre 10 schede di comunicazione con le quali coprono tutte le esigenze di comunicazione industriali. Infine con la scheda Ethernet e la funzione di Web server integrato e personalizzabile, si ha accesso a qualsiasi informazione, in ogni luogo e momento. Le gamme Altivar 61 e Altivar 71 sono conformi agli standard internazionali: UL, CSA, CE, C-Tick, GOST, concepite e sviluppate secondo i principi di Eco-Progettazione in conformità con le nuove direttive europee WEEE (per la riciclabilità dei prodotti). 25 Altivar 38 Altivar 58 Altre caratteristiche ● Compatibilità ascendente sia meccanica che software con le generazioni precedenti Altivar 38, Altivar 58 e Altivar 68. ● Principali funzioni: velocità preselezionate, controllo in coppia, funzioni di sollevamento avanzate,funzioni per le macchine tessili,regolazione PID, funzione multiconfigurazione, funzione multimotore, posizionamento semplice, funzioni per ascensori, frequenza di uscita fino a 1000Hz, legge per motori sincroni ad anello aperto, riduzione dei disturbi sonori, funzioni di marcia forzata,rilevamento del sottocarico o del sovraccarico, rilevamento dell’assenza di fluido, schede multipompe, etc... ● Tra le opzioni disponibili: kit di montaggio parte di potenza esterna, filtri EMC classe B, filtri anti-armoniche, kit di adattamento UL Tipo 1, offerta Regen, etc... Altivar 68 DossierSOLUZIONI Nr.5-2007 20-04-2007 16:01 Pagina 26 ,INNOVAZIONEAPORTATADIMANO !LTIVAR ABBIAMOINCREMENTATOLEFUNZIONALITÍ AUMENTANDOLASEMPLICITÍ ,INNOVAZIONE4ELEMECANIQUEPRESENTA!LTIVAR ILVARIATOREDIVELOCITÍADELEVATEPRESTAZIONI PERLEAPPLICAZIONIPIÂESIGENTI !DATTOPERPILOTARETUTTIIMOTORI ASINCRONITRIFASENELLAGAMMA DIPOTENZAK7DISPONIBILE ANCHEINVERSIONETROPICALIZZATA PERMETTEILCOMANDOINVELOCITÍ OINCOPPIACONFREQUENZA DIUSCITAFINOA(Z /TTIMAVERSATILITÍGRAZIE AIPROTOCOLLIINTEGRATI -ODBUSE#!.OPEN CONSCHEDEOPZIONALI DIVARIOTIPOANCHE PROGRAMMABILI 4ERMINALEGRAFICO DIPROGRAMMAZIONE PERSONALIZZABILE #ONFORMEALLE NORMATIVE PER LA SICUREZZA MACCHINE ECERTIFICATO).%2)3PER LA CATEGORIA %. E)%#%.3), 3IMPLY 3MART SOLUZIONI SEMPLICI ED EVOLUTE PER L!UTOMAZIONE E IL #ONTROLLO WWWSCHNEIDERELECTRICIT "UILDINGA.EW%LECTRIC7ORLD DossierSOLUZIONI Nr.5-2007 20-04-2007 16:01 Pagina 27 Schneider Electric porta Ethernet TCP/IP nelle linee di produzione Ethernet TCP/IP è l’ideale per linee di produzione o per grandi macchine perché questo standard è indipendente dal numero dei prodotti collegati, dal volume di dati trasmessi e dalle distanze. Schneider Electric ha utilizzato questa caratteristica di Transparent ReadyTM presentando tre nuove soluzioni. Lexium 17D: Motion Control su Ethernet TCP/IP Il Motion Control diventa “trasparente” con il nuovo Lexium 17D di Telemecanique, dotato di comunicazione Modbus TCP/IP. Le alte prestazioni sono assicurate grazie alla larghezza di banda di Ethernet TCP/IP, per un asse singolo non sincronizzato, che viene utilizzato in una ampia gamma di applicazioni. I servizi disponibili sono efficienti come quelli delle versioni basate su reti proprietarie, ma aggiungono altri vantaggi: installazione con topologia “daisy chain” grazie a due porte EthernetTCP/IP e manutenzione facilitata dal servizio FDR (Faulty Device Replacement). Sicurezza macchina: alte prestazioni e la flessibilità grazie a SafeEthernet(tm) La sicurezza è una delle priorità principali per gli impianti industriali e terziari, in quanto devono essere soddisfatte norme severe per la protezione delle persone