numero 01/2014 - Cassa Rurale Valsugana e Tesino

Transcript

numero 01/2014 - Cassa Rurale Valsugana e Tesino
periodico news:Layout 1 20/06/14 11.43 Pagina 1
NOTIZIARIO
Valsugan a e Tesin o
giugno2014
nr. 1
Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% NE/TN - Taxe Percue • Editore: Cassa Rurale Valsugana e Tesino – Registrazione al Tribunale di Trento n. 1163 del 20/3/03.– Direttore responsabile Walter Liber
Redazione: Servizio Stampa e Comunicazione Federazione Trentina della Cooperazione – Testi: Paolo Dorigato – Realizzazione e stampa: Grafiche Futura, Trento – Periodicità: semestrale
LA PAROLA AL PRESIDENTE
"Libertà è partecipazione"
Giorgio Gaber
"Il conformismo è il carceriere della libertà e il nemico della crescita"
John Fitzgerarld Kennedy
tra chi vorrebbe essere
pagato di più e chi
vorrebbe pagare di
meno, deve anche
pensare a far fruttare le
somme depositate in
modo tale da avere una
struttura efficiente (il
carburante) e un
patrimonio (l’assicurazione) tale da assicurare che eventuali
perdite non incidano sul buon andamento della società.
Questo è quello che noi, come amministratori,
cerchiamo di fare ogni giorno e vi assicuro che il lavoro
di mediazione tra queste aspirazioni e desideri contrapposti
non è affatto facile...a volte siamo anche costretti a dire
di no, ad intervenire e porre mano a certe situazioni
compromesse, ad accompagnare certi difficili percorsi,
ma lo facciamo e lo abbiamo sempre fatto avendo
presente l’interesse superiore della Cassa Rurale, avendo
davanti l’esempio ed il lavoro di chi ci ha preceduto, di
chi in cento anni, giorno dopo giorno, ha creato quello
che noi oggi siamo: una Cassa Rurale con spalle forti ed
orizzonti certi.
Guardando indietro ed analizzando i 18 mesi trascorsi
dalla nascita della nuova identità societaria, mi rendo
conto della formidabile quantità e rilevanza del lavoro
svolto dal Consiglio di Amministrazione, dalla Direzione,
dal Collegio sindacale e da tutta la struttura della Cassa
Rurale ai quali va un particolare plauso: l’obiettivo
prioritario che ci eravamo posti a fine 2012 era quello di
porre le basi per la costruzione di un istituto in grado di
recepire le esigenze di Soci e Comunità locali e capace
Gentili Socie, Cari Soci,
forse delle volte, anche da queste pagine, ci esprimiamo
in un linguaggio troppo tecnico ed è giusto che sia così,
da un lato, poiché il suo uso consente un’ esattezza di
termini e di concetti tuttavia, sotto altro e diverso
profilo, esso può finire per rappresentare un ostacolo
ed un limite alla comprensione del lavoro quotidiano
del Consiglio di Amministrazione e della struttura.
Spesso ci siamo trovati, nelle preassemblee o anche
incontrando i singoli soci, di fronte alla domanda: “Ma
come si governa una Cassa Rurale, cosa fa concretamente
il Consiglio di Amministrazione, quali sono i suoi
compiti…?”
Non intendo qui intrattenervi parlando di regolamenti,
leggi, codici, istruzioni di vigilanza, circolari etc… che
giornalmente vengono emanati e dei quali dobbiamo
tenere conto nella nostra azione, ma esporvi una semplice
riflessione personale.
La Cassa raccoglie il danaro dal territorio (i depositi) e
sul territorio lo distribuisce (i prestiti). Il depositante
vuole essere giustamente remunerato (e quindi vorrebbe
un interesse alto sui depositi), chi lo riceve in prestito
vuole pagare il meno possibile (quindi vorrebbe un
interesse particolarmente basso sui prestiti).
Su queste due istanze contrapposte si colloca l’operato
dell’amministratore della Cassa che cerca - tenendo
conto delle variabili economiche e finanziarie - di
accontentare gli uni e gli altri, ma questo non è
sufficiente. Un’automobile per funzionare ha bisogno
di carburante, ma non basta. Ci vuole anche l’assicurazione
che garantisca da possibili incidenti di percorso.
Ecco quindi che l’amministratore, oltre che mediare
1
periodico news:Layout 1 20/06/14 11.43 Pagina 2
NOTIZIARIO Valsugana e Tesino nr. 1 giugno 2014
valori che ispira la nostra attività.
Sono sicuro, cari Soci, che insieme riusciremo in questo
intento; per questo, Vi chiedo di stare vicini alla Vostra
Cassa Rurale, non mancando di segnalare le criticità o i
problemi che, siamo consapevoli, non mancano di certo.
Da parte nostra garantiamo il massimo impegno per
fare in modo che le Vostre aspettative coincidano sempre
di più con quanto effettivamente riusciamo ad esprimere
ogni giorno, al fine di rafforzare quel legame fiduciario
sul quale poggia la relazione tra Socio e Cassa Rurale.
La volontà di incontrare direttamente i Soci e le
persone che quotidianamente vivono il nostro territorio
ci ha spinto anche quest’anno ad organizzare tre incontri
di zona con le associazioni di volontariato locali e cinque
preassemblee dei soci, partecipate queste ultime da
complessivamente circa 300 Soci e con analoga presenza
nell’assemblea ordinaria che quest’anno si è tenuta a
Pieve Tesino.
Desidero qui esprimere un ringraziamento ai soci
presenti alle varie riunioni ed il rammarico per quelli
non presenti, poiché è proprio nella partecipazione
che si esplica non solo il concetto di libertà dell’individuo,
ma anche lo spirito cooperativo, valore che ci distingue
dagli altri istituti di credito.
Questo valore era così fortemente sentito in passato
che all’inizio del secolo scorso – epoca di fondazione
delle nostre Casse Rurali – era previsto per statuto che i
soci fossero: “… obbligati ad intervenire alle adunanze
sociali, tranne per cause di giustificato impedimento a
scanso di una multa di 20 heller, e coadiuvare, con ogni
loro potere, l’azione delle altre rappresentanze della
società per il buon andamento delle cose sociali”.
Una simile norma potrebbe oggi risultare forse
anacronistica, anche per il mutamento della forma
societaria, tuttavia ciò non mi esime dall’esortare tutti
Voi a stare vicini alla Vostra Cassa ed ai Vostri
Amministratori, perché hanno bisogno di Voi, di sentire
che ci siete con le Vostre osservazioni, le Vostre critiche
e magari, qualche volta, anche con una parola di
apprezzamento e di incoraggiamento.
Infine l’augurio più sentito, a Voi ad alle Vostre
famiglie, affinché il periodo estivo costituisca un’occasione
per recuperare quel distensivo contatto con la natura
che ci consente di affrontare, con rinnovata forza e
serenità, le prove della vita.
di tradurle in attività quotidiane efficaci e coerenti con
la mission di piccola banca del territorio quale noi siamo.
Alla Hausbank (la banca di casa), ossia al modello
Raiffeisen che rappresentava il riferimento di don Lorenzo
Guetti - al quale ci ispiriamo, perché da lì veniamo guarda ora anche il sistema delle Banche di Credito
Cooperativo italiano, come opzione sicura per il prossimo
futuro. Non si è trattato e non si tratta di un percorso
semplice e privo di asperità: il rischio che si corre quando
ci si trova impegnati nella gestione di una nuova
organizzazione - derivante dall’unione di diverse realtà è infatti quello di concentrarsi sulle attività di
razionalizzazione della struttura e di riorganizzazione
interna, trascurando magari la fondamentale attività di
pianificazione del futuro, oltremodo importante,
soprattutto sotto il profilo strategico.
Consapevole di questo potenziale pericolo, il Consiglio
di Amministrazione ha da subito rivolto i propri sforzi
anche nell’individuazione delle strategie e delle
conseguenti politiche economiche e finanziarie in grado
di fare della Cassa Rurale Valsugana e Tesino un punto
di riferimento per famiglie e piccole imprese locali,
promotore quindi dello sviluppo economico e sociale
delle nostre Comunità, alle quali siamo tutti
particolarmente legati.
Credo che il Piano Strategico 2014-2015 - recentemente
licenziato, frutto di un lavoro molto accurato ed
approfondito - rappresenti un risultato tangibile ed
apprezzabile di questa tensione rivolta al futuro che ha
permeato l’intera attività della banca in questi ultimi
mesi.
Il titolo stesso del Piano Strategico, ossia “Coniugare
un servizio bancario efficace con la qualità delle relazioni
con il territorio”, comunica efficacemente quanto
intendiamo realizzare nel prossimo biennio, ossia
perseguire criteri di efficienza gestionale - che garantiscano
“conti a posto” - continuando nel contempo nel
fondamentale processo di sostegno ai Soci e al territorio
di riferimento.
Se da un lato i "conti in ordine" sono indispensabili
per garantire il mantenimento di mezzi patrimoniali
adeguati ed in grado di fare fronte ai rischi che la banca
si assume nel proprio operato a tutela di Soci e
risparmiatori (l’ assicurazione alla quale sopra si è fatto
riferimento), dall’altro il perseguimento di relazioni con
il territorio sempre più diffuse e reciprocamente
soddisfacenti, consente di alimentare un altro tipo di
patrimonio ovvero quello che racchiude il sistema di
Il Presidente
2
periodico news:Layout 1 20/06/14 11.43 Pagina 3
NOTIZIARIO Valsugana e Tesino nr. 1 giugno 2014
LA PAROLA AL DIRETTORE
comunicarvi è la mia personale
soddisfazione per la capacità che la
Cassa Rurale ha dimostrato nel
coniugare una politica di bilancio
rigorosa con una redditività che,
quest’anno, è stata conseguita
soprattutto grazie ai risparmi derivanti
dal processo di aggregazione, senza
creare situazioni di difficoltà o di
disagio per Soci e clienti. Risparmi che si sono
rivelati addirittura superiori a quanto preventivato,
e che confermano ancora una volta la bontà
della strada intrapresa nel corso del 2012.
Penso che sia giunto il momento di archiviare
definitivamente questa fase post-fusione, che,
come fisiologico, è stata particolarmente
impegnativa dal punto di vista lavorativo, ma
nello stesso tempo ha costituito, anche a detta
di alcuni osservatori esterni, un formidabile
esempio di integrazione a sostegno delle
Comunità, che, credo, solamente degli enti
cooperativi come il nostro sono in grado di
generare.
Possiamo archiviare questa fase perché nel
corso dei mesi passati ci siamo dedicati a fare le
“pulizie generali” nel comparto dei prestiti, a
rafforzare il legame con i nostri Soci e clienti, ad
impostare un’uniformità nell’offerta dei prodotti,
ma soprattutto alla messa a punto dell’ assetto
organizzativo, che ora, a seguito degli ultimi
avvicendamenti, ritengo funzionale alla gestione
delle sfide che ci attendono nei prossimi anni.
A questo proposito voglio ringraziare
nuovamente tutti i dipendenti che, pur nella
difficoltà generale e in presenza di scelte non
sempre in linea con le singole aspettative, hanno
sempre dimostrato spirito positivo e
professionalità.
Ma cosa ci dobbiamo aspettare dal 2014?
