Confronto randomizzato, controllato in doppio cieco tra casting e
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Confronto randomizzato, controllato in doppio cieco tra casting e
EUR MED PHYS 2008;44(Suppl. 1 to No. 3) Confronto randomizzato, controllato in doppio cieco tra casting e taping nel trattamento riabilitativo dopo tossina botulinica A S. CARDA1, M. INVERNIZZI2, A. BARICICH1, C. CISARI2,3 1CRRF “Mons. L. Novarese”, Moncrivello (VC); 2SCDU Recupero e Rieducazione Funzionale, Introduzione L’efficacia della tossina botulinica A (BoNTA) nel trattamento della spasticità dell’arto inferiore dell’adulto, è stata confermata da vari studi1,2 e viene ampiamente utilizzata nella pratica clinica. Nonostante il suo diffuso utilizzo e la crescente letteratura a supporto della sua efficacia, siamo di fronte a due fenomeni discordanti. Da un lato esiste un consenso sulla necessità di associare un trattamento riabilitativo alla somministrazione di BoNTA2,3, mentre dall’altro non è ancora chiaro quale sia il trattamento riabilitativo più efficace dopo l’inoculo, tra lo stretching, il taping, l’elettrostimolazione, il casting3-7. Un solo lavoro ha confrontato stretching, elettrostimolazione e taping dopo BoNTA all’arto inferiore6, con evidenza di un vantaggio per il trattamento con taping. Anche il casting è stato utilizzato da solo o, soprattutto in pazienti pediatrici, in associazione a BoNTA7. Abbiamo deciso pertanto di condurre uno studio randomizzato, in doppio cieco nel quale i Pazienti con piede equino spastico erano indirizzati a due diversi trattamenti riabilitativi dopo l’inoculo di BoNTA ai plantiflessori, ovvero taping e casting. Abbiamo deciso di utilizzare il taping come controllo, visti i dati ottenuti da un precedente lavoro6, e il casting come trattamento sperimentale. Obiettivo dello studio è dimostrare se sussistano delle differenze rilevanti tra i due trattamenti e soprattutto se queste differenze fossero rilevanti dal punto di vista funzionale. Materiali e metodi Per questo studio abbiamo deciso di includere soggetti affetti da spasticità all’arto inferiore con le seguenti caratteristiche: 1) età maggiore o uguale a 18 anni; 2) capacità di deambulare con o senza ausili per almeno 50 m; 3) piede equino varo spastico, definito come deviazione oltre gli 0° di flessione dorsale in appoggio, associato a fenomeni positivi della sindrome del motoneurone superiore (ipertono spastico, clono, iperreflessia) ed eccessiva attività elettromiografia all’indagine di EMG dinamica di superficie. L’ultimo criterio è stato definito come la presenza di attività clonica e/o prolungata e/o anticipata e/o out-of-phase nei plantiflessori. Abbiamo utilizzato i seguenti criteri di esclusione: 1) esordio patologia da meno di 6 mesi; Vol. 44 - Suppl. 1 to No. 3 Az. Ospedaliera-Universitaria “Maggiore della Carità”, Novara; 3Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro” 2) presenza di patologia progressiva SNC (sclerosi multipla in fase attiva, neoplasia cerebrale in fase di progressione, sclerosi laterale amiotrofica); 3) presenza di polineuropatia agli arti inferiori nota e/o presenza di miopatia 4) precedente trattamento con BoNTA. I soggetti sono stati quindi randomizzati in due gruppi. Tutti i soggetti eleggibili sono stati trattati con BoNTA al tricipite della sura. Un gruppo (CASTING) è stato trattato con cast in dorsi flessione progressiva per 2 settimane. Il cast era rinnovato alla fine della prima settimana, previo controllo dello stato della cute. Il secondo gruppo (TAPING) è stato trattato con un bendaggio di stiramento in progressiva dorsi flessione della tibiotarsica per 2 settimane. Il bendaggio era quotidianamente controllato da un terapista e rinnovato per mantenere la tensione originale. Le tecniche utilizzate per il taping sono state descritte in precedenza5,6. Le procedure di randomizzazione e di inoculo e la decisione su sede e dosaggio del trattamento sono state eseguite dallo stesso operatore. Le valutazioni cliniche pre-trattamento e post-trattamento sono stata eseguite da un secondo operatore, non a conoscenza del trattamento ricevuto dal Paziente. I soggetti sono stati trattati e valutati tutti separatamente e consecutivamente in momenti diversi, in modo che nessun paziente fosse a conoscenza del trattamento ricevuto dagli altri. Abbiamo utilizzato i seguenti indicatori di outcome, basandoci sulla classificazione ICF-2: Funzioni e Strutture Corporee 1) Angolo