e dei beni. Transparent ReadyTM incorpora questo componente nella soluzione di comunicazione SafeEthernetTM che collega PLC, sensori e componenti di sicurezza (shutdown di emergenza, sensori di posizione, ecc.). Questa architettura totalmente flessibile si adatta alle necessità dei clienti: PLC compatti e modulari, I/O distribuiti connessi alla rete Ethernet TCP/IP della macchina o usati su parti dedicate alla sicurezza. Conforme alle norme più severe: cat4 EN954-1 e SIL3IEC61508. Sistemi di identificazione induttivi: IP65 su Ethernet TCP/IP Essere il più possibile vicini alla macchina e senza l’utilizzo di quadri richiede l’integrazione di prodotti direttamente sul campo,utilizzando dispositivi ad elevato gradi di protezione. Per la prima volta, Schneider Electric offre un sensore induttivo IP65 che abilita la lettura dell’informazione su un contatto libero e la trasmissione per l’interazione con il PLC. Questo trasferimento è realizzato ad alta velocità grazie a Ethernet TCP/IP che incrementa la frequanza di lavoro della machina. 27 DossierSOLUZIONI Nr.5-2007 20-04-2007 16:01 Pagina 28 La Nuova Direttiva Macchine E’ stata pubblicata il 9 giugno 2006 sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea la Nuova Direttiva Macchine 2006/42/CE che entrerà in vigore a partire dal 29 dicembre 2009. 1 La nuova Direttiva Macchine ha un campo d’applicazione diverso dall’attuale direttiva 98/37/CE? La nuova Direttiva Macchine va ad abrogare la direttiva 98/37CE, Direttiva Macchine attuale, e modifica la direttiva 95/16/CE relativa agli ascensori. Il campo d’applicazione della Direttiva 2006/42/CE oltre ad interessare le macchine, regolamenta le attrezzature intercambiabili,i componenti di sicurezza,gli accessori di sollevamento, i dispositivi amovibili e le “quasi macchine”; la nuova norma entra nel merito della sicurezza degli ascensori da cantiere e degli apparecchi di sollevamento. 28 2 Quali sono le principali novità introdotte dalla Direttiva 2006/42/CE? La nuova Direttiva Macchine sottolinea in modo evidente il concetto di integrazione della sicurezza nella progettazione e nella costruzione della macchina; eliminando o almeno riducendo i rischi nella fase di progettazione, si permette un più semplice intervento nella seconda fase della corretta adozione delle misure di protezione nei confronti dei rischi non eliminabili. La Direttiva 2006/42/CE introduce un nuovo regime di certificazione delle macchine di allegato IV, con la “qualità totale”. Tre sono le procedure di certificazione, oltre alla valutazione della conformità con controllo interno sulla fabbricazione ed alla procedura di esame per la certificazione CE, si trova la procedura di garanzia qualità totale. Il sistema di qualità certificherà la progettazione, la fabbricazione, l'ispezione finale e il collaudo della macchina. Sarà l’organismo notificato ad abilitare tale regime di lavoro e consentire al fabbricante di lavorare in qualità totale. La nuova Direttiva Macchine pone maggior attenzione alle quasi macchine,vengono introdotti obblighi precisi per il costruttore della “quasi macchina”, definita come “insiemi che costituiscono quasi una macchina, ma che da soli, non sono in grado di garantire un'applicazione ben determinata”. Il costruttore dovrà preparare le istruzioni per il corretto assemblaggio nella macchina completa e dovrà redigere la dichiarazione di incorporazione nel macchinario di destinazione. Tali documenti saranno inseriti