I mass media, alcuni nostri indicatori interni e
qualche riflessione che quotidianamente
condividiamo con gli imprenditori locali mi
portano ad affermare che i problemi non siano
del tutto alle spalle e che, anzi, questo sarà
ancora un anno piuttosto complicato, anche se,
Cari Soci,
con l’Assemblea Generale dello
scorso 17 maggio si è concluso un
inizio 2014 molto intenso per la
Cassa Rurale, un periodo nel quale
abbiamo avuto la possibilità di
incontrare alcuni tra i nostri principali
interlocutori.
A gennaio abbiamo organizzato
sei incontri zonali con i rappresentanti della
Consulta dei Soci, con i quali abbiamo discusso
di potenziali progetti ed iniziative a favore di
Soci e comunità; a marzo, invece, abbiamo
preparato tre riunioni con i rappresentanti delle
associazioni di volontariato locali, con i quali
non solo abbiamo definito le modalità di richiesta
di benefici economici per il 2014 ma, soprattutto,
abbiamo condiviso una visione comune di
sostegno alla comunità locale, che passa
inevitabilmente attraverso una comunità di intenti
tra Cassa Rurale e associazioni.
Ad aprile è stata quindi la volta delle preassemblee di zona, durante le quali abbiamo
presentato alcuni interessanti dati relativi al
contesto economico delle singole aree, anche
con riferimento alla capacità di risparmio delle
famiglie nostre clienti.
Tra fine aprile ed inizio maggio, infine, abbiamo
proposto sette serate a tema, dislocate tra
Trentino e Veneto, delle quali trovate un resoconto
in questo numero del Notiziario Soci, che
rappresentano solamente l’inizio di un percorso
di proposta culturale che vorremmo sviluppare
in maniera strutturata nel corso degli anni.
Una primavera di intensa attività che ha fatto
seguito ad un 2013 altrettanto impegnativo,
che ha comunque generato un risultato che
giudico assolutamente positivo, soprattutto
all’interno di un contesto economico e sociale
che permane molto complesso e che tutti ormai
conosciamo molto bene (per questo eviterò in
questa sede di dilungarmi su questo tema).
Rimandando per i dettagli sui dati economici e
patrimoniali al resoconto dell’Assemblea riportato
nel presente notiziario, quello che ci tengo a
3
periodico news:Layout 1 20/06/14 11.43 Pagina 4
NOTIZIARIO Valsugana e Tesino nr. 1 giugno 2014
fiducia misurato dall’Istat ha toccato i massimi
dal 2010). Il nostro sostegno all’economia locale
continua a non mancare: nei primi cinque mesi
del 2014 abbiamo già liquidato, al netto delle
ristrutturazioni di esposizioni già in essere, 8,5
milioni di euro di prestiti.
Passando al profilo economico, i dati a maggio
2014 sono positivi, con un margine di intermediazione in crescita di quasi il 20% rispetto
allo stesso periodo del 2013, soprattutto grazie
ad una buona gestione del portafoglio titoli di
proprietà (il margine di interesse evidenzia una
crescita contenuta, inferiore all’1%, rispetto al
2013).
Per quanto concerne l’efficienza operativa, i
costi, dopo la forte riduzione del 2013 (garantita
dal processo di fusione), sono ora in linea con
quelli dello scorso anno, e sono frutto di un’attenta
attività di monitoraggio, volta alla minimizzazione
degli sprechi e all’ottimizzazione delle risorse.
Certo, la variabile che più delle altre inciderà
sul risultato finale, sarà rappresentata dalle
rettifiche di valore sui crediti, che dipenderanno
in buona misura dalla rapidità con la quale si
manifesteranno i piccoli segnali di ripresa che
l’economia sembra lasciare intravedere.
In conclusione, posso affermare che, dopo il
duro lavoro di organizzazione, sistemazione,
analisi e riflessione, siamo ora pronti ad intercettare
la voglia di imprese e famiglie di tornare ad
investire sul territorio, dando corpo a quel circolo
virtuoso già ricordato in precedenza che, se ben
gestito, può portare benessere economico diffuso.
L’ingrediente fondamentale, cari Soci, è la fiducia (e non è un caso se alcuni economisti
hanno definito l’attuale crisi come “crisi della
fiducia”): essa è una variabile essenziale per
tenere unito il sistema economico e sociale e
garantire crescita e sviluppo.
Cerchiamo, quindi, di guardare al futuro con
ottimismo: da parte nostra possiamo garantire
il massimo impegno per rispondere alle esigenze
di Soci, clienti e, in definitiva, comunità locale.
occorre dirlo, qualche spiraglio di luce all’orizzonte
comincia ad intravedersi. Per quanto riguarda la
Cassa Rurale, i dati patrimoniali di questi primi 5
mesi dell’anno sono confortanti: la raccolta
complessiva (quasi 565 milioni di euro) cresce di
quasi 5,8 milioni rispetto a fine 2013, con un
notevole incremento della raccolta diretta (8,2
milioni), che ha compensato la riduzione di
quella indiretta (- 2,4 milioni).
A livello di forma tecnica, si conferma la
tendenza, già registrata nel corso del 2013, al
mantenimento delle giacenze sui conti correnti
(+ 7,6 milioni rispetto a fine 2013), sicuramente
dettata dall’incertezza sul futuro; notevole ed
incoraggiante l’incremento dei prestiti
obbligazionari emessi dalla Cassa (+ 6 milioni),
che, da un lato, sono il risultato di un buon
rapporto rischio/rendimento e, dall’altro,
testimoniano un ottimo livello di fiducia che
Soci e clienti ripongono nel nostro istituto.
Il calo della raccolta indiretta, invece, si riscontra
in maniera evidente (- 10,4 milioni) sui titoli in
amministrazione e custodia (titoli di stato,
obbligazioni societarie, azioni), che risentono
dei bassi rendimenti e dei timori indotti dal
permanere della situazione di crisi. Molto bene,
invece, i comparti dei fondi, delle gestioni
patrimoniali e dei prodotti assicurativi, che
crescono di 8 milioni di euro.
I prestiti (quasi 355 milioni) continuano a
calare, anche se in misura più contenuta rispetto
allo stesso periodo dello scorso anno (- 0,7%
contro – 1,5%). L’aspetto positivo che mi preme
sottolineare è la presenza di richieste di
finanziamento funzionali allo sviluppo di nuovi
progetti imprenditoriali o alla realizzazione di
nuove commesse, che, seppur ancora non diffuse
in modo omogeneo a livello territoriale e settoriale,
testimoniano un incremento del livello di fiducia
degli imprenditori e costituiscono le fondamenta
sulle quali costruire quella che speriamo possa
essere una ripresa economica generalizzata, che
deve inevitabilmente passare dal contributo
fondamentale del comparto produttivo, senza il
quale non può esistere l’assorbimento di quote
di disoccupazione e quindi l’incremento dei
redditi disponibili (la nostra sensazione è
corroborata dai fatti: a maggio l’indicatore di
Una serena estate a tutti Voi e buone vacanze.
Il direttore Paolo Gonzo
4
periodico news:Layout 1 20/06/14 11.43 Pagina 5
NOTIZIARIO Valsugana e Tesino nr. 1 giugno 2014
NEWS DALLA CASSA RURALE
ASSEMBLEA DEI SOCI 2014
Sabato 17 maggio, nella palestra di Pieve Tesino,
si è svolta l’Assemblea Generale della Cassa Rurale
Valsugana e Tesino, in occasione della quale i Soci
intervenuti hanno approvato il bilancio 2013, caratterizzato da un utile netto vicino ai 500 mila
euro e, soprattutto, da un’incoraggiante crescita
della raccolta complessiva, che rispetto al 2012
ha visto un incremento di oltre 5,5 milioni di euro,
attestandosi su livelli vicini ai 560 milioni.
Nel suo intervento introduttivo il Presidente Paolo
Zanetti ha voluto sottolineare l’intensa attività del
Consiglio di Amministrazione, impegnato, da un
lato, nelle attività di razionalizzazione della struttura e delle modalità operative a seguito del processo di aggregazione e, dall’altro, nella
pianificazione dell’attività del prossimo biennio,
che ha trovato espressione nella stesura del Piano
Strategico 2014-2015. “Un piano – ha sottolineato Zanetti – che mira a coniugare servizi bancari
efficienti ed efficaci con un’elevata qualità delle relazioni con il territorio. Se da un lato i conti in ordine sono essenziali per garantire il mantenimento
di mezzi patrimoniali adeguati, in grado di fare
fronte ai rischi che la banca si assume nel proprio
operato, dall’altro il mantenimento e lo sviluppo di
relazioni sempre più diffuse con il territorio e reciprocamente soddisfacenti, consente di alimentare
un altro tipo di patrimonio, ossia quello che include
il sistema di valori ispiratore della nostra attività.”
E’ stata poi la volta del Direttore Generale Paolo
Gonzo, che ha presentato ai Soci il bilancio 2013
e la relazione di gestione del Consiglio di Amministrazione.
La crisi non molla la presa, e ne sono testimonianza il calo dei prestiti (che a fine 2013 si attestano attorno ai 357 milioni di euro, in calo di circa
10 milioni rispetto al 2012) e le corpose rettifiche
di valore iscritte anche nel bilancio 2013 (quasi 4,8
milioni di euro), derivanti anche da un atteggiamento di estrema prudenza nella classificazione
delle posizioni, che ormai fa parte del modus operandi dell’istituto valsuganotto.
“Per la nostra Cassa non si può certamente parlare di credit crunch – ha affermato Gonzo – se si
considera che la Cassa Rurale ha risposto positivamente ad oltre il 95% delle richieste di affidamento pervenute, erogando nel 2013 25 milioni di
nuovi mutui, al netto delle ristrutturazioni di posizioni già in essere. Il risultato d’esercizio positivo –
ha proseguito il Direttore – è frutto di un margine
di intermediazione in crescita (15,3 milioni), favorito anche da un’ottima performance dell’attività
di negoziazione dei titoli di proprietà, ma soprattutto dalla notevole contrazione dei costi
5
periodico news:Layout 1 20/06/14 11.43 Pagina 6
NOTIZIARIO Valsugana e Tesino nr. 1 giugno 2014
in collaborazione con le altre due Casse Rurali della
Bassa Valsugana, relativa all’istituzione di due plafond di mutui agevolati a sostegno di famiglie ed
imprese per, rispettivamente, l’acquisto/ristrutturazione della prima casa di abitazione e per la realizzazione di investimenti tecnici (nel complesso ben
10 milioni di euro, ben 5 dei quali stanziati dalla
Cassa Valsugana e Tesino).
Positivo il bilancio economico, ma altrettanto
soddisfacente il bilancio sociale, che ha visto un
investimento diretto di oltre 300.000 € a sostegno dei quasi 5.300 soci, delle associazioni di volontariato e della comunità locale nel suo
complesso.
“Il sostegno al mondo dell’associazionismo locale
– ha evidenziato il Presidente Paolo Zanetti – costituisce punto fermo del modo in cui il Consiglio di
Amministrazione intende promuovere la crescita
sociale e culturale del nostro territorio. Come abbiamo ribadito nell’ormai consueto incontro con i
referenti delle associazioni, queste realtà rappresentano nelle nostre zone dei veri e propri centri di
socializzazione ed aggregazione, fondamentali soprattutto in tempi come questi, dove l’individualismo e l’egoismo sembrano ormai prevalere sulla
socialità e sulla condivisione”.
Particolare attenzione è stata rivolta al mondo
della scuola e dei più giovani, con numerose iniziative volte a diffondere valori quali quelli del risparmio, della solidarietà e dello sviluppo sostenibile.