di riposo della tibiotarsica sul piano sagittale (Resting Angle), espresso in gradi. Valori positivi indicano flessione plantare; 2) spasticità del tricipite della sura, valutata con la scala di Ashworth modificata (MAS), con 2 valori differenti per soleo e gastrocnemi. Il punteggio 1+ della MAS è stato trasformato in 2 e così via per i punteggi maggiori, in modo da mantenere la scala ordinale, con range da 0 a 5; 3) forza dei dorsiflessori misurata con la MRC scale (MRC). EUROPA MEDICOPHYSICA 1 CARDA CONFRONTO RANDOMIZZATO, CONTROLLATO IN DOPPIO CIECO TRA CASTING E TAPING NEL TRATTAMENTO RIABILITATIVO DOPO TOSSINA... Tabella I. 10-mWT [m/s] Casting Taping 6-mWT [m] MAS SOLEO [ ] Pre Post Pre Post Pre Post Pre Post 0,75±0,11 0,76±0,07 1,01±0,14 0,87±0,14 247±39 211±29 315±42 * 257±39 23,3±3,5 23,3±1,9 15±1,7 13,3±1,9 2,7±0,5 3,3±0,2 0,7±0,2 2±0,3 MAS GASTROCNEMI [ ] Casting Taping Resting Angle [deg] MRC [ ] FAC [ ] WHS [ ] Pre Post Pre Post Pre Post Pre Post 3±0,3 3,3±0,2 0,7±0,2 * 2,3±0,4 2,3±0,2 2±0,6 4±0,3 3,3±0,4 3,7±0,2 4,3±0,2 4,7±0,2 * 4,3±0,2 4,5±0,25 4,3±0,24 4,5±0,25 4,3±0,24 * p≤0,05 tra gruppi Attività 1) Velocità del cammino su 10 m (10-mWT), espressa in m/s; 2) 6 minutes Walking Test (6-mWT), espresso in m; 3) Functional Ambulation Categories (FAC). Partecipazione: 1) Walking Handicap Scale (WHS). Le valutazioni sono state eseguite prima del trattamento (PRE) e a 1 mese dallo stesso (POST). Il confronto all’interno dello stesso gruppo è stato eseguito mediante test T di Student e mediante test di Wilcoxon (per i dati ordinali). I gruppi sono stati confrontati con test Chi-quadro e con test di Mann-Whitney (per i dati ordinali). Si è scelto un valore di significatività statistica per l’errore a di 0.05. Basandoci sui dati disponibili da un nostro precedente studio (6), abbiamo calcolato che sarebbero stati necessari 5 pazienti per braccio per osservare, per la MAS, una differenza del 15% tra i due gruppi con una potenza statistica dell’80%. I dati sono presentati come media±errore standard. Risultati Sono stati reclutati 34 pazienti in 4 mesi. Di questi, 8 soddisfavano i criteri di inclusione e sono stati randomizzati; 4 soggetti sono stati trattati con casting e 4 con taping. L’evento acuto risaliva in media a 8,5±4,8 mesi prima. L’età media era 54,3±7,4 anni. La dose media di BoNTA (Botox) è stata 300±25UI. I due gruppi hanno mostrato un miglioramento per tutti i parametri valutati, esclusa la WHS e nel gruppo taping per quanto riguarda il punteggio della FAC. I pazienti trattati con casting hanno ottenuto risultati superiori a quelli del gruppo trattato con taping, con una differenza che si è dimostrata significativa solamente per il 6-mWT (p<0,001), per la MAS ai gastrocnemi e per la FAC. Conclusioni Dai nostri dati preliminari, nel piede equinovaro del paziente emiplegico adulto, il casting seriale dopo inoculo di BoNTA ai plan- 2 tiflessori sembra condurre a risultati superiori a quelli del taping. Il risultato appare significativo non solo per misure che riguardano la funzione corporea ma soprattutto per quelle riguardanti le attività, quali il 6-mWT e la FAC. Per quanto riguarda la partecipazione non abbiamo invece osservato modificazioni, anche se il risultato potrebbe essere condizionato dall’elevato livello funzionale dei pazienti e dalla bassa numerosità del campione, che era stato studiato per valutare modificazioni della MAS. Il casting seriale dopo BoNTA sembra essere più efficace del taping, almeno per alcune variabili. Le conclusioni del nostro studio richiedono conferme da un allargamento del campione, che è in corso. Bibliografia 1. Davis EC, Barnes MP. Botulinum toxin and spasticity. J Neurol Neurosurg Psychiatry 2000;69:143-9. 2. Ward AB, Aguilar M, De Beyl Z, Gedin S, Kanovsky P, Molteni F, Wissel J, Yakovleff A. Use of botulinum toxin type A in management of adult spasticity-a European consensus statement.J Rehabil Med 2003;35:98-9. 3. Albany K. Physical and occupational therapy considerations in adult patients receiving botulinum toxin injections for spasticity.Muscle Nerve 1997;6:S221-31. 3. Hesse S, Reiter F, Konrad M, Jahnke MT. Botulinum toxin type A and short-term electrical stimulation in the treatment of upper limb flexor spasticity after stroke: a randomized, double-blind, placebo-controlled trial.Clin Rehabil 1998;12:381-8. 4. Reiter F, Danni M, Lagalla G, Ceravolo MG, Provinciali L. 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