nel fascicolo tecnico della macchina finale e lo stato membro, attraverso gli enti preposti, dovrà verificare che la nuova regolamentazione sia realmente attuata. DossierSOLUZIONI Nr.5-2007 20-04-2007 16:01 Pagina 29 3 La nuova normativa si applicherà alle macchine già in funzione? La Direttiva 2006/42/CE non potrà essere applicata alle macchine già in funzione, potranno, però, sorgere complicazioni la dove si interverrà per modificare in modo sostanziale macchine o impianti, la sostituzione dell’equipaggiamento elettrico potrebbe comportare la rimarcatura dell’installazione e di conseguenza della macchina. Il tutto dovrà essere rivisto in base al nuovo regolamento, alle nuove procedure definite negli allegati della nuova Direttiva Macchine. Riportiamo di seguito l’allegato II della Direttiva Macchine 2006/42/CE r iguardante la Dichiarazione CE di conformità. Incontri tecnici Sicurezza macchine: si cambia. Le nuove norme CEI modificano il modo di progettare la macchina operatrice Una serie di incontri tecnici affronterà l'evoluzione normativa in corso nella sicurezza delle macchine. Pubblicata recentemente, la nuova Direttiva Macchine entrerà in vigore nel 2009 con una serie di norme tecniche armonizzate che cambieranno il metodo di analizzare e di progettare i sistemi di comando, inerenti la sicurezza delle macchine. Gli incontri tratteranno le due normative, la nuova IEC 60204-1 per l'equipaggiamento elettrico delle macchine edizione 2006 e le sostanziali differenze rispetto alla precedente edizione. Saranno evidenziati degli esempi applicativi con le soluzioni di sicurezza Schneider Electric. Calendario 2007 Giovedì, 31 maggio - IMOLA Martedì, 10 maggio - VICENZA Mercoledì, 6 giugno - MILANO Martedì, 29 maggio - FIRENZE Giovedì, 7 giugno - BORGARO T.SE (TO) 29 Per maggiori informazioni e iscrizioni: www.schneiderelectric.it alla voce “Fiere ed Eventi” oppure inviando una e-mail al seguente indirizzo: [email protected] specificando titolo dell’incontro, luogo e data. REA: Rivenditori Esperti in Automazione Schneider Electric ha creato una rete di rivenditori specializzati al servizio dei clienti di automazione ai quali è possibile rivolgersi per ottenere un supporto tecnico-applicativo qualificato su prodotti e soluzioni d'automazione e l'assistenza pre e post vendita. Per maggiori informazioni o per visualizzare l’elenco completo: www.telemecanique.it DossierSOLUZIONI Nr.5-2007 20-04-2007 16:01 Pagina 30 Initi@tive2007: “The future is in your hands, we contribute!” Energy Efficiency e Productive Automation sono i due temi che hanno contraddistinto la dodicesima edizione di Initi@tive 2007, svoltasi a Nizza (Francia), dal 30 Gennaio al 2 Febbraio. Dal Baltico al Mediterraneo, passando per la Costa Atlantica, 4000 clienti europei, di cui oltre 400 dall’Italia, sono giunti in città per conoscere le ultime novità firmate Schneider Electric e per poter assaporate l’atmosfera del nostro “New Electric World”: un’occasione per scoprire le nuove soluzioni, applicazioni e innovazioni presentate nei quattro giorni di esposizione. 