“Solo partendo dai più piccoli – ha voluto ribadire
Gonzo nella sua relazione – è possibile ottenere ri-
amministrativi (compresi i costi per il personale),
derivante in primis dai benefici dell’aggregazione
ed anche da una migliore e più efficiente gestione
degli acquisti”.
La Cassa Rurale amministra masse per quasi un
miliardo di euro, confermando la storica attenzione a famiglie e piccole imprese artigiane locali,
verso le quali è destinato oltre il 70% dei prestiti
complessivi, tra l’altro ben diversificati, a livello di
settori di destinazione, tra le diverse branche produttive.
Anche il livello di patrimonializzazione (patrimonio netto superiore ai 44,2 milioni a fine 2013)
appare adeguato rispetto ai rischi assunti dalla
banca, a completo beneficio di Soci e clienti.
Buoni anche i dati commerciali della Cassa: i
clienti complessivamente superano le 19.000
unità, in leggero incremento rispetto a fine 2012,
mentre i comparti che hanno espresso le migliori
performance sono stati quelli del risparmio gestito
(quasi 400 clienti in più) e dell’internet banking (+
500 clienti).
“Il fatto che praticamente tutti i dati commerciali
presentino un trend positivo – ha sottolineato il Direttore - ci gratifica e dimostra come la clientela
abbia apprezzato e continui ad apprezzare il nostro
approccio commerciale, mai troppo invasivo e sempre orientato alla relazione e alla soddisfazione
delle reali esigenze di Soci e clienti”.
Attenzione ai conti ma anche al sostegno del territorio in tempi di ristrettezze economiche: in questo senso va intesa l’iniziativa lanciata dalla Cassa,
6
periodico news:Layout 1 20/06/14 11.43 Pagina 7
NOTIZIARIO Valsugana e Tesino nr. 1 giugno 2014
svolgimento di specifici incarichi assunti nell’interesse della Cassa Rurale.
sultati che si protraggano nel medio-lungo termine
e non si limitino ad effetti benefici nel breve.”
L’Assemblea, come si può leggere nel box dedicato agli altri punti all’ordine del giorno trattati, ha
inoltre deliberato all’unanimità una riduzione dell’importo che gli under 25 dovranno versare per diventare Soci della Cassa Rurale, al fine di
incentivare la partecipazione alla compagine sociale dei più giovani.
In occasione dell’Assemblea sono stati premiati i
due Soci con maggiore anzianità di rapporto (Annamaria Sartori di Carzano e Remo Marighetto
di Castello Tesino), i due Soci più giovani (Helga
Mutinelli ed Enzo Fattore) e due dipendenti che
hanno raggiunto i 35 anni di anzianità di servizio
(Rita Gonzo e Ennio Samonati).
AMMONTARE MASSIMO
DEL RISCHIO VERSO SOCI E CLIENTI:
L’assemblea ha confermato al 15% del Patrimonio di Vigilanza (quindi ad € 6.260.785) il limite
massimo delle posizioni di rischio che possono essere assunte nei confronti di soci e clienti. Il limite
è nettamente inferiore a quanto disposto da Banca
d’Italia (25% del Patrimonio di Vigilanza).
I clienti o gruppi di rischio che superano il limite
deliberato dovranno rientrare all’interno dello
stesso entro l’assemblea del 2018.
AMMONTARE MASSIMO DEL RISCHIO
VERSO ESPONENTI AZIENDALI:
L’assemblea ha confermato al 2,5% del Patrimonio di Vigilanza (quindi ad € 1.043.464) il limite
massimo delle posizioni di rischio che possono essere assunte nei confronti di esponenti aziendali. Il
limite è anche in questo caso decisamente inferiore
a quanto stabilito dall’organo di vigilanza (5% del
patrimonio di vigilanza).
Elette, infine, le cariche sociali: sono stati riconfermati Luca Tomaselli per Strigno, Alessandro
Marighetto per Castello Tesino e Nicola Todesco
per Lamon, Fonzaso ed Arten. Per l’ambito di Grigno, Tezze e Ospedaletto, invece, entra in Consiglio di Amministrazione Devis Pagan.
GLI ALTRI PUNTI DELIBERATI:
DETERMINAZIONE DELL’IMPORTO
CHE I NUOVI SOCI DEVONO VERSARE:
L’assemblea ha deliberato di confermare a 220
€ (2,58 € quota sociale, 217,42 € sovrapprezzo)
l’importo che i nuovi soci devono versare per entrare nella compagine sociale della Cassa Rurale.
Al fine di incentivare la partecipazione dei più
giovani, tipicamente caratterizzati da redditi e risparmi più contenuti, l’assemblea, su proposta del
Consiglio di Amministrazione, ha deliberato di ridurre a 100 € (2,58 € quota sociale, 97,42 € sovrapprezzo) l’importo che dovranno versare i nuovi
giovani soci con meno di 25 anni di età.
POLITICHE DI REMUNERAZIONE:
Con riferimento alle coperture assicurative per
responsabilità civile di amministratori, sindaci e dirigenti, l’assemblea ha deliberato di incrementare
a 5,5 milioni di euro (rispetto ai precedenti 3 milioni) il massimale, mantenendo la spesa massima
complessiva a 20.000 €, come da delibera dell’assemblea 2013.
E’ stata inoltre fornita all’assemblea un’informativa qualitativa e quantitativa relativa alle politiche
di remunerazione (anche con riferimento al personale più rilevante), che come di consueto sono
state oggetto di verifica e certificazione da parte
della Federazione Trentina della Cooperazione.
COMPENSI AGLI AMMINISTRATORI:
L’assemblea ha deliberato di mantenere invariati
i compensi agli amministratori, che quindi si articolano in un’indennità annua di carica di 1.000 €
e in un gettone di presenza di 130 € per ogni partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo o per lo
7
periodico news:Layout 1 20/06/14 11.43 Pagina 8
NOTIZIARIO Valsugana e Tesino nr. 1 giugno 2014
LA CONSULTA DEI SOCI
Già nei numeri scorsi del notiziario vi abbiamo
informato sull’istituzione della Consulta dei
Soci, importante organo consultivo di raccordo
tra base sociale e Consiglio di Amministrazione.
Per dare un volto a questo organo e dare
modo a voi di conoscerlo anche visivamente,
vi proponiamo la foto di tutti i suoi componenti.
MARIO VINANTE
TELVE
DINO TRENTIN
TELVE DI SOPRA
DIEGO RIGO
TORCEGNO
PIETRO TAVERNAR
CARZANO
ALBERTO TOMASELLI
STRIGNO
GREGORIO PATERNO
SPERA
DENIS COSTA
VILLA AGNEDO
EZIO BATTISTA SAMONATI
BIENO
EDDY TOMASELLI
IVANO FRACENA
CHIARA PELLOSO
GRIGNO
GIUSEPPINA FANTINELLI
GRIGNO
ALICE NEROBUTTO
TEZZE
8
periodico news:Layout 1 20/06/14 11.44 Pagina 9
NOTIZIARIO Valsugana e Tesino nr. 1 giugno 2014
GINO NICOLETTI
OSPEDALETTO
GRAZIELLA MENATO
CASTELLO TESINO
CHRISTIAN MARCHETTO
PIEVE TESINO
SILVANO PACE
PIEVE TESINO
LUCIO MALACARNE
LAMON
MAURIZIO BEE
LAMON
ENRICO FACCHINATO
ARSIÈ
ANTONIO FAORO
ARSIÈ
PIETRO PAOLO COMEL
FONZASO
ALESSANDRA BEE
ARTEN
DANIELA PESAVENTO
VALSTAGNA
CRISTIAN SCOTTON
SAN NAZARIO
GIAN AUGUSTO FINCATO
ENEGO
ANDREA PEDRON
CISMON DEL GRAPPA
9
periodico news:Layout 1 20/06/14 11.44 Pagina 10
NOTIZIARIO Valsugana e Tesino nr. 1 giugno 2014
CARTA IOSTUDIO?
MEGLIO LA NOSTRA
Cari Soci, in questi giorni, se ci avete fatto caso, ai
vostri figli che frequentano una delle prime classi delle
scuole superiori è stata consegnata dal Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca una tessera denominata “IoStudio”, sulla quale è prevista la possibilità di
utilizzo di una carta prepagata PostePay di Poste Italiane.
Senza voler esprimere giudizi di merito riguardo la
liceità dell’iniziativa, soprattutto in termini di lesione
del diritto alla concorrenza, quello che vogliamo sottolineare in questa sede è come, all’interno del catalogo prodotti della Cassa Rurale, sia già presente per
i ragazzi un prodotto (la carta prepagata OOM+, vendibile ai giovani con età compresa tra gli 11 e i 20
anni) con le stesse funzionalità ma con condizioni
molto più vantaggiose. Di seguito si riportano i principali vantaggi della nostra carta prepagata OOM+ rispetto alla carta “IoStudio”:
• La ricarica della nostra carta è gratuita e non a pagamento.
• I prelievi dalla nostra carta sono gratuiti e non a
pagamento.
• La carta “IoStudio”, essendo una carta anonima
al portatore, non può presentare un saldo superiore ai 1.000 euro e può essere ricaricata per un
massimo di 2.500 euro all’anno.
• La carta “IoStudio”, a differenza della nostra
OOM+, non può essere ricaricata tramite bonifico
o via SMS (funzionalità molto utile in caso di urgenza). Inoltre non è dotata di sistemi di alert via
SMS o della possibilità di eseguire blocchi/sblocchi
dell’operatività estera (e questo è molto utile se
nella bella stagione i nostri figli vanno all’estero).
• Gli sconti e le agevolazioni ottenibili con la carta
“IoStudio” (cinema, teatri, musei) di fatto sono vanificati dagli elevati costi previsti per le ricariche e
i prelevamenti.
Ancora una volta, quindi, strumenti fortemente
pubblicizzati o, ancora peggio come in questo caso,
direttamente consegnati al target di clientela desiderato si rivelano più deboli rispetto ai nostri prodotti,
magari meno noti, ma maggiormente in grado di rispondere alle esigenze dei nostri Soci e clienti, con un
occhio di riguardo ai più giovani.
10
periodico news:Layout 1 20/06/14 11.44 Pagina 11
NOTIZIARIO Valsugana e Tesino nr. 1 giugno 2014
INIZIATIVE
INCONTRI CON LE ASSOCIAZIONI 2014
C’è chi si dedica alla formazione dei più giovani,
proponendo attività sportive o nel campo della musica, chi si impegna per tenere vive le tradizioni di un
tempo, e chi organizza iniziative e realizza progetti
per sostenere la comunità e promuovere il territorio.
Sono gli oltre 4.300 volontari delle 270 associazioni
che operano nei 19 Comuni direttamente serviti dalle
21 filiali della Cassa Rurale Valsugana e Tesino.
Un territorio sul quale vivono circa 30 mila persone,
che hanno beneficiato delle 270 iniziative realizzate
anche con il sostegno dell’istituto di credito cooperativo, che nel 2013 ha destinato alle associazioni oltre
200 mila euro.
Il secondo incontro, a Cismon del Grappa, ha visto
protagoniste le associazioni delle zone bellunesi e vicentine. Hanno preso la parola il Gruppo Ciclistico di
Fonzaso, che ha ricordato la storica vocazione del
paese bellunese per il ciclismo, l’Associazione Drio Le
Peche di Lamon, gruppo operante nell’ambito del folklore e della rievocazione storica (con particolare attenzione al ricordo dei vecchi “mestieri”) ed infine
l’associazione SAT di Enego, che ha potuto presentare
l’articolata attività svolta nel campo della protezione
civile.
Terzo ed ultimo incontro, svoltosi a Grigno, ha riguardato le associazioni delle zone di Grigno e del Te-
Il dettaglio dei risultati raggiunti, anche grazie al
contributo della Cassa Rurale, e il nuovo iter per richiedere i contributi per il 2014 sono stati presentati
nel corso di tre incontri aperti a tutti.
Il primo incontro si è tenuto a Telve e ha riguardato
le associazioni operanti nelle zone di Strigno e Telve.
Durante la serata hanno potuto portare la propria testimonianza l’Unione Sportiva Telve, molto attiva nel
settore giovanile e anche nel campo del sociale (con
l’iniziativa “Un calcio all’indifferenza”), l’ANA Valsugana e Tesino, che ha presentato l’importante attività
prestata nelle zone terremotate dell’Emilia, ed infine
l’ANA Spera, che ha illustrato il progetto in corso di
realizzazione, relativo alla costruzione della nuova
sede, che potrà essere utilizzata da tutta la comunità.
sino. In questo caso hanno preso la parola la Banda
Folk di Castello, vero e proprio punto di riferimento
per i più giovani nel paese tesino, il Gruppo Donne
Grigno Tezze (molto attivo nel campo dell’assistenza
degli anziani), la Pro Loco di Ospedaletto, che recentemente ha conosciuto un deciso ringiovanimento del
direttivo e punta ad organizzare numerose iniziative
nel paese valsuganotto ed infine lo Sci Club Tezze,
che spazia dallo sci nordico a quello alpino, sempre
con una particolare attenzione ai più giovani.
Hanno partecipato agli incontri il presidente della
Cassa Rurale Paolo Zanetti, il direttore Paolo Gonzo
e Paolo Dorigato, responsabile dell’ufficio marketing
e relazioni esterne, che ha presentato i dati del bilancio sociale.
11
periodico news:Layout 1 20/06/14 11.44 Pagina 12
NOTIZIARIO Valsugana e Tesino nr. 1 giugno 2014
È NATA UNA NUOVA COOPERATIVA SCOLASTICA
rerà al riciclo creativo, raccogliendo materiale naturale
o riciclato e trasformandolo in oggetto d’arte o in materiale d’uso.
Notevole l’entusiasmo manifestato dai ragazzi, che,
anche grazie a questo tipo di iniziative, possono esprimere al meglio il proprio potenziale di relazione sociale e di convivenza democratica e civile.
In questo senso va intesa la scelta della Cassa di sostenere l’iniziativa, all’interno di un contesto più
ampio che vede la stessa impegnata in una pluralità
di iniziative rivolte alle scuole, vere e proprie fondamenta per la società futura.
Lo scorso 18 dicembre, presso le scuole elementari
di Villa Agnedo, è stata ufficialmente costituita una
nuova associazione cooperativa scolastica, denominata “L’Albero delle idee”, alla quale hanno aderito
i ragazzi delle classi terza, quarta e quinta.
All’atto costitutivo ha partecipato, in veste di notaio, il vicepresidente della Cassa Rurale, ing. Mariano Tomasini, che ha seguito le operazioni di
sottoscrizione dello statuto ed ha anche avuto la possibilità di spiegare ai ragazzi l’importanza dell’occasione loro offerta, in termini di sviluppo delle capacità
di aggregazione e condivisione dei risultati. Alla cerimonia di costituzione era inoltre presente anche il
consigliere Corrado Sandri, espressione dei soci e
della comunità di Villa Agnedo.
Durante la mattinata sono stati nominati i componenti dei vari organi sociali, che si sono assunti il compito di guidare, insieme a tutti gli altri soci, la
cooperativa, che già nel corso del mese di dicembre
aveva attivato un’interessante iniziativa, legata alla
vendita di circa 320 chilogrammi di arance in piazza
a Villa Agnedo.
Responsabilità, impegno e coerenza con le disposizioni statutarie: questi i principali concetti condivisi
con i vari organi sociali della cooperativa, che si ispi-
SERATE INFORMATIVE:
7 OCCASIONI PER SAPERNE DI PIÙ
Sette incontri: quattro in Trentino, tre in Veneto.
Sette occasioni per saperne di più su temi che interessano, più o meno, ogni cittadino. Sette opportunità, spalmate su un calendario di una decina di
giorni, dal 28 aprile al 9 maggio.
Le ha proposte la Cassa Rurale Valsugana e Tesino,
attenta ai bisogni del risparmiatore non solo sul versante strettamente creditizio ma anche su altri aspetti
che caratterizzano la quotidianità del vivere e dell’operare di soci e clienti.
Previdenza integrativa, mercati finanziari, successioni e donazioni sono i temi che sono stati proposti
sia nelle località trentine che in quelle venete, e che
hanno coinvolto circa 250 persone. La novità principale è stata sicuramente la serata tenuta dalle forze
12
periodico news:Layout 1 20/06/14 11.44 Pagina 13
NOTIZIARIO Valsugana e Tesino nr. 1 giugno 2014
banca nuove iniziative o progetti finalizzati al miglioramento della relazione tra Socio e Cassa Rurale.
“Riteniamo che queste serate siano state davvero
utili – spiegano i promotori. Il pacchetto di temi ha
confermato la volontà della Cassa Rurale di andare
oltre la sua attività caratteristica, di cogliere le istanze
dei soci e dei clienti e offrire loro la possibilità per dare
risposta agli interrogativi su argomenti destinati a interessare la quotidianità di ogni cittadino”.
A questa sessione primaverile ne seguirà una autunnale, incentrata su temi di carattere extra-bancario, che saranno sempre condivisi con la Consulta dei
Soci. A questo proposito, i Soci interessati a specifici
argomenti sono invitati sin d’ora a darne comunicazione ai responsabili della filiale più vicina, nell’ottica
della definizione di argomenti che siano il più possibile condivisi e di interesse comune.
dell’ordine “Come difendersi da furti, raggiri e
truffe”, durante la quale i Carabinieri e la Polizia Locale hanno presentato ai partecipanti le principali misure da adottare per prevenire e limitare gli effetti di
questi atti di delinquenza ormai diffusi.
Si è parlato, a Strigno e a San Nazario, di previdenza
integrativa, definita “una garanzia per il futuro”. Un
tema, questo, che non sembra essere ancora penetrato a fondo nella cultura locale, soprattutto tra i più
giovani, ma che inevitabilmente rappresenterà una
realtà sempre più importante nei prossimi anni, soprattutto alla luce dei recenti sviluppi delle legislazione in materia pensionistica.
Di mercati finanziari, invece, si è discusso a Grigno
ed Arsiè. Grazie a due funzionari di Cassa Centrale
Banca i presenti hanno potuto apprezzare l’andamento dei mercati azionari ed obbligazionari e soprattutto le prospettive future.
Altro tema molto attuale e sul quale esistono incertezze diffuse è quello delle successioni e delle
donazioni, protagoniste delle serate di Castello Tesino e Lamon: si è parlato di profili giuridici, economici e fiscali, proponendo anche situazioni reali
utili per la comprensione delle differenti tipologie
di casi che si riscontrano nella realtà quotidiana.
Tutte le tematiche sono state condivise con la
Consulta dei Soci, l’organo di raccordo tra base
sociale e Consiglio di Amministrazione, che ha il
compito di proporre all’organo di governo della
13
periodico news:Layout 1 20/06/14 11.44 Pagina 14
NOTIZIARIO Valsugana e Tesino nr. 1 giugno 2014
PROGETTO WIKIPEDIA
Tesino, Arte Sella, Casa Degasperi e lo storico locale
Luca Girotto.
Al secondo posto si sono invece classificati gli studenti della terza liceo scientifico, che hanno dedicato
una pagina alla via Claudia Augusta.
Ai vincitori e ai loro insegnati è stato consegnato
come premio un mini iPad, strumento molto apprezzato soprattutto dai più giovani.
Il concorso è stata l’occasione per gli studenti di approfondire, creando nuove voci o
ampliandone altre già esistenti, tematiche afferenti ai
settori più disparati della conoscenza: dalla radioterapia alla
bomba al cobalto di Borgo, dai
castelli del Trentino e della Valsugana alle malattie cerebrovascolari, fino ad arrivare al “Sogno di Carzano”.
Da segnalare anche i lavori della 3° Relazioni Internazionali sui Lloyd’s di Londra, della 3° Finanza e Marketing sul “Micro Venture Capital” e della 5°
Geometri sulla terminologia delle partite tavolari.
I ragazzi sono stati affiancati ed assistiti da due formatori professionisti di Wikimedia Italia, ed hanno
quindi avuto modo di lavorare a stretto contatto con
persone che quotidianamente si occupano della gestione e dello sviluppo di quella che ormai rappresenta, soprattutto per chi utilizza Internet, la fonte
primaria di informazione a livello enciclopedico.
Si tratta di un concorso unico nel suo genere in
tutta Italia quello promosso dalla Cassa Rurale, in collaborazione con le altre due Casse della Bassa Valsugana, presso l’istituto comprensivo Degasperi di
Borgo Valsugana: oltre 250 studenti, infatti, sono diventati redattori della più nota e completa enciclopedia libera on line del mondo, ossia Wikipedia.
Lo scorso 4 giugno, presso l’auditorium dell’istituto,
si è tenuta la cerimonia di premiazione delle migliori
voci inserite: sono state ben 14 le classi che hanno
partecipato al concorso, ed alla fine i più bravi sono
risultati gli studenti della 5° liceo scientifico che, coadiuvati dalla professoressa Monica Ropele (tra l’altro
socia della nostra Cassa Rurale), hanno inserito nuove
voci o integrato quelle esistenti riguardanti il sistema
del museo diffuso della Valsugana.
Sull’enciclopedia multimediale hanno inserito notizie e foto riguardanti i quattro ecomusei, il museo
della Grande Guerra di Borgo, le fucine di Olle e Villa
Agnedo, il museo degli spaventapasseri di Marter,
Casa Andriollo a Olle, il museo del legno a Castello
PREMI ALLO STUDIO 2014
L’attenzione alla cultura e alla scuola rappresentano
dei perni fondamentali dell’attività sociale della Cassa
Rurale, ribaditi anche nel Piano Strategico 2014-15:
solamente con la cura delle relazioni con le scuole e
con i giovani è infatti possibile innescare un circolo
virtuoso a beneficio dell’intero territorio.
Per usare le parole del Dalai Lama: “Lo studio è
come la luce che illumina la tenebra dell’ignoranza,
e la conoscenza che ne risulta è il supremo possesso,
14
periodico news:Layout 1 20/06/14 11.44 Pagina 15
NOTIZIARIO Valsugana e Tesino nr. 1 giugno 2014
perché non potrà esserci tolto neanche dal più abile
dei ladri”.
Ecco perché, anche per il 2014, il Consiglio di Amministrazione della Cassa Rurale ha deciso di lanciare
un’iniziativa rivolta ai figli dei propri Soci, volta a riconoscere l’impegno e il merito nello studio, ma
anche l’importanza di un viaggio studio all’estero,
strumento per migliorare l’apprendimento di una lingua straniera ma anche per venire a contatto con culture, esperienze e modi di vivere differenti.