30 Innovativo programma “à la carte” Per rispondere alle esigenze dei clienti sono stati trattati due temi principali: “Energy Efficiency” e “Productive Automation”. Con l’ausilio di 300 esperti Schneider Electric sono state organizzate 120 conferenze,16 dimostrazioni, 80 stand, il tutto in 12 differenti lingue per permettere ad ogni partecipante di scegliere, all’interno dell’evento, il percorso che meglio rispecchiava i suoi interessi. Molti gli argomenti trattati, tra i quali la disponibilità di energia nelle infrastrutture, i servizi di rete intelligenti, l’ottimizzazione dei costi, l’efficienza energetica nel terziario, la gestio- ne integrata degli edifici, l’evoluzione delle reti Ethernet nei sistemi di automazione industriale, le applicazioni di motion, i sistemi per il monitoraggio dell’energia, l’ottimizzazione delle installazioni elettriche e molto altro. Altri esempi di innovazione che Schneider Electric ha messo a disposizione dei propri clienti riguardano i sistemi fotovoltaici per la generazione di energia e l’utilizzo di dispositivi LED che consentono una durata di funzionamento superiore di 20 o 30 volte rispetto alle normali lampadine. Schneider Electric Initi@tive non si ferma in Europa: nei prossimi mesi sono previste edizioni in India, Cina e negli Emirati Arabi per un evento speciale dedicato al settore Oil&Gas. DossierSOLUZIONI Nr.5-2007 20-04-2007 16:01 Pagina 31 Sempre in contatto con voi Con l’obiettivo di fornire un servizio sempre più vicino alle esigenze dei suoi clienti, Schneider Electric ha introdotto due importanti novità che vanno a integrare il servizio offerto dall’help desk tecnico “Pronto Contatto”: il numero unico per le richieste di riparazione e il numero per l’assistenza tecnica “fuori orario”. Numero unico per la richiesta di riparazione prodotti Dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 18.00 Il nuovo numero per la segnalazione di qualsiasi problematica relativa a mal funzionamento di prodotti che possa comportare una sostituzione in garanzia o fuori garanzia o una riparazione, anche in sito. Numero di assistenza tecnica telefonica di emergenza (fuori orario) Dal lunedì al venerdì, dalle 18.00 alle 22.00 e il sabato dalle 8.00 alle 18.00 31 Il costo della chiamata a tariffe Telecom , IVA inclusa e senza scatto alla risposta è di - 0,1425 € lunedì - venerdì dalle 18.00 alle 18.30 e sabato dalle 8.00 alle 13.00; - 0,0585 € lunedì - venerdì dalle 18.30 alle 22.00 e sabato dalle 13.00 alle 18.00. I costi da cellulare sono legati all’operatore utilizzato. Per l’assistenza tecnica telefonica al di fuori del normale orario di lavoro è stato istituito il nuovo servizio di assistenza tecnica telefonica per le emergenze. HELP DESK Tecnico Dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 18.00 Fax 011 2281340 www.schneiderelectric.it Tutti i giorni, 24 ore su 24, registrandovi al sito potrete accedere a: • • • • @ Cataloghi scaricabili on-line Manuali tecnici Software Aggiornamenti... e ricevere la newsletter mensile *Pagina XBT A4.ai 11-05-2006 10:43:49 L’innovazione a portata di mano: Magelis XBT GT abbiamo aumentato le prestazioni per darvi l’emozione di un quadro d’autore L’innovazione Telemecanique presenta Magelis XBT GT: la nuova famiglia di terminali touch screen, con una qualità dell’immagine che raggiunge prestazioni mai viste. Una gamma completamente innovativa per tecnologia e prestazioni, che diventa il nuovo riferimento Telemecanique nel settore dei terminali Touch Screen con schermi da 3,8” a 15”. La qualità dell’immagine raggiunge grandi prestazioni con definizione a 65.000 colori, che rende ogni pagina della vostra applicazione simile a una fotografia d’autore. Simply Smart soluzioni semplici ed evolute per l’Automazione e il Controllo www.schneiderelectric.it Building a New Electric World LEES DTS 116 AI 1-0407-6B