Da una parte, infatti, saranno previsti dei riconoscimenti economici per i figli di Soci che si sono distinti
nei vari livelli dell’iter scolastico (scuole medie, professionali e superiori, nonché università), dall’altra
verranno premiati i ragazzi (sempre figli di nostri Soci)
frequentanti una delle cinque classi di un istituto superiore che hanno svolto un’esperienza di studio in
uno Stato europeo.
I requisiti per poter accedere ai premi sono riportati
in specifici regolamenti disponibili, insieme ai moduli
per avanzare richiesta, presso la rete di sportelli della
Cassa Rurale e anche sul sito internet istituzionale
(www.cr-valsuganaetesino.net).
Le richieste dovranno pervenire alla Cassa entro il
31 ottobre 2014, mentre la consegna dei riconoscimenti avverrà nel mese di dicembre, in occasione di
specifiche serate dedicate.
PROGETTO COOPERCARE
Ha aperto a Strigno, presso la sede della Cassa Rurale Valsugana e Tesino, il primo sportello del servizio
Coopercare in Valsugana, servizio che permetterà
alle famiglie di avere un supporto professionale
quando hanno bisogno di una badante convivente o
di un’assistente famigliare ad ore.
Questo servizio è completamente differente dai tradizionali sportelli di badantato e si differenzia perché
Coopercare, dopo aver presentato alla famiglia una
o più candidate, assumerà direttamente la persona
selezionata e la distaccherà a lavorare presso la famiglia cliente nei tempi e nei modi concordati. Una straordinaria semplificazione quindi, perché si potrà avere
una badante in regola senza dover pensare a tutti gli
adempimenti amministrativi, retributivi e di gestione
del lavoratore che chi diviene datore di lavoro ben conosce. Il datore di lavoro sarà la società Cooperjob,
unica società di somministrazione trentina, che ha
una regolare autorizzazione ministeriale per operare
e che sta portando questo innovativo modello di lavoro flessibile e regolare, oltre che alle imprese anche
alle famiglie.
Coopercare è a disposizione anche per le persone
in cerca di lavoro che si vogliono candidare. Per candidarsi è sufficiente prendere un appuntamento e
passare poi nell’ufficio di Strigno per un colloquio.
Il bisogno di personale in famiglia è in costante crescita ma, come rilevano gli studi realizzati dagli enti
provinciali, la professionalità è ancora molto bassa e
viene raccomandato un innalzamento degli standard
qualitativi e professionali degli operatori. A tal fine
Coopercare
organizza regolarmente corsi
di formazione a
STAI CERCANDO UN’AS
cui le candidate
SISTENTE FAMILIARE AD
ORE?
UNA BADANTE CONVIV
ENTE, UNA COLF?
possono partecipare senza
BADANTI&ASSISTENTI
sostenere alcun
w w w. c o o p e r
c a r e . i t
costo. A metà
aprile è terminato il primo
corso, a Telve, in cui hanno partecipato 16 persone
della valle. Quest’iniziativa specializza le partecipanti
in tutte le situazioni tipiche di accadimento dell’anziano e che, nelle numerose ore di pratica, simula diverse casistiche. La formazione è ritenuta il pilastro
per garantire un servizio di qualità poiché, le famiglie
oggi non chiedono più solo una badante che sia una
brava persona e affidabile ma anche che sia una valida professionista capace di gestire tutte le attività in
modo autonomo ed efficiente.
CONTATTI
Per contattare Coopercare famiglie e candidati possono chiedere
informazioni rivolgendosi allo sportello Cooperjob presente a
Strigno, in piazza Municipio 11, presso la sede della Cassa Rurale
Valsugana e Tesino. Gli orari di apertura al pubblico dell’ufficio di
Strigno: Lunedì e Martedì dalle ore 09.00 alle ore 13.00,
Giovedì dalle ore 14.30 alle ore 18.30. Preferibile prendere
appuntamento, anche telefonicamente, chiamando il numero
0461.782550.
15
periodico news:Layout 1 20/06/14 11.44 Pagina 16
NOTIZIARIO Valsugana e Tesino nr. 1 giugno 2014
O2SAVING S.R.L.
ECONOMIA LOCALE
La O2Saving s.r.l. di Castelnuovo è un’azienda nata nel 2009 grazie all’idea e alla passione di due giovani con alle
spalle esperienze nel campo dell’innovazione tecnologica e logistica applicata all’industria del mobile. Opera nell’ambito della raccolta, selezione e trattamento finalizzato al recupero dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Abbiamo intervistato i due soci fondatori, Roberto Zanetti e Alessandro Bertoldi.
• DA DOVE È NATA L’IDEA DI DARE VITA AD UN’IMPRESA OPERANTE IN UN SETTORE COSÌ PARTICOLARE ED INNOVATIVO? CHI, OLTRE A VOI, HA CREDUTO NEL PROGETTO?
L’idea è nata quando ci siamo accorti che nel momento in cui si acquista in negozio un elettrodomestico si paga
una tassa per il suo smaltimento finale, un sorta di “eco contributo” che va ai consorzi nazionali che gestiscono il
ritiro, il trattamento e il recupero del “rifiuto”. Ci siamo allora chiesti: “Perché non inserirsi in questo mercato?”.
Certo all’inizio abbiamo dovuto affrontare parecchie spese per realizzare l’investimento: abbiamo affittato un capannone ed acquistato un
macchinario per il trattamento rifiuti. Nei primi anni quasi tutti i proventi dell’attività sono stati reinvestiti per lo sviluppo della stessa, anche in
termini organizzativi: ora possiamo contare su 12 dipendenti (2 dei quali esterni) e su un parco macchine funzionale agli attuali volumi di lavoro.
Crediamo che per partire sia stata fondamentale la nostra tenacia ma anche l’aiuto della Cassa Rurale, che ha creduto nel nostro progetto e
ci ha sostenuto non solo finanziariamente, ma anche moralmente.
• QUALI SONO LE TIPOLOGIE DI MATERIALI CHE RICICLATE CON MAGGIORE FREQUENZA? AVETE UN SETTORE PRIVILEGIATO DI RIFERIMENTO?
Il nostro core business è sicuramente rappresentato dal recupero di apparecchiature elettriche ed elettroniche, anche se siamo operativi anche
nel riciclo di altri svariati materiali: dalle materie plastiche al materiale ferroso e non ferroso, dai cavi elettrici alle pile e agli accumulatori al
piombo. Per dare un’idea dal punto di vista quantitativo, nel 2013 abbiamo lavorato 1 milione di chilogrammi di materiale, tra cui 13.000
lavatrici, 15.000 computer e 10.000 macchine del caffè.
Per sintetizzare la nostra attività, possiamo dire che dall’elettrodomestico o dall’apparecchiatura iniziale alla fine rimangono una serie di componenti che verranno successivamente trattati in altre aziende e degli enormi sacconi pieni di piccoli pezzi di rame, alluminio, plastica e molto
altro. Provvediamo anche alla fornitura in comodato d’uso alle aziende che ne fanno richiesta di appositi contenitori porta rifiuti denominati
“Eco-Box”: alla richiesta di ritiro on line provvediamo entro 15 giorni lavorativi a contattare il cliente e ritirare il contenitore. Con questo Servizio
l’utente ha la possibilità di stoccare il materiale da smaltire in un contenitore adeguato, con la garanzia che lo stesso verrà trattato rispettando
tutte le normative di settore.
• A QUALE CLIENTELA VI RIVOLGETE PREVALENTEMENTE? OPERATE SOLAMENTE NELL’AMBITO TRENTINO OPPURE
AVETE VARCATO I CONFINI PROVINCIALI?
All’interno della nostra clientela sono presenti tanto soggetti privati, prevalentemente aziende, quanto pubbliche amministrazioni: passiamo
dall’attività di “microraccolta” per singole imprese a quella di collaborazione con Comuni ed altri enti pubblici.
Al momento la nostre rete logistica copre tutto il Nord e il Centro Italia: varie aziende che si occupano di raccogliere il materiale hi-tech, una
volta raggiunto un determinato quantitativo, caricano camion che poi giungono qui da noi a Castelnuovo, dove avverrà l’attività di trattamento
da parte nostra. Per alcune tipologie particolari di lavorazioni (ad esempio l’attività di recupero che di metalli preziosi) ci stiamo già rivolgendo
anche all’estero.
• DOPO 5 ANNI DI ATTIVITÀ È POSSIBILE TRACCIARE UN PRIMO BILANCIO CONSUNTIVO SUL LAVORO SVOLTO. SIETE
SODDISFATTI DEI RISULTATI CONSEGUITI? E PER IL FUTURO QUALI SONO LE PRINCIPALI STRATEGIE CHE INTENDETE METTERE IN CAMPO?
Dopo questi primi anni di attività ci riteniamo soddisfatti del lavoro svolto: l’azienda è cresciuta sia dal punto di vista produttivo sia sotto il
profilo della riconoscibilità all’interno del settore di appartenenza. Certo gestire l’attività implica impegno e sacrifici, ma vedere che i nostri sforzi
portano a risultati positivi ci gratifica e ci spinge ad impegnarci ancora di più.
A tendere uno dei principali obiettivi per il futuro sarà quello di acquistare un capannone di proprietà, che ci consentirebbe di consolidare ulteriormente la nostra azienda: ma come sempre la scelta sarà frutto di un’attenta valutazione dei rischi e dei benefici, come d’altra parte abbiamo
fatto nel momento in cui, ormai 5 anni fa, abbiamo deciso di intraprendere questa impresa.
Per chi fosse interessato alla nostra attività, sul sito www.o2saving.com è possibile trovare ulteriori informazioni e i nostri contatti.
16
periodico news:Layout 1 20/06/14 11.44 Pagina 17
NOTIZIARIO Valsugana e Tesino nr. 1 giugno 2014
MECCANICA REGUZZO S.R.L.
La Meccanica Reguzzo s.r.l., con sede a Grigno, è nata nel 1995 grazie all’impegno e alla dedizione
dei fratelli Alessandro e Francesco Reguzzo; opera nel settore delle lavorazioni meccaniche di precisione
su torni a controllo numerico e centri di lavoro conto terzi. Abbiamo intervistato proprio Alessandro
Reguzzo, Presidente della società.
• POTETE SPIEGARE AI NOSTRI SOCI IN CHE COSA CONSISTE ESATTAMENTE LA VOSTRA ATTIVITÀ E QUALI SONO LE PRINCIPALI CRITICITÀ CHE AVETE RISCONTRATO IN
QUESTA COMPLESSA FASE DI CRISI?
La nostra società opera nel settore automotive, termine anglosassone con il quale si fa riferimento a tutte le attività che hanno a che fare con
il design, lo sviluppo, la produzione e commercializzazione di autoveicoli ed autocarri, anche agricoli. Noi in particolare ci occupiamo della lavorazione di parti meccaniche per camion e, soprattutto, macchine per il movimento terra. Il settore ha conosciuto una fase di crisi significativa
tra il 2007 e il 2008, derivante dalle difficoltà riscontrate dai settori di sbocco. Crisi alla quale abbiamo risposto con nuovi investimenti tecnici
finalizzati all’incremento dei livelli di efficienza produttiva e quindi alla riduzione dei costi di produzione, puntando in maniera decisa sull’automazione e sull’adozione di un sistema di qualità certificato ISO 9001:2008.
• DANDO UN’OCCHIATA AL VOSTRO SITO APPARE EVIDENTE L’ATTENZIONE E LA CURA CHE RIVOLGETE ALLA QUALITÀ
DEI VOSTRI PRODOTTI, CHE DIPENDONO IN PRIMO LUOGO DALLA PRECISIONE DELLE LAVORAZIONI. COME RIUSCITE A
TRADURRE IN PRATICA QUESTA VOSTRA MISSIONE?
La precisione è un valore fondamentale per la nostra attività: le nostre lavorazioni devono rispettare i limiti di tolleranza richiesti dai committenti
e questo obiettivo non può che essere conseguito mediante l’impiego di macchinari e strumentazione tecnica ad alta tecnologia. Molte lavorazioni
comuni all’interno della nostra azienda richiedono una precisione di centesimi di millimetro: garantire costantemente ai nostri clienti una tale
precisione non solo è il nostro obiettivo, ma è ciò che ci consente di acquisire una reputazione positiva sul mercato.
Un contributo fondamentale è fornito poi dai nostri addetti (tra l’altro tutti residenti in zona), che presentano ottimi profili di professionalità
e di specializzazione e sono destinatari di un accurato processo interno di formazione. Quest’ultimo aspetto è molto importante perché, purtroppo, il mondo della scuola non appare ancora in grado di fornire una dotazione di conoscenze e di professionalità immediatamente spendibili
nel mondo della produzione.
• QUALI SONO I VOSTRI PRINCIPALI MERCATI DI RIFERIMENTO? E A QUALE CLIENTELA VI RIVOLGETE?
Quando, a soli 21 anni, ho intrapreso questa attività, il mercato di riferimento era essenzialmente quello locale. Con il passare degli anni,
però, ho subito compreso come il mercato principale di riferimento dovesse essere il mercato mondiale e quindi abbiamo intrapreso un percorso
di espansione degli sbocchi commerciali. Attualmente lavoriamo con alcune tra le più grandi aziende internazionali operanti nel settore dell’assemblaggio di macchine per la movimentazione terra, fornendo componentistica ad alta qualità, necessaria per garantire al prodotto finito
elevate prestazioni. Al fine di diversificare l’attività, operiamo anche in un settore che per il momento è ancora di nicchia, come quello della lavorazione di componentistica per gli impianti eolici di produzione di energia elettrica.
I nostri principali concorrenti si trovano in India e in Cina, Paesi caratterizzati da un costo del lavoro nemmeno paragonabile al nostro: è
proprio per questo che, già da parecchi anni, abbiamo deciso di investire in modo deciso sulla qualità e sull’automazione della produzione, non
potendo di fatto competere con una struttura produttiva eccessivamente focalizzata sulla manodopera.
• PARLARE DI FUTURO E DI PROSPETTIVE IN QUESTO PERIODO NON È FACILE, MA CI PROVIAMO. QUALI
SONO GLI OBIETTIVI CHE LA VOSTRA AZIENDA SI PONE PER I PROSSIMI ANNI?
L’evoluzione del mercato impedisce di pianificare la produzione lungo orizzonti temporali che vanno oltre il mese. Nonostante questo, il principale obiettivo che ci poniamo per i prossimi 2-3 anni è quello di aumentare di almeno il 30% la capacità produttiva, che attualmente si colloca
sulla lavorazione di circa 50.000 particolari al mese.
Per ottenere questo risultato dovremo realizzare ulteriori investimenti tecnici, acquistando altri macchinari in grado di garantire gli stessi livelli
qualitativi e, nello stesso tempo, incrementare i volumi di lavorazione.
Certo non si tratta di un compito semplice, ma sono convinto che con il lavoro dei nostri addetti e la continua attenzione alla precisione e
alla qualità dei nostri prodotti potremo toglierci delle belle soddisfazioni.
17
periodico news:Layout 1 20/06/14 11.44 Pagina 18
NOTIZIARIO Valsugana e Tesino nr. 1 giugno 2014
CAMPING VALMALENE S.A.S.
Il Camping e Village Valmalene si trova a Pieve Tesino, nella verde cornice della conca del Tesino. Realtà ricettiva ben consolidata, è condotta
dalla famiglia Moranduzzo, che offre ai clienti la possibilità di un soggiorno tradizionale per camper e roulotte, ma anche, per chi non intende
rinunciare al comfort, una comoda permanenza in comodi bungalows attrezzati. Abbiamo intervistato Michela Moranduzzo, socia ed amministratrice della società.
• MICHELA, POTRESTI RACCONTARE BREVEMENTE AI NOSTRI SOCI LA STORIA DEL CAMPING E IL SUO PERCORSO DI
CRESCITA?
L’idea di un campeggio attrezzato è nata nella mente di mio nonno Alcide e dei miei genitori Vilma e Silvano negli ormai lontani anni ’70,
quando il turista (soprattutto veneto) si improvvisava nei prati con tende e roulotte.
Da lì loro hanno iniziato a pensare ad una struttura attrezzata che potesse soddisfare appieno i turisti, fornendo anche servizi di prima necessità
quali acqua potabile, servizi igienici, generi alimentari. Successivamente il turista è diventato più esigente ricercando oltre ai servizi di base anche
servizi ludico ricreativi e di benessere. Ad oggi il nostro camping offre al turista un’ampia rete di servizi quali piscina scoperta, baby room , bagni
riservati, tennis, parco giochi, bocce, internet point, biblioteca a prestito, centro wellness e da ultimo dog center con agility dog.
• RECENTI STUDI HANNO DIMOSTRATO COME OGNI ANNO SIANO QUASI 6 MILIONI LE PERSONE CHE POPOLANO IL TURISMO ITINERANTE IN ITALIA. QUALE È LA TUA PERCEZIONE DIRETTA DI QUESTO SETTORE?
Il turismo itinerante, o meglio “open air”, è andato ad ampliarsi ed a costituire una buona parte del mercato turistico italiano soprattutto
negli ultimi 20 anni, con l’avvento anche di strutture attrezzate che forniscono servizi parificabili a quelli di un albergo “orizzontale”. Il turista
straniero già da anni visita il nostro Paese e non ha bisogno di servizi di lusso per le vacanze mentre il turista italiano cerca strutture con tutti i
comfort anche se alla fine i servizi non sempre vengono utilizzati.
• SULLA BASE DELLA TUA ESPERIENZA, COSA RICERCA UN TURISTA ITINERANTE IN UNA STRUTTURA RICETTIVA?
Come dicevo sopra, bisogna fare una distinzione tra i turisti italiani e stranieri.
I primi sono alla ricerca di un oasi per rilassarsi e trovare tutti i comfort a portata di mano. Richiedono relax e divertimento, attrazioni per i
figli, servizi di baby sitting, luoghi destinati ai loro piccoli animali per poterli portare con se senza restrizioni, un carnet di eventi interminabile.
I secondi amano proprio la vacanza all’aria aperta, amano gli ampi spazi, la vita di campeggio libero per se ed i figli. Questo cliente ha bisogno
di emozioni come rafting, scalate ed escursioni. Non rinuncia ad internet neanche nei giorni di vacanza e vuole sempre essere connesso col
mondo (sia adulti che ragazzi), non è spaventato dalle lunghe distanze per recarsi a visitare mostre, musei o città d’arte.
Entrambi arrivano con propri mezzi sempre più grandi e comodi e quindi necessitano di piazzole ampie ed adeguate, anche con attacchi di
luce, scarichi per acque grigie e gas con attacco diretto.
Per chi non è provvisto di mezzi propri bisogna mettere a disposizione appartamenti ( bungalow) completamente attrezzati e moderni.
• INFINE, QUALI SONO LE PROSPETTIVE PER IL FUTURO? QUALI SONO GLI OBIETTIVI CHE VI SIETE POSTI PER I PROSSIMI
ANNI?
La nostra azienda è a conduzione famigliare ed i nostri obbiettivi sono volti sempre al futuro. Abbiamo concluso lo scorso anno i lavori di ammodernamento del camping per la riqualificazione richiesta dalla provincia, pertanto per i prossimi 5/8 anni grossi lavori non ne abbiamo in progetto.
Ovviamente strada facendo dovremo valutare attentamente le richieste dei clienti
per valutare quali sono le loro esigenze. Nei nostri progetti (condizioni economiche permettendo) abbiamo però in mente rinnovo ed ampliamento del ristorante
che ora ci permette solo 90 coperti e l’ammodernamento ed ampliamento degli
chalet (il cliente richiede metrature più grandi rispetto a quelle imposte dalla PAT).
In questi ultimi anni abbiamo cercato di investire molto in pubblicità soprattutto all’estero con fiere, accordi stipulati con l’azienda di promozione turistica,
sito web e brochure studiate ad hoc. Ci auguriamo infine che questi nostri sforzi
economici, in un periodo certamente non roseo, portino dei buoni risultati che
ci permettano di ricaricarci e darci energie nuove per proseguire.
18
periodico news:Layout 1 20/06/14 11.44 Pagina 19
NOTIZIARIO Valsugana e Tesino nr. 1 giugno 2014
MANIFATTURA FONTANA S.P.A.
La Manifattura Fontana s.p.a. è presente a Valstagna dal 1963 e vanta una tradizione di lunga
data nell’attività tessile, risalente agli anni Trenta del 900. Da piccola realtà locale l’azienda è
stata in grado di acquisire progressivamente riconoscibilità e quote di mercato, fino a diventare
un operatore stimato e conosciuto nel mercato internazionale dei geotessili non tessuti. Abbiamo
intervistato Francesco Fontana, amministratore unico della società.
• LA VOSTRA AZIENDA OPERA NEL MERCATO DEI GEOTESSILI NON TESSUTI.
POTRESTE ILLUSTRARE PER I NON ADDETTI AI LAVORI DI COSA SI TRATTA E COME
SI COMPONE LA VOSTRA FILIERA PRODUTTIVA?
In termini generali si definiscono geotessili quei prodotti dell’industria tessile caratterizzati da proprietà fisiche, meccaniche e idrauliche tali da poter
essere impiegati in opera di ingegneria civile, a contatto con il terreno. In particolare, i tessuti non tessuti sono costituiti da fibre sintetiche coesionate tramite
processi meccanici assolutamente privi di leganti chimici, e quindi possono essere considerati atossici e non inquinanti. All’interno della nostra azienda svolgiamo l’intero processo di trasformazione: la materia prima, costituita dalla fibra sintetica, viene dapprima sottoposta a cardatura (fase nella quale le fibre
vengono rese tra loro parallele), quindi ad affaldatura (sovrapposizione di più strati di velo) ed infine ad agugliatura (aggrovigliamento delle fibre). In sostanza,
entrano in azienda fibre sintetiche ed escono quei rotoloni di tessuto non tessuto che si possono vedere anche passando davanti alla nostra sede.
• LA VOSTRA ATTIVITÀ AFFONDA LE RADICI IN UNA TRADIZIONE SECOLARE PRESENTE IN VALBRENTA FIN DAL DICIOTTESIMO
SECOLO. QUALI SONO STATE LE PRINCIPALI FASI DEL VOSTRO PERCORSO DI CRESCITA, CHE VI HA PORTATO AD ESSERE UNA REALTÀ A LIVELLO INTERNAZIONALE?
La nostra attività trova origine in un’attività tessile ininterrottamente presente in Valbrenta dal 1704, favorita dalla presenza del fiume Brenta e della coltivazione in loco delle numerose piante di gelso sulle quali potevano essere allevati i bachi da seta, elemento fondamentale sia per i filatoi che per le filande.
Per quanto riguarda la Manifattura Fontana, mio nonno intraprese l’attività nel 1932 per alcuni anni e mio padre, ancora minorenne, la riprese nel 1945, in
un periodo certamente non favorevole dal punto di vista del contesto. Quando mio zio, nel 1946, tornò dal campo di concentramento, diede vita insieme
a mio padre alla s.n.c. che durò fino al 1986, quando, a seguito della scomparsa di mio zio, feci il mio ingresso in azienda. Con il diffondersi del mercato
delle fibre sintetiche in Italia, a partire dagli anni 60, l’azienda conobbe una prima fase di crescita, tanto che siamo stati i primi nell’applicazione dei materiali
tessili alla geotecnica (e questo, considerando la cronica crisi che ormai colpisce il settore tessile tradizionale, è stata la nostra fortuna). Rispetto a mio padre,
che era un innovatore per natura, sempre alla ricerca di nuove soluzioni, la mia scelta è stata quella di focalizzare l’attenzione sul mercato dei geotessili non
tessuti, scelta che ci ha consentito un’importante espansione, anche in termini dimensionali (nel 1985 i dipendenti erano 12, oggi sono 45).
• QUALI SONO LE PRINCIPALI APPLICAZIONI DELLA VOSTRA PRODUZIONE DI GEOTESSILI? E A LIVELLO TERRITORIALE QUALI
SONO I VOSTRI PRINCIPALI MERCATI?
Le principali applicazioni si suddividono in due grandi filoni, entrambi legati alle infrastrutture: separazione e filtrazione di strati di terreno di granulometrie diverse (strade, ferrovie, opere idrauliche) protezione di strati impermeabili (ad esempio nella realizzazione di tunnel e discariche).
Si tratta di applicazioni che, tra l’altro, vanno nella direzione della sostenibilità ambientale, in quanto consentono importanti risparmi di emissioni di
anidride carbonica. Per quanto riguarda i nostri mercati di sbocco, circa il 25% del nostro fatturato lo realizziamo in Italia, circa il 50% in altri Paesi dell’Unione Europea (soprattutto Germania, Austria, Svizzera e Francia) e il restante 25 % fuori dall’Europa (in particolare in Asia e in Africa). Il primo
mercato estero nel quale siamo entrati è stato quello tedesco, all’inizio degli anni ’90, grazie ad un cambio valutario favorevole, ma soprattutto ad un
elevato livello qualitativo presente nei nostri prodotti.
• INFINE, UNA COMMENTO SUL VOSTRO PERSONALE DIPENDENTE. ATTUALMENTE IMPIEGATE 45 PERSONE, QUASI TUTTE RESIDENTI NELLA ZONA, QUINDI VI PONETE ANCHE COME IMPORTANTE REALTÀ PROMOTRICE DELLO SVILUPPO LOCALE.
Il tema della responsabilità sociale di impresa mi sta molto a cuore ed ha sempre guidato le scelte strategiche messe in campo. Analizzando la
situazione da un punto di vista meramente razionale ed economico, è evidente che probabilmente la scelta più logica sarebbe quella di spostare la produzione altrove, in siti più comodi dal punto di vista logistico e più convenienti sotto il profilo dei costi. Ma, nonostante questo, il legame con il territorio
e con le persone che lavorano in questa azienda mi hanno sempre spinto a non percorrere la strada della delocalizzazione. Sono orgoglioso nell’affermare
che, nonostante la stagionalità che caratterizza la nostra produzione (i volumi maggiori di lavoro si concentrano nei mesi estivi), non è mai stata richiesta
(finora!) un’ora di cassa integrazione, nemmeno nel 2010, probabilmente l’anno più difficile per la nostra azienda nel recente passato. Così come i
sistemi di prevenzione e di sicurezza che abbiamo implementato hanno consentito di abbattere drasticamente gli indici di infortunio a carico di nostri
dipendenti.
19
periodico news:Layout 1 20/06/14 11.44 Pagina 20
NOTIZIARIO Valsugana e Tesino nr. 1 giugno 2014
MAVIMA BAUTEC S.R.L.
Mavima Bautec s.r.l. è nata a Fonzaso nel 2007 grazie al lavoro di liberi professionisti ed artigiani, con lo scopo originario di progettare e realizzare edifici ad elevata efficienza energetica, qualitativamente all’avanguardia, utilizzando
materiali locali e rinnovabili. Abbiamo intervistato Virgilio Dal Pan, amministratore della società.
• LEGGENDO LA FILOSOFIA DELLA VOSTRA AZIENDA SUL SITO ISTITUZIONALE APPARE EVIDENTE
LA VOLONTÀ DI RIMARCARE CONCETTI QUALI QUELLO DI “FILIERA CORTA” E DI “SOSTENIBILITÀ”.
COME RIUSCITE A CONIUGARE QUESTI DUE OBIETTIVI?
L’idea di sviluppare una filiera corta, ossia una filiera produttiva caratterizzata da un numero limitato e territorialmente circoscritto di passaggi produttivi, è nata come risposta alla crisi nella quale è entrata l’edilizia e con l’obiettivo
di contenere al minimo il consumo di energie (comprese le cosiddette “energie grigie”), tradizionalmente molto elevato nella costruzioni degli edifici
classici. Anche la Comunità Europea è sempre più attenta (e in futuro lo sarà sempre di più) agli aspetti legati al valore energetico delle case e al contenimento delle emissioni di anidride carbonica derivanti dai processi produttivi e distributivi. Lavorare il legno costa meno in termini di consumi energetici,
ed è questa la base di partenza per ottenere un prodotto finito sostenibile ma nello stesso tempo tecnologicamente all’avanguardia. Gli studi effettuati
dal CNR con la realizzazione del progetto Sofie, hanno portato nel 2007 ad effettuare le simulazioni di risposta al sisma degli edifici in legno Xlam, con
risultati eccezionali. Da qui siamo partiti.
• ALTRO PUNTO FERMO DELLA VOSTRA ATTIVITÀ È LA SCELTA DEL LEGNO BELLUNESE QUALE MATERIALE PRIVILEGIATO PER
LE VOSTRE COSTRUZIONI. DA DOVE DERIVA QUESTA SCELTA?
La scelta deriva dalla passione per il legno sviluppata nel corso dei 6 anni durante i quali ho lavorato per il Consorzio Forestale Valle del Boite (dal
1981 al 1987) e dalla volontà di esportare in tutto il mondo il valore del territorio delle Dolomiti bellunesi, condividendo il principio della salvaguardia
del patrimonio forestale locale e nazionale. La garanzia per i nostri clienti, in questo senso, è la certificazione internazionale P.E.F.C., che attesta che il
legname utilizzato proviene da foreste gestite in maniera sostenibile. La prima casa in filiera corta che abbiamo realizzato ha visto la luce nel 2010, ed
ha subito suscitato l’interesse di molti operatori a livello nazionale. In seguito abbiamo ampliato l’attività passando dalla mera progettazione all’istituzione
del Consorzio C.A.M., composto da artigiani e carpentieri locali, in grado di realizzare integralmente il processo di costruzione dell’edificio.
• SAPPIAMO CHE IL SETTORE DELL’EDILIZIA È STATO UNO DEI PIÙ COLPITI IN QUESTA COMPLESSA FASE ECONOMICA. PENSATE
CHE IL FATTO DI AVER PUNTATO SU PRODUZIONI LOCALI E SOSTENIBILI SIA STATO UN PUNTO DI FORZA NELL’AFFRONTARE IL
DIFFICILE CONTESTO?
Ritengo che il fatto di aver puntato su un segmento particolare come quello dell’edilizia sostenibile dal punto di vista energetico in un momento in
cui il settore edile appariva ancora florido ed in crescita sia stata la carta vincente, tanto che alcuni in quegli anni ci hanno definito “mosche bianche”.
Ed il tempo è stato dalla nostra parte, se si considera che attualmente il settore delle case in legno x-lam cresce ogni anno al ritmo del 5% su base nazionale. La struttura portante dei nostri edifici è in pareti monolitiche in lamellare (Xlam) che vengono posate e collegate a seguito di un’accurata fase
di progettazione statica; a questo si aggiunge una progettazione architettonica nel rispetto del regionalismo: siamo convinti che le case in legno non si
possano costruire in modo standardizzato in zone morfologicamente molto differenti tra loro, per questo ogni edificio è un progetto unico, accomunati
però dalla struttura in legno e dall’efficienza energetica.
• INFINE, NON POSSIAMO NON PARLARE DI DOLPI, IL PRIMO OCCHIALE AL MONDO FATTO CON LEGNO DELLE DOLOMITI E
LEGNO CERTIFICATO PEFC. QUANDO È NATA L’IDEA DI AMPLIARE LA VOSTRA ATTIVITÀ E QUANTO HA INFLUITO IL FATTO CHE IL
BELLUNESE SIA NOTO A LIVELLO INTERNAZIONALE NEL SETTORE DELL’OCCHIALERIA?
Dolpi è l’acronimo di “DOLomiti e alPI” e rappresenta il connubio tra due eccellenze: il legno, la materia prima utilizzata, e il know-how del territorio
in cui ha avuto origine, il bellunese, noto in tutto il mondo per il distretto dell’occhiale. L’idea è nata nel 2012 da una “pazza idea” mia e del mio socio
Luca Ferrari, alla quale hanno creduto fin da subito anche gli altri 4 soci (Marj Nicoletto, Franco De Gol, Matteo Orler e Paolo Secco). Ed abbiamo così
dato vita al primo occhiale al mondo in legno certificato PEFC (www.pefc.it). Gli occhiali in legno esistevano già in quel momento, ma ritenevamo che
fosse necessario conferire agli stessi caratteristiche differenti (in primis il colore naturale e l’utilizzo di diverse tipologie di legno). Per la prototipazione ci
siamo affidati ad un professionista del settore (Rinaldo Piccolotto), mentre per il design è stato fondamentale il ruolo di Lucio Stramare, esperto di trend
di moda a livello internazionale e attivo nel settore dell’occhialeria da oltre vent’anni. Attualmente abbiamo in catalogo 7 modelli, declinati in varie
essenze (tra le quali rovere, noce, frassino, platano e larice, solo per citarne alcuni), che portano l’intera gamma a circa 50 pezzi. Per ogni occhiale
abbiamo anche la relativa custodia, costruita con lo stesso legno. Produciamo inoltre occhiali con legni africani ed australiani. DOLPI è sia un occhiale
da vista quanto da sole: oggi siamo concentrati sullo sviluppo della rete distributiva, a partire dalla partecipazione alle fiere di settore (New York, Parigi,
Milano) e sulla ricezione di ordini su commessa (ad esempio abbiamo raggiunto un accordo in esclusiva ad Hong Kong con Puyi Optical, uno dei numeri
uno al mondo nel settore dell’occhialeria di lusso). Per il futuro intendiamo diffondere ulteriormente la qualità e la territorialità delle nostre produzioni,
aprendoci in particolare al settore della moda, che già sembra aver apprezzato il nostro prodotto.
20
periodico news:Layout 1 20/06/14 11.44 Pagina 21
SPAZIO ASSOCIAZIONI
NOTIZIARIO Valsugana e Tesino nr. 1 giugno 2014
A STRIGNO LA BIGOLADA 2014
coinvolte nella realizzazione del progetto, che hanno
potuto contare sulla collaborazione del comune di
Strigno.
La festa è durata per tutto il pomeriggio, anche
grazie al tempo che quest’anno ha strizzato l’occhio
alla manifestazione.
L’appuntamento è fissato per il martedì grasso del
2015…quando, come sempre, non mancheranno la
pasta, il vino, le maschere e, soprattutto, l’allegria.
Consueto successo per la tradizionale “Bigolada”
del martedì grasso in piazza Municipio, organizzata
dal Gruppo Alpini e dal Corpo Volontario dei Vigili
del Fuoco di Strigno.
Fin da poco prima di mezzogiorno la piazza è stata
affollata da paesani e da visitatori, ma soprattutto
da numerosi bambini e ragazzi vestiti nei modi più
particolari, accomunati dalla gioia di poter trascorrere alcune ore in compagnia di un buon piatto di
pasta, patatine fritte e tanta musica.
Non sono mancate le sfilate di carri allegorici, gli
stand enogastronomici e, per i più piccoli, dei divertenti giochi gonfiabili.
Una giornata di divertimento e svago che si ripete
tutti gli anni, ma ogni volta riesce a sorprendere per
la capacità di fare incontrare le persone nel nome
della festa e della spensieratezza che i giorni di carnevale sanno offrire.
Come al solito notevole ed encomiabile il lavoro
delle associazioni organizzatrici e di tutte le altre
A TELVE UN OMAGGIO A MOZART
E’ stato un concerto straordinario, 100 persone tra
musicisti e cantori con solisti d’eccezione, quello eseguito nella chiesa parrocchiale di Telve lo scorso 23
maggio. Ad esibirsi, nella serata dal titolo "Omaggio
a Mozart", la Banda Folkloristica di Telve e il coro dell’unità pastorale Santi Evangelisti. Il programma, incentrato sulla produzione di Mozart, presentato al
pubblico da Alessandro Fiorese, si è aperto con la famosa serenata notturna per archi “Eine Kleine Nachtmusic” e, proprio perché scritta per archi,
l’esecuzione della banda è apparsa del tutto straordinaria, grazie alla persuasiva interpretazione imposta
dall’eclettico maestro Bernardino Zanetti. Il pubblico
che ha gremito la chiesa ha applaudito anche i 7 ragazzi della banda giovanile che, nel ruolo di solisti,
hanno suonato gli strumentini con cui giocavano i ragazzi all’epoca di Mozart: l’usignolo suonato da Anna,
il triangolo da Federica, il tamburo da Filiberto, i campanelli da Maria, la tromba da Mattia, il cu cu da Sara,
la raganella da Luca.
Spazio poi ad altri solisti: Andrea Agostini (oboe),
Manuel Zanetti (clarinetto), Mauro Battistel (corno) e
il maestro Bernardino Zanetti (fagotto), sostituito alla
direzione dal maestro Simone Dalcastagné.
Insieme alla banda e al coro, nella seconda parte del
concerto, anche l'esibizione del soprano Ivonne Dandrea. Il coro, espressione dell’unità pastorale di Carzano, Telve, Telve di Sopra e Torcegno, è stato
preparato dai maestri Giancarlo Bizzotto (Carzano),
Ivonne Dandrea (Telve), Antonello Trentin (Telve di
Sopra) ed Alex Gasperi (Torcegno).
Una serata da ricordare, un giusto riconoscimento
ad uno degli autori che più degli altri ha segnato la
storia della musica classica.
21
periodico news:Layout 1 20/06/14 11.44 Pagina 22
NOTIZIARIO Valsugana e Tesino nr. 1 giugno 2014
A GRIGNO INAUGURATA E BENEDETTA
LA NUOVA AUTOBOTTE DEI VIGILI DEL FUOCO
Si è tenuta a Grigno, lo scorso 24 maggio, l'inaugurazione e la benedizione della nuova autobotte dei
Vigili del Fuoco, un mezzo in grado di assicurare ai
cittadini una garanzia ancora maggiore in caso di incendio o di altri eventi dannosi. Oltre alle normali attrezzature, l’autobotte dispone di una cisterna da
2.500 litri di acqua e 200 litri di schiuma.
Il comandate, Angelo Sartori, ha aperto la festa con
un discorso ringraziando «il Comune e la Cassa antincendi per i contributi dati per l'acquisto. Ma un
grazie va anche ai miei pompieri per tutto quello che
hanno fatto per la costruzione della autobotte. Capisco che la cifra della spesa può far torcere il naso e
sollevare critiche, ma sono fermamente convinto che
la sola formazione se non supportata da mezzi idonei
e efficienti possa fare ben poco. Purtroppo ci si accorge che noi ci siamo solo nel momento del bisogno,
senza pensare che siamo disponibili 24 ore su 24 per
365 giorni all'anno e per qualsiasi necessità, e questo
sempre a titolo gratuito».
Si è trattato di un iter piuttosto lungo (ben tre anni)
e complesso, ma finalmente la vecchia e, per certi
versi, gloriosa Iveco, ormai obsoleta e non sicura, può
andare in pensione. Viene sostituita da un mezzo che
garantirà al corpo volontario una maggiore prontezza
ed efficacia negli interventi, quindi una doppia sicurezza in più: per i volontari che la utilizzeranno e per
la popolazione che ne beneficerà in caso di necessità.
Al termine dei discorsi ufficiali, la nuova autobotte
ha ricevuto una benedizione anche “dall’alto”: il parroco don Bruno Ambrosi ha infatti benedetto il nuovo
mezzo e i vigili del fuoco.
A CINTE TESINO LA 2^ EDIZIONE
DELLA “FESTA DEI PORTEGHI”
Dopo l’ottimo risultato conseguito nel 2013, la Pro
Loco di Cinte Tesino, insieme a tutte le altre associazioni di volontariato del comune tesino, ha organizzato, il 28 giugno scorso, la seconda edizione della
“Festa dei Porteghi de Finte”, giro gastronomico per
le vie del paese.
Festa del gusto e dei prodotti tipici locali, ma anche
festa di solidarietà: con la prima edizione, infatti, è
stato possibile donare una cifra di 1.000 € a due associazioni molto importanti sul territorio trentino: il
Villaggio del Fanciullo Sos di Trento e il Gruppo Gaia
di Borgo Valsugana. La riuscita della manifestazione,
anche quest’anno ben partecipata, è stata resa possibile dalla grande collaborazione tra le associazioni
di Cinte Tesino, che hanno profuso il massimo impegno per allestire gli stand ed allietare la passeggiata
“gastronomica” dei partecipanti, che hanno avuto la
possibilità di gustare piatti tipici locali all’interno della
splendida cornice del comune tesino. Quest’anno, rispetto al 2013, lungo il percorso ha trovato spazio
anche un mercatino dell’artigianato, che ha incontrato il favore di paesani e visitatori.
Come lo scorso anno, l’intero ricavato della manifestazione andrà in beneficenza, in accordo con lo
spirito originario del progetto, che mira ad unire l’utile
al dilettevole, mettendo in mostra nel contempo lo
spirito di cooperazione e di collaborazione tra le diverse realtà associazionistiche di Cinte: dal lavoro
delle
associazioni, hanno dimostrato
a
Cinte, è possibile fornire un
aiuto concreto
anche ad altre
associazioni.
22
periodico news:Layout 1 20/06/14 11.44 Pagina 23
NOTIZIARIO Valsugana e Tesino nr. 1 giugno 2014
A LAMON UN RICORDO DI UN ASSO
DELL’AEREONAUTICA MILITARE
permanente della Grande Guerra espone da qualche
mese proprio alcuni resti del suo velivolo e pannelli
fotografici a lui dedicati.
Le ricerche tuttavia non si sono fermate: il Comitato
Jozsef Kiss di Lamon ha infatti effettuato accurate ricerche in quota con l’aiuto di metal detector partendo dai pochi dati noti, individuando il sito ove il
velivolo precipitò. A queste ricerche, nel 2013, hanno
partecipato anche i componenti di un reparto dell’aviazione ungherese.
Ospite d’onore delle celebrazioni la delegazione militare ungherese proveniente dalla base aerea oggi intitolata all’asso, guidata dal rappresentante
diplomatico Console Lajos Pintèr che, malgrado i suoi
79 anni, non ha voluto mancare all’evento salendo in
quota. Coperto dalla bandiera europea ed ungherese
è stato quindi scoperto un monumento costituito
dalla riproduzione di un’elica danneggiata inserita in
filo spinato e relativi sostegni da trincea, questi ultimi
originali dell’epoca e forniti dagli amici di Borgo Valsugana. La sera precedente, presso la chiesa di San
Daniele a Lamon, sempre a cura del Comitato, è stata
presentata una relazione sull’aviazione nella prima
guerra mondiale (a cura di Luca Girotto) e una cartina
storico-escursionistica sul Monte Coppolo.
Erano circa un centinaio le persone che lo scorso
primo giugno si sono recate sulle pendici del Monte
Coppolo, a Lamon, per partecipare all’inaugurazione
del monumento posto a 1.773 metri di quota, nei
pressi del luogo dove il 24 maggio 1918 precipitò il
biplano austro-ungarico condotto dall’asso dell’aereonautica militare Jozsef Kiss.
Decollato da Pergine Valsugana, il pilota ungherese
incontrò la morte per mano di velivoli britannici che
dopo un aspro combattimento e in netta superiorità
numerica lo abbatterono sopra Lamon. Negli scorsi
anni la sua figura è stata celebrata sia in Alta Valsugana, da dove egli decollava dal campo di Cirè e dove
fu poi sepolto, sia a Borgo Valsugana, ove la mostra
FESTA DI FINE STAGIONE A ENEGO
Anche quest'anno, come ormai da tradizione,
l'Unione Sportiva Enego Calcio ha organizzato un
"Triangolare di Calcio", nato con l'intento di festeggiare la conclusione della Stagione Sportiva 2013-14,
coinvolgendo nei festeggiamenti più società sportive,
senza dare alcun peso al risultato finale.
Quest'anno, coordinati dal presidente Davide Dalla
Costa, si sono dati appuntamento gli amici dell’OrtigaraLefre (provincia di Trento), l’Eurocalcio Cassola
(provincia di Vicenza) e il Football Valbrenta (provincia
di Vicenza).
I giovani calciatori quest'anno, caricati da una
giornata finalmente soleggiata, anche se con la
testa ormai in vacanza, hanno fatto vedere al numeroso pubblico presente ottime azioni e buona
qualità di gioco. Non sono mancati alcuni interventi “vigorosi”, ma sempre nel rispetto dell’avversario. Lo spirito dominante del Torneo è stato
rispettato a pieno... TUTTI VINCITORI!
I festeggiamenti sono continuati poi con il pranzo in
quel di Valmaron (VI) e ulteriori brindisi oltre confine,
in Barricata: un modo per dare così a tutti la possibilità
di attraversare e ammirare la splendida "Piana di Marcesina", che per la sua orografia e per il clima tipicamente rigido viene chiamata la “Finlandia d’Italia”.
Una giornata di Festa, passata velocemente tra
"Sport e Brindisi", "Risate e Strette di mano", ma consapevoli che il motore trainante di tutto, sono sempre
loro...i nostri GIOVANI CAMPIONI.
23
periodico news:Layout 1 20/06/14 11.45 Pagina 24
NOTIZIARIO Valsugana e Tesino nr. 1 giugno